REGIONE TOSCANA
Allegato B
Protocollo tra
REGIONE TOSCANA
e
ANCI TOSCANA
“Strumenti e Metodologie per i processi di pianificazione culturale integrata”
La Regione Toscana con sede in Firenze, Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza del Duomo n.10, codice fiscale e Partita IVA n. 01286030488, rappresentata dal Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx , nato a Taormina (ME) il 26/10/81, domiciliato ai fini del presente accordo, presso la sede dell’Ente in Firenze via Farini 8 , 50121 , nominato con D.P.G,R. n.141 del 31 Luglio 2015, responsabile della Direzione Cultura e Ricerca ed autorizzato, ai sensi della L.R. 1/2009, ad impegnare legalmente e formalmente l’Ente che rappresenta;
e
ANCI TOSCANA – Associazione Nazionale dei Comuni della Toscana con sede legale in Prato (C.fisc. 84033260484 P.I. 01710310978), rappresentata per la firma del presente atto dal Direttore Xxxxxx Xxxxx, nato a Firenze il 23 luglio1966 residente per la carica in Xxxxxxx X.xx Xxxxxxx Xxxxxx, 00 nella sua qualità di Direttore e legale rappresentante dell’ANCI Toscana ( art. 13 dello Statuto approvato dall’assemblea congressuale del 30 settembre 2009)
Visto:
• l’Art. 15 della Legge 241/1990 (Nuove norme sul procedimento amministrativo) per il quale, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
• l'art. 2 c.1 lett.a) del d.lgs. 175/2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica) che definisce "amministrazioni pubbliche" le amministrazioni di cui all'articolo 1 co.2 deld.lgs 165/2001, i loro consorzi o associazioni per qualunque fine istituiti;
• l’art. 112 “Valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica” del Codice dei Beni Culturali e paesaggistici (D.Legs. 42/2004) che al comma 4) , in particolare definisce la strumentazione per l’attivazione dei processi d’integrazione, ove si recita testualmente: “Lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali stipulano accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione, nonché per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e i programmi, relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica. Gli accordi possono essere conclusi su base regionale o subregionale, in rapporto ad ambiti territoriali definiti, e promuovono altresì l'integrazione, nel processo di valorizzazione concordato, delle infrastrutture e dei settori produttivi collegati. Gli accordi medesimi possono riguardare anche beni di proprietà privata, previo consenso degli interessati. Lo Stato stipula gli accordi per il tramite del Ministero, che opera direttamente ovvero d'intesa con le altre amministrazioni statali eventualmente competenti”.
• l' Art. 3 della LR 21/2010, (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali ) che disciplina le forme di collaborazione con lo Stato, con gli enti locali e con i soggetti privati, con specifico riguardo all' “integrazione e sviluppo delle attività di fruizione
degli istituti e dei luoghi della cultura” e l'art. 11, relativo alla garanzia all’accesso agli istituti e ai luoghi della cultura;
Richiamato quanto segue:
➢ il PRS 2016-2020, ed in particolare il Progetto Regionale n. 4 (Grandi attrattori culturali, Promozione del sistema delle arti e degli istituti culturali), recante –tra le tipologie di intervento, a n. 5 “Patrimonio culturale materiale ed immateriale”;
➢ la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 109 del 18 dicembre 2018 “Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2019. Approvazione”, il cui Allegato 1 a – così come modificato dalla deliberazione di Consiglio Regionale del 10 aprile 2019 n. 22 “Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2019. Integrazione della sezione programmatoria della nota di aggiornamento al DEFR 2019 (deliberazione 18 dicembre 2018, n. 109) ai sensi dell'articolo 8, comma 5 bis, della l.r. 1/2015 - individua gli interventi di dettaglio dei Progetti regionali previsti dal PRS 2016- 2020 e, tra gli altri, quelli afferenti al “Progetto regionale 4 Grandi Attrattori culturali, promozione del sistema delle arti e degli istituti culturali”, recante –tra le tipologie di intervento, a n. 5 “Patrimonio culturale materiale ed immateriale”, ove si prevede l’avvio delle attività “per la costituzione di un fondo per la progettazione in campo culturale , destinato a supportare gli enti locali ( anche in collaborazione con enti non profit, in coerenza con la l.r. 21/2010) nella progettazione di interventi di valorizzazione orientati alla partecipazione culturale, alla innovazione (anche tecnologica) nelle forme di accesso alla cultura, al recupero e rinnovamento di luoghi ed aree a forte valenza culturale, in special modo in aree interne o marginali”;
➢ la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 81 del 18/12/2019 "Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2020)”, come integrata dalla deliberazione del Consiglio Regionale del 23 giugno 2020 n. 38;
➢ la Deliberazione della Giunta Regionale n. 122 del 22/02/2017 che ha approvato un “Protocollo d'Intesa tra Regione Toscana e Anci Toscana finalizzato allo sviluppo della collaborazione per la Toscana”. Il protocollo sigla l’impegno reciproco di Regione ed Anci nell’elaborazione e nella diffusione di buone pratiche nella pubblica amministrazione e nella promozione dei processi innovativi, accrescendo l’informazione e la comunicazione sui servizi regionali agli uffici comunali ed ai cittadini. Il protocollo ribadisce inoltre l’impegno a raccogliere le esigenze dei territori e ad elaborare proposte finalizzate a rafforzare la collaborazione tra Regione ed Enti locali, migliorando lo scambio informativo tra gli Enti per rendere più efficiente lo svolgimento dei compiti dei comuni e migliorare le capacità di programmazione locale e regionale;
➢ la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1257 del 19-11-2018, recante: approvazione Accordo tra Regione Toscana e Anci Toscana per il progetto "Cantiere di Progettazione per lo sviluppo locale a base culturale" finalizzato, in particolare:
◦ al rafforzamento delle competenze locali dei territori fornendo sostegno per il superamento delle criticità in tema di progettazione territoriale;
➢ la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1025 dello scorso 5 agosto 2019 recante : “Accordo tra Regione Toscana e Anci Toscana per il progetto "Supporto per l'elaborazione di piani strategici integrati a base culturale" ;
➢ la recente approvazione, dello scorso 7 Luglio, da parte del Consiglio regionale della LR n. 42/2020 A.C di prossima pubblicazione, recante “ Governo collaborativo dei beni comuni e del territorio, per la promozione della sussidiarietà sociale in attuazione degli articoli 4, 58 e 59 dello Statuto”, che ha dotato la Regione Toscana, da sempre sensibile a tali tematiche – caso unico in tal genere - di una normativa quadro per:
◦ l’esercizio del principio di sussidiarietà sociale orizzontale ;
◦ l’effettiva promozione dell'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro aggregazioni nonchè della loro collaborazione nelle formazioni sociali;
◦ il diretto svolgimento di attività di riconosciuto interesse generale, da considerarsi come funzionale al miglioramento del livello dei servizi, al superamento delle disuguaglianze economiche e sociali;
Considerato inoltre che:
➢ l’obiettivo dell’Accordo di cui alla predetta Dgr 1025/2019, consistente nel:
◦ realizzare un innovativo modello per assistere i territori e le amministrazioni locali nel complesso percorso volto ad identificare obiettivi e interventi necessari e strategici,
◦ attivare processi di sviluppo economico locale che riconoscano alla cultura, intesa nella sua accezione più ampia di patrimonio tangibile e intangibile e di paesaggio, un ruolo fondamentale attorno al quale fare convergere attori, idee e investimenti
è stato raggiunto con pieno successo attraverso le sperimentazione effettuate dai Comuni di Rapolano Terme e San Sepolcro, come risulta della Relazione finale del progetto "Supporto per l'elaborazione di piani strategici integrati a base culturale", presente agli uffici della Direzione Cultura e Ricerca;
➢ sulla base della predetta Relazione Finale, è stato formato un “DOCUMENTO DI SINTESI “ finalizzato alla disseminazione dell’esperienza condotta dai Comuni di Rapolano e San Sepolcro, nonché a individuare gli elementi per l’esportabilità del modello e dello schema del percorso progettuale utilizzato, da poter riproporre, quale modello di successo di progettazione integrata anche all’interno dei possibili perimetri operativi e condizionalità che verranno delineati nel prossimo Quadro programmatorio dei fondi UE 2021-2027 e dei conseguenti Programmi Operativi regionali;
➢ nella realizzazione del predetto Accordo si sono rese necessarie azioni rivolte :
◦ ad attivare strumenti e metodi di conoscenza/consapevolezza del valore della risorsa culturale, sui territori;
◦ a condividere gli obiettivi strategici tra istituzioni, cittadini e operatori privati;
◦ a costruire le condizioni ovvero elevare il livello di partecipazione nella definizione degli obiettivi e nel monitoraggio da parte dei medesimi soggetti di cui sopra;
◦ ad elaborare strumenti specifici (ad es. LINEE GUIDA) utili a supportare la
progettazione in chiave integrata e partecipata dei territori;
➢ l’Accordo si è realizzato adottando una metodologia di elaborazione dei Piani distinta nelle seguenti fasi di lavoro:
◦ una prima fase di raccolta dati e analisi, necessaria per permettere al gruppo di lavoro di allinearsi, per quanto concesso, alle conoscenze in tema di prodotti e servizi culturali dai Comuni di Rapolano Terme e SanSepolcro, in tema di azioni politiche e rapporti tra le diverse parti coinvolte;
◦ una seconda fase di ascolto, dialogo e scambio tra il gruppo di lavoro, tra gli operatori e l’amministrazione, volta a definire, attraverso i laboratori e le stanze create dentro OpenToscana, un linguaggio comune sugli obiettivi del Piano, la sua articolazione e le sue possibili ricadute;
◦ una terza fase di progettazione ed elaborazione dei contenuti del Piano. all’interno della quale il gruppo di lavoro ha potuto sviluppare i due Piani Strategici;
Ricordato altresì che:
• la Regione Toscana e altri attori pubblici e privati hanno in passato contribuito fortemente allo sviluppo delle risorse culturali in Toscana, per una loro migliore gestione e valorizzazione, cercando di valorizzare anche i centri culturali cosiddetti minori, per la piena consapevolezza del cittadino del patrimonio culturale e scientifico, attraverso la creazione di eventi e strategie di promozione puntando alla decentralizzazione dei flussi turistici;
• ANCI Toscana, affiancando nella sperimentazione gli enti locali e la Regione Toscana stessa:
▪ ha sviluppato nel tempo nuovi modelli di semplificazione dei processi istituzionali nell’adozione di percorsi innovativi e per l’elaborazione di progetti che consentano loro di giocare un ruolo di protagonisti nell’Innovazione;
▪ possiede una consolidata esperienza nel supporto agli Enti locali anche nella realizzazione e nel completamento di progetti già avviati, tra i quali si evidenzia precisamente quello denominato "Supporto per l'elaborazione di piani strategici integrati a base culturale", di cui alla già citata DGR n. 1025/2019;
• è di reciproco interesse della Regione Toscana e di Anci Toscana – nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali - dare seguito alle Raccomandazioni della Relazione finale del progetto "Supporto per l'elaborazione di piani strategici integrati a base culturale", attraverso un Protocollo tra Regione Toscana e Anci Toscana che fissi al suo interno gli elementi innovativi e di forza dell’esperienza condotta, proseguendo nella collaborazione istituzionale, nel segno di un ancor più produttivo accompagnamento delle progettualità integrate sui territori
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Tutto ciò premesso, che forma parte integrante e sostanziale dell’Accordo LE PARTI STABILISCONO QUANTO SEGUE:
Articolo 1 Oggetto
1. Regione Toscana e Anci Toscana (le parti) collaborano alla realizzazione di un progetto di “Strumenti e Metodologie per i processi di pianificazione culturale integrata” destinato alle amministrazioni comunali secondo un approccio multilivello e multi attore, finalizzato ad
identificare un modello integrato di valorizzazione delle risorse culturali basato sull’identificazione di interventi sostenuti da una concreta fattibilità.
Articolo 2 Obiettivi
1. Le parti, nell'ambito delle attività finalizzate alla realizzazione di quanto stabilito all' art.1, concordano sull’obiettivo di collaborare per il consolidamento del modello innovativo per assistere i territori, e le amministrazioni locali in particolare, già sperimentato nell’ambito del progetto "Supporto per l'elaborazione di piani strategici integrati a base culturale", in esito all’Accordo sottoscritto tra la Regione e l’ANCI Toscana lo scorso 5 agosto 2019.
2. Tale modello innovativo sviluppa i risultati ed il percorso di accompagnamento dei territori per progettare in chiave integrata e partecipata all’interno di una visione strategica dello sviluppo locale a base culturale .
Art.3 Attività
1. Le parti concordano sulla realizzazione coordinata delle seguenti attività in seno al gruppo di lavoro di cui al successivo art. 5:
a) scambio di indirizzi metodologici a fronte dei significativi risultati raggiunti;
b) analisi dei principali strumenti di pianificazione territoriale ed economica e di pianificazione urbanistica generale del territorio comunale, per collocarvi il paesaggio culturale come strategia per lo sviluppo e per la rigenerazione economica e sociale;
c) l’individuazione di ambiti territoriali di riferimento per gli aggregati culturali all’interno dei quali definire strategie, governance e strumenti operativi delle valorizzazioni;
d) definizione dei contenuti necessari di un approccio progettuale integrato rivolto alla valorizzazione del “paesaggio culturale”, inteso come insieme di beni storico culturali,strategici e di azioni finalizzate a innalzare l’offerta culturale territori;
e) a fronte delle sperimentazioni effettuate, individuazione degli elementi propri delle risorse costitutive i tratti culturali che contribuiscono a delineare i caratteri inconfondibili (identitari) di un determinato contesto territoriale;
f) tipizzazione degli elementi necessari per una progettualità integrata in rapporto con le principali attività economiche del territorio;
g) individuazione delle dimensioni ottimali della governance di sistema;
h) definizione della possibile scala d’intervento ( tra scala urbana sistemica, scala territoriale sistemica di area vasta e reti tematiche di peculiari beni culturali );
i) identificazione delle forme di promozione e di coordinamento fra gli Enti associati a livello di aree territoriali e su specifiche esigenze tematiche;
Articolo 4 Durata del progetto
1. Il progetto durerà fino al 31.12.2020.
Articolo 5 Gruppo di lavoro
1. Per la realizzazione del progetto, oggetto del presente accordo, Anci Toscana si avvarà di un gruppo di lavoro interno ad Anci Toscana stesso, composto dal Direttore, dal referente interno per la cultura, da esperti di grafica e design, comunicazione ed organizzazione eventi, dall’ufficio stampa, dalla segreteria organizzativa.
Articolo 6 Coordinamento e Monitoraggio
1. Il Coordinamento è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di cui all’Art. 2. Il Coordinamento – attivato congiuntamente tra Anci e Regione Toscana – ha per oggetto la collaborazione relativa alle attività del progetto di cui all'Art. 3.
2. Il monitoraggio del progetto è rivolto ad assicurare la corretta esecuzione dello stesso, mediante la pianificazione e la verifica delle attività da sviluppare, elaborando una specifica reportistica per consentire le eventuali azioni correttive che si rendessero opportune o necessarie.
3. Esso prevede incontri periodici, convocati dal dirigente regionale della Direzione competente, da realizzarsi non necessariamente in presenza ma anche attraverso l‘uso di adeguate piattaforme digitali di discussione.
Articolo 7 Impegni di Anci Toscana
1. ANCI si impegna a:
a) supervisionare le attività dell’intero progetto per quanto riguarda tutti gli aspetti relativi alla realizzazione di ogni iniziativa necessaria per la proficua attuazione dell'accordo;
b) impiegare costantemente proprie professionalità, secondo gli adeguati profili per un completo svolgimento delle attività di cui all’art. 3 ;
c) individuare soluzioni ad eventuali criticità che emergessero nello svolgimento della collaborazione;
d) mettere a disposizione della Regione Toscana ogni elemento documentale utile al monitoraggio di ogni fase di lavoro, inclusi, a titolo esemplificativo, i documenti metodologici, i verbali degli incontri, etc. ;
e) rispondere ad eventuali richieste di approfondimento, nei limiti di quanto coerente con quanto stabilito con il presente accordo;
Articolo 8
Impegni di Regione Toscana
1. La Regione si impegna a:
a) contribuire al sostegno delle attività del progetto di cui all’Art 3 del presente atto, mettendo a disposizione le risorse umane necessarie per il coordinamento delle medesime.
b) mettere a disposizione la documentazione e le banche dati di propria produzione funzionale all’oggetto dell'Accordo;
c) verificare gli esiti dei risultati ottenuti in esito all'attuazione del Protocollo al fine di meglio orientare i propri interventi rispetto alle finalità e gli obiettivi da essa perseguiti, anche in riferimento al prossimo Quadro programmatorio dei fondi UE 2021-2027 e dei conseguenti Programmi Operativi regionali .
2. Il presente Protocollo non comporta oneri per il bilancio regionale.
Articolo 9 Protezione Dati personali
1. Le parti, nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali, provvederanno, in qualità di autonomi titolari, per le attività susseguenti al presente protocollo che comportino il trattamento di dati personali, a trattare i dati strettamente adeguati, pertinenti e limitati unicamente per gli obiettivi di cui al precedente art. 2 , nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di protezione dati personali, ivi compreso quanto previsto in merito all'adozione delle misure di sicurezza adeguate.
2. Il trattamento dei dati personali sarà improntato a principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela dei diritti degli interessati.
3. A tal fine le parti si impegnano a che:
a) i dati personali che saranno forniti per le finalità del presente protocollo siano esatti e corrispondano al vero, esonerandosi reciprocamente da qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione, ovvero per errori derivanti da un’inesatta imputazione dei dati stessi negli archivi elettronici e cartacei;
b) i dati personali saranno conservati in forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento degli obiettivi di cui al citato art. 2;
c) ciascuna parte, in qualità di titolare, provvederà ad individuare il proprio personale autorizzato e ad istruirlo, dandone informazione all'altra parte;
d) ciascuna parte potrà trattare e registrare i dati ad essa comunicati ai fini per le finalità del presente protocollo;
e) gli interessati potranno esercitare i diritti di cui agli articoli 15-22 del Regolamento UE/2016/679 presso ciascuna delle parti, che ne definiranno le modalità di esercizio, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Articolo 10 Disposizioni finali
1. Entro il 31/12/2020 ANCI invierà la reportistica finale delle attività svolte.
2. Eventuali proroghe dovranno essere autorizzate dalla Regione Toscana.
Per Regione Toscana :
Per Anci Toscana: