COMUNE DI BENTIVOGLIO
COMUNE DI BENTIVOGLIO
PROVINCIA DI BOLOGNA
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Accordo a integrazione del CCDI normativo 2002- 2005
CCDI Parte economica 2016
In esecuzione della deliberazione della Giunta Comunale n. 37 del 04/05/2017 di autorizzazione alla sottoscrizione, in data 22/5/2017, presso la sede dell’Amministrazione comunale di Bentivoglio (BO) si sono riuniti i Sigg.
Presidente della Delegazione di parte pubblica:
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
Delegazione trattante di parte sindacale:
R.S.U.
FP CGIL: Xxxxxxxx Xxxxx
Le parti come sopra costituite sottoscrivono l’allegato accordo decentrato integrativo :
COMUNE DI BENTIVOGLIO
PROVINCIA DI BOLOGNA
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Accordo a integrazione del CCDI normativo 2002- 2005
CCDI Parte economica 2016
TITOLO 1
NORME GENERALI, RISORSE E PREMIALITA'
ART. 1. OGGETTO, CAMPO DI APPLICAZIONE E DURATA
1. Il presente contratto disciplina le risorse decentrate destinate all’incentivazione della performance e al sistema delle indennità. La sua validità si estende dalla sua sottoscrizione fino al 31/12/2016, fatte salve eventuali modifiche concordate tra le parti.
2. Il contratto si applica al personale non dirigente dell’Amministrazione Comunale di Bentivoglio a tempo indeterminato. Il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, anche mediante somministrazione, ha diritto al riconoscimento delle indennità legate alla funzione (rischio, turno, reperibilità) in misura proporzionale al servizio svolto, mentre partecipa alla ripartizione degli incentivi legati alla performance in presenza di un rapporto di lavoro almeno semestrale.
3. Il personale comandato o distaccato presso altri Enti concorre agli istituti incentivanti previsti dal presente CCDI fatta salva la definizione di accordi per acquisire dall’altra Amministrazione gli elementi di valutazione della prestazione individuale.
4. Il presente accordo si applica a decorrere dal 1 gennaio 2016, salvo che per alcuni istituti non sia espressamente indicata altra decorrenza, e dalla sua applicazione cessano di avere efficacia tutte le disposizioni contenute in precedenti contratti e accordi decentrati relativi alle medesime materie trattate.
ART 2. CONTROVERSIE E INTERPRETAZIONE AUTENTICA
1. Nel caso insorgano controversie sull’interpretazione del contratto, le delegazioni trattanti si incontrano, entro 15 giorni dalla richiesta salvo impedimenti, per definire
consensualmente il significato delle clausole controverse, a titolo di interpretazione autentica.
2. L’eventuale accordo di interpretazione sostituisce la clausola controversa con efficacia retroattiva alla data di vigenza dello stesso. L’accordo di interpretazione autentica ha effetto sulle eventuali controversie individuali in corso, aventi ad oggetto le materie regolate dall’accordo, solo con il consenso delle parti interessate.
ART. 3. CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE
1. La determinazione annuale delle risorse da destinare all’incentivazione del merito, allo sviluppo delle risorse umane, al miglioramento dei servizi, alla qualità della prestazione ed alla produttività nonché ad altri istituti economici previsti nel presente contratto, è di competenza dell’Amministrazione.
2. Le risorse variabili di cui all’art. 31 comma 3 CCNL 22.01.2004 possono essere rese disponibili – nel rigoroso ed accertato rispetto dei presupposti contrattuali e normativi vigenti – solo per effettive disponibilità di bilancio create a seguito di processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività ovvero espressamente destinate al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità, previa attestazione dell'organismo indipendente di valutazione.
3. Eventuali risorse variabili aggiuntive finanziate ai sensi dell'art. 15 comma 5 per l’attivazione di nuovi servizi o per l’implementazione di processi di riorganizzazione finalizzati all’accrescimento dei servizi esistenti ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio cui non possa farsi fronte attraverso la razionalizzazione delle strutture e/o delle risorse finanziarie disponibili, possono essere stanziate esclusivamente qualora le effettive capacità di bilancio dell’Ente lo consentano e sempre nel rigoroso ed accertato rispetto dei presupposti contrattuali e normativi vigenti.
4. Le eventuali economie aggiuntive destinate all’erogazione dei premi di cui all’art. 16 comma 5 del D.L. 98/2011 (convertito in legge n. 111/2011) ovvero derivanti dall’attuazione dei “Piani di Razionalizzazione”, “risparmi di gestione”, o altri istituti analoghi sono erogabili mediante specifici accordi in sede di ripartizione annua delle risorse, nei limiti e secondo le modalità previste dalla normativa citata.
5. Le risorse finanziate da specifiche disposizioni di legge di cui all’art. 15 comma 1 lett. k) del CCNL 1/4/1999 sono previste nel bilancio e corrisposte secondo criteri previsti dai rispettivi regolamenti, pertanto ai fini della gestione del fondo costituiscono partite di giro.
ART. 4 - SISTEMA INCENTIVANTE
1. Il sistema di valutazione del personale dipendente trova la propria fonte nel Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale approvato
dall'Amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 7 del D.Lgs 150/2009. In assenza di tale disciplina, si applica in via transitoria il sistema previsto dal precedente CCDI.
2. Il sistema prevede la valutazione della performance organizzativa della struttura di appartenenza e della performance individuale collegata ai comportamenti organizzativi e agli obiettivi individuali. La valorizzazione della performance è collegata al grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati e al complessivo apporto individuale, secondo gli esiti del processo di misurazione e valutazione.
3. A tale finalità sono destinate le risorse variabili di cui all'art. 31 comma 3 del CCNL 22/1/2004 nonché quelle previste residuali di parte stabile e da ulteriori disposizioni normative specifiche.
ART. 5 - PROGRESSIONI ORIZZONTALI
1. Le parti convengono che, stante l’assenza di margini di manovra sulla parte fissa del fondo, sia rinviata al 2017 la valutazione di possibili applicazioni dell’istituto delle progressioni economiche orizzontali, qualora se ne verificassero le condizioni.
TITOLO II
SISTEMA DELLE INDENNITA'
ART. 6 – PRINCIPI GENERALI
1. Le indennità previste dal presente Titolo sono riconosciute solo in presenza delle prestazioni effettivamente rese e finalizzate a riconoscere e valorizzare l'espletamento di funzioni ulteriori rispetto all'esercizio di compiti propri della categoria di appartenenza; non competono in caso di assenza dal servizio a qualsiasi titolo e sono riproporzionate in caso di prestazioni ad orario ridotto.
2. Il Dirigente/Responsabile individua gli aventi diritto rispetto alla percezione delle indennità, sulla base di quanto stabilito nel presente Titolo.
3. L’erogazione di due o più indennità in capo allo stesso soggetto è consentita solo qualora non attenga alla medesima fattispecie.
4. L'indennità cessa di essere corrisposta qualora il dipendente non sia più adibito alle funzioni individuate, e sono proporzionate sulla base della presenza in servizio.
5. Le indennità derivanti dalla rilevazione presenze mensili vengono erogate nel secondo mese successivo a quello di riferimento. Le indennità da erogare a consuntivo dell’esercizio saranno oggetto di liquidazione immediatamente dopo la conclusione del processo di quantificazione delle risorse e delle verifiche da parte dei revisori e del Nucleo di Valutazione.
ART. 7 – INDENNITA' DI RISCHIO
1. Viene attribuita al personale che svolga prestazioni di lavoro che comportano continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l’integrità personale, secondo quanto previsto dall'art. 37 CCNL 14/9/2000, nella misura massima di € 30,00 mensili in base ai giorni di servizio prestati mensilmente
2. I fattori di rischio rilevanti ai fini dell'attribuzione dell'indennità sono individuati nei seguenti:
prestazioni di lavoro che comportano in modo diretto e continuo esercizio di trasporto con automezzi, scuolabus, mezzi fuoristrada ed altri veicoli per trasporto cose con eventuali operazioni accessorie di carico e scarico;
prestazioni di lavoro legate a lavori di manutenzione stradale e di segnaletica in presenza di traffico;
prestazioni di lavoro che comportano esposizione diretta e continua a rischi derivanti dalla adibizione alle officine, cucine, attività di manutenzione del verde, interventi su fognature.
prestazioni di lavoro che comportano esposizione a rischi di contrazione di
malattie infettive.
3. L’indennità viene corrisposta al personale interessato sulla base di idonea certificazione dei Dirigenti dei Settori interessati, valida fino al verificarsi di diverse condizioni lavorative. A titolo esemplificativo si individuano le seguenti figure professionali per le quali l’indennità è riconoscibile:
- Addetti manutenzione e verde
- Messo comunale notificatore
Art. 8 - INDENNITA’ DI TURNO E MAGGIORAZIONE PER LAVORO FESTIVO
1. Per la remunerazione di turno e maggiorazioni relative a lavoro festivo si fa esclusivo riferimento a quanto disposto dai vigenti CCNL.
Art. 9 – INDENNITA' MANEGGIO VALORI
1. L’indennità di maneggio valori prevista dall’art. 36 del contratto integrativo del 14/9/2000 spetta al personale formalmente individuato, non titolare di Posizione organizzativa, e adibito in via continuativa a servizi che comportano maneggio di valori e cassa, cioè alla gestione diretta di denaro contante, per le sole giornate in cui si e’ effettivamente adibiti a tale servizio.
2. Tenuto conto dei vigenti limiti contrattuali (art. 36 CCNL 14.09.2000) si stabilisce la seguente graduazione dell’indennità:
valori maneggiati su base annua pari o superiore ad €. 6.001,00: indennità di €.
1,55 al giorno
valori maneggiati su base annua compresi tra €. 3.001,00 ed €. 6.000,00 indennità €. 1,00 giornaliera
valori maneggiati su base annua inferiore ad €. 3.000,00 indennità €. 0,52 giornaliera
3. L'ammontare annuo dei valori maneggiati è desunta dai rendiconti resi dagli Agenti Contabili e dai subagenti. L’erogazione dell’indennità di maneggio valori avviene annualmente a consuntivo nell’anno successivo alla maturazione.
4. Non è comunque erogabile l’indennità qualora la remunerazione risultante dall’applicazione del presente articolo risulti superiore a un quinto delle somme maneggiate.
Art. 10 - INDENNITA’ DI REPERIBILITA’
1. Il servizio di reperibilità, ove istituito con atto gestionale del Dirigente del Settore Gestione del Territorio, deve coinvolgere un numero minimo di n. 5 operatori ed è limitato ad un numero massimo di 6 giorni mensili.
2. Per la disciplina e la remunerazione della reperibilità si rimanda a quanto disposto dai vigenti CCNL. L'erogazione avviene sulla base dei calendari di presenza in turno di reperibilità, predisposti mensilmente dal Settore di riferimento e trasmessi al Servizio personale.
3. Il servizio di reperibilità è esteso in forma temporanea anche al personale dipendente che in occasione dello sciopero è reperibile sulla base del contingente previsto dal vigente accordo sui servizi minimi essenziali. La reperibilità è remunerata con l’indennità prevista contrattualmente e per il numero di ore corrispondenti alla durata della reperibilità.
ART. 11 - INDENNITÀ PER PARTICOLARI RESPONSABILITÀ (Art. 17 co. 2 lett. f)
1. L’attribuzione dell’indennità di particolare responsabilità spetta alle figure professionali corrispondenti alle seguenti fattispecie:
Responsabilità di conduzione di gruppi di lavoro o di coordinamento di personale
Responsabilità di conseguimento di obiettivi e risultati specifici
Responsabilità di realizzazione di programmi e piani di attività
Responsabilità di istruttorie particolarmente complesse
Responsabilità di elaborazioni decisionali di particolare rilevanza (senza effetti esterni)
2. Per ciascuno dei fattori di cui sopra verrà attribuito un punto da parte del Dirigente/Responsabile competente.
3. Dall’anno 2013 la misura dell’indennità viene così rideterminata:
Presenza contestuale di 5 fattispecie = importo € 600,00
| Presenza contestuale di almeno 3 fattispecie | = importo | € 500,00 |
| Presenza contestuale di almeno 2 fattispecie | = importo | € 300,00 |
4. L’indennità viene erogata a consuntivo dell’esercizio.
5. La presente disciplina ha validità per il solo 2016 senza previsione di ultrattività. Le parti si impegnano a definire entro il primo trimestre 2017 una nuova regolamentazione della materia da recepire nel relativo CCDI annuale.
ART. 12 - COMPENSO PER ESERCIZIO DI COMPITI CHE COMPORTANO SPECIFICHE RESPONSABILITÀ (art. 17 comma 2 lett. i)
1. Per i dipendenti cui sono state attribuite con atto formale le specifiche qualifiche di:
Ufficiale di stato civile
Ufficiale di anagrafe
Ufficiale Elettorale
è prevista una indennità annua nella misura massima prevista dal CCNL graduata nel modo seguente:
titolarità di tre deleghe: € 300,00
titolarità di due deleghe in forma piena: € 250,00
titolarità di due deleghe in forma parziale: € 200,00
2. Le indennità di cui al presente articolo non sono cumulabili con qualsiasi altra tipologia di indennità per responsabilità (art. 17 comma 2 lettera f CCNL 01.04.1999); nel caso ricorrano entrambe le fattispecie legittimanti, al dipendente competerà quella di importo maggiore.
3. Il conferimento dell’incarico viene riconosciuto con disposizione del Dirigente/Responsabile.
4. L'indennità viene erogata a consuntivo al netto delle assenze di cui all'art. 71 comma 1 del D.L.112/2008
5. Le parti si impegnano a definire entro il primo trimestre 2017 una nuova metodologia di attribuzione e quantificazione delle indennità di particolari responsabilità.
Art. 13 - INDENNITA’ DI DISAGIO
1. Ai dipendenti di Categoria B e C che svolgono attività connotate da particolare “disagio”, come in prosieguo inquadrate, compete – per il periodo di effettiva esposizione al disagio, una indennità come indicata per ciascuna casistica.
2. Si individua la fattispecie dell’orario disagiato qualora l’orario di lavoro abbia un’articolazione sistematicamente disagiata (es. orario “spezzato”, rientri serali e/o festivi, ecc.) relativamente ai seguenti servizi:
Servizi Demografici e Stato Civile
nelle seguenti ipotesi: 1) prestazione di servizio in giornate feriali al di fuori dell’orario normale di lavoro, previa valutazione del Responsabile del Servizio, qualora vi sia un intervallo di 30 min. fra la fine dell’orario di lavoro e il richiamo in servizio; 2) prestazione di servizio in giornate festive e prefestive.
La misura dell’indennità viene determinata nelle seguenti misure: per l’ipotesi n. 1: € 36 (per ciascuna entrata in servizio)
per l’ipotesi n. 2: € 47 (per ciascuna entrata in servizio)
3. L’indennità di disagio è attribuita a seguito di disposizione del Dirigente/Responsabile con la quale dà atto dell’effettiva assegnazione alle attività disagiate di cui sopra.
Art. 14 – PROGETTI PRODUTTIVITA’ su risorse variabili 2016
Si concorda di rinviare al 2017 la definizione di un eventuale piano di razionalizzazione ex art. 16 del D.L. 98/2011 attinente la riduzione dei consumi energetici degli edifici comunali
Si concorda la definizione del Progetto finalizzato con incentivi specifici di produttività finanziati con una quota delle risorse ex art. 15 c. 2 relativo al Servizio di assistenza contribuenti e gestione recupero evasione del valore di €500,00 allegato alla presente preintesa
Si concorda infine di destinare le risorse residue dell’anno 2016 pari a circa 10.000 euro ad incentivi di produttività collettiva in relazione agli obiettivi assegnati e ai piani di lavoro di ciascun Settore ed al progetto “Pronto intervento”
Allegati:
fondo 2016
n. 2 progetti finalizzati Bentivoglio, 22/5/2017
Delegazione trattante di parte pubblica Delegazione trattante di parte sindacale
x.xx Xxxxxxxx Xxxxxx X.xx R.S.U.
X.xx. FP CGIL Xxxxxxxx Xxxxx
COMUNE DI BENTIVOGLIO
PROPOSTA DI PROGETTO DI MIGLIORAMENTO SERVIZI ANNO 2016
Titolo progetto: Servizio assistenza contribuenti e gestione recupero evasione
Proponente (singolo settore o gruppo) | IV settore – Contabilità e bilancio e gestione delle entrate |
Situazione attuale (descrivere la situazione attuale evidenziando mancanze o margini di miglioramento) | I tributi locali ricoprano un ruolo di fondamentale importanza nel Bilancio dell’Ente. E’ quindi necessario predisporre un servizio di assistenza ai cittadini al fine supportali nella gestione degli adempimenti fiscali, anche a seguito delle continue modifiche legislative, ed organizzare un’attività di controllo per verificare la regolarità e correttezza delle posizioni contributive |
L’ufficio tributi è composto da due dipendenti di categoria C: Xxxxxxxx Xxxxxx a tempo pieno Xxxxxxxx Xxxxxxx che si occupa sia del servizio tributi che del servizio bilancio assente per maternità per l’anno 2016 | |
Descrizione obiettivo primario del progetto | L’obiettivo è ovviamente quello di: a) organizzare un servizio di assistenza ai contribuenti per il calcolo dei tributi IMU e TASI ampliando l’orario di ricevimento al pubblico b) predisporre un’attività di controllo che verifichi in particolare: - la regolarità dei versamenti dell’imposta di pubblicità sui veicoli, in collaborazione con la polizia municipale dell’Unione Reno-Galliera. - le nuove aree edificabili inserite nel PSC adottato il 23/6/2010 ed approvato il 30/8/2011 in collaborazione con l’ufficio tecnico per accertare la correttezza delle dichiarazioni dei contribuenti - le dichiarazioni IMU e TASI con gli archivi catastali aggiornati e i relativi versamenti effettuali nell’anno 2014 . |
Risultato atteso | Il progetto si prefigge di raggiungere diversi risultati ed in particolare: ampliare l’orario di ricevimento del pubblico da 12 a 24 ore settimanali nei periodi che precedono le scadenze dei versamenti al fine di supportare il contribuente nel calcolo del tributo IMU e TASI da versare e fornirgli il modello F24EP compilato. Effettuare un’attività di recupero evasione accertando un importo di euro 150.000,00 in particolare verificando l’annualità 2014 dell’IMU e della TASI |
(miglioramento quali-quantitativo da | |
raggiungere, economicamente tangibile) | |
Xxxxxxxx entrate previste | Sono previste maggiori entrate nel bilancio di |
(indicare una previsione stimata in euro) | previsione 2016/2018 annualità 2016 per recupero evasione per euro 50.000,00 rispetto alle previsioni |
iniziali dell’anno precedente. | |
Minori spese previste (indicare una previsione stimata in euro) | Non sono previste maggiori spese. |
Spese necessarie all’avvio del progetto (indicare una previsione stimata in euro) | €. 500,00 previste nel Bilancio dell’Ente |
Dipendenti coinvolti (numero, profilo, nominativo, % partecipazione) | La dipendente dell’ufficio tributi Xxxxxxxx Xxxxxx |
Valore del progetto e criteri di riparto (importo presunto da convalidare in Giunta) | €. 500,00 |
Indicatori (come verificare il raggiungimento dei risultati) | Verifica l’attività di recupero evasione con il dettaglio degli atti d’accertamento emessi nel corso dell’anno 2016 |
Fasi e tempi di realizzazione | L’obiettivo è organizzato in una fase unica con la verifica del raggiungimento al 31/12/2016 |
Termine finale | 31/12/2016 |
COMUNE DI BENTIVOGLIO
PROPOSTA DI PROGETTO DI MIGLIORAMENTO SERVIZI ANNO 2016
Titolo progetto: Piano pronto intervento
Proponente (singolo settore o gruppo) | III settore – tecnico urbanistico manutentivo |
Situazione attuale (descrivere la situazione attuale evidenziando mancanze o margini di miglioramento) | Negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza che Bentivoglio presenta un territorio a rischio di fenomeni calamitosi naturali eccezionali quali terremoti, trombe d’aria, alluvioni e ricorrenti avversità atmosferiche non più concentrate come in passato nel solo periodo invernale, che impongono la necessità di garantire la pubblica sicurezza della cittadinanza e della viabilità . La difficoltà nell’organizzazione dei servizi è acuita dall’impossibilità di prevedere con sufficiente anticipo i fenomeni meteorologici e della varia natura degli effetti prodotti dagli stessi che vanno dal disagio al pericolo vero e proprio. Tale situazione comporta ovviamente un diverso livello degli interventi richiesti. |
Descrizione obiettivo primario del progetto | L’obiettivo è ovviamente quello di proseguire le attività volte a limitare i disagi alla cittadinanza ed alla circolazione stradale che derivano dall’azione degli eventi meteorologi invernali e non solo quali neve, basse temperature, formazione di ghiaccio ma anche situazioni anomale che possono verificarsi durante tutto il corso dell’anno legate principalmente a precipitazioni piovose che causano allagamenti delle aree depresse del territorio e della relativa viabilità . Lo scopo del presente progetto è assicurare il monitoraggio delle situazioni emergenziali a cui potrebbe essere soggetto il territorio mediante l’ausilio del personale in forza al servizio manutenzioni senza alcun aumento di unità ma facendo leva sulla disponibilità del personale stesso di prestare servizio oltre il normale orario di lavoro in caso di necessità . |
Risultato atteso (miglioramento quali-quantitativo da raggiungere, economicamente tangibile) | Il progetto si prefigge di raggiungere diversi risultati ed in particolare: c) Organizzare uomini e mezzi in modo tale che gli stessi siano in grado di assicurare il servizio senza compromettere le normali attività di istituto che vengono ordinariamente svolte. d) Xxxxxxxxx la presenza continuativa di personale in occasione di situazioni emergenziali che possa coordinare e raccordasi con la locale associazione di volontari della protezione civile; e) Garantire un costante aggiornamento dell’evoluzione della situazione ai referenti tecnici ed istituzionali. |
Xxxxxxxx entrate previste (indicare una previsione stimata in euro) | Non sono previste maggiori entrate. |
Minori spese previste (indicare una previsione stimata in euro) | Il servizio esternalizzato imporrebbe un maggiore onere derivante dalla necessità di sostenere i costi della reperibilità per almeno €. 12.000 annui e di intervento pari ad almeno €. 110 ora per squadra di |
operai impiegata. | |
Spese necessarie all’avvio del progetto (indicare una previsione stimata in euro) | €. 2.469,00 previste nel Bilancio dell’Ente |
Dipendenti coinvolti (numero, profilo, nominativo, % partecipazione) | Tutto il personale esterno dell’ufficio e l’assistente tecnico – in totale 5 dipendenti come da allegato 1) |
Valore del progetto e criteri di riparto (importo presunto da convalidare in Giunta) | €. 2.469,00 |
Indicatori (come verificare il raggiungimento dei risultati) | Verifica mediante fogli di attivazione dell’intervento riportante la data della prestazione, il motivo della chiamata e la durata della stessa. |
Fasi e tempi di realizzazione | Per tutto l’anno 2016 disponibilità all’espletamento delle prestazioni di protezione civile mediante pronto intervento sulla base della chiamata del responsabile dell’ufficio o suo delegato. |
Termine finale | 31/12/2016 |
Allegato 1)
PROGETTO DISPONIBILITA’ | quota fissa annua | n. interventi € 40 | n. interventi € 60 | n. interventi € 75 | max costo cad | quota variabile con interventi |
XXXXXXXX XXXXXX | ||||||
XXXXXX XXXXXX | 336,00 | |||||
DALLA XXXXX XXXXX | 336,00 | |||||
XXXXXXXX XXXXXXXXX | 336,00 | |||||
XXXXXXXXXX XXXXXXX | 336,00 | |||||
1344,00 | 1.125 | 2.469,00 |
COMUNE DI BENTIVOGLIO | ||||
FONDO RISORSE DECENTRATE ANNO 2016 | ||||
RISORSE PER IL FINANZIAMENTO | UTILIZZO DEL FONDO | |||
RISORSE STABILI art. 31 comma 2 CCNL 22/01/04 | USCITE PARTE STABILE | |||
Fondo storico | 38.441,10 | |||
Risparmi su straordinario (Art. 14 comma 4 ccnl 1999) | ||||
Art. 4 comma 1 CCNL 05/10/2001 (1,1% monte salari 1999) | 10.383,61 | |||
RIA e ad personam pers. cessato dal 01/01/2000 | 8.344,57 | |||
Rideterminazione fondo progressioni economiche | 4.413,24 | |||
Art. 15 c. 5 CCNL 1999 per nuovi servizi con aumento dotazioni organiche | 8.005,11 | Progressioni orizzontali | 28.894,00 | |
Fondo stabile art. 31 comma 2 (storico) | 69.587,63 | |||
Art. 32 c. 1 CCNL 22/01/04 (0,62%) | 5.712,75 | Indennità di comparto | 12.185,00 | |
Art. 32 c. 2 CCNL 22/01/04 (0,50%) | 4.607,06 | |||
Art 4 c. 1 CCNL 2004/2005 - 09/05/06 (0,50% m.s. 2003) | 4.744,04 | |||
Art. 8 c. 2 CCNL 2006/2007 - 11/04/08 (0,60% m.s. 2005) | 6.436,94 | Rischio | 1.450,00 | |
DECURTAZIONE PEO E COMPARTO personale trasferito RG storico | -5.845,82 | |||
DECURTAZIONE "ZAINETTO" personale trasferito RG storico | -5.294,92 | Reperibilità (solo per scioperi) | 50,00 | |
RISORSE STABILI anno 2010 | 79.947,68 | |||
RIA personale cessato 0000-0000 | 000,36 | |||
DECURTAZIONE RIA personale cessato 2011-2014 | -633,36 | |||
RIA personale cessato 2015 (rateo) | 73,74 | |||
Taglio per riduzione personale (art.9 co. 2bis L.122/2010) storico 2014 | -2.671,82 | |||
DECURTAZIONE "ZAINETTO" ANNUO dip SOCIALI trasferiti RG il 1/7/14 | -31.569,57 | |||
Riduzione per limite ex art 1 co. 236 L.208/2015 | 0,00 -984,10 | |||
Taglio per riduzione personale (art.1 co. 236 L.208/2015) | ||||
TOTALE RISORSE STABILI | 44.795,93 | USCITE PARTE STABILE | 42.579,00 | |
RISORSE VARIABILI art. 31 comma 3 | USCITE PARTE VARIABILE | |||
Art. 15 c. 2 CCNL 1/4/99 (max 1,2% m.s. 1997) - previa verifica Nucleo c. 4. | 10.000,00 | Indennità part. responsabilità (lett. i) urp - stato civile | 1.225,00 | |
Art. 15 c. 5 - nuovi servizi SENZA aumento dotazioni organiche | Indennità spec. responsabilità (lett. f) | 2.500,00 | ||
DECURTAZIONE "ZAINETTO" ANNUO dip SOCIALI trasferiti RG il 1/7/14 | -3.385,93 | Disagio | 470,00 | |
progetto tributi | 500,00 | |||
TOTALE | 6.614,07 | Maneggio valori | 1.150,00 | |
produttivita e progetto pronto intervento | 10.322,00 | |||
TOTALE RISORSE STABILI E VARIABILI | 51.410,00 | |||
ALTRE RISORSE | ||||
Risorse residue da anno precedente | 1.767,00 | |||
Risparmi lavoro straordinario 2014 | 3.949,00 | |||
Risparmi lavoro straordinario anni precedenti | 1.620,00 | |||
TOTALE RISORSE VARIABILI | 13.950,07 | USCITE PARTE VARIABILE | 16.167,00 | |
RISORSE A DESTINAZIONE VINCOLATA | SPESE A DESTINAZIONE VINCOLATA | |||
Progettazione interna | 10.000,00 | Progettazione interna | 10.000,00 | |
Compensi Istat | 1.000,00 | compensi Istat | 1.000,00 | |
TOTALE RISORSE A DESTINAZIONE VINCOLATA | 11.000,00 | TOTALE SPESE A DESTINAZIONE VINCOLATA | 11.000,00 | |
TOTALE COMPLESSIVO | 69.746,00 | TOTALE COMPLESSIVO | 69.746,00 |