Delibera del Direttore Generale n. 112 del 26-02-2020
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA XXXXX
Delibera del Direttore Generale n. 112 del 26-02-2020
Proposta n. 209 del 2020
Oggetto: AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI UN ACCORDO DI PARTENARIATO CON COSPE ONLUS PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ ALL’INTERNO DEL PROGETTO "ESSERE DONNA - EMPOWERMENT, SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA, EMANCIPAZIONE, PROMOZIONE DEI DIRITTI DI SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA IN SENEGAL” (AID 11895).
Dirigente: XXXXXX XXXXX XXXX
Struttura Dirigente: CENTRO SALUTE GLOBALE
Delibera del Direttore Generale n. 112 firmata digitalmente il 26-02-2020
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA XXXXX
(Art. 33 L.R.T. 24 febbraio 2005 n. 40)
Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXXX
C.F. P.Iva 02175680483
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Oggetto | Accordo collaborazione |
Contenuto | AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI UN ACCORDO DI PARTENARIATO CON COSPE ONLUS PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ ALL’INTERNO DEL PROGETTO "ESSERE DONNA - EMPOWERMENT, SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA, EMANCIPAZIONE, PROMOZIONE DEI DIRITTI DI SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA IN SENEGAL” (AID 11895). |
Area Tecnico Xxx.xx | AREA TECNICO AMMINISTRATIVA |
Coord. Area Tecnico Xxx.xx | XXXX XXXXX |
Struttura | CENTRO SALUTE GLOBALE |
Direttore della Struttura | XXXXXX XXXXX XXXX |
Responsabile del procedimento | XXXXXXXX XXXXX |
Immediatamente Esecutiva | NO |
Conti Economici | |||
Spesa | Descrizione Conto | Codice Conto | Anno Bilancio |
Spesa prevista | Conto Economico | Codice Conto | Anno Bilancio |
Estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo | ||
Allegato | N° di pag. | Oggetto |
1 | 9 | accordo di partenariato con Cospe onlus |
2 | 47 | Riepilogo del documento di progetto |
3 | 42 | Procedure finanziarie per la cooperazione italiana |
4 | 1 | Modulo di resoconto narrativo periodico |
5 | 1 | Modulo di rapporto di formazione |
IL DIRETTORE GENERALE
Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx (D.P.G.R.T. n. 156 del 31 agosto 2015)
Visto il D. Lgs.vo 30/12/1992 n. 502 e sue successive modifiche ed integrazioni e la L. R. Toscana n. 40 del 24/02/2005 e s.m.i. di disciplina del Servizio Sanitario Regionale;
Dato atto:
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 133 del 29.12.2015 è stato approvato il nuovo Atto Aziendale dell’A.O.U. Xxxxx, ai sensi dell’art. 6 del Protocollo d’intesa del 22.04.2002 fra Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze, Siena e Pisa, con decorrenza dal 1.1.2016;
che con deliberazione del Direttore Generale n. 134 del 30.12.2015 si è provveduto a definire l’organigramma complessivo dell’A.O.U. Xxxxx e sono stati assunti i primi provvedimenti attuativi relativi al conferimento degli incarichi di direzione delle strutture Dipartimentali e/o a valenza dipartimentale, delle Aree Funzionali Omogenee, dell’Area Servizi dell’Ospedale, dell’Area delle Professioni Sanitarie e dell’Area Tecnico Amministrativa;
-che con deliberazione del Direttore Generale n. 140 del 30.12.2015 sono state assunte determinazioni attuative del nuovo Atto aziendale in merito alla conferma/riassetto delle strutture organizzative complesse e semplici;
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 492 del 2.12.2016 si è provveduto ad approvare la sistematizzazione della organizzazione aziendale, dopo un primo percorso attuativo dello Statuto Aziendale;
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 543 del 29.12.2016 sono state assunte determinazioni volte al conferimento degli incarichi delle Strutture Complesse dell’Area Tecnico Amministrativa, così come rimodulate a seguito delle azioni di attualizzazione dell’organizzazione aziendale;
- che con successiva deliberazione del Direttore Generale n. 173 del 05.04.2018 si è altresì provveduto ad ulteriori azioni di sistematizzazione dell’organizzazione aziendale ed all’integrazione dell’art. 63 dell’Atto Aziendale “Promozione della salute nella comunità”;
Premesso:
- che l'Azienda Ospedaliero Universitaria Xxxxx, unitamente ai propri compiti istituzionali di assistenza sanitaria a pazienti pediatrici, favorisce il perseguimento di finalità di cooperazione sanitaria internazionale con azioni mirate ad implementare i servizi sanitari offerti nelle strutture ospedaliere e territoriali dei paesi che necessitano di tali interventi;
- che con Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 909 del 15.10.2012, recepita con deliberazione del Direttore Generale n. 303 del 7.11.2012, viene istituito il Centro di Salute Globale presso l’Azienda Ospedaliero – Universitaria Xxxxx quale struttura di coordinamento delle iniziative in ambito di salute globale, a cui afferiscono le attività di Cooperazione Sanitaria Internazionale, anche con l'obiettivo di accrescere, diffondere ed applicare la conoscenza attorno alle priorità tematiche Politiche Sanitarie, Migrazione e Salute, Malattie Tropicali Neglette;
- che ai sensi dell’articolo 7 bis della L.R.T. 40/2005 avente per oggetto ‘Salute globale e lotta alle disuguaglianze’ la Regione Toscana, al fine di contrastare le disuguaglianze nell’ambito della salute e rendere più agevole l’accesso al servizio sanitario, promuove interventi sanitari in favore delle popolazioni più svantaggiate, anche a livello di cooperazione sanitaria internazionale, in coerenza con quanto previsto dal piano sanitario e sociale integrato regionale e dagli strumenti di programmazione regionale in materia di attività internazionali e di cooperazione sanitaria internazionale. Per tali tipologie di interventi la Regione Toscana si avvale del Centro Salute Globale, istituito presso l’Azienda Ospedaliera – Universitaria Xxxxx, quale struttura di coordinamento a carattere regionale in materia di: salute globale, cooperazione sanitaria internazionale e salute dei migranti;
Dato atto:
- che Cospe onlus, nell’ambito della propria mission, sostiene e gestisce progetti ed iniziative collegate alla promozione e difesa del diritto alla salute e l’accesso ai servizi sanitari, con particolare riferimento a categorie in condizione di vulnerabilità (come donne, bambini, persone in situazioni di conflitto, discriminazione e marginalità, migranti e sfollati interni) e alla salute comunitaria, sostenendo la decentralizzazione dei servizi e la partecipazione comunitaria al monitoraggio e alla definizione delle politiche sanitarie pubbliche;
- che Cospe onlus, per la realizzazione dei suoi scopi statutari può svolgere attività di collaborazione con Istituzioni pubbliche e private e Associazioni che in Italia, in Europa e in altri continenti abbiano scopi analoghi o connessi con i propri;
- che in data 26.4.2017 è stato siglato un Accordo Quadro tra l’Azienda Ospedaliero–Universitaria Xxxxx e Cospe Onlus per la collaborazione nelle attività di cooperazione sanitaria internazionale per le quali il Centro di Salute Globale, avente sede presso l’AOU Xxxxx, è la struttura di riferimento per tali attività per conto della Regione Toscana;
- che è stato approvato il progetto “ESSERE DONNA - Empowerment, salute sessuale e riproduttiva, emancipazione, promozione dei diritti di salute sessuale e riproduttiva in Senegal” (AID 11895), con capofila Cospe Xxxxx e in partenariato con l’AOU Meyer, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), per complessivi € 1.784.500,00;
- che l’Azienda Ospedaliero–Universitaria Xxxxx è stata individuata in sede di approvazione del progetto di cui sopra, quale partner progettuale per lo svolgimento di specifiche attività;
- che l’Azienda Ospedaliero–Universitaria Xxxxx dovrà realizzare le seguenti principali azioni progettuali:
1. Fornire assistenza tecnica per l'acquisto di attrezzature per strutture sanitarie nel paese oggetto dell’intervento di cooperazione;
2. Formare il personale sanitario del paese africano in funzioni di EmONC (Emergency obstetric and neonatal care) previste dalle linee guida OMS, e far acquisire al citato personale le modalità di riconoscimento delle emergenze ostetriche al fine di intervenire correttamente su tali criticità;
3. Formare il personale sanitario sulla rianimazione neonatale e le sue tecniche di base;
4. Formare il personale socio sanitario in gravidanza fisiologica e nei controlli in gravidanza;
5. Formare il personale sanitario nelle patologie principali della gravidanza: diagnosi, trattamento e prevenzione;
6. Formare il personale sanitario dirigenziale nella supervisione periodica e monitoraggio della progressione di adempimento delle funzioni EmONC (Emergency obstetric and neonatal care) nei centri sanitari periferici, e nella organizzazione di audit sulla mortalità materna, secondo le modalità previste dal Ministero della Salute e dell’Azione Sociale del Senegal e dall’OMS;
- che per la realizzazione delle attività sopradescritte Cospe Xxxxx dovrà corrispondere alla Azienda Ospedaliero Universitaria Xxxxx la somma complessiva di € 147.542,72;
Rilevato che nell'ambito del perseguimento degli obiettivi di cui sopra si intende procedere alla sottoscrizione di un Accordo di Partenariato, quale allegato n. 1 al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale, fra l’Azienda Ospedaliero – Universitaria Xxxxx e Xxxxx Xxxxx, al fine di realizzare le attività previste nel progetto, nel quale l’AOU Xxxxx ha il ruolo di partner attuativo del progetto medesimo;
Su proposta del Responsabile della X.X.X.X. dr.ssa Xxxxx Xxxx Xxxxxx la quale, con riferimento alla presente procedura, ne attesta la regolarità amministrativa e la legittimità dell’atto;
Considerato che il Responsabile del Procedimento, individuato ai sensi della Legge n. 241/1990 nella persona del Dr. Xxxxx Xxxxxxxx sottoscrivendo l’atto attesta che lo stesso, a seguito dell’istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è legittimo;
Acquisito il parere del Coordinatore dell’Area Tecnico Amministrativa, Dr.ssa Xxxxx Xxxx, espresso mediante sottoscrizione nel frontespizio del presente atto;
Con la sottoscrizione del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo, per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 3 del Decreto legislativo n. 229/99;
DELIBERA
Per quanto esposto in narrativa che espressamente si richiama,
1. Di approvare un Accordo di Partenariato, quale allegato n. 1 al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale, con Cospe Xxxxx al fine di realizzare specifiche attività previste dal progetto di cooperazione sanitaria internazionale “ESSERE DONNA - Empowerment, salute sessuale e riproduttiva, emancipazione, promozione dei diritti di salute sessuale e riproduttiva in Senegal” (AID 11895), finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), del quale Cospe è il capofila e l’AOU Xxxxx partner attuativo progettuale, per il quale riceveremo un contributo economico complessivo di € 147.542,72.
2. Di procedere alla stipula del sopracitato Accordo di Partenariato fra l’AOU Xxxxx e Xxxxx Xxxxx, delegando la dr.ssa Xxxxx Xxxx Xxxxxx, alla stipula del presente Accordo.
3. Di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 42, comma 2, della L.R. T. n. 40/2005 contemporaneamente all’inoltro all’albo di pubblicità degli atti di questa AOU Meyer.
IL DIRETTORE GENERALE | |
(Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx) | |
IL DIRETTORE SANITARIO | IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO |
(Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx) | (Dr. Xxxx Xxxxx) |
Accordo di Partenariato
Tra
L’ONG Onlus Organizzazione allo Sviluppo Per i paesi Emergenti (di seguito COSPE) c.f. 940008570486, nella persona della sua Direttrice e Rappresentante Legale dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, con sede a Firenze, Via Xxxxxx Xxxxxxxx, 10 – 00000 Xxxxxxx, (da qui in avanti COSPE);
e
l’Azienda Ospedaliero Universitaria Xxxxx con sede in Firenze, Viale Pieraccini 24, P.I. 02175680483, in persona della Direttrice del Centro Salute Globale (struttura di coordinamento della Regione Toscana per le attività di cooperazione sanitaria internazionale, avente sede presso l’Azienda Meyer), dr.ssa Xxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxxxxx, delegata alla firma per il seguente Accordo dal Direttore Generale dell’AOU Meyer dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx con Delibera n.……. del ;
Premesso che:
- COSPE opera per la promozione del dialogo fra le culture, i diritti umani e lo sviluppo equo e sostenibile in Italia ed oltre 30 paesi del mondo con programmi di cooperazione e solidarietà internazionale, educazione alla cittadinanza globale, interculturalità e diritti di cittadinanza plurale;
- COSPE, nell’ambito della propria mission, sostiene e gestisce progetti ed iniziative collegate alla promozione e difesa del diritto alla salute e l’accesso ai servizi sanitari, con particolare riferimento a categorie in condizione di vulnerabilità (come donne, bambini, persone in situazioni di conflitto, discriminazione e marginalità, migranti e sfollati interni) e alla salute comunitaria, sostenendo la decentralizzazione dei servizi e la partecipazione comunitaria al monitoraggio e alla definizione delle politiche sanitarie pubbliche;
- COSPE, per la realizzazione dei suoi scopi statutari può svolgere attività di collaborazione con Istituzioni pubbliche e private e Associazioni che in Italia, in Europa e in altri continenti abbiano scopi analoghi o connessi con i propri;
- il Centro Salute Globale, costituito dalla Regione Toscana presso l’AOU Xxxxx, con Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 909 del 15.10.2012, quale struttura di coordinamento delle iniziative in ambito di salute globale, a cui afferiscono le attività di Cooperazione Sanitaria Internazionale, ha l'obiettivo di accrescere, diffondere ed applicare la conoscenza attorno alle tematiche sulle Politiche Sanitarie, Migrazione e Salute;
- in data 26.4.2017 è stato siglato un Accordo Quadro tra l’Azienda Ospedaliero–Universitaria Xxxxx e Cospe Onlus per la collaborazione nelle attività di cooperazione sanitaria internazionale;
- Cospe e il Centro Salute Globale hanno un obiettivo comune: contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030, nello specifico:
- Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età;
- Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze;
- a COSPE è stato assegnato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), un contributo per l'attuazione del progetto "ESSERE DONNA - Empowerment, Salute sessuale e riproduttiva, Emancipazione. Promozione dei diritti di salute sessuale e riproduttiva in Senegal ”(AID 11895), da realizzare in Senegal, con una durata prevista di 36 mesi e un costo totale di 1.982.778 €, per il quale è stata presentato e ottenuto un cofinanziamento di 1.784.500 euro dall’AICS, corrispondente al 90% del bilancio complessivo dell'azione;
- COSPE è responsabile, nei confronti di AICS, della corretta gestione dei fondi ottenuti, in conformità con l'accordo per l'attuazione del progetto (“CONTRATTO per la disciplina dell'esecuzione dell'iniziativa”) firmato da Cospe il 24/07/2019;
- che l’AOU Meyer, mediante il CSG è stato individuato quale partner attuativo di specifiche attività all’interno del progetto;
- COSPE e il Centro Salute Globale concordano sul fatto che le attività devono essere svolte senza discriminazione, diretta o indiretta, per motivi di razza, etnia, religione o altre convinzioni, nazionalità o convinzioni politiche, genere, condizioni di disabilità o qualsiasi altra circostanza;
Tanto premesso si conviene e si stipula quanto segue: Articolo 1. Obiettivi generali.
- Questo Accordo definisce le condizioni per la cooperazione tra COSPE e il CSG dell’AOU Meyer (di seguito "le parti") in tutti gli aspetti dello svolgimento delle attività del progetto per il raggiungimento dei risultati, come indicato nella descrizione del progetto (Allegato 1).
- Le parti convengono di unire i loro sforzi per raggiungere gli obiettivi del progetto e i risultati previsti.
- Le parti convengono di adempiere alle rispettive responsabilità in conformità con le disposizioni del presente Accordo e di attuare le attività del progetto in conformità con le politiche e le procedure della cooperazione italiana.
Articolo 2. Durata e validità dell’Accordo.
- Il presente Accordo entrerà in vigore dalla data della firma di entrambe le parti.
- Se il presente Accordo risultasse incompleto o inadeguato, potrà essere rivisto su richiesta di ciascun partner, tramite accordi aggiuntivi o correttivi firmati dai rappresentanti legali o suoi delegati dei partner.
- Il presente Accordo è valido fino alla data di conclusione ufficiale del progetto, alla presentazione del rapporto finale e alla conseguente ricezione dell'ultima tranche di finanziamenti da parte di Cospe da AICS, la quale provvederà ad erogare il saldo economico delle attività progettuali concluse all’AOU Meyer.
Articolo 3. Disposizioni Operative
- Le parti convengono di attuare le attività conformemente ai documenti ufficiali del progetto, compreso il budget, e di monitorarle costantemente al fine di produrre risultati e raggiungere gli obiettivi nel modo più efficace ed efficiente.
- Nell'attuazione del progetto di cui sopra, i partner, fra i quali il Centro Salute Globale dell’AOU Meyer, si impegnano a rispettare il codice etico COSPE.
- La metodologia utilizzata per questo progetto è quella dei gruppi risorsa: un approccio partecipativo che mette le donne al centro dell'azione con un focus sulla salute. Le donne, grazie a questa metodologia, creano delle alleanze, ma possono interagire anche con la comunità e le istituzioni. Questa alleanza promuove la risoluzione dei problemi, attraverso un supporto tecnico specializzato. Dopo aver analizzato la situazione e scelto gli obiettivi che le donne si prefiggono, esse elaborano un programma e un piano d'azione rivolto a tutta la comunità e agli attori istituzionali e non istituzionali per realizzare cambiamenti e miglioramenti.
- COSPE è responsabile della gestione del progetto, tra cui:
• Supervisione generale e coordinamento del progetto.
• Parere sui termini di riferimento per la formazione.
• Gestione finanziaria delle risorse assegnate.
• Monitoraggio e valutazione dell'intero progetto.
• Coordinamento con i rappresentanti AICS in Italia.
• Trasmissione dei rapporti intermedi e finali del progetto al donatore.
• Preparazione di qualsiasi comunicazione ufficiale (comprese eventuali modifiche al progetto) a beneficio di AICS.
• Supervisionare le procedure per l'acquisto di materiali / attrezzature e servizi, in conformità con le normative e le procedure AICS.
• Supervisione delle procedure di acquisto e di gara avviate in Senegal, garantendo che l'esenzione dall'IVA sia concessa dalle autorità senegalesi interessate (Ministero delle Finanze).
- Le attività affidate al Centro Salute Globale dell’AOU Xxxxx all'interno del progetto sono:
• Partecipare attivamente al Comitato Direttivo (vedi 3.6) che si riunisce due volte l'anno.
• Condividere con il team COSPE tutte le informazioni raccolte sul campo che potrebbero migliorare la comprensione delle problematiche legate all'attuazione del progetto.
• Supervisionare il contenuto tecnico e scientifico della ricerca sull'assicurazione sanitaria su base comunitaria.
• Fornire assistenza tecnica per l'acquisto di attrezzature per strutture sanitarie.
• Formare il personale sanitario in:
- Funzioni di EmONC (Emergency obstetric and neonatal care) previste dalle linee guida OMS.
- Modalità di riconoscere tempestivamente le emergenze ostetriche al fine di valutare un immediato riferimento all’ospedale.
- Rianimazione neonatale - tecniche di base.
• Formare il personale socio sanitario – formale e informale - in:
- Gravidanza fisiologica ed i controlli in gravidanza (Maternal and fetal assessment, Nutritional interventions, Interventions for common physiological symptoms, Preventive measures, etc.),
- Principali patologie della gravidanza: xxxxxxxx, trattamento, prevenzione (ad es. pre – eclampsia, eclampsia, sanguinamento in gravidanza, minaccia di parto prematuro),
- Patologie della gravidanza e condizioni concomitanti con la gravidanza, come il diabete o le cardiopatie in gravidanza ed altre condizioni, HIV ed altre malattie infettive, condizioni di rischio,
- Controlli postnatali,
- Promozione dell’allattamento materno e del metodo Canguro,
• Formare il personale dirigenziale in:
- Supervisione periodica e monitoraggio della progressione di adempimento delle funzioni EmONC nei centri sanitari periferici.
- Rafforzare i servizi di EmONC e implementazione di un sistema di riferimento.
- Organizzazione di audit sulla mortalità materna, secondo le modalità previste dal Ministero della Salute e dell’Azione Sociale del Senegal e dall’OMS.
- Al fine di garantire l'efficacia dell'attuazione del progetto, sarà istituito un Comitato Direttivo per il Pilotaggio del progetto (di seguito COPIL). Tale Comitato sarà responsabile della pianificazione, supervisione e organizzazione delle attività del progetto. Il COPIL sarà composto dal Project manager COSPE e delle Responsabili dei partner esecutivi (FAFS, AJS, RM, CSG e CSO-PLCP del Ministero della Donna, dell’Infanzia e della Famiglia). Alla fine del primo anno, i rappresentanti dei gruppi di risorse si uniranno al COPIL. Si incontrerà due volte l'anno e ogni volta che sarà necessario. La partecipazione potrà avvenire in presenza o anche a distanza attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche di comunicazione (es. skype).
- Un Comitato di Xxxxxxxx che riunisce gli agenti esecutivi dell’insieme dei partners di progetto, si riunirà una volta ogni tre mesi per garantire una buona condivisione delle informazioni e una pianificazione efficace. Alla fine del primo anno, i rappresentanti dei gruppi di risorse si uniranno al comitato direttivo.
Articolo 4. Procedure di lavoro, assistenza e fornitura
- Tutte le procedure per l'acquisto o l'acquisizione di beni, servizi o altre necessità devono essere conformi al Vademecum interno del progetto (che deve essere validato dal COPIL), nonché alle procedure generali dell'AICS (Allegato 2). Possono essere applicate procedure differenti se richiesto dalle normative senegalesi, ma senza contraddire le procedure AICS.
Articolo 5. Budget e trasferimenti finanziari
- Il budget preventivo assegnato al Centro Salute Globale dell’AOU Meyer è riportato di seguito in euro. La sua eventuale revisione sarà conforme all'articolo 9 di questo Accordo.
- In conformità con il budget del progetto, i costi per l'attuazione delle attività che devono essere svolte dal Centro Salute Globale dell’AOU Xxxxx sono i seguenti:
Unità | N. Unità | Costo Unit. in € | Costo totale in € | |
2. Spese per la realizzazione delle attività | ||||
2.1. Assicurazioni e visti per il personale in trasferta | ||||
Assicurazione per esperti CSG | per missione | 6 | 100 | 600 |
Assicurazione per Formatori internazionali | per missione | 9 | 100 | 900 |
2.2 Viaggi internazionali | ||||
Viaggio internazionale Italia-Senegal A/R per esperti CSG | volo | 6 | 800 | 4 800 |
Viaggio internazionale Italia-Senegal A/R per formatori per corsi operatori socio- sanitari | volo | 6 | 800 | 4 800 |
Viaggio internazionale Italia-Senegal A/R per (3) formatori per corsi personale manageriale | volo | 3 | 800 | 2 400 |
2.3 Trasporto locale (tutti i mezzi) | ||||
Trasporto in loco (tutti i mezzi) | mese | 36 | 33 | 1 188 |
2.4 Rimborso per vitto e alloggio | ||||
Per diem missioni senior managers e formatori CSG | per diem | 258 | 100 | 25 800 |
2.7.11 Formazione tecnica e accompagnamento del personale delle strutture sanitarie tenendo conto delle esigenze delle donne (A3.1) | ||||
Esperto/a capacity building | giorni | 45 | 400 | 18 000 |
Formatori internazionali (2) - Formazione personale sanitario formale e informale (A.3.1a) | giorni | 144 | 225 | 32 400 |
Formatori locali (2) - Formazione personale sanitario formale e informale (A.3.1a) | giorni | 216 | 60 | 12 960 |
Formatori internazionali - Formazione personale sanitario dirigenziale (A.3.1b) | giorni | 27 | 300 | 8 100 |
Unità | N. Unità | Costo Unit. | Costo totale | |
Formatori locali - Formazione personale sanitario dirigenziale (A.3.1b) | giorni | 27 | 260 | 7.020 |
2.7.12 Dotazione di attrezzature e materiali di consumo rispondenti ai bisogni delle strutture sanitarie (A.3.2) | 0 | |||
Esperto/a capacity building | giorni | 45 | 400 | 18.000 |
6.1.4. Traduzioni e interpretariato francese-italiano-lingue locali | ore/person | 120 | 20 | 2.400 |
7.2. Valutazione di medio termine indipendente | valutazione | 1 | 2500 | 2.500 |
Subtotale Spese per la realizzazione delle attività | 141.868 | |||
Spese generali 4% | 5.674,72 | |||
147.542,72 |
- I fondi messi a disposizione del progetto da AICS saranno gestiti da COSPE e trasferiti sul conto bancario dell’AOU Meyer secondo le disposizioni seguenti:
- alla firma del presente accordo verrà erogato da Cospe all’AOU Xxxxx una prima tranche, entro 30 giorni dalla firma del presente Accordo, pari al 10% del finanziamento complessivo.
- I successivi trasferimenti saranno erogati secondo le seguenti modalità:
- entro il 30.1.2021 sarà erogato un ulteriore 40% del finanziamento complessivo;
- entro il 30.1.2022 sarà erogato un ulteriore 40% del finanziamento complessivo;
- alla conclusione delle attività progettuali sarà erogato il saldo del 10% del finanziamento complessivo, al netto di eventuali minori spese effettuate nel corso delle attività progettuali, e verrà trasferito entro 15 giorni dall'approvazione della relazione finanziaria finale da parte di AICS.
Tutte le richieste di fondi saranno presentate per iscritto. Il CSG deve indicare il conto bancario sul quale il pagamento deve essere trasferito da COSPE. Dopo aver ricevuto i pagamenti, il Centro Salute Globale dell’AOU Xxxxx invierà un avviso di ricevimento a COSPE, indicando l'importo totale ricevuto.
Articolo 6. Giustificativi delle spese.
- Il Centro Salute Globale trasmetterà mensilmente, le spese effettuate in relazione alle attività progettuali, mediante dei rendiconti costituiti dai seguenti documenti:
• monitoraggio del budget;
• nota spese;
• documenti giustificativi per ciascuna spesa.
- La prima nota o nota spese sarà trasmessa mensilmente al Capo Progetto, designato da Cospe, mediante la scannerizzazione dei documenti giustificativi, il quale provvederà alla verifica della congruità delle spese e dei documenti inviati suji quali dovrà essere apposto il timbro del progetto: "Progetto Essere Donna - AID 11895”.
- Tutti i documenti finanziari giustificativi devono essere intestati all’AOU Xxxxx e devono essere inviati a COSPE in originale o in forma di copia autenticata. Devono essere esclusivamente in italiano o in francese (i documenti giustificativi in una delle lingue nazionali del Senegal non sono ammissibili, compresi quelli in Wolof).
- Un corso di formazione dedicato alle procedure finanziarie sarà organizzato da COSPE all'attenzione dei partner, fra cui il personale del Centro Salute Globale coinvolto.
- Nell'ambito della formazione e delle azioni svolte con i gruppi-risorsa di donne in Senegal, i costi di trasporto, alloggio e vitto saranno coperti in base ai parametri applicati nell’ambito del progetto Essere Donna e approvati dal comitato di gestione.
- COSPE non sarà responsabile per il pagamento di spese, commissioni, pedaggi o altri costi non esplicitamente menzionati nel budget del progetto e / o non precedentemente approvati dal Capo- Progetto.
Articolo 7. Rapporti tecnici.
- Il Centro Salute Globale sottoporrà regolarmente relazioni tecniche di attuazione a COSPE così come di seguito descritto.
- Il programma di rendicontazione è programmato in modo tale da consentire a COSPE di preparare i rapporti di attuazione del progetto generale richisti dall’ente finanziatore (AICS) secondo il contratto firmato tra AICS e COSPE. Pertanto, se delle variazioni interverranno tra COSPE e AICS modificando le date di rendicontazione, un addendum al presente accordo specificherà le nuove scadenze.
- Rapporti narrativi e finanziari secondo il seguente programma (allegato 3):
• 1a relazione: relativa alle attività espletate dalla stipula del presente Accordo ad aprile 2020, da presentare entro il 30/05/2020.
• 2a relazione relativa alle attività da maggio a settembre 2020, da presentare entro il 31/10/2020, più un rapporto relativo alle attività per il mese di ottobre 2020 da presentare entro il 10/11/2020.
• 3a relazione relativa alle attività da novembre 2020 a marzo 2021, da presentare entro il 31/04/2021, più un rappporto relativo alle attività per il mese di aprile 2021 saranno da presentare entro il 10/05/2021.
• 4 ° rapporto relativo alle attività da maggio 2021 a settembre 2021, da presentare entro il 31/10/2022, più rapporto relativo alle attività per il mese di ottobre 2021 da presentare entro il 10/11/2021.
• 5 ° rapporto relativo alle attività da novembre 2021 a marzo 2022, da presentare entro il 31/04/2022, più rapporto relativo alle attività per il mese di aprile 2022 da presentare entro il 10/05/2022.
• 6 ° rapporto relativo alle attività da maggio 2021 a settembre 2022, da presentare entro il 31/10/2022, più rapporto relativo alle attività per il mese di ottobre 2022 da presentare entro il 10/11/2022.
• Altri rapporti e documenti pertinenti, in caso venissero richiesti.
Per la formazione, il Centro Salute Globale fornirà quanto segue:
• CV e lettera di assegnazione del/dei formatore/i.
• Buste paga del/dei formatore/i espatriati in missione.
• Rapporti di formazione (entro 2 settimane dalla fine della formazione) (Allegato 4).
Per le pezze giustificative in originale, sarà l’ufficio di Cospe a Dakar a richiederle direttamente al Distretto Sanitario di riferimento, in particolare:
• Schede di partecipazione (inclusa la lista dei partecipanti in francese, firmata da ciuscun partecipante, riportante il numeor di carta d'identità e/o il numero di telefono) per ogni formazione e / o evento / iniziativa di sensibilizzazione realizzata.
• Schede di rimborso giornaliere (per diem), costi di trasporto e alloggio per tutti i formatori locali coinvolti nell’azione.
Pianificazione periodica: il Centro Salute Globale fornirà, al momento della presentazione di ogni rapporto tecnico, la pianificazione delle attività successive e del relativo budget. Tali piani saranno convalidati dal comitato di gestione e / o dal comitato direttivo. Gli esborsi saranno effettuati sulla base di questa programmazione.
Articolo 8. Sospensione e risoluzione anticipata.
- COSPE, previa consultazione dell'AICS e dopo essere stato autorizzato da quest'ultima, può sospendere o interrompere il progetto, qualora sorgano circostanze che compromettano la realizzazion e/o l’esito positivo, così come il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.
- COSPE consulterà il Centro Salute Globale, in caso di circostanze che, secondo la valutazione di COSPE o AICS, possano ostacolare e/o minacciare la corretta attuazione del progetto o il raggiungimento dei suoi obiettivi.
- Il Centro Salute Globale informerà tempestivamente COSPE di tutte queste circostanze. Le parti collaborano per rettificare o eliminare tali circostanze e compiranno tutti gli sforzi necessari a tal fine, comprese le misure tempestive, correttive che il Centro Salute Globale dovrebbe mettere in atto, se tali circostanze sono attribuibili ad esso o rientrano nella sua responsabilità o controllo. Le parti collaborano anche per valutare le conseguenze di una possibile conclusione anticipata del progetto sui beneficiari dell'azione.
- COSPE può, in qualsiasi momento, in caso di circostanze che possano compromettere il buon funzionamento del progetto o tali da danneggiare i beneficiari dell'azione e dopo aver tenuto le opportune consultazioni con i partner esecutivi, sospendere il progetto mediante notifica scritta indirizzato al Centro Salute Globale, senza che ciò rimetta in discussione gli impegni di una delle misure previste al punto 2 del presente articolo. Il COSPE è tenuto ad indicare al Centro Salute Globale le condizioni secondo le quali è disposto ad autorizzare la ripresa della gestione del progetto.
Articolo 9. Riconoscimenti.
- Il presente accordo o i suoi allegati possono essere modificati solo mediante un accordo scritto e firmato tra le parti (addendum).
- Modifiche significative alle attività, ai risultati o agli obiettivi del progetto e del suo budget devono essere presentate e approvate da AICS. Pertanto, le parti possono implementare le modifiche solo dopo aver ricevuto tale approvazione.
Articolo 10. Criteri generali.
- Protezione dei dati personali: COSPE garantisce la protezione delle persone rispetto al trattamento dei dati personali. La firma del presente accordo costituisce un atto di autorizzazione per il trattamento dei dati identificativi per le due parti firmatarie.
- I dati risultanti dal partenariato sono gestiti da COSPE e non saranno divulgati a terzi, ad eccezione di tasse, diritto del lavoro, legali o relativi a specifiche attività istituzionali regolate dal presente accordo.
- Il responsabile del trattamento dei dati per COSPE può essere contattato al seguente indirizzo di posta elettronica: xxxxxxx@xxxxx.xxx. Ulteriori informazioni sono disponibili anche sul seguente link: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxx/xxxxxxx-xxxxxx/0000000.
- La firma di questo accordo implica l'adesione ai principi etici promossi e applicati da COSPE (Codice etico), disponibile sul sito Web xxx.xxxxx.xxx, valido per tutti i partner e i beneficiari delle azioni attuate da COSPE.
- Per quanto non espressamente previsto dal presente Accordo, sono in vigore le regole di buon senso, lealtà e fiducia reciproca, quindi le regole e le procedure del codice civile. Tuttavia, in caso di gravi controversie durante l'attuazione del progetto o nell'interpretazione del presente documento, le parti firmatarie possono convocare i loro rappresentanti legali che possono ricorrere all'arbitrato esterno scelto di comune accordo, se necessario potranno fare ricordo al Tribunale di Firenze (Italia).
Allegati:
A1: Riepilogo del documento di progetto
A2: Procedure finanziarie per la cooperazione italiana A3: modulo di resoconto narrativo periodico
A4: modulo di rapporto di formazione
I sottoscritti, debitamente autorizzati a tal fine, hanno firmato, a nome delle parti, il presente Accordo in luogo e data indicati di seguito.
Per COSPE Onlus La Direttrice Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Luogo e data: Firma: | Per il Centro Salute Globale dell’AOU Xxxxx La Direttrice Dr.ssa Xxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxxxxx Luogo e data: Firma: |
Modello per la redazione della proposta completa
Informazioni generali | ||
Nome e sigla del Soggetto Proponente | COSPE – Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti Onlus | |
Decreto di iscrizione all’Elenco | Decreto n° 2016/337/000174/3 | |
Nome e sigla della Controparte/i Locale/i | Nome Completo | Natura Giuridica |
Fédération des Associations Féminines du Sénégal (FAFS) | Organizzazione Non Governativa | |
Association Juristes Sénégalaises (AJS) | Associazione | |
Région Médicale de Sedhiou – Ministère de la Santé et de l’Action sociale | Ente pubblico | |
Partner iscritti all’Elenco | Nome Completo | Natura Giuridica |
Altri Partner | Nome Completo | Natura Giuridica |
Centro Salute Globale (CSG) - Azienda Ospedaliero-Universitaria Xxxxx | Ente pubblico | |
Cellule de Suivi Opérationnel des Programmes de Lutte contre la Pauvreté (CSO – PLCP) - Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre | Ente pubblico | |
Titolo dell’Iniziativa | ESSERE Donna - Empowerment, Salute Sessuale E Riproduttiva, Emancipazione. Promozione dei diritti di salute sessuale e riproduttiva in Senegal | |
Paese/i di realizzazione dell’Iniziativa tra quelli compresi nella Lista OCSE-DAC. | Codice: |2|6|9| Nome: Senegal | |
Regione di realizzazione | Africa sub-sahariana | |
Località di realizzazione | Regione di Sédhiou, Dipartimenti di Sédhiou, Bounkiling e Goudomp | |
SDGs [indicarne al massimo 3] e relativi Target | Obiettivi | Target |
Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze | 5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica 5.6 Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come |
concordato nel Programma d'Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d'Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze | ||
Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età | 3.1 Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per ogni 100.000 bambini nati vivi; 3.7 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l'informazione, l'educazione e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali 3.8 Raggiungere una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l'accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l'accesso a farmaci e vaccini essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili per tutti | |
Indicatori SDG per ogni target indicato | 5.6.1 Proporzione di donne di età compresa tra 15 e 49 anni che prende le proprie decisioni consapevoli in merito a rapporti sessuali, uso di contraccettivi e servizi di salute riproduttiva 3.1.1 Tasso di mortalità materna 3.1.2 Proporzione di parti assistiti da personale sanitario qualificato 3.7.1 Percentuale di donne in età riproduttiva (di età compresa tra 15-49 anni) che hanno il loro bisogno di pianificazione familiare soddisfatto con metodi moderni 3.8.1 Copertura dei servizi sanitari essenziali (definita come copertura media dei servizi essenziali sulla base di interventi tracciabili che includono la salute riproduttiva, materna, neonatale e infantile, le malattie infettive, le malattie non trasmissibili e la capacità di servizio e accesso, per la popolazione in generale e per quella più svantaggiata 3.8.2 Numero di persone che gode di copertura assicurativa sanitaria o accede ad un sistema sanitario pubblico ogni 1000 abitanti | |
Settore OCSE-DAC | Indicare fino a 3 settori e le relative % Settore 1: |1 | 5 | 1 | 8 | 0 | %: |4|0| 15180 – Eliminazione della violenza sulle donne e le ragazze Settore 2: |1 | 5 | 1| 7 | 0 | %: |3|0| 15170 - Organizzazioni e istituzioni per l'uguaglianza delle donne Settore 3: | 1| 3| 0 | 8 | 1| %: |3|0| | 13081 - Formazione del personale per la salute riproduttiva e della popolazione | |
Policy Objectives OCSE/DAC | Gender Equality Policy Marker (Principal Objective); Aid to environment (Not Targeted) Participatory Development/ Good Governance (Significant Objective) |
Trade development marker (Not Targeted) | |
Rio Marker | Biodiversity (Not Targeted) Climate change (Not Targeted) Desertification (Not Targeted) Adaptation (Not Targeted) |
Marker socio-sanitari | Disability (At least a quarter of the funding is targeted to the objective); Contributions to reproductive, maternal, newborn and child health (Explicit primary objective) |
Provenienza della Codificazione degli Indicatori applicati all’Iniziativa | SDG; WHO; ONUFEMME; Asian Development Bank |
Documenti, strategie globali, Regionali, del Paese, del sistema NNUU e/o multi-attori all’interno dei quali si innesta il progetto (Programme-based approach) | (Fornire l’Elenco dei principali documenti e strategie all’interno delle quali si innesta l’Iniziativa) Strategie Globali e regionali: ▪ Settori OCSE/DAC ▪ Strategia congiunta europea per il Senegal 2018-23, UE; ▪ Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo 2017-2019, AICS; ▪ Salute Globale: Principi Guida della Cooperazione Italiana 2014-2016, AICS ▪ Linee Guida per Uguaglianza di Genere ed Empowerment delle Donne, AICS 2010 ▪ Linee Guida per la disabilità e l’inclusione sociale negli interventi di cooperazione AICS 2018 Strategie Paese: ▪ Programma Paese Senegal 2014-16, AICS ▪ Linee Operative della Cooperazione Italiana allo Sviluppo nella Regione Saheliana Occidentale, AICS 2014 ▪ Piano Senegal Emergente 2014-35; ▪ Piano Nazionale di Sviluppo Sanitario 2009-18; ▪ Politiche, norme e protocolli dei servizi di salute riproduttiva e dell’infanzia – Ministero della Salute e dell’Azione Sociale del Senegal ▪ Strategia Nazionale per l’Equità e Uguaglianza di Genere in Senegal 2016-26; ▪ Piano regionale di sviluppo integrato di Xxxxxxx 0000-00; ▪ Piano dipartimentale di sviluppo di Sédhiou 2016; ▪ Situazione economica e sociale regionale, ANSD, 2015; ▪ Inchiesta continua sulle prestazioni dei servizi sanitari, ANSD, 2017; ▪ Rapporto annuale del settore della salute e dell’azione sociale, Xxxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxxx, 0000; ▪ Presentazione e Rapporto d’attività del Programma PADESS, 2017 Sistema Nazioni Unite e/o multiattori ▪ Strategia di cooperazione OMS con il Senegal 2016-18; ▪ Piano strategico di ONUFEMMES 2018-20. |
Durata prevista dell’Iniziativa | 36 mesi |
L’intervento si innesta all’interno di un’altra iniziativa in corso realizzata dal proponente con fondi propri o di altri finanziatori? | L’iniziativa non si innesta all’interno di altri interventi in corso. |
Costo Totale | 1 982 778 |
Contributo AICS | 1 784 500 - 90 % |
Apporto Monetario del Proponente | 198 278 - 10 % |
Apporto Monetario di Altri | - |
(specificare ogni altro finanziatore) | |
Rate di contributo (pari al numero delle annualità di durata dell’Iniziativa) | I rata € 848 326 II rata € 669 422 III rata € 465 030 |
Descrizione sintetica dell’Iniziativa | (max 4000 battute, carattere Calibri 11) ESSERE Donna in Senegal è ancora una sfida, soprattutto nelle regioni rurali caratterizzate da una cultura patriarcale che ostacola il diritto alla salute sessuale e riproduttiva e da servizi sanitari non sempre adeguati ed aggiornati. I principali problemi socio-sanitari rilevati nella Regione di Sedhiou sono mortalità materno-infantile, gravidanze precoci e indesiderate, diffusione di malattie trasmissibili e non, mutilazioni genitali, matrimoni precoci, violenze “giustificate” da usanze e pratiche tradizionali, debole partecipazione della donna al processo decisionale e mancanza di autonomia sulla gestione di risorse economiche da destinare alla salute. |
Il progetto contribuisce al miglioramento della salute sessuale e riproduttiva (obiettivo generale) aumentando l'esercizio dei diritti delle donne nelle tre località target (obiettivo specifico) utilizzando la metodologia partecipativa dei “gruppi risorsa” che mette al centro dell’azione la donna, la cui salute rappresenta il focus dell’intervento. Grazie a questa metodologia si creano alleanze tra le donne e tra quest’ultime e le comunità e le istituzioni che permettono una migliore risoluzione dei problemi, cui si associa accompagnamento tecnico specializzato. | |
Almeno 120 donne delle comunità target e le loro forme aggregative sono rafforzate nella capacità di mobilitazione e advocacy sui diritti sessuali e riproduttivi (R1) attraverso creazione, empowerment o rafforzamento di gruppi di “donne risorsa”; elaborazione da parte di ogni gruppo di un’agenda pubblica delle donne sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi; iniziative pubbliche rivolte a donne della comunità per discutere i risultati delle agende. | |
Le donne acquisiscono capacità ed autonomia decisionale sulla salute sessuale e riproduttiva (R2), attuando iniziative per cambiare i comportamenti che limitano il pieno esercizio dei loro diritti: una campagna rivolta a mariti/padri; suocere/madri; figli/figlie; un’azione comunitaria pilota per la sperimentazione di mutue sanitarie; il rafforzamento della “boutique de droit” di Sédhiou che offre alle donne spazi e competenze per affrontare le violazioni dei diritti. | |
Allo stesso tempo è necessario intervenire per migliorare qualità e accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva delle strutture sanitarie delle località target (R3), attraverso formazione tecnica ed accompagnamento del personale perché tenga maggiormente in conto le esigenze delle donne; dotando le strutture sanitarie locali di attrezzature e materiali; realizzando una campagna regionale di comunicazione sull’offerta di servizi e buone pratiche in materia di salute sessuale e riproduttiva rivolta al grande pubblico. | |
Le istituzioni (comuni, distretti sanitari, regione medica) devono integrare nelle loro priorità le istanze delle donne sui diritti sessuali riproduttivi (R4): formazione per lo staff su approccio di genere e tecniche di coinvolgimento e partecipazione delle donne; concertazione tra “gruppi risorsa”, istituzioni e servizi sanitari per discutere le agende e negoziare interventi comuni; azioni- pilota all'interno dei tavoli inter-istituzionali. | |
ESSERE Xxxxx risponde agli Obiettivi strategici 5 (Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze) e 3 (Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età) e definisce un set di indicatori e fonti di verifica qualificati e rispondenti agli standard internazionali per misurare il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti in un'ottica di cambiamento e di impatto. |
Il progetto è realizzato da COSPE, ONG radicata in Senegal ed in particolare in Casamance dal 1985, due associazioni di donne senegalesi attive sui temi della partecipazione e dei diritti (FAFS e AJS), la Région Médicale di Sedhiou e la cellula del Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre che gestisce i programmi nazionali sulla salute delle donne, appoggiato dal Centro di Salute Globale della Regione Toscana. | |
Titolo e descrizione sintetica dell’Iniziativa in inglese | (max 4000 battute, carattere Calibri 11) Being a Woman: Empowerment, Sexual and Reproductive Health rights promotion in Senegal. |
Being a Woman in Senegal is still a challenge, namely in the rural regions where a patriarchal culture still prevails and denies the right to sexual and reproductive health, and public services are poor and not updated. The main problems detected in the Region of Sedhiou are maternal and child mortality, early and unwanted pregnancies, diffusion of communicable and non communicable diseases, genital mutilation, early marriages, violence "justified" by traditional customs and practices, weak participation of women in decision making and lack of autonomy to engage economic resources for health. | |
The project contributes to the improvement of sexual and reproductive health (general objective) by increasing the exercise of women's rights in the three target locations (specific target) using the participatory methodology of "resource groups" that puts women at the center of the action and their health as the focus of the intervention. Thanks to this methodology, alliances are created between women and between women and communities and institutions that allow a better and concerted resolution of problems, to which a specialized technical support is associated. | |
At least 120 women from the target communities and their aggregative forms are strengthened in their capacity of mobilization and advocacy on sexual and reproductive rights (R1), through creation, empowerment or strengthening of "resource women groups”; each group develops a public agenda for women on sexual and reproductive health and organizes public initiatives with women to discuss the results of the agendas. | |
Thus women acquire capacity and decision-making autonomy on their sexual and reproductive health (R2), implementing initiatives to change behaviours that limit the full exercise of their rights: a campaign aimed at husbands/fathers; mothers-in-law/mothers; sons/ daughters; a pilot community action to apply a social security system; the strengthening of Xxxxxxx'x "boutique de droit" which offers a space and skills to deal with violations of rights. | |
At the same time it is necessary to improve the quality and access to sexual and reproductive health services of the health facilities of the target locations (R3): technical training and coaching to take into account the needs of women; equipment and supplies for the local health facilities; a regional communication campaign on the provision of services and good practices on sexual and reproductive health, addressed to the general public. | |
Institutions (municipalities, health districts, medical region) must incorporate women's claims on reproductive sexual rights into their priorities (R4): staff training on gender approach and techniques of involvement and participation of women; consultation between "resource groups", institutions and health services to discuss agendas and negotiate common interventions; pilot actions within the inter-institutional committees. | |
Being a Woman responds to Strategic Objectives 5 (Achieve gender equality and empower all women and girls) and 3 (Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages) and defines a set of qualified indicators and sources of verification responding to international standards to measure the |
achievement of objectives and expected results with a view to change and impact. The partnership of the project is composed of COSPE, an NGOs rooted in Senegal and in Casamance since 1985, two Senegalese women associations active on participation and rights (FAFS and AJS), the Sedhiou Region Médicale and the Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre which manages the national programs on women's health, with the scientific support of the Global Health Center of the Tuscany Region. |
*L’apporto monetario di Altri va incluso nel costo totale dell’iniziativa, pur non avendo natura vincolante in quanto il Sog getto proponente rimane l’unico responsabile nei confronti di AICS della quota complessiva di co-finanziamento non suscettibile di alcuna modifica.
1. Identificazione dei bisogni, analisi delle risposte, rischi e misure di mitigazione | |||
1.1 DESCRIZIONE DEL PROCESSO E DELLA METODOLOGIA DI IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI | |||
(max 5000 battute) L'identificazione dei bisogni é stata realizzata da un’equipe multidisciplinare COSPE, CSG, Régione Médicale de Sedhiou e Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre con competenze settoriali complementari in ambito di genere, approccio comunitario e salute: project manager, medico di salute pubblica, sociologa, animatrice comunitaria, stagista esperta in assistenza alle donne in difficoltà, stagista esperta in analisi dei dati, personale paramedico, medici specializzandi in Igiene e Sanità Pubblica. La metodologia utilizzata per la raccolta e analisi dei dati si è fondata su una analisi di dati secondari estratti delle fonti ufficiali, dalle strategie paese e settoriali già citate e sull'analisi di dati primari raccolti attraverso un diagnostico partecipativo realizzato tra luglio e ottobre 2018 che ha previsto incontri a livello nazionale e regionale con i principali stakeholder istituzionali, della società civile e della comunità target. L’analisi documentaria ha fornito informazioni quantitative e qualitative sia sulla struttura sociale e sul ruolo della donna (determinanti socioculturali) sia sugli aspetti sanitari, nonché un quadro sulle strategie d’intervento dei principali partner tecnici e finanziari. Gli incontri a livello nazionale sono stati orientati a incontrare le referenti del Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre et Ministère de la Santé e de l'Action Sociale), le ONG e associazioni locali particolarmente riconosciute per il loro operato sulla tematica come ASBF, FAFS, AJS, Siggil Jiggen, Enda Santé. Questi incontri hanno permesso di avere ulteriori informazioni qualitative oltre che a un quadro delle azioni già in corso da parte dei differenti attori. A livello regionale sono state incontrate le autorità politico amministrative, Governatore e Prefetto, e settoriali, Région Médicale et Centre de Santé, nonché la cellula del Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre. E' stato animato un « focus group » misto (sei donne e quattro uomini) che ha utilizzato una guida di diagnostico, elaborata con strumenti specifici per i diversi interlocutori e attività: questionari aperti, guida per le interviste, guida per la conduzione dei focus group. Queste diverse fonti informative hanno permesso di triangolare l’informazione ed avviare l’analisi dei problemi e delle cause. Nella tabella qui di seguito alcuni dati schematizzati che saranno analizzati nel paragrafo successivo. I dati per i quali non sono disponibili informazioni dettagliate sulle località d’intervento saranno integrati durante un’inchiesta a avvio del progetto. | |||
Tabella - Situazione di partenza | |||
a) Emancipazione della donna | |||
Fattore | Xxxxxxxx | ||
Xx donna decide autonomamente riguardo relazioni sessuali, la contraccezione e la salute | 3.4% delle donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni decide autonomamente (fonte ONUFEMME 2015) | ||
La donna ha sufficienti risorse per pagare l’insieme dei servizi sanitari e spese correlate (es. trasporto) | 0% riesce a sostenere l’insieme delle spese. (fonte need assessment - focus group) 21% delle donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni partecipa alla decisione sull’allocazione delle risorse in seno alla famiglia (media nazionale) (fonte Enquête Continue ANSD 2017) | ||
I tabù sulla sessualità | 0% di genitori discute con i figli della sessualità. (fonte need assessment - focus group) | ||
b) Indicatori di salute | |||
Fattore | Baseline | ||
Mortalità materna | 1.173,6/ 100.000 nuovi nati |
(fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | |||
Percentuale di parti effettuati in strutture sanitarie | 51% (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | ||
Percentuale di parti assistiti da personale qualificato | Distretto Sanitario di Bounkiling 48% Distretto Sanitario di Goudomp 38% Distretto Sanitario di Sédhiou 57% (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | ||
Tasso di copertura adeguata delle consultazioni pre-natali | Distretto Sanitario di Bounkiling 29% Distretto Sanitario di Goudomp 22% Distretto Sanitario di Sédhiou 28% (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | ||
Tasso di utilizzo dei servizi di salute sessuale e riproduttiva da parte delle adolescenti (10-19 anni) | Distretto Sanitario di Bounkiling 2,7% Distretto Sanitario di Goudomp 21% Distretto Sanitario di Sédhiou 13% (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | ||
Tasso di utilizzo dei servizi di salute sessuale e riproduttiva da delle giovani donne (20-24 anni) | Distretto Sanitario di Bounkiling 20,7% Distretto Sanitario di Goudomp 25% Distretto Sanitario di Sédhiou 45% (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | ||
In applicazione delle Linee Guida sulla Salute, la Cooperazione italiana adotta un approccio centrato sul rafforzamento dei sistemi sanitari, sul miglioramento dell’accesso ai servizi da parte delle fasce più deboli della popolazione che vive nelle aree urbane più povere (salute urbana) e nelle aree rurali, sulla salute materno- infantile. | |||
1.2 PROBLEMI E BISOGNI IDENTIFICATI | |||
(max 4000 battute) Nella Regione di Sédhiou la salute non è ancora un diritto per tutti ma soprattutto non è un diritto per le donne e le ragazze. I problemi legati alla salute sessuale e riproduttiva sono numerosi, tra questi in primis la mortalità materno-infantile, le gravidanze precoci e indesiderate, la diffusione di malattie trasmissibili e non, ecc. In generale, la condizione delle donne e delle ragazze é caratterizzata da una pratica diffusa di mutilazioni genitali, matrimoni precoci, violenze, spesso “giustificate” da usanze e pratiche tradizionali, pretesto per limitare l'esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi. A ciò si associa la debole possibilità della donna di partecipare al processo decisionale, la mancanza di autonomia sull’allocazione delle risorse economiche da destinare alla salute. Alla base di queste problematiche c’è una cultura patriarcale che limita l’autonomia delle donne. Cambiare questa geometria attraverso mirate azioni di negoziazione e advocacy permette alle donne di essere protagoniste delle scelte che le riguardano e migliorare la propria salute fisica ed anche mentale. Nonostante la disponibilità di metodi contraccettivi moderni, la pianificazione familiare resta limitata e ostacolata dal peso dell’interpretazione religiosa e patriarcale dell’atto sessuale esclusivamente legato alla procreazione. Questo porta ad avere numerosi parti, spesso ravvicinati, che espongono la donna a problemi di salute. Le giovanissime ed i ragazzi non hanno facilmente accesso ad una corretta informazione sessuale poiché discutere dell’argomento in famiglia rappresenta un tabù ed i centri per adolescenti non sono abbastanza diffusi. Durante e dopo la gravidanza le visite pre e post-natali sono irregolari e lo stesso parto è spesso eseguito in casa, senza assistenza sanitaria adeguata. Andando ad analizzare le determinanti culturali, si scopre che nella cultura Mandinga, maggioritaria nella regione, il parto viene nascosto fino a fase avanzata per paura di influssi negativi e che il parto in ospedale è segno di debolezza. Per quanto riguarda le determinanti economiche, si continua a rilevare difficoltà a sostenere le spese mediche nonché i costi per raggiungere le strutture stesse, in mancanza anche di un sistema generalizzato di copertura assicurativa sanitaria e di un servizio sanitario pubblico di qualità. Sédhiou è una delle regioni più povere del paese e si estende tra l’enclave del Gambia e la Guinea Bissau. Creata nel 2008, non dispone ancora dell’insieme delle strutture e servizi sanitari previsti a livello regionale. Inoltre, il |
ruolo e contributo delle autorità locali come definito dal processo di decentralizzazione (tra cui gestione e manutenzione delle strutture) non sembra ancora completamente applicato. Sul piano del sistema sanitario e della governance, esiste un deficit sia d’infrastrutture, attrezzature e personale qualificato notevole rispetto alle norme nazionali e dell’OMS. Il personale medico non è numericamente sufficiente e alcune qualifiche non sono disponibili. Il deficit riguarda principalmente i profili specializzati, soprattutto in ambito pediatrico e ginecologico. Il sistema sanitario ha enorme difficoltà ad attirare a Sédhiou personale qualificato a causa dell’isolamento della Regione, delle deboli opportunità economiche non sufficientemente bilanciate da incentivi retributivi e della mancanza di attrezzature che rende impossibile l’espletazione di alcune prestazioni. Allo stesso modo, il sistema di approvigionamento in medicinali non ha raggiungo ancora un’efficacia soddisfacente nonostante esistano delle misure sociali per la gratuità delle cure. In questo complesso quadro, un servizio alternativo è quello fornito dai guaritori tradizionali che hanno il vantaggio di essere disponibili a prossimità, accessibili a minor costo e culturalmente accettabili. |
1.3 ANALISI DELLE RISPOSTE AI PROBLEMI E AI BISOGNI IDENTIFICATI |
(max 4000 battute) Dagli elementi raccolti nel need assessment, è emersa una forte interrelazione tra le diverse cause alla base dei problemi identificati ed é quindi evidente che per poter Contribuire al miglioramento della salute sessuale e riproduttiva nella Regione di Sédhiou in Senegal (OG) e quindi Aumentare l’esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne nelle località di Sédhiou, Bunkiling e Goudomp (OS) bisogna intervenire su più fronti. La strategia d’intervento prevede un approccio di empowerment delle donne e azioni che impattano sui fattori sociali, culturali, economici ed istituzionali che permettono di vedere rafforzate nella capacità di mobilitazione e advocacy sui diritti riproduttivi e sessuali le donne delle comunità target e le loro forme aggregative (R1) nonché migliorata la loro capacità di decidere con consapevolezza e autonomia sulla loro salute sessuale e riproduttiva (R2). Allo stesso tempo, s’interviene per rafforzare la qualità dei servizi sanitari sul territorio e l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva delle strutture sanitarie delle località target (R3), ma in un’ottica di welfare partecipato che tenga conto del punto di vista delle donne e delle comunità ottenendo l’integrazione delle istanze delle donne nelle agende e nelle priorità delle istituzioni locali (R4). Per delineare la strategia propria dell’intervento si è proceduto tenendo conto dei bisogni espressi e rilevati, le competenze delle organizzazioni promotrici e gli interventi di altri attori (cfr. schema). Dall’incontro di bisogni e capacità e l’esclusione delle azioni già realizzate da altri attori è emersa l’idea di progetto, che intende intervenire utilizzando una comprovata metodologia partecipativa detta dei “gruppi risorsa di donne” che mette al centro dell’azione la donna la cui salute rappresenta il focus dell’intervento. Grazie a questa metodologia si creano alleanze tra le donne e tra quest’ultime e le comunità e le istituzioni che permettono di sviluppare analisi critica per una migliore e concertata risoluzione dei problemi cui si associa un accompagnamento tecnico specializzato. Il partenariato beneficia di una expertise nel sostenere processi di empowerment di donne riconosciuta da diversi stakeholders che appoggiano la metodologia dei gruppi risorsa (UE, OSIWA, Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Regione Toscana) e nel realizzare interventi sanitari a livello territoriale. Il numero di attori che intervengono negli ambiti dell’azione è relativamente limitato: rispettivamente 8 per l’empowerment delle donne e 9 per il sistema sanitario dei circa 20 attori recensiti con la Région médicale durante il need assessment. Altri bisogni, invece, non potranno essere presi in conto. In particolare, il miglioramento della governance settoriale e delle infrastrutture, la fornitura di servizi diretti e la riduzione della povertà. Sebbene ci siano competenze, è stato deciso che un’azione d’impatto sulla governance richiederebbe un intervento nazionale; per la fornitura di servizi diretti, un approccio istituzionale è sembrato più adatto al contesto; infine, per la riduzione della povertà, di stratta di un problema che richiederebbe un intervento specifico. |
Schema – Bisogni * Risorse * Interventi
1.4 ANALISI DEI RISCHI E MISURE DI MITIGAZIONE |
(max 4000 battute) Riguardo gli aspetti legati ai rischi poltici e di sicurezza, esistono e saranno regolarmente aggiornate delle procedure interne di sicurezza che saranno diffuse allo staff di progetto e ai partner. Inoltre, la rete di relazioni di fiducia costruita nel tempo dai partner di progetto con associazioni e istituzioni delle regioni di intervento e la presenza dei partner locali ed istituzionali rafforza partecipazione e appropriazione da parte degli stakeholders ed incide positivamente su meccanismi di protezione e sicurezza. Il progetto affronterà alcune situazioni di possibile rischio sempre in stretto coordinamento con l'ufficio dell'AICS di Dakar ed i ministeri senegalesi coinvolti a livello sia nazionale che regionale. Qui di seguito la tabella con l'analisi dei rischi, il loro livello di probabilità e di impatto, le misure di attenuazione previste. |
Tabella - Analisi dei rischi | ||||
- Probabilità + | - Impatto + | Misure di attenuazione | ||
⇨ Xxxxxxxx xxxxxxxxx *Politiche: instabilità politica dovuta alla transizione elettorale * Gestione finanziaria: una mediocre gestione delle risorse offerte in dotazione ai Centri di salute può mettere in causa la sostenibilità delle stesse * Gestione operativa: limitata disponibilità di alcuni attori; isolamento della zona d’intervento. | ⇨ Richiede misure di attenuazione * Problemi sociali: opposizione dei mariti/padri alla partecipazione delle mogli/madri ai percorsi di empowerment *Questione economica: i mezzi finanziari di cui dispongono le donne non permettono la loro partecipazione alle attività * Problemi di sicurezza: attacchi e rapimenti nella zona di confine con la Guinea Bissau e nel dipartimento di Bignona * Gestione: progetto multidimensionale in cui intervengono una moltitudine di attori, progetto complesso che può andare incontro a problemi di coordinamento | * Partecipazione degli uomini, in particolare i leader, durante le diverse fasi del progetto e attività di sensibilizzazione *Rimborso delle spese vive sostenute dalle donne per la partecipazione alle attività *Rigoroso rispetto delle misure di sicurezza previsti dalla Sede diplomatica e dal piano sicurezza COSPE * Delle riunioni di coordinamento sono previste oltre alle istanze di pilotaggio. * Integrare le istanze di coordinamento locale | ||
⇨ Richiede attenzione *Gravi epidemie *Calamità *Guerre | ⇨ Richiede vigilanza *Radicalizzazione e aumento delle pratiche nefaste |
2. Quadro Logico e Cronogramma | |||||
Logica del progetto | Indicatori oggettivamente verificabili [sia qualitativi che quantitativi, di cui specificare gli standard di provenienza e riferimento, inserendo l’indicatore pre-progetto e quello a fine progetto] | Fonti di verifica [specificare la metodologia di raccolta dei dati, evitando il più possibile elementi di autoreferenzialità] | Condizioni | ||
Obiettivo generale | |||||
Contribuire al miglioramento della salute sessuale e riproduttiva della popolazione della Regione di Sédhiou in Senegal. | La situazione politica e sicuritaria del paese, in particolare nella regione d’intervento resta stabile | ||||
Obiettivi specifici | Definire tipo di indicatore con provenienza e codificazione internazionale: | ||||
Aumentare l’esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne nelle località di Sédhiou, Bunkiling e Goudomp | IOV.1.OS: % di donne che, alla fine del progetto, decidono autonomamente riguardo la propria salute sessuale e riproduttiva nelle tre località d’intervento (SDG 5)* IOV.1.OS iniziale: 3,4% (ONUFEMME)** IOV.1.OS finale: incremento del 30% rispetto al valore iniziale nei 3 gruppi risorsa (120 donne) *SDG 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze ; Target 5.6: Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d'Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d'Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze Indicatore 5.6.1 Proporzione di donne di età compresa tra 15 e 49 anni che prende le proprie decisioni consapevoli in merito a rapporti sessuali, uso di contraccettivi e servizi di salute riproduttiva | * Rapporto d’inchiesta - questionario, focus group e sessione di validazione Un questionario sarà elaborato dall’equipe di progetto con il supporto di un’esperta di genere del COSPE all’avvio del progetto. Con la supervisione dell’equipe di progetto, il questionario sarà somministrato da ricercatori ad un campione di donne significativo che comprenderà le 120 donne dei gruppi risorsa. Lo stesso questionario sarà somministrato a inizio, metà e alla fine del progetto nell’ambito dell’inchiesta. Dopo la prima lettura dei dati forniti dai questionari, saranno animati dei focus group, almeno uno in ogni località, per approfondire gli elementi qualitativi di comprensione. In seguito, saranno organizzate delle sessioni di restituzione e validazione dei dati con le partecipanti all’inchiesta per assicurarsi della coerenza dell’analisi con i pensieri espressi dalle donne. | Le autorità e le istituzioni sanitarie locali appoggiano il progetto durante tutta l’esecuzione La libertà della donna non subisce limitazioni maggiori durante l’esecuzione del progetto Nessuna epidemia /catastrofe maggiore ha luogo nelle zone d’intervento prima e durante l’intervento |
**I dati si riferiscono alla media nazionale. Un’inchiesta iniziale è prevista per attualizzare i dati dettagliandoli per località. IOV.2.OS: tasso di mortalità materna* IOV.2.OS iniziale: 1.173,6/ 100.000 nuovi nati (dato di confronto riferito alla media regionale -fonte: Rapporto Regione Medicale di Sedhiou 2017) IOV.2.OS finale: diminuzione del 10% della mortalità materna * WHO/UNICEF/UNFPA – SDG 3 : Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età Target 3.1: Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per ogni 100.000 bambini nati vivi Indicatore 3.1.1 Tasso di mortalità materna | * Rapporto annuale Regione medica – dati ufficiali La Regione Medica pubblica annualmente un rapporto che riunisce i dati dell’insieme delle strutture sanitarie della regione raccolti tramite gli appositi registri. Nell’ambito del progetto, la Regione Medica fornirà i dati disaggregati riguardanti le strutture target a avvio progetto e poi semestrialmente. I dati forniti a inizio progetto saranno confrontati con la media regionale per verificare l’esattezza del dato di partenza. Un aggiornamento eventuale del dato di partenza sarà effettuato in caso di scostamento. I dati saranno analizzati dall’equipe di progetto con il supporto delle expertise Salute pubblica di CSG e Regione medica. * Rapporto d’inchiesta – dati ufficiosi – questionario, interviste, focus group L’inchiesta dell’indicatore precedente includerà domande specifiche utili a triangolare i dati ufficiali con quelli dell’inchiesta che si svolgerà in seno ai gruppi risorsa e alle 3 comunità target per fornire un quadro più vasto che dia indicazioni, anche qualitative, sulle fasce di popolazione femminile che non accedono ai servizi. L’inchiesta utilizzerà strumenti di raccolta dati quantitativi e qualitativi quali questionari, interviste e focus group. Sarà realizzata da l’equipe di progetto con l’aiuto di ricercatori e sulla supervisione delle expertise miste, genere e salute pubblica, disponibili presso i diversi partners. |
Risultati attesi R1. Almeno 120 donne delle comunità target e le loro forme aggregative sono rafforzate nella capacità di mobilitazione e advocacy sui diritti riproduttivi e sessuali | [Dovranno essere pertinentemente inseriti IoV di risultato e non di attività, con provenienza e codificazione internazionale:] IOV.R1.1: Numero di azioni di comunicazione e advocacy elaborate con/dalle le donne che hanno come target le persone capaci di influenzare l’esercizio dei diritti di salute sessuale e riproduttiva inclusi mariti/padri/figli, leaders religiosi, madri/suocere/figlie. * IOVR1.1 iniziale: 0** IOVR.1.1 finale: 3 *ADB-AusAid 2013 Risultato: maggiore comprensione da parte degli uomini dei bisogni e dei diritti di salute delle donne Indicatore: numero di iniziative IEC rivolte agli uomini che si concentrano su problemi e diritti di salute delle donne, violenza contro le donne e l'importanza delle responsabilità sanitarie congiunte ** Durante il need assessment é emerso come diverse campagne siano state già realizzate aventi come target le persone capaci d’influenzare l’esercizio dei diritti di salute sessuale e riproduttiva, tuttavia nessuna sembra esser stata ideata e attuata dalle donne. Inoltre, l’insieme degli attori riconosce come necessaria la moltiplicazione delle azioni di sensibilizzazione. | * Schede di osservazione Le schede rilevano i dati qualitativi relativi al processo di elaborazione delle azioni di comunicazione e advocacy, in particolare relativamente alla partecipazione delle donne. Le animatrici di progetto raccoglieranno mensilmente i dati * Agenda (piano d’azione) Le agende contengono le priorità delle donne in materia di salute sessuale e riproduttiva e includono le azioni da realizzare per influenzare positivamente l’esercizio dei diritti di salute sessuale e riproduttiva. Xxxxxxx elaborate dalle donne stesse e impaginate con l’aiuto dell’equipe di progetto. * Liste di presenza Le liste di presenza permetteranno di avere dei dati quantitativi rispetto alla parteciapazione delle donne al processo. * Rapporto d’inchiesta - questionari L’inchiesta iniziale conterrà domande per avere una visione sull’evoluzione del ruolo della donna rispetto alla loro implicazione attiva o meno in azioni di mobilizzazione e advocacy. | Le donne restano motivate a partecipare alle attività durante tutte le fasi d’esecuzione del progetto La libertà d’espressione nel paese non subisce limiti maggiori Le comunità appoggiano le iniziative delle donne | ||
R2. Le donne delle località target sono più capaci di decidere con consapevolezza e autonomia sulla loro salute sessuale e riproduttiva | IOV.R2.1 Nr di azioni pilota promosse dalle donne per migliorare il proprio esercizio dei diritti sulla salute sessuale e riproduttiva nella zona d’intervento* IOV.R2.1 iniziale 0 IOV.R2.1 finale 3 alla fine del progetto *ADB-AusAid 2013 Risultato: le donne hanno il | * Rapporto d’inchiesta - questionario, focus group e sessione di validazione Un questionario sarà elaborato dall’equipe di progetto con il supporto di un’esperta di genere del COSPE all’avvio del progetto. Il questionario sarà somministrato da dei ricercatori ad un campione di donne significativo che comprenderà le 120 donne dei gruppi risorsa. Lo stesso questionario sarà somministrato a inizio, metà e alla fine del progetto | Le donne restano motivate a partecipare alle attività durante tutte le fasi d’esecuzione del progetto I mariti accolgono le istanze delle mogli circa l’allocazione delle risorse |
potere di compiere scelte informate per proteggere la loro salute e i loro diritti Indicatori: numero, tipo e qualità delle iniziative volte ad aumentare il controllo delle donne sulla loro fertilità e sulla salute sessuale e generale, incluso il numero specifico per le donne e gli uomini IOV.R2.2 Spese destinate alla salute sessuale e riproduttiva all’interno dei nuclei familiari* IOV.R2.2 iniziale 2,1% ** IOV.R2.2 finale incremento del 2,5% alla fine del progetto *ADB-AusAid 2013 Risultato: le donne hanno il potere di compiere scelte informate per proteggere la loro salute e i loro diritti Indicatori: variazioni della percentuale di reddito delle donne e degli uomini spesi in cibo e assistenza sanitaria e motivi di eventuali cambiamenti ** La spesa per la salute rilevata dalla Banca Mondiale - Rapport Analytique Santé et Pauvreté, Sénégal - risale al 2003, di conseguenza il dato va aggiornato. Durante il diagnostico non é stato rilevato questo dato. È però emerso che sono principalmente gli uomini a decidere sull’allocazione delle risorse familiali ed anche in questo senso la decisione sulla salute sessuale e riproduttiva non è appannaggio della donna | nell’ambito dell’inchiesta. Dopo la prima lettura dei dati forniti dai questionari, saranno animati dei focus group, almeno uno in ogni località, per approfondire gli elementi qualitativi di comprensione. In seguito, saranno organizzate delle sessioni di restituzione e validazione dei dati con le partecipanti all’inchiesta per assicurarsi della coerenza dell’analisi con i pensieri espressi dalle donne. * Rapporto d’inchiesta - questionari L’inchiesta iniziale conterrà domande per avere una visione sull’evoluzione della spesa destinata alla salute, in particolare in ambito sessuale e riproduttivo, dei nuclei familiari. Oltre al dato quantitativo, il questionario permetterà di raccogliere dati qualitativi rispetto, ad esempio, all’adesione o meno ad un sistema di assicurazione medica e di come quest’adesione abbia avuto impatto sulla salute della famiglia e della comunità. | familiari Nessuna crisi economica maggiore si produce durante l’esecuzione del progetto | |||
R3 La qualità e l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva delle strutture sanitarie delle località target sono migliorati | IOV.R3.1: % di pazienti dei servizi sanitari pubblici locali che dichiarano di essere soddisfatti della qualità, accessibilità e attitudine del personale sanitario* IOV.R3.1 iniziale: da | * Rapporto d’inchiesta – questionario di soddisfazione Un questionario di soddisfazione sarà elaborato dall’equipe di progetto con il supporto di un’esperta di genere del COSPE e un’esperta di salute pubblica del CSG all’avvio del progetto. Il | Nessuna catastrofe, epidemia o problema di sicurezza maggiore si realizza nel periodo di realizzazione del progetto Le strategie nazionali continuano a sostenere la salute |
rilevare** IOV.R3.1 finale: incremento del 10% alla fine del progetto *ADB-AusAid 2013 Risultato: maggiore accessibilità e utilizzo dei servizi sanitari per donne, ragazze, uomini e ragazzi poveri Indicatore: Soddisfazione dei pazienti con la qualità dell'assistenza sanitaria, compresa la disponibilità e le attitudini dello staff sanitario, per sesso, posizione (rurale o urbana) e gruppo socioeconomico **Durante il need assessment la questione é stata trattata in due focus group da cui é emerso un livello di soddisfazione globalmente discreto con dei punti di attenzione riguardo l’accessibilità di alcuni servizi, la competenza del personale “comunitario” e l’attitudine di alcuni staff. Il dato, però, richiede un campione più numeroso e sarà aggiornato in fase d’inchiesta. IOV.R3.2: Tasso di utilizzo dei servizi di salute sessuale e riproduttiva dei 3 distretti da parte delle adolescenti (10-19 anni) e delle giovani donne (10 e 24 anni) (SDG 3)* IOV.R3.2 iniziale: adolescenti 22%; giovani donne: 35% (media regionale) (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017)** IOV.R3.2 finale: incremento del 10% del tasso di utilizzo dei servizi da parte degli adolescenti e del 15% da parte delle giovani donne, rispetto al valore iniziale nei 3 distretti | questionario sarà somministrato da dei ricercatori ad un campione significativo di utenti dei servizi sanitari pubblici delle tre località d’intervento. Lo stesso questionario sarà somministrato a inizio, metà e alla fine del progetto nell’ambito dell’inchiesta. * Rapporto annuale Regione medica – dati ufficiali La Regione Medica pubblica annualmente un rapporto che riunisce i dati dell’insieme delle strutture sanitarie della regione raccolti tramite gli appositi registri. Nell’ambito del progetto, la Regione Medica fornirà i dati disaggregati riguardanti le strutture target a avvio progetto e poi semestralmente. I dati forniti a inizio progetto saranno confrontati con la media regionale per verificare l’esattezza del dato di partenza. Un aggiornamento eventuale del dato di partenza sarà effettuato in caso di scostamento. I dati saranno analizzati dall’equipe di progetto con il supporto delle expertise Salute pubblica di CSG e Regione medica. | Le istituzioni locali restano motivate e disponibili a investirsi nell’azione |
sanitari *SDG 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; Target 3.7: Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l'informazione, l'educazione e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali. Indicatore 3.7.1 Percentuale di donne in età riproduttiva (di età compresa tra 15-49 anni) che hanno il loro bisogno di pianificazione familiare soddisfatto con metodi moderni **Distretto Sanitario di Bounkiling: adolescenti 2,7% giovani donne: 20,7% Distretto Sanitario di Goudomp: adolescenti 21% giovani donne 25% Distretto Sanitario di Sédhiou: adolescenti 13% giovani donne 45% IOV.R3.3: % di parti assistiti da personale qualificato (SDG 3)* IOV.R3.3 iniziale: 47,7% (media regionale) (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017)** IOV.R3.3 finale: incremento del 15% della percentuale di parti assistiti da personale qualificato *SDG 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; Target 3.7: Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l'informazione, l'educazione e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali Indicatore 3.1.2 Proporzione di parti assistiti da personale sanitario qualificato **Distretto Sanitario di | * Rapporto annuale Regione medica – dati ufficiali La Regione Medica pubblica annualmente un rapporto che riunisce i dati dell’insieme delle strutture sanitarie della regione raccolti tramite gli appositi registri. Nell’ambito del progetto, la Regione Medica fornirà i dati disaggregati riguardanti le strutture target a avvio progetto e poi semestralmente. I dati forniti a inizio progetto saranno confrontati con la media regionale per verificare l’esattezza del dato di partenza. Un aggiornamento eventuale del dato di partenza sarà effettuato in caso di scostamento. I dati saranno analizzati dall’equipe di progetto con il supporto delle expertise |
Bounkiling 48%; Distretto Sanitario di Goudomp 38%; Distretto Sanitario di Sédhiou 57% (fonte: Rapporto Region Medicale di Sedhiou 2017) | |||||
R4. Le istituzioni pubbliche, in particolare i Comuni, i Distretti sanitari e la Regione Medica integrano le istanze delle donne sui temi dei diritti sessuali riproduttivi. | IOV.R4.1 : il personale di Comuni, Distretti sanitari e la Regione Medica migliora le conoscenze in materia di diritti e di genere IOV.R4.1 inizio: da rilevare** IOV.R4.1 fine: incremento del 40% dopo le formazioni *ADB-AusAid 2013 Risultato: Rafforzamento della capacità dei servizi sanitari di rispondere alle esigenze di salute delle donne e delle ragazze Indicatore: livello di comprensione da parte di operatori sanitari qualificati (per sesso) su come le relazioni di genere influenzano la salute delle donne e degli uomini **Il need assessment ha rilevato una sensibilità circa le questioni di genere tra i quadri delle istituzioni. D’altra parte, alcune mancanze sono state segnalate dalgli utenti soprattutto nell’attitudine di alcuni membri del personale. Questo aspetto sarà rilevato anche via l IOV.R4.2 : nr di nuove istanze delle donne integrate nelle future pianificazioni strategiche o finanziarie delle istituzioni locali IOV.R4.2 inizio: 0 IOV.R4.2 fine: almeno un’istanza alla fine del progetto** *ADB-AusAid 2013 Risultato: Rafforzamento della capacità dei servizi sanitari di rispondere alle esigenze di salute delle donne e delle | * Test di conoscenza Un test di conoscenza in ingresso e in uscita sarà sottoposto al personale che parteciperà ai corsi di formazione per verificare il grado di conoscenza sui diritti e le questioni di genere * Documenti di pianificazione - Piano strategico locale, bilancio annuale, lettera d’intenti I documenti di pianificazione strategica e finanziaria dei diversi stakholders, tra cui comuni e regione medica, diventano uno strumento di verifica per l’integrazione delle istanze delle donne. Nel caso in cui il periodo d’esecuzione dell’azione non corrispondesse con il periodo di pianificazione, farà fede una lettera d’intenti. | Le istituzioni locali restano motivate e disponibili a investirsi nell’azione |
ragazze Indicatori: numero di strutture sanitarie con protocolli e pratiche di fornitura di servizi che sono sensibili al genere e promuovono i diritti delle donne (ad es. Privacy, riservatezza) | |||||
Attività per risultato R1 Almeno 120 donne delle comunità target e le loro forme aggregative sono rafforzate nella capacità di mobilitazione e advocacy sui diritti riproduttivi e sessuali A.1.1 Creazione e empowerment di gruppi di “donne risorsa” (o rafforzamento di gruppi esistenti) sui diritti sessuali e riproduttivi, in ogni comunità coinvolta A1.2. Elaborazione ad opera di ogni gruppo risorsa di un’agenda pubblica delle donne sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi A1.3 Organizzazione di iniziative pubbliche rivolte a donne della comunità per discutere i risultati delle agende. | Risorse 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: | Costi per attività € 41.250 € 81.880 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 18.150 € 2.833 € 12.463 € 168.255 € 41.250 € 35.980 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 2.150 € 2.833 € 7.511 € 101.403 € 41.250 € 23.980 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 2.150 € 2.833 € 6.551 € 88.443 | Inizio / Termine di ogni attività → Mese 2 al 18 Eccetto che per l’alfabetizzazione il cui corso terminerà al mese 31 → Mese 7 al 12 Eccetto che per le concertazioni che continueranno durante tutta l’esecuzione del progetto. → Mese 9 al 10 | ||
R2 Le donne delle località coinvolte sono più capaci di decidere con consapevolezza |
e autonomia sulla loro salute sessuale e riproduttiva A2.1 Realizzazione da parte dei gruppi donne risorsa di una campagna rivolta a vari target (mariti/padri; suocere/madri; figli/figlie) per il cambiamento dei comportamenti che limitano il pieno esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne A2.2 Realizzazione di un’azione comunitaria pilota con i gruppi risorsa per la sperimentazione di mutue sanitarie A2.3. Rafforzamento della boutique de droit di Sédhiou per fornire alle donne spazi e competenze per affrontare le violazioni dei diritti | 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: | € 41.250 € 49.484 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 2.150 € 2.833 € 8.592 € 115.988 € 41.250 € 39.980 € 4.416 € 5.663 € 31.600 € 2.150 € 2.833 € 10.232 € 138.124 € 41.250 € 36.500 € 6.416 € 5.663 € 1.600 € 2.152 € 2.833 € 7.713 € 104.127 | → Mese 9 al 24 Di cui i primi tre mesi per l’elaborazione e produzione dei materiali di comunicazione → Mese 3 al 36 Nel primo anno si realizzerà la ricerca, nel secondo si sperimenterà il modello e nel terzo si consoliderà l’azione pilota → Mese 4 al 24 L’informazione sui servizi forniti dalla boutique de droit sarà in realtà offerta durante tutta l’esecuzione del progetto attraverso lo sportello, tuttavia delle azioni specifiche sono previste nei primi due anni del progetto | ||
R3 La qualità e l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva delle strutture sanitarie delle località target sono migliorati A3.1 Formazione tecnica e accompagnamento del personale delle strutture sanitarie pubbliche tenendo conto delle esigenze delle donne A3.2 Dotazione di | 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: | € 41.250 € 197.152 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 1.317 € 2.833 € 20.338 € 274.569 € 41.250 | → Mese 11 al 12 Il calendario delle formazioni dovrà tener conto della disponibilità del personale oltre che delle festività locali. Una programmazione definitiva sarà elaborata ad avvio del progetto. → Mese 9 al 11 |
attrezzature e materiali di consumo rispondenti ai bisogni delle strutture sanitarie A3.3 Realizzazione di una campagna regionale di comunicazione sull’offerta di servizi e le buone pratiche in materia di salute sessuale e riproduttiva rivolta al grande pubblico | 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: | € 58.900 € 297.520 € 5.663 € 1.600 € 1.317 € 2.833 € 32.727 € 441.809 € 41.250 € 87.200 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 1.317 € 2.833 € 11.542 € 155.821 | → Mese 15 al 36 La campagna della RM si realizzerà dopo l’avvio di quella ad opera delle donne che ne prepara il terreno | ||
R4 Le istituzioni pubbliche, in particolare i Comuni, i Distretti sanitari e la Regione Medica integrano le istanze delle donne sui temi dei diritti sessuali riproduttivi. A4.1. Attività di formazione rivolta al personale delle istituzioni sull’approccio di genere, incluse le tecniche di coinvolgimento e partecipazione attiva delle donne durante gli incontri di concertazione. A4.2. Concertazione tra i “gruppi risorsa” di donne e le istituzioni/autorità e i servizi sanitari pubblici per discutere le agende e negoziare interventi comuni A4.3. Realizzazione di azioni dell’agenda concertate | 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: 1. Risorse umane: 2. Spese realizzazione delle | € 41.250 € 111.700 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 1.317 € 2.833 € 13.502 € 182.281 € 41.250 € 31.596 € 4.416 € 5.663 € 1.600 € 1.317 € 2.833 € 7.094 € 95.769 € 41.250 € 50.506 | → Mese 13 al 16 Il calendario delle formazioni dovrà tener conto della disponibilità del personale oltre che delle festività locali. Una programmazione definitiva sarà elaborata ad avvio del progetto. → Mese 1 al 36 Di cui i Tavoli ad hoc si realizzeranno dal mese 13 al 15 mentre le concertazioni multistakholder locali e nazionali avranno luogo durante l’intera esecuzione dell’azione → Mese 16 al 33 |
all’interno dei tavoli interistituzionali di concertazione | attività: 3. Attrezzature e investimenti: 4. Spese di gestione in loco: 5. Acquisto di servizi: 6. Comunicazione: 7. Monitoraggio e valutazione: 8. Spese generali: TOTALE Attività: | € 4.424 € 5.657 € 1.600 € 1.313 € 2.837 € 8.607 € 116.194 |
2.1 CRONOGRAMMA | ||
2.1.1 Definire il cronogramma delle attività su base mensile | ||
(Vedi sub allegato sezione 2.1) | ||
2.1.2 Definire il cronogramma relativo all’uso delle risorse umane su base mensile | ||
(Vedi sub allegato sezione 2.1 ) | ||
3. STRATEGIA D’INTERVENTO: MODALITA’, ATTORI E BENEFICIARI DELL’ INTERVENTO | ||
(Max 6000 battute) | ||
RISULTATO R1. Almeno 120 donne delle comunità target e le loro forme aggregative sono rafforzate nella capacità di mobilitazione e advocacy sui diritti riproduttivi e sessuali | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.1) A.1.1 Creazione e empowerment di gruppi di “donne risorsa” (o rafforzamento di gruppi esistenti) sui diritti sessuali e riproduttivi, in ogni comunità coinvolta | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Il concetto di gruppi e donne risorsa nasce da una metodologia partecipativa che il COSPE utilizza da molto tempo in contesti molto diversi e che si basa sul fatto che pur vivendo le donne spesso in contesti culturali e religiosi che limitano fortemente la loro libertà e autonomia hanno comunque sviluppato competenze e saperi e ricoprono ruoli socialmente rilevanti. In definitiva, le donne risorsa, indipendentemente dal livello d’istruzione o conoscenza, sono delle donne capaci potenzialmente di trainare la più ampia comunità verso un cambiamento positivo. All’avvio del progetto, una mappatura di gruppi e donne risorsa sarà realizzata in collaborazione con i partners di progetto ed i principali stakeholders con l’obiettivo di fare il punto dell’attivismo delle donne e innestarsi per quanto possibile nelle dinamiche esistenti. Una volta terminata la mappatura, verranno selezionate circa 40 donne per comunità sulla base di criteri che terranno conto dell’appartenenza a gruppi esistenti, ruolo professionale e sociale, età, bisogni specifici (disabilità,...), seguendo il fil rouge del concetto di “risorsa”. Costituito il gruppo, i primi incontri serviranno tra l’altro a decidere le proprie regole interne in particolare le regole di funzionamento ed i processi decisionali, condividere visioni e bisogni delle donne, identificare i bisogni formativi sul tema dei diritti riproduttivi e sessuali delle donne, informare sulle leggi internazionali, nazionali e meccanismi istituzionali locali che riguardano la salute e i diritti riproduttivi e sessuali delle donne, ecc. In seguito, il gruppo risorsa segue un percorso di empowerment volto ad abattere alcuni ostacoli che contribuiscono a rendere arduo l’esercizio dei diritti di salute sessuale e riproduttiva che prevede diverse tappe. La prima è la creazione di una dinamica di gruppo attraverso la conoscenza reciproca, condivisione degli obiettivi del percorso e definizione delle regole del gruppo. |
Successivamente, un incontro specifico punterà a far emergere, attraverso delle animazioni, le risorse interne al gruppo per valorizzarle e rinforzare l’autostima. Quest’attività permetterà anche alle donne solitamente marginalizzate di essere più sicure di sé. I quattro incontri seguenti, poi, permetteranno di trasferire le informazioni sui temi del progetto, in particolare le leggi nazionali in merito ai diritti sessuali e riproduttivi e si svilupperanno temi e competenze trasversali nonché strumenti che saranno utilizzati successivamente tra cui la leadership e la negoziazione e advocacy. Grazie a questi incontri, le donne avranno una corretta informazione rispetto ai propri diritti acquisiti e potranno sviluppare una criticità rispetto alle battaglie per l’acquisizione dei diritti. Inoltre le formazioni sulla leadership, la negoziazione e l’advocacy permetteranno alle donne di concquistare un ruolo più attivo in seno alla famiglia e alla comunità. In Senegal, paese dove il tasso di analfabetismo é molto alto, in particolare tra le donne, e rappresenta un’ostacolo maggiore all’emancipazione, saranno organizzati anche dei corsi di alfabetizzazione funzionale che permetterano alle donne di raggiungere un livello di base (livello 1) in lettura, scrittura e calcolo. Si parla di alfabetizzazione “funzionale” in quanto durante il corso saranno utilizzati i temi dell’azione ai fini pedagogici. Il corso si costituirà di almeno 300 ore. Questo corso, permetterà alle donne di avere maggiormente accesso alle informazioni ma anche di poter dialogare con una più vasta platea d’interlocutori. All’interno dei gruppi risorsa, poi, saranno depositati dei fondi ad utilizzo rotatorio (“calebasse”), che permettono di finanziare piccole attività generatrici di reddito in favore delle donne del grouppo, con particolare attenzione verso le più vulnerabili. Questo permetterà di superare in parte il problema della scarsezza dei fondi da destinare alla salute sessuale e riproduttiva. Al fine di assicurare un buon utilizzo di questo fondo, le animatrici realizzeranno una formazione specifica che prevedrà esercizi, simulazioni e strumenti di lavoro. Poi, congiuntamente con le donne, sarà definito un dispositivo per continuare ad alimentarlo ed identificate le modalità di attribuzione e rimborso, incluso un comitato di selezione. Il regolamento quindi, prevederà regole su: i) importo (massimale, progressività, ecc.); ii) durata e scadenza dei rimborsi; iii) interessi e eventuali penalità; iv) modalità di capitalizzazione del fondo. Il regolamento sarà validato dal comitato di gestione con il sostegno dell’equipe di progetto. Questo percorso, propedeutico anche per altri risultati del progetto, garantirà che ogni gruppo di donne cominci ad avere una sua identità di gruppo, indispensabile per poter avviare il lavoro delle agende che sarà spiegato nel paragrafo successivo. In questa fase, un ruolo molto importante sarà ricoperto dall’animatrice del gruppo. L’animatrice é una professionista capace di saper ascoltare, dare parola, rilanciare le donne all’interno del gruppo. Inoltre, l’equipe e le donne potranno beneficiare di un appoggio di esperti di genere e di comunicazione. | ||
OUTPUT 3 gruppi di donne attivati e diventati una risorsa per la comunità 120 donne rinforzate 1 fondo disponibile | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti: 120 donne delle tre comunità coinvolte (40 donne per comunità) coinvolte nelle attività di empowerment Indiretti: Circa 52 000 abitanti dei dipartimenti di Sédhiou, Bounkiling e Goudomp le cui comunità vedranno nascere i gruppi risorsa | ||
Attori coinvolti: COSPE, CSG, FAFS, AJS, RM, e i principali stakholders per la mappatura COSPE ed i gruppi risorsa per la creazione dei gruppi risorsa COSPE, CSG, FAFS, AJS, RM per l’informazione e formazione secondo le specifiche competenze | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.1) A1.2. Elaborazione ad opera di ogni gruppo risorsa di un’agenda pubblica (piano d’azione) delle donne sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi |
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Le agende racchiudono il punto di vista delle donne circa le problematiche di salute sessuale e riproduttiva. Si compongono di due parti, una che si concentra sull’analisi dei problemi e l’altra sulle proposte di soluzione. Le agende contengono un piano d’azione dettagliato e definito che diventa uno strumento centrale per tutte le azioni che le donne svolgeranno internamente e esternamente al gruppo. Ogni gruppo risorsa elabora una sua propria agenda sulla salute e i diritti riproduttivi e sessuali ma le azioni d’interesse comune saranno concertate tra i tre gruppi. La costruzione delle agende sarà accompagnata da animatrici che avranno il compito di facilitare e sostenere i gruppi in questo processo e arrivare ad un documento scritto in cui il gruppo si riconosce. Più nel dettaglio, l’analisi dei problemi legati alla salute sessuale e riproduttiva terrà conto sia degli aspetti culturali e comunitari che degli aspetti legati ai servizi e alle politiche sanitarie collegate. I problemi saranno ordinati secondo le priorità che le donne stesse identificheranno. In seguito, attraverso la “Mappatura delle risorse” si identificano le persone “attive, sensibili, vicine” ai problemi delle donne rispetto ai diversi gruppi d’influenza. Questo permette di costruire le alleanze negli spazi di concertazione che potranno poi evolvere man mano che le persone passano da un campo all’altro. L’elaborazione dell’Agenda, si svolge dunque in seno al gruppo, ovvero in un luogo protetto in cui le donne interagiscono tra loro ma non con l’esterno se non attraverso delle figure specifiche come quella dell’animatrice e delle altre figure di progetto. Solo successivamente, il gruppo condividerà con l’esterno le agende che saranno utilizzate a livello pubblico con altre donne, con la comunità e con le istituzioni /decisori pubblici. Per questo motivo le agende delle donne vengono definite “pubbliche”, perché saranno strumento di negoziazione, dibattito, trasformazione pubblica sul tema. I primi tre incontri saranno finalizzati all’analisi dei problemi. I successivi tre incontri saranno invece finalizzati all’elaborazione delle proposte. Gli ultimi quattro incontri saranno dedicati alla concertazione ed alla finalizzazione del documento “agenda” e ad una ricondivisione all’interno del gruppo. Il calendario potrà prevedere incontri ulteriori qualora sia necessario in base alle capacità di ciascun gruppo risorsa. Generalmente le donne non partecipano oppure sono poco ascoltate da chi decide o influenza le politiche pubbliche anche quando si tratta di temi che riguardano direttamente le donne. In questo caso i diritti riproduttivi e sessuali delle donne coinvolgono molti aspetti della vita delle donne e hanno un impatto sia sulla salute (alcune pratiche lesive dell’integrità fisica delle donne provocano molti danni all salute fisica e psicologica delle donne) ma anche sulla propria autonomia (per esempio decidere quando sposarsi, diventare madri, gestire la propria sessualità). Tutti questi aspetti nelle culture patriarcali come quella delle aree di intervento vengono decise dagli uomini e spesso avvallate dalle donne come norme culturali a cui non ci si può opporre. Eppure la legislazione del paese spesso va in contrasto con queste pratiche e consuetudini e un lavoro di decostruzione delle norme e consuetudini culturali patriarcali esige un percorso collettivo di discussione e negoziazione anche tra donne. La costruzione di un’agenda permette alle donne di riacquistare un senso di potere e forza sociale perché possono esprimere visioni e bisogni in uno spazio e tempo protetto con l’obiettivo di uscire nello spazio pubblico con maggiore forza e riconoscimento di sé e come gruppo portando, attraverso la propria agenda, analisi e proposte. | ||
OUTPUT 3 agende elaborate e disponibili in forma scritta 1 mappa delle risorse | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti: 120 donne dei tre gruppi risorsa Indiretti: |
Circa 52 000 abitanti delle località target | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS COSPE, gruppi risorsa donne | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.1) A1.3 Organizzazione di iniziative pubbliche rivolte a donne per discutere i risultati delle agende. | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Le donne dei gruppi risorsa, una volta elaborate le agende, organizzano almeno 2 eventi pubblici rivolti ad altre donne in ogni comunità. Questi incontri coinvolgeranno almeno altre 80 donne per comunità per confrontarsi sull’agenda e verificare che qualche istanza o informazione non sia stata dimenticata. Sarà importante in questi due incontri pubblici per comunità coinvolgere anche quelle donne che contribuiscono alla cultura patriarcale e quelle che potenzialmente possono esprimere un altro punto di vista come le giovani o le donne appartenenti a gruppi sociali non rappresentati nei gruppi risorsa. I due eventi saranno organizzati dai gruppi donne risorsa e con il supporto dell’equipe di progetto. Gli eventi permetteranno di coinvolgere intorno alle agende un numero più ampio di donne in maniera tale da rendere l’agenda uno strumento più condiviso innestando un effetto moltiplicatore sul territorio. Altre donne potranno così aderire all’iniziativa e partecipare al processo e alle future attività del progetto andando a rafforzare i gruppi donne risorsa e la loro incidenza. | ||
OUTPUT 6 Eventi pubblici (2 per comunità) Materiale informativo prodotto 3 Agende aggiornate | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti 120 donne dei 3 gruppi risorsa 240 donne delle tre comunità che saranno coinvolte nella rilettura delle agende e potranno aggiungersi ai gruppi risorsa e alle loro attività Indiretti Circa 52 000 abitanti delle località target | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS COSPE, FAFS, AJS | ||
RISULTATO R2. Le donne delle località target sono più capaci di decidere con consapevolezza e autonomia sulla loro salute sessuale e riproduttiva | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.2) A2.3 Realizzazione da parte dei gruppi donne risorsa di una campagna rivolta a vari target (mariti/padri; suocere/madri; figli/figlie) per il cambiamento dei comportamenti che limitano il pieno esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne |
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Le Agende delle donne in ogni comunità farà emergere una lettura complessa sulla violazione dei diritti riproduttivi e sessuali delle donne. A partire dall’analisi dei bisogni e delle possibili soluzioni, delle azioni esterne ai gruppi risorsa saranno previste ed avranno come target le diverse categorie facenti parte delle dinamiche gerarchiche e patriarcali delle comunità e delle famiglie emerse dall’analisi dei bisogni. Tra questi: • i mariti ed i padri - con questo target si prevedono azioni mirate a far conoscere il punto di vista delle donne ma anche a lavorare su quelli degli uomini, inclusi i leader tradizionali e religiosi che hanno un forte peso e potere nelle comunità. • le suocere e le madri - con loro, le azioni promuoveranno la (ri)costruzione di un legame di mutuo supporto e non di controllo e gerarchico. • I figli e le figlie che seguiranno percorsi creativi di dialogo; inoltre con le figlie si realizzeranno anomazioni per il riconoscimento e la valorizzazione di sé. In coerenza con l’approccio partecipativo del progetto, la campagna sarà elaborata dalle donne con la facilitazione di esperte in comunicazione del COSPE. Adattata rispetto alle priorità emerse dalle Agende, sarà realizzata nella misura del possibile proprio dai gruppi risorsa. Questo ridarà centralità al ruolo e alle risorse delle donne che, troppo spesso, sono l’oggetto di politiche e campagne e non un soggetto attivo. La campagna utilizzerà un mix di strumenti e tecniche di comunicazione differenti per ogni target che saranno scelti dalle donne con il supporto tecnico dell’equipe di progetto. Questa attività mira a promuovere il cambiamento di comportamento dei differenti target per, in definitiva, abbattere alcuni ostacoli al pieno esercizio dei diritti di salute sessuale e riproduttiva delle donne. | ||
OUTPUT una campagna realizzata 3 strumenti di comunicazione ideati | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti 120 donne dei gruppi risorsa delle località target Almeno 360 tra padri/mariti, madri/suocere, figli/figlie delle tre comunità target Indiretti 52 000 abitanti, in particolare le donne, gli uomini ed i giovani, delle tre località target | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS Cospe in quanto facilitatore e sostegno tecnico del processo assieme a FAFS e AJS Ministero della donna, Regione medica in quanto appoggio istituzionale L’insieme dei partners, per la validazione scientifica dei messaggi riguardanti la salute | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.2) A2.2 Realizzazione di un’azione comunitaria pilota con i gruppi risorsa per la sperimentazione di mutue sanitarie comunitarie | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Le cure sanitarie risultano talvolta essere una spesa non affrontabile e/o non prioritaria per i nuclei familiari e, di conseguenza, i bisogni nel campo della salute passano in secondo piano. Nonostante nella Regione di Sedhiou siano state censite 43 mutue sanitarie (Fonte: Rapporto della Region Medicale di Sedhoiu 2017) il tasso di adesione risulta ancora molto basso. Il need assessment, infatti, ha fatto emergere una riluttanza generalizzata della comunità a investire le poche |
risorse disponibili per il nucleo familiare in un’assicurazione sanitaria. Nel contempo, si rileva che le donne delle aree rurali del Senegal hanno una grande capacità di fare rete tra di loro e aiutarsi nei momenti di difficoltà. Traslare questa capacità dalla presa in carico alla prevenzione dei problemi è sicuramente una delle ambizioni e sfide maggiori per dare la possibilità alle persone, ed in particolare alle donne, di decidere autonomamente rispetto alle questioni legate alla salute e quindi di migliorare l’accesso ai servizi sanitari. Diverse strategie sono state già proposte da diversi attori. In questo senso, nell’ambito del progetto, s’intende svolgere una ricerca-azione per mappare i diversi sistemi esistenti identificando i punti di forza e di debolezza anche attraverso un confronto diretto con l’Agenzia Regionale della copertura sanitaria universale (ARCMU) e un coinvolgimento delle comunità, attraverso i Gruppi-Risorsa di donne. La ricerca-azione sarà adotterà metodi misti che integrano indagini quantitative e qualitative sistematiche di raccolta informazioni al fine di valutare le opportunità di accesso ai servizi sanitari, la percezione del rischio e le preferenze delle famiglie, l’organizzazione interna di gruppi di mutuo aiuto, la copertura dello schema assicurativo. Verranno organizzati, quindi, alcuni focus group partecipativi con vari rappresentanti della comunità e interviste individuali rivolte alle autorità locali, agli operatori sanitari e ai leader dei gruppi informali già esistenti. Le principali aree di indagine riguarderanno i comportamenti adottati in caso di malattia e maternità, i metodi di finanziamento delle spese sanitarie, il livello di abilità e disponibilità a partecipare ad una assicurazione sanitaria e il potenziale ruolo dei diversi leader locali durante l’implementazione dello schema. Saranno inoltre considerati i generali parametri demografici e socioeconomici della popolazione, oltre alle principali statistiche di morbilità. In un secondo momento, capitalizzando le esperienze, in particolare quelle più riuscite, sarà elaborato un modello assieme ai gruppi risorsa che valorizzi e si integri in meccanismi di mutuo aiuto già esistenti all’interno della comunità. Un modello ideato con un approccio di ricerca-azione, dovrebbe assicurare una maggiore probabilità di successo e, in generale, una maggiore sostenibilità. Durante questo progetto, il modello sarà oggetto di una sperimentazione nella località di Bambaly per 12 mesi il cui obiettivo è infatti di rafforzare l’organizzazione interna della comunità, incoraggiando pratiche di pagamento in anticipo rispetto agli eventi di malattia. | ||
OUTPUT 1 ricerca realizzata 1 modello di mutua comunitaria disponibile | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti: 40 donne del gruppo risorsa di Bounkiling Indiretti: Circa 12 000 abitanti di Bounkiling | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS CSG pilota la ricerca azione RM e Gruppi risorsa contribuiscono alla raccolta delle informazioni e la definizione del modello L’Agenzia Regionale della copertura sanitaria universale (ARCMU) rappresenta il principale interlocutore di questa attività di ricerca-azione, al fine di intervenire laddove il sistema di Mutuelle de Santé risulta carente | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.2) A2.3. Rafforzamento della boutique de droit di Sédhiou per fornire alle donne spazi e competenze per affrontare alcune violazioni dei diritti delle donne |
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE L’associazione partner AJS, impegnata da oltre trent’anni nella lotta alle discriminazioni e alle violenze contro le donne, ha avviato da circa 10 anni le « Boutiques des Droits », ovvero degli sportelli a cui le donne possono rivolgersi per avere informazioni o consulenza legale. Una boutique è stata recentemente aperta a Sédhiou con l’appoggio della cooperazione italiana. Le donne, spesso poco informate sui diritti e i meccanismi legali, vi ricevono delle consulenze da parte delle giuriste e paragiuriste dell’associazione riguardo tutti i rami del diritto (famiglia, penale, lavoro, ereditario, stato civile, ecc.). La Boutique de droit, quindi, opera su casi di stupro e violenza o in contenziosi su successioni, matrimoni e lavoro ma anche riguardo la proprietà della terra. A seconda dei casi, la consulenza si concretizza o meno in una denuncia e prevede l’assistenza di un avvocato, un medico e/o uno psicologo. Tutto gratuitamente. Le Boutiques, poi, lavorano in rete con le altre istituzioni e organizzazioni della società civile pertinenti al fine di assicurare una presa in carico completa ed efficace. La Boutique de droit è un appoggio importante per le donne che decidono di lottare per i propri diritti in generale e in particolare quelli di salute sessuale e riproduttiva poichè presso questi sportelli le donne ricevono innanzitutto un’informazione corretta su quali siano legalmente i propri diritti. Una corretta informazione è alla base di una scelta consapevole. Non solo, l’informazione, inserita nei percorsi di empowerment più vasti, permette anche di sviluppare un senso critico ed una capacità di analisi rispetto alla propria condizione e quella delle donne della propria comunità. Questo, a sua volta è il primo passo per denunciare le violazioni dei diritti e orientarsi verso le strutture che forniscono un sostegno legale e non solo. Nell’ambito del progetto, sarà rafforzata la visibilità della boutique de droit a livello regionale attraverso: • la produzione e distribuzione di materiale divulgativo (brochure istituzionale e opuscolo sui diritti sessuali e riproduttivi); • le attività d’informazione sul quadro legale relativo ai diritti di salute sessuale e riproduttiva a beneficio dei diversi gruppi target che saranno fornite appunto da AJS • l’equipaggiamento delle boutique de droit in materiali ed equipaggiamenti adeguati dopo un’accurata analisi dei bisogni. Inoltre, per assicurare una corretta presa in carica dei casi che richiedono interventi sanitari, si lavorerà in collaborazione con la Regione Medica e le Istituzioni al fine d’identificare meccanismi sostenibili di gestione. Da questa esperienza, sarà inoltre prodotta una pubblicazione che avrà come focus le violazioni gravi dei diritti delle donne. | ||
OUTPUT 1 boutique rinforzata 120 donne informate sul quadro legale 1 pubblicazione | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti: 1 operatrice della boutique de droit 1 800 donne utenti della boutique de droit (tutti tipi di utenti) 200 uomini utenti della boutique de droit (tutti tipi di utenti) Circa 125 117 donne in età riproduttiva dei tre distretti sanitari target Indiretti : circa 452 994 abitanti della Regione |
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS COSPE, AJS, RM e principali stakeholders istituzionali | ||
RISULTATO R3 La qualità e l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva delle strutture sanitarie delle località target sono migliorati | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.3) A3.1 Formazione tecnica e accompagnamento del personale delle strutture sanitarie tenendo conto delle esigenze delle donne | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Una delle attività di rilievo del progetto è la formazione in ambito di salute sessuale e riproduttiva di circa 150 operatori socio-sanitari attraverso il coinvolgimento del personale (medici, infermieri, ostetriche) delle strutture socio-sanitarie e del personale “informale” (agenti di salute comunitaria, Matrone, Bajenu Gox, Relais, Praticanti di medicina tradizionale). Inoltre, circa 20 tra Direttori dei Distretti Sanitari e Dirigenti della Région Medicale e dell’Ospedale Regionale di Sedhiou beneficeranno di formazione e assistenza tecnica per rafforzare le competenze organizzative e gestionali, in particolare riguardo al sistema di riferimento delle emergenze ostetriche e del sistema di audit delle morti materne. L’attività si lega inoltre al lavoro con i gruppi risorsa di donne ed in particolare alle Agende al fine di individuare, a monte della formazione, quali sono i principali bisogni di salute delle donne, quali sono i principali ostacoli all’accesso ai servizi socio-sanitari e la presenza di usi e costumi dannosi per la salute sessuale e riproduttiva. L’attività sarà coordinata dal Centro di Salute Globale (CSG) e realizzata in stretta collaborazione con la Regione Medica di Sédhiou. Il CSG ha un’esperienza pluriennale nel campo della formazione degli operatori socio-sanitari in paesi terzi, in quanto può contare su un modello consolidato e sulla partecipazione di numerosi professionisti provenienti dalle 7 Aziende sanitarie toscane. La formazione sarà realizzata a livello centrale nei 3 Distretti Sanitari - Sédhiou, Bunkiling e Goudomp - al fine di condividere buone pratiche per la salute sessuale e riproduttiva e la salute materno-infantile. Questo contribuirà a prevenire le complicanze legate a parto, gravidanza e post partum, al ricorso a pratiche/rituali invasive sul fisico della donna e del bambino/a, alla mancanza di cure alla nascita del bambino/a, e alla non adesione alle campagne di vaccinazione. In particolare gli operatori tradizionali costituiranno il punto di contatto con i “postes de santé”, gli ambulatori rurali, facendosi loro stessi promotori di buone pratiche presso le altre realtà di villaggio e trasferendo competenze basilari alle comunità per la prevenzione in ambito materno infantile, sessuale e riproduttivo. La formazione si avvarrà sia di lezioni strutturate in aula, sia di momenti di affiancamento e training on the job del personale sanitario locale. Taluni interventi formativi saranno riservati al personale sanitario strutturato e qualificato (medici, infermieri, ostetriche), in alcuni casi saranno organizzati interventi formativi dove sarà prevista la co-presenza del personale strutturato e degli operatori tradizionali per facilitare la collaborazione ed il dialogo fra queste due entità. In tutti i casi le metodologie formative si baseranno sull’apprendimento attivo e su metodologie partecipative, sulla discussione di casi pratici e sulla simulazione di casi e contesti reali. I contenuti formativi proposti per il personale formale sono i seguenti: • Funzioni di EmONC (Emergency obstetric and neonatal care) previste dalle linee guida OMS • Modalità di riconoscere tempestivamente le emergenze ostetriche al fine di valutare un immediato riferimento all’ospedale • Rianimazione neonatale - tecniche di base |
I contenuti formativi proposti per il personale formale e informale sono: • Gravidanza fisiologica ed i controlli in gravidanza (Maternal and fetal assessment, Nutritional interventions, Interventions for common physiological symptoms, Preventive measures, etc.) • Principali patologie principali della gravidanza: diagnosi, trattamento, prevenzione (ad es. pre – eclampsia, eclampsia, sanguinamento in gravidanza, minaccia di parto prematuro) • Patologie della gravidanza e condizioni concomitanti con la gravidanza, come il diabete o le cardiopatie in gravidanza ed altre condizioni, HIV ed altre malattie infettive, condizioni di rischio • Controlli postnatali • Promozione dell’allattamento materno e del metodo Canguro • I contenuti formativi proposti per il personale socio sanitario dirigenziale sono: • Supervisione periodica e monitoraggio della progressione di adempimento delle funzioni EmONC nei centri sanitari periferici • Rafforzare i servizi di EmONC e implementazione di un sistema di riferimento • Organizzazione di audit sulla mortalità materna, secondo le modalità previste dal Ministero della Salute e dell’Azione Sociale del Senegal e dall’OMS Sono previsti 6 corsi per ciascun Distretto (in totale 18 corsi di circa 4 giorni ciascuno) e 3 corsi di 3 giorni ciascuno per il personale dirigenziale. In totale sono previsti 72 giorni di formazione per gli operatori socio-sanitari dei distretti e 9 giorni di formazione per il personale manageriale. | ||
OUTPUT Almeno 150 operatori socio-sanitari e 20 Dirigenti formati | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti: 150 operatori dei distretti socio-sanitari, personale formale (medici, infermieri, ostetriche) e del personale informale (agenti di salute comunitaria) 20 tra Direttori Distretti Sanitari e Dirigenti della Regione Medica e dell’Ospedale Regionale di Sedhiou 120 donne dei gruppi risorsa Indiretti: circa 452 994 abitanti della Regione, in particolare le donne. | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS La Regione Medica (RM) di Sédhiou, nella sua emanazione territoriale ovvero i 3 Distretti sanitari - Sédhiou, Bunkiling e Goudomp- rappresenta il principale interlocutore di questa attività, per quanto riguarda la pianificazione, l’organizzazione e la realizzazione dei corsi di formazione. Garantisce inoltre che i corsi siano accreditati e riconosciuti dalle strutture in cui il personale formato è in servizio. | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.3) A3.2 Dotazione di attrezzature e materiali di consumo rispondenti ai bisogni delle strutture sanitarie | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Il need assessment ha messo in evidenza una carenza in attrezzature e materiali diffusa all’insieme della Regione. In particolare, la controparte locale (Regiòn Medicale di Sedhiou) ha espresso una forte necessità di incrementare la dotazione strumentale presso i 3 Distretti Sanitari di intervento, al fine di garantire una migliore presa in carico dei bisogni di salute della popolazione. Questa attività è strettamente correlata all’attività formativa del personale socio-sanitario, di cui sopra, al fine di favorire un miglioramento delle performance nelle strutture target del progetto, con un conseguente |
miglioramento degli indicatori di salute. Da notare che, un’assistenza qualificata durante la gravidanza, il parto (soprattutto) ed il postpartum può drasticamente ridurre le condizioni di asfissia neonatale e/o di infezioni e quindi ridurre tutti i casi di danno cerebrale che portano a disabilità fisiche e sensoriali di circa 1/3. Allo stesso modo si riducono anche le conseguenze invalidanti per le perpuere. Nel dettaglio, l’attività prevede l’acquisto per ogni distretto sanitario di: • 5 Kit per parto • 3 kit per esecuzione di episiotomia • 4 bilance per neonati • 3 sfigmomanometri • 2 letti da sala parto • 1 frigorifero ad energia solare • 1 aspiratore manuale • 4 letti per visita ginecologica • 1 computer • 16 letti di degenza con xxxxxxxx, • 2 tavoli da ufficio • 10 sedie • 3 armadietti metallici • 1 ecografo • 1 ambulanza • 1 moto | ||
OUTPUT I Centre de Santé di Sédhiou, Bunkiling e Goudomp hanno una migliore e rafforzata capacità di presa in carico dei bisogni di salute della popolazione | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti: Circa 125 117 donne in età riproduttiva dei tre distretti sanitari target Indiretti: circa 452 994 abitanti della Regione | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS La Regiòn Medicale di Sedhiou rappresenta il principale interlocutore di questa attività, che è supervisionata dai tecnici del Centro di Salute Globale per quanto riguarda la scelta dei materiali da acquistare e il coordinamento con la formazione degli operatori (attività A 1.1) al fine di integrare le competenze tecniche con le nuove attrezzature. | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.3) A3.3 Realizzazione di una campagna di comunicazione sull’offerta di servizi e le buone pratiche in materia di diritti sessuali e riproduttivi rivolta al grande pubblico con attenzione ai diversi target identificati (adolescenti - ragazze e ragazzi, uomini adulti - mariti, donne anziane - mamme e suocere) | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE La campagna locale ad opera dei gruppi risorsa di donne prevista dal Risultato 1 permetterà di creare sostegno per la più larga Campagna istituzionale d’Informazione, Comunicazione ed Educazione (IEC). Questa campagna, che si realizzerà a livello regionale e sarà rivolta all’opinione pubblica con target “influencer”, suocere, mamme, mariti, giovani, curatori tradizionali, tratterà di temi prioritari che saranno identificati congiuntamente dalle donne nelle Agende (es. parto sicuro, ecc) e dalla Regione medica. La campagna IEC utilizzerà diversi strumenti che saranno definiti in maniera partecipativa con l’obiettivo di raggiungere in modo quanto più efficace possibile i diversi target. Potranno quindi essere numerosi i prodotti e strumenti, dai più classici pannelli ai video e webdoc, alle emissioni radio, alle campagne sui social. |
La campagna prevederà eventi specifici pensati in maniera creativa. In particolare, farà parte di questa attività anche un evento di sensibilizzazione in Italia avente come target la diaspora in quanto, come emerso dal need assessment, i senegalesi che vivono all’estero da tempo, non beneficiano delle numerose azioni d’informazione e sensibilizzazione che si realizzano in Senegal e per questo continuano a perpetuare violazioni dei diritti sessuali riproduttivi delle donne e delle ragazze (es. fanno tornare al paese le giovanissime per effettuare l’escissione) e pratiche dannose per la salute (es. parti ravvicinati). | ||
OUTPUT 1 campagna istituzionale 1 evento internazionale di sensibilizzazione | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI (Quantificati e dettagliati in maniera coerente con la tabella successiva) Diretti: 52 000 abitanti dei tre capoluoghi di dipartimento, Sédhiou, Bounkiling e Goudomp 12 495 senegalesi della diaspora in Toscana, in particolare le donne (di cui 2 870 donne) Indiretti: circa 452 994 abitanti della Regione di Sédhiou | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS (In riferimento a Risultati e Attività spiegare come sarà assicurato il loro concreto inserimento nell’iniziativa, durante la fase di realizzazione, per garantire una reale e sostenibile continuità dell’intervento anche dopo la conclusione delle attività) COSPE, CSG, RM Gruppi risorsa per l’elaborazione ed in particolare la definizione delle priorità | ||
RISULTATO R4 Le istituzioni pubbliche, in particolare i Comuni, i Distretti sanitari e la Regione Medica integrano le istanze delle donne sui temi dei diritti sessuali riproduttivi. | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.4) A4.1. Attività di formazione rivolta al personale delle istituzioni sull’approccio di genere, incluse le tecniche di coinvolgimento e partecipazione attiva delle donne durante gli incontri di concertazione. | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Il need assessment ha fatto emergere una diffusa sensibilità delle istituzioni pubbliche, sia amministrative che sanitarie, verso i bisogni delle donne. Nello stesso tempo, però, è merso anche che nella pratica, i processi decisionali riproducono talvolta meccanismi che lasciano poco spazio al protagonismo delle donne. Per quanto riguarda poi in particolare i servizi sanitari, sono emerse talune criticità di relazione tra utenti e personale che contribuiscono ad allontanare le donne dai servizi mettendo a rischio la salute e il benessere delle donne e delle ragazze soprattutto in alcune fasi delicate della loro vita. Per questo il progetto intende intervenire anche a questo livello con un’attività profonda di formazione e accompagnamento delle istituzioni e dei servizi sanitari. Si prevede quindi una formazione alle istituzioni sia amministrative che sanitarie sui temi: • i diritti umani in genere ed i diritti di salute sessuale e riproduttiva in Senegal • l’approccio di genere e le tecniche di partecipazione attiva Queste formazioni permetterano al personale delle istituzioni di avere una migliore comprensione del legame tra genere e salute e di sviluppare capacità di pianificazione in ottica di genere nonchè di animazione. |
Per il personale sanitario come medici, infermiere/i, ostetriche farà un focus sull’aspetto relazionale per migliorare l’empatia tra il personale e le utenti, condizione indispensabile per migliorare anche l’accoglienza dei bisogni e delle richieste delle donne. | ||
OUTPUT Almeno 30 rappresentanti delle istituzioni locali (Regione medica e distretti sanitari, Prefettura, Governatorato, Dipartimento e Comuni) formati | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI (Quantificati e dettagliati in maniera coerente con la tabella successiva) Diretti: 16 rappresentanti delle istituzioni amministrative locali Almeno 14 rappresentanti delle istituzioni sanitarie Indiretti: Circa 452 994 abitanti della Regione, in particolare le donne e gli utenti dei 3 Distretti sanitari | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS COSPE, Ministero della donna, FAFS, AJS | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.4) A4.2 Concertazione tra i “gruppi risorsa” di donne e le istituzioni/autorità e i servizi sanitari pubblici per discutere le agende e negoziare interventi comuni | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Dopo l’elaborazione delle agende, il percorso d’empowerment dei gruppi risorsa e la formazione del personale delle istituzioni, verrà avviato un Tavolo Inter-Istituzionale ad hoc per comunità nel quale i gruppi risorsa delle donne dialogheranno e negozieranno con i rappresentanti dei servizi sanitari e delle istituzioni. Questo, per costruire un percorso comune di azione che contribuisca a migliorare la salute e il rispetto dei diritti riproduttivi e sessuali delle donne attraverso la definizione di un piano d’azione condiviso che prenda in conto i bisogni delle donne. Questo processo partecipativo, inoltre, potrà inserirsi nei sistemi di concertazione già esistenti andandone però à migliorare le governance, in particolare per quanto riguarda la rappresentatività e l’effettiva partecipazione delle donne. La concertazione permetterà di avviare delle azioni d’impatto come ad esempio degli adattamenti rispetto alle pianificazioni strategiche e finanziarie. Allo stesso tempo, contribuirà alla definizione dei contenuti delle formazioni del personale e delle forniture di attrezzature e materiali consumo, della campagna di comunicazione, ecc... Al tavolo di concertazione parteciperanno delle rappresentanti dei gruppi risorsa, i rappresentanti dei distretti sanitari e della regione medica nonché i principali stakeholders. | ||
OUTPUT 1 Piano d’azione congiunto | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI Diretti 120 donne dei tre gruppi risorsa Circa 12 rappresentanti delle istituzioni locali Indiretti |
Circa 452 994 abitanti della Regione, in particolare le donne e gli utenti dei 3 Distretti sanitari | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS Gruppi risorsa, Regione medica Principali stakeholders | ||
ATTIVITA’(Legata al risultato R.2) A4.2. Realizzazione di azioni dell’agenda concertate all’interno dei tavoli interistituzionali | ||
METODOLOGIA E APPROCCIO ADOTTATI PER LA REALIZZAZIONE Il lavoro del Tavoli Inter-istituzionali porterà ad una convergenza e negoziazione su alcuni punti delle agende delle donne. Sulla base di quanto emergerà da questa negoziazione e dal lavoro dei Tavoli Inter-Istituzionali, due azioni per comunità saranno realizzate dai gruppi delle donne attivando collaborazioni con la comunità e le istituzioni stesse. Le azioni potranno prevedere interventi specifichi che s’inseriscono e concretizzano l’idea di un welfare partecipato tra cui ad esempio: • azioni rivolte ad alcuni target in particolare; • azioni per avviare servizi auto-gestiti dalle donne che consentano poi un più facile raccordo con i servizi pubblici; • azioni di supporto ad alcuni bisogni strategici delle donne connessi con la questione dela salute e i diritti riproduttivi e sessuali. Il disegno e realizzazione delle azioni sarà accompagnato in maniera costante dall’equipe di progetto valorizzando le expertise interne così da rafforzare ulteriormente i gruppi delle donne nel loro radicamento nella comunità di appartenenza e nel loro agire pubblico. | ||
OUTPUT Almeno 6 azioni comuni realizzate | ||
BENEFICIARI DIRETTI E BENEFICIARI INDIRETTI (Quantificati e dettagliati in maniera coerente con la tabella successiva) Diretti 120 donne dei tre gruppi risorsa Circa 12 rappresentanti delle istituzioni locali Almeno 300 persone delle comunità che saranno coinvolti e beneficieranno direttamente delle azioni Indiretti Circa 452 994 abitanti della Regione, in particolare le donne e gli utenti dei 3 Distretti sanitari | ||
COINVOLGIMENTO E RUOLO DELLA CONTROPARTE, DEI PARTNER E DI EVENTUALI ALTRI ATTORI/STAKEHOLDERS Gruppi risorsa, Regione medica per l’esecuzione delle azioni COSPE per l’accompagnamento del processo | ||
Compilando la seguente tabella, riassumere la composizione dei beneficiari diretti sopra indicati: | |||||
BENEFICIARI DIRETTI distribuiti per fasce di età (Individui su cui l’iniziativa ha un impatto diretto grazie al raggiungimento dei risultati. La codificazione dei beneficiari deve considerare criteri in uso a livello internazionale. Nella tabella non vanno considerati i beneficiari indiretti) | % DONNE | % UOMINI | CRITERI e FONTI (Spiegare il criterio utilizzato per il calcolo, dimostrando fonti di verifica esterne al Soggetto Proponente) | ||
Fascia d’età 1 [ad es. bambini <5, il Soggetto Proponente deve proporre le fasce d’età nel modo più opportuno e coerente con la composizione del gruppo di beneficiari diretti (numero di beneficiari)] | (percentuale) | (percentuale) | |||
Fascia d’età 2 (numero di beneficiari) 49 916 Giovani (10 e 24 anni) | 74% | 26% | Fonti statistiche nazionali (ANSD, RM); Istat per i rappresentanti della diaspora; Criteri di selezione previsti da progetto | ||
Fascia d’età n (numero di beneficiari) 122 690 Adulti (25 - 49 anni) | 88% | 12% | Fonti statistiche nazionali (ANSD, RM); Istat per i rappresentanti della diaspora; Criteri di selezione previsti da progetto | ||
Fascia d’età n (numero di beneficiari) 17 660 Anziani (50 – 60+ anni) | 55% | 45% | Fonti statistiche nazionali (ANSD, RM); Istat per i rappresentanti della diaspora; Criteri di selezione previsti da progetto | ||
TOTALE: (numero di beneficiari) 190 266 Persone | 81% | 19% | Fonti statistiche nazionali (ANSD, RM); Istat per i rappresentanti della diaspora; Criteri di selezione previsti da progetto | ||
4. Elementi di coerenza | |||||
(max 3000 battute) A livello nazionale l'azione è coerente con la Costituzione senegalese che garantisce il diritto alla salute (art. 8 e 17) e con il Piano Senegal Emergente (PSE) 2014-2035 che cita, tra l’altro: (1) la qualità dei servizi sanitari, (2) la salute della madre e del bambino, l'assistenza di personale qualificato, un migliore accesso alle cure per le donne nelle zone rurali, la cura del neonato, la promozione di metodi di pianificazione familiare e la copertura vaccinale del bambino. Questi obiettivi si traducono anche nel Piano Nazionale di Sviluppo Sanitario (PNDS) 2009-18: (1) ridurre la morbilità e la mortalità materna e infantile, (2) migliorare le prestazioni del settore, inclusa la prevenzione affinché “tutti gli individui accedano ai servizi di salute preventiva e curativa di qualità senza alcuna forma di esclusione”. A livello locale, i nuovi Piani di Sviluppo validi a partire dal 2019 sono in fase di elaborazione ma dalle interviste con gli stakeholders (ncontrati durante la fase di diagnostico è emerso che il progetto risulta coerente con le priorità sia della Région Médicale che delle autorità locali. Nella Regione di Xxxxxxx intervengono istituzioni e autorità nazionali sostenute da una moltitudine di attori governativi e non che ne rinforzano l’azione grazie a un sistema d’incontri mensili organizzati dalle autorità locali (Governatori) al fine di ottimizzare il contributo di ognuno. Nello specifico, l’azione vuole creare sinergie con il progetto PADESS realizzato dal Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre con l’appoggio dell’AICS in particolare per quanto riguarda l’asse d’intervento “migliorare l’accesso dei gruppi vulnerabili ai servizi sanitari e sociali” al fine di rafforzarne e prolungarne l’impatto. Per questo il Ministero è stato associato sin dalla fase di diagnostico nella definizione dell’intervento e contribuirà attivamente alla direzione del progetto grazie alla |
partecipazione al Comitato di Pilotaggio (CP). Nelle istanze decisionali sarà rappresentata anche la Région Médicale. Questo permetterà di ridurre il rischio di sovrapposizioni a vantaggio di un approccio collaborativo con le altre iniziative.
L'OMS nella Strategia di cooperazione con il Senegal 2016-18 include anche le determinanti sociali ed economiche, le questioni relative all'equità di genere, il rispetto dei diritti umani, la povertà e le disuguaglianze sociali, gli aspetti geografici nonché i fattori socio-culturali nel diritto alla salute. L'obiettivo 2 della Strategia congiunta europea per il Senegal 2018-2023 : “una popolazione in buona salute ed istruita che beneficia di una protezione sociale adeguata” prevede il rafforzamento del sistema sanitario e di protezione sociale per i gruppi più vulnerabili, della pianificazione familiare e della salute comunitaria, l'accesso delle donne in età riproduttiva e delle donne incinte a servizi sanitari di qualità, efficienti ed equi, la diffusione della copertura assicurativa universale (CMU) gratuita.
5. ESPERIENZA DEL SOGGETTO PROPONENTE, DELLA CONTROPARTE E DEI PARTNER | ||||
5.1 SOGGETTO PROPONENTE (Indicare le 5 esperienze più rilevanti del Soggetto Proponente nel settore e/o nell’area di intervento) | ||||
Titolo dell’intervento | Donne, pesca e diritti in Senegal: rafforzamento economico e organizzativo delle Unioni Locali della FENAGIE Pêche | |||
Dimensione finanziaria | (X 1000 Euro) 1.300 | |||
Area territoriale | Senegal | Durata 44 | Data di inizio: 01/03/2011 Data di conclusione: 30/10/2014 | |
Fonti di finanziamento | Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo | |||
Descrizione | (max 400 battute, carattere Calibri 11) Il progetto vuole migliorare le condizioni economiche e sociali di 820 donne trasformatrici di prodotti ittici ella Regione di Fatick e rafforzare il ruolo decisionale delle donne della FENAGIE pesca. Tra le attività sono state realizzate azioni di sensibilizzazione e informazione per la prevenzione sanitaria e miglioramento di punti di primo soccorso per facilitare l’accesso delle donne ai servizi sanitari di base | |||
Titolo dell’intervento | AFNut - Action Féminine pour la Nutrition | |||
Dimensione finanziaria | (X 1000 Euro) 678 | |||
Area territoriale | Senegal | Durata 39 mesi | Data di inizio: 01/02/2016 Data di conclusione: 31/05/2019 | |
Fonti di finanziamento | Unione Europea | |||
Descrizione | (max 400 battute, carattere Calibri 11) Il progetto ha messo in atto azioni per migliorare la resistenza delle popolazioni vulnerabili della regione di Kédougou alle crisi alimentari e nutrizionali, attraverso l’aumento della produzione e il consumo di prodotti locali ad alto valore nutritivo e l’aumento delle conoscenze e le pratiche delle donne delle famiglie rurali vulnerabili in materia di alimentazione, nutrizione ed igiene | |||
Titolo dell’intervento | Droits fonciers et égalité de chances au Sénégal | |||
Dimensione finanziaria | (X 1000 Euro) 960 | |||
Area territoriale | Senegal | Durata 42 mesi | Data di inizio: 01/01/2013 Data di conclusione: 29/06/2016 | |
Fonti di finanziamento | Unione Europea | |||
Descrizione | (max 400 battute, carattere Calibri 11) Le azioni di progetto erano volte a promuovere l'eguaglianza nell'accesso alle risorse produttive in ambito rurale tra le donne e gli uomini delle Regioni di Thiès, Fatick e Ziguinchor (Senegal). Sono state messe in atto campagne di informazione sui diritti | |||
economici e sociali delle donne ed elaborate guide giuridiche sui loro diritti |
Titolo dell’intervento | Maternal and Child Health: Local Authorities and Decentralization of services in SADC Area Maternal and Child Health: Local Authorities and Decentralization of services in SADC Area | ||
Dimensione finanziaria | (X 1000 Euro) 1300 | ||
Area territoriale | Africa Australe | Durata 42 mesi | Data di inizio: 01/10/2011 Data di conclusione: 30/03/2015 |
Fonti di finanziamento | Unione Europea | ||
Descrizione | (max 400 battute, carattere Calibri 11) Il progetto ha messo in atto azioni per facilitare la fornitura di servizi innovativi per la Terapia Anti-retrovirale e la Prevenzione della Trasmissione Materno Infantile per bambini e madri nelle aree rurali supportando le autorità locali nella implementazione delle loro competenze e rafforzando le capacità delle comunità di svolgere un ruolo più significativo. | ||
Titolo dell’intervento | X.XX: Women Initiative | ||
Dimensione finanziaria | (X 1000 Euro) 443 | ||
Area territoriale | Albania | Durata 36 mesi | Data di inizio: 01/02/2018 Data di conclusione: 31/01/2021 |
Fonti di finanziamento | Unione Europea | ||
Descrizione | (max 400 battute, carattere Calibri 11) L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare il ruolo delle donne nella società civile nel nord dell’Albania, attraverso il miglioramento delle politiche pubbliche in favore dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere ed attraverso un aumento della partecipazione femminile ai processi politici a livello locale dei Comuni di Puka, Vau Dejes e Tropoja. | ||
5.2 CONTROPARTE E PARTNER (Compilare le sezioni seguenti per ciascuno dei partner rilevanti. Se necessario, aggiungere una sezione per ogni ulteriore partner ritenuto rilevante. Tutti i partner di seguito identificati dovranno essere inclusi nell’Accordo di Partenariato) | |||
Controparte 1 | Nome e acronimo | Federation des Associations Feminines du Senegal (FAFS) (Federazione delle Associazioni Femminili del Senegal) | |
Tipo di organizzazione (precisare in dettaglio lo Status giuridico della Controparte) | Organizzazione Non Governativa (ONG) FaFS è un'organizzazione ombrello di 475 associazioni femminili distribuite in tutto il Senegal con unità regionali la cui missione è quella di promuovere l'emancipazione delle donne, partecipare al dialogo politico, sociale, culturale e di advocacy su questioni di genere e di sviluppo. | ||
Sede | Cité Bakary II - Villa Aline Sitoë Xxxxxx - BP 5967 Dakar Fann - Senegal | ||
Breve descrizione delle relazioni con il soggetto proponente e del ruolo che assumerà, evidenziando gli aspetti per cui il suo coinvolgimento è pertinente e apporta valore all’iniziativa | (max 500 battute per partner, carattere Calibri 11) Nel passato, XXXXX ha lungamente appoggiato lo sviluppo della federazione poi diventata un partner strategico delle azioni aventi come target le donne in Senegal. Nell’azione, FAFS apporta la sua competenza sulla sensibilizzazione riguardo le tematiche del progetto. Inoltre, lo statuto di federazione di associazioni rende il suo ruolo particolarmente importante per il rafforzamento delle reti locali di collaborazione tra gruppi risorsa e tra gruppi risorsa e altri attori. | ||
Esperienza nel settore | (max 200 battute per partner) FAFS ha implementato interventi di sensibilizzazione sulla salute sessuale |
e riproduttiva e sulla partecipazione delle donne nella governance settoriale per migliorare l'offerta dei servizi sanitari. | ||
Controparte 2 | Nome e acronimo | Association des femmes Juristes du Sénégal (AJS) Associazione delle Giuriste del Senegal |
Tipo di organizzazione (precisare in dettaglio lo Status giuridico della Controparte) | Associazione senza scopo di lucro Associazione fondata da giuriste per lo sviluppo del diritto, la promozione dei diritti della donna e del bambino. | |
Sede | Xxxxxxx 0, Xxxxx, Xxxxxxx | |
Breve descrizione delle relazioni con il soggetto proponente e del ruolo che assumerà, evidenziando gli aspetti per cui il suo coinvolgimento è pertinente e apporta valore all’iniziativa | La collaborazione tra COSPE e AJS è di vecchia data e riguarda interventi congiunti di promozione dei diritti della donna, compresi quelli di accesso alle risorse (es. terra) e civici (es. stato civile). Nell’ambito dell’iniziativa, AJS valorizza la sua conoscenza del quadro legale e le competenze in advocacy necessarie per promuovere le capacità decisionali delle donne ai diversi livelli. | |
Esperienza nel settore | AJS ha realizzato numerose battaglie per i diritti delle donne accompagnandole da azioni di sensibilizzazione e advocacy. Gestisce 7 boutiques de droits au Sénégal. | |
Controparte 3 | Nome e acronimo | Région Médicale di Sedhiou (RM) – Ministère de la santé et de l’action sociale Regione Medica - Ministero della Salute e dell’Azione Sociale del Senegal |
Tipo di organizzazione ((precisare in dettaglio lo Status giuridico della Controparte) | Ente Pubblico Senegalese | |
Sede | Sédhiou, Senegal | |
Breve descrizione delle relazioni con il soggetto proponente e del ruolo che assumerà, evidenziando gli aspetti per cui il suo coinvolgimento è pertinente e apporta valore all’iniziativa | La Regione Medica (RM), il Cospe e il CSG hanno congiuntamente realizzato un need assessment nella regione di Sédhiou. In questo progetto, la RM assicurerà il coinvolgimento del personale sanitario alle varie attività oltre che sostegno istituzionale. Sarà, poi, il principale interlocutore delle attività di fornitura di attrezzature, realizzazione di campagne sull’offerta di servizi e le buone pratiche in materia di diritti sessuali e riproduttivi e ricerca pilota per la sperimentazione di mutue di natura comunitaria. |
Esperienza in settore | La RM gestisce le strutture sanitarie pubbliche del territorio, inclusa la formazione del personale sanitario, l'informazione, ecc. | |
Partner N1 | Nome e acronimo | Centro di Salute Globale (CSG) - Azienda Ospedaliero-Universitaria Xxxxx |
Tipo di organizzazione (precisare in dettaglio lo Status giuridico del Partner ed eventuale appartenenza ai Soggetti al Capo VI della L. 125/14) | Ente pubblico Il CSG è l’ente dalla Regione Toscana (RT) per l’implementazione della strategia di cooperazione sanitaria internazionale. | |
Sede | Xxxxx Xxxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxx | |
Breve descrizione delle relazioni con il soggetto proponente e del ruolo che assumerà, evidenziando gli aspetti per cui il suo coinvolgimento è pertinente e apporta valore all’iniziativa | Il CSG ha stipulato con Xxxxx Xxxxx un accordo quadro di collaborazione su vari temi, tra cui la salute delle donne, e vi sono vari partenariati in corso. In questo progetto il CSG coordinerà gli aspetti sanitari e l’attività di capacity building per le strutture sanitarie locali coinvolgendo i tecnici delle aziende sanitarie Toscane e offrendo l’expertise maturata nel rafforzamento dei servizi di salute materno-infantile in Senegal. | |
Esperienza in settore/area geografica | (max 200 battute per partner) La RT vanta lunga esperienza in progetti di rafforzamento del servizio sanitario in Senegal dove collabora con il Ministero della Donna in un programma di rafforzamento dell’uguaglianza di genere. | |
Partner N2 | Nome e acronimo | Cellule de Suivi Opérationnel des Programmes de Lutte contre la Pauvreté (CSO – PLCP) - Ministère de la femme, de la Famille e du Genre Cellula di Monitoraggio Operativo dei Programmi di Lotta contro la Povertà – Ministero della donna, della famiglia e del genere |
Tipo di organizzazione (precisare in dettaglio lo Status giuridico del Partner ed eventuale appartenenza ai Soggetti al Capo VI della L. 125/14) | Ente pubblico | |
Sede | 00, xxx Xxxxxxxx Xx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx, Dakar, Senegal | |
Breve descrizione delle relazioni con il soggetto | La CSO – PLCP, il Cospe e il CSG hanno congiuntamente realizzato un need assessment nella regione di Sédhiou. Il coinvolgimento della CSO-PLCP garantisce sostegno istituzionale |
proponente e del ruolo che assumerà, evidenziando gli aspetti per cui il suo coinvolgimento è pertinente e apporta valore all’iniziativa | all’iniziativa e un coordinamento costante con altre iniziative che hanno come obiettivo l’autonomizzazione socio-economica delle donne e il rafforzamento dei diritti inerenti la salute riproduttiva. | ||
Esperienza in settore/area geografica | La CSO – PLCP gestisce il PADESS, finanziato da AICS che ha come obiettivi il rafforzamento delle capacità delle donne e il miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari di base. | ||
6. Modalità organizzative e di assunzione delle decisioni | |||
(xxx 0000 battute) COSPE sarà responsabile del coordinamento generale del progetto, della gestione finanziaria, della supervisione delle attività nelle località target e dell’apporto di expertise su genere e metodologia di ricerca-intervento con i gruppi risorsa delle donne. Le organizzazioni delle donne partner del progetto, FAFS e AJS contribuiranno al coordinamento delle attività nelle località target attraverso le loro antenne regionali, fornendo apporti specifici di formazione e consulenza in particolare alle strutture associative delle donne (FAFS) e nell'ambito dell'iniziativa delle Boutiques des droits (AJS). Il CSG coordinerà in particolare le attività di formazione e scambio sul miglioramento dei servizi sanitari, in stretto coordinamento con il Ministère de la Femme, de la Famille et du Genre e la Région Médicale di Sedhiou, fornendo expertise tecnico-specialistica sui temi di competenza: formazione ed aggiornamento del personale medico e paramedico dei Centres de Santé nelle località target, miglioramento dell'accesso ai servizi sul territorio. Il comitato di pilotaggio (CP) sarà composto da un/a rappresentante di ciascun partner italiano e senegalese, si riunirà tre volte l’anno e avrà la responsabilità di definire orientamenti strategici e assicurare il monitoraggio del progetto. Il comitato di gestione (CG) coinvolgerà i partner operativi a Sédhiou (COSPE, FAFS, AJS, Région Médicale) ed assicurerà pianificazione mensile, gestione operativa e coerenza metodologica. Lo staff locale sarà costantemente coinvolto nelle attività di pianificazione e gestione del progetto a livello regionale e nazionale, sono previste sessioni di formazione interne sulla e sul sistema di raccolta dati per il monitoraggio dell'impatto del progetto. Altri stakeholder locali e una rappresentanza delle beneficiarie e dei beneficiari saranno convocati dal Comitato di Gestione in base alle tematiche da trattare e parteciperanno ai processi di monitoraggio e valutazione. Il coordinamento tra il progetto e gli altri interventi sarà facilitato dalla partecipazione alle concertazioni istituzionali multi-stakeholder, da una parte, e dalla rappresentanza di alcuni partner di progetto nei comitati di pilotaggio di altri programmi e progetti. Inoltre, la sede dell'AICS a Dakar sarà tenuta costantemente informata sulla realizzazione del progetto in modo da valorizzare le sinergie-paese con gli altri programmi di cooperazione bilaterali o promossi dalla società civile in corso di esecuzione o in progettazione. Il progetto sarà gestito con un kit di strumenti operativi legati al Sistema Qualità ISO 9001:2015 con cui COSPE è certificato dal 2007 e un Manuale di Sistema, Procedure di Qualità, Istruzioni Operative, collegate alle attività di monitoraggio e valutazione, sarà predisposto da COSPE e adottato da tutto il partenariato. | |||
7. Sostenibilità | |||
(max 4000 battute) a) Sostenibilità tecnica e finanziaria: le attività saranno realizzate in strutture sanitarie del sistema pubblico in cui il personale, le attrezzature ed il funzionamento fanno capo al Ministero della salute e dell’azione sociale. Il sistema sarà rafforzato con formazioni e coaching di tipo tecnico sanitario e tecnico gestionale. Il progetto prevede interventi di capacity building e miglioramento della governance per assicurare trasparenza, accountability, efficienza e efficacia. Per le mutue sanitarie, l’azione vuole modellizzare e sperimentare un sistema di assicurazione sanitaria comunitaria |
che fa leva sui sistemi tradizionali di auto-aiuto. b) Sostenibilità sociale: i gruppi risorsa delle donne attraverso il progetto assumeranno strumenti e competenze nuove e capacità di incidere sulla comunità con azioni concrete. Le azioni apporteranno miglioramenti nelle vite delle singole donne e nelle più larghe comunità che costitueranno la motivazione che spingerà i gruppi risorsa a riunirsi e a applicare la stessa metodologia di lavoro anche ad altre questioni prioritarie. c) Sostenibilità Politico-istituzionale: si fonda su: i) il rafforzamento di relazione di partenariato a lungo termine e il sostegno attivo di tutti gli stakeholder; ii) l’approccio partecipativo, che è la metodologia alla base di questa azione, e la conseguente ownership ; iii) Le attività di advocacy favoriranno l’affermarsi dei diritti sessuali e genesici e un approccio più equo da parte delle autorità locali. d) Sostenibilità ambientale: Il progetto promuoverà lo sviluppo di azioni permettono di ridurre l’impatto del servizio sanitario. Il Centro di Salute Globale elaborerà un piano di gestione dei rifiuti medici per ridurre l’impatto sull’ambiente del servizio sanitario a livello locale e regionale. |
8. IMPATTO ATTESO |
(xxx 0000 battute) Xxxxxx donna si propone di raggiungere impatti e cambiamenti di lungo periodo nei diversi settori d’intervento sui seguenti livelli: • sociale, per i cambiamenti indotti nelle zone d’intervento, a partire dai processi di empowerment che hanno come target le donne dei gruppi risorsa. Quest’ultime miglioreranno la loro autonomia (decisionale all’interno del nucleo familiare, decisionale all’interno della comunità, il loro ruolo come agenti del cambiamento) e all’esterno del gruppo contribuiranno a un cambiamento positivo. Inoltre, per i cambiamenti indotti nei comportamenti degli altri gruppi target (padri/mariti, madri/suocere, figli/figlie) che ostacolano il pieno esercizio dei diritti di salute sessuale e riproduttiva • tecnico, grazie alle formazioni e competenze (mediche, paramediche e sul genere) introdotte con il progetto che permetteranno al personale sanitario ma anche al personale delle altre istituzioni chiave di migliorare le performance a beneficio degli utenti e della popolazione nel suo complesso • politico-istituzionale, grazie alle attività di advocacy presso le istituzioni amministrative, sanitarie ed anche politiche • economico, per l’istituzione di un fondo di credito rotativo e di sistemi di assicurazione sanitaria comunitaria che permetteranno alle donne più vulnerabbili di avviare piccole attività generatrici di reddito e di pianificare in modo più efficace le spese per la salute A tale fine il progetto si avvarrà di un sistema di valutazione d’impatto integrato con il sistema complessivo di valutazione del progetto. L’impatto sui beneficiari sarà quantificato con un metodo d’inchiesta che include dati qualitativi e quantitativi. L’inchiesta, in particolare, permetterà La costruzione del sistema sarà realizzata dall’equipe di management del progetto con l’appoggio di un’esperta in valutazione del COSPE che supervisionerà in maniera periodica il processo durante tutta la durata del progetto e si coordinerà con l’equipe ed i consulenti incaricati dell’inchiesta. |
9. Monitoraggio e valutazione |
9.1 MONITORAGGIO |
(max 4000 battute) All’avvio del progetto il comitato di gestione sarà accompagnato da un esperto/a internazionale nell’elaborazione di un Piano di Monitoraggio con strumenti e metodologie specifiche per la raccolta e analisi dei dati sulla base degli indicatori elencati nel quadro logico. Lo staff di progetto sarà formato sull’utilizzo dei tablet per la raccolta dati. Il sistema di monitoraggio raccoglierà sistematicamente elementi sullo stato di avanzamento del progetto al fine di dare informazioni ai principali stakeholders e alle beneficiarie/i sullo stato di avanzamento delle attività, l’utilizzo dei |
fondi, i possibili scostamenti dalle previsioni facilitando così il pilotaggio del progetto. Il piano di monitoraggio prevede la costruzione di un set di indicatori specifici e strumenti appropriati per 2 livelli di analisi: Livello 1 - Attività. Il comitato di gestione (CG) definirà la programmazione annuale e mensile (POA) inclusi gli indicatori d’attività e monitorerà l’avanzamento attraverso i dati raccolti nei rapporti d’attività, verbali di riunioni, liste di presenza, etc. I dati saranno comparati agli indicatori di avanzamento incrociandoli con la pianificazione finanziaria per rilevare eventuali fattori di criticità relative soluzioni e preparare le riunioni del comitato di pilotaggio (CP). A questo livello, verrà aggiornata anche l’analisi dei rischi e le relative misure di mitigazione ogni qual volta sarà rilevato un nuovo fattore di rischio. Livello 2 - Risultati. L'équipe di progetto con l'appoggio di personale esperto esterno effettuerà ogni sei mesi un'analisi sugli indicatori di risultato, con tre inchieste all'inizio, a metà e alla fine del progetto al fine di aggiornare i dati della linea di base e gli indicatori del quadro logico assicurarsi che la tendenza del progetto sia al raggiungimento dei risultati previsti (efficienza ed efficacia) e dei relativi indicatori. I risultati di questa rilevazione saranno oggetto di analisi da parte del comitato di pilotaggio, momento di condivisione nel partenariato dello stato d’implementazione del progetto e degli elementi necessari per l’identificazione di eventuali misure correttive. Allo stesso tempo permetteranno di fornire ai/le rappresentanti dell’AICS in Senegal e agli stakeholders identificati uno stato aggiornato sull’avanzamento del progetto. Il monitoraggio in itinere prevede la supervisione di esperti/e selezionati internamente al partenariato di progetto, che svolgeranno tre missioni a Sedhiou (1 per ogni annualità) con visite sul terreno, incontri con le beneficiarie/i, il personale medico e paramedico, le autorità locali ed i principali stakeholders, lo staff di progetto. Durante le missioni saranno resi disponibili i documenti aggiornati di gestione del progetto (POA, piano di monitoraggio, piano economico, quadro logico) e sarà utilizzato un approccio di analisi, prevenzione e risoluzione dei problemi. Oltre al regolare monitoraggio, le missioni di supporto tecnico permetteranno di analizzare con regolarità i processi di cambiamento in atto, facendo emergere le interrelazioni fra le attività di facilitazione dei gruppi risorsa ed il maggior protagonismo delle donne; approfondendo con i servizi sanitari le esigenze di formazione ed aggiornamento del personale medico e paramedico; collaborando con le istituzioni locali per favorire un approccio più inclusivo e partecipato; sostenendo lo staff di progetto nelle attività di comunicazione e campaigning. La verifica della coerenza delle spese sostenute e del rispetto delle regole e procedure previste dal finanziatore sulla spesa e rendicontazione finanziaria verrà assicurata dal proponente mentre la supervisione e controllo finanziario complessivo sono affidata ad un Auditor esterno, in linea con le procedure del finanziatore e con il Sistema Qualità ISO 9001:2015. |
9.2 VALUTAZIONE ESTERNA, FINALE (obbligatoria per tutte le iniziative con un costo totale superiore a 600.000 Euro) e INTERMEDIA (obbligatoria per tutte le iniziative con costo totale pari o superiore a 600.000 Euro e di durata pari o superiore a 24 mesi) |
(max 4000 battute) Il sistema di monitoraggio sarà integrato da due momenti di valutazione esterna, affidata ad esperti/e indipendenti e imparziali, sulla base di TdR concordati fra i partner del progetto e diffusi tramite i canali della cooperazione in Italia ed in Senagal. Due missioni di valutazione intermedia e finale contribuiranno ad analizzare l’aderenza delle azioni proposte ai risultati attesi e l’impatto e i cambiamenti prodotti. La valutazione esterna rileverà della responsabilità di un/a consulente esterno/a, idealmente un binomio specializzato sulle competenze tematiche di interesse del progetto (genere e salute) e si situerà al Livello 3 – Obiettivi, coinvolgendo tutti gli attori rilevanti: staff e partner di progetto, beneficiarie/i, personale medico e paramedico dei centri di salute delle località target, autorità locali e stakeholders a livello territoriale e nazionale. In particolare, la valutazione intermedia sarà utile a rilevare eventuali criticità sugli effetti immediati e/o a breve termine e fornirà raccomandazioni ad un eventuale re-orientamento del progetto, costituirà uno strumento di apprendimento e di dialogo per gli attori coinvolti nell’intervento, permettendo di indirizzare le decisioni delle controparti e dei partner e migliorare la programmazione e l’esecuzione del progetto. I Termini di Riferimento (TdR) terranno conto dei criteri standard prestabiliti: • Rilevanza e realizzazione degli obiettivi del progetto: corretta identificazione dei problemi e dei bisogni; valutazione delle capacità locali di realizzazione del progetto; analisi degli stakeholder e dei beneficiari; riflessione sui punti di forza e di debolezza del disegno progettuale. • Efficienza delle azioni: qualità della gestione del progetto; costi/benefici; valutazione del flusso informativo e |
finanziario tra partner, istituzioni locali e governi locali; valutazione delle consulenze fornite in fase di attuazione del progetto; validità delle azioni di monitoraggio. • Efficacia delle azioni: benefici per le comunità locali; significatività degli indicatori; valutazione dei cambiamenti nei modelli di comportamento; valutazione del rischio e interventi correttivi attuati; bilanciamento delle responsabilità tra i diversi partner; valutazione di eventuali risultati non pianificati. • Sostenibilità: analisi della strategia progettuale per garantire la sua sostenibilità: tecnica, sociale, istituzionale, economico-finanziaria e nello specifico delle politiche di genere. La valutazione finale fornirà inoltre elementi di riflessione sull’impatto del progetto rispetto agli obiettivi iniziali e ai risultati raggiunti; fornirà indicazioni per future progettazioni e per la ridefinizione di una strategia settoriale in Senegal; evidenzierà le buone pratiche e le lezioni apprese durante la realizzazione del progetto; fornirà elementi di riflessione ed indicazioni concrete sul partenariato ; stimerà se il rapporto fra risultati raggiunti e costi sostenuti è equilibrato e soddisfacente; identificherà i fattori e i processi che hanno permesso o meno di raggiungere gli obiettivi fornendo elementi qualitativi di comprensione che alimentino l’apprendimento e la capitalizzazione delle esperienze. In termini metodologici sarà richiesto di coinvolgere tutti i soggetti /attori dell’iniziativa, attraverso: visite di terreno, incontri con i partner, con gli stakeholder, con il personale di progetto; interviste individuali e collettive, focus group, ecc. Analogamente, la valutazione dovrà far riferimento alla Teoria del Cambiamento (ToC), per comprendere se sono stati generati i cambiamenti pianificati, secondo la relazione tra risultati e attività. COSPE applicherà inoltre le procedure definite nella certificazione di qualità EN ISO 9001: 2015 che include la rilevazione del grado di soddisfazione dei partner, dei beneficiari e del finanziatore utilizzando un questionario prestabilito. |
10. Comunicazione e visibilità |
(max 3000 battute) Il progetto presenta elementi innovativi di partecipazione e coinvolgimento nell’elaborazione degli strumenti di comunicazione da parte delle donne delle comunità target della regione di Sédhiou. Una delle azioni di comunicazione sarà una campagna regionale di sensibilizzazione realizzata dalle stesse donne (gruppi donne risorsa) per le donne e decision makers (capi religiosi, leader comunitari, donne anziane), incentrata sui cambiamenti auspicati dei comportamenti che limitano il pieno esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi e sulla lotta agli stereotipi e pregiudizi, raccogliendo testimonianze e storie di buone pratiche da diffondere nelle comunità. La comunicazione, l’informazione e la sensibilizzazione rappresentano una componente importante che concorre alla realizzazione del Risultato 2 e 3. Sempre a livello locale si prevede un’attività di lancio e strumenti di visibilità e informazione sugli obiettivi del progetto (attraverso gli strumenti consueti della divulgazione e secondo le linee guida dell’AICS), ed una vera e propria campagna istituzionale da realizzare in collaborazione con i Ministeri e la Région Médicale sull’accessibilità dei servizi sanitari. Gli strumenti di questa azione saranno spot e trasmissioni radiofoniche, cartelloni, brochure, articoli. Il Piano di comunicazione e visibilità comprenderà anche una parte dedicata alla divulgazione dei risultati in Italia attraverso un web e radio doc realizzati da testate nazionali italiane da diffondere in particolare presso la comunità senegalese della Diaspora. La visibilità del progetto e del contributo della Cooperazione Italiana seguirà le indicazioni delle Linee Guida sulla Comunicazione e Visibilità della Cooperazione Italiana: • la comunicazione terrà relazioni costanti con la sede dell’AiCS a Dakar per contribuire all’alimentazione del sito, dei social, ecc. • I cartelli informativi in cui verrà esplicitato il contributo della Cooperazione Italiana, il logo e le informazioni relative al Progetto; • il materiale usato per le sessioni formative conterrà il logo e citerà il contributo della Cooperazione Italiana e le informazioni relative al Progetto; • materiali educativi e promozionali conterranno il logo e citeranno il contributo della Cooperazione Italiana e le informazioni relative al Progetto; • la comunicazione in Italia e Senegal attraverso comunicati stampa, iniziative pubbliche, web e social network citerà il contributo della Cooperazione Italiana e conterrà la clausola di esclusione di responsabilità e le |
informazioni relative al Progetto; • tutte le comunicazioni saranno su carta intestata con il logo della Cooperazione Italiana e le informazioni relative al progetto. | ||
11. Piano finanziario | ||
Definire il Piano Finanziario nello schema allegato (file excel: “sub-allegato sezione 11”). (max 4000 battute) • Risorse umane In Italia due profili Senior, una Project manager ed una Responsabile Amministrativo (36 mesi - 25 %), gestiranno il progetto, la revisione dei report narrativi e finanziari, il coordinamento attività in Italia (A.3.3.c) e eventi di divulgazione, la tenuta della contabilità, gestione invii fondi e rendicontazione, ecc. In loco, un Liaison officer (espatriato senior - 36 mesi - 25%) assicurerà il coordinamento con le altre iniziative simili e le concertazioni tematiche a livello nazionale nonché la circolazione dell’informazione interna e esterna. Il team operativo in loco è costituito da un Capo progetto (espatriato senior – 36 mesi) che coordinerà le attività, lo staff ed il partenariato, guiderà la redazione dei piani d’azione e dei report, supervisionerà la gestione delle risorse e dei contratti. Sul piano tecnico, una Coordinatrice locale (senior – 36 mesi) esperta di genere e salute apporterà un sostegno diretto alle Animatrici (profilo senior o junior – 3x36 mesi) dal punto di vista tematico. Le animatrici faciliteranno l’esecuzione delle attività. Nel team di supporto in loco, un Amministratore (espatriato junior 36 mesi - 50%) coordinerà la gestione della contabilità tra i diversi partners assicurandosi del rispetto delle regole interne e donor aiutato da un Contabile (locale junior - 50%) incaricato di riempire la prima nota, gestire la cassa, ecc. Un Responsabile risorse umane e logistica (locale senior – 36 mesi) seguirà la selezione e la contratrattualistica, oltre alle procedure di acquisto e gestione stock. Inoltre, un Autista (loco - 36 mesi) per gli spostamenti in regione del team oltre che di Personale di sicurezza e pulizia (loco – 90 mesi). • Spese per la realizzazione delle attività Sono previste spese assicurative, voli internazioni per il personale espatriato, Liaison officer, Capo progetto, Amministratore, e gli esperti in Genere, Salute pubblica inclusi i formatori, Valutatori. Costi per trasporti, vitto e alloggio sia in Italia che in Senegal relativamente alle attività che si svolgono nell’uno e nell’altro paese per lo staff di progetto internazionale e locale ed i rappresentanti dei partner. È previsto un fondo di credito rotativo di 9000 € che sarà dato in gestione ai gruppi risorsa secondo regole definite all’interno della specifica attività (A1.1.f). Tutti i costi per le attività sono stati concordati con i partner e controparti. • Attrezzature e investimenti Il progetto prevede l’acquisto di attrezzature d’ufficio per l’esecuzione dell’azione ed attrezzature destinate a dotare i beneficiari di progetto i cui prezzi sono stati indicati su base di preventivi ricevuti (per le spese maggiori di 30 000 €) e pregressa esperienza per simili spese nei territori di riferimento. • Spese di gestione in loco Le spese di gestione in loco constano di voci quali l’affitto di un ufficio progetto a Sédhiou e una quota parte (25%) dell’ufficio a Dakar, cancelleria, funzionamento ufficio, costi legati ai veicoli. • Acquisto di servizi Tale rubrica comprende le spese relative alle spese per una ricerca azione sulle assicurazioni mediche, i costi bancari, incluso il trasferimento dei fondi in loco, le spese di auditoria in Italia. • Comunicazione, relazioni esterne e divulgazione Tale rubrica comprende le spese relative alla produzione di materiale di visibilità (pannelli, tshirts, brochures, etc) e di divulgazione della metodologia dei “gruppi risorsa di donne” (manuale e video animato) compresa la traduzione nelle principali lingue. Inoltre è prevista una pubblicazione sui risutati del lavoro con le donne, in particolare |
l’esperienza della “boutique de droit” ed un evento finale in Italia con divulgazione dei risultati di progetto. • Monitoraggio e valutazione Il progetto prevede 3 missione di monitoraggio interne (45 giorni in totale), una valutazione indipendente di medio termine indipendente e una finale. | |||||||
Sintesi dei costi a carico | Costo totale | Costo % | Contributo AICS | Contributo monetario Soggetto Proponente | Contributo monetario Altri | ||
1. Risorse umane | 495 000 | 25% | 440 010 | 54 990 | |||
2. Spese per la realizzazione delle attività | 804 852 | 41% | 724 727 | 80 125 | |||
3. Attrezzature e investimenti | 348 104 | 18% | 306 199 | 41 905 | |||
4. Spese di gestione in loco | 67 950 | 3% | 61 650 | 6 300 | |||
5. Acquisto di servizi | 49 200 | 2% | 45 001 | 4 199 | |||
6. Comunicazione, relazioni esterne e divulgazione dei risultati | 36 800 | 2% | 29 440 | 7 360 | |||
7. Monitoraggio e valutazione | 34 000 | 2% | 30 600 | 3 400 | |||
Totale costi diretti | 1 835 906 | 93% | 1 636 906 | 199 000 | |||
Costi Indiretti max 8 % | 146 872 | 7% | 146 872 | 0 | |||
TOTALE GENERALE | 1 982 778 | 100% | 1 000 000 | 000 278 | |||
(90%) | (10%) |
12. Priorità settoriali e geografiche |
(max 300 battute) L'iniziativa promuove pari opportunità di accesso ai servizi di base (salute sessuale e riproduttiva), uguaglianza di genere, diritto alla salute, empowerment socio-culturale, economico e decisionale delle donne e miglioramento dei servizi socio-sanitari in Senegal (Paese prioritario Lotto n.1). |
13. Informazioni amministrative e di accountability | |||||
Nome, email, telefono del Legale Rappresentante | |||||
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx – Presidente xxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxx.xxx Tel 055473556 Xxxxxx Xxxxxxx – Direttore Generale xxxxxx.xxxxxxx@xxxxx..org Tel 000000000 | |||||
Nome, email, telefono del Referente dell’Iniziativa | |||||
Xxxxx Xxxxxxxx – Responsabile Area Africa Occidentale – xxxxx.xxxxxxxx@xxxxx.xxx Tel 000000000 | |||||
Nome, email, telefono del Rappresentante Paese | |||||
Xxxxxxxx Xxxxxxxx – xxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxx.xxx Tel 00000 000000000 | |||||
Indirizzo della sede del Soggetto Proponente nel paese di svolgimento dell’Iniziativa | |||||
Sicap Sacre Coeur,2 Villa n. 8613E Dakar | |||||
CF o PI del Soggetto Proponente | |||||
94008570486 | |||||
Tipo e data di Registrazione del Soggetto Proponente nel paese di svolgimento dell’Iniziativa (se disponibile), in caso contrario motivarne l’assenza verificando la coerenza con quanto richiesto dal Bando. | |||||
Cospe è registrato in Senegal con n° NINEA 21494260A0 | |||||
Soggetto Proponente | 2015 | 2016 | 2017 | ||
1. Saldo di Bilancio Annuale Certificato (+/ -) | 3.054 | -10558 | -31.321 | ||
2. Importo Raccolta Fondi da Privati | 396.587 885.690 | 136.633 822.904 | 340.523 845.747 | ||
3. Importo totale finanziamento progetti da AICS | 1.949.913,06 | 2.526.848,00 | 2.898.577,64 | ||
4. Importo totale finanziamento progetti da UE | 4.633.326,37 | 3.915.245,00 | 3.136.939,78 | ||
5. Importo totale finanziamento progetti da altri Donatori Istituzionali diversi dall’AICS e UE | 995.749,01 | 837.480,00 | 1.027.713,02 | ||
6. Totale numero progetti istituzionali realizzati | 56 | 51 | 57 | ||
7. Numero Dipendenti, Collaboratori, Consulenti Volontari di Sede in Italia | 11 dipendenti 41 xx.x.xxx. 63 occasionali | 32 dipendenti 16 xx.xx.xx 53 occasionali 13 servizio civile | 31 dipendenti 15 xx.xx.xx 56 occasionali 10 servizio civile | ||
8. Numero Dipendenti, Collaboratori, Consulenti, Volontari all’Estero | 25 espatriati 140 locali | 25 espatriati 164 locali | 22 espatriati 102 locali |
14. Allegati |
Fornire elenco della documentazione aggiuntiva trasmessa per la partecipazione alla procedura, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera c) del Bando |
Fattura proforma acquisto attrezzature mediche |
PROCEDURE GESTIONALI E DI RENDICONTAZIONE PER INIZIATIVE PROMOSSE DALLE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETA' CIVILE E SOGGETTI SENZA FINALITA' DI LUCRO Approvate con delibera n.61 del 13.06.2016 e modificate con delibere n.63/2017 e n. 48/2018 |
Le presenti procedure disciplinano gli aspetti relativi all'esecuzione delle iniziative promosse e realizzate da organizzazioni della società civile e soggetti senza finalità di lucro (Ente promotore dell’iniziativa, denominato d’ora innanzi “Ente esecutore”) con il cofinanziamento dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS). Tali aspetti riguardano le modalità per l’erogazione dei contributi, l'avvio e la gestione delle attività, le eventuali modifiche, i rapporti e la rendicontazione.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO: ANTICIPAZIONI E STATI DI AVANZAMENTO
1. Le rate di contributo possono essere erogate secondo due modalità: per anticipazione o per stato di avanzamento. L'Ente esecutore ha facoltà, in sede di stipula del contratto con l’AICS, di scegliere la modalità con cui ricevere tali rate di contributo, che sono accreditate sul conto corrente bancario in Italia dedicato, anche in via non esclusiva, all'iniziativa. L’apertura e la tenuta del conto dedicato sono soggette agli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
Garanzia
2. Le anticipazioni potranno essere erogate dietro presentazione di idonea garanzia (polizza assicurativa o fidejussione bancaria) di ammontare pari al 30 per cento dell'importo anticipato, ai sensi e nei modi di cui all’art. 26, comma 4 della Legge n. 125/2014.
3. In particolare, la durata dovrà essere tale da coprire il tempo necessario all’AICS per l’approvazione del rapporto descrittivo e contabile finale. La garanzia dovrà essere svincolata solo in seguito a formale comunicazione dell’AICS.
4. Nel caso di rate con importi differenti, l'ammontare della garanzia potrà essere adeguato all'ammontare della corrispondente rata di contributo richiesta in anticipo, al netto degli importi di cui al successivo punto 21.
5. L’Ente esecutore deve presentare la garanzia così adeguata entro 15 giorni dalla ricezione della rata erogata da parte dell’AICS.
6. Le garanzie dovranno essere rilasciate in Italia da Istituti autorizzati ai sensi dell'articolo 35, comma 18, terzo e quarto periodo del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e in esercizio da almeno tre anni. La fidejussione, a scelta dell'Ente esecutore, può essere bancaria o assicurativa, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell'AICS.
Erogazione per anticipazioni
7. La prima rata è erogata per anticipazione all’inizio della prima annualità a seguito della ricezione della garanzia da parte dell’AICS.
8. Le rate successive alla prima sono erogate - al netto degli importi di cui al successivo punto 21 - entro trenta giorni dalla presentazione del rapporto descrittivo e contabile annuale di cui al successivo punto 17, lettera c).
Erogazione per stati di avanzamento
9. L’erogazione dei contributi per stati di avanzamento avviene successivamente all’effettuazione e al pagamento delle spese, previa approvazione dei relativi rapporti descrittivi e contabili e al netto delle eventuali spese non ammissibili e degli eventuali residui attivi e di spesa, entro due mesi dalla ricezione del rapporto.
10. E’ comunque facoltà dell'Ente esecutore optare, anche nel corso della realizzazione del progetto, per l’erogazione anticipata dei contributi, previa presentazione della garanzia e
modifica del contratto, secondo le modalità descritte nei paragrafi precedenti. In tal caso l'Ente esecutore dovrà far pervenire all’AICS, almeno tre mesi prima dell’inizio della relativa annualità, una richiesta di variazione nelle modalità di erogazione delle rate, al fine di avviare le procedure necessarie.
Avvio delle attività
11.L’inizio delle attività segna l’avvio dell'iniziativa e deve avvenire secondo le seguenti modalità.
- nel caso di erogazione delle rate di contributo per stato di avanzamento: entro due mesi dalla data di stipula del contratto;
- nel caso di richiesta di erogazione delle rate per anticipazione: a partire dalla data di stipula del contratto ed entro due mesi dall'accreditamento della prima rata.
L'Ente esecutore deve tempestivamente comunicare all'AICS la data d’inizio delle attività.
12.L'AICS può eccezionalmente autorizzare l'Ente esecutore a posporre la data di avvio dell'iniziativa, in circostanze debitamente giustificate e fino ad un limite massimo di otto mesi dal termine iniziale di cui al precedente paragrafo. Le garanzie fornite a sostegno delle anticipazioni erogate dovranno essere adeguate alla nuova tempistica.
13.Decorsi gli otto mesi o in assenza delle comunicazioni di cui ai punti precedenti, viene avviato di diritto il procedimento di revoca del contributo.
Sospensione
14.L'AICS può decidere di sospendere le attività su richiesta motivata dell'Ente esecutore al verificarsi di eventi eccezionali di forza maggiore non prevedibili al momento dell’approvazione dell'iniziativa.
15.Resta salva la facoltà dell’AICS di disporre la chiusura dell’iniziativa qualora emergano, e siano documentati, gravi e ingiustificate inadempienze nell’espletamento delle attività e
nel conseguimento dei risultati così come convenuti tra AICS ed Ente esecutore nel contratto e nei documenti parte integrante dell’iniziativa approvata.
16.Durante il periodo di sospensione non possono essere effettuate spese a carico dell'iniziativa, fatte salve le spese che assolvano ad obblighi di legge.
Presentazione e approvazione dei rapporti
17.Nel corso della realizzazione dell'iniziativa, l'ente esecutore trasmette all'AICS i seguenti rapporti:
a. il piano operativo (allegato 1);
b. un rapporto descrittivo semestrale (allegato 2);
c. un rapporto descrittivo e contabile, annuale o finale (allegato 3).
00.Xx piano operativo deve essere presentato all'avvio dell'iniziativa, entro due mesi dall'inizio delle attività. Esso è composto da due sezioni: la prima include il piano finanziario dettagliato della prima annualità; la seconda consente di indicare eventuali aggiornamenti intervenuti nell’arco di tempo intercorso tra l’approvazione dell’iniziativa e l’avvio delle attività, come da Allegato 1. Nel caso si debba procedere ad una variazione del piano finanziario complessivo, sarà necessario presentarne una versione aggiornata, utilizzando lo schema di cui all’Allegato 4. L'approvazione del piano operativo da parte dell’AICS avviene entro trenta giorni dalla sua ricezione, ovvero dall’ultima comunicazione intercorsa.
00.Xx rapporto semestrale deve essere presentato, a partire dalla seconda annualità, entro 30 giorni dallo scadere del sesto mese dell'annualità di riferimento. Esso consiste in un aggiornamento sull'andamento complessivo dell'iniziativa.
20. Il rapporto semestrale dovrà fornire una descrizione dettagliata e motivata sul raggiungimento dei risultati e sullo stato di avanzamento delle attività svolte, con
riferimento sia al cronogramma che al quadro logico approvati1. Tale rapporto non necessita di approvazione.
00.Xx rapporto descrittivo e contabile annuale deve essere trasmesso entro 2 mesi dalla conclusione dell’annualità di riferimento. Esso viene esaminato dall’AICS, con particolare riferimento all’Allegato modello 3A “Quadro riepilogativo contabile” del rendiconto finanziario. Dalla rata di contributo saranno decurtati: i) residui attivi; ii)residui di spesa; iii) spese valutate inammissibili da revisore contabile; iv) superamento del limite delle compensazioni.
00.Xx rapporto descrittivo e contabile finale deve essere presentato entro 6 mesi dalla conclusione delle attività e viene esaminato entro tre mesi dalla ricezione. A seguito dell’esame, l’AICS potrà richiedere all’Ente esecutore il rimborso di: i) spese valutate inammissibili dal revisore contabile; ii)eventuali spese inammissibili dei rapporti descrittivi e contabili annuali rilevate dall’esame dell’AICS e non dal revisore, nonché del rapporto descrittivo e contabile finale; iii) residui attivi; iv)residui di spesa; v) superamento del limite delle compensazioni. Solo in seguito all’approvazione del rendiconto finale l’AICS comunicherà all’Ente esecutore il nulla osta per lo svincolo della garanzia. Per le ipotesi e le modalità di escussione, si rinvia alla successiva sezione “Monitoraggio, controlli e verifiche”.
23.Nelle more della realizzazione di una piattaforma digitale per la rendicontazione, ciascun rapporto descrittivo e contabile è presentato sia in formato cartaceo che su supporto elettronico.
00.Xx rapporto descrittivo e contabile comprende: una parte descrittiva relativa allo stato di avanzamento delle attività e al grado di conseguimento degli obiettivi e di raggiungimento dei risultati; una parte contabile relativa alle spese effettuate durante il periodo di riferimento. Ciascun rapporto annuale, per essere ammissibile, deve riguardare la rendicontazione di una spesa corrispondente ad almeno il 70% del costo totale previsto per l’annualità.
1
Ciò presuppone che nel quadro logico iniziale e approvato siano ben definite le attività e la loro quantificazione.
Revisione contabile
25.Ogni rendiconto annuale e finale deve essere corredato da una relazione di revisione contabile che ne certifichi, a seguito dell’esame della documentazione giustificativa, la correttezza e la corrispondenza al piano finanziario approvato, evidenziando eventuali spese inammissibili e ogni altro elemento utile per la valutazione dell’AICS sulla corrispondenza del risultato contabile dell’iniziativa con quello di gestione delle attività rendicontate.
00.Xx relazione deve essere elaborata da un revisore legale dei conti individuato nel contratto. Il revisore deve essere scelto, per ciascuna iniziativa, tra coloro che risultano iscritti da almeno tre anni nell’albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e risultare Revisore attivo nel Registro dei revisori legali di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 e ss.mm.ii..
00.Xx revisore deve aver maturato almeno due anni di esperienza nell’ambito della revisione e/o nel controllo contabile presso società e/o enti pubblici o privati; accettare l’incarico per l’attività di certificazione per una durata pari a quella dell’iniziativa. L’incarico non potrà essere conferito al medesimo revisore per due iniziative approvate consecutivamente.
28. L’Ente esecutore dovrà far pervenire all’AICS, all’atto della sottoscrizione del contratto, sia la dichiarazione sostitutiva di certificazione di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. che attesti i suddetti requisiti, sia la Dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità (Allegato 5) debitamente sottoscritte dal revisore prescelto.
Quota - Costo non speso
00.Xx rendiconto deve evidenziare le eventuali attività non realizzate, nonché la quota di costo non speso alla data di chiusura del rapporto. La quota di costo non speso non può superare il valore del 30% del costo totale dell’annualità di riferimento e dovrà essere compresa nel preventivo dell’annualità successiva (Allegato 3) e dovrà essere rendicontata nel relativo rapporto annuale.
Residui
30. Nei rapporti descrittivi e contabili possono verificarsi residui attivi e residui di spesa.
Il residuo attivo è costituito da spese a carico del contributo AICS previste nel piano finanziario, ma non effettuate.
Il residuo di spesa è costituito da spese a carico del contributo dell'Ente esecutore e/o di altri finanziatori previste nel piano finanziario, ma non effettuate. Resta fermo quanto stabilito nella successiva sezione “esame finale di ammissibilità delle spese”.
Anticipazioni di spesa
31.E’ possibile effettuare spese in anticipo rispetto a quanto previsto dal piano finanziario approvato. Tali spese non devono essere previamente autorizzate, ma devono essere riportate (nell’apposita colonna del quadro riepilogativo contabile) nel rapporto contabile dell’annualità in cui sono state operate.
00.Xx rendiconto delle anticipazioni di spesa avviene nell’annualità in cui era prevista l’effettuazione della spesa. Nell’elenco delle spese di detta annualità, esse vanno evidenziate a parte e devono essere motivate nello stato di avanzamento descrittivo.
Esame finale di ammissibilità delle spese
33.L’esame finale di ammissibilità delle spese è effettuato in modo proporzionale, in base alla percentuale di finanziamento approvata, sul consuntivo totale rendicontato alla conclusione dell'iniziativa, al netto delle spese non ammesse.
34.Nel controllo finale, l’AICS verifica che:
a. Il totale dell’apporto monetario dell'Ente esecutore o di altri finanziatori corrisponda alla percentuale indicata nella proposta approvata.
b. Il totale delle spese, per cui nel bando di approvazione dell'iniziativa era previsto un massimale, rientri nella percentuale massima stabilita dalle relative spese ammissibili.
Richiesta di variazioni
35.Nel caso emerga la necessità di apportare modifiche all'iniziativa, l'Ente esecutore dovrà presentare una richiesta di variazione, adeguatamente motivata e contenente i dettagli relativi alle modalità e alla tempistica della realizzazione dell'iniziativa, redatta secondo il modello di cui all’Allegato 4. Tale richiesta dovrà pervenire all'AICS entro sessanta giorni dal termine previsto per la conclusione dell’annualità di riferimento o dell'iniziativa.
36.L'AICS esamina la richiesta di variazione e, ove necessario, può chiedere alla sede estera AICS un parere. L’AICS comunica gli esiti dell’esame all'Ente esecutore entro 30 giorni dalla ricezione, ovvero dall’ultima comunicazione intercorsa.
37.Le modifiche non potranno essere onerose per il contributo AICS e dovranno mantenere invariata la logica di intervento, non potranno quindi in alcun modo riguardare gli obiettivi del progetto.
38.Le modifiche al piano finanziario che comportino una variazione in aumento o in diminuzione delle Categorie superiore al 15% e l'introduzione o eliminazione di qualsiasi linea di spesa sono soggette a previa autorizzazione dell'AICS.
39. Le modifiche effettuate tra le diverse Voci di spesa sia all’interno di ciascuna Categoria sia tra diverse Categorie, in modo che nessuna Categoria risulti maggiorata o diminuita di un valore superiore al 15%, non sono soggette a previa autorizzazione ma devono comunque rispettare i criteri di cui sopra e devono essere evidenziate nel rapporto contabile.
40.Le modifiche al piano finanziario devono essere adeguatamente evidenziate nel rapporto contabile che segue la loro introduzione, utilizzando le apposite colonne del quadro riepilogativo contabile.
41.Le modifiche non devono comunque variare le eventuali percentuali di importo massimo per determinate linee di spesa, previste dal bando di approvazione dell'iniziativa.
Estensione
42.L'Ente esecutore può eventualmente prevedere di estendere le annualità dell'iniziativa. A tale scopo, dispone di un’estensione complessiva pari a 12 mesi, utilizzabili sull’intera durata dell'iniziativa. La richiesta di estensione, adeguatamente motivata, dovrà pervenire all'AICS entro 60 giorni prima del termine dell’annualità di riferimento e dovrà essere redatta secondo il modello di cui all’Allegato 4.
43.L'AICS esamina la richiesta di estensione e comunica gli esiti all'ente esecutore entro trenta giorni dalla ricezione, ovvero dall’ultima comunicazione intercorsa.
00.Xx garanzia fornita a sostegno delle anticipazioni erogate dovrà essere adeguata alla nuova tempistica.
Conclusione dell'iniziativa
45.Entro 6 mesi dalla conclusione delle attività, l'Ente esecutore deve presentare all'AICS, unitamente al rapporto finale, il verbale di passaggio delle attività e dei beni alla controparte locale nel rispetto della normativa locale.
Monitoraggio, controlli e verifiche
46.L'AICS può disporre missioni di monitoraggio in loco del progetto e di verifica dei suoi risultati e visite di controllo presso la sede dell'Ente esecutore in Italia.
47.L'Ente esecutore viene informato circa la data d’inizio e il programma di lavoro della missione con un anticipo tale da consentirgli di assicurare la presenza del proprio personale, delle controparti e dei beneficiari, al fine di permettere loro di prestare la necessaria collaborazione.
48.A conclusione di ogni missione, verifica o visita viene elaborato un apposito rapporto. Le missioni saranno svolte all’insegna del controllo collaborativo e nel rispetto del principio del contraddittorio.
49.L'Ente esecutore ha l’obbligo di conservare in originale presso la sede indicata nel contratto stipulato con l'AICS e di produrre, ove richiesto dall'AICS, tutta la documentazione amministrativa e contabile relativa ai progetti per il periodo previsto dalla normativa vigente e, comunque, per almeno cinque anni dalla presentazione del rapporto finale.
50.A seguito dell'esame di rapporti, dello svolgimento di missioni o visite di controllo che evidenzino gravi irregolarità2 nell’esecuzione dell’iniziativa, l'AICS notificherà all'Ente esecutore le irregolarità o inadempienze, invitandolo a provvedere all’adempimento entro un termine perentorio non inferiore a trenta giorni. Trascorso inutilmente detto termine, l'AICS avvierà il procedimento di revoca del contributo concesso.
51.A seguito di revoca del contributo, l'Ente esecutore beneficiario di contributi, ha l’obbligo di restituire i fondi percepiti e non utilizzati, nonché i fondi percepiti e utilizzati in maniera difforme dallo scopo contrattuale o in modo illegittimo e/o gli importi non conformemente rendicontati. Si potrà procedere al recupero degli stessi anche mediante compensazione.
00.Xx caso di mancata restituzione delle somme dovute entro il termine indicato, e comunque precedente alla scadenza della garanzia fornita, l'AICS potrà procedere all’escussione della garanzia per gli importi dovuti.
2
Per gravi irregolarità è da intendersi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un ingiustificato mancato espletamento delle attività previste, difformità tra attività realizzate e quelle attese, rilevanti spese effettuate e non ammissibili.
Spese ammissibili
53.Sono considerate ammissibili le spese che siano:
a) pertinenti3 ed imputabili alle attività eseguite;
b) sostenute nel periodo temporale compreso tra la comunicazione da parte dell’AICS dell'approvazione dell’atto autorizzativo della spesa e la conclusione del progetto e pagate entro 90 giorni dalla chiusura dell’iniziativa;
c) contenute nei limiti stabiliti dalla Convenzione per l'esecuzione dell'iniziativa e dalla proposta approvata;
d) congrue rispetto ai normali parametri di riferimento del settore e del contesto locale/geografico.
54.Le spese rendicontabili sono al netto di IVA (o di imposta equivalente vigente nel Paese beneficiario) qualora l'ente esecutore ne sia esente oppure abbia diritto al suo rimborso. Nei casi in cui l’IVA (o l’imposta vigente all’estero) non sia recuperabile, essa va invece inclusa nell’indicazione delle spese sostenute e nei rapporti. Ai fini della valutazione di ammissibilità dell’IVA è necessario presentare la documentazione giustificativa di supporto, anche sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà comprensiva delle informazioni necessarie.
55.Tutte le spese effettuate in valuta differente dall'Euro dovranno essere rendicontate in Euro al tasso di cambio medio mensile UIC o Inforeuro del mese in cui sono state sostenute, pubblicato sul sito ufficiale della Banca d'Italia xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/ UICFEWebroot/indexHP.jsp?lingua=it e sul sito Inforeuro xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxx/xxxx_xxxxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxx_xx.x fm . Qualora tali tassi di cambio citati dovessero comportare ingenti perdite monetarie a discapito dell’iniziativa, l’Ente esecutore può chiedere di far riferimento ad altri tassi anche giornalieri, purché ne dimostri il carattere di ufficialità.
3
Perché la spesa sia pertinente occorre che esista una relazione diretta e specifica tra la spesa e le attività del
progetto.
56.Alcune tipologie di spesa (taxi utilizzati nel paese beneficiario per motivi di servizio, parcheggio di veicoli del progetto, acquisto di telefoni cellulari e relativo consumo, spese di vitto e acquisto di generi alimentari) sono ammissibili unicamente se si riferiscono strettamente ad attività effettuate nell’ambito degli obiettivi del progetto stesso.
Spese non ammissibili
57.Non sono ammissibili le seguenti spese:
a) spese per l’acquisto di beni o veicoli effettuate al di fuori dei Paesi beneficiari, ad esclusione di quelle per cui sia stata dimostrata con dichiarazione motivata l'impossibilità di acquistarli in loco a qualità invariata e prezzi competitivi;
b) spese per l’acquisto di attrezzature strettamente personali e non trasferibili ai beneficiari;
c) spese di taxi in Italia;
d) multe (anche se relative ai veicoli del progetto), sanzioni pecuniarie, penali e spese per controversie legali;
e) IVA o altro contributo equivalente, se rimborsabile;
f) spese di rappresentanza e spese a carattere personale sostenute in Italia o nel Paese beneficiario dagli operatori del progetto (ad esempio: tintoria, generi di conforto afferenti alla loro permanenza nel paese beneficiario, ecc.);
g) spese afferenti a Categorie non preventivate nel piano finanziario approvato e/o non coerenti con il progetto;
h) spese effettuate al di fuori del periodo previsto dalla Convenzione per l’esecuzione dell'iniziativa, oltre ai 90 giorni previsti per l’effettuazione dei pagamenti;
i) spese non supportate da documentazione in regola con la normativa fiscale;
j) spese il cui pagamento sia stato effettuato in contanti, ad esclusione delle ipotesi espressamente consentite dalla normativa vigente e dalla normativa locale, alla luce del
contesto di riferimento e in presenza di dichiarazione motivata da parte dell'ente esecutore.
Aspetti relativi alla rendicontazione delle spese
58.Sono considerate ammissibili le spese che siano:
a) previste dal piano finanziario vigente;
b) effettivamente sostenute, ovvero comprovate da fatture, quietanze o documenti contabili aventi forza probante equivalente4, di cui sia possibile accertare l'avvenuto pagamento totale e la registrazione nelle scritture contabili ove previste per legge;
c) contabilizzate, ovvero che siano inserite in un sistema contabile e abbiano dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni normative, i principi contabili e con le eventuali ulteriori specifiche prescrizioni in materia secondo la normativa vigente;
d) delle quali sia possibile definire la tracciabilità ai sensi della normativa vigente e delle deroghe ad essa previste5;
e) la cui effettuazione sia conforme alle disposizioni comunitarie e nazionali, tenendo conto della normativa locale;
f) univocamente riconducibili alle attività del progetto.
59.I documenti giustificativi di spesa dovranno avere le seguenti caratteristiche:
4Per “documento contabile avente forza probante equivalente” si intende ogni documento comprovante che la scrittura contabile riflette fedelmente la realtà, in conformità alla normativa vigente in materia fiscale e di contabilità. Nel caso di impossibilità ad acquisire un valido documento fiscale, l'Ente esecutore potrà presentare a rimborso documenti giustificativi autoprodotti a condizione che venga dimostrata la tracciabilità dell'effettiva spesa. Tale documentazione dovrà essere accompagnata da una relazione che descriva l'impossibilità di acquisire un valido documento giustificativo di spesa, in base alla normativa vigente o al contesto-socio economico del paese partner.
5 Cfr disposizioni della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e della Legge 17 dicembre 2010 n. 217.
a) essere intestati all'Ente esecutore che realizza il progetto, alla controparte o a partner che siano chiaramente identificati nella proposta di progetto;
b) avere data inclusa nel periodo temporale indicato al precedente punto 53, lettera b);
c) contenere il codice del progetto. I giustificativi riconducibili a spese imputate al contributo di Enti diversi dall'AICS dovranno riportare, anche in allegato, la dicitura “fattura conteggiata ai fini della quota parte [ ]% dell'iniziativa AID …” finanziata da [nome dell’ente];
d) essere registrati nella contabilità generale dell'Ente esecutore.
Piano Finanziario
00.Xx piano finanziario deve essere redatto secondo il modello previsto nel bando di approvazione dell'iniziativa. Esso è strutturato seguendo la ripartizione delle spese in:
x. Xxxxxxxx, che indicano la tipologia generica in cui la spesa rientra e sono contrassegnate da un codice ad una cifra (ad es. 1. Risorse Umane);
b. Categorie, che specificano la rubrica e sono contrassegnate da un codice a due cifre (ad es. 1.1 Personale in lunga missione);
c. Voci, che indicano la natura precisa della spesa e sono contrassegnate da un codice a tre cifre (ad es. 1.1.1 Amministratore).
ELENCO ALLEGATI
Allegato 1. Piano Operativo Allegato 2. Rapporto semestrale
Allegato 3. Rapporto descrittivo e contabile annuale e finale Allegato 4. Richiesta di variazioni e/o estensioni
Allegato 5. Dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità da parte del revisore
1. PIANO FINANZIARIO DELLA 1° ANNUALITA’
Inserire lo schema del piano finanziario dettagliato riferito alla prima annualità, seguendo lo stesso modello utilizzato per lo schema inserito nella proposta completa
2. PIANO OPERATIVO
Compilare solo qualora e ove sia necessario un aggiornamento rispetto alla proposta approvata
1. Utilizzando le relative colonne del quadro logico approvato, evidenziare gli aggiornamenti:
a. degli Indicatori relativi agli obiettivi specifici e ai risultati previsti;
b. delle modalità di realizzazione delle attività.
2. Evidenziare aggiornamenti circa le modalità di esecuzione e gli output delle attività
3. Inserire il cronogramma delle attività aggiornato
4. Elencare gli eventuali trasferimenti in loco effettuati
RAPPORTO SEMESTRALE |
1. Descrivere le attività eseguite, i loro output e i soggetti coinvolti
2. Identificare le attività non eseguite e i fattori che ne hanno comportato la mancata esecuzione
3. Utilizzando le relative colonne del quadro logico approvato, evidenziare lo stato di avanzamento degli Indicatori relativi agli obiettivi specifici e ai risultati previsti
4. Indicare eventuali problemi e difficoltà che influenzano l’andamento dell’iniziativa, con particolare riguardo alle relazioni con i partner e ai meccanismi di gestione. Descrivere le misure che si intendono adottare per il loro superamento
5. Elencare i trasferimenti in loco effettuati
Il presente documento deve essere compilato su carta intestata dell’ Ente esecutore. Tutte le pagine devono contenere il timbro e la sigla del Legale Rappresentante dell’Ente esecutore; la prima e l’ultima pagina devono contenere anche la firma - originale e leggibile – del Legale Rappresentante dell’Ente esecutore.
Il documento deve, inoltre, essere numerato in ogni pagina e l’ultima deve contenere la dichiarazione del totale delle pagine che compongono il documento.
Informazioni generali (da includere nella copertina del rapporto) Informazioni sull’iniziativa (a cura dell’ Ente esecutore)
Nome e sigla: | |||
Decreto di iscrizione all’elenco: | |||
Titolo dell’iniziativa: | |||
Paese di realizzazione | Codice AID: [codice] | ||
Nome e sigla della controparte locale: | |||
N° e data Delibera di approvazione:[numero] [gg/mm/aa] | N° e data atto autorizzativo della spesa: [numero] [gg/mm/aa] | ||
Data erogazione 1ª rata: [gg/mm/aa] | Data inizio [gg/mm/aa] | attività: | Data prevista di conclusione: [gg/mm/aa] |
Sintesi della situazione finanziaria | |||
Costo totale: | Contributo deliberato: | Data e importo 1ª rata: [gg/mm/aa]€ . | |
€ _. . , | € _. . , | Data e importo 2ª rata: [gg/mm/aa]€ . | |
Data e importo 3ª rata: [gg/mm/aa]€ . | |||
Totale importi erogati: € _. . , |
Informazioni sul presente rapporto
Periodo di riferimento del rapporto: | Annualità di riferimento del rapporto: |
Nome del revisore contabile: |
1) PARTE GENERALE
1.A Dichiarazione generale dell’ Ente esecutore (fac-simile)
Il sottoscritto [Nome e Cognome], in qualità di Legale Rappresentante dell’ Ente esecutore [Nome per esteso e sigla], con sede in [ Città, Indirizzo], consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28.12.2000 n.445, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi,
DICHIARA
- [Sigla dell’ Ente esecutore] ha presentato all’AICS i seguenti rapporti, in originale ed in copia conforme:
- I Rapporto descrittivo e contabile, relativo al periodo [date di riferimento], in data [ ];
- II Rapporto descrittivo e contabile, relativo al periodo [date di riferimento], in data [ ];
- III Rapporto descrittivo e contabile, relativo al periodo [date di riferimento], in data [ ];
- (nel rapporto finale) Sono state realizzate le attività ed è stato raggiunto l’obiettivo secondo quanto previsto nella proposta approvata dall’ AICS e nella successiva documentazione inviata all’AICS;
- le spese incluse nel rapporto contabile e relative a: taxi utilizzati nel Paese di realizzazione per motivi di servizio, parcheggio di veicoli del progetto, acquisto di telefoni cellulari e relativo consumo, spese di vitto e acquisto di generi alimentari, sono chiaramente specificate nel Piano Finanziario approvato e si riferiscono strettamente ad attività effettuate nell’ambito dell’obiettivo dell’iniziativa stessa;
- le spese relative alle Spese Generali sono state calcolate percentualmente rispetto ai costi dell’iniziativa sulla base di parametri stabiliti dall’AICS;
- le spese sostenute e documentate dai relativi giustificativi si riferiscono solo ed unicamente a quelle previste ed approvate nell’iniziativa. I relativi giustificativi saranno conservati presso la sede dell’ Ente esecutore indicata nella Convenzione per un periodo di almeno cinque anni successivi alla presentazione del rapporto finale e della scheda di chiusura da parte dello stesso Ente esecutore;
- la ripartizione delle spese sostenute è stata la seguente: spese sostenute in Italia Euro [ ], spese sostenute nel Paese di realizzazione Euro [ ]. Tali spese costituiscono quota parte dei bilanci dell’ Ente esecutore e sono state sostenute unicamente nell’ambito dell’iniziativa sopra menzionata.
- (se pertinente) per i beni e veicoli elencati di seguito non è stato possibile l’acquisto in loco, per la seguente motivazione [ ]
- (se pertinente) le spese sostenute nel Paese di realizzazione, per un ammontare complessivo di [ ] euro, sono state effettuate in contanti, per la seguente motivazione [ ]
RICHIEDE
- la erogazione della rata[ ] per un ammontare pari ad €[ ] sul conto dedicato indicato in Convenzione IBAN[ ].
In fede, [Firma]
[Nome e Cognome]
RAPPORTO ANNUALE – SEZIONE DESCRITTIVA
1. Descrivere le attività eseguite, i loro output e i soggetti coinvolti
2. Identificare le attività non eseguite e i fattori che ne hanno comportato la mancata esecuzione. Evidenziarne la correlazione con l’eventuale quota di costo non spesa (solo nei rapporti annuali)
3. Utilizzando le relative colonne del quadro logico approvato, evidenziare lo stato di avanzamento degli Indicatori relativi agli obiettivi specifici e ai risultati previsti
4. Indicare eventuali problemi e difficoltà che hanno influenzato l’andamento dell’iniziativa, con particolare riguardo alle relazioni con i partner e ai meccanismi di gestione. Fornire indicazioni sull’efficacia delle contromisure adottate.
5. Elencare le eventuali variazioni alla proposta, indicando la data di approvazione
3. RENDICONTO FINANZIARIO
3.A Quadro riepilogativo contabile (da compilare in formato A3)
INIZIATIVA AID [ ] [titolo] periodo di riferimento del rapporto annualità
*Utilizzare lo schema (Rubriche, Categorie e Voci) corrispondente al bando di approvazione dell’iniziativa
PREVENTIVO | CONSUNTIVO | |||||||||||
1 | 2 | 3 | 4 AICS | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | ||
Cod. | Categorie di spesa | ONG/ ALTRI | ONG/ ALTRI | REVISORE CONTABILE | ||||||||
*Costo totale Ultimo preventivo approvato | Compen sazioni (max 15%) | Costo totale [4+5+6] | Contributo utilizzato | Apporto monetario | Apporto valorizzato | Importo non ammissibile | Residuo attivo | Residuo di spesa | Quota- Costo non spesa (Max. 30% costo totale) | Per memoria Anticipazioni di spesa | ||
1 | Risorse umane | |||||||||||
1.1 | Personale internazionale di lungo termine | |||||||||||
1.2 | Personale internazionale di breve termine | |||||||||||
1.3 | Personale locale di lungo termine | |||||||||||
1.4 | Personale locale di breve termine | |||||||||||
1.5 | Personale locale di supporto (autisti, guardiani, ecc.) | |||||||||||
Subtotale Risorse Umane | ||||||||||||
2 | Spese per la realizzazione delle attività | |||||||||||
2.1 | Assicurazioni e visti per il personale in trasferta | |||||||||||
2.1 .1 | Assicurazioni per i viaggi | |||||||||||
2.1 .2 | Assicurazioni per la permanenza in loco | |||||||||||
2.1 .3 | Visti per il personale | |||||||||||
2.2 | Viaggi internazionali | |||||||||||
2.3 | Trasporto locale | |||||||||||
2.4 | Rimborso per vitto e alloggio | |||||||||||
2.5 | Affitto di spazi, strutture e terreni | |||||||||||
2.6 | Fondi per sub- granting, fondi di dotazione, |
rotazione e micro-credito | ||||||||||||
2.7 | Altre spese connesse alle attività (specificare) | |||||||||||
Subtotale Spese per la realizzazione delle attività | ||||||||||||
3 | Attrezzature e investimenti | |||||||||||
3.1 | Spese di investimento | |||||||||||
3.2 | Spese di gestione in loco | |||||||||||
3.3 | Acquisto di veicoli | |||||||||||
3.4 | Acquisto di materiali, attrezzature, equipaggiamenti tecnici e utensili | |||||||||||
3.5 | Acquisto di attrezzature di ufficio (computer, arredamenti) | |||||||||||
Subtotale Attrezzature e investimenti | ||||||||||||
4 | Spese di gestione in loco | |||||||||||
4.1 | Cancelleria e piccole forniture | |||||||||||
4.2 | Affitto non occasionale di spazi, strutture e terreni | |||||||||||
4.3 | Utenze e piccola manutenzione | |||||||||||
4.4 | Costi di gestione e manutenzione dei veicoli (compresa benzina) | |||||||||||
4.5 | Noleggio a lungo termine di veicoli e attrezzature | |||||||||||
Subtotale Spese di gestione in loco | ||||||||||||
5 | Acquisto di servizi | |||||||||||
5.1 | Studi e ricerche | |||||||||||
5.2 | Costi bancari | |||||||||||
5.3 | Revisione contabile ai sensi |
della normativa | ||||||||||||
italiana (2% del | ||||||||||||
costo del | ||||||||||||
progetto) | ||||||||||||
Revisione | ||||||||||||
5.4 | contabile in loco | |||||||||||
Subtotale | ||||||||||||
Acquisto di | ||||||||||||
servizi | ||||||||||||
Comunicazione, | ||||||||||||
relazioni esterne | ||||||||||||
e divulgazione | ||||||||||||
6 | dei risultati | |||||||||||
Attività di | ||||||||||||
divulgazione e di | ||||||||||||
sensibilizzazione | ||||||||||||
6.1 | in loco | |||||||||||
Attività di | ||||||||||||
divulgazione e di | ||||||||||||
sensibilizzazione | ||||||||||||
6.2 | in Italia | |||||||||||
Subtotale | ||||||||||||
Comunicazione, | ||||||||||||
relazioni esterne e | ||||||||||||
divulgazione dei | ||||||||||||
risultati | ||||||||||||
Monitoraggio e | ||||||||||||
7 | valutazione | |||||||||||
Monitoraggio | ||||||||||||
7.1 | interno | |||||||||||
Valutazione di | ||||||||||||
medio termine | ||||||||||||
indipendente | ||||||||||||
(2% del costo del | ||||||||||||
7.2 | progetto) | |||||||||||
Valutazione finale | ||||||||||||
indipendente | ||||||||||||
(2% del costo del | ||||||||||||
7.3 | progetto) | |||||||||||
Subtotale | ||||||||||||
Monitoraggio e | ||||||||||||
valutazione | ||||||||||||
(TOTALE | ||||||||||||
1/2/3/4/5/6/7) | ||||||||||||
SUB TOTALE | ||||||||||||
GENERALE | ||||||||||||
Spese generali | ||||||||||||
(max 8% del | ||||||||||||
Subtotale | ||||||||||||
8 | generale) | |||||||||||
TOTALE | ||||||||||||
GENERALE | ||||||||||||
Percentuale sul | ||||||||||||
costo totale |
* Dato dal costo preventivato per l’annualità come risultante a seguito di variazioni approvate e con l’aggiunta dell’eventuale quota- costo non spesa (max 30%)
NOTE PER L’ELABORAZIONE DEL QUADRO RIEPILOGATIVO CONTABILE
Parte “Preventivo”
Gli importi riportati nella colonna “Preventivo” del Quadro sono i costi totali previsti nell’annualità per ogni categoria di spesa. Tali importi sono composti da quelli approvati nel piano finanziario iniziale, oltre alle eventuali variazioni autorizzate nel corso dell’annualità. Nell’annualità successiva alla prima, agli importi riportati nella colonna “Preventivo”, possono aggiungersi gli eventuali importi delle somme non spese nell’anno precedente.
Parte “Consuntivo” Colonna 2 – Compensazioni
Nella colonna “Compensazioni” devono essere riportate unicamente le compensazioni del Piano finanziario originale che sono state apportate entro il limite del 15%.
Il Totale generale della colonna 2 deve risultare uguale a zero.
Colonna 3 – Costo totale
Nella colonna “Costo totale” devono essere riportati tutti i contributi e gli apporti (monetari e valorizzati) forniti dai diversi soggetti (AICS, Ente esecutore, controparte, altri) coinvolti nella sua realizzazione.
Il totale generale della colonna 3 deve quindi essere equivalente alla somma delle colonne 4, 5e 6.
Colonna 8 - Residuo attivo
E’ costituito da spese a carico del contributo AICS previste nel piano finanziario ma non effettuate. Il loro importo viene detratto dalle successive rate di contributo. Ove il residuo attivo si verifichi nell’ultima annualità, esso deve essere restituito, secondo le indicazioni fornite dall’AICS, ovvero mediante versamento alla AICS o compensazione con crediti vantati dell’ Ente esecutore.
Colonna 9 - Residuo di spesa
Il Residuo di Spesa è costituito da spese a carico del contributo dell’ Ente esecutore e/o altri finanziatori previste nel piano finanziario, ma non effettuate. Il loro importo viene detratto per intero dalle successive rate di contributo, fermo restando quanto stabilito per l’ “esame finale di ammissibilità delle spese”.
Colonna 10 – Quota costo non spesa
È costituto dalla quota di costo totale che l’Ente esecutore non ha ancora speso alla data di chiusura del rapporto e che sarà inserita nel rapporto dell’annualità successiva. Tale quota non può superare il valore del 30% del costo dell’annualità di riferimento.
Colonna 11 – Per memoria anticipazioni di spesa
Sono costituite da spese, a carico di uno o più dei diversi attori coinvolti nella realizzazione del progetto (AICS, Ente esecutore, controparte, altri), effettuate in anticipo rispetto a quanto previsto dal piano finanziario vigente. Tali spese non devono essere previamente autorizzate ma devono essere riportate per memoria (nell’apposita colonna del Quadro riepilogativo contabile) nel Rendiconto finanziario dell’annualità in cui sono state operate. Il loro vero e proprio rendiconto avviene nell’annualità in cui era prevista l’effettuazione della spesa. Nell’elenco delle spese di detta annualità, quindi, le anticipazioni di spesa vanno quindi evidenziate a parte. Le anticipazioni di spesa operate devono essere motivate nello stato di avanzamento descrittivo.
3.B Sintesi preventivo/consuntivo
Progetto AID Titolo periodo di riferimento del rapporto annualità
*Utilizzare lo schema (Rubriche, Categorie e Voci) corrispondente al bando di approvazione dell’iniziativa
Sintesi preventivo/consunt ivo | Costo totale ultimo preventivo approvato annualità | Compensazioni (+ o -) | Consuntivo annualità | Quota-costo non spesa | |||||||||||||||
U ni tà | N. Unit à | Costo unitari o (in €) | Cost o total e (in €) | Appor to valoriz zato (se presen te) | U n i t à | N. Unit à | Costo unitari o (in €) | Cost o total e (in €) | U ni tà | N. Unit à | Costo unitari o (in €) | Cost o total e (in €) | Apport o valoriz zato (se presen te) | U ni tà | N. Uni tà | Cost o unita rio (in €) | Costo totale (in €) | Apporto valorizza to (se presente) | |
1 Risorse umane | |||||||||||||||||||
1.1 Personale internazionale di lungo termine | |||||||||||||||||||
1.2. Personale internazionale di breve termine | |||||||||||||||||||
1.3. Personale locale di lungo termine | |||||||||||||||||||
1.4. Personale locale di breve termine | |||||||||||||||||||
1.5. Personale locale di supporto (autisti, guardiani, ecc.) | |||||||||||||||||||
Subtotale Risorse Umane | |||||||||||||||||||
2. Spese per la realizzazione delle attività | |||||||||||||||||||
2.1. Assicurazioni e visti per il personale in trasferta | |||||||||||||||||||
2.1.1 Assicurazioni per i viaggi | |||||||||||||||||||
2.1.2. Assicurazioni per la permanenza in loco |
2.1.3 Visti per il personale | |||||||||||||||||||
2.2. Viaggi internazionali | |||||||||||||||||||
2.3. Trasporto locale | |||||||||||||||||||
2.4. Rimborso per vitto e alloggio | |||||||||||||||||||
2.5. Affitto di spazi, strutture e terreni | |||||||||||||||||||
2.6. Fondi per sub-granting, fondi di dotazione, rotazione e micro-credito | |||||||||||||||||||
2.7. Altre spese connesse alle attività (specificare) | |||||||||||||||||||
Subtotale Spese per la realizzazione delle attività | |||||||||||||||||||
3. Attrezzature e investimenti | |||||||||||||||||||
3.1. Spese di investimento | |||||||||||||||||||
3.2. Spese di gestione in loco | |||||||||||||||||||
3.3. Acquisto di veicoli | |||||||||||||||||||
3.4. Acquisto di materiali, attrezzature, equipaggiamenti tecnici e utensili | |||||||||||||||||||
3.5. Acquisto di attrezzature di ufficio (computer, arredamenti) | |||||||||||||||||||
Subtotale Attrezzature e investimenti | |||||||||||||||||||
4. Spese di gestione in loco | |||||||||||||||||||
4.1. Cancelleria e piccole forniture |
4.2. Affitto non occasionale di spazi, strutture e terreni | |||||||||||||||||||
4.3. Utenze e piccola manutenzione | |||||||||||||||||||
4.4. Costi di gestione e manutenzione dei veicoli (compresa benzina) | |||||||||||||||||||
4.5. Noleggio a lungo termine di veicoli e attrezzature | |||||||||||||||||||
Subtotale Spese di gestione in loco | |||||||||||||||||||
5. Acquisto di servizi | |||||||||||||||||||
5.1. Studi e ricerche | |||||||||||||||||||
5.2. Costi bancari | |||||||||||||||||||
5.3. Revisione contabile ai sensi della normativa italiana (2% del costo del progetto) | |||||||||||||||||||
5.4. Revisione contabile in loco | |||||||||||||||||||
Subtotale Acquisto di servizi | |||||||||||||||||||
6. Comunicazione , relazioni esterne e divulgazione dei risultati | |||||||||||||||||||
6.1. Attività di divulgazione e di sensibilizzazione in loco | |||||||||||||||||||
6.2. Attività di divulgazione e di sensibilizzazione in Italia |
Subtotale Comunicazione, relazioni esterne e divulgazione dei risultati | |||||||||||||||||||
7. Monitoraggio e valutazione | |||||||||||||||||||
7.1. Monitoraggio interno | |||||||||||||||||||
7.2. Valutazione di medio termine indipendente (2% del costo del progetto) | |||||||||||||||||||
7.3. Valutazione finale indipendente (2% del costo del progetto) | |||||||||||||||||||
Subtotale Monitoraggio e valutazione | |||||||||||||||||||
(TOTALE 1/2/3/4/5/6/7 ) SUB TOTALE GENERALE | |||||||||||||||||||
8. Spese generali (max 8% del Subtotale generale) | |||||||||||||||||||
TOTALE GENERALE |
3.C Elenco delle spese sostenute
Apporto monetario | ||||||||
Numero progressivo | Numero documento | Codice di spesa | Data documento | Descrizione | Valuta di spesa | Importo in valuta | Tasso di cambio | Euro |
1 2 3 4 n ……… | ||||||||
Totale |
Apporto valorizzato | |||||
Numero progressivo | Numero documento | Codice di spesa | Data documento | Descrizione | Euro |
1 2 3 4 n ……… | |||||
Totale |
Nell’elenco delle spese sostenute nell’annualità di competenza, dovranno essere messe in evidenza le anticipazioni di spesa, inserendole come prime voci dell’elenco. Per ciascun giustificativo dovrà essere indicato l’intestatario.
Compilare una tabella per le spese relative all’apporto monetario ed una per le spese relative all’apporto valorizzato ed elencare le spese secondo l’ordine previsto dal Piano Finanziario.
3.D Elenco trasferimenti in valuta
Data | Descrizione | Importo in Euro | Cambio applicato | Importo in valuta locale | Note |
TOTALE |
Allegati al Rapporto
⋅ Report missioni di monitoraggio e di valutazione
⋅ Report del personale di breve termine
⋅ Copia delle comunicazioni intercorse tra Ente esecutore e AICS
⋅ (solo nel rapporto finale) Verbale di passaggio delle attività e dei beni alla controparte locale nel rispetto della normativa locale
⋅ (solo nel rapporto finale) Quadro riepilogativo contabile con le annualità complessive dell’iniziativa, ad eccezione delle colonne 10 e 11
⋅ (solo nel rapporto finale) Matrice del Quadro Logico relativa alle annualità complessive dell’iniziativa
CERTIFICATO DI AUDIT SUI RENDICONTI
All’Ente esecutore
(INDICARE IL NOME)
All’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo,
Ufficio VIII
1. INTRODUZIONE
Il sottoscritto , Revisore Legale dei Conti / Dottore Commercialista, a tal scopo designato dell’ Ente esecutore , ha esaminato la rendicontazione amministrativo-contabile relativa all’iniziativa di cooperazione allo sviluppo denominata (TITOLO DELL’INIZIATIVA, CODICE AID) ed ha effettuato le verifiche ed i test di audit ritenuti necessari.
Il sottoscritto dichiara
a) di essere iscritto da almeno tre anni al Registro di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 ovvero di cui al previgente Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 88;
b) di aver avviato le attività di audit dopo l’acquisizione ai propri atti della prova dell’avvenuta notifica all’ AICS del conferimento di incarico per il rilascio del presente certificato di audit;
c) di aver programmato ed effettuato i lavori al fine di ottenere ragionevoli garanzie circa la correttezza e la validità dei rendiconti dell’iniziativa di cooperazione (CODICE AID) e circa la legittimità e regolarità delle transazioni collegate, coperte dal medesimo rendiconto.
La responsabilità della predisposizione del rendiconto finanziario sottoposto al controllo è dell’ Ente esecutore sopra specificata, mentre la responsabilità del sottoscritto è limitata all’espressione di un giudizio professionale sull’attendibilità del rendiconto finanziario presentato dell’ Ente esecutore a seguito dell’esame della documentazione giustificativa e la sua corrispondenza al piano finanziario al quale esso di riferisce.
2. PORTATA DELL’ESAME
L’esame è stato effettuato conformemente ai Principi di Revisione Internazionali (ISA) ed ha riguardato il rispetto della normativa vigente e degli altri atti vincolanti, con particolare riferimento alla Legge 125/2014, al DM 113/2015, alla delibere del Comitato Congiunto all’Avviso pubblico del , alla convenzione stipulata il .
A seconda dei casi:
Sono stati effettuati controlli documentali e in loco, nei luoghi di realizzazione dell’iniziativa.
Oppure:
Sono stati effettuati esclusivamente controlli documentali e non sono stati effettuati controlli in loco in quanto (INDICARE I MOTIVI, es. questioni di sicurezza, limitata complessità delle operazioni, costi eccessivi delle trasferte, ecc).
A seconda dei casi:
Non sono stati posti limiti alla portata dell’esame.
Oppure:
La portata dell’esame è stata limitata dai seguenti fattori: a)
b)
c) etc.
(Indicare eventuali limiti alla portata dell’esame, per esempio problemi sistematici, carenze del sistema di gestione e di controllo, assenza di documenti giustificativi, casi oggetto di procedimenti giudiziari, ecc.).
3. SPESE NON AMMISSIBILI
A seconda dei casi:
Non sono stati riscontrati casi di spese inammissibili e/o i casi di inammissibilità delle spese sono stati trattati adeguatamente da parte dell’ Ente esecutore
Oppure:
La presenza di spese inammissibili e/o l’inadeguato trattamento di tali spese da parte dell’ente esecutore non consentono il rilascio di un parere senza riserve. L’elenco delle spese non ammissibili figura in allegato. Gli importi delle spese totali dichiarate e del contributo pubblico che potrebbero essere interessati sono, rispettivamente, di […].
4. PARERE
A seconda dei casi:
(Parere senza riserve, se non sono stati posti limiti alla portata dell’esame, in assenza di spese non ammissibili e/o con un adeguato trattamento da parte dell’ Ente esecutore):
Sulla base dell’esame di cui sopra il sottoscritto
- ritiene che il rendiconto finanziario rispecchi fedelmente, sotto tutti gli aspetti principali, le spese sostenute nel contesto dell’iniziativa di cooperazione allo sviluppo pari ad € ( ) (CODICE AID);
- ritiene che tutte le voci di spesa include nel rendiconto finanziario allegato siano ammissibili;
- attesta l’esistenza della documentazione giustificativa amministrativo-contabile a sostegno del rendiconto e dei relativi pagamenti nonché la validità della richiesta di pagamento del contributo pubblico nonché la legittimità e regolarità delle transazioni collegate.
Oppure:
(Parere con riserva, se sono stati posti limiti alla portata dell’esame e/o se i casi di inammissibilità della spesa così come il loro trattamento da parte dell’ Ente esecutore richiedono un parere con riserva, ma non giustificano un parere negativo per tutte le spese interessate):
Sulla base dell’esame di cui sopra il sottoscritto
- ritiene che il rendiconto finale di spesa rispecchi fedelmente, sotto tutti gli aspetti principali, le spese sostenute nel contesto dell’iniziativa (CODICE AID);
- attesta l’esistenza della documentazione giustificativa amministrativo-contabile a sostegno del rendiconto e dei relativi pagamenti nonché la validità della richiesta di pagamento del contributo pubblico nonché la legittimità e regolarità delle transazioni collegate, ad esclusione di ciò che riguarda gli aspetti indicati al precedente punto 2 (limiti alla portata dell’esame) e/o le osservazioni di cui al punto 3 (presenza di spesa non ammissibili e/ loro trattamento da parte dell’ Ente esecutore), la cui incidenza è quantificata sopra.
Il sottoscritto ritiene che l’impatto di tali limiti sia pari al […] del totale delle spese incluse nel rendiconto. Il contributo pubblico attribuibile è pertanto di […].
Oppure:
(Parere negativo, se sono stati posti notevoli limiti alla portata dell’esame e/o se i casi di inammissibilità della spesa e/o le irregolarità riscontrate così come il loro trattamento da parte dell’ Ente esecutore sono tali che non è possibile trarre una conclusione sull’affidabilità del rendiconto finale di spesa senza un considerevole lavoro supplementare):
Sulla base dell’esame di cui sopra e in particolare alla luce degli aspetti di cui al punto 2 e/o dei tassi di errore e dei casi di inammissibilità della spesa nonché del loro trattamento insoddisfacente da parte dell’ Ente esecutore indicati al punto 3 il sottoscritto ritiene che il rendiconto di spesa non rispecchi fedelmente, sotto tutti gli aspetti principali, le spese sostenute nel contesto dell’iniziativa di cooperazione allo sviluppo (CODICE AID) e che pertanto la richiesta di pagamento del contributo pubblico non sia valida e le transazioni collegate, coperte dal rendiconto, non siano legittime né regolari.
Data Firma
Piano Finanziario previsto per l’annualità [ ], della quale si chiede l’erogazione della rata.
*Utilizzare lo schema (Rubriche, Categorie e Voci) corrispondente al bando di approvazione dell’iniziativa
Piano Finanziario | 1 Quota di costo non spesa annualità n∗ | 2 Preventivo annualità n+1∗∗ | 3 Totale preventivo annualità n+1 [colonne 1+2]∗∗∗ | ||||||||||||
Unità | N. Unità | Costo unitario (in €) | Costo totale (in €) | Apporto valorizzato (se presente) | Unità | N. Unità | Costo unitario (in €) | Costo totale (in €) | Apporto valorizzato (se presente) | Unità | N. Unità | Costo unitario (in €) | Costo totale (in €) | Apporto valorizzato (se presente) | |
1 Risorse umane | |||||||||||||||
1.1 Personale internazionale di lungo termine | |||||||||||||||
1.2. Personale internazionale di breve termine | |||||||||||||||
1.3. Personale locale di lungo termine | |||||||||||||||
1.4. Personale locale di breve termine | |||||||||||||||
1.5. Personale locale di supporto (autisti, guardiani, ecc.) | |||||||||||||||
Subtotale Risorse Umane | |||||||||||||||
2. Spese per la realizzazione delle attività | |||||||||||||||
2.1. Assicurazioni e visti per il personale in trasferta | |||||||||||||||
2.1.1 Assicurazioni per i viaggi | |||||||||||||||
2.1.2. Assicurazioni per la permanenza in loco | |||||||||||||||
2.1.3 Visti per il personale | |||||||||||||||
2.2. Viaggi internazionali | |||||||||||||||
2.3. Trasporto locale | |||||||||||||||
2.4. Rimborso per vitto e alloggio |
2.5. Affitto di spazi, strutture e terreni | |||||||||||||||
2.6. Fondi per sub-granting, fondi di dotazione, rotazione e micro-credito | |||||||||||||||
2.7. Altre spese connesse alle attività (specificare) | |||||||||||||||
Subtotale Spese per la realizzazione delle attività | |||||||||||||||
3. Attrezzature e investimenti | |||||||||||||||
Spese di investimento | |||||||||||||||
Spese di gestione in loco | |||||||||||||||
3.3. Acquisto di veicoli | |||||||||||||||
3.4. Acquisto di materiali, attrezzature, equipaggiamenti tecnici e utensili | |||||||||||||||
3.5. Acquisto di attrezzature di ufficio (computer, arredamenti) | |||||||||||||||
Subtotale Attrezzature e investimenti | |||||||||||||||
4. Spese di gestione in loco | |||||||||||||||
4.1. Cancelleria e piccole forniture | |||||||||||||||
4.2. Affitto non occasionale di spazi, strutture e terreni | |||||||||||||||
4.3. Utenze e piccola manutenzione | |||||||||||||||
4.4. Costi di gestione e manutenzione dei veicoli (compresa |
benzina) | |||||||||||||||
4.5. Noleggio a lungo termine di veicoli e attrezzature | |||||||||||||||
Subtotale Spese di gestione in loco | |||||||||||||||
5. Acquisto di servizi | |||||||||||||||
5.1. Studi e ricerche | |||||||||||||||
5.2. Costi bancari | |||||||||||||||
5.3. Revisione contabile ai sensi della normativa italiana (2% del costo del progetto) | |||||||||||||||
5.4. Revisione contabile in loco | |||||||||||||||
Subtotale Acquisto di servizi | |||||||||||||||
6. Comunicazione, relazioni esterne e divulgazione dei risultati | |||||||||||||||
6.1. Attività di divulgazione e di sensibilizzazione in loco | |||||||||||||||
6.2. Attività di divulgazione e di sensibilizzazione in Italia | |||||||||||||||
Subtotale Comunicazione, relazioni esterne e divulgazione dei risultati | |||||||||||||||
7. Monitoraggio e valutazione | |||||||||||||||
7.1. Monitoraggio interno | |||||||||||||||
7.2. Valutazione di medio termine indipendente |
(2% del costo del progetto) | |||||||||||||||
7.3. Valutazione finale indipendente (2% del costo del progetto) | |||||||||||||||
Subtotale Monitoraggio e valutazione | |||||||||||||||
(TOTALE 1/2/3/4/5/6/7) SUB TOTALE GENERALE | |||||||||||||||
8. Spese generali (max 8% del Subtotale generale) | |||||||||||||||
TOTALE GENERALE |
∗ Quota di costo non spesa della precedente annualità
∗∗ Previsione del piano finanziario al netto della quota di costo non spesa
∗∗∗ Data dalla somma delle colonne 1 e 2
Nome e sigla dell’ente esecutore: | ||||
Decreto d’iscrizione all’Elenco | ||||
Titolo e AID dell’iniziativa: | ||||
Paese di realizzazione: | Regione: | Città/Località: | ||
Nome e sigla della controparte locale: | ||||
Durata prevista: [anni] | ||||
Costo totale: € _. . | , | Contributo AICS: € _. . , Apporto Ente esecutore/Altri Monetario: € _. . , Apporto Ente esecutore/Altri Valorizzato: € _. . , | Percentuale del costo totale: ,_% Percentuale del costo totale: ,_% Percentuale del costo totale: ,_% | |
Annualità in corso: | Inizio: | Termine: |
1. Variazioni alla proposta approvata e variazioni non onerose al Piano Finanziario
Si richiede di approvare le seguenti variazioni alla proposta approvata.
Dettagliare e motivare le variazioni richieste.
⋅ Inserire la matrice del quadro logico e il cronogramma, se modificati (file .xls)
⋅ Compilare il Piano Finanziario con le variazioni evidenziate, utilizzando lo schema (Rubriche, Categorie e Voci) corrispondente al bando di approvazione dell’iniziativa (file .xls)