CITTADELLA DELLA CULTURA
CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DELLA
CITTADELLA DELLA CULTURA
PROCEDURA APERTA IN UNICO GRADO. Dlgs 50/2016 CAPO IV - CONCORSI
DI IDEE
CIG 7511463F58 - CUP C41E16000270001 SCHEMA DI
CONTRATTO/DISCIPLINARE
D’ INCARICO
Si fa presente che il presente documento rappresenta semplicemente uno schema del contratto
che sarà eventualmente sottoscritto con il vincitore del concorso. Al momento dell’eventuale stipula il contratto sarà formalizzato secondo le modalità negoziate tra la stazione appaltante ed il progettista incaricato ai sensi degli artt. 23 e seguenti nonché 152 e ss del codice dei contratti ed in base a tutta la normativa vigente in materia.
I N D I C E | |
ART. 1 - | CONDIZIONI GENERALI E DEFINIZIONI |
ART. 2 - | OGGETTO DELL’APPALTO |
ART. 3 - | MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI SERVIZI E DEGLI ONERI DA PREVEDERE |
ART. 4 - | ATTIVITA’ RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE |
ART. 6 - | CARATTERISTICHE DEGLI ELABORATI DI PROGETTO |
ART. 7 - | ATTIVITA' DI CONTROLLO DELLA FASE PROGETTUALE |
ART. 8 - | ATTIVITA' RELATIVE ALLA DIREZIONE LAVORI E CSE |
ART. 9 - | SISTEMA DI INTERFACCIA |
ART. 10 - | TERMINI PER L’ESPLETAMENTO DELL’INCARICO |
ART. 11 - | COMPENSO PROFESSIONALE |
ART. 12 - | MODALITA' DI PAGAMENTO |
ART. 13 - | OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI E DISPOSIZIONI VARIE |
ART. 14 - | RESPONSABILITA' DELL'AGGIUDICATARIO |
ART. 15 - | IMPEGNI DELLA STAZIONE APPALTANTE |
ART. 16 - | SUBAPPALTO, DIVIETO DI CESSIONE E AFFIDAMENTO A TERZI |
ART. 17 - | PROPRIETA' DEL PROGETTO |
ART. 18 - | OBBLIGO DI RISERVATEZZA E TUTELA DEI DATI |
ART. 19 - | ESECUTIVITA' |
ART. 20 - | VERIFICHE DELLA STAZIONE APPALTANTE SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' |
ART. 21 - | GARANZIE DEFINITIVE |
ART. 22 - | PENALI |
ART. 23 - | CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA |
ART. 24 - | RECESSO |
ART. 25 - | PROPRIETA' DEGLI ELABORATI PROGETTUALI |
ART. 26 - | RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSI ART. |
ART 27 - | TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI |
ART. 28 - | SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE E TASSE |
ART. 1 – CONDIZIONI GENERALI E DEFINIZIONI
Il presente documento stabilisce norme, prescrizioni ed oneri generali, nonché clausole particolari dirette a regolare il rapporto gestionale e contrattuale tra l’Amministrazione e il soggetto esecutore, in relazione alle caratteristiche del servizio richiesto.
ART. 2 - OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica ed eventualmente anche del progetto definitivo e del progetto esecutivo con riferimento ai lavori di realizzazione della nuova “cittadella della cultura”
Ai sensi dell’Art. 157 comma 1 del D.Lgs. 50/2016, l’Ateneo si riserva di affidare al soggetto aggiudicatario dei servizi di progettazione, anche le ulteriori prestazioni professionali:
Direzione Lavori
Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione
In caso di successivo affidamento dei servizi di Direzione Lavori e di Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione al soggetto aggiudicatario, si precisa che:
- la funzione di direttore lavori dovrà essere svolta dal soggetto coordinatore incaricato dell’integrazione fra le varie prestazioni specialistiche;
- la funzione di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione sarà affidata al soggetto incaricato della funzione di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione.
ART. 3 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI SERVIZI E DEGLI ONERI DA PREVEDERE
3.1 – Attività riguardanti indagini, rilievi, prove, analisi, progettazione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (eventuale)
Le attività di indagini, rilievi, prove, analisi, progettazione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, oggetto di affidamento, dovranno prevedere tutti i sopralluoghi, gli incontri e gli approfondimenti necessari per legge e che saranno ritenuti tali dalla stazione appaltante.
3.2 – Attività di Direzione Lavori e Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione (eventuale)
Con riferimento alle attività di Direzione Lavori e di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, le prestazioni dovranno essere svolte di volta in volta nei luoghi oggetto dell’intervento nel rispetto della normativa in vigore e secondo le indicazioni del RUP.
Nello svolgimento delle attività da dirigere, condurre, sovrintendere, coordinare, sorvegliare e vigilare, dovrà essere posta particolare cura ed attenzione nei confronti di tutte le attività circostanti e delle possibili interferenze con le stesse (cantieri edili, attività manutentive, attività sanitarie, pubblico, personale veterinario/ospedaliero,viabilità,altre attività presenti anchepotenzialmente).
Dovrà, inoltre, essere prestata particolare cura ed attenzione all’osservanza degli aspetti inerenti la salvaguardia della salute, della sicurezza e dell’igiene, la tutela del patrimonio arboreo ospedaliero nonché inmeritoall’accessibilitàefruibilitàdei servizi delle intere areeezone limitrofe.
ART. 4 – ATTIVITA’ RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE
Nello specifico le prestazioni richieste consistono in:
FASE A)
Esecuzione dei rilievi geometrici, topografici, materici, impiantistici, ecc. delle aree oggetto di intervento e delle reti infrastrutturali delle zone interessate, comprese le valutazioni circa l’impatto ambientale/architettonico dell’intervento, nonché delle indagini geologiche-tecniche, indagini sismiche del sito, delle campionature, delle prove ed analisi dei materiali costruttivi anche ove già presenti allo scopo di azzerare qualunque successiva indeterminazione nella fase di elaborazione progettuale;
Redazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica, compreso l’incarico di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, come previsto dall’art. 23, d e l D.Lgs. n. 50/2016 e dalla parte ancora in vigore del D.P.R. 207/2010 e ss.mm.ii. (fino a quando vigenti) o dalle indicazioni delle specifiche linee guida emanate dall’ANAC ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, con le specifiche integrazioni fornite nelle relazioni derivanti dagli esiti delle indagini geologiche, geotecniche, geognostiche, sismiche, dalle prove in sito ecc..
Si sottolinea che in base alle esigenze di questa Amministrazione, ed in aderenza con quanto stabilito dal citato art. 23 del D.Lgs. n. 50/2016, il progetto di fattibilità tecnica ed economica dovrà individuare, tra più soluzioni, quella che presenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire. Il progetto di fattibilità comprenderà tutte le indagini e gli studi necessari per la definizione dei seguenti aspetti:
a) il soddisfacimento dei fabbisogni della collettività;
b) la qualità architettonica e tecnico funzionale e di relazione nel contesto dell’opera;
c) la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza;
d) un limitato consumo del suolo;
e) il rispetto dei vincoli idro-geologici, sismici e forestali nonché degli altri vincoli esistenti;
f) il risparmio e l'efficientamento energetico, nonché la valutazione del ciclo di vita e della manutenibilità delle opere;
g) la compatibilità con le preesistenze archeologiche;
h) la razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture;
i) la compatibilità geologica, geomorfologica, idrogeologica dell'opera;
l) accessibilità e adattabilità secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di barriere architettoniche.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica dovrà essere corredato da schemi grafici per l'individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare e le relative stime economiche, ivi compresa la scelta in merito alla possibile suddivisione in lotti funzionali. Il progetto di fattibilità è redatto sulla base dell’avvenuto svolgimento di indagini geologiche e geognostiche, di verifiche preventive dell'interesse archeologico, di studi preliminari sull’impatto ambientale ed evidenzia, con apposito adeguato elaborato cartografico, le aree impegnate, le relative eventuali fasce di rispetto e le occorrenti misure di salvaguardia; dovrà indicare, inoltre, le caratteristiche prestazionali, le specifiche funzionali, le esigenze di compensazioni e di mitigazione dell’impatto ambientale, nonché i limiti di spesa dell'infrastruttura da realizzare ad un livello tale da consentire, già
in sede di approvazione del progetto medesimo, salvo circostanze imprevedibili, l’individuazione della localizzazione o del tracciato dell’infrastruttura nonché delle opere compensative o di mitigazione dell’impatto ambientale e sociale necessarie.
L’Amministrazione si riserva, a valle della consegna degli esiti delle indagini e della redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, la facoltà di non proseguire negli sviluppi progettuali successivi (definitivo ed esecutivo), liquidando al soggetto affidatario i soli corrispettivi contrattuali relativi alla FASE A). Il soggetto affidatario, avendo conosciuto ed accettato tale clausola di esecuzione in sede di presentazione dell’offerta, con la sottoscrizione del presente atto, si obbliga a non avanzare, in tale ipotesi, alcuna pretesa di qualsivoglia natura o richiesta per risarcimento danni a qualsiasi titolo.
FASE B) Eventuale
Redazione del progetto definitivo, compreso l’incarico di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, come previsto dall’art. 23 del D.Lgs. n. 50/2016 e dalla parte del D.P.R. 207/2010 ancora in vigore e fino a quando vigenti o dalle indicazioni delle specifiche linee guida emanate dall’ANAC ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, con le specifiche integrazioni fornite nella relazione tecnica del Progetto di Fattibilità Tecnico ed Economica approvato.
L’Amministrazione si riserva, a valle della consegna del progetto definitivo, la facoltà di non proseguire nello sviluppo progettuale successivo esecutivo, liquidando al soggetto affidatario i soli corrispettivi contrattuali relativi alla FASE B). Il soggetto affidatario, avendo conosciuto ed accettato tale clausola di esecuzione in sede di presentazione dell’offerta, con la sottoscrizione del presente atto, si obbliga a non avanzare, in tale ipotesi, alcuna pretesa di qualsivoglia natura o richiesta per risarcimento danni a qualsiasi titolo.
FASE C) Eventuale
Redazione del progetto esecutivo, compreso l’incarico di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, come previsto dall’art. 23 del D.Lgs. n. 50/2016 e dalla parte del D.P.R. 207/2010 ancora in vigore e fino a quando vigente o dalle indicazioni delle specifiche linee guida emanate dall’ANAC ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, con le specifiche integrazioni fornite nella relazione tecnica del Progetto definitivo approvato.
Si rammenta che le relazioni specialistiche e le relative tavole grafiche esplicative (es. relazione geologica) devono essere sottoscritte da professionisti in possesso dei necessari requisiti tecnico- professionali, definiti dalle specifiche normative di settore.
L’amministrazione si riserva l’omissione di uno o di entrambi i primi due livelli di progettazione, purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso, salvaguardando la qualità della progettazione secondo quanto disposto dal comma 4 dell’art. 23 dlgs 50/5016.
ART. 5 – CARATTERISTICHE DEGLI ELABORATI DI PROGETTO
Il progetto dovrà essere sviluppato utilizzando tecnologia Building Information Modeling (BIM), in modo da permettere l’utilizzazione di modelli in 3D digitali ed il rilevamento delle interferenze, per seguire e supportare i progetti in tutto il loro ciclo di vita – dalla progettazione e documentazione, alla costruzione e al supporto in cantiere, alla manutenzione.
In ogni caso, i parametri e le tipologie degli elaborati progettuali dovranno rispettare le norme fissate dal Codice, dal Regolamento per la parte ancora vigente, e quelle CEI e UNI. E’ ovviamente fatta salva qualsiasi altra disciplina normativa in materia.
Tutti i files, sia quelli riguardanti le relazioni, sia le tavole progettuali e quant’altro componga il progetto, dovranno essere consegnate, in forma cartacea (almeno 3 copie), su supporto magnetico - ottico, nei formati editabili compatibili con i software in uso degli uffici dell’Amministrazione che li specificherà in sede di sviluppo del progetto.
ART. 6 – ATTIVITA’ DI CONTROLLO DELLA FASE PROGETTUALE
Lo stato di avanzamento della progettazione a tutti i livelli verrà esaminato con una frequenza stabilita dal RUP, mediante riunioni congiunte, da tenersi presso la sede dell’Amministrazione, appositamente convocate dal RUP; in ogni caso è obbligo dell’aggiudicatario trasmettere il report cartografico ogni settimana descrivendo lo stato di avanzamento della progettazione e trasferendo relazioni e grafici esplicativi.
L’Aggiudicatario non potrà chiedere ulteriore compenso per la partecipazione a dette riunioni e per tutti gli oneri ad esse connesse.
La partecipazione a tale riunioni non solleva in alcun modo l’Aggiudicatario dalle integrazioni e revisioni derivanti dalla verifica della progettazione, svolta ai sensi della normativa vigente dall’organismo d’ispezione scelto dall’amministrazione per la verifica progettuale, ai sensi dell’art. 26 del Codice.
La documentazione progettuale verrà sottoposta, all’attività di verifica da parte di organismi di controllo accreditati, ai sensi della norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17020, ai sensi dell’art. 26 del Codice. Restano a carico dell’Aggiudicatario, senza nessun onere per l’amministrazione, tutte le modifiche che si renderanno necessarie per la conclusione positiva di tale verifica.
L’Amministrazione si riserva la possibilità di svolgere l’attività di cui al punto precedente in progress con l’evoluzione dei due stadi di progettazione; pertanto, l’aggiudicatario dovrà rendersi disponibile a confronti periodici con l’organismo d’ispezione che svolgerà tale compito, secondo le modalità che verranno stabilite, anche in accordo con il RUP, senza che ciò comporti maggiori oneri per l’Amministrazione.
ART. 7 – ATTIVITA’ RELATIVE ALLA DIREZIONE LAVORI E CSE
L’attività da svolgere, in merito alla Direzione dei Lavori ed al Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione, a mero titolo esemplificativo, si articolerà nelle seguenti prestazioni:
1) Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione
2) Liquidazione - Rendicontazioni e liquidazione tecnico contabile (Reg. CE 1698/2005 e s.m.i.)
3) Controllo e aggiornamento elaborati di progetto ed elaborati “as built”, aggiornamento dei manuali d'uso e manutenzione
4) Coordinamento e supervisione dell'ufficio di direzione lavori
5) Ufficio della direzione lavori, in merito alle attività dei direttori operativi e degli ispettori di cantiere
6) Varianti del progetto in corso d'opera
7) Predisposizione e/o aggiornamento degli elaborati “as built”
8) Contabilità dei lavori (Art.185, DPR 207/2010 ove ancora in vigore o relativa normativa sostitutiva)
9) Supporto al Collaudatore sia per le attività inerenti gli atti e i documenti da redigere, verificare e avvallare, sia in merito alle visite, alle verifiche di collaudo in corso d’opera, alle attività inerenti le visite e verifiche di collaudo tecnico funzionale e tecnico amministrativo finale ed anche in merito alla verifica della documentazione e degli elaborati “as built”.
10) Certificato di regolare esecuzione o atto sostitutivo per le opere soggette a Xxxxxxxx (Art.237, DPR 207/10 ove vigente)
11) Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e produzione della doc.zione di fine lavori compreso il fascicolo del fabbricato
12) Supporto al RUP per la supervisione e coordinamento della D.L. e della C.S.E. (Art.10, comma 1, lettere l), n), r), t), u), v), z), aa), bb), cc), DPR 207/10 ove applicabile), anche con riferimento alle attività di Responsabile dei Lavori
13) Tutte le attività necessarie ai fini:
a) della consegna, raccolta e controllo di tutte le certificazioni, dichiarazioni, schemi ed elaborati “as built”, libretti e manuali d’uso e manutenzione,
b) dell’ottenimento dei pareri, nulla osta ed autorizzazioni, da parte degli enti preposti (USL, Soprintendenza, VVF, Regione, Comune, Arpa, INAIL, ecc.)
c) del rilascio dei titoli abilitativi all’intervento anche con utilizzo di tecnici abilitati compresi nel compenso dell’incarico
14) Attività di competenza relative alle autorizzazioni ai subappalti
15) Aggiornamento catastale;
16) Attività connesse alle consegne parziali o d’urgenza dei lavori comprensive della stesura dei relativi verbali di consegna.
17) Cronoprogramma aggiornato
18) Attività connesse alle riprese parziali o d’urgenza dei lavori eseguiti con i relativi verbali della stesura dei relativi verbali di consegna.
19) Piano di manutenzione dettagliato, aggiornato all’ ”as built” e collegato con il progetto grafico in tecnologia bim
20) restituzione grafica dei lavori come effettivamente eseguiti in tecnologia BIM
Per l’attività di Direzione Lavori, oltre a quanto previsto in precedenza, si vedano, a titolo indicativo, anche le Linee guida ANAC attuative del nuovo Codice degli Appalti relative a “Il Direttore dei Lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto”, cui si rimanda integralmente.
ART. 8 - SISTEMA DI INTERFACCIA
8.1 – Indagini, rilievi, sondaggi, prove, progettazione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
Le attività inerenti Indagini, rilievi, sondaggi, prove, progettazione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, dovranno essere svolte, necessariamente, in collaborazione e coordinamento, garantendo un sistema di interfaccia con:
a. il soggetto Verificatore con riferimento alle attività di Verifica dei Progetti;
b. l’ufficio di Direzione dei Lavori;
c. ove richiesto, le Imprese aggiudicatarie dei lavori;
d. i Collaudatori in corso d’opera e finali;
e. il Responsabile del Procedimento ed i suoi collaboratori;
f. le figure di riferimento della Stazione Appaltante;
g. gli enti e soggetti interessati dagli interventi (Università degli Studi di Teramo, Azienda ASL, ecc.).
Il sistema di interfaccia dovrà essere esteso anche ai rapporti con gli enti ispettivi e con gli enti preposti al rilascio di pareri, di nulla osta e di autorizzazioni (ASL, Soprintendenza, VVF, Regione, Provincia, Comune, Genio Civile Arta, INAIL, ecc.).
Si precisa, inoltre, che dovrà essere fornito, al Servizio competente dell’Amministrazione appaltante, ove richiesto, il supporto necessario, al fine della predisposizione degli atti di gara per l’esecuzione delle opere.
8.2 – Direzione Lavori e CSE (Eventuale)
Le attività inerenti l’ufficio di Direzione Lavori ed il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dovranno essere svolte, necessariamente, in collaborazione e coordinamento, garantendo un sistema di interfaccia con:
a. i Progettisti delle Opere;
b. i Direttori Tecnici ed il Personale delle Imprese appaltatrici, delle imprese Esecutrici in genere, dei subappaltatori, dei lavoratori autonomi, delle maestranze in genere e dei soggetti presenti in cantiere a vario titolo (fornitori di Noli a Caldo, di Fornitura e Posa in Opera, ecc.);
c. i Collaudatori in corso d’opera e finali, per tutti gli aspetti statici, tecnico funzionali e tecnico amministrativi,
d. il Responsabile del Procedimento ed i suoi collaboratori,
e. le figure di riferimento della Stazione Appaltante.
f. le imprese ed i soggetti di riferimento dei contratti di manutenzione e di fornitura, in essere presso Il sito (Imprese, Direttori dei Lavori, RUP, CSE, funzionari Referenti);
g. gli altri enti e soggetti presenti, a vario titolo, all’interno delle aree interessate dagli interventi.
Il sistema di interfaccia dovrà essere esteso anche ai rapporti con gli enti ispettivi e con gli enti preposti al rilascio di pareri, di nulla osta e di autorizzazioni (USL, VVF, Regione, Comune, Arpa, INAIL, ecc.).
8.3 - Resoconto dell’attività e presenza presso i luoghi oggetto dell’Appalto
8.3.1 - Da parte del gruppo di Progettazione:
a. Dovrà essere garantita una disponibilità, costante, presso la sede della stazione appaltante, da parte del gruppo di progettazione, prevedendo sopralluoghi, incontri e riunioni ravvicinati e continuativi al fine di sviscerare tutte le problematiche progettuali e di rispondere pienamente alle esigenze di questa UNIVERISTA' DEGLI STUDI DI TERAMO, da documentare tramite annotazioni, verbali e documentazione, in merito a quanto rilevato, concordato e stabilito, nonché, se del caso, alle decisioni prese ed alle misure adottate.
Dovrà inoltre essere istituito, aggiornato ed inviato a tutti i soggetti interessati, un registro con tutti i riferimenti e recapiti delle figure strategiche del gruppo di progettazione da poter contattare (telefoni cellulari, telefoni fissi, indirizzi, e-mail, pec).
b. Eventuali comunicazioni con carattere d’urgenza, dovranno essere tempestivamente trasmesse, con verifica della conferma di recezione, alle figure di riferimento indicate dalla Stazione Appaltante a seconda delle criticità rilevate;
c. Dovrà, inoltre, essere indicato e comunicato, a cura del gruppo di progettazione, il nominativo di un referente tecnico univoco (con l’indicazione di un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail – pec, con conferma di lettura, sempre raggiungibili), che, qualora richiesto e ritenuto necessario, ad insindacabile giudizio delle stazione appaltante:
fornisca l’adeguato supporto in merito a tutti gli aspetti connessi alla progettazione ed al Coordinamento delle sicurezza in fase di progettazione, sia tramite comunicazioni telefoniche, che tramite comunicazioni per via telematica (posta elettronica, pec.);
si rechi presso la sede della stazione Appaltante, entro e non oltre 1 giorno dalla richiesta di incontro, per poter fornire le indicazioni, informazioni e supporto necessari, anche con la consegna di elaborati grafici e/o documentali richiesti.
d. Le attività oggetto di incarico dovranno essere debitamente documentate e relazionate al Responsabile Unico del Procedimento ed ai suoi collaboratori .
8.3.2 - Da parte dell’ufficio di Direzione dei Lavori:
a. Dovrà essere garantita una presenza, costante e quotidiana, presso la sede di esecuzione delle opere, da parte dell’Ufficio di Direzione Lavori e di Coordinamento della Sicurezza, prevedendo non meno di un sopralluogo giornaliero, da documentare tramite annotazioni, verbali e documentazione fotografica di supporto, in merito a quanto rilevato, riscontrato, impartito e disposto, nonché, se del caso, alle decisioni prese ed alle misure adottate.
Si precisa che la documentazione fotografica sarà necessaria anche ai fini della presentazione degli stati di avanzamento delle opere.
b. Per qualunque necessità, a cura dell’ufficio di Direzione Lavori, per ogni cantiere, dovrà essere istituito, aggiornato ed inviato a tutti i soggetti interessati, con riferimento alle figure strategiche del cantiere, un registro con tutti i riferimenti e recapiti da poter contattare (telefoni cellulari, telefoni fissi, indirizzi, e-mail, pec).
c. A cura dell’ufficio di Direzione Lavori, per ogni cantiere, dovrà essere tenuto e custodito un giornale dei lavori (in conformità al DPR 207/10), che dovrà essere quotidianamente aggiornato e del quale, una volta alla settimana, dovrà esserne inviatacopia digitale, tramite posta elettronica, al RUP ed alle altre figure di supporto della Stazione Appaltante.
d. Nell’arco della giornata lavorativa (fascia oraria indicativa 8,00-17,00), in caso di necessità, dovranno essere sempre contattabili e rintracciabili i componenti dell’Ufficio di Direzione Lavori e di Coordinamento della Sicurezza, che dovranno, qualora non presenti presso la sede delle attività in appalto al momento della chiamata, se richiesto, recarsi sui luoghi oggetto di incarico nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre 2 ore dal momento della richiesta di intervento.
e. Nel corso delle lavorazioni di cantiere più strategiche, più critiche, più delicate e/o comportanti rischi particolari per la sicurezza dei lavoratori e/o rischi da interferenza non eliminabili, con particolare riferimento a quanto indicato nel D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (anche in riferimento all’allegato XI ed all’Art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.), l’ufficio di Direzione dei Lavori e il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione dovranno garantire una presenza continuativa e costante, nei luoghi interessati dalle attività indicate, (tramite le figure specialistiche, componenti l’ufficio di Direzione Lavori, specificamente, interessate alle attività da dirigere, condurre, sovrintendere, coordinare, sorvegliare, vigilare), fino al loro completo compimento ed esecuzione in sicurezza, e fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza e funzionalità dei luoghi e degli impianti oggetto, od interessati dall’intervento.
f. Eventuali comunicazioni con carattere d’urgenza, dovranno essere tempestivamente trasmesse, con verifica della conferma di recezione, anche ai seguenti soggetti:
figure di riferimento della Stazione Appaltante a seconda delle criticità rilevate, Area Tecnica, Area Informatica, Servizio Prevenzione e Protezione, altri soggetti individuati dall’Amministrazione;
Commissione di collaudo.
Qualora necessario dovranno essere contattati gli enti preposti alla gestione delle emergenze (Vigili del fuoco, Pronto soccorso, Pubblica sicurezza, altri enti, a seconda delle criticità ed in base a quanto previsto nei piani di emergenza).
g. Dovrà, inoltre, essere indicato e comunicato, a cura dell’ufficio di Direzione Lavori e Coordinamento della sicurezza, il nominativo di un referente tecnico univoco (con l’indicazione di un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail – pec, con conferma di lettura, sempre raggiungibili) che, nelle fasce orarie, notturne, serali (fascia oraria 17,00 p.m.- 8,00 a.m.) e nelle giornate non lavorative (nell’intero arco delle 24 ore), garantisca un servizio di “reperibilità - pronta disponibilità h 24” ed in particolare che, qualora richiesto e ritenuto necessario, ad insindacabile giudizio delle stazione appaltante:
fornisca l’adeguato supporto, per la gestione di tutti gli aspetti inerenti l’ufficio di Direzione Lavori e Coordinamento delle sicurezza, sia tramite comunicazioni telefoniche, che tramite comunicazioni per via telematica(postaelettronica,pec.);
si rechi sui luoghi oggetto dell’attività, entro e non oltre 6 ore dalla richiesta diintervento, per poter impartireledisposizioniefornireleindicazioniedilsupportonecessari.
h. Le attività oggetto di incarico dovranno essere debitamente documentate e relazionate al Responsabile Unico del Procedimento ed ai suoi collaboratori, e nello specifico:
il Direttore dei Lavori (coordinatore dell’ufficio di Direzione Lavori) effettuerà rendicontazioni periodiche, con cadenza settimanale e con trasmissione in forma digitale, al R.U.P. ed ai suoi collaboratori, dei verbali di sopralluogo – visita di cantiere e/o relazioni sintetiche, estrapolate, fra l’altro, dai giornali dei lavori, anche con l’ausilio di eventuale documentazione fotografica di supporto;
-il Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione effettuerà rendicontazioni periodiche, con cadenza settimanale, e con trasmissione in forma digitale, al R.U.P. ed ai suoi collaboratori, dei verbali di coordinamento e delle relazioni sintetiche delle attività, anche con l’ausilio di eventuale documentazione fotografica di supporto.
ART. 9 - TERMINI PER L’ESPLETAMENTO DELL’INCARICO
L’inizio delle attività di Progettazione e Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione, decorreranno dalla data di consegna dei servizi stessi e termineranno, con il rilascio dei tre livelli di progettazione. Resta inteso che l’inizio di ogni fase di progettazione è subordinato al rilascio di tutti i pareri positivi, dei nulla osta, delle autorizzazioni e degli altri assensi necessari, da parte degli enti preposti (ASL, VVF, Regione, Comune, Soprintendenza, Arta, ecc.), nonché alla verifica e alla validazione del livello di progettazione inferiore. (Le fasi successive al progetto preliminare di fattibilità tecnica ed economica saranno affidate solo se l’Ammnistrazione lo riterrà opportuno e conveniente)
I tempi massimi per l’espletamento delle prestazioni oggetto del presente capitolato prestazionale, sono articolati per fasi:
Fase A – Progetto di fattibilità tecnico ed economica: riguarda l’esecuzione dei rilievi geometrici, topografici, materici, impiantistici, ecc. e delle reti infrastrutturali, nonché per le indagini geologiche- tecniche, indagini sismiche del sito, nonché per la redazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica, completo di tutti i suoi elaborati.
Tale fase dovrà essere completata e dovranno essere consegnati tutti gli elaborati all’Amministrazione entro il tempo massimo di 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data dell’ordine di servizio.
Fase B – Progetto definitivo: in tale fase dovrà essere redatto e consegnato all’Amministrazione il progetto definitivo, completo in tutti i suoi elaborati, entro il tempo massimo di 90 (sessanta) giorni naturali e
consecutivi decorrenti dalla data della comunicazione del RUP in ordine all’autorizzazione al proseguimento dell’incarico, a seguito dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica. Dovranno ancora essere considerati in tale fase i tempi necessari alla predisposizione di tutta la documentazione occorrente per le richieste di ottenimento pareri, visti ed autorizzazioni da parte degli enti preposti per l’intervento in questione. In tale arco di tempo verranno conteggiati anche i tempi occorrenti per l’adeguamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica alle eventuali prescrizioni, osservazioni, ecc. formulate dagli enti preposti.
Fase C – Progetto esecutivo: in tale fase dovrà essere redatto e consegnato all’Amministrazione il progetto esecutivo, completo in tutti i suoi elaborati, entro il tempo massimo di ulteriori 45 (quarantacinque ) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data della comunicazione del RUP in ordine
all’autorizzazione al proseguimento dell’incarico, a seguito dell’approvazione del progetto definitivo. Dovranno ancora essere considerati in tale fase i tempi necessari alla predisposizione di tutta la documentazione occorrente per le richieste di ottenimento pareri, visti ed autorizzazioni da parte degli enti preposti per l’intervento in questione sul livello progettuale esecutivo. In tale arco di tempo verranno conteggiati anche i tempi occorrenti per l’adeguamento del progetto definitivo alle eventuali prescrizioni, osservazioni, ecc. formulate dagli enti preposti.
Ai sensi del comma 4 dell’art 23 dlgs 50/2016 è’ consentita, altresì, l’omissione di uno o di entrambi i primi due livelli di progettazione, purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso, salvaguardando la qualità della progettazione. In tale evenienza saranno rideterminati i termini su riportati che in ogni caso non potranno essere superiori a 75 giorni.
Fase D - Direzione Lavori Progettazione e Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione: come indicato in precedenza l’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di far eseguire successivamente anche gli incarichi di Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione, al concorrente che risulterà aggiudicatario.
In tale caso, l’inizio delle attività di Direzione Lavori Progettazione e Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione, decorreranno dalla data di consegna dei servizi stessi e termineranno alla conclusione delle opere, con la consegna di tutte le certificazioni, dichiarazioni, schemi ed elaborati “as built”, libretti, fascicoli e manuali d’uso e manutenzione e con il rilascio di tutti i pareri positivi, dei nulla osta, delle autorizzazioni e degli altri assensi necessari, da parte degli enti preposti (USL, VVF, Regione, Comune, Arpa, Soprintendenza, Inail, ecc.), nonché con la conclusione, con esito positivo, delle attività inerenti il collaudo tecnico funzionale, il collaudo statico, il collaudo tecnico amministrativo e l’emissione del certificato di collaudo.
ART. 10 – COMPENSO PROFESSIONALE
Il prezzo posto a base di gara per le attività oggetto del presente schema di contratto, ribassato della percentuale di sconto offerto dall’aggiudicatario, costituirà il corrispettivo spettante per i servizi di architettura, ingegneria , con relative indagini per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, del progetto definitivo e del progetto esecutivo con riferimento ai lavori di realizzazione della nuova cittadella della cultura presso l’ex manicomio di Teramo.
Il prezzo di aggiudicazione si intende comprensivo di ogni onere.
In particolare saranno a carico dell’Aggiudicatario tutti gli oneri strumentali ed organizzativi necessari per l’espletamento delle prestazioni connesse all’incarico, ivi comprese le polizze assicurative per le responsabilità derivanti dalle attività da svolgere.
11 – MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il compenso da corrispondere risulta così suddiviso, in funzione della percentuale raggiunta delle prestazioni:
Xxxxxxxx, rilievi, studio di fattibilità tecnico economica, progettazione definitiva ed esecutiva e Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione | ||
Corrispettivi | Fase raggiunta dei lavori | % Parcella |
1° Acconto | Approvazione studio di fattibilità tecnico economica | 100% |
2° Acconto | Approvazione progetto definitivo | 100% |
3° Acconto | Approvazione progetto esecutivo | 90% |
Saldo finale | Certificato di ultimazione lavori (emissione) | 10% |
Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione | ||
Corrispettivi | Fase raggiunta dei lavori | % Parcella |
1° Acconto | 1° S.A.L. (emissione certificato di pagamento) | 15% |
2° Acconto | Raggiungimento del 50% del valore dell’opera | 35% |
3° Acconto | Raggiungimento del 75% del valore dell’opera | 25% |
4° Acconto | Certificato di ultimazione lavori (6o° g dopo emissione) | 20% |
Saldo finale | Certificato di collaudo tecnico amministrativo (approvazione) | 5% |
L’Indicazione del 100 % è relativa all’intera prestazione eseguita.
In caso di applicazione del comma 4 dell’art. 23 del dlgs 50/2016 l’UNIVERSITA’ DI TERAMO si riserva di non pagare la fase progettuale omessa o concordare la riduzione del compenso.
Il compenso come sopra indicato è riferito alle prestazioni descritte nel presente contratto.
Si intendono comunque comprese le attività di ottimizzazione ed integrazione degli elaborati costruttivi e particolareggiati che fossero richiesti dalla stazione Appaltante durante l’esecuzione dei lavori.
Ferma restando l’ottemperanza dell’Affidatario agli obblighi citati nel presente atto, la liquidazione dei compensi sarà effettuata entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della relativa parcella, ad accertato corretto adempimento contrattuale, nonché all’assolvimento degli obblighi in ordine alla regolarità nel pagamento delle contribuzioni e delle retribuzioni, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (Durc). In caso di inadempimento contrattuale, l’Ateneo si riserva di non procedere alla liquidazione sino alla regolare esecuzione delle prestazioni in relazione alle quali si è verificato il non corretto adempimento.
In caso di contestazione in ordine all’entità e/o spettanza dei pagamenti, il termine per il pagamento delle somme rimarrà sospeso per la sola parte dell’importo oggetto di contestazione. L’affidatario non potrà in nessun caso rifiutare, sospendere o ritardare l’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto invocando eventuali divergenze e/o contestazioni sulla spettanza dei pagamenti o sull’entità dei medesimi.
Si precisa che, qualora, per qualsiasi motivo, non si dovesse procedere con l’esecuzione di tutte le opere previste, il corrispettivo spettante sarà calcolato detraendo, proporzionalmente gli importi corrispondenti agli interventi da non eseguire.
Si precisa, infine, che sarà compito dell’ufficio di Direzione dei Lavori, in collaborazione con la Commissione di Xxxxxxxx, vigilare collaborare ed adoperarsi affinché l’appaltatore, senza oneri a carico
della stazione appaltante, si adegui, anche con la redazione, elaborazione, predisposizione e presentazione di eventuali integrazioni agli elaborati costituenti il Progetto Esecutivo, e si attenga ad eventuali atti e normative in materia, applicabili alle opere da eseguire, emessi anche successivamente all’avvio degli appalti.
ART. 12 - OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI E DISPOSIZIONI VARIE
Per l’attuazione dei servizi in oggetto e per quanto non espressamente indicato nel presente disciplinare d’incarico prestazionale, si fa riferimento e trovano applicazione tutte le disposizioni legislative e regolamentari in materia di Progettazione e di Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione, ed in materia di Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione, in particolare, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo:
1. D.lgs. n. 50 del 2016;
2. Regolamento DPR 207/10 e il Capitolato Generale d'appalto per i lavori pubblici e s.m.i per quanto ancora in vigore
3. NTC 2008 e s.m.i. (ATC 51 e s.m.i. per impianti ed elementi non strutturali) o eventuali nuove normative in materia
4. Decreto legislativo 81/2008 e s.m.i., di attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei
5 Regolamenti Edilizi, Normativa urbanistica e di igiene del Comune di Teramo e della Regione Abruzzo
6 Norme tecniche riferite ai singoli impianti e richiamate nelle successive descrizioni
7. Legge sui beni architettonici
8. Normativa e legislazione Antincendio applicabili
9. Normative Nazionali e Regionali in merito al risparmio energetico
10. Normative di impatto ambientale
11. Normative igienico sanitarie
12 Tutte le Leggi, i Decreti, i Regolamenti, le Direttive, le Ordinanze e le Normative Nazionali e Regionali Applicabili con particolare riferimento alle c.d. linee guida ANAC ed agli atti emessi dal MIT.
ART. 13 – RESPONSABILITA’ DELL’AGGIUDICATARIO
L’Aggiudicatario risponderà personalmente nei confronti dell’Amministrazione per ogni contestazione dovesse essere da questa formulata, in relazione alla corretta esecuzione del presente atto, all’adeguatezza degli elaborati predisposti in base alla richieste dell’Amministrazione, ai termini di consegna degli stessi e ad ogni altra contestazione formulata, in relazione agli specifici obblighi assunti dalle parti con la sottoscrizione del contratto.
L’ Aggiudicatario è responsabile dei danni arrecati alla Amministrazione, ai suoi dipendenti ed a terzi per fatto doloso o colposo del suo personale, dei suoi collaboratori e dei suoi ausiliari in genere, e di chiunque esso debba rispondere nell’esecuzione dell’incarico.
Su richiesta scritta del RUP, l’ufficio di Direzione Lavori e Coordinamento della sicurezza in fase di Progettazione sarà tenuto, anche al di fuori delle comunicazioni contrattualmente previste, a redigere relazioni scritte sulle attività svolte dall’Appaltatore dei Lavori, nonché a fornire tutte le richieste ed informazioni al riguardo.
L’Aggiudicatario è tenuto ad adottare e a predisporre, a firma del Direttore dei Lavori, tutti gli elaborati necessari per l’approvazione da parte della Stazione appaltante, delle eventuali perizie di variante che il Direttore dei Lavori riterrà di dover adottare ai sensi della normativa vigente in materia.
(In caso di raggruppamento):
I componenti del raggruppamento opereranno congiuntamente nello svolgimento dei servizi di architettura ed Ingegneria, fermo restando che la funzione di Coordinatore del gruppo di progettazione per l’attività di Progettazione integrale e coordinata – Integrazione delle prestazioni specialistiche, verrà assunta da soggetto specificatamente indicato, con gli estremi identificativi di iscrizione all’Albo, le funzioni di Direttore dei Lavori verrà assunta da soggetto specificatamente indicato, con gli estremi identificativi di iscrizione all’Albo.
(in caso di società d’ingegneria):
Le funzioni previste dal DM 263 del 2017 già previste dall’art. 254 del DPR 207 del 2010 saranno svolte dal soggetto specificatamente indicato, che di conseguenza controfirmerà tutti gli elaborati tecnici inerenti alle prestazioni oggetto dell’affidamento.
Qualora fossero necessarie modifiche agli elaborati progettuali in corso d’opera, perizie modificative o suppletive (varianti) al progetto esecutivo approvato, queste saranno redatte dall’Affidatario i cui compensi si intendono comunque ricompresi negli importi di aggiudicazione; di quanto appena riportato l’affidatario ne ha tenuto conto in sede di offerta. Il numero massimo di varianti non potrà essere superiore a 4.
Tali perizie di variante - con o senza aumento del costo dell’importo contrattuale – dovranno essere disposte tempestivamente, previa verifica con il RUP, mediante l’aggiornamento degli elaborati grafici e la produzione dei necessari restanti elaborati tecnici (tra cui: istanza motivata di approvazione variante, relazione di variante, quadro comparativo, verbale di concordamento nuovi prezzi, atto di sottomissione, ecc.).
Il tempo per la redazione della eventuale perizia di variante verrà valutato ed indicato dal RUP.
Sono a carico dell’Aggiudicatario gli oneri ed il tempo impiegato per fornire assistenza al RUP per l’ottenimento di permessi ed autorizzazioni prescritti dalla normativa vigente o necessari al rilascio di nulla osta da parte degli organi preposti anche durante la conduzione dei lavori, nonché per partecipare a riunioni collegiali indette dalla Stazione appaltante per l’illustrazione del progetto e della sua esecuzione. Dovranno essere effettuate, al RUP, per iscritto, in modo tempestivo tutte le comunicazioni in merito alle evenienze che, per qualunque causa anche di forza maggiore, si dovessero verificare nella conduzione delle prestazioni definite dall’incarico e che rendessero necessari interventi di adeguamento o razionalizzazione dei servizi. L’Aggiudicatario è tenuto ad eseguire gli incarichi secondo i migliori criteri per la tutela e il conseguimento del pubblico interesse, nel rispetto delle indicazioni fornite dal RUP e dovrà garantire, nelle prestazioni oggetto del presente capitolato, coerenza con la documentazione tecnico- amministrativa ad esso fornita dopo l’aggiudicazione (schema di contratto, progetto esecutivo, verbali e report di verifica e validazione, ecc.) dalla Stazione appaltante.
Inoltre non dovrà interferire con il normale funzionamento degli uffici e non dovrà aggravare gli adempimenti e le procedure che competono a questi ultimi, rimanendo egli organicamente esterno e indipendente dagli uffici e dagli organi della Stazione appaltante.
ART. 14 - IMPEGNI DELLA STAZIONE APPALTANTE
La Stazione appaltante si impegna a trasmettere al soggetto incaricato, all’atto della consegna del Servizio, tutto quanto in suo possesso in relazione alla disponibilità del progetto e dei relativi atti nonché ogni altro elemento utile ai fini del corretto svolgimento dell’incarico
Qualsiasi eventuale carenza e/o incongruenza nella documentazione non darà in ogni caso diritto all’Aggiudicatario a compensi aggiuntivi, indennizzi, rimborsi di spese, slittamenti dei tempi contrattuali, ivi inclusi quelli per iscrizione delle riserve.
La Stazione appaltante s’impegna altresì a garantire all’Aggiudicatario, contestualmente all’affidamento del Servizio, il libero accesso alle aree oggetto di affidamento, per tutto il corso di espletamento dell’incarico medesimo. Resta fermo l’affidamento per fasi legato alla disponibilità finanziaria dell’amministrazione ed
all’esito positivo dell’iter per ottenere i fondi messi a disposizione dalla Regione Abruzzo.
ART. 15. SUBAPPALTO E DIVIETO DI CESSIONE E AFFIDAMENTO A TERZI
L’eventuale subappalto è limitato alle ipotesi di cui all’art. 31, comma 8 del Codice dei contratti pubblici. Resta, comunque, impregiudicata la responsabilità dell’Aggiudicatario. L’Amministrazione non procederà al pagamento diretto nei confronti del subappaltatore.
È facoltà dell’Aggiudicatario, con onere a proprio carico, di rivolgersi a consulenti di sua fiducia per la stampa e l’impaginazione di eventuali ulteriori copie, oltre quelle già indicate nel presente capitolato.
L’Amministrazione resterà comunque estranea, sotto qualsiasi profilo, a qualunque accordo o rapporto stabilito ed intercorso tra l’Aggiudicatario ed i consulenti da questo incaricati per la stampa e l’impaginazione.
ART. 16. PROPRIETÀ DEL PROGETTO
I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico del progetto rimarranno di titolarità esclusiva dell’Amministrazione che potrà, quindi, disporne, senza alcuna restrizione, la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale.
ART. 17. OBBLIGO DI RISERVATEZZA E TUTELA DEI DATI
L'Aggiudicatario dovrà mantenere riservata e non dovrà divulgare a terzi, ovvero impiegare in modo diverso da quello occorrente per realizzare l'oggetto dell'incarico, qualsiasi informazione relativa al progetto che non fosse resa nota direttamente o indirettamente dall’Amministrazione o che derivasse dall'esecuzione delle opere progettate.
Detto impegno si estende a qualsiasi cambiamento o proposta di cambiamento, sempre inerente all'incarico, e/o a qualsiasi dato o elaborato, oppure a qualsiasi disegno o mappa o piano forniti dall’Amministrazione, o che siano stati preparati dall'Aggiudicatario per essere impiegati dall’Amministrazione.
Quanto sopra, salvo la preventiva approvazione alla divulgazione da parte dell’Amministrazione, avrà validità fino a quando tali informazioni non siano di dominio pubblico.
L'Aggiudicatario potrà citare nelle proprie referenze e nel proprio curriculum il servizio svolto per l’Amministrazione, eventualmente illustrandolo con disegni, purché tale citazione non violi l'obbligo di riservatezza del presente articolo.
Relativamente ai dati personali di cui entrerà in possesso, ne è responsabile ai sensi del D.Lgs. 196/2003.
ART. 18. ESECUTIVITÀ DEL DISCIPLINARE D’INCARICO
Il presente atto diverrà esecutivo all’atto della sua sottoscrizione.
ART. 19 - VERIFICHE DELLA STAZIONE APPALTANTE SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ
La Stazione appaltante ha facoltà di esercitare, sia direttamente sia mediante soggetti terzi dalla medesima incaricati, ogni più ampia attività di verifica e controllo sull’operato dell’Affidatario e/o di tutti i soggetti deputati all’espletamento delle prestazioni oggetto del contratto, senza che in conseguenza di tale circostanza l’Affidatario possa avanzare pretese di sorta, a qualunque titolo, nei confronti della Stazione appaltante.
L’esito favorevole delle verifiche e/o dei controlli eventualmente effettuati dal Committente non esonera né limita in ogni caso l’Affidatario dai propri obblighi e dalle proprie responsabilità; pertanto, anche successivamente all’effettuazione delle verifiche stesse, qualora venga accertata la non conformità alle prescrizioni contrattuali dell’attività esercitata dall’Affidatario, il medesimo dovrà in ogni caso provvedere
a sua cura e spese al tempestivo adempimento di tutto quanto eventualmente richiesto dalla Stazione appaltante o, comunque, occorrente al fine di ricondurre l’attività alle suddette prescrizioni contrattuali.
È facoltà della Stazione appaltante accertare in ogni tempo, ed in relazione alla natura dell’attività svolta l’idoneità professionale dei professionisti incaricati e di assumere, in caso di inidoneità, tutti i conseguenti provvedimenti.
A tal fine, l’Aggiudicatario sarà tenuto a consentire alla Stazione appaltante l’effettuazione di verifiche ed ispezioni e a fornire alla medesima tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste ed occorrenti ai fini della valutazione dell’idoneità di tali soggetti all’espletamento delle attività ai medesimi attribuite, nel rispetto delle vigenti norme in materia di controllo dell’attività lavorativa nonché di tutela e trattamento dei dati personali.
L’eventuale svolgimento delle prestazioni oggetto del contratto da parte di soggetti non idonei costituirà grave inadempimento contrattuale dell’Affidatario. Per tale evenienza, resta in ogni caso ferma la facoltà della Stazione appaltante di procedere alla risoluzione del Contratto.
In nessun caso, se non previa espressa autorizzazione della Stazione appaltante, l’Affidatario ha facoltà di modificare la composizione del gruppo di progettazione e dell’Ufficio Direzione Lavori indicato in sede di offerta. In caso di modifiche non autorizzate all’interno dell’Ufficio, all’Ateneo è riconosciuta la facoltà di risolvere il Contratto.
L’Università ha facoltà di chiedere in qualsiasi momento per giustificati motivi, ricondotti e/o riconducibili alla rilevata inidoneità professionale del personale incaricato dell’espletamento delle prestazioni oggetto del Contratto, la sostituzione dello stesso, senza che in conseguenza di tale circostanza l’Affidatario possa avanzare pretese di sorta, a qualunque titolo, nei confronti della Stazione appaltante.
Nel caso in cui venga richiesta la sostituzione, l’Affidatario dovrà procedere alla medesima entro 10 (dieci) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della formale richiesta da parte dell’Ateneo. Il personale proposto per la sostituzione dovrà, in ogni caso, avere requisiti professionali non inferiori a quello sostituito. Il rispetto di tale prescrizione potrà in ogni momento essere oggetto di specifica verifica da parte della Stazione appaltante.
La mancata sostituzione del personale nel termine sopra indicato, così come l’inosservanza da parte dell’Affidatario anche di uno degli obblighi previsti dal presente atto, costituisce grave inadempimento contrattuale.
Resta in ogni caso ferma ed impregiudicata l’integrale responsabilità dell’Affidatario nei confronti della Stazione appaltante per il perfetto e puntuale adempimento delle prestazioni oggetto del Contratto nonché per l’adempimento di tutti gli obblighi gravanti sull’Appaltatore dei lavori.
ART. 20. GARANZIE DEFINITIVE
Garanzia definitiva
Ai sensi dell'Art. 103 del Codice dei contratti pubblici, all’atto della stipula del Contratto, l’affidatario deve costituire una garanzia, denominata “garanzia definitiva” a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione, con le modalità di cui all’art. 93 del Codice.
La cauzione è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse.
La garanzia fideiussoria può essere rilasciata dai soggetti di cui all’art. 93 comma 3 del Codice e elle modalità indicate.
L’Amministrazione ha diritto di rivalersi sulla cauzione per ogni sua ragione di credito nei confronti dell’Affidatario in dipendenza del Contratto, con semplice richiesta, senza bisogno di diffida o di procedimento giudiziario.
L’affidatario è avvertito con semplice Raccomandata con A.R., ovvero con Posta Elettronica Certificata (PEC).
Su richiesta dell’Amministrazione, l’Affidatario è tenuto a reintegrare la cauzione, nel caso in cui l’Amministrazione stessa abbia dovuto avvalersene, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del Contratto.
L’Amministrazione autorizza lo svincolo e la restituzione del documento di cauzione all’avente diritto solo quando tra l’Amministrazione stessa e l’Affidatario siano stati pienamente regolarizzati e liquidati i rapporti di qualsiasi specie e non risultino danni imputabili all’Affidatario.
Per tutto quanto non previsto dal presente articolo, si rinvia all’art. 103 del Codice.
Polizza
Ai sensi dell'art. 24 del Codice, l’Affidatario dovrà essere munito, a far data dall'approvazione del progetto di fattibilità tecnica e economica, di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza, fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. Tale polizza copre la responsabilità civile professionale del progettista esterno per i rischi derivanti anche da errori od omissioni nella redazione del progetto che abbiano determinato a carico dell’Amministrazione nuove spese di progettazione e/o maggiori costi.
Il progettista, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, dovrà produrre una dichiarazione di una compagnia di assicurazioni autorizzata all'esercizio del ramo "responsabilità civile generale" nel territorio dell'Unione Europea, contenente l'impegno a rilasciare la polizza di responsabilità civile professionale con specifico riferimento ai lavori progettati. La polizza decorrerà dalla data di inizio dei lavori ed avrà termine alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio.
La mancata presentazione della dichiarazione determinerà decadenza dall’incarico, e autorizza la sostituzione dell’Affidatario.
ART. 21 - PENALI
In tutti i casi di ritardato adempimento da parte del Progettista e/o CSP e del DL e/o del CSE agli obblighi di cui agli articoli del presente atto, e comunque ogni qualvolta nelle disposizioni di servizio impartite dal RUP indicanti tempi e modi per l’espletamento di una prestazione, si evidenzino ritardi non imputabili alla Stazione appaltante, la stessa potrà applicare per ogni giorno di ritardo una penale giornaliera in misura pari all’ 0,3% (tre per mille ) del corrispettivo fino alla concorrenza del 10 % dell’importo contrattuale. Le penali verranno applicate mediante corrispondenti detrazioni dall’importo dovuto all’Affidatario, da operarsi sul pagamento immediatamente successivo al momento in cui si è verificato il ritardo e, in caso di incapienza, sui pagamenti successivi. La Stazione appaltante avrà in ogni caso la facoltà di detrarre gli importi dovuti a titolo di penale da qualsivoglia eventuale pagamento dovuto all’Affidatario, nonché, a sua esclusivo giudizio, di decidere di rivalersi sulle cauzioni e garanzie dal medesimo prestate fino alla concorrenza della somma dovuta e con conseguente obbligo immediato dell’Affidatario di provvedere alla reintegrazione delle garanzie e cauzioni medesime. È fatto salvo il maggior danno.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
ART. 23 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Il contratto può essere risolto di diritto, per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 del codice civile, con semplice pronuncia di risoluzione, nel caso di mancato rispetto dei termini derivanti dalla normativa vigente. La risoluzione contrattuale avrà decorrenza dalla comunicazione della determinazione di pronuncia della risoluzione stessa. In tale ipotesi, l’università di Teramo si intenderà libera da ogni impegno verso la controparte inadempiente, senza che questa possa pretendere compensi ed indennità di sorta con l’esclusione di quelli relativi alle prestazioni già assolte al momento della risoluzione del contratto che siano state approvate o comunque fatte salve dal committente medesimo, impregiudicato il diritto al risarcimento di eventuali ulteriori danni patiti dalla Stazione appaltante in conseguenza dell’inadempimento.
Costituiscono ipotesi di risoluzione ex art. 1456 del codice civile, salvo i maggiori danni e previa compensazione con eventuali crediti da parte dell’Affidatario, le ipotesi di seguito elencate:
a) mancato rispetto del Patto di integrità sottoscritto in sede di gara, ai sensi dell’art. 1 co. 17 della Legge 190/2012;
b) violazione degli obblighi previsti dal DPR 16/04/2013, n. 62, contenente “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”;
c) raggiungimento, accertato dal Responsabile Unico del Procedimento, del 10% previsto per l’applicazione delle penali sul valore del contratto;
d) intervenuta mancanza, nei confronti dell’Affidatario, durante la vigenza del contratto, delle condizioni richieste nell’articolo 80 del Codice, o qualora si dimostri che in fase di gara siano state rese false dichiarazioni da parte dello stesso;
e) cessione, da parte dell’Affidatario, del contratto, senza la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione (al di fuori dei casi di cui all’art. 106, comma 1, lett. d) del Codice);
f) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei servizi;
g) inadempienza accertata, da parte dell’Affidatario, alle norme di legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari, ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis, della Legge n. 136/2010 e ss. mm. e ii.;
h) inadempienza accertata, da parte dell’Affidatario, alle norme di legge sulla prevenzione degli
infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale nell’esecuzione delle attività previste dal contratto;
i) mancato rispetto dei termini e delle condizioni economiche nel contratto che hanno determinato l’aggiudicazione dell’Appalto;
k) quando l’Affidatario si rendesse colpevole di grave errore professionale o quando interrompesse l’esecuzione del contratto, anche se in presenza di contestazioni;
l) quando l’Affidatario modificasse la composizione del gruppo di Progettazione e/o dell’Ufficio Direzione Lavori indicato in offerta, salvo nei casi dovuti ad impedimenti non riconducibili a colpa dell’Affidatario stesso o da questi non prevedibili;
m) quando l’Affidatario non sostituisse i componenti del gruppo di Progettazione e/o dell’Ufficio Direzione Lavori, qualora ciò sia richiesto dalla Stazione appaltante;
n) quando l’Affidatario accumulasse un ritardo globale superiore a 10 giorni nell’espletamento di uno dei servizi;
o) quando l’Affidatario che avesse sospeso o rallentato unilateralmente l’esecuzione delle attività, non riprendesse le medesime entro i termini intimati dalla Stazione appaltante;
p) quando l’Affidatario perdesse uno qualsiasi dei requisiti di professionalità e di moralità;
q) quando vi siano gravi e/o ripetute violazioni contrattuali;
r) in tutti gli altri casi nei quali sia stata prevista la clausola risolutiva espressa nel contratto.
s) in tutti gli altri casi espressamente previsti nel testo del presente Capitolato prestazionale, anche se non richiamati nel presente articolo.
L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 108, comma 2 lett. b) D.lgs. 50/2016 e ss. mm. e ii., ha l’obbligo di risolvere il contratto per intervenuto provvedimento definitivo, nei confronti dell’Aggiudicatario, che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'articolo 80 del Codice.
La risoluzione del contratto d’appalto, nei casi succitati, sarà comunicata all’Affidatario a mezzo PEC ed avrà effetto, senza obbligo preventivo di diffida da parte dell’Amministrazione, a far data dal ricevimento della stessa.
Eventuali inadempienze non esplicitamente indicate fra quelle in elenco, ma tali da compromettere il rispetto dei contenuti del contratto o ritenute rilevanti per la specificità dell’appalto, saranno contestate all’Aggiudicatario dal RUP con comunicazione scritta, inoltrata a mezzo PEC.
Nella contestazione è prefissato un termine congruo entro il quale l’Affidatario deve sanare l’inadempienza o presentare le proprie osservazioni giustificative.
Decorso il suddetto termine senza che l’inadempimento sia sanato, o qualora l’Amministrazione non ritenga accettabili le eventuali giustificazioni addotte, si procede alla risoluzione del contratto, fermo restando l’eventuale pagamento delle penali.
In caso di risoluzione del contratto, l’Amministrazione si riserva la facoltà interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto alle medesime condizioni economiche già proposte dall’Affidatario, ai sensi dell’articolo 110 del Codice.
Contestualmente alla risoluzione del contratto d’appalto l’Amministrazione procederà ad incamerare la cauzione definitiva posta a garanzia dell’appalto, per l’intero importo residuo al momento della risoluzione, salvo ed impregiudicato il diritto ad agire per il risarcimento dei maggiori danni subiti.
Nei casi di risoluzione del contratto, come pure in caso di fallimento dell’Affidatario, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti secondo la normativa vigente e ponendo a carico dell’Affidatario inadempiente gli eventuali maggiori oneri e/o danni derivanti.
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente articolo, si applica l’art. 108 del codice e comunque la disciplina normativa in materia.
ART. 24. RECESSO
L’Amministrazione, fermo restando quanto previsto dall’articolo 92, comma 4, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, avrà facoltà di dichiarare esaurito l’incarico e di recedere dal rapporto instauratosi con l’Affidatario, senza possibilità di opposizione o reclamo da parte di quest’ultimo.
L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da una formale comunicazione all'Affidatario, a mezzo PEC, con un preavviso non inferiore a venti giorni.
All’Affidatario dovrà essere corrisposto il compenso professionale ed il rimborso spese per le attività eseguite e/o predisposte sino alla data di comunicazione del recesso, aumentato di una percentuale fissa pari all’uno per cento delle prestazioni maturate.
Il versamento delle spese e del compenso professionale così calcolato dovrà essere eseguito entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della relativa nota proforma cui seguirà regolare fattura al momento del ricevimento del versamento.
ART. 25 – PROPRIETA’ DEGLI ELABORATI PROGETTUALI
I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico del progetto rimarranno di titolarità esclusiva dell’Amministrazione che potrà, quindi, disporne, senza alcuna restrizione, la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale.
ART. 26 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Eventuali controversie che dovessero insorgere tra l’Affidatario e l’Ateneo in relazione all’interpretazione o all’esecuzione del contratto o degli atti che ne fanno parte o da questo richiamati, che non siano definibili in via amministrativa, saranno deferite alla Autorità Giudiziaria competente per legge.
ART. 27.TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’Affidatario è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto.
Pertanto l’Affidatario e gli eventuali sub-affidatari e/o subcontraenti interessati ai servizi oggetto del presente incarico devono utilizzare un conto corrente bancario o postale, acceso presso banche o presso la Società Poste Italiane Spa, dedicato, anche non in via esclusiva, alla ricezione dei pagamenti dell’appalto in oggetto. Tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento oggetto del presente incarico devono essere registrati sul conto corrente dedicato e devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, salvo le deroghe di cui al comma 3 dell’art. 3 della Legge n.
136/2010.
L’Affidatario è tenuto a comunicare all’Amministrazione gli estremi identificativi del conto corrente dedicato entro 7 giorni dalla sua accensione, pena la risoluzione del contratto. Entro lo stesso termine devono essere comunicate le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso. Tale comunicazione dovrà riportare tutti gli elementi utili all’effettuazione del movimento finanziario quali in particolare:
a) i riferimenti specifici dell’Affidatario (ragione sociale completa, sede legale, codice fiscale/Partita IVA);
b) tutti i dati relativi al conto corrente con riferimento particolare al codice IBAN e ai dati di possibile riscontro (indicazione della banca con precisazione della filiale/agenzia, codici ABI e CAB, codice CIN);
c) i riferimenti specifici dei soggetti (persone fisiche) che per l’Affidatario saranno delegati ad operare sul conto corrente dedicato.
Qualora il conto corrente dedicato sia già attivo la comunicazione di cui sopra deve precisare tale circostanza al fine di non incorrere nelle sanzioni previste per la tardiva comunicazione.
Tutti i documenti fiscali emessi per l’ottenimento dei pagamenti devono riportare gli estremi del conto corrente dedicato.
E’ inoltre previsto che:
a) i pagamenti destinati ai dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonché quelli destinati all’acquisto di immobilizzazioni tecniche devono essere eseguiti tramite conto corrente dedicato, per il totale dovuto, anche se non riferibile in via esclusiva all’espletamento dell’incarico;
b) i pagamenti in favore di Enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, possono essere eseguiti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di documentazione della spesa. Per le spese giornaliere, di importo inferiore o uguale a 500 euro, possono essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego di contante e l’obbligo di documentazione della spesa;
c) ove per il pagamento di spese estranee all’incarico sia necessario il ricorso a somme provenienti dal conto corrente dedicato queste ultime possono essere successivamente reintegrate mediante bonifico bancario o postale.
Il codice unico di progetto (CUP) ed il codice identificativo gare (CIG) devono essere inseriti obbligatoriamente nella fattura elettronica PA.
ART. 28 – SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE E TASSE
Tutte le spese, imposte e tasse, inerenti e conseguenti la prestazione del Servizio di cui al presente Capitolato, con la sola esclusione dell’I.V.A. e del contributo previdenziale per la parte a carico della Stazione appaltante, sono e saranno ad esclusivo carico dell’Affidatario; tra queste vi sono:
• le spese contrattuali;
• le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento ed alla registrazione del contratto;
• le spese relative alla pubblicità della gara, ove previste dalla vigente normativa.
Per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali, determinanti aggiornamenti o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse, le maggiori somme sono comunque a carico dell’Affidatario. S’intendono, altresì, a carico dell’Affidatario le spese per tutti i materiali ed ogni altro onere necessari per l’ottimale espletamento delle prestazioni contenute nel presente atto, quali:
• le spese per provvedere agli eventuali strumenti topografici ed al personale necessario per le operazioni di tracciamento, livellazioni, trasporto di capisaldi, etc., finalizzati all’espletamento della presente prestazione;
• le spese per la collaborazione con i progettisti, l’organo di collaudo, la Stazione appaltante e l’Appaltatore dei lavori per la redazione di eventuali dettagli costruttivi delle opere da realizzare (cosiddetti elaborati costruttivi di cantiere di affinamento del progetto esecutivo), su base informatica e supporto cartaceo;
• gli oneri per le polizze assicurative.
ART. 29 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali raccolti saranno trattati con e senza l’ausilio di strumenti elettronici, per l’espletamento delle attività istituzionali relative al presente procedimento e agli eventuali procedimenti amministrativi e giurisdizionali conseguenti (compresi quelli previsti dalla L. 241/90 sul diritto di accesso alla documentazione amministrativa) in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza e comunque nel rispetto della normativa vigente. I dati giudiziari, raccolti ai sensi del D.P.R. 445/00 e D.P.R. 412/00, saranno trattati in conformità al D.Lgs. 196/03 ed al regolamento UE 2016/679. In relazione ai suddetti dati l’interessato può esercitare i diritti previsti dalla normativa di settore attualmente in vigore. Per la presente procedura il responsabile del trattamento dei dati è individuato nella figura del Direttore Generale, Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx.
UNIVERISTA' DEGLI STUDI DI TERAMO Il professionista incaricato (società ecc..) Il Rettore Xxxxxxx X’Xxxxx
Il Direttore Generale Xxxxxxx Xxxxxx