COMUNI: VIZZINI-MINEO-GIARRATANA
REGIONE: SICILIA PROVINCIA: CATANIA e RAGUSA
COMUNI: VIZZINI-XXXXX-XXXXXXXXXX
ELABORATO: RS06REL0005A0 | OGGETTO: PROGETTO “VIZZINI” IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 238,8 MWp e Opere di Connessione alla RTN |
PROPONENTE: | PV ITALY 009 S.r.l., Xxxxx Xxxxxx Xxxx X'Xxxxx 00, Xxxxxxx (XX), CF. e P. IVA n. 05709520877 |
Procedura di XXX Xxxxxxxxx | Xxx Xxxxx 00, 00000 – Xxxxxxx xxxx@xxxxxxxxxxxxxxx.xx xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx Arcadia srls |
Note:
Relazione Risposta Osservazioni MiTE_2022-0100845
22.12.2022 | 0 | Emissione | Arcadia srls | PV ITALY 009 S.r.l. |
DATA | REV | DESCRIZIONE | ELABORATO da: | APPROVATO da: |
Xxxx. Agr. Xxxxxx Xxxxxxx | ||||
Xxx. Xxxxxxx Xxxx la Scala | ||||
Dott. Agr. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
PROPRIETÀ ESCLUSIVA DELLE SOCIETÀ SOPRA INDICATE, UTILIZZO E DUPLICAZIONE VIETATE SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA
XXXXXXX XXXXXX
2022.12.28 23:28:18
CN=GENDUSO ARTU C=IT
O=CONAF 2.5.4.11=N. iscr. 765
XXXXXXX XXXX XX XXXXX
28.12.2022 23:20:38
GMT+01:00
Relazione Finale relativa a risposte a Osservazioni MiTE_2022-0100845 Progetto Vizzini – PV Italy 009 srl
La presente relazione finale è allegata al progetto Vizzini in risposta a quanto richiesto con Nota protocollo in oggetto e contiene la disanima dei chiarimenti richiesti.
Al fine di rispondere a quanto richiesto il proponente ha provveduto alla revisione del progetto, tenendo in considerazione quanto richiesto, alla revisione di alcuni documenti e alla presentazione di documenti del tutto nuovi, secondo l’elenco di seguito riportato:
1. RS06SIA0000A1 Studio di Impatto Ambientale
2. RS06SNT0000A0 Sintesi Non Tecnica
3. RS06RIA0000A1 Relazione Incidenza ambientale
4. RS06PMA0000A1 Progetto di monitoraggio ambientale
5. RS06REL0000A1 Relazione Paesaggistica
6. RS06REL0001A0 Studi faunistici e floristici
7. RS06REL0002A1 Relazione tecnico-agronomica
8. RS06REL0003A1 Relazione “Mitigazioni, riqualificazioni, tutela e forestazione” con Allegati
9. RS06CMT0001A0 Computo metrico forestazione, direzione e fabbisogni idrici
10. RS06REL0004A0 Relazione Risposta Osservazioni Soprintendenza MiTE_2022-0092758
11. RS06REL0005A0 Relazione Risposta Osservazioni MiTE_2022-0100845
12. RS06LIN0001A0 PV ITALY 009 Srl_Lettera intenti AIAB_3.09.2021 per “Affidamento terreni da pascolo da condurre con il metodo di zootecnia biologica”
Tavole allegate alla RS06SIA0000A1 Studio di Impatto Ambientale
1. RS06AEG0000A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su IGM
2. RS06AEG0001A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su CTR
3. RS06AEG0002A0 -Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Ortofoto
4. RS06AEG0003A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su carta dei Comuni
5. RS06AEG0004A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta dei boschi e delle categorie forestali
6. RS06AEG0005A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta uso suolo CLC
7. RS06AEG0006A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta Vincolo Idrogeologico e PAI
8. RS06AEG0007A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta dei vincoli ambientali
9. RS06AEG0008A1 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta dei Regimi Normativi – Piano paesaggistico Catania e Ragusa
10. RS06AEG0009A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta dei Beni Paesaggistici – Piano paesaggistico Catania e Ragusa
11. RS06AEG0010A1 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta dei Componenti del paesaggio – Piano paesaggistico Catania e Ragusa
12. RS06AEG0011A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su carta della Desertificazione
13. RS06AEG0012A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Xxxxx Xxxx Xxxxxxx
00. RS06AEG0013A1 – Carta dell’Effetto Cumulo su IGM
15. RS06AEG0014A1 - Carta dell’Effetto cumulo su Ortofoto
16. RS06AEG0015A1 - Carta dell'Effetto Cumulo, Interazioni Corridoi ecologici e rete Natura 2000
17. RS06AEG0016A1 – Carta dell’Effetto cumulo e del Valore Ecologico
18. RS06AEG0017A1 – Carta dell’Effetto cumulo e della Sensibilità Ecologica
19. RS06AEG0018A1 - Carta dell’Effetto cumulo e della Desertificazione
20. RS06AEG0019A1 - Carta dell’Effetto cumulo e punti di intervisibilità
21. RS06AEG0020A0 – Tavola fotografica dello stato attuale con layout impianto fotovoltaico
22. RS06AEG0021A1 – Elaborato paesaggistico di progetto – Foto a Volo ‘d’uccello, Skyline e Render fotografici
23. RS06AEG0022A0 – Carta della vegetazione reale nelle aree destinate al progetto
24. RS06AEG0023A0 - Carta della vegetazione potenziale nelle aree destinate al progetto
25. RS06AEG0024A0 – Carta degli habitat
26. RS06AEG0025A0 - Layout di Progetto per la Rinaturalizzazione dell'Impianto
27. RS06AEG0026A0 – Interventi di naturalizzazione, mitigazione e salvaguardia
28. RS06AEG0027A0 – Dettaglio Composizioni vegetali
29. RS06AEG0028A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta Reticolo idrografico superficiale
30. RS06AEG0029A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta Corpi idrici sotterranei e stazioni di monitoraggio
31. RS06AEG0030A0 Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su TAV C1/a di Piano di gestione Distretto idrografico Regione Sicilia - Aree protette e
32. RS06AEG0031A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Tav C1/b di Piano di gestione Distretto idrografico Regione Sicilia - Acque destinato al consumo umano.
Richiesta | Risposte |
1. Aspetti generali, progettuali e alternative di progetto | |
1.1. Nonostante un SIA corposo (oltre 600 pagine) e numerosi elaborati allegati, la comprensione del progetto è risultata complicata a causa di multiple ripetizioni, duplicazioni da estesi copia/incolla (a titolo di esempio: nella VIncA, elaborato RS06RIA0000A0, la Tabella a pag. 18 è identica a quella di pag. 38, la figura 4 è identica a figura 2, le pag. 32-34 sono identiche a 12-14; le schede floristiche sono ripetute nel SIA, nella VIncA e nella relazione "Studi floristici e faunistici", elaborato RS06REL0001A0), errori/refusi, link che non funzionano. Alcuni aspetti non sono stati poi affrontati con la dovuta accuratezza. Ai fini della chiarezza e completezza documentale si chiede di: | Al fine di rendere più leggibile il progetto, la revisione che viene presentata intende correggere i refusi e rendere più scorrevole la rilettura. Senza con questo voler giustificare le imprecisioni, si precisa che la necessità di operare su diversi aspetti ambientali e con differenti necessità di competenze ha fatto propendere verso la scelta di un Team di tecnici, più che di un solo tecnico per la stesura dei vari documenti. La fattispecie rende complicata la redazione di un documento unico per VIA e Vinca, e resta la necessità di redigere ulteriori documenti specifici per rispondere alle richieste amministrative (relazione paesaggistica per opere di grande impegno superficiale, relazione agronomica, etc). Poiché si richiede che il SIA rimanga autoportante è poi necessario integrare all’interno dello stesso, considerazioni derivanti dalle varie relazioni, con la conseguenza di un ulteriore appesantimento del SIA. Inoltre la strategia del gruppo proponente e lo sviluppo improvviso del mercato dato dalla contingente necessità di FER, hanno determinato un restringimento dei tempi di presentazione dei progetti con l’inevitabile aumento di refusi e riferimenti a progetti precedenti. Ci si scusa quindi della presenza di refusi o ripetizioni, e si spera che in questa nuova revisione che aggiorna e completa i contenuti richiesti si riesca a chiarire e completare senza appesantire. |
1.1.a. specificare la relazione esistente (se esistente) tra il progetto fotovoltaico "ISPICA", più volte citato nel SIA (es. pag 34, 405, 478) ed il progetto "Vizzini" in esame; | Vedi risposta a punto precedente. Revisione del SIA al fine di correggere i refusi relativi al nome del progetto. |
1.1.b. aggiornare i dati relativi alla produzione locale di energia elettrica da FER nei Comuni coinvolti (nel SIA sono relativi al 2011 e 2013); | Utilizzando il sito del GSE è stato aggiornato il dato richiesto per i comuni di Vizzini e Mineo al par. 2.3.1.4.1. Poiché il sito Atlaimpianti del GSE risulta spesso indisponibile i dati del comune di Giarratana, non sono stati aggiornati. Si provvederà, se richiesto, ad ulteriore revisione SIA, al momento della disponibilità dei dati stessi. |
1.1.c. fornire immagini/legende a più alta risoluzione (a titolo di esempio, la tabella a pag. 183 del SIA); | I dati del par. 3.2.1.4 sono stati aggiornati al 2021 e la tabella è stata sostituita con una a più alta risoluzione. Si è inoltre effettuata una verifica finale della definizione delle immagini nel passaggio a PDF/A della documentazione allegata, che nella prima revisione aveva causato il problema delle risoluzioni. |
1.1.d sulla base del Cronoprogramma (pag. 522 SIA), si chiede di spiegare/commentare i tempi stimati per la realizzazione dell'opera (per il solo impianto FV circa 30 mesi, per la connessione AT alla stazione di rete circa 17 mesi) | Il cronoprogramma presentato rappresenta la soluzione più impattante dal punto di vista delle tempistiche realizzative. La compressione dei tempi può essere ottenuta aumentando la presenza delle risorse (suddivisione in lotti dei lavori), sia per quanto riguarda l’impianto che le opere connesse. Nella relazione di progetto è contenuta la tabella con la stima degli uomini-giorno effettuata per le varie operazioni. |
1.1.e indicare l’analisi delle alternative di progetto comprendente, oltre all'alternativa zero, le alternative tecnologiche equivalenti per la produzione di energia, ponendo particolare attenzione alla tecnologia agrivoltaico | Il SIA al paragrafo 4.1 contiene l’analisi delle alternative. Il paragrafo è strutturato in modo da proporre l’alternativa 0 e separatamente alternative tecnologiche, alternative impiantistiche ed alternative di localizzazione. Al fine di completare quanto richiesto il paragrafo è stato revisionato con l’introduzione dell’alternativa Agri-voltaico. |
1.1.f. relativamente all’utilizzo di risorse umane, fornire la quantificazione del personale impiegato per le varie attività previste in fase di cantiere, in fase di esercizio, in fase di dismissione, suddiviso per tutti gli ambiti (impianto fotovoltaico, condotte MT, impianto di utenza, ecc.) | La quantificazione del personale impiegato nella fase di costruzione è indicata nella relazione tecnica, nel capitolo relativo. (035.21.01.R02). Durante la fase di esercizio non si prevede la presenza di personale fisso sull’impianto, che normalmente è gestito da remoto. Si può considerare la presenza di 10 persone al massimo per la manutenzione e la guardiania. |
1.1.g. esplicitare chiaramente se il progetto prevede un sistema di accumulo e di scambio in rete di energia elettrica mediante stoccaggio elettrochimico in situ, come parte integrante dell’opera ("ŁnŁŁi i cavichi di emevgeuza poŁvauuo esseve aIimeuŁaŁi da nu geuevaŁove Łempovaueo dieseI di emevgeuza e da nu sisŁema di accnmnIo ad esso couuesso (soIa pvedisposizioue)", pag 13 SIA). Nel caso, si chiede di fornire tutti gli elementi necessari per la relativa valutazione di impatto ambientale | Il sistema di accumulo a cui ci si riferisce è solo quello eventualmente da usare per l’alimentazione in emergenza delle utenze vitali (ad esempio della stazione) e non ha alcuna funzione di sistema di accumulo di rete, avendo dimensioni del tutto trascurabili rispetto alla potenza dell’impianto. |
1.1.h fornire maggiori dettagli in merito alla componente fotovoltaica con particolare riguardo alla posizione dei moduli, l’altezza dei pannelli da terra e specificando con precisione, al di là di ogni possibile ambiguità, le modalità di infissione delle strutture portanti i moduli e relativi dettagli. | L’altezza minima delle strutture porta-moduli è pari a 1,2 m e può arrivare ad un massimo di 3,1 m (come da tavola allegata al progetto – 035.21.01.W016). L’inclinazione delle strutture è pari a 25°. Si conferma che le strutture portanti saranno montate su pali infissi nel terreno attraverso l’uso di macchine battipalo, senza usare fondazioni in opera. |
1.1.g. oltre a quelle per la stagione estiva- pre-autunnale, si chiede di fornire immagini fotografiche del/dei sito/i di impianto relative ad altre stagioni (es. primaverile) | Al fine di rispondere a quanto richiesto durante la possibilità fornita dai 120 giorni amministrativi previsti per la risposta a queste richieste, si sono effettuati ulteriori foto inserimenti del progetto nell’elaborato utilizzando foto del periodo autunnale e qualcuna primaverile tratta attraverso lo strumento Street View di Google Earth. |
1.1.h. determinare su un'unica tabella, rispetto alla superficie totale, l’indice di occupazione (%), la superficie occupata, rispettivamente, dai moduli fotovoltaici, dalla viabilità interna, dalle fasce perimetrali di mitigazione, dalla | Al fine di rispondere a quanto prescritto, la tabella contenente i dati richiesti è stata inserita all’interno della nuova revisione SIA al par. 2.3.2.9 Piano di Monitoraggio del territorio e del consumo di suolo. |
componente lasciata allo stato agricolo, dalle opere elettriche, dalle opere di compensazione. ecc |
Richiesta | Risposte |
2. Acque superficiali e sotterranee 2.1 Posto che il sito presenta una criticità per quanto riguarda lo stato di qualità delle acque superficiali e sotterranee e che l’impianto sarà installato sul materiale di fondo presente allo stato di fatto, ai fini della completa valutazione degli impatti sulle acque superficiali e sotterranee si richiede di fornire, per ciascuna delle fasi di vita del Progetto (cantierizzazione, esercizio e dismissione): | Risposta generale 2: Posta la scelta dell’alternativa tecnologica di strutture ad infissione e le limitate profondità di infissione delle stesse e tenuto conto della letteratura in tema di impatti potenziali degli impianti fotovoltaici sullo stato di qualità delle acque, che il SIA è stato revisionato per rispondere a quanto richiesto. Si precisa in merito che: 1- le strutture ad infissione non interferiscono con le acque sotterranee al contrario delle strutture zavorrate (vedi LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE A ENERGIA FOTOVOLTAICA – Arpa Puglia Rev. 1 -2011) 2- L’acqua, soprattutto dal punto di vista qualitativo, non è tra gli aspetti ambientali potenziali di impianti di tal genere, se non indirettamente attraverso l’interferenza con i suoli (vedi LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE A ENERGIA FOTOVOLTAICA – Arpa Puglia Rev. 1 -2011), quindi malgrado il SIA dedichi alle Acque appositi paragrafi, si è scelto di tenere conto della letteratura scientifica a disposizione e non approfondire ulteriormente l’analisi dei rischi in tema. 3- I progetti di impianto fotovoltaico sono soggetti ad autorizzazione da parte del Genio Civile Regionale in tema di invarianza idraulica. La proposta di regimazione delle acque in procedure VIA Nazionale è successiva all’ottenimento della VIA in quanto attiene ad autorizzazioni successive e pertanto sarà presentata nei tempi amministrativi di rito. Il progetto “Vizzini” sarà quindi dotato di idoneo progetto di regimazione delle acque a garanzia dell’invarianza idraulica. Di seguito le risposte specifiche alle richieste: |
2.1.a. la quantificazione risorse idriche utilizzate ad uso irriguo, in fase di cantierizzazione e di esercizio; | La fonte di approvvigionamento e le stime di fabbisogno della risorsa idrica nelle diverse fasi di cantiere, esercizio e dismissione sono state rappresentate nella nuova revisione del SIA al par. 3.4.1.1. Stima fabbisogni idrici impianto e al successivo 3.2.4.2. Valutazione di coerenza e compatibilità del progetto con lo strumento di programmazione/pianificazione |
2.1.b. informazioni aggiornate sullo stato chimico ed ecologico dei corpi idrici superficiali interferenti con l’opera e sullo stato quantitativo e chimico delle acque | Al par. 3.2.2.2 del SIA i dati relativi allo stato chimico ed ecologico dei corpi idrici superficiali era aggiornato al 2019, ultimi dati utili prima della redazione del SIA. In questa revisione è stato possibile aggiornare, per quanto disponibile dalle pubblicazioni ARPA, le informazioni relative allo stato chimico ed ecologico del Fiume di: • corpi idrici superficiali interferiti |
sotterranee interferite, direttamente o indirettamente, dall’opera, (riportando eventuali criticità che hanno comportato il mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità, in particolare quelle associate a specifici parametri chimici); | • acque sotterranee interferite direttamente o indirettamente, dall’opera. Per un maggiore chiarimento relativo alla localizzazione dell’impianto in tale ambito sono state realizzate due tavole: • RS06AEG0028A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta Reticolo idrografico superficiale • RS06AEG0029A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta Reticolo idrografico sotterraneo e stazioni di monitoraggio |
2.1.c. una cartografia a scala adeguata dei corpi idrici superficiali interferenti con l’opera (con indicazione de dei limiti geografici e delle relazioni idrografiche tra di essi) | RS06AEG0028A0 - Layout generale impianto fotovoltaico e opere di connessione alla RTN su Carta Reticolo idrografico superficiale |
2.1.d. l’appartenenza dei suddetti corpi idrici superficiali e sotterranei interferenti direttamente o indirettamente con l’opera a categorie a specifica destinazione (in particolare destinazione a consumo umano); | Dalla sovrapposizione con la tavola C1/A e C1/B del piano di gestione delle Acque si evidenzia che l’impianto non interferisce con Aree tutelate (SIC, ZPS, Aree sensibili, Aree vulnerabili ai nitrati, Acque destinate alla vita dei pesci, Acque destinate alla vita dei molluschi) né, in ambito acque destinate al consumo umano, con zone di protezione di corpi idrici superficiali o sotterranei. L’Area C1 è posizionata invece in una zona di tutela di corpi idrici sotterranei, ma si ribadisce che la scelta di strutture di sostegno dei pannelli ad infissione garantisce una mancata interferenza delle stesse con il decorso dei corpi sotterranei al contrario delle strutture zavorrate. Le considerazioni in merito sono state integrate al par. 3.2.2.4 del SIA Revisionato in allegato. |
2.1.e. informazioni e dettagli su come verranno effettuati gli interventi di attraversamenti di cavidotti al fine di prevenire inquinamenti alla falda acquifera; | Gli attraversamenti di cavidotti con il reticolo idrografico esistente saranno effettuati con metodo della trivellazione orizzontale controllata. Il livello di falda è sufficientemente lontano dal fondo di posa delle condutture elettriche, pertanto non si prevedono interferenze possibili. Per evitare inquinamenti della falda in ogni caso, nell’esecuzione degli attraversamenti saranno usati fanghi per la trivellazione di tipo naturale, senza contenuto di inquinanti. |
2.1.f. informazioni e dettagli su come verranno effettuati gli interventi di manutenzione straordinaria al fine di non pregiudicare lo stato di qualità della falda e dei corpi idrici ricettori | La manutenzione straordinaria comprende operazioni di controllo e pulizia richiedenti competenze e strumentazioni specifiche. Un tecnico specializzato si occupa dapprima di verificare lo stato di salute dell’impianto attraverso una verifica delle performance. Gli interventi di manutenzione straordinaria prevedibili sono: • La riparazione del pannello nel caso ci siano danni in superficie o nel telaio in alluminio; • Il controllo e la sostituzione di connettori elettrici; • La sostituzione dei trasformatori; • Il check dell’inverter fotovoltaico; |
Tutte queste operazioni sono paragonabili alle azioni messe in atto nella fase di costruzione e non si prevedono interferenze con la falda acquifera, molto profonda nel caso specifico. | |
2.1.g. informazioni e dettagli sui programmi dei trattamenti di concimazione, fitosanitari, ecc. riportando con esattezza le sostanze chimiche che si prevede di utilizzare per i trattamenti, le quantità e i periodi dei trattamenti | Verranno utilizzate per l’impianto specie della vegetazione naturale e potenziale del sito, pertanto si prevede che l’attecchimento e la crescita siano garantite aldilà del trattamento di concimazione. Il tecnico ha pertanto previsto esclusivamente una concimazione organica con prodotti ammessi in agricoltura biologica. Non verrà effettuato alcun intervento fitosanitario ma, nel caso di malattia delle piantine è prevista la sostituzione di eventuali fallanze (come da computo relativo alla forestazione). |
2.2 Premesso che tutto l’impianto e il cavidotto interrato a MT e i sostegni dell’elettrodotto aereo AT ricadono in territori soggetti a vincolo idrogeologico, ai fini della completa valutazione:
Richiesta | Risposte |
2.2.a si richiede risultanza del Nulla Osta dell’autorità competente ai fini della realizzazione del progetto in esame; | Al fine di ottemperare a quanto richiesto è stato inviata Richiesta di NO all’autorità competente in data 23.12.2022 all’ispettorato ripartimentale foreste delle province di Catania, Ragusa e Siracusa. Si allegano ricevuta di consegna delle pec. |
2.2.b si chiede di produrre una carta tematica che riporti in scala adeguata le opera di regimazione delle acque superficiali e di ruscellamento ed evidenzi il loro recapito verificandone la compatibilità | Si veda elaborato n. 035.21.01.W38 |
Richiesta | Risposte |
3. Biodiversità 3.1 Il sito di progetto non interferisce direttamente con il sistema delle aree protette ma è poco distante dalle aree della Rete Natura 2000 “Bosco Pisano” (ITA090022) e “Monte Lauro” (ITA090023). In ragione delle potenziali interferenze sui due precedenti siti, su due corridoi ecologici lineari presenti in sito e sulla zona cuscinetto che circonda l’area, il progetto è stato sottoposto alla Valutazione di Incidenza integrata nella procedura di VIA, ai sensi dell’art.10 del D.Lgs. 152/2006. A tal riguardo: | |
3.1.a. specificare e dare evidenza se per l’analisi faunistica sia stato attuato preliminarmente un monitoraggio ante operam che consenta di verificare le attuali condizioni dell’area interessata dal progetto. È necessario fornire | Per quanto concerne i dati ante i dati di riferimento nello studio sono stati dedotti dalle consultazioni bibliografiche disponibili su AAVV- Atlante della Biodiversità della Sicilia - ARPA Sicilia 2008 che contiene un ampio report sulla fauna siciliana. |
maggiori informazioni sull’avifauna secondo l’approccio BACI (Before After Control Impact) seguendo scrupolosamente le linee guida contenute nel documento “Protocollo di Monitoraggio dell’avifauna dell’Osservatorio Nazionale su Eolico e Fauna” (ISPRA, ANEV, Legambiente). In riferimento alla presenza dei chirotteri il monitoraggio dovrà essere eseguito in accordo con le “Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia, ISPRA (2004)”. Qualora la campagna di monitoraggio sia stata da poco avviata, con impegno di trasmissione, secondo uno scadenzario da comunicare, delle risultanze e valutazioni a termine dello studio e comunque prima della realizzazione dell’intervento, xxxxxxxx presentate le prime risultanze ad oggi emerse | Conformemente a quanto previsto dalle Linee guida ISPRA per il monitoraggio di opere soggette a VIA, art. 5.5 Articolazione temporale delle attività, il monitoraggio AO sarà svolto nel periodo delle fasi autorizzative successive all’emanazione del provvedimento di VIA. I monitoraggi saranno effettuati secondo le linee guida in vigore, con particolare riferimento ai contenuti di: |
- Linee Guida per la predisposizione del Progetto di Monitoraggio Ambientale (PMA) delle opere soggette a procedure di VIA (D.Lgs.152/2006 e s.m.i., D.Lgs.163/2006 e s.m.i.) Rev.1 2014 – cap. 6.4 Biodiversità - “Protocollo di Monitoraggio dell’avifauna dell’Osservatorio Nazionale su Eolico e Fauna” (ISPRA, ANEV, Legambiente). - Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia, ISPRA (2004)”. I rilevamenti di conferma dei dati AO di letteratura, cominceranno dopo la fase di ottemperanza del progetto e copriranno il tempo intercorrente dall’ottemperanza all’inizio della cantierizzazione. I risultati, come da richiesta, saranno presentati al MITE prima dell’inizio dei lavori. Le precedenti informazioni sono state precisate all’interno del PMA nella nuova revisione, quando non già presenti, si veda RS06PMA0000A1 Progetto di monitoraggio ambientale. |
Richiesta | Risposte |
3.2 Al fine di preservare la biodiversità, tutte le piantumazioni interne ed esterne (manto erboso e siepi) alle aree di impianto dovranno essere eseguite utilizzando specie autoctone. Pertanto si richiede di: | |
3.2.a. fornire una più ampia e dettagliata descrizione (es. disposizione delle siepi, specie utilizzate) della fascia di vegetazione perimetrale. La scelta delle piante da utilizzare dovrà sulle specie vegetali tipiche dell’area in esame. | I campi sono stati delimitati da una fascia di circa 10 m utilizzando le specie inserite nell’elaborato RS06REL0003A1 Mitigazione, riqualificazione, tutela e forestazione, sottoposto a revisione al fine di dettagliare tutto quanto richiesto al punto 3.2. In particolare per tale impianto si sono scelte specie che derivano dalla vegetazione naturale e potenziale del sito e presentano sequenze diverse a seconda delle caratteristiche del suolo e dell’esposizione. La localizzazione delle sequenze è indicata in allegata cartografia e la disposizione sarà sinusoidale per favorire la fauna. |
3.2.b. integrare il progetto riportando in tabella le specie vegetali che si intende realmente utilizzare, specificando altresì le modalità di irrigazione; | Il progetto di naturalizzazione e forestazione è stato integrato con le tavole RS06AEG0027A0 – Tavole PNF14 e PNF15 Dettaglio Composizioni vegetali L’elenco già presente nell’elaborato RS06REL0003A1 Mitigazione, riqualificazione, tutela e forestazione è stato integrato in appendice associando a ciascuna specie il suo fabbisogno idrico. E’ stato previsto un intervento manuale di irrigazione per i primi 2 anni che in caso di necessità saranno ripetuti per 5 anni. L’intervento irriguo sarà effettuato con appositi serbatoi in carrello. |
3.2. c. indicare le strategie di controllo delle specie vegetali invasive e/o esotiche; | La strategia di controllo delle specie invasive/esotiche è lo sfalcio manuale. Inoltre, all’impianto, è prevista una pacciamatura con dischi e quadrotti in materiale ligneo cellulosico biodegradabile (vedi computo forestazione). |
3.2.d. approfondire la gestione del post-impianto e la manutenzione del verde per la durata prevista per l'opera. | Dopo l’attecchimento è prevista un’irrigazione straordinaria e si prevede una buona riuscita dell’impianto trattandosi di vegetazione naturale del sito |
3.2.e. specificare se all’interno dell’aree di progetto sono presenti alberi monumentali posti sotto tutela o appartenenti a specie rare o protette | Non sono presenti alberi monumentali |
Richiesta | Risposte |
4. Paesaggio 4.1 Posto che l'analisi predisposta dal Proponente non approfondisce alcune tematiche | |
4.1.a Si chiede di fornire le fotosimulazioni prodotte da punti percettivi sensibili con l’inserimento del progetto e di eventuali impianti FER già realizzati e/o autorizzati. Le foto simulazioni dovranno essere realizzate su immagini fotografiche reali e nitide, riprese in condizioni di piena visibilità, privilegiando punti di maggiore visibilità di impianto, corredate da planimetria con coni ottici, ed infine immagine aerea che rappresenti la totalità degli interventi; | Al fine di rispondere compiutamente alla richiesta è stata realizzata una revisione della tavola dedicata alle foto simulazioni (render, voli d’uccello e skyline). Nella tavola sono stata inserite: - ulteriori foto simulazioni ad altezza d’uomo che mostrino i rapporti percettivi e l’inserimento della vegetazione prevista come opera di mitigazione. Uno dei render è stato scelto in modo da mostrare la nuova Stazione Elettrica di utenza. - alcune foto di “paesaggio” che tentano di rappresentare la nuova composizione del paesaggio derivante dalla proposta di progetto. Una delle immagini è stata scelta in modo da mostrare parte delle stepping stones progettata. - ulteriori fotosimulazioni da punti e percorsi accessibili e panoramici che mostrino eventuali ulteriori impianti fotovoltaici presenti nelle stesse aree di visibilità dell’impianto Vizzini in oggetto - planimetrie con il posizionamento dei coni ottici. |
4.1.b Fornire le fotosimulazioni prodotte da punti percettivi sensibili con l’inserimento del progetto comprensivo della sottostazione elettrica privilegiando punti di maggiore visibilità di impianto, corredate da planimetria con coni ottici, ed infine immagine aerea che rappresenti la totalità degli interventi, specificando la collocazione, le dimensioni, le altezze, i | Si veda risposta a punto precedente |
materiali da costruzione, le colorazioni adottate, e le relative opere di mitigazione |
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5. Misure di compensazione | |
5.1 Descrivere le misure di mitigazione e compensazione degli impatti dell’impianto in tutte le sue fasi di vita con specifico riferimento ai “rilevanti valori patrimoniali, paesaggistici e identitari propri del territorio interessato”. | Le misure di mitigazione e compensazione dell’impianto sono state descritte al par. 5 del SIA. Inoltre nella Relazione paesaggistica al par. 9 sono riportate le misure di mitigazione al paesaggio naturale, in stato di degrado nella zona e le misure di mitigazione delle interferenze di visibilità rispetto ad elementi del PPTP ritenuti rilevanti rispetto ai valori patrimoniali, paesaggistici e identitari propri del territorio interessato. Nella nuova revisione dei documenti è stato inoltre inserito il progetto di naturalizzazione e forestazione contenuto in: RS06REL0003A1 Relazione “Mitigazioni, riqualificazioni, tutela e forestazione” e gli allegati: • RS06AEG0025A0 - Layout di Progetto per la Rinaturalizzazione dell'Impianto • RS06AEG0026A0 – Tavole da PNF1 a PNF13 Interventi di naturalizzazione, mitigazione e salvaguardia • RS06AEG0027A0 – Tavole PNF14 e PNF15 Dettaglio Composizioni vegetali • Computo metrico Non si ritiene ulteriormente mitigabile il progetto in termini di paesaggio in nessuna delle fasi dell’opera, se non con il ricorso al progetto di paesaggio proposto e rappresentato in RS06AEG0021A1 – Elaborato paesaggistico di progetto – Foto a Volo ‘d’uccello, Skyline e Render fotografici che consiste in un paesaggio energetico e di vegetazione naturale all’interno del più vasto paesaggio agrario ospite. Si vedano in proposito le considerazioni proposte al punto 6.1.b della presente. A compensazione del paesaggio inoltre si propongono altri due interventi, ancora descritti al par. 5 del SIA e al par. 9.4 della Relazione Paesaggistica: • Creazione di una stepping Stone in area D2 Torretta-Lenze (computata nel progetto di naturalizzazione) e • Affidamento a cooperative agricole iscritte ad AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) di 230 ha di pascolo da condurre in biologico, giusta allegata convenzione firmata dal proponente e da un rappresentante AIAB. |
5.2 Si richiede che il proponente, anche attraverso l’ascolto delle comunità locali, valuti efficaci misure compensative proporzionate all'impatto ambientale degli interventi che non sarà possibile mitigare | In aggiunta alle misure di mitigazione ambientale progettualmente già previste e di cui si può prendere visione mediante la documentazione progettuale, la Società si rende disponibile, sin d’ora, ad intavolare una proficua negoziazione con le entità comunali interessate dal procedimento, finalizzata alla stipula di una Convenzione avente ad oggetto le misure compensative ai sensi del DM 10 settembre 2010. |
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6. Uso del suolo 6.1Al fine di meglio comprendere l’impatto sulla componente suolo si chiede di: | |
6.1.a. fornire maggiori dettagli di come l'intervento proposto mantenga la continuità nello svolgimento delle attività agricole e dei relativi sistemi di monitoraggio, come previsto dall'Articolo 31 comma 5 del Decreto legge n° 77 del 31 maggio 2021. | L’impianto in essere non è un agrovoltaico pertanto l’art. 31 comma 5 citato non è applicabile al progetto in oggetto. Pur non di meno il progetto prevede un intervento di manutenzione e monitoraggio del suolo sotto i pannelli in linea con gli obiettivi del Green Deal, volto all’aumento della sostanza organica per la diminuzione degli indici di desertificazione individuati in SIA e relazione agronomica. Tale intervento non pretende di essere un mantenimento delle attività agricole, ma in ottica di sostenibilità e di obiettivi Agenda 2030, è un intervento che pretende di restituire all’agricoltura suoli in buona salute a fine vita impianto, visto che opera un’occupazione di suolo REVERSIBILE. |
6.1.a. indicare l’indice di consumo del suolo calcolato sulla superficie utile da impianto | Dallo studio della pubblicazione di Arpa Sicilia "Consumo di suolo in Sicilia Monitoraggio nel periodo 2017-2018" si deduce che gli impianti fotovoltaici adoperano un consumo di suolo cosiddetto REVERSIBILE. L’impianto comporta un indice di consumo di suolo reversibile di 0.8 % (solo impianto), 5.06 % (comprensivo di opere elettriche e di mitigazione e compensazione). Le superfici notarizzate e utilizzate dal proponente sono un totale di circa 640 ha di cui il 40% occupato dall’impianto (superfici interne alle recinzioni, comprensive di viabilità e cabine), e il 60% impegnato in opere di mitigazione e compensazione. Si è considerato che le opere di connessione in cavidotto non producono consumo di suolo perché su sede stradale o nel caso di attraversamento di terreni il soprasuolo delle sedi dei cavidotti è ancora utilizzabile a meno dei pozzetti di controllo e ispezione. I dati di % di consumo di suolo delle aree interessate, a livello provinciale e comunale, dedotti dal documento, sono stati inseriti nella rev. 1 del SIA, a livello programmatico al par. 2.3.2.9. |
6.1.b. fornire maggiori dettagli sulle misure che saranno adottate per mitigare la sottrazione e la frammentazione di suolo dovuto all’insieme di tutti gli impianti esistenti sul territorio; | L’intento strategico è realizzare un impianto fotovoltaico a consumo di suolo 0, stante il carattere di reversibilità degli impianti e attraverso la realizzazione, durante la vita utile dell’impianto fotovoltaico, di: - un piano di manutenzione del suolo finalizzato alla riduzione del grado di desertificazione iniziale dei suoli occupati (indice di desertificazione medio dell’area Critico 2, Critico 1 e qualche porzione in Fragile 3) con interventi volti all’aumento di sostanza organica e humus dei suoli sotto i pannelli; - un piano di monitoraggio, che, per la componente suolo, prevede la collaborazione con due università italiane di Agraria, Bologna e Catania, coinvolte nella ricerca della più sostenibile soluzione di manutenzione (sfalci, semine, inoculi di lattobacilli, etc) da adottare per garantire l’aumento della sostanza organica dei suoli sotto i pannelli rispetto alla Base-line. - un intervento di naturalizzazione e forestazione opportunamente dimensionato contenuto |
• RS06REL0003A1 Relazione “Mitigazioni, riqualificazioni, tutela e forestazione” • RS06AEG0025A0 - Layout di Progetto per la Rinaturalizzazione dell'Impianto • RS06AEG0026A0 – Tavole da PNF1 a PNF13 Interventi di naturalizzazione, mitigazione e salvaguardia • RS06AEG0027A0 – Tavole PNF14 e PNF15 Dettaglio Composizioni vegetali • Computo metrico - l’affidamento di più di 200 ha di suolo ad allevatori biologici. Sia gli interventi previsti per l’incremento di sostanza organica e Humus che l’intervento di naturalizzazione e forestazione, sono allineati e possono concorrere alla realizzazione di alcuni degli obiettivi della Mission SOIL del Green Deal di seguito riportati: Obiettivo 1: Ridurre il degrado del suolo, compresa la desertificazione e salinizzazione. Target 1.1: il ripristino del 50% del terreno degradato raggiungendo la neutralità del degrado del suolo (LDN). Obiettivo 2: Conservare (ad esempio nelle foreste, nei pascoli permanenti, nelle zone umide) e aumentare gli stock di carbonio organico del suolo. Target 2.1: le attuali perdite di concentrazione di carbonio sui terreni coltivati (0,5% all'anno) sono invertite con un aumento dello 0,1-0,4% all'anno; Target 2.2: l'area delle torbiere gestite che perdono carbonio è ridotta del 30-50%. Obiettivo 4: Ridurre l'inquinamento del suolo e incrementarne il ripristino Target 4.1: almeno il 25% della superficie agricola dell'UE coltivata ad agricoltura biologica; Target 4.2: un ulteriore 5-25% di terreno con ridotto rischio di eutrofizzazione, pesticidi, antimicrobici e altri prodotti chimici per l'agricoltura e contaminanti; Nota: questo va oltre gli obiettivi del Green Deal 2030 di ridurre del 50% l'uso e il rischio di pesticidi chimici e l'uso di pesticidi più pericolosi; ridurre le perdite di nutrienti di almeno il 50%; ridurre l'uso di fertilizzanti di almeno il 20%; Target 4.3: un raddoppio del tasso di risanamento ambientale. Obiettivo 5: Prevenzione dell’erosione Target 5.1: fermare l'erosione sul 30-50% dei terreni con tassi di erosione insostenibili. Obiettivo 6: Migliorare la struttura del suolo per migliorare la qualità dell'habitat per il biota e le colture del suolo. Target 6.1: i suoli con sottosuolo ad alta densità sono ridotti dal 30 al 50%. La nuova revisione del SIA allegata alla presente contiene i precedenti chiarimenti al par. 4.4.1.3. Suolo e sottosuolo. |
Dal punto di vista del paesaggio antropico attuale l’interferenza del progetto non è trascurabile per l’ampiezza in pianta degli impianti fotovoltaici, ma il progetto rispetta tutte le prescrizioni relative al D. Lgs 42, e del Piano Paesistico Provinciale di Catania e di Ragusa. Dal punto di vista del paesaggio agrario inoltre bisogna precisare che i suoli di progetto, si veda relazione agronomica, sono attualmente utilizzati a seminativi semplici di tipo foraggere I seminativi della Baseline sono seminativi semplici non lavorati in biologico, né afferenti a grani antichi siciliani. Come già detto in relazione agronomica sono proprio le lavorazioni associate a tali colture che hanno determinato la fragilità alla desertificazione attuale del territorio di progetto e di tutto il territorio regionale interessato da tali colture e metodi colturali. Sono questi seminativi semplici a caratterizzare il paesaggio agrario della zona, gli stessi seminativi semplici che hanno determinato un livello di criticità alla desertificazione altissimo per tutta l’area vasta di riferimento. Per questo motivo, pur rispettando gli obiettivi e gli indirizzi di conservazione e tutela derivanti dal Codice di Beni culturali attraverso la progettazione di un impianto tutto al di fuori dei livelli di tutela 2 e 3 (a meno dei cavidotti di progetto, consentiti in tali livelli di tutela paesaggistica), il progetto dovrà interferire con il concetto di paesaggio antropico attualmente in uso. Il progetto infatti non pretende di affermare l’assenza di interferenza con il territorio e il paesaggio agrario attuale, ma pretende il superamento di tale concetto. Il paesaggio agrario attuale, le gialle distese di seminativi di questa zona, pur essendo diventato per abitudine “caro allo sguardo”, è la rappresentazione visiva del PREDESERTO. La popolazione ha abbandonato le campagne, i casolari e le costruzioni, individuate dal Piano paesaggistico come componenti di pregio, sono tutti quasi totalmente diruti e privi di funzione per il territorio e i suoi pochi abitanti. Le stesse costruzioni, pur potendo essere meta di turisti, viaggiatori e appassionati, non possono essere raggiunte perché pericolanti ed essendo abbandonate non consentono attraverso la semplice visita, la conoscenza delle tradizioni che rappresentavano. Dal punto di vista della pianificazione territoriale, non sono disponibili i documenti di piano provinciale che consentano di verificare le interferenze in modo puntuale. L’impianto Vizzini con il vasto progetto di naturalizzazione disposto consentirebbe invece il recupero del paesaggio naturale. Il carattere di “Servizio di Interesse Pubblico” del progetto e la possibilità di ricovero dei suoli deteriorati e deserti, sotto i pannelli per 30 anni, con il miglioramento dello stato, della struttura e della sostanza organica, deve dunque essere accompagnato da un cambiamento del concetto stesso di paesaggio antropico dell’area. Il progetto propone una nuova visione di paesaggio già spiegata al punto precedente e meglio chiarita nella nuova revisione del SIA. |
6.1.c fornire maggiori delucidazioni circa i (4) modelli proposti per la gestione dei suoli coperti da pannelli fotovoltaici (elaborato RS06REL0003A0), indicando, tra l'altro, le specie dei "batteri lattici" che saranno utilizzate come inoculi ed i riferimenti bibliografici a sostegno delle procedure indicate; | Al fine di rispondere a quanto richiesto è stata revisionata la relazione RS06REL0003A1 “Mitigazioni, riqualificazioni, tutela e forestazione” (Capitolo 5.2) nella quale sono stati forniti dettagli e delucidazioni su: • gestione dei suoli • utilizzo dei batteri lattici nelle pratiche scelte, con inserimento della bibliografia a sostegno dei nuovi contenuti • modalità di esecuzione di sfalci e campionamenti |
6.1.d indicare le modalità con cui verranno eseguiti gli sfalci e i campionamenti sotto i Pannelli. | Vedi risposta a punto precedente |
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7. Aria e clima 7.1 Ai fini della completa valutazione degli impatti sull’atmosfera e sul clima si richiede di fornire per ciascuna delle fasi di vita del Progetto (cantierizzazione, esercizio e dismissione): | |
7.1.a. l'analisi delle emissioni di inquinanti in atmosfera, specificando anche le simulazioni modellistiche utilizzate, e le eventuali misure di mitigazioni da implementare. | Si rimanda al Piano di Cantierizzazione |
7.1.b. determinare le emissioni evitate, oltre che per la CO2 (stimate circa 172.433 tonnellate all’anno) anche per NOx, SOx, ecc) | Il par. 3.2.1.4 del SIA è stato revisionato al fine di inserire i dati richiesti, utilizzando i fattori di emissione del 2020 proposti da ISPRA nel Rapporto 363/2022 “Indicatori di efficienza e decarbonizzazione del sistema energetico nazionale e del settore elettrico |
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8. Progetto di monitoraggio ambientale 8.1 Atteso che nel documento prodotto “Progetto di "Monitoraggio Ambientale" (elaborato RS06PMA0000A0) il tema è affrontato in modo generico e confuso e che nello stesso si riporta, ad esempio, "9I fiue di eviŁave uoiose vipeŁizioui si è faŁŁo vifevimeuŁo aII’eIabovaŁo “MiŁigazioue, viqnaIificazioue, ŁnŁeIa e fovesŁazioue,,,,(che),, vipovŁa ŁnŁŁi i deŁŁagIi deIIe aŁŁiviŁà di mouiŁovaggio disposŁe pev qnesŁi aspeŁŁi ambieuŁaIi", si richiede di: | |
8.1.a. produrre un nuovo PMA dove, per tutte le componenti ambientali da sottoporre a monitoraggio, siano descritte le relative metodiche, frequenze delle campagne e le modalità di elaborazione dei dati, redatto secondo le “Liuee Gnida pev Ia pvedisposizioue deI PvogeŁŁo di MouiŁovaggio 9mbieuŁaIe (PM9) deIIe opeve soggeŁŁe a pvocednve di VI9 (D,Lgs,P52/2006 e s,m,i,ý | In conformità alle Linee guida per la predisposizione del Progetto di Monitoraggio Ambientale (PMA) anche al fine di definire nel dettaglio il Piano di monitoraggio allegato al SIA già presentato, è stato redatto il Progetto di Monitoraggio ambientale PMA rev. 1 del 22.12.2022 che si allega. Il progetto nella nuova revisione contiene la definizione delle azioni di gestione/monitoraggio degli impatti ante operam, in corso d’opera e post operam, relative alle componenti ambientali a rischio, comprese fauna terrestre e pedofauna, che è prevista in tutti i terreni del proponente, coperti da pannelli o naturalizzati secondo il progetto. Il progetto di monitoraggio prevede inoltre le modalità, |
D,Lgs,P63/2006 e s,m,i,)” e alle "Linee guida SNPA 28/2020 recanti le “Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale” approvate dal Consiglio SNPA il 9/7/2019". | frequenze e durata delle attività di monitoraggio, comprese le responsabilità e le risorse necessarie per la realizzazione e la gestione del monitoraggio. Si precisa infine che lo stesso PMA sarà reso esecutivo al momento dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni preliminari e quindi sottoposto ad ARPA nei tempi amministrativi. Il PMA esecutivo conterrà la quantificazione delle spese di monitoraggio dettagliate. |
8.1.b. Presentare un programma globale dettagliato dei monitoraggi previsti in fase ante operam, in corso d’opera (per tutta la durata dei lavori) e post operam (per un periodo adeguato secondo le diverse componenti ambientali soggette al monitoraggio), indicando le azioni di prevenzione da porsi in atto in caso di individuazione di impatti significativi e/o negativi connessi con l'attuazione del progetto in esame | Il programma globale richiesto, integrato con le azioni di prevenzione da porsi in attoin caso di impatti significativi e/o negativi connessi alla realizzazione del progetto è stato inserito all’interno della nuova revisione del documento RS06PMA0000A1 Progetto di monitoraggio ambientale |
8.1.c. fornire chiarimenti in merito al paragrafo "Stato di Conservazione delle Opere di Mitigazione" (pag. 25 elaborato RS06PMA0000A0) | Nella precedente revisione del PMA si intendeva dare indicazioni di monitoraggio specifiche per gli interventi di forestazione effettuati dal proponente. La nuova revisione del progetto di monitoraggio ha incluso i controlli previsti per questi interventi, tra quelli relativi alla componente biodiversità in linea con le linee guida dei PMA – ISPRA in vigore. |
9. Aspetti Socio-economici
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9.1 Si ritiene necessaria un’analisi di tipo economico-finanziaria sulla solidità del proponente, sulle garanzie offerte in termini di sostenibilità degli investimenti | Per rispondere a quanto richiesto il proponente ha fornito i seguenti documenti che si allegano: • Attestazione Istituto di Credito_PV Italy 009 Srl • Presentazione Gruppo IB XXXX GMBH • Visura PV Italia 009 Srl |
9.2 Andranno stimate e dettagliate le ricadute occupazionali dirette e dell’indotto | Si veda il piano di cantierizzazione |
9.3 Nel SIA è necessario relazionare anche su eventuali scambi intercorsi con le Comunità locali e con i rappresentanti delle attività economiche impattate dalla presenza del parco fotovoltaico finalizzati a favorire l’inserimento nel contesto socio culturale dell’intervento | In aggiunta alle misure di mitigazione ambientale progettualmente già previste e di cui si può prendere visione mediante la documentazione progettuale, la Società si rende disponibile, sin d’ora, ad intavolare una proficua negoziazione con le entità comunali interessate dal procedimento, finalizzata alla stipula di una Convenzione avente ad oggetto le misure compensative ai sensi del DM 10 settembre 2010. I contenuti degli eventuali scambi intercorsi, saranno aggiornati non appena disponibili. |
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10. Rumore 10.1 Posto che l'analisi predisposta dal Proponente non approfondisce qualche tematica, si richiede di: | |
10.a. approfondire la caratterizzazione di tutte le sorgenti nell’area di influenza includendo anche quelle che a giudizio del Proponente presentano un’emissione di rumore trascurabile, cabine di campo (power station), considerando le condizioni di massima emissione sonora. Per ogni sorgente si chiede di individuare la localizzazione, il livello di emissione sonora e l’eventuale direttività, le condizioni e i periodi di funzionamento | Nel piano di cantierizzazione sono indicate le informazioni riguardanti l’impatto acustico |
10.b. esplicare meglio le illustrazioni grafiche contenute nella relazione di impatto acustico, specie quelle in figure 6.2 e 11.1 | Non esiste documento di riferimento cui applicare modifiche. Nel piano di cantierizzazione sono indicate le informazioni riguardanti l’impatto acustico |
10.c. si chiede inoltre che le valutazioni attraverso modellizzazione acustica siano corredate dalla descrizione del modello di calcolo e con indicazione di: •configurazione di calcolo; • algoritmi utilizzati in funzione della tipologia di ogni sorgente di rumore; • parametri di caratterizzazione delle sorgenti sonore e del mezzo di propagazione. | Non esiste documento di riferimento cui applicare modifiche. Nel piano di cantierizzazione sono indicate le informazioni riguardanti l’impatto acustico |
10.d. si chiede di specificare quali attività di monitoraggio si intende mettere in opera per garantire il rispetto dei limiti posti dalla normativa vigente e quali attività si intende intraprendere qualora l’esito del monitoraggio evidenzi il mancato rispetto di suddetti limiti | I risultati dell’impatto acustico preliminare sono stati utilizzati come input al Progetto di monitoraggio cui si rimanda. |
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11. Campi elettrici e magnetici | |
11.1 Ai fini di un’agevole verifica del rispetto dell’obiettivo di qualità di cui al D.P.C.M. 8 luglio 2003 si chiede di elaborare corografia dettagliata di insieme, con planimetria catastale e ortofoto per tutti i nuovi elettrodotti in progetto, intesi come | Per lo scopo è stato predisposto l’elaborato n. 035.21.01.W37. Si può verificare che non ci sono recettori sensibili che interessano la DPA così calcolata. |
linee elettriche in alta e media tensione, sottostazioni e cabine di trasformazione (definizione di cui alla Legge n.36/2001), con indicazione grafica della relativa fascia di rispetto. Nel caso di linee elettriche in media tensione in cavo elicordato è sufficiente l’indicazione grafica dello stesso. Riportare inoltre l’indicazione grafica di eventuali ambienti abitativi o scolastici, aree gioco per l’infanzia, e/o luoghi adibiti a permanenza superiore alle 4 ore giornaliere prossimi al tracciato |
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12. Misure di compensazione 12.1 Come misure di compensazione, il Proponente prevede "...I’affidameuŁo ad 9I9B, e ,, a coopevaŁive IocaIi ad essa associaŁe, di nu vasŁo ŁevviŁovio a pascoIo da coudnvve pev couŁvaŁŁo iu bioIogico (Eavm Ło Eovk) e nu modeIIo di vicevca iuiziaIe, gesŁioue e xxxxXxxxxxxx pev Ia gesŁioue deI snoIo soŁŁo i pauueIIi che iuŁeude vesŁiŁnive a fiue viŁa nŁiIe deII’impiauŁo, nu snoIo vicco di sosŁauza ovgauica, da vesŁiŁnive aII’xxxxxxXXxxx x/x xxXxxxXxxxxxx, esseudo già civcoudaŁo da fasce di P0 m di vegeŁazioue uaŁnva (Missiou SoiI), II modeIIo di vicevca pvoposŁo savà sviInppaŁo iu coIIabovazioue cou Ie UuivevsiŁà di CaŁauia e BoIogua che iu base a daŁi di mouiŁovaggio iuiziaIe e aIIa fiue deI Łvieuuio di vifevimeuŁo, pvopovvauuo iI modeIIo pià sosŁeuibiIe di maunŁeuzioue e cnva soŁŁo i pauueIIi." Posto che dal quadro economico (elaborato 035_21_01_R19, valore complessivo dell'opera Euro 148,757,110.0) non risultano costi attribuibili ad opere di mitigazione e di compensazione, si richiede di | |
12.1.a. dettagliare quali misure si intendono intraprendere nello specifico, fornendo anche evidenza di accordi o impegni sottoscritti tra le parti a supporto di tali impegni ed eventuali garanzie economiche a supporto | Al fine di precisare quanto già riportato nella precedente revisione del SIA è stato prodotta ed allegata la convenzione firmata da entrambe le parti relativa all’affidamento dei terreni, con le condizioni di conduzione in biologico degli allevamenti. Le garanzie economiche a supporto sono state fornite in risposta al punto 9.1 del presente documento. |
12.1.b. fornire un documento con dettagli riguardanti le misure di compensazione previste per le perdite di suolo ed ecosistemiche irreversibili anche a favore dei Comuni interessati dal progetto. | Il progetto non prevede perdite di suolo ed ecosistemiche irreversibili, in quanto gli impianti fotovoltaici inducono un consumo di suolo REVERSIBILE. Pur non di meno come già precisato alla risposta n. 5.2 e 9.3 oltre alle misure di mitigazione e compensazione già previste e oggi anche computate la Società si rende disponibile, sin d’ora, ad intavolare una proficua negoziazione con le entità comunali interessate dal procedimento, finalizzata alla stipula di una Convenzione avente ad oggetto le misure compensative ai sensi del DM 10 settembre 2010. Tali convenzioni saranno inviate al momento della stipula. |
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13. Impatti cumulativi | |
13.1 Si chiede di integrare lo studio degli impatti cumulativi indicando tutte le interferenze riscontrate tra l'impianto proposto in valutazione e ulteriori impianti da fonti rinnovabili (eolici o di altra tipologia) esistenti, in fase di cantierizzazione e già autorizzati | In ottemperanza a quanto previsto dal DM 52/2015, che chiarisce alcune considerazioni per l’effettuazione dello studio dell’effetto cumulo, lo studio è effettuato sui soli impianti FER di tipo fotovoltaico accomunati al presente sia per tecnologia che per dimensione superficiale di interferenza con il territorio. La scelta del legislatore è condivisibile visto che tecnologie e dimensioni di ingombro differenti andranno a generare impatti differenti e coinvolgeranno aspetti e componenti ambientali differenti, con la conseguente sovrastima dei potenziali impatti cumulo. La presenza di ulteriori impianti FER è comunque mostrata sia nella relazione paesaggistica al par. 6.4.1. Effetto Cumulo e Paesaggio Energetico Esistente e in alcune nuove foto simulazioni dell’Elaborato paesaggistico. La revisione dello studio di xxxxxx, già effettuato in prima emissione dei documenti, è stata comunque effettuata ed ha comportato la revisione delle tavole relative al Cumulo che seguono: •RS06AEG0013A1 – Carta dell’Effetto Cumulo su IGM •RS06AEG0014A1 - Carta dell’Effetto cumulo su Ortofoto •RS06AEG0015A1 - Carta dell'Effetto Cumulo, Interazioni Corridoi ecologici e rete Natura 2000 •RS06AEG0016A1 – Carta dell’Effetto cumulo e del Valore Ecologico •RS06AEG0017A1 – Carta dell’Effetto cumulo e della Sensibilità Ecologica •RS06AEG0018A1 - Carta dell’Effetto cumulo e della Desertificazione •RS06AEG0019A1 - Carta dell’Effetto cumulo - Punti di intervisibilità In merito a tale revisione si precisa che sono stati considerati nelle tavole gli impianti esistenti e gli impianti in corso di autorizzazione che hanno presentato le proprie istanze in data antecedente al 17/09/2021. Ciò ha determinato una revisione degli impianti presenti nell’area vasta definita. Si fa notare inoltre che estendendo la ricerca agli impianti in autorizzazione presso il MITE, nessun impianto presente in area vasta è precedente al progetto Vizzini e quindi inseribile in tavola per competenza amministrativa. Ma se anche qualcuno degli impianti potenziali (vicino per provincia e comune dal Titolo del progetto) fosse stato elegibile tra gli impianti a cumulo, non sarebbe stato possibile posizionarlo in mappa in quanto la documentazione degli impianti non è disponibile sul sito del MITE VIA VAS. Sono state a tal fine inviate dal proponente, attraverso i tecnici delegati, richieste di accesso ai documenti attraverso il sito stesso senza successo. |