Banche verso l’accordo per le opacità sul mercato dei Cds
Banche verso l’accordo per le opacità sul mercato dei Cds
By: @Doug88888 – CC BY-NC 2.0
da Xxxxxxxxxx.xx – MILANO – Dodici delle maggiori banche mondiali sono prossime a un accordo da 1,87 miliardi di dollari per chiudere l’ennesima controversia con gli investitori, questa volta in materia di cds, i contratti che fungono da assicurazione su un sottostante e vengono scambiati come titoli azionari, con un prezzo che varia. Secondo quanto ha riportato Xxxxxxxxx, le maggiori protagoniste di Wall Street e non solo (Goldman, Citi, JPMorgan e Hsbc sono tra loro) hanno trovato l’accordo, che entra tra i più impegnativi economicamente della storia. La notiza è stata confermata anche dal rappresentante legale di uno dei ricorrenti, un fondo pensionistico di Los Angeles.
Mancano ancora i dettagli, ma il più è fatto.
Secondo l’accusa, gli istituti si sarebbero di fatto accordati per fissare i prezzi dei contratti in maniera opaca. Secondo gli investitori, ne avrebbero giovato in termini di profitti pratici in un mercato di fondo anti-concorrenziale. Secondo quanto hanno riferito alcune fonti a conoscenza del dossier, le banche pagheranno importi differenti a seconda della loro posizione. Da parte loro, comunque, non c’è alcuna ammissione di responsabilità e non sono in corso indagini penali.
Il mercato dei credit default swap vale qualcosa come 16mila miliardi di dollari (dati alla fine del 2014). I cds vengono utilizzati come strumenti finanziari per proteggersi dal rischio di fallimento di un emittente: sono appunto una sorta di assicurazione. Secondo le accuse degli investitori,
le informazioni sulla formazione del prezzo dei cds erano a esclusivo beneficio delle banche, che potevano così giocare in netto vantaggio rispetto alle altre parti in causa. “Di fatto, un investitore doveva pagare quel che loro volevano”, hanno denunciato i ricorrenti.