CONDIZIONI DI ASSICURAZIONE
CONDIZIONI DI ASSICURAZIONE
ITAS Gestione Dinamica/Tariffe 14M18 – UM18
Assicurazione a vita intera a premio unico multiramo con capitale in parte collegato alla Gestione interna separata e in parte collegato a Fondi Interni
Queste condizioni di assicurazione sono state redatte secondo le linee guida “Contratti semplici e chiari”.
Edizione 28/05/2020
INDICE
Art. 1 Stipula e perfezionamento del contratto 3
Art. 2 Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio 3
Art. 3 Revoca della proposta 3
Art. 5 Cessione, pegno e vincolo 3
Art. 7 Rinvio alle norme di legge 4
Art. 10 Prestazione in caso di morte dell’assicurato 4
Art. 11 Prestazione in caso di vita dell’assicurato 4
Art. 13 Durata, limiti e parametri sottoscrittivi 5
Art. 14 Riallocazione automatica 6
Art. 15 Valore del contratto 7
Art. 16 Modalità di rivalutazione annuale della parte di premio versato in Gestione Separata e prestazione minima garantita 7
Art. 17 Modalità di calcolo della parte di premio versata nel Fondo Interno 8
Art. 19 Calcolo della prestazione in caso di morte dell’assicurato 10
Art. 20 Calcolo della prestazione in caso di vita dell’assicurato 10
Art. 23 Documenti richiesti 11
Regolamento Gestione interna separata FORMULA FONDO 17
Regolamento del Fondo Interno AZIONARIO EURO 20
Regolamento del Fondo Interno AZIONARIO GLOBALE 24
NORME DI CARATTERE GENERALE
Art. 1 Stipula e perfezionamento del contratto
Il contratto è stipulato nel momento in cui il contraente, dopo aver firmato la proposta, riceve da parte di ITAS Vita il documento di polizza firmato o altra comunicazione scritta che attesta l’assenso di ITAS Vita.
L’assicurazione si perfeziona, e quindi entra in vigore, se è pagato il premio:
- dalle 24 del giorno di stipula del contratto
- dalle 24 del giorno indicato sul documento di polizza come data di decorrenza, se successivo.
Ai fini della stipula del contratto, contraente ed assicurato devono essere entrambi domiciliati e residenti in Italia.
Art. 2 Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio
Le dichiarazioni del contraente e dell'assicurato relative alle circostanze del rischio devono essere veritiere, esatte e complete.
In caso di dichiarazioni inesatte o di reticenze in merito a circostanze tali che, se ITAS Vita avesse conosciuto lo stato vero delle cose, non avrebbe assunto il rischio o non alle stesse condizioni, ITAS Vita stessa si riserva:
- quando esiste dolo o colpa grave, di contestare la validità del contratto entro 3 mesi dal giorno in cui ha conosciuto l'inesattezza della dichiarazione o la reticenza o, se il sinistro è già avvenuto, di rifiutarsi di liquidare (ai sensi dell'art. 1892 del Codice Civile);
- quando non esiste dolo o colpa grave, di recedere dal contratto entro 3 mesi dal giorno in cui ha conosciuto l'inesattezza della dichiarazione o la reticenza o, se è già avvenuto il sinistro, di ridurre la somma da liquidare (ai sensi dell'art. 1893 del Codice Civile).
L’inesatta indicazione dell'età dell'assicurato comporta in ogni caso la rettifica, in base all'età reale, delle somme dovute.
Art. 3 Revoca della proposta
Prima della stipula del contratto, il contraente può sempre revocare la proposta di assicurazione, con raccomandata A.R. o a mezzo posta elettronica certificata PEC da inviare al proprio intermediario o alla sede di ITAS Vita (recapiti all’art. 9). L’originale della proposta dovrà essere recapitata alla sede di ITAS Vita.
Art. 4 Diritto di recesso
Il contraente può recedere dal contratto entro 30 giorni dalla stipula, con raccomandata A.R. o a mezzo posta elettronica certificata PEC (recapiti all’art. 9).
L’originale di polizza, eventuali appendici e, in presenza di pegno o vincolo, atto di assenso al recesso firmato dal creditore titolare del pegno o dal vincolatario del pegno, dovranno essere recapitati alla sede di ITAS Vita. Il recesso libera entrambe le parti da qualsiasi obbligazione che deriva dal contratto con decorrenza dalle 24 del giorno di inoltro della comunicazione. ITAS Vita esegue il rimborso del premio eventualmente pagato entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso. Se la richiesta di recesso perviene entro il secondo giorno lavorativo antecedente il martedì di ogni settimana (giorno di valorizzazione del premio versato), ITAS Vita rimborsa al contraente il premio corrisposto. Se, invece, la richiesta di recesso perviene successivamente, il rimborso è pari al controvalore in euro del capitale investito. Il controvalore è calcolato utilizzando il valore unitario della quota, rilevato il giorno di valorizzazione della settimana successiva alla data in cui perviene a ITAS Vita la richiesta, sia in caso di andamento decrescente sia in caso di andamento crescente del valore delle quote.
ITAS Vita rinuncia a recuperare le spese sostenute per l'emissione del contratto.
Art. 5 Cessione, pegno e vincolo
Il contraente può cedere ad altri il contratto, può darlo in pegno o vincolare le somme assicurate.
Questi atti diventano efficaci solo quando ITAS Vita li annota sull’originale del documento di polizza o su appendice.
Nel caso di pegno o vincolo, le operazioni di recesso, riscatto e liquidazione delle prestazioni assicurate richiedono l’assenso scritto del creditore titolare del pegno o del vincolatario.
Art. 6 Foro competente
Per le controversie relative a questo contratto è competente l’autorità giudiziaria italiana del luogo della sede, o del luogo di residenza o di domicilio del contraente o del beneficiario o dei loro aventi diritto.
Art. 7 Rinvio alle norme di legge
Per tutto quanto non è regolato dal contratto, valgono le leggi italiane.
Art. 8 Tasse e imposte
Tasse e imposte relative al contratto sono a carico del contraente, dei beneficiari o dei loro aventi diritto.
Art. 9 Recapiti
Le comunicazioni possono essere inviate al proprio intermediario o alla sede di ITAS Vita all’indirizzo Piazza delle Donne Lavoratrici nr. 2, 38122 Trento - o a mezzo posta elettronica certificata PEC a pec.itas.vita@pec- xxxxxxxxxx.xx.
COSA SI ASSICURA
Art. 10 Prestazione in caso di morte dell’assicurato
In caso di morte dell’assicurato nel corso del contratto, ITAS Vita paga ai beneficiari la somma dei seguenti importi:
- il capitale assicurato investito nella Gestione interna separata rivalutato alla data della morte, nella misura e secondo le modalità spiegate all’art. 16.
- il controvalore delle quote investite nel Fondo Interno alla data della morte, nella misura e secondo le modalità spiegate all’art. 17.
Art. 11 Prestazione in caso di vita dell’assicurato
In caso di vita dell’assicurato, il contraente può richiedere per iscritto a ITAS Vita il riscatto, dopo 12 mesi dalla decorrenza. Il riscatto può essere totale o parziale.
Il riscatto totale determina la risoluzione del contratto con effetto dalla data della richiesta. Le misure e le modalità di erogazione delle prestazioni sono spiegate all’art. 20.
In caso di riscatto richiesto dopo il termine del periodo obiettivo (art. 13.1), ITAS Vita garantisce un importo pari alla somma dei premi versati nella Gestione interna separata, tenendo conto delle possibili modifiche del capitale obiettivo (art. 13.2).
COME SI ASSICURA
Art. 12 Premi
Art. 12.1 Premio unico di perfezionamento
Questo contratto prevede che il contraente paghi un premio unico di almeno 5.000 euro e non superiore a
300.000 euro, da versare prima del perfezionamento del contratto.
Art. 12.2 Premi unici aggiuntivi
Il contraente può pagare dei premi unici aggiuntivi fino al termine del periodo obiettivo (art. 13.1):
- il valore di ogni singolo premio aggiuntivo deve essere di almeno 500 euro;
- il totale dei premi aggiuntivi non può superare i 100.000 euro.
I premi unici aggiuntivi possono essere effettuati quando non c’è un’altra operazione (esempio: riscatto, switch) in corso di esecuzione e in giorni diversi da quello di riallocazione automatica del contratto.
Non è consentito effettuare versamenti aggiuntivi dopo il decesso dell’assicurato.
ITAS Vita si riserva di non accettare eventuali versamenti aggiuntivi in qualsiasi momento.
Art. 12.3 Suddivisione dei premi
Il premio di perfezionamento e gli eventuali versamenti aggiuntivi versati dal cliente vengono suddivisi tra la Gestione interna separata e uno dei due Fondi Interni (art. 17.1). La percentuale di suddivisione è determinata in base alle scelte effettuate dal cliente, in termini di durata del periodo obiettivo e di percentuale del capitale obiettivo (vedi art. 13).
Capitale obiettivo | Premio investito nella Gestione interna separata | Premio investito nei Fondi Interni |
100% | 7.812 euro | 2.188 euro |
80% | 6.250 euro | 3.750 euro |
Capitale obiettivo | Premio investito nella Gestione interna separata | Premio investito nei Fondi Interni |
100% | 6.905 euro | 3.095 euro |
80% | 5.524 euro | 4.476 euro |
Capitale obiettivo | Premio investito nella Gestione interna separata | Premio investito nei Fondi Interni |
100% | 6.103 euro | 3.897 euro |
80% | 4.882 euro | 5.118 euro |
Esempio 1
Premio iniziale netto: 10.000 euro Periodo obiettivo: 10 anni
Esempio 2
Premio iniziale netto: 10.000 euro Periodo obiettivo: 15 anni
Esempio 3
Premio iniziale netto: 10.000 euro Periodo obiettivo: 20 anni
Art. 12.4 Modalità di pagamento dei premi
Il premio deve essere pagato direttamente a ITAS Vita tramite bonifico bancario.
Nella stampa del contratto sono indicati gli estremi del conto corrente intestato a ITAS Vita, dove effettuare il versamento.
È vietato pagare il premio in contanti, come da normativa di vigilanza.
Art. 13 Durata, limiti e parametri sottoscrittivi
Questo contratto è un’assicurazione a vita intera, pertanto la durata coincide con la vita dell’assicurato.
Alla data di decorrenza l’età dell’assicurato deve essere compresa tra 0 e 80 anni e quella del contraente tra 18 e 80 anni. L’età considerata è, in ogni caso, l’età computabile.
La somma dell’età di sottoscrizione e del periodo obiettivo selezionato, non può superare i 90 anni. Ogni contraente potrà sottoscrivere un solo contratto per il prodotto ITAS Gestione Dinamica.
Art. 13.1 Periodo obiettivo
Il periodo obiettivo è il periodo al termine del quale si prevede di maturare sul capitale investito in Gestione interna separata un determinato capitale, definito capitale obiettivo (art. 13.2).
Il periodo obiettivo viene scelto dal contraente in fase di sottoscrizione tra queste opzioni:
- 10 anni
- 15 anni
- 20 anni
Art. 13.2 Capitale obiettivo
Il capitale obiettivo è la percentuale del premio versato al netto dei costi fissi, che si prevede di avere sulla Gestione interna separata al termine del periodo obiettivo, attraverso delle operazioni di riallocazione automatica definite dall’art.13.4.
La percentuale del premio versato al netto dei costi fissi viene scelto dal contraente in fase di sottoscrizione tra
queste opzioni:
- 80%
- 100%
Il capitale obiettivo non costituisce garanzia di rendimento o di restituzione di quanto investito.
Art. 13.3 Tasso obiettivo
Per raggiungere il capitale obiettivo, il tasso di rendimento della Gestione interna separata che il contratto si fissa come obiettivo, è pari al 2,5%. Tale tasso viene definito tasso obiettivo.
L’importo da investire nella Gestione interna separata è tale che, considerando una capitalizzazione annua ad un tasso obiettivo del 2,5%, al termine del periodo obiettivo venga raggiunta la percentuale di capitale obiettivo stabilita alla stipula.
Se la percentuale di capitale obiettivo scelta è pari al 100%, il capitale obiettivo che il contratto mira ad ottenere sulla componente investita nella Gestione interna separata, al termine del periodo obiettivo, è pari almeno al premio versato al netto dei costi.
Altrimenti se il contraente seleziona l’80%, l’obiettivo del contratto, al termine del periodo obiettivo, è di restituire sulla componente investita nella Gestione interna separata almeno l’80% del premio versato al netto dei costi.
In base al periodo obiettivo e alla percentuale di capitale obiettivo, la componente investita nella Gestione interna separata e la componente investita in uno dei due Fondi Interni, considerando un tasso del 2,5%, sarà suddivisa in maniera differente.
Esempio
Periodo obiettivo: 10 anni Percentuale capitale obiettivo: 100%
Quindi nel caso di premi unici aggiuntivi, effettuati prima del raggiungimento della data obiettivo, il premio sarà suddiviso nelle due componenti, in base alle percentuali alla data del versamento, come indicato in questo esempio.
Anno | % premio nella Gestione interna separata | % premio nel Fondo Interno |
0 | 78,12% | 21,88% |
1 | 80,07% | 19,93% |
2 | 82,07% | 17,93% |
3 | 84,13% | 15,87% |
4 | 86,23% | 13,77% |
5 | 88,39% | 11,61% |
6 | 90,60% | 9,40% |
7 | 92,86% | 7,14% |
8 | 95,18% | 4,82% |
9 | 97,56% | 2,44% |
10 | 100,00% | 0,00% |
Art. 14 Riallocazione automatica
La riallocazione automatica consiste nello spostamento da parte di ITAS Vita di importi dalla Gestione interna separata al Fondo Interno, o viceversa, secondo una pianificazione tale da raggiungere il capitale obiettivo al termine del periodo obiettivo.
ITAS Vita effettua queste operazioni dopo 8 mesi dalla data di decorrenza del contratto e in seguito ogni quattro mesi. Con questa cadenza, la riallocazione automatica opera come di seguito:
- se il valore investito nella Gestione interna separata è superiore al capitale obiettivo scontato del tasso del 2,5% per il periodo mancante al raggiungimento del periodo obiettivo: l’eccedenza viene trasferita dalla Gestione interna separata al Fondo Interno selezionato dal contraente;
- se il valore investito nella Gestione interna separata è inferiore al capitale obiettivo scontato del tasso del 2,5% per il periodo mancante al raggiungimento del periodo obiettivo: la differenza viene trasferita dal Fondo Interno alla Gestione interna separata.
Al termine del periodo obiettivo, la riallocazione automatica viene effettuata confrontando il rendimento annuo della Gestione interna separata con il tasso obiettivo del 2,5%.
Se il rendimento è superiore al 2,5%, l’eccedenza viene spostata dalla Gestione interna separata al Fondo Interno; in caso contrario la differenza viene trasferita dal Fondo Interno alla Gestione interna separata .
Il contraente sarà informato delle operazioni di riallocazione automatica tramite l’invio di un’apposita appendice.
Art. 14.1 Incremento protetto
Nel caso in cui il contraente abbia selezionato una percentuale del capitale obiettivo del 100%, ad ogni riallocazione automatica viene verificato se il valore del contratto risulta superiore almeno del 10% rispetto al capitale obiettivo in vigore in quel momento: in questo caso ITAS Vita incrementa automaticamente il capitale obiettivo, parificando il suo valore a quello del contratto. Di conseguenza, viene fatta una nuova scomposizione delle percentuali di premio da investire nella Gestione interna separata e nel Fondo Interno.
Nel caso in cui il contraente abbia selezionato una percentuale del capitale obiettivo dell’80%, l’operazione di Incremento Protetto scatta invece quando il valore del contratto è superiore almeno del 40% rispetto al capitale obiettivo in vigore in quel momento.
Art. 15 Valore del contratto
Il valore del contratto è pari alla somma del valore nella parte investita nella Gestione interna separata e del valore investito nel Fondo Interno.
Art. 16 Modalità di rivalutazione annuale della parte di premio versato in Gestione Separata e prestazione minima garantita
A fronte degli impegni assunti con questo contratto, ITAS Vita ha istituito una specifica Gestione interna separata degli investimenti denominata FORMULA FONDO, disciplinata dal relativo Regolamento che è parte integrante di questo contratto.
a) Gestione interna separata con Fondo Utili
Il Provvedimento IVASS n.68 del 14/2/2018 (recepito nel Regolamento ISVAP n. 38 del 2011concernente la costituzione e l’amministrazione delle Gestioni Separate) regolamenta il funzionamento e gli adempimenti in carico alla Compagnia qualora la Gestione interna separata preveda, come per FORMULA FONDO, l’attivazione di un Fondo Utili. In questo caso quindi la Compagnia stabilisce di accantonare le plusvalenze nette realizzate annualmente dalla Gestione interna separata nel Fondo Utili, stabilendo i criteri secondo i quali dal Fondo Utili tutte le plusvalenze accantonate debbano essere riattribuite al rendimento della gestione.
Ogni anno, al momento del calcolo del rendimento della Gestione interna separata FORMULA FONDO, dai proventi alla base del calcolo del rendimento stesso verranno sottratte tutte le plusvalenze nette realizzate nel periodo (saldo positivo tra plusvalenze e minusvalenze realizzate dalla vendita nel periodo dei titoli in giacenza) e aggiunte al Fondo Utili giacente; contestualmente ai proventi stessi risultanti verranno aggiunte le quote che, dal Fondo Utili giacente, la Compagnia ha stabilito di dover attribuire al rendimento della Gestione interna separata di quell’anno.
Il Fondo Utili costituisce una riserva le cui attività confluiscono interamente nel calcolo della redditività della Gestione interna separata, in un periodo massimo di otto anni rispetto al momento dell’entrata nel Fondo utili delle plusvalenze nette. Il CdA della Compagnia delibererà annualmente in che modo le quote del Fondo entreranno a far parte del rendimento di quell’anno e prospetticamente di quelli successivi.
b) Calcolo della rivalutazione
Secondo quanto disciplinato dal relativo Regolamento, ITAS Vita determina entro la fine di ogni anno solare il rendimento di FORMULA FONDO per l’esercizio in corso, realizzato nel periodo di osservazione che intercorre tra il 1° novembre dell’anno precedente ed il 31 ottobre dell’anno in corso.
La corrispondente misura annua di rivalutazione delle prestazioni è pari al rendimento della Gestione interna separata FORMULA FONDO.
La misura di rivalutazione così determinata potrà essere negativa.
c) Rivalutazione annuale
Al termine di ogni anno solare, il capitale assicurato sarà rivalutato a totale carico di ITAS Vita e sarà determinato capitalizzando (con interesse composto, a un tasso di interesse pari alla misura annua di rivalutazione sopra definita):
1. il capitale assicurato al termine dell’anno solare precedente rivalutato per un anno; la prima rivalutazione avverrà rivalutando il capitale assicurato iniziale in proporzione al tempo a partire dalla data di perfezionamento;
2. le quote di capitale acquisite versando eventuali premi aggiuntivi nel corso dell’anno o trasferimenti in entrata e uscita verso la Gestione interna separata (operazioni di riallocazione automatica), per il periodo dalla data di versamento o trasferimento al 31 dicembre e,
3. in negativo, gli eventuali riscatti parziali avvenuti nell’anno. per il periodo dalla data di erogazione del riscatto al 31 dicembre.
Non è previsto alcun consolidamento annuale dei rendimenti attributi al contratto, in quanto le partecipazioni agli utili, una volta dichiarate e attribuite annualmente al contraente, non restano definitivamente acquisite dal medesimo.
Art. 16.1 Prestazione minima garantita
ITAS Vita garantisce un importo pari alla somma dei premi versati nella Gestione interna separata, tenendo conto delle possibili modifiche del capitale obiettivo, in caso di morte e in caso di riscatto richiesto dopo il termine del periodo obiettivo.
Art. 17 Modalità di calcolo della parte di premio versata nel Fondo Interno
Ciascun premio versato viene convertito in parte in quote del Fondo Interno, il giorno di riferimento coincide con il giorno di valorizzazione della settimana successiva alla data di versamento del premio.
Il valore della quota, al netto degli oneri a carico del Fondo Interno indicati nel Regolamento, viene calcolato il martedì di ogni settimana (giorno di valorizzazione), facendo eventualmente riferimento ai prezzi del primo giorno lavorativo immediatamente precedente nel caso in cui il martedì risultasse giorno di chiusura per le Borse Valori italiane o estere. In caso di morte dell’assicurato in corso di contratto o di riscatto, il valore della quota sarà quello del giorno della settimana successiva alla data in cui perviene la documentazione richiesta per il rimborso.
ITAS Vita pubblica il valore unitario della quota sul sito xxx.xxxxxxxxxx.xx.
Il numero di quote attribuite a ciascun contratto è pari alla somma delle quote derivanti dai premi versati, diminuite di quelle eventualmente liquidate per riscatti parziali.
Art. 17.1 Tipologia di Fondo Interno
In fase di sottoscrizione, il contraente sceglie che la parte di premio destinata al Fondo Interno venga investita in uno dei seguenti Fondi:
- Fondo Azionario Euro
- Fondo Azionario Globale
Per i dettagli di entrambi i Fondi si rinvia al relativo Regolamento, che forma parte integrante di queste Condizioni di Assicurazione.
Art. 17.2 Operazione di switch
Il contraente può richiedere di trasferire la totalità delle quote investite in un Fondo Interno verso l’altro Fondo. Questa operazione è definita switch e comporta il disinvestimento totale delle quote attribuite al Fondo Interno selezionato e il loro contestuale reinvestimento in quote dell’altro Fondo Interno.
Lo switch implica le seguenti operazioni:
- calcolo del controvalore delle quote attribuite del Fondo Interno di provenienza che si intendono trasferire, in base al valore unitario della quota di detto Fondo Interno rilevato il giorno di valorizzazione della settimana successiva alla richiesta di switch, e
- conversione dell’importo di cui al punto precedente, diminuito dei costi previsti, in quote acquisite del Fondo Interno di destinazione, in base al valore unitario della quota di detto Fondo Interno rilevato nel medesimo giorno di valorizzazione.
Il contraente può richiedere un solo switch all’anno, dopo almeno un anno dalla data di decorrenza del contratto.
Le operazioni di switch possono essere effettuate se alla data della richiesta non c’è un’altra operazione (esempio: riscatto, versamento aggiuntivo) in corso di esecuzione o se la richiesta non cade nel giorno di riallocazione automatica del contratto.
Art. 18 Costi
Art. 18.1 Costi sul premio di perfezionamento
Per far fronte alle spese di emissione del contratto, ITAS Vita preleva questi costi:
Tipo di costi | Costi |
Costo fisso sul premio di perfezionamento | 200,00 euro |
Costo di caricamento applicato | 0% |
L’importo del costo fisso viene sottratto, con le stesse percentuali di suddivisione del premio, in parte dal premio investito nella Gestione interna separata ed in parte dal premio investito nel Fondo Interno.
Art. 18.2 Costi sui premi unici aggiuntivi
Per far fronte alle spese di gestione del contratto, ITAS Vita preleva questi costi:
Tipo di costi | Costi |
Costo fisso sul premio aggiuntivo | 150,00 euro |
Costo di caricamento applicato | 0% |
L’importo del costo fisso viene sottratto, con le stesse percentuali di suddivisione del premio, in parte dal premio investito nella Gestione interna separata ed in parte dal premio investito nel Fondo Interno
Art. 18.3 Costi di gestione
Per far fronte alle spese di attuazione delle politiche degli investimenti e alle spese di amministrazione dei contratti, ITAS Vita trattiene in occasione di ogni riallocazione automatica una percentuale del 1,6% su base annua del valore del contratto. Dopo il periodo obiettivo, questa commissione percentuale si riduce all’1,2%, sempre su base annua.
Questa commissione viene prelevata tramite le operazione di riallocazione automatica, quindi il primo dopo 8 mesi dalla decorrenza del contratto e successivamente ogni 4 mesi.
Il costo verrà prelevato dalla parte investita nel Fondo Interno, tramite riduzione del numero di quote
attribuite al contratto. Nel caso in cui la parte investita nei Fondi Interni fosse incapiente, questi costi saranno prelevati sulla parte di Gestione interna separata, nella misura pari a un trattenuto dell’1,3% sul rendimento annuo della Gestione interna separata.
Art 18.4 Costi per switch
Il contraente potrà richiedere l’operazione di switch dopo 12 mesi dalla data di decorrenza del contratto e una sola volta all’anno. Alle operazioni di switch vengono applicati questi costi:
Switch | Costi |
Primo switch | 0,00 euro |
Dal secondo switch | 100,00 euro |
Art. 18.5 Costi per il riscatto
Se non sono trascorsi 5 anni dalla decorrenza del contratto, sul valore lordo di riscatto, sia totale che parziale, ITAS Vita applica una penale, la cui aliquota è determinata in funzione dell’anno di richiesta del riscatto come indicato in questa tabella:
Anno di richiesta del riscatto | Penale applicata |
1° | non possibile |
2° | 2,00% |
3° | 1,50% |
4° | 1,00% |
5° | 0,50% |
oltre | 0,00% |
Art. 19 Calcolo della prestazione in caso di morte dell’assicurato
In caso di morte dell’assicurato viene riconosciuto ai beneficiari un importo pari alla somma del valore della parte investita nella Gestione interna separata e della parte investita nel Fondo Interno, come specificato di seguito.
- Per la parte di Gestione interna separata il valore viene calcolato capitalizzando fino alla data della richiesta:
- il capitale assicurato al termine dell’anno solare precedente la morte,
- le quote di capitale acquisite versando eventuali premi aggiuntivi nel corso dell’anno assicurativo o trasferimenti in entrata e uscita verso la Gestione interna separata (operazioni di riallocazione automatica) per il periodo dalla data di versamento o trasferimento alla data di rivalutazione e
- in negativo, gli eventuali riscatti parziali avvenuti nell’anno.
Il tasso di interesse annuo utilizzato per la capitalizzazione è quello corrispondente all’ultimo rendimento certificato, precedente alla data di morte, della Gestione interna separata FORMULA FONDO.
- Per la parte investita nel Fondo Interno, il valore è pari al numero di quote nel Fondo Interno alla data del decesso, aumentato dello 0,2%, moltiplicato per il valore della quota determinato nel giorno di riferimento ( art. 15).
Art. 20 Calcolo della prestazione in caso di vita dell’assicurato
Durante la vita dell’assicurato, il contraente può richiedere il riscatto dopo 12 mesi dalla decorrenza.
Il riscatto può essere totale o parziale e la richiesta di riscatto deve essere presentata per iscritto al proprio intermediario o a ITAS Vita (recapiti art. 9).
Il riscatto totale determina la risoluzione del contratto con effetto dalla data della richiesta.
Il valore di riscatto totale si ottiene sommando il valore della parte investita nella Gestione interna separata alla parte investita nel Fondo Interno, come specificato di seguito.
- Per la parte di Gestione interna separata il valore viene calcolato capitalizzando fino alla data della richiesta:
- il capitale assicurato al termine dell’anno solare precedente rivalutato per un anno;
- le quote di capitale acquisite mediante il versamento di eventuali premi aggiuntivi nel corso dell’anno assicurativo o trasferimenti in entrata e uscita verso la Gestione interna separata (operazioni di riallocazione automatica) per il periodo dalla data di versamento o trasferimento alla data di rivalutazione e,
- in negativo, gli eventuali riscatti parziali avvenuti nell’anno.
Il tasso di interesse annuo utilizzato per la capitalizzazione è quello corrispondente all’ultimo rendimento certificato, precedente alla data di richiesta di riscatto, della Gestione interna separata FORMULA FONDO,
- Per la parte investita nel Fondo Interno, il valore della quota sarà quello del giorno della settimana successiva alla data in cui perviene la documentazione richiesta per il rimborso, se tale richiesta viene presentata entro la giornata di mercoledì, altrimenti il valore della quota sarà quello della seconda settimana successiva.
Il riscatto parziale può essere richiesto solamente a condizione che l’importo lordo riscattato non sia inferiore a 500,00 euro e il capitale residuo, dopo il riscatto parziale, non sia inferiore a 5.000,00 euro. Entrambi i valori saranno calcolati con il NAV disponibile alla data di richiesta.
In caso di riscatto parziale, il contraente dovrà indicare un valore percentuale. Tale percentuale verrà applicata sia sulla Gestione interna separata che sulla parte investita nel Fondo Interno.
Inoltre le operazioni di riscatto non saranno consentite durante la settimana del ribilanciamento automatico.
A CHI E COME SI LIQUIDA
Art. 21 Beneficiari
Il contraente designa i beneficiari e può in qualsiasi momento revocare o modificare tale designazione. La designazione dei beneficiari non può essere revocata o modificata:
- dopo che il contraente e il beneficiario hanno dichiarato per iscritto a ITAS Vita, rispettivamente, la rinuncia al potere di xxxxxx e l’accettazione del beneficio;
- dopo la morte del contraente;
- dopo che, verificatosi l’evento previsto, il beneficiario ha comunicato per iscritto a ITAS Vita di volersi avvalere del beneficio.
Se la designazione di beneficio non può essere revocata o modificata, le operazioni di recesso, riscatto, pegno o vincolo di polizza, possono essere esercitate con l’assenso scritto di tutti i beneficiari.
La designazione dei beneficiari e le loro eventuali revoche o modifiche devono essere comunicate per iscritto a ITAS Vita o disposte per testamento, purché la relativa clausola richiami la specifica polizza vita o attribuisca chiaramente le somme assicurate con tale polizza.
Qualora i beneficiari siano individuati in polizza o in apposita appendice di variazione con il generico riferimento agli eredi (siano essi legittimi o testamentari), ITAS Vita farà riferimento alle norme civilistiche o al testamento per l’individuazione corretta dei beneficiari. Nel caso in cui dovessero essere individuati più beneficiari, il capitale sarà suddiviso tra di essi in parti uguali, senza applicazione di eventuali quote previste dalla legge o dal testamento. La ripartizione non verrà effettuata in parti uguali solo nel caso in cui il contraente abbia indicato espressamente ed inequivocabilmente delle diverse modalità di ripartizione delle prestazioni assicurative in caso di decesso. Tali differenti criteri specifici di ripartizione delle prestazioni possono essere comunicati a ITAS Vita (recapiti art. 9) in qualsiasi momento o indicati nel testamento, purché la relativa clausola richiami la specifica polizza vita. Anche nel caso in cui in polizza siano designati più beneficiari espressamente individuati, il capitale sarà suddiviso tra di essi in parti uguali, salvo diversa ripartizione indicata in modo chiaro dal contraente in fase di stipula o con atto successivo.
ITAS Vita potrà incontrare maggiori difficoltà nella ricerca ed identificazione del/i beneficiari se indicati in maniera generica dal contraente.
Art. 22 Liquidazioni
Per corrispondere le prestazioni assicurate quando si verifica uno degli eventi previsti dal contratto, devono essere prima consegnati a ITAS Vita mezzo raccomandata A.R. o a mezzo posta elettronica certificata PEC a ITAS Vita o all’intermediario (recapiti art. 9) i documenti necessari a:
- verificare l’effettiva esistenza dell’obbligo di pagamento
- individuare con esattezza gli aventi diritto.
Verificato l’obbligo di liquidazione, ITAS Vita mette a disposizione la somma dovuta entro 30 giorni dal ricevimento dei documenti completi.
Dopo tale termine e a partire dal medesimo, vengono riconosciuti gli interessi legali a favore dei beneficiari. Tutte le liquidazioni sono effettuate con bonifico bancario sul conto corrente dell’avente diritto.
Art. 23 Documenti richiesti
Art. 23.1 Liquidazione del capitale per la prestazione in caso di morte
Documenti che il contraente o il beneficiario deve presentare:
- richiesta scritta (recapiti all’art. 9) firmata dai beneficiari, con copia di un loro documento valido di riconoscimento. Per agevolare la presentazione di questa comunicazione, ITAS Vita mette a disposizione un modulo di richiesta di pagamento nella sezione “In caso di sinistro – Cosa faccio” del sito internet xxx.xxxxxxxxxx.xx e presso gli intermediari;
- certificato di morte dell’assicurato
- in caso di designazione generica della figura dei beneficiari, quindi con riferimento alla qualità di eredi legittimi o testamentari:
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio autenticata da pubblico ufficiale in cui il beneficiario dichiara, per quanto a sua conoscenza, dopo aver compiuto ogni tentativo e quanto in suo potere per accertarlo, se l’assicurato ha lasciato o meno testamento e l’indicazione degli eredi legittimi o testamentari, le loro complete generalità e capacità di agire
- se c’è testamento, copia autentica
- in caso di designazione nominativa dei beneficiari:
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio autenticata da pubblico ufficiale in cui il beneficiario dichiara, per quanto a sua conoscenza, dopo aver compiuto ogni tentativo e quanto in suo potere per accertarlo, se l’assicurato ha lasciato o meno testamento
- se c’è testamento, copia autentica
- in caso di beneficiari minori o incapaci o sottoposti ad amministrazione di sostegno: originale o copia autentica dell’autorizzazione del Xxxxxxx Xxxxxxxx, a favore del legale rappresentante, a incassare le somme dovute, con esonero di ITAS Vita da ogni responsabilità per il pagamento e l’eventuale reimpiego delle somme stessa
- in presenza di pegno o vincolo, atto di assenso alla richiesta di liquidazione firmato dal creditore titolare del pegno o dal vincolatario
- ITAS Vita si riserva di chiedere l’originale della polizza se il beneficiario intende far valere condizioni contrattuali diverse rispetto a quanto previsto nella documentazione di ITAS Vita o quando ITAS Vita stessa contesta l’autenticità della polizza o di altra documentazione contrattuale che il beneficiario intende far xxxxxx
- coordinate bancarie.
23.2 Liquidazione della prestazione per il caso di vita (riscatto)
Documenti che il contraente o il beneficiario deve presentare:
- modulo di richiesta da inviare a ITAS Vita (recapiti all’art. 9) sottoscritta dal contraente, con copia di un suo documento valido di riconoscimento. Per agevolare la presentazione di questa comunicazione, ITAS Vita mette a disposizione il modulo di richiesta di pagamento presso gli intermediari.
- se il contraente è persona diversa dall’assicurato: certificato di esistenza in vita dell’assicurato;
- in presenza di pegno o vincolo, atto di assenso alla richiesta firmato dal creditore o dal vincolatario;
- coordinate bancarie dell’avente diritto;
- se riscatto totale: originale della polizza e delle eventuali appendici di variazione contrattuale o, in mancanza, dichiarazione di smarrimento.
Per casi eccezionali, ITAS Vita si riserva di richiedere ulteriori documenti relativi a particolari esigenze istruttorie.
GLOSSARIO
Anno assicurativo
Periodo annuale che intercorre tra due successive ricorrenze annuali della data di decorrenza del contratto.
Appendice
Documento che forma parte integrante del contratto e che viene emesso unitamente o in seguito a questo per modificarne alcuni aspetti in ogni caso concordati tra ITAS Vita e il Contraente.
Assicurato
Persona fisica sulla cui vita viene stipulato il contratto, che può coincidere o no con il contraente e con il beneficiario. Le prestazioni previste dal contratto sono determinate in funzione dei suoi dati anagrafici e degli eventi attinenti alla sua vita.
Benchmark
Parametro oggettivo di mercato comparabile, in termini di composizione e di rischiosità, agli obiettivi di investimento attribuiti alla gestione di un fondo ed a cui si può fare riferimento per confrontarne il risultato di gestone. Tale indice, in quanto teorico, non è gravato da costi.
Beneficiario
Persona fisica o giuridica designata in polizza dal contraente, che può coincidere o no con il contraente stesso e con l’assicurato, e che riceve la prestazione prevista dal contratto quando si verifica l'evento assicurato.
Capitale in caso di decesso
Capitale assicurato liquidabile ai beneficiari in caso di decesso dell'assicurato nel corso della durata contrattuale.
Capitale obiettivo: è il premio versato al netto dei costi fissi, che il contratto si pone l’obiettivo di restituire, sulla componente collegata di Gestione interna separata, al termine del periodo obiettivo selezionato.
Caricamenti
Parte del premio versato dal contraente destinata a coprire i costi commerciali, amministrativi e gestionali di ITAS Vita.
Cessione, pegno e vincolo
Condizioni secondo cui il contraente ha la facoltà di cedere a terzi il contratto, così come di darlo in pegno o comunque di vincolare le somme assicurate. Tali atti divengono efficaci solo quando ITAS Vita, a seguito di comunicazione scritta del contraente, ne fa annotazione sul contratto o su un’appendice dello stesso. In caso di pegno o vincolo, qualsiasi operazione che pregiudichi l’efficacia delle garanzie prestate richiede l’assenso scritto del creditore titolare del pegno o del vincolatario.
Composizione del Fondo Interno
Informazione sulle attività di investimento del fondo relativamente alle principali tipologie di strumenti finanziari, alla valuta di denominazione, alle aree geografiche, ai mercati di riferimento e ad altri fattori rilevanti.
Composizione della gestione interna separata
Informazione sulle principali tipologie di strumenti finanziari o altri attivi in cui è investito il patrimonio della Gestione interna separata.
Conclusione del contratto
Il contratto si intende concluso nel momento in cui il contraente, a seguito della sottoscrizione della proposta, riceve da parte di ITAS Vita il documento di polizza debitamente firmato o altra comunicazione scritta attestante l’assenso di ITAS Vita.
Condizioni contrattuali (o di polizza)
Insieme delle clausole che disciplinano il contratto di assicurazione.
Contraente
Persona fisica o giuridica, che può coincidere o no con l’assicurato o il beneficiario, che stipula il contratto di assicurazione e si impegna al versamento dei premi a ITAS Vita.
Contratto di assicurazione sulla vita
Contratto con il quale ITAS Vita, a fronte del pagamento del premio, si impegna a pagare una prestazione assicurata in forma di capitale o di rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita dell’assicurato.
Controvalore delle quote
L’importo ottenuto moltiplicando il valore della singola quota per il numero delle quote attribuite al contratto e possedute dal contraente ad una determinata data.
Costi (o spese)
Oneri a carico del contraente gravanti sui premi versati o, laddove previsto dal contratto, sulle risorse finanziarie gestite da ITAS Vita.
Costo percentuale medio annuo
Indicatore sintetico di quanto si riduce ogni anno, per effetto dei costi prelevati dai premi ed eventualmente dalle risorse gestite da ITAS Vita, il potenziale tasso di rendimento della Polizza rispetto a quello della stessa non gravata da costi.
Cumulo premi versati
Somma del premio unico e dei premi aggiuntivi o dei premi unici ricorrenti che il contraente ha versato sul contratto di assicurazione.
Decorrenza della garanzia
Momento in cui le garanzie divengono efficaci ed in cui il contratto ha effetto, a condizione che sia stato pagato il premio pattuito.
Documento di polizza
Documento che fornisce la prova e definisce il contratto di assicurazione.
Durata contrattuale
Periodo durante il quale il contratto è in vigore.
Estratto conto annuale
Riepilogo annuale dei dati relativi alla situazione del contratto di assicurazione, che contiene l'aggiornamento annuale delle informazioni relative al contratto, quali il valore della prestazione maturata, i premi versati e il valore di riscatto maturato. Detto riepilogo comprende inoltre il tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione interna separata, il rendimento trattenuto da ITAS Vita ed il tasso annuo di rivalutazione delle prestazioni.
Età computabile
Età in anni interi determinata trascurando le frazioni d’anno fino a sei mesi e arrotondando per eccesso a un anno intero le frazioni d’anno superiori a sei mesi.
Gestione interna separata
Fondo appositamente creato da ITAS Vita e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività, in cui confluiscono i premi al netto dei costi versati dai contraenti che hanno sottoscritto la polizza.
Imposta sostitutiva
Imposta applicata alle prestazioni che sostituisce quella sul reddito delle persone fisiche; gli importi ad essa assoggettati non rientrano più nel reddito imponibile e quindi non devono venire indicati nella dichiarazione dei redditi.
Intermediario
Soggetto che esercita a titolo oneroso attività di presentazione o proposta di contratti di assicurazione svolgendo atti preparatori e/o conclusivi di tali contratti, ovvero presta assistenza e consulenza finalizzate a tale attività.
Ipotesi di rendimento
Rendimento finanziario ipotetico fissato dall’IVASS per l’elaborazione dei progetti personalizzati da parte di ITAS Vita.
IVASS
Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che svolge funzioni di vigilanza nei confronti delle imprese di assicurazione sulla base delle linee di politica assicurativa determinate dal Governo. Il 01.01.2013 l’IVASS è succeduta in tutti i poteri, funzioni e competenze dell’ISVAP.
Liquidazione
Pagamento al beneficiario della prestazione dovuta al verificarsi dell’evento assicurato.
Morte (decesso o sinistro)
Verificarsi dell’evento di rischio assicurato oggetto del contratto e per il quale viene prestata la garanzia ed erogata la relativa prestazione assicurata, come ad esempio il decesso dell’assicurato.
Nav
Misura il valore della quota di un fondo di investimento al netto delle spese di gestione.
Pegno
Vedi “cessione”.
Perfezionamento dell’assicurazione
L’assicurazione si perfeziona, e quindi entra in vigore ed ha efficacia, a condizione che sia stato effettuato il versamento della prima rata di premio o del premio unico, dalle 24 del giorno di conclusione del contratto stesso o dalle 24 del giorno indicato sul documento di polizza quale data di decorrenza, se successivo.
Periodo obiettivo
E’ il periodo selezionabile dal contraente e determina il periodo al termine del quale si fissa l’obiettivo sul contratto di maturare un capitale, pari al premio versato al netto dei costi fissi sulla componente collegata alla Gestione interna separata.
Periodo di osservazione
Periodo di riferimento in base al quale viene determinato il rendimento finanziario della Gestione interna separata, ad esempio dal primo settembre al trentuno agosto di ogni anno nel caso in cui l’assicurato sia in vita alla scadenza pattuita.
Premio aggiuntivo
Importo che il contraente ha facoltà di versare per integrare il piano programmato dei versamenti previsto dal contratto di assicurazione.
Premio unico
Importo che il contraente corrisponde in soluzione unica a ITAS Vita al momento del perfezionamento.
Premio versato
Importo che il contraente versa a ITAS Vita quale corrispettivo delle prestazioni previste dal contratto.
Prescrizione
Estinzione del diritto per mancato esercizio dello stesso entro i termini stabiliti dalla legge. I diritti derivanti dai contratti di assicurazione sulla vita si prescrivono nel termine di dieci anni.
Prestazione assicurata
Somma pagabile sotto forma di capitale o di rendita che ITAS Vita garantisce al beneficiario al verificarsi dell'evento assicurato.
Prestazione minima garantita
Valore minimo della prestazione assicurata sotto il quale la stessa prestazione non può scendere.
Principio di adeguatezza
Principio in base al quale ITAS Vita è tenuta ad acquisire dal contraente in fase precontrattuale ogni informazione utile a valutare l’adeguatezza della polizza offerta in relazione alle sue esigenze e alla sua propensione al rischio.
Profilo di rischio
Indice della rischiosità finanziaria della polizza, variabile da “basso” a “molto alto” a seconda della composizione del portafoglio finanziario gestito dal fondo a cui la polizza è collegata e delle eventuali garanzie finanziarie contenute nel contratto.
Prospetto annuale della composizione della Gestione interna separata
Riepilogo aggiornato annualmente dei dati sulla composizione degli strumenti finanziari e degli attivi in cui è investito il patrimonio della Gestione interna separata.
Proposta
Documento o modulo sottoscritto dal contraente, in qualità di proponente, e dall’assicurato con il quale essi manifestano a ITAS Vita la volontà di concludere il contratto di assicurazione in base alle caratteristiche ed alle condizioni in esso indicate.
Quota
Ciascuna delle parti (unit) di uguale valore in cui il fondo è virtualmente suddiviso, e nell’acquisto delle quali sono impiegati i premi, al netto dei costi e delle eventuali garanzie di puro rischio, versati dal contraente.
Recesso
Diritto del contraente di recedere dal contratto e farne cessare gli effetti.
Regolamento della Gestione interna separata
L'insieme delle norme, riportate nelle condizioni contrattuali, che regolano la Gestione interna separata.
Rendiconto annuale della Gestione interna separata
Riepilogo aggiornato annualmente dei dati relativi al rendimento finanziario conseguito dalla Gestione interna separata e al tasso annuo di rivalutazione delle prestazioni.
Rendimento finanziario
Rendimento finanziario della Gestione interna separata nel periodo previsto dal Regolamento della gestione stessa.
Rendimento trattenuto
Rendimento finanziario fisso che la ITAS Vita trattiene dal rendimento finanziario della Gestione interna separata.
Revoca
Diritto del proponente di revocare la proposta prima della conclusione del contratto.
Ricorrenza annuale
L’anniversario della data di decorrenza del contratto di assicurazione.
Riscatto
Facoltà del contraente di interrompere anticipatamente il contratto, richiedendo la liquidazione del valore maturato risultante al momento della richiesta e determinato in base alle condizioni contrattuali.
Rivalutazione
Maggiorazione delle prestazioni assicurate attraverso la retrocessione di una quota di rendimento della Gestione interna separata con la periodicità e le modalità stabilite dalle Condizioni Contrattuali.
Società di revisione
Società diversa dalla Società di assicurazione, prescelta nell'ambito di un apposito albo cui tali Società possono essere iscritte soltanto se godono di determinati requisiti, che controlla e certifica i risultati della Gestione interna separata.
Sostituto d'imposta
Soggetto obbligato, all’atto della corresponsione di emolumenti, all’effettuazione di una ritenuta, che può essere a titolo di acconto o a titolo definitivo, e al relativo versamento.
Switch
Operazione con la quale il contraente richiede di trasferire ad altro fondo una parte o la totalità delle quote investite in un determinato fondo e attribuite al contratto.
Tasso obiettivo
È il tasso di rendimento della Gestione interna separata, che il contratto si fissa come obiettivo per raggiungere il capitale obiettivo.
Valore unitario della quota
Valore ottenuto dividendo il valore complessivo netto del fondo, nel giorno di valorizzazione, per il numero delle quote partecipanti al fondo alla stessa data, pubblicato giornalmente sui principali quotidiani economici nazionali.
Valuta di denominazione
Valuta o moneta in cui sono espresse le prestazioni contrattuali.
Vincolo Vedi “cessione”.
Regolamento Gestione interna separata FORMULA FONDO
1. Viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti, separata da quella delle altre attività dell’ITAS VITA S.p.A., che viene contraddistinta con il nome “FORMULA FONDO”. La gestione FORMULA FONDO è conforme al Regolamento IVASS n. 38 del 3 giugno 2011 modificato ed integrato dal provvedimento IVASS n. 68 del 14 febbraio 2018 e si atterrà ad eventuali successive disposizioni;
2. La valuta di denominazione è l’Euro;
3. Il periodo di osservazione per la determinazione del tasso medio di rendimento è annuale e decorre dal 1° novembre dell’anno precedente fino al 31 ottobre dell’anno di determinazione;
4. Gli obiettivi della gestione separata sono riconducibili ad una valorizzazione del patrimonio della stessa, liberando annualmente quella parte di utili e di plusvalenze sufficienti a garantire una redditività costante nel tempo della gestione, calcolata secondo le indicazioni e le direttive riprese dal Regolamento n. 38 dell’IVASS;
Le politiche di investimento sono riconducibili a criteri di prudenza e di affidabilità degli emittenti scelti. Il rating costituisce uno dei fattori utili per la valutazione del merito creditizio degli emittenti, così come altre informazioni disponibili derivanti da analisi indipendenti che consentano di arrivare ad una valutazione più completa del rischio di credito. In particolare, i criteri utilizzati nelle politiche di investimento assecondano i seguenti principi:
• Le categorie di investimento sono quelle previste dal Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016 in materia di copertura delle riserve tecniche dell’impresa, ovvero: titoli di debito ed altri titoli assimilabili, titoli di capitale ed altri valori assimilabili, valori del comparto immobiliare con esclusione degli immobili destinati all’esercizio dell’impresa, investimenti alternativi, depositi bancari o verso enti creditizi;
• Nella gestione degli investimenti, la Società si attiene ai seguenti limiti quantitativi:
Investimenti obbligazionari | massimo100% |
Investimenti azionari | massimo 40% |
Investimenti immobiliari | massimo 40% |
Strumenti di liquidità | massimo 20% |
Altri strumenti finanziari | massimo 10% |
• Il limite qualitativo viene espresso in termini di solidità dell’investimento misurata attraverso il rating della singola emissione, all’atto dell’acquisto o dell’inserimento dell’attivo nella gestione separata ed integrata da analisi indipendenti;
• Le emissioni non dotate di un rating od in possesso di un rating inferiore a BBB- di Standard & Poor’s o merito equivalente, sono ammesse per una percentuale non superiore al 6,0% dell’intero portafoglio della gestione separata;
• Le emissioni non quotate in mercati regolamentati sono ammesse per una percentuale non superiore al 10,0% dell’intero portafoglio della gestione separata;
• Il limite quantitativo per ogni singolo emittente, con esclusione degli Stati sovrani aderenti all’Unione Europea, viene espresso nella percentuale massima del 7,0% dell’intero portafoglio della gestione separata;
• I limiti di investimento, in relazione ai rapporti con le controparti di cui all’art. 5 del Regolamento ISVAP n. 25 del 27 maggio 2008 che disciplina le possibili situazioni di conflitto di interessi, sono definiti nel 2% dell’intero portafoglio della gestione separata;
• L’impiego di strumenti finanziari derivati è ammesso sia per la gestione efficace e sia per la copertura del rischio, nel rispetto delle condizioni per l’utilizzo previste dalla normativa vigente in materia di attività a copertura delle riserve tecniche;
5. Il valore delle attività gestite da FORMULA FONDO non può essere inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per i contratti a prestazioni rivalutabili in base ai rendimenti realizzati dalla gestione stessa;
6. Ai sensi dell’art. 6 comma 1 lettera G del Regolamento ISVAP n. 38, la Società ha la facoltà di effettuare modifiche al Regolamento derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente, oppure a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tale ultimo caso, di quelle meno favorevoli per l’Assicurato;
7. Sulla gestione interna separata FORMULA FONDO possono gravare unicamente le spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione e quelle effettivamente sostenute per l’acquisto e la
vendita delle attività della gestione separata. Non sono consentite altre forme di prelievo, in qualsiasi modo effettuate;
8. Il rendimento della gestione separata beneficia di eventuali utili derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti dall’impresa in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione;
9. Il tasso medio di rendimento della gestione separata FORMULA FONDO, relativo al periodo di osservazione di cui al precedente punto 3, è determinato utilizzando lo strumento del “fondo utili” così come previsto dal Regolamento IVASS n. 38 del 3 giugno 2011 modificato ed integrato dal Provvedimento IVASS n. 68 del 14 febbraio 2018. Il tasso medio di rendimento è ottenuto rapportando il risultato finanziario della gestione separata FORMULA FONDO alla giacenza media delle attività della gestione stessa. Il risultato finanziario della gestione separata FORMULA FONDO è costituito dai proventi finanziari di competenza conseguiti dalla gestione stessa, comprensivi degli scarti di emissione e di negoziazione di competenza, dagli utili realizzati e dalle perdite sofferte nel periodo di osservazione. Il risultato finanziario è diminuito dell’intero importo delle plusvalenze nette realizzate e aumentato della quota del “fondo utili” che l’impresa stabilisce di attribuire al risultato finanziario della gestione separata nel periodo di osservazione.
Gli utili realizzati comprendono anche eventuali utili derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti dall’impresa in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione separata. Il risultato finanziario è calcolato al netto delle spese effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività, per l’attività di verifica contabile ed al lordo delle ritenute di acconto fiscale. Gli utili e le perdite da realizzo sono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel libro mastro della gestione separata e cioè per le attività di nuova acquisizione al prezzo di acquisto e per le attività già di proprietà della Società al valore corrente rilevato alla data di immissione nella gestione separata stessa.
I criteri di rilascio del “fondo utili” vengono definiti dall’Organo Amministrativo della Società.
La giacenza media delle attività della gestione separata è pari alla somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività della gestione separata. La giacenza media nel periodo di osservazione degli investimenti e delle altre attività è determinata in base al valore di iscrizione nel libro mastro della gestione separata;
10. La gestione separata è sottoposta alla verifica da parte di una società di revisione iscritta nell’apposito registro previsto dalla normativa vigente;
Il regolamento della gestione separata FORMULA FONDO è parte integrante delle Condizioni Contrattuali.
Regolamento del Fondo Interno AZIONARIO EURO
1. Denominazione del Fondo Interno
La Società gestisce, con le modalità previste dal presente regolamento, un portafoglio di valori mobiliari – di sua esclusiva proprietà ma amministrato separatamente dalle altre attività della Società stessa – denominato Fondo Interno Azionario Euro - caratterizzato da specifici obiettivi e limiti di investimento come precisato al successivo articolo 0.Xx valuta di denominazione è l’Euro;
2. Scopo e caratteristiche del Fondo Interno
Lo scopo del Fondo Interno è di aumentare nel tempo il valore dei capitali investiti – a seguito della conclusione di contratti di assicurazione sulla vita collegati al Fondo Interno stesso – mediante una gestione professionale degli stessi.
La Società può affidare ad intermediari abilitati la gestione degli investimenti, nell’ambito dei piani di allocazione degli investimenti predefiniti dalla stessa, ferma restando la propria esclusiva responsabilità per l’attività di gestione del Fondo Interno nei confronti dei contraenti dei contratti di assicurazione sulla vita.
Gli investimenti ammissibili per il patrimonio del Fondo nonché la definizione dei limiti quantitativi e qualitativi al loro utilizzo sono definiti dalla Circolare IVASS n. 474/D del 21 febbraio 2002 alla sezione 3, così come modificata dalla Circolare IVASS n. 551/D del 1° marzo 2005 nella parte III e dalle successive modifiche ed integrazioni.
In coerenza con i profili di rischio e gli obiettivi di investimento, il patrimonio del Fondo è investito prevalentemente nelle seguenti categorie di attività:
• quote di OICR sia di diritto italiano che comunitario rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 85/611/CEE e Direttiva 2007/16/CEE e successive modifiche ed integrazioni; conformi all’art.14 del Reg. IVASS n. 32/2009;
• strumenti finanziari di tipo azionario negoziati nei mercati regolamentati;
• strumenti del mercato monetario.
Il Fondo non può investire nei seguenti strumenti finanziari:
• strumenti derivati;
• titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione di crediti o di altre attività;
• Contingent Convertibles Notes;
• Credit Linked Notes;
• titoli obbligazionari senza scadenza;
• strumenti con leva finanziaria superiore ad 1;
• Polizze di ramo III e V.
• Fondi di Investimento Alternativi.
Resta comunque ferma per la Società la facoltà di detenere una parte del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà di assumere in relazione all’andamento dei mercati finanziari o di altre situazioni congiunturali, scelte a tutela dell’interesse dei partecipanti.
3. Profili di rischio – Obiettivi e limiti di investimento
Il Fondo Interno è di tipo azionario con un profilo di rischio alto.
Gli investimenti – finalizzati all’incremento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di lungo periodo – sono rappresentati prevalentemente da attività finanziarie di tipo azionario riferite a mercati dell’area Euro . Sono ammessi investimenti in valute diverse dall’Euro di Paesi membri dell’Ocse, nel limite massimo del 15% del valore complessivo netto del Fondo.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono i Paesi membri dell’Ocse, con peso residuale per gli investimenti in altri Paesi. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro.
Il benchmark di riferimento del Fondo è composto da :
• MSCI Emu 95%
• FTSE MTS Eonia Investable 5%
4. Conflitti di interesse
Al fine di evitare potenziali conflitti di interesse nella gestione degli attivi del Fondo, non sono ammessi investimenti in strumenti finanziari emessi dalla Società o da eventuali gestori delegati.
5. Parametro di riferimento – benchmark
L’obiettivo della gestione del Fondo è quello di massimizzare il rendimento rispetto al parametro oggettivo di riferimento (benchmark) individuato al precedente art. 3.
Il parametro di riferimento è calcolato con il metodo a proporzioni costanti, ovvero mantenendo costanti i pesi degli indici che lo compongono per la durata della gestione.
Non rientra negli obiettivi del Fondo la replica passiva dell’andamento del parametro di riferimento: possibili significativi scostamenti della composizione del Fondo rispetto al benchmark possono verificarsi nell’attuazione di strategie di investimento orientate a realizzare un miglior rendimento rapportato al rischio.
I benchmark utilizzati per il Fondo, nelle percentuali indicate al precedente articolo 3, sono i seguenti (a fianco di ognuno è riportato il ticker di Bloomberg):
• MSCI Emu MXEM Index
rappresentativo del mercato azionario dell’area euro;
• FTSE MTS Eonia Investable EMTSDEOI Index
I benchmark sono calcolati ed aggiornati dall’agente di calcolo e sono disponibili con frequenza giornaliera.
6. Spese
Sono a carico del Fondo le spese dirette ed indirette di seguito indicate:
• i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo Interno;
• le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e degli altri avvisi relativi al Fondo Interno – escluse quelle promozionali – contabilizzate pro rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
• le spese di revisione e certificazione dei rendiconto della gestione, contabilizzate pro rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
• le imposte e le tasse relative alla gestione del Fondo Interno;
• le spese legali e giudiziarie di pertinenza del Fondo Interno.
7. Valore complessivo netto del Fondo Interno
Il valore complessivo netto del Fondo è il risultato della valorizzazione delle relative attività al netto delle passività.
Il valore delle attività del Fondo viene determinato come segue:
• all’ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per le quote di OICR e per i titoli e le azioni quotati su mercati regolamentati; se la quotazione risulta sospesa (ad esempio per eventi di turbativa del mercato di quotazione o per decisione degli Organi di Borsa) oppure non esprime un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, la Società tiene conto di tutte le informazioni disponibili per determinare un valore di presunto realizzo;
• al valore nominale per i contanti, i depositi, i titoli a vista e le cedole scadute.
Il valore delle passività del Fondo, costituite dalle spese e dagli oneri maturati ma non ancora prelevati, viene determinato al valore nominale.
Le attività non espresse nella valuta di denominazione del Fondo, ovvero in euro, sono convertite in tale valuta sulla base dell’ultimo cambio rilevato quotidianamente o stabilito dagli Enti preposti.
Gli eventuali crediti d’imposta saranno trattenuti dalla Società.
8. Valore unitario delle quote e date di valorizzazione
Il valore complessivo netto del Fondo è suddiviso in quote, tutte di valore uguale. La Società determina il valore unitario delle quote alle date di valorizzazione dividendo il valore netto complessivo del Fondo per il numero delle quote ad esso riferibili in quel momento.
La valorizzazione viene effettuata il martedì di ogni settimana, facendo eventualmente riferimento ai prezzi del primo giorno lavorativo immediatamente precedente nel caso in cui il martedì risultasse giorno di chiusura per le Borse Valori italiane o estere.
Se la regolare valorizzazione, come prevista al precedente articolo, è impedita da cause di forza maggiore che coinvolgano l’operatività dei mercati di riferimento o della Società, come ad esempio rilevanti turbative
dei mercati che impediscono la corretta valutazione degli attivi, oppure giornate non lavorative per la Società, il calcolo del valore unitario delle quote viene sospeso fino alla cessazione di tali situazioni.
Il valore unitario delle quote, con la relativa data di valorizzazione, viene pubblicato giornalmente sul sito Internet della Società e sul quotidiano indicato in Nota Informativa. Nel caso di cambiamento del quotidiano, la Società provvede a darne tempestiva comunicazione ai contraenti.
L’immissione ed il prelievo di quote avvengono mediante accredito e, rispettivamente, addebito al Fondo del valore corrispondente.
9. Rendiconto annuale della gestione e certificazione
Entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio – coincidente con l’anno solare – la Società redige il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno.
Il predetto rendiconto è sottoposto a certificazione da parte di una Società di revisione iscritta all’albo di cui all’articolo 161 del D. Lgs. 58/1998, che attesta la rispondenza della gestione al presente regolamento e il valore unitario delle quote del Fondo alla fine dell’esercizio, viene inviato a IVASS e depositato presso la sede legale
10. Fusione di Fondi Interni della Società
È possibile la fusione con altri Fondi Interni, costituiti dalla Società, aventi comunque caratteristiche similari al presente Fondo Interno.
La fusione ha lo scopo di perseguire l’ottimizzazione della redditività del Fondo in relazione a rilevanti mutamenti degli scenari finanziari o a particolari vicende del Fondo stesso, anche con riferimento ad eventuali significative modifiche introdotte alla normativa di riferimento.
L’operazione di fusione è effettuata a valori di mercato, attribuendo ai contraenti un numero di quote del Fondo incorporante il cui controvalore complessivo è pari al controvalore complessivo delle quote possedute dall’investitore-contraente del Fondo incorporato, valorizzate all'ultima quotazione ante fusione. La fusione non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei contraenti. Nel caso in cui si renderà necessario porre in essere la fusione di fondi interni la Società invierà una comunicazione all’assicurato, ai sensi del Regolamento IVASS n. 14/2008, almeno 60 giorni prima dell’effettuazione della predetta operazione.
11. Scioglimento del fondo
Lo scioglimento del Fondo può avvenire per delibera del Consiglio di Amministrazione della Società. In caso di scioglimento del Fondo, per i Contraenti è prevista la facoltà di riscattare la posizione individuale senza penalità o di trasferirla ad altro fondo interno gestito dalla Società.
12. Modifiche del regolamento
La Società si riserva il diritto di apportare al presente Regolamento le modifiche derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente oppure a fronte di mutuati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per l’investitore-contraente. Tali modifiche verranno trasmesse tempestivamente all’IVASS e comunicate ai contraenti.
Regolamento del Fondo Interno AZIONARIO GLOBALE
1. Denominazione del Fondo Interno
La Società gestisce, con le modalità previste dal presente regolamento, un portafoglio di valori mobiliari – di sua esclusiva proprietà ma amministrato separatamente dalle altre attività della Società stessa – denominato Fondo Interno Azionario Globale - caratterizzato da specifici obiettivi e limiti di investimento come precisato al successivo articolo 3.
2. Scopo e caratteristiche del Fondo Interno
Lo scopo del Fondo Interno è di aumentare nel tempo il valore dei capitali investiti – a seguito della conclusione di contratti di assicurazione sulla vita collegati al Fondo Interno stesso – mediante una gestione professionale degli stessi.
La Società può affidare ad intermediari abilitati la gestione degli investimenti, nell’ambito dei piani di allocazione degli investimenti predefiniti dalla stessa, ferma restando la propria esclusiva responsabilità per l’attività di gestione del Fondo Interno nei confronti dei contraenti dei contratti di assicurazione sulla vita.
Gli investimenti ammissibili per il patrimonio del Fondo nonché la definizione dei limiti quantitativi e qualitativi al loro utilizzo sono definiti dalla Circolare IVASS n. 474/D del 21 febbraio 2002 alla sezione 3, così come modificata dalla Circolare IVASS n. 551/D del 1° marzo 2005 nella parte III e dalle successive modifiche ed integrazioni.
In coerenza con i profili di rischio e gli obiettivi di investimento, il patrimonio del Fondo è investito prevalentemente nelle seguenti categorie di attività:
• quote di OICR sia di diritto italiano che comunitario rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 85/611/CEE e Direttiva 2007/16/CEE e successive modifiche ed integrazioni; conformi all’art.14 del Reg. IVASS n. 32/2009;
• strumenti finanziari di tipo azionario negoziati nei mercati regolamentati;
• strumenti del mercato monetario.
Il Fondo non può investire nei seguenti strumenti finanziari:
• strumenti derivati;
• titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione di crediti o di altre attività;
• Contingent Convertibles Notes;
• Credit Linked Notes;
• titoli obbligazionari senza scadenza;
• strumenti con leva finanziaria superiore ad 1;
• Polizze di ramo III e V.
• Fondi di Investimento Alternativi.
Resta comunque ferma per la Società la facoltà di detenere una parte del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà di assumere in relazione all’andamento dei mercati finanziari o di altre situazioni congiunturali, scelte a tutela dell’interesse dei partecipanti.
3. Profili di rischio – Obiettivi e limiti di investimento
Il Fondo Interno è di tipo azionario con un profilo di rischio alto.
Gli investimenti – finalizzati all’incremento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di lungo periodo – sono rappresentati prevalentemente da attività finanziarie di tipo azionario riferite a mercati globali. Sono ammessi investimenti in valute diverse dall’Euro di Paesi membri dell’Ocse, nel limite massimo del 95% del valore complessivo netto del Fondo.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono i Paesi membri dell’Ocse, con peso residuale per gli investimenti in altri Paesi. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro.
Il benchmark di riferimento del Fondo è composto da :
• MSCI World in Euro 95%
• FTSE MTS Eonia Investable 5%
4. Conflitti di interesse
Al fine di evitare potenziali conflitti di interesse nella gestione degli attivi del Fondo, non sono ammessi investimenti in strumenti finanziari emessi dalla Società o da eventuali gestori delegati.
5. Parametro di riferimento – benchmark
L’obiettivo della gestione del Fondo è quello di massimizzare il rendimento rispetto al parametro oggettivo di riferimento (benchmark) individuato al precedente art. 3.
Il parametro di riferimento è calcolato con il metodo a proporzioni costanti, ovvero mantenendo costanti i pesi degli indici che lo compongono per la durata della gestione.
Non rientra negli obiettivi del Fondo la replica passiva dell’andamento del parametro di riferimento: possibili significativi scostamenti della composizione del Fondo rispetto al benchmark possono verificarsi nell’attuazione di strategie di investimento orientate a realizzare un miglior rendimento rapportato al rischio.
I benchmark utilizzati per il Fondo, nelle percentuali indicate al precedente articolo 3, sono i seguenti (a fianco di ognuno è riportato il ticker di Bloomberg):
• MSCI World Eur MSERWI Index rappresentativo del mercato azionario globale.
• FTSE MTS Eonia Investable EMTSDEOI Index
I benchmark sono calcolati ed aggiornati dall’agente di calcolo e sono disponibili con frequenza giornaliera.
6. Spese
Sono a carico del Fondo le spese dirette ed indirette di seguito indicate:
• i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo Interno;
• le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e degli altri avvisi relativi al Fondo Interno – escluse quelle promozionali – contabilizzate pro rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
• le spese di revisione e certificazione dei rendiconto della gestione, contabilizzate pro rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
• le imposte e le tasse relative alla gestione del Fondo Interno;
• le spese legali e giudiziarie di pertinenza del Fondo Interno.
7. Valore complessivo netto del Fondo Interno
Il valore complessivo netto del Fondo è il risultato della valorizzazione delle relative attività al netto delle passività.
Il valore delle attività del Fondo viene determinato come segue:
• all’ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per le quote di OICR e per i titoli e le azioni quotati su mercati regolamentati; se la quotazione risulta sospesa (ad esempio per eventi di turbativa del mercato di quotazione o per decisione degli Organi di Borsa) oppure non esprime un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, la Società tiene conto di tutte le informazioni disponibili per determinare un valore di presunto realizzo;
• al valore nominale per i contanti, i depositi, i titoli a vista e le cedole scadute.
Il valore delle passività del Fondo, costituite dalle spese e dagli oneri maturati ma non ancora prelevati, viene determinato al valore nominale.
Le attività non espresse nella valuta di denominazione del Fondo, ovvero in euro, sono convertite in tale valuta sulla base dell’ultimo cambio rilevato quotidianamente o stabilito dagli Enti preposti.
Gli eventuali crediti d’imposta saranno trattenuti dalla Società.
8. Valore unitario delle quote e date di valorizzazione
Il valore complessivo netto del Fondo è suddiviso in quote, tutte di valore uguale. La Società determina il valore unitario delle quote alle date di valorizzazione dividendo il valore netto complessivo del Fondo per il numero delle quote ad esso riferibili in quel momento.
La valorizzazione viene effettuata il martedì di ogni settimana, facendo eventualmente riferimento ai prezzi del primo giorno lavorativo immediatamente precedente nel caso in cui il martedì risultasse giorno di chiusura per le Borse Valori italiane o estere.
Se la regolare valorizzazione, come prevista al precedente articolo, è impedita da cause di forza maggiore che coinvolgano l’operatività dei mercati di riferimento o della Società, come ad esempio rilevanti turbative dei mercati che impediscono la corretta valutazione degli attivi, oppure giornate non lavorative per la Società, il calcolo del valore unitario delle quote viene sospeso fino alla cessazione di tali situazioni.
Il valore unitario delle quote, con la relativa data di valorizzazione, viene pubblicato giornalmente sul sito Internet della Società e sul quotidiano indicato in Nota Informativa. Nel caso di cambiamento del quotidiano, la Società provvede a darne tempestiva comunicazione ai contraenti.
L’immissione ed il prelievo di quote avvengono mediante accredito e, rispettivamente, addebito al Fondo del valore corrispondente.
9. Rendiconto annuale della gestione e certificazione
Entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio – coincidente con l’anno solare – la Società redige il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno.
Il predetto rendiconto è sottoposto a certificazione da parte di una Società di revisione iscritta all’albo di cui all’articolo 161 del D. Lgs. 58/1998, che attesta la rispondenza della gestione al presente regolamento e il valore unitario delle quote del Fondo alla fine dell’esercizio, viene inviato a IVASS e depositato presso la sede legale
10. Fusione di Fondi Interni della Società
È possibile la fusione con altri Fondi Interni, costituiti dalla Società, aventi comunque caratteristiche similari al presente Fondo Interno.
La fusione ha lo scopo di perseguire l’ottimizzazione della redditività del Fondo in relazione a rilevanti mutamenti degli scenari finanziari o a particolari vicende del Fondo stesso, anche con riferimento ad eventuali significative modifiche introdotte alla normativa di riferimento.
L’operazione di fusione è effettuata a valori di mercato, attribuendo ai contraenti un numero di quote del Fondo incorporante il cui controvalore complessivo è pari al controvalore complessivo delle quote possedute dall’investitore-contraente del Fondo incorporato, valorizzate all'ultima quotazione ante fusione. La fusione non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei contraenti. Nel caso in cui si renderà necessario porre in essere la fusione di fondi interni la Società invierà una comunicazione all’assicurato, ai sensi del Regolamento IVASS n. 14/2008, almeno 60 giorni prima dell’effettuazione della predetta operazione.
11. Scioglimento del fondo
Lo scioglimento del Fondo può avvenire per delibera del Consiglio di Amministrazione della Società. In caso di scioglimento del Fondo, per i Contraenti è prevista la facoltà di riscattare la posizione individuale senza penalità o di trasferirla ad altro fondo interno gestito dalla Società.
12. Modifiche del regolamento
La Società si riserva il diritto di apportare al presente Regolamento le modifiche derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente oppure a fronte di mutuati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per l’investitore-contraente. Tali modifiche verranno trasmesse tempestivamente all’IVASS e comunicate ai contraenti.