ACCORDO INTERCONFEDERALE INTEGRATIVO E MODIFICATIVO DEL CONTRATTO
ACCORDO INTERCONFEDERALE INTEGRATIVO E MODIFICATIVO DEL CONTRATTO
COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO Metalmeccanico Artigianato
del 15/07/2020
L’anno 2022 il giorno 31 del mese di Gennaio, in Roma, presso la sede di Conflavoro PMI, sita in Xxx xxx Xxxxxxxxx xx0, xx è raggiunto il seguente accordo interconfederale integrativo e modificativo del CCNL in epigrafe,
TRA
CONFLAVORO PMI, Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese rappresentata dal Presidente Nazionale Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, con l’assistenza del Segretario Nazionale Xxxx Xxxxxxxxxx,
E
FESICA-CONFSAL, Federazione Sindacati Industria, Commercio e Artigianato rappresentata dal Segretario Generale Xxxxx Xxxxxxx, Vice Segretario Generale Xxxxxxx Xxxxxxx.
Premesso che
In data 15/07/2020, la Conflavoro PMI e la Fesica-Confsal, anche con l’assistenza della Confsal, hanno sottoscritto il CCNL Metalmeccanico Artigianato, con validità ed efficacia a far data dal 01/06/2021 - al 31/07/2023;
Considerate le caratteristiche specifiche delle imprese che operano nell’ambito del CCNL Metalmeccanico Artigianato, le Parti Sindacali in epigrafe al fine di tutelare l’occupazione e il ricollocamento del personale, garantendo, per quanto possibile, il mantenimento dei posti di lavoro, ritengono necessario conformare la disciplina del CCNL suindicato. Per tali motivazioni, a seguito di ampio dibattito e in accoglimento parziale delle richieste della Fesica-Confsal, in considerazione della difficile fase storica caratterizzata dalla pandemia da Covid-19 che le imprese si trovano a fronteggiare e le ripercussioni che essa ha generato sull’occupazione, sulla produttività e sulle vendite, le Parti Sindacali in epigrafe sono addivenute alla ridefinizione dei livelli di retribuzione. Tale intervento, per altro, è volto al rilancio dell’economia attraverso un aumento retributivo che possa influire positivamente sul potere di acquisto e rinvigorire i consumi dei lavoratori operanti nel settore metalmeccanico artigianato. A tal proposito, si rende necessaria la rideterminazione della Tabella del Settore Metalmeccanica ed installazione impianti, della Tabella del Settore Orafi, argentieri ed affini, della Tabella del Settore Odontotecnica.
In considerazione dell’importanza del settore metalmeccanico artigianato, le Parti sindacali in epigrafe intendono inserire ulteriori ipotesi di ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato per esigenze a carattere stagionale. Per tale motivo, si interviene con una modifica della Proporzione numerica per i contratti a tempo determinato.
Viene inoltre ampliato il campo di applicazione andando a valorizzare il comparto relativo al Settore del Restauro artistico dei beni culturali, prevedendo un inquadramento specifico, una tabella retributiva ad hoc, l’integrazione del periodo di prova e apposita disciplina per l’apprendistato.
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Tutto ciò premesso e considerato, costituente parte integrante e sostanziale del presente Accordo Interconfederale, le Parti Sindacali sottoscrittrici, dopo ampia discussione ed all’esito di una complessiva valutazione di opportunità in merito, hanno considerato la necessità di apportare delle variazioni al CCNL Metalmeccanico Artigianato.
Le seguenti variazioni avranno effetto e decorrenza a far data dal 1° febbraio 2022; esse si inseriscono nel testo del CCNL e ne fanno parte integrante, variando conseguentemente i relativi testi originari.
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1. Modifica campo di applicazione
Il Campo di applicazione viene integrato con il seguente comparto:
“Settore del restauro artistico di beni culturali”
2. Modifica Art. 2 (Periodo di prova)
Il Periodo di prova viene così modificato ed integrato:
1. L’esistenza del patto di prova dovrà risultare da atto scritto e dovrà essere accettato dal lavoratore con apposita sottoscrizione dello stesso.
2. La durata massima del periodo di prova non potrà superare i seguenti limiti:
a. Quadri e primo livello: 6 mesi;
b. altri livelli: 3 mesi
3. I periodi indicati per i rispettivi livelli devono intendersi di effettivo lavoro.
4. Il periodo di prova non potrà avere comunque una durata effettiva inferiore al 25% della durata del periodo di prova convenuto tra le parti.
5. Nel corso del periodo di prova, il rapporto potrà essere risolto in qualsiasi momento, da entrambi le parti, senza preavviso, con diritto al TFR, ai ratei di tredicesima e all’indennità sostitutiva delle ferie non godute.
6. Per i contratti a termine la durata del periodo di prova non potrà essere superiore al 50% della durata del primo contratto di lavoro.
7. Qualora entro la scadenza del periodo di prova l’azienda non proceda alla disdetta del rapporto, il lavoratore si intenderà confermato in servizio ed il periodo stesso sarà computato agli effetti dell’anzianità.
3. Modifica Art. 51 (Preavviso)
Il comma 3 viene così modificato ed integrato:
Livello di inquadramento | Anzianità di servizio fino a 5 anni | Anzianità di servizio tra 5 e 10 anni | Anzianità di servizio oltre i 10 anni |
Quadro Super e Quadro | 90 giorni | 120 giorni | 120 giorni |
1° livello | 60 giorni | 90 giorni | 120 giorni |
2° e 3° livello | 30 giorni | 45 giorni | 60 giorni |
4° e 5° livello | 20 giorni | 30 giorni | 45 giorni |
6° e 7° livello | 7 giorni | 10 giorni | 20 giorni |
4. Modifica Art. 55 (Apprendistato Professionalizzante)
L’art. 55 viene integrato con la disciplina per il settore restauro artistico di beni culturali:
La durata del periodo di apprendistato è pari a 5 anni. Per gli addetti all’amministrazione o ai servizi la durata è pari a 3 anni.
Progressione della retribuzione:
Inquadramento finale | I sem | II sem | III sem | IV sem | V sem | VI sem | VII sem | VIII sem | IV sem | X sem |
Livello 2 | 80% | 80% | 85% | 85% | 90% | 90% | 95% | 95% | 100% | 100% |
Livello 3 | 70% | 70% | 75% | 78% | 80% | 85% | 88% | 92% | 100% | 100% |
Livello 4 | 70% | 70% | 75% | 78% | 80% | 85% | 88% | 92% | 100% | 100% |
Livello 5 | 70% | 70% | 75% | 78% | 80% | 85% | 88% | 92% | 100% | 100% |
Addetti amministrazione o servizi | 70% | 70% | 75% | 80% | 85% | 90% | - | - | - | - |
5. Modifica inquadramento
All’art. 143 (Classificazione del personale) viene aggiunto un nuovo comparto:
Settore restauro artistico di beni culturali
Livello | Qualifica | Descrizione |
Quadro Super | Restauratore di beni culturali con funzione di gerente | Appartiene a questa categoria: Restauratore di beni culturali con elevata esperienza lavorativa che, oltre ad avere le caratteristiche di cui al livello di Quadro, svolge funzioni direttive con capacità di ricoprire deleghe conferitegli dal titolare d’impresa. |
Quadro | Restauratore di beni culturali con funzione di direttore tecnico | Lavoratori in possesso di un’elevata capacità e preparazione professionale, che svolgono in modo continuativo funzioni di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell’attuazione degli obiettivi dell’impresa e che svolgono quanto segue: Coordinano, organizzano e sviluppano uno o più settori di cui sono responsabili, perseguendo gli obiettivi aziendali loro affidati nel rispetto delle strategie generali dell’impresa. A titolo esemplificativo: direttori tecnici dell’impresa. Responsabili di attività di ricerca e selezione degli appalti curandone l’iter della partecipazione. Restauratore di beni culturali sottoposti alle disposizioni di tutela; progetta e dirige, per la parte di competenza, nel quadro di una programmazione coerente e coordinata della conservazione, i trattamenti conservativi e di restauro; coordina gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro. A titolo esemplificativo: direttore tecnico. |
Livello 1 | Restauratore di beni culturali con funzione di capo cantiere | Appartengono a questa categoria: Restauratore di beni culturali sottoposti alle disposizioni di tutela con limitata responsabilità gestionale (capocantiere). Lavoratori tecnici con funzioni direttive e speciale preparazione e capacità professionale, con discrezionalità di poteri e con facoltà di decisione e autonomia d’iniziativa nei limiti delle sole direttive generali impartite dal titolare o dai suoi interposti. |
Livello 2 | Restauratore di beni culturali specializzato provetto | Appartengono a questa categoria: Restauratore di beni culturali specializzato in possesso di specifica qualifica, regolarmente iscritta nell’elenco ministeriale (MIC), che si occupa di eseguire con ampia autonomia, capacità e abilità, lavorazioni manuali ad alto contenuto tecnico-professionale anche in collaborazione con addetti con autonomia inferiore; Lavoratori che svolgono, con iniziativa e autonomia operativa, mansioni per le quali si richiede una particolare e specifica conoscenza o adeguata pratica ed esperienza nel campo tecnico e amministrativo; Lavoratori addetti al coordinamento, alla guida e al controllo operativo con facoltà d’iniziativa, nell’ambito delle direttive ricevute, e responsabilità di squadre di lavoratori appartenenti a categorie inferiori o uguali d’inquadramento; Lavoratori che, possedendo una piena ed elevata padronanza delle tecniche di lavorazione e dei materiali inerenti alla propria specializzazione, anche grazie all’esperienza lavorativa teorica e pratica posseduta, sono in grado di gestire tutte le fasi del ciclo di produzione con facoltà d’iniziativa e capacità di interpretare il “Progetto di restauro”, operando su supporto informatico o disegno mediante i rilievi, gli opportuni adattamenti e le modifiche per una perfetta esecuzione delle mansioni loro affidate. |
Livello 3 | Restauratore di beni culturali specializzato | Appartengono a questa categoria: Restauratore di beni culturali specializzato in possesso di specifica qualifica regolarmente iscritta nell’elenco ministeriale (MIC), che esegue con adeguata autonomia, capacità e abilità, lavorazioni manuali ad alto contenuto tecnico e professionale anche collaborando con addetti con autonomia inferiore; Lavoratori d’ordine aventi mansioni esecutive che richiedono un’adeguata preparazione professionale o un’adeguata esperienza comunque acquisita; Lavoratori che guidano, controllano e coordinano, con limitata autonomia nell’ambito delle loro funzioni, un gruppo di lavoratori; Lavoratori che, avendo la necessaria conoscenza dei mezzi di lavoro e dei materiali inerenti alla propria specializzazione, compiono operazioni per le quali sono richieste particolari capacità e una specifica preparazione tecnico-pratica. |
Livello 4 | Tecnico del restauro di beni culturali senior Lavoratori addetti all’amministrazione o ai servizi | Appartengono a questa categoria: Tecnici del restauro in possesso di specifica qualifica, regolarmente iscritta nell’elenco ministeriale (MIC), con significativa esperienza professionale; Lavoratori tecnici ed amministrativi che svolgono mansioni esecutive per le quali è richiesta un’adeguata preparazione professionale o esperienza comunque acquisita; Lavoratori che guidano, controllano e coordinano, con limitata autonomia nell’ambito delle loro funzioni, un gruppo di lavoratori che appartengono a categorie di inquadramento inferiori o uguali; Lavoratori che, avendo la necessaria conoscenza dei mezzi di lavoro e dei materiali inerenti alla propria specializzazione settoriale, compiono operazioni per le quali sono richieste particolari capacità e abilità ottenute con adeguata formazione o specifica preparazione tecnico-pratica conseguita in scuole professionali o mediante istruzione equivalente e sanno, ove occorra, interpretare schemi o disegni anche su supporto informatico; Lavoratori preposti a gruppi operativi che, partecipando direttamente alle singole fasi lavorative, impartiscono istruzioni ai lavoratori di inquadramento inferiore o uguale nell’ambito delle disposizioni ricevute; |
operatore caposquadra - coordinatore attività lavorativa dei sottoposti e pari grado. | ||
Livello 5 | Tecnico del restauro junior Lavoratori addetti all’amministrazione o ai servizi Tecnico del restauro con competenze settoriali Operaio qualificato | Appartengono a questa categoria: Tecnici del restauro in possesso di specifica qualifica, regolarmente iscritta nell’elenco ministeriale (MIC), Lavoratori con mansioni esecutive che richiedono un’adeguata preparazione professionale o esperienza comunque acquisita; Lavoratori che, avendo la necessaria conoscenza dei mezzi di lavoro e dei materiali inerenti alla propria specializzazione settoriale, compiono operazioni per le quali sono richieste particolari capacità e abilità conseguite mediante adeguata formazione e una specifica preparazione tecnico-pratica e sanno, ove occorra, interpretare schemi o disegni anche su supporto informatico. |
Livello 6 | Operaio generico | Appartengono a questo livello i lavoratori tecnici e amministrativi privi di esperienza nel settore del restauro, che svolgono elementari mansioni e che lavorano in ausilio ad altri lavoratori. I lavoratori qualificati permarranno in tale livello per un periodo massimo di 24 mesi dalla data di assunzione, decorsi i quali saranno automaticamente inquadrati nel 5° Livello. Per gli operai senza specifica qualifica la progressione avverrà in base all’anzianità acquisita. |
6. Modifica Art. 93 (Proporzione numerica)
L’art. 93 viene così modificato ed integrato:
1. Le Parti convengono che Il limite numerico entro il quale possono essere stipulati contratti di lavoro a tempo determinato è stabilito nella misura pari al 50% dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al momento dell’assunzione. A seguito di accordo sindacale sarà possibile aumentare o diminuire il limite di cui sopra.
2. Assunzioni esenti da limitazioni numeriche. Sono in ogni caso esenti da limitazioni quantitative i contratti a tempo determinato effettuati per le casistiche:
a. nella fase di avvio di nuove attività per i periodi che saranno definiti dai contratti collettivi di lavoro anche in misura non uniforme con riferimento ad aree geografiche e/o comparti merceologici;
b. da imprese start-up innovative di cui all’art.25 c.2 e 3 del decreto-legge n.179/2012, convertito con modificazioni, dalla Legge n.221/2012, per il periodo di quattro anni dalla costituzione della società ovvero per il più limitato periodo previsto dal comma 3 del suddetto art.25 per le società già costituite;
c. per lo svolgimento delle attività stagionali di cui all’art.21 c.2 del d.lgs.n.81/2015;
d. per specifici spettacoli ovvero specifici programmi radiofonici o televisivi;
e. per sostituzione di lavoratori assenti;
f. con lavoratori di età superiore a 50 anni;
g. punte di intensa attività;
h. incrementi di attività per commesse eccezionali e/o termini di consegna tassativi;
i. collocazione nel mercato di tipologie di prodotto non presenti nella normale produzione;
j. esigenze di professionalità e specializzazioni non disponibili nell’organico per l’esecuzione di commesse particolari.
3. Le ipotesi di cui alle lettere g, h, i, j prevedono la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato per una durata massima di 6 mesi.
4. Resta salva la facoltà di assumere con contratto a tempo determinato n.1 lavoratore nelle singole unità produttive con solo un dipendente.
5. In caso di violazione del limite percentuale di cui al comma 1, restando esclusa la trasformazione dei contratti interessati in contratti a tempo indeterminato, per ciascun lavoratore si applica una sanzione amministrativa di importo pari:
a. al 20 per cento della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a quindici giorni di durata del rapporto di lavoro, se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale non è superiore a uno;
b. al 50 per cento della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a quindici giorni di durata del rapporto di lavoro, se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale è superiore a uno.
6. I contratti collettivi definiscono modalità e contenuti delle informazioni da rendere alla rappresentanza sindacale aziendale in merito all’utilizzo del lavoro a tempo determinato.
7. Modifica tabelle retributive
La Tabella per il Settore Metalmeccanica ed installazione impianti viene così modificata:
Inquadramento retributivo | Nuovi minimi dal 1° febbraio 2022 | Nuovi minimi dal 1° maggio 2022 | Nuovi minimi dal 1° dicembre 2022 |
Primo livello | € 1.778,85 | € 1.810,25 | € 1.834,80 |
Secondo livello | € 1.655,15 | € 1.684,35 | € 1.707,20 |
Terzo livello | € 1.562,85 | € 1.590,45 | € 1.612,05 |
Quarto livello | € 1.502,80 | € 1.529,35 | € 1.550,10 |
Quinto livello | € 1.416,45 | € 1.441,45 | € 1.461,05 |
Sesto livello | € 1.364,25 | € 1.388,35 | € 1.407,20 |
Settimo livello | € 1.300,95 | € 1.323,90 | € 1.341,90 |
La Tabella per il Settore orafi, argentieri ed affini viene così modificata:
Inquadramento retributivo | Nuovi minimi dal 1° febbraio 2022 | Nuovi minimi dal 1° maggio 2022 | Nuovi minimi dal 1° dicembre 2022 |
Primo livello | € 1.780,25 | € 1.811,60 | € 1.836,30 |
Secondo livello | € 1.658,60 | € 1.687,80 | € 1.710,85 |
Terzo livello | € 1.509,75 | € 1.536,35 | € 1.557,35 |
Quarto livello | € 1.419,95 | € 1.444,95 | € 1.464,70 |
Quinto livello | € 1.365,40 | € 1.389,45 | € 1.408,45 |
Sesto livello | € 1.294,60 | € 1.317,35 | € 1.335,40 |
La Tabella per il Settore odontotecnica viene così modificata:
Inquadramento retributivo | Nuovi minimi dal 1° febbraio 2022 | Nuovi minimi dal 1° maggio 2022 | Nuovi minimi dal 1° dicembre 2022 |
Primo livello | € 1.670,70 | € 1.701,70 | € 1.721,65 |
Secondo livello | € 1.582,55 | € 1.611,95 | € 1.630,85 |
Terzo livello | € 1.430,55 | € 1.457,10 | € 1.474,20 |
Quarto livello | € 1.346,95 | € 1.371,95 | € 1.388,05 |
Quinto livello | € 1.290,00 | € 1.313,95 | € 1.329,35 |
Sesto livello | € 1.241,20 | € 1.264,25 | € 1.279,05 |
Viene inserita la Tabella per il Settore restauro artistico di beni culturali:
Inquadramento retributivo | Nuovi minimi dal 1° febbraio 2022 |
Quadro super* | € 2.458,50 |
Quadro | € 2.458,50 |
Primo livello | € 2.308,50 |
Secondo livello | € 1.775,60 |
Terzo livello | € 1.650,05 |
Quarto livello** | € 1.627,60 |
Quinto livello | € 1.525,60 |
Sesto livello | € 1.456,70 |
*Da aggiungere indennità di funzione di quadro pari a 50€ mensili
**Al lavoratore tecnico del restauro senior inquadrato in tale livello viene riconosciuta un’indennità di ruolo strategico pari a 100€ mensili
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
CONFLAVORO PMI FESICA-CONFSAL