COMUNE DI COSTA VOLPINO
COMUNE DI COSTA VOLPINO
Provincia di Bergamo
CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE MEDIANTE PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PER GLI ANNI SCOLASTICI 2014/2015 – 2015/2016- 2016/2017 (ART. 30 DEL D.Lgs. 163/2006)
I N D I C E
TITOLO I
INDICAZIONI GENERALI
Art. 1 - Oggetto del servizio Art. 2 – Durata del servizio
Art. 3 –Valore della concessione
Art. 4 - Tipologia di utenza e quantitativo pasti
Art. 5 - Prezzo del pasto – Revisione periodica dei prezzi Art. 6 - Attività costituenti il servizio
Art. 7 - Calendario di erogazione del servizio
TITOLO II
NORME SULL’ORGANIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Art. 8 - Disposizioni generali per l’esecuzione del servizio Art. 9 - Caratteristiche del menù
Art. 10 - Diete speciali, in bianco o menù alternativi Art. 11 – Caratteristiche delle derrate alimentari
Art. 12 - Modalità di conservazione, manipolazione, preparazione e somministrazione degli alimenti
Art. 13 – Norme e modalità di trasporto e consegna dei pasti Art. 14 – Distribuzione dei pasti - modalità
Art. 15 - Fornitura di stoviglie, utensili e materiale a perdere Art. 16 – Operazioni di riordino e pulizia
Art. 17 – Interruzioni e sospensioni del servizio Art. 18 - Accessi
Art. 19 - Attività di controllo
Art. 20 - Rilevazione presenze e riscossione corrispettivi Art. 21 – Solleciti e riscossione coattiva degli insoluti Art. 22 – Relazione sull’andamento del servizio
TITOLO III
NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE
Art. 23 - Disposizioni generali relative al personale e sicurezza sui luoghi di lavoro Art. 24 - Indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale (DPI)
Art. 25 - Organico e formazione del personale Art. 26 - Rapporto di lavoro
Art. 27- Responsabile del servizio
Art. 28 - Variazione e reintegri del personale Art. 29 - Norme comportamentali del personale
TITOLO IV
DISPOSIZIONI IN MATERIA IGIENICO – SANITARIA
Art. 30 - Sistema di autocontrollo igienico (H.A.C.C.P.) Art. 31 - Campionatura rappresentativa del pasto
Art. 32 - Igiene del personale e della produzione
Art. 33 - Caratteristiche e utilizzo dei prodotti per la pulizia Art. 34 – Pulizia di impianti, macchinari, arredi ed attrezzature
TITOLO V
ONERI PER L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Art. 35 – Oneri economici per lo svolgimento del servizio Art. 36 – Responsabilità e assicurazioni
Art. 37 – Divieto di subappalto o cessione contratto Art. 38 – Carta dei Servizi
Art. 39 - Tutela della privacy
Art. 40 – Cauzione provvisoria e definitiva Art. 41 – Inadempienze e penalità
Art. 42 – Risoluzione del contratto
Art. 43- Prevenzione da interferenze illecite Art. 44- Norma di comportamento
TITOLO VI DISPOSIZIONI FINALI
Art. 45 - Spese contrattuali Art. 46 - Controversie
Art. 47 - Elezione di domicilio
Art. 48 - Variazione ragione sociale Art. 49 – Rinvio ad altre fonti
ALLEGATI
TITOLO I INDICAZIONI GENERALI
ART. 1 - OGGETTO DEL SERVIZIO
1) Servizio principale: consta dell’organizzazione, la gestione, l’approvvigionamento, la preparazione, il trasporto e la somministrazione - di regola, in tutti i giorni feriali, con esclusione del sabato, dei giorni festivi e di vacanza - di un pasto giornaliero agli alunni e agli insegnati aventi diritto al servizio per le scuole dell’Infanzia e Primaria Statali presenti sul territorio comunale di Costa Volpino. Il servizio cura inoltre l’allestimento dei tavoli nei locali ove viene consumato il pasto, lo sparecchiamento e la pulizia dei tavoli, il ritiro e successivo lavaggio delle attrezzature, delle stoviglie, degli utensili e di quant’altro utilizzato per l’esecuzione del servizio.
2) Servizio complementare: gestione del sistema di raccolta delle prenotazioni, riscossione dei pagamenti, i solleciti, recupero dei crediti e rendicontazione delle morosità. Per la descrizione analitica si rimanda ai successivi artt. 20 e 21.
Il Concessionario incasserà direttamente dagli utenti il corrispettivo per i pasti erogati agli alunni, nella misura dell’importo unitario offerto in sede di gara, sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni onere e responsabilità relativi ad eventuali mancati pagamenti e/o recuperi di crediti. Con il contratto di concessione del servizio, il Comune trasferisce al Concessionario le prerogative della Pubblica Amministrazione in materia di riscossione coattiva delle somme dovute dagli utenti morosi.
Il Concessionario è tenuto a fornire gratuitamente i pasti agli insegnanti aventi diritto al servizio mensa. L’Amministrazione riverserà al Concessionario, entro 30 giorni dal loro ricevimento, i fondi erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, appositamente destinati alla copertura della spesa per la fruizione della mensa scolastica da parte del personale impegnato nella vigilanza ed assistenza degli alunni ai sensi dell’art. 7, comma 41 del D.L 95/2012 ( a titolo indicativo si forniscono gli importi erogati relativamente agli anni solari 2012 e 2013 , ammontanti rispettivamente a
€ 11.415,12 e €. 11.321,20). La quota del contributo statale da riversare al Concessionario per le annualità di inizio e fine concessione sarà rapportata al periodo di titolarità della gestione del servizio nel corso dell’anno solare .
Il Comune si obbliga a rimborsare al Concessionario, nella misura dell’importo unitario offerto in sede di gara, i pasti consumati dagli alunni, riconosciuti come onere sociale dal Comune, per i quali il Concessionario dimostri di aver correttamente ed effettivamente erogato il pasto.
ART. 2 - DURATA DEL SERVIZIO
La concessione ha durata di 3 anni scolastici consecutivi a partire dalla data di effettivo inizio del servizio nell’anno scolastico 2014/2015, con facoltà per l’Amministrazione Comunale di procedere, a suo insindacabile giudizio, alla proroga del servizio per un ulteriore anno scolastico alle medesime condizioni contrattuali.
L’Amministrazione Comunale si riserva, altresì, la facoltà di risolvere il contratto, in qualunque momento, senza ulteriori oneri per l’Ente medesimo, qualora disposizioni legislative, regolamentari ed autorizzative non ne consentano la prosecuzione in tutto o in parte, ovvero negli altri casi stabiliti nel contratto medesimo.
ART. 3 - VALORE DELLA CONCESSIONE
Il valore indicativo della Concessione, calcolato sulla base dell’importo del pasto giornaliero posto a base d’asta pari a € 3,94 (esclusa IVA), di cui € 0, 004 non soggetti a ribasso, per un numero presunto di circa n. 62.286 pasti per ogni anno scolastico (dato relativo all’anno scolastico 2012/2013) corrisponde ad un importo nel triennio di concessione pari a € 736.220,52 (esclusa IVA).
Il valore complessivo presunto della concessione, comprensivo dell’opzione prevista al successivo art. 4 di aumentare fino ad un quinto l’ammontare della prestazione da aggiudicare (quinto d’obbligo) e della facoltà di proroga annuale di cui al precedente art. 2 ammonta a € 1.177.952,83 (esclusa IVA).
ART. 4 - TIPOLOGIA DI UTENZA E QUANTITATIVO PASTI
I pasti dovranno essere preparati dal Concessionario presso uno o piu’ centri cottura di proprietà o in disponibilità dello stesso, sito/i entro la distanza stradale di 15 Km dalla sede municipale del Comune di Costa Volpino e con capacità produttiva idonea all’espletamento del servizio.
I pasti dovranno poi essere trasportati con il sistema del legame fresco-caldo in multi porzione presso i refettori e/o locali i nei quali viene consumato il pasto (terminali di consumo) dei seguenti plessi scolastici dove è presente un’utenza così distribuita:
PLESSO SCOLASTICO | N. PASTI ALUNNI (dati anno scolastico 2012/2013) | N. PASTI INSEGNANTI (dati anno scolastico 2012/2013) | N. PASTI COMPLESSIVI (dati anno scolastico 2012/2013) | N. PASTI MEDI GIORNALIERI (dati anno scolastico 2012/2013) |
Scuola Infanzia - Via Malpensata (5 gg. settimana – dal lunedì al venerdì) | 24.413 | 2.436 | 26.849 | 140 |
Scuola Primaria – Frazione Piano ( 5 gg. settimana – dal lunedì al venerdì) | 12.567 | 650 | 13.217 | 79 |
Scuola Primaria–Frazione Volpino (5 gg. settimana – dal lunedì al venerdì) | 13.037 | 658 | 13.695 | 82 |
Scuola Primaria–Frazione Corti ( 3 gg. settimana – lunedì, mercoledì, venerdì) | 5.072 | 292 | 5.364 | 55 |
Scuola Primaria- Frazione Branico ( 3 gg. settimana – lunedì, mercoledì, venerdì) | 2.967 | 194 | 3.161 | 32 |
Il quantitativo dei pasti sopra indicati, riferito all’anno scolastico 2012/2013 è meramente indicativo e potrà variare in funzione del numero di alunni che richiederanno di usufruire del servizio, del numero di insegnanti aventi diritto al servizio mensa nonché per esigenze dell’organizzazione complessiva dei servizi scolastici.
Pertanto, qualora nel corso dell’esecuzione del contratto si verificasse un aumento o una diminuzione del numero dei pasti entro il 20% di quello sopra indicato (quinto d’obbligo) il Concessionario avrà l’obbligo di dare esecuzione al presente capitolato senza poter avanzare pretese di compensi ulteriori o diversi da quelli specificatamente previsti nel capitolato stesso.
ART. 5 – PREZZO DEL PASTO – REVISIONE PERIODICA DEI PREZZI
Nel prezzo unitario di un pasto, che si intende impegnativo e vincolante, si considerano interamente compensati dall’Amministrazione Comunale al Concessionario tutti i servizi, le derrate, le
prestazioni del personale, le spese ed ogni altro onere, espresso, e non, dal presente capitolato, inerente e conseguente ai servizi di cui trattasi.
Il prezzo del pasto è unico per tutto il servizio di fornitura pasti richiesto.
Il prezzo del singolo pasto, quale risulterà dalla determinazione di aggiudicazione definitiva della gara, non potrà subire variazioni per tutto il periodo contrattuale, fatta salva la revisione annuale ISTAT a partire dal secondo anno scolastico di affidamento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 115 del D.Lgs. 163/2006.
ART. 6 – ATTIVITA’ COSTITUENTI IL SERVIZIO
Il servizio di ristorazione è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria, al personale docente ed è comprensivo del complesso delle attività necessarie alla produzione e somministrazione dei pasti, delle quali si fornisce la seguente sintesi, non esaustiva:
• produzione dei pasti attraverso il sistema del legame fresco-caldo (acquisto delle derrate alimentari, loro stoccaggio, lavorazione e cottura) presso il centro cottura (o i centri cottura) di proprietà o in disponibilità del Concessionario, in base al numero di presenze giornaliere, nel rispetto delle cautele previste dalle normative di legge vigenti sul rischio alimentare e codificate nel manuale HACCP adottato dal Concessionario;
• trasporto dei pasti dal centro cottura (o dai centri cottura) ai terminali di consumo, con mezzi del Concessionario , in idonei contenitori termici a tenuta ermetica, certificati;
• allestimento dei refettori e/o locali di consumo dei pasti e interessati al servizio comprendente: sistemazione dei tavoli e delle sedie, sanificazione e apparecchiatura dei tavoli;
• somministrazione dei pasti mediante distribuzione al carrello e scodellamento;
• sparecchiamento, pulizia e sanificazione dei tavoli, lavaggio e pulizia delle attrezzature, delle stoviglie, degli utensili e di quant’altro utilizzato per l’esecuzione del servizio;
• rimozione dei rifiuti dai terminali di distribuzione attraverso la raccolta differenziata, nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge e dalla regolamentazione comunale in materia.
Sono altresì a carico del Concessionario:
• la fornitura di tutti i prodotti, i materiali e le attrezzature necessarie per il corretto svolgimento dei servizi sopra descritti;
• la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le attrezzature utilizzate per lo svolgimento del servizio, compresa la loro completa sostituzione in caso di guasti irreparabili o di ulteriore necessità;
• la realizzazione e distribuzione a proprie spese, ad ogni inizio di anno scolastico, del calendario con i menù stagionali ed eventuali informazioni inerenti il servizio;
• la gestione del sistema di raccolta delle prenotazioni, riscossione dei pagamenti, solleciti, recupero dei crediti e rendicontazione delle morosità;
• l’acquisizione delle autorizzazioni, nulla osta o pareri previsti dalla normativa vigente per lo svolgimento dell’attività oggetto del servizio.
Sono a carico del Comune le manutenzioni inerenti alle parti murarie e agli impianti elettrici e idraulici dei refettori e/o locali di consumo dei pasti e locali annessi, e le spese per le forniture di elettricità, acqua e riscaldamento dei medesimi locali.
ART. 7 - CALENDARIO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
Il Concessionario si impegna ad attivare il servizio alla data che sarà comunicata dall’Amministrazione Comunale in funzione del calendario scolastico. Il calendario di apertura e chiusura delle scuole, compresa la sospensione nel periodo di vacanze scolastiche, è quello stabilito dalle competenti Autorità Scolastiche. La data di inizio effettivo del servizio di ristorazione per ogni anno scolastico, per motivi organizzativi dipendenti dalle Autorità Scolastiche, potrà risultare posticipata rispetto alla data fissata per l'inizio dell'anno scolastico di un numero di giorni variabile.
TITOLO II
NORME SULL’ORGANIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
ART. 8- DISPOSIZIONI GENERALI PER L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO
L'acquisto, lo stoccaggio delle materie prime e degli altri prodotti occorrenti per la preparazione dei pasti nonché la preparazione, cottura, confezionamento, trasporto e distribuzione dei pasti stessi devono essere effettuati in conformità alle vigenti normative nazionali e comunitarie che si intendono tutte richiamate. Il Concessionario dovrà inoltre attenersi a quanto stabilito nelle “Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica” approvate con Decreto della Direzione Generale della Sanità n. 14833 del 1 agosto 2002 e alle prescrizioni contenute nel presente capitolato.
Il pasti dovranno essere preparati presso il centro cottura (o i centri cottura) messo/i a disposizione deal Concessionario e distribuiti in giornata; è’ vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni precedenti al consumo.
La qualità degli alimenti e tutte le fasi del servizio dovranno essere conformi a quanto stabilito dalle norme vigenti in materia igienico-sanitario dei prodotti.
Il Concessionario è tenuto a porre in essere tutte le attività necessarie per l’attuazione e l’implementazione del sistema di autocontrollo igienico (Hazard Analysis And Critical Control Point)
H.A.C.C.P. e dovrà presentare il piano di autocontrollo previsto dal D.Lgs. n. 193/2007.
ART. 9 – CARATTERISTICHE DEL MENU’
I menù proposti per tutte le utenze scolastiche, con la suddivisione tra estivo/invernale e l’articolazione in quattro settimane, dovranno essere formulati secondo le tabelle dietetiche predisposte dall’ASL della Provincia di Bergamo e le indicazioni contenute nel relativo “Manuale d’uso”, allegati al presente capitolato rispettivamente sotto le lettere A,B,C,D,E.
Il Concessionario è tenuto ad affiggere in apposita bacheca presso le mense scolastiche il menù stagionale, approvato dall’Asl della Provincia di Bergamo (Ufficio di Sanità Pubblica competente per territorio) dandone preventiva comunicazione al Comune.
Ogni pasto è composto da un "primo", un "secondo", verdura cruda e/o cotta, pane, frutta fresca e in aggiunta dolce una volta al mese e comunque in conformità a tutto quanto previsto dai menù e dalle tabelle dietetiche allegate al presente capitolato e dalle disposizioni dell’ASL.
Le grammature delle derrate utilizzate per la produzione e il consumo dei pasti, formulate al crudo e al netto degli scarti, devono essere conformi a quelle previste dalle tabelle dietetiche predisposte dall’ASL.
Eventuali variazioni proposte e concordate all’interno della Commissione Mensa dovranno essere preventivamente sottoposte all’Asl per il parere di competenza a comunicate al Comune.
In via eccezionale saranno consentite variazioni del menù nei seguenti casi:
• guasti di uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto;
• interruzione temporanea della produzione, per cause di sciopero, incidenti, interruzione dell’energia elettrica o dell’erogazione del gas;
• avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili.
Al verificarsi delle evenienze di cui sopra, il Concessionario dovrà assicurare la fornitura di pasti freddi alternativi di uguale valore nutrizionale ed economico rispetto a quelli abitualmente previsti nel menù, dandone tempestiva comunicazione al Comune.
Il Concessionario dovrà inoltre garantire la più ampia disponibilità alla sostituzione dei piatti che risultassero poco accettati dall’utenza.
L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di richiedere al Concessionario variazioni di menù, grammature e caratteristiche delle derrate alimentari conseguenti ad eventuali indicazioni o
direttive fornite dall’ASL qualora la stessa Azienda per i Servizi Sanitari attribuisca alla variazione rilevanza particolarmente significativa e positiva per la salute dei bambini.
In occasione di gite scolastiche il Concessionario dovrà provvedere alla fornitura di cestino picnic individuale composto come da indicazioni fornite dall’ASL della Provincia di Bergamo allegate al presente capitolato sotto la lettera F.
Il Concessionario dovrà inoltre garantire, solo in caso di necessità ( interruzione di acqua potabile, lavori, o altro) la fornitura di acqua minerale.
ART. 10 - DIETE SPECIALI, IN BIANCO E MENU’ ALTERNATIVI
Il Concessionario si impegna ad approntare diete speciali per casi documentati e certificati di intolleranze/allergie alimentari e/o stati patologici, nonché diete in bianco per periodi di tempo limitati.
Le diete speciali dovranno essere elaborate dal Dietista/Dietologo messo a disposizione dal Concessionario seguendo le tabelle/indicazioni dietetiche predisposte dall’ASL della Provincia di Bergamo (Ufficio di Sanità Pubblica competente per territorio).
Per le diete temporanee in bianco il richiedente dovrà presentare alla scuola apposita certificazione compilata dal Medico Pediatra del SSN con specificazione della durata della dieta. Le diete in bianco di durata non superiore a due giorni non necessitano di certificato medico e potranno essere richieste per iscritto direttamente dal genitore. Il Concessionario si impegna alla predisposizione della dieta in bianco qualora. venga fatta richiesta entro l’orario di prenotazione dei pasti.
Il Concessionario dovrà altresì garantire l’erogazione di menù vegetariani o menù speciali per motivi etico religiosi, richiesti alla scuola dal genitore o persona avente la potestà nei confronti dell’alunno.
L’elaborazione delle diete in bianco e delle diete a carattere religioso dovrà essere effettuata nel rispetto delle indicazioni fornite dall’ASL della Provincia di Bergamo e contenute nel “Manuale d’uso” allegato al presente capitolato sotto la lettera E.
I menu’ vegetariani dovranno essere formulati in conformità alle tabelle dietetiche predisposte dall’ASL della Provincia di Bergamo e allegate al presente capitolato sotto le lettere G,H,I, L.
Il menù per le diete speciali, in bianco o etico - religiose dovrà discostarsi il meno possibile dal menù ordinario. Si dovranno preferire, ove possibile, preparazioni dello stesso piatto con prodotti idonei alla dieta prevista.
Ogni dieta speciale deve essere personalizzata, in modo tale da essere inequivocabilmente riconducibile al destinatario, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy.
Per i pasti trasportati saranno usate vaschette monoporzione chiuse con apposito coperchio riportante il nominativo del destinatario.
ART. 11 - CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI
Le derrate alimentari utilizzate per la produzione dei pasti devono essere conformi a tutti i requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia che si intendono tutte richiamate. Il Concessionario dovrà inoltre attenersi a quanto previsto nelle '"Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica" approvate con Decreto della Direzione Generale della Sanità 01/08/2002 n. 14833 e nel documento “Caratteristiche delle derrate alimentari per la ristorazione scolastica” approvato dell’Asl di Bergamo che si allega al presente capitolato sotto la lettera M .
E’ richiesta la fornitura di alimenti provenienti da agricoltura di tipo biologico appartenenti alle seguenti categorie merceologiche:
• carni
• pasta e riso
• uova, latte e latticini,
• legumi
• frutta e verdura
• polpa di pomodoro
• olio extravergine di oliva
Per ciascuna categoria merceologica sopra elencata la quantità di prodotti provenienti da agricoltura biologica dovrà essere almeno pari al 30 % del totale delle derrate utilizzate.
La quantità di prodotti BIO che la ditta si impegna ad impiegare nella esecuzione del servizio (in aggiunta alla suddetta quota del 30%) sarà oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione.
Le derrate biologiche utilizzate dovranno essere conformi a tutta la normativa vigente,
comunitaria e nazionale, in tema di metodi di produzione biologica, certificazione ed identificazione di tali prodotti che si intende qui integralmente richiamata.
In caso di mancata fornitura di prodotti ottenuti con metodi di agricoltura biologica, la Ditta aggiudicataria dovrà:
• fornire immediata comunicazione all’Amministrazione Comunale di Costa Volpino
• fornire adeguata giustificazione, dando indicazione delle cause dell’inadempienza, suffragata da adeguate comunicazioni scritte di Enti terzi e/o Organismi di controllo
Le modalità di gestione di tali alimenti e le eventuali analisi per la ricerca di pesticidi da effettuare nel corso di ciascun anno scolastico (con costi a carico del Concessionario) dovranno essere indicati nel progetto tecnico presentato in sede di gara e saranno oggetto di valutazione.
E’ richiesta la fornitura dei seguenti prodotti “tipici” D.O.P. (denominazione ad origine protetta) e I.G.P. (prodotti a indicazione geografica protetta): Parmigiano reggiano, Grana padano, Bresaola della Valtellina, Prosciutto crudo di Parma.
I prodotti tipici devono essere assoggettati al regime di certificazione e di controllo eventualmente identificato dal provvedimento con cui è stata dichiarata la tipicità.
In sede di presentazione dell’offerta potrà essere proposta quale miglioria l’inserimento di ulteriori prodotti D.O.P. e I.G.P., nonché l’inserimento di prodotti equo-solidali e a “Km 0” .
Il Concessionario deve acquisire dai propri fornitori e rendere disponibili, a richiesta dell’Amministrazione Comunale, idonea certificazione e/o documentazione nella quale sia attestata la conformità delle derrate alle caratteristiche merceologiche o qualitative di cui sopra.
La suddetta documentazione e certificazione deve essere idonea a:
• comprovare la rispondenza del prodotto alla qualità dichiarata dal produttore, dal fornitore della Ditta o dalla Ditta stessa a quella prevista dal presente capitolato o dai suoi allegati;
• consentire la rintracciabilità del prodotto (cioè ad individuare ed identificare tutte le fasi di produzione/lavorazione/distribuzione del prodotto dall'origine al momento della consegna dei pasti alle mense terminali);
• dimostrare l’avvenuta applicazione del sistema di autocontrollo igienico in tutte le fasi del
ciclo produttivo e distributivo fino al momento della consegna alla Ditta produttrice dei pasti;
• dimostrare l'assenza fra i componenti delle derrate di organismi geneticamente modificati.
Per la preparazione dei pasti di cui al presente capitolato non devono essere utilizzate derrate alimentari contenenti organismi geneticamente modificati (O.G.M.) o derrate il cui termine di conservazione o di scadenza risulti talmente prossimo da rischiare il superamento dello stesso al momento della preparazione.
Le derrate alimentari utilizzate/fornite devono essere confezionate ed etichettate secondo le vigenti leggi; non sono ammesse etichettature incomplete, non in lingua italiana,
ART. 12 – MODALITA’ DI CONSERVAZIONE, MANIPOLAZIONE, PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI
La conservazione delle derrate alimentari, la preparazione e la cottura degli alimenti dovranno essere condotte in modo tale da salvaguardare le caratteristiche igieniche ed organolettiche degli alimenti, nel rispetto dalle vigenti leggi in materia che si intendono tutte richiamate e secondo le modalità previste nell’ allegato 9 delle '"Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica" approvate con Decreto della Direzione Generale della Sanità 01/08/2002 n. 14833.
Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in celle o frigoriferi distinti; uno per le carni, uno per le verdure, uno per i salumi ed i formaggi.
Le carni rosse o bianche, non confezionate devono essere conservate in celle frigorifere distinte e separate.
Lo stoccaggio dei prodotti non deperibili dovrà avvenire in adeguati locali freschi, asciutti ed in buono stato igienico.
Ogni qualvolta viene aperto un contenitore in banda stagnata il contenuto sarà immediatamente consumato.
I prodotti a lunga conservazione come la pasta, il riso, la farina, ecc. saranno conservati in confezioni ben chiuse; una volta aperti saranno riposti in adatti contenitori di vetro o plastica per alimenti.
Le bevande in bottiglia, fusti ed altri contenitori andranno conservati in luoghi idonei ed al riparo da agenti atmosferici; in particolare si eviterà l’esposizione alla luce diretta per le bottiglie in PET.
I prodotti iniziati (formaggio, prosciutto, salumi ecc.) saranno riconfezionati o richiusi
ermeticamente utilizzando idonea carta stagnola, posti in appositi contenitori e riposti immediatamente nei frigoriferi; dovrà essere scritta sull’etichetta la data di scadenza e di apertura del prodotto.
In presenza di pesce surgelato, lo stesso sarà rimosso dai contenitori di cartone e posto in idonee buste per alimenti avendo cura di apporvi l’etichetta con la data di scadenza.
Le uova fresche o pastorizzate saranno conservate in frigorifero, nella loro confezione originale. Tutti i prodotti ortofrutticoli saranno posti in idonei contenitori avendo cura di apporvi l’etichetta.
I prodotti dietetici per utenti celiaci dovranno essere conservati ben chiusi e separatamente dagli altri alimenti. Tutti i contenitori dovranno essere etichettati.
Le confezioni degli alimenti sottovuoto dovranno essere visibilmente integri fino al momento dell’utilizzo.
Tutti i prodotti non conformi e destinati alla resa devono essere custoditi nella dispensa, nel congelatore o nel frigorifero con appositi cartelli ben visibili con la dicitura “Prodotto non conforme in attesa della resa”.
Per quanto non espressamente previsto dai precedenti punti si fa espresso riferimento alla normativa vigente in materia di controlli di sicurezza alimentare – H.A.C.C.P.
Il Concessionario deve porre particolare cura nella preparazione e cottura delle verdure; le preparazioni al vapore dei contorni previsti nel menù sono da considerarsi come tecnologia di cottura preferenziale rispetto alla cottura per immersione in acqua.
E' vietata la somministrazione di alimenti fritti e di piatti elaborati mediante uso di uova crude. E' vietato l'utilizzo di preparati e dadi per brodo, fatto salvo l’utilizzo di prodotti biologici.
E' vietata la somministrazione di verdure, carni, pesci e pane semilavorati e precotti.
Il Concessionario deve porre a disposizione dell'utenza in ciascuna mensa terminale formaggio da grattugia "parmigiano reggiano" o "grana padano" in monoporzione, olio extravergine di oliva, aceto di vino, sale, pepe e condimenti vari.
Il pane deve essere di formato diversificato nell’arco del mese prevedendo, una volta la settimana, pane ai cereali o integrale.
Il dolce (torta) deve essere preparata dal centro cottura, eccezionalmente è consentita la fornitura di merendine di tipo biologico.
ART. 13 - NORME E MODALITA' DI TRASPORTO E CONSEGNA DEI PASTI
Il Concessionario dovrà provvedere con i propri mezzi al trasporto dei cibi cotti dal centro cottura (o dai centri cottura) ai terminali di consumo. La consegna presso ogni plesso scolastico dovrà avvenire in tempo utile all’organizzazione della distribuzione e comunque non prima di 30 minuti dall'orario stabilito da ogni singola scuola per il pranzo.
Tali orari dovranno essere rispettati in modo tassativo; per ritardi nella consegna verranno applicate penali.
L'attuale orario di inizio del servizio di mensa nei singoli plessi scolastici, che viene fornito a titolo meramente indicativo, è così strutturato:
. Scuola materna – Via Malpensata : turno unico ore 11,45;
. Scuola Primaria – Frazione Corti : turno unico ore 12,10;
. Scuola Primaria – Frazione Piano : turno unico ore 12,25;
. Scuola Primaria – Frazione Volpino : turno unico ore 12,35;
. Scuola Primaria – Frazione Branico : turno unico ore 12,35;
In relazione alle esigenze specifiche dei plessi scolastici i sopracitati orari di servizio di mensa potranno subire variazioni.
Il Concessionario dovrà organizzare un “Piano dei trasporti” e far sì che i tempi tra produzione dei pasti e distribuzione nei luoghi di ristorazione siano ridotti al minimo.
Il “Piano dei Trasporti”, che sarà oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione, dovrà fornire indicazione quantificata dell’intervallo orario previsto fra il momento conclusivo della preparazione del pasto e il momento dell’inizio della distribuzione in ogni mensa che non potrà essere superiore alle indicazioni contenute nelle '"Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica".
I mezzi, le attrezzature e i recipienti utilizzati per la veicolazione, il trasporto e la conservazione dei pasti dovranno essere conformi alle disposizioni contenute nella vigente normativa nazionale e comunitaria in materia che si intende integralmente richiamata.
Inoltre, almeno il 50 % dei veicoli utilizzati per il trasporto dovranno appartenere ad una classe
ambientale di omologazione non inferiore a “Euro 5”.
Nel “Piano dei trasporti” dovranno essere indicati il numero e la tipologia dei mezzi utilizzati per il trasporto dei pasti, specificando la classe ambientale di omologazione. L’eventuale utilizzo di veicoli di classe non inferiore a “Euro 5” in numero superiore rispetto al minimo richiesto (50%) e/o l’utilizzo di veicoli classificati “Euro 6” saranno oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione
Il Concessionario dovrà eseguire un’accurata pulizia giornaliera dei mezzi di trasporto al fine di evitare ogni possibile contaminazione degli alimenti trasportati. Le operazioni di sanificazione dovranno essere conformi a quanto previsto dalle normative vigenti in materia ed eseguite almeno due volte alla settimana.
I pasti cucinati dovranno essere consegnati, a cura del concessionario, nei plessi di distribuzione
I pasti in multiporzione devono essere trasportati in idonei contenitori chiusi ermeticamente, nei quali i singoli componenti del pasto devono essere contenuti separatamente. Detti contenitori chiusi devono essere dotati di sistemi adatti a garantire il mantenimento delle temperature, ai sensi del D.P.R. 327/80 e del regolamento CEE.
Devono comunque essere rispettate le seguenti regole:
• i cibi caldi sono da mantenere a una temperatura non inferiore a +65 °C sino alla distribuzione, evitando di aprire, anche per tempi ridotti, i contenitori termici, di cui deve essere verificata costantemente l’integrità strutturale e funzionale;
• i cibi da consumare freddi devono arrivare in distribuzione a temperatura non superiore a +10 °C;
• la pasta e il riso asciutti o i risotti destinati al trasporto devono essere conditi solo con olio, mentre verranno aggiunti ai terminali periferici i sughi precedentemente condizionati in contenitori termici;
• i condimenti quali formaggio e olio extravergine verranno inviati ai terminale in quantità congrua per soddisfare le esigenze dell’utenza.
La frutta, lavata al centro di cottura, deve essere trasportata in contenitori di plastica muniti di coperchio.
Il Concessionario deve provvedere quotidianamente al ritiro, pulizia e disinfezione (sanificazione) dei contenitori termici e di ogni altro utensile utilizzato dalla stessa per il trasporto e per la porzionatura dei pasti ai terminali di consumo.
ART. 14 - DISTRIBUZIONE DEI PASTI - MODALITA'
Alla consegna presso i plessi scolastici le pietanze devono essere inserite in appositi contenitori termici per la conservazione dei cibi, che il Concessionario deve installare a proprie spese presso i locali adibiti al consumo dei pasti.
Nei vari terminali di consumo il Concessionario deve provvedere all'allestimento dei tavoli, alla porzionatura dei pasti mediante distribuzione al carrello, allo scodellamento, alla pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti (sparecchiamento), al lavaggio delle stoviglie, alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Il personale addetto alla distribuzione deve seguire costantemente tutte le prescrizioni di legge in ordine alla garanzia assoluta di salvaguardia igienica delle procedure del servizio; in particolare deve indossare camice, copricapo e guanti monouso.
Nell'espletamento del servizio il Concessionario deve ispirare la propria presenza all'interno degli istituti scolastici a principi di collaborazione verso il personale docente e non docente e di discrezione e sensibilità nei confronti degli utenti.
ART. 15 – FORNITURA DI STOVIGLIE, UTENSILI E MATERIALE A PERDERE
Il Concessionario dovrà provvedere alla fornitura di tovaglie e tovaglioli in materiale cartaceo del tipo monouso.
Il Concessionario è tenuto a fornire presso ogni centro scolastico tutte le attrezzature e i materiali necessari per la distribuzione e il consumo dei pasti ( contenitori termici, carrelli porta vivande, carrelli termici, utensileria di cucina, stoviglie, brocche per acqua, vassoi, pinze, mestoli, palette e qualunque altro suppellettile indispensabile all’espletamento del servizio). In particolare si richiede che mestoli, cucchiai e tutta l’attrezzatura utilizzata per la somministrazione dei pasti sia adeguatamente calibrata e standardizzata, così da garantire un’omogenea quantità delle singole porzioni.
Per tutti i terminali di consumo è richiesta la fornitura di posate in acciaio inox .
Per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria- frazione Piano è richiesta la fornitura di piatti in ceramica e bicchieri in vetro infrangibile, mentre per gli altri plessi scolastici è prevista la fornitura di piatti e bicchieri monouso in possesso dei requisiti dalla vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di imballaggio e materiale destinato a venire a contatto con alimenti.
Al termine della concessione il materiale fornito dal Concessionario non comporterà pretese economiche nei confronti dell’Amministrazione comunale, nella cui proprietà rientrerà al termine della concessione.
ART. 16 – OPERAZIONI DI RIORDINO E PULIZIA
Il Concessionario deve provvedere dopo la consumazione dei pasti da parte degli utenti e in loro assenza al riassetto dei refettori e/o dei locali di consumo dei pasti.
Le attività da eseguire presso i locali di consumo del servizio consistono in sparecchiatura, pulizia dei tavoli e delle sedie, lavaggio, pulizia e disinfezione delle stoviglie e di tutti gli utensili utilizzati per la somministrazione. La fornitura e il reintegro delle attrezzature necessarie per il lavaggio (lavastoviglie) è a carico del Concessionario. Il Concessionario potrà utilizzare le lavastoviglie di proprietà comunale già esistenti presso la Scuola per l’Infanzia e la Scuola Primaria – Frazione Piamo.
Il Concessionario deve altresì provvedere alla rimozione dei rifiuti dai terminali di distribuzione attraverso la raccolta differenziata, nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge e dalla regolamentazione comunale in materia.
Le predette attività devono essere svolte con scrupolosità e diligenza e raccordate con quelle di competenza degli operatori scolastici.
ART. 17 - INTERRUZIONI E SOSPENSIONI DEL SERVIZIO
L’interruzione totale del servizio per cause di forza maggiore non dà luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti. Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo rispettivamente del Concessionario e del Comune che gli stessi non possono evitare con l’esercizio della diligenza richiesta nel presente capitolato (terremoti, inondazioni, disordini civili, ecc.). In occasione di tali eventi il Comune e il Concessionario si riservano la possibilità di sospendere l’esecuzione del servizio senza alcun preavviso.
In caso di sciopero del personale dipendente dal Concessionario o di improvvisi inconvenienti tecnici (interruzione di energia elettrica, erogazione del gas o gravi guasti agli impianti etc.) tali da impedire la produzione di pasti caldi, il Concessionario dovrà assicurare la fornitura di pasti freddi alternativi di uguale valore nutrizionale ed economico rispetto a quelli abitualmente previsti nel menù.
In caso di sciopero del personale dipendente dal Concessionario questi è tenuto a comunicare il disservizio al Comune via fax o pec nei termini stabiliti dalle vigenti leggi in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali impegnandosi a garantire la continuità del servizio. A tal fine potranno essere concordate tra il Concessionario e il Comune, in via straordinaria, particolari situazioni organizzative.
In caso di sciopero del personale scolastico per l’intera giornata o di altri eventi che, per qualsiasi motivo, possano interrompere o influire in modo sostanziale sul normale espletamento del servizio, il Comune si impegna a dare preavviso al Concessionario con il massimo anticipo possibile.
ART. 18 - ACCESSI
Il Concessionario deve dare libero accesso al personale del Comune o di altre imprese da esso autorizzate, ogni qualvolta si renda necessario. L’Amministrazione Comunale non assumerà alcuna responsabilità circa gli ammanchi o danni che si dovessero verificare in occasione della presenza del personale di cui sopra.
Il Concessionario deve garantire l’accesso agli incaricati del Comune in qualsiasi luogo, compreso il centro di cottura, ed in ogni orario per esercitare il controllo sull’efficienza e sulla regolarità dei servizi.
ART. 19 – ATTIVITA’ DI CONTROLLO
L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di effettuare controlli in qualsiasi momento e senza preavviso al Concessionario, anche presso il centro cottura (o i centri cottura), con proprio personale o tramite incaricati e/o consulenti specializzati .
Al fine di garantire la funzionalità del controllo, il Concessionario è tenuto a fornire al personale incaricato delle operazioni di controllo la più ampia collaborazione, esibendo e fornendo tutta l'eventuale documentazione richiesta.
In particolare si prevedono tre tipi di controllo:
• Controllo tecnico-ispettivo svolto dai dipendenti comunali o dai soggetti a ciò incaricati ed in rapporto di collaborazione con l’Amministrazione Comunale comprendente: la corrispondenza qualitativa e quantitativa delle derrate e dei pasti consegnati rispetto a quanto previsto dal presente capitolato e relativi allegati, il rispetto delle norme igieniche nelle fasi di preparazione, confezionamento, trasporto, consegna e somministrazione; il rispetto dei tempi e delle modalità stabilite per la preparazione, trasporto, consegna e distribuzione dei pasti.
In particolare, l’Amministrazione Comunale potrà effettuare nel corso di ciascun anno scolastico, qualora lo ritenga necessario, dei controlli sull’operato del Concessionario mediante:
- n° 20 tamponi superficiali presso il centro cottura (o i centri cottura) e/o i terminali di consumo;
- n. 5 analisi microbiologiche e/o chimiche su alimenti (materie prime, semilavorati, prodotti finiti)
- n. 2 tamponi su personale
Le suddette analisi saranno effettuate da un Laboratorio scelto dall’Amministrazione Comunale ed il relativo costo sarà posto a carico del Concessionario.
• Controllo igienico-sanitario svolto dalla competente ASL relativamente al rispetto della normativa igienico-sanitaria, al controllo dei pasti e delle derrate fornite ed all'idoneità delle strutture e dei mezzi utilizzati dall'impresa;
• Controllo sull'andamento complessivo del servizio da parte dei componenti della Commissione Mensa presso ogni singola struttura scolastica servita; i rappresentanti della Commissione Mensa possono effettuare, secondo le modalità di accesso previste dal proprio Regolamento di funzionamento, controlli sulla conformità dei pasti/derrate consegnati al menù e su elementi quali aspetto, temperature all’ assaggio, gusto, servizio, ecc..), sul rispetto del capitolato e in generale sull'andamento complessivo del servizio.
Nello svolgimento dell’attività di controllo si dovrà assolutamente evitare che la procedura provochi una qualsiasi interferenza con il buon andamento del servizio stesso, in particolare riferimento a quanto stabilito dal D.Lgs. n. 81/2008.
L’Amministrazione farà pervenire per iscritto le osservazioni e le eventuali contestazioni nonché i rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati comunicando, altresì, eventuali prescrizioni alle quali l’Impresa dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti.
Il Concessionario sarà tenuto a fornire giustificazioni scritte in relazione alle contestazioni e ai rilievi formulati. Sono fatte salve le norme relative alle applicazioni delle penali o alla risoluzione del contratto per inadempimento.
ARTICOLO 20 - RILEVAZIONE PRESENZE E RISCOSSIONE DEI CORRISPETTIVI
Il Concessionario dovrà assicurare un sistema di gestione del servizio di prenotazione pasti, nonché della gestione amministrativa e contabile della riscossione, attraverso modalità informatizzate.
Le attività di iscrizione e registrazione degli utenti al servizio, la rilevazione delle presenze, la riscossione dei corrispettivi e la gestione degli eventuali insoluti, compresa la riscossione coattiva, l’ attività di informazione all’utenza e la gestione dei reclami e/o segnalazioni dell’utenza a totale carico e cura del Concessionario che è tenuto a predisporre un “Progetto tecnico per la gestione integrata di rilevazione presenze e riscossione dei corrispettivi” da presentare agli atti di gara e che sarà oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione.
Il progetto tecnico , nel quale dovranno essere descritte in modo dettagliato le caratteristiche dell’intero sistema, dovrà essere composto dai seguenti punti:
a) Modalità di iscrizione e registrazione degli utenti al servizio. Le procedure di iscrizione dovranno essere concepite con l’obiettivo facilitare e snellire le pratiche di accesso al servizio da parte degli utenti. All’inizio della concessione l’Ufficio Comunale competente fornirà al Concessionario l’elenco degli alunni che intendono usufruire del servizio mensa su supporto informatico. Sarà compito del Concessionario provvedere al completamento dell’elenco mediante il caricamento di tutte le ulteriori informazioni necessarie, comprese le informazioni relative alle diete individuali, nonché al tempestivo aggiornamento di tutti i dati. Al termine della concessione tutti i dati degli utenti, in possesso del Concessionario dovranno essere trasferiti al Comune nel formato richiesto dalla stessa Amministrazione. I dati dovranno essere trattati unicamente per l’espletamento del servizio in oggetto, non potranno essere ceduti a terzi e dovranno essere adeguatamente protetti come previsto dalle vigenti normative sulla privacy.
b) Rilevazione quotidiana delle presenze presso i plessi scolastici. Il Concessionario dovrà predisporre procedure e strumenti per la rilevazione quotidiana delle presenze presso i plessi scolastici e la trasmissione dei dati raccolti al centro cottura (o ai centri cottura), secondo modalità che non arrechino disturbo allo svolgimento delle lezioni.
c) Modalità di riscossione dei corrispettivi. Il Concessionario dovrà predisporre procedure di pagamento dei corrispettivi , preferibilmente in forma anticipata, che agevolino il più possibile l’utenza anche mediante l’uso di più canali e metodi di pagamento automatici che dovranno essere dettagliati in fase di progetto. Qualunque sia la formula di gestione utilizzata per il servizio di riscossione, tutti gli oneri saranno posti a carico del Concessionario.
d) Reclami e/o segnalazioni dell’utenza . Il Concessionario dovrà provvedere alla gestione delle comunicazioni con i genitori, fornendo in particolare tutte le informazioni in merito alla nuove modalità di pagamento e prenotazione dei pasti e alle caratteristiche dei menù proposti. Il Concessionario dovrà inoltre comunicare i recapiti telefonici a cui gli utenti potranno rivolgersi per eventuali reclami e/o segnalazioni connessi alla gestione del servizio in questione e il nominativo del soggetto incaricato della gestione degli stessi.
Il sistema proposto dovrà essere adottato a decorrere dall’anno scolastico 2014/2015, con operatività piena a regime entro il 30/09/2014.
Il Concessionario potrà, limitatamente alla fase di avvio del servizio, mantenere le attuali modalità di prenotazione pasti e riscossione corrispettivi o adottare un altro sistema ritenuto idoneo. Le modalità di gestione nella fase di avvio dovranno essere specificate nella relazione tecnica presentata in sede di gara.
Il mancato utilizzo o predisposizione del sistema adottato per tutta la durata della concessione e nei termini previsti dal capitolato e dall’offerta tecnica presentata in sede di gara, costituirà una condizione di mancato rispetto del contratto.
Nel corso del periodo contrattuale il sistema o le procedure potranno essere adeguate alle esigenze emerse nel corso della loro attuazione previa acquisizione del parere favorevole dell’Amministrazione comunale.
Tutti i costi connessi alla gestione informatizzata o non, nessuno escluso od eccettuato, sono a totale carico del Concessionario.
L’Aggiudicatario sarà tenuto, per tutta la durata del contratto, al rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali, con particolare riferimento a quanto previsto nel D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
La banca dati e l’intero sistema adottato deve garantire la massima protezione dei dati trattati, con particolare attenzione ai dati sensibili
Tutti i dati contenuti negli archivi informatici restano di proprietà del Comune ed al termine del contratto devono essere trasferiti all’ente su supporti informatici secondo le indicazioni che saranno a suo tempo comunicate.
ARTICOLO 21 – SOLLECITI E RISCOSSIONE COATTIVA DEGLI INSOLUTI
L’Amministrazione Comunale è esonerata da ogni onere e responsabilità in ordine ad eventuali mancati pagamenti da parte dell’utenza. Con il contratto di concessione del servizio, il Comune trasferisce al Concessionario le prerogative della pubblica amministrazione in materia di riscossione coattiva delle somme dovute dagli utenti morosi.
A tale fine spetta al Concessionario la rilevazione nominativa degli utenti morosi e la relativa escussione in via ingiuntiva per il recupero delle somme dovutegli, previo inoltro di almeno due solleciti scritti all’utente insolvente.
In caso di mancato pagamento delle somme dovute, prima di procedere alla riscossione coattiva, il Concessionario invierà al Comune l’elenco degli insoluti per consentire la valutazione di eventuali interventi di carattere sociale.
E’ in facoltà del Concessionario procedere in via esecutiva mediante ruolo esattoriale con la collaborazione e approvazione del Comune, ove necessaria e qualora prevista dalla normativa vigente, ovvero attraverso azione giudiziaria. Tutte le spese inerenti tali procedure restano in ogni caso a carico del Concessionario.
Il rischio derivante dal mancato introito delle quote spettanti è a totale carico del Concessionario che non potrà comunque sospendere unilateralmente all’utente insolvente la somministrazione del pasto.
ART. 22 - RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DEL SERVIZIO
Il Concessionario trasmetterà al Comune una relazione trimestrale sull’andamento dell’intero servizio contenente, tra l’altro, le informazioni relative alle eventuali criticità o problemi riscontrati e alle soluzioni adottate.
TITOLO III
NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE
ART. 23 – DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AL PERSONALE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Il Concessionario deve disporre di idonee e adeguate risorse umane, in numero e professionalità, atte a garantire l’esecuzione delle attività a perfetta regola d’arte, per il conseguimento dei risultati richiesti dal Comune.
Tutto il personale deve essere professionalmente qualificato e costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione, sull’igiene, sulla sicurezza e sulla prevenzione, nel rispetto di quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dalla normativa vigente.
Nell’esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato, il Concessionario deve osservare scrupolosamente tutte le norme derivanti dalle vigenti disposizioni in materia di Prevenzione degli Infortuni sul lavoro, di igiene sul lavoro, di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, di previdenza e disoccupazione, invalidità e vecchiaia ed ogni altra malattia professionale, nonché ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in costanza di rapporto per la tutela dei lavoratori. A tal fine il Comune si riserva il diritto di richiedere all’impresa la documentazione attestante gli adempimenti dei predetti obblighi.
Il Comune non ha alcuna responsabilità diretta o indiretta in cause di lavoro o di qualsiasi altro tipo, conseguenti a vertenze con il personale del Concessionario o per attività inerenti il servizio da esso svolto, restando totalmente estraneo al rapporto di impiego costituito tra il Concessionario e il personale dipendente ed è sollevato da ogni responsabilità per eventuali inadempienze del Concessionario nei confronti del personale stesso.
Al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro è fatto obbligo al Concessionario di attenersi a quanto è previsto dalla normativa in materia di miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori di cui D. Lgs. 9/04/2008, n. 81 e s.m.i., assumendosi, in caso di infortunio, ogni responsabilità civile e penale da cui rendere sollevato indenne il Comune.
Prima dell’inizio delle attività il Concessionario deve redigere la Relazione sulla Valutazione dei Rischi per la Sicurezza e la Salute durante il lavoro, ai sensi della citata normativa.
Il D.U.V.R.I. allegato al presente capitolato sotto la lettera N è stato redatto in ottemperanza al dettato dell’art. 26 del citato X.Xxx. 81/08 per promuovere la cooperazione e il coordinamento previsto al comma 2 del medesimo articolo.
ART. 24 – INDUMENTI DI LAVORO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Il Concessionario deve fornire a ciascun operatore indumenti di lavoro (camici, davantini, copricapo, guanti monouso ecc.), come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene (DPR 327/80 art. 42), da indossare durante le ore di servizio e dispositivi di protezione individuale (DPI) previsti a seguito della valutazione dei rischi (calzature antinfortunistiche, mascherine, guanti ecc.) di cui al D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni.
Durante l’esecuzione del servizio gli indumenti del personale dovranno essere provvisti in modo visibile di cartellino di identificazione riportante la ragione sociale del Concessionario, il nome e cognome del dipendente.
Tutti gli indumenti di lavoro, ivi compresi i dispositivi di protezione individuale, dovranno essere custoditi all’interno di specifici armadietti conformi alle prescrizioni di legge disposizioni di legge. E’ a carico del Concessionario la fornitura degli armadietti per il personale dipendente in servizio presso i locali di consumo dei pasti.
ART. 25 – ORGANICO E FORMAZIONE DEL PERSONALE
Il Concessionario, per l’effettuazione del servizio, deve impiegare il proprio personale in numero tale da assicurare tempi di esecuzione adeguati ad una tempestiva ed ordinata esecuzione del servizio stesso.
L’organico, che dovrà essere dichiarato in sede di offerta in quantità e qualifica, dovrà prevedere un numero adeguato di personale addetto alla produzione, al trasporto e alla distribuzione/somministrazione dei pasti nonché all’espletamento delle altre mansioni previste dal presente capitolato.
E’ richiesta la presenza nell’organico di un Dietista e/o Dietologo,
Deve essere garantita la presenza costante dell’organico in forza lavoro nelle diverse fasi del servizio, conformemente a quanto proposto dal Concessionario in sede di offerta.
A tale proposito in fase di offerta deve essere indicato, relativamente ad ogni plesso scolastico, il numero del personale presente nelle fasi del servizio di distribuzione e di pulizia. Il rapporto personale/utenza non dovrà essere inferiore ai seguenti valori:
• scuola dell’infanzia 1 ASM / 40 pasti somministrati
• scuola primaria 1 ASM / 50 pasti somministrati
Il Comune si riserva il diritto di chiedere al Concessionario la sostituzione del personale, da esso dipendente, ritenuto inidoneo al servizio per comprovati motivi. In tale caso il Concessionario provvederà a quanto richiesto senza che ciò possa costituire motivo di maggior onere per il Comune.
Tutto il personale addetto alla manipolazione, preparazione e distribuzione degli alimenti deve essere in regola con quanto stabilito dalla legislazione vigente e dall’autorità sanitaria
Il personale addetto alla preparazione e distribuzione dei pasti dovrà aver seguito, con esito favorevole, specifici corsi di formazione, dovrà essere costantemente aggiornato sulle tecniche inerenti al servizio ed attenersi alle procedure operative previste nel manuale di autocontrollo HACCP adottato.
Il Concessionario dovrà prevedere un programma di addestramento e formazione per il personale addetto al servizio cucina oltre che per il personale addetto alla distribuzione in servizio presso le scuole, ed è tenuto ad informare il Comune della loro effettuazione.
Detti corsi di formazione e aggiornamento dovranno affrontare temi riguardanti il servizio di ristorazione, di sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro e quant’altro previsto nella gestione della presente concessione.
I corsi dovranno essere ripetuti ad ogni sopravvenuto inserimento di nuovo personale nel servizio durante il periodo di validità della concessione.
L’attività di formazione da attivare nei confronti del proprio personale (monte ore annuale, programmi formativi, tempistica) sarà oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione.
Prima dell’inizio del servizio il Concessionario dovrà trasmettere al Comune l’elenco nominativo di tutto il personale utilizzato con l’indicazione delle qualifiche possedute, delle sedi di lavoro, nonché della posizione contributiva. Per il personale con responsabilità dovrà essere trasmesso anche il curriculum professionale. Ogni variazione deve essere comunicata per iscritto al Comune entro 5 giorni.
ART. 26 – RAPPORTO DI LAVORO
Il personale impiegato nelle attività richieste, nel rispetto dei livelli professionali previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, deve essere dipendente del Concessionario e quindi indicato nel libro paga del Concessionario medesimo.
Il Concessionario è tenuto all’osservanza delle norme di legge, di regolamento e dei contratti collettivi nazionali di categoria che disciplinano il trattamento giuridico ed economico dei propri dipendenti, nonché delle norme in materia di sicurezza, prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.
Il Concessionario, anche se non aderente alle associazioni firmatarie degli accordi, dovrà attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nei lavori che costituiscono oggetto del presente contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, applicabili alla data dell’offerta, alla categoria di inquadramento del personale dipendente dall’appaltatore , nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive integrazioni ed in genere ogni altro contratto collettivo di lavoro che dovesse venire successivamente stipulato per la categoria stessa, in sede nazionale e/o provinciale.
Il Concessionario si obbliga, compatibilmente con le mutate esigenze tecnico organizzative, ad assumere tutti i lavoratori presenti sul precedente appalto, garantendo il rispetto degli accordi attualmente in vigore e scaturenti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore, nonché quella integrativa aziendale e sottoscritti dagli attuali appaltatori e dalle OO.SS.LL
ART. 27 – RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Il Concessionario deve nominare e comunicare all’Amministrazione il nominativo del Responsabile del Servizio a cui affidare la direzione dello stesso nel suo complesso.
Il Responsabile del Servizio sarà il referente responsabile nei confronti dell’ Amministrazione Comunale e avrà quindi la capacità di rappresentare ad ogni effetto il Concessionario.
Il Responsabile del servizio ha l’obbligo di reperibilità nei giorni e negli orari di svolgimento del servizio e provvederà a garantire il buon andamento del servizio, anche attraverso la verifica della qualità percepita dagli utenti e la rispondenza del servizio stesso alle prescrizioni di legge e del presente capitolato.
Il Responsabile del Servizio deve garantire altresì la massima collaborazione ai referenti comunali.
In caso di assenza o impedimento del suddetto Responsabile (ferie, malattia, ecc.) il Concessionario provvederà tempestivamente a nominare un sostituto di pari professionalità dandone comunicazione al Comune.
ART. 28 – VARIAZIONI E REINTEGRI DEL PERSONALE
L’organico impiegato per l’espletamento del servizio, per tutta la durata del contratto, deve essere quello dichiarato in fase di offerta dal Concessionario, fatto salvo l’eventuale integrazione o riduzione nel corso del servizio, in ragione delle variazioni nell’utenza. Tali variazioni devono essere necessariamente approvate dal Comune.
In caso di assenza del personale il Concessionario deve provvedere alla sostituzione entro 24 ore.
ART. 29 - NORME COMPORTAMENTALI DEL PERSONALE
Il personale impiegato nel servizio è tenuto a:
• mantenere un comportamento discreto, decoroso ed irreprensibile, comunque conformato alle regole di buona educazione;
• collaborare con il personale comunale e il personale docente e non docente in servizio presso i locali di consumo dei pasti;
• osservare tutte le pertinenti norme di carattere regolamentare, generali e particolari, emanati dal Comune;
TITOLO IV
DISPOSIZIONI IN MATERIA IGIENICO-SANITARIA
ART. 30 – SISTEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO (H.A.C.C.P.)
Il Concessionario prima dell’inizio delle attività deve provvedere a redigere il Manuale di Autocontrollo per l’igiene in conformità al D. Lgs. 193/07 e successive modificazioni.
L’Aggiudicatario nelle diverse fasi dello svolgimento del servizio deve scrupolosamente rispettare tutte le norme vigenti atte a garantire i livelli igienici previsti dalle normative vigenti e dal Manuale di Autocontrollo HACCP adottato.
In particolare l’aggiudicatario assume la piena e diretta responsabilità in ordine alla costante esplicazione dei controlli in ogni fase del processo di erogazione dei servizi affidati, nel pieno rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 193/2007, individuando ogni fase potenzialmente a rischio per la sicurezza degli alimenti e garantendo il mantenimento delle opportune procedure previste di sicurezza e di sorveglianza dei punti critici avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema HACCP.
Dovranno essere documentate dal Concessionario le procedure operative del sistema di autocontrollo e la relativa documentazione deve essere disponibile al Comune. Nel caso in cui il sistema di autocontrollo igienico specificatamente riferito al servizio oggetto del presente capitolato posto in essere dal Concessionario non fosse ritenuto adeguato, il Concessionario dovrà provvedere alle modifiche concordate con il Comune adottando tutte le conseguenti misure attuative.
In relazione alle attività di cui sopra, il Concessionario dovrà designare prima dell’inizio del servizio un proprio rappresentante che assumerà il ruolo di responsabile del servizio tenuto ad adempiere, a tutti gli obblighi previsti dalla legge in materia di autocontrollo e di igiene dei prodotti alimentari e di formazione ed informazione professionale degli addetti.
Nell’ambito del sistema di monitoraggio adottato per il controllo dei punti critici, il Concessionario deve effettuare periodicamente analisi batteriologiche su alimenti cotti e crudi con cadenza almeno trimestrale, comprendente i principali parametri microbiologici anche in relazione al tipo di prodotto oggetto di analisi; inoltre almeno una volta al mese, presso il centro cottura (o i centri cottura) e in ciascun locale in cui avviene la distribuzione del pasto dovranno essere effettuate analisi sulle superfici e utensili utilizzati per la somministrazione. I risultati delle analisi dovranno essere comunicati all’Amministrazione Comunale.
ART. 31 - CAMPIONATURA RAPPRESENTATIVA DEL PASTO
Il Concessionario, al fine di individuare più celermente le cause di eventuali tossinfezioni alimentari, deve prelevare quotidianamente, nel centro di cottura individuato, un campione di 150 grammi edibili di ogni preparazione somministrata, confezionarlo in sacchetti sterili, sigillati con fascetta attestante la data del pasto e riporlo in cella frigorifera a +4°C per 72 ore; i campioni prelevati di venerdì dovranno essere mantenuti sino al martedì della settimana successiva.
Tali campioni potranno essere utilizzati per analisi di laboratorio in caso di sospetta tossinfezione alimentare.
Valgono in ogni caso le eventuali disposizioni più rigide previste nel Manuale di Autocontrollo HACCP adottato.
ART. 32 - IGIENE DEL PERSONALE E DELLA PRODUZIONE
Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione, conservazione e al trasporto e alla somministrazione dei pasti, deve scrupolosamente curare l’igiene personale. Il personale non deve avere
smalti sulle unghie, né indossare anelli e braccialetti durante il servizio, al fine di non favorire una contaminazione delle pietanze in lavorazione o in somministrazione.
L’organizzazione del personale in ogni fase deve essere tale da permettere una esatta identificazione delle responsabilità e delle mansioni ed un regolare e rapido svolgimento delle operazioni di produzione, smistamento, trasporto e distribuzione.
Le operazioni critiche devono essere condotte secondo procedure note e documentate con diagrammi di flusso dei diversi processi condotti con chiara indicazione dei responsabili per le diverse fasi, firmati dal responsabile legale, come previsto nel manuale di Autocontrollo HACCP adottato.
ART. 33 – CARATTERISTICHE E UTILIZZO DEI PRODOTTI PER LA PULIZIA
Il Concessionario deve garantire che tutti i prodotti detergenti e sanificanti siano conformi alle normative vigenti per quanto riguarda la composizione, l’etichettatura e le confezioni.
Deve inoltre garantire che i prodotti siano impiegati secondo le indicazioni fornite dalle case produttrici e che durante l’uso siano riposti sugli appositi carrelli a ciò adibiti.
I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione devono essere sempre contenuti nelle confezioni originali, con la relativa etichetta e conservati in locali appositi o in armadi chiusi a chiave.
Presso i locali di distribuzione dei pasti il Concessionario, a partire dall’inizio del servizio, deve mettere a disposizione del Comune, oltre che del personale operante, le schede tecniche e tossicologiche di tutti i prodotti utilizzati per la pulizia e sanificazione; per eventuali prodotti ad elevata tossicità devono essere altresì indicati i riferimenti del Centro Antiveleni di riferimento; i relativi documenti devono essere tenuti presso i locali di distribuzione e, se richiesti, devono essere messi a disposizione del personale incaricato dal Comune.
ART. 34 – PULIZIA DI IMPIANTI, MACCHINARI, ARREDI ED ATTREZZATURE
Al termine delle operazioni di preparazione, conservazione e distribuzione dei pasti, le macchine, gli impianti, gli arredi le attrezzature dovranno essere deterse e disinfettate.
Le operazioni di lavaggio e pulizia non devono essere eseguite in contemporanea con la preparazioni alimentari e/o di somministrazione e distribuzione dei pasti. Dette operazioni vanno svolte distintamente e in tempi diversi.
TITOLO V
ONERI E RESPONSABILITA’ DEL CONCESSIONARIO
ART. 35 - ONERI ECONOMICI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Tutte le spese, nessuna esclusa, necessarie all’espletamento del servizio oggetto della presente concessione sono interamente a carico del Concessionario.
Il Concessionario non potrà sollevare eccezioni e/o modificare i prezzi concordati, a causa di errata o insufficiente valutazione dell’onerosità del servizio e dei tempi occorrenti per eseguirlo, adducendo a pretesto la presenza di fatti di cui non era stato precedentemente informato o che non aveva previsto.
È, inoltre, inteso che il Concessionario riconosce che deficienze di dati, indeterminazione e discordanze delle condizioni della concessione accettata, oltre a non poter in alcun modo giustificare richieste di maggiori compensi, non possono in alcun modo essere motivo di esoneri di responsabilità per difetti o anomalie delle prestazioni oggetto della concessione, essendo preciso obbligo del Concessionario segnalare tempestivamente tali deficienze o discordanze e richiedere chiarimenti o proporre preventivamente idonee soluzioni direttamente all’ Amministrazione Comunale.
Il Concessionario è, altresì, tenuto ad accettare le eventuali variazioni delle sedi e/o degli orari di erogazione del servizio dovute ad oggettive esigenze scolastiche o comunque motivate dall’Amministrazione Comunale.
ART. 36 - RESPONSABILITA’ E ASSICURAZIONI
Il Concessionario è responsabile dell’esatto adempimento del contratto e della perfetta esecuzione del servizio. Di conseguenza, risponderà nei confronti dei terzi e dell’Amministrazione per inadempimento alle obbligazioni contrattuali e per risarcimento danni.
Durante l’esecuzione del contratto, il Concessionario è responsabile per danni derivanti a terzi, anche conseguenti all’operato dei suoi dipendenti e pertanto dovrà adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie, con obbligo di controllo.
E’ fatto dunque obbligo al Concessionario di mantenere l’Amministrazione Comunale sollevata e indenne da azioni legali e richieste risarcitorie per danni, avanzate da terzi danneggiati.
Il Concessionario si assume tutte le responsabilità derivanti dalla consumazione da parte degli utenti di eventuali cibi contaminati e/o avariati e pertanto risponde direttamente dei relativi danni alle persone.
Grava altresì sul Concessionario l’obbligo, da ritenersi sempre compensato nel corrispettivo della concessione, di stipulare apposita polizza ai fini della copertura della Responsabilità civile per tutti i danni cagionati a Terzi (R.C.T.) e Prestatori d’Opera (R.C.O.) durante il predetto servizio, stipulata presso compagnia di assicurazione riferita specificamente alla presente concessione, con espressa conferma di copertura, per la R.C.T. dei danni da avvelenamento, ingestione di sostanze nocive e tossinfezioni derivanti da alimenti somministrati nell’ambito del servizio oggetto della presente concessione; la copertura contro i rischi derivanti dalla R.C.T. dovrà prevedere un massimale non inferiore al minimo UNICO inderogabile di euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per sinistro/persona/cosa. Nel novero dei “terzi” della Copertura R.C.T. dovranno essere espressamente inclusi gli Utenti del Servizio.
La polizza dovrà risultare estesa almeno ai seguenti rischi:
• RC personale dei prestatori di lavoro e dei parasubordinati per danni cagionati nello svolgimento delle proprie mansioni;
• Danni a terzi da interruzione o sospensioni totali o parziali di attività;
• Danni a terzi da incendio;
• Xxxxx a cose trovantisi nell’ambito di esecuzione della concessione.
La copertura contro i rischi R.C.O. dovrà prevedere un massimale non inferiore al minimo inderogabile di euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per sinistro, con un sottolimite di Euro 1.500.000,00 per Persona.
La polizza R.C.T. /R.C.O. dev’essere mantenuta in vigore fino alla scadenza dell’appalto e comunque fino ad apposita comunicazione liberatoria da parte dell’Amministrazione Comunale.
Qualora l’appaltatore disponga di polizze, stipulate in precedenza, conformi a quanto sopra indicato, potrà ottemperare agli obblighi di cui al presente articolo corredando le medesime di appendice dalla quale risulti che i massimali e le garanzie richieste s’intendono espressamente operanti per il servizio svolto per il Comune di Costa Volpino, specificatamente per la presente concessione.
I suddetti contratti assicurativi devono essere depositati, in copia, presso il Comune almeno cinque prima della data di inizio del servizio.
ART. 37- DIVIETO DI SUBAPPALTO O CESSIONE DI CONTRATTO
E’ vietata, sotto pena di rescissione “de jure” del Contratto, la cessione della presente concessione e qualsiasi altra forma di sub-affidamento totale o parziale del servizio, salva la preventiva autorizzazione scritta dell’Amministrazione Comunale.
ART. 38 - CARTA DEI SERVIZI
Il Concessionario dovrà predisporre apposita “Carta della qualità dei Servizi” così come previsto dall’art. 2, comma 461, della Legge Finanziaria 24/12/2007 n. 244, secondo le modalità indicate nel medesimo articolo.
Entro 90 giorni dall’avvio del servizio, il Concessionario dovrà consegnare all’Amministrazione Comunale la Carta della qualità dei Servizi contenente i livelli minimi di qualità, efficienza ed efficacia dei servizi garantiti agli utenti.
Entro 30 giorni dal ricevimento L’Amministrazione potrà richiedere integrazioni a cui il Concessionario sarà tenuto a conformarsi.
La Carta sarà sottoposta a revisione biennale su iniziativa del Concessionario.
Il Concessionario dovrà altresì predisporre ed attuare un sistema un sistema di monitoraggio e di misurazione continuo della soddisfazione dell’utente. Tale sistema verrà impiegato per individuare azioni correttive finalizzate a migliorare la qualità del servizio.
Di quanto sopra dovrà essere data comunicazione all’Amministrazione Comunale.
ART. 39 – TUTELA DELLA PRIVACY
Il Concessionario sarà tenuto, per tutta la durata del contratto, al rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali, con particolare riferimento a quanto previsto nel D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
E’ fatto divieto al Concessionario e al personale impiegato di utilizzare le informazioni assunte nell’espletamento delle attività per fini diversi da quelli inerenti l’attività stessa. Il trattamento dei dati personali dovrà avvenire nel rispetto delle norme del D.L.vo 196/2003“Codice in materia di protezione dei dati personali”
A tutti gli effetti di legge il Concessionario è riconosciuto quale soggetto Responsabile della raccolta e trattamento dei dati acquisiti in relazione all’espletamento del servizio in oggetto.
ART. 40 - CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
Per partecipare alla gara è necessaria la costituzione di un deposito cauzionale provvisorio secondo quanto previsto dall’art. 75 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e con le modalità indicate nel Bando di gara.
L’Aggiudicatario dovrà costituire una garanzia fideiussoria nella misura e alle condizioni previste dall’art. 113 del D.Lgs. 163/2006 a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal Capitolato, dell’eventuale risarcimento di danni nonché del rimborso delle spese che il Comune dovesse eventualmente sostenere durante la gestione, a causa di inadempimento dell’obbligazione o cattiva esecuzione del servizio da parte della medesima impresa, ivi compreso il maggior prezzo che il Comune dovesse pagare qualora dovesse provvedere a diversa assegnazione della concessione in caso di risoluzione del contratto per inadempienze dell’impresa. Resta salvo per il Comune l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. L’impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui il Comune avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto.
ART. 41 - INADEMPIENZE E PENALITA’
Se durante lo svolgimento del servizio dovessero essere rilevate inadempienze rispetto a quanto previsto nel presente capitolato, l’Amministrazione Comunale applicherà , senza pregiudizio di ogni altra azione di merito, nei casi di seguito indicati e per ogni singolo caso accertato le seguenti penali:
• accertato superamento dei limiti di accettabilità e dei parametri di legge fissati per le derrate/pasti forniti in caso di effettuazione di analisi microbiologiche: fino a € 2.500,00;
• violazione nel rispetto dell'intervallo orario previsto fra il momento conclusivo della preparazione del pasto e il momento dell'effettiva distribuzione in ogni mensa: fino a € 1.500,00;
• mancato rispetto dell'orario di consegna dei pasti alle mense terminali: fino a € 1.500,00;
• fornitura di pasti/derrate in numero inferiori a quanto ordinato senza immediata reintegrazione: fino a € 1.500,00;
• fornitura di pasti/derrate non conformi alle caratteristiche qualitative oppure di derrate/pasti per quantità o grammatura non corrispondenti a quanto previsto negli allegati C e D al presente capitolato: fino a € 1.500,00;
• mancato rispetto del menù previsto: fino a € 500,00;
• mancata fornitura di alimenti BIO senza adeguate comunicazioni e giustificazioni: fino a € 1.000,00;
• rinvenimento di corpi estranei organici ed inorganici: fino a € 1.500,00;
• preavviso di sciopero non comunicato ovvero comunicato oltre il termine fissato: € 250,00;
• inosservanza di disposizioni impartite dalle competenti Autorità Sanitarie in ordine al confezionamento, stoccaggio, trasporto e conservazione a temperatura dei pasti/derrate, alle condizioni igienico-sanitarie degli addetti e alle condizioni e modalità d'uso delle attrezzature, dei locali, delle attrezzature, ecc.: fino a € 1.500,00;
• malfunzionamenti o carenze rilevanti del sistema di gestione delle prenotazioni dei pasti e/o della riscossione: fino a € 2.000,00;
La misura della penale sarà determinata dal Responsabile dell’Area Amministrativa e Servizi alla Persona in funzione della gravità dell’inadempienza e dell’eventuale ripetizione della stessa.
In caso di inadempienze diverse da quelle sopra espressamente indicate, ma comunque rilevanti rispetto alla corretta erogazione del servizio, verrà applicata, secondo gravità, una sanzione da un minimo di € 250,00 ad un massimo di € 2.500,00.
Ogni applicazione delle penalità deve essere preceduta da regolare contestazione scritta da parte del Responsabile dell’Area Amministrativa e Servizi alla Persona alla quale il Concessionario avrà facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 8 (otto) giorni dal ricevimento della contestazione. Trascorso il suddetto termine senza che siano pervenute osservazioni o qualora le controdeduzioni del Concessionario non siano ritenute valide l’Amministrazione procederà all’applicazione delle penali.
L’applicazione della penale non solleverà il Concessionario dall’obbligo di eliminare subito le cause oggetto del rilievo.
In caso di mancato pagamento della penale da parte del Concessionario, il Comune potrà procedere all’incameramento della cauzione per il valore corrispondente.
ART. 42 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
In presenza d’inadempienze gravi e ripetute, l’Amministrazione Comunale ha la facoltà di risolvere il contratto, ai sensi e per l’effetto degli artt. 1453 e 1454 c.c, fatta salva l’applicazione delle penalità previste dal presente capitolato e con riserva altresì di risarcimento dei danni cagionati e di procedere all’incameramento del deposito cauzionale. Costituiscono motivo per la risoluzione di diritto del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 c.c., le seguenti ipotesi:
• applicazione di almeno tre penalità per i casi di inadempienza contrattuale
• apertura di una procedura fallimentare a carico del Concessionario;
• arbitrario abbandono dei servizi oggetto della concessione da parte del Concessionario;
• cessione, da parte della Ditta aggiudicataria, ad altri degli obblighi relativi al contratto senza il preventivo consenso dell’Amministrazione comunale;
• inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi, nonché ritardi reiterati dei pagamenti delle competenze spettanti al personale dipendente;
• interruzione non motivata del servizio;
• ripetute violazioni delle norme di sicurezza e prevenzione;
• utilizzo ripetuto di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal capitolato e dagli allegati relative alle condizioni igieniche e alle caratteristiche merceologiche;
• casi di intossicazione alimentare dovuti ad accertata responsabilità del Concessionario;
• eventi di frode accertata dalla competente autorità giudiziaria;.
• reiterate e persistenti irregolarità del servizio, altre gravi violazioni degli obblighi derivanti all'Impresa dal capitolato e dal contratto, ovvero ogni altra circostanza qui non contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell' appalto a termini dell'art. 1453 del Codice Civile.
Nel caso di risoluzione del contratto, l’Amministrazione Comunale avrà la facoltà di interpellare la seconda Ditta classificata per procedere all’affidamento del servizio alle medesime condizioni economiche proposte dalla stessa in sede d’offerta e, in caso di rifiuto della seconda classificata, di interpellare le successive ditte classificate utilmente in graduatoria al fine di stipulare un nuovo contratto.
Nel caso di non disponibilità delle ditte in graduatoria interpellate, l’Amministrazione Comunale si riserva di procedere mediante procedura negoziata con soggetti terzi, con addebito alla ditta inadempiente d’ogni conseguente spesa o danno.
ART. 43 - PREVENZIONE DA INTERFERENZE ILLECITE
L’Amministrazione Comunale si impegna ad acquisire da ciascuna società od impresa partecipante alla gara, una dichiarazioni sostitutiva di atto di notorieta', resa ai sensi dell’art. 47 del
D.P.R. 445 del 28.12.2000, contenente le seguenti clausole d’impegno, come da modello di dichiarazione da allegare al bando di gara:
Clausola n. 1
"La sottoscritta impresa si impegna a denunciare alla Magistratura o agli Organi di Polizia e all’Amministrazione Comunale ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ad essa formulata prima della gara e/o dell’affidamento o nel corso dell'esecuzione del servizio, anche attraverso suoi agenti, rappresentanti o dipendenti e comunque ogni illecita interferenza nelle procedure di aggiudicazione o nella fase di esecuzione del servizio.”
Clausola n. 2
"La sottoscritta impresa si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia, dandone comunicazione all’Amministrazione Comunale ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale in qualunque forma esso si manifesti nei confronti dell'imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei loro familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare 1'assunzione di personale o l'affidamento di lavorazioni, forniture, servizi o simili a determinate imprese, danneggiamenti o furti di beni personali, ecc.”).
L’inosservanza delle suddette clausole, che saranno inserite nel contratto da stipularsi tra l’Amministrazione Comunale e il Concessionario, determinerà la risoluzione del contratto stesso ( clausola risolutiva espressa).
Il Concessionario si impegna ad assumere ogni opportuna misura organizzativa, anche attraverso ordini di servizio al proprio personale, per l’immediata segnalazione dei tentativi di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma essi vengano posti in essere.
ART. 44 - NORMA DI COMPORTAMENTO
Il Concessionario dovrà attenersi, direttamente e tramite il personale preposto, agli obblighi di condotta, per quanto compatibili, previsti dal codice di comportamento adottato dal Comune di Costa Volpino e allegato al presente capitolato quale parte integrale e sostanziale sotto la lettera O.
La violazione degli obblighi derivanti dal citato codice comporterà la risoluzione del contratto. In caso di inottemperanza agli obblighi comportamentali, il Comune provvederà alla contestazione, assegnando un termine di 15 giorni per la presentazione delle giustificazioni.
Decorso infruttuosamente il termine predetto, ovvero nel caso di giustificazioni non idonee, il Responsabile dell’Area Amministrativa e Servizi alla Persona disporrà, con provvedimento motivato, la risoluzione del rapporto, fatto salvo per l’Amministrazione Comunale il diritto al risarcimento del danno.
TITOLO VI DISPOSIZIONI FINALI
ART. 45 – SPESE CONTRATTUALI
Sono a carico del Concessionario tutte le spese inerenti o pertinenti al contratto che sarà stipulato nella forma dell’atto pubblico amministrativo.
ART. 46 - CONTROVERSIE
Per tutte le controversie che dovessero sorgere tra l’Amministrazione Comunale e il Concessionario, così durante il periodo di concessione, come al suo termine, qualunque sia la natura
giuridica civile, penale o amministrativa, nessuna esclusa, il Foro competente sarà quello di Bergamo, competente per territorio.
ART. 47 - ELEZIONE DI DOMICILIO
Il Concessionario eleggerà a domicilio legale, per tutti gli effetti, il recapito fissato in offerta. Tutte le comunicazioni, intimazioni e le notifiche relative alla presente concessione saranno effettuate presso la suddetta sede.
ART. 48 - VARIAZIONE RAGIONE SOCIALE
Qualsiasi variazione intervenuta nella denominazione o ragione sociale del Concessionario dovrà essere tempestivamente comunicata al Comune indicando il motivo della variazione (a titolo esemplificativo e non esaustivo: cessione d'azienda, fusione, trasformazione).
ART. 49 - RINVIO AD ALTRE FONTI
Tutti gli allegati sopra citati sono parte integrante e sostanziale del presente capitolato. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si fa riferimento al Codice Civile ed alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia.
Costa Volpino, 12/06/2014
IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA E SERVIZI ALLA PERSONA
Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx
(F. to digitalmente)
Allegati:
• Allegato A - Tabella dietetica estiva – Scuola Infanzia
• Allegato B - Tabella dietetica invernale – Scuola Infanzia
• Allegato C - Tabella dietetica estiva – Scuola Primaria
• Allegato D - Tabella dietetica invernale – Scuola Primaria
• Allegato E - Manuale d’uso per la corretta gestione delle tabelle dietetiche proposte dall’ASL
• Allegato F - Indicazioni Asl per pranzo al sacco
• Allegato G - Tabella dietetica estiva vegetariana – Scuola Infanzia
• Allegato H - Tabella dietetica invernale vegetariana – Scuola Infanzia
• Allegato I - Tabella dietetica estiva vegetariana – Scuola Primaria
• Allegato L - Tabella dietetica invernale vegetariana – Scuola Primaria
• Allegato M - Caratteristiche delle derrate alimentari per la ristorazione scolastica
• Allegato N - Duvri
• Allegato O – Codice di comportamento integrativo dei dipendenti del Comune di Costa Volpino