ACCORDO FRA IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE E PER LE PROVINCE DI PISTOIA E PRATO E I COMUNI DI SESTO FIORENTINO E CALENZANO PER LA REDAZIONE DELLA...
ACCORDO FRA IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE E PER LE PROVINCE DI PISTOIA E PRATO E I COMUNI DI XXXXX XXXXXXXXXX E CALENZANO PER LA REDAZIONE DELLA CARTA ARCHEOLOGICA DEL PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE E PER L’APPROFONDIMENTO DEGLI STUDI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI XXXXX XXXXXXXXXX
PREMESSO CHE:
• Le Amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 e D.Lgs 267/2000, possono concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, in conformità ai principi generali dell’attività amministrativa improntati a criteri di economicità e di efficacia;
• Ai sensi del Codice, è possibile concludere accordi fra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali per la definizione, anche in ambiti sub regionali, di piani di valorizzazione di beni culturali per definire strategie e obiettivi comuni al fine di assicurare un’adeguata fruizione e valorizzazione dei beni ivi presenti ai sensi dell’art. 112 c. 4;
• La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP), ai sensi dell’art. 4, c. 1 del D.M. 44/2016, assicura sul territorio di competenza la tutela del patrimonio culturale;
• In base alla D.C.R. 27 marzo 2015, n.37 “Atto di integrazione del piano di indirizzo territoriale (PIT) con valenza di piano paesaggistico. Approvazione ai sensi dell'articolo 19 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65” il territorio dei due comuni oggetto del presente accordo ricade in aree di interesse archeologico ai sensi dell’art. 142, 1 c. 1, lett. m) del Codice;
• Le amministrazioni comunali di Calenzano e di Xxxxx Xxxxxxxxxx hanno avviato il 28 settembre 2017 il procedimento di elaborazione del Piano strutturale intercomunale ai sensi degli artt. 17 e 31 della legge regionale 65/2014;
CONSIDERATO CHE:
• a stipula di un Accordo fra Ministero e i due Comuni permette di attivare sinergie e consente di garantire e migliorare la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale;
• In base al cronoprogramma del Piano strutturale i Comuni di Xxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxxxxx prevedono la conclusione dell’attività di elaborazione e di approvazione entro il primo semestre 2019;
• Nell’ambito di tale attività, è necessario implementare e definire il quadro conoscitivo del Piano strutturale, con particolare riferimento al Comune di Xxxxx Xxxxxxxxxx, quale strumento necessario per garantire la tutela dei Beni Archeologici che vi sono conservati e consentire la migliore gestione e il corretto sviluppo del territorio attraverso la strumentazione urbanistica;
• Il Comune di Calenzano si è dotato fin dal 2012 della Carta Archeologica, quale strumento adeguato per quanto concerne la storia antica del territorio (cfr. X. Xxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxxxx, La Carta Archeologica di Calenzano dalla Preistoria al Medioevo, Firenze 2012), i cui risultati sono confluiti all’interno delle Norme del Regolamento Urbanistico Comunale;
• I Comuni di Xxxxx Xxxxxxxxxx e di Calenzano e la SABAP ritengono che sia necessario disporre di un analogo strumento anche per il Comune di Xxxxx Xxxxxxxxxx, in modo da garantire una visione
ampia e coerente del territorio dei due comuni, realizzando una Carta Archeologica unitaria nell’ambito del lavoro di costruzione del quadro conoscitivo del Piano Strutturale intercomunale;
VISTO:
• la Deliberazione della Giunta Comunale di Calenzano n. 125 del 31-07-2018;
• la Deliberazione della Giunta Comunale di Xxxxx Xxxxxxxxxx n. 218 del 31-07-2018; con le quali è stata approvata la bozza del presente accordo
LE PARTI CONCORDANO QUANTO SEGUE:
Art. 1 – Obiettivi
1. Il presente Accordo definisce le strategie e gli obiettivi comuni di approfondimento propedeutico alla tutela, alla valorizzazione ed alla fruizione dei Beni archeologici ricadenti nel territorio dei due Comuni.
2. L’Accordo definisce inoltre le distinte modalità di collaborazione per l’elaborazione:
a. della Carta Archeologica (nell’antichità dalla Preistoria al Medioevo) dei Beni culturali ricadenti nel territorio del Piano Strutturale intercomunale Sesto – Calenzano;
b. dei successivi studi ed approfondimenti che riguardano i Beni culturali ricadenti nel territorio di Xxxxx Xxxxxxxxxx.
3. L’articolazione delle fasi temporali e degli impegni delle Parti sono stabilite negli articoli seguenti.
Art. 2 - Principi per l’attuazione dell’Accordo
Le Parti si obbligano ad attuare l’Accordo secondo il principio di leale collaborazione e a trasmettersi reciprocamente tutte le informazioni rilevanti per la buona esecuzione dell’Accordo medesimo.
Art. 3 – Contenuti e durata
1. Il Progetto verrà attuato per fasi temporali successive, come descritte di seguito:
Nella prima fase (indicativamente luglio 2018 – gennaio 2019), verrà eseguita la ricognizione di tutti i dati esistenti all’interno degli Archivi storici (in particolare l’Archivio della ex Soprintendenza Archeologia della Toscana e della SABAP FI-PO-PT) e desumibili da quanto ad oggi noto nelle pubblicazioni. L’attività di ricerca dovrà produrre un elenco di siti, definiti per cronologia e funzione ed una prima Carta Archeologica da redigere secondo le seguenti modalità:
o siti con strutture vincolati in base alla Dichiarazione di importante interesse archeologico (ex l. 1089/1939 e 42/2004); si tratta di vincoli ad oggi identificati su cartografia catastale, che dovranno essere trasportati sulla cartografia CTR;
o siti compresi entro aree di interesse paesaggistico, lettera “m” (paesaggio identificato da elementi di interesse archeologico, ex art. 142 D.lgs 42/2004); si tratta di zone di interesse archeologico identificate su cartografia CTR;
o Siti ad oggi non formalmente tutelati, ma desumibili da documenti d’archivio e/o da bibliografia; questi siti verranno identificati in modo puntiforme nella cartografia CTR, ma saranno suscettibili di identificazione più puntuale nel corso della seconda annualità, quando
verranno eseguite le ricognizioni topografiche con supporto di GPS per il rilevamento delle relative coordinate;
o restituzione cartografica nelle forme previste per il Quadro conoscitivo del PS intercomunale. Tutto il lavoro di restituzione cartografica verrà effettuato dall’Ufficio di Piano Intercomunale, in collaborazione con la Soprintendenza.
Il lavoro sopra descritto sarà attivato nell’ambito della formazione del PS intercomunale coordinato con i tempi di adozione ed approvazione dello stesso.
Nella seconda fase (indicativamente anno 2019), al fine di redigere il corpus completo delle conoscenze sull’archeologia dell’intero territorio comunale, verranno svolti il lavoro di analisi dei singoli siti, la ricognizione topografica sull’intero territorio comunale, lo studio dei reperti e delle strutture, il recupero negli Archivi della Soprintendenza e/o l’eventuale nuova realizzazione della documentazione fotografica e grafica relativa ai siti individuati e ai rispettivi materiali archeologici, la stesura dei testi scientifici.
In questa fase sarà possibile precisare ulteriormente e implementare l’elenco dei siti, con la rispettiva definizione cronologica e funzionale e la relativa cartografia, al fine di definire il quadro completo delle risorse archeologiche, peraltro coincidente con il quadro del rischio archeologico (rischio basso, medio, alto), che confluirà all’interno di una norma del futuro Piano Operativo Comunale.
Nella terza fase (corrispondente all’elaborazione del Piano Operativo Comunale di Xxxxx Xxxxxxxxxx ai sensi della l.r. 65/2014) si provvederà alla revisione finale della cartografia e alla consegna degli elaborati scientifici (volume a stampa con relativa cartografia a stampa e in digitale) e si cureranno le diverse fasi redazionali per l’edizione finale.
2. Decorsi i termini, le Parti si rendono disponibili a un eventuale rinnovo o prolungamento del presente Accordo in funzione di una valutazione delle condizioni, del raggiungimento degli obiettivi, degli eventuali aggiornamenti.
Art. 4 – Impegni delle Parti
1. La Prima fase, finalizzata all’elaborazione della Carta Archeologica del Piano strutturale intercomunale, prevede l’impegno della SABAP e dei comuni di Xxxxx Xxxxxxxxxx e di Calenzano, secondo le modalità di associazione ed i ruoli previsti dalla specifica Convenzione.
2. L’Accordo di collaborazione non ha carattere oneroso per quanto riguarda i rapporti reciproci tra le Parti che lo sottoscrivono.
3. Per la prima fase gli oneri finanziari necessari allo svolgimento delle attività saranno individuati nell’ambito e nei limiti delle risorse riservate alla pianificazione intercomunale Sesto - Calenzano come previsto dalla l.r. 65/2014, compatibilmente con le risorse di bilancio.
4. Per la seconda e la terza fase la SABAP ed il Comune di Xxxxx Xxxxxxxxxx definiranno con accordi specifici i reciproci impegni, le modalità attuative e, in relazione ad esse, le risorse economiche necessarie, compatibilmente con le risorse di bilancio comunale.
5. Per il Comune di Xxxxx Xxxxxxxxxx il Settore competente è lo Sviluppo del Territorio, che opererà in coordinamento con il Servizio Cultura e con gli altri uffici coinvolti.
6. Resta inteso che la SABAP si assumerà la responsabilità e il coordinamento scientifico della ricerca, mentre i comuni, per le rispettive competenze, si assumeranno la responsabilità e il coordinamento degli aspetti cartografici.
7. Le Parti convengono sull’opportunità di garantire la continuità operativa della collaborazione, in modo da consentire la necessaria coerenza scientifica per il migliore risultato possibile.
(data della sottoscrizione digitale)
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia
Il Soprintendente
COMUNE DI XXXXX XXXXXXXXXX
Il Sindaco
COMUNE DI CALENZANO
Il Sindaco
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è memorizzato digitalmente presso gli archivi dei rispettivi Enti.