PROTOCOLLO D'INTESA
Contratto n: 283/2018
La data del presente documento corrisponde alla data della firma digitale dell’ultimo firmatario.
PROTOCOLLO D'INTESA
Tra
AGENZIA PER LA PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO, con sede legale
in Xxxxxxx (XX), Xxxxx Xxxxx x. 000, codice fiscale 80013370210 partita IVA 01657560213, rappresentata dal Direttore, xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx, con domicilio per la carica ricoperta a Bolzano presso la predetta Agenzia (di seguito indicata anche solo l’”Agenzia"),
e
ALPERIA S.P.A. con sede legale in Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxxxx x. 0, iscritta nel registro delle imprese di Bolzano al numero 02858310218 e con medesimo codice fiscale e partita IVA, qui rappresentata dal Direttore Generale e legale rappresentante p.t., xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx, con domicilio per la carica ricoperta presso la predetta società (di seguito indicata anche solo "Alperia”)
L’Agenzia e Alperia sono di seguito definite, congiuntamente, come le “Parti” o, individualmente, ciascuna come “Parte”).
PREMESSO
- che il D.lgs. 2 gennaio 2018, n.1 recante il Codice della protezione civile disciplina tra l’altro il Servizio Nazionale della Protezione Civile e ne stabilisce le attività, componenti e competenze,
- che l'articolo 4 del suindicato D.lgs 2 gennaio, n. 1 identifica la Provincia Autonoma di Bolzano quale componente del Servizio nazionale della protezione civile prevedendone la possibilità di stipulare convenzioni con strutture operative e soggetti concorrenti per l'attuazione delle attività di protezione civile;
- che l’articolo 13 comma 2 riconosce tra l’altro le aziende, società e altre organizzazioni pubbliche e private che svolgono funzioni utili per le finalità di protezione civile come soggetti concorrenti alle attività di protezione civile;
- che i gestori di servizi essenziali svolgono funzioni utili per le finalità di protezione civile,
- che la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, concernente "Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze" disciplina gli interventi che i Gestori Servizi Elettricità pongono in essere nel rispetto delle proprie competenze e procedure in caso di evento;
- che il 3 giugno 2014 il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha sottoscritto con ENEL SpA un protocollo d’intesa per la collaborazione nelle attività di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e antropici che possano essere pregiudizievoli per la continuità dei servizi erogati o per i quali possa essere richiesto l’impiego di risorse aziendali per la tutela della collettività, e che tale accordo prevede un’analoga collaborazione ai vari livelli territoriali;
- che, con riferimento al sopra citato accordo del 3 giugno 2014 sottoscritto tra Dipartimento Protezione Civile ed ENEL, per quanto attiene alle aree territoriali della Provincia Autonoma di Bolzano i soggetti omologhi sono rispettivamente l’Agenzia per la Protezione Civile ed Alperia (quest’ultima è subentrata, tra l’altro, ad ENEL nella gestione delle infrastrutture presenti sul territorio provinciale) con le società del Gruppo controllate;
- che la Legge Provinciale del 18 dicembre 2002 n. 15 “Testo unico dell’ordinamento dei servizi antincendi e per la protezione civile” disciplina, tra l’altro, il servizio per la Protezione Civile nella Provincia Autonoma di Bolzano e specialmente al capo I del titolo III stabilisce tra l’altro le competenze dell’Agenzia per la Protezione civile;
- che Alperia è il principale provider di servizi energetici in Alto Adige che, tramite le sue controllate, produce, distribuisce e vende energia da fonti rinnovabili, gestisce la rete elettrica AT, MT e BT, la rete gas naturale e i sistemi di teleriscaldamento gas e calore e offre, inoltre, servizi nel campo della banda ultra larga e dell’e-mobility, progetta e sviluppa soluzioni tecnologiche innovative per il settore energetico e per lo sviluppo intelligente delle aree territoriali in cui opera;
- che, al fine di concertare taluni aspetti di particolare importanza inerenti ai rapporti tra l’Agenzia ed il Gruppo Alperia, con riferimento alla definizione degli interventi e della struttura organizzativa necessaria per prevenire e fronteggiare gli eventi calamitosi, è stato concordato tra le parti di sottoscrivere un Protocollo d'Intesa (di seguito indicato anche solo il "Protocollo” o l’“Accordo”)
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Articolo 1 - Premesse e allegati
Le premesse e i documenti allegati al presente Protocollo sono parte integrante e sostanziale dello stesso.
Articolo 2 – Oggetto: sviluppo della collaborazione
Con il presente Protocollo di Intesa le Parti assicurano un ulteriore sviluppo ai reciproci rapporti di collaborazione, al fine di conseguire la massima efficienza ed efficacia operativa nell'ambito dei contesti emergenziali, della previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e antropici, che possano risultare pregiudizievoli per la continuità dei servizi erogati dal Gruppo Alperia sul territorio provinciale o per i quali possa essere richiesto l'impiego di risorse aziendali, perseguendo finalità di tutela degli interessi fondamentali della collettività. A tal fine sono state individuate le seguenti aree di comune interesse, meglio illustrate e specificate nell’Allegato A) del presente Protocollo:
A. Promozione dell’integrazione di sistemi, procedure, risorse ed informazioni per il miglioramento della collaborazione e della capacità di risposta sia in ordinario che in emergenza (integrazione di reti ICT, radio TETRA, dati geografici, collegamenti in fibra ottica, dati di contatto, dati di esercizio) e la valutazione dei rischi.
B. Condivisione e sviluppo congiunto di modelli organizzativi per il miglioramento della gestione degli scenari afferenti la protezione civile e la gestione emergenza per le varie tipologie di rischio, nonché lo sviluppo di moduli di formazione congiunta e momenti di verifica tramite simulazioni ed esercitazioni operative.
C. Facilitazione del raccordo tra le rispettive articolazioni territoriali aziendali e del sistema di Protezione Civile Provinciale con particolare riferimento alla pianificazione di protezione civile e collaborazione nel superamento di emergenze di varia natura (mutua ospitalità d’infrastrutture, piani di contingenza carburanti per garantire la continuità dei servizi, …).
D. Collaborazione istituzionale per la sensibilizzazione di istituzioni, della cittadinanza e del settore privato nei confronti dei rischi (eventi e campagne informative, elaborazione e diffusione di documenti e materiale informativo, …), collaborazione in progetti di ricerca od operativi, ivi compresi progetti finanziati dalla UE su temi di competenza delle parti (con modalità da concordare caso per caso).
Articolo 3 — Gruppi di lavoro congiunti
Le Parti nominano un proprio Referente per il coordinamento delle attività nell’ambito dell’esecuzione del presente Protocollo. Le Parti concordano di costituire e nominare gruppi di lavoro congiunti con il compito di definire le attività nelle aree di comune interesse per il conseguimento delle finalità di cui all’articolo 2.
I Referenti elaborano e propongono un programma delle attività sulla base delle proposte dei gruppi di lavoro e lo sottopongono rispettivamente al Direttore dell’Agenzia e al Direttore Generale di Alperia per la relativa valutazione ed approvazione. I Referenti seguono l'attuazione del programma e le attività dei gruppi di lavoro, nonché ulteriori attività inerenti alle finalità del presente Accordo.
Le Parti, tramite i Referenti, procedono annualmente alla verifica congiunta dei risultati ottenuti e all'individuazione degli obiettivi ancora da conseguire.
Articolo 4 — Comunicazioni e recapiti per la gestione delle emergenze
Ciascuna Parte indica, nell’ambito della propria organizzazione, i seguenti riferimenti per le comunicazioni relative al presente Protocollo di intesa. Le Parti potranno modificare i riferimenti qui indicati dandone comunicazione scritta all’altra Parte:
⮚ Per l’AGENZIA Xxxxx Xxxxx, 000 00000 Xxxxxxx (XX)
Alla riservata attenzione del Direttore Xxxxxx Xxxxxxxxx E-mail: xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx.xx
PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxx.xx.xx
⮚ Per ALPERIA SPA Xxx Xxxxxxxxxxx, 0 00000 Xxxxxxx (XX)
Alla riservata attenzione del Direttore Generale Xxxxxx Xxxxxxxxxx E-mail: xxxx@xxxxxxx.xx
Le Parti, inoltre, si impegnano ad assicurare una reperibilità o presidio h24 di centrale informandosi reciprocamente in merito ai riferimenti di contatto specifici ad uso istituzionale per la gestione delle emergenze.
Articolo 5 - Entrata in vigore e durata del Protocollo
Il presente Protocollo di intesa annulla, sostituisce e supera qualsiasi precedente accordo, orale o scritto in vigore alla data di sottoscrizione del presente Accordo tra le Parti, o tra l’Agenzia e una società controllata di Alperia, relativamente a quanto forma oggetto dello stesso.
Il Protocollo entra in vigore con la sottoscrizione digitale delle Parti ed ha una durata di 5 (cinque) anni decorrenti dalla data della registrazione nel sistema di protocollazione informatica dell’Agenzia. Il Protocollo potrà essere rinnovato previo accordo scritto tra le Parti, salvo disdetta comunicata via P.E.C. entro 3 (tre) mesi prima della scadenza. Ogni modifica e/o integrazione del presente Protocollo dovrà essere concordata, scritta e sottoscritta dalle Parti a pena di nullità del Protocollo.
È facoltà di ciascuna Parte recedere unilateralmente dal presente Protocollo, senza oneri e penali, ovvero di scioglierlo consensualmente mediante comunicazione scritta da notificare via P.E.C. Il recesso o lo scioglimento consensuale hanno effetto decorsi 3 (tre) mesi dalla data di notifica degli stessi.
In caso di recesso unilaterale o di scioglimento consensuale, le Parti concordano fin d'ora di portare a conclusione le attività in corso e i singoli accordi attuativi già stipulati alla data di estinzione del presente Protocollo, salvo quanto diversamente disposto negli stessi o successivamente concordato tra le Parti.
Articolo 6 – Spese e costi
L’attuazione del presente Protocollo non comporta oneri finanziari a favore delle Parti. Eventuali oneri, da intendersi, in via esemplificativa e non esaustiva, quali spese sostenute dalle Parti per la realizzazione ed esecuzione delle attività oggetto del presente Protocollo, restano a carico di ciascuna Parte. Le attività relative all’esecuzione del presente Protocollo svolte dai soggetti di cui al precedente art. 3 avvengono nell’ambito dei rispettivi incarichi lavorativi, ovvero dipendenti rispettivamente dell’Agenzia e del Gruppo Alperia, e senza ulteriore corrispettivo.
Articolo 7 - Controversie
Il presente Protocollo e relativi documenti allegati, ed eventuali modifiche ed integrazioni, sono disciplinati e regolati dalle leggi dello Stato Italiano. Per eventuali controversie derivanti dall’applicazione od interpretazione del presente Protocollo le Parti eleggono come competente in via esclusiva il Foro di Bolzano.
Articolo 8 - Responsabilità civile e Copertura assicurativa
Ciascuna Parte provvederà alla copertura assicurativa del proprio personale che sarà chiamato a frequentare, in attuazione del presente Protocollo, la sede dell'altra Parte.
Articolo 9 — Impegno alla riservatezza
Le informazioni ed i dati scambiati nell’ambito del presente Protocollo possono essere utilizzati solo ed esclusivamente per le finalità dello stesso. Ogni utilizzo non autorizzato, riproduzione, distribuzione, e pubblicazione è in tal senso esplicitamente vietata. Non è consentito l’uso commerciale di dati ed informazioni scambiati o raccolti, salvo specifica autorizzazione scritta della Parte titolare dei dati.
Ciascuna Parte è sollevata da ogni responsabilità circa le conseguenze dirette ed indirette derivanti
dall’interpretazione o dall’utilizzo delle informazioni scambiate da parte della controparte.
Xxxxx restando gli obblighi di legge a carico delle Parti in materia di trasparenza e di trasferimento dati, le Parti si impegnano a segnalare, di volta in volta, le informazioni da considerarsi confidenziali, la cui eventuale divulgazione dovrà essere autorizzata dal titolare per iscritto.
9.1. Informazioni confidenziali
Le Parti riconoscono il carattere riservato di qualsiasi informazione confidenziale scambiata in esecuzione del presente Accordo e conseguentemente si impegnano a:
- non rivelare a terzi, né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, in qualsivoglia forma, qualsiasi
informazione confidenziale trasmessa loro dall’altra Parte;
- non utilizzare né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, qualsiasi informazione confidenziale
trasmessa loro dall’altra Parte per fini diversi da quanto previsto dalla presente Convenzione.
9.2 Informazioni non confidenziali
Le Parti, relativamente allo scambio di informazioni non confidenziali (in via esemplificativa e non esaustiva: informazioni tecniche, dati di esercizio, …) concordano:
- di poter utilizzare direttamente e liberamente i dati, le informazioni e le elaborazioni scambiate o raccolte solo per le finalità del presente Protocollo di intesa.
- di assicurare l’impiego di sistemi per regolare l’accesso ai dati scambiati e raccolti, nonché di concordare
i gruppi di utenti, anche esterni alle Parti, a ciò autorizzati, secondo modalità da stabilire caso per caso.
- che le pubblicazioni ed i rapporti elaborati, anche nell’ambito di accordi stipulati con soggetti terzi al
presente Protocollo di intesa, devono indicare la fonte dei dati stessi.
Gli impegni ed obblighi che precedono non si applicheranno alle Informazioni confidenziali o parti di esse: (i) che ciascuna Parte dimostra essere nella sua disponibilità prima della sottoscrizione del presente Protocollo e non soggette ad altri impegni e obblighi di riservatezza nei confronti dell’altra Parte e/o, per quanto riguarda Alperia, di una o più società del suo Gruppo; (ii) che ciascuna Parte dimostra essere di pubblico dominio al momento in cui sono fornite o le abbia acquisite, o esserlo divenute successivamente per cause diverse dalla violazione del presente Accordo o di altri impegni ed obblighi di riservatezza nei confronti dell’altra parte e/o, per quanto riguarda Alperia, di una o più società del suo Gruppo.
In caso di recesso, scioglimento consensuale, nonché di naturale scadenza del presente Accordo, le Parti provvederanno tempestivamente a restituirsi tutte le Informazioni Confidenziali come ricevute in originale, e i relativi supporti, nonché a distruggere tutte le copie, fotocopie e riproduzioni effettuate e a cancellare le Informazioni Confidenziali che siano state immesse su apparecchi e sistemi informatici.
Articolo 10 - Trattamento dei Dati Personali
Le Parti si impegnano ad effettuare il trattamento dei dati personali, raccolti in virtù del presente Protocollo, conformemente a quanto prescritto ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m. ed esclusivamente per le finalità di cui al Protocollo stesso.
Ai fini della realizzazione dei programmi di attività di cui all’art. 3 di questo Accordo, nonché di quelli già in essere alla data di sottoscrizione del presente Accordo, le Parti convengono che ogni processo ivi descritto sarà valutato separatamente ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali.
Articolo 11 - Attività negoziale
Le Parti si danno reciprocamente atto che il presente Protocollo è stato negoziato in ogni sua parte e che pertanto gli artt. 1341 e 1342 cc. non trovano applicazione.
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Per l’Agenzia per la Protezione Civile Per Alperia SpA
Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Direttore Direttore Generale
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate.
ALLEGATO A (ALLEGATO TECNICO)
Il presente allegato tecnico ai sensi degli artt. 2 e 3 del protocollo d’intesa tra Alperia SpA e Agenzia per la Protezione civile della Provincia Autonoma di Bolzano ha lo scopo di meglio definire e specificare le modalità di collaborazione nelle aree di comune interesse individuate nello stesso (“Aree di collaborazione”). Per la concreta realizzazione delle attività di cui ai punti seguenti le parti potranno mettere reciprocamente a disposizione le proprie strutture, la propria conoscenza tecnica e scientifica ed il proprio personale, se e in quanto consentito, nell’osservanza comunque di ogni disposizione in materia e senza che ciò comporti sovrapposizioni o mutamenti di responsabilità.
L’allegato tecnico, inoltre, stabilisce in via transitoria un programma iniziale (“Programma iniziale delle attività”) che tiene conto delle attività già in essere in forza di accordi precedenti, i quali vengono sostituiti ai sensi dell’art. 5 del Protocollo. Il programma iniziale potrà essere successivamente integrato o modificato nell’ambito di quanto previsto all’art. 3 del Protocollo.
1) Aree di collaborazione
A. Promozione dell’integrazione di sistemi, procedure, risorse ed informazioni per il miglioramento della collaborazione e della capacità di risposta sia in ordinario che in emergenza (integrazione di reti ICT, radio TETRA, dati geografici, collegamenti in fibra ottica, dati di contatto, dati di esercizio) e la valutazione dei rischi, nello specifico:
1. Mutuo utilizzo di tecnologie e sistemi ed infrastrutture di comunicazione come, in via esemplificativa e non esaustiva, l’accesso alla rete TETRA provinciale, l’utilizzo delle reti trasmissione dati Alperia, nonché mutua ospitalità di impianti, il tutto nei limiti e nel rispetto delle norme vigenti (canoni, licenze, obblighi, ecc…) e comunque secondo modalità da definire caso per caso. Le Parti redigono e mantengono aggiornata una lista completa degli apparati e dei dispositivi in uso sull’infrastruttura condivisa, con indicazione dei dati di targa, e la mettono a disposizione reciprocamente, nonché degli utenti autorizzati dalle Parti al loro utilizzo. L'utilizzo dei sistemi deve avvenire secondo le indicazioni di cui agli specifici ordinamenti esistenti e a seguito di analisi dei sistemi informatici per la verifica della loro sicurezza e dei possibili livelli di interazione tra gli stessi.
2. Scambio di informazioni inerenti all’esercizio e alla gestione impianti e scambio di dati geografici di pertinenza Alperia in situazioni ordinarie e di crisi, e di monitoraggio o previsione a breve, medio termine, e stagionale e dati geografici a disposizione dell’Agenzia. Lo scambio di dati geografici è da effettuarsi mediante servizi web OGC (“Open Geospatial Consortium”). Nell’ambito del programma annuale sono concordate le tipologie di informazioni, di dati e relativi attributi scambiati tra le Parti, nonché eventuali limitazioni d’uso o condizioni particolari.
3. Attività di interscambio e cooperazione in materia di modelli idrologici per la difesa dalle piene e modelli gestionali per ottimizzare la gestione di impianti idroelettrici a serbatoio: definizione di responsabilità, procedure, condizioni per la gestione degli eventi di piena e la mitigazione delle situazioni di scarsità idrica mediante gli invasi.
4. Messa a disposizione degli studi delle onde di piena per apertura scarichi e collasso delle grandi dighe presenti sul territorio provinciale da parte di Alperia e di informazioni territoriali in possesso dell’Agenzia per le finalità previste dai documenti di protezione civile e dai piani di emergenza per le grandi dighe.
B. Condivisione e sviluppo congiunto di modelli organizzativi per il miglioramento della gestione degli scenari afferenti la protezione civile e la gestione emergenza per le varie tipologie di rischio, nonché lo sviluppo di moduli di formazione congiunta e momenti di verifica tramite simulazioni ed esercitazioni operative.
a. Collaborazione per lo sviluppo e armonizzazione delle procedure di emergenza e delle modalità di comunicazione per gli specifici settori.
b. Sviluppo di momenti formativi e di aggiornamento, nonché organizzazione di eventi informativi destinati al personale di Alperia, o di una società del gruppo, e dell’Agenzia che operano nella gestione delle emergenze, al fine di migliorare la reciproca conoscenza degli ambiti di responsabilità e di azione e di accrescere la capacità di risposta sinergica. Le attività potranno coinvolgere anche il personale delle diverse componenti delle strutture ed organizzazioni di Protezione Civile, nell'ottica di integrare le competenze e di concorrere alla diffusione ed applicazione di un metodo comune di intervento.
c. Reciproco scambio di informazioni sulle iniziative di formazione svolte autonomamente sulle tematiche di interesse comune.
d. Programmazione ed organizzazione con cadenza annuale di almeno una esercitazione con simulazione di un evento rilevante, con il coinvolgimento delle strutture centrali ed alcune strutture territoriali. Le esercitazioni non devono necessariamente comportare l’attivazione operativa di tutte le strutture coinvolte in un caso reale, ma possono limitarsi a cosiddette “esercitazioni per centri di comando”.
C. Facilitazione del raccordo tra le rispettive articolazioni territoriali aziendali e del sistema di Protezione Civile Provinciale con particolare riferimento alla pianificazione di protezione civile e collaborazione nel superamento di emergenze di varia natura (piani di contingenza carburanti per garantire la continuità dei servizi, …).
a. Reciproco supporto per lo sviluppo e armonizzazione delle procedure di emergenza per i specifici settori, ed elaborazione congiunta di scenari di evento negli ambiti di competenza al fine della pianificazione di protezione civile ai vari livelli, finalizzate alla definizione di opportune misure di risposta in caso di evento e di azioni migliorative da intraprendere in via preventiva.
b. Sviluppo di programmi congiunti per la definizione di priorità, di scorte e programmi di approvvigionamento di carburanti per la continuità operativa in emergenza.
c. Promozione della collaborazione tra i sistemi locali di protezione civile e le strutture organizzative di Alperia anche attraverso incontri territoriali, individuazione di referenti locali per la risposta in emergenza, anche in funzione di rischi particolari legati al territorio.
d. Reciproco supporto nell’organizzazione di simulazioni e prove pratiche con le organizzazioni territoriali del gruppo Alperia e della Protezione civile.
e. Reciproco supporto tecnico logistico per l’esecuzione delle operazioni in caso di emergenza,
anche attraverso il concorso di risorse a disposizione delle parti.
f. Realizzazione d’infrastrutture e soluzioni finalizzate alla migliore risposta alle emergenze.
D. Collaborazione istituzionale per la sensibilizzazione di istituzioni, della cittadinanza e del settore privato nei confronti dei rischi (eventi e campagne informative, elaborazione e diffusione di documenti e materiale informativo, …), collaborazione in progetti di ricerca od operativi, ivi compresi progetti finanziati dalla UE su temi di competenza delle parti (con modalità da concordare caso per caso).
a. Reciproca disponibilità a mettere a disposizione i propri spazi e strumenti di comunicazione ordinaria, o nell’ambito di eventi specifici, per la promozione di campagne informative e di sensibilizzazione congiunte o di autonoma iniziativa, sulle tematiche inerenti al presente protocollo di intesa.
b. Reciproca disponibilità al patrocinio e supporto di iniziative delle parti sui temi inerenti al presente protocollo.
c. Collaborazione in progetti di ricerca, preventivamente valutata caso per caso ed approvata
nell’ambito dei gruppi di lavoro, una volta approvata dai rispettivi Direttori.
2) Programma iniziale delle attività
Area di collaborazione A Promozione dell’integrazione di sistemi, procedure, risorse ed informazioni per il miglioramento della collaborazione e della capacità di risposta sia in ordinario che in emergenza e la valutazione dei rischi. | |||
A.1 | Mutuo utilizzo di tecnologie e sistemi ed infrastrutture di comunicazione | ||
A.1.1 | Accesso di Alperia alla rete TETRA Provinciale | Da definire | |
A.1.2 | Collegamento delle centrali di telecontrollo con la sede della Protezione civile in viale Druso attraverso l’attivazione di un servizio di comunicazione indipendente da provider telefonici (fibra ottica di Alperia) | Da definire | |
A.1.3 | Potenziamento della rete TETRA Provinciale mediante collegamenti di stazioni base ripetitrici con fibra ottica di Alperia | Da definire | |
A.1.4 | Trasmissione dati di esercizio Alperia tramite rete radio Provinciale e di sistemi di monitoraggio della Provincia tramite rete dati Alperia | Da definire | |
A.1.5 | Studio di ulteriori sinergie legate alla mutua ospitalità presso impianti | Da definire | |
A.1.6 | Analisi dei sistemi informatici e delle modalità sicure di interscambio dati ai fini della condivisione di informazioni | Da definire | |
A.2 | Scambio di informazioni inerenti all’esercizio e alla gestione impianti e scambio di dati geografici di pertinenza Alperia in situazioni ordinarie e di crisi, e di monitoraggio o previsione a breve, medio termine, e stagionale e dati geografici a disposizione dell’Agenzia | ||
A.2.1 | Definizione degli impianti idroelettrici, dei particolari costruttivi, degli organi di scarico e dei relativi parametri di interesse con, ad esempio, verifica, revisione (se necessario) e digitalizzazione delle curve di scarico serbatoi parametriche nei gradi di apertura delle paratoie che li presidiano. | In corso | |
A.2.2 | Acquisizione da parte di AGENZIA dei dati di esercizio storici degli impianti idroelettrici ALPERIA selezionati, alla risoluzione temporale più fine disponibile, con particolare riferimento alle portate scaricate e turbinate ed al livello dei serbatoi. | In corso | |
A.2.3 | Verifica delle modalità di gestione ordinaria e delle procedure di emergenza dei serbatoi a regolazione stagionale e settimanale a servizio degli impianti idroelettrici ALPERIA selezionati con produzione di una guidance delle manovre di sicurezza previste agli scarichi dei serbatoi in caso di piena. | In corso | |
A.2.4 | Ingegnerizzazione/schematizzazione delle informazioni acquisite da ALPERIA in termini di esercizio ordinario e straordinario degli impianti idroelettrici selezionati. | Da definire | |
A.2.5 | Update modulo serbatoi, dbase, interfaccia utente e codici di calcolo sistema ARFFS per implementare le nuove logiche. | Da definire |
A.2.6 | Definizione dei nodi di interesse, degli istanti di calcolo della previsione idrologica, del formato e della interfaccia di scambio dei risultati. | Da definire | |
A.2.7 | Definizione dei criteri di qualità di riferimento per una previsione dei deflussi utile agli utenti gestori di impianti idroelettrici con definizione delle basi statistiche di confronto tra simulato ed osservato e verifica della necessità di updating sistematico del modello idrologico. | Da definire | |
A.2.8 | Aggiornamento della topologia del sistema di simulazione e previsione idrologica ARFFS (Adige River Flood Forecasting System) e configurazione del calcolo previsionale per i nodi e gli istanti temporali stabiliti. | Da definire | |
A.2.9 | Ricalibrazione del sistema di simulazione e previsione idrologica ARFFS. | Da definire | |
A.2.10 | Analisi dei sistemi di previsione meteo ed idrologica attualmente in uso in Alto Adige e nell’arco alpino ai fini di una previsione stagionale dei deflussi. | Da definire | |
A.2.11 | Progettazione di un modulo integrativo di ARFFS per la previsione idrologica stagionale dei deflussi e update del sistema. | Da definire | |
A.2.12 | Calibrazione e validazione del modulo integrativo del sistema di simulazione e previsione idrologica ARFFS dedicato alla previsione stagionale dei deflussi. | Da definire | |
A.2.13 | Messa a disposizione da parte di Alperia delle informazioni (geodati) inerenti l’infrastruttura di rete elettrica di competenza: • linee aeree BT-MT • cavi interrati BT-MT • cabine primarie • cabine secondarie • trasformatori • stazioni e sottostazioni • centrali di commutazione • centri di telecontrollo | In corso | |
A.2.14 | Messa a disposizione da parte di Alperia delle informazioni (geodati) inerenti l’infrastruttura di teleriscaldamento di competenza: • impianti di generazione • impianti e rete di distribuzione | Da definire | |
A.2.15 | Messa a disposizione da parte di Alperia delle informazioni (geodati) inerenti l’infrastruttura di telecomunicazione di competenza: • rete di distribuzione • impianti | Da definire | |
A.2.16 | Messa a disposizione da parte di Alperia delle informazioni (geodati) inerenti l’infrastruttura di produzione di competenza: • sbarramenti e opere di derivazione • condotte forzate • centrali di produzione • centri di telecontrollo | Da definire | |
A.2.17 | Messa a disposizione da parte dell’Agenzia delle informazioni (geodati) e dei dati di monitoraggio o previsione a breve, medio termine, e stagionale gestiti dall’Agenzia | Da definire |
A.3 | Attività di interscambio e cooperazione in materia di modelli idrologici per la difesa dalle piene e modelli gestionali per ottimizzare la gestione di impianti idroelettrici a serbatoio: definizione di responsabilità, procedure, condizioni per la gestione degli eventi di piena e la mitigazione delle situazioni di scarsità idrica mediante gli invasi. | ||
A.3.1 | Definizione degli obiettivi e delle possibilità di gestione degli eventi di piena attraverso i serbatoi idroelettrici. | Da definire | |
A.3.2 | Studio del bacino idrografico e della catena di impianti idroelettrici e serbatoi ALPERIA della Val d’Ultimo con relativa concettualizzazione. | Da definire | |
A.3.3 | Progettazione e ingegnerizzazione di un modulo di ARFFS per una gestione proattiva dei serbatoi della Val d’Ultimo finalizzata alla gestione degli eventi di piena previsti per il fiume Adige | Da definire | |
A.3.4 | Predisposizione di un sistema di condivisione dei risultati delle simulazioni e di uno schema decisionale, basato su scenari estremi che consentano la verifica delle reali potenzialità di laminazione dell’onda di piena a valle, e di implementazione delle decisioni stesse (DSS_flood), disseminazione alle varie categorie di interesse compresa. | Da definire | |
A.3.5 | Calibrazione, validazione e test DSS_flood con particolare riferimento alla Val d’Ultimo. | Da definire | |
A.3.6 | Estensione dello schema operativo sviluppato per la Val d’Ultimo a tutto l’Alto Adige con analisi degli impianti da considerare e ulteriore aggiornamento del sistema ARFFS. | Da definire | |
A.3.7 | Calibrazione, validazione e test DSS_flood con riferimento a tutto l’Alto Adige. | Da definire | |
A.3.8 | Responsabilità ed eventuali indennizzi rispetto allo schema operativo proposto per la gestione degli eventi di piena. | Da definire | |
A.3.9 | Definizione degli obiettivi e delle possibilità di gestione delle situazioni di scarsità idrica attraverso i serbatoi idroelettrici | Da definire | |
A.3.10 | Progettazione e ingegnerizzazione di un modulo di ARFFS per una gestione proattiva dei serbatoi della Val d’Ultimo finalizzata alla mitigazione della criticità delle situazioni di scarsità idrica previste per il fiume Adige. | Da definire | |
A.3.11 | Predisposizione di un sistema di condivisione dei risultati delle simulazioni e di uno schema decisionale e di implementazione delle decisioni stesse (DSS_drought), disseminazione alle varie categorie di interesse compresa. | Da definire | |
A.3.12 | Calibrazione, validazione e test DSS_drought con particolare riferimento alla Val d’Ultimo. | Da definire | |
A.3.13 | Estensione dello schema operativo sviluppato per la Val d’Ultimo a tutto l’Alto Adige con analisi degli impianti da considerare e ulteriore aggiornamento del sistema ARFFS. | Da definire | |
A.3.14 | Calibrazione, validazione e test DSS_drought con riferimento a tutto l’Alto Adige. | Da definire | |
A.3.15 | Responsabilità ed eventuali indennizzi rispetto allo schema operativo proposto per la gestione delle situazioni di scarsità idrica. | Da definire | |
A.4 | Messa a disposizione degli studi delle onde di piena per apertura scarichi e collasso delle grandi dighe presenti sul territorio provinciale da parte di Alperia e di informazioni territoriali in possesso dell’Agenzia per le finalità previste dai documenti di protezione civile e dai piani di emergenza per le grandi dighe. | ||
A.4.1 | Messa a disposizione degli studi delle onde di piena per apertura scarichi e collasso delle grandi dighe presenti sul territorio provinciale da parte di Alperia | Da definire | |
A.4.2 | Messa a disposizione di informazioni territoriali in possesso dell’Agenzia per le finalità previste dai documenti di protezione civile e dai piani di emergenza per le grandi dighe | Da definire |
Area di collaborazione B Condivisione e sviluppo congiunto di modelli organizzativi per il miglioramento della gestione degli scenari afferenti la protezione civile e la gestione emergenza per le varie tipologie di rischio, nonché lo sviluppo di moduli di formazione congiunta e momenti di verifica tramite simulazioni ed esercitazioni operative | |||
B.1 | Collaborazione per lo sviluppo e armonizzazione delle procedure di emergenza e delle modalità di comunicazione per gli specifici settori. | ||
B.1.1 | Redazione Documenti di protezione civile per le grandi dighe | Da definire | |
B.1.2 | Redazione Piani di emergenza a valle delle dighe | Da definire | |
B.1.3 | Procedura in caso di blackout | Da definire | |
B.1.4 | Responsabilità ed eventuali indennizzi rispetto allo schema operativo proposto per la gestione delle situazioni di black out. | Da definire | |
B.1.5 | Predisposizione di format e strumenti per le comunicazioni tra sale operative e centri di teleconduzione, sia in attività ordinarie che nelle varie configurazioni di risposta in emergenza | Da definire | |
B.2 | Sviluppo di momenti formativi e di aggiornamento, nonché organizzazione di eventi informativi destinati al personale di Alperia, o di una società del gruppo, e dell’Agenzia che operano nella gestione delle emergenze, al fine di migliorare la reciproca conoscenza degli ambiti di responsabilità e di azione e di accrescere la capacità di risposta sinergica. | ||
B.2.1 | Definizione del piano annuale delle attività | Da definire | |
B.3 | Reciproco scambio di informazioni sulle iniziative di formazione svolte autonomamente sulle tematiche di interesse comune. | ||
B.3.1 | Inserimento nel resoconto annuale delle iniziative di formazione svolte autonomamente dalle Parti sulle tematiche di interesse comune | Da definire | |
B.4 | Programmazione ed organizzazione con cadenza annuale di almeno un’esercitazione con simulazione di un evento rilevante, con il coinvolgimento delle strutture centrali ed alcune strutture territoriali. Le esercitazioni non devono necessariamente comportare l’attivazione operativa di tutte le strutture coinvolte in un caso reale, ma possono limitarsi a cosiddette “esercitazioni per centri di comando” | ||
B.4.1 | Organizzazione ed esecuzione di un’esercitazione inerente uno degli scenari di rischio (ad es. blackout elettrico, IT e OT, idroelettrico, teleriscaldamento,…) | Da definire |
Area di collaborazione C Facilitazione del raccordo tra le rispettive articolazioni territoriali aziendali e del sistema di Protezione Civile Provinciale con particolare riferimento alla pianificazione di protezione civile e collaborazione nel superamento di emergenze di varia natura. | |||
C.1 | Reciproco supporto per lo sviluppo e armonizzazione delle procedure d’emergenza per gli specifici settori, ed elaborazione congiunta di scenari di evento negli ambiti di competenza al fine della pianificazione di protezione civile ai vari livelli, finalizzate alla definizione di opportune misure di risposta in caso di evento e di azioni migliorative da intraprendere in via preventiva | ||
C.1.1 | Sistema di valutazione degli effetti di eventi di piena, di scarsità idrica e di blackout | Da definire | |
C.1.2 | Condivisione di informazioni per il migliore accesso ai siti ed alle infrastrutture | Da definire | |
C.1.3 | Definizione standard minimi di resilienza delle strutture ed infrastrutture a rischio di competenza | Da definire | |
C.2 | Sviluppo di programmi congiunti per la definizione di priorità, di scorte e programmi di approvvigionamento di carburanti per la continuità operativa in emergenza. | ||
C.2.1 | Mappatura delle strutture ed infrastrutture sensibili in caso di: • black out • alluvioni dei bacini maggiori ed eventi torrentizi (colate detritiche) • frane, smottamenti • sisma | Da definire | |
C.2.2 | Elaborazione di un piano di continuità operativa in emergenza | Da definire | |
C.3 | Promozione della collaborazione tra i sistemi locali di protezione civile e le strutture organizzative di Alperia anche attraverso incontri territoriali, individuazione di referenti locali per la risposta in emergenza, anche in funzione di rischi particolari legati al territorio. | ||
C.3.1 | Organizzazione di incontri territoriali | Da definire | |
C.4 | Reciproco supporto nell’organizzazione di simulazioni e prove pratiche con le organizzazioni territoriali del gruppo Alperia e della Protezione civile. | ||
C.4.1 | Programma annuale di esercitazioni | Da definire | |
C.5 | Reciproco supporto tecnico logistico per l’esecuzione delle operazioni in caso di emergenza, anche attraverso il concorso di risorse a disposizione delle parti. | ||
C.5.1 | Attività da definire | Da definire | |
C.6 | Realizzazione d’infrastrutture e soluzioni finalizzate alla migliore risposta alle emergenze. | ||
C.6.1 | Attività da definire | Da definire |
Area di collaborazione D Collaborazione istituzionale per la sensibilizzazione di istituzioni, della cittadinanza e del settore privato nei confronti dei rischi, collaborazione in progetti di ricerca od operativi, ivi compresi progetti finanziati dalla UE su temi di competenza delle parti. | |||
D.1 | Reciproca disponibilità a mettere a disposizione i propri spazi e strumenti di comunicazione ordinaria, o nell’ambito di eventi specifici, per la promozione di campagne informative e di sensibilizzazione congiunte o di autonoma iniziativa, sulle tematiche inerenti al presente protocollo di intesa. | ||
D.1.1 | Attività da definire | Da definire | |
D.2 | Reciproca disponibilità al patrocinio e supporto di iniziative delle parti sui temi inerenti al presente protocollo. | ||
D.2.1 | Attività da definire | Da definire | |
D.3 | Collaborazione in progetti di ricerca e/o operativi, preventivamente valutata caso per caso ed approvata nell’ambito dei gruppi di lavoro, una volta approvata dai rispettivi Direttori. | ||
D.3.1 | Disponibilità alla condivisione di dati (ove disponibili) necessari al raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Agenzia per la Protezione civile e agli obiettivi dei progetti di ricerca/operativi SEDIPLAN e HyMoCARES recentemente avviati, con particolare riferimento a dati relativi a Piani di gestione degli invasi, a rilievi batimetrici/topografici, a volumetrie e granulometrie di sedimento fluitato o rimosso, a torbidità dell’acqua, a portate liquide, a caratterizzazione chimica dei sedimenti. | Da definire |
Legenda:
Significato colonne della tabella del programma iniziale delle attività
(1) | (2) | (3) | (4) |