VERBALE DELLA RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE “ALLEANZA CONTRO IL CANCRO”
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE “ALLEANZA CONTRO IL CANCRO”
Ministero della Salute, Xxxxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, 0 (Xxxx) 29 ottobre 2007 - ore 11.30
Ordine del giorno:
1. Comunicazioni
2. Contratto consulenza Xxxx. Xxxxxxxx (delibera)
3. Finanziamento Convegno OECI Xxxx. Xxxxxxxx (delibera)
4. Riconoscimento giuridico ACC: determinazioni
5. Richiesta di adesione Multimedica
6. Varie ed eventuali
PRESENTI
Presidente
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx
Direttore Generale
Prof. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx
Segretario
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx (Dir. Scient. Ist. Tumori - INT - Milano)
Direttori Scientifici degli IRCCS soci
Prof..ssa Xxxxx Xxxx (Ist. Xxxxxx Xxxxx – IRE - Roma)
Prof. Xxxxx Xx Xxxxx (Centro Riferimento Oncologico – CRO - Aviano) Xxxx. Xxxx Xxxxxxxxx (Fond. Xxxxxxx, Napoli)
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx (Ist. Tumori – IST - Genova)
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx (Istituto Tumori “Xxxxxxxx Xxxxx XX”, Bari)
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx (Fondazione Xxxxxxxxx Xxxxxxx – FSM - Pavia) Dott. Xxxxx Xxxxx (Istituti Ortopedici Rizzoli – IOR - Bologna)
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx (Istituto Oncologico Veneto – IOV - Padova) Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xxxx (Ist. X.Xxxxxx, Pavia)
Per la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx (Direttore Operativo Ist. Xxxxxxx Xxxxxx – ITT - Firenze)
Per il Ministero della salute
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx (Direttore Generale Ricerca scientifica e tecnologica)
Per il Revisori Contabili Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxx Per la KPMG
Dott. Xxxxxxxxx x’Xxxxxx
Invitati
Avv. Xxxxxxxxxx xx Xxx Xxxxxxxxx (KLegal)
Rappresentanti degli IRCCS soci
Xxxx. Xxxxxxx Xxxx (Istituto clinico Humanitas – ICH - Rozzano - MI) Xxxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx (IDI, Roma)
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx (Ist. Besta, Milano)
Dott.ssa Xxxxxx Xxxx (Istituto Oncologico europeo – IEO - Milano)
Assenti giustificati
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx (Ist.clinico Humanitas – ICH – Rozzano – MI)
La riunione ha inizio alle ore 11:40: il Presidente, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx, dichiara la presente riunione valida ed atta a deliberare.
Punto 1 dell’Odg “Comunicazioni”.
Non essendovi comunicazioni da trasmettere al Comitato Direttivo (CD), il Xxxx. Xxxxxx introduce il punto 2 dell’Odg e passa la parola al Direttore Generale, Prof. Spagnoli.
Punto 2 dell’Odg “Contratto consulenza Xxxx. Xxxxxxxx (delibera)”.
Il Prof. Spagnoli sottolinea la necessità di instaurare un rapporto contrattuale con il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx che sta collaborando fattivamente con e per ACC nell’ambito del Programma 4 (Bando Programma Oncologico 2006). Si era pensato ad una consulenza ma l’Istituto Tumori di Genova, presso cui presta servizio il Xxxx. Xxxxxxxx, ha espresso perplessità in proposito.
Anche il Xxxx. Xxxxxx evidenzia la grande opportunità per ACC di questa collaborazione e ritiene che il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx potrebbe essere inquadrato come consulente, previa autorizzazione dell’Istituto Tumori di Genova.
Il Prof. Xxxxx, direttore Scientifico dell’IST di Genova, riferisce che il xxxx. Xxxxxxxx è un dirigente del suo Istituto, pertanto, è impensabile poter offrire al Xxxx. Xxxxxxxx un contratto di consulenza poiché la Regione impedisce che siano stipulati dei contratti di consulenza ad personam per il personale a contratto pubblico. L’unica soluzione che vede possibile è quella di poter riconoscere al xxxx. Xxxxxxxx una posizione apicale all’interno dell’istituto come ad esempio la nomina a dirigente di II livello.
Il Prof. Spagnoli comunica inoltre che dovrà essere creata una struttura per la gestione del Programma 4, costituita da personale che collabori con il xxxx. Xxxxxxxx e chiede quindi mandato al CD, previa autorizzazione del CE, affinchè deleghi al Direttore Generale di ACC, nell’ambito di quanto previsto dal Bando relativo al Programma 4, l’organizzazione della struttura preposta alla gestione del Programma 4 e la definizione dei relativi termini contrattuali, inclusa la posizione del Xxxx. Xxxxxxxx.
Il Xxxx. Xxxxxx e il xxxx. Xxxxxxxx concordano.
Il xxxx. Xxxxxxxx chiede che, nell’individuazione di una soluzione contrattuale compatibile con la vigente normativa, venga riconosciuto anche in termini economici (eventualmente anche con un compenso per prestazioni una tantum) al xxxx. Xxxxxxxx il valore dell’esperienza maturata nel corso degli anni passati a Bruxelles.
Il CD approva all’unanimità il mandato al prof. Spagnoli.
Punto 3 dell’Odg “Finanziamento Convegno OECI Xxxx. Xxxxxxxx (delibera)”
Il Direttore generale, Prof. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx, comunica ai presenti che il Comitato Esecutivo di ACC, riunitosi in data 8.10.2007, ha approvato, nell’ambito del Programma 4 (Bando Programma Oncologico 2006), il finanziamento di 50.000 euro per il Comitato Organizzatore Genova OECI 2008. Il Prof. Spagnoli sottopone quindi al Comitato Direttivo la relativa delibera del Comitato esecutivo per l’approvazione. Il CD ratifica la suddetta delibera (allegata) all’unanimità.
Il Presidente chiede di posticipare la discussione sul punto 4 all’OdG, al termine della discussione degli altri punti. Il CD concorda.
Punto 5 dell’Odg “Richiesta di adesione Multimedica”
Il Prof. Spagnoli comunica ai presenti di aver ricevuto le seguenti richieste di adesione:
-l’IRCCS Multimedica di Milano come socio ordinario;
- la Fondazione Multimedica di Milano come socio aderente
Il Xxxx. Xxxxxx sottolinea la necessità di stabilire un criterio generale per le richieste di adesione che si basi su un curriculum che deve giustificare l’inserimento.
Il dott. Amunni ricorda che già nelle precedenti riunioni del CD, di fronte a nuove richieste di ammissione, si era deciso di rimandarne la discussione a quando sarebbe stata cambiata la natura giuridica di ACC. Infatti, anche l’Istituto Toscano Tumori, socio aderente di ACC, nei mesi scorsi aveva chiesto di poter divenire socio ordinario, ma la questione è stata rinviata in vista di una evoluzione sul piano giuridico di ACC.
Il xxxx. Xxxxxx ritiene opportuna un’istruttoria in sede di CE relativa a tutte le richieste di adesione pervenute e di cui poi si riferisca al CD.
Il CD approva all’unanimità
Punto 6 dell’Odg “Varie ed eventuali”
Il Prof. Spagnoli dà lettura della lettera inviata dal Presidente della Federazione Cure Palliative, la Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx, che chiede uno spazio maggiore all’interno di ACC per le associazioni onlus e una riduzione della loro quota associativa considerate le esigue risorse di cui in genere dispongono.
Il Prof. Xxxxx esprime perplessità relativamente alla quantità di associazioni di volontariato esistenti e alla conflittualità tra le stesse. Ritiene quindi indispensabile fissare adeguati criteri di adesione che si basino su un solido background delle suddette associazioni.
Il Prof. Xxxxxxxx propone al CD di discutere questa questione nel momento in cui sarà discusso l’assetto statutario di ACC. Quest’ultima potrebbe anche costituire l’organismo certificatore per le associazioni di volontariato in ambito oncologico.
Il CD concorda all’unanimità.
Il Prof. Spagnoli espone la questione del Consorzio di Bioingegneria Informatica Medica (CBIM). Il CBIM ha fino ad oggi fornito il servizio di hosting applicativo e servizi di manutenzione ordinaria per la Rete Teseo, rendendo disponibile l’infrastruttura tecnologica necessaria per ospitare e rendere disponibili le applicazioni di Teseo.
Essendo stato approvato il Progetto Teseo “Rete Nazionale Telepatologia” presentato nell’ambito del Programma 2 “Integrazione delle attività di ricerca attraverso la costruzione di strutture e reti di collaborazione interistituzionali” del Programma Straordinario Oncologico 2006 (art. 3 DM 21 luglio 2006) e ricevendo CBIM una quota pari ad euro 187.900 come partner tecnologico a supporto della infrastruttura di Telepatologia, il Prof. Xxxxxxxx propone che la fatturazione di tale servizio venga richiesta non più ad ACC ma all’Istituto Nazionale Tumori di Milano coordinatore del progetto.
Il CD approva all’unanimità.
Punto 4 dell’Odg “Riconoscimento giuridico ACC: determinazioni”
Il Prof. Spagnoli invita a partecipare alla riunione l’avvocato di San Bonifacio, della Klegal, autore insieme al revisore, dott. Marengo, del documento “Linee guida per la trasformazione in Fondazione di partecipazione” (allegato al presente verbale). Si tratta di un documento redatto nel giugno 2006 su iniziativa del Direttore generale, inviato di nuovo ai soci nei giorni scorsi e che si intende riproporre in data odierna al fine di avviare una discussione sullo status giuridico di ACC. Si ricorda, infatti, che ACC è un’associazione non riconosciuta. Il Prof. Spagnoli dà la parola all’avvocato.
L’avv. di San Bonifacio comunica ai presenti che il documento in discussione, come già annunciato dal Prof. Spagnoli, risale al giugno 2006, e costituisce una prima analisi su una modifica di status di ACC, che va approfondita alla luce della discussione odierna. Pone in rilievo il fatto che quella della Fondazione di partecipazione è una soluzione adottata da numerose associazioni senza scopo di lucro al fine di facilitare il ricevimento di contributi/fondi. Inoltre, se la Fondazione è onlus, può avvalersi di ulteriori agevolazioni fiscali.
L’avvocato comincia ad illustrare il documento “Linee guida per la trasformazione in Fondazione di partecipazione” evidenziando le principali differenze tra associazione e fondazione. L’associazione è caratterizzata da un elemento personale, costituito dai soci, i quali hanno potere di modificare lo statuto, le finalità, etc. ; la Fondazione ha invece una struttura caratterizzata dallo scopo e dal patrimonio. L’elemento personale in questo caso è indipendente e non collegato al fondatore; lo scopo è immutabile e deve perseguire fini di pubblica utilità o quantomeno di interesse collettivo da indicarsi nello Statuto.
Suggerisce inoltre di costituire una Fondazione di partecipazione, ossia un ente partecipato il cui scopo rimane però sempre immutabile e i cui fondatori possono partecipare alla gestione. Il riconoscimento va richiesto alla Prefettura ed è prevista la vigilanza e il controllo della Pubblica Autorità (Ministero competente). Sono inoltre possibili adesioni successive.
Il Xxxx. Xxxxxxxx interviene chiedendo se sia prevista comunque una stratificazione di partecipazioni.
L’avv. di San Bonifacio chiarisce che le linee guida da lui proposte prevedono Fondatori, partecipanti istituzionali e partecipanti. I primi due costituiscono il Consiglio di amministrazione,
atto a nominare un Comitato scientifico e una Quality Assurance che è un organo di controllo della rispondenza dei programmi alle finalità.
Il Xxxx. Xxxxxx interviene ringraziando l’avv. San Bonifacio e sostenendo l’intenzione del CD di utilizzare le informazioni, acquisite durante l’esposizione, al fine di valutare la convenienza del cambiamento di statuto. Inoltre fa due precisazioni:
- ritiene opportuno che si esaminino gli statuti degli IRCCS associati ad ACC per valutare cosa prevedano nel caso di una loro adesione ad una Fondazione;
- considera i vantaggi fiscali del passaggio ad una Fondazione ma evidenzia anche il salto qualitativo rispetto all’attuale situazione. Infatti, ACC, diventando una Fondazione, darebbe vita ad un nuovo soggetto autonomo che potrebbe agire in competizione con gli Istituti da cui è stata costituita.
L’avv. di San Bonifacio ribadisce che, essendo lo scopo determinato a priori e rimanendo esso immutabile, la competizione non dovrebbe esserci perché lo statuto garantirebbe comunque tutti i fondatori.
Il Xxxx. Xxxxx ribadisce i concetti esposti dal Xxxx. Xxxxxx ed invita il CD a riflettere sulla costituzione di una Fondazione: a nome del Ministero nutre perplessità a riguardo. Afferma che, se si pensa all’origine ed allo scopo di ACC, si conviene che essa è da sempre legata al Ministero della Salute ed, allo stato attuale, questo legame acquista un significato più forte in virtù della presenza delle Regioni. La Riforma del Titolo V della Costituzione realizzata con la legge costituzione n° 3 del 2001 prevede infatti che anche la ricerca sia materia di legislazione concorrente tra Stato e Regioni. In questo scenario si sta assistendo anche ad una rivalutazione degli IRCCS e quindi non è auspicabile conferire una autonomia di ACC che andrebbe contro lo scopo stesso con cui essa è nata: creare una rete di IRCCS, una rete di eccellenza della ricerca trslazionale finanziata con fondi statali e soggetta a poteri di indirizzo e controllo del Ministero.
Per quanto riguarda la governance, il Xxxx. Xxxxx ricorda che la Presidenza è stata attribuita al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità , proprio per sottolineare il forte legame tra lo Stato ed ACC, e sostiene che ai Direttori scientifici degli IRCCS va riconosciuto un ruolo determinante all’interno di ACC, anche qualora questa fosse trasformata in Fondazione.
Sostiene quindi che la discussione intorno alla Fondazione vada approfondita anche se non la ritiene una strada percorribile.
L’avv. di San Bonifacio ricorda che il documento in discussione rappresenta una bozza di progetto (tra l’altro datata), elaborata sulla base di indicazioni sommarie: si tratta comunque di uno strumento flessibile suscettibile di modifiche in base a indicazioni precise, per esempio si può tranquillamente prevedere che i Direttori Scientifici siano i componenti del CdA e quindi essere dotati di poteri decisionali. Allo stesso modo potrebbe essere riconosciuto un ruolo determinante dello Stato all’interno della Fondazione.
Il xxxx. Xxxxx ribadisce l’importanza di ACC come prima – e non unica - rete e punto di riferimento per altre Istituzioni, per iniziative similari. Evidenzia quindi la necessità di creare un circuito uniforme.
Interviene nella discussione il dott. Amunni condividendo la posizione del Xxxx. Xxxxx e del Xxxx. Xxxxxx. Riconosce l’elemento migliorativo che caratterizza la Fondazione, ovvero la gestione dei fondi, ma se la finalità deve essere l’omogeneità dell’assistenza occorre affrontare la questione della titolarità a socio di ACC e prendere in considerazione le eccellenze regionali. Occorre quindi stabilire se, dovendo superare lo stato attuale, si debba azzerare la situazione precedente e definire nuove regole di accesso o se siano gli attuali soci fondatori e ordinari a passare nella nuova istituzione aprendo poi a nuove realtà. Si dichiara disponibile ad accettare entrambe le soluzioni ma sottolinea che occorre affrontare la questione da subito.
Il Prof. Spagnoli ed il Xxxx. Xxxxxxxx concordano nel ribadire che quella presentata era solo un’ipotesi progettuale per avviare una discussione su un tema gradito ai soci di ACC. ACC ad oggi si trova nella condizione di non poter acquisire dei fondi statali e/o europei da destinare agli Istituti perché è si un’Associazione ma non ha riconoscimento giuridico. Il passaggio a Fondazione è solo un’idea, una possibilità che potrebbe essere una valida risposta a tali problemi.
Il Prof. Xxxxxxxx spiega in particolare che, per esempio, nell’ambito del Programma 4 del Bando Oncologico 2006, si sono palesate delle difficoltà a ricevere contributi europei per ACC in quanto priva di riconoscimento giuridico. Si è quindi voluta avviare una discussione per verificare se sia utile andare avanti sulla strada della Fondazione o sia più opportuno percorrere un’altra strada. Occorre quindi verificare se c’è un interesse del CD e del Ministero affinchè ACC diventi un soggetto con personalità giuridica e in grado di percepire finanziamenti europei per conto degli Istituti soci.
Il CD concorda nel valutare questa possibilità per il futuro e si esprime intenzionato a cercare altre possibili soluzioni da presentare nelle prossime riunioni.
Il Xxxx. Xxxxx prima di lasciare la riunione invita il CD a redigere una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori relativi al Programma Straordinario Oncologico 2006 dal momento che i Progetti sono stati finanziati.
Il Prof. Xxxxxxxx prende la parola per introdurre la questione “Posizione Italiana su ECI (Progetto EUROCAN + plus)” tra la varie ed eventuali; invita quindi il Xxxx. Xxxxxxxxxx, se il xxxx. Xxxxxxxx è d’accordo, a riferire in merito, avendo i due personalmente seguito i lavori relativi al suddetto progetto.
Il xxxx. Xxxxxxxx concorda.
Il xxxx. Xxxxxxxxxx prende la parola e spiega che EUROCAN + plus consiste in uno studio di fattibilità, voluto dalla Commissione Europea (l’Italia è rappresentata dall’ISS e dallo IEO), che dovrebbe, nella relazione conclusiva, attesa per la fine del 2007, tracciare l’ipotesi di un percorso per realizzare, negli anni a venire, un coordinamento europeo della ricerca oncologica sostenuto dalla Commissione, dagli Stati membri o istituzioni da loro delegate e dall’industria. Il risultato finale di questo studio porterebbe alla realizzazione di una piattaforma europea per l’oncologia.
Il xxxx. Xxxxxxxxxx illustra in particolare un documento (allegato al presente verbale) preparato con il xxxx. Xxxxxxxx che riassume la proposta di posizione italiana da tenere all’assemblea finale dell’EUROCAN+Plus (Lione, 19.11.2007) sul documento del WP 10 del progetto che riguarda la proposta di un ECI (European Cancer Initiative) e ERANET per la ricerca traslazionale in oncologia (anche questo documento è allegato al presente verbale).
Nella sostanza si discute sulla proposta di una rete ERANET da avviare al termine dello studio EUROCAN e che costituisce una fase della realizzazione dell’ECI. A riguardo vi sono due posizioni divergenti: per alcuni l’ERANET dovrebbe interessare ipotetici Funder (Ministero della Salute e Associazioni private che raccolgono fondi, es. AIRC), per altri i CCC (Comprehensive Cancer centres). Nel documento viene proposta una posizione di ACC a favore di un ERANET con i Funder.
Il Xxxx. Xxxxxxxxxx invita la Direzione Generale di ACC a trasmettere via e-mail a tutti i soci di ACC i due documenti, da lui forniti (e allegati al presente verbale) che riguardano la questione “Posizione Italiana su ECI (Progetto EUROCAN + plus)”. Ritiene opportuno infatti informarli dell’impegno di ACC in concerto con ISS e ricevere da loro nuovi suggerimenti a riguardo. Propone al CD, una volta acquisiti i suddetti documenti, di valutare la posizione presentata.
Il xxxx. Xxxxxxxx riferisce che prevale l’idea della rete di CCC, che rappresenterebbe una duplicazione dell’OECI e ribadisce l’importanza di acquisire il parere di ACC per poterlo sostenere in Europa.
La riunione termina alle ore 13:15.
Roma, 29 ottobre 2007
Il Segretario (Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx)