CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
PROCEDURA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRIENNALE DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE DA INSETTI SUGLI EDIFICI, AREE E STRUTTURE IGEA SPA – CIG Z912D39CBA
ART. 1 OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO E IMPORTO DEL CONTRATTO
Costituisce oggetto del presente appalto, della durata di tre (3) anni, l’affidamento del servizio di derattizzazione, disinfestazione e disinfezione sugli edifici, aree e strutture IGEA S.p.A.; in particolare l’operatore economico dovrà svolgere con propri mezzi e organizzazione le seguenti attività:
N° 3 (tre) Interventi di derattizzazione annuali secondo le seguenti modalità:
Intervento iniziale per il posizionamento di almeno 460 basi di adescamento, fissate al suolo o a parete e la collocazione di apposite esche rodenticide e candelotti all’interno dei tombini chiusi, cavidotti, cunicoli e fognature bianche presenti all’interno degli edifici, aree e strutture della Società;
Intervento annuale di monitoraggio del sistema di derattizzazione: n.2 (2020) – n.3 (2021) – n.3 (2022) consistente nel controllo delle basi di adescamento già posizionate, loro reintegro e/o sostituzione, eventuale potenziamento del sistema presente;
a) N°1(uno) intervento supplementare annuale di monitoraggio del sistema di derattizzazione, da effettuarsi presso l’Archivio Storico di Monteponi, Iglesias (SU), consistente nel controllo delle basi di adescamento già posizionate, loro reintegro e/o sostituzione, eventuale potenziamento del sistema presente;
b) N° 2 (due) interventi annuali di disinfestazione da insetti alati e striscianti, negli edifici, aree e strutture aziendali secondo le modalità di seguito riportate ed illustrate dalla ditta aggiudicataria in sede di predisposizione e presentazione del piano operativo di svolgimento del servizio.
c) N° 1(uno) intervento annuale di bonifica di ambienti contaminati da guano di volatili, smaltimento del guano prodotto presso discarica autorizzata, allontanamento di volatili.
d) N° 3 (tre) interventi annuali di disinfezione e sanificazione di ambienti, arredi, attrezzature contaminati/e da microorganismi (batteri, virus, funghi, protozoi, spore, ecc.), a seguito di: ritrovamento di carcasse di topo/ratto o rilevamento di escrementi/urine di questi roditori, lavori di bonifica di guano di volatili, ecc.
In particolare le prestazioni richieste consistono in:
1) Disinfestazione preventiva e di emergenza nonché monitoraggio contro l’ingresso e la proliferazione di animali indesiderati quali:
a. Roditori (topi e ratti: Mus musculus, Rattus rattus, Rattus norvegicus – ed altre specie);
b. Blattari (blatte: Blatta orientalis, Blattella germanica, Periplaneta americana);
c. Volatili (piccioni, ecc.)
2) Disinfestazione di emergenza contro la presenza di insetti e/o parassiti:
c. imenotteri (api, vespe, calabroni, ecc.);
x. xxxxxxx (flebotomi o pappataci, tafani, zanzare: Culex, Anopheles, Culicoidea, Culex Pipiens, tigre);
e. afanitteri (pulci – Pulex irritans, Ctenocephalus felis);
f. artropodi (zecche: Ixodes ricinus, Rhipicephalus sanguineus, Argas reflexus)
3) Bonifica da guano e allontanamento volatili:
g. Rimozione meccanica del guano presente nei locali interessati alla presenza di volatili (rimozione dalle superfici del guano e delle carcasse di volatili):
h. Trasferimento del materiale rimosso e conferimento presso discarica autorizzata con relativo codice CER assegnato e distruzione del rifiuto secondo i termini di legge;
i. Allontanamento volatili con gli strumenti più adeguati alle diverse esigenze.
4) Sanificazione/disinfezione di ambienti e attrezzature:
j. Sanificazione/disinfezione di ambienti e attrezzature, mediante con l’erogazione di formulati specifici, atti ad eliminare germi, batteri, virus, gram+ e gram , presenti nelle superfici, con mezzo atomizzatore, termonebbiogeno, termonebulizzatore, o lancia in base agli spazi/superfici da trattare.
Il valore complessivo dell’appalto è pari a € 38.140,00 oltre I.V.A. di legge come ripartito nella sottostante tabella:
Descrizione dell’intervento | Annualità | ||
2020 | 2021 | 2022 | |
Derattizzazione | € 4.480,00 | € 4.480,00 | € 4.480,00 |
Derattizzazione 4° intervento Archivio Storico Monteponi | € 100,00 | € 100,00 | € 100,00 |
Disinfestazione | € 4.800,00 | € 4.800,00 | € 4.800,00 |
Bonifica di ambienti contaminati da guano di volatili, allontanamento volatili | € 1.933,33 | € 1.933,33 | € 1.933,33 |
Disinfezione e sanificazione di ambienti contaminati da microrganismi | € 1.399,98 | € 1.399,98 | € 1.399,98 |
Totale complessivo annuale | € 12.713,21 | € 12.713,21 | € 12.713,21 |
Totale complessivo triennio | € 38.140,00 |
Gli interventi per le attività sopra riportate dovranno essere effettuati mediante l’utilizzo di materiali, mezzi e di personale della Ditta aggiudicataria. Le operazioni di intervento, da effettuarsi in cicli periodici, dovranno essere realizzate nel rispetto dei relativi Piani Operativi preventivamente concordati con la Società appaltatrice.
Rientrano nell’oggetto del presente capitolato, per quanto attiene agli interventi di derattizzazione e disinfestazione anche le attività di recupero delle carogne. Al termine degli interventi, la stessa Xxxxx esecutrice delle attività dovrà predisporre e trasmettere al RUP o al direttore di esecuzione del contratto l’elenco dei materiali utilizzati, gli avvisi ai dipendenti e al pubblico di cui dovrà effettuare anche l’affissione negli appositi spazi.
ART. 2 OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
L’appaltatore è tenuto ad effettuare gli interventi di derattizzazione e disinfestazione secondo disposizione del presente capitolato, in particolare dovrà:
Indicare il nominativo del soggetto incaricato alla gestione del contratto;
fornire il proprio recapito telefonico, indirizzo email e telefax attivo 24 ore su 24;
provvedere, durante l’esecuzione del servizio, alla dotazione e manutenzione della cartellonistica di avviso nei punti prescritti e quant’altro indicato dalle disposizioni legislative vigenti a scopo di sicurezza;
provvedere al ripristino di opere danneggiate in conseguenza dell’esecuzione del servizio pena l’automatica esecuzione in danno;
garantire l’agibilità degli spazi per quanto riguarda il passaggio di persone ed autoveicoli;
affiggere, a propria cura, il programma degli interventi presso i luoghi oggetto degli interventi; tale programma dovrà contenere anche i nominativi dei preposti ai lavori, il nominativo e i recapiti telefonici, email e telefax dell’incaricato della Ditta al quale gli interessati potranno rivolgere segnalazioni/o reclami;
presentare al RUP/direttore di esecuzione del contratto l’attestazione degli interventi eseguiti e preventivamente accettati - per idoneità - dal Servizio di Prevenzione e Protezione. L’attestazione in argomento sarà propedeutica alla liquidazione delle rispettive fatture previa verifica della corrispondenza tra i lavori programmati e ordinati e quelli effettivamente svolti.
presentare al RUP/Direttore dell’esecuzione del contratto, all’atto dell’assegnazione del servizio, l’elenco di tutto il personale che intende impiegare nell’espletamento delle attività. L’elenco del personale dovrà essere corredato dalla documentazione attestante la regolarità di assunzione secondo la normativa vigente in materia e il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro afferente alle attività oggetto della prestazione.
presentare un documento di valutazione dei rischi previsto dall’art. 28, del D.Lgs. 81/08, in rapporto alle incombenze spettanti all’appaltatore mediante:
- analisi delle singole operazioni;
- individuazione del/i rischio/i tipico/i derivante/i dall’attività specifica, dei fattori di rischio e dei livelli di pericolo;
- informazione, formazione e addestramento degli operatori nell’espletamento delle loro attività;
- D.P.I. necessari per proteggere l’operatore durante l’esecuzione dell’attività specifica;
- funzione di vigilanza in relazione alla corretta modalità di esecuzione della mansione.
rispettare la normativa nazionale vigente in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori.
applicare il contratto collettivo nazionale e i relativi gli accordi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione e, nel caso di cooperative, anche nei rapporti con i soci.
dotare il personale dipendente di indumenti e mezzi di protezione, atti all'esecuzione del servizio di cui trattasi, quali caschi, tute, guanti, maschere, stivali, lampade per ingresso in galleria, ecc., nonché a vigilare che il personale osservi in ogni momento le norme antinfortunistiche e di tutela della salute.
ART. 3 DIRETTORE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO
IGEA S.p.A. potrà nominare il Direttore di esecuzione del contratto al quale la Ditta appaltatrice, in relazione agli interventi di cui alla presente procedura, dovrà far riferimento per tutte le fasi connesse all’esecuzione del contratto.
Il Direttore di esecuzione del contratto verificherà il rispetto degli obblighi contrattuali anche al fine della verifica di eventuali inadempienze da parte dell’appaltatore, finalizzate alla successiva applicazione delle penali e/o risoluzione del contratto da parte del RUP.
Il Direttore di esecuzione del contratto emetterà il certificato di verifica di conformità della prestazione richiesta, al fine della predisposizione del certificato di pagamento da parte del Responsabile del Procedimento e della successiva emissione della fattura da parte dell’appaltatore.
ART. 4 PIANO OPERATIVO
Il servizio Prevenzione e Protezione verificherà il progetto di esecuzione del lavoro denominato Piano Operativo che dovra essere trasmesso dall’appaltatore entro 5 giorni dalla data di stipula del contratto, sottoscritto dal Tecnico Responsabile della Ditta aggiudicataria, che dovrà essere sviluppato sulla base dei punti sotto indicati:
a) descrizione della metodologia dei cicli di intervento (prodotti, materiali, mezzi, ecc) per le operazioni di derattizzazione;
b) descrizione della metodologia dei cicli di intervento (prodotti, materiali, mezzi, ecc) per le operazioni di deblattizazione;
c) descrizione della metodologia dei cicli di intervento (prodotti, materiali, mezzi, ecc) per le operazioni di disinfestazione contro imenotteri, afanitteri ed altri insetti indesiderati;
d) previsione dei trattamenti ed elencazione dei luoghi che la Ditta appaltatrice si impegna a trattare, in modo da garantire il risultato di sanificazione per tutto l’anno, con chiara distinzione fra i luoghi che intende sottoporre a derattizzazione e/o a deblattizzazione e con redazione del programma degli interventi/anno comprensivo di una indicazione di massima del calendario dei trattamenti che, nel corso della durata del servizio, andrà poi definito e affinato dettagliatamente nella tempistica e nelle relative fasi di intervento con verifica e approvazione del RUP/Direttore di esecuzione del contratto;
e) modalità organizzative del servizio offerto con particolare riferimento all’organico impiegato per l’esecuzione delle prestazioni (entità numerica complessiva - qualifiche professionali - personale impiegato per ogni tipologia di intervento) ed alle varie fasi di attività programmate per l’esecuzione di ciascuna tipologia di servizio (sistema e tipologia di monitoraggio, metodologia che si intende adottare nell’esecuzione degli interventi; materiali e mezzi che verranno impiegati; modalità di deposizione delle esche e di informazione; tempistica per l’effettuazione di ogni tipologia di prestazione in relazione ai singoli interventi, misure di sicurezza a tutela di lavoratori, ecc);
f) disponibilità della Ditta aggiudicataria ad istruire proprio personale, mediante partecipazione a corsi di qualificazione ed aggiornamento, indicando anche quelli già effettuati;
g) disponibilità della Ditta aggiudicataria a fornire tutte le informazioni necessarie per definire le caratteristiche dei vari interventi: copia della registrazione dei prodotti, schede di sicurezza, protocolli di impiego aziendali (sottolineando il rispetto di buone pratiche di utilizzo e di qualità), particolari precauzioni utilizzate per la riduzione dell’impatto ambientale causata dagli interventi oggetto del presente capitolato. Inoltre devono essere fornite tutte le indicazioni utili a gestire gli interventi previsti nell’appalto in ambienti confinati e nelle comunità affollate (controllo dei fumi, vapori irritanti, odori sgradevoli e simili);
h) numero, tipo, marca e targa degli automezzi e delle attrezzature tecniche dell’azienda e la relativa copertura assicurativa;
i) certificazioni di qualità acquisite;
j) eventuali servizi aggiuntivi, sperimentali ed integrativi.
ART. 5 SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE
Per tutti gli interventi in locali interni:
– i contenitori dovranno essere segnalati da cartelli numerati e fissati a muro o altro supporto stabile;
– dovranno essere mappati sulla planimetria dei locali e indicati nell’apposita scheda;
– ogni spostamento delle postazioni dalle collocazioni iniziali dovrà essere tempestivamente comunicato e modificato sulle planimetrie e sulle schede relative.
Per tutti gli interventi presso le aree esterne:
– dovranno essere applicati in loco cartelli o similari numerati e fissati, indicanti l’esistenza degli erogatori (ove possibile) oppure apposti idonei ed inequivoci segnali di avvertimento dei siti trattati, al fine di avvisare il personale e il pubblico;
– dovranno essere indicati sulla planimetria;
– dovrà essere compilata l’apposita scheda. Si specifica che:
1. nelle aree ove il consumo di esche negli erogatori di monitoraggio risulterà elevato, andranno effettuati interventi mirati di derattizzazione, potenziando eventualmente il sistema predisposto inizialmente (anche ricorrendo al posizionamento di un sistema di trappole multi cattura);
2. tutte le postazioni ove saranno collocati degli erogatori dovranno essere segnalate per mezzo di tabelle o etichette adesive ove andranno indicati i dati della Ditta appaltatrice; la data dell’effettuazione dell’intervento; il numero di postazione; il contenuto dell’erogatore e gli antidoti specifici, oppure, in alternativa, un numero di telefono di pronta reperibilità per le informazioni, attivo 24 ore su 24.
Per l’impiego di altri tipi di presidi, in polvere, liquidi, nebulizzati o gassosi per aspersione (per interventi in locali interni o presso aree esterne):
1. dovranno essere utilizzate attrezzature in grado di garantire una distribuzione mirata ed omogenea nel rigoroso rispetto dei dosaggi scelti, nel contesto delle indicazioni riportate sull’etichetta del fabbricante. Su questi dovranno essere opportunamente applicati nei giunti di dilatazione e nelle intercapedini degli edifici, nelle incrinature dei muri, negli interstizi, negli interni delle canalizzazioni degli impianti, nei serramenti, nei
cassonetti degli avvolgibili, in prossimità degli impianti idrici e degli scarichi, degli impianti di riscaldamento, di derivazione vapore, ecc.;
2. dovranno essere messe in atto tutte le misure idonee per evitare il danneggiamento o l’inquinamento di prodotti e imballi;
3. dovranno essere affisse nei locali le dovute norme precauzionali;
4. dovranno essere apposti idonei ed inequivoci segnali di avvertimento dei siti trattati. Gli interventi dovranno essere così articolati:
1. Intervento iniziale con individuazione dei siti a rischio (punti critici) con la supervisione operativa dei referenti del Servizio di Prevenzione e Protezione IGEA;
2. collocazione degli appositi erogatori esche e/o impiego di altri presidi in rapporto al tipo di intervento necessario.
3. applicazione in loco dei cartelli;
4. indicazione postazioni sulla planimetria;
5. compilazione scheda (verbale intervento).
ART. 6 MONITORAGGIO
In base ai cicli di intervento, al numero dei trattamenti effettuati e alle relative garanzie previste nel Piano Operativo contro topi, ratti e blatte deve essere svolto il monitoraggio costante con lo scopo di tenere sotto controllo l’andamento della disinfestazione e della derattizzazione e ripetere il trattamento nel caso in cui si riscontrasse la persistenza dell’infestazione.
Gli interventi dovranno essere costantemente monitorati per evitare inutile spargimento nell’ambiente di sostanze chimiche eccedenti il necessario, per ma66ntenere sotto controllo l’andamento della derattizzazione e deblattizzazione, per accertare le cause della presenza di topi, ratti e blatte ed infine per programmare il corretto utilizzo dei rodenticidi e blatticidi.
Il monitoraggio permetterà inoltre di verificare l’efficacia dei vari prodotti utilizzati al fine eventualmente di alternare i formulati. Ad ogni uscita dovrà essere aggiornato apposito registro alfanumerico su base informatizzata (secondo le necessità e le specifiche tecniche da concordarsi con il RUP/Direttore di esecuzione del contratto sul quale riportare l’andamento del monitoraggio.
Quanto emerso dal monitoraggio contro topi, ratti e blatte deve essere inserito in apposita mappatura del territorio e nel registro dati di rilevazione a cura della Ditta appaltatrice il cui aggiornamento sarà redatto e consegnato al RUP/Direttore di esecuzione del contratto, il cui costo sarà ricompreso nel Piano Operativo d’intervento.
Non vi saranno pertanto compensi aggiuntivi per la redazione e l’aggiornamento delle mappature di cui sopra.
Tutti i rapporti relativi al monitoraggio/controllo degli infestanti e rapporti di intervento dovranno essere conformi alla normativa HACCP
Dettaglio operazioni relative al monitoraggio del sistema, atto a garantire l’efficacia del servizio:
controllo delle esche contenute negli erogatori con la supervisione dei referenti del Servizio Prevenzione e Protezione o di altro personale autorizzato IGEA individuato dal SPP;
sostituzione dell’esca, ove necessario;
sostituzione degli erogatori, in caso di rottura o manomissione irreparabile;
eventuali spostamenti degli erogatori (con aggiornamento nelle relative planimetrie);
indicazione sui cartelli/etichette della data di ogni intervento;
eventuale ripetizione dell’intervento con l’impiego di altri presidi se necessario;
aggiornamento scheda monitoraggio in relazione alla possibile assenza o presenza d’infestazione.
ART. 7 LUOGHI DA SOTTOPORRE A DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE
I luoghi da sottoporre a derattizzazione, disinfestazione e il numero minimo di erogatori da posizionare presso gli immobili aziendali e le relative pertinenze, sono di seguito descritti:
1. XXXX XXXXXXXXXXX XX XXXXX XXXXXX - XXX. XXXXX XXXXXX – COMUNE DI IGLESIAS (CI) Da posizionare circa 100 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
1) Guardiania/Servizi di Manutenzione Generale/Logistica | Guardiola | 5.000 |
Uffici e Servizi Igienico assistenziali | ||
Locale lavaggio auto | ||
Rimessa auto | ||
Attrezzeria | ||
Magazzino | ||
Servizi igienici | ||
2) Uffici direzionali | Uffici/locale centralina telefonica/servizi igienici | 640 |
3) Uffici tecnici “Ex Mensa” | Uffici/cabina elettrica-server e servizi igienici | 800 |
Sala riunioni/mensa (sottopiano) | ||
Servizi igienico assistenziali (sottopiano) | ||
4) Magazzino/ Servizio Information Tecnology | Magazzino materiali e ricambi | 3.500 |
Uffici settore Magazzino | ||
Uffici servizio Information Tecnology | ||
Servizi Igienici | ||
5) Officina Elettromeccanica | Officina | 1500 |
Uffici | ||
Servizi Igienico assistenziali | ||
6) Meccanizzazione | Officina | 1200 |
Uffici | ||
Servizi Igienico assistenziali | ||
7) Rampa | Uffici | 1500 |
Servizi igienico assistenziali | ||
Infermeria | ||
Officina/Deposito attrezzature | ||
8) Pozzo 2 | Deposito Archivio Storico | 800 |
Stazione eduzione acque miniera | ||
9) Uffici Tecnici “Milano 2” | Uffici | 1200 |
Servizi Igienico assistenziali | ||
Box attrezzature Monitoraggio | ||
10) Cabine elettriche | Meccanizzazione | 30 |
Sottostazione 150000 Kv | 300 | |
Pozzo 2 | 300 | |
Officina elettromeccanica | 50 |
2. MINIERA DI MONTEPONI - LOC. MONTEPONI – COMUNE DI IGLESIAS (CI) Da posizionare circa 40 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
11) Archivio Storico | Sale consultazione/restauro/digitalizzazione uffici tecnici e servizi igienici | 3000 |
12) Sito minerario Monteponi | Sala argano Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | 5000 |
Livello Nicolay | ||
Livello Vesme | ||
Livello Cavour | ||
Ex Sala Controllo/Biglietteria Pozzo P | ||
13) Cabine Elettriche | Livello Vesme (eduzione acque Pozzo Sella) | 3000 |
Bellavista | ||
Kw 70000 | ||
Sottostazione. Kw 150000 Pozzo P |
3. XX XXXXXX XXXXX. X.XXXXXXX - XXX. X.XXXXXXX – XXX. XX XXXXXXXX (XX) Da posizionare circa 30 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
14) Uffici tecnici | Uffici e servizi igienico assistenziali | 4000 |
15) Foresteria | Servizi igienico assistenziali Sottopiano (Deposito Modelli Archivio Storico) | |
16) Locali “Ex Mensa” | Deposito Archivio Storico | |
Deposito Servizi Generali | ||
Deposito Ponteggi | ||
17) Cabine elettriche e telefoniche | Esterno uffici tecnici | |
Interno uffici tecnici |
4. MINIERA DI SAN XXXXXXXX - LOC. S. XXXXXXXX – COMUNE DI IGLESIAS (CI) Da posizionare circa 4 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
18) Cabine elettriche | 1-2 | 50 |
5. MINIERA DI MASUA - LOC. MASUA – COMUNE DI IGLESIAS (CI) Da posizionare circa 34 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
19) Pozzo Caligaris (Galleria Ornella) | Stazione di monitoraggio | 100 |
20) Rampa S.Xxxxxxx | Xxxxxxxx di monitoraggio | 30 |
Ingresso Rampa | ||
21) Locali “Caligaris” – Area e pertinenze Impianto Depurazione Acque | Uffici | 2000 |
Officine: meccanica/Meccanizzazione | ||
Servizi Igienico assistenziali | ||
Ex infermeria (Deposito Archivio Storico) | ||
22) Cabine elettriche | 1 | 30 |
6. MINIERA DI ACQUARESI - LOC. ACQUARESI – COMUNE DI IGLESIAS (CI) Da posizionare circa 2 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
23) Cabine elettriche | 1 | 20 |
7. MINIERA DI MONTEVECCHIO – LOCALITA’ MONTEVECCHIO COMUNE DI GUSPINI (VS) Da posizionare circa 10 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
24) Locali Pozzo Xxxxxxx | Uffici Servizi Igienico assistenziali | 1000 |
Servizi Igienico assistenziali | ||
Officina/attrezzeria |
8. MINIERA DI FUNTANA RAMINOSA – LOCALITA’ FUNTANA RAMINOSA COMUNE DI GADONI (NU) Da posizionare circa 20 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
25) Servizi tecnici e Igienico Assistenziali | Uffici e Servizi Igienici | 1000 |
Officina meccanica | ||
Mensa | ||
Magazzino | ||
Spogliatoi | ||
Cabina elettrica |
9. MINIERA DI SANTU MIALI – LOCALITA’ SANTU MIALI COMUNE DI FURTEI (VS) Da posizionare circa 50 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
26) Area ex Impianto trattamento | Uffici | 3000 |
Guardiania | ||
Magazzino | ||
Servizi igienico assistenziali | ||
Officina | ||
Cabine elettriche | ||
27) Area esterna | F25/F0 | 2000 |
Is Concas | ||
Sa Forada de s’acqua | ||
Core Yard |
10. MINIERA DI SOS ENATTOS COMUNE DI LULA (NU) Da posizionare circa 50 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
28) Uffici Amministrativi Lula centro | Uffici e servizi igienico assistenziali | 300 |
29) Impianto granito ex Rimisa | Caseggiato | 2000 |
Laboratorio SAR GRAV | ||
Officina Meccanica | ||
Cabina Elettrica | ||
30) Sito minerario di Sos Enattos | Uffici e servizi igienico assistenziali | 8000 |
Museo | ||
Impianto depurazione | ||
Pozzo Rolandi e Rampa Tupeddu | ||
Cabina elettrica | ||
Laboratori SAR GRAV (Rampa Tupeddu) |
11. EX STABILIMENTO SEAMAG - COMUNE DI S. ANTIOCO (CI) Da posizionare circa 10 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
31) Guardiola | 5000 | |
32) Area perimetrale |
12. MINIERA DI OLMEDO LOC.GRAXIOLEDDU - COMUNE DI OLMEDO (SS) Da posizionare circa 30 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
33) Sito minerario Olmedo Loc. Graxioleddu | Uffici tecnici | 5000 |
servizi igienico assistenziali | ||
Area mezzi movimento terra – nastri trasportatori – area stoccaggio bauxite | ||
Officina meccanica | ||
Cabina Elettrica | ||
Rampa - Gallerie | ||
fornello aspirazione/cabina elettrica/argano |
13. CONCESSIONE MINERARIA DI XXXXX TRES MONTIS COMUNI DI SILIUS E SAN XXXXXXX (SU)- ASSEMINI (CA)
Da posizionare circa 60 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
34) cantiere di Muscadroxiu | Servizi igienico assistenziali | 4.500 (piazzali 29.800) |
Uffici 1 | ||
Uffici 2 | ||
Sala consegne | ||
Cabina elettrica | ||
Officine | ||
Magazzino | ||
Ex mensa e archivio | ||
Villaggio polacchi | ||
Depuratore biologico | ||
Sala argano | ||
35) cantiere di Xxxxx Tres Montis | Uffici 1 | 4.000 (piazzali 31.200) |
Uffici 2 | ||
Uffici 3 | ||
Foresteria | ||
Officina | ||
Magazzino | ||
Ex infermeria e archivio | ||
Cabina elettrica 1 | ||
Cabina elettrica 2 | ||
Impianto di depurazione | ||
Servizi igienico assistenziali | ||
36) cantiere di Pozzo Centrale | Officina | 500 (piazzali 15.300) |
Sala argano | ||
Cabina elettrica 1 | ||
Cabina elettrica 2 |
Servizi igienico assistenziali | ||
37) cantiere di Acqua Frida | Officina | 180 (piazzali 8.300) |
Sala argano | ||
Cabina elettrica 1 | ||
Cabina elettrica 2 | ||
38) ex laveria di Assemini | Uffici | 1.500 (piazzali 56.000) |
Locale mensa | ||
Servizi igienico assistenziali | ||
Officina | ||
Attrezzeria | ||
Cabina elettrica 1 | ||
Cabina elettrica 2 | ||
Impianto di depurazione |
14. EVENTUALI CANTIERI MINERARI TEMPORANEI E MOBILI IGEA UBICATI ALL’INTERNO DEL PERIMETRO DELLE CONCESSIONI
Da posizionare circa 20 erogatori di esca rodenticida
DENOMINAZIONE COMPLESSO | LOCALI | SUPERFICIE (MQ) |
39) Sito minerario da definirsi | Box prefabbricati o altre strutture mobili similari ad uso uffici-attrezzeria-servizi igienico assistenziali | 500 |
Area mezzi aziendali |
Per la disinfestazione contro blattari, afanitteri e altri insetti indesiderati occasionali i luoghi da trattare sono uguali a quelli indicati in precedenza.
ART. 8 MATERIALI E PRODOTTI DA UTILIZZARE
I manufatti d’erogazione di esche rodenticide, blatticida, ecc., devono essere accessibili solo all’animale bersaglio in relazione al suo comportamento e tipologia.
Nelle aree esterne i manufatti d’erogazione rodenticide dovranno essere preferibilmente fissati in quei luoghi o strutture ove permanga e sia possibile la presenza e/o il passaggio di persone (giardini, cortili, corridoi ecc).
Nel Piano Operativo dovrà essere indicato il tipo di erogatore d’esca che la Ditta appaltatrice intende utilizzare. In particolare dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- non dovranno essere distribuite esche in formulazione granulare o polverosa;
- gli interventi dovranno interessare, oltre l’ambiente comprensivo della struttura, anche la eventuale xxxx xxxxx xxxxxxxxxxx xx xxxxxxxxxx;
- xxxxx xxxx x xxxxx, ed in genere all’aperto fruite direttamente dai dipendenti, pubblico e animali la derattizzazione verrà effettuata utilizzando esclusivamente dispensatori assolutamente inaccessibili, da fissare al terreno o a pali in posizioni defilate;
- in funzione del livello di infestazione e della dimensione dell’area dovranno essere depositati un numero idoneo di dispensatori, comunque in un numero non inferiore a quello prefissato per ciascuna tipologia d’intervento previsto dal Piano Operativo;
- la distribuzione dei prodotti dovrà tenere conto della possibile assuefazione biologica e quindi resistenza per cui si dovrà aver cura di utilizzare a rotazione i formulati considerati;
- per motivi di sicurezza ambientale o in casi particolari potranno essere richiesti dal RUP/Direttore di esecuzione del contratto cambiamenti dei formulati usati o l’uso di altri specifici formulati senza che questo comporti modificazione del corrispettivo;
- per eventuali interventi mirati di derattizzazione si potranno utilizzare dei dispositivi multi cattura con attrattivo alimentare e sistema di rilevazione presenze automatico;
- per tutti gli insetti occasionali (vespe, pulci, formiche, zecche, pidocchi, litofagi, ecc.), i prodotti utilizzati per la disinfestazione potranno essere snidanti/abbattenti o abbattenti/residuali a bassa tossicità, registrati dal Ministero della Salute scelti in base agli ambienti da trattare. In particolare nell’utilizzo dei formulati disinfestanti dovranno essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione; pertanto in nessun caso si dovrà derogare a tali indicazioni e a quelle riportate sull’etichetta dei prodotti.
ART. 9 MEZZI, ATTREZZATURE E PERSONALE
Il servizio dovrà essere svolto con l’utilizzo di idonei mezzi ed attrezzature tecniche, al fine di rendere le operazioni il più funzionali possibile, che dovranno essere conformi alle norme in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni e rispettare le prescrizioni di altre discipline inerenti.
L’Appaltatore deve, altresì, garantire la gestione mediante l'opera di personale qualificato. In particolare, dovrà disporre della seguente dotazione minima di attrezzature:
- autocarro attrezzato ad uso speciale con impianto nebulizzante, con cannone di gittata di 30-35 mt e manichetta avvolgibile con prolunga da almeno mt.100;
- autocarro attrezzato ad uso speciale con impianto nebulizzante;
- atomizzatore ULV (per trattamenti ad ultra basso volume);
- atomizzatore manuale a pressione
- atomizzatore a spalla con motore.
Tutto il personale impiegato deve essere specializzato nel campo della disinfestazione ambientale e deve risultare ben addestrato in relazione alle particolari caratteristiche dell'ambiente.
Tutto il personale deve essere munito di tesserino di riconoscimento con il nominativo del dipendente e della ditta per la quale opera.
Il servizio fornito deve essere costantemente aggiornato con riferimento alle più avanzate tecniche di lavoro. L’Appaltatore, durante l’esecuzione dell’intervento di monitoraggio programmato, dovrà provvedere, sotto la propria responsabilità, alla raccolta, trasporto ed eliminazione delle eventuali carcasse degli animali risultanti dalla suddetta attività, provvedendo alla disinfezione e sanificazione dell’area interessata al ritrovamento.
ART. 10 SPECIFICHE DEL SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE: BASI ADESCAMENTO, TRAPPOLE MULTICATTURA, PRODOTTI
I prodotti utilizzati per la derattizzazione devono essere anticoagulanti a bassa tossicità e registrati presso il Ministero della Salute. In particolare nell’utilizzo dei rodenticidi dovranno essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione e pertanto in nessun caso si dovrà derogare a tali indicazioni e a quelle riportate nella scheda di sicurezza a corredo dei prodotti utilizzati.
I principi attivi utilizzati possono essere scelti tra i seguenti: Bromadiolone, Difenacoum, Brodifacoum.
I formulati usati possono essere scelti tra i seguenti: bustine sfarinate, bustine pasta, blocchi paraffinati ad estrusione, blocchi compressi.
Dovranno essere utilizzati erogatori ad esca protetta aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
- contenimento sicuro dell’esca inaccessibile all’uomo e agli animali domestici;
- adattabilità alle esche solide;
- accessibilità solo al roditore da colpire;
- resistenza ai fattori meteorologici, sia dell’esca che del contenitore (in particolare per i trattamenti all’aperto);
- resistenza all’urto e allo sfondamento;
- colore non vivace per passare inosservati ai bambini;
- disegno e struttura abbinati al comportamento del roditore target ed alla sua curiosità;
- dimensione e forma non ingombranti;
- chiusura a chiave speciale di facile utilizzo;
- possibilità di fissaggio.
Negli eventuali interventi mirati di derattizzazione (vedi art. 5), concordati preventivamente con il RUP/Direttore di esecuzione del contratto, si potranno utilizzare dei dispositivi ecologici per la cattura continua e multipla di ratti e topi, attraverso l’impiego di sostanze adescanti alimentari.
Eventuali modalità di impiego di questi dispositivi:
Fornitura e posizionamento dei suddetti sistemi a cura dell’Appaltatore, secondo richiesta del RUP/Direttore di esecuzione del contratto;
Fornitura di manuale d’uso e Dichiarazione di Conformità CE del dispositivo;
Fornitura delle schede di sicurezza relative ai prodotti desodorizzanti contenuti in questi dispositivi:
Monitoraggio dell’intervento a cura della Ditta aggiudicataria, consistente in:
- controllo periodico delle catture e prelievo degli animali catturati al fine del loro smaltimento;
- ripristino e sanificazione del sistema di adescamento;
- rimozione dei suddetti dispositivi alla fine del programma d’intervento stabilito:
- fornitura relazione relativa al tipo di attività rilevata.
ART. 11 DISINFESTAZIONE CONTRO BLATTE ED ALTRI INSETTI INFESTANTI
I principi attivi utilizzati contro le blatte ed altri insetti infestanti occasionali o meno, possono essere scelti tra: Deltametrina, Cipermetrina, Abamectina e Imidacloprid.
Per la disinfestazione dovranno essere privilegiati interventi con carattere preventivo mediante sistemi di lotta alle forme larvali degli insetti, anche di tipo biologico in quanto più efficaci della lotta adulticida.
Il servizio distinto per la lotta alla zanzara comune, compresa la zanzara tigre, mosche ed altri insetti alati dovrà essere realizzata con le seguenti modalità:
a) Disinfestazione adulticida prevede la nebulizzazione di prodotti adulticidi all’esterno delle strutture aziendali, nelle aree verdi, strade e piazzali, acque acquitrinose, aree incolte e andrà effettuata con 2 (due) trattamenti da svolgere nel periodo da concordare.
b) Prima dell’inizio dei trattamenti di disinfestazione, la ditta dovrà presentare una mappatura del territorio da trattare nella quale individuare le zone a maggior rischio. Tale mappatura può essere successivamente integrata con indicazioni specifiche da parte del RUP/Direttore di esecuzione del contratto.
Saranno preferiti interventi di lotta biologica integrata e quella chimica, come la possibilità di inserire nel programma di lotta contro le larve di zanzara.
I formulati usati possono essere scelti tra i seguenti: flou, micro incapsulati e gel; o prodotti, salvo parere contrario dell’Asl e in assenza di solventi, in formulazione acquosa.
Per il monitoraggio, obbligatorio, si devono utilizzare trappole adesive e feromone o ad attrattivi alimentari.
ART.12 PRINCIPIO ATTIVO, TARGETS E CARATTERISTICHE DI ALCUNI PRODOTTI UTILIZZABILI
DERATTIZZAZIONE
1. BRODIFACOUM
Classificazione chimica: idrossicumarina Azione: ingestione
2. BROMADIOLONE: Classificazione chimica: xxxxxxxx Xxxxxx: ingestione DIFENOCOUM
Classificazione chimica: derivato idrossicumarinico Azione: ingestione
DISINFESTAZIONE
1. IPERMETRINA (insetti alati e blatte) Classificazione chimica: piretroide sintetico Azione: ingestione
2. DELTAMETRINA (insetti alati e blatte Classificazione chimica: piretroide sintetico Azione: contatto ed ingestione
3. ABAMECTINA (insetti e acari) Classificazione chimica: avermectina Azione: contatto ed ingestione
4. IMIDACLOPRID (insetti e afnidi) Classificazione chimica: neonicotinoidi Azione: ingestione
ART. 13 METODOLOGIA DEGLI INTERVENTI E PERIODICITA’
I trattamenti di cui al presente capitolato dovranno essere effettuati senza arrecare disturbi o molestie, senza interrompere il normale funzionamento degli uffici, o di qualsiasi altra attività. Nei casi in cui ciò non fosse possibile, i trattamenti dovranno essere effettuati oltre il normale orario di lavoro.
A tal fine la Ditta aggiudicataria dovrà prendere accordi diretti con il RUP/Direttore di esecuzione del contratto.
I trattamenti di derattizzazione e di disinfestazione devono garantire l’eliminazione dell’animale bersaglio infestante per tutta la durata del servizio prestato comprensivi delle garanzie offerte.
I cicli di intervento dovranno prevedere i trattamenti necessari alla deposizione delle esche e al loro reintegro e/o sostituzione, a eventuali riposizionamenti delle trappole, al controllo ed al recupero dei materiali impiegati e delle carogne.
Il numero di erogatori d’esca da depositare non può essere inferiore al numero minimo stabilito per ogni tipologia d’intervento proposto dalla ditta concorrente nel Piano Operativo.
Durante il servizio dovranno essere realizzati i trattamenti necessari al raggiungimento dell’esito positivo, cui peraltro è subordinato il pagamento. Il numero minimo di uscite per ogni ciclo di intervento che dovrà essere previsto nel Piano Operativo per la derattizzazione non può essere inferiore a 3 (tre) annuali, (n.4 per Archivio Storico Monteponi) e per la disinfestazione e deblattizzazione non può essere inferiore a 2 (due) annuali.
L’ultima uscita del ciclo di interventi proposto con il Piano Operativo deve essere prevista per una verifica generale dell’operato e per il controllo sul risultato ottenuto dai trattamenti. A decorrere dalla dichiarazione di fine ciclo avrà inizio il periodo di garanzia.
Al termine dei trattamenti e del periodo di garanzia l’appaltatore dovrà intervenire al recupero ed allo smaltimento, secondo le normative vigenti, dei materiali impiegati, delle carogne dei roditori e di tutti gli altri eventuali animali bersaglio.
Il servizio di derattizzazione e disinfestazione contro blattari, afanitteri e insetti occasionali dovrà rispettare le seguenti regole e condizioni:
1. durante lo svolgimento del servizio dovrà essere garantito il più assoluto rispetto ambientale e l’osservanza di tutte le normative vigenti in materia con particolare attenzione a quelle che riguardano i presidi medico sanitari;
2. le esche devono essere usate con la massima cautela e soprattutto in modo che esse non siano accessibili all’uomo ed agli animali e quindi sicuri per l’utenza;
3. l’appaltatore dovrà comunicare per iscritto al RUP/Direttore di esecuzione del contratto, entro le 12 di ogni giorno lavorativo:
a. il programma degli interventi del giorno lavorativo successivo con l’indicazione di eventuali variazioni al Piano Operativo, dei prodotti utilizzati e dell’orario delle operazioni stesse;
b. report degli interventi del giorno lavorativo precedente con segnalazione dell’eventuale mancata effettuazione degli interventi programmati, del motivo e della data prevista per il recupero;
4. l’appaltatore dovrà informare opportunamente i responsabili degli edifici interessati dagli interventi, esponendo appositi avvisi che informino gli utenti degli ambienti e dei luoghi sottoposti agli interventi, della data delle operazioni, dei principi attivi usati, delle cautele da osservare a tutela di persone o cose, degli antidoti e delle modalità di reperimento del Tecnico Responsabile della Ditta per eventuali interventi di soccorso;
5. dovrà essere costantemente effettuato il recupero delle carogne e di qualsiasi altro materiale residuale trattato trovato sul posto da bonificare;
6. le uscite devono essere annotate per iscritto su apposite schede di rilevazione delle operazioni (da concordarsi con il RUP/Direttore di esecuzione del contratto) contenenti l’indicazione esatta dell’indirizzo, il tipo di struttura, il prodotto usato, la descrizione dettagliata del luogo trattato (piani, superfici, gallerie, ecc.). A conclusione di ogni singolo intervento del ciclo dovrà essere acquisita, sulla scheda di rilevazione, la firma del RUP/Direttore di esecuzione del contratto quale controprova dell’avvenuto intervento. La scheda di rilevazione conservata a cura della Ditta appaltatrice durante la durata del ciclo di intervento e garanzia, va esibita su richiesta al RUP/Direttore di esecuzione del contratto ed allo stesso consegnata.
7. gli interventi dovranno essere costantemente monitorati secondo a quanto indicato al precedente art. 5 del presente capitolato;
8. tutto il materiale residuo utilizzato deve essere recuperato. Il recupero del materiale può essere evitato solo nel caso in cui sia depositato in luoghi inaccessibili alle persone e agli animali domestici quali: intercapedini, vespai, controsoffittature, ecc. in ogni caso la Ditta appaltatrice sarà comunque ritenuta responsabile per ogni eventuale futuro inconveniente. Il materiale residuo recuperato e riutilizzabile potrà essere trattenuto dalla Ditta appaltatrice, il materiale non più utilizzabile e le carogne recuperate dovranno essere smaltiti dalla stessa secondo le direttive in materia presso impianti autorizzati.
9. la data da annotare come conclusione dell’intervento e dalla quale decorreranno i termini del periodo di garanzia, sarà quella dell’ultima uscita;
10. è possibile prevedere l’esistenza di deroghe alle tipologie di trattamento previste nell’attuale capitolato, solo dopo il parere scritto e favorevole dell’A.S.L. competente territorialmente che potrà dare corso all’utilizzo di tecniche di intervento alternative e/o supplementari a quanto già previsto nel presente capitolato.
ART. 14 GARANZIA E CONTROLLI DEGLI INTERVENTI
La Ditta appaltatrice deve svolgere i servizi derattizzazione e disinfestazione con la diligenza professionale necessaria e i tecnici di IGEA svolgeranno gli opportuni controlli, anche avvalendosi di organismi, enti o incaricati esterni.
Il RUP/Direttore di esecuzione del contratto effettuerà sopralluoghi al fine di verificare l’efficienza e l’efficacia dei servizi resi, l’adempimento degli obblighi del presente capitolato nonché il rispetto del programma e la veridicità dei report che la Ditta appaltatrice è tenuta a produrre.
In particolare per i controlli istituzionali di competenza il RUP/Direttore di esecuzione del contratto o dell’Azienda ASL, avranno libero accesso alle apparecchiature e prelievo di campioni di rodenticida, blatticida ed altri eventuali prodotti antinfestanti usati o da usare.
La Ditta appaltatrice sarà obbligata a fornire garanzia dei trattamenti effettuati consistente in un determinato numero di giorni durante i quali non dovrà riscontrarsi la presenza di roditori e insetti infestanti nei singoli luoghi trattati
A tal fine la Ditta durante l’ultima uscita dovrà predisporre le trappole e i trattamenti necessari a tale scopo.
La garanzia minima che dovrà essere offerta è di 20 giorni.
In particolare la garanzia avrà inizio dalla data di ultimazione del ciclo di intervento indicata sull’apposita scheda di rilevazione.
La Ditta appaltatrice dovrà in ogni caso comunicare l’avvio del periodo di garanzia al RUP/Direttore di esecuzione del contratto.
Il giorno lavorativo successivo al termine della garanzia sarà cura della Ditta appaltatrice certificare l’esito positivo del ciclo di intervento con riscontro controfirmato dal RUP/Direttore di esecuzione del contratto.
Il ripetersi di controlli di garanzia con esito negativo potrà essere considerato dal RUP/Direttore di esecuzione del contratto indice di inadeguata capacità operativa della Ditta e potrà essere considerato quale eventuale causa di risoluzione del contratto.
La Ditta appaltatrice deve svolgere i servizi derattizzazione e disinfestazione con la diligenza professionale necessaria e il RUP/Direttore di esecuzione del contratto svolgerà l’opportuno controllo, anche avvalendosi di organismi, enti o incaricati esterni.
Il RUP/Direttore di esecuzione del contratto effettuerà sopraluoghi al fine di verificare l’efficienza e l’efficacia dei servizi resi, l’adempimento degli obblighi contrattuali nonché il rispetto del programma e la veridicità dei report che la Ditta appaltatrice è tenuta a produrre.
In particolare per i controlli istituzionali di competenza il RUP/Direttore di esecuzione del contratto o i tecnici dell’Azienda ASL, avranno libero accesso alle apparecchiature e prelievo di campioni di rodenticida, blatticida ed altri eventuali prodotti antinfestanti usati o da usare.
ART. 15 SCHEDE DI SICUREZZA E REGISTRAZIONI DEI PRODOTTI UTILIZZATI
Di tutti i prodotti utilizzati la Ditta appaltatrice dovrà fornire preventivamente al RUP/Direttore di esecuzione del contratto le relative schede di sicurezza e le fotocopie autenticate delle registrazioni presso il Ministero della Salute.
ART. 16 ADEMPIMENTI DEL TECNICO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DELLA DITTA APPALTATRICE
Nell’offerta dovrà essere indicato il nominativo del Tecnico Responsabile del Servizio, che seguirà e coordinerà globalmente il servizio per conto della Ditta appaltatrice e avrà il compito di svolgere le mansioni previste dalla vigente normativa in materia.
In particolare tale Responsabile dovrà:
– essere dotato dei necessari attestati rilasciati dalle competenti autorità, comprovanti la capacità professionale;
– aver maturato un’esperienza almeno biennale per servizi identici svolti
Il Tecnico Responsabile della ditta dovrà fornire al RUP/Direttore di esecuzione del contratto una relazione comprendente:
– consumo dei prodotti stabiliti suddiviso per tipo di intervento;
– quantitativo del lavoro svolto, suddiviso per tipologia di intervento.
A conclusione del servizio il Tecnico Responsabile della ditta dovrà fornire una relazione tecnica conclusiva nella quale dovranno essere evidenziati, tra l’altro, eventuali punti critici accertati ed indicare ulteriori proposte operative. Il Tecnico Responsabile della ditta sarà il referente unico dell’IGEA per la definizione di tutte le problematiche tecnico-amministrative e operative del servizio.
Dovrà essere dotato di sistema di reperibilità rapido che deve essere comunicato al RUP/Direttore di esecuzione del contratto.
ART. 17 SALVAGUARDIA, VARIAZIONI ED INTERVENTI NON PREVISTI
IGEA SpA si riserva la facoltà di apportare agli interventi, durante la loro esecuzione, le varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che la ditta aggiudicataria possa trarre motivo per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi specie, non stabiliti nel presente Capitolato.