Contract
PROCEDURA APERTA PER LAVORI DI AMPLIAMENTO, COMPLETAMENTO E MESSA A NORMA COMPLESSIVA DEL P.O. DI MARCIANISE – INTERVENTO FINANZIATO EX ART. 20 L. 67/88 III FASE
– IMPORTO TOTALE PROGETTO € 26.632.000,00 – CIG 9569533473
PREMESSA
Il presente documento riporta i contenuti minimi richiesti in merito ai fabbisogni informativi specificati dalla Committenza e propedeutiche al corretto sviluppo e modellazione informativa.
Il Capitolato Informativo ha la funzione di descrivere in modo dettagliato gli attributi, i processi, i dati e i fabbisogni che dovranno essere rispettati per un corretto svolgimento del lavoro.
ACRONIMI E GLOSSARIO
ACRONIMO | SIGNIFICATO | DEFINIZIONE |
BIM | Building Information Modeling | Metodologia e strumenti di digitalizzazione e virtualizzazione del processo edilizio. |
CI / EIR | Capitolato Informativo / Exchange Information Requirement | Requisiti informativi definiti dal committente per lo sviluppo di una determinata commessa. |
OGI / BEP pre- appointment | Offerta di Gestione Informativa / | Documentazione elaborata dall’affidatario in risposta al CI in cui si descrivono le modalità con cui si elaboreranno le richieste definite. |
PGI / BEP confirmed | Piano di Gestione Informativa / | Pianificazione della gestione informativa attuata in comune accordo tra Affidatario e Stazione Appaltante, in accordo con il CI e l’oGI. Diventa allegato al contratto. |
IDP | Information Delivery Plan | Pianificazione della consegna delle informazioni |
LOIN | Livello di fabbisogno informativo | Definizione della granularità, degli attributi e scopi dell’informazione, così come previsto dalla UNI EN ISO 19650 |
LOD | Level of Developm ent (Livello di sviluppo degli oggetti digitali) | Definizione dell’approfondimento geometrico ed informativo degli oggetti modellati, così come previsto dalla UNI EN ISO 19650/UNI 11337-4 |
LOI | Livello di sviluppo – attributi informativi | Definizione dell’approfondimento informativo degli oggetti modellati (insieme al LOG costituisce il LOD) |
LOG | Livello di sviluppo – attributi geometrici | Definizione dell’approfondimento geometrico degli oggetti modellati (insieme al LOI costituisce il LOD) |
SISTEMA | Parte tecnologica di un’opera. Composizione più o meno articolata di sub-sistemi (UNI EN ISO 19650/11337-1) | |
SUB-SISTEMA | Parte tecnologica di un’opera o di un sistema. Composizione di singoli componenti. (UNI EN ISO 19650/11337-1) | |
AcDAT / CDE | Ambiente di Condivisio ne Dati / Commond Data Environme nt | Raccoglitore di modelli, informazioni e documenti utilizzato all’interno dei processi informativi BIM (UNI EN ISO 19650/11337-1) |
AcDoc | Ambiente di Condivisio ne Document ale | Archivio cartaceo utilizzato per la condivisione informativa di documenti non digitali |
DBMS | Data base Managem ent System | Software di archiviazione di dati digitali strutturati e relazionati tramite appositi indici e relazioni. |
FTP | File Transfert Protocol | Protocollo informatico per la trasmissione di file da remoto |
XML | eXensible Markup Language | Linguaggio di rappresentazione documentale e di dati strutturati in forma digitale |
IFC | Industry Fundation Classes | Linguaggio aperto di salvataggio e interscambio di modelli grafici (UNI EN ISO 16739:2016) |
RIFERIMENTI NORMATIVI
-D.Lgs 50 del 2016
- UNI EN ISO 19650:2019
-Allegato nazionale UNI 11337
- prEN 17412:2020
- PdR 74:2020
-Direttiva 2014/24/UE
- D.Lgs. N. 50/2016
- D.M. 560/2017
- D.M. 49/2018
- D.L. 77/2021
- D.M. 312/2021
- UNI EN 17412-1:2021
- UNI EN ISO 16739-2016 (IFC)
- ISO 23386
- ISO 23387
- UNI 8290
- GDPR, UE 2016/679
Trovano applicazione, inoltre, anche gli obblighi contrattuali e le norme di riferimento riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto.
OBIETTIVI
Gli interventi previsti in progetto sono il risultato di uno studio approfondito multidisciplinare teso all’ottimizzazione degli spazi e delle funzioni, al miglioramento dei flussi e collegamenti a carattere sanitario, all’integrazione dei sistemi impiantistici e di sicurezza del presidio.
Per una migliore comprensione ed illustrazione gli interventi in progetto sono stati suddivisi in 4 differenti macrocategorie:
a) Nuovo corpo di fabbrica
b) Presidio esistente
c) Sistemazioni esterne
d) Altri progetti in appalto (progetti redatti da ASLCE o altri professionisti e solo integrati nella presente progettazione)
Indipendentemente dalla suddivisione per macrocategorie, è importante precisare che tutti gli interventi di adeguamento (alle disposizioni del DCA) ed ampliamento concorrono all’unitarietà del Presidio Ospedaliero che, al termine dell’esecuzione delle opere, non dovrà percepire la distinzione tra le aree e/o corpi di fabbrica anche se eseguiti in fasi differenti della vita utile ed evolutiva del Presidio medesimo.
DATI AMMINISTRATIVI | |
DENOMINAZIONE | Xxxxxxxx xx Xxxxxxxxxx |
Xxxxxx | xxx xxxxxxxxxxxx |
Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxxxxxx | Xxxxxxx |
Comune | Marcianise |
Indirizzo | Viale Sossietta Scialla |
Latitudine | 41.02862 N |
Longitudine | 14.31531 E |
Altitudine | 33 m s.l.m. |
La richiesta di tale commessa si inserisce all’interno di una più ampia strategia di digital transformation che la ASL Caserta ha adottato per garantire un’integrazione ed una migliore efficienza nella gestione informativa del patrimonio immobiliare di sua pertinenza.
Per le proprie finalità istituzionali, l’ASL ritiene strategico adottare l’implementazione del BIM per rispondere alle seguenti necessità e obiettivi specifici:
- digitalizzare l’intero patrimonio immobiliare in essere e di nuova costituzione integrandone gli aspetti informativi per migliorare i processi di gestione e manutenzione;
- ottenere un maggior controllo del processo edilizio, dalla fase di realizzazione alla fase di gestione;
- attivare procedure di monitoraggio e simulazione preventiva per la prefigurazione di scelte progettuali;
- ottenere informazioni sulle fasi di lavorazione e di consegna;
- ottenere informazioni su ciascun elemento che compone il bene da realizzare, in modo da integrare tali informazioni all’interno di un sistema informativo digitale;
- migliorare la gestione della sicurezza sul luogo di lavoro;
- aggiornare tempestivamente le informazioni e i dati associabili all’opera in modo da fornire supporto attendibile ai processi decisionali in tutto il ciclo di vita del bene.
Di seguito, si indicano alcuni contatti utili:
RUOLO | NOMINATIVO | CONTATTO |
DIRETTORE UFFICIO TECNICO | ARCH. XXX. XXXXXXXX XXXXXXXX | 0823 44 5356 |
RUP | ARCH. XXXX XXXXXXXXX | 0823 44 5354 |
DIRIGENTE AMMINISTRATIVO | DOTT.SSA XXXXXXXXXX XXXXXXXXXX | 0823 44 5353 |
CARATTERISTICHE TECNICHE INFRASTRUTTURA HARDWARE E SOFTWARE
Il concorrente dovrà dotarsi di idonea infrastruttura informatica per garantire una corretta ed efficace gestione digitale della commessa. A tal fine, il concorrente nella stesura dell’OGI dovrà specificare la propria dotazione hardware e software che intenderà utilizzare per l’espletamento della commessa, identificando le specifiche caratteristiche come di seguito:
SCHEDA SOFTWARE
Software Autodesk Revit
Versione 2023
Ambito di applicazione
BIM Authoring
Sistema operativo Windows
Formati di output previsti o possibili
RVT
SCHEDA HARDWARE
Modello HP a039401W
Tipologia Workstation
Sistema Operativo Windows 10
Utilizzo nei processi
Workstation per utilizzata per BIM Authoring
L'Aggiudicatario è tenuto ad utilizzare i software, dotati di regolare contratti di licenza d’uso, proposti nell'Offerta di Gestione Informativa (Pre Contract BIM Execution Plan). Qualsiasi aggiornamento o modifica di versioni o software dovrà essere concordato ed autorizzato dal Committente.
La committenza metterà a disposizione dell’affidatario un proprio ambiente AcDAT denominato Allplan BIMPlus. In tale ambiente, il committente provvederà a definire opportuni account di accesso, con specifiche policy, sulla base delle indicazioni dei ruoli coinvolti e delle relative responsabilità indicate dall’affidatario all’interno del OGI. Al fine di garantire un flusso operativo integrato all’interno della piattaforma AcDAT in uso dalla committenza, il proponente può eventualmente dotarsi di un proprio sistema AcDat compatibile con quello indicato nella scheda compilata o in alternativa, il proponente può specificare soluzioni e/o infrastrutture informatiche equivalenti che dovranno prevedere flussi e processi integrati con l’AcDAT del Committente, da descrivere all’interno dell’Offerta di Gestione Informativa, garantendo, ad ogni modo, i paradigmi operativi previsti dalle normative tecniche vigenti in ambito BIM, privacy e cybersecurity.
L’ambiente di condivisione dati (AcDAT) messo a disposizione dalla Committenza sarà accessibile tramite piattaforma WEB e consentirà il caricamento, verifica e approvazione dei contenuti digitali elaborati e previsti dalla commessa.
L’articolazione dell’archivio e le policy di utilizzo verranno definite all’interno del PGI elaborato in accordo tra le parti.
FORMATI DI FORNITURA DATI
Il Committente, al fine di agevolare l’elaborazione della presente commessa, mette a disposizione dell’affidatario la documentazione e gli elaborati in suo possesso nei seguenti formati digitali:
OBIETTIVO | FORMATO | NOTE |
Modellazione BIM | .IFC, .RVT | Modello URS di |
coordinamento | ||
Planimetria di inquadramento Presentazione e relazioni tecniche | .DWG | |
Bando di gara e allegati tecnici |
CARATTERISTICHE INTERSCAMBIO DATI
Per garantire un coerente flusso di interscambio informativo, il proponente si impegna a fornire le elaborazioni digitali nei seguenti formati:
TIPOLOGIA FORMATI
DOCUMENTAZIONE *.DOCX *.DOC *.TXT *.XLS *.XLSX
*.PDF *.XML
IMMAGINI E VIDEO *.JPG *.BMP *.PNG *.JPEG *.JPG
*.TIFF *.AVI *.MPEG *.MPG *.MOV
MODELLI DIGITALI .IFC 4 (o successive versioni) con MVD appropriati alle finalità richieste (es. IFCx4 x XXXxx Model View Definition) .BCF *.* file nativi proprietari
ELABORATI 2D *.DWG *.DXF
Per quanto attiene i modelli informativi, è richiesta la consegna anche dei file in formato nativo proprietario dell’ambiente software utilizzato dall’affidatario.
Per agevolare l'accesso e l’utilizzo dei modelli ed elaborati informativi si invita l’offerente ad assicurare che la piattaforma informatica ed infrastrutturale digitale sia commisurata alle dimensioni e complessità dei file, invitando ad una dimensione massima dei file entro i 50 MB.
Per esigenze particolari, è possibile richiedere il superamento di tale limite che dovrà essere valutato ed autorizzato dalla Stazione Appaltante.
SISTEMA COMUNE DI COORDINATE E RIFERIMENTO
Si definiscono di seguito i riferimenti geografici e progettuali da adottare per consentire un corretto coordinamento ed una coerente federazione dei modelli informativi elaborati.
Il committente metterà a disposizione dell’affidatario opportuna monografia per la definizione dei capisaldi o, in alternativa, file Master – URS (Unique Reference System) predisposto in formato IFC.
CAPOSALDO 5
Comune di Marcianise Foglio XXX
Particella XXX
Coordinate Gauss-Boaga Nord xxxxxxxxxx
Est xxxxxxxxxxxx
Quota s.l.m. 33,10 m
SPECIFICHE INSERIMENTO OGGETTO
Di seguito, si indicano alcune specifiche di inserimento relative a determinate tipologie di oggetti presenti nel flusso di modellazione informativa, a cui l’affidatario dovrà attenersi:
Tipologia Oggetto Specifica
Murature Le murature dovranno essere modellate
come elementi discreti vincolati a livelli di riferimento definiti base/altezza a ciascun piano.
Solai Tutti gli elementi orizzontali dovranno essere vincolati ad uno specifico livello, evitando, quando possibile, riferimenti offset a livelli diversi.
Arredi e attrezzature Tutti gli oggetti arredi e attrezzature dovranno essere associati al livello in cui sono posizionati
Finestre e porte Tutte le finestre e le porte dovranno essere inserite in elementi host di tipo MURO e associate, al primo livello pavimento sottostante
RUOLI, RESPONSABILITA’, FUNZIONI AI FINI INFORMATIVI
Per quanto attiene la presente commessa, si indicano di seguito i riferimenti ed i ruoli predisposti dalla Committenza nella gestione dei flussi operativi ed informativi:
FUNZIONI | NOMINATIVO |
Responsabile del Procedimento | Arch. Xxxx Xxxxxxxxx |
Responsabile verifica e collaudo modelli BIM | Arch. Xxxxxx Xxxxxxx |
Responsabile della configurazione AcDAT | Arch. Xxxxxx Xxxxxxx |
Per lo svolgimento di questa commessa, la Committenza richiede il coinvolgimento di professionalità orientate alla gestione e modellazione informativa specifica per le singole discipline. Per tale motivo, il concorrente è tenuto a specificare i soggetti professionali che intende coinvolgere per lo svolgimento di questa commessa, inclusi eventuali collaboratori e/o sub-appaltatori ammessi a tale ruolo. A tal fine, nei documenti di gara, è richiesta l’indicazione dei nominativi delle seguenti figure professionali:
1. Bim Manager;
2. Bim Coordinator;
3. Bim Specialist.
Per ciascuna figura professionale dovrà essere indicato il nominativo e gli estremi della relativa certificazione.
È in facoltà del concorrente procedere all’indicazione di ulteriori figure professionali che potranno essere coinvolte nella realizzazione della commessa (Project Delivery Manager, Team Manager disciplinare, etc).
PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLA MODELLAZIONE E DEL PROCESSO INFORMATIVO
Il concorrente deve definire, anche mediante schemi e grafi, le procedure informative che intende adottare per lo svolgimento dell’intera commessa, esplicitando in modo chiaro i gruppi di lavoro disciplinari coinvolti, una stima dei tempi di modellazione per ciascuna disciplina, i flussi informativi previsti tra i vari soggetti coinvolti e la stazione appaltante, le fasi di verifica, revisione e consegna degli elaborati, assicurando la compatibilità di tali specifiche con quanto richiesto all’interno dei documenti di gara.
COORDINAMENTO MODELLI
L’affidatario dovrà fornire gli elaborati informativi richiesti dal Committente, secondo le tempistiche da quest’ultimo indicate, assicurando, per ciascuna fase di consegna, opportuna attività di verifica di coordinamento interna, eventualmente interdisciplinare, elaborando un report, da allegare in fase di consegna dei modelli, da cui si evinca:
- Data, tipo di verifica e modelli informativi coinvolti;
- Ruolo e nominativo del soggetto che ha eseguito la verifica;
- Tipologia di verifica informativa ed esiti delle attività;
- Eventuali annotazioni esplicative.
POLITICHE PER LA TUTELA E LA SICUREZZA DEL CONTENUTO INFORMATIVO
Il proponente è tenuto a definire le misure di sicurezza che intende adottare nella gestione informativa riguardante la presente commessa, specificando in particolare le azioni implementante per garantire la riservatezza, integrità, accessibilità, dei contenuti ed elaborati, includendo le politiche di disaster recovery adottate.
Tutti gli elaborati, i documenti e più in generale le informazioni riguardanti la commessa, dovranno essere trattate con massimo riserbo e sicurezza e non potranno essere rese pubbliche senza uno specifico consenso della Stazione Appaltante.
Tutta la filiera di fornitura dovrà adottare tali politiche per la tutela e la sicurezza del contenuto informativo.
Lo scambio informativo avverrà tramite piattaforma AcDAT.
Alla luce di quanto sopra esposto, l’affidatario della fornitura, in sede di esecuzione della stessa, dovrà specificare la nomina di un responsabile per la sicurezza dei dati.
L’aggiudicatario dovrà dare prova, durante l’esecuzione, di aver adottato misure di sicurezza nel rispetto delle normative vigenti e delle indicazioni dettate dall’art. 28 del regolamento UE 2016/679 (GDPR).
MODALITÀ DI CONDIVISIONE DI DATI, INFORMAZIONI E CONTENUTI INFORMATIVI
L´ACDat si configura come un contenitore di dati, informazioni e contenuti informativi posti in condivisione fra tutti i membri del team di progetto e la Committenza.
Per le specifiche dell’ACDat (CDE – Common Data Environment) l’aggiudicatario dovrà far riferimento alle indicazioni contenute all’interno della Norma UNI 11337-5 e 11337-6. L’affidatario dovrà gestire l’ambiente di condivisione dati per ciascuna fase progettuale in accordo alle indicazioni della Committenza.
La convenzione di denominazione e codifica dei file adottata deve essere quella specificata all’interno di questo Capitolato Informativo e, segnatamente dovranno rispettare a seguente classificazione:
W.I.P. / LAVORAZIONE, contenuto attualmente in uso all’interno del gruppo di lavoro affidatario. Tali contenuti dovranno risultare accessibili esclusivamente a coloro direttamente coinvolti nello sviluppo;
CONDIVISIONE, contenuti pronti per il coordinamento e la verifica multidisciplinare;
PUBBLICAZIONE, contenuti verificati e pertanto definibili conclusi e utilizzabili;
ARCHIVIO, contenuti che hanno completato l’intero iter procedurale e quindi non più attivi. All’interno di questa sezione rientrano due sottocategorie:
VALIDO, che include contenuti ancora validi;
SUPERATO, che include contenuti non più validi perché superati da una versione più recente.
La Committenza predisporrà un proprio ambiente di condivisione dati che il proponente potrà utilizzare. Eventualmente, il proponente potrà configurare una propria AcDAT integrandola nel flusso informativo previsto, in modo da garantire la presenza degli elaborati sviluppati nelle varie fasi.
L’AcDAT prevederà due macro Aree denominate:
- di PROGETTO
- di ESERCIZIO.
La prima assolve alla funzione di raccolta aggiornata delle informazioni di progetto relative all’esecuzione del bando di gara, in tutte le fasi di elaborazione e, quindi, risulterà accessibile ai soggetti coinvolti nella procedura di affidamento. Quest’area conterrà un’apposita organizzazione di folder per ciascuna commessa, con all’interno documenti, elaborati e modelli specifici della procedura in affidamento.
La seconda macro-area (di ESERCIZIO) è di esclusiva pertinenza ed accesso interno alla Committenza.
Il flusso di lavoro della commessa prevede dunque, da parte dell’affidatario, il caricamento dei modelli ed elaborati previsti (già approvati internamente) nella AcDAT della Committenza, nella cartella WIP - IN LAVORAZIONE. Tali documenti verranno convalidati ed autorizzati dalla Committenza e spostati eventualmente nello stato di CONDIVISIONE per una successiva validazione interdisciplinare e – se autorizzati - portati in PUBBLICAZIONE. In questo stato, il documento si intende definitivo ed utilizzabile da tutti gli altri soggetti coinvolti nella commessa.
In caso di revisioni da parte della Committenza, questa indicherà tramite opportuni TAG, metadati o annotazioni le considerazioni relative all’elaborato o al modello interessato, lasciandolo nella sezione WIP
/ LAVORAZIONE a disposizione dell’affidatario. L’affidatario è obbligato a verificare costantemente le notifiche e lo stato di approvazione di ciascun file, elaborato e modello trasmesso alla Committenza, e dovrà provvedere entro i tempi previsti alla revisione dello stato di ciascun file.
DENOMINAZIONE FILE E OGGETTI
Al fine di garantire una coerente uniformità nella denominazione delle risorse sviluppate e condivise, è opportuno adottare una strutturazione di codifica che agevoli il riconoscimento identitario sulla base dell’organizzazione e dei processi interni.
Sulla base di questa prassi, è importante ricordare di evitare l’utilizzo di simboli e caratteri che possono interferire con la gestione del file system del sistema operativo. (ad esempio, evitare spazi e simboli come:
, . / \ $ “ ‘ [ ]).
Per separare i campi che identificano le proprietà delle codifiche si utilizzerà il simbolo “score” - , mentre all’interno dei singoli campi sarà possibile eventualmente utilizzare il simbolo “underscore” _.
Lo schema di codifica dei file è così strutturato:
AS L | 150 | 203 | - | COD. STRUTTURAZI ONE | SUB | - | DISCIPLI NA | - | TIPO FILE | - | FASE e/o VERSIO NE | - | ID |
Fiss o | Fiss o | Fiss o | - | 3 numerico | 2 numeri co | - | 3 alfanumer ico | - | 2 alfanumer ico | - | 3 txt + 2 numerico | - | 6 alfanum er ico |
PROCEDURE DI COORDINAMENTO E PROGRAMMAZIONE
Così come previsto dalla norma UNI 11337-5, l’organizzazione dei modelli e contenuti informativi dovrà rispettare i livelli di coordinamento di seguito specificato:
LC1: coordinamento di dati e verifica informativa all’interno di un unico modello o più modelli della stessa disciplina;
LC2: coordinamento di dati e verifica informativa tra modelli generati da gruppi di lavoro differenti o tra discipline differenti;
LC3: coordinamento di dati, verifica informativa tra modelli, elaborati e documentazione generati dai modelli o allegati al progetto (es. relazioni tecniche, relazione di xxxxxxx, elaborati CAD, ecc.)
In caso di elaborati non direttamente generati da un modello, il coordinamento può essere favorito dall’uso di schede informative digitali previste dalla UNI/TS 11337-3.
PROCEDURE DI VERIFICA, VALIDAZIONE DI MODELLI, OGGETTI E/O ELABORATI
L’affidatario è tenuto ad indicare all’interno dell’OGI, e successivamente all’interno del PGI, la procedura di validazione per i modelli e gli elaborati che intende adottare, assicurando che tale organizzazione non risulti in contrasto con quanto indicato nella parte 5 della UNI11337.
La verifica dei dati e dei modelli verrà condotta dalle figure identificate nel PGI e consiste nelle seguenti fasi:
LV1: controllo effettuato dal progettista sul modello informativo tramite opportune procedure automatizzate all’interno dei software di Bim Authoring (es. verifica coordinate, verifica standard definiti nel pGI, verifica di oggetti orfani non utilizzati, verifica coerenza del modello, verifica denominazione oggetti e proprietà, ecc.)
LV2: controllo da parte dell’affidatario del file IFC esportato verificando che risulti coerente con il file nativo (es. verifica delle proprietà esportate, verifica presenza di tutti gli oggetti modellati, ecc.)
LV3: controllo eseguito dalla Stazione Appaltante tramite software di coordinamento e model checking automatizzati e/o procedure manuali da parte di personale esperto, per la verifica di coerenza informativa con i requisiti richiesti. Tale verifica è prevista avvenga in due step separati, applicati al singolo elaborato e successivamente al modello aggregato/federato.
L’Affidatario è tenuto a consegnare alla Stazione Appaltante una copia dei dati, degli elaborati e contenuti informativi, compresi i modelli informativi in formato proprietario e in formato aperto, oltre alle copie cartacee degli elaborati individuati nel Piano di Consegna delle Informazioni.
Al termine di ciascun livello di progettazione, i dati, le informazioni e i contenuti informativi diventano proprietà della Stazione Appaltante, che potrà utilizzarli per le successive fasi di costruzione e di gestione dell’area di progetto, nel rispetto delle normative a tutela della privacy e del diritto d’autore.
L’Affidatario è tenuto ad effettuare, nei tre livelli di progettazione, una periodica attività di coordinamento del contenuto informativo, prevedendo il coinvolgimento della Stazione Appaltante.
Di seguito, si indica una pianificazione temporale in cui l’affidatario dovrà fornire, mediante incontri o videoconferenza, report relativi a stati di avanzamento e/o criticità riscontrate, consentendo le opportune attività di verifica e coordinamento.
Livello di progettazione | Durata | Incontri |
FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA | 60gg | 1 incontro a settimana |
DEFINITIVA | 110gg | 1 incontro ogni 2-3 settimane |
MODALITA’ DI ARCHIVIAZIONE E CONSEGNA FINALE DEGLI ELABORATI
L’affidatario è tenuto a consegnare alla stazione appaltante gli elaborati che risultano approvati secondo quanto previsto dalla norma UNI11337-4, utilizzando l’infrastruttura informativa AcDAT predisposta per la commessa.
In particolare, si prevedono i seguenti stati di approvazione che verranno indicati tramite metadati all’interno dell’AcDAT:
- A0 – da approvare – specifica un file non sottoposta ancora alle procedure di verifica previste;
- A1 – approvato – specifica un file già verificato con esito positivo;
- A2 – approvato con commento – specifica un file sottoposto a verifica con parziale revisione e richiesta di modifica;
- A3 – non approvato – specifica un file sottoposto a verifica con esito negativo.
Si intendono consegnati definitivamente gli elaborati presenti all’interno dell’AcDAT contrassegnati dal metadato A1.
La consegna finale degli elaborati, nella fase di pubblicazione e archiviazione, sarà corredata da documentazione descrittiva da cui si evince il contenuto, le fasi di sviluppo e di approvazione che contraddistinguono la risorsa informativa stessa.
In accordo con quanto indicato dal D.M. 560/2017 e 312/2021, la consegna degli elaborati richiesti dovrà avvenire anche in formato cartaceo.