Contract
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI DEI PRESIDI OSPEDALIERI DI PORTOGRUARO, SAN DONA’ DI PIAVE E JESOLO E DELLE AREE VERDI EXTRAOSPEDALIERE CON L’INSERIMENTO DI PERSONE SVANTAGGIATE.
CAPITOLATO SPECIALE
Art. n. 1- Oggetto del servizio
Il presente capitolato ha per oggetto l’affidamento del servizio di manutenzione delle aree verdi dei presidi ospedalieri di Portogruaro, San Donà di Piave e Jesolo e delle aree verdi extraospedaliere con l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Le prestazioni richieste con le relative quantità sono descritte nell’Allegato B) “Computo metrico estimativo” e potranno variare del 20% in aumento o in diminuzione, in base alle esigenze dell’azienda.
Oltre alle seguenti prescrizioni valgono quali obblighi a carico dell’appaltatore, anche le indicazioni del Regolamento Comunale per la Tutela e la Promozione del Verde nei rispettivi Comuni dove si dovranno effettuare gli interventi, che si ritengono integralmente riportati.
Gli spazi verdi e le piantagioni dovranno risultare in ogni momento della durata dell'appalto, in ottimo stato di conservazione.
L'appaltatore perciò dovrà predisporre una efficiente e razionale organizzazione con mezzi adeguati e maestranze specializzate e usando tutti gli accorgimenti tecnici e pratici in funzione delle condizioni stagionali e di ambiente.
I lavori devono essere eseguiti con materiali, metodi e magisteri appropriati e rispondenti alla loro natura, scopo e destinazione.
L’appaltatore deve provvedere a sue spese a tutte le opere provvisionali miranti ad evitare possibili danni ai lavori ed alle proprietà adiacenti, nonché a garantire l’incolumità delle persone e cose, restando in ogni caso unico responsabile delle conseguenze di ogni genere, che derivassero dalla insufficiente solidità ed infine dalla scarsa diligenza posta nel sorvegliare o eseguire i lavori.
La ditta è obbligata a predisporre, prima dell'inizio dei lavori, un crono programma esecutivo che dovrà essere approvato dalla direzione dei lavori, nel quale devono essere riportate, per ogni lavorazione la previsione sulla durata dell'esecuzione delle singole lavorazioni, nonché l'ammontare presunto (parziale e progressivo) dell'avanzamento dei singoli lavori
Le previsioni temporali definite dal crono programma non subiranno variazioni qualora si verificassero dei ritardi nell'esecuzione dei lavori imputabili all'appaltatore.
Prima dell’inizio dei lavori verrà effettuato in contraddittorio il rilievo delle aree e delle siepi oggetto degli interventi, nonché la individuazione delle aree in zone, al fine di meglio identificare gli interventi stessi.
Qualora, per motivi inerenti l’esecuzione di altri lavori, la superficie di dette aree venisse ad essere ridotta, la quantificazione della superficie subirà una conseguente riduzione.
Art. n. 2- Durata del servizio
Il servizio avrà la durata di 36 mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’aggiudicazione.
L’U.L.S.S. n. 10 “Veneto Orientale” si riserverà la facoltà di proseguire l’affidamento del servizio per un ulteriore periodo di 3 mesi, alle medesime condizioni contrattuali, previo accordo fra le parti.
Art. n. 3- Strutture interessate dagli interventi
Gli immobili e le strutture presso cui saranno eseguite gli interventi, sia di proprietà dell’Ente che in uso, tutte nel territorio di pertinenza dell’Azienda U.L.S.S. n. 10 “Veneto Orientale”, sono le seguenti:
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx X. Xxxxx, 00 (Presidio Ospedaliero)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxxxxx X. Xx Xxxxxxx, 0 (Sede Direzionale)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxx, 0 (Servizio Tossicodipendenze)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxx, 0 (Poliambulatori – Consultorio Familiare)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxx XXXXX, 0 (Centro Salute Mentale)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx X. Xxxxx, 0 (Neuro Psichiatria Infantile)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxx, 00 (CEOD e RSA)
• Xxx Xxxx xx Xxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xx Xxxxx, 00 (Comunità Alloggio)
• Jesolo – xxxxxxx xx xxx Xxxxxxxxx, 000 (Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx)
• Caorle – edificio di Riva dei Bragozzi, (sede periferica Distretto 2)
• Caorle - edificio di viale dei Tropici, (sede periferica Distretto 2)
• Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxx, 00 a Bibione (ambulatorio turistico - P.P.I. Distretto 2)
• Xxxxx Xxxxx xx Xxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxx XXXXX, 00 (sede periferica Distretto 2)
• Concordia Sagittaria - Xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxx, 00-00 (Xxxxxxxx Xxxxxxxx)
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxx, 0 (Presidio Ospedaliero).
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxxx, 0 (Centro Polifunzionale e Comunità Alloggio)
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxx, 00 (Sede Amministrativa ex Silos)
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxx, 0 (Consultorio Familiare e N.P.I.)
• Portogruaro – edificio di xxx Xxxxx, 0-0 (Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx)
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxxxx, 00-00-00 (Xxxxxxxx Alimentari)
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxxx, 0 (Centro di Salute Mentale)
• Xxxxxxxxxxx - xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxx, 00/X (Servizio Veterinario)
L’elenco di cui sopra potrà subire variazioni, in aumento o in diminuzione, a seconda di eventuali acquisizioni o cessioni di immobili da parte dell’Ente, l’appaltatore deve ritenersi impegnato ad eseguire le opere oggetto del presente appalto anche presso le nuove strutture, alle medesime condizioni contrattuali dell’appalto.
Art. n. 4 - Materiali
Per materiali a piè d’opera si intendono tutte le forniture di soli materiali necessari all'esecuzione di qualsiasi lavoro, con esclusione di tutte le prestazioni inerenti la messa in opera.
Nei prezzi di tutte le forniture si intende sempre compreso il trasporto e la consegna dei materiali, franchi da ogni spesa, a piè d'opera in cantiere di lavoro, in ogni zona del territorio aziendale.
Si precisa che, all'interno del cantiere, ogni altro eventuale spostamento dei materiali per qualsiasi motivo o disposizione avvenga, il costo è già compensato nel prezzo di applicazione.
L'appaltatore dovrà fornire tutti i materiali di prima qualità, delle dimensioni, peso, numero, specie e lavorazione indicati nell'elenco prezzi e/o descrizione in normativa e dovranno giungere in cantiere solo durante le ore di lavoro in modo che possano essere controllati e misurati in contraddittorio con i tecnici dell'amministrazione appaltante addetti alla misurazione e contabilità dei lavori.
Nell'esecuzione di tutti i lavori l'appaltatore deve inoltre procedere in modo da impedire scoscendimenti e franamenti del terreno, restando, oltre che totalmente responsabile di eventuali danni alle persone ed alle opere, obbligato anche a provvedere a sua cura e spese alla rimozione di materie franate. Le materie provenienti dagli scavi, nel caso non vengano utilizzate o non ritenute idonee dalla direzione dei lavori ad altro impiego nell'area dei lavori, devono essere portate a rifiuto in luoghi di discarica a totale cura e spese della ditta.
Le materie provenienti dagli scavi da utilizzare successivamente, devono essere depositate in luogo adatto, accettate dalla direzione dei lavori, per essere poi impiegate a tempo opportuno.
In ogni caso le materie depositate non devono riuscire di danno ai lavori in corso, alle proprietà pubbliche e private ed al libero deflusso delle acque.
La direzione dei lavori ha facoltà di fare asportare, a spese della ditta, le materie depositate in contravvenzione alle precedenti disposizioni.
TERRE DA GIARDINO
L'apporto di terra nei giardini si fa o per colmare delle depressioni o per formare delle aiuole o per cambiare del terreno inadatto alle colture che si vogliono praticare. Per terra da giardino si intende un terreno di medio impasto, esente da materiali sterili e grossolani (pietrame, ghiaia, calcinacci, e qualsiasi altro materiale inadatto alla coltura) e da rizomi, bulbi, semi di piante infestanti.
La terra dovrà essere scaricata con le modalità e nel luogo che sarà indicato dalla direzione lavori e dovrà essere sparsa fino a raggiungere i piani di livello che saranno indicati dalla direzione lavori stessa.
Se la terra dovrà servire per la formazione di aiuole oppure per sostituire altra terra inadatta alle coltivazioni, dovrà essere accuratamente scelta e provenire dallo strato più superficiale da terreni umiferi, con una percentuale di materia organica superiore a quella indicata appresso.
Caratteristiche della terra richiesta:
1. terreno di medio impasto, caratterizzato da giusta proporzione tra i vari componenti (argilla -limo sabbia) senza che nessuna di essa prevalga sugli altri.
In tale tipo di terreno l'argilla deve aggirarsi su valori compresi tra il 20/30%, la sabbia tra il 50/60%, ed il limo tra il 25/35%. Lo scheletro deve essere assente od al limite raggiungere il 10% del totale in peso, intendendosi per scheletro tutti quei componenti non terrosi che superano i 2 cm. di diametro. Il pH dovrà essere tendente al neutro (da 6,5 a 7);
2. sostanza organica del terreno, espressa in humus, deve essere entro i limiti consentiti ed accertati dalla direzione lavori e comunque non inferiore al 2% in peso;
3. profondità massima di prelievo della terra in oggetto, non dovrà superare i 50 cm di terreno lavorativo, dando la preferenza ai terreni coltivati a prato stabile od a medicaio. Sono esclusi tutti i terreni derivanti da opere di urbanizzazione con scavi profondi di fondazione, o di scavo di nuovi canali di bonifica o di opere di canalizzazione fognarie o simili;
4. L’appaltatore dovrà far pervenire, a proprie spese, prima della fornitura, un campione sigillato della terra ordinata che dovrà avere tutti i requisiti chimico-fisici di cui ai punti 1) e 2);
5. qualora la terra fornita non rispondesse ai requisiti sopraccitati, dovrà essere allontanata immediatamente dal cantiere a cura e spese dell'appaltatore e sostituita con quella idonea.
Modalità di misura e di valutazione:
La fornitura di terra sarà valutata a m3 misurando di volta in volta le esatte dimensioni del mezzo impiegato per il trasporto o come indicato in ciascun corrispondente articolo dell'elenco prezzi.
CONCIMI, TERRICCIATI E MATERIALI PER PACCIAMATURA
Fornitura di concimi minerali granulari semplici e complessi di produzione nota sul mercato con titolo dichiarato, conservati negli involucri integri originali di fabbrica:
a. nitrato ammonico 26/27 N
b. perfostato minerale 19/21 P
c. cloruro potassico 60/62 K
d. urea agricola 46 N
e. complesso 8-24-24 NPK
f. complesso 11-22-16 NPK
g. complesso 12-12-12 NPK
Fornitura di concimi organici umidificati di produzione nota sul mercato, con percentuale di sostanza organica dichiarata e conservati negli involucri integri ed originali di fabbrica:
a) con 30% di sostanza organica;
b) con 60% di sostanza organica.
Fornitura di torba di produzione nota sia estera che nazionale con pH 6,5 o 3,5, in balle.
Fornitura di terricciato concimato sterilizzato, sfuso o insaccato, con almeno il 70% di sostanze organiche, maturo, privo di bulbi, semi, tuberi, rizomi, ecc.-
Fornitura di materiale per pacciamatura, sfuso o insaccato, costituito da cortecce di latifoglia (faggio, pioppo, frassino e piccole quantità di aghifoglie), o da cortecce di conifere (pinus silvestre, pinus austriaca nigra, larix europea), derivato dal compostaggio della corteccia priva di germi patogeni, semi di infestanti ed altre sostanze inquinanti. La pezzatura sarà quella richiesta dalla direzione lavori.
Teli pacciamanti in polipropilene.
Fornitura di concimi organici umidificati di produzione nota sul mercato, con percentuale di sostanza organica dichiarata e conservati negli involucri integri ed originali di fabbrica:
a) con 30% di sostanza organica
b) con 60% di sostanza organica.
Fornitura di torba di produzione nota sia estera che nazionale con pH 6,5 o 3,5, in balle.
Fornitura di terricciato concimato sterilizzato, sfuso o insaccato, con almeno il 70% di sostanze organiche, maturo, privo di bulbi, semi, tuberi, rizomi, ecc.
Modalità di misura e di valutazione:
Tutti i concimi minerali, semplici e complessi, nonché i concimi organici sono valutati a quintale, mentre i terricciati a volume (m3) contrariamente alla torba che viene valutata a litri, nelle sue speciali confezioni (balle), i materiali per pacciamatura sfusi a m3, quelli confezionati al sacco e i teli pacciamanti a m2,o come indicato in ciascun corrispondente articolo dell’elenco prezzi.
PRODOTTI FITOIATRICI
1. Fornitura di prodotti insetticidi specifici per la lotta contro le infestazioni sulle alberate ed erbe infestanti.
a. Contro gli afidi:
- prodotti a base di Formothion con concentrazione massima del p.a. pari o inferiore al 50% (anthio 33)
- prodotti a base di Pirimicarb con concentrazione massima del p.a. pari al 25% (Primor 25)
- prodotti a base di Malathion con concentrazione massima del p.a. superiori al 25% (Malatex-Fitosan 50, ecc.);
b. Contro larve di lepidotteri defoliatori:
- prodotti a base di Carbaril alla concentrazione massima del p.a. del 50% (Naftene-Sandocar, ecc.)
- prodotti a base di esteri fosforici ascrivibili alla 3ª classe tossicologica (Malatox-Folithion, ecc.);
c. Contro acari e uova di insetti dannosi in genere:
- prodotti a base di Dicofol (Akatox K. T.) conveniente perché innocuo verso gli insetti utili
- prodotti a base di Tetradifon (Aredion, ecc.);
d . Contro le cocciniglie:
- prodotti a base di olii bianchi (Oliocin - Coccidol, ecc.)
- prodotti a base di olii gialli attivati con Dinotrocresolo da utilizzarsi nella lotta invernale contemporanea contro: uova svernanti di afidi ed acari, cocciniglie, tutti gli insetti svernanti allo stadio adulto e forme svernanti di lepidotteri, (Agrofitol giallo- Dytrol, ecc.);
e. Contro le malattie fungine sulle alberature:
- prodotti a base di zolfo bagnabile per la lotta contro l'oidio (Kumulus - Tiovit - ecc.)
- prodotti a base di rame di carbammati per la lotta contro varie malattie fungine e delle piante ornamentali (perònospora - alternariosi - fusariosi, ecc.);
f. Contro le erbe infestanti:
- disseccanti
- diserbanti (sali del 2,4 D - Simazina - Roundup, ecc.);
2. Fornitura di prodotti specifici per il trattamento di ferite e tagli delle piante:
- Mastici in genere per ferite
- Solfato ferroso;
3. Prodotti per la radicazione (antitraspiranti);
4. Tutti i prodotti forniti devono essere di produzione nota, trasportati e depositati in confezioni originali sigillate e mai sfuse. Le confezioni dovranno recare all'esterno l'esatta formulazione del prodotto e la classe tossicologica di appartenenza.
Modalità di misura e di valutazione:
I prodotti fitoiatrici saranno valutati a peso, a litro o come indicato nei corrispondenti articoli dell'elenco prezzi.
PALI TUTORI
La fornitura del materiale, di seguito elencato, franco area di intervento, deve avere le caratteristiche seguenti:
Pali tutori in castagno per ancoraggio piante con o senza punta:
- pali in castagno Ø 6÷8 cm;
- pali in castagno Ø 12÷14 cm;
Pali in castagno per formazione di frangivento :
- pali in castagno Ø 12÷14 cm, con punta;
- pali in castagno Ø 4÷5 cm;
Pali di abete per formazione di recinzione rustiche con o senza punta:
- pali in abete Ø 8÷10 cm;
Pali di xxxx xxxxxxxxx, torniti e smussati in testa con o senza punta, impregnati in autoclave:
- Ø 6 cm;
- Ø 8 cm;
- Ø 10 cm.
Modalità di misura e di valutazione:
I pali per ancoraggio piante, frangivento, recinzioni rustiche, ecc., saranno valutati in base al diametro e a metro lineare, o come indicato in ciascun corrispondente articolo dell'elenco prezzi.
SEMENTI PER TAPPETI ERBOSI E ZOLLE ERBOSE
Fornitura di miscugli di sementi per formazione di prato calpestabile con germinabilità non inferiore al 97% e purezza del 92% in imballaggi originali, con assenza di alterazioni dovute ad umidità od altre cause.
Per prati:
5% eragrostis tenuis
30% festuca rubra commutata 20% festuca rubra rubra
5% lolium perenne
15% poa pratensis
25% festuca ovina duriuscula;
Per zone ombreggiate:
20% poa nemoralis
5% | poa pratensis |
10% | poa trivialis |
5% | poa merium blue glass |
5% | eragrostis tenuis |
55% | lolium nano; |
Per prati e zone ombreggiate:
trifoglio bianco repens nano.
Modalità di misura e di valutazione:
Tutte le forniture di sementi per la formazione di prati calpestabili vengono valutate a peso o come indicato nei corrispondenti articoli dell'elenco prezzi.
PIANTE
1) Le piante ordinate dovranno essere trasportate, a cura e spese della ditta fornitrice, nei luoghi indicati dalla direzione lavori. Potrà essere richiesto il lavoro abbinato di fornitura e di piantagione delle piante.
In tale caso la ditta appaltatrice dovrà assicurare il perfetto attecchimento delle piante fornite, impegnandosi a sostituirle in caso di morte. La garanzia vale per mesi 12/18 a partire dalla data di ultimazione dei lavori, a seconda del tipo di piantagione. Durante tale periodo, tutte le cure colturali (potature di allevamento e contenimento, ecc., sostituzioni di pali tutori, trattamenti antiparassitari ed anticrittogamici, inaffiamento ecc.) saranno a totale carico della ditta appaltatrice e si intendono compensate con i prezzi unitari offerti in sede di gara.
2) Le piante, siano esse alberi od arbusti o piante erbacee, dovranno essere perfette e rispondenti alle misure e caratteristiche richieste, nonché esenti da malattie e da ferite causate dalla grandine o da parassiti o da azioni meccaniche estranee alla normale manutenzione; parimenti dovrà essere garantita l'integrità dell'apparato radicale sia di piante a radice scossa, che in zolla, in cassa o in contenitore. La mancanza dei requisiti di cui al precedente paragrafo, comporterà il rifiuto di dette piante da parte della direzione lavori, l'immediato allontanamento dal cantiere delle stesse, con la pronta sostituzione da parte dell'appaltatore, senza che questi possa chiedere alcun compenso al di fuori dei prezzi offerti in sede di gara. La direzione lavori si riserverà altresì la facoltà di procedere alla ordinazione, totale o parziale e frazionata nel tempo, delle piante e la ditta appaltatrice dovrà dare pronta evasione agli ordinativi scritti emessi dalla direzione lavori senza richiedere sovrapprezzi . Qualora l'ordinativo non avesse seguito o comunque non rispettasse i termini di tempo citati nella richiesta, è facoltà della direzione lavori di rendere nullo l'ordinativo stesso previa semplice comunicazione scritta e di rivolgersi ad altra ditta presente in sede di gara. La conformazione del fusto e della chioma delle piante richieste dovranno essere sempre rispondenti a quanto
richiesto, conservando se possibile, la forma naturale della chioma. Eventuali tagli di potatura all'atto dell'impianto saranno eseguiti su precise indicazioni della direzione lavori.
3) Le piante forestali devono provenire da vivai autorizzati e muniti delle prescritte licenze. I cartellini emessi dal produttore, prescritti in accompagnamento delle partite trasportate in loco e soggette a verifica da agenti del C.F.S., dovranno essere consegnati al direttore di lavori che ha l'obbligo di conservarli e tenerli a disposizione dell'eventuale collaudatore.
4) Gli alberi ed arbusti devono provenire da zone fitoclimatiche identiche o poco dissimili da quelle prescelte per la realizzazione dei lavori.
Modalità di misura e di valutazione:
Per tutte le piante la valutazione viene fatta a numero ed in base all'altezza ed al diametro. Tutte le piante oggetto della fornitura s'intendono a discrezione della direzione dei lavori fornite con zolla, a radice nuda (rn), in contenitore o in vaso. Si precisa inoltre che le piante richieste espressamente dalla direzione lavori, per particolari esigenze, che siano diverse da quelle normalmente in commercio, sia per le dimensioni, vigoria, tipo di allevamento, ecc. che possono definirsi esemplari, saranno valutate di volta in volta dalla direzione lavori stessa.
PIANTINE VIVACI PERENNI, SEMENTI DA FIORE, ECC.
Le ordinazioni potranno essere totali o parziali e frazionate nel tempo. Le piantine fornite, di qualsiasi specie esse siano, dovranno essere ben accestite, immuni da malattie e da parassiti e presentarsi in perfetto stato di conservazione.
Le sementi da fiore dovranno essere contenute negli incarti originali rispondenti alla normativa C.E.E..
Modalità di misura e di valutazione:
La valutazione delle piantine, dei bulbi e delle sementi da fiore viene fatta in base ai tipi ed alle caratteristiche e secondo l'unità di misura indicata in ciascun corrispondente articolo dell'elenco prezzi.
Art. n. 5 – Modalità di esecuzione del servizio
SFALCIO DI ERBE
L'erba presente nelle aree oggetto dell'appalto, dovrà essere tagliata ad altezza di circa 4 - 5 cm, mediante l'uso di idonee macchine tosatrici ad evitare pericolosi lanci di sassi od altro materiale inerte. Nei luoghi ove non sia possibile l'impiego di macchine, il lavoro sarà eseguito a mano con falci x xxxxxxxx o con decespugliatori a motore, muniti di fili radenti di nylon, ad evitare danni alle piante insistenti nelle area oggetto dell’intervento.
L'assuntore è tenuto ad eliminare eventuali ricacci presenti al piede delle piante, con i metodi di cui sopra, inoltre dovrà provvedere contemporaneamente alla eliminazione (con decespugliatori a fili di nylon o con badili da raspare) delle erbe presenti lungo le cordonate adiacenti ai parterres, anche se queste si trovino tra il manto di asfalto e la cordonata stessa.
La ditta assuntrice dovrà asportare i prodotti di risulta delle operazioni di sfalcio e a smaltirli a discarica a proprie spese.
Eventuali prodotti dello sfalcio finiti sui marciapiedi o sul piano viabile, devono essere prontamente rimossi e smaltiti a carico della Ditta assuntrice.
La ditta aggiudicataria è tenuta a collocare durante le lavorazioni, transenne, cartelli e segnalazioni varie conformi alla vigente normativa in materia di sicurezza, atti a garantire la pubblica incolumità e ad evitare ingombro di suolo pubblico non strettamente necessario per l'esecuzione dei lavori.
Prima di eseguire ogni qualsiasi intervento, la ditta appaltatrice è tenuta a far eseguire la raccolta di materiali estranei (carte-plastica-sassi, ecc.,) presente sul manto erboso e di depositarlo a discarica a sue spese.
E’ fatto assoluto divieto alla ditta assuntrice di bruciare qualsiasi materiale di risulta sul posto di lavoro.
La ditta è obbligata a ripristinare ogni attrezzatura di qualsiasi genere presente sul terreno, che dovesse essere rimossa o danneggiata nel corso dell'esecuzione dei lavori.
Eventuali danni a piante presenti, dovranno essere rifusi alla stazione appaltante, comprese le eventuali sostituzioni di piante od arbusti irrimediabilmente danneggiati da azioni derivanti dallo sfalcio.
Eventuali danni dovuti a cattiva esecuzione dei lavori (scoticamento del manto erboso; moria di piante formanti siepi o gruppi di arbusti) dovranno essere prontamente riparati dalla ditta assuntrice a sua cura e spese.
Eventuali danni a persone e/o cose durante l’esecuzione dei lavori o ad essi attribuibili saranno a totale carico della ditta.
Modalità di misura e di valutazione:
Per gli sfalci e le tosature delle erbe la valutazione deve essere fatta a superficie (m2) sulle intere aree d'intervento con la raccolta dei prodotti di risulta.
Nel caso in cui non venga dato corso agli interventi definiti e concordati, ovvero non vengano attuate le disposizioni/richieste della direzione dei lavori entro 24 ore dalla comunicazione, verrà applicata una penale giornaliera di euro 50,00 che, verrà trattenuta nel primo certificato di pagamento utile.
VANGATURA
Si esegue con mezzi meccanici ove necessario, la profondità di lavoro dovrà essere di circa 25 cm.
Durante tale operazione si avrà cura di sminuzzare finemente il terreno e di eliminare ogni materiale estraneo (sassi-calcinacci, ecc.) e di mondare il terreno dalle erbe infestanti presenti, provvedendo alla contemporanea eliminazione di bulbi, tuberi, rizomi, e radici di tali infestanti.
In presenza di piante infestanti a radice fittonante il lavoro di eliminazione di tali prodotti dovrà essere eseguito a mano.
ARATURA
Si esegue con aratro trainato da trattore agricolo di peso tale da non danneggiare i viali ed i piazzali attraverso ai quali dovrà transitare. La profondità della lavorazione potrà variare, secondo le necessità, da 20÷25 cm a 35÷40 cm.
Le macchine impiegate non dovranno danneggiare le testate degli appezzamenti, le piante arboree ed arbustive, le recinzioni, gli impianti di irrigazione e quanto altro possa insistere sull'appezzamento in lavorazione.
Qualora l'uso delle macchine dovesse essere sospeso per motivi di spazio, il lavoro dovrà essere finito a mano tramite l'uso della vanga, senza che la ditta appaltatrice possa chiedere ulteriori compensi.
ERPICATURA
Si esegue dopo l'aratura e consiste nel frantumare le zolle, estirpare le erbacce e quant'altro insista sul terreno in lavorazione. Sarà preferibile l'impiego di erpice rotante che evita la formazione di uno strato sodo in profondità.
FRESATURA
Il lavoro di fresatura si esegue con appositi organi lavoranti (frese) azionati da motori di potenza adeguata e serve oltre che a pervenire ad un perfetto sminuzzamento delle zolle, ad interrare i concimi ed i correttivi per il terreno.
RASTRELLATURA
Il lavoro di rastrellatura si esegue col rastrello e col rastrellone. Il primo è il rastrello normale, ha una dozzina di denti intervallati ogni 3 cm il secondo ha 6 denti, più aguzzi, intervallati ogni 5 cm.
Si adopera l'uno o l'altro secondo la dimensione dei materiali che si devono rastrellare e la rifinitura del lavoro che si vuole ottenere. Se si parla di rastrellatura si intende il lavoro che fa il rastrello normale col quale si asportano dal terreno i materiale grossolani, le piante infestanti, le loro radici e ogni altro materiale inadatto alla vegetazione.
Il lavoro del rastrellone è lo stesso che esegue il rastrello, ma è più grossolano. Se durante la vangatura sono venuti in superficie molti sassi e molte erbacce, può esser utile dare una prima passata col rastrellone per sgombrare i materiali più grossolani e rifinire successivamente il lavoro col rastrello.
LIVELLAMENTO E SPIANAMENTO DEL TERRENO
Il lavoro consiste nella eliminazione degli avvallamenti e di ogni asperità, con eventuale asporto dei materiali risultanti in eccedenza e di quelli di rifiuto, anche preesistenti, a cura e spese della ditta appaltatrice.
Il lavoro potrà essere eseguito a mano o con mezzi meccanici, secondo la superficie e la situazione degli appezzamenti e, in ogni caso, che vengano assolutamente rispettate le piante (compreso il loro apparato radicale) ed i manufatti esistenti sul posto.
Al termine dei lavori, la superficie interessata dall'apparato dovrà risultare perfettamente livellata in relazione alle quote stabilite dalla direzione lavori.
Modalità di misura e di valutazione:
Tutte le operazioni inerenti alla lavorazione del terreno e specificatamente la vangatura, l'erpicatura, l'aratura, la fresatura, la rastrellatura ed il livellamento vanno valutate a superficie d'intervento (m2).
SCERBATURA DEI PRATI E DELLE AIUOLE
Con questo lavoro si estirpano le erbe infestanti dai prati e dalle aiuole fiorite, si esegue a mano estirpando tutte le erbe infestanti con tutto l'apparato radicale, senza danneggiare le essenze pratensi o le piante coltivate.
L'operazione deve essere eseguita prima che le erbacce maturino i semi.
Col terreno bagnato l'estirpazione viene facilitata, ma si può eseguire soltanto se l'operaio addetto può lavorare senza calpestare il coltivato.
Nei terreni argillosi si interverrà soltanto quando il terreno si trova nella "giusta tempera", altrimenti bisognerà attendere che il terreno stesso smaltisca l'eccesso di umidità.
La scerbatura si esegue con una zappa stretta, con una zappetta a cuore e bidente, o strappando le erbacce con le mani.
L'eventuale impiego di diserbante sarà possibile solo previa autorizzazione scritta della direzione lavori e con prodotti da questa indicati.
Modalità di misura e di valutazione:
L’operazione di scerbatura e rimonda nei prati e nelle aiuole va sempre valutata a superficie (m2) d'intervento.
SEMINE E RISEMINE
Le operazioni di semina verranno effettuate dalla ditta appaltatrice, dopo aver provveduto alla preparazione del terreno;
2. La quantità di seme da distribuire viene così stabilita:
a) nel caso di miscuglio di graminacee (40 k/m2);
b) nel caso di semina di Trifolium Repens nano (25 K/m2);
3. Le operazioni di semina verranno effettuate spargendo la semente a mano con più passate incrociate a spaglio. A discrezione della direzione lavori si potranno anche usare apposite macchine seminatrici. Una volta effettuata la semina, si provvederà all'interramento della semente mediante rastrelli a mano od erpici a sacco.
Successiva operazione sarà la rullatura del terreno, da ripetersi a germinazione avvenuta.
Ogni altra cura ai tappeti erbosi in formazione, con un congruo numero di tagli (non meno di 3) di cui il primo a distanza di 30 giorni dalla semina con eliminazione delle infestanti, innaffiature di soccorso, saranno a totale carico della Ditta appaltatrice, fino al termine del periodo di garanzia.
Si pretenderà altresì che finito tale termine le erbe del prato coprano regolarmente il terreno senza che risultino punti di addensamento o diradamento, nel quale ultimo caso si pretenderà la risemina.
Nel caso di infestazioni di formiche, che potrebbero asportare il seme, la Ditta è tenuta a trattare il seminato con appositi prodotti.
Il periodo di garanzia viene stabilito in circa sei mesi dalla semina.
Modalità di misura e di valutazione:
La valutazione delle operazioni di semina e di risemina deve essere sempre effettuata a superficie (m2) d'intervento .
CONCIMAZIONI
Le concimazioni possono essere fatte con letame (stallatico) o con altre materie organiche e con concimi chimici complessi, da interrarsi con le lavorazioni del terreno o da distribuire in copertura. Si dovrà avere l'avvertenza di non fare mescolanze di concimi incompatibili tra di loro. Eventuali mescolanze ammissibili si faranno solo al momento dell'impiego, secondo le disposizioni della direzione lavori.
TRATTAMENTI DI DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONE
1) Nella composizione delle miscele da irrorare la ditta dovrà attenersi scrupolosamente ai prodotti ed alle percentuali stabilite dalla direzione lavori, la quale stabilirà anche i giorni e le ore in cui si eseguiranno i trattamenti.
La ditta appaltatrice dovrà eseguire i trattamenti con macchine di potenza adeguata al particolare lavoro da eseguire. Ad irrorazione avvenuta il fusto e le foglie delle piante trattate dovranno essere completamente bagnati, le foglie specialmente nella parte inferiore.
2) La ditta dovrà eseguire il trattamento non più tardi di 24 ore dopo la richiesta, che potrà essere fatta anche con fax, del quale farà fede il protocollo della stazione appaltante.
3) Per il trattamento di piante d'alto fusto occorrerà usare macchine che siano in grado di mandare il liquido almeno qualche metro sopra l'altezza degli alberi (dai 35 ai 40 m). Occorreranno quindi degli atomizzatori dotati di adeguata potenza e di caratteristiche idonee all’intervento capaci di spingere il liquido nebulizzato dagli appositi ugelli, alla altezza necessaria per una perfetta irrorazione dei soggetti da trattare.
4) Tutti gli operatori che eseguono le anzidette operazioni dovranno essere muniti di autorizzazione all'uso dei presidi fitosanitari.
Modalità di misura e di valutazione:
La valutazione dell'irrorazione delle miscele per la disinfezione e la disinfestazione è variabile a seconda delle essenze da disinfestare:
- per le piante inferiori a 10 m di altezza, per le siepi e gli arbusti, la misurazione deve essere effettuata in ragione di volume (ettolitri).
- per le piante arboree di altezza superiore a 10 m la misurazione va effettuata a numero di pianta irrorata.
TRATTAMENTI CON DISERBANTI
1) Ove fosse necessario intervenire per l'eliminazione completa delle infestanti erbacee od arbustive (lungo i marciapiedi e le recinzioni, luoghi incolti, piazzali inghiaiati o bitumati, ecc.) si ricorrerà, a discrezione della Direzione Lavori, all'uso di erbicidi o disseccanti.
2) I prodotti impiegati dovranno essere ascritti alla 3ª classe tossicologica. Si utilizzeranno preferibilmente:
- Roundup (come diserbante);
- Gramox R.10 (come disseccante o equivalenti);
3) Durante i lavori di diserbo chimico si useranno pompe a bassa pressione, con ugelli polverizzatori muniti di apposita campana di protezione, onde evitare l'eccessiva nebulizzazione del prodotto e la possibilità di contaminare essenze arboree ed arbustive, presenti o adiacenti al luogo di intervento, siano dette essenze pubbliche che private.
4) Eventuali danni, arrecati al patrimonio verde dinanzi citato, saranno a carico della Ditta assuntrice, con relativo risarcimento, ritenendosi con ciò sollevata l'Aziendada ogni responsabilità civile o penale derivante dall'improprio uso di meccanismi o di prodotti chimici, nei riguardi di persone, animali o cose.
5) Tutti i prodotti di risulta, una volta ottenuto il disseccamento delle infestanti, saranno prontamente raccolti ed asportati a discarica in luoghi reperiti a cura e spese della ditta appaltatrice.
Modalità di misura e di valutazione:
La misurazione dei trattamenti diserbanti va effettuata sulla superficie (m2) effettivamente trattata.
INNAFFIAMENTO
1) L'appalto ha per oggetto l'innaffiamento stagionale degli impianti vegetanti nei parchi e giardini. L'impresa appaltatrice dovrà provvedere alle operazioni di adacquamento con l'uso di autocisterne appositamente attrezzate, preferibilmente durante le ore notturne.
2) L'acqua, opportunamente polverizzata, sarà data alle colture usando apposite lance munite di paletta od altro apparecchio frangigetto o con irrigatori a doccia, evitando ogni scorrimento di acqua sul terreno e la formazione della crosta. Parimenti è vietato di entrare sulla superficie prativa con mezzi pesanti quando il terreno è bagnato ad evitare danneggiamento al manto erboso ed alla superficie del prato. In tal caso si provvederà agli eventuali innaffiamenti con tubi in gomma o plastica di opportuna lunghezza.
3) Innaffiamento di prati: particolare cura si deve avere nell'innaffiamento di prati appena seminati, ai quali si darà l'acqua subito dopo la semina, onde favorire l'adesione delle particelle di terra alla semente. Sarà evitato, in via assoluta, ogni scorrimento dell'acqua che farebbe accumulare il seme con conseguente irregolare distribuzione dell'erba. I seminati dovranno essere innaffiati con frequenza allo scopo di favorire la germinazione dei semi e l'accrescimento delle erbe.
4) Innaffiamento di aiuole e fioriere: le aiuole fiorite e le ciotole saranno innaffiate con le cautele necessarie alla specie della fioritura e secondo le disposizioni che saranno impartite dalla direzione lavori. Le piante da fiore, le cui foglie verrebbero danneggiati dall'acqua, si dovranno innaffiare singolarmente con l'innaffiatoio o con tubo dal quale l'acqua defluisca lentamente per caduta, onde non bagnare i fiori e le foglie, non percuotere il terreno, evitando lo scorrimento.
5) Innaffiamento di xxxxxxx, alberature: l'innaffiamento avverrà previa sconcatura attorno al pedale delle piante. Xxxx'eseguire la sconcatura non si dovranno danneggiare né le radici né il fusto della pianta. La terra di escavo sarà sistemata intorno alla sconcatura formando un arginello per aumentare l'invaso d'acqua. Nel
caso si tratti di alberature stradali in formella, appena le sconcature saranno prosciugate, si dovranno ricoprire con la terra precedentemente scavata. Nel caso non si potessero dare alle sconcature le dimensioni ottimali, si divideranno in più riprese le innaffiature fino a giungere al volume d'acqua richiesto. La frequenza degli interventi, oltre all'andamento stagionale, sarà dettata dalla direzione lavori.
6) Durante i lavori la ditta appaltatrice dovrà provvedere a collocare sui marciapiedi o sulle sedi stradali i prescritti segnali di pericolo, essendo la stessa ditta responsabile di qualsiasi danno od incidente dovesse avvenire a causa dell'esecuzione dei lavori.
Modalità di misura e di valutazione:
L'annaffiamento sarà valutato a volume (m3) od a cadauno.
PIANTAGIONI
1) Si procederà all'escavo delle buche in terreno di qualsiasi natura e consistenza separando la terra buona dai sassi, dalle erbacce e dagli altri materiali inerti o dannosi.
La terra più fina sarà posta da parte, a fianco della buca, per porla in seguito a contatto con le radici dell'albero che si pianterà.
Se dovesse mancare della terra, I'lmpresa appaltatrice dovrà provvedere, a sue spese, alla fornitura di buona terra da giardino, secondo quanto stabilito dal presente Capitolato, senza pretendere compensi diversi da quelli offerti in sede di gara.
L'escavo delle buche dovrà essere fatto a mano con il vanghetto o con l'impiego di mezzo meccanico di idonee dimensioni in rapporto all’essenza arborea da piantumare.
2) Nel caso di impianto di alberi di dimensioni eccezionali od in cassa voluminosa, le dimensioni delle buche dovranno essere tali che tra la zolla e le pareti della buca rimanga uno spazio di almeno 40÷50 cm su ogni lato e saranno ordinate espressamente dalla direzione lavori.
3) La concimazione d'impianto si attuerà con le modalità previste nel presente capitolato. Resta sottinteso che la fornitura di concimi complessi e di stallatico o terricciati e torba, è a totale carico della ditta appaltatrice.
4) In casi particolari potrà essere richiesta la formazione di un drenaggio nel fondo della buca, per uno spessore di almeno 20÷30 cm, utilizzando allo scopo materiali grossolani (pietrame, ghiaione, argilla espansa, ecc.) ricoperti da uno strato di sabbia granita (o di spurgo di cava) non inferiore a 5 cm, il tutto a carico della ditta. Al termine di tale operazione tutto il materiale drenante dovrà essere ricoperto con uno strato di almeno 20 cm di buona terra vegetale finemente sminuzzata proveniente dallo scavo.
5) Prima della messa a dimora di piante a radice nuda, l’Impresa provvederà a regolare l'apparato radicale, rinfrescando il taglio delle radici, eliminando quelle spezzate o secche. Per le piante a radice nuda e per quelle in zolla, si elimineranno dalla chioma le ramificazioni eccessivamente sviluppate o che si presentassero appassite o rovinate da azioni meccaniche. Tali operazioni di svolgeranno secondo le disposizioni impartite dalla direzione lavori. Il riempimento delle buche dovrà essere effettuato in modo tale da non danneggiare le piante ed il loro apparato radicale. Ad operazione ultimata, il terreno attorno alla pianta non dovrà formare cumulo, anzi si effettuerà uno svaso allo scopo di favorire la raccolta di acque meteoriche o di innaffiamento.
6) Le piante saranno ancorate mediante pali tutori in castagno scortecciati o in xxxx xxxxxxxxx impregnato in autoclave di opportuna misura o, a seconda della conformazione della chioma e delle sue dimensioni, da un'armatura formata da almeno tre tiranti in ferro, controventati a terra. La legatura delle piante al tutore, avverrà con legacci in vimini o altro materiale idoneo, previa interposizione di cuscinetti di paglia o gomma. Le legature definitive dovranno essere eseguite dopo essersi accertati del perfetto assestamento del terreno della buca, ad evitare che la pianta risulti sospesa al tutore, o che si formino spazi vuoti attorno alle radici. Per tale scopo è fatto obbligo alla ditta di provvedere all'innaffiamento delle piante appena poste a dimora e di eseguire una legatura provvisoria con un solo legaccio. I tutori dovranno essere di misura adeguata e non dovranno essere inferiori (come diametro) al diametro della pianta misurata ad 1 m di altezza dal colletto. Essi dovranno essere infissi nel fondo della buca per una profondità pari a quella della buca stessa ed uscire da questa per un'altezza pari ai 2/3 dell'altezza totale della pianta. Nel caso si dovesse provvedere all'impianto di essenze arboree in zolla o di cassa, su formelle lungo i marciapiedi l'ancoraggio si potrà avere con l'infissione di due pali sistemati lungo l'asse di piantagione ai lati della formella, fissati tra di loro con chiodi da una traversa di opportuna misura, alla quale verrà fissata la pianta con opportuni legacci. Per l'eventuale formazione di capre di sostegno si veda quanto stabilito in precedenza. Tutti i materiali impiegati in tali operazioni saranno a carico completo della ditta assuntrice.
7) In tutti i casi di lavori di piantagione l'apertura delle buche deve essere preceduta da accurate operazioni di picchettamento per riportare nel terreno l'esatta ubicazione della piantagione stessa.
8) La terra delle buche ove è avvenuto l'impianto, dovrà essere costipata evitando con cura il danneggiamento dell'apparato radicale o delle parti aeree delle piante.
Modalità di misura e di valutazione:
Tutti i tipi di essenze arboree piantate secondo le prescrizioni devono essere valutate a numero, in base alle specifiche caratteristiche.
Art. n. 6 – Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle piante e arbusti: spollonature, potature, abbattimenti e lievo ceppaie
1) Tutte le operazioni sulle piante dovranno essere eseguite a perfetta regola d'arte e in ogni caso secondo le istruzioni impartite dalla direzione lavori. E' vietata in ogni caso la capitozzatura e comunque l'eliminazione della maggior parte della chioma.
2) Tutti i tagli dovranno essere ben eseguiti. La superficie dei medesimi dovrà pertanto risultare liscia, senza slabbrature e trattata con i prodotti specifici di volta in volta indicati dalla direzione lavori. L'eliminazione di rami o di branche non dovrà in nessun caso originare tronconi di legno sporgenti.
3) Le eventuali piante secche che si incontrassero nel corso dei lavori dovranno essere abbattute, previa autorizzazione della direzione lavori, effettuando il taglio del tronco radente al piano campagna. Il lievo della ceppaia può essere eseguito con mezzi meccanici o manualmente a seconda delle circostanze e sarà cura dell'appaltatore di provvedere all'immediato riempimento delle buche corrispondenti al lievo delle ceppaie con della buona terra.
4) Il legname ed il frascame proveniente dalla potatura dovrà essere prontamente eliminato e smaltito a discarica a cura e spese della ditta aggiudicatrice.
5) Per spollonatura si intende l'eliminazione o l'accorciamento dei rami, compresi i polloni basali dal colletto fino ad una altezza di cinque metri circa allo scopo di permettere il transito o la visione di segnali stradali nella zona vicina alla pianta.
6) Per potatura ordinaria si intende l'eliminazione del seccume presente sulla chioma; oltre a questo si dovrà eliminare o ridurre anche tutti i rami o branche spezzati, lesionati, affetti da patologie, cresciuti in maniera anomala o eccessivamente sporgenti dalla chioma.
7) Per potatura straordinaria si intende l'insieme delle operazioni comprese nella potatura ordinaria alle quali vanno aggiunti tutti quegli interventi ritenuti necessari dalla direzione lavori per ridurre la chioma in volume e in altezza, o per alleggerirne la massa.
8) La manodopera addetta ai lavori dovrà essere tutta specializzata. Il personale eventualmente non idoneo dovrà essere immediatamente sostituito dall'Appaltatore a richiesta della direzione lavori.
9) Durante l'abbattimento di rami od alberi morti, dovrà essere usata cura particolare perché la caduta non provochi danni a persone, a cose od a vegetazioni sottostanti, siano esse private o pubbliche. A tale scopo i rami da tagliare ed i tronchi eventualmente da abbattere, dovranno essere preventivamente legati con funi idonee e bilanciati in maniera tale da rendere agevole e sicura la discesa o l'abbattimento.
10) E' fatto assoluto divieto alla ditta di bruciare xxxxxxxx o legna di risulta sul posto di lavoro.
11) La ditta aggiudicataria dei lavori è inoltre obbligata:
- a non intralciare, per quanto possibile, la circolazione dei pedoni e di automezzi, salvo che ciò non sia possibile (a giudizio della direzione lavori);
- a collocare, durante le ore di lavoro, transenne, cartelli e segnalazioni varie in conformità alle specifiche norme di circolazione e sicurezza sul lavoro, atti a garantire la delimitazione completa dell’area di lavoro e la pubblica incolumità;
- ad evitare di occupare suolo pubblico, se non strettamente necessario per l'esecuzione dei lavori. Nei casi di forza maggiore, riconosciuti tali dalla direzione lavori, nei quali si dovessero lasciare durante la notte, nelle sedi suddette, attrezzature o materiali, la ditta dovrà apporre segnalazioni luminose, atte ad evitare danni a persone e cose in conformità al Codice della strada se interessanti sedi viarie o pedonali;
a ritirare giornalmente con proprio personale e mezzi, tutto il materiale di risulta della potatura nonché a lasciare libero perfettamente pulito lo spazio occupato nella sede di marciapiedi, strade o parterres. Tale materiale verrà smaltito a discarica a spese dell'appaltatore.
12) E’ fatto obbligo alla ditta appaltatrice dei lavori di procedere, dopo la potatura di ogni pianta, alla disinfezione di tutti gli attrezzi di taglio, in apposita soluzione indicata dalla direzione lavori Lavori. Tale operazione dovrà essere eseguita scrupolosamente in presenza di piante malate o reputate tali, od in caso di abbattimento di piante morte o deperienti.
13) La ditta appaltatrice è obbligata a ripristinare ogni elemento che dovesse essere manomesso nel corso dell'esecuzione dei lavori e di eliminare i polloni eventualmente presenti alla base della pianta.
14) In nessun caso la ditta potrà operare sulle piante senza il parere e l'autorizzazione della direzione lavori che si riserva la facoltà di interrompere in qualsiasi momento i lavori stessi e di procedere all'applicazione di una adeguata penalità per ogni pianta potata non in conformità con le norme impartite.
15) Durante il corso dei lavori si potrà presentare la necessità di adottare particolari tecniche preventive (raccolta con teloni di segatura, ramaglie, ecc.; lievo di ceppaie e radici, ecc.), o trattamenti con prodotti anticrittogamici o insetticidi, sia sulle piante che sul materiale di lavoro (motoseghe, accettini, coltellacci, ecc.), sia sull'area contigua all'intervento. In casi particolari, ritenuti tali dalla direzione lavori, è indispensabile la disinfezione degli indumenti ed attrezzi utilizzati dagli addetti ai lavori.
16) La ditta dovrà garantire inoltre l'eventuale esecuzione, a richiesta della direzione lavori, di potatura in giornate normalmente non lavorative (sabato pomeriggio - domeniche e festività infrasettimanali) e ciò nel caso in cui, per motivi tecnici, si possa operare solamente in tali giornate.
Modalità di misura e di valutazione:
Tutte le operazioni di spollonatura, di potatura, di abbattimento, lievo ceppaie, ecc. saranno valutate a numero ed in base all'altezza .
Art. n. 7 – Interventi di manutenzione su siepi ed arbusti
1) I cespugli dovranno essere regolarmente potati sia per la soppressione del vecchio e del secco, sia per regolarne la forma di sviluppo secondo precise indicazioni della direzione lavori, tenendo conto che periodo e modalità di taglio sono in stretto rapporto con l'epoca e le caratteristiche di fioritura. Per le siepi s'intende che esse dovranno essere tosate a perfetta regola d'arte, mantenendo ad esse la forma loro impressa.
2) La tosatura delle siepi dovrà essere eseguita su tre lati, nel senso dell'altezza e lungo i fianchi, mantenendo invariate le dimensioni delle siepi adulte e consentendo il normale sviluppo a quella in fase di accrescimento. La direzione lavori si riserva il diritto di chiedere, senza ulteriori compensi, la riduzione delle dimensioni delle siepi adulte o invecchiate o comunque quando lo ritenga necessario per esigenze tecniche o di viabilità, ecc.. Nel corso dell'appalto potrà essere richiesta alla ditta aggiudicataria la zappatura o la scerbatura a mano lungo la fascia di incidenza delle siepi, compresa la raccolta e l'asporto dei materiali e delle erbacce di risulta della scerbatura.
3) La ditta durante i lavori di potatura, è inoltre obbligata:
a) a non intralciare la circolazione degli automezzi privati e pubblici;
b) a collocare, durante le ore di lavoro, transenne, cartelli e segnalazioni varie atte a garantire la pubblica incolumità e adibire il personale occorrente per segnalare ai veicoli e pedoni gli incombenti pericoli;
c) ad evitare di occupare suolo pubblico se non strettamente necessario per l'esecuzione dei lavori. Nei casi di forza maggiore, riconosciuti tali a giudizio della Direzione Lavori, si dovesse lasciare durante la notte, nelle sedi suddette, attrezzi o materiali, la ditta dovrà apporre le opportune segnalazioni luminose atte ad evitare incidenti e danni a terzi;
d) a ritirare giornalmente con mezzi propri ed a smaltire a discarica tutto il materiale di risulta dalla potatura, nonché a lasciare, al termine della giornata lavorativa, sgomberi e puliti sia i marciapiedi che la sede stradale.
Modalità di misura e di valutazione:
I lavori di manutenzione relativi alla potatura degli arbusti ed alla manutenzione delle siepi dovranno essere valutati a numero per quanto concerne la potatura e a m per quanto riguarda le siepi.
Art. n. 8 – Responsabile tecnico dell’attività
La ditta aggiudicataria dovrà nominare un responsabile tecnico dell’attività che, è tenuto a vigilare, secondo le modalità stabilite dal presente documento, sul regolare svolgimento delle prestazioni oggetto dell’appalto.
Art. n. 9 – Fatturazione e pagamenti
1. La ditta aggiudicataria emetterà fatture con cadenza mensile, previa emissione ed approvazione di apposito computo metrico estimativo, riportante per ciascuna tipologia di intervento (es. sfalci, abbattimenti, potature, ecc.), il numero, la superficie in mq., il costo unitario/mq., la struttura destinataria dell’intervento. Competente allo svolgimento dell’iter amministrativo-contabile è l’U.O.C. Tecnico che accerterà nelle fatture:
1) la rispondenza delle quantità esposte con le registrazioni/controlli effettuati dall’U.O.C. Tecnico;
2) la concordanza dei prezzi unitari con quelli indicati nel contratto.
Il pagamento delle forniture verrà effettuato a mezzo mandato a 60 giorni dalla data di ricevimento delle singole fatture.
In adempimento agli obblighi previsti dalla legge n. 136/2010 la ditta aggiudicataria dovrà riportare su ciascuna fattura il codice identificativo di gara (CIG) che, verrà comunicato dall’U.L.S.S. n. 10 “Veneto Orientale” e le coordinate del conto corrente dedicato bancario o postale (art. 3 legge n. 136/2010).
Art. n. 10 – Risoluzione del contratto
E’ fatta salva la facoltà dell’amministrazione di procedere alla risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1456 c.c., a tutto rischio e danno del prestatore del servizio, in caso di inadempimento delle seguenti obbligazioni del presente capitolato:
a) nel caso di mancato rispetto delle condizioni contrattuali stabilite nel capitolato in merito alle modalità di espletamento del servizio;
b) nel caso di difformità dei prodotti forniti rispetto alle caratteristiche tecnico-qualitative richieste;
c) nel caso di mancato inizio del servizio nel termine comunicato dall’amministrazione.
d) in ogni caso, dopo due contestazioni scritte da parte dell’U.L.S.S. n. 10, conseguenti ad inadempienze contrattuali.
Si rinvia, peraltro, a quanto previsto dall’art. 19 delle “Condizioni generali di contratto per le forniture di beni e servizi dell’Azienda U.L.S.S. n. 10 “Veneto Orientale””.
Art. n. 11 – Norma di rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato speciale si intendono richiamate, in quanto applicabili, le disposizioni contenute nelle “Condizioni generali di contratto per le forniture di beni e servizi dell’Azienda U.L.S.S. n. 10 “Veneto Orientale””, nonché nella normativa nazionale in materia.