CIG 85738336D0
Documento Unico di
Valutazione Rischi Interferenziali
Ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
Azienda Committente:
DISCO Lazio
Oggetto Appalto:
Fornitura e posa in opera di un sistema per la copertura radio wireless ad alta densità di 6 sedi dell’Ente attraverso RDO - Richiesta d’Offerta del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.
CIG 85738336D0
Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto
INDICE
1. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO 3
1.1 Descrizione Appalto 3
1.2 Descrizione lavorazioni 3
1.3 Specifiche Tecniche 4
1.4 Specifiche dei Prodotti 5
1.5 Certificazioni Prodotti ed impianti 5
1.6 Servizi integrati nella fornitura 6
1.7 Lavori di installazione e pulizie a conclusione della fornitura 7
1.8 Verifica di conformità 7
1.9 Luogo della fornitura 7
1.10 Personale 7
2. TERMINI E DEFINIZIONI 9
3. VERIFICA DEI REQUISITI 11
4. NORME GENERALI DI SALUTE E SICUREZZA 12
5. FIGURE DI RIFERIMENTO 15
3.1 Azienda Committente 15
6. METODOLOGIA E CRITERIO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 16
7. INFORMAZIONE SUI RISCHI PRESENTI ALL’INTERNO DELL’AREA INTERESSATA DALL’APPALTO 18
8. RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALLE IMPRESE APPALTATRICI 19
9. VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI ED INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA TRA COMMITTENTE
ED APPALTATORE 21
10. GESTIONE DELLE DITTE APPALTATRICI PER LE MISURE ANTICONTAGIO 24
11. COSTI PER LA SICUREZZA 25
12. CONCLUSIONI 25
13. APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO 26
14. ALLEGATI 27
Allegato 1.1. Art. 26 D.Lgs. 81/08, come modificato dal X.Xxx. 106/09 28
Allegato 1.2. Allegato XI D.Lgs. 81/08, come modificato dal D.Lgs. 106/09 30
Allegato 2.1 Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale 31
Allegato 2.2 Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale 32
1. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO DA CAPITOLATO
IL PRESENTE DOCUMENTO È REDATTO PRIMA DELL’AGGIUDICAZIONE DELLA GARA DI APPALTO E SARÀ SOGGETTO A SUCCESSIVI MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI IN FUNZIONE DELLE NECESSITA’ SOPRAGGIUNTE PER IL COMPIMENTO DELL’ATTIVITA’/SERVIZIO APPALTATO.
1.1 Descrizione Appalto
L’oggetto dell’appalto è la dotazione di una copertura radio Wireless ad alta densità, idonea a consentire la continuità
delle comunicazioni in mobilità, presso le sedi dell’Ente di seguito indicate:
Tabella con l’indicazione della Sedi, l’Indirizzo ed il sito di riferimento.
SEDE | INDIRIZZO | RIFERIMENTO |
Residenza Falcone Borsellino | Zona Tor Vergata - Xxx xxxxxxxx 0 - 0 - Xxxx | Sito 1 |
Residenza Xxx Xxxxxx | Xxx Xxxxxx 00 - Xxxx | Sito 2 |
Residenza Archeologia | Xxx xxxx'xxxxxxxxxxx 00 - Xxxx | Sito 3 |
Residenza New Cambridge | Xxx Xxxxxxxxx 000 - Xxxx | Sito 4 |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Xxx Xxxxxxxxxxx - Xxxxxx | Sito 5 |
Sede Principale (Porta Futura – Torno Subito – Benefici Studenti – Ufficio Tecnico- URP - Amministrazione | Via De Lollis | Sito 6 |
L'obiettivo è perseguibile attraverso l'installazione di idonei apparati adatti alla copertura in alta densità e attraverso una gestione di rete idonea sia per lo spettro radio che per la gestione logica della rete con la suddivisione del traffico come richiesto.
Lo schema generale dell'infrastruttura che sarà realizzata è il seguente:
1.2 Descrizione lavorazioni
A. REDAZIONE DI UN DOCUMENTO DI ANALISI E PROGETTAZIONE:
Il documento dell’intera soluzione dovrà essere predisposto da tecnici certificati con il massimo livello di certificazione sui prodotti forniti e dotati di comprovata esperienza nel campo.
L’Amministrazione entro 7 giorni dal ricevimento del piano potrà comunicare le proprie deduzioni al Fornitore che le dovrà recepire in una nuova versione del documento entro i successivi 5 giorni. Il passaggio alla fase di installazione in produzione e collaudo potrà avvenire solo a seguito della definitiva approvazione del documento da parte dell’Amministrazione.
B. INSTALLAZIONE IN PRODUZIONE E COLLAUDO
L’installazione dei sistemi hardware e software proposti ed approvati dall’Amministrazione dovrà avvenire nel rispetto
di quanto specificato nel documento di analisi e progettazione.
Il sistema dovrà essere totalmente istallato e collaudato entro 90 (novanta) giorni solari dalla approvazione del Documento di Analisi e Progettazione.
Al termine delle attività di montaggio ed installazione dei sistemi Hardware e Software si procederà al collaudo che dovrà avvenire secondo quanto condiviso nel Documento di Analisi e Progettazione.
In particolare, si provvederà ad accertare la rispondenza quantitativa e qualitativa di hardware e software (compresi documenti tecnici di progetto e manuali), ed a effettuare tutte le verifiche ritenute necessarie per individuare la rispondenza delle funzionalità e delle prestazioni del sistema.
Verrà inoltre verificato qualunque altro aspetto emerga dalla lettura del presente documento.
Il Fornitore dovrà fornire l’assistenza tecnica e le apparecchiature eventualmente occorrenti per il collaudo, che
avverrà presso i locali dell’Amministrazione.
1.3 Specifiche Tecniche
Gli access point dovranno essere controllati in remoto attraverso un controller software in cloud il quale si occuperà del management centralizzato e del monitoraggio dell'infrastruttura e della gestione delle frequenze più idonee a soddisfare i requisiti di copertura richiesti. Sia gli Access Point che gli Switch dovranno avere funzionalità di tipo Zero- touch e self-provisioning deployments verso il cloud di gestione e controllo.
Il sistema proposto dovrà essere altamente scalabile e non porre limiti di installazione per futuri access point e messa in rete degli stessi, inoltre dovrà supportare fino ad almeno 1024 access point.
Ciascun access point dovrà essere in grado di gestire almeno fino a 100+ utenti contemporanei in condizioni ottimali. Gli access point PoE saranno interconnessi alla rete attraverso switch e avranno un punto di contatto verso la rete internet e la rete LAN esistente con apposite policy che saranno concordate con l’Amministrazione e spiegate nel dettaglio successivamente.
Per alimentare gli access point si utilizzeranno, dove possibile, le porte PoE degli switch esistenti. Non è prevista la fornitura di switch PoE o power injector adatti allo scopo e nella misura necessaria.
L'installazione ottimale per gli Access Point potrà essere a soffitto o a muro.
In totale dovranno essere installati, numero minimo richiesto, le tipologie di apparati indicati nella seguente tabella di distribuzione:
SITO | N°. AP MINIMO | N°. SWITCH MINIMO |
1 | 74 (2 da esterno) | 12 POE 8 Porte |
2 | 14 | 1 POE 24 Porte |
3 | 20 | 3 POE 8 porte |
4 | 13 | 3 POE 8 Porte |
5 | 13 (12 da esterno) | 1 POE 24 Porte |
6 | 30 | 2 POE 24 Porte + 18 Power injection |
• Totale Access point da interno (indoor): 150
• Totale Access point da esterno (outdoor): 14
• Totale Switch da 24 porte: 4
• Totale Switch da 8 porte: 18
• Totale Power Injection: 18
1.4 Specifiche dei Prodotti
La fornitura in esame in questo documento rappresenta una estensione ed un completamento del sistema per la
copertura radio wireless ad alta densità dell’Ente in parte già realizzato.
Per continuità di quanto già installato, le caratteristiche dei prodotti richiesti sono indicate nella tabella sottostante:
DESCRIZIONE | CODICE | QUANTITA’ MINIMA RICHIESTA |
Meraki MS210-24P 1G L2 Cld-Mngd 24x GigE 370W PoE Switch | MS210-24P-HW | 4 |
Meraki MS210-24P Enterprise License and Support, 3 Year | LIC-MS210-24P- 3YR | 4 |
Meraki MR33 Wi-Fi 6 Indoor AP | MR33-HW | 150 |
Meraki MR Xxxxxxxxxx License, 3YR | LIC-ENT-3YR | 164 |
Meraki MR76 Wi-Fi 6 Outdoor AP | MR76-HW | 14 |
Meraki MS120-8FP 1G L2 Cloud Managed 8x GigE 124W PoE Switch | MS120-8FP-HW | 18 |
Meraki MS120-8FP Enterprise License and Support, 3 Year | LIC-MS120-8FP- 3YR | 18 |
Meraki MR 802.3at PoE Injector | MA-INJ-4-EU | 18 |
I cablaggi di rete, essi saranno realizzati, laddove non presenti, con cavo CAT.6 utilizzando le canalizzazioni esistenti e
dovranno essere terminati nei controsoffitti, dove presenti, in alternativa a muro, in prossimità dell’Access Point.
1.5 Certificazioni Prodotti ed impianti
I prodotti devono essere in possesso delle certificazioni richieste dalla normativa europea per la sicurezza informatica, ovvero:
- I requisiti di ergonomia stabiliti nella Direttiva CEE 90/270 recepita dalla legislazione italiana con Legge 19 febbraio 1992 n. 142;
- I requisiti di sicurezza (es. IMQ) e di emissione elettromagnetica (es. FCC) certificati da Enti riconosciuti a livello europeo;
- Le direttive di Compatibilità Elettromagnetica (89/336 e 92/31 EMC) e conseguentemente le apparecchiature fomite dovranno essere marchiate e certificate CE;
- La direttiva 2002/95/CE anche nota come “Restriction of Hazardous Substance (RoHS), recepita nella
legislazione italiana con X.Xxx. 151/2005;
- La direttiva EU 95/46/EC
- Per le attività di cablaggio e/o lavori inerenti dovrà essere rilasciato la certificazione dell’impianto
- La ditta fornitrice dovrà essere in possesso delle certificazioni ISO 27000:1, ISO 9000:1, XXX, XX 0000, ISO 37000:1
1.6 Servizi integrati nella fornitura
L’Impresa dovrà, in autonomia, provvedere alla fornitura di quanto necessario per realizzare l’infrastruttura fisica a supporto della nuova rete WiFi. Sulla base della distribuzione degli Access Point dovrà essere realizzata la rete di collegamento verso gli armadi rack dell’area e quanto necessario alla corretta realizzazione.
A titolo esemplificativo la fornitura dovrà comprendere:
DESCRIZIONE | U.M | Q.TÀ MINIME |
Installazione Access Point Cisco Meraki da interno | nr | 150 |
Installazione Access Point Cisco Meraki da esterno | nr | 14 |
Scatola parete (503) esterno colore bianco (prof.40mm) + placca 1 foro | nr | 162 |
Inserto RJ45 Categoria 6 UTP 8 pos. bianco | nr | 162 |
Bretella di permutazione Cat6 UTP colore grigio L. 1mt | nr | 164 |
Bretella di permutazione Cat6 UTP colore grigio L. 2mt | nr | 164 |
Cavo Non schermato UTP Categoria 6, AWG 24, 4cp, guaina LSZH - CPR Class B2ca - s1a,d1,a1 | mt | 12.060 |
Pannello precaricato Cat6 24 pt prec UTP icon, etich | nr | 22 |
Passapermute nero 1U, 5 anelli in metallo - NERO | nr | 41 |
Installazione Switch 24 porte POE | nr | 4 |
Installazione Switch 8 porte POE | nr | 18 |
Canalina 1U - 19'' con 6 shuko bipasso, int. Luminoso 250V 16A, colore nero, corpo metallico | nr | 13 |
Apertura e chiusura controsoffitti | hr | 92 |
Canalina PVC TAN 60X40W | mt | 40 |
Canalina PVC 25x17 | mt | 1.040 |
Tubi protettivi flessibili serie DF DIFLEX 25mm | mt | 2.680 |
Sostituzione e sistemazione Rack Centro Stella | hr | 24 |
Armadio rack a pavimento 27 Unità (L800xP600xH1400) | nr | 2 |
Verifica e sistemazione dorsali collegamento dei Rack | hr | 20 |
Certificazione impianto Lan | a corpo | 6 |
1.7 Lavori di installazione e pulizie a conclusione della fornitura
La disponibilità della fornitura e di quanto altro dovrà essere assicurata entro il termine massimo di 90 (novanta) giorni solari e tale termine decorrerà dalla sottoscrizione del contratto.
La consegna sarà effettuata secondo un calendario accordato dall’Ente, nei luoghi e nei locali oggetto del presente documento.
Tutte le attività di messa in opera dei prodotti oggetto della fornitura dovranno essere effettuate con ordine e con le necessarie precauzioni in modo da non danneggiare alcunché (pavimenti, altri arredi, porte e stipiti, murature e tinteggiature, ecc.) e da prevenire qualsiasi infortunio agli addetti al lavoro. La Ditta aggiudicataria è tenuta ad apprestare anche tutte le opere necessarie ad evitare qualsiasi infortunio o danno anche nei confronti di terzi.
Alla fine del montaggio delle attrezzature, tutti i locali dovranno essere perfettamente puliti con la rimozione di tutti i residui di lavorazione. Tutti gli imballi e i rifiuti di lavorazione dovranno essere correttamente smaltiti
1.8 Verifica di conformità
Il collaudo delle attrezzature di cui alla presente fornitura, sarà effettuato entro 30 (trenta) giorni lavorativi dal completamento della stessa e certificato con apposito verbale.
Il collaudo consisterà nell’accertamento finale della corretta esecuzione contrattuale e di attestazione della conformità dell’esecuzione a quanto richiesto (art. 24 DPCM 06/08/1997 n. 452 I risultati del collaudo potranno avere esito:
a. Positivo e, quindi, di accettazione dei prodotti;
b. Negativo e, quindi, di rifiuto dei prodotti, con invito alla offerente a ritirarli e a riconsegnarne di nuovi e conformi alle richieste contrattuali;
c. Rivedibilità, ovvero di verificazione di vizi di modesta entità, tali da essere eliminati dalla offerente, con successiva nuova sottoposizione a collaudo, sempre entro dieci giorni dalla data del primo.
In occasione del collaudo si dovrà almeno:
- verificare l’effettiva copertura delle aree elencate con l’utilizzo di un dispositivo portatile;
- effettuare l’attivazione di almeno due utenze verificando l’effettivo funzionamento delle politiche di accesso
concordate;
- verificare in almeno tre punti perimetrali di ogni area oggetto di copertura la presenza effettiva, della banda.
In caso di esito negativo non sarà inoltre possibile fissare il collaudo successivo prima che siano trascorsi 7 (sette) giorni dal collaudo precedente.
1.9 Luogo della fornitura
La fornitura per lo stoccaggio dei materiali, se non diversamente indicato per ragioni di utilità collegate alla sede
oggetto dell’installazione, dovrà essere effettuata presso i locali dell’Ente.
1.10 Personale
Il Fornitore dovrà garantire che gli interventi di installazione di software, hardware e cablaggi saranno effettuati impiegando esclusivamente personale qualificato con:
- -Tecnico Specializzato
- Elettricista specializzato
Tale personale opererà nel rispetto delle norme antinfortunistiche in materia.
Il Fornitore contraente si impegnerà inoltre a far rispettare al proprio personale le norme comportamentali più consone alla permanenza in una sede dell’Amministrazione e quelle di sicurezza in vigore all’interno dell’Amministrazione stessa.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere ed ottenere, a proprio insindacabile giudizio, la sostituzione del
personale che abbia violato dette norme comportamentali e di sicurezza.
2. TERMINI E DEFINIZIONI
Agente biologico | Qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano, che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. |
Agente cancerogeno | Una sostanza alla quale è attribuita la menzione R 45 "Può provocare il cancro" o la menzione R 49 "Può provocare il cancro per inalazione". |
Agente chimico | Qualsiasi elemento o composto chimico come si presenta allo stato naturale oppure come viene prodotto da qualsiasi attività lavorativa, prodotto sia intenzionalmente che non intenzionalmente e collocato o meno sul mercato. |
Aree a rischio di esplosione | Le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive in quantità tali da richiedere l’attuazione di misure di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori interessati vengono definite “aree o zone a rischio di esplosione”. |
Atmosfera esplosiva | Per atmosfera esplosiva si intende una miscela di aria, in condizione atmosferiche, con sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri, in cui, a seguito dell’accensione, la combustione si propaga all’intera miscela incombusta. |
Campo elettromagnetico | Si intende la regione di spazio in cui esistono forze elettriche e magnetiche generate da apparecchiature, strumenti, ecc. |
Classificazione in zone | Le aree a rischio di esplosione sono ripartite in zone in base alla frequenza e alla durata della presenza di atmosfere esplosive. (direttiva 1999/92/CE) |
Committente | Il soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. |
Corrosivo | Può esercitare nel contato con tessuti vivi un’azione distruttiva. |
Datore di lavoro | Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’organizzazione dell’impresa, ha la responsabilità dell’impresa stessa, ovvero dell’unità produttiva in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa. |
Dirigente | Xxx collabora con il datore di lavoro, seguendone le direttive generali e sostituendolo nell'ambito dei compiti assegnatigli, con potere di autonomia, iniziativa e disposizioni sia verso i lavoratori, sia verso terzi. |
Dispositivo di protezione individuale (D.P.I.) | Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. |
Fonte di ignizione | Una fonte di ignizione trasmette una determinata quantità di energia a una miscela esplosiva in grado di diffondere l’ignizione in tale miscela. |
Irritante | Pur non essendo corrosivo, può produrre al contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose, una reazione infiammatoria. |
Lavoratore | Persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari, con rapporto di lavoro subordinato anche speciale. Sono equiparati i soci lavoratori di cooperative o di società, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto della società e degli enti stessi, e gli utenti dei servizi di orientamento o di formazione scolastica, universitaria e professionale avviati presso datori di lavoro per agevolare o per perfezionare le loro scelte professionali. |
Lavoratore autonomo | Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell'opera senza vincolo di subordinazione. |
Luogo sicuro | Luogo dove le persone possono ritenersi al sicuro dagli effetti di un incendio. |
Mutageno | Causa danni al patrimonio genetico (molti cancerogeni sono anche mutageni). |
Preposto | Chiunque abbia il compito di coordinare il lavoro di altri soggetti, in relazione alle responsabilità e grado di autonomia assegnatagli. |
Responsabile del S.P.P. | Persona designata dal datore di lavoro in possesso di attitudini e capacità adeguate. |
Rischio da interferenze | Rischio infortunistico a cui è esposto un lavoratore addetto ad una attività per effetto dell’attività svolta dai lavoratori addetti ad un’altra attività. |
Zona pericolosa | Qualsiasi zona all’interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso. |
3. VERIFICA DEI REQUISITI
La capacità tecnica, organizzativa ed economica dell’impresa esterna/lavoratore autonomo, in relazione alle dimensioni e caratteristiche dell’appalto assegnato, o del servizio appaltato, così come la regolare iscrizione della medesima al registro ditte, o nell’albo provinciale delle imprese artigiane ed in possesso da parte del titolare e/o amministratore dell’impresa di requisiti tecnico professionali adeguati, sono presupposti essenziali per l’affidamento all’impresa medesima dei lavori. L’esistenza di tali requisiti viene verificata dall’Azienda, tramite il personale referente, mediante l’acquisizione dei seguenti documenti da allegare al presente coordinamento, richiesti con apposito modulo allegato:
1. certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla
tipologia dell’appalto;
2. autocertificazione dell’impresa appaltatrice del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionali, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 con indicazione dell’organico medio aziendale;
3. Documento unico di regolarità contributiva;
4. Nominativi con relative lettere di nomina delle seguenti figure: Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, medico competente, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (se eletto – altrimenti fornire dichiarazione di non elezione da parte dei lavoratori), addetti alla gestione delle emergenze e primo soccorso che opereranno nello specifico ambiente e preposti assegnati allo specifico appalto;
5. Copie degli attestati di avvenuta formazione dei soggetti di cui sopra;
6. Elenco del personale con indicazione della relativa mansione svolta presso l’appalto;
7. Verbale di Consegna dei tesserini di riconoscimento ex Art.26 del D.Lgs.81/08 s.m.i.;
8. Copia degli attestati di formazione dei lavoratori ai sensi dell’Art.37 del D.Lgs.81/08 s.m.i. – Xxxxxxx Xxxxx –
Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011;
9. Copia degli attestati di formazione dei lavoratori adibiti all’utilizzo dei carrelli elevatori ai sensi dell’Art.73 del
D.Lgs.81/08 s.m.i. – Accordo Stato Regioni del 22 Febbraio 2012;
10. Elenco dei dispositivi di protezione individuali assegnati ai lavoratori in funzione della Vostra Valutazione dei Rischi con relativi verbali di avvenuta consegna ai lavoratori;
11. Certificati di idoneità alla mansione specifica ex Art.41 del D.Lgs.81/08 s.m.i.;
12. Copia del Documento di Valutazione dei rischi per l’appalto specifico;
4. NORME GENERALI DI SALUTE E SICUREZZA
NORME COMPORTAMENTALI
• È fatto assoluto divieto ai lavoratori dell’appaltatrice di compiere qualsivoglia azione o intervento diverso da quanto contrattualizzato se non preventivamente autorizzato dal responsabile della committenza.
• I lavoratori dell’azienda appaltatrice dovranno accedere alle aree interessate previa autorizzazione.
• E’ fatto divieto tassativo al personale dell’appaltatrice di accedere ad aree diverse da quelle previste nel
capitolato d’appalto.
• E’ necessario prestare la massima attenzione alla circolazione delle persone nelle aree interne.
• E’ necessario procedere a velocità moderata (max 10 km) all’interno delle aree esterne della committenza.
• E’ obbligatorio segnalare prontamente al personale della committenza qualsiasi situazione d’emergenza.
• E’ vietato consumare pasti e bevande alcoliche nei luoghi di lavoro.
• Prestare sempre la massima attenzione ad ogni operazione svolta, anche quella giudicata più semplice.
• Prendersi cura della propria sicurezza e salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.
• Contribuire all’adempimento di tutti gli obblighi necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori,
nonché l’ambiente.
• E’ obbligatorio non ingombrare le vie di fuga e le uscite d’emergenza apponendovi materiali, oggetti o attrezzature di lavoro, tali da impedirne l’apertura.
• E’ obbligatorio mantenere pulito ed ordinato il proprio posto di lavoro.
• E’ obbligatorio utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza, segnalando immediatamente eventuali deficienze.
• E’ vietato rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza, di segnalazione e di controllo.
• E’ obbligatorio utilizzare in modo appropriato i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) messi a disposizione.
• E’ obbligatorio l’utilizzo delle calzature antinfortunistiche in dotazione.
• Qualora sia necessario l’utilizzo di aria compressa, indossare preventivamente occhiali / maschera protettivi.
• Stoccare i materiali all’interno delle aree appositamente predisposte.
• E’ obbligatorio l’utilizzo del tesserino di riconoscimento recante foto e generalità del lavoratore, l’impresa di appartenenza ed il relativo datore di lavoro; così come stabilito per le attività di appalto, subappalto e fornitura dall’art.26 co.8 del D.Lgs. 81/08.
NORME COMPORTAMENTALI DA TENERE IN CASO D’EMERGENZA
• Segnalate eventuali principi di incendio al personale di servizio;
• Se ricevete e riconoscete il segnale di evacuazione, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni, seguendo sempre il personale interno di riferimento;
• Attenetevi alle istruzioni del personale interno di riferimento, esso ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi;
• Se non avete udito il segnale di evacuazione, o non lo avete riconosciuto, ma percepite la presenza di una situazione insolita, continuate ciò che state facendo, ed attendete che il dipendente a ciò preposto vi venga a prendere;
• Se entro qualche minuto nessuno è venuto a prendervi, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni, aggregatevi al primo dipendente che incontrate ed attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi;
• Se non incontrate alcun dipendente, dirigetevi sollecitamente verso l’uscita della struttura, seguendo la segnaletica di sicurezza;
• Non gridare per non diffondere il panico;
• Non assumete iniziative personali;
• In presenza di fumo, camminate abbassati proteggendo il naso e la bocca con un fazzoletto, possibilmente umido;
• Non tornate indietro per nessun motivo.
È VIETATO IN OGNI CASO PRENDERE INIZIATIVE PERSONALI DIVERSE DA QUELLE PREVISTE PERCHÉ QUESTE POTREBBERO COMPROMETTERE LA PROPRIA ED ALTRUI INCOLUMITÀ.
DIVIETI ED OBBLIGHI AGGIUNTIVI:
• DIVIETO di mantenere un comportamento scorretto durante le lavorazioni;
• DIVIETO di movimentare pesi superiori a quanto previsto dalla vigente normativa;
• OBBLIGO di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
• OBBLIGO di attenersi alle misure di sicurezza concordate e definite per eliminare i rischi derivanti dall’interferenza
tra la Vostra attività e quella della Committente;
• OBBLIGO di non trattenersi negli ambienti di lavoro della Committente oltre gli orari previsti dal capitolato
d’appalto;
• OBBLIGO di segnalare tempestivamente eventi da Voi provocati, che abbiano comportato deficienza, anche momentanea, di dispositivi di sicurezza e/o di segnalazione di pericolo e/o avvisatori acustici e luminosi di emergenza, etc.
IL DATORE DI LAVORO APPALTATORE DOVRÀ:
• PRESENTARE PRIMA DELL’INIZIO DEL LAVORO IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI (DVR) PER LE ATTIVITA’
AFFIDATE IN APPALTO CON LE RELATIVE MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE
• FORNIRE AI LAVORATORI GLI ADEGUATI DPI IN FUNZIONE DEI RISCHI RILEVATI
• FORNIRE GLI ATTESTATI DI FORMAZIONE AI SENSI DELL’ART.37 DEL D.LGS.81/08
• FORNIRE GLI ATTESTATI DI FORMAZIONE AI SENSI DELL’ART.73 D.LGS.81/08
• FORNIRE IL VERBALE D’INFORMAZIONE DEL PERSONALE AI SENSI DELL’ART. 36 D.LGS.81/08
• FORNIRE I CERTIFICATI D’IDONEITA’ ALLA MANSIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI UTILIZZATI
• ADEMPIERE AGLI OBBLIGHI PREVISTI A SUO CARICO DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
REGOLAMENTO/DISCIPLINARE
Ai sensi di quanto stabilito dall’art. 26 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008, si precisa:
• che l’esecuzione dei lavori presso le sedi della Committente dovrà essere svolta sotto la Vostra direzione e sorveglianza; pertanto, nessuna responsabilità potrà a noi essere imputata per eventuali danni a persone e /o cose (sia di nostra proprietà che di terzi) che possono verificarsi nell’esecuzione dei lavori stessi;
• che il Vs. personale deve essere munito ed esporre l'apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, generalità del lavoratore ed indicazione del datore di lavoro;
• che l’osservanza di tutte le norme in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, nonché di tutte le misure di tutela e delle cautele necessarie a prevenire i rischi specifici propri della Vostra Impresa e/o attività è a Vostro esclusivo carico;
• che sussiste l’obbligo da parte Vostra di informarci in merito agli eventuali rischi derivanti dalla Vostra attività che potrebbero interferire con la nostra normale attività;
• che sussiste l’obbligo da parte Vostra di cooperare e di coordinarsi con la nostra Società per definire le misure di
sicurezza da adottarsi per eliminare gli eventuali rischi dovuti alle interferenze tra la Vostra e la nostra attività.
REGOLA GENERALE
L’impresa esterna/lavoratore autonomo, per quanto di sua competenza, deve comunque ed in ogni caso garantire le condizioni di sicurezza in ogni fase lavorativa connessa all’appalto assegnato, nel rispetto delle normative vigenti sia per quanto riguarda le modalità operative che le macchine/attrezzature impiegate. Tali condizioni devono essere volte alla tutela sia dei propri dipendenti che di altri soggetti che, a vario titolo e comunque motivatamente, possono trovarsi all’interno dell’area interessata dai lavori durante l’esecuzione degli stessi.
5. FIGURE DI RIFERIMENTO
3.1 Azienda Committente
DATI GENERALI | |
Denominazione/Rag. sociale | DiSCo - Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza |
Attività Lavorativa | ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA PROMOZIONE DELLA CONOSCENZA |
C.F. | 08123891007 |
Rappresentante Legale | XXXX. XXXXX XXXXXXXXX |
FIGURE DELLA SICUREZZA | |
RSPP | XXXX. XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX |
Medico Competente | DOTT.SSA XXXXXXX XXXXXX |
RLS | SIG. XXXXXXXX XXXXXX |
SEDE | |
Indirizzo | Xxx Xxxxxx Xx Xxxxxx, 00X |
XXX | 00000 |
Xxxxx | XXXX |
6. METODOLOGIA E CRITERIO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Nei seguenti capitoli vengono valutati i rischi interferenziali come di seguito specificato, in funzione delle operazioni svolte, delle attrezzature utilizzate e delle sostanze impiegate presso l’appalto in contesto:
La quantificazione e relativa classificazione dei rischi si basa sulla stima dell’entità dell’esposizione e dalla gravità degli effetti. Il rischio può essere visto come il prodotto della Probabilità P di accadimento per la Gravità del Danno D:
R = P x D
Valori della probabilità “P”:
VALORE | LIVELLO | DESCRIZIONE |
1 | Non probabile | La situazione rilevata può generare l’evento per la concomitanza di più fattori/circostanze rare e indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. Il verificarsi dell’evento susciterebbe incredulità. |
2 | Possibile | La situazione rilevata può generare l’evento solo per la combinazione di più fattori/circostanze. Sono noti solo rari episodi già verificatisi. Il verificarsi dell’evento susciterebbe sorpresa. |
3 | Probabile | Esiste una correlazione tra la situazione rilevata ed il verificarsi dell’evento. Sono già noti in passato eventi generati dalle stesse circostanze presso lo stesso Ente od in realtà simili. Il verificarsi dell’evento risulterebbe presumibile. |
4 | Altamente Probabile | Esiste una correlazione causa-effetto tra la situazione rilevata e il verificarsi dell’evento. Sono già noti di recente eventi generati dalle stesse circostanze presso lo stesso Ente od in realtà simili. Il verificarsi dell’evento risulterebbe scontato/preannunciato. |
Valori del danno D”:
VALORE | LIVELLO | DESCRIZIONE |
1 | Lieve | Xxxxx sull’uomo o impatto ambientale con effetti rapidamente reversibili, danni irrilevanti. Il danno/impatto non comporta l’astensione dal lavoro o l’interruzione delle attività lavorative. |
2 | Xxxxxxx | Xxxxx sull’uomo o impatto ambientale con effetti reversibili, danni non permanenti. Il danno/impatto può comportare l’astensione dal lavoro o l’interruzione delle attività lavorative a tempo limitato (alcuni giorni). |
3 | Significativo | Danno sull’uomo o impatto ambientale parzialmente irreversibile, danni permanenti. Il danno/impatto può comportare l’astensione dal lavoro o l’interruzione delle attività lavorative a tempo prolungato (alcuni mesi). |
4 | Grave | Danno sull’uomo o impatto ambientale con esposizione acuta irreversibile, danni gravi permanenti o morte. Il danno/impatto può comportare l’astensione dal lavoro o l’interruzione delle attività lavorative a tempo indeterminato. |
Combinando le due scale in una matrice si ottiene la Matrice Dei Rischi, nella quale ad ogni casella corrisponde una determinata combinazione di probabilità/entità dei danni.
Di seguito è riportata la matrice che scaturisce dalle suddette scale:
Legenda Rischio | MAGNITUDO (DANNO) | ||||
Basso | |||||
Lieve (1) | Modesto (2) | Significativo (3) | Grave (4) | ||
Accettabile | |||||
Notevole | |||||
Elevato | |||||
PROBABILITÀ | Non Probabile (1) | 1 | 2 | 3 | 4 |
Possibile (2) | 2 | 4 | 6 | 8 | |
Probabile (3) | 3 | 6 | 9 | 12 | |
Altamente probabile (4) | 4 | 8 | 12 | 16 |
CLASSE DI RISCHIO | PRIORITÀ DI INTERVENTO |
Elevato (12 ≤ R ≤ 16) | Azioni correttive Immediate (entro max 1 mese dalla rilevazione) L’intervento previsto è da realizzare con tempestività nei tempi tecnici strettamente necessari non appena approvato il budget degli investimenti in cui andrà previsto l’onere dell’intervento stesso. |
Notevole (6 ≤ R ≤ 9) | Azioni correttive da programmare con urgenza (entro max 6 mesi dalla rilevazione) L’intervento previsto è da realizzare in tempi relativamente brevi anche successivamente a quelli stimati con priorità alta. |
Accettabile (3 ≤ R ≤ 4) | Azioni correttive da programmare a medio termine (entro max 1 anno dalla rilevazione) Intervento da inserire in un programma di interventi a medio termine ma da realizzare anche in tempi più ristretti qualora sia possibile attuarlo unitamente ad altri interventi più urgenti. |
Basso (1 ≤ R ≤ 2) | Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione (entro max 2 anni dalla rilevazione) |
7. INFORMAZIONE SUI RISCHI PRESENTI ALL’INTERNO DELL’AREA INTERESSATA DALL’APPALTO
Nella seguente tabella sono elencati i rischi presenti all’interno degli ambienti di lavoro in cui l’impresa appaltatrice svolgerà le lavorazioni oggetto dell’appalto.
INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO | PRESENTE (SI/NO) |
Scivolamento, caduta a livello | SI |
Caduta dall’alto | SI |
Caduta di materiale dall’alto | SI |
Xxxx, colpi, impatti (con arredi) | SI |
Punture, tagli, abrasioni, ustioni | NO |
Afferramento, trascinamento | NO |
Cesoiamento, stritolamento, schiacciamento | NO |
Investimento | NO |
Incendio, esplosione (Emergenza) | SI |
Elettrico | SI |
Rumore | NO |
Ultrasuoni | NO |
Infrasuoni | NO |
Microclima termico | NO |
Radon | NO |
Radiazioni ottiche artificiali | NO |
Atmosfere iperbariche | NO |
Agenti chimici | NO |
Agenti cancerogeni e/o mutageni | NO |
Amianto | NO |
Agenti biologici | SI |
8. RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALLE IMPRESE APPALTATRICI
Nella seguente tabella sono riportati i rischi potenzialmente introdotti nei luoghi di lavoro della Committente, come
conseguenza delle lavorazioni oggetto dell’appalto, dall’impresa appaltatrice.
Tali rischi dovranno essere confermati dall’impresa appaltatrice stessa a seguito di V.D.R. specifica.
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | APPLICABILE AI LAVORATORI DELLE DITTA APPALTATRICE? | |
SI | NO | |
PER LA SICUREZZA | ||
Scivolamento, inciampi e cadute a livello (caratteristiche ambiente lavoro) | ✔ | |
Caduta dall’alto | ✔ | |
Carichi sospesi | ✔ | |
Seppellimento | ✔ | |
Caduta carichi in deposito | ✔ | |
Annegamento | ✔ | |
Contatto elettrico | ✔ | |
Rischi fisici: muscolo/scheletrici ed abrasioni/tagli | ✔ | |
Contatto con superfici ustionanti | ✔ | |
Uso fiamme libere / sostanze infiammabili | ✔ | |
Uso di sostanze corrosive | ✔ | |
Investimento da mezzi mobili | ✔ | |
Atmosfere esplosive | ✔ | |
Incendio | ✔ | |
Emergenze | ✔ | |
Condizioni climatiche avverse | ✔ | |
Lavoro in orari notturni | ✔ | |
Uso di mezzi di sollevamento mobili | ✔ | |
PER LA SALUTE | ||
Rumore | ✔ | |
Vibrazioni meccaniche | ✔ | |
Campi elettromagnetici | ✔ | |
Radiazioni ottiche | ✔ | |
Radiazioni ionizzanti | ✔ | |
Esposizione a Sostanze / Agenti Chimici pericolosi | ✔ | |
Esposizione ad agenti Cancerogeni e/o mutageni | ✔ | |
Esposizione ad Agenti Biologici | ✔ | |
Esposizione a Polveri | ✔ |
Esposizione a Gas di scarico | ✔ | |
Caratteristiche igieniche ambienti di lavoro | ✔ | |
Esposizione ad agenti atmosferici | ✔ |
9. VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI ED INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA TRA COMMITTENTE ED APPALTATORE
INTERFERENZA | P | D | R | MISURE DI PREVENZIONE |
SCIVOLAMENTI, INCIAMPI E CADUTE A LIVELLO | 2 | 2 | 4 | Sgomberare la pavimentazione ed i piani calpestabili da eventuali ingombri. La ditta appaltatrice, durante lo svolgimento delle attività, presterà la massima attenzione a non lasciare nell’area di lavoro materiali ed attrezzature che possano creare rischi da scivolamento, inciampi e cadute a livello. |
CADUTA DALL’ALTO | 2 | 2 | 4 | Prima di posizionare mezzi e/o operare provvisionali, la Ditta Appaltatrice dovrà circoscrivere l’area interessata all’installazione e provvedere ad apporre idonea segnaletica. Le attività devono essere svolte seguendo le procedure della Committenza e coordinandosi con la stessa. |
MANCATA CONOSCENZA DELLE RECIPROCHE ATTIVITÀ | 2 | 1 | 2 | Il Committente provvederà alla redazione del DUVRI che sarà prontamente condiviso con la Ditta Appaltatrice. La Società Appaltatrice informa i propri dipendenti riguardo ai rischi esistenti e sulle modalità operative da seguire per rispettare la normativa in materia di sicurezza. I dipendenti della società appaltatrice si presentano al responsabile della sede esaminata prima dell’inizio dei lavori con l’apposito tesserino di riconoscimento. |
SPAZI DI LAVORO E VIE DI ESODO | 2 | 2 | 4 | È fatto divieto assoluto di ostruire anche parzialmente o temporaneamente vie di esodo e porte di emergenza. È vietato coprire, nascondere alla vista o spostare estintori, idranti, cartelli e segnaletica di sicurezza, ecc. È vietato procedere a lavorazioni in spazi del Committente se questi non è stato preventivamente informato ed ha dato comunicazione ai propri dipendenti presenti nella struttura o nelle aree. È comunque fatto divieto all’appaltatore di procedere all’allestimento di scene o a svolgere attività in genere se l’aria interessata non è stata preventivamente messa in sicurezza. |
ELETTRICO | 2 | 2 | 4 | È fatto assoluto divieto alla Ditta Appaltatrice di intervenire sul quadro e sugli impianti elettrici. • È fatto necessità di utilizzare unicamente i comandi di corpi illuminanti e le prese a parete; • Il divieto di intervenire su interruttori posti all’interno di quadri elettrici; • Il divieto di realizzare artigianalmente prolunghe o simili. |
INCENDIO | 2 | 2 | 4 | La Ditta Appaltatrice dovrà prendere preventivamente visione della planimetria dell’Unità Operativa, delle vie di fuga e della localizzazione delle uscite di emergenza. È fatto divieto di fumare e di utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate. È fatto assoluto divieto di utilizzare fiamme libere o sostanze infiammabili se prima non si è provveduto a darne comunicazione al Committente e non si è provveduto ad adottare le misure tecniche preventive atte a prevenire danni a persone o cose. |
INVESTIMENTO Investimento personale dipendente o visitatori | 2 | 2 | 4 | I mezzi utilizzati dalla Ditta Appaltatrice dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili e nelle aree di sosta delle aree di lavoro a velocità massima di 10 km/h in modo da non costituire pericolo per le persone o altri automezzi presenti ed attenersi alle norme del codice della strada ed al buon senso del buon padre di famiglia. |
COLPI, TAGLI, ABRASIONI Contusioni, tagli, abrasioni, causati da urto con arredi ed oggetti presenti nella sede in oggetto. | 2 | 2 | 4 | La Ditta Appaltatrice può richiedere al referente del committente la temporanea rimozione di eventuali ostacoli alla movimentazione di materiali ai fini dell’esecuzione del contratto oggetto della presente valutazione. Spetterà alla Committente valutare la fattibilità della proposta ed eventualmente autorizzare lo spostamento e/o la riduzione. |
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO | 2 | 2 | 4 | Le operazioni devono essere svolte in sicurezza e secondo le procedure previste dal Committente successive a valutazione del rischio. Assicurarsi che in prossimità dell’attrezzatura utilizzata per gli installi, sia presente personale informato. Avvertire il personale limitrofo, durante le operazioni. |
RISCHI LEGATI AGLI AMBIENTI DI LAVORO Xxxxxx legati alle carenze dei luoghi di lavoro circa il rispetto delle normative in materia di sicurezza e igiene. Infortuni sia a dipendenti che utenti. | 1 | 3 | 3 | La Società Appaltatrice ha i seguenti obblighi: • Di non accedere ad aree particolari (ad esempio locali tecnici) se non autorizzata; • Di rispettare la segnaletica di sicurezza affissa all’interno dei luoghi di lavoro; • Di impiegare macchine, attrezzi e utensili rispondenti alle vigenti norme di legge; • Di usare i mezzi protettivi individuali adeguati alle lavorazioni proprie ed ai pericoli eventualmente presenti nell’area di lavoro; • Se necessita l’utilizzo di attrezzature elettriche, queste devono essere a doppio isolamento e nella propria disponibilità; • Le attrezzature utilizzate ed il relativo montaggio/smontaggio dovrà essere attuato in favore di sicurezza e nell’ottemperanza ai vigenti disposti normativi regolanti l’ambito cinematografico e di spettacolo; • Obbligo di riferire circa situazioni di potenziale pericolo emerse durante l’esecuzione della prestazione. |
CUSTODIA DEGLI ATTREZZI; RISCHIO DA TAGLIO | 1 | 2 | 2 | Riporre, immediatamente dopo l'uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone predisposte. |
USO ATTREZZATURE DI LAVORO | 2 | 2 | 4 | Le attrezzature dovranno essere utilizzate in ottemperanza ai vigenti disposti normativi e possedere tutte le caratteristiche certificative previste per il loro uso e scopo specifico. La ditta appaltatrice nell’utilizzo delle attrezzature dovrà recintare le zone di lavorazione e non consentire l’accesso a personale anche del committente se questi non li ha preventivamente autorizzati. |
ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI | 1 | 3 | 3 | Rispettare le procedure anti – contagio vigenti nell’ambiente di competenza nonché le direttive e linee guida istituzionali al fine di ridurre la probabilità nella diffusione della Covid – 19. Prevedere delle modifiche organizzative e procedurali al fine di favore il distanziamento sociale. Rispettare le corrette prassi igieniche, prescritte dal Ministero della Salute; fornire idonei DPI per le vie aeree così come previsto dal Protocollo anzidetto e dal presente Documento. Assicurarsi che tutti i dipendenti delle ditte appaltatrici siano stati opportunamente informati e formati sulle misure da adottare per garantire l’attuazione delle misure anti-contagio. |
SCALA CROMATICA UTILIZZATA PER LA QUANTIFICAZIONE DEL RISCHIO:
ALTO | NOTEVOLE | MEDIO | BASSO |
10. GESTIONE DELLE DITTE APPALTATRICI PER LE MISURE ANTICONTAGIO
Ogni singolo Datore di Lavoro di ogni singola Ditta Appaltatrice dovrà fornire evidenza oggettiva, tramite invio a mezzo e-mail con cadenza mensile al Responsabile preposto alla gestione del contratto, di aver fornito ed adempiuto, per il personale della Ditta che accede nei luoghi e negli ambienti di lavoro, a quanto segue:
• Copia dei verbali di avvenuta consegna dei DPI idonei;
• Copia dei verbali di avvenuta e ricevuta informazione sulle modalità di accesso e delle regole previste dal protocollo di gestione;
• Nota informativa sulle misure preventive ed organizzative che il DL Appaltatore ha attuato ai fini della prevenzione e del contrasto di COVID-19 nei locali e negli ambienti di lavoro;
• Comunicare tempestivamente al SPP eventuali variazioni dei nominativi dei rispettivi RSPP e MC con i relativi recapiti.
Tra le informazioni contenute nell’informativa che l’Appaltatore consegnerà ai propri dipendenti dovrà essere
obbligatoriamente presente quanto segue:
• l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di non entrare nell’ambiente di lavoro in presenza di febbre (oltre
37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
• la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o permanere nell’ambente di lavoro e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
• l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e nel fare accesso (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);
• l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il Datore di Xxxxxx e/o il proprio responsabile della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
• l’impegno ad indossare sempre i dispositivi di prevenzione e protezione e/o dispositivi ad uso medico forniti;
• la disponibilità ad essere sottoposto a controllo della temperatura corporea prima dell’accesso nel luogo di lavoro.
Nel caso in cui tra i dipendenti della ditta appaltatrice si presentasse un caso di sospetta o accertata positività a COVID-19, il Datore di Lavoro Appaltatore procederà immediatamente a darne comunicazione, nel rispetto della vigente normativa in materia di tutela dei dati personali, alla Società Committente, a mezzo e-mail e all’indirizzo del RSPP del Committente.
Nella comunicazione dovranno essere indicati:
• i luoghi e gli ambienti di lavoro presso cui il lavoratore ha prestato servizio;
• I tempi di permanenza presso i citati ambienti di lavoro;
• i contatti stretti, così come definiti dalla circolare del Ministero della Salute, qualora presenti con i dipendenti del Committente;
Nella comunicazione non dovranno essere mai citati i dati personali ed identificativi del lavoratore.
La comunicazione è da considerarsi quale puntuale assolvimento dell’obbligo di coordinamento del Committente ex Art.26 del D.Lgs.81/08 s.m.i.
11. COSTI PER LA SICUREZZA
Ai sensi dell’Art.26 comma 5 del D.Lgs.81/08 s.m.i. i costi per la sicurezza atti ad eliminare/ridurre i rischi interferenti
è stimato a corpo in € 4.500 (quattromilacinquecento/00).
12. CONCLUSIONI
Si precisa che il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), è stato redatto ai sensi dell'art. 26, comma 3, 5 D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
In tale documento sono indicate le misure di cooperazione e di coordinamento con l’appaltatore ai fini della eliminazione delle interferenze, fermi restando i costi della sicurezza per l’esercizio delle attività svolte da ciascuna impresa che rimangono a carico delle imprese medesime.
E’ importante verificare l’eventuale necessità di apportare modifiche al documento medesimo in sede di lavoro e se
esiste un esigenza di variazione in fase di lavori di manutenzione degli elementi oggetto di fornitura.
Figure | Nominativo | Firma |
Datore di Lavoro | XXXX. XXXXX XXXXXXXXX |
13. APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO ENTE COMMITTENTE
LA DITTA APPALTATRICE:
Figure | Nominativo | Firma |
Datore di Lavoro |
Roma lì 09/12/2020
14. ALLEGATI
Allegato 1.1
Allegato 1.2
Allegato 2.1
Allegato 2.2
Allegato 1.1. Art. 26 D.Lgs. 81/08, come modificato dal D.Lgs. 106/09
Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico- professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto.
3-bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature nonché ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI.
3-ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. I costi di cui al primo periodo non sono soggetti a ribasso. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.
7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, come da ultimo modificate dall'articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizioni del presente decreto.
8. Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro.
Allegato 1.2. Allegato XI D.Lgs. 81/08, come modificato dal D.Lgs. 106/09
Elenco dei lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori
1. Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a m 1,5 o di caduta dall'alto da altezza superiore a m 2, se particolarmente aggravati dalla natura dell'attività o dei procedimenti attuati oppure dalle condizioni ambientali del posto di lavoro o dell'opera.
2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un'esigenza legale di sorveglianza sanitaria.
3. Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti.
4. Lavori in prossimità di linee elettriche aree a conduttori nudi in tensione.
5. Lavori che espongono ad un rischio di annegamento.
6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.
7. Lavori subacquei con respiratori.
8. Lavori in cassoni ad aria compressa.
9. Lavori comportanti l'impiego di esplosivi.
10. Lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti.
Allegato 2.1 Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale
(da parte delle imprese appaltatrici)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETA’
Il/la sottoscritto/a ……………………………… nato il …………. a ………………. cod. fisc. …………………………… residente in via
……………………………………….……… n. ……… munito di documento d'identità valido (che si allega in copia) n. ……………..… rilasciato da
……………………………. il ……………..
in qualità di Legale Rappresentante della ditta ……..……………………..con sede legale posta in via/piazza ……………………………………………..……….. n del
comune di …………………………………. in provincia di ………………..………………. PARTITA I.V.A. n. ……………………………. CODICE FISCALE …………..………………
consapevole delle responsabilità derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. n. 76, dei D.P.R. n. 445/2000,
DICHIARA
(barrare i quadri vuoti di interesse, i quadri già barrati sono obbligatori):
☒ che la ditta coinvolgerà, ove previsto, nell'attività svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di ………………….. al nr. …………….. e l'INPS di ………………….. al nr (o equivalenti casse
assicurative e previdenziali);
□ che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di ………………….. al nr dei
Registro delle ditte per le attività di cui all'oggetto dell'ordine;
□ che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poiché tale iscrizione non è richiesta per la nostra attività;
☒ che la presente ditta risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari;
☒ che ha preso visione dei i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui la ditta è destinata ad operare e le misure di prevenzione ed emergenza da adottate;
☒ che informerà il proprio personale, che verrà ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti;
☒ che informerà gli eventuali subappaltatori, preventivamente autorizzati dal Committente, ai sensi e con le modalità previste dall’art. 118 del
D. Lgs 163/2006, garantendo a propria volta il coordinamento delle attività di prevenzione tra il Committente e gli stessi;
□ di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni;
☒ di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di redigere correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze;
☒ di aver assicurato il proprio personale per infortuni e responsabilità civile;
☒ di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore presso il Committente in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attività oggetto di affidamento.
Luogo e Data
Timbro e Firma
Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(Art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attività previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Il conferimento dei dati è strettamente funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. lì responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente/Responsabile della Struttura e saranno trattati da personale appositamente incaricato. È garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. n. 196/03.
Allegato 2.2 Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale
(da parte dei lavoratori autonomi)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 26 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e Art.47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)
Il/La sottoscritto/a…………………………………………………………………………
(cognome) (nome)
nato/a a ……………………………………………….(……….) il………………………
(luogo) (prov.)
residente a …………………………. (…….) in via ……………………………… n. …
(luogo) (prov.) (indirizzo)
domiciliato/a in ………………………(……) in via ……………………………… n. …
(luogo) (prov.) (indirizzo)
in qualità di titolare dell’Impresa individuale…………/lavoratore autonomo., con sede in …………………………. ( ) via
……………………………… n. … (luogo) (prov.) (indirizzo)
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del d.P.R. 28.12.2000 n.445, in
caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi
DICHIARA QUANTO SEGUE:
a) di utilizzare macchine, attrezzature e opere provvisionali conformi alla normativa vigente
b) di utilizzare i necessari dispositivi di protezione individuale
c) di aver partecipato a specifici corsi di formazione in materia di sicurezza e di sottoporsi a sorveglianza sanitaria
(entrambi sono adempimenti facoltativi e quindi da indicare solo se effettuati)
d) di essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le proprie generalità
e) di essere in regola con gli obblighi contributivi ed assicurativi
Luogo e Data
Timbro e Firma
Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(Art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attività previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Il conferimento dei dati è strettamente funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. lì responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente/Responsabile della Struttura e saranno trattati da personale appositamente incaricato. È garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. n. 196/03.