INDICE
CONDIZIONI CONTRATTUALI IN MATERIA DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE
INDICE
1 CAMPO DI APPLICAZIONE 3
2 PREMESSA 3
3 DEFINIZIONI E ACRONIMI 3
4 LINGUA 7
5 PRESCRIZIONI GENERALI IN MATERIA DI DIRITTO DEL LAVORO, SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE 7
6 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI (DVR) 9
7 PIANO AMBIENTALE 10
8 ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITÀ HSE 11
9 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRIMO SOCCORSO, PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELLE EMERGENZE 12
10 SENSIBILIZZAZIONE E COORDINAMENTO HSE 12
11 VEICOLI, MACCHINARI, ATTREZZATURE, STRUMENTI E MATERIALI 13
12 SOSTANZE PERICOLOSE 14
13 PROTEZIONE DELL’AMBIENTE 15
14 SEGNALAZIONE EVENTI 16
15 SUBAPPALTATORI 17
16 REQUISITI SPECIALI PER LAVORI COMPLESSI 19
17 DOCUMENTAZIONE CHE L’APPALTATORE DEVE FORNIRE 19
18 ISPEZIONi E MONITORAGGIO 21
19 CONSEGUENZE DELLE VIOLAZIONI DEI REQUISITI IN MATERIA DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE 21
ALLEGATO 1 FOCUS SULLE ATTIVITÀ LAVORATIVE COMPLESSE 33
ALLEGATO 2 GESTIONE DEI RIFIUTI 37
ALLEGATO 3 SANZIONI PER VIOLAZIONI HSE 39
APPENDIX 4 EXAMPLE OF PRE – JOB CHECK AND POST-JOB REVIEW MINIMUM CONTENT 41
1 CAMPO DI APPLICAZIONE
1.1 Le presenti Condizioni di Salute, Sicurezza e Ambiente (le "Condizioni HSE") - seconda edizione - disciplinano gli obblighi delle Parti in materia di salute, sicurezza e ambiente del Contratto (come di seguito definiti) e costituiscono parte integrante dei contratti sottoscritti da Enel con i propri Appaltatori. Le presenti “Condizioni HSE” sostituiscono la precedente edizione, pubblicata in data 1 Marzo 2019.
2 PREMESSA
2.1 Il presente documento individua i principali obblighi in materia di salute, sicurezza e ambiente che l'Appaltatore ed i suoi eventuali Subappaltatori dovranno rispettare e adempiere durante lo svolgimento delle attività oggetto del Contratto sottoscritto con ENEL.
2.2 Tutte le prescrizioni contenute nel presente documento costituiscono obbligazioni contrattuali e, in caso di violazione delle stesse da parte degli Appaltatori e/o dei loro Subappaltatori, ENEL applicherà nei confronti degli Appaltatori quanto previsto al successivo paragrafo 19. In caso di Subappalto, Enel richiede ai suoi Appaltatori di dare evidenza dell’applicazione dei relativi rimedi come previsto dal paragrafo 19 delle presenti Condizioni HSE.
2.3 L’Appaltatore e i Subappaltatori dovranno fornire documentazione adeguata e sufficiente in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente, individuando le più idonee misure di Salute, Sicurezza e Ambiente da attuare durante l’esecuzione delle attività contrattuali e definendone i relativi costi, garantendo di possedere e impegnandosi a mantenere una struttura sicura e ordinata, promuovendo le migliori pratiche di gestione della Salute, della Sicurezza e dell’Ambiente. Ogni requisito incluso in questo documento deve essere implementato quando si riconosca l’esistenza del rischio corrispondente.
2.4 In ENEL è vietato qualsiasi lavoro che comprometta la salute, la sicurezza e/o l'ambiente. Per questo motivo, come stabilito nella “Stop Work Policy”, qualsiasi situazione di rischio o comportamento non sicuro determineranno la sospensione del lavoro e il ripristino delle condizioni di salute, di sicurezza e/o ambientali.
2.5 ENEL è fortemente e costantemente impegnata nel promuovere e consolidare una cultura sulla protezione della salute, della sicurezza e dell’ambiente. Tale impegno è ulteriormente dettagliato nella "Dichiarazione di Impegno per la Salute e la Sicurezza", nella "Stop Work Policy" e nella "Politica Ambientale" che sono disponibili ai seguenti indirizzi:
xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xxx, nella sezione “Altri Documenti Utili” e xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx-xxxxxx-xxxxxxxxx e xxxxx://xxxxxxxxx.xxxx.xx/xx/xxxxxxx/xxxxxx-xxxxxxxxxxxxx-xxxx
3 DEFINIZIONI E ACRONIMI
“Infortunio”: Incidente che ha dato luogo a lesioni, con assenza dal lavoro di almeno un giorno1, escluso quello in cui è occorso l'evento.
“Controllata”: qualsiasi entità giuridica che direttamente o indirettamente controlla, è controllata da o è sotto il comune Controllo di un’altra entità giuridica: tale entità giuridica sarà considerata una Controllata fintanto che il controllo esista. Per Controllo si intende, in relazione a qualsiasi entità giuridica, il potere, diretto o indiretto, di determinare gli orientamenti gestionali e/o le politiche di tale entità giuridica, (i) attraverso il possesso di azioni con diritto di voto che consentano di eleggere o nominare, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o di altro organo decisionale, (ii) per contratto o (iii) in altro modo. “Infortunio in itinere”: Infortunio che si verifica durante il trasferimento /tragitto dal domicilio del lavoratore al Luogo di Lavoro e viceversa, o, qualora non sia disponibile una mensa aziendale nel Luogo di Lavoro, durante il tragitto verso e dall'area di consumo dei pasti.
"Lavoro Complesso": un'attività lavorativa che coinvolge (o è eseguita da) più di una impresa (ENEL/Appaltatore) - che può o meno lavorare contemporaneamente presso il Luogo di Lavoro - o più di un gruppo di lavoro di una singola impresa (ENEL/Appaltatore) , in funzione della valutazione dei rischi riportati nel Piano della Sicurezza e nel Piano Ambientale– e che può essere caratterizzata a titolo esemplificativo e non esaustivo:
o dall’elevato numero di lavoratori presso il Luogo di Lavoro,
1 Nei Paesi in cui la normativa locale prevede che la prognosi venga definita solo il giorno successivo all'infortunio, l'assenza dal lavoro viene computata a partire dal giorno di rilascio della prognosi, escluso il giorno dell'evento (es. se l'evento si verifica il giorno 1 e la prognosi viene definita il giorno 2, con rientro al lavoro il giorno 3, l'evento viene classificato come medicazione e non come infortunio).
dalla complessità degli impianti e/o dei cantieri coinvolti,
o dalla prossimità di terze parti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa;
o dalla presenza di altri progetti in aree limitrofe che potrebbero essere impattati dai lavori.
“Contratto”: il contratto stipulato tra un Appaltatore ed ENEL, al quale sono allegate le presenti Condizioni HSE.
"Appaltatore": persona fisica o giuridica, in forma singola o associata, con cui ENEL stipula un Contratto di lavori, servizi e/o forniture. "ENEL": la società del Gruppo Enel (Enel S.p.A. o una delle sue controllate) che ha stipulato il Contratto con l’Appaltatore.
"Evento Ambientale":
il verificarsi o l’alterazione di un particolare insieme di circostanze che ha avuto o avrebbe potuto avere un impatto sull'ambiente e/o sull'organizzazione a causa di problematiche ambientali.
"Near-Miss Ambientale": un Evento Ambientale imprevisto che è stato contenuto o si è concluso prima di raggiungere qualsiasi matrice ambientale e di produrre qualsiasi impatto sull’ambiente.
"Attrezzatura": l'insieme di strumenti utilizzati dai lavoratori per svolgere una determinata attività lavorativa.
“Primo Soccorso”: un incidente che ha causato un infortunio che richiede un trattamento medico presso una struttura ospedaliera o l'uso di un kit di pronto soccorso, con rientro al lavoro nello stesso giorno o nel giorno successivo. Il Primo Soccorso è classificato a seconda della dinamica /potenziale danno, al fine di indirizzare efficacemente le azioni di miglioramento per aumentare la sicurezza sul lavoro. Secondo il principio di cui sopra, il Primo Soccorso si può classificare come segue:
• Primo Soccorso ad alto potenziale (HPO FA): un Primo Soccorso la cui dinamica avrebbe potuto provocare un Infortunio Invalidante Permanente (Life Changing Accident) o un Infortunio Mortale.
• Primo Soccorso di altro tipo: tutti i primi soccorsi non classificati come Primo Soccorso ad alto potenziale.
“Preposto”: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori in conformità con le norme e le regole aziendali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e protezione dell’ambiente, ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;
“Indice di Frequenza”: (numero di Incidenti/ore lavorate) x 1.000.000.
“Autorità Governativa”: qualsiasi soggetto giuridico pubblico statale o locale, regolatorio, amministrativo o giudiziario e più in generale autorità, che eserciti funzioni o poteri esecutivi, legislativi, giudiziari, fiscali, regolatori o amministrativi (compreso qualsiasi organo sovranazionale che eserciti tali poteri o funzioni, come l'Unione Europea).
"Pericolo": Fonte o situazione potenzialmente dannosa in termini di lesioni o malattie, danni a beni, all’ambiente di lavoro, all’ambiente circostante o una combinazione di questi
"Sostanze Pericolose": Qualsiasi sostanza classificata come pericolosa da una specifica norma. Le Sostanze Pericolose includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: prodotti chimici classificati come pericolosi, , qualsiasi altra sostanza o miscela cancerogena, corrosiva, infiammabile, radioattiva tossica o altre sostanze o miscele pericolose - siano essi solidi, liquidi, gas -. Le Sostanze Pericolose possono causare infortuni o malattie.
“HSE”: Salute, Sicurezza e Ambiente.
“Requisiti HSE”: documenti e/o requisiti (rilevanti per HSE) che integrano le presenti Condizioni HSE e contengono obblighi HSE specifici del progetto, generalmente inclusi nelle Specifiche Tecniche ENEL e/o nel documento Condizioni Particolari che è un allegato al Contratto.
“Condizioni HSE”: Termini e condizioni generali in materia di HSE, come definite al Par. 1 del presente documento.
"Incidente": un evento non pianificato e indesiderato a seguito del quale si è verificato o si sarebbe potuto verificare una Lesione o una Malattia. Inoltre, gli Incidenti sono classificati come segue:
o Infortunio
o Primo soccorso
o Near Miss.
"Infortuni e Xxxxxxxx": un effetto negativo sulla condizione fisica, mentale o cognitiva di una persona. Tali effetti negativi includono malattie professionali, infermità e morte. Il termine "Infortuni e Malattie" implica la presenza di lesioni o malattie, singolarmente o in combinazione tra loro.
"Interferenza" o "Interferenza sul Lavoro": un'attività lavorativa in cui soggetti diversi (ENEL/Appaltatori) lavorano nello stesso Luogo di Lavoro:
contemporaneamente, con un effetto diretto sulle attività circostanti,
in momenti diversi, se gli effetti delle attività svolte dal soggetto che ha lavorato prima influiscono sul soggetto che lavora successivamente.
"Legge": tutte le leggi, statuti, regolamenti, codici, norme, ordinanze, decreti, sentenze, ingiunzioni, permessi, licenze, autorizzazioni di qualsiasi Autorità Governativa legalmente costituita, come via via modificate, integrate o abrogate.
"Infortunio Minore": un Infortunio dovuto al comportamento maldestro negli atteggiamenti della persona offesa e con lievi conseguenze per la stessa.
Non Conformità: ogni violazione o mancato adempimento di un Requisito. "Parti": congiuntamente ENEL e Appaltatore/Subappaltatori.
"Personale": qualsiasi individuo che svolge attività relative al Contratto sotto il controllo dell'Appaltatore o di un Subappaltatore, indipendentemente dal particolare rapporto di lavoro (ad esempio, dipendenti o persone che lavorano come appaltatori indipendenti, agenti, rappresentanti, ecc.).
“DPI”: Dispositivi di Protezione Individuale.
"Portale Procurement (Portale Fornitori)": Sezione del sito web del Portale del Gruppo Enel, dedicata ai fornitori.
“Infortunio Rilevante”: evento che causa Infortunio con danno grave alla persona e/o di rilevanza industriale in termini di danno potenziale. Comprende tutti gli altri Incidenti diversi da Minori. All'interno degli Infortuni Rilevanti sono inclusi gli Infortuni Mortali (FAT ACC), gli Infortuni Invalidanti Permanente (LC ACC), Incidenti ad alto potenziale (HPO ACC) e Altri Infortuni Rilevanti (REL ACC):
o Infortunio Invalidante Permanente (Life Changing Accident):
o Un Infortunio Rilevante le cui conseguenze cambiano la vita di una persona.
o Un Infortunio Invalidante Permanente provoca un danno permanente che interferisce sostanzialmente con le attività della vita quotidiana della persona. Generalmente, sono lesioni che provocano problemi medici a lungo termine, invalidità permanente, aspettativa di vita ridotta e tutto ciò che altera la vita della persona infortunata.
o Ai fini di una prima classificazione, qualsiasi incidente che provochi i danni descritti nella Tabella 1 deve essere classificato come Infortunio Invalidante. Si precisa che la Tabella 1 non è esaustiva e che valutazioni specifiche devono essere fatte caso per caso secondo la descrizione fornita sopra.
Tabella 1 – esempi di danni che provocano Invalidità Permanenti (Life Changing)
Tipo di lesione | Esempi di danno |
Danni alla colonna vertebrale e alla schiena | o Riduzione della mobilità o Riduzione permanente della sensibilità |
Paralisi | o Qualsiasi grado di paralisi |
Amputazioni | o Perdita di un arto o Perdita di una mano/piede |
Ustioni Gravi | o Ustioni di secondo e terzo grado con conseguenze permanenti sulla normale funzione degli organi o sull'aspetto della persona lesa (impatto sociale sulla vita della persona) |
Perdita o riduzione permanente di uno dei sensi | o Perdita/riduzione della vista o Perdita/riduzione dell'udito o Perdita/riduzione di un altro senso |
Cervello e trauma cranico | o Problemi cognitivi, di memoria o di mobilità permanenti o Deformazione o cicatrici permanenti sul viso |
Danni permanenti agli organi interni | o Eventuali danni permanenti agli organi interni |
o Infortunio Mortale: incidente rilevante che ha causato la morte di una persona2.
o Infortuni ad alto potenziale (HPO ACC): un Infortunio Rilevante la cui dinamica potrebbe aver provocato un Infortunio Invalidante Permanente o un Infortunio Mortale.
o Altri Infortuni rilevanti: tutti gli Infortuni Rilevanti non classificabili come infortuni mortali, incidenti che provocano invalidità permanente
o incidenti ad alto potenziale.
Un Incidente e un'Osservazione di Sicurezza è classificato ad Alto Potenziale se la sua dinamica avrebbe potuto provocare un Infortunio Invalidante Permanente o un Infortunio Mortale.
2 In caso di nesso di causalità tra la morte del danneggiato e l'incidente, l'incidente è classificato come Fatale anche se il decesso avviene entro 180 giorni dall'incidente.
Gli eventi HSE inclusi nella Tabella 2 devono essere considerati come ad Alto Potenziale. La tabella 2 non è da ritenersi né esaustiva né sufficiente di per sé: va fatta una valutazione specifica caso per caso.
o Tabella 2 – Esempi di dinamiche per Incidenti e Osservazioni di Sicurezza ad Alto Potenziale (HPO)
Tipologia (tipo/sottotipo) | Descrizioni dinamiche |
Caduta dall'alto | Caduta libera attraverso fori, Caduta da scale, Caduta da ponteggi e piattaforme temporanee, Caduta da pendii/fossati, Caduta da strutture, gru, ecc., Caduta dall'alto in fiumi, laghi, canali ecc. con un dislivello di due metri |
Caduta Oggetti | Caduta di oggetti (attrezzature, materiali, attrezzi o detriti) con energia che può causare danni significativi a una persona, durante il sollevamento o movimento o altre attività e in generale caduta di oggetti dall'alto (anche se non sono in corso attività) su un luogo di lavoro o aree adiacenti. Le aree adiacenti potrebbero includere un percorso pubblico, una strada, una piazza o il cortile di una casa o altro edificio vicino a un luogo di lavoro. |
Intrappolamento | Intrappolamento che può essere causato da utensili manuali, Intrappolamento causato da meccanismi di macchine, Intrappolamento causato da oggetti, Intrappolamento causato da meccanismi in movimento, Intrappolamento causato dall'uso di veicoli pesanti (ribaltamento e scarico). Gli intrappolamenti possono essere causati anche da distacco di montaggi permanenti, distacco di muri/pendii, crollo di muri/pendii, crollo di trincee e gallerie la cui conseguenza potrebbe essere stata un'amputazione o peggio |
Contatti Termici | Contatto con fluidi o sostanze calde/fredde o contatto con fonti di calore/freddo o contatto con materiali proiettati caldi/freddi o contatto con superfici calde/fredde la cui energia può causare danni significativi |
Agenti chimici | Contatto o esposizione a prodotti chimici nocivi per tipologia o concentrazione |
Esplosione | Esposizione agli effetti diretti delle esplosioni. |
Elettrico | Contatto diretto, contatto indiretto, scarica elettrica (induttiva/capacitiva) e arco elettrico |
Spazi confinati | Infortuni/incidenti avvenuti in aree chiuse con atmosfera povera di ossigeno, con rischio di movimenti imprevisti di parti o macchinari o allagamento da fluidi, lavori subacquei, atmosfera infiammabile (incendio o esplosione) o atmosfera tossica |
Radiazioni ionizzanti | Esposizione a qualsiasi tipo di particella o onda elettromagnetica che trasporta energia sufficiente per ionizzare o rimuovere elettroni da un atomo |
"Requisito": qualità o condizione necessaria obbligatoria per legge o per disposizione contrattuale”
"Osservazione di Sicurezza": l'identificazione di un comportamento non sicuro o di una condizione non sicura che potrebbe contribuire a un Incidente. Le Osservazioni di Sicurezza sono classificate a seconda della dinamica/potenziale danno al fine di indirizzare efficacemente le azioni di miglioramento per aumentare la sicurezza sul lavoro. Secondo il principio di cui sopra, le Osservazioni di Sicurezza sono classificate come segue:
• Osservazioni di Sicurezza ad Alto Potenziale (HPO SO): un'osservazione sulla sicurezza la cui dinamica avrebbe potuto provocare un Infortunio con Invalidità Permanente o un Incidente Mortale.
• Altre Osservazioni di Sicurezza: tutte le Osservazioni di Sicurezza non classificate come Osservazioni di Sicurezza ad Alto Potenziale.
“Near miss/Mancato Incidente”: Un incidente che non ha provocato lesioni o danni alla salute delle persone, ma aveva il potenziale per farlo. I Near Miss sono classificati a seconda della dinamica/potenziale danno al fine di indirizzare efficacemente le azioni di miglioramento per aumentare la sicurezza sul lavoro.
Secondo il principio di cui sopra, i Near Miss sono classificati come segue:
• Near Miss ad Alto Potenziale (HPO NM): Near Miss la cui dinamica avrebbe potuto provocare un Infortunio con Invalidità Permanente o un Incidente Mortale.
• Altri Near Miss: tutti i Near Miss non classificati come Near Miss ad Alto Potenziale.
"Stop work": un evento in cui è stata applicata la policy "Stop Work" di ENEL, o una policy equivalente.
"Subappalto": contratto con il quale l’Appaltatore affida a terzi l’esecuzione, in tutto o in parte, delle prestazioni oggetto del contratto di appalto.
“Subappaltatore”: persona fisica o giuridica, in forma singola o associata, , con cui l’Appaltatore stipula un contratto di Subappalto per i lavori e/o i servizi e/o le forniture eseguiti presso il Luogo di Lavoro.
“Indice SPM”:l'indice di Supplier Performance Management utilizzato da Enel Procurement.
“Processo di Qualifica dei Fornitori”: Processo di Procurement di Enel volto alla selezione di fornitori qualificati per l’esecuzione di lavori e/o la fornitura di beni e servizi, in grado di garantire adeguati livelli di affidabilità, qualità e competenza (sulla base di idonee capacità, conoscenze ed esperienze).
"Sistema di Qualifica dei Fornitori": il sistema di Enel per la selezione e la valutazione dei fornitori volto all’individuazione di Appaltatori in grado di garantire adeguati livelli di affidabilità, qualità e competenza (sulla base di idonee capacità, conoscenze ed esperienze).
"Luogo di Lavoro": qualsiasi sito, cantiere mobile o fisso, ufficio, asset, posto di lavoro o area in cui un’opera, una fornitura di componenti, attrezzature o materiale o l’esecuzione di un servizio sono in corso, devono essere realizzati o sono stati realizzati dall'Appaltatore per conto di ENEL.
"Lavoratore”: si veda la definizione di “Personale”.
4 LINGUA
4.1 La versione originale delle presenti Condizioni HSE è in lingua inglese, salvo diversamente previsto dalle Parti nel Contratto . In caso di conflitti tra la versione originale e le traduzioni in altre lingue, prevarrà la versione originale.
5 PRESCRIZIONI GENERALI IN MATERIA DI DIRITTO DEL LAVORO, SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE
5.1 GARANZIE HSE DELL’APPALTATORE
5.1.1 L'Appaltatore rappresenta e garantisce:
a) che le informazioni che ha fornito a ENEL per qualificarsi come fornitore di ENEL e per stipulare il Contratto, incluse in particolare le informazioni sulle sue qualifiche e prestazioni HSE, erano vere e corrette quando sono state fornite, e che nessuna modifica successiva ha reso tali informazioni sostanzialmente errate o fuorvianti,
b) di aver messo in atto, o che metterà tempestivamente in atto, (comunque prima dell’inizio dell’esecuzione delle attività contrattuali) , adeguati sistemi, procedure e pratiche gestionali per assicurare di poter adempiere ai propri obblighi HSE previsti dal Contratto e che si avvale di Personale adeguatamente qualificato.
5.2 OBBLIGHI HSE GENERALI
5.2.1 L'Appaltatore si impegna ad adempiere ai propri obblighi derivanti dal Contratto in modo tale da garantire un Luogo di Lavoro sano e sicuro per il proprio Personale, per il Personale di ENEL e per i terzi ed evitare danni all'ambiente. A tal fine l'Appaltatore deve:
a) rispettare la Legge applicabile in materia di previdenza sociale, salute e sicurezza sul lavoro e protezione dell'ambiente,
b) rispettare tutti i permessi applicabili in relazione al Lavoro e in ambito HSE,
c) rispettare le presenti Condizioni HSE, i Requisiti HSE e tutti gli ulteriori obblighi HSE previsti nel Contratto,
d) rispettare le buone pratiche di settore, tenendo conto dei principi contenuti nelle Politiche adottate da ENEL, e la "Dichiarazione di Impegno per la Salute e la Sicurezza", la "Stop Work Policy" e la "Politica Ambientale" applicate da ENEL e dalle sue Controllate;
e) cooperare con ENEL e altri (appaltatori, autorità, ecc.), perseguendo un continuo miglioramento, per assicurare che la salute, la sicurezza e l'ambiente siano protetti nella massima misura possibile durante l'esecuzione del Contratto (ad esempio partecipando a progetti innovativi sulla prevenzione e mitigazione dei rischi HSE),
f) fornire informazioni immediate a ENEL su qualsiasi questione relativa a HSE che potrebbe avere un impatto, compromettere, ritardare o interferire con le attività del Contratto.
5.2.2 In caso di eventuale conflitto interno tra le disposizioni del Paragrafo 5.2.1, l'Appaltatore deve eseguire il Contratto in modo tale da massimizzare la protezione della salute, della sicurezza e dell'ambiente e può consultare ENEL qualora abbia dubbi in merito.
5.2.3 Fermo restando l’impegno di ENEL in materia di salute, sicurezza e ambiente, l'Appaltatore rimane responsabile per qualsiasi danno alla salute, alla sicurezza o all'ambiente causato dal suo Personale o dai suoi Subappaltatori per mancato adempimento o violazione del Contratto.
5.2.4 Fatta eccezione per quanto diversamente previsto nel Contratto l’Appaltatore sarà l’unico responsabile (i) per la gestione e la supervisione di tutti i Subappaltatori e del Personale direttamente o indirettamente impiegato dallo stesso Xxxxxxxxxxx e (ii) per tutte le azioni, omissioni o danni causati dai suoi Subappaltatori.
5.3 OBBLIGHI SPECIFICI IN MATERIA DI HSE
5.3.1 L'Appaltatore dovrà avvalersi di Personale impiegato in conformità alla Legge applicabile e dovrà mettere in atto procedure per assicurare il tempestivo pagamento della retribuzione del proprio Personale e di tutte le imposte, assicurazioni, pensioni e contributi previdenziali relativi a tale Personale, come previsto dalla Legge e/o da qualsiasi contratto collettivo di lavoro applicabile. A scanso di equivoci, come stabilito nel Paragrafo 3, il termine Personale include il Personale dei Subappaltatori. Qualora l'Appaltatore, in conformità alle disposizioni del Contratto, utilizzi Subappaltatori nell'esecuzione del Contratto, l'Appaltatore deve adottare procedure per garantire che ogni Subappaltatore rispetti gli obblighi del presente Paragrafo in relazione al Personale dei Subappaltatori.
5.3.2 L'Appaltatore deve osservare tutte le prescrizioni in materia di salute, sicurezza e ambiente per ogni Luogo di Lavoro, compresi i piani di emergenza. A tal fine, l’Appaltatore deve assicurarsi:
(i) per i Luoghi di Lavoro sotto la responsabilità e controllo dell'Appaltatore, di aver stabilito e comunicato adeguate norme in materia di salute, sicurezza e ambientali a tutte le persone presenti in qualsiasi momento sul Luogo di Lavoro e di aver messo in atto procedure adeguate a monitorare e far rispettare tali norme a tutte queste persone, oppure
(ii) per i Luoghi di Lavoro sotto la responsabilità e controllo di ENEL o di terzi, di aver ottenuto, analizzato e comunicato al proprio Personale le norme in materia di salute, sicurezza e ambiente applicabili a tali Luoghi di Lavoro, e di aver messo in atto adeguate procedure per monitorare e far rispettare tali norme dal proprio Personale.
5.3.3 Ciascuna Parte verifica che tutto il proprio Personale sia in possesso di un'adeguata identificazione personale e dei badge forniti dalla Parte interessata, con foto e appropriati dati identificativi, comprovanti che la persona è un membro del proprio Personale ai fini del Contratto. Tutto il Personale deve essere dotato di un'indicazione esterna visibile della Parte per cui la persona lavora (es. loghi su divise, caschi, ecc. o badge ben visibili). Anche se l'accesso al Luogo di Lavoro è controllato da ENEL, l'Appaltatore deve eseguire il proprio controllo per identificare il proprio Personale che accede al Luogo di Lavoro.
5.3.4 Durante gli spostamenti verso un Luogo di Lavoro, o all'interno o tra diversi Luoghi di Lavoro, il Personale deve sempre rispettare il codice stradale applicabile, utilizzare le cinture di sicurezza (o i caschi in caso di bicicletta o moto) e guidare in sicurezza. Ogni conducente deve possedere l'eventuale qualifica superiore richiesta a seguito di una valutazione dei rischi o prevista per Legge
5.3.5 In tutti i Luoghi di Lavoro è vietato fumare (ad eccezione delle aree riservate ai fumatori) e tutte le Parti dovranno cooperare per far rispettare questa regola.
5.3.6 In tutti i Luoghi di Lavoro è vietato:
a) possedere o utilizzare armi da fuoco o munizioni per armi da fuoco (ad eccezione del personale di sicurezza specificamente designato e debitamente accreditato),
b) consumare o essere sotto l'influenza di alcool, stupefacenti o sostanze psicotrope illecite,
c) c) assumere medicinali prescritti o non prescritti che potrebbero influenzare l’esecuzione sicura del lavoro,
d) partecipare a disordini quali risse, distruzione illecita di beni, ecc.
Nei Luoghi di Lavoro sotto il controllo e la responsabilità dell'Appaltatore, l'Appaltatore deve immediatamente rimuovere dal Luogo di Lavoro qualsiasi persona trovata a violare i punti (a), (b), (c) o (d) di questo Paragrafo 5.3.6, assicurando all’occorrenza un’adeguata applicazione della Legge.
Nei Luoghi di Lavoro sotto il controllo e la responsabilità di ENEL/terzi, l'Appaltatore deve cooperare per rimuovere il proprio Personale che ha violato i punti (a), (b), (c) o (d) di questo Paragrafo 5.3.6.
5.3.7 L’Appaltatore dovrà rispettare le 5 Regole d’Oro per il rischio elettrico, ove applicabili:
1. Sezionare completamente l’impianto.
2. Assicurarsi contro le richiusure e apporre i cartelli monitori.
3. Verificare l’assenza di tensione.
4. Eseguire la messa a terra e in cortocircuito
5. Delimitare la zona di lavoro e provvedere alla protezione verso le parti attive adiacenti.
6 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI (DVR)
6.1 REQUISITI
6.1.1 L'Appaltatore deve consegnare a ENEL, prima dell'inizio delle attività contrattuali presso il Luogo di Lavoro (e mantenere aggiornata per tutta la durata del Contratto), una specifica valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza ("Documento di Valutazione Rischi") per tutte le attività relative all'esecuzione del Contratto, identificare e attuare le corrispondenti misure di prevenzione e protezione. Nel caso di Contratti applicabili a diversi Luoghi di Lavoro, il DVR dovrà essere adattato considerando le condizioni e i rischi specifici del Luogo di Lavoro.
6.1.2 Il DVR deve essere attuato in conformità alla Legge e sulla base di quanto previsto al Paragrafo 6.2, e/o secondo la norma ISO 45001 (o norma equivalente, in questo caso ENEL si riserva il diritto di approvare il metodo); in caso di requisiti contrastanti, si applica quello che garantisce maggiore protezione della Salute e della Sicurezza.
6.2 LINEE GUIDA PER IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI
6.2.1 Per effettuare la valutazione dei rischi l’Appaltatore deve prendere in considerazione, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le condizioni e i rischi indicati di seguito:
o Norme esistenti in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro sotto il controllo di ENEL o di terzi,
o Condizioni del Luogo di Lavoro (compresi gli aspetti ambientali e l'impatto su Salute e Sicurezza),
o Condizioni ai confini del Luogo di Lavoro (compresi gli aspetti ambientali e l'impatto su Salute e Sicurezza),
o Attività lavorative normalmente svolte dall'Appaltatore, comprese le attività preparatorie e gli spostamenti,
o Cooperazione con altri appaltatori nominati da ENEL e possibile impatto/interferenza sull'esecuzione del Contratto,
o Pericoli e i rischi (uno o più) di ogni attività, tra i quali, a titolo esemplificativo:
- caduta allo stesso livello (inciampo),
- caduta dall’alto,
- elettrici,
- agenti chimici e/o biologici (anche se facenti parte di materiali o attrezzature, ad esempio attrezzature contenenti amianto),
- caduta di oggetti,
- urto con oggetti,
- esposizione a rumori e vibrazioni,
- incendio ed esplosione,
- contatto termico,
- traffico/viaggi (ossia spostamenti in zone rurali e inaccessibili, condizioni del percorso per raggiungere il Luogo di Lavoro),
- mancanza di illuminazione,
- proiettili,
- intrappolamento,
- radiazioni ionizzanti e non ionizzanti,
- spazi confinati,
- frane e crolli,
- barotrauma, malattia da decompressione, avvelenamento da gas (lavori subacquei),
- taglio,
- condizioni ergonomiche (movimento impedito, distorsioni o iperaffaticamento),
- aggressione di animali,
- Esposizione a condizioni atmosferiche estreme e agli effetti della radiazione solare per i lavoratori all’aperto,
- rischio generico: durante l'esecuzione di qualsiasi attività, così come nelle fasi preparatorie e di viaggio, vi sono pericoli comuni che possono causare incidenti come l'urto con oggetti, tagli, cadute, incidenti ergonomici (movimenti impediti o sforzi), nonché
- aggressioni di animali, eventi atmosferici (fulmini, inondazioni…), colpi di calore o altri eventi simili.
- rischi di interferenza, come nelle attività lavorative in cui soggetti diversi lavorano nello stesso Cantiere,
o turno di notte,
o lavoro in solitario.
6.2.2 Il DVR comprende anche misure di prevenzione e protezione per eliminare o, almeno, ridurre uno o più rischi, come ad esempio:
o sorveglianza sanitaria preventiva e/o periodica,
o definizione di procedure e/o istruzioni e/o metodi di lavoro,
o definizione delle misure protettive, quali dispositivi di protezione collettiva e individuali (come abbigliamento, scarpe, grembiuli e guanti adeguati in funzione dei rischi conseguenti all'attività da svolgersi),
o garantire un'adeguata selezione/formazione/qualifica del Personale per l'esecuzione delle attività lavorative,
o piani di emergenza, compresi il primo soccorso, la prevenzione degli incendi e la gestione delle emergenze,
o corretta gestione dei rischi di interferenza,
o corretta gestione e smaltimento delle Sostanze Pericolose che rappresentano un pericolo per la salute e la sicurezza,
o rigorosa regolamentazione dell'uso di dispositivi di comunicazione come telefoni cellulari/smartphone/tablet; (ad esempio durante l'esecuzione delle attività, durante la guida, salendo o scendendo le scale, attraversando la strada e in tutti i casi in cui potrebbero creare una distrazione),
o adeguata segnalazione dei cartelli che evidenziano eventuali rischi temporanei (ad es. pavimento scivoloso),
o delimitazione delle aree pericolose al fine di consentire l'accesso solo al personale autorizzato,
o fornire pannelli e cartelli per evidenziare il tipo di attività svolta e tutte le informazioni pertinenti,
o fornire adeguati corrimano per le scale e passerelle,
o mantenere in ordine e pulite tutte le aree di lavoro,
o progettare una corretta viabilità nei Luoghi di Lavoro, evitando interferenze tra pedoni e veicoli e posizionando i necessari segnali stradali, dissuasori di velocità,
o valutare le condizioni atmosferiche prima e durante l'esecuzione delle attività,
o misure di protezione, come i dispositivi di protezione collettiva e individuale.
6.2.3 Inoltre, il DVR, o la documentazione allegata, deve includere, se del caso, la designazione di:
o responsabile per la sicurezza,
o addetti alla sicurezza, cooperanti con il responsabile per la sicurezza,
o Personale autorizzato all’accesso al Luogo di Lavoro, ad aree delimitate,etc..,
o Personale qualificato per lavori specifici,
o supervisori di ponteggi,
o coordinatori per le operazioni di movimentazione meccanica dei carichi,
o capo delle operazioni di movimentazione del carico,
o supervisori delle linee di vita,
o responsabili della gestione emergenze, del primo soccorso e della prevenzione incendi;
o qualsiasi altra nomina specifica di Personale in materia di salute e sicurezza prevista per legge o dal presente Contratto.
6.2.4 Il DVR include, se del caso, l'autorizzazione/le licenze per l'uso delle attrezzature di lavoro (macchinari e attrezzature),
7 PIANO AMBIENTALE
7.1 REQUISITI
7.1.1 L'Appaltatore dovrà consegnare a ENEL il Piano Ambientale relativo al Luogo di Lavoro e all'attività specifica prima dell'inizio delle attività presso il Luogo di Lavoro e aggiornarlo o integrarlo regolarmente, come richiesto dalle circostanze o dal Contratto, o come specificamente richiesto da ENEL, durante l'esecuzione del Contratto.
7.1.2 Il Piano Ambientale deve essere attuato in conformità alla Legge applicabile e/o sulla base delle linee guida di cui al Paragrafo 7.2, e/o secondo la norma ISO 14001 (o norma equivalente, in questo caso ENEL si riserva il diritto di approvare il metodo); in caso di requisiti contrastanti, si devono applicare quelli che massimizzano la protezione dell’Ambiente. Nel caso in cui l'Appaltatore non sia in grado di seguire i requisiti di cui sopra (ad esempio perché la Legge applicabile prevede una norma diversa), deve chiedere a ENEL di prendere una decisione in merito alla norma da applicare.
7.1.3 Nel caso di Contratti applicabili a più Luoghi di Lavoro, nella valutazione del rischio ambientale bisogna prestare particolare attenzione alla specifica attività da svolgere. In questo caso il Piano Ambientale deve essere consegnato a ENEL prima dell'inizio dell'esecuzione delle attività presso il Luogo di Lavoro previste dal Contratto e successivamente l’Appaltatore dovrà applicarlo per ciascun Luogo di Lavoro, aggiornandolo nel caso si presenti un nuovo rischio ambientale. Le Politiche Ambientali del gruppo ENEL e le istruzioni specifiche di ENEL per tale Luogo di Lavoro (se presenti) dovrebbero essere prese in considerazione anche nel caso in cui richiedano una maggiore diligenza rispetto alla Legge applicabile.
7.2 LINEE GUIDA PER IL PIANO AMBIENTALE
7.2.1 Il Piano Ambientale dovrà includere la valutazione dei seguenti aspetti solo se applicabili al tipo di attività svolta:
o identificazione degli aspetti/impatti e dei rischi ambientali significativi
o requisiti previsti dalle autorizzazioni e dai permessi ambientali approvati dalle Autorità;
o gestione dei rifiuti, compreso il deposito temporaneo;
o gestione delle acque reflue;
o gestione di acque di approvvigionamento;
o piano di mitigazione delle emissioni diffuse;
o piano per la gestione di terre e rocce da scavo, incluso il riassetto idrogeologico delle aree interessate dai lavori;
o piano di mitigazione del rumore;
o piano dettagliato che spieghi come l'Appaltatore e i suoi Subappaltatori rispetteranno tutti gli obblighi in materia ambientale (che includano come minimo: emissioni atmosferiche, rifiuti, gestione del suolo, rumore, acque reflue, emissioni di polveri, protezione della biodiversità, ecc.) durante tutti i lavori,
o piano di gestione delle emergenze ambientali;
o descrizione delle operazioni/azioni di monitoraggio ambientale, compresa la loro pianificazione e frequenza
o descrizione della reportistica da consegnare alle autorità;il rispetto delle regole ambientali vigenti nel Luogo di Lavoro, per i Luoghi di Lavoro sotto il controllo di ENEL o di terzi.
Inoltre, qualora l’Appendice 1 sui Lavori Complessi sia applicabile al Contratto, il Piano Ambientale deve includere l’identificazione del Coordinatore Ambientale.
8 ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITÀ HSE
8.1 Durante l’efficacia del Contratto, l’Appaltatore deve nominare:
a) Personale HSE di riferimento: uno o più rappresentanti, nominati dall'Appaltatore prima dell'inizio delle attività contrattuali, con un ruolo manageriale all'interno dell'organizzazione del lavoro dell'Appaltatore, con chiari ruoli e responsabilità HSE definiti dall'Appaltatore, che sarà l'interlocutore HSE di ENEL durante il periodo di validità del Contratto. Nel caso in cui il Personale dell'Appaltatore non sia presente in cantiere, l'Appaltatore, in accordo con il Subappaltatore, può nominare le persone chiave HSE tra il Personale del Subappaltatore,
b) Preposto sicurezza: uno o più rappresentanti, nominati dall'Appaltatore tra il proprio Personale, ciascuno dei quali ha il compito di sovrintendere alle specifiche attività di cantiere e di assicurare l'attuazione delle direttive ricevute, verificando la corretta esecuzione da parte dei Lavoratori in conformità agli obblighi HSE previsti dal Contratto; Il "Preposto" (che gestirà le singole attività e controllerà le problematiche connesse alla sicurezza) deve possedere le seguenti competenze:
- conoscenza dell'attività da svolgere e del suo sviluppo in un contesto complesso, nonché dei rischi che questa attività può generare nei confronti di altre attività,
- capacità di leadership e di relazionarsi con gli altri profili coinvolti,
- diligenza nella gestione dell'attività in conformità alla pianificazione concordata,
- proattività e attenzione nel segnalare ai coordinatori qualsiasi scostamento dalla pianificazione stabilita che possa insorgere durante l'esecuzione dell'attività.
c) Focal Point (persona di riferimento) per la segnalazione e reportistica HSE: L'Appaltatore deve nominare un referente che si occupi della reportistica in materia di HSE ad ENEL . Il Focal Point può essere nominato anche tra il Personale HSE di riferimento
d) inoltre, nel caso di Lavori Complessi fare riferimento al Paragrafo 16 e all'ALLEGATO 1 Focus sulle Attività Lavorative Complesse.
8.2 ENEL potrà, qualora motivato da un incremento dei rischi HSE (e.g.: accelerazione lavori, turni notturni), richiedere un incremento del Personale assegnato alle attività HSE. Eventuali costi aggiuntivi, se presenti, dovranno essere concordati tra le Parti.
8.3 ENEL si riserva il diritto di verificare la qualifica, le credenziali e il comportamento del Personale HSE dell'Appaltatore e, nel caso in cui siano ritenute inadeguate, di comunicare all’Appaltatore la non accettazione di una specifica risorsa tra il Personale HSE. Tale non approvazione sarà motivata da ENEL e preceduta da relativa discussione con l’Appaltatore. L’Appaltatore mette a disposizione di ENEL la documentazione relativa alle competenze e le esperienze professionali, al background accademico, alle credenziali del personale HSE, sempre in ottemperanza alla Legge applicabile in materia di protezione dei dati personali. .
9 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRIMO SOCCORSO, PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELLE EMERGENZE.
9.1 L'Appaltatore deve rispettare le disposizioni di Xxxxx e del Contratto in materia di primo soccorso, prevenzione incendi e gestione delle emergenze.
9.2 L'Appaltatore deve compiere tutto quanto necessario per assicurare e garantire che ogni Luogo di Lavoro sia provvisto di:
o almeno un kit di pronto soccorso, ai sensi delle disposizioni di Xxxxx vigenti in materia e tenendo conto delle Sostanze Pericolose utilizzate e dei lavori svolti;
o Personale formato in grado di rispondere e/o gestire un possibile scenario di emergenza;
o mezzi di comunicazione adeguati a garantire una risposta rapida di pronto soccorso/assistenza in caso di emergenza;
o attrezzature appropriate, adeguate ai rischi specifici delle attività inerenti all'oggetto del Contratto;
o sistemi antincendio e di rilevamento fumi e incendi, in accordo alla valutazione del rischio incendio.
9.3 Tutte le azioni relative alla gestione del primo soccorso e dell'emergenza devono essere svolte dai Responsabili nominati dalla società coinvolta nell'emergenza.
9.4 Per i Xxxxxx di Lavoro sotto il controllo di ENEL o di terzi, tutte le azioni dell'Appaltatore relative al primo soccorso, alla prevenzione incendi e alla gestione delle emergenze devono essere eseguite in coordinamento con i piani di emergenza del Luogo di Lavoro esistenti.
10 SENSIBILIZZAZIONE E COORDINAMENTO HSE
10.1 RIUNIONE DI AVVIO HSE
10.1.1 Prima dell'inizio delle attività contrattuali, ENEL e l'Appaltatore terranno una riunione iniziale sul HSE per il coordinamento delle attività e i rappresentanti di entrambe le Parti dovranno firmare un resoconto della riunione (verbale della riunione).
10.2 FORMAZIONE INTRODUTTIVA (INDUCTION)
10.2.1 L'Appaltatore deve assicurare che tutti i lavoratori siano consapevoli dei rischi e delle restrizioni (ad esempio, per quanto riguarda le aree) esistenti o che potrebbero manifestarsi sul Luogo di Lavoro, nonché di eventuali piani di emergenza. I lavoratori devono partecipare a una sessione formativa introduttiva sull'HSE (induction), che deve essere adeguatamente documentata. La sessione formativa introduttiva deve essere aggiornata periodicamente o quando vengono individuati nuovi rischi.
10.2.2 Se richiesto da ENEL, l’Appaltatore deve far partecipare i Lavoratori a una sessione formativa HSE su rischi specifici con la partecipazione di ENEL e le persone chiave HSE.
10.2.3 Se richiesto da Enel, l'Appaltatore dovrà far partecipare i propri Lavoratori a un corso di formazione HSE (tramite un webinar, una lezione o altri mezzi) sulla Stop Work Policy.
10.3 PRE-JOB CHECK
10.3.1 Subito prima dell'inizio di ogni specifica attività presso il Luogo di Lavoro, l'Appaltatore deve tenere e assicurarsi che i suoi Subappaltatori tengano, tramite i propri Preposti o altra persona designata (con competenze e responsabilità equivalenti), una riunione HSE (Pre-Job Check) al fine di:
o descrivere dettagliatamente le principali fasi di lavoro da intraprendere e i rischi ad esse associati, con un livello di dettaglio adeguato alla complessità dell'attività da svolgere;
o richiamare l'attenzione dei lavoratori sulle fasi di lavoro più significative dal punto di vista della sicurezza (es. dove è necessario il coordinamento tra le diverse attività, dove è richiesto l'utilizzo di attrezzature speciali, ecc.) e sulle relative misure preventive da adottare al fine di prevenire incidenti;
o indicare le attrezzature/strumenti/veicoli da utilizzare, i necessari dispositivi di protezione collettiva e di protezione individuale, richiedendo il controllo di efficienza dei lavoratori prima di consentirne l'uso;
o affidare gli incarichi, fornendo tutti gli ulteriori chiarimenti richiesti, a lavoratori qualificati;
o garantire che i metodi di risposta alle emergenze siano chiari e ben noti ai lavoratori.
10.3.2 Il Pre-Job Check deve essere ripetuto ogniqualvolta si verifichi un cambiamento delle condizioni di lavoro o l'assegnazione di un nuovo lavoratore alle attività ed almeno giornalmente in caso di attività che durino più giorni. In tale incontro il Preposto, o altro responsabile, e il personale esaminano tutte le fasi dell'attività e i relativi compiti, valutano le situazioni di potenziale rischio che possono verificarsi in materia di HSE, descrivono le attrezzature e il materiale da utilizzare e i comportamenti da adottare per prevenire gli incidenti. Il Pre-Job Check deve essere adeguatamente documentato e archiviato.
10.3.3 Il Pre-Job Check deve garantire, anche con il supporto di una specifica checklist, che tutti i lavoratori:
o sono informati sull'attività da svolgere e sulle modalità operative;
o comprendono i rischi associati alla specifica attività da svolgere;
o adottano conseguentemente tutte le misure necessarie per garantire lo svolgimento dell'attività in sicurezza e nel rispetto dell'ambiente.
o conoscono i contenuti del Piano Sicurezza e Ambiente;
o conoscono le modalità operative da seguire;
o hanno adeguatamente identificato e segnalato l'area di lavoro;
o adottano tutte le misure e gli strumenti preventivi/protettivi (veicoli, attrezzi, ecc.) per garantire lo svolgimento del lavoro in sicurezza; ricontrollando la loro adeguatezza e prontezza;
o hanno predisposto adeguati mezzi di comunicazione tra i membri del team e, se necessario, responsabilità temporanea di supervisione quando il team deve dividersi in più sotto-squadre che non possono essere direttamente supervisionate dal Preposto;
o hanno predisposto misure adeguate per poter reagire in caso di emergenza e per mitigare gli effetti negativi sui lavoratori e sul pubblico;
o sanno di dover informare immediatamente il Preposto di qualsiasi pericolo o deficienza dei macchinari/veicoli/dispositivi di protezione individuale o collettiva applicando la policy Stop work.
Al termine delle attività operative, il Preposto organizzerà un breve incontro con il team per una verifica sugli aspetti di sicurezza del lavoro svolto, denominato “Post-Job Review”. Il lavoro appena concluso viene riesaminato, evidenziando le problematiche di sicurezza e definendo insieme le azioni di miglioramento da segnalare ai responsabili al fine di elevare gli standard di sicurezza durante l'esecuzione dei lavori e diffondere la lezione appresa.
Il Preposto deve compilare un rapporto riepilogativo sulle attività di Pre-Job Check e Post-Job Review, i punti minimi da riportare nel report sono elencati nell'Appendice 4.
11 VEICOLI, MACCHINARI, ATTREZZATURE, STRUMENTI E MATERIALI
11.1 L’Appaltatore dovrà:
o fornire tutti i veicoli, macchinari, attrezzature, strumenti e materiali necessari per un'esecuzione sicura e di alta qualità dell’oggetto del Contratto,
o utilizzare veicoli, macchinari, attrezzature, strumenti e materiali conformi alle Leggi in vigore e agli standard delle migliori pratiche previste dalle normative applicabili,
o oltre ai requisiti di cui al punto 17.2, mettere a disposizione (e trasmettere, se necessario) a ENEL, prima dell'inizio di ogni attività presso il Luogo di Lavoro, tutte le informazioni relative ai veicoli, macchinari, attrezzature, strumenti e materiali che intende utilizzare nell’esecuzione della specifica attività. ENEL si riserva il diritto di convalidare queste informazioni prima di autorizzare l'esecuzione dell'attività. Inoltre, ENEL può richiedere una dichiarazione di responsabilità a tal riguardo, firmata dall’Appaltatore,
o astenersi dall'uso di veicoli, macchinari, attrezzature, strumenti e materiali di proprietà di ENEL senza previa autorizzazione scritta.
11.2 L’Appaltatore deve assicurare che tutti i veicoli, macchinari, attrezzature e strumenti (inclusi relativi materiali di copertura, isolamento e altro). siano sottoposti a regolare manutenzione per resistere al deterioramento. Inoltre, devono essere dotati di tutto ciò che ne garantisca un uso sicuro (luci, allarmi, specchietti retrovisori, protezioni, ecc.), È vietato l'uso di veicoli, macchinari, attrezzature e strumenti sprovvisti di dispositivi di protezione.
11.3 I veicoli, macchinari, attrezzature e strumenti dell'Appaltatore possono essere utilizzati solo da Personale autorizzato. Se previsto dal Contratto o dalla Legge applicabile, l'Appaltatore deve autorizzare solo personale formato e/o qualificato, in possesso della certificazione per l'uso o la patente/il permesso di guida.
11.4 Enel deve preventivamente autorizzare l'ingresso sul Luogo di Lavoro di veicoli e macchinari dell'Appaltatore e del Subappaltatore per l'esecuzione delle attività contrattuali. Tutti i veicoli e i macchinari utilizzati sul Luogo di Lavoro devono essere dotati di un numero di identificazione e il Logo dell'Impresa appaltatrice o subappaltatrice.
11.5 ENEL si riserva il diritto di ispezionare tutti gli elementi e la relativa documentazione descritta nel presente paragrafo, prima e durante l'utilizzo di macchinari, veicoli, attrezzature e strumenti, al fine di verificarne la conformità alla Legge, alle norme e ai Requisiti HSE applicabili,
nonché alle disposizioni contrattuali. Nel caso in cui durante l'ispezione ENEL riscontri qualsiasi non conformità, l'Appaltatore dovrà immediatamente arrestarli e/o rimuoverli dal Luogo di Lavoro.
12 SOSTANZE PERICOLOSE
12.1 L'Appaltatore deve fornire e utilizzare (se previste nel Contratto) Sostanze Pericolose adeguatamente imballate ed etichettate in modo che il prodotto contenuto ed i potenziali rischi per il Personale e per l'ambiente siano identificati in modo chiaro.
12.2 L'imballaggio e l'etichettatura devono fornire informazioni per lo scarico, la conservazione e la movimentazione della Sostanza Pericolosa in condizioni di sicurezza. Le corrispondenti schede tecniche di sicurezza devono accompagnare tutte le Sostanze Pericolose. Le schede tecniche di sicurezza, redatte nella lingua locale, devono includere gli usi previsti, le limitazioni o le prescrizioni relative alla loro conservazione (ove esistenti), misure per l'attenuazione dei rischi e le istruzioni per lo smaltimento, in conformità alla Legge vigente.
12.3 L'Appaltatore deve mantenere un registro aggiornato di tutte le schede tecniche di sicurezza delle Sostanze Pericolose utilizzate in relazione all'esecuzione dei Lavori o presso il Luogo di Lavoro o nell’ area di costruzione relativa ai Lavori. Tale registro dovrà essere aggiornato almeno una volta al mese (con l’eccezione dei cantieri temporanei e mobili per il quale l’aggiornamento è richiesto solo qualora una nuova Sostanza Pericolosa è introdotta nel Luogo di Lavoro) ed essere reso disponibile sul Luogo di Lavoro. Le schede tecniche di sicurezza devono essere facilmente accessibili ai Lavoratori. L'Appaltatore deve riportare nel registro le quantità, il luogo di stoccaggio, l'uso e lo smaltimento finale di tali Sostanze Pericolose.
12.4 L'Appaltatore deve ridurre al minimo l'uso di Sostanze Pericolose e fare in modo che le proprie attività e quelle dei suoi Subappaltatori vengano svolte in modo da prevenire l'inquinamento dell'ambiente o qualsiasi sversamento di Sostanze Pericolose. L’Appaltatore dovrà fornire evidenza dell'assenza, nelle apparecchiature fornite, di oli contenenti PCB, di CFC, HCFC, freon, o altre sostanze per le quali siano previste restrizioni commerciali, E’ tassativamente vietato l'uso dell'amianto nei materiali/nelle attrezzature fornite e in tutti i DPI e strumenti utilizzati.
12.5 A meno che non sia diversamente previsto nel Contratto, l'Appaltatore è responsabile della gestione e del corretto smaltimento (entro i termini stabiliti nel Contratto) di tutte le Sostanze Pericolose introdotte o generate dalle sue attività o dei suoi eventuali Subappaltatori sul Luogo di Lavoro. L'Appaltatore dovrà far sì che tutte le Sostanze Pericolose eventualmente portate o generate sul Luogo di Lavoro dall'Appaltatore o dai suoi Subappaltatori, (A) siano trasportate solo da vettori in possesso delle necessarie autorizzazioni ed in conformità con le Leggi sulle Sostanze Pericolose (tra tutte, la normativa ADR, laddove applicabile) ai sensi dei manifesti di carico e documenti di spedizione che identificano, nei limiti previsti dalla Legge applicabile, solo l'Appaltatore come produttore dei rifiuti o persona che ha disposto lo smaltimento dei rifiuti, e (B) siano trattate e smaltite solo in impianti di trattamento, stoccaggio e smaltimento con permessi validi e che operano nel rispetto di tali permessi e delle Leggi sulle Sostanze Pericolose, dai quali, per quanto di conoscenza dell'Appaltatore, non ci sono stati e non ci saranno sversamenti di Sostanze Pericolose.
12.6 L'Appaltatore deve presentare ad Enel prima dell’inizio delle attività, un elenco di tutte le Sostanze Pericolose che saranno introdotte o che potranno essere generate sul Luogo di Lavoro. Enel si riserva il diritto di approvare o rifiutare tali Sostanze Pericolose. In tale secondo caso, è fatto divieto all’Appaltatore ed ai suoi Subappaltatori di utilizzare le Sostanze escluse da Enel. L'Appaltatore dovrà tenere ENEL informata circa lo stato di tutte le Sostanze Pericolose presenti sul Luogo di Lavoro.
12.7 Se l'Appaltatore o uno qualsiasi dei suoi Subappaltatori rilascia Sostanze Pericolose nel Luogo di Lavoro o viene a conoscenza che qualcuno abbia indebitamente immagazzinato o rilasciato Sostanze Pericolose nel Luogo di Lavoro, l'Appaltatore è tenuto a informare immediatamente per iscritto ENEL. Se i lavori dell'Appaltatore si svolgono nell'area in cui si è verificato tale rilascio, l'Appaltatore dovrà immediatamente interrompere i Lavori sull'area in questione. L'Appaltatore dovrà, esclusivamente a sue spese, procedere diligentemente ad adottare tutte le azioni correttive necessarie o auspicabili per ripulire completamente la contaminazione causata (A) da qualsiasi rilascio negligente da parte dell'Appaltatore o di uno qualsiasi dei suoi Subappaltatori di Sostanze Pericolose, e (B) da Sostanze Pericolose che siano state portate o generate sul Luogo di Lavoro dall'Appaltatore o da uno qualsiasi dei suoi Subappaltatori o fornitori, all'interno o all'esterno del Luogo di Lavoro.
12.8 Se l'Appaltatore rinviene una qualsiasi Sostanza Pericolosa preesistente immagazzinata, rilasciata o indebitamente smaltita sul Luogo di Lavoro, l'Appaltatore dovrà immediatamente informare ENEL per iscritto. Se i Lavori dell'Appaltatore riguardano l'area in cui tale materiale è stato ritrovato, l'Appaltatore dovrà interrompere immediatamente qualsiasi Lavoro sull'area in questione, adottando tutte le opportune cautele e provvedimenti per garantire un Luogo di Lavoro sicuro. L'Appaltatore non riprenderà l'esecuzione dei Lavori sull'area interessata se non su previa autorizzazione scritta di ENEL.
13 PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
13.1 MATERIALI E/O ATTREZZATURE.
13.1.1 L'Appaltatore si impegna a fornire, ove possibile e a condizioni di acquisto analoghe, apparecchiature o materiali con eco-label nonché quelli con maggiore efficienza energetica, maggiore durata di servizio, minori costi e minori probabilità di generare rifiuti a fine vita e minori costi di smaltimento finale. Le attrezzature e i materiali forniti dall'Appaltatore devono proteggere la qualità dell'ambiente
13.1.2 L'Appaltatore deve assicurare che gli elementi utilizzati nei materiali e nelle attrezzature non siano chimicamente instabili.
13.1.3 L'Appaltatore dovrà rispettare ogni disposizione in materia di trasporto, gestione e stoccaggio di prodotti/materiali, nonché di gestione, recupero o smaltimento dei rifiuti secondo le normative e le autorizzazioni applicabili, fornendo su richiesta di ENEL copia di ogni documento e autorizzazione.
13.1.4 L'Appaltatore si impegna a riutilizzare i materiali e le attrezzature che siano ancora idonei a svolgere le stesse attività e con le medesime finalità senza dover subire alcun tipo di trattamento (“cd utilizzo tal quale”). Laddove questo non risulti possibile, l’Appaltatore si impegna a gestire il materiale avviandolo ad attività di recupero (prioritariamente) o di smaltimento t nel rispetto della Normativa ambientale vigente nel Paese di riferimento e previo ottenimento di tutte le prescritte autorizzazioni, L’Appaltatore dovrà inoltre fornire ad Enel, copia della documentazione prevista della normativa ambientale vigente nel Paese di riferimento e/o richiesta dal Contratto.
13.1.5 L'Appaltatore si impegna a gestire gli imballaggi vuoti in conformità alla Legge applicabile. Inoltre, l'Appaltatore sarà obbligato al ritiro degli imballaggi utilizzati per il trasporto, alle condizioni e nei termini stabiliti dal Contratto e dalla Legge. Laddove non esistano indicazioni, l'Appaltatore dovrà in ogni caso rimuovere correttamente gli imballaggi delle precedenti consegne al momento di effettuazione di quelle successive e/o quando ENEL lo richieda. L’Appaltatore deve comunicare, prima dell'inizio delle attività, una stima delle quantità previste di rifiuti prodotti, nonché come si svolgerà l’intera gestione degli stessi.
13.1.6 In caso di fornitura di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche ("AEE"), batterie, imballaggi o altri prodotti soggetti a specifiche normative HSE, l’Appaltatore dovrà fornire evidenza di tutti gli adempimenti richiesti dalla Legge locale. In particolare, nel caso in cui il Contratto preveda la fornitura di AEE o batterie, il Fornitore è tenuto a rispettare la Legge locale, anche in relazione alla gestione del fine vita, e dovrà (se applicabile):
o dimostrare di aver aderito a un sistema collettivo di riciclo a fine vita riconosciuto e valido per il Paese in cui saranno installate le AEE
o le batterie;
o dimostrare di essere iscritto nel Registro Nazionale dei Produttori di AEE o batterie del Paese dove l’apparecchiatura sarà installata;
o contrassegnare le AEE con il simbolo appropriato (in conformità alle norme locali).
13.1.7 Nel caso di un Paese privo di una specifica legge sul sistema di recupero delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ENEL, d'intesa con il Fornitore, valuterà caso per caso come procedere.
13.2 LAVORI E/O SERVIZI.
13.2.1 L'Appaltatore deve:
o seguire il Piano Ambientale, laddove previsto;
o fornire a ENEL i dati sulle prestazioni ambientali (ad esempio: consumo di carburante, rifiuti), se richiesto;
o fornire informazioni rilevanti sulle attività oggetto del Contratto, per contribuire al calcolo da parte di ENEL dell'impronta di carbonio, dell'indice di economia circolare o di qualsiasi altro indice relativo al Sistema di Gestione Ambientale, se richiesto in considerazione della rilevanza delle attività. Le informazioni sull'impronta di carbonio delle attività potrebbero essere valutate analogamente in relazione alle attività svolte dal Subappaltatore.
13.2.2 L'Appaltatore deve informare ENEL, entro un massimo di 24 ore, di eventuali modifiche, revoche o aggiornamenti delle autorizzazioni e/o dei permessi, fornendo copia dei nuovi documenti rilasciati dalle autorità.
13.2.3 L'Appaltatore si impegna a verificare che il proprio Personale conosca, comprenda e adempia a tutti i requisiti e alle normative in materia di tutela ambientale, applicabili all'esecuzione del Contratto, nonché la politica ambientale di ENEL e le procedure interne applicabili (l'elenco delle procedure applicabili sarà incluso nella documentazione contrattuale) e le rispetti nell’esecuzione delle attività.
13.2.4 L'Appaltatore garantisce che il personale incaricato dell’esecuzione del Contratto ha ricevuto e riceve un'adeguata formazione teorica e pratica in materia ambientale, con particolare riferimento alle attività oggetto del Contratto ed alle caratteristiche del Luogo di Lavoro, dandone
dimostrazione con adeguata documentazione, qualora richiesto da Enel. . La formazione comprenderà gli obblighi derivanti dal Sistema di Gestione Ambientale, se presente.
13.2.5 Salvo che non sia diversamente stipulato nel Contratto stesso, l’Appaltatore deve:
o lasciare pulita e priva di residui l'area di lavoro una volta completata l'esecuzione del Contratto, rimuovendo tutti i detriti, contenitori, imballaggi, rifiuti, spazzatura, scarti e tutti i tipi di rifiuti generati, rimanendo a carico dell'Appaltatore la raccolta, il trasporto e la gestione autorizzata degli stessi;
o adottare misure adeguate a preservare la biodiversità locale e vietare ai propri dipendenti di svolgere attività di caccia e di pesca sul Luogo di Lavoro;
o tagliare la vegetazione solo quando risulti strettamente necessario in relazione all’attività da svolgere, limitandola al minimo possibile e comunque previo eventuale ottenimento delle prescritte autorizzazioni delle competenti autorità e dell’autorizzazione espressa di Enel L'Appaltatore deve presentare a ENEL le informazioni sul taglio della vegetazione prima di iniziare tale attività. ENEL concorderà con l’Appaltatore il periodo di preavviso per l’invio di tali informazioni;
o gestire i rifiuti pericolosi, provvedendo a separare le sostanze chimiche incompatibili ed evitando di miscelare rifiuti pericolosi e non pericolosi, in conformità alla normativa applicabile e nel rispetto di quanto indicato nel Contratto
o smaltire tutti i rifiuti derivanti dalle attività lavorative dell'Appaltatore solo nei siti autorizzati, nel rispetto della normativa vigente;
o segnalare chiaramente le aree e i rifiuti con un potenziale impatto ambientale significativo;
o soddisfare i requisiti di gestione dei rifiuti specifici del Paese riportati nell'ALLEGATO 2 Gestione dei rifiuti;
o limitare l'emissione di polveri o altre sostanze nel trasporto di materiali e qualsiasi altra attività che possa generare polveri o altre sostanze;
o limitare l'emissione di rumore e vibrazioni durante l'esecuzione dei lavori;
o separare adeguatamente ogni residuo/rifiuto, collocando, nel luogo di esecuzione del Contratto, un numero sufficiente di contenitori chiusi, contrassegnati e in buone condizioni, al fine di evitare fuoriuscite incontrollate, perdite o emissioni che potrebbero avere un impatto sull'ambiente;
o gestire le terre e rocce da scavo in accordo con le norme applicabili e le specifiche ENEL;
o minimizzare il consumo di acqua;
o prevenire gli eventi che possano generare la erosione del suolo.
13.2.6 L'Appaltatore deve essere dotato, nella movimentazione e stoccaggio di apparecchiature contenenti olio, di adeguati materiali di contenimento/assorbenti al fine di mitigare le conseguenze di eventuali fuoriuscite di sostanze pericolose. In particolare, in caso di movimentazione o lavori con generatori, trasformatori, sistemi di azionamento idraulico, l’Appaltatore deve disporre di un adeguato kit di emergenza per gli sversamenti (materiale assorbente con capacità di assorbimento totale adeguata per le apparecchiature contenenti olio, barriere cilindriche/manicotti assorbenti sufficienti per isolare lo sversamento, sacchetti/contenitori per lo smaltimento, DPI)
13.2.7 Per quanto riguarda i gas serra e le sostanze lesive dello strato di ozono, tutti i lavori pertinenti presso il Luogo di Lavoro (ad esempio, installazione o manutenzione di apparecchiature contenenti SF6, ecc.) devono essere effettuati da personale adeguatamente formato e, nei Paesi in cui è previsto:
- il Personale deve essere munito della relativa certificazione
- L’Appaltatore deve essere certificato e registrato sui portali previsti dalla Legge applicabile e registrare tutti i dati richiesti dalla Legge applicabile.
Devono essere adottate tutte le misure precauzionali praticabili per evitare e ridurre al minimo le perdite e le emissioni in atmosfera. Inoltre, tutte le emissioni in atmosfera devono essere monitorate e registrate.
14 SEGNALAZIONE EVENTI
14.1 SEGNALAZIONE E GESTIONE DEGLI INCIDENTI DI SICUREZZA
14.1.1 L'Appaltatore deve notificare gli Incidenti e ogni Osservazione di Sicurezza relativi all'esecuzione del Contratto, indipendentemente dalla persona coinvolta (Personale dell'Appaltatore, ENEL o terzi), come segue:
a) riferire alle Autorità Governative, in conformità alla Legge applicabile, in merito alle questioni di salute e sicurezza che si verificano durante l'esecuzione del Contratto, tale comunicazione (ai fini di coordinamento e mitigazione) dovrebbe avvenire, se possibile, dopo aver informato ENEL al riguardo,
b) comunicare immediatamente a ENEL qualsiasi Infortunio o Stop Work (almeno per telefono),
c) entro 6 ore (24 in caso di Infortuni Minori) dal verificarsi dell'evento: comunicare a ENEL ogni Infortunio Rilevante o Minore o Incidenti ad Alto Potenziale verificatosi durante l'esecuzione del Contratto, mediante comunicazione scritta, con una descrizione dettagliata dell'evento, tutte le informazioni preliminari disponibili, le prognosi mediche disponibili, le copie di ogni relazione depositata presso le Autorità Governative,
d) entro 3 giorni solari dall'evento, notificare a ENEL eventuali Near Miss, Osservazione di Sicurezza o Stop Work che si sono verificati durante lo svolgimento dei lavori per conto di ENEL, mediante comunicazione scritta riportando anche le misure correttive/preventive adottate.
14.1.2 L'Appaltatore deve tenere un registro degli eventi e delle statistiche sulla Sicurezza relativi all’esecuzione del Contratto.
14.1.3 In caso di Infortuni Rilevanti ovvero, Infortuni Mortali, Infortuni Invalidanti Permanente e Incidenti ad Alto Potenziale verificatisi durante l'esecuzione del Contratto, l'Appaltatore deve analizzare in modo approfondito l'evento e:
a) entro 3 giorni solari dall’evento, trasmettere a ENEL un Rapporto preliminare dell'Analisi,
b) trasmettere a ENEL, entro 7 giorni solari dall'evento, il relativo Rapporto finale riportando le cause dettagliate dell'Incidente e le misure correttive/preventive adottate.
14.1.4 In caso di Incidente ad Alto Potenziale verificatosi durante l'esecuzione del Contratto, l'Appaltatore deve analizzare in modo approfondito l'evento e:
a) entro 3 giorni solari dalla comunicazione di ENEL all'Appaltatore relativa alla classificazione dell’incidente come Incidente ad Alto Potenziale, trasmettere a ENEL un Rapporto preliminare dell'Analisi,
b) trasmettere a ENEL, entro 7 giorni solari dall'evento, il relativo Rapporto finale riportando le cause dettagliate dell'Incidente e le misure correttive/preventive adottate.
14.1.5 Nel caso in cui ENEL nomini un gruppo di analisi per indagare sulle cause di un Incidente, l'Appaltatore deve prestare la massima collaborazione, impegnandosi in modo rapido e diligente a fornire qualsiasi informazione richiesta.
14.2 SEGNALAZIONE E GESTIONE DEGLI EVENTI AMBIENTALI
14.2.1 L'Appaltatore deve immediatamente informare telefonicamente il rappresentante di ENEL preposto alla supervisione dei lavori su qualsiasi Evento Ambientale che si verifichi durante l'esecuzione del Contratto, non appena rilevato. In caso di eventi o danni materiali che prevedano l'obbligo di segnalazione alle autorità, ENEL dovrà ricevere la comunicazione contestualmente alle autorità.
14.2.2 Inoltre, l'Appaltatore è tenuto a presentare, entro un massimo di 24 ore, una relazione scritta sull'evento con le sue cause e le misure adottate per la gestione e la risoluzione dell'evento.
14.2.3 In caso di Near Miss Ambientale, l'Appaltatore deve informare ENEL per iscritto entro 3 giorni dall’evento. Qualora si verifichi un Evento Ambientale, qualunque esso sia, l'Appaltatore deve intervenire immediatamente compiendo il massimo sforzo per mitigare i danni. Qualora ENEL richieda all'Appaltatore di seguire specifiche istruzioni per la gestione dell'Evento Ambientale, l'Appaltatore dovrà attenersi alle istruzioni ricevute.
14.2.4 L'Appaltatore deve informare immediatamente (e non oltre le 48 ore) ENEL di qualsiasi evidenza risultante da accessi, sopralluoghi, verifiche e ispezioni effettuate dalle Autorità Governative sui Luoghi di Lavoro e, in caso di violazione, delle azioni intraprese o previste in accordo con le suddette Autorità al fine di ripristinare la conformità alla Legge.
14.3 RAPPORTO DI NON CONFORMITÀ HSE
14.3.1 L'Appaltatore deve riportare su un "Rapporto di non conformità HSE" tutte le Non Conformità rilevate durante le ispezioni (dal Personale HSE dell'Appaltatore o dal personale ENEL) e le azioni correttive intraprese.
15 SUBAPPALTATORI
15.1 OBBLIGHI HSE GENERALI PER IL SUBAPPALTO
15.1.1 L’Appaltatore deve assicurarsi che i suoi Subappaltatori eseguano le attività in conformità con il Contratto, il Documento Valutazione Rischi e il Piano Ambientale applicabili.
15.1.2 L’Appaltatore è tenuto a pagare le spese3 di sicurezza relative alle attività affidate in subappalto, senza alcuna riduzione.
15.1.2 Nel rispetto del principio che tutte le attività definite nel Contratto devono essere eseguite dall'Appaltatore o dai suoi Subappaltatori, l'Appaltatore è tenuto a segnalare e coordinare con Enel eventuali casi di attività accessorie da svolgere da parte di terzi diversi dai suoi subappaltatori.
15.2 SELEZIONE DEI SUBAPPALTATORI
15.2.1 L'Appaltatore deve garantire una corretta selezione dei Subappaltatori verificando che soddisfino sia i requisiti di Xxxxx sia quelli di selezione richiesti da ENEL ai propri fornitori
15.2.2 L'Appaltatore deve verificare che gli indicatori HSE dei subappaltatori (indice di frequenza, evento mortale o altro indicatore specificato nel Portale Procurement) siano analoghi a quelli dichiarati dall'Appaltatore a ENEL nel relativo Processo di Qualifica dei Fornitori.
15.2.3 Nel caso in cui gli indicatori HSE del Subappaltatore selezionato risultino superiori a quelli dichiarati dall’Appaltatore, l'Appaltatore dovrà fornire a ENEL un piano dettagliato di miglioramento, concordato e firmato dall'Appaltatore e dal Subappaltatore, in cui vengano indicate le azioni che saranno adottate durante l'esecuzione dei lavori al fine di garantire una corretta prestazione HSE.
15.2.4 Sarebbe preferibile la scelta di un Subappaltatore già qualificato da ENEL.
15.2.5 L'Appaltatore deve presentare a ENEL, per le necessarie verifiche finalizzate all'autorizzazione al subappalto, la relativa documentazione di selezione. In particolare l’Appaltatore deve fornire a ENEL, sotto la propria responsabilità, una relazione di selezione che includa i criteri di qualifica e la documentazione comprovante che il Subappaltatore soddisfa i requisiti di selezione HSE.
15.2.6 L'Appaltatore dovrà fornire a ENEL tutta la documentazione relativa alla selezione del Subappaltatore almeno 30 giorni solari prima della stipulazione del Contratto tra l'Appaltatore e il suo Subappaltatore. In ogni caso, una volta ricevuta la documentazione di subappalto, ENEL avrà a disposizione 30 giorni solari per le verifiche necessarie e l'autorizzazione del Subappaltatore; in tale periodo il Subappaltatore non potrà accedere ai Luoghi di Lavoro né eseguire attività contrattuali.
15.2.7 A titolo esemplificativo, dovranno essere forniti i seguenti documenti:
o Politica aziendale per la Salute e la Sicurezza e Politica Ambientale (se disponibili);
o DVR e Piano Ambientale (se richiesti)
o valutazione dei rischi HSE;
o procedure di sicurezza che regolano in modo chiaro l'esecuzione delle attività;
o organizzazione interna in materia di HSE con i relativi rappresentanti designati con ruoli e responsabilità chiare;
o procedure di Salute e Sicurezza relative a:
o formazione in materia di Salute e Sicurezza per tutto il personale;
o DPI;
o esecuzione delle ispezioni di sicurezza;
o l'analisi degli incidenti e l'attuazione di piani di azione correttivi;
o copia del registro degli infortuni (o documento analogo certificato dall'eventuale istituto nazionale per gli infortuni sul lavoro);
o i dati relativi agli infortuni sul lavoro verificatisi negli ultimi 3 anni e per ogni anno (ossia indice di frequenza, etc.);
o qualsiasi certificazione secondo la norma ISO 45001 (o equivalente) e ISO 14001 (o equivalente).
15.2.8 Prima di concedere l'autorizzazione al subappalto, ENEL avrà la facoltà di effettuare ulteriori verifiche sulla conformità dei requisiti del Subappaltatore, salvo che ciò sia esplicitamente vietato dalla Legge applicabile.
15.2.9 L'Appaltatore dovrà applicare lo stesso processo di selezione nel caso in cui un ulteriore livello di subappalto venga accordato nell’ambito dello stesso oggetto contrattuale.
15.2.10 L'Appaltatore dovrà inoltre conservare la relativa documentazione del Subappaltatore per almeno 6 mesi dopo la scadenza del Contratto, al fine di consentire a ENEL di effettuare verifiche o inviare tale documentazione a ENEL, ove da questa richiesto o previsto dalla Legge
3 Compreso il costo delle misure adottate per eliminare, o se non è possibile, ridurre i rischi per la salute, la sicurezza e l'ambiente causati da più attività lavorative che interferiscono l'una con l'altra.
15.3 GESTIONE DEI SUBAPPALTATORI
15.3.1 Per l'intera durata del Contratto, l'Appaltatore deve fornire a ENEL la documentazione relativa alle attività svolte dal suo Subappaltatore e la sua conformità alla Legge HSE applicabile, alle presenti Condizioni HSE, al Contratto e ai Requisiti HSE.
15.3.2 I documenti HSE dei Subappaltatori devono essere conservati nel luogo in cui si svolgono le attività oggetto del Contratto, o ai fini della loro applicazione, o devono essere prodotti su richiesta.
15.3.3 Una copia completa delle clausole HSE del contratto firmato con il Subappaltatore deve essere a disposizione dell'Unità di ENEL incaricata di gestire il Contratto nel caso in cui ENEL lo richieda. Prima di rendere disponibile la suddetta copia delle clausole HSE, l’Appaltatore deve fornire ad ENEL una dichiarazione firmata in base alla quale il Subappaltatore rinuncia alla confidenzialità delle informazioni contenute nelle clausole HSE o conferma che tali informazioni non siano protette da confidenzialità.
15.3.4 Una copia completa delle fatture relative alle attività HSE svolte dal Subappaltatore deve essere a disposizione dell'Unità di ENEL preposta alla gestione del Contratto nel caso in cui ENEL ne faccia richiesta. Su base mensile, ENEL riceverà copia di una lettera di conferma all’Appaltatore da parte del Subappaltatore indicante che tutte le fatture relative alle attività HSE emesse dal Subappaltatore sono state pagate.
16 REQUISITI SPECIALI PER LAVORI COMPLESSI
16.1 In caso di Lavori Xxxxxxxxx l'Appaltatore dovrà tenere sotto controllo tutti i rischi derivanti dalle interferenze tra le attività svolte dall’Appaltatore stesso e/o dai suoi Subappaltatori e/o da altri appaltatori in uno stesso Luogo di Lavoro e cooperare e coordinarsi con altri appaltatori per ridurre al minimo i rischi di interferenza.
16.2 Durante un Lavoro Complesso, l'Appaltatore deve considerare i rischi associati all’esecuzione del Contratto e alla pianificazione, organizzazione e coordinamento del lavoro, nonché le misure di prevenzione e protezione da stabilire in modo che i rischi di interferenza non influenzino altre attività caratterizzate da rischi specifici e eseguite nello stesso Luogo di Lavoro.
16.3 L'Appaltatore deve partecipare al coordinamento (o almeno alla cooperazione, a seconda delle disposizioni contrattuali), tenendo conto anche di quanto previsto dalla Legge applicabile.
16.4 L’ALLEGATO 1 “Focus sulle Attività Lavorative Complesse” riporta i requisiti e le indicazioni di dettaglio su questo tema.
17 DOCUMENTAZIONE CHE L’APPALTATORE DEVE FORNIRE
17.1 DOCUMENTAZIONE HSE SUL PERSONALE DIPENDENTE
17.1.1 L'Appaltatore deve fornire a ENEL le informazioni e la documentazione che ENEL ritiene necessaria per verificare il corretto adempimento da parte dell'Appaltatore degli obblighi di legge applicabili legge da cui potrebbero derivare eventuali responsabilità nei confronti di ENEL. L'elenco dei documenti richiesti da ENEL è riassunto qui di seguito ed è da considerarsi non esaustivo.
17.1.2 Le Parti possono concordare di modificare, durante l'esecuzione del Contratto, l'elenco dei documenti in caso di modifica della Legge o delle politiche HSE di ENEL (eventuali extra costi devono essere motivati dall’Appaltatore e concordati tra le Parti). In tal caso, l’Appaltatore deve trasmettere a ENEL i nuovi documenti nel termine concordato dalle Parti.
17.2 DOCUMENTAZIONE CHE L’APPALTATORE DEVE FORNIRE O METTERE A DISPOSIZIONE PRIMA DELL'INIZIO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DAL CONTRATTO.
17.2.1 Almeno tre settimane prima dell'inizio di ogni attività e considerando tutto il Personale (lavoratori dell'impresa appaltatrice, delle imprese subappaltatrici o lavoratori autonomi), l'Appaltatore deve, per quella specifica attività:
a) fornire l'elenco del Personale che parteciperà all'esecuzione delle attività contrattuali, indicando per ciascuno di essi: Nome e cognome;
N. di iscrizione alla previdenza sociale o equivalente (se la comunicazione di questi dati è conforme alla Legge applicabile); Luogo di lavoro in cui svolgeranno le proprie mansioni; categoria professionale o posizione lavorativa; ove applicabile, se il lavoratore è soggetto a rischi particolarmente pericolosi.
Tale documento sarà aggiornato e fornito a ENEL ogniqualvolta sia assunto o licenziato uno degli addetti all'esecuzione dei lavori oggetto dell'appalto, nonché in caso di inserimento di nuovi Lavoratori (siano o meno neoassunti)
b) comunicare tutto il Personale che interverrà in cantiere per qualsiasi motivo non strettamente correlato alle attività contrattuali, assicurando che tale personale rispetti le norme di sicurezza del cantiere e i limiti per le aree riservate,
c) mettere a disposizione il DVR,
d) fornire il Piano Ambientale,
e) fornire la documentazione relativa ai Lavori Complessi,
f) rendere disponibile (o fornire una copia in formato elettronico se necessario) una raccolta di documenti HSE, contenente almeno:
- prove di formazione teorica e pratica specifica (certificazioni individuali) in funzione delle attività assegnate al Personale,
- certificati di idoneità medica per la specifica mansione (salvo che sia diversamente previsto dalla Legge applicabile in materia di tutela dei dati personali),
- evidenza di consegna e ricezione da parte del Personale dei DPI, secondo quanto previsto dal DVR . Il documento deve includere l'elenco dei DPI consegnati allo stesso lavoratore,
- dichiarazione dell'Appaltatore in cui garantisce che tutte le attrezzature, gli strumenti e i dispositivi personali o collettivi che saranno utilizzati per l'esecuzione del Contratto sono conformi al Documento Valutazione Rischi e al Piano Ambientale e di essere in possesso della corrispondente dichiarazione di conformità CE o equivalente prevista per Legge in altri paesi extraeuropei,
g) fornire l'elenco dei veicoli e dei macchinari autorizzati che l'Appaltatore utilizzerà nell'esecuzione del Contratto. Qualora l'Appaltatore intenda utilizzare un veicolo o un macchinario non incluso nell'elenco, l'Appaltatore deve aggiornare l’elenco e fornirlo ad ENEL prima dell’uso,
h) fornire, su richiesta, tutta la documentazione attestante il rispetto:
- della Normativa HSE applicabile, incluso – a titolo esemplificativo - l'ottenimento delle autorizzazioni e il rispetto degli eventuali limiti ivi descritti;
- del DVR e del Piano Ambientale.
17.2.2 L'Appaltatore deve tenere in archivio un fascicolo contenente tutte queste informazioni riportate nell’articolo 17.2.1, e relativamente alla documentazione del lavoratore, un fascicolo per ciascuno dei suoi Lavoratori. La suddetta documentazione è soggetta a revisione e verifica da parte di ENEL prima dell'inizio dell'attività e in qualsiasi momento. Inoltre, se richiesto, l'Appaltatore deve mettere a disposizione di ENEL tale documentazione entro quarantotto (48) ore.
17.2.3 L'Appaltatore deve tenere aggiornata la suddetta documentazione durante l'esecuzione del Contratto e trasmettere a ENEL eventuali aggiornamenti.
17.3 DOCUMENTAZIONE CHE L'APPALTATORE DEVE FORNIRE DURANTE L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
17.3.1 L'Appaltatore deve tenere un elenco quotidiano aggiornato di tutto il Personale impiegato dall'Appaltatore o dai suoi Subappaltatori presso il Luogo di Lavoro e dei veicoli che accedono al Luogo di Lavoro (Registro del Personale/Registro dei veicoli). L’Appaltatore è tenuto a presentare tali registri a ENEL ogni mese, o prima, qualora vi siano modifiche del Personale coinvolto nelle attività contrattuali.
17.3.2 L'Appaltatore deve essere in grado di fornire, su richiesta, tutta la documentazione comprovante la conformità alla Normativa HSE applicabile, incluso – a titolo esemplificativo - l'ottenimento delle autorizzazioni e il rispetto degli eventuali limiti ivi descritti.
17.3.3 L’Appaltatore deve dimostrare di disporre di procedure che consentano il mantenimento dei requisiti richiesti e il continuo rispetto della Legge applicabile.
17.4 INFORMAZIONI DI SICUREZZA
17.4.1 L’Appaltatore dovrà fornire:
a) entro i primi 5 giorni del mese il numero di ore lavorate dal Personale dall'Appaltatore e dei suoi Subappaltatori nei Contratti (totale, per Contratto, per Luogo di Lavoro e dipendente) nel mese precedente,
b) il numero di dipendenti dell'Appaltatore e dei suoi Subappaltatori classificati per genere (uomo/donna), qualora questa informazione sia rilevante per scopi logistici (e.g. installazione di un determinato numero di bagni e docce, se previsti), che svolgono la loro attività nei Contratti,
c) le giornate lavorate dal personale dell’Appaltatore e dei suoi Subappaltatori (stimate equivalenti a giornate lavorative a tempo pieno) relative ai Contratti da includere nell’ordine: 1) attività di costruzione; 2) utilizzazione; 3) manutenzione; 4) altro.
18 ISPEZIONI E MONITORAGGIO
18.1 ENEL ha il diritto di effettuare ispezioni o audit per controllare e verificare il rispetto del Contratto - incluso, in particolare, il rispetto degli obblighi HSE - e l'Appaltatore dovrà fornire tempestivo supporto. Il personale ENEL e/o i terzi autorizzati da ENEL possono accedere in qualsiasi momento ai Luoghi di Lavoro, ai locali, ai magazzini o alle aree di stoccaggio dell'Appaltatore per effettuare i suddetti controlli e verifiche. Le ispezioni o audit possono essere effettuati anche con modalità virtuali, tramite connessione remota (web meeting, videochiamata, ecc.). Il Preposto dell'Appaltatore deve assicurare il collegamento con il personale ENEL.
18.2 In particolare, ENEL ha il diritto di verificare in qualsiasi momento l’identità del Personale (prevista dal Paragrafo 5.3).
18.3 ENEL si riserva il diritto di monitorare o controllare la corretta gestione dei rifiuti e degli altri aspetti ambientali da parte dell'Appaltatore.
18.4 ENEL si riserva il diritto di verificare la conformità HSE delle attività contrattuali, di richiedere all'Appaltatore la registrazione della presenza del Personale, nonché la registrazione video o fotografica dei propri lavoratori durante le attività contrattuali, nel rispetto delle Leggi applicabili in materia di protezione dei dati personali e nei limiti consentiti dalle clausole in materia di proprietà intellettuale previste dal Contratto. In questo caso, l'Appaltatore collaborerà anche con ENEL al fine di definire i requisiti tecnologici, la formazione dei lavoratori e le relative procedure e istruzioni.
18.5 Nel caso di Contratti per servizi come la ristorazione, le pulizie, le sale ricreative, i servizi di sicurezza, ecc. ENEL potrebbe promuovere un'indagine sul grado di soddisfazione dei servizi per raccogliere le opinioni degli utenti sugli aspetti HSE. L’Appaltatore, d'intesa con ENEL, prenderà in considerazione tali opinioni e attuerà le eventuali azioni di miglioramento.
18.6 Le ispezioni effettuate da ENEL o da terzi autorizzati non implicano l'approvazione da parte di ENEL né l’esenzione dell'Appaltatore, per quanto riguarda gli aspetti di conformità HSE, del rispetto degli obblighi e delle responsabilità connesse alla corretta esecuzione delle proprie attività contrattuali. L'Appaltatore, a titolo preventivo, dovrà effettuare le proprie ispezioni delle attività al fine di rilevare eventuali situazioni di non conformità e quindi attuare le necessarie azioni correttive.
18.7 Nel caso in cui, durante le ispezioni svolte da Enel, vengano riscontrate non conformità da parte dell'Appaltatore o del suo Subappaltatore, ENEL ne darà comunicazione all'Appaltatore. L'Appaltatore dovrà, entro 5 giorni lavorativi, fornire i chiarimenti sulle cause e/o le motivazioni che hanno portato a tali situazioni e proporre le necessarie misure correttive (che dovranno essere attuate entro 3 settimane dall'accettazione di ENEL, salvo che ENEL non richieda un periodo più breve), senza avere diritto ad alcun differimento del termine per l'esecuzione delle attività lavorative.
18.8 Ove possibile, le non conformità rilevate devono essere immediatamente risolte dall'Appaltatore e riportate come risolte nel Rapporto di Non Conformità HSE. Per i casi più complicati verrà tempestivamente concordato con l’Appaltatore un termine per la soluzione e che sarà debitamente riportato nello stesso Rapporto.
18.9 Nei casi in cui il mancato rispetto dei requisiti di HSE comporti, a giudizio di ENEL, un pericolo imminente, inteso come qualsiasi situazione che crei un evidente e manifesto rischio di danno all'integrità fisica delle persone o la possibilità di grave danno ambientale o in caso di non conformità alla Legge, ENEL può richiedere uno Stop Work fino alla risoluzione del problema e fino a quando ritenga che gli standard di sicurezza e ambientali siano stati ripristinati mitigando i rischi. Successivamente ENEL richiederà l'attuazione di un piano di risanamento con tempi di esecuzione da concordare con ENEL.
18.10 Per ogni non conformità rilevata, l'Appaltatore deve effettuare un'analisi di non conformità per verificarne l'eventuale ricorrenza al fine di testare l'efficacia delle azioni intraprese. Nel caso in cui l'analisi evidenzi l'inefficacia delle azioni correttive previste, l'Appaltatore deve organizzare un'azione preventiva diversa e più efficace. L’Appaltatore dovrà presentare e concordare con ENEL tale azione correttiva migliorata.
18.11 Eventuali violazioni/non conformità rilevate a seguito di controlli e verifiche sono registrate da ENEL, con l'attribuzione di sanzioni relative alla gravità delle violazioni/non conformità individuate, con conseguente declassamento dell'indice di Supplier Performance Management (SPM).
18.12 Il declassamento delle soglie dell’indice SPM o l'accertamento di alcune carenze HSE, può comportare l'adozione di un provvedimento sospensivo per l'Appaltatore dalle gare d'appalto per un periodo che sarà definito da ENEL, a suo insindacabile giudizio.
18.13 In ogni caso ENEL può convocare l'Appaltatore o i suoi referenti HSE per una riunione periodica al fine di discutere lo stato delle Non Conformità riscontrate (dall'Appaltatore stesso o a seguito di un'ispezione di ENEL) e le relative Misure Correttive.
19 CONSEGUENZE DELLE VIOLAZIONI DEI REQUISITI IN MATERIA DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE
19.1 RIMEDI IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA
SICUREZZA
19.1.1 Nel caso in cui l'Appaltatore violi un obbligo previsto dalla Legge o dal Contratto relativo alla tutela della Salute e della Sicurezza, l'Appaltatore dovrà manlevare e tenere indenne ENEL per qualsiasi perdita o spesa che ENEL possa subire o incorrere in conseguenza di:
a) qualsiasi Incidente; e/o
b) qualsiasi richiesta di risarcimento o azione legale intentata dalle persone fisiche o giuridiche coinvolte negli Incidenti; e/o,
c) qualsiasi multa, pena o sanzione inflitta da un'autorità a ENEL a causa dell'Incidente.
19.1.2 Nel caso in cui l'Appaltatore violi un obbligo di tutela della Salute e della Sicurezza, ENEL, a suo insindacabile giudizio, e per quanto non contrario alla Legge applicabile, può:
a) richiedere all'Appaltatore di attuare tempestivamente un piano correttivo per rafforzare le misure di Salute e Sicurezza (ad esempio, corsi di formazione specifici) relative alle carenze in materia di prevenzione e protezione HSE individuate, e/o
b) sospendere parzialmente o totalmente l'esecuzione del Contratto, per un numero di giorni corrispondente alla gravità della violazione
- o fino alla verifica di eventuali adeguamenti o azioni correttive adottati per far fronte alla violazione - senza che ciò conferisca all'Appaltatore il diritto di prorogare il termine per il completamento dei lavori o alcun diritto a un indennizzo o risarcimento di qualsiasi tipo, e/o
c) in caso di violazione o qualora il comportamento del lavoratore rappresenti un rischio per la integrità propria o di terzi, richiedere la sua immediata rimozione dal cantiere e la sua sostituzione, e/o
d) applicare le sanzioni di cui al punto 19.34, e/o
e) sospendere il pagamento delle somme dovute all’Appaltatore, nella misura del 10% delle somme maturate al momento dell'infrazione di Salute e Sicurezza, finché l’Appaltatore non attui le misure correttive, e/o
f) in caso di Infortunio Mortale, Infortunio Invalidante Permanente o di Incidente ad Alto Potenziale, sospendere l'Appaltatore e/o i suoi Subappaltatori e/o le sue Controllate dal Sistema di Qualifica dei Fornitori, e/o
g) risolvere il Contratto ai sensi del Paragrafo 19.5.
19.2 RIMEDI IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TUTELA AMBIENTALE
19.2.1 Nel caso in cui l'Appaltatore violi un obbligo previsto dalla Legge o dal Contratto relativo alla tutela Ambientale, l'Appaltatore dovrà manlevare e tenere indenne ENEL per qualsiasi perdita o spesa che ENEL possa subire o incorrere in conseguenza di:
a) qualsiasi Evento Ambientale, e/o
b) qualsiasi richiesta di risarcimento o azione legale intentata dalle persone fisiche o giuridiche interessate dall’Evento Ambientale; e/o,
c) qualsiasi multa, pena o sanzione inflitta da un'autorità a ENEL a causa dell'Evento Ambientale.
19.2.2 Nel caso in cui l'Appaltatore violi un obbligo previsto dalla Legge o dal Contratto relativo alla tutela Ambientale, ENEL, a suo insindacabile giudizio, e per quanto non contrario alla Legge applicabile, può:
a) richiedere all'Appaltatore di attuare tempestivamente un piano correttivo per rafforzare le misure correttive relative alle carenze in materia di prevenzione e protezione ambientale individuate, e/o
b) sospendere l'esecuzione delle attività contrattuali o di una specifica attività (dipendendo dalla violazione ambientale), per un numero di giorni corrispondente alla gravità della violazione - o fino alla verifica di eventuali adeguamenti o azioni correttive adottati per far fronte alla violazione - senza che ciò conferisca all'Appaltatore il diritto di prorogare il termine per il completamento dei lavori o alcun diritto ad un indennizzo o risarcimento di qualsiasi tipo, e/o
c) richiedere all'Appaltatore di assicurare che i Lavoratori responsabili della violazione, siano riammessi in cantiere solo dopo aver frequentato i corsi di formazione specifici (della durata di almeno 16 ore) in materia ambientale, e/o
d) applicare le sanzioni di cui al Paragrafo 19.35, e/o
4 Le sanzioni non sono applicabili per i seguenti Paesi: U.S.A, Canada, Australia.
5 Le sanzioni non sono applicabili per i seguenti Paesi: U.S.A, Canada, Australia.
e) sospendere il pagamento delle somme dovute all'Appaltatore, nella misura del 10% delle somme maturate al momento della violazione ambientale, fino a quando l'Appaltatore non abbia implementato le opportune modifiche al proprio sistema di gestione ambientale anche sulla base di quanto evidenziato da ENEL, e/o
f) sospendere l'Appaltatore e/o i suoi Subappaltatori e/o le Associate dell'Appaltatore dal Sistema di Qualifica dei Fornitori, e/o
g) risolvere il Contratto ai sensi del Paragrafo 19.5.
19.3 SANZIONI PER VIOLAZIONI DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
19.3.1 Fermo restando il diritto di risolvere il Contratto, come previsto al Paragrafo 19.5 delle presenti Condizioni e fermo restando il diritto di richiedere ulteriori danni, ENEL ha anche il diritto di applicare, notificando all'Appaltatore mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (o altro analogo strumento di comunicazione con avviso di ricevimento), le sanzioni elencate e quantificate nell'ALLEGATO 3 “Sanzioni per violazioni HSE” relative al Paese specifico.
19.3.2 Se le violazioni causano un Infortunio o un Incidente ad Alto Potenziale, qualsiasi sia il modo in cui ENEL accerti che l'Appaltatore o il Subappaltatore è chiaramente responsabile della violazione della Salute e della Sicurezza, ENEL si riserva il diritto di applicare - a seconda della gravità della violazione e/o lesione e/o danno alle persone - una sanzione fino al 2% del valore contrattuale totale (o massimo) e comunque non inferiore all'importo definito per le violazioni "MOLTO GRAVI (II)". 6
19.3.3 Gli importi risultanti dall'applicazione delle sanzioni saranno assegnati, tenendo conto di quanto previsto da specifici accordi nazionali ENEL (ad es. progetti e programmi di miglioramento dedicati a Salute e Sicurezza) e dalla legislazione locale.
ELENCO DELLE VIOLAZIONI GRAVI, MOLTO GRAVI ED ESTREMAMENTE GRAVI DELLA SICUREZZA
ELENCO DELLE VIOLAZIONI GRAVI, MOLTO GRAVI ED ESTREMAMENTE GRAVI DI SALUTE E SICUREZZA OBBLIGHI AMMINISTRATIVI
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Segnalazione di Incidenti | Mancata trasmissione a ENEL (entro 6 ore) di qualsiasi comunicazione relativa ad Infortuni Rilevantie Incidenti ad Alto Potenziale sul lavoro. | III |
Mancata notifica a ENEL (entro 24 ore) Infortuni Minori sul lavoro7. | II | |
Mancato trasmissione ad ENEL (entro 3 giorni di calendario) di qualsiasi Safety Near Miss. | I | |
Disposizioni Generali | Mancata partecipazione alle riunioni di coordinamento (se obbligatoria ai sensi di legge e/o del contratto e/o delle presenti Condizioni HSE e/o dei Requisiti HSE). | I |
ELENCO DELLE VIOLAZIONI GRAVI, MOLTO GRAVI ED ESTREMAMENTE GRAVI DEGLI OBBLIGHI DI SALUTE E SICUREZZA RELATIVI ALLE ATTIVITÀ
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Disposizioni Generali | I lavoratori all'interno dell'area di lavoro non sono chiaramente individuati e non coincidono con quelli autorizzati/elencati nella documentazione di lavoro (consegna aree, verbali, etc.). | II |
Non sono presenti, né sono idonee ed efficienti le attrezzature antincendio e di pronto soccorso per il recupero dell'infortunato. | I | |
Il Preposto ai lavori in cantiere non è individuato, né presente e non supervisiona l'attività. | III |
6 La clausola 19.3.2 non si applica ai contratti stipulati negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.
7 Esclusi gli incidenti nel tragitto casa-lavoro
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Il Personale non ha la qualifica e le competenze professionali necessarie per i rischi dei lavori in corso (ad es. elettrico, altezza, spazi confinati, etc.) | III | |
Il Pre Job-Check non è stato effettuato, non è documentato, non è conforme all'attività e non è stata verificata la comprensione linguistica dei contenuti. | II | |
La valutazione dei rischi non è disponibile (rischi presenti nel luogo di lavoro, i rischi specifici dell'attività e interferenze come ad es. linee elettriche, lavorazioni meccaniche, etc.). | II | |
I DPI ed i DPC non sono disponibili nell'area di lavoro, non sono efficienti né idonei (marcati/certificati a norma standard di riferimento). | I | |
I DPI specifici per le attività in corso non sono indossati né utilizzati correttamente. | II | |
L'attrezzatura disponibile nell'area di lavoro non è adeguata, integra e funzionante, certificata e controllata periodicamente con istruzioni di installazione, uso e manutenzione. | I | |
L'attrezzatura di lavoro (ad es. utensili; veicoli) non è utilizzata correttamente. | II | |
I veicoli, i macchinari (camion, gru, escavatori, cestelli, etc.) non sono autorizzati, adeguati per il lavoro, integri, funzionanti, certificati, controllati secondo legge. | I | |
Le attrezzature, i veicoli ed i macchinari di cantiere (camion, gru, escavatori, cestelli, etc.) non sono autorizzati, correttamente utilizzati e stabili rispetto al terreno (se di proprietà Enel non sono stati formalmente consegnati all'esecutore). | II | |
Il piano di emergenza non è disponibile, né adeguato alla tipologia ed entità dei lavori, né completo e di facile attuazione con indicazione delle vie di fuga e dei punti di raccolta. | II | |
I numeri di telefono per la segnalazione delle emergenze non sono segnalati/disponibili ed in corrispondenza delle postazioni telefoniche/citofoniche. Inoltre, non sono di semplice utilizzo e funzionanti. | I | |
I visitatori non sono accompagnati in qualsiasi momento e interferiscono con l'attività in corso. | I | |
Il permesso/piano di lavoro e/o la consegna aree/impianto non è rilasciato, presente, gestito e rispettato. | III | |
Non sono disponibili procedure/metodi di lavoro per le attività. | II | |
Le attività con rischio generico e/o diverso da quello specifico/prevalente del lavoro (ad es. elettrico, altezza, spazi confinati, etc.) non sono svolte secondo le Norme, le Procedure Operative dell'impresa, le Condizioni/Requisiti contrattuali HSE. | II | |
Non si applicano in maniera completa le istruzioni fornite dai segnali di sicurezza. | I | |
Tutti i lavoratori non conoscono e non applicano la "STOP WORK POLICY". | I | |
Le condizioni meteorologiche non sono adatte allo svolgimento delle attività pianificate. | I | |
I luoghi di lavoro non sono mantenuti in condizioni di pulizia adeguata e le sostanze e/o materiali non sono opportunamente stoccate. | I | |
I lavoratori devono essere visibili a tutti i livelli di luce e non indossano indumenti/DPI riflettenti ad alta visibilità (ad es. in presenza di traffico veicolare o in condizioni di scarsa visibilità). | I | |
Le aree di carico e scarico non sono adeguate in termini di spazio e condizioni del terreno. | I | |
Il cantiere di lavoro non è ben delimitato (anche verso terzi), non è provvisto di idonea segnaletica, visibile, illuminato. In caso di cantiere su sede stradale, esso non è conforme al codice stradale. | II | |
Non è stata accertata la presenza di strutture sotterranee esistenti, cavi, condutture, dispositivi esplosivi e altri oggetti interferenti e non sono disponibili rapporti. | III |
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Tutti i veicoli di movimentazione/sollevamento/compattazione, etc che operano con vista ostruita non sono dotati di allarme ottico acustico di retromarcia o, se consentito dalle norme locali, non sono dotati di un segnalatore specifico per la gestione della circolazione. | II | |
Il sistema LO-TO non è applicato e, nel caso di presenza di più attività sugli stessi impianti non prevede i blocchi multipli. | III | |
Rischio Elettrico | I sezionamenti delle fonti di alimentazione non sono stati eseguiti. | III |
I dispositivi di blocco della disconnessione non vengono applicati né segnalati in modo efficace (ad es. Control Lock, Personal Lock, Tag). | III | |
I dispositivi di messa a terra e di corto circuito richiesti non sono stati applicati correttamente nell'area di lavoro. | III | |
L'assenza di tensione non è stata verificata. | III | |
I dispositivi equipotenziali/di continuità richiesti non sono stati correttamente applicati. | III | |
Le eventuali parti attive adiacenti (distanza, barriere, etc.) e della zona di lavoro non sono state delimitate né protette. | III | |
Le attività con rischio elettrico, Fuori Tensione o Sotto Tensione, non sono svolte nel rispetto delle Norme, delle Procedure Operative dell'impresa, delle Condizioni/Requisiti contrattuali HSE. | III | |
I DPI per il RISCHIO ELETTRICO non sono utilizzati correttamente (indicare i DPI interessati nelle "Note": guanti dielettrici della classe appropriata, visiera protettiva, indumenti di protezione, etc.) | III | |
I DPI per la protezione dal RISCHIO ELETTRICO disponibili in loco non sono efficienti né idonei (completi, integri, contrassegnati/certificati secondo le norme/standard di riferimento, etc.). | II | |
I dispositivi equipotenziali/di continuità, disponibili nei siti, in uso o da utilizzare, non sono idonei (con contrassegni conformi allo standard, completi, intatti, etc.). | III | |
Gli strumenti/attrezzature isolati/isolanti disponibili, in uso o da utilizzare, non sono in buone condizioni (idonei per l'uso, completi e intatti). | III | |
I dispositivi per la verifica dell'assenza di tensione non sono presenti e in buone condizioni. | III | |
I dispositivi di messa a terra e di corto circuito in uso o da utilizzare, non sono adatti (con contrassegni conformi allo standard, completi, intatti, etc. riportare nelle "Note" quali). | III | |
Quando previsto l’utilizzo del Rilevatore di Tensione Personale (PVD), questo non è presente nel sito e non è stato verificato il suo corretto funzionamento. | III | |
I lavoratori non usano correttamente il Rilevatore di Tensione Personale (PVD) previsto per l’attività. | III | |
I cavi elettrici sotterranei e aerei non sono riparati/protetti, e le distanze di sicurezza non sono rispettate in base al livello di tensione della rete. | III | |
Caduta dall'Alto | I DPI e i DPC (ad es. linea vita) per la protezione dal RISCHIO CADUTA DALL'ALTO non sono indossati e utilizzati correttamente. | III |
I DPI/DPC per la protezione da rischio CADUTA DALL'ALTO non sono disponibili in cantiere, non sono efficienti né idonei (completi, integri, marcati/certificati a norma/standard di riferimento, etc.). | II | |
Le protezioni e i ripari contro le cadute dall'alto non sono efficienti né utilizzate correttamente (complete, intatte, contrassegnate/certificate secondo le norme/standard di riferimento, etc.). | III |
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Le attrezzature per l'accesso in elevazione (scale, staffe, ramponi, ponteggi) disponibili nel sito non sono idonee (complete, integre, marcate, certificate). | I | |
Le attrezzature per l'accesso in elevazione (scale, staffe, ramponi, ponteggi) non sono correttamente installate ed utilizzate. | III | |
Il ponteggio non è costruito in modo conforme (visivamente ad es. il piano, la verticalità, etc.), né utilizzato secondo le istruzioni d'uso, la segnaletica non è presente né adeguata. | III | |
I ponteggi non sono assemblati, smontati o convertiti da personale addestrato e qualificato. | III | |
Le scale non sono posizionate e fissate correttamente su superfici stabili (sia verticali che orizzontali), e non sono adeguate alle attività pianificate. | III | |
L'analisi della resistenza della struttura e/o sistema di ancoraggio (palo di illuminazione, tetto, parete, etc.) che supportano scale o consentono di salire non è stata eseguita secondo procedure interne. | III | |
Prima di salire su un palo/pilone, la stabilità e l'integrità non sono state valutate e la documentazione non è disponibile. | III | |
Il sistema di controventatura non è installato correttamente dove richiesto. | III | |
I ponteggi disponibili in cantiere non sono idonei alla attività (completi, integri e certificati). | III | |
Le scale disponibili in cantiere non sono adatte all'attività (integre e certificate). | III | |
Le piattaforme di sollevamento disponibili in cantiere non sono idonee né utilizzate correttamente. | III | |
Caduta di Xxxxxxx | Le attrezzature/materiali utilizzati per le attività in quota non sono assicurate contro la caduta (ad esempio utilizzando idonee cinture da lavoro, cordini di fissaggio, appositi contenitori, etc.). | II |
Non e' stata eseguita una corretta delimitazione dell'area a rischio caduta oggetti e non ne viene garantito il rispetto del divieto di passaggio a mezzi/persone sotto la traiettoria di caduta. | II | |
I carichi sospesi non sono controllati mediante funi di guida, non sono adeguatamente fissati/imbracati; le attrezzature utilizzate non sono idonee; eventuali contenitori utilizzati non sono idonei allo scopo. | III | |
Attrezzo o attrezzatura viene conservato vicino ai bordi, su ringhiere o superfici elevate. I materiali di risulta non vengono ripuliti né rimossi regolarmente. | II | |
Durante la movimentazione dei carichi, non è prevista la presenza di almeno un coordinatore incaricato a guidare le manovre e non sono adottate le procedure idonee a garantire la sicurezza delle operazioni. | III | |
Gestione delle Interferenze | Le interferenze non sono ben gestite (riferimento a interferenze con attività, distanze dalle linee elettriche, macchine, veicoli, etc.). | III |
Non è stata garantita la partecipazione alle riunioni di coordinamento, se previste. | I | |
Nel caso di attività complesse, le stesse non sono svolte secondo le indicazioni contenute nella documentazione di coordinamento/supervisione (ad es. Rapporto di coordinamento). | II | |
Intrappolament o | Le macchine e le attrezzature utilizzate per l'esecuzione dell'attività non sono dotate di protezioni idonee né di arresti di emergenza in posizione idonea ed accessibile durante le attività. | III |
Tutti i pulsanti di controlli non sono chiaramente etichettati. | I |
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
I lavoratori vicino a macchinari con parti in movimento non seguono le istruzioni e non indossano vestiario/accessori adeguati (non si evitano collane, bracciali, anelli, vestiario non aderente al corpo, etc.) | III | |
Scavi | Le attività non sono realizzate correttamente in modo da evitare il rischio crollo o cedimento di strutture/terreni (x.xx. stivaggio scavi previsto secondo le profondità), etc. | III |
Impatto con Xxxxxxx | La movimentazione dei carichi non è conforme al piano di sollevamento. Non si è valutato: idoneità del terreno, peso dei materiali, l'integrità delle funi/dispositivi di sollevamento. | III |
I carrelli manuali/motorizzati, non sono idonei per il carico da trasportare, provvisti di sistemi di bloccaggio del carico. | II | |
Scaffali, aree di stoccaggio, armadi, etc. non sono facilmente accessibili, con indicazione della portata massima. I carichi non sono correttamente impilati e/o fissati per impedirne scivolamento/caduta. | I | |
Le tubazioni provvisorie in pressione non sono posate lungo percorsi protetti e non sono installate le necessarie protezioni delle giunzioni. | II | |
Lavori Stradali | Il piano di Gestione del Traffico veicolare e pedonale non è rispettato. | II |
Rischio Chimico | Le schede di sicurezza delle sostanze chimiche non sono presenti sul posto di lavoro, né aggiornate e disponibili per i lavoratori. | I |
La manipolazione, lo stoccaggio e l'uso delle sostanze non sono fatte in conformità con quanto previsto nelle schede di sicurezza e del documento di valutazione dei rischi. | II | |
Gli accumuli di materiali combustibili e le sostanze chimiche non sono stoccate in aree separate, lontano da fonti di ignizione, e le bombole non risultano fissate per prevenire ribaltamenti e danni. | II | |
Se durante il lavoro c'è il rischio di formazione di concentrazioni pericolose di sostanze chimiche, la concentrazione non è controllata, se necessario in modo continuo con sistemi di rilevazione. | III | |
Le sostanze chimiche riscontrate nell'area di lavoro non sono state tutte autorizzate in fase di ingresso nel rispetto delle disposizioni vigenti. | II | |
Rischio Incendio | In caso di attività che possono determinare incendio (ad es. saldatura, taglio, utilizzo della fresa) il Permesso di Lavoro a Caldo non è disponibile in sito né rispettato. | I |
I macchinari e le attrezzature che contengono o che hanno contenuto materiali combustibili, non sono stati sottoposti a gas free prima dell'esecuzione dei lavori a caldo. | II | |
L'area oggetto dei lavori a caldo/fiamme libere non è libera da materiali combustibili. | II | |
Non sono in uso teli ignifughi per l'esecuzione delle attività di taglio o saldatura. | II | |
I fumi di saldatura non sono aspirati tramite opportuno sistema di estrazione per assicurare l'adeguata ventilazione. | II | |
Spazi Confinati | Il sistema di comunicazione tra i lavoratori, il sistema di illuminazione ed il monitoraggio dell'atmosfera non sono implementati né effettuati in accordo al piano di lavoro e di emergenza. | III |
Le attrezzature di primo soccorso e per il recupero dell'infortunato da luogo confinato non sono presenti/idonee/efficienti. I respiratori, se prescritti da piano di sicurezza, non sono disponibili, né in buone condizioni e non rispettano i requisiti e gli standard. | III | |
Il piano di lavoro e di emergenza non è disponibile all'ingresso dello spazio confinato oggetto dell'attività. | I |
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
In ambienti con rischio contaminazione da una o più sostanze non sono disponibili gli specifici rivelatori gas. | III | |
In ambienti con rischio carenza di ossigeno non è installato né funzionante un sistema di ventilazione forzata. | III | |
Rischio Esplosione | Se durante l'esecuzione del lavoro c'è il rischio di formazione di atmosfere esplosive, la concentrazione non è controllata in modo continuo mediante esplosimetri. | II |
Le apparecchiature elettroniche (telefoni cellulari, radio ricetrasmittenti, etc.) introdotte nelle aree di lavoro, non sono idonee al tipo di classificazione dell'area. | II | |
Apparecchiature/attrezzature/utensili non sono idonei al tipo di classificazione dell'area a rischio di formazione di atmosfere esplosive. | XX | |
Xxxxxx da Remoto e da Solo | Se il lavoratore esegue una attività isolato dagli altri lavoratori, non ha un mezzo di comunicazione che consente di chiedere soccorso in caso di emergenza e non è stato formato per la relativa gestione. | II |
Taglio | I dipendenti esposti ai pericoli creati dalle operazioni di taglio non sono protetti con idonei DPI. | II |
Rischio Rumore | Ove possibile, non sono state implementate misure di controllo per ridurre il rischio di perdita dell'udito quando i livelli di rumore> 85 dB (A). | II |
Dispositivi per la protezione dell’udito non sono stati forniti ai lavoratori. | I | |
Sede di Lavoro | La Società non fornisce le infrastrutture necessarie per svolgere le attività in conformità con la valutazione ergonomica del rischio. | I |
Xxxxxx, tastiera, mouse, monitor e altri dispositivi non hanno un layout adeguato della scrivania tenendo conto anche delle fonti di illuminazione. | I | |
I lavoratori non hanno la posizione seduta corretta davanti ai PC e non usano gli strumenti di lavoro in modo sicuro. | I | |
I lavoratori non prestano attenzione camminando lungo i corridoi e non usano i corrimano mentre scendono le scale. | I | |
In caso di lavoro prolungato (ad es. attività videoterminale, porta a porta), se previsto per legge o procedura, i lavoratori non fanno brevi pause a intervalli regolari. | I | |
Scrivanie, sedie, armadietti non sono sempre stabili e sicuri. | I | |
Servizi igienici e altre aree dedicate non sono disponibili per il riposo dei lavoratori. | I | |
L'area non dispone di fonti di illuminazione adeguate per le attività da svolgere. | I | |
I pannelli e le pareti non sono in buone condizioni, privi di umidità e/o danni. | I | |
Non sono garantiti un ambiente di lavoro sano e aree di lavoro ben progettate. | I | |
Tutti i sistemi elettrici e gli impianti sanitari non sono in buone condizioni. | II | |
I magazzini e gli scaffali non sono in buone condizioni e in ordine. | I | |
Lo spazio attorno alla scrivania non consente una comoda posizione di seduta. | I | |
Il sistema di condizionamento non funziona correttamente. | II | |
Il sistema antincendio non è stato periodicamente testato e non sono disponibili registrazioni. | III |
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Il piano/sistema di emergenza non viene aggiornato, non periodicamente testato e non identifica le aree sicure e a rischio (ad es. Rischi legati alla posizione all'interno e all'esterno degli edifici). | II | |
Le mappe di emergenza presenti non sono aggiornate e non sono affisse correttamente. | I | |
Le zone di sicurezza non possono essere facilmente raggiungibili in caso di emergenza. | I | |
Il sistema di illuminazione di emergenza non funziona correttamente ed i percorsi non sono mantenuti puliti e privi di ostacoli. | I |
ULTERIORI VIOLAZIONI DEGLI OBBLIGHI DI H&S
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITA’ |
Disposizioni generali | Consumo o possesso o distribuzione di alcol o droghe nel luogo di lavoro. | III |
Mancato rispetto del divieto di fumo | I | |
Mancanza di mezzi adeguati per intervento di emergenza o di personale paramedico (quando richiesto). | III | |
Distribuzione inadeguata di acqua potabile/alimenti. | II | |
Mancato rispetto delle norme relative al Codice della Strada, ai limiti di velocità e alla guida sicura. Nel caso in cui tale comportamento causi una situazione pericolosa, la gravità può essere aumentata a III. | I (III) | |
Mancato rispetto dei requisiti in materia di salute e sicurezza previsti dalla legge e/o dal contratto e/o dai presenti HSE Terms e/o Requisiti HSE non menzionati negli altri punti di questo elenco. | I | |
Lavori in Acqua/con rischio idraulico | Lavori eseguiti non in conformità alla Legge e/o al Contratto e/o ai presenti HSE Terms e/o ai Requisiti HSE relativi ai rischi relativi ai lavori in acqua. | I |
Lavori eseguiti non in conformità alla Legge e/o al Contratto e/o alle presenti HSE Terms e/o ai Requisiti HSE in materia di rischio idraulico. | III | |
Lavori subacqueo | Lavori eseguiti non in conformità alla Legge e/o al Contratto e/o ai presenti HSE Terms e/o ai Requisiti HSE relativi ai lavori subacquei. | III |
Lavori con esplosivi ed agenti fisici. | Emissione di agenti fisici (es. rumore, vibrazioni, polvere) non notificati a ENEL, o superiori ai limiti di soglia autorizzati, o che potrebbero causare danni a ENEL o a terzi. | II |
Legenda
I Violazione Grave
II Violazione Molto Grave
III Violazione estremamente grave che causerà un significativo declassamento dell'Indice di SPM.
19.4 SANZIONI PER VIOLAZIONI DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TUTELA AMBIENTALE
19.4.1 Fermo restando il diritto di risolvere il Contratto, in relazione ad ogni violazione in materia di tutela ambientale, e fermo restando il diritto di richiedere ulteriori danni, ENEL ha altresì il diritto - a sua esclusiva discrezione - di applicare, notificando all'Appaltatore mediante comunicazione ufficiale con conferma di ricevimento, le sanzioni elencate e quantificate nell'"ALLEGATO 3 Sanzioni per violazioni HSE" relative al Paese specifico.
19.4.2 Nel caso in cui l'Appaltatore (o uno dei suoi Subappaltatori) sia responsabile di un Evento Ambientale, ENEL si riserva il diritto di applicare - a seconda della rilevanza dell'impatto - una sanzione fino al 2% del valore contrattuale totale (o massimo) e comunque non inferiore all'importo specificato nell'”ALLEGATO 3 Sanzioni per violazioni HSE"8.
ELENCO DELLE VIOLAZIONI AMBIENTALI GRAVI, MOLTO GRAVI ED ESTREMAMENTE GRAVI
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Disposizioni Generali | Falsificazione di documenti richiesti dalla Legge in materia ambientale | III |
Ricorrenza (due o più episodi) delle stesse violazioni ambientali molto gravi (riportate in questo elenco, come gravità II). | III | |
Avvio delle attività in assenza di tutte le necessarie autorizzazioni relative agli aspetti ambientali | III | |
Attività svolte in violazione delle norme interne di ENEL in materia di Sistemi Ambientali o di clausole ambientali contrattuali. | II | |
Mancata stipulazione dell’assicurazione di responsabilità ambientale finalizzata a coprire le responsabilità ambientali (laddove richiesta dal Contratto | II | |
Ricorrenza (due o più episodi) delle stesse violazioni ambientali gravi (riportate in questo elenco, come gravità I). | II | |
Impiego di Personale senza profili professionali/qualifica/formazione richiesti per comprendere ed adempiere a tutti i requisiti ed alle normative in materia di tutela ambientale applicabili all'esecuzione del Contratto. | II | |
Mancata presentazione dei report ambientali entro il termine stabilito | I | |
Mancata partecipazione alle riunioni di coordinamento (se previsto dalla legislazione ambientale o previsto dal contratto) | I | |
Segnalazione di eventi | Mancata adozione tempestiva di adeguate misure di eliminazione o mitigazione in caso di evento/danno ambientale. | III |
Mancata comunicazione immediata (e comunque non oltre le 48 ore) a ENEL di controlli e/o ispezioni effettuati dalle Autorità Governative, indipendentemente dal fatto che venga contestata una specifica violazione, nonché, e, in caso di violazione contestata, mancata comunicazione immediata delle azioni intraprese o previste in accordo con le Autorità al fine di ripristinare la conformità alla Legge. | III | |
Mancata comunicazione immediata a ENEL (e/o alle autorità, ove richiesto) di qualsiasi evento ambientale che si verifichi durante l'esecuzione del Contratto e che comporti l'obbligo di segnalazione alle autorità. | III | |
Mancata comunicazione immediata a ENEL di qualsiasi evento ambientale che si verifichi durante l'esecuzione del Contratto e che non comporti l'obbligo di segnalazione alle autorità. | II | |
Mancata presentazione, entro un termine massimo di 24 ore, di un report scritto sull'evento ambientale occorso, comprese le sue cause e le misure adottate per la gestione e la risoluzione dell'evento. | II |
8 La clausola 19.4.2 non si applica ai Contratti eseguiti negli Stati Uniti, in Canada e in Australia
CATEGORIA | VIOLAZIONE | GRAVITÀ |
Mancata presentazione di un report scritto di un Near Miss Ambientale, entro 3 giorni solari dall’evento. | I | |
Conformità - Emissioni in Atmosfera | Esecuzione delle attività senza: a) autorizzazione per le emissioni in atmosfera o b) implementazione delle misure preventive o operative necessarie al rispetto dei limiti stabiliti dall'autorizzazione o dalla normativa applicabile. | III |
Conformità - Protezione dell'acqua | Esecuzione delle attività senza: a) autorizzazione per lo scarico di acque reflue o b) Implementazione di misure preventive o operative necessarie al rispetto dei limiti stabiliti dall'autorizzazione o dalla normativa applicabile. | III |
Uso / attingimento di acqua non autorizzata. | III | |
Attingimento/uso ripetuto o sistematico dell'acqua oltre il limite di portata consentito. | II | |
Conformità - Protezione del suolo | Mancanza di misure preventive volte a prevenire la contaminazione del suolo (ad es. Lavaggio autobetoniere, serbatoi di contenimento per serbatoi diesel). | I |
Mancata adozione di misure protettive per mitigare eventuale sversamento di petrolio o altri inquinanti. | I | |
I materiali di scavo non sono correttamente depositati e gestiti in conformità con la relativa autorizzazione o i regolamenti applicabili. | II | |
Conformità - Rifiuti | Gestione dei rifiuti senza autorizzazione o non conforme all'autorizzazione o alla normativa applicabile. | III |
Conformità - Altro | Esecuzione delle attività senza: a) autorizzazione o b) Implementazione di misure preventive o operative necessarie per il rispetto della Legge applicabile, relativamente alle matrici ambientali: emissioni in atmosfera (es. polveri sollevate dai veicoli), scarichi idrici (es. acque reflue domestiche e acque meteoriche), gestione dei rifiuti, uso del suolo, gestione dei Materiali non Pericolosi, emissione di rumore e vibrazioni, gestione della vegetazione, biodiversità, aree protette, siti archeologici, qualifica specifica del Personale, ecc.) | II |
Legenda
I Violazione Grave
II Violazione Molto Grave
III Violazione estremamente grave che causerà un significativo declassamento dell'Indice di SPM.
19.5 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MOTIVI IMPUTABILI AI REQUISITI DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE
19.5.1 ENEL - a sua esclusiva discrezione - può risolvere il Contratto in caso:
a) di Infortunio Mortale/Invalidante Permanente durante l'esecuzione del Contratto, in cui l'Appaltatore è, come determinato dall'analisi dell'indagine sull'incidente effettuata dalla società del Gruppo ENEL, il principale responsabile dell'incidente mortale\grave; oppure
b) di Incidente Fatale/con Invalidità Permanente durante l'esecuzione di un altro contratto con ENEL o un'altra società del Gruppo ENEL da parte dell'Appaltatore o di una società del Gruppo dell’Appaltatore, in cui l'Appaltatore o la relativa società del Gruppo dell’Appaltatore (i) è, come determinato dall'analisi dell'indagine sull’incidente effettuata dalla società del Gruppo ENEL, il principale
responsabile dell'incidente Fatale/Con Invalidità Permanente e (ii) ha una valutazione negativa in esito ad una valutazione condotta da Enel sull'organizzazione HSE dell’Appaltatore e/o della società del Gruppo dell’Appaltatore; oppure
c) l'Appaltatore non attui le azioni definite nel piano di recupero (proposto dall'Appaltatore dopo un inadempimento HSE e convalidato da ENEL) entro il termine specificato, oppure
d) l'ammontare delle sanzioni di sicurezza applicate a causa delle violazioni raggiunga l’importo del 5% (cinque per cento) del valore del Contratto o l'equivalente di 20 sanzioni gravi9, oppure
e) l'ammontare delle sanzioni ambientali applicate a causa delle violazioni raggiunga l’importo del 5% (cinque per cento) del valore del Contratto o l'equivalente di 20 sanzioni gravi10, oppure
f) di violazioni da parte dell'Appaltatore e/o di qualsiasi Subappaltatore dei requisiti previsti dalla Legge o dal Contratto in materia di protezione dell'ambiente, che comportino almeno una delle seguenti conseguenze:
• Impatti molto diffusi; danni ambientali a lungo termine o irreversibili per la biodiversità,
• Inosservanza dei requisiti legali o autorizzativi che potrebbe comportare:
▪ impatti sulle licenze,
▪ cause civili/penali con restrizione della libertà del personale Enel,
▪ cause civili/penali con coinvolgimento di responsabilità del personale Enel,
▪ Blocco/sequestro degli impianti/Asset,
• Danni di immagine:
▪ rimostranze da parte di stakeholder nazionali e internazionali, espresse in una comunicazione scritta inviata a ENEL,
▪ coinvolgimento mediatico negativo a livello nazionale e internazionale,
• Perdita finanziaria (tutti i costi sostenuti a seguito dell'evento ambientale, ossia ammende e multe, , azioni correttive immediate, attuazione del piano di risanamento, perdita di entrate, ecc.) superiore a 1.000.000 €.
19.5.2 Nel caso in cui ENEL si avvalga di tale diritto contrattuale, il Contratto sarà risolto immediatamente dopo la comunicazione scritta di ENEL, senza alcun compenso e senza che sia necessaria alcuna altra formalità preventiva né intervento del tribunale, procedura arbitrale o qualsiasi altra procedura, fatto comunque salvo il diritto di Enel di chiedere il risarcimento dei danni.
9 La clausola 19.5.1 d) è modificata come segue per Stati Uniti, Canada e Australia: "Le violazioni dell'Appaltatore raggiungono 20 violazioni gravi, come da. 19.3 e Allegato 3”
10 La clausola 19.5.1 e) è modificata come segue per Stati Uniti, Canada e Australia: “Le violazioni dell'Appaltatore raggiungono 20 violazioni gravi, come da. 19.4 e Appendice 3”
ALLEGATO 1 FOCUS SULLE ATTIVITÀ LAVORATIVE COMPLESSE
1. OBIETTIVI DEL DOCUMENTO E AREA DI APPLICAZIONE
1.1 Il presente Allegato specifica i principali ruoli lavorativi coinvolti e la documentazione necessaria per lo svolgimento della pianificazione, organizzazione e coordinamento delle attività lavorative in caso di attività lavorative complesse nei Luoghi di Lavoro. I ruoli lavorativi e i documenti descritti nel presente Allegato sono obbligatori per l'esecuzione delle attività e devono essere formalmente identificati.
1.2 Il presente Allegato indica i requisiti minimi da adottare e rappresenta la migliore prassi per l'esecuzione di attività lavorative complesse/attività di costruzione. Va applicato nel rispetto delle Leggi e delle normative nazionali e locali vigenti che comunque prevalgono sulle disposizioni contenute nel presente documento.
1.3 L'Appaltatore deve rispettare tutte le regole specificate nel presente Allegato per la gestione del rischio di interferenza. A tal fine, l’Appaltatore dovrà:
(i) per Lavori Complessi il cui coordinamento HSE è sotto il controllo dell'Appaltatore:
1. nominare e includere nella propria organizzazione HSE i coordinatori HSE con ruoli e responsabilità definiti nel presente Allegato, e
2. garantire che la fase di pianificazione e la fase di esecuzione siano svolte secondo i principi qui definiti, oppure
(ii) per Lavori Complessi il cui coordinamento HSE è sotto il controllo di ENEL o di terzi:
1. cooperare con i coordinatori HSE nominati e
2. soddisfare i requisiti della Pianificazione della Sicurezza delle attività nel Luogo di Lavoro.
Il Contratto specifica quale delle opzioni di cui sopra deve essere adottata dall’Appaltatore.
2. DEFINIZIONI E ACRONIMI
Nel presente Allegato saranno applicate le seguenti definizioni:
"Coordinatore Ambientale ": uno o più rappresentanti, incaricati di svolgere le attività di coordinamento ambientale previste dal Contratto e/o dalla legislazione applicabile. Se non previsto dal Contratto, il coordinatore di Salute e Sicurezza, se è qualificato per il ruolo, può svolgere anche la funzione di coordinatore Ambientale.
“Preposto supervisore”: Persona che, pur adempiendo tutte le funzioni di un Preposto, svolge un ruolo di coordinamento generale delle attività controllando la conformità della programmazione generale stabilita nonché lo sviluppo previsto delle attività da svolgere per l'intera opera.
"Consegna di un'area di lavoro": Xxxxxx con la quale si mette a disposizione un'area di lavoro, ovvero è possibile accedervi e avere accesso alle opere al suo interno, informando il destinatario sulle sue condizioni, comprese le condizioni di sicurezza.
"Riconsegna di un'area di lavoro": Azione con la quale un'area di lavoro precedentemente consegnata viene rimessa a disposizione al termine di alcune opere.
"Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di progettazione e pianificazione": una persona che, in fase di progettazione e pianificazione, è responsabile di definire la Pianificazione della Sicurezza delle attività nel Luogo di Lavoro al fine di ridurre al minimo i possibili rischi di interferenza.
"Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di esecuzione e controllo": una persona che, a partire dalla Pianificazione della Sicurezza delle attività nel Luogo di Lavoro, è responsabile del coordinamento tra i diversi gruppi di lavoro durante la fase di esecuzione, al fine di minimizzare i rischi di interferenza.
3. DESCRIZIONE DEL PROCESSO
3.1. Considerazioni preliminari
3.1.1 Nel presente Allegato sono fornite le principali indicazioni per la gestione del controllo dell'esecuzione dei lavori e per la gestione delle azioni da svolgere al fine di rispettare le misure di prevenzione e protezione necessarie in caso di esecuzione di opere complesse.
3.1.2 A tal fine, è essenziale che in qualsiasi momento sia chiaramente identificata una persona fisica responsabile dei lavori e della gestione dell'area di lavoro (consegnata). Nelle opere complesse ciò non avviene in modo immediato e perciò è necessario provvedervi, perché sono coinvolti contemporaneamente soggetti diversi (sullo stesso impianto o su impianti diversi ma con un'identificazione ambigua) oppure soggetti diversi si succedono e/o si alternano con le responsabilità di lavoro nel tempo.
3.2. Contesto di lavoro e complessità
3.2.1 Per quanto riguarda il coinvolgimento, durante la fase di progettazione/pianificazione e/o esecuzione e/o controllo, in misura diversa, di ENEL e/o di uno o più Appaltatori o Subappaltatori chiamati all'esecuzione del lavoro, in collaborazione o meno con ENEL, i contesti lavorativi in cui si possono verificare le condizioni di un'attività lavorativa complessa sono normalmente i seguenti:
lavori eseguiti da gruppi di lavoro appartenenti sia a ENEL che ad uno o più Appaltatori o Subappaltatori; lavori eseguiti da gruppi di lavoro appartenenti a più Appaltatori o Subappaltatori;
lavori eseguiti da diversi gruppi di lavoro appartenenti solamente a un unico Appaltatore o Subappaltatore; lavori eseguiti da Personale di un solo Appaltatore o Subappaltatore ma appartenenti a società diverse;
lavori eseguiti da o per conto di ENEL sui quali possono incidere lavori eseguiti da terzi nello stesso Luogo di Lavoro o in aree limitrofe.
3.2.2 L'attività lavorativa complessa deve essere preventivamente pianificata e controllata durante la sua esecuzione. Devono essere individuati i profili per il ruolo di coordinamento tecnico della pianificazione (Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di progettazione e pianificazione) e per il ruolo di coordinamento tecnico dell'esecuzione e controllo (Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di esecuzione e controllo) delle attività lavorative, anche con riguardo alle finalità di sicurezza.
3.2.3 Un'attività lavorativa complessa si sviluppa secondo le seguenti fasi:
1) "Pianificazione del lavoro" (WP)
Pianificazione delle attività e delle relative misure di prevenzione e protezione dai pericoli. La fase di WP solitamente riguarda:
l’identificazione del Luogo di Lavoro (cantiere);
la suddivisione in fasi di lavoro che si svolgono nella stessa area di lavoro, contemporaneamente o successivamente;
l’identificazione di pericoli specifici dovuti alle diverse attività nelle aree di lavoro o nelle loro vicinanze, e successiva gestione dei possibili pericoli che interferiscono tra le diverse attività lavorative;
l’identificazione della normativa ambientale applicabile;
la gestione logistica del Luogo di Lavoro (accessi, stoccaggio di materiali, ecc.);
la programmazione temporale e la durata dei diversi lavori, con una chiara identificazione delle responsabilità dei lavori; definire adeguate condizioni di consegna;
l’individuazione delle competenze specifiche richieste per l'esecuzione dei lavori; l’individuazione dei macchinari necessari per l'esecuzione dei lavori; l’individuazione di misure per la gestione delle emergenze;
la condivisione delle informazioni con le parti interessate (ENEL, appaltatori, subappaltatori);
la condivisione delle informazioni con le parti che operano nello stesso Luogo di Lavoro (se possibile);
in caso di accesso ai Luoghi di Lavoro di proprietà di un terzo che include impianti di proprietà di ENEL, identificazione e accordo con il terzo sulle misure per la riduzione delle interferenze in cantiere (es. definizione della logistica di lavoro, tempi e fasi di lavoro opportunamente concordate, responsabilità chiaramente definite, ecc.).
La WP privilegia soluzioni che escludono o riducono al minimo le interferenze tra le diverse attività lavorative (ad esempio, esecuzione in tempi diversi o in aree di lavoro dove l'interferenza dei rischi è ridotta al minimo).
La WP è normalmente condivisa con tutti i gruppi di lavoro coinvolti e rappresenta un'azione di coordinamento delle attività lavorative da svolgere e un momento per la definizione delle misure di prevenzione e protezione che tutti i gruppi di lavoro coinvolti sono tenuti a rispettare.
2) "Esecuzione dei lavori (WE)".
Esecuzione, controllo e coordinamento delle attività lavorative.
Una volta che la fase di WP sia stata completata/condivisa, la fase di WE può essere avviata. In questa fase è necessario controllare che le opere vengano eseguite secondo il piano precedentemente stabilito, attuando le misure di prevenzione e protezione previste.
Se nel corso di una fase di lavoro si riscontra la necessità di modificare il piano precedentemente stabilito, tale piano deve essere ridefinito prima dell'esecuzione dei lavori interessati, previa condivisione con le parti interessate. In questa fase può essere necessario interfacciarsi anche con i terzi che operano nelle aree limitrofe per definire ulteriori misure di prevenzione precedentemente non stabilite.
A seconda della complessità del lavoro, devono essere eseguite azioni di coordinamento periodico e/o coordinamento specifico, se richiesto dalle fasi di lavoro, ad esempio, all'inizio e alla fine dei lavori e/o in corrispondenza di specifiche fasi di lavoro, indipendentemente dalla presenza o meno di rischi di interferenza.
Durante l'esecuzione dei lavori, l'inizio delle attività/fasi di lavoro o il passaggio di responsabilità nella loro gestione operativa e della sicurezza (tra ogni fase o durante la loro esecuzione) dovrà avvenire con il cantiere in condizioni di sicurezza e dovrà essere sempre documentata (es.
consegna degli impianti, consegna delle aree di lavoro, ecc.) in modo da poter identificare il responsabile dei lavori e a chi viene consegnata l'area di lavoro.
3.3. Profili coinvolti nel processo e competenze rilevanti
3.3.1. Profili coinvolti nel processo
Solitamente sono identificati i seguenti profili:
1) Durante la fase di WP:
il profilo di "Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di progettazione e pianificazione" che, consultando le parti coinvolte nel lavoro da svolgere, collabora con il pianificatore del lavoro nella definizione della pianificazione delle attività e aggiorna/imposta la pianificazione preventiva di coordinamento di Salute e Sicurezza per un’opera specifica al fine di ridurre il rischio di interferenza.
2) Durante la fase di WE:
ove richiesto dalla complessità del lavoro, una figura di "Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di esecuzione e controllo" che svolga, ai fini della sicurezza, un'azione di coordinamento tra i diversi soggetti che partecipano all'esecuzione dei lavori, con l'obiettivo di controllare il rispetto delle misure di prevenzione e protezione contro i rischi di interferenza precedentemente stabilite. Questo profilo può svolgere il proprio ruolo periodicamente o in determinati momenti.
Questo profilo che è simile al profilo di "Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di progettazione e pianificazione", potrebbe essere coperto dalla stessa persona fisica, e può adoperarsi per modificare la pianificazione dei lavori, quando è richiesto dallo sviluppo delle attività. Una figura di "Coordinatore Ambientale" che ha la responsabilità di svolgere le attività di coordinamento ambientale previste dal Contratto e/o dalla normativa applicabile. Se non diversamente previsto dal Contratto, I coordinatore di Salute e Sicurezza, se è qualificato per il ruolo, può svolgere anche la funzione di Coordinatore Ambientale.
Se necessario, la figura di "Preposto supervisore" che controlla la conformità del piano generale di esecuzione che è stato stabilito in xxx xxxxxxxxxxx xx lavoro nonché l'evoluzione prevista delle attività da svolgere per l’intera opera, svolgendo un ruolo di coordinamento generale delle attività;
uno o, se necessario, più figure di "Preposto", responsabili della gestione delle singole attività lavorative in cui è suddivisa la pianificazione, dalla consegna dell'area di lavoro fino alla sua restituzione. Oltre alla corretta esecuzione delle attività assegnate, questi profili sono responsabili del controllo della conformità delle rispettive problematiche di sicurezza. Tale profilo deve essere consapevole dei contenuti della pianificazione e, se necessario, contribuire alla sua definizione preventiva; pertanto tale profilo interagisce anche con l'eventuale "Preposto supervisore" per quanto riguarda il coordinamento generale dei lavori/del cantiere, e con il "Coordinatore di Salute e Sicurezza per l'esecuzione e il controllo" per quanto riguarda la conformità delle misure di sicurezza e la gestione delle interferenze. Un Preposto può assumere il ruolo di Preposto supervisore quando l'attività lavorativa sotto il suo controllo non gli impedisce di ricoprire tale ruolo di Preposto supervisore.
3.3.2. Competenze dei profili coinvolti nel processo
3.3.2.1 La figura del "Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di progettazione e pianificazione" e del "Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di esecuzione e controllo" (che ricoprirà i ruoli di coordinamento e controllo) deve avere le seguenti caratteristiche: esperienza nell'esecuzione di attività lavorative complesse e nel relativo allestimento;
capacità di analisi dei rischi in relazione alle attività svolte e valutazione delle possibili interferenze;
conoscenza delle misure di prevenzione e protezione contro i pericoli e delle misure di mitigazione delle interferenze; conoscenza delle normative e norme di sicurezza;
capacità di coordinamento e mediazione tra diverse esigenze e profili;
assunzione di responsabilità e leadership nell'affrontare anche situazioni particolari.
3.3.2.2 Il profilo di "Preposto supervisore", oltre alle competenze del profilo di "Preposto", deve avere anche le seguenti caratteristiche: esperienza nell'esecuzione di attività lavorative complesse e nel relativo allestimento;
capacità di coordinamento e mediazione tra diverse esigenze e profili;
assunzione di responsabilità e leadership nell'affrontare anche situazioni particolari.
3.4. Documentazione
3.4.1 La pianificazione dei lavori viene normalmente sintetizzata in un documento, "Pianificazione della Sicurezza in Cantiere", che delinea i contenuti previsti per questa fase, viene condivisa dalle parti interessate e redatta in via preliminare all'esecuzione dei lavori. Tale documento è rilasciato e firmato dal coordinatore di Salute e Sicurezza competente.
3.4.2 Quando consentito dalla complessità delle opere e da ENEL, anche il documento Pianificazione della Sicurezza delle attività in Cantiere può avere moduli semplificati fino a diventare una nota tra le parti coinvolte nell'opera.
3.4.3 L'azione di coordinamento, svolta dal Coordinatore per la Salute e Sicurezza in fase di esecuzione e controllo, deve essere tracciabile e può essere svolta mediante riunioni verbalizzate per iscritto o anche comunicazioni formali tra le parti. Ogni consegna relativa alla sicurezza e restituzione delle aree di lavoro deve inoltre essere tracciabile mediante idonea documentazione firmata per sapere in qualsiasi momento chi è responsabile dei lavori.
3.4.5 La documentazione emessa, comprese le consegne aree, dovrà essere sempre presente sul Luogo di Lavoro, a disposizione di tutti i profili coinvolti.
ALLEGATO 2 GESTIONE DEI RIFIUTI
1. ITALIA
1.1 I rifiuti derivanti dalle attività oggetto del Contratto e affidate all’Appaltatore, devono essere gestiti nel rispetto delle normative vigenti nonché di tutto quanto previsto nel Contratto
1.2 L'Appaltatore, in qualità di produttore di rifiuti, è responsabile di tutte le attività connesse alla gestione dei rifiuti e dei materiali di risulta prodotti durante l'esecuzione dei lavori, compresi quelli da imballaggio, che dovranno essere svolte nel rispetto della normativa vigente. In particolare, sono a carico dell’Appaltatore gli obblighi di legge relativi alla corretta gestione di eventuali depositi temporanei, nonché quelli relativi alla corretta compilazione e conservazione dei documenti ambientali. I rifiuti prodotti dall'Appaltatore dovranno essere conferiti dal medesimo, , a propria cura e spese , a soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di recupero o, ove ciò non sia possibile, a soggetti autorizzati allo smaltimento di rifiuti.
1.3 All'Appaltatore è fatto divieto di costituire depositi temporanei di rifiuti nelle aree di cantiere in cui si svolge l'attività oggetto del Contratto, salvo che espressa previsione contrattuale lo consenta . Laddove il deposito temporaneo sia consentito, i rifiuti prodotti dall'Appaltatore, per attività svolte all'interno di siti Enel, potranno essere depositati esclusivamente nelle aree assegnate da Enel e gestiti nel rispetto delle disposizioni normative previste per il deposito temporaneo dei rifiuti.
1.4 L’Appaltatore, per lo svolgimento delle attività relative alla gestione dei rifiuti, deve:
a) essere iscritto all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, ai sensi dell'art. 212 del D.lgs. n. 152/2006 e, ove previsto, essere iscritto nelle "White List" istituite presso le Prefetture;
b) fornire a Enel
a. copia dell'attestato di iscrizione all’ Albo Nazionale Gestori Ambientali, unitamente alla copia delle ricevute attestanti l’avvenuto pagamento, entro le relative scadenze, dei diritti annuali;
c) Conferire i rifiuti prodotti a soggetti autorizzati al recupero e/o allo smaltimento degli stessi ;
d) fornire a Enel copia della propria autorizzazione al recupero o allo smaltimento, laddove sia titolare di un impianto di recupero o smaltimento di cui intenda avvalersi per il conferimento dei rifiuti prodotti nel corso della propria attività;
e) fornire a Enel, qualora le attività di recupero o smaltimento siano svolte da impianti di proprietà di terzi, ,l'elenco degli impianti a cui potranno essere conferiti i rifiuti prodotti durante l'esecuzione delle attività oggetto del Contratto, allegando copia delle relative autorizzazioni;
f) comunicare tempestivamente a Enel ogni aggiornamento o modifica degli atti di iscrizione all’Albo, fornendo la documentazione aggiornata, nonché ogni decisione delle autorità competenti che comporti limitazioni o revoche ad essi relative;
consegnare ad Enel, prima dell'esecuzione delle attività oggetto del Contratto, una dichiarazione di conferma della validità ed efficacia delle suddette autorizzazioni/iscrizioni nella quale dovrà essere specificato, tra l'altro, che non sono intervenuti, né sono in corso, provvedimenti di revoca o sospensione da parte delle Autorità competenti.
l1.5 Qualora l'Appaltatore non svolga in proprio le attività di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti, le stesse potranno essere subappaltate a terzi, nel rispetto della normativa vigente e previa espressa autorizzazione di Enel.
1.6 Per l'autorizzazione al subappalto, l'Appaltatore dovrà anche fornire ad Enel:
una copia dell'iscrizione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali del Subappaltatore che svolgerà l'attività di raccolta e trasporto dei rifiuti; l'elenco degli impianti a cui il Subappaltatore conferirà i rifiuti prodotti durante l'esecuzione del contratto e una copia delle relative autorizzazioni; un elenco delle tipologie di rifiuti prodotti.
1.7 Ove previsto, il Subappaltatore deve essere iscritto nella "White List" istituita presso le Prefetture.
1.8 Qualora l’Appaltatore si avvalga, per la gestione dei rifiuti, di un intermediario senza detenzione, , dovrà fornire ad Enel, in aggiunta alla documentazione di cui sopra, la copia dell'iscrizione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali dell’intermediario.
1.9 In presenza di sistemi di pesatura, i rifiuti devono essere pesati sotto la supervisione di Enel, qualora richiesto da Enel.
1.10 Mensilmente o comunque in occasione della redazione degli Stati di avanzamento lavori (SAL) – ed in ogni caso nel rispetto dei termini massimi previsti dalla normativa di settore per l'invio della documentazione di trasporto dei rifiuti -, per i rifiuti prodotti nel corso di attività svolte nel periodo e/o contabilizzati nei singoli Stati di avanzamento lavori, l’Appaltatore dovrà fornire ad Enel una copia - anche a mezzo di posta elettronica certificata (PEC) – della quarta copia dei Formulari di identificazione dei Rifiuti (FIR), controfirmati dal destinatario o copia della documentazione richiesta per le spedizioni transfrontaliere.
1.11 I pagamenti delle singole SAL e comunque del SAL finale sono vincolati alla ricezione delle quarte copie dei Formulari di identificazione dei rifiuti, controfirmati dal destinatario. Prima dell'emissione da parte di Enel del SAL finale, l'Appaltatore dovrà inoltre dichiarare di aver provveduto alla gestione dei rifiuti a norma di legge, indicando anche la tipologia di rifiuti (CER) gestiti.
1.12 ENEL potrà richiedere in qualsiasi momento, e l'Appaltatore non potrà rifiutare, di fornire una copia del registro di carico/scarico. 1.13 Laddove previsto, per quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotto, l'Appaltatore dovrà fornire ad Enel copia delle autocertificazioni rese all’ ARPA, relative al rispetto dei criteri previsti per il riutilizzo e l'utilizzo completo del materiale da scavo.
Enel si riserva il diritto di effettuare controlli a campione.
1.14 Si precisa che, qualora le attività che generano rifiuti siano svolte da uno o più Subappaltatori, tutti gli obblighi di cui al presente ALLEGATO 2 GESTIONE RIFIUTI - 1. L'ITALIA, saranno da considerare a carico dei medesimi, in qualità di produttori materiali dei rifiuti, fermo restando l’obbligo dell'Appaltatore di verificare il rispetto delle norme e la corretta gestione delle attività.
1.15 Con riferimento alle attività rispetto alle quali Enel si configura come produttore dei rifiuti, i soggetti ai quali Enel affiderà la relativa gestione in qualità di intermediari, trasportatori, recuperatori e/o smaltitori - si obbligano ad eseguire le attività nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti nonché di tutte le obbligazioni previste nel Contratto, con particolare riferimento al rispetto delle disposizioni contrattuali di cui al presente articolo.
1.16 ENEL si riserva il diritto di risolvere il Contratto, ai sensi e per effetto dell'art.1456 del Codice Civile, nei casi in cui l’Appaltatore e/o eventuali Subappaltatori violino una qualsiasi delle disposizioni previste dall'ALLEGATO 2 GESTIONE RIFIUTI - 1. ITALIA, in relazione alla gestione dei rifiuti, fermo restando il diritto di Enel di sospendere l'esecuzione del Contratto.
2. ALTRI PAESI
L’Appaltatore è tenuto a rispettare le disposizioni della Legge applicabile, nonché gli specifici requisiti e procedure contrattuali.
ALLEGATO 3 SANZIONI PER VIOLAZIONI HSE
La seguente tabella riporta, per ogni Paese e per ogni livello di gravità della violazione, l'importo economico minimo della sanzione specifica.
Violazioni in materia di Salute e Sicurezza | Violazioni ambientali | ||||||
Paese | Valuta | Grave (I) | Molto Grave (II) | Estremament e Grave (III) | Grave (I) | Molto Grave (II) | Estremament e Grave (III) |
Argentina | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Australia | n.a. | 1 violazione grave | 2 violazioni gravi | 3 violazioni gravi | 1 violazione grave | 2 violazioni gravi | 2 violazioni gravi |
Brasile | Reais | 1.000 | 2.000 | 3.000 | 1.500 | 3.000 | 3.000 |
Bulgaria | Euro | 300 | 750 | 1.000 | 1.500 | 3.000 | 3.000 |
Cile | CLP | 130.000 | 250.000 | 400.000 | 200.000 | 400.000 | 400.000 |
Canada | n.a. | 1 violazione grave | 2 violazioni gravi | 3 violazioni gravi | 1 violazione grave | 2 violazioni gravi | 2 violazioni gravi |
Colombia | SMMLV 11 | 0.25 | 0.5 | 1 | 0,7 | 1,4 | 1,4 |
Costa Rica | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Egitto | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Etiopia | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Germania | Euro | 500 | 750 | 1.000 | 1.500 | 3.000 | 3.000 |
Gran Bretagna | GBP | 500 | 750 | 1.000 | 1.500 | 3.000 | 3.000 |
Grecia | Euro | 300 | 750 | 1.000 | 000 | 000 | 700 |
Guatemala | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
India | INR | 15.000 | 30.000 | 50.000 | 75.000 | 150.000 | 150.000 |
Indonesia | IDR | 1.380.000 | 2.760.000 | 3.500.000 | 1.380.000 | 2.760.000 | 2.760.000 |
Italia | Euro | 500 | 750 | 1.000 | 500 | 1.000 | 1.000 |
Kenya | KES | 15.000 | 30.000 | 50.000 | 100.000 | 200.000 | 200.000 |
Messico | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Marocco | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Nuova Zelanda | US $ | 500 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Panama | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Perù | UIT | 0.25 | 0.5 | 1 | 1 | 2 | 5 |
Portogallo | Euro | 500 | 750 | 1.000 | 500 | 1.000 | 1.000 |
Romania | Leu | 300 | 750 | 1.000 | 1.500 | 3.000 | 3.000 |
Russia | RUB | 20.000 | 30.000 | 40.000 | 20.000 | 40.000 | 40.000 |
Sudafrica | Euro | 150 | 300 | 500 | 180 | 360 | 360 |
Spagna | Euro | 500 | 750 | 1.000 | 1.500 | 3.000 | 3.000 |
Turchia | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
UAE | AED | 1.000 | 2.000 | 4.000 | 2.000 | 4.000 | 4.000 |
Uruguay | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
U.S.A. | n.a. | 1 violazione grave | 2 vioazioni gravi | 3 violazioni gravi | 1 violazione grave | 2 violazioni gravi | 2 violazioni gravi |
Vietnam | DONG | 2.450.000 | 4.500.000 | 5.500.000 | 2.450.000 | 4.900.000 | 4.900.000 |
11 SMMLV: Salario Minimo Mensuale Legal Vigente
Zambia | US $ | 150 | 300 | 500 | 650 | 1.300 | 1.300 |
Altri Paesi (non elencati sopra) | US $ | 300 | 750 | 1.000 | 650 | 1.300 | 1.300 |
APPENDIX 4 EXAMPLE OF PRE – JOB CHECK AND POST-JOB REVIEW MINIMUM CONTENT
Example of PRE – JOB CHECK and POST-JOB REVIEW MINIMUM CONTENT
The day ... / ... / ... .., at ...: ... the xxxxxxx, Mr gathered the operators listed below, before the start
of the activities on site, verified that the preliminary authorization documentation was received, the area was delivered in order to provide adequate information for the correct application of the working methods and to coordinate the phases of the activity to be carried out.
Job / activity ID (SAP code, etc.) …………………………………………………………………………………………………….
Site (name and address) …………………………………………………………………………………………………………….…
Type of Activity (indicate with X as recurring)
SCHEDULED WORK
ACCIDENTAL INTERVENTION OR FAILURE
OTHER ……………………………….
Summary of the topics discussed with the Team (indicate with X if shared)
STOP WORK POLICY
CONDITIONS FOR THE APPROACH OF THE SUPERVISOR - procedure and forms
DOCUMENTATION ANALYSIS (Work Plan, Intervention Plan, etc.)
PREPARATION OF THE SITE (on roadway, not on roadway, delimitation, etc.) - from Safety Plan or similar
ELECTRIC RISK (plant identification, workplace safety, grounding , equipotential bonding, etc.) - from Safety Plan or similar
RISK OF FALLING FROM HEIGHT (stability of supports and products, etc.) - from Safety Plan
RISK OF FALLING OBJECTS (Signalling work area, do not stop or pass under areas where you are working at height, do not position yourself under or near suspended loads, install any auxiliary systems to contain loads or objects, etc.) - from Safety Plan or similar
OTHER RISKS (load handling, fall from same level, investment, environmental, noise, vibrations, etc.) - from Safety Plan or similar
SPECIFIC RISKS ON SITE (specify in detail below) - from on-site analysis
ATTRIBUTION OF TASKS TO EMPLOYEES (operational phases, "who does what, how, when", etc.) - from Safety Plan or similar
KNOWLEDGE OF THE WORK TO BE PERFORMED AND OF THE WORKING METHODS - from Safety Plan or similar
HUMAN BEHAVIOUR (activities carried out by people with special qualifications, etc.) - from Safety Plan or similar + Methods
SPECIAL VEHICLES AND EQUIPMENT (completeness checks, efficiency, behaviours and cautions to be adopted, etc.) - from equipment booklets + Safety Plan + Methods
VEHICLES OF ACCESS AT WORK AT HEIGHT (self-basket, ladders, brackets, crampons etc.) - from equipment booklets + Safety Plan + Methods
HANDLING OF LOADS WITH SPECIAL VEHICLES (cranes, slings, etc.) - from equipment booklets + Safety Plan + Methods
ENVIRONMENTAL RISKS
COLLECTIVE PROTECTION EQUIPMENT (completeness, efficiency, etc.) - from Safety Plan , Methods
INDIVIDUAL PROTECTION EQUIPMENT (completeness, efficiency, etc.) - from Safety Plan + Methods
EMERGENCY / FIRST AID MEASURES (verification of the presence on site of the persons in charge on the SOP, fire extinguisher, PS package, cellular coverage, absorbers kit, etc.) - from Safety Plan + Methods
NEAR MISS RECORDING (reports to the Person in charge in the event of serious and imminent danger or at the end of work) - From Forms and procedures
Any notes from the XXXXXXX and / or operators
Coordination (any coordination actions necessary to access third party sites or SCP, interference with other teams or activities with risks, etc.)
Possible shift rotation of the supervisor or temporary delegations
Specific site risks in addition to the risks already identified in the SOP, and related PPE
Name and surname | legible signature | assigned tasks | PPE | |
Xxxxxx | ||||
Employee 1 | ||||
Employee 2 | ||||
Employee 3 | ||||
Employee 4 | ||||
Employee 5 |
POST JOB REVIEW
ISSUES EMERGED DURING AND / OR AFTER OPERATING ACTIVITIES
Situations that emerged during the work phase
Environmental context: This part describes the type of activity and is strictly BL-dependent Exterior City Countryside Public road Private road
Plant xx
1. Brief description of the event / context relevant to security identified during the activity and worthy of generalization / discussion
Risks associated with the event / context (only if different from those already listed in the Pre-Job Check):
2. Corrective action implemented in the field and further generalization proposals:
3. Hypothesis for classifying the problem identified:
Working methods Equipment Equipment / Plants Design organization Other ………………
Linked to Near Miss
Place and Date: Xxxxxxx’x Signature