PIANO DEI FABBISOGNI SERVIZI
PIANO DEI FABBISOGNI SERVIZI
“Servizi di Cloud Computing, di Sicurezza, di realizzazione di Portali e Servizi Online e di Cooperazione Applicativa per le Pubbliche Amministrazioni”
SPC Cloud Lotto 1 – “Servizi di Cloud Computing”
Spett.le
TELECOM ITALIA S.p.A.
Lo scrivente C.F. / P.IVA Codice IPA
con sede legale in Prov. CAP Xxxxxxx Xxxxxxxxx chiede che venga realizzato quanto di seguito indicato (barrare i servizi richiesti con il presente piano dei fabbisogni):
□ Servizi IaaS (compilare il Quadro A) | □ Servizi PaaS (compilare il Quadro B) |
□ Servizi BaaS (compilare il Quadro C) | □ Servizi SaaS (Compilare il Quadro D) |
□ Servizi supporto specialistico per Cloud Enabling (compilare il Quadro E) | |
□ Servizio Managed Services + eventuale opzione H24 □ (compilare il Quadro F) | □ Servizio DRaaS (compilare il Quadro G) |
□ Servizio ECaaS (compilare il Quadro H) | □ Servizio DDoS (compilare il Quadro I) |
Invio delle fatture in formato elettronico: SI NO E-mail:
Codice Univoco Ufficio:
Domicilio fattura:
Località Prov. CAP Nazione Indirizzo
Cliente esente IVA in base a (allegare dichiarazione di intento)
Referente Amministrativo dell’azienda per i rapporti con TELECOM ITALIA1
Nome Cognome Tel Fax E-mail(obbligatoria)
DATA TIMBRO E FIRMA DEL CLIENTE
1 Tale nominativo sarà l’unico riconosciuto da TELECOM ITALIA per qualsiasi contatto inerente a problematiche di tipo amministrativo/commerciale. In caso di variazione il Cliente è tenuto a trasmettere a Telecom Italia, come indicato nella Richiesta di Adesione al Servizio, una comunicazione scritta.
Descrizione del Contesto di Riferimento dell’Amministrazione
Macro Requisiti ed Obiettivi dell’Amministrazione
QUADRO A - ELEMENTI DI SERVIZIO IaaS
Descrizione del Servizio
Il servizio si compone dei seguenti elementi:
E1 Virtual Machine – VM (Server virtuali preconfigurati); E2 Virtual Data Center – VDC (Pool di risorse);
E3 Storage virtuali;
E4 Virtual Network (vNetwork) Previa acquisizione di almeno uno tra E1 e E2.
VIRTUAL MACHINE
Il servizio “IaaS - Virtual Machine” permette alle Amministrazioni di gestire in completa autonomia server remoti virtuali. Le Virtual Machine sono disponibili in vari tagli pre-configurati, con caratteristiche crescenti in termini di capacità computazionali e di spazio disco (in termini di numero di CPU [vCPU], quantità di RAM [GB] e quantità di Storage [GB/TB]).
Il servizio Virtual Machine, fatturato a consumo o a canone, consente l’erogazione di VM su quattro profili (Small, Medium, Large ed X-Large) comprensivi di una vNetwork pubblica con un IP, firewall e balancer e una vNetwork SPC dedicata.
Il provider garantisce di mantenere inalterate le performance e l’operatività del servizio fruito dall’Amministrazione per risorse superiori (gestione overload) fino al 10% del valore nominale del totale delle risorse indicate nei paragrafi successivi, con l’obiettivo di gestire picchi di lavoro estemporanei.
Per il servizio Virtual Machine, oltre ai profili base sopra elencati sono previste una serie di opzioni fatturate sulla percentuale di aumento della performance dello storage (velocità disco) e degli SLA di servizio (tempi di uptime e ripristino) su ora o mese, a consumo o a canone. In fase di attivazione delle VM l’utente ha la possibilità di inserire una propria licenza per il Sistema Operativo.
VIRTUAL DATA CENTER
Il servizio “IaaS - Virtual Data Center”, con possibilità di fatturazione a consumo e a canone, permette alle Amministrazioni di creare e gestire in autonomia le proprie macchine virtuali partendo dalle singole risorse. Le risorse associate al Virtual Data Center possono essere richieste tramite pool base e upgrade di risorse aggiuntive di CPU [vCPU], RAM [GB] e spazio Storage [GB/TB]. Il servizio consente quindi all’Amministrazione di avere a disposizione e riservare risorse computazionali e di organizzarle autonomamente secondo una logica così definita di Virtual Data Center.
L’aggiornamento delle componenti software presenti nella macchina virtuale è a carico dell’Amministrazione che fruisce del servizio.
Il provider garantisce, senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione, di mantenere inalterate le performance e l’operatività del servizio fruito dall’Amministrazione per risorse superiori (gestione overload) fino al 10% del valore nominale del totale delle risorse indicate nei paragrafi successivi, con l’obiettivo di gestire picchi di lavoro estemporanei.
Per il servizio Virtual Data Center, oltre le risorse sopra elencate sono previste una serie di opzioni fatturate sulla percentuale di aumento della performance dello storage (velocità disco) e degli SLA di servizio (tempi di uptime e ripristino) su ora o mese, a consumo o a canone.
In fase di creazione delle VM l’utente ha la possibilità di inserire una propria licenza per il Sistema Operativo.
VIRTUAL STORAGE
Sono previsti due servizi di Virtual Storage ognuno dei quali fatturato a canone o a consumo e con diversi profili di storage.
• Virtual Storage Block è la tipologia di storage adatta ad essere utilizzata dalle istanze di risorse di calcolo, collegabile al servizio di Virtual Machine, Virtual Data Center o PaaS ed acquistabile solamente in congiunzione con questi servizi;
• Virtual Storage Object è un tipo di risorsa che tratta dati in contenitori di dimensioni flessibili e opera lettura e scrittura a livello di singolo contenitore (object). Dal punto di vista dell’implementazione si tratta di un “distributed storage system” per dati statici che permette di creare/gestire degli spazi di storage in cui poter memorizzare dati necessari, come ad esempio le immagini e archivi dati. La soluzione è fruibile attraverso interfaccia web ed attraverso client installabili su PC Windows, Linux e MAC/OS in grado di mappare lo spazio remoto su risorse locali previa autenticazione dell’utente.
E1 – VIRTUAL MACHINE
Consumo
Modalità di Fatturazione: a consumo €/ora Durata minima contratto: 200 ore Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 1: Ambiente IaaS – Virtual Machine - Consumo | ||||||||
Selezionare, per ciascuna macchina virtuale che si intende acquistare, le opzioni desiderate. Per aggiungere righe, copiare e incollare a fine lista l'ultima riga, per mantenere le formule e la formattazione delle righe esistenti. | Configurazioni disponibili | Servizi Opzionali | Durata Contrattuale | |||||
Small: 1 vCPU, 2 GB RAM, 500 GB HD | Medium: 2 vCPU, 4 GB RAM, 1 TB HD | Large: 4 vCPU, 8 GB RAM, 2 TB HD | Xlarge: 4 vCPU, 8 GB RAM, 4 TB HD | Ove previsto, è possibile acquistare il sistema operativo comprensivo di licenza o di sottoscrizione, altrimenti in carico all'Amministrazione (bring your own licence). E' anche possibile richiedere che il sistema sia configurato con stack dell'Amministrazione o resi disponibili da Consip/Agid. | Protezione Avanzata | Storage Prestazionale | ||
Macchina Virtuale 1 | ||||||||
Macchina Virtuale 2 | ||||||||
Macchina Virtuale 3 | ||||||||
Macchina Virtuale 4 | ||||||||
Macchina Virtuale 5 | ||||||||
Macchina Virtuale 6 | ||||||||
Macchina Virtuale 7 | ||||||||
Macchina Virtuale 8 | ||||||||
Macchina Virtuale 9 |
SEZIONE 2: Risorse a completamento dell'ambiente Virtual Machine - Consumo | ||||
Virtual Storage Block aggiuntivo | Tagli di Storage | Capacitivo | Prestazionale | Durata |
Le risorse aggiuntive di tipo Virtual Storage Block possono essere condivise tra tutte le macchine virtuali acquistate nella SEZIONE 1. Inserire nella casella il numero di elementi che si intende acquistare e la durata contrattuale. | Virtual Storage Block (10 GB) | |||
Virtual Network aggiuntive (15 indirizzi IP e 1 indirizzo Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork) | Durata | |||
condivise tra tutte le macchine virtuali acquistate nella SEZIONE 1. Inserire nella casella il numero di Virtual Network aggiuntive che si intende acquistare e la durata contrattuale. | VNetwork |
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/ora Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 3: Ambiente IaaS – Virtual Machine - Canone | ||||||||
Selezionare, per ciascuna macchina virtuale che si intende acquistare, le opzioni desiderate. Per aggiungere righe, copiare e incollare a fine lista l'ultima riga, per mantenere le formule e la formattazione delle righe esistenti. | Configurazioni disponibili | Servizi Opzionali | Durata Contrattuale | |||||
Small: 1 vCPU, 2 GB RAM, 500 GB HD | Medium: 2 vCPU, 4 GB RAM, 1 TB HD | Large: 4 vCPU, 8 GB RAM, 2 TB HD | Xlarge: 4 vCPU, 8 GB RAM, 4 TB HD | Selezionare il sistema operativo, comprensivo di licenza o di sottoscrizione, altrimenti in carico all'Amministrazione (bring your own license). E' anche possibile richiedere che il sistema sia configurato con stack dell'Amministrazione o resi disponibili da Consip/Agid. | Protezione Avanzata | Storage Prestazionale | ||
Macchina Virtuale 1 | ||||||||
Macchina Virtuale 2 | ||||||||
Macchina Virtuale 3 | ||||||||
Macchina Virtuale 4 | ||||||||
Macchina Virtuale 5 | ||||||||
Macchina Virtuale 6 | ||||||||
Macchina Virtuale 7 | ||||||||
Macchina Virtuale 8 | ||||||||
Macchina Virtuale 9 | ||||||||
Macchina Virtuale 10 |
SEZIONE 4: Risorse a completamento dell'ambiente Virtual Machine - Canone | ||||
Virtual Storage Block aggiuntivo | Tagli di Storage | Capacitivo | Prestazionale | Durata |
Le risorse aggiuntive di tipo Virtual Storage Block possono essere condivise tra tutte le macchine virtuali acquistate nella SEZIONE 3. Inserire nelle caselle di interesse il numero di elementi che si intende acquistare e la durata contrattuale. | Xsmall (100 GB) | |||
Small (500 GB) | ||||
Medium (1 TB) | ||||
Large (2 TB) | ||||
Xlarge (5 TB) | ||||
Virtual Network aggiuntive (15 indirizzi IP e 1 indirizzo Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork) | Durata | |||
Le risorse aggiuntive di tipo Virtual Network possono essere condivise tra tutte le macchine virtuali acquistate nella SEZIONE 3. Inserire nella casella il numero di Virtual Network aggiuntive che si intende acquistare e la durata contrattuale. | VNetwork |
E2 – VIRTUAL DATA CENTER (VDC)
Consumo
Modalità di Fatturazione: a consumo €/ora Durata minima contratto: 200 ore Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 5: Ambiente IaaS – Virtual Data Center - Consumo | |||||||||||||||||||||||
Selezionare, per ciascun Virtual Data Center che si intende acquistare, le opzioni desiderate. Ogni Virtual Data Center è un ambiente operativo a se stante ed autoconsistente. NOTA: Per aggiungere righe, copiare e incollare a fine lista l'ultima riga, per mantenere le formule e la formattazione delle righe esistenti. | Risorse Virtuali | Servizi Opzionali | Risorse a completamento dell'Ambiente Virtual Data Center - Consumo | Durata Contrattuale | |||||||||||||||||||
Pool Base: 5 vCPU, 10 GB RAM, 500 GB HD CAP. | Pool Base: 5 vCPU, 10 GB RAM, 500 GB HD PREST | vCPU aggiuntive: 1 vCPU | vRAM aggiuntiva: 1 GB | vStorage aggiuntivo: 10 GB CAPACITIVO | vStorage aggiuntivo: 10 GB PRESTAZIONALE | MS server 0000 | Xxxxxxx XX server 2012 | MS server 0000 | Xxxxxxx XX server 2016 | Red Hat | Sottoscrizione Red Hat | Suse | Sottoscrizione Suse | Oracle Linux | Sottoscrizione Oracle Lin. | SolutionStackAMM | SolutionStackConsip | Protezione Avanzata | Virtual Storage Block CAPACITIVO aggiuntivo | Virtual Storage Block PRESTAZIONALE aggiuntivo | Virtual Network aggiuntive | ||
Virtual Storage Block (10 GB) | Virtual Storage Block (10 GB) | 15 indirizzi IP e 1 indirizzo IP Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork | |||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 1 | |||||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 2 | |||||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 3 | |||||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 4 |
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/ora Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 6: Ambiente IaaS – Virtual Data Center - Canone | |||||||||||||||||||||||||||||||
Selezionare, per ciascun Virtual Data Center che si intende acquistare, le opzioni desiderate. Ogni Virtual Data Center è un ambiente operativo a se stante ed autoconsistente. NOTA: Per aggiungere righe, copiare e incollare a fine lista l'ultima riga, per mantenere le formule e la formattazione delle righe esistenti. | Risorse Virtuali | Servizi Opzionali | Risorse a completamento dell'Ambiente Virtual Data Center - Canone | Durata Contrattuale | |||||||||||||||||||||||||||
Pool Base: 5 vCPU, 10 GB RAM, 500 GB HD CAP. | Pool Base: 5 vCPU, 10 GB RAM, 500 GB HD PREST | vCPU aggiuntive: 1 vCPU | vRAM aggiuntiva: 1 GB | vStorage aggiuntivo: 10 GB CAPACITIVO | vStorage aggiuntivo: 10 GB PRESTAZIONALE | MS server 0000 | Xxxxxxx XX server 2012 | MS server 0000 | Xxxxxxx XX server 2016 | Red Hat | Sottoscrizione Red Hat | Suse | Sottoscrizione Suse | Oracle Linux | Sottoscrizione Oracle Lin. | SolutionStackAMM | SolutionStackConsip | Protezione Avanzata | Virtual Storage Block CAPACITIVO aggiuntivo | Virtual Storage Block PRESTAZIONALE aggiuntivo | Virtual Network aggiuntive | ||||||||||
Xsmall (100 GB) | Small (500 GB) | Medium (1 TB) | Large (2 TB) | XLarge (5 TB) | Xsmall (100 GB) | Small (500 GB) | Medium (1 TB) | Large (2 TB) | XLarge (5 TB) | 15 indirizzi IP e 1 indirizzo IP Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork | |||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 3 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Virtual Data Center 4 |
E3 – VIRTUAL STORAGE
Consumo
Modalità di Fatturazione: a consumo €/ora Durata minima contratto: 100 ore Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 7: Ambiente IaaS – Virtual Object Storage - Consumo | |||||
La risorsa di tipo Virtual Storage Object è accedibile tramite client dalla postazione di lavoro dell'Utente, previa installazione del software client OwnCloud. Selezionare il numero di slot da 10GB a consumo di interesse, la durata e le date di inzio e fine servizio. | Virtual Storage Object | Virtual Network aggiuntive | Durata Contrattuale | data inizio | data fine |
Virtual Storage Object (10 GB) | 15 indirizzi IP e 1 indirizzo IP Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork | ||||
Virtual object Storage 1 | |||||
Virtual object Storage 2 | |||||
Virtual object Storage 3 | |||||
Virtual object Storage 4 |
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 8: Ambiente IaaS – Virtual Object Storage - Canone | |||||||||
La risorsa di tipo Virtual Storage Object è accedibile tramite client dalla postazione di lavoro dell'Utente, previa installazione del software client OwnCloud. Selezionare il taglio di storage di interesse, la durata e le date di inzio e fine servizio. | Virtual Storage Object | Virtual Network aggiuntive | Durata Contrattuale | data inizio | data fine | ||||
Xsmall (100 GB) | Small (500 GB) | Medium (1 TB) | Large (2 TB) | XLarge (5 TB) | 15 indirizzi IP e 1 indirizzo IP Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork | ||||
Virtual object Storage 1 | |||||||||
Virtual object Storage 2 | |||||||||
Virtual object Storage 3 | |||||||||
Virtual object Storage 4 |
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
QUADRO B - ELEMENTI DI SERVIZIO PaaS
Descrizione del Servizio
I servizi di tipo Platform as a Service (PaaS) prevedono l’erogazione alle Amministrazioni di servizi
middleware per lo sviluppo, collaudo, manutenzione ed esercizio di applicazioni.
Tali servizi PaaS sono resi disponibili dal Fornitore attraverso piattaforme e/o ambienti remoti utilizzati per ospitare ed erogare servizi applicativi sviluppati direttamente dalle Amministrazioni. I PaaS offerti dal Fornitore sono quindi identificati attraverso una o più architetture software complete e non scindibili singolarmente (template di Solution Stack).
Sono disponibili quattro tipologie di template di Solution Stack, differenziate in funzione della tipologia di servizio applicativo che viene erogato:
• Application Server
• Web Server
• DBMS
• Monitoring
Il costo di acquisto del servizio PaaS è comprensivo delle risorse elaborative hardware minime necessarie al funzionamento del servizio.
X1 – Web Server
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 9: Ambiente PaaS: Web Server | ||||||||||
Selezionare, per ciascuna macchina virtuale che si intende acquistare, una tipologia di template tra quelle indicate e le opzioni desiderate. Se occorre, inserire altre righe per effettuare una richiesta con un numero maggiore di macchine virtuali. | Tipologie di template PaaS | Servizi Opzionali | Durata Contrattuale | |||||||
LAMP | WAMP | WIMP | Risorse Virtuali aggiuntive | Solo LAMP | Altri PaaS | |||||
1 vCPU, 2 GB RAM, 10 GB HD, Linux, Apache, MySql, PHP | 1 vCPU, 2 GB RAM, 30 GB HD, Windows, Apache, MySql, PHP | 1 vCPU, 2 GB RAM, 30 GB HD, Windows, IIS, MySql, PHP | vRAM aggiuntiva: 1 GB | vStorage aggiuntivo (10GB) | vCPU aggiuntive: 1 GHz | 2 vCPU aggiuntive, max 16 (No LAMP) | Storage prestazionale | Protezione avanzata | ||
Macchina Virtuale 1 | ||||||||||
Macchina Virtuale 2 | ||||||||||
Macchina Virtuale 3 | ||||||||||
Macchina Virtuale 4 | ||||||||||
Macchina Virtuale 5 | ||||||||||
Macchina Virtuale 6 |
X2 – Application Server
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipa
SEZIONE 10: Ambiente PaaS: Application Server | |||||||||
Selezionare, per ciascuna macchina virtuale che si intende acquistare, una tipologia di template tra quelle indicate e le opzioni desiderate. Se occorre, inserire altre righe per effettuare una richiesta con un numero maggiore di macchine virtuali. | Tipologie di template PaaS | Servizi Opzionali | Durata Contrattuale | ||||||
JBOSS | TOMCAT | WEBLOGIC | Risorse Virtuali aggiuntive | ||||||
1 vCPU, 4 GB RAM 20 GB HD | 1 vCPU, 4 GB RAM 20 GB HD | 1 vCPU. 4 GB RAM 15 GB HD | vRAM aggiuntiva: 1 GB | vStorage aggiuntivo (10GB) | 2 vCPU aggiuntive, max 16 | Storage prestazionale | Protezione avanzata | ||
Macchina Virtuale 1 | |||||||||
Macchina Virtuale 2 | |||||||||
Macchina Virtuale 3 | |||||||||
Macchina Virtuale 4 | |||||||||
Macchina Virtuale 5 | |||||||||
Macchina Virtuale 6 |
X3 – DBMS Server
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 11: Ambiente PaaS: Database Server | |||||||||||
Selezionare, per ciascuna macchina virtuale che si intende acquistare, una tipologia di template tra quelle indicate e le opzioni desiderate. Se occorre, inserire altre righe per effettuare una richiesta con un numero maggiore di macchine virtuali. | Tipologie di template PaaS | Servizi Opzionali | Durata Contrattuale | ||||||||
MySQL | PostGres | SQL Server | Oracle HP | Oracle SE | Risorse Virtuali aggiuntive | ||||||
1 vCPU, 8 GB RAM 20 GB HD | 1 vCPU, 8 GB RAM 20 GB HD | 2 vCPU, 8 GB RAM 30 GB HD | 4 vCPU, 12 GB RAM 20 GB HD | 2 vCPU, 12 GB RAM 20 GB HD | vRAM aggiuntiva: 1 GB | vStorage aggiuntivo (10GB) | 2 vCPU aggiuntive, max 16 | Storage prestazionale | Protezione avanzata | ||
Macchina Virtuale 1 | |||||||||||
Macchina Virtuale 2 | |||||||||||
Macchina Virtuale 3 | |||||||||||
Macchina Virtuale 4 | |||||||||||
Macchina Virtuale 5 | |||||||||||
Macchina Virtuale 6 |
X4 – Monitoring
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
SEZIONE 12: Ambiente PaaS: Monitoring | |||||||||
Selezionare, per ciascuna macchina virtuale che si intende acquistare, una tipologia di template tra quelle indicate e le opzioni desiderate. Se occorre, inserire altre righe per effettuare una richiesta con un numero maggiore di macchine virtuali. | Tipologie di template PaaS | Servizi Opzionali | Durata Contrattuale | ||||||
PANDORA | CACTI | ZABBIX | Risorse Virtuali aggiuntive | ||||||
1 vCPU 2 GB RAM 10 GB HD | 1 vCPU 2 GB RAM 20 GB HD | 1 vCPU 2 GB RAM 20 GB HD | vRAM aggiuntiva: 1 GB | vStorage aggiuntivo (10GB) | 2 vCPU aggiuntive, max 16 | Storage prestazionale | Protezione avanzata | ||
Macchina Virtuale 1 | |||||||||
Macchina Virtuale 2 | |||||||||
Macchina Virtuale 3 | |||||||||
Macchina Virtuale 4 | |||||||||
Macchina Virtuale 5 | |||||||||
Macchina Virtuale 6 |
SEZIONE 13: Risorse a completamento dell'ambiente PaaS | ||||
Virtual Storage Block aggiuntivo | Tagli di Storage | Capacitivo | Prestazionale | Durata |
Le risorse aggiuntive di tipo Virtual Storage Block possono essere condivise tra tutte le macchine virtuali acquistate nelle SEZIONI 9, 10, 11 e 12. Inserire nelle caselle di interesse il numero di elementi che si intende acquistare e la durata contrattuale. | Xsmall (100 GB) | |||
Small (500 GB) | ||||
Medium (1 TB) | ||||
Large (2 TB) | ||||
Xlarge (5 TB) | ||||
Virtual Network aggiuntive (15 indirizzi IP e 1 indirizzo Pubblico Internet/SPC per ogni VNetwork) | Durata | |||
Le risorse aggiuntive di tipo Virtual Network possono essere condivise tra tutte le macchine virtuali acquistate nelle SEZIONI 9, 10, 11 e 12. Inserire nella casella il numero di Virtual Network aggiuntive che si intende acquistare e la durata contrattuale. | VNetwork |
Riferimenti del Servizio2
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
2 Da compilare SOLO se differenti dai riferimenti già comunicati per l’acquisto dei servizi IaaS.
QUADRO C - ELEMENTI DI SERVIZIO BaaS
Descrizione del Servizio
Il servizio “BaaS – Backup as a Service” permette alle Amministrazioni di acquistare e gestire in completa autonomia un servizio base di backup, per effettuare il salvataggio di dati presenti su server fisici di proprietà delle singole Amministrazioni o virtuali, compresi i dati di PC desktop o portatili del personale delle Amministrazioni stesse.
Requisiti funzionali
Per il servizio di Backup as a Service sono disponibili cinque profili (Small, Medium, Large, X-Large e XX- Large), differenziati sulla base della quantità [in GB] di spazio di archiviazione disponibile.
Il servizio è fatturato a scaglioni sul consumo per mese per gigabyte archiviato.
Consumo
Modalità di Fatturazione: a consumo €/mese per GB archiviato
Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
IaaS – Backup as a Service | |||||
Id | Elemento di Servizio | Informazioni | Quantità | Totale (mesi) | |
B.CO.1 | Small - Consumo | fino a 5 GB di spazio di archiviazione | 0 | ||
B.CO.2 | Medium - Consumo | da 6 a 50 GB di spazio di archiviazione | 0 | ||
B.CO.3 | Large - Consumo | da 51 a 500 GB di spazio di archiviazione | 0 | ||
B.CO.4 | Xlarge - Consumo | da 500 GB a 5 TB di spazio di archiviazione | 0 | ||
B.CO.5 | XXlarge - Consumo | Oltre 5TB di spazio di archiviazione | 0 |
Riferimenti del Servizio3
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
3 Da compilare SOLO se differenti dai riferimenti già comunicati per l’acquisto dei servizi IaaS o PaaS.
QUADRO D - ELEMENTI DI SERVIZIO SaaS
D1 - PRODUTTIVITA’ INDIVIDUALE
Descrizione del Servizio
Il servizio di Produttività Individuale, mette a disposizione del cliente una soluzione completamente
basata sul paradigma dell’Open Source
Il servizio è basato su un editor online utilizzabile da dispositivi mobili e fissi, che supporta i principali formati di produttività individuale. L’utilizzo dell’editor online è abilitato dall’integrazione con il portale Liferay Portal EE.
La piattaforma, inoltre, è abilitata al collegamento diretto a Directory aziendali (es. MS AD, LDAP), che potrà essere attivato a progetto, se richiesto e autorizzato dall’Amministrazione, per garantire il Single Sign On e la gestione unificata delle utenze
Il servizio di Produttività Individuale consente di creare ambienti di lavoro personali e condivisi, strutturando la gestione delle informazioni in base ai ruoli utente e alle relative autorizzazioni. La soluzione proposta può diventare, quindi, la scrivania virtuale dell’utente che, opportunamente profilato, avrà la possibilità di ritrovare all’interno del “suo” Desktop tutte le informazioni dell’Organizzazione cui appartiene e con azioni collaborative con i team di lavoro.
L’interfaccia utente e quella di gestione contenuti e amministrazione del portale sono user
friendly, e permettono la gestione base del servizio anche a personale non tecnico.
Il profilo Amministratore, tramite accesso autenticato (login e password) alla console di gestione sarà abilitato a gestire gli utenti e il servizio stesso; in particolare potrà:
• attivare/disattivare utenti utilizzatori del servizio;
• Associare al singolo utente il relativo profilo: è possibile assegnare ad un utente uno o più ruoli (ad es. per l’abilitazione alle funzioni di editing documentale o l’accesso alla raccolta di siti personali e a siti di gruppo);
• Distribuire lo spazio agli utenti in modo personalizzato nei limite dello spazio totale contrattualizzato o riservare, su base utente, percentuali differenti di spazio tra area privata e spazio condiviso.
L’Amministratore potrà, inoltre, nell’apposita sezione della console, monitorare l’utilizzo delle licenze attivate e dello spazio relativo, in rapporto alla capienza contrattuale. Le scadenze contrattuali saranno visualizzate nel calendario dell’Amministratore disponibile sulla console.
Saranno inoltre attivati messaggi personalizzabili di alert (via email) in prossimità dell’esaurimento delle quote di spazio assegnato, della scadenza del contratto o dell’utilizzo delle licenze contrattualizzate.
Tramite l’assegnazione di ruoli specifici l’Amministratore potrà mettere a disposizione degli utenti le
funzionalità descritte di seguito, in modo differenziato per utente.
Gli utenti avranno la possibilità di creare, gestire, modificare e organizzare, tramite browser, file di tipo Office e Open Office, modificarli e salvarli in cartelle all'interno dello spazio di archiviazione assegnato, di default pari a 250 GB. Tali file saranno salvati:
• in un'area privata assegnata all'utente
• in uno spazio condiviso con altri utenti,
In entrambi i casi sarà possibile gestire il versioning dei documenti, eseguire check-in e check- out e visualizzare la cronologia.
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiedono numero di utenti da attivare, durata contrattuale ed URL di accesso come da tabella seguente:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.PI01 | SMALL | da 1 a 250 utenti 250 GB di storage per utente | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL: utenti da 1 a 250; fascia MEDIUM: utenti da 251 a 500 ecc..) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 400 utenti, i primi 250 vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | da 251 a 500 utenti 250 GB di storage per utente | ||
LARGE | da 501 a 1000 utenti 250 GB di storage per utente Per il 5% degli utenti registrati in questo Profilo di Servizio (utenti “Premium”) si garantisce la disponibilità di uno spazio storage di 500 GB ad utente. | ||
XLARGE | oltre 1000 utenti 250 GB di storage per utente Per il 5% degli utenti registrati in questo Profilo di Servizio (utenti “Premium”) si garantisce la disponibilità di uno spazio storage di 500 GB ad utente. | ||
S.PI02 | Numero di Utenti da Attivare | Indicare il numero di utenti, in coerenza con il profilo di servizio selezionato. | |
S.PI03 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 6 mesi | |
S.PI04 | URL di accesso al servizio | https://<Xxx.xx>.collabor xxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx | Indicare la URL di accesso al servizio specificando nel campo <Xxx.xx> la denominazione del quarto livello della URL stessa. (previa verifica disponibilità della URL richiesta). NOTA IMPORTANTE: Qualora l’Xxx.xx desiderasse attivare servizi INTEROPERABILI di Produttività Individuale, Collaborazione-File Sharing o Enterprise Social Networking è necessario scegliere una URL univoca per tutti i servizi. Tale configurazione permette una gestione unificata dei servizi acquistati da parte del Referente Tecnico dell’Xxx.xx. |
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.PI05 | CARICAMENTO PRELIMINARE DELLE UTENZE | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare delle utenze, tramite template standard fornito dal RTI. |
S.PI06 | CARICAMENTO PRELIMINARE DEI DATI PREGRESSI | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare dei dati pregressi. già utilizzati dall’Xxx.xx su servizi analoghi o sistemi propri. Saranno concordate con l'Xxx.xx le modalità e le tempistiche di trasferimento dei dati (forniti in formato standard concordato), in funzione della piattaforma di partenza e dei volumi effettivi. Eventuali scostamenti rispetto alle procedure standard in fase di “Phase IN” saranno analizzati nella fase di Progettazione dei Fabbisogni e le eventuali implementazioni che ne derivino saranno effettuate attraverso servizi di Cloud Enabling. |
Si allega template per il censimento delle utenze da caricare:
import-utenti.csv
Personalizzazioni del servizio:
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.PI07 | Collegamento al Directory Aziendale | SI ❑ NO ❑ Tipologia Directory: ❑ MS Active Directory; ❑ LDAP (specificare il prodotto utilizzato) | Specificare se richiesto il collegamento al Directory Aziendale . |
S.PI08 | Integrazione con Microsoft EXCHANGE | SI ❑ NO ❑ Versione Exchange Server: ❑ MS Exchange 2007 SP1 ❑ MS Exchange 2010 ❑ MS Exchange 2010 SP1 ❑ MS Exchange 2010 SP2 o sup. | Selezionare se l’Xxx.xx richiede l’integrazione con il calendario di Exchange. Specificare la versione di Exchange di riferimento. |
S.PI09 | Personalizzazione del tema del Sito | SI ❑ NO ❑ Colore Standard: ❑ Blu (default) ❑ Arancione ❑ Rosso ❑ Verde Richiesto Tema personalizzato: SI ❑ NO ❑ | Selezionare, se richiesta, la personalizzazione grafica del Sito con colori standard o a scelta dell’Xxx.xx. Per l’implementazione di un tema personalizzato saranno concordati con l’Xxx.xx modalità e tempistiche. |
S.PI10 | Personalizzazione del Logo | SI ❑ NO ❑ | Il logo personalizzato deve avere le seguenti caratteristiche: • forma quadrata • formato png • sfondo trasparente • senza bordi aggiuntivi • dimensioni: 260 x 260 |
NOTA: le personalizzazioni dovranno essere sempre precedute da una fattibilità tecnica nel corso della Progettazione dei Fabbisogni, dovranno essere concordate con l’Xxx.xx ed eventualmente valorizzate con i servizi di Cloud Enabling in funzione della loro complessità.
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
D2 – COLLABORAZIONE – FILE SHARING
Descrizione del Servizio
Il servizio di File Sharing, consente alle Amministrazioni di creare spazi collaborativi in cui condividere documenti e, come il servizio di Produttività Individuale, si basa sulla piattaforma Liferay Portal EE, utilizzando la stessa infrastruttura.
Gli utenti tramite un’interfaccia omogenea rispetto a quella del servizio di Produttività
Individuale potranno:
• accedere al servizio via browser per archiviare, aprire, visualizzare e sincronizzare i propri documenti nello spazio di archiviazione assegnato all'Amministrazione, di default configurato pari a 250 GB;
• sincronizzare le raccolte di documenti con le cartelle locali, nella modalità “Drag and drop” su Liferay Portal. E’ garantita la sicurezza delle sincronizzazioni e dei collegamenti al portale tramite cifratura dei dati e adozione di protocolli di comunicazione sicura (SSL);
• definire più siti ovvero aree condivise con gruppi diversi di utenti, con funzioni di check- in/check-out, autorizzazione dei contenuti, versioning, cronologia.
• effettuare attività collaborative di multi-editing, con la modifica anche simultanea degli stessi documenti, tramite la funzionalità di Check-out/Check-in, per governare la revisione dei contenuti e limitare i possibili conflitti;
• configurare la profondità del Versioning, per singolo documento, migliorando il controllo delle modifiche e semplificando la revisione dei contenuti e la contribuzione a più mani sugli stessi file.
• creare e gestire strumenti di Wiki, forum, chat e newsletter, per stimolare e facilitare la collaborazione.
Le funzionalità di gestione documentale disponibili sulla piattaforma Liferay, oltre alle caratteristiche già descritte, offrono la possibilità di realizzare archivi organizzati, facilmente ricercabili grazie al motore di ricerca full-text (in grado di ricercare anche le parole contenute all’interno dei file), introducendo strumenti per la semplificazione della gestione delle Pratiche (workflow documentale).
L'utilizzo del File Sharing è facilitato da un template di servizio preconfigurato, che prevede tutte le funzionalità comprese nei requisiti di gara ed in particolare:
• template di ambiente con siti (aree personali, di gruppo, di progetto) e librerie, con funzionalità di gestione dei contenuti;
• tutorial di utilizzo;
• logo e colori sociali standard (a scelta tra 4 colori predefiniti);
Ulteriori personalizzazioni grafiche possono essere realizzate a progetto su richiesta dell'Amministrazione.
E’ possibile definire i siti in modo che tengano traccia dello storico di revisioni dei documenti in essi posti. E’ quindi possibile esaminare lo storico delle revisioni, recuperare una determina versione del documento o effettuare il ripristino ad una determinata versione. Se il controllo delle versioni dei documenti è disattivato, si può comunque ripristinare un documento alla sua versione più recente.
La piattaforma è abilitata a progetto al collegamento diretto a Directory aziendali (es. MS AD, LDAP), che potrà essere attivato se richiesto e autorizzato dall’Amministrazione, per garantire il Single Sign On e la gestione unificata delle utenze
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiedono numero di utenti da attivare, durata contrattuale ed URL di accesso come da tabella seguente:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.CFS01 | SMALL | da 1 a 250 utenti 250 GB di storage per utente | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL utenti da 1 a 250; fascia MEDIUM: utenti da 251 a 500 ecc..) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 400 utenti, i primi 250 utenti vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | da 251 a 500 utenti 250 GB di storage per utente | ||
LARGE | da 501 a 1000 utenti 250 GB di storage per utente Per il 5% degli utenti registrati in questo Profilo di Servizio (utenti “Premium”) si garantisce la disponibilità di uno spazio storage di 500 GB ad utente. | ||
XLARGE | oltre 1000 utenti 250 GB di storage per utente Per il 5% degli utenti registrati in questo Profilo di Servizio (utenti “Premium”) si garantisce la disponibilità di uno spazio storage di 500 GB ad utente. | ||
S.CFS02 | Numero di Utenti da Attivare | Indicare il numero di utenti, in coerenza con il profilo di servizio selezionato. | |
S.CFS03 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 6 mesi | |
S.CFS04 | URL di accesso al servizio | https://<Xxx.xx>.collabor xxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx | Indicare la URL di accesso al servizio specificando nel campo <Xxx.xx> la denominazione del quarto livello della URL stessa (previa verifica disponibilità della URL richiesta).. NOTA IMPORTANTE: Qualora l’Xxx.xx desiderasse attivare servizi INTEROPERABILI di Produttività Individuale, Collaborazione-File Sharing o Enterprise Social Networking è necessario scegliere una URL univoca per tutti i servizi. Tale configurazione permette una gestione unificata dei servizi acquistati da parte del Referente Tecnico dell’Xxx.xx. |
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CFS05 | CARICAMENTO PRELIMINARE DELLE UTENZE | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare delle utenze, tramite template standard fornito dal RTI. |
S.CFS06 | CARICAMENTO PRELIMINARE DEI DATI PREGRESSI | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare dei dati pregressi. già utilizzati dall’Xxx.xx su servizi analoghi o sistemi propri. Saranno concordate con l'Xxx.xx le modalità e le tempistiche di trasferimento dei dati (forniti in formato standard concordato), in funzione della piatta-forma di partenza e dei volumi effettivi. Eventuali scostamenti rispetto alle procedure standard in fase di “Phase IN” saranno analizzati nella fase di Progettazione dei Fabbisogni e le eventuali implementazioni che ne derivino saranno effettuate attraverso servizi di Cloud Enabling. |
Si allega template per il censimento delle utenze da caricare:
import-utenti.csv
Personalizzazioni del servizio:
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CFS07 | Collegamento al Directory Aziendale | SI ❑ NO ❑ Tipologia Directory: ❑ MS Active Directory; ❑ LDAP | Specificare il forest functional level nel caso di Microsoft Active Directory o il tipo di LDAP utilizzato, negli altri casi. |
S.CFS08 | Integrazione con Microsoft EXCHANGE | SI ❑ NO ❑ Versione Exchange Server: ❑ MS Exchange 2007 SP1 ❑ MS Exchange 2010 ❑ MS Exchange 2010 SP1 ❑ MS Exchange 2010 SP2 o sup. | Selezionare se l’Xxx.xx richiede l’integrazione con il calendario di Exchange. Specificare la versione di Exchange di riferimento. |
S.CFS09 | Personalizzazione del tema del Sito | SI ❑ NO ❑ Colore Standard: ❑ Blu (default) ❑ Arancione ❑ Rosso ❑ Verde Richiesto Tema personalizzato: SI ❑ NO ❑ | Selezionare, se richiesta, la personalizzazione grafica del Sito con colori standard o a scelta dell’Xxx.xx. Per l’implementazione di un tema personalizzato saranno concordati con l’Xxx.xx modalità e tempistiche. |
S.CFS10 | Personalizzazione del Logo | SI ❑ NO ❑ | Il logo personalizzato deve avere le seguenti caratteristiche: • forma quadrata • formato png • sfondo trasparente • senza bordi aggiuntivi • dimensioni: 260 x 260 |
NOTA: le personalizzazioni dovranno essere sempre precedute da una fattibilità tecnica nel corso della Progettazione dei Fabbisogni, dovranno essere concordate con l’Xxx.xx ed eventualmente valorizzate con i servizi di Cloud Enabling in funzione della loro complessità.
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
D3 – COLLABORAZIONE – ENTERPRISE SOCIAL NETWORKING
Descrizione del Servizio
Il servizio di Enterprise Social Network, basato anch’esso, come i servizi Produttività Individuale e Collaboration – File Sharing, sulla piattaforma Liferay Portal, offre all’Amministrazione la possibilità di aumentare la produttività aziendale e la collaborazione, condividendo informazioni attraverso strumenti come blog, wiki, forum, chat, team workspace e librerie di documenti, e migliorare l'efficienza dei processi interni attraverso la creazione e la diffusione di applicazioni aziendali (es. workflow personalizzati).
In particolare, tale servizio consente agli utenti di:
• creare e gestire profili personali e un proprio sito personale in cui sono riportati gli interessi,
le informazioni, le attività, gli argomenti e le conversazioni relative all’utente;
• gestire aggiornamenti sullo “stato personale” tramite applicativi di bacheca personale;
• seguire tramite feed – tag discussioni e ricevere notifiche al verificarsi di cambiamenti sugli oggetti seguiti;
• condividere informazioni tra utenti e gruppi, attraverso la chat integrata nella piattaforma;
• avere accesso a siti di community per seguire attività, documenti o persone, in modo da poter organizzare comunicazioni e attività condivise;
• condividere informazioni tramite blog o microblog con dinamiche di social network,;
• gli utenti che seguono il blog possono ricevere gli aggiornamenti " attraverso, notifiche.
• gli utenti hanno la possibilità di iscriversi a delle news-letter per essere informati settimanalmente su quanto avvenuto all’interno di siti seguiti.essere creati e gestite notifiche di portale in modo personalizzato.
• accedere a librerie della piattaforma per la raccolta dei contenuti, per tipologia, con distribuzione, protetta per utente o per gruppo di utenti, dei contenuti stessi configurati con livelli autorizzativi diversi.
• creare report ad hoc su utenti e/o gruppi di utenti tramite l’export di informazioni di auditing sul comportamento degli utenti e sull’utilizzo del servizio (per profilo di tipo Amministratore del Referente tecnico).
La soluzione di Newsfeed consente di aggregare informazioni e aggiornamenti relativi ad argomenti, documenti, siti e persone seguite dall’utente. All’interno della soluzione è possibile creare dei siti di Progetto che consentono alle persone di un'organizzazione di collaborare con efficienza su progetti semplici, in un’ottica di “social Project Management”.
L'utilizzo dell’Enterprise Social Networking verrà facilitato da un template di servizio preconfigurato,
, che prevede:
• template di ambiente con siti (aree personali, di gruppo, di progetto) e librerie, con funzionalità di gestione dei contenuti;
• tutorial di utilizzo;
• logo e colori sociali standard (a scelta tra 4 colori predefiniti); Ulteriori personalizzazioni grafiche possono essere realizzate a progetto
Per questo servizio, il Referente Tecnico tramite la console unica di gestione potrà definire utenti con almeno tre tipi di profilo (Base, Avanzato e Full), per consentire un utilizzo granulare delle funzionalità della piattaforma:
• Utente Base: possiede un sito personale e può seguire utenti all’interno della community;
• Utente Avanzato: oltre alle caratteristiche dell'utente base, ha accesso ai siti di community
e può gestire tag/feed all’interno della community stessa;
• Utente Full: oltre alle caratteristiche dell'utente Avanzato, ha accesso alle funzioni specifiche di gestione progetti.
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiedono numero di utenti da attivare, durata contrattuale ed URL di accesso come da tabella seguente:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.CESN01 | SMALL | da 1 a 250 utenti | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL: utenti da 1 a 250; fascia MEDIUM: utenti da 251 a 500 ecc..) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 400 utenti, i primi 250 utenti vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | da 251 a 500 utenti | ||
LARGE | da 501 a 1000 utenti | ||
XLARGE | oltre 1000 utenti | ||
S.CESN02 | Numero di Utenti da Attivare | Indicare il numero di utenti, in coerenza con il profilo di servizio selezionato. | |
S.CESN03 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 6 mesi | |
S.CESN04 | URL di accesso al servizio | https://<Xxx.xx>.collabor xxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx | Indicare la URL di accesso al servizio specificando nel campo <Xxx.xx> la denominazione del quarto livello della URL stessa. (previa verifica disponibilità della URL richiesta). NOTA IMPORTANTE: Qualora l’Xxx.xx desiderasse attivare servizi INTEROPERABILI di Produttività Individuale, Collaborazione-File Sharing o Enterprise Social Networking è necessario scegliere una URL univoca per tutti i servizi. Tale configurazione permette una gestione unificata dei servizi acquistati da parte del Referente Tecnico dell’Xxx.xx. |
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CESN05 | CARICAMENTO PRELIMINARE DELLE UTENZE | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare delle utenze, tramite template standard fornito dal RTI. |
S.CESN06 | CARICAMENTO PRELIMINARE DEI DATI PREGRESSI | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare dei dati pregressi. già utilizzati dall’Xxx.xx su servizi analoghi o sistemi propri. Saranno concordate con l'Xxx.xx le modalità e le tempistiche di trasferimento dei dati (forniti in formato standard concordato), in funzione della piatta-forma di partenza e dei volumi effettivi. Eventuali scostamenti rispetto alle procedure standard in fase di “Phase IN” saranno analizzati nella fase di Progettazione dei Fabbisogni e le eventuali implementazioni che ne derivino saranno effettuate attraverso servizi di Cloud Enabling. |
Si allega template per il censimento delle utenze da caricare:
import-utenti.csv
Personalizzazioni del servizio:
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CESN07 | Collegamento al Directory Aziendale | SI ❑ NO ❑ Tipologia Directory: ❑ MS Active Directory; ❑ LDAP | Specificare il forest functional level nel caso di Microsoft Active Directory o il tipo di LDAP utilizzato, negli altri casi. |
S.CESN08 | Integrazione con Sistemi di Posta Elettronica | SI ❑ NO ❑ Tipologia Sistema e Versione: | Selezionare se l’Xxx.xx richiede l’integrazione con il sistema di posta elettronica attualmente in uso, specificandone tipo e versione. |
S.CFS09 | Personalizzazione del tema del Sito | SI ❑ NO ❑ Colore Standard: ❑ Blu (default) ❑ Arancione ❑ Rosso ❑ Verde Richiesto Tema personalizzato: SI ❑ NO ❑ | Selezionare, se richiesta, la personalizzazione grafica del Sito con colori standard o a scelta dell’Xxx.xx. Per l’implementazione di un tema personalizzato saranno concordati con l’Xxx.xx modalità e tempistiche. |
S.CFS10 | Personalizzazione del Logo | SI ❑ NO ❑ | Il logo personalizzato deve avere le seguenti caratteristiche: • forma quadrata • formato png • sfondo trasparente • senza bordi aggiuntivi • dimensioni: 260 x 260 |
S.CESN11 | Integrazione con Sistemi di Unified Communication | SI ❑ NO ❑ | Selezionare se l’Xxx.xx richiede l’integrazione con il sistema di UC |
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
Tipologia Sistema e Versione: | attualmente in uso, specificandone tipo e versione. | ||
S.CESN12 | Integrazione con Applicazioni di Project Management | SI ❑ NO ❑ Tipologia Applicazione: | Selezionare se l’Xxx.xx richiede l’integrazione con Applicazioni di Project Management attualmente in uso, specificandone tipo e versione. |
NOTA: le personalizzazioni dovranno essere sempre precedute da una fattibilità tecnica nel corso della Progettazione dei Fabbisogni, dovranno essere concordate con l’Xxx.xx ed eventualmente valorizzate con i servizi di Cloud Enabling in funzione della loro complessità.
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
D4 – COLLABORAZIONE – LEARNING MANAGEMENT SYSTEM
Descrizione del Servizio
La soluzione si basa su una piattaforma web di Social Learning (LMS) progettata per l’erogazione di corsi di formazione corredata di Aula Virtuale, funzioni social e sistema di gestione e monitoraggio integrato.
Ottimizzata per funzionare su ogni tipo di dispositivo (tablet, smartphone o computer) senza installazioni e costi di setup, costituisce uno strumento innovativo di “social learning” attraverso il quale i diversi tutor potranno coinvolgere gli studenti prima, durante e dopo le lezioni in aula condividendo qualsiasi tipo di contenuto, collaborando a lavori di gruppo, giocando, facendo esercizi e ottenendo feedback in tempo reale. La piattaforma permette di integrare un video di YouTube, un articolo di giornale, un corso di inglese di Xxxxxxxx, un videoquiz, un libro di testo, un documento collaborativo di Google Docs, un lavoro di gruppo su Instagram e qualsiasi altro contenuto o servizio disponibile su Internet, in un’unica esperienza di apprendimento e senza dover navigare da un sito web all’altro.
L’ambiente di apprendimento in cui è possibile definire le attività formative, i corsi o i programmi di formazione a lungo termine è “l’istanza”. Le istanze sono aree logiche riservate ai Clienti PA, in grado di garantire la suddivisione e la segregazione dei dati e in cui gli utenti condividono corsi e lezioni. Il Cliente sottoscrittore di contratto può riservare alle istanze il numero di licenze acquistate che ritiene opportuno. All’interno di ciascuna Istanza i gestori operativi gestiscono contenuti (i.e. Corsi) e utenti (i.e. Tutor e Studenti).
Il sistema è progettato in ottica cloud SaaS: ogni Pubblica Amministrazione contrattualizza un certo quantitativo di licenze e nomina un Referente dell’Amministrazione che ne abbia visibilità e un Referente Tecnico che le gestisca. Le licenze corrispondono alle utenze che successivamente potranno utilizzare la soluzione. La somma delle licenze utilizzate non può ovviamente superare quelle acquistate. La PA ha comunque in qualsiasi momento la facoltà di contrattualizzare nuove licenze, oppure spostarle tra un’istanza e l’altra tra quelle in uso attraverso un opportuno Ordine di Lavorazione (O.L.).
Il sistema LMS prevede sei profili di utenti:
1. Utente CONTROL ROOM: utenza con cui l’operatore Control Room può accedere al sistema
per data–entry e consultazione.
2. Referente dell’Amministrazione: è il referente del contratto sottoscritto dalla PA.
• Non ha ruoli operativi sul LMS ma di pura consultazione (ha le stesse possibilità di consultazione del Referente Tecnico)
• A lui può essere associato più di un contratto e ha visibilità degli ordini effettuati su questi, incluse le informazioni sul numero complessivo di licenze acquistate (totali, disponibili, attive).
3. Referente Tecnico: referente indicato dalla PA per gestire le istanze LMS. Sulla base delle licenze a sua disposizione può scegliere quante istanze creare e come.
• Ha ruolo operativo, può creare istanze.
• Può nominare uno o più “Referenti Operativi” da associare a una o più istanze del singolo contratto di riferimento. Ogni istanza può avere uno o più Referenti Operativi.
• Ha capacità di consultazione sulla console e ha visibilità dei contratti aventi lui come referente (può essere più di uno).
4. Referente Operativo: è nominato dal Referente Tecnico.
• Gestisce le utenze dell’istanza o delle istanze del LMS di sua competenza.
• Può nominare altri Referenti Operativi per l’istanza/le istanze di sua competenza
• Gestisce e crea i corsi
• A ogni licenza associa i ruoli di Tutor e Studente.
5. Tutor: gestisce i contenuti di una istanza.
• Oltre alle funzioni dell’utente studente, può creare e pubblicare (o conservare come bozza) le lezioni, aggiungere, riorganizzare e modificare i contenuti in ogni momento.
• Può accedere alle statistiche di apprendimento e inserire le valutazioni, nell’istanza
di competenza e per i gruppi a cui viene associato dal Referente Operativo.
• Può impostare ogni lezione come “aperta” o “chiusa”. Nel primo caso tutti i membri del gruppo potranno pubblicare, nel secondo caso potranno suggerire contenuti al docente che approverà o rifiuterà le proposte.
6. Studente:
• Fruisce dei corsi e contenuti dei gruppi ai quali è stato iscritto dal Tutor, nell’ambito dell’istanza di competenza, e partecipa alle attività di social learning.
La piattaforma è accessibile, secondo modalità e permessi diversi, da tre differenti interfacce:
• Pannello di data-entry e consultazione riservato all’utente Control Room per gestire i dati di input e di output dell’applicazione LMS relativi ai contratti di competenza della specifica Amministrazione e inserire i relativi Ordini di Lavorazione (OO.LL) richiesti dalla stessa e ricevuti dai sistemi di gestione (esterno al LMS). In futuro questo pannello sarà sostituito da un interfacciamento automatico via API dei vari sistemi (governance, commerciali, etc…) con la piattaforma LMS.
• Xxxxxxxx di amministrazione generale o Pannello tecnico-amministrativo dove il Referente Tecnico gestisce le istanze di competenza dell’Amministrazione; questo stesso pannello è consultabile anche dal Referente dell’Amministrazione in visualizzazione.
• Pannello di gestione della singola istanza: a disposizione dei Referenti Tecnici per la gestione degli utenti, la configurazione dei permessi (ACL), la creazione di contenuti e il monitoraggio dell’istanza. Da questa interfaccia il Referente Tecnico nomina i Referenti Operativi per ciascuna istanza, i quali accederanno poi ad un’area ad hoc per la gestione delle utenze sulla singola istanza di competenza.
Oltre a queste tre interfacce vi è poi il pannello applicativo o Front End della singola istanza dove l’attività didattica di condivisione e di collaborazione è strutturata in Corsi riservati e accessibili solo ai Tutor e agli Studenti che hanno ricevuto uno specifico invito dal Referente Operativo responsabile dell’istanza di interesse.
In ogni Corso sono previste quattro aree:
• Una bacheca dove comunicare con tutti gli iscritti al Corso e assegnare Scadenze; ogni scadenza è assegnata dal Tutor ad un intero Corso o soltanto ad alcuni Studenti, può contenere come allegati link o file esterni, lezioni o test del gruppo e può essere notificata sia nella piattaforma, sia con email ai membri del corso.
• Un’area in cui progettare Lezioni, fare didattica collaborativa e lavori di gruppo o dove
semplicemente condividere contenuti propri.
• Un’area dove creare esercizi avanzati (9 tipologie di domanda diverse), da proporre anche in tempo reale.
• Un’area di Aula Virtuale: uno spazio virtuale in cui il Tutor e gli Studenti interagiscono in audio/video/contenuti sulla scrivania virtuale del PC. I contenuti possono essere strutturati in più pagine, contenenti testo, elementi grafici, pagine pdf, immagini, mappe concettuali etc.
Sono schematizzate di seguito le funzionalità della piattaforma LMS e la sua interconnessione ai sistemi esterni (Portale della Fornitura e Sistemi di Gestione).
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiedono numero di utenti da attivare e durata contrattuale come da tabella seguente:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.CLMS01 | SMALL | da 1 a 50 utenti | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL: utenti da 1 a 50; fascia MEDIUM: utenti da 51 a 250 ecc..) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 100 utenti, i primi 50 utenti vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | da 51 a 250 utenti | ||
LARGE | da 251 a 500 utenti | ||
XLARGE | oltre 500 utenti | ||
S.CLMS02 | Numero di Utenti da attivare | Indicare il numero di utenti, in coerenza con il profilo di servizio selezionato. | |
S.CLMS03 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 6 mesi |
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CLMS04 | CARICAMENTO PRELIMINARE DELLE UTENZE | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare delle utenze, tramite template standard (CSV o XLS) fornito dal RTI. |
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
D5 – COMUNICAZIONE UNIFICATA
Descrizione del Servizio
La soluzione di Comunicazione Unificata, include servizi instant messaging (chat), presenza, chiamate e conferenze audio/video HD su rete dati, condivisione delle applicazioni e del desktop.
La soluzione offre alle Amministrazioni queste funzionalità:
• gestione completa delle chiamate tra utenti, con la possibilità di commutare fra modalità diverse di comunicazione nel corso della stessa sessione – es. da Instant Message (IM) a chiamata voce, o a conferenza voce oppure a video conferenza – utilizzando canale web;
• gestione gruppi di utenti per IM, audio/video conferenze, utilizzando le funzionalità di gestione dei contatti disponibili via web;
• invio messaggi – di testo, vocali o multimediali (file, immagini, video) condivisione di desktop, applicazioni e lavagna, tramite canale web;
• conferenze di diversi tipi:
o ad hoc (immediata), attraverso una stanza virtuale riservata all'utente;
o meet-me (pianificata), con l'invio dell'URL di accesso o attraverso il plug-in Outlook;
o event, ossia con un presentatore e un numero elevato di partecipanti in ascolto (fino a 1.500), da richiedere all'Help Desk.
Durante le conferenze è possibile:
• condividere audio/video/contenuti;
• promuovere i partecipanti a presentatori;
• predisporre una sala d'attesa;
• registrare l'intera conferenza;
L'utente titolare della conferenza (moderatore) disporrà di un pannello per attivare/disattivare tutte le funzioni.
La soluzione è in grado a progetto di acquisire i dati sui contatti dai più diffusi servizi di directory tramite LDAP: AD, Domino, Novell, Sun SDS, OpenLDAP; viceversa, i contatti possono essere esportati in una rubrica personale (es. Outlook).
Il Referente tecnico utilizza una console di gestione del servizio, attraverso cui è possibile:
• gestire gli utenti del proprio dominio, assegnando a ciascuno permessi e risorse più o meno ampie, quali il numero massimo di partecipanti alla room/bridge assegnata, la possibilità di ospitare eventi, ecc.;
• monitorare il servizio, attraverso report e grafici che mostrano i volumi di utilizzo (utenti, conferenze, utilizzo di banda, sessioni completate/fallite, ecc.);
• impostare alert in corrispondenza degli indicatori di performance, in modo da ricevere avvisi via e-mail.
Il servizio può essere fruito dagli utenti tramite web browser, client e app, per postazioni fisse e terminali
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiedono numero di utenti da attivare, durata contrattuale e dominio come da tabella seguente:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.CU01 | SMALL | da 1 a 250 utenti | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL: utenti da 1 a 250; fascia MEDIUM: utenti da 251 a 500 ecc..) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 400 utenti, i primi 250 utenti vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | da 251 a 500 utenti | ||
LARGE | da 501 a 1000 utenti | ||
XLARGE | oltre 1000 utenti | ||
S.CU02 | Numero di Utenti da attivare | Indicare il numero di utenti, in coerenza con il profilo di servizio selezionato. | |
S.CU03 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 6 mesi | |
S.CU04 | Dominio | https://<Xxx.xx>.collabo xx.xxx.xx | Indicare la URL di accesso al servizio specificando nel campo <Xxx.xx> la denominazione del quarto livello della URL stessa. (previa verifica disponibilità della URL richiesta). |
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CU05 | CARICAMENTO PRELIMINARE DELLE UTENZE | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare delle utenze, tramite template standard fornito dal RTI. |
S.CU06 | CARICAMENTO PRELIMINARE DEI DATI PREGRESSI | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare dei dati pregressi. già utilizzati dall’Xxx.xx su servizi analoghi o sistemi propri. Saranno concordate con l'Xxx.xx le modalità e le tempistiche di trasferimento dei dati (forniti in formato standard concordato), in funzione della piattaforma di partenza e dei volumi effettivi. Eventuali scostamenti rispetto alle procedure standard in fase di “Phase IN” saranno analizzati nella fase di Progettazione dei Fabbisogni e le eventuali implementazioni che ne derivino saranno effettuate attraverso servizi di Cloud Enabling. |
Si allega template CSV per il censimento delle utenze da caricare4:
4 I campi da valorizzare nel file CSV sono quelli che nella seconda riga, riportata a titolo di esempio, non risultano vuoti.
Import utenti excel_csv.xlsx
Personalizzazioni del servizio:
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CU07 | Collegamento al Directory Aziendale per la sincronizzazione dei contatti | SI ❑ NO ❑ Tipologia Directory: ❑ MS Active Directory; ❑ Domino; (se esporta in ldap) ❑ Novell; (se esporta in ldap) ❑ SUN SDS; (se esporta in ldap) ❑ OpenLDAP; | Specificare il tipo di Directory utilizzato e la versione. |
S.CU08 | Integrazione con soluzioni Applicative Microsoft EXCHANGE | SI ❑ NO ❑ Tipologia di applicazione: | Selezionare se l’Xxx.xx richiede l’integrazione con soluzioni applicative attualmente utilizzate. Fornire dettagli circa l’applicazione. |
S.CU09 | Personalizzazioni Grafiche al Sito | SI ❑ NO ❑ | Selezionare se richiesta la personalizzazione grafica del Sito con colori e loghi dell’Xxx.xx. |
NOTA: le personalizzazioni dovranno essere sempre precedute da una fattibilità tecnica nel corso della Progettazione dei Fabbisogni, dovranno essere concordate con l’Xxx.xx ed eventualmente valorizzate con i servizi di Cloud Enabling in funzione della loro complessità.
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
D6 – CONSERVAZIONE DIGITALE
Descrizione del Servizio
La conservazione a norma è finalizzata all’estensione e al mantenimento della validità dei documenti conservati, garantendone nel tempo la fruibilità, l’inalterabilità e la validità ai fini legali. Il sistema di conservazione a norma riceve i pacchetti di versamento generati dai sistemi dell’Amministrazione e produce pacchetti di archiviazione e di distribuzione conformi a tutti i requisiti posti dalla normativa per l'esibizione dei documenti informatici, arricchendo le informazioni che accompagnano i dati conservati e tracciando tutte le attività che li riguardano.
Il servizio è pienamente conforme alla normativa vigente e ai migliori riferimenti tecnici e di prassi, quali ad esempio le linee guida dell'AgID; viene continuamente adeguato all’evoluzione normativa e adotta le migliori tecnologie disponibili per garantire i massimi livelli di servizio.
Si distinguono i seguenti elementi base del servizio:
• gli "utenti produttori" dell'Amministrazione: sono coloro che producono i documenti da conservare e che generano e inviano i pacchetti di versamento al sistema di conservazione;
• gli "utenti visori": sono quelli abilitati ad esibire i documenti conservati a fini legali, e che a questo scopo richiedono la generazione di pacchetti di distribuzione;
• il processo: è gestito dall'azienda qualificata come conservatore accreditato, che trasforma i pacchetti di versamento in pacchetti di archiviazione.
Il servizio può essere fruito in tre modalità:
• manuale – basata su interfaccia utente web;
• attraverso scambio di flussi mediante FTP;
• in modalità integrata tramite web service con i sistemi dell'Amministrazione;
ed è in grado di trattare documenti di rilevanza fiscale, quali fatture, libri e registri contabili; documenti relativi al personale; delibere e determine; contratti, con la possibilità di definire nuove classi documentali "custom" per rispondere ad esigenze specifiche dell’Amministrazione.
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiedono risorse storage, numero di utenti da attivare e durata contrattuale come da seguente tabella:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.CDIG01 | SMALL | Risorse storage da 1 a 10 GB | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL: risorse storage da 1 a 10 GB; fascia MEDIUM: risorse storage da 11 a 100 GB) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 50 GB di storage, i primi 10 GB di storage vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | Risorse storage da 11 a 100 GB | ||
LARGE | Risorse storage da 101 a 500 GB | ||
XLARGE | Risorse storage da 501 a 1.000 GB | ||
XXLARGE | Risorse storage da 1.001 a 10.000 GB | ||
XXXLARGE | Risorse storage da 10.000 GB a 30.000 GB | ||
ULTRA | Risorse storage a partire da 30.001 GB | ||
S.CDIG02 | Risorse Storage da attivare | Indicare lo spazio storage in GB da attivare per la Conservazione Digitale. | |
S.CDIG03 | Numero Utenti VISORI da attivare | Indicare il numero di utenti abilitati ad esibire i documenti conservati a fini legali. E’ necessario indicare minimo un (1) utente e massimo tre (3) utenti. | |
S.CDIG04 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 12 mesi |
Specificare la modalità di fruizione del servizio:
Id | Modalità di Fruizione del Servizio (una o più di una) | |
S.CDIG05 | MANUALE basata su INTERFACCIA UTENTE WEB | |
Attraverso SCAMBIO di FLUSSI mediante FTP | ||
INTEGRATA tramite WEB SERVICES con i sistemi dell'Xxx.xx |
e la tipologia di documenti da trattare:
Id | Tipologia dei Documenti da trattare (una o più di una) | |||
S.CDIG06 | Fatture Attive | Fatture Passive | ||
Registro Protocollo giornaliero | Posta Elettronica Certificata (PEC) | |||
Documentazione Generica (che non sia di tipo amministrativo o fiscale) | - | |||
Presenza di Classi Documentali "CUSTOM” (v. NOTA) | SI ❑ NO ❑ |
NOTA: l’implementazione di eventuali classi “custom” sarà concordata con l’Xxx.xx ed eventualmente effettuata mediante servizi di Cloud Enabling, previa fattibilità tecnica da valutare, in funzione della relativa complessità, nel corso della Progettazione dei Fabbisogni.
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.CDIG07 | CARICAMENTO PRELIMINARE DEI DATI PREGRESSI | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare dei dati pregressi. già utilizzati dall’Xxx.xx su servizi analoghi o sistemi propri. Saranno concordate con l'Xxx.xx le modalità e le tempistiche di trasferimento dei dati (forniti in formato standard UNI.SInCRO previsto da AgID), in funzione della piatta-forma di partenza e dei volumi effettivi. Eventuali scostamenti rispetto alle procedure standard in fase di “Phase IN” saranno analizzati nella fase di Progettazione dei Fabbisogni e le eventuali implementazioni che ne derivino saranno effettuate attraverso servizi di Cloud Enabling. |
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Codice Fiscale | ||
Posizione/Struttura | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
D7 – ANALISI DATI E REPORTISTICA
Descrizione del Servizio
Il servizio ha lo scopo di mettere a disposizione degli utenti un server di Business Intelligence Light (BI Light) che eroga servizi base di reportistica, analisi dati e creazione di cruscotti interattivi.
Sono disponibili tool aggiuntivi che consentono di utilizzare fonti dati eterogenee, manipolando i dati con strumenti di ETL e predisponendoli per le funzioni di Business Intelligence.
Le principali funzionalità sono le seguenti:
• gestione di fonti dati eterogenee, ad esempio file (testo, csv, Json, xml..), database relazionali, OLAP;
• funzionalità di Analisi Dati e presentazione con grafici, mappe e widget interattivi, con opzioni di formattazione avanzata;
• funzionalità di Reporting da una o più sorgenti di dati e presentazione in report interattivi, con la possibilità di ordinare e filtrare campi, spostare/nascondere colonne, salvare le modifiche alla formattazione per un riutilizzo successivo;
• creazione di report basati su campi incrociati, tabelle e diagrammi;
• funzionalità per la gestione di parametri per la selezione dei dati.
Legenda:
Informazione Obbligatoria | Informazione Non Obbligatoria |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Si richiede l’attivazione del servizio nelle seguenti modalità:
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.ADRP00 | Attivazione della Componente di ANALISI e PRESENTAZIONE | SI ❑ NO ❑ | Selezionare, se l'Xxx.xx desidera dotarsi della sola console web per accedere, analizzare e visualizzare informazioni provenienti da un database proprio o esterno alla propria organizzazione. |
S.ADRP01 | Attivazione del DATABASE SPECIALIZZATO (opzionale ed aggiuntivo rispetto alla componente di ANALISI e PRESENTAZIONE) | SI ❑ NO ❑ | Selezionare, se l’Xxx.xx desidera utilizzare un database specializzato per avere maggiore capacità di memorizzazione dei dati, maggiore efficienza nelle operazioni di manipolazione dei dati, possibilità di operare direttamente su qualsiasi tipo di dato, anche "semi-strutturato" (descritto x.xx. in XML, JSON, etc.). |
e con il seguente numero di utenti e durata contrattuale:
Id | Profilo di Servizio | Informazioni | |
S.ADRP02 | SMALL | Utenti da 1 a 10. | I servizi a canone definiti sulla base di “fasce incrementali” (es., fascia SMALL: utenti da 1 a 10; fascia MEDIUM: utenti da 11 a 20 ecc..) sono remunerati attraverso la distribuzione delle quantità per le singole fasce. Per fare un esempio, nel caso di un ordinativo di 15 utenti, i primi 10 utenti vengono valorizzati al prezzo della fascia SMALL, gli altri al prezzo della fascia MEDIUM. |
MEDIUM | Utenti da 11 a 20 | ||
LARGE | Utenti da 21 a 50 | ||
XLARGE | Utenti da 51 a 100 | ||
XXLARGE | Utenti oltre 100 | ||
S.ADRP03 | Numero di Utenti da attivare | Indicare il numero di utenti, in coerenza con il profilo di servizio selezionato. | |
S.ADRP04 | Durata Contrattuale (in mesi) | Durata minima contratto: 6 mesi |
Servizi di supporto al “Phase-IN”
Id | Descrizione | Informazioni | Note per la compilazione |
S.ADRP05 | CARICAMENTO PRELIMINARE DELLE UTENZE | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare delle utenze, tramite template standard fornito dal RTI. |
S.ADRP06 | CARICAMENTO PRELIMINARE DEI DATI PREGRESSI | SI ❑ NO ❑ | L'Xxx.xx chiede supporto nella fase di avviamento (Phase-in) del servizio per il caricamento preliminare dei dati pregressi. già utilizzati dall’Xxx.xx su servizi analoghi o sistemi propri. Saranno concordate con l'Xxx.xx le modalità e le tempistiche di trasferimento dei dati (forniti in formato standard concordato), in funzione della piatta-forma di partenza e dei volumi effettivi. Eventuali scostamenti rispetto alle procedure standard in fase di “Phase IN” saranno analizzati nella fase di Progettazione dei Fabbisogni e le eventuali implementazioni che ne derivino saranno effettuate attraverso servizi di Cloud Enabling. |
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
QUADRO E: SERVIZI PROFESSIONALI per CLOUD ENABLING
Id servizio | Figura Professionale Richiesta (5) | Servizio | Qtà richiesta [gg/p] |
SPF01 | Capo Progetto | IaaS/PaaS/BaaS/SaaS | |
SPF02 | IT Architect Senior | IaaS/PaaS/BaaS/SaaS | |
SPF03 | Specialista di Tecnologia/Prodotto | IaaS/PaaS/BaaS/SaaS | |
SPF04 | Sistemista Senior | IaaS/PaaS/BaaS/SaaS |
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
5 Se necessario, replicare le singole voci nel caso in cui la richiesta di giornate professionali per la singola figura si articolasse per più categorie di servizio.
QUADRO F: SERVIZIO MANAGED SERVICES ed opzione ESTENSIONE H24
Descrizione del Servizio
Il servizio Managed Services consente alle Amministrazioni di acquistare servizi di gestione sugli elementi IaaS e PaaS nell’ambito del contratto SPC Cloud Lotto 1.
Il servizio risponde a due scenari in cui si può trovare l’Amministrazione:
1) Nuovo progetto di attivazione dell’ambiente dell’Amministrazione su un nuovo ambiente IaaS/PaaS sul cloud SPC del RTI finalizzato all’esercizio direttamente in modalità “managed”;
2) Ambiente IaaS/PaaS già in esercizio sul Cloud SPC del RTI in modalità “unmanaged” e per il quale l’Amministrazione ha l’esigenza di trasformare l’erogazione del servizio alla modalità “managed”.
Il servizio proposto è un servizio aggiuntivo ai servizi base IaaS e PaaS erogati nella modalità a canone già previsti nel Contratto Quadro SPC Cloud – Lotto 1. In particolare tale servizio è contrattualizzabile in aggiunta ai seguenti servizi:
• Servizio IaaS Virtual Machine nelle 4 modalità previste e di seguito elencate:
o VM Small;
o VM Medium;
o VM Large;
o VM Extra Large
• Servizio IaaS Virtual Data Center applicato ai sistemi virtuali configurati in fase di
implementazione all’interno del VDC;
• Servizio PaaS nelle 4 modalità “Solution Stack” previste:
o Application Server;
o Web Server;
o DBMS;
o Monitoring
I software relativi ai quali Solution Stack sono quelli previsti dalla gara SPC Cloud Lotto 1 (rif SPC Cloud LT1Managed Services Specifiche del servizio rev 2 cap 3.2).
La quotazione del servizio è per singola Virtual Machine gestita in base ai seguenti profili tecnici:
• Profilo Managed 1 - Entry
• Profilo Managed 1 - Premium
• Profilo Managed 2 - PaaS Web
• Profilo Managed 2 - PaaS Application Server
• Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Standard
• Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Enterprise
• Profilo Managed 2 - PaaS Monitoring
Il servizio può essere ordinato esclusivamente per tutte le Virtual Machine appartenenti al medesimo contratto, in particolare l’uso di servizi Managed nel contesto VDC implica l’utilizzo di servizi managed per tutto il VDC.
Nel servizio è previsto un numero max di change riguardanti il sistema operativo e i quattro solution stack (Web, Application, DB e Monitoring) in base al profilo di servizio contrattualizzato come di seguito riportato:
• Fino a 10 change al giorno per ogni architettura Cliente. Il numero indicato si riferisce a richieste di servizio per clienti con massimo 50 VM complessive contrattualizzate in modalità managed. Per le Amministrazioni che superano le 50 VM Managed non ci sono limitazioni giornaliere pertanto si concorderà di volta in volta con l’Amministrazione il piano dei change massivi
• Fino a 50 change all’anno per ogni VM gestita (sia IaaS che PaaS).
I change identici applicati a più VM (IaaS e PaaS) saranno considerati come unico change ed andranno ad erodere il totale change per una sola unità.
Le change standard saranno erogate escluivamente in orario base (lun-ven 08:30-17:30 e sab 08:30-14:00; escluso festivi) anche nel caso in cui l’Amministrazione acquisisca l’estensione h.24.
Qualora l’Amministrazione superi il numero di change previste, potrà acquisire pacchetti aggiuntivi.
Un pacchetto aggiuntivo rende disponibile un numero di change pari a quelle previste dal servizio base ed indicate sopra.
Inoltre, per poter garantire l’erogazione della componente di Back&Restore, l’Amministrazione dovrà contrattualizzare obbligatoriamente il servizio BaaS già previsto a catalogo SPC-Cloud per acquisire i volumi necessari per il backup. Tale servizio BaaS non verrà gestito dal Cliente ma sarà parte integrante dei servizi managed.
L’ordine di acquisto del servizio Managed Services deve avere una durata minima di 12 (dodici)
mesi.
I Managed Services non comprendono la gestione dell’ambiente applicativo che rimane in carico all’Amministrazione direttamente o per il tramite di un suo manutentore SW o per il tramite del Vendor applicativo.
Il servizio è incompatibile con l’opzione di Protezione Avanzata.
Il servizio Managed Services è compatibile con il nuovo servizio Estensione H24 del quale costituisce il presupposto.
OPZIONE H24
Il servizio “Estensione H24” consente alle Amministrazioni di estendere in modalità H24 i Managed Services descritti sopra.
Il servizio in questione si configura come un servizio opzionale ed aggiuntivo ai servizi “Managed Services” relativi ai servizi IaaS e PaaS a canone. Prerequisito per la richiesta del servizio ”Estensione H24” è la presenza o contestuale richiesta dei “Managed Services” sulla consistenza dello specifico contratto.
Il servizio può essere ordinato esclusivamente per tutti i servizi di tipo IaaS e PaaS a canone con
opzione “Managed Services” contrattualizzate dall’Amministrazione
L’uso di servizi Managed nel contesto VDC implica l’utilizzo di servizi managed per tutto il VDC.
L’ opzione H24 si dovrà applicare all’intera consistenza del Cliente per lo specifico contratto. I contratti a cui può essere applicata l’estensione H24 sono solo quelli “a canone”.
Il servizio “Estensione H24” è appicabile a tutti i profili previsti per i “Managed Services”, ovvero:
• Profilo Managed 1 - Entry
• Profilo Managed 1 - Premium
• Profilo Managed 2 - PaaS Web
• Profilo Managed 2 - PaaS Application Server
• Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Standard
• Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Enterprise
• Profilo Managed 2 - PaaS Monitoring
L’ordine di acquisto del servizio Estensione H24 deve avere una durata identica a quella del
servizio base “Managed Services” a cui si applica.
Ill prezzo del servizio opzionale “Estensione H24” è un incremento del canone complessivo del servizio a cui si applica comprensivo anche delle opzioni e dei servizi aggiuntivi managed.
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Per servizio Managed e per l’opzione H24 vale, quanto di seguito indicato:
Canone
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 12 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
Il canone dell’opzione H24 deve essere sommato al canone del corrrispondenteservizio “Managed Services”
Il servizio è richiesto secondo le seguenti modaliità:
OPZIONE ESTENSIONE H24 □ (barrare se si desidera l’opzione), durata contrattuale¹
1 L’opzione “Estensione H24” non può avere durata superiore al periodo relativo ai Managed Services. La durata
contrattuale è la stessa per tutte le VM appartenenti allo stesso contratto
Id | Profilo di servizio | N° VM | durata contrattuale² | Nota per la compilazione |
S.MGS01 | Profilo Managed 1 - Entry | indicare il numero di VM per le quali si richiede il Profilo Managed 1 – Entry | ||
S.MGS02 | Profilo Managed 1 - Premium | indicare il numero di VM per le quali si richiede il Profilo Managed 1 – Premium | ||
S.MGS03 | Profilo Managed 2 - PaaS Web | indicare il numero di VM per le quali si richiede il Profilo Managed 2 - PaaS Web | ||
S.MGS04 | Profilo Managed 2 - PaaS Application Server | indicare il numero di VM per le quali si richiede il Profilo Managed 2 - PaaS Application Server | ||
S.MGS05 | Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Standard | indicare il numero di VM per le quali si richiede il Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Standard | ||
S.MGS06 | Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Enterprise | indicare il numero di VM per le quali si richiede il Profilo Managed 2 - PaaS DBMS Enterprise | ||
S.MGS07 | Profilo Managed 2 - PaaS Monitoring | indicare il numero di VM per le quali si richiede ilProfilo Managed 2 - PaaS Monitoring |
2 La durata contrattuale deve essere la stessa per tutte le VM appartenenti allo stesso contratto
NOTA: l’Amministrazione deve obbligatoriamente contrattualizzare il servizio BaaS rispondente alle proprie esigenze per disporre dei volumi necessari per il backup. Tale servizio XxxX xxxx parte integrante dei Managed Services e e pertanto non verrà gestito dal Cliente.
Id | Servizio | N° Pacchetti aggiuntivi Change Standard | Nota per la compilazione |
S.MGS08 | Pacchetti aggiuntivi change standard | Indicare il numero di pacchetti aggiuntivi di change standard che si vuole acquistare |
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
QUADRO G: SERVIZIO DISASTER RECOVERY AS A SERVICE (DRaaS)
Descrizione del Servizio
Il servizio DRaaS si configura come un servizio aggiuntivo ai servizi base IaaS e PaaS erogati secondo quanto già previsto nel Contratto Quadro SPC Cloud – Lotto 1.
Il servizio è ordinato sulla base del numero di sistemi appartenenti al medesimo tenant su cui si vuole attivare una soluzione di Disaster Recovery. Sul sito di DR l’ambiente Cliente sarà realizzato in un unico tenant pertanto qualora l’Amministrazione abbia la necessità di suddividere in caso di DR il proprio ambiente in più tenant dovrà contrattualizzare un numero di servizi DRaaS pari ai tenant desiderati.
Il servizo non prevede la fornitura delle licenze SW pertanto sarà cura Cliente verificare la portabilità delle licenze sw presenti sul sito primario ovvero dotarsi di nuove licenze per il sito di DR.
Sono previsti due profili di servizio denominati rispettivamente Classe 2 e Classe 3 che si caratterizzano per tempi di RPO ed RTO specifici. In particolare risulta:
Classe 2:
I valori di RPO sono funzione oltre che dal volume di dati modificati nel periodo di picco anche dalla tecnologia di replica e dalla tipologia di collegamento e banda end-to-end resi disponibili dall’Amministrazione.
Sulla base dello specifico progetto sarà data indicazione all’Amministrazione della tipologia di collegamento e banda necessaria. L’amministrazione provvederà in autonomia a dotarsi del collegamento necessario.
Il valore di RPO previsto è:
• RPO entro 4 ore
• RPO entro 8 ore
• RPO entro 24 ore
I valori di RTO sono funzione della complessità dell’architettura da replicare sul sito di DR. Per
l’RTO sipotrà scegliere tra uno dei seguenti valori:
• XXX xxxxx 00 ore
• XXX xxxxx 0 giorni
I valori di RPO e RTO indicati dall’Amministrazione saranno sempre oggetto di verifica tecnica di
fattibilità a fronte della quale saranno indicati i valori che possono essere garantiti.
Classe 3:
I valori di RPO sono funzione dal volume di dati modificati nel periodo di picco anche dalla tecnologia di replica e dalla tipologia di collegamento e banda end-to-end resi disponibili dall’Amministrazione.
Sulla base dello specifico progetto sarà data indicazione all’Amministrazione della tipologia di collegamento e banda necessaria. L’amministrazione provvederà in autonomia a dotarsi del collegamento necessario.
Per l’RPO si può segliere tra i seguenti valori:
• RPO minore di 4 ore (su base progetto)
• RPO entro 4 ore
• RPO entro 8 ore
• RPO entro 24 ore
Per quanto riguarda la possibilità di fornire un valore RPO minore di quattro ore è necessario effettuare in fase preliminare un’analisi dell’architettura dell’Amministrazione in modo da verificare la reale possibilità di implementazione del suddetto valore considerando anche che la replica sarà sempre implementata in modalità asincrona.
I valori di RTO sono funzione della complessità dell’architettura da replicare sul sito di DR.Per l’RTO
si può scegliere tra i seguenti valori::
• XXX xxxxx 0 ore
• XXX xxxxx 0 ore
• XXX xxxxx 00 ore
I valori di RPO e RTO indicati dall’Amministrazione saranno sempre oggetto di verifica tecnica di
fattibilità a fronte della quale saranno indicati i valori che possono essere garantiti.
Prerequisito per l’attivazione del servizio è la sottoscrizione di risorse a catalogo SPC per il recovery dei sistemi server e storage adeguato per la replica dei dati. In particolare, per ciascuna classe di servizio occorre:
• DRaaS Classe 2:
o l’attivazione di risorse VM per l’installazione della console di monitoraggio e gestione del servizio; il dimensionamento di questa VM dipende del numero di server oggetto del servizio di DRaaS
o l’attivazione di una o più risorse VM per l’installazione dei server di gestione delle repliche di dati; il dimensionamento ed il numero di queste VM dipende del numero di server e dalla varietà dei sistemi operativi oggetto del servizio di DRaaS
o l’attivazione di risorse VDC a consumo dimensionate in base ai volumi di CPU, RAM e storage oggetto del servizio di DRaaS
• DRaaS Classe 3:
o l’attivazione di risorse VM per l’installazione della console di monitoraggio e gestione del servizio; il dimensionamento di questa VM dipende del numero di server oggetto del servizio di DRaaS
o l’attivazione di risorse VDC a canone dimensionate in base ai volumi di CPU, RAM e
storage oggetto del servizio di DRaaS
L’attivazione di tali risorse non è inclusa nel prezzo del servizio di DRaaS. Le suddette risorse andranno dimensionate in base alla complessità dell’ambiente.
È inoltre a carico dell’Amministrazione il servizio di connettività di rete necessario alla replica dei dati dal sito dell’Amministrazione al data center di erogazione dei servizi SPC Cloud.
Elementi Caratterizzanti il Servizio
DRaaS Classe 2
UT relativo al contributo di startup
Canone per le risorse IaaS necessarie per la replica secondo le indicazioni riportate nella tabella riportata più avanti.
Consumo per le risorse che riproducono l’ambiente Cliente sul sito di DR
Modalità di Fatturazione:
- a canone €/mese per le componenti a canone
- a consumo per le risorse a consumo
Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
DRaaS Classe 3
UT relativo al contributo di startup Canone
- per le risorse IaaS necessarie per la replica indicate nella tabella sottostante
- per le risorse IaaS che riproducono l’ambiente cliente sul sito di DR
Modalità di Fatturazione: a canone €/mese Durata minima contratto: 6 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
Per entrambe le Classi (Classe 2 e Classe 3) il servizio DRaaS è richiesto secondo le seguenti modalità:
Id | Classe di servizio | N° sistemi¹ | Durata contrattuale |
S.DR01 | DRaaS Classe 2 ❑ | ||
S.DR02 | DRaaS Classe 3 ❑ |
1 indicare il numero dei sistemi/VM interessati dal servizio DRaaS. I sistemi sul sito di DR saranno configurati in un unico tenant. Se l'Amministrazione necessita di più tenant in ambiente di DR deve contrattualizzare più servizi.
Il Cliente dovrà inoltre ordinare le risorse IaaS necessarie all’implementazioneo del servizio.
Di seguito si riportano la tipologia e le quantità delle e risorse IaaS necessarie all’implementazione
del servizio in base alla classe di servizio scelta.
Elementi Servizio | Tipologia risorse da acquisire | Quantità risorse per DRaaS in ambiente fino a 10 server | Quantità risorse per DRaaS in ambiente fino a 40 server | Quantità risorse per DRaaS per ambiente > 40 server | |
Classe 2 | Servizi Infrastrutturali SW di replica¹ | IaaS VDC a canone | 4 cpu, 4GB RAM, 20 GB storage prestazionale | 8 cpu, 8 GB RAM, 40 GB storage prestazionale | 12 cpu, 12GB RAM, 60 GB storage prestazionale |
Server per gestione della replica dati¹ | IaaS VDC a canone | 1 cpu 1GB RAM 1 GB HD ogni 5 VM in DR | (1 cpu 1 GB RAM 1 GB HD) ogni 5 VM in DR | (1 cpu 1 GB RAM 1 GB HD) ogni 5 VM in DR | |
VM Cliente | IaaS VDC a consumo | risorse uguali al Sito Primario espresso in Ghz per i vCPU dove 1 vCPU = 1 Ghz, RAM e licenze Sistema Operativo | risorse uguali al Sito Primario espresso in Ghz per i vCPU dove 1 vCPU = 1 Ghz, RAM e licenze Sistema Operativo | risorse uguali al Sito Primario espresso in Ghz per i vCPU dove 1 vCPU = 1 Ghz, RAM e licenze Sistema Operativo | |
Storage VM | vStorage a canone | Storage primario Xxx.xx + 20% capacitivo o prestazionale a discrezione Xxx.xx | Storage primario Xxx.xx + 20% capacitivo o prestazionale a discrezione Xxx.xx | Storage primario Xxx.xx + 20% capacitivo o prestazionale a discrezione Xxx.xx | |
vNetwork per SW di replica | vNetwork a canone | 1 | 2 | 3 | |
vNetwork per ambiente Cliente | vNetwork a consumo | ip pubblici necessari all'Xxx.xx | ip pubblici necessari all'Amm. | ip pubblici necessari all'Amm. |
1 l’elemento minimo acquistabile è il pool base le cui risorse possono essere suddivise tra le due componenti Servizi
Infrastrutturali SW di replica e Server per gestione della replica dati ed integrate in base alle necessità
Elementi Servizio | Tipologia risorse da acquisire | Quantità risorse per DRaaS in ambiente fino a 10 server | Quantità risorse per DRaaSin ambiente fino a 40 server | Quantità risorse per DRaaS per ambiente > 40 server | |
Classe 3 | Servizi Infrastrutturali SW di replica | IaaS VDC a canone | 4 cpu, 4GB RAM, 20 GB storage prestazionale | 8 cpu, 8 GB RAM, 40 GB storage prestazionale | 12 cpu, 12GB RAM, 60 GB storage prestazionale |
VM Cliente | IaaS VDC a canone | risorse uguali al Sito Primario espresso in Ghz per i vCPU dove 1 vCPU = 1 Ghz, RAM e licenze Sistema Operativo | risorse uguali al Sito Primario espresso in Ghz per i vCPU dove 1 vCPU = 1 Ghz, RAM e licenze Sistema Operativo | risorse uguali al Sito Primario espresso in Ghz per i vCPU dove 1 vCPU = 1 Ghz, RAM e licenze Sistema Operativo | |
Storage VM | vStorage a canone | Storage primario Xxx.xx + 20% capacitivo o prestazionale a discrezione Xxx.xx | Storage primario Xxx.xx + 20% capacitivo o prestazionale a discrezione Xxx.xx | Storage primario Xxx.xx + 20% capacitivo o prestazionale a discrezione Xxx.xx | |
vNetwork per SW di replica | vNetwork a Canone | 1 | 2 | 3 | |
vNetwork per ambiente Cliente | vNetwork a Canone | N° ip pubblici necessari all'Xxx.xx | N° ip pubblici necessari all'Xxx.xx | N° ip pubblici necessari all'Xxx.xx |
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
Cognome | ||
Telefono | ||
NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
QUADRO H: SERVIZIO CONTAINER AS A SERVICE (ECaaS/CCaaS)
Descrizione del Servizio
Il servizio di tipo CaaS, nelle due accezioni, Enterprise Container as a Service (ECaaS) e Community Container as a Service (CCaaS), preve l’erogazione alle Amministrazioni di una piattaforma per la gestione del ciclo di vita di servizi IT utilizzando la tecnologia Containers (Docker).
Tali servizi PaaS sono resi disponibili dal Fornitore su SPC-Cloud secondo tre profili specifici:
Profilo Istanza | Tipologia |
ECaaS Business Enterprise | Periodicità del prezzo unitario: Orario |
Nodo cluster per un'ora di uso | |
Periodicità del prezzo unitario: Mensile | |
Istanza ECaaS con 4 nodi cluster | |
Nodo cluster aggiuntivo per un mese di uso | |
ECaaS Business Standard | Periodicità del prezzo unitario: Orario |
Nodo cluster per un'ora di uso | |
Periodicità del prezzo unitario: Mensile | |
Istanza ECaaS con 4 nodi cluster | |
Nodo cluster aggiuntivo per un mese di uso | |
CCaaS Business Standard | Periodicità del prezzo unitario: Orario |
Nodo cluster per un'ora di uso | |
Periodicità del prezzo unitario: Mensile | |
Istanza CCaaS con 2 nodi cluster | |
Nodo cluster aggiuntivo per un mese di uso |
L’acquisto del servizio rende disponibile un’istanza che nel caso dei due profili ECaaS comprende
nel prezzo:
• Le risorse IaaS necessarie per l’istanza base, di cui:
o 10 Virtual Machine per la componente di management
o 4 Virtual Machine, che formano un cluster, usate per ospitare i servizi applicativi erogati usando Containers Docker
• 500GB block storage
• 1 Virtual network che include 1 IP pubblico e 15 IP privati
• La garanzia operativa (gestione di base) della piattaforma) Mentre nel profilo CCaaS:
• Le risorse IaaS necessarie per l’istanza base, di cui:
o 7 Virtual Machine per la componente di management
o 2 Virtual Machine, che formano un cluster, usate per ospitare i servizi applicativi erogati usando Containers Docker
• 500GB block storage
• 1 Virtual network che include 1 IP pubblico e 15 IP privati
• La garanzia operativa (gestione di base) della piattaforma) Inoltre sono disponibili i seguenti elementi acquistabili opzionalmente:
Creazione immagini Docker (incluso 1 anno di aggiornamenti) | Tipologia |
Periodicità del prezzo unitario: per singola attività richiesta | |
Immagine di complessità molto semplice | |
Immagine di complessità semplice | |
Immagine di media complessità | |
Immagine di complessità elevata | |
Immagine di complessità molto elevata | |
Aggiornamento immagini Docker per 1 ulteriore anno | Tipologia |
Periodicità del prezzo unitario: Mensile | |
Immagine di complessità molto semplice | |
Immagine di complessità semplice | |
Immagine di media complessità | |
Immagine di complessità elevata | |
Immagine di complessità molto elevata | |
Creazione Orchestrazione di un singolo servizio applicativo | Tipologia |
Periodicità del prezzo unitario: per singola attività richiesta | |
Servizio di complessità molto semplice | |
Servizio di complessità semplice | |
Servizio di media complessità | |
Servizio di complessità elevata | |
Servizio di complessità molto elevata | |
Monitoraggio e Incident management di un singolo servizio applicativo Business Enterprise | Tipologia |
Periodicità del prezzo unitario: mensile | |
Servizio di complessità molto semplice | |
Servizio di complessità semplice | |
Servizio di media complessità | |
Servizio di complessità elevata | |
Servizio di complessità molto elevata | |
Monitoraggio e Incident management di un singolo servizio applicativo Business Standard | Tipologia |
Periodicità del prezzo unitario: mensile | |
Servizio di complessità molto semplice | |
Servizio di complessità semplice | |
Servizio di media complessità | |
Servizio di complessità elevata | |
Servizio di complessità molto elevata |
Elementi Caratterizzanti il Servizio
Conttrattatualizazione
Modalità di Fatturazione: a canone o a nodi/ora (a consumo) Durata minima contratto: 12 mesi
Per la fatturazione a nodi/ora (a consumo) è previsto un impegno contrattuale minimo di 400 ore Fatturazione: bimestrale posticipata
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
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NOTE E INFORMAZIONI PER L’ATTIVAZIONE
QUADRO I: SERVIZIO DISTRIBUTED DENIAL AS A SERVICE (DDoS)
Descrizione del Servizio
Il servizio Distributed Denial as a Service (DDoS) è un serviizio di sicurezza infrastrutturale che va ad aggiungersi ed integrarsi ai sevrizi già previsti dalla procedura di Gara per andare incontro alle esigenze delle Pubbliche Amministrazioni.
Il servizio di DDoS Protection offerto dal RTI garantisce la mitigazione degli attacchi DDoS provenienti esclusivamente da rete Internet e diretti ai sistemi virtuali di tipo IaaS (VM e VDC) e PaaS acquisiti dalle Amministrazioni nell’ambito della convenzione SPC Cloud Lotto 1 e pertanto ubicati nei Centri Servizi previsti dalla suddetta Convenzione.
La tipologia di attacco contrastata dal servizio offerto è il “Volumetric Attack” che mira alla saturazione del link di collegamento mediante la generazione di altissimi volumi di traffico e rendendo indisponibile il sistema del Cliente. Tale tipologia di attacco è generalmente generato da:
• botnet (reti di computer/server compromessi mediante malware e in possesso degli attaccanti),
• server in hosting con alta capacità di generazione traffico in banda,
• server/servizi che vengono abusati per generare traffico anomalo sfruttando debolezze dei protocolli esposti (DDoS Relection & Amplification),
• redirezione di traffico di navigazione da client leciti mediante compromissione di siti e banner pubblicitari,
• infrastrutture DDoSaaS (Distributed Denial of Service as a service anche dette Booter/Stresser) che consentono di lanciare attacchi di diversa tipologia previa pagamento di un abbonamento).
Il contrasto efficace di questo tipo di attacchi, per la loro stessa natura, può essere realizzato esclusivamente proteggendo le risorse trasmissive che forniscono la connettività Internet. Nel caso di attacchi DDoS la protezione risulta tanto più efficace quanto più è realizzata in prossimità delle sorgenti degli attacchi e quindi lontano dai target. Per tale motivo una protezione ottimale può essere realizzata solo ed esclusivamente nell’infrastruttura dell’operatore di TLC che fornisce il servizio di connettività.
Il servizio dovrà avere una durata contrattuale minima di un anno.
Il servizio è applicabile esclusivamente alla connettività Internet condivisa fornita dalla RTI presso i propri Centri Servizi nell’ambito della convenzione SPC Cloud Lotto 1 ed utilizzata dalle Amministrazioni che hanno contrattualizzato i servizi infrastrutturali previsti dal Lotto 1. Nello specifico il servizio DDoS Protection protegge esclusivamente IP pubblici esposti su Internet da attaccanti che siano in Internet, pertanto eventuali attacchi provenienti dalla rete INFRANET non sono né rilevabili né gestibili.
Il servizio non è applicabile alla connettività INFRANET poiché quest’ultima è realizzata mediante
una VPN MPLS.
Il servizio di DDoS Protection offerto prevede una gestione “reattiva” con copertura H24. Sarà pertanto la stessa Amministrazione a segnalare all’Help Desk del RTI che i propri sistemi, presenti nei Centri Servizi dello RTI ed esposti su Internet, sono anche solo presumibilmente oggetto di un attacco.
L’attività di contrasto ad un attacco di tipo DDoS, a valle della segnalazione da parte del Cliente, è composta da tre fasi distinte:
• Diversion
• Cleaning
• Re-injection
La figura seguente mostra lo schema generico di funzionamento del servizio in caso di attacco.
Rappresentazione dell’architettura di prevenzione del DDoS in presenza di attacchi
Di seguito sono dettagliate le tre fasi sopra indicate:
• Diversion: Il Security Operation center (SOC) dello RTI attiva la redirezione del traffico Cliente riferito all’IP o agli IP sotto attacco verso le Security Farm con l’obiettivo di analizzare i flussi di traffico sotto attacco e intraprendere le azioni di cleaning. La redirezione dei flussi di traffico sotto attacco è realizzata attraverso l’iniezione di specifiche rotte attraverso i protocolli di routing dinamico della rete di telecomunicazione di TIM con l’obiettivo di forzare il transito verso le Security Farm.
• Cleaning: A seguito della diversion, il traffico è consegnato all’apparato di cleaning che analizzerà la tipologia dell’attacco e applicherà tutte le misure necessarie ad eliminare la sola componente indesiderata del traffico. Al termine delle attività di pulizia, il solo traffico legittimo è riconsegnato al Cliente attraverso la funzionalità di Re-Injection.
• Re-Injection: Il traffico legittimo viene riconsegnato al Cliente attraverso un tunnel GRE chiuso tra le Security Farm ed i router di attestazione del centro servizi che ospita i sistemi oggetto di attacco. Nello specifico il tunnel verrà chiuso sul router infrastrutturale del Centro Servizi della convenzione SPC Cloud Lotto 1 presso cui sono posizionati i sistemi Cliente sul quale è terminata la connettività internet. La modalità Tunnel GRE assicura che il traffico sia instradato in maniera puntuale.
La fase di Cleaning rappresenta la fase nevralgica del servizio ed è caratterizzata dai seguenti step:
• Attivazione di filtri dinamici: sono utilizzate sia delle regole statiche di base per riconoscere il tipo di attacco DDoS, sia eventuali ulteriori filtri dinamici inseriti in tempo reale dagli specialisti del SOC.
• Verifica dello Spoofing IP: sono previsti meccanismi di Source Verification per individuare indirizzi IP Spoofed ed evitare che il traffico legittimo venga erroneamente catalogato come Spoofed.
• Analisi del traffico: in questa fase si analizza il traffico ripulito nelle fasi precedenti, esaminando il flusso in base al protocollo ed alla sorgente/destinazione, individuando variazioni sospette rispetto al comportamento standard desunto dai dati acquisiti. In caso di rilevamento di nuovi attacchi, sono scatenati gli alert preventivamente definiti ed eventualmente attivati ulteriori filtri dinamici del traffico.
• Analisi di protocollo: in questa fase sono identificati gli attacchi legati a specifiche applicazioni o protocolli, come ad esempio errori o transazioni incomplete HTTP.
• Gestione della banda: in questa fase, infine, viene filtrato in maniera controllata il traffico ritenuto legittimo, in modo da non sovraccaricare, in ogni caso, il sistema target.
Il servizio di DDoS Protection prevede, nel caso di attacco, una modifica nelle tabelle di routing nel backbone di TIM relativamente agli IP pubblici del Cliente sotto attacco. In tal modo viene effettuata, da parte del SOC, la Diversion del traffico ‘legittimo e malizioso’ del Cliente verso le Cleaning Farm attestate sulla rete TIM.
Per tutta la durata dell’attacco il personale del SOC è costantemente impegnato a monitorarne
l’evoluzione.
Una volta terminato l’attacco, e solo in accordo con il Cliente, si procede ad interrompere la
diversion, consentendo al traffico di seguire la strada tradizionale.
Ad attività terminata, ovvero effettuata la disattivazione della diversion, il SOC redige ed invia un Incident Report, contenente i dettagli di quanto rilevato. Il Report verrà consegnato nei tempi indicati nel seguito.
Modello di servizio
Il servizio permette di analizzare e eventualmente mitigare attacchi DDoS su un volume di traffico Cliente fino a 160 Gbps, assicurando all’Amministrazione la riconsegna del traffico lecito per il taglio di banda contrattualizzato. I tagli di banda riconsegnata che possono essere contrattualizzati dalal Amministrazione sono riportati nella tabella seguente:
Banda Riconsegnata Mbps |
10 |
30 |
60 |
100 |
La scelta del profilo di banda Internet riconsegnata dipende dal volume medio di traffico sviluppato
per l’utilizzo dei servizi esposti su Internet.
Qualora l’Amministrazioen necessiti di un valore di banda riconsegnata maggiore di quelli indicati verrà valutata la fattibilità del servizio a progetto.
Il servizo DDoS Protection proposto dal RTI è caratterizzato inoltre dai seguenti elementi:
• MITIGATIONS: iIlimitate.
• TIPOLOGIA MITIGAZIONE: Reattiva, ovvero sarà il referente dell’Amministrazione a
segnalare allo SPOC un sospetto attacco DDoS.
• DURATA ATTACCO: illimitata, ovvero non c’è un limite temporale per la durata della fase di “diversion”.
• TEMPO PER ATTIVAZIONE DELLA DIVERSION: entro 30 minuti dall’apertura da parte dello SPOC del ticket sul sistema di Ticketing di SPC. Al ticket sarà allegata la mail di “Richiesta attivazione del servizio di DDoS Mitigation” inviata dal referente Cliente.
• INCIDENT REPORT: entro 2 giorni lavorativi dalla disabilitazione del servizo DDoS Mitigation.
• SECURITY OPERATION CENTER (SOC): presso di esso operano operatori specializzati che si occupano di analizzare gli attacchi ed attivare l a”diversion” del traffic. Il SOC èoperativo H24/365
Elementi Caratterizzanti il Servizio
DDoS
UT: relativo al contributo di startup
Canone: per il servizio il cui importo dipende dalla banda riconsegnata che si vuole contrattualizzare
Modalità di Fatturazione: canone €/mese Durata minima contratto: 12 mesi Fatturazione: bimestrale posticipata
Il servizio DDoS è richiesto secondo le seguenti modalità:
Id | Tipo Profilo1 | Bamda riconsegnata in Mb/s | Durata contrattuale |
S.DS01 | DDoS Profilo 1 ❑ | 10Mb/s | |
S.DS02 | DDoS Profilo 2 ❑ | 30 Mb/s | |
S.DS03 | DDoS Profilo 3 ❑ | 60 Mb/s | |
S.DS04 | DDoS Profilo 4 ❑ | 100 Mb/s |
1 Selezionare il Profilo desiderato
Devono essere inoltre fornite le seguenti informazioni:
• Sede Cliente2:
• Subnet pubbliche Cliente da rendere proteggibili3:
• Valore in Mb/s della banda da riconsegnare in caso di attacco4:
• IP pubblico "non Protetto da sistemi di sicurezza" per test di collaudo5:
• Elenco dei servizi Cliente da proteggere di seguito si riporta una tabella di esempio delle informazioni che devono essere fornite per ciascun servizio da proteggere:
Servizio/i Cliente protetti dal Ddos di TI | Protocollo (udp/tcp) | Porta (esempio: 9999, 443 (https), 80 http) | IP Pubblico, Range IP Address | Network/Netmask (assegnate al Cliente) a cui l'IP pubblico,Range Address fanno riferimento |
Navigazione-Proxy | x.x.x.x | x.x.x.0/24 | ||
DNS | y.y.y.y-d.d.d.d | y.y.0.0/16 | ||
WEB Server | v.v.v.v | v.v.v.32/28 | ||
Altro | c.c.c.c | c.c.c.0/29 |
2 indicare il Centro Servizi presso cui sono attivi i sistemi Cliente da proteggere realizzati mediante le risorse IaaS (VM e VDC) e/o PaaS previste dalla convenzione SPC Cloud Lotto 1
3 devono essere indicati tutti gli IP e subnet che devono essere proteggibili mediante il servizio DDoS. Si ricorda che gli IP dei singoli host da proteggere devono essere annunciati su rete Internet mediante una subnet e non mediante indirizzo specifico
4 tale valore deve essere scelto tra quelli proposti ed indicati sopra e nel documento “Servizi di sicurezza - DDoS -
Specifiche del servizio”
5 tale IP sarà utilizzato per effettuare il collaudo del servizio. L’IP di test deve esporre un servizio interattivo -
http, https, ftp,…- o almeno rispondere al ping
Riferimenti del Servizio
Riferimento Tecnico dell’Xxx.xx. | ||
Nome | Inserire le informazioni necessarie per identificare il riferimento tecnico, all’interno dell’organizzazione dell’Xxx.xx, per le interazioni con i settori tecnici di Telecom Italia. | |
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