CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA
CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA
relative alle Obbligazioni denominate
BANCO POPOLARE S.C. SERIE 418 TASSO FISSO 30.05.2014 – 30.05.2017 ISIN IT0005023673
da emettersi nell’ambito del programma (il “Programma”) di offerta al pubblico e/o quotazione sul MOT di prestiti obbligazionari denominati: (a) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso”; (b) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso Multicallable”; (c) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso con Ammortamento Periodico”; (d) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Step-Up”; (e) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Step-Up Multicallable”; (f) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Variabile”; (g) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e/o Floor”; (h) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Misto”; (i) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Misto con Cap e/o Floor” e (j) “Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Zero Coupon”
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’articolo 5, comma 4, della Direttiva (CE) n. 2003/71, così come successivamente modificata ed integrata, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base relativo al Programma, depositato presso la CONSOB in data 26 luglio 2013, a seguito dell’approvazione da parte della CONSOB comunicata in data 25 luglio 2013, con nota n. 0063535/13, ed ai supplementi successivamente pubblicati. Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il giudizio di ammissibilità a quotazione delle Obbligazioni con provvedimento n. 6794 del 20 luglio 2010.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni, si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente (a) alla Nota Informativa, alla Nota di Sintesi ed al Documento di Registrazione che compongono il Prospetto di Base, ed (b) alla Nota di Sintesi relativa alla singola emissione, riprodotta in allegato alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data 14 maggio 2014.
Il Prospetto di Base – come modificato ed integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 9 agosto 2013, a seguito dell’approvazione comunicata in data 8 agosto 2013 con nota n. 0068039/13 e dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 14 marzo 2014, a seguito dell’approvazione comunicata in data 13 marzo 2014 con nota n. 0019683/14, il Documento di Registrazione – depositato presso la CONSOB in data 31 maggio 2013, a seguito dell’approvazione comunicata in data 30 maggio 2013 con nota n. 13047445, come modificato ed integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 luglio 2013, a seguito dell’approvazione comunicata in data 25 luglio 2013 con nota n. 0063535/13, dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 9 agosto 2013, a seguito dell’approvazione comunicata in data 8 agosto 2013 con nota n. 0068039/13 e dal supplemento depositato presso la CONSOB in data, a seguito dell’approvazione comunicata in data 13 marzo 2014 con nota n. 0019683/14 – e le presenti condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell’Emittente in Xxxxxx Xxxxxx, x. 0, Xxxxxx, e presso i soggetti collocatori, oltre che consultabili sul sito internet dell’Emittente xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx.
Si segnala che i termini e le espressioni riportate con lettera maiuscola nelle presenti Condizioni Definitive hanno lo stesso significato loro attribuito nella Nota Informativa.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Conflitti di Interessi | Agente per il calcolo Esiste un potenziale conflitto di interesse in quanto la funzione di Agente per il Calcolo in relazione alle Obbligazioni è svolta dall'Emittente. Controparti di copertura L'Emittente potrà provvedere a stipulare contratti di copertura con terze parti, anche appartenenti al gruppo Banco Popolare. La comune appartenenza dell’Emittente e della controparte al medesimo Gruppo potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. Collocatori delle Obbligazioni Banca Aletti e Credito Bergamasco percepiscono commissioni pari allo 0,01% (non a carico del sottoscrittore). Tale circostanza, a cui si aggiunge il fatto che i soggetti incaricati del collocamento sono società appartenenti al Gruppo Banco Popolare, potrebbe generare un conflitto di interessi. Negoziazione sul mercato secondario Nel caso in cui l'Emittente, anche per il tramite di società appartenenti al gruppo, si avvalga della facoltà di negoziare per conto proprio le Obbligazioni, potrebbe configurarsi una situazione di conflitto di interessi, alla luce dell'appartenenza al medesimo gruppo - ovvero della coincidenza - tra società emittente ed intermediario. Anche in caso di negoziazione su un Sistema Multilaterale di Negoziazione ovvero da parte di un soggetto definito come "Internalizzatore Sistematico", potrebbe determinarsi una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. |
Ragioni dell’Offerta ed impiego dei proventi | I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni di cui alle presenti Condizioni Definitive saranno utilizzati dall’Emittente, al netto delle commissioni riconosciute ai Soggetti Collocatori, nella propria attività di intermediazione finanziaria e investimento mobiliare. |
1. CARATTERISTICHE DELLE OBBLIGAZIONI
Tipologia di Obbligazioni | Obbligazioni a Tasso Fisso |
Denominazione delle Obbligazioni | BANCO POPOLARE S.C. SERIE 418 Tasso Fisso 30.05.2014 – 30.05.2017 |
Forma di circolazione | Le Obbligazioni emesse sono al portatore |
Codice ISIN | IT0005023673 |
Valore Nominale | Euro 1.000,00 |
Prezzo di emissione | Euro 1.000,00, pari al 100% del Valore Nominale. |
Lotto Minimo | Una Obbligazione |
Data di Emissione | 30.05.2014 |
Data di Godimento | 30.05.2014 |
Data/e di Regolamento | 30.05.2014 |
Data di Scadenza | 30.05.2017 |
Durata | 3 anni |
Modalità di Rimborso | Il rimborso delle Obbligazioni avverrà alla Data di Scadenza ed in un’unica soluzione. |
Importo di Rimborso a scadenza | Euro 1.000,00 per ciascuna Obbligazione |
Prezzo di rimborso a scadenza | 100% del Valore Nominale |
Tasso di interesse | 1,50% annuo lordo |
Tasso di Rendimento | Il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza delle Obbligazioni è pari al 1,50% (1,20% al netto dell’aliquota di ritenuta pari al 20%) del Valore Nominale. |
Frequenza di pagamento delle cedole | La Cedole saranno pagate, in via posticipata, con frequenza semestrale. |
Date di Pagamento | Le Cedole saranno pagate il 30 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 30 novembre 2014 e fino al 30 maggio 2017. |
Convenzione di calcolo | Act/Act ICMA. Si applica la Modalità “unadjusted”: il Periodo di Calcolo è compreso tra la Data di Pagamento Originaria (inclusa) e quella immediatamente successiva (esclusa). Per “Data di Pagamento Originaria” si intende la Data di Pagamento della Cedola indicata nelle presenti Condizioni Definitive, senza tener conto dell’adeguamento di tale data derivante dall’applicazione della pertinente “Business Day Convention”. Per quanto riguarda la prima Cedola, il Periodo di Calcolo è invece compreso tra la Data di Godimento e la prima Data di Pagamento Originaria. |
Business Day Convention | Al Prestito Obbligazionario di cui alle presenti Condizioni Definitive, si applica la “Following Business Day Convention”, in funzione della quale la Data di Pagamento delle Cedole si intende spostata al primo giorno lavorativo successivo. |
Autorizzazioni all’Emissione | L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera dell’organo competente in data 13 maggio 2014. |
Agente per il Calcolo | L’Emittente svolge la funzione di Agente per il Calcolo. |
2. CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata | L’Offerta non è subordinata ad alcuna condizione. |
Ammontare Totale dell’Emissione | Inoltre, l’Emittente potrà procedere all’estinzione anticipata parziale, limitatamente alle Obbligazioni riacquistate. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle Obbligazioni. |
Durata del Periodo di Offerta | Le Obbligazioni saranno offerte dal 15.05.2014 al 24.07.2014, salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il Periodo di Offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente. |
Chiusura anticipata dell’Offerta | L’Emittente avrà facoltà di procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, ed indipendentemente dal raggiungimento dell’Ammontare Totale dell’Emissione, alla chiusura anticipata dell’offerta, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. |
Facoltà di estensione del Periodo di Offerta | |
Offerta Successiva | Non è prevista la facoltà di avviare un’Offerta Successiva. |
Facoltà di non dare inizio alla singola offerta o di ritirarla | Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni |
Facoltà dell’Emittente di estinzione anticipata parziale delle Obbligazioni | Applicabile |
Destinatari dell’Offerta | Le Obbligazioni sono offerte al pubblico indistinto in Italia, fermo restando quanto eventualmente previsto all’elemento denominato “Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata” delle presenti Condizioni Definitive. |
Prezzo di Emissione | Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro 1.000,00. Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere maggiorato del rateo interessi. |
Commissioni e spese a carico del sottoscrittore | Non è prevista l’applicazione di commissioni e spese ulteriori rispetto al prezzo di emissione. |
Soggetti Collocatori | l soggetti incaricati del collocamento delle Obbligazioni sono: BANCA ALETTI & C. S.p.A. Xxx Xxxxx Xxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXX BANCO POPOLARE S.C. Xxxxxx Xxxxxx, 0 - 00000 XXXXXX CREDITO BERGAMASCO S.p.A. Xxxxx Xxxxx Xxxxx, 0 - 00000 XXXXXXX |
Modalità di collocamento | Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione dai Soggetti Collocatori presso le proprie sedi e dipendenze. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposita scheda, disponibile presso i Soggetti Collocatori. |
Ulteriori informazioni e disposizioni relative al collocamento | Si rinvia interamente al capitolo 5 della Nota Informativa. |
3. AMMISSIONE A NEGOZIAZIONE
Ammissione a quotazione | L'Emittente si riserva la facoltà di richiedere l'ammissione a quotazione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive. |
Altre forme di negoziazione | L’emittente si riserva la facoltà di negoziare le Obbligazioni mediante Sistemi Multilaterali di Negoziazione ovvero tramite Internalizzatori Sistematici dandone comunicazione mediante |
apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx. | |
Riacquisto in contropartita diretta | L’Emittente, una delle società controllate dall’Emittente, i Soggetti Collocatori potranno procedere al riacquisto delle Obbligazioni. Il prezzo di riacquisto potrà essere determinato secondo la policy di pricing di seguito descritta: - il prezzo di riacquisto potrà essere determinato, per quanto riguarda la componente obbligazionaria, mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa dell’ Obbligazione utilizzando tassi di attualizzazione a cui viene applicato uno spread pari a quello applicato all’atto dell’emissione del titolo. Tale metodologia di pricing comporta che le valutazioni del titolo riflettano le variazioni dei tassi di mercato neutralizzando gli effetti sul prezzo derivanti da eventuali variazioni del merito creditizio dell’Emittente. |
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Banco Popolare Società Cooperativa
Direttore Generale Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
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Si produce in allegato alle presenti Condizioni Definitive, la Nota di Sintesi relativa all’emissione delle Obbligazioni
NOTA DI SINTESI
relativa all’emissione di Obbligazioni denominate
BANCO POPOLARE S.C. SERIE 418 TASSO FISSO 30.05.2014 – 30.05.2017
ISIN IT0005023673
La presente Nota di Sintesi della singola emissione è redatta ai sensi dell’articolo 24, comma 3, del Regolamento (CE) n. 809/2004, così come successivamente modificato ed integrato, e fornisce le informazioni chiave della Nota di Sintesi del Prospetto di Base unitamente alle parti pertinenti delle Condizioni Definitive. La Nota di Sintesi della Singola Emissione riporta (a) le informazioni della Nota di Sintesi del Prospetto di Base che sono pertinenti solo per la singola emissione; (b) le opzioni contenute nel Prospetto di Base che sono pertinenti solo per la singola emissione quali determinate nelle Condizioni Definitive e (c) le informazioni rilevanti fornite nelle condizioni definitive che sono state precedentemente lasciate in bianco nel prospetto di base.
A – AVVERTENZE | |||||||
A.1 | Avvertenza | La presente Nota di Sintesi riporta le informazioni chiave relative al prestito obbligazionario “Banco Popolare Società Cooperativa Serie 418 Tasso Fisso 30.05.2014 – 30.05.2017” emesso nell’ambito del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione di prestiti obbligazionari denominati (a) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso; (b) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso Multicallable; (c) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso con Ammortamento Periodico; (d) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Step-Up; (e) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Step-Up Multicallable; (f) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Variabile; (g) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e/o Floor; (h) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Misto; (i) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Misto con Cap e/o Floor e (j) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Zero Coupon. Qualsiasi decisione di investire negli Strumenti Finanziari dovrebbe basarsi sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto di Base completo. La responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno presentato la Nota di Xxxxxxx, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto nei casi in cui detta Nota di Sintesi risulti essere fuorviante, imprecisa o incoerente rispetto alle altre parti del Prospetto o qualora non offra, se letta congiuntamente alle altre sezioni del Prospetto, le informazioni essenziali per aiutare gli investitori nella valutazione dell’opportunità dell’investimento nelle Obbligazioni. | |||||
A.2 | Autorizzazione all’ utilizzo del Prospetto per il collocamento finale ovvero per la successiva rivendita delle Obbligazioni da parte di intermediari finanziari | Non applicabile. L’Emittente non acconsente all’utilizzo del Prospetto per il collocamento finale ovvero per la successiva rivendita delle Obbligazioni da parte di intermediari finanziari. | |||||
B – EMITTENTE | |||||||
B.1 | Denominazione legale e commerciale dell’emittente | La denominazione legale e commerciale dell’emittente (l’“Emittente”, il “Banco” o il “Banco Popolare”). | è | Banco | Popolare | Società | Cooperativa |
B.2 | Domicilio e forma giuridica dell’emittente, legislazione in base alla quale opera l’emittente, suo paese di costituzione | Il Banco Popolare nasce dalla fusione tra due realtà bancarie preesistenti (il Banco Popolare di Verona e Novara S.c.a r.l. e la Banca Popolare Italiana - Banca Popolare di Lodi Soc. Coop.), deliberata dalle rispettive assemblee il 10 marzo 2007. Gli effetti giuridici della fusione decorrono dal 1° luglio 2007. Nel mese di dicembre 2011 si è perfezionata la fusione per incorporazione nel Banco Popolare delle “banche del territorio” controllate, ossia Banca Popolare di Verona - X. Xxxxxxxxx e X. Xxxxxxxx, Banca Popolare di Novara, Banca Popolare di Lodi, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, Banca Popolare di Cremona, Banca Popolare di Crema. L’operazione ha ricevuto l’autorizzazione della Banca d’Italia in data 11 ottobre 2011. La Borsa Italiana S.p.A. con provvedimento n. 5344 del 25 giugno 2007 ha ammesso alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (“MTA”) le Azioni ordinarie del Banco Popolare Società Cooperativa. | |||||
B.4b | Tendenze note riguardanti l’emittente e i settori in cui opera | Nel 2014 persisterà la fragilità del contesto internazionale e nazionale manifestatasi nel corso del 2013; nonostante ciò, stando alle stime del Fondo Monetario Internazionale sono previsti deboli segnali di ripresa, in particolare per l’Italia. In uno scenario macroeconomico così delineato, le autorità monetarie manterranno con ogni probabilità condizioni espansive e, di conseguenza, il basso livello dei tassi di mercato continuerà a rappresentare un elemento di pressione sulla redditività bancaria, assieme alla modesta evoluzione dei volumi di intermediazione ed al livello delle rettifiche su crediti. Sarà, dunque, indispensabile proseguire nel controllo dei costi operativi al fine di compensare gli elementi negativi indotti dal mercato. In tale contesto, estremamente complesso, il Banco cercherà di porre in essere iniziative volte al miglioramento dell’efficienza operativa ed al rafforzamento dell’efficacia commerciale sui propri segmenti di clientela tipici (famiglie, piccole e medie imprese), da cui si attendono impatti positivi sul profilo di redditività del Gruppo, soprattutto se si dovessero concretizzare le previsioni di un miglioramento del contesto a partire dalla fine dell’anno in corso. Tra tali iniziative, si distingue per l’importanza strategica che assumono per il Banco il Piano Industriale 2014-2016/2018 adottato dal Consiglio di Amministrazione e l’Aumento di Capitale deliberato |
dall’Assemblea Straordinaria in data 1° marzo 2014. Ad ogni modo, fatta eccezione di quanto sopra specificato, non si sono verificati cambiamenti rilevanti, né sussistono tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. | ||
B.5 | Gruppo di appartenenza dell’Emittente | L’Emittente è società capogruppo del gruppo bancario Banco Popolare (il “Gruppo”), iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d’Italia con il numero 5034.4. |
B.9 | Previsione o stima degli utili | L’Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili. |
B.10 | Revisione legale dei conti | La Società di Revisione Reconta Xxxxx & Young S.p.A. ha revisionato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2013 – approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco in data 27 febbraio 2014 – i bilanci consolidati dell’Emittente, chiusi al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011, nonché i bilanci semestrali abbreviati consolidati al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2013, esprimendo in tutti i casi un giudizio positivo senza rilievi. |
B.12 | Informazioni finanziarie e dichiarazioni dell’Emittente su cambiamenti significativi | Sono di seguito riportati i principali dati finanziari e patrimoniali riferiti all’Emittente, su base consolidata, tratti dal progetto di bilancio al 31 dicembre 2013 – approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco in data 27 febbraio 2014 ed oggetto di revisione contabile – dal bilancio semestrale abbreviato consolidato relativo al 30 giugno 2013 e dai bilanci relativi agli esercizi chiusi il 31 dicembre 2012 ed il 31 dicembre 2011. Patrimonio di Vigilanza Dati in migliaia di Euro 31 dicembre 2013 30 giugno 2013 31 dicembre 2012 31 dicembre 2011 Patrimonio di Vigilanza 6.579.757 6.695.105 7.705.944 10.524.168 Patrimonio di Base 5.227.953 5.989.482 6.160.533 7.509.298 (Tier 1) Patrimonio di Base 6.638.624 7.453.112 7.455.681 8.912.753 prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Patrimonio di Base al 6.558.360 7.280.019 7.275.082 8.201.312 lordo degli elementi da dedurre Elementi da dedurre dal 1.330.407 1.290.537 1.114.549 692.014 Patrimonio di Base Patrimonio Supplementare 1.351.804 705.623 1.571.958 3.064.770 (Tier 2) Patrimonio Supplementare prima 2.751.374 2.066.494 2.731.406 3.790.900 dell’applicazione dei filtri prudenziali Patrimonio Supplementare al lordo 2.682.211 1.996.160 2.686.507 3.756.784 degli elementi da dedurre Elementi da dedurre dal 1.330.407 1.290.537 1.114.549 692.014 Patrimonio Supplementare |
Indicatori di adeguatezza patrimoniale
31 dicembre 2013 | 30 giugno 2013 | 31 dicembre 2012 | 31 dicembre 2011 |
Attività di rischio ponderate (in migliaia di 49.318.663 Euro) | 54.711.725 | 55.105.400 | 90.034.238 |
Total Capital ratio 13,34% | 12,24% | 13,98% | 11.69% |
Tier 1 Capital ratio (*) 10,60% | 10,95% | 11,18% | 8,34% |
Core Tier 1 Capital ratio 9,70% | 10,14% | 10,07% | 7,05% |
(*)
(*)I valori di Tier 1 Capital ratio e di Core Tier 1 Capital ratio non sono allineati in quanto il Banco ha emesso strumenti innovativi di capitale.
31 dicembre | Dati di | 30 giugno | Dati di | 31 dicembre | 31 dicembre |
2013 | sistema al 30 | 2013 | sistema al 31 | 2012 | 2011 |
giugno 2013 | dicembre | ||||
(**) | 2012 (***) | ||||
Sofferenze Lorde su 9,72% Impieghi Lordi | 8,5% | 8,11% | 7,70% | 7,33% | 6,18% |
Sofferenze Nette su 6,42% Impieghi Netti | n.d. | 5,33% | n.d. | 4,69% | 3,93% |
Partite Anomale 20,92% | 15,20% | 17,71% | 14,00% | 16,89% | 14,18% |
Lordi (*) | |||||
Partite Anomale 16,27% | n.d | 13,83% | n.d. | 13,01% | 10,96% |
Netti (*) | |||||
Rapporto di 37,91% | 55,50% | 37,52% | 56,10% | 39,14% | 39,15% |
sofferenze | |||||
Rapporto di 26,85% | 41,00% | 25,71% | 41,10% | 26,76% | 25,98% |
copertura delle partite anomale |
Indicatori di rischiosità creditizia
Lorde su Impieghi
Nette su Impieghi
copertura delle
67,64% | n.d. | 54,57% | n.d. | 49,87% | 40,57% |
3,13% | n.d. | 4,10% | n.d. | 0,64% | 0,63% |
Sofferenze nette su Patrimonio netto
Grandi rischi (valore ponderato) su impieghi netti
(*) La voce “Partite Anomale” corrisponde ai c.d. “Crediti Deteriorati”, che comprendono i crediti in sofferenza, incagliati, ristrutturati e scaduti.
(**) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola 3.1 (novembre 2013), classe di comparazione (primi cinque gruppi bancari italiani). (***) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola 3.1 (aprile 2013), classe di comparazione (primi cinque gruppi bancari italiani).
Indicatori di liquidità
31 dicembre 2013 30 giugno 2013 31 dicembre 2012 31 dicembre 2011
Loan to deposit ratio 95,70% 95,56% 96,80% 93,21
Liquidity Coverage ratio
Net Stable funding ratio
(*)
n.d.(**) Superiore al 100% Superiore al 100% Superiore al 100%
n.d. (**) Superiore al 100% Superiore al 100% Superiore al 100%
(*) L'indicatore NSFR viene calcolato con cadenza semestrale.
(**) I dati al 31 dicembre 2013, in virtù del recepimento delle indicazioni di vigilanza, verranno resi noti in un momento successivo alla data della presente Nota di Sintesi.
Principali dati di conto economico al 31 dicembre 2013
Margine di interesse | 1.647.239 |
Margine di intermediazione | 3.265.838 |
1.745.349 -5,62% 1.807.937
3.092.020 5,62% 3.773.232
Risultato netto della gestione finanziaria
1.426.420 1.781.988 -19,95 2.923.663
Costi Operativi | -2.185.995 |
Risultato | |
dell’operatività corrente al lordo | -686.943 |
delle imposte | |
Risultato | |
dell’esercizio di pertinenza della | -606.295 |
Capogruppo |
- 2.212.214 -1,19 - 2.421.764
- 934.776 -26,51 - 2.548.004
- 944.556 -35,81 - 2.258.437
(*) I dati sono tratti dallo schema ufficiale di Conto Economico di Banca d’Italia. Nella Relazione Finanziaria Annuale è riportato un prospetto di raccordo tra le voci del conto economico consolidato e lo schema del conto economico consolidato riclassificato.
(N.B.) Si segnala inoltre che i dati relativi ai periodi precedenti sono stati riesposti per omogeneità di confronto.
31 dicembre 2013 31 dicembre 2012
(*)
Variazioni percentuali 2013/2012
31 dicembre 2011 (*)
Principali dati di conto economico al 30 giugno 2013
30 giugno 2013 | 30 giugno 2012 | Variazioni percentuali |
Margine di interesse 840.866 | 914.675 | (8,1%) |
Margine di intermediazione 1.754.033 | 1.715.953 | 2,2% |
Risultato netto della 1.255.717 gestione finanziaria | 1.301.485 | (3,5%) |
Costi Operativi (1.014.529) | (1.153.936) | (12,1%) |
Risultato dell’operatività 307.979 | 83.825 | 267,4% |
imposte | ||
Risultato dell’esercizio di 156.147 | 28.998 | 438,5% |
corrente al lordo delle
pertinenza della Capogruppo
Principali dati di stato patrimoniale (Dati espressi in migliaia di euro)
31 dicembre 2013 30 giugno 2013 31 dicembre 2012 30 giugno 2012 31 dicembre 2011
Patrimonio Netto del Gruppo
8.173.614 8.858.213 8.612.387 9.231.697 9.037.428
- dicui Capitale sociale
4.294.150 4.294.150 4.294.150 4.294.149 4.294.146
24.590.138 | 24.495.336 | 24.201.862 | 21.928.002 | 19.425.247 |
86.148.995 | 90.721.182 | 91.481.232 | 91.027.668 | 93.394.325 |
126.042.652 | 131.998.506 | 131.921.384 | 133.648.650 | 134.126.618 |
90.017.669 | 94.934.671 | 94.506.345 | 95.193.743 | 100.199.959 |
63.843.161 | 60.392.685 | 61.831.833 | 65.662.257 | 64.396.667 |
Attività Finanziarie (*)
Impieghi Netti
Totale Attivo
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
Dichiarazione dell’Emittente su cambiamenti significativi
Tra la data delle ultime informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31 dicembre 2013) e la data di redazione della presente Nota di Xxxxxxx, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente.
Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente
Non si segnalano cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale del Gruppo rispetto al 31 dicembre 2013, data delle ultime informazioni finanziarie pubblicate dall’Emittente e sottoposte a revisione contabile.
B.13 | Fatti recenti relativi all’Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità | Piano Industriale 2014-2016/2018 In data 27 febbraio 2014, il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare ha approvato un piano industriale relativo al biennio 2014-2016 con proiezione inerziale estesa al 2018 (il “Piano Industriale 2014-2016/2018” o il “Piano Industriale”). Il Piano Industriale 2014-2016/2018 – che si inserisce in uno scenario macroeconomico di riferimento avente un profilo conservativo, come risulta dalle analisi e dagli studi pubblicati da primarie ed autorevoli fonti esterne – mira a delineare un’impresa bancaria più focalizzata sull’attività di sviluppo commerciale, con maggiori gradi di flessibilità nella gestione delle risorse sul territorio, con un più ampio accesso ai servizi e prodotti bancari attraverso una forte innovazione nei canali diretti e nuovi modelli di relazione con il cliente, con una crescita di masse gestite nei segmenti di clientela ad alta redditività (private ed affluent). A tal fine, il Piano Industriale 2014-2016/2018 prevede una strategia idealmente articolata in due grandi aree di intervento: (i) interventi a sostegno della redditività nel breve termine consistenti in: (a) normalizzazione del “costo del credito”, supportata dal rafforzamento delle risorse di rete a presidio del monitoraggio e della gestione dei crediti problematici; (b) miglioramento della redditività commerciale, grazie alla crescita della raccolta indiretta, della raccolta diretta e degli impieghi sui segmenti delle famiglie e delle piccole e medie imprese ed al miglioramento della “forbice” tra tassi medi attivi e passivi; (c) riduzione del costo del funding istituzionale; (d) costante presidio del profilo di costi e di efficienza operativa; (ii) interventi di discontinuità strutturale di medio termine consistenti in: (a) innovazione nel modello retail, rafforzando il percorso intrapreso con l’adozione del modello distributivo di rete “Hub&Spoke” operativo da metà febbraio 2014 e facendo evolvere la relazione bancaria dal patrimonio ai bisogni del cliente, aumentandone il livello di “comodità” percepita con forti investimenti nella multicanalità, riducendo l’attività amministrativa in carico alla filiale; (b) sviluppo del comparto del wealth management (affluent, private, fabbriche prodotto nel risparmio gestito) inserendo nuove risorse per rafforzare il segmento, riducendo i tempi di vendita investendo nella “dematerializzazione”, avviando un’adeguata azione di marketing. Inoltre, il Piano Industriale prudenzialmente prevede il rimborso integrale nel 2015 dei finanziamenti triennali della Banca Centrale Europea concessi nell’ambito degli interventi di rifinanziamento a più lungo termine (c.d. LTRO – Longer-Term Refinancing Operation) e la loro sostituzione con una serie di operazioni di mercato tali da assicurare, congiuntamente al piano di emissioni istituzionali ed alla dinamica del funding gap commerciale previsto per la rete, il mantenimento di un solido profilo di liquidità. Infine, l’Aumento di Capitale (di cui al punto successivo) e gli effetti delle altre operazioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione (fusione per incorporazione nel Banco Popolare del Credito Bergamasco S.p.A. e Banca Italease S.p.A., di cui al Capitolo 6 del presente Documento di Registrazione, come modificato dal Supplemento n. 3), consentiranno di portare la struttura patrimoniale del Gruppo su livelli allineati alle best practice di sistema in vista anche dell’avvio dell’Unione Bancaria Europea. |
Rimborso del prestito “Banco Popolare 2010/2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni” Il Consiglio di Amministrazione del Banco, in data 24 gennaio 2014, ha deliberato di procedere all’integrale rimborso del prestito obbligazionario convertibile denominato “Banco Popolare 2010/2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni” mediante pagamento in denaro. Alla data di scadenza naturale del prestito (24 marzo 2014) ogni obbligazione convertibile in circolazione verrà, pertanto, rimborsata versando un importo pari al valore nominale (Euro 6,15 ciascuna), per un ammontare complessivo massimo pari a 996 milioni di Euro oltre interessi al tasso previsto dal regolamento di suddetto prestito obbligazionario convertibile. | ||
Aumento di Capitale fino a 1,5 miliardi di Euro In data 1° marzo 2014, l’Assemblea Straordinaria del Banco – su proposta deliberata dall’organo amministrativo in data 24 gennaio 2014 – ha disposto l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega, ai sensi dell’articolo 2443 del Codice Civile, ad aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, in una o più volte, entro il periodo di 24 mesi dalla data dell’odierna deliberazione, fino ad un massimo di 1,5 miliardi di euro entro 24 mesi dalla data della deliberazione assembleare (l’“Aumento di Capitale”). Con tale decisione, l’Emittente ha recepito le indicazioni formulate sia dalla Banca d’Italia sia dalla European Banking Authority, la quale, con la Raccomandazione del 22 luglio 2013, suggeriva al Banco Popolare di elevare la propria dotazione patrimoniale in modo da allinearla ai più elevati livelli espressi dalle altre principali banche nazionali. In considerazione di ciò, l’Aumento di Capitale – oltre a quanto previsto al punto precedente in merito al rimborso del prestito “Banco Popolare 2010/2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni” – è funzionale al raggiungimento degli obiettivi indicati dalle autorità di vigilanza. L’Aumento di Capitale mira a consentire al Gruppo Banco Popolare di raggiungere un Common Equity Tier 1 ratio (“CET1 ratio”) superiore ai livelli-obiettivo fissati da Basilea 3 anche nel caso in cui il calcolo di tale indice patrimoniale venisse effettuato secondo le regole che saranno in vigore a partire dal 2019, anno in cui è previsto il termine del periodo transitorio (c.d. CET1 ratio “fully phased”). È opportuno, inoltre, evidenziare che, rispetto al livello minimo stabilito dalla Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 (recante Disposizioni di Vigilanza per le Banche) pari al 7%, va tenuta prudenzialmente in considerazione la possibilità che il Banco Popolare venga classificato come una Other Systemically Important Institution e come tale possa essere allo stesso richiesto di disporre di un ulteriore specifico buffer patrimoniale a partire dal 1° gennaio 2016. La necessità di rispettare un livello minimo patrimoniale maggiore del 7% trova conferma anche nella soglia | ||
pari all’8% definita dalla Banca Centrale Europea ai fini dell’esercizio, a livello globale, di un Comprehensive | ||
Assessment e, nello specifico di un esame dei rischi e della qualità degli asset iscritti nel bilancio delle banche | ||
(c.d. asset quality review) nonché di uno stress test. Tale attività trova legittimazione nel Regolamento (UE) n. | ||
1024/2013 del 15 ottobre 2013 del Consiglio (ossia il regolamento istitutivo dell’Unione Bancaria) e sarà | ||
condotta dalla Banca Centrale Europea nel corso del 2014 nei confronti dei principali istituti bancari europei, | ||
tra cui il Banco Popolare. La valutazione ha tre obiettivi principali: (a) trasparenza, (b) correzione e (c) | ||
rafforzamento della fiducia, e consta di tre elementi strettamente interconnessi: (i) un’analisi dei rischi a fini di | ||
vigilanza; (ii) un esame della qualità degli attivi; (iii) una prova di stress per verificare la tenuta dei bilanci |
bancari in scenari di stress. I risultati dell’asset quality review saranno comunicati in forma aggregata, a livello di Stati coinvolti e di banche interessate, unitamente ad eventuali raccomandazioni circa le misure di vigilanza da adottare. Tali comunicazioni avverranno nel periodo immediatamente precedente l’assunzione del ruolo di vigilanza da parte della Banca Centrale Europea, prevista nel novembre 2014. Alla luce di quanto finora esposto, l’Aumento di Capitale dovrebbe consentire al Gruppo Banco Popolare (i) di raggiungere un livello di CET1 ratio “fully phased” pari a circa il 10% e (ii) di migliorare il proprio posizionamento competitivo all’interno del mercato finanziario domestico. Ove le condizioni di mercato lo consentano, compatibilmente con i tempi tecnici necessari e subordinatamente all’ottenimento delle autorizzazioni di legge, è ipotizzabile che l’Aumento di Capitale sia perfezionato già entro la fine del primo semestre 2014. Si segnala, infine, che, nell’ambito dell’Aumento di Capitale, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ed UBS Investment Bank agiranno in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, Banca IMI, Bank of America Xxxxxxx Xxxxx, BNP Paribas, Nomura, UniCredit Corporate & Invesment Banking in qualità di Joint Bookrunner, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA, Banco Santander SA, Commerzbank Aktiengesellshaft, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, HSBC Bank, ING Bank N.V., Natixis, Société Générale e VTB Capital plc in qualità di Co-Bookrunner e ABN AMRO Bank N.V., Banca Akros S.p.A., Equita SIM, Xxxxx, Bruyette & Woods Limited e RBC Europe Limited in qualità di Co-Lead Manager. Tali istituti, con la sottoscrizione di un pre-underwriting agreement, si sono impegnati a garantire – a condizioni e termini usuali per tale tipologia di operazioni – la sottoscrizione dell'Aumento di Capitale per la parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell’offerta, fino a concorrenza dell’ammontare massimo di 1,5 miliardi di euro. | ||
B.14 | Dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo | Il Banco Popolare è la società Capogruppo del Gruppo Banco Popolare e, pertanto, non ha rapporti di dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo di appartenenza. |
B.15 | Principali attività dell’Emittente | Il Banco Popolare è la Società Capogruppo del Gruppo Banco Popolare e, ispirandosi ai principi del credito popolare, svolge, anche attraverso le proprie controllate e partecipate, attività di raccolta del risparmio e di esercizio del credito, nelle sue varie forme, asset & wealth management, credito al consumo, private e investment banking, merchant banking, tanto nei confronti dei propri soci quanto dei non soci, accordando speciale attenzione al territorio ove è presente la rete distributiva del Gruppo, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese ed a quelle cooperative. Per quanto riguarda la clientela retail, le attività del Gruppo sono focalizzate sullo sviluppo dell’offerta nei seguenti ambiti: (i) prodotti e servizi alle famiglie, in particolare, conti correnti, credito al consumo, mutui, strumenti di pagamento (carte di credito e di debito), prodotti di protezione e servizi on-line; (ii) prodotti e servizi di Risparmio/Investimento, quali, ad esempio, offerta di prestiti obbligazionari di Gruppo, risparmio gestito, assicurazioni vita, altri strumenti di investimento/advisory; (iii) prodotti e servizi per le piccole imprese, in particolare, conti correnti, prodotti di finanziamento, prodotti assicurativi e strumenti di pagamento; (iv) prodotti e servizi di “Banca Diretta”, come, ad esempio, home banking, remote Banking, POS, servizi “remoti”. Per la clientela corporate in Italia ed all’estero, il Gruppo persegue l’obiettivo primario di una continua innovazione e manutenzione del portafoglio prodotti e servizi e di un costante adeguamento normativo, sia per l’area di commercial banking tradizionale, sia per l’offerta a maggior valore aggiunto come ad esempio i prodotti e servizi collegati all’interscambio commerciale con l’estero o i prodotti derivati destinati alla copertura dei rischi aziendali. |
B.16 | Legami di controllo | Si segnala che, data anche la natura mutualistica del modello societario adottato dalla Banca, non sono riscontrabili legami di controllo. |
B.17 | Rating dell’Emittente | Alla data della presente Nota di Xxxxxxx, all’Emittente è stato assegnato un giudizio di rating da parte delle agenzie internazionali Moody’s Investors Service, Standard and Poor’s e Fitch Ratings che operano nell’Unione Europea e che, in data 31 ottobre 2011, hanno ottenuto la registrazione a norma del Regolamento n. 1060/2009/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 settembre 2009 relativo alle agenzie di rating del credito. Nella tabella che segue, sono riportati i livelli di rating che, alla data della presente Nota di Sintesi risultano attribuiti all’Emittente dalle summenzionate agenzie internazionali. Xxxxxxx Xxxxx termine Lungo termine (outlook Data di ultimo aggiornamento / rating watch) MOODY’S Not Prime Ba3 (positivo) 31 gennaio 2014 Standard & Poor’s B BB- (negativo) 19 febbraio 2014 FITCH RATINGS F3 BBB (negativo) 28 novembre 2013 Le informazioni riguardanti il rating aggiornato dell’Emittente sono disponibili e consultabili sul sito internet, xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx. |
SEZIONE C – LE OBBLIGAZIONI | ||
C.1 | Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti | Tipologia degli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta La presente Nota di Sintesi ha ad oggetto il prestito obbligazionario denominato “Banco Popolare Società Cooperativa Serie 418 Tasso Fisso 30.05.2014 –30.05.2017” da emettersi nell’ambito del programma di offerta e/o quotazione di obbligazioni appartenenti alle tipologie di seguito elencate: (a) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso; (b) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso Multicallable; (c) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Fisso con Ammortamento Periodico; (d) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Step-Up; (e) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Step-Up Multicallable; (f) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Variabile; (g) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e/o Floor; (h) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Misto; (i) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni a Tasso Misto con Cap e/o Floor e (j) Banco Popolare Società Cooperativa Obbligazioni Zero Coupon (il “Programma”). Le Obbligazioni determinano l’obbligo per l’Emittente di corrispondere all’investitore, alla scadenza del Prestito, un importo pari al 100% del valore nominale delle stesse. Codici di identificazione delle Obbligazioni Il codice International Securities Identification Number (ISIN), identificativo delle Obbligazioni, è IT0005023673 |
C.2 | Valuta di emissione delle Obbligazioni | Le Obbligazioni, di cui alla presente Nota di Sintesi, saranno emesse in Euro. |
C.5 | Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari | Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini americani. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. |
C.8 | Descrizione dei diritti connessi alle obbligazioni | Diritti connessi alle Obbligazioni Le Obbligazioni attribuiscono all’investitore il diritto di ricevere a scadenza il 100% del valore nominale, in un’unica soluzione, a titolo di rimborso del capitale investito e, il diritto di ricevere, durante la vita delle Obbligazioni ed in corrispondenza delle rispettive date di pagamento, cedole a titolo di interessi. Ranking Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso, fatta eccezione per quelle dotate di privilegio. Restrizioni all’esercizio dei diritti connessi alle Obbligazioni Le Obbligazioni sono accentrate presso la Xxxxx Xxxxxx X.x.X. (Xxxxxx xxxxx Xxxxxx, 0, Xxxxxx) ed assoggettate alla disciplina di dematerializzazione di cui agli artt. 83-bis e seguenti del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modifiche ed integrazioni (il “Testo Unico della Finanza” o il “TUF”), ed al Regolamento congiunto CONSOB - Banca d’Italia del 22 agosto 2008 e successive modifiche ed integrazioni. Pertanto, l’esercizio dei relativi diritti può avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. Garanzie I pagamenti dovuti in base alle Obbligazioni (sia con riferimento al rimborso del capitale investito, sia al pagamento degli interessi) non sono assistiti né da garanzie reali o personali di terzi, né dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. |
C.9 | Caratteristiche fondamentali di ogni singola tipologia di obbligazioni offerte | Tasso di interesse nominale Le Obbligazioni a Tasso Fisso danno il diritto al pagamento di cedole (le “Cedole Fisse”), calcolate applicando al valore nominale un tasso di interesse fisso, costante durante la vita del Prestito, pari al 1,50% al lordo dell’effetto fiscale. Data di godimento e di scadenza degli interessi Le date di godimento e di scadenza degli interessi sono rispettivamente il 30.05.2014 ed il 30.05.2017. La “Data di Scadenza” è il 30.05.2017. Rimborso Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni riceveranno a titolo di rimborso del Prestito, un valore pari al Valore Nominale delle Obbligazioni. Tasso di rendimento Le Condizioni Definitive del singolo Prestito riportano l’indicazione del rendimento effettivo del titolo, calcolato con il metodo del Tasso di Rendimento Interno (il TIR). Rappresentanza degli obbligazionisti Ai sensi dell’art. 12 del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385, e successive modifiche ed integrazioni (il Testo Unico Bancario), non sono previste modalità di rappresentanza degli obbligazionisti. |
C.10 | Informazioni sulle eventuali componenti derivative incorporate nelle Obbligazioni | Non applicabile. |
C.11 | Ammissione a quotazione delle obbligazioni e negoziazione | Ammissione a quotazione L’Emittente si riserva il diritto di richiedere l’ammissione a quotazione delle Obbligazioni presso i mercati regolamentati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., la quale ha rilasciato il giudizio di ammissibilità alla quotazione ufficiale presso il MOT con provvedimento n. 6734 del 20 luglio 2010. Negoziazione su MTF o Internalizzatore Sistematico Nel caso in cui l’Emittente e/o i Soggetti Collocatori intendessero procedere alla quotazione delle Obbligazioni su tali piattaforme di negoziazione, ne daranno comunicazione ai portatori delle Obbligazioni mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente. Onere di Controparte In caso di negoziazioni svolte con controparte una società del Gruppo Banco Popolare fuori da qualunque tipo di struttura (indipendentemente dall’esistenza di un impegno al riacquisto), il prezzo di riacquisto potrà essere determinato secondo la policy di pricing tempo per tempo applicabile, descritta nelle Condizioni Definitive. |
SEZIONE D – FATTORI DI RISCHIO | ||
D.2 | Principali rischi specifici per l’emittente | Si rende noto che il Banco Popolare, congiuntamente ai principali enti creditizi europei, è interessato alla c.d. asset quality review che la Banca Centrale Europea intende concludere entro la fine dell’esercizio 2014. Per maggiori informazioni su tale attività di analisi da parte della BCE, si rinvia all’Elemento B.13 della presente Nota di Sintesi, sottoparagrafo relativo all’“Aumento di Capitale fino a 1,5 miliardi di Euro”. - Rischi connessi con la crisi economico-finanziaria generale La capacità reddituale e la solvibilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari (disponibilità e costo del finanziamento), ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del/i Paese/i in cui la Banca opera, inclusa la sua/loro affidabilità creditizia. - Rischio connesso alle perdite di esercizio riscontrate dall’Emittente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 Dopo la perdita netta consolidata riscontrata al 31 dicembre 2011, pari a circa 2.258 milioni di Euro (imputata prevalentemente a rettifiche di valore sugli avviamenti), anche il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 è stato caratterizzato dalla rilevazione di una perdita netta consolidata di 945 milioni di Euro (la quale, al netto dell’impatto conseguente alle variazioni del merito creditizio del Gruppo (FVO) risulta essere pari a 627 milioni di Euro). In data 27 febbraio 2014, il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2013 del Banco Popolare riscontrando una perdita netta consolidata di 606 milioni di Euro. Tale risultato deriva principalmente (i) dall’incremento del costo del credito, (ii) dall’impatto conseguente al miglioramento del merito creditizio del Banco sulla valutazione delle passività finanziarie di propria emissione, (iii) dalla rilevazione di rettifiche di valore su attività finanziarie disponibili per la vendita, (iv) dallo stanziamento di accantonamenti per rischi ed oneri connessi a vertenze fiscali e legali e (v) dall’apporto negativo dei gruppi di attività in via di dismissione rappresentati principalmente dalla controllata BP Croatia. L’investitore, prima di qualsiasi decisione di investimento, deve, pertanto, tener presente quanto da ultimo riferito in merito al risultato di chiusura dell’esercizio 2013 e deve prendere in considerazione le perdite registrate dall’Emittente al termine degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2012. - Rischio di deterioramento della qualità del credito La prospettiva di un andamento recessivo dell’economia italiana per il 2013, può incidere negativamente sui risultati stimati delle banche e, in particolare, sui livelli di qualità del credito, con un aumento significativo delle sofferenze. - Rischio di credito Per “rischio di credito” si intende il rischio che un debitore del Gruppo (ivi comprese le controparti di |
operazioni finanziarie aventi ad oggetto strumenti derivati over the counter – in tal caso si parla allora più propriamente di “rischio di controparte”) non adempia alle proprie obbligazioni ovvero subisca il deterioramento del proprio merito di credito oppure non fornisca una corretta informazione in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia; tali circostanze potrebbero compromettere la prospettiva dell’Emittente di veder soddisfatte le proprie pretese creditorie con riflessi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria. - Rischio connesso al giudizio di rating di tipo speculativo assegnato all’Emittente L’investitore è invitato a considerare che il debito di lungo termine del Banco Popolare è qualificato dalle agenzie internazionali Standard & Poor’s e Moody’s Investors Service come “speculativo”, ossia particolarmente esposto ad avverse condizioni economiche, finanziarie e settoriali. In merito, si segnala che l’eventuale deterioramento del rating dell’Emittente potrebbe essere indice di una minore capacità di assolvere ai propri impegni finanziari rispetto al passato. - Rischio di mercato Il “rischio di mercato” è il rischio provocato dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente, causato da fluttuazioni delle variabili di mercato o per il verificarsi di fattori che compromettono la capacità di rimborso dell’emittente di tali strumenti (ivi inclusi i titoli di debito emessi da Stati sovrani), che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. - Rischio di liquidità È il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. - Rischio operativo Il rischio operativo è definito dalla Banca d’Italia come il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. - Rischi derivanti da procedimenti giudiziari Per “rischi derivanti da procedimenti giudiziari” si intende, in generale, la possibilità che esiti negativi di procedimenti giudiziari, arbitrali e/o amministrativi generino passività tali da causare una riduzione della capacità dell’Emittente di far fronte alle proprie obbligazioni. Nell’ambito della voce del passivo “Fondi per rischi ed oneri”, la voce “controversie legali” - che comprende gli accantonamenti a fronte dei contenziosi in essere incluse le relative spese – risulta, al 31 dicembre 2013, pari ad Euro 162,2 milioni. - Rischio strategico legato all’attuazione del Piano Industriale 2014-2016/2018 In data 27 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare ha approvato il Piano Industriale relativo al biennio 2014-2016 con proiezione inerziale estesa al 2018. In linea generale, il Piano Industriale – che si inserisce in uno scenario macroeconomico di riferimento avente un profilo conservativo, come risulta dalle analisi e dagli studi pubblicati da primarie ed autorevoli fonti esterne – mira a delineare un’impresa bancaria più focalizzata sull’attività di sviluppo commerciale, con maggiori gradi di flessibilità nella gestione delle risorse sul territorio, con un più ampio accesso ai servizi e prodotti bancari attraverso una forte innovazione nei canali diretti e nuovi modelli di relazione con il cliente, con una crescita di masse gestite nei segmenti di clientela ad alta redditività (private ed affluent). A tal fine, il Piano Industriale 2014-2016/2018 prevede una strategia idealmente articolata in due grandi aree di intervento: (i) interventi a sostegno della redditività nel breve termine consistenti in normalizzazione del “costo del credito”, miglioramento della redditività commerciale, riduzione del costo del funding istituzionale e costante presidio del profilo di costi e di efficienza operativa e (ii) interventi di discontinuità strutturale di medio termine consistenti in innovazione nel modello retail – con l’adozione del modello distributivo “Hub&Spoke” – e sviluppo del comparto del wealth management. Inoltre, il Piano Industriale prudenzialmente prevede il rimborso integrale nel 2015 dei finanziamenti triennali della Banca Centrale Europea concessi nell’ambito degli interventi di rifinanziamento a più lungo termine (c.d. LTRO – Longer-Term Refinancing Operation) e la loro sostituzione con una serie di operazioni di mercato tali da assicurare, congiuntamente al piano di emissioni istituzionali ed alla dinamica del funding gap commerciale previsto per la rete, il mantenimento di un solido profilo di liquidità. Infine, l’Aumento di Capitale (di cui all’Elemento B.13 che precede) e gli effetti delle altre operazioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione (fusione per incorporazione nel Banco Popolare del Credito Bergamasco S.p.A. e Banca Italease S.p.A.), consentiranno di portare la struttura patrimoniale del Gruppo su livelli allineati alle best practice di sistema in vista anche dell’avvio dell’Unione Bancaria Europea. Qualora una o più delle assunzioni sottese al Piano Industriale non si verifichino o si verifichino solo in parte, anche per fattori indipendenti dall’operatività del Banco, gli obiettivi prefissati potrebbero non essere raggiunti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo Banco Popolare potrebbero differire negativamente da quanto previsto dal Piano Industriale, con probabili effetti negativi correlati sulla situazione finanziaria, economica e/o patrimoniale del Gruppo. Per maggiori informazioni sul Piano Industriale 2014-2016/2018 si rinvia all’Elemento B.13 della presente Nota di Xxxxxxx. |
D.3 | Principali rischi connessi all’investimento nelle obbligazioni | Rischi comuni a tutte le tipologie di Obbligazioni offerte - Rischio di credito per l’investitore Con la sottoscrizione delle Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi, nonché per il rimborso del capitale a scadenza o alla data di rimborso anticipato, ove previsto ed esercitato dall’Emittente. L’investitore è, pertanto, esposto al rischio che, per effetto di un deterioramento della propria solidità patrimoniale, l’Emittente divenga insolvente, o comunque, non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. - Rischi connessi all’assenza delle garanzie Le Obbligazioni da emettersi nell’ambito del programma costituiscono debiti non privilegiati e non garantiti dell’Emittente. Pertanto, il buon esito dei pagamenti dovuti in base alle Obbligazioni (sia con riferimento al rimborso delle Obbligazioni sia al pagamento degli interessi) non è assistito né da garanzie reali o personali di terzi, né dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. - Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza I fattori di rischio di seguito elencati (ossia “Rischio di Liquidità”, “Rischi connessi alle attività di sostegno della liquidità”, “Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”, “Rischio connesso alla presenza di commissioni”, “Rischio connesso alla presenza di commissioni di collocamento separatamente richieste al sottoscrittore in aggiunta al Prezzo di Emissione” e “Rischio di tasso di mercato” – le cui diverse declinazioni per ciascuna tipologia di Obbligazioni sono riportate al paragrafo 2.2 denominato “Fattori di rischio relativi a ciascuna tipologia di Obbligazione” del presente Elemento D.3) si riferiscono all’ipotesi in cui il sottoscrittore proceda alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, e tendono dunque a non realizzarsi nelle ipotesi in cui il sottoscrittore mantenga l’investimento sino alla sua naturale scadenza. - Rischio di liquidità Il rischio di liquidità consiste nella difficoltà o impossibilità per l’investitore di liquidare l’investimento prima della sua scadenza naturale. Inoltre, qualora l’investitore fosse in grado di procedere alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza naturale del prestito, potrebbe ottenere un valore inferiore a quello originariamente investito, dando origine a perdite in conto capitale. Tale rischio sarà acuito nel caso in cui l’Emittente decida di avvalersi della facoltà di emettere Obbligazioni da offrire solo a determinate categorie di investitori. - Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente Un peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero il deterioramento del rating dello stesso potrebbe determinare una diminuzione del valore di mercato delle Obbligazioni. - Rischi connessi alla presenza di costi/commissioni In caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo dei titoli sul mercato secondario inferiore al Prezzo di Emissione, anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. - Rischio connesso alla presenza di commissioni di collocamento separatamente richieste al sottoscrittore in aggiunta al Prezzo di Emissione In relazione alle singole emissioni da realizzarsi nell’ambito del Programma, potranno essere previste commissioni di collocamento, corrisposte dall’Emittente ai soggetti collocatori in relazione al collocamento medesimo e separatamente richieste al sottoscrittore in aggiunta al Prezzo di Emissione. L’importo di tali commissioni incide – riducendolo – sul rendimento delle Obbligazioni. - Rischio di chiusura anticipata dell’offerta La decisione dell’Emittente di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta, limitatamente alle Obbligazioni riacquistate dall’Emittente stesso, rappresenta una circostanza che potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto e potrebbe incidere sulla liquidità delle Obbligazioni. - Rischio di estinzione anticipata parziale La decisione dell’Emittente di procedere all’estinzione anticipata parziale dell’offerta, limitatamente alle Obbligazioni riacquistate dall’Emittente stesso, rappresenta una circostanza che potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto e potrebbe incidere sulla liquidità delle Obbligazioni - Rischio relativo alla revoca o all’annullamento dell’offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di emissione delle Obbligazioni, dovessero verificarsi circostanze che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente (ovvero del Responsabile del Collocamento, se così indicato nelle Condizioni Definitive), da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola offerta, l’Emittente (ovvero il Responsabile del Collocamento, se così indicato nelle Condizioni Definitive), avrà la facoltà di non dare inizio alla singola offerta ovvero di ritirarla, e la stessa dovrà ritenersi annullata. - Rischi legati ai possibili conflitti di interessi Esiste un potenziale conflitto di interessi nei confronti degli investitori qualora (i) le attività di Agente per il Calcolo e/o Soggetto Collocatore (come più innanzi definiti) delle Obbligazioni siano svolte dall’Emittente o altra società del Gruppo Banco Popolare di cui l’Emittente è Capogruppo, o (ii) l’Emittente stipuli contratti di copertura con terze parti appartenenti al Gruppo Banco Popolare, ovvero |
(iii) l’Emittente, anche per il tramite di società appartenenti al Gruppo, si avvalga delle facoltà di negoziare per conto proprio le Obbligazioni, venendosi a configurare, in questo caso, una sostanziale coincidenza tra la società emittente e l’intermediario. - Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato L’investitore è invitato a considerare che il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato aventi durata e caratteristiche similari alle Obbligazioni, considerando altresì il fatto che, rispetto ai titoli di Stato si applica un diverso regime fiscale. - Rischio correlato all’ assenza di rating dei titoli Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun livello di rating. Xxx l’Emittente decidesse di richiedere l’attribuzione di un rating alle Obbligazioni ne darà indicazione nelle Condizioni Definitive. - Rischio di modifiche del regime fiscale Nel corso della vita delle Obbligazioni, l’investitore è soggetto al rischio di modifiche del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni stesse rispetto a quanto indicato nella Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari. Rischi specifici connessi alle Obbligazioni - Rischio specifico di tasso di mercato Il valore di mercato delle Obbligazioni subisce l’influenza, tra l’altro, della fluttuazione dei tassi di interesse di mercato. A scadenza, il prezzo di rimborso dell’Obbligazione è pari al 100% del Valore Nominale. Prima della scadenza, invece, un aumento dei tassi di interesse può comportare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni. Il rischio è tanto maggiore, quanto più lunga è la vita residua a scadenza del titolo e quanto minore è il valore delle Cedole. | ||
SEZIONE E – INFORMAZIONI SULL’OFFERTA | ||
E.2b | Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi | I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni emesse nell’ambito del Programma di cui alla presente Nota di Sintesi, saranno utilizzati dall’Emittente, al netto delle commissioni riconosciute ai soggetti collocatori, nella propria attività di intermediazione finanziaria e investimento mobiliare. |
E.3 | Termini e condizioni dell’Offerta | Importo totale dell’emissione/offerta L’ammontare totale massimo del Prestito Obbligazionario è pari ad Euro 150.000.000,00. L’Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l’ammontare totale massimo del Prestito Obbligazionario, dandone comunicazione agli investitori mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB. Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione Gli investitori potranno aderire al Prestito - sottoscrivendo un numero di Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il c.d. Lotto Minimo) - nel corso del periodo di offerta che sarà compreso tra il 15.05.2014 e il 24.07.2014 (il “Periodo di Offerta”), presentando ai soggetti incaricati del collocamento (“Soggetti Collocatori”), ossia l’Emittente, Credito Bergamasco S.p.A. e Banca Aletti & C. S.p.A., l’apposita scheda di adesione. L’Emittente, con comunicazione mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB, potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta ed indipendentemente dal raggiungimento dell’ammontare totale dell’emissione, alla chiusura anticipata dell’Offerta, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. Inoltre, è fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB. Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della Data di Emissione delle Obbligazioni, dovessero verificarsi circostanze che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola offerta, l’Emittente, avrà la facoltà di non dare inizio alla singola offerta ovvero di ritirarla, e la stessa dovrà ritenersi annullata. In caso di annullamento dell’Offerta, non si procederà all’emissione delle Obbligazioni e le somme eventualmente destinate al pagamento del prezzo di offerta per le Obbligazioni prenotate saranno liberate dal vincolo di indisponibilità. Tali somme potranno essere fruttifere di interessi o meno a seconda degli accordi in essere tra investitore e Collocatore o delle policy interne applicate in merito da quest’ultimo. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione dai Soggetti Collocatori presso le proprie sedi e dipendenze. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposita scheda, disponibile presso i Soggetti Collocatori. Riduzione dell’offerta Salvo quanto previsto al paragrafo precedente, non sono previste ipotesi di riduzione dell’ammontare totale dei Prestiti Obbligazionari offerti. Diritti di prelazione Non sono previsti diritti di prelazione. Categorie di potenziali investitori I Prestiti Obbligazionari da emettersi nell’ambito del Programma, fermo restando quanto previsto nel |
paragrafo denominato (“Condizioni dell’Offerta”) che segue, saranno offerti al pubblico indistinto in Italia. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione è pari a 100% Valore Nominale. Condizioni dell’Offerta Le Condizioni Definitive riportano l’indicazione di eventuali condizioni a cui l’Offerta può essere subordinata. | ||
E.4 | Interessi significativi connessi all’Offerta | Le Condizioni Definitive riportano l’indicazione dei soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. In particolare, l’Emittente, operando in qualità di Soggetto Collocatore e/o di Responsabile del Collocamento, si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. In generale, i soggetti incaricati del collocamento delle Obbligazioni percepiscono commissioni di collocamento commisurate al valore nominale complessivamente collocato. Tale circostanza potrebbe generare un conflitto di interessi, a maggior ragione nei casi in cui i soggetti incaricati del collocamento siano società appartenenti al Gruppo Banco Popolare. Inoltre, esiste un potenziale conflitto di interesse in quanto sia l’Emittente che Banca Aletti & C. S.p.A. (società appartenente al Gruppo Banco Popolare), possono essere individuati come Agenti per il Calcolo delle Obbligazioni. L’identità dell’Agente per il Calcolo, che potrà essere, altresì, un soggetto terzo rispetto al Gruppo Banco Popolare, sarà indicata nelle Condizioni Definitive. Si segnala, poi, che l’Emittente potrà provvedere a stipulare contratti di copertura con terze parti, anche appartenenti al Gruppo. La comune appartenenza dell’Emittente e della controparte al medesimo Gruppo potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. |
E.7 | Spese stimate addebitate all’investitore dall’emittente | Non è prevista l’applicazione di commissioni e spese ulteriori rispetto al prezzo di emissione. |