CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER LA FORNITURA IN LEASING OPERATIVO DI CINQUE AUTOAMBULANZE PER I PP.OO. DI OLBIA E TEMPIO P. E PER IL SERVIZIO 118 AZIENDALE
C.I.G. LOTTO 1: 6333001DBD
C.I.G. LOTTO 2: 63330061E1
INDICE
1. OGGETTO E FORMA DELL’APPALTO – TIPOLOGIA DELL’OBBLIGAZIONE - DURATA DELLA FORNITURA
2. VALORE DELL’APPALTO- BASE DI GARA
3. STIPULAZIONE DEL CONTRATTO –RISERVA DI ESECUZIONE ANTICIPATA-TEMPI DI CONSEGNA-COLLAUDO
4. MANUTENZIONE, RIPARAZIONE DELL’AUTOVEICOLO E SERVIZI D’ ASSISTENZA-ASSICURAZIONE
5. SOSTITUZIONE DELL’AUTOVEICOLO
6. ULTERIORI OBBLIGHI E ONERI DEL’AGGIICATARIO- NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO
7. GARANZIA DEFINITIVA
8. CESSIONE DEL CONTRATTO - SUBAPPALTO - AVVALIMENTO
9. PENALITA’
10. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO – FORZA MAGGIORE
11. FATTURAZIONE – PAGAMENTI – AGGIORNAMENTO PERIODICO DEL PREZZO D'APPALTO
12. CONTRATTO SPESE CONTRATTUALI IMPOSTE E TASSE
13. CONTROVERSIE
14. DISCIPLINA DEL CONTRATTO
15. RINVIO AL CGA – SCHEMA DI CONTRATTO
16. DESCRIZIONE TECNICA DEL VEICOLO E DELLE RELATIVE DOTAZIONI
Legenda:
Azienda: ASL 2 di Olbia
Aggiudicatario, Impresa: il contraente cui è aggiudicato l’appalto
CSA: capitolato speciale d’appalto
Codice: D. Lgs. 163/06 e successive modifiche ed integrazioni ( Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE).
Regolamento: DPR 207/2010 Regolamento di Esecuzione ed attuazione del Dlgs 163/2006, n° 163
C.C.: Codice Civile
giorni naturali consecutivi:
con la dizione
"giorni naturali consecutivi"
s’intende che nel
termine sono inclusi prefestivi e festivi. In tutti i casi in cui il presente CSA indica termini in giorni, senza ulteriori specificazioni, si intende sempre giorni naturali consecutivi.
Informazioni generali:
Aggiudicazione ai sensi dell’art. 83 del D.lgs. 16372006 e s.m.i.- criterio dell’offerta
economicamente piu’ vantaggiosa;
Stazione appaltante: Azienda sanitaria Locale n.2 di Olbia; indirizzo: Xxx Xxxxxxx-Xxxxxxx x. 0 00000 Xxxxx
Telefono: 0789/552339-331 Fax: 0789/67645;
E-mail: xxxxxxxx-xxxx@xxxxxxxx.xx;
1) OGGETTO E FORMA DELL’APPALTO – TIPOLOGIA DELL’OBBLIGAZIONE
- DURATA DELLA FORNITURA
Il presente appalto, suddiviso in due lotti, ha per oggetto la fornitura mediante leasing operativo di cinque autoambulanze: lotto 1) 3 centri medici di rianimazione da destinarsi ai Presidi Ospedalieri di Olbia e Tempio P. e lotto 2) 2 ambulanze per il soccorso avanzato tipo A1 da destinarsi al Servizio 118 di Olbia e Tempio P..;
L’appalto comprende forniture e servizi; le forniture sono prevalenti e pertanto il presente appalto è classificato appalto di forniture ai sensi dell’art. 14 del Codice.
Si precisa che l’appalto è concepito come obbligazione di risultato: la fornitura dovrà, pertanto, includere ogni prestazione necessaria a tale scopo, anche se non espressamente prevista in atti di gara ed in offerta; l’unico onere a carico della Stazione Appaltante non incluso nell’obbligazione di risultato necessario per il funzionamento dei mezzi è costituito dalla fornitura di carburante; qualunque altra prestazione (si tratti di fornitura o di servizio, di consumabile, ricambio o bene durevole) è inclusa nei canoni di leasing.
La fornitura, per singolo lotto, è richiesta “chiavi in mano” e non è ammessa la partecipazione
alla gara per sole specifiche tipologie delle prestazioni richieste o per la presentazione di offerte parziali.
Il contratto ha durata quinquennale, oltre il tempo dalla stipulazione del contratto (o dalla consegna anticipata della fornitura) alla consegna dell’ultimo dei mezzi compreso nel lotto, collaudati tutti positivamente e idonei alla circolazione in base agli accordi contrattuali (attivazione delle coperture assicurative, designazione officina/e manutentiva/e), che coincide con il momento di inizio del pagamento del canone di leasing.
Le regole del presente CSA sono comuni ad entrambi i lotti salvo che non sia espressamente specificato diversamente;
2) VALORE DELL’APPALTO – BASE DI GARA
Per i due lotti in gara, l’importo stimato è così determinato:
Lotto 1) 3 centri medici mobili di rianimazione – base d’asta € 288.000,00 Netto Iva
Lotto 2) 2 ambulanze per il soccorso avanzato tipo A1 - base d’asta € 210.000,00 Netto Iva Saranno considerate valide solo le offerte pari o in ribasso rispetto a tali importi.
3) STIPULAZIONE DEL CONTRATTO – RISERVA DI ESECUZIONE
ANTICIPATA – TEMPI DI CONSEGNA - COLLAUDO
La stipulazione del contratto dovrà aver luogo entro 60 giorni dall’ultima delle comunicazioni di cui all’art. 79 codice contratti, a mezzo pec o fax, dell’aggiudicazione definitiva, pena, in difetto, l’applicazione di una penale giornaliera pari all’ 1,5 per mille (euro uno e centesimi cinque ogni mille) dell’importo contrattuale netto IVA, e, qualora il ritardo ecceda i dieci giorni dal predetto termine, il diritto dell’Azienda di revocare il provvedimento d’aggiudicazione e di aggiudicare l’affidamento del servizio al miglior offerente che segue in graduatoria. Il termine complessivo di 70 giorni massimi di cui al comma primo del presente articolo è, pertanto, termine essenziale ex art. 1457 del Codice Civile.
Nel caso in cui l’aggiudicatario fosse, per qualsiasi causa a lui imputabile, nella impossibilità di stipulare il contratto, l’Azienda potrà interpellare il concorrente che segue nella graduatoria di merito tante volte quanto possibile fino a individuare un offerente in grado di stipulare il contratto, ai patti ed alle condizioni offerte in gara; i danni conseguenti saranno posti a carico del primo offerente impossibilitato a stipulare il contratto.
Divenuto efficace il provvedimento di aggiudicazione definitiva, l’Aggiudicatario, se richiesto dall’Azienda, sussistendone i presupposti di legge, dovrà avviare l’appalto anticipatamente rispetto alla stipulazione del contratto, ai sensi dell’art. 11 comma 9 del Codice dei Contratti.
In fase di consegna anticipata o di stipulazione del contratto si redigerà verbale congiunto redatto da personale tecnico dell’Azienda e dell’appaltatore per definire i dettagli necessari ad esempio agli agganci delle apparecchiature che l’Azienda utilizzerà sui veicoli.
Le ambulanze oggetto del presente capitolato speciale d’appalto, per singolo lotto, dovranno essere consegnate all’Azienda, tutte, entro e non oltre 150 giorni dalla stipula del contratto o dalla consegna anticipata; il ritardo massimo ammissibile rispetto a detto termine, comunque sanzionato con penali anche qualora sia avvenuta una consegna parziale, è di dieci giorni; trascorso infruttuosamente anche detto termine senza che tutte le forniture incluse nel lotto siano completate, l’Azienda ha facoltà di dichiarare la risoluzione di diritto del contratto in danno dell’aggiudicatario, il termine di 160 giorni è pertanto termine essenziale ai sensi dell’art. 1457 del C.C..
Entro dieci giorni dalla consegna del singolo mezzo verranno effettuate le operazioni di collaudo funzionale, tecnico e di sicurezza, sia sull’autoveicolo sia sulle relative dotazioni accessorie, inclusi i biomedicali.
Le operazioni di collaudo si svolgeranno in contradditorio tra le parti e con l’assistenza di un tecnico nominato dall’appaltatore, la cui assenza ingiustificata non è peraltro causa di blocco delle operazioni di collaudo.
In ipotesi di accertamento totalmente o parzialmente negativo, si contesteranno all’aggiudicatario, con nota scritta, i rilievi assegnando termine non superiore a 15 giorni per porvi rimedio.
4) MANUTENZIONE, RIPARAZIONE DELL’AUTOVEICOLO E DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI - SERVIZI DI ASSISTENZA – ASSICURAZIONE
Sono quindi a totale carico dell’Impresa tutti gli interventi di manutenzione e/o riparazione, a
qualsiasi causa imputabili.
Nella manutenzione ordinaria sono compresi gli interventi di manutenzione programmata dalla casa Costruttrice e dell’Allestitore nonché dai produttori delle dotazioni strumentali ed accessorie, che l’Impresa deve effettuare così come previsto dai manuali di uso e manutenzione, da consegnarsi insieme alla consegna dei veicoli (condizione per l’avvio delle operazioni di collaudo);
Nella manutenzione straordinaria sono compresi, relativamente al veicolo e alle dotazioni
strumentali ed accessorie:
- gli interventi necessari al ripristino funzionale del bene a seguito di guasto accidentale, anomalia, usura ecc.;
- riparazioni conseguenti a sinistro;
- riparazioni conseguenti a danni causati da terzi (danneggiamento ecc.) e/o da eventi di qualsiasi natura ad esempio alluvioni, calamità naturali);
- fornitura di tutti i materiali di consumo (quali pasticche dei freni, pneumatici – inclusi quelli da neve da montare in caso di necessità -, dischi, ammortizzatori, frizione, cinghie di distribuzione ecc.);
- fornitura, in numero illimitato, dei supporti dedicati al contenimento di attrezzature
elettromedicali, dei meccanismi di sgancio/aggancio delle dotazioni qualora questa Azienda dovesse modificare le attrezzature e/o i supporti che ad essi debbano essere adeguati. Ogni onere conseguente, anche in questo caso, è a carico dell’appaltatore. Anche in questo caso (vedasi oltre art. “Sostituzione dell’autoveicolo e/o di dotazioni strumentali”), qualora le operazioni di sostituzione comportino un fermo del mezzo oltre le 16 ore lavorative, sarà obbligatorio fornire, con oneri inclusi nel canone di leasing, un mezzo sostitutivo della medesima tipologia e dotazione di quello richiedente l’intervento tecnico;
- il soccorso stradale;
Inoltre sono compresi nel canone d’appalto e, quindi a carico dell’Impresa:
- Omologazione, Immatricolazione, collaudi, revisioni periodiche. L’Impresa organizzerà gli interventi di collaudo e revisione presso strutture autorizzate alle scadenze o quando occorra, sostenendone l’onere economico. Anche eventuali controlli sulle emissioni inquinanti imposte da norme locali, saranno effettuati a totale carico dell’aggiudicatario;
- tutti gli oneri assicurativi per il veicolo (RCT) ed il conducente; l’assicurazione dovrà garantire i seguenti massimali: a) per sinistro: non inferiore ad € 9.000.000,00 per danni a persone; non inferiore ad € 1.000.000,00 per danni a cose; b) aggregato annuo non inferiore ad € 24.500.000,00 per danni a persone; non inferiore ad € 2.500.000,00 per danni a cose;
- tutti i restanti oneri necessari ex lege (ad esempio, tassa possesso).
Come già detto, resterà a carico dell’ Azienda il solo costo del carburante; qualunque altro
rischio o prestazione è pertanto a carico dell’Impresa; e non sono ammesse varianti
costituite dall’apposizione di condizioni che limitino detti rischi in offerta (ad esempio non
Essendo ogni onere di riparazione, anche per eventuale sinistro con responsabilità imputabile ai conducenti del mezzo, a carico dell’impresa, l’eventuale impegno in offerta tecnica a stipulare polizza kasko sul veicolo sarà valutato positivamente in fase di gara.
5) SOSTITUZIONE DELL’AUTOVEICOLO E/O DI DOTAZIONI
STRUMENTALI
Qualora il veicolo risultasse inutilizzabile per qualunque causa (guasto del mezzo e/o di apparecchiature e/o altre dotazioni incluse nel leasing, incidente, incendio, furto anche parziale, smarrimento e/o rottura chiavi ecc.) e il problema non fosse risolto entro le 16 ore lavorative dalla segnalazione dell’evento (che potrà essere effettuata indifferentemente a mezzo telefono, fax o e-mail), l’Impresa dovrà mettere a disposizione un mezzo sostitutivo (cioè idoneo allo stesso utilizzo di quello fermo) dallo scadere della sedicesima ora; il ritardo nella consegna del veicolo sostitutivo è sanzionato con il massimo della penale applicabile; decorsi infruttuosamente cinque giorni dallo scadere del termine per la fornitura del veicolo sostitutivo l’ Azienda ha facoltà di dichiarare la risoluzione di diritto del contratto in danno dell’aggiudicatario; l’eventuale offerta migliorativa relativa alla riduzione del termine per la fornitura di veicolo sostitutivo sarà valutata in fase di gara.
In caso di sinistri gravi, che richiedessero un autoveicolo nuovo in sostituzione di quello non riparabile o la cui riparazione dovesse essere ritenuta dall’aggiudicatario troppo onerosa, l’aggiudicatario stesso è obbligato a forniture un altro mezzo, con le medesime caratteristiche e senza maggiori oneri contrattuali per l’Azienda, nel termine massimo di 60 giorni dall’evento, fermo l’obbligo, nel periodo tra le sedici ore lavorative dall’evento e i sessanta giorni dall’evento, di provvedere un veicolo sostituivo; anche questo termine è essenziale ai sensi dell’ art 1457 del C.C.
In ogni caso la segnalazione guasti deve poter essere effettuata 24 ore su 24 per 365 giorni
all’anno.
I tempi massimi di intervento e di soluzione guasto, sul veicolo e/o sulle dotazioni strumentali, sono quelli previsti dall’ Art 6 del CGA per interventi urgenti:
Intervento (sul veicolo e/o su dotazioni strumentali): 2 ore naturali e consecutive dalla chiamata per 365 giorni l’anno;
Soluzione guasto (sul veicolo e/o su dotazioni strumentali): 2 giorni dalla chiamata per 365
giorni l’anno.
Le penali possono essere applicate sia in caso di ritardo nell’intervento (vedasi per cosa si intenda “intervento” l’art. 6 comma 6 del CGA) sia in caso di ritardo di soluzione guasto; peraltro qualora si sia intervenuti in ritardo ma il tempo massimo di soluzione guasto sia stato rispettato la penale, di norma, non è applicabile, salvo che non vi siano circostanze da valutare (ad esempio: danni – anche da disagio – a persone o cose derivanti dal perdurare del mancato intervento sul mezzo durante una fase operativa); Il guasto si considera comunque risolto nel caso previsto dal comma 9 dell’art 6 del CGA.
6) ULTERIORI ONERI E OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO – NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO
S ede Le gale e Direzione Generale S ervizio Provveditorato e Amministrazione
7) GARANZIA DEFINITIVA – ULTERIORI OBBLIGHI PROPEDEUTICI ALLA FASE DI COLLAUDO
A garanzia dell’adempimento di tutti gli obblighi contrattuali, nonché del risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento agli obblighi stessi (ivi compresi l’incasso delle penali e il risarcimento delle spese per una nuova procedura d’appalto e gli eventuali maggiori oneri conseguenti), l’aggiudicatario, entro 10 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione, e, in ogni caso, prima della stipulazione del contratto, è tenuto a prestare una garanzia definitiva nella misura e con le modalità di cui all’art. 113 del D. Lgs 163/2006.
La garanzia non dovrà essere prestata in conformità al D.M. AA.PP., 12 marzo 2004 n. 123.
Qualora l’offerente sia in possesso della certificazione del sistema di qualità della serie UNI CEI ISO 9000, rilasciata dagli organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, è possibile la riduzione del 50 per cento dell’importo della garanzia definitiva.
Inoltre, il termine per poter dare avvio alle procedure di collaudo delle forniture non decorre fino a quando non siano stati adempiuti, oltre ad eventuali descritti in altre parti del presente CSA, i seguenti obblighi:
- Consegna presso la sede dell’ Azienda del veicolo perfettamente accessoriato;
- Immatricolazione e omologazione;
- Consegna di tutti i manuali d’uso e manutenzione relativi a veicolo e dotazioni strumentali;
- Assicurazione del veicolo (inclusa kasco se offerta in gara);
-Indicazione dei recapiti cui inoltrare le richieste di intervento (almeno della o delle officine autorizzate ad intervenire sul mezzo, dei manutentori autorizzati ad intervenire sulle dotazioni accessorie, inclusi biomedicali, delle eventuali officine e degli eventuali centri di assistenza manutentiva sulle dotazioni e sui biomedicali alternativi per periodi quali ad esempio ferie estive, natalizie, pasquali, numeri di telefono, fax ed email cui trasmettere ogni comunicazione inerente la gestione del contratto.
8) CESSIONE DEL CONTRATTO - SUBAPPALTO – AVVALIMENTO
1. Cessione del contratto: è vietata la cessione del contratto, a pena di nullità.
2. Subappalto :
Eventuali subappalti, disciplinati e condizionati dalla vigente normativa ed in particolare dall’art. 118 del D. Lgs. 163/2006 e relative norme di rinvio saranno autorizzati alle seguenti condizioni:
· qualora il subappalto non superi il valore del 30% dell’importo complessivo del
contratto;
S ede Le gale e Direzione Generale S ervizio Provveditorato e Amministrazione
· che la ditta aggiudicataria abbia esplicitato apposita riserva in offerta, indicando le
tipologie delle prestazioni oggetto di subappalto, e che la riserva sia stata ritenuta ammissibile.
Resta, in ogni caso, impregiudicata la responsabilità dell’appaltatore nei confronti della
Stazione appaltante.
I pagamenti relativi all’attività svolta dal subappaltatore verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate.
In materia di versamento dell’I.V.A. si applicano le disposizioni dell’art. 17 del D.P.R. 633/1972, come modificato dal D.L. 223/2006 (convertito dalla legge 248/2006) e dalla legge 296/2006.
Si applicano le disposizioni di cui all’art. 35, comma 28, del D.L. 223/2006 convertito dalla legge 248/2006.
3. Avvalimento: nell’ipotesi in cui l’aggiudicatario, ai fini dell’ammissione alla procedura, si avvalga dell’istituto previsto dall’art. 49 del D. Lgs. 163/2006 (avvalimento), nei limiti previsti dal Bando e dal Disciplinare di gara, il contratto sarà, in ogni caso, stipulato dall’impresa aggiudicataria che assumerà ogni responsabilità diretta ed indiretta anche per l’operato del terzo di cui si sia avvalsa.
9) PENALITA’
Saranno applicabili penali,nel caso di inosservanza dei termini e/o di ogni altra prescrizione del presente CSA come previsto in altre parti del presente CSA e dal CGA, con particolare riferimento all’art 10.
Trattandosi di forniture essenziali per i servizi dell’ emergenza urgenza, le penali sono sempre applicabili nella misura massima prevista dal Regolamento.
Dette penali saranno contabilizzate e portate in detrazione all’atto di pagamento o riscosse avvalendosi della garanzia.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il diritto dell’Azienda al risarcimento di eventuali maggiori danni o ulteriori oneri sostenuti o subiti a causa del comportamento dell’Appaltatore.
10) RISOLUZIONE DEL CONTRATTO – FORZA MAGGIORE – RINVIO ART 11 CGA
1) Risoluzione del contratto
Il contratto potrà essere dichiarato risolto dall’Azienda, oltre che negli altri casi espressamente previsti nel presente CSA:
A) DI DIRITTO
• Nel caso di violazione delle norme sul subappalto;
• Nel caso di violazione delle norme sull’avvalimento;
• Nel caso di grave violazione delle norme di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
• Nel caso di grave violazione della disciplina in materia di trattamento economico e normativo del lavoro dipendente;
B) PREVIA FORMALE COSTITUZIONE IN MORA, SE NECESSARIA:
• Le altre cause di risoluzione del contratto sono disciplinate dal Codice Civile; la formale costituzione in mora (art. 1219 del Codice Civile) potrà essere fatta a mezzo fax, pec o al domicilio eletto dall’appaltatore.
In tutti i casi di risoluzione del contratto, la ditta aggiudicataria, oltre ad incorrere nell’immediata perdita del deposito cauzionale definitivo nel suo ammontare al momento della risoluzione, è tenuta al completo risarcimento di tutti i danni, diretti ed indiretti, di qualsiasi genere, che il committente abbia sopportato a causa di tale risoluzione.
2) Forza maggiore
Le parti non saranno ritenute inadempienti qualora l’inosservanza degli obblighi derivanti dal contratto sia dovuta a forza maggiore.
Con l’espressione “forza maggiore” si fa riferimento, a titolo indicativo, a guerre, insurrezioni, disordini, catastrofi, epidemie e in genere, a qualunque altro evento inevitabile ed imprevedibile mediante l’uso dell’ordinaria diligenza o non rientrante nell’ambito della attività aziendale vincolata; sono pertanto, ad esempio, esclusi dalle cause di forza maggiore i conflitti sindacali, ove i loro effetti incidano su servizi sanitari inclusi nei servizi pubblici essenziali.
Verificatosi un caso di forza maggiore, che impedisca ad una parte l’esatta e puntuale osservanza degli obblighi contrattuali, la stessa è tenuta a darne tempestiva comunicazione all’altro contraente, indicando anche il tempo prevedibile di impedimento e comunque attivandosi nei limiti del possibile per tentare di evitare danni all’Azienda.
Per quanto qui non previsto si applicano le norme previste dfall’ Art 11 “Risoluzione del
contratto – diritto di recesso” del CGA
11) FATTURAZIONE – PAGAMENTI – AGGIORNAMENTO PERIODICO DEL PREZZO D'APPALTO
1. Il pagamento del corrispettivo contrattuale avrà luogo, previa emissione di fatture fiscalmente valide, in ratei mensili posticipati, entro 60 giorni dalla data di ricevimento delle relative fatture. Ogni rateo sarà comprensivo di una quota pari a 1/60 dell’importo contrattuale quinquennale; il primo rateo mensile sarà pagato computando il mese dalla data di collaudo positivo di tutte le forniture incluse nel singolo lotto.
2. In ipotesi di RTI i pagamenti saranno effettuati nei confronti della capogruppo.
3. Gli interessi moratori potranno essere compensati con eventuali penali.
4. Il prezzo d’aggiudicazione resterà fisso ed invariabile per i primi 12 ratei mensili; il prezzo potrà, dal secondo anno d’appalto, essere oggetto di aggiornamento, previa istruttoria, in base:
A) se esistenti, alle percentuali di variazione sopravvenute nei periodi di riferimento dei costi standardizzati di cui all’art. 7, commi 4 lett. c) e 5 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
Sarà valutata in sede di gara l’eventuale offerta migliorativa sulla clausola d’aggiornamento del prezzo.
12) CONTRATTO SPESE CONTRATTUALI IMPOSTE E TASSE
I contratti verranno stipulati mediante scrittura privata registrata.
Sono a carico dell’appaltatore le spese contrattuali, incluse imposte, tasse e spese di registrazione, anche per eventuali atti aggiuntivi al contratto originario.
Il presente appalto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.).
13) CONTROVERSIE
Le eventuali controversie saranno devolute all’Autorità Giudiziaria Ordinaria, foro di esclusiva competenza il Tribunale di Tempio Pausania.
14) DISCIPLINA DEL CONTRATTO
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato speciale d’appalto, dagli atti di gara e dalle norme in essi richiamate, ed in quanto compatibili, si applicano le norme del CGA. Il contratto sarà comunque regolato in ordine di prevalenza: dal presente CSA; dal CGA; dall’offerta accettata nelle parti conformi al presente CSA e CGA; dalle norme pubblicistiche e civilistiche residualmente applicabili.
ART. 15 RINVIO AL CGA – SCHEMA DI CONTRATTO
Per tutto quanto non previsto dal presente CSA si applica il CGA; il CGA regola anche le penali, le ulteriori cause di risoluzione anche di diritto del contratto ed il diritto di recesso.
Lo schema di contratto è costituito dal connubio tra i seguenti atti, indicati in ordine di priorità e, quindi, di prevalenza:
a) CSA e relative norme ed atti di rinvio;
b) CGA e relative norme ed atti di rinvio;
c) eventuali precisazioni e/o integrazioni alle regole contrattuali date nel termine di ricevimento offerte, in particolare con pubblicazione sul forum di gara;
d) offerta tecnico – economica accettata;
e) eventuali personalizzazioni richieste dalla singola Azienda in conformità a quanto previsto dall’ultimo capoverso delle Premesse del CSA.
16) DESCRIZIONI TECNICHE DEI VEICOLI E DELLE RELATIVE DOTAZIONI LOTTO 1 – N° 3 AMBULANZE TIPO CENTRO MEDICO DI RIANIMAZIONE
Nel definire la caratteristiche tecniche, l’Azienda si prefiggeva lo scopo di acquisire beni (veicoli e relative dotazioni), nel seguito definiti “sistemi” del livello più elevato consentito dalla tecnologia attuale, nelle rispettive gamme. Le specifiche seguenti pertanto hanno lo scopo di individuare una configurazione del sistema che, complessivamente considerata, è adeguata rispetto le esigenze operative dell’Azienda.
In termini generali, ciascuna specifica deve essere posseduta; peraltro, ferme le note puntuali eventualmente presenti ain relazione alle varie specifiche, si aggiunge che:
- sono ammesse tutte le configurazioni equivalenti dal punto di vista tecnico (fermo che
l’obbligo di dimostrare l’equivalenza grava sul concorrente), nonché le configurazioni migliorative; eventuali configurazioni minime in senso peggiorativo, se possibili, avranno effetti nella valutazione tecnica (si veda nel seguito ulteriore clausola di salvaguardi);
- per quanto noto a quest’Azienda, nessuna delle configurazioni delle configurazioni del
sistema si riferisce a specifica marca e modello; tuttavia qualora involontariamente si versasse in un caso simile, anche con riferimento ad una sola specifica troverebbe comunque applicazione l’art.. 68, comma 4 del D.Lgs 163/2006, il quale dispone che “Quando si avvalgono della possibilità di fare riferimento alle specifiche di cui al comma 3, lettera a), le stazioni appaltanti non possono respingere un'offerta per il motivo che i prodotti e i servizi offerti non sono conformi alle specifiche alle quali hanno fatto riferimento, se nella propria offerta l'offerente prova in modo ritenuto soddisfacente dalle stazioni appaltanti, con qualsiasi mezzo appropriato, che le soluzioni da lui proposte ottemperano in maniera equivalente ai requisiti definiti dalle specifiche tecniche”.
Nei casi in cui la configurazione proposta sia peggiorativa: di norma, cioè salvo che annotazioni espresse non lo consentano: vedasi ad esempio limite massimo di peso dei veicoli, l’offerta è ritenuta sufficiente ove si tratti di scarti minimi sostanzialmente ininfluenti in termini prestazionali rispetto ai parametri predeterminati; comunque, i criteri direttivi per la valutazione discrezionale della commissione giudicatrice circa la sufficienza dell’offerta sono il risultato conseguibile e la capacità prestazionale complessiva del sistema.
Caratteristiche del veicolo
_ Il furgone deve avere la carrozzeria a struttura portante completamente metallica;
_ dimensioni veicolo: lunghezza indicativa 5650 mm; peso complessivo: a pieno carico (tara e portata) l’ambulanza non dovrà superare i 35 quintali (limite invalicabile a pena di esclusione in relazione alle abilitazioni degli autisti con contratto a tempo indeterminato);
- dimensioni interne del vano sanitario (meglio descritte in seguito): lunghezza 3.0 m. larghezza 1.72m – altezza 1.80m
_ motorizzazione: Turbodiesel ad iniezione diretta “commonrail” o equivalente;
_ conforme alla normativa ecologica EURO 5 come dato minimo;
_ cilindrata indicativa a 2800 cc;;
_ potenza motore: non inferiore a 170 CV;
_ la trazione a 2 ruote motrici;
S ede Le gale e Direzione Generale S ervizio Provveditorato e Amministrazione
_ airbag conducente ed airbag passeggero;
_ cambio manuale preferibilmente a 6 marce e retromarcia;
_ il furgone deve avere sistemi di ausilio alla frenata e controllo di trazione con ABS, EBD, ESP, LAC, ASR e HILLHOLDER;
_ il furgone deve avere il servosterzo;
_ batteria principale potenziata minimo 110 Ah;
_ batteria ausiliaria, minimo 150 Ah, del tipo “senza manutenzione” completamente sigillata, tipologia AGM, con sistema separato per le utenze sanitarie, dotata di partitore di carica e stacca batteria automatico per isolare l’impianto ausiliario;
_ alternatore maggiorato, minimo 120 Ah;
_ sospensioni posteriori autolivellanti, di tipo pneumatico o equivalente, adeguate all’uso
quale ambulanza;
_ le dimensioni minime interne del compartimento sanitario con esclusione di attrezzature ed arredi sono: lunghezza (ad 1 m dal piano di calpestio): 3,00 m; larghezza (ad 1 m dal piano di calpestio): 1,72 m; altezza (in una fascia centrale ampia almeno 0,90 m, lunga almeno 2,00 m e di superficie non inferiore a 2,4 mq): 1,80 m;
_ porta scorrevole sulla fiancata destra con vano libero di larghezza non inferiore a mm 1000 e altezza non inferiore a mm 1400, dotata di idonee maniglie per apertura/chiusura e di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave;
_ porta posteriore a due battenti con altezza e larghezza massima possibile in relazione alla struttura del veicolo e comunque di larghezza non inferiore a 1200 mm, con apertura di almeno 180° per entrambi i battenti, dotata di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave;
_ fendinebbia anteriori incassati nel paraurti e retronebbia;
_ chiusura centralizzata;
_ alzacristalli elettrici in cabina;
_ telecamera visibilità posteriore;
_ sensori posteriori di parcheggio con avvisatore acustico;
_ retrovisori abbattibili elettricamente, con sbrinamento;
_ colore di base della carrozzeria: bianco. Caratteristiche dell’allestimento
_ Tutte le parti, eventualmente alterate per rispondere ai requisiti minimi, dovranno subire un
trattamento anticorrosivo.
Vetrature
_ Nel compartimento sanitario deve essere prevista almeno una finestra su ogni fiancata (DM 553/87). Una finestra della parete destra deve essere apribile solo dall’interno con ante scorrevoli intersecanti;
_ tutti i vetri del vano sanitario devono essere temperati ed opacizzati per 3/4 dell’altezza ed avere almeno due strisce trasparenti intercalate nell’area opacizzata;
_ i finestrini dovranno essere fatti di un materiale conforme ai requisiti della Direttiva 92/22/CEE;
_ il furgone deve avere due vetri nelle porte posteriori.
Cabina di guida
_ Cabina guida con 3 posti, di cui sedile guida regolabile in altezza e profondità, tutti muniti di poggiatesta e cinture di sicurezza a 3 punti con arrotolatore automatico
S ede Le gale e Direzione Generale S ervizio Provveditorato e Amministrazione
_ presenza di due ganci portabiti applicati a ridosso della parete divisoria o sui montanti delle porte al di sopra l’ancoraggio delle cinture, uno per lato;
_ predisposizione di un vano per l’alloggiamento di due apparati ricetrasmittenti o di un apparato ricetrasmittente e di un apparecchio GPS. Cablaggio consistente in cavi di alimentazione elettrica 12 V (non sottochiave) con alimentazione diretta da batteria protetta da fusibili e cavi di massa;
_ in posizione di facile accessibilità per il pilota deve essere installato un supporto contenente una centralina elettronica. La centralina deve essere dotata di interruttori del tipo retroilluminato a membrana e indicanti “on” con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e di scritte identificative illuminate per ogni interruttore.
Oltre ai comandi relativi ai servizi propri dell’ambulanza deve essere possibile l’accensione delle luci vano sanitario e l’accensione contemporanea (tasto emergenza) con un unico pulsante, dei sistemi di allarme acustica e luminosa.
Inoltre, la centralina deve indicare attraverso spie luminose su display a cristalli liquidi: il mancato rientro della pedana laterale, la presa esterna inserita, l’errata chiusura di una delle porte del vano sanitario, l’andatura richiesta dal personale medico o paramedico “lenta” o “veloce”, lo stato di carica delle batterie;
_ faretto orientabile, con tecnologia led, per lettura dello stradario;
_ fornitura e alloggiamento di un faro di ricerca portatile, con batteria interna di tipo ermetico ricaricabile, completo di cavo e basetta per la ricarica e l’alloggiamento a riposo della lampada. Cono giallo di plastica da applicare alla lampada sul fascio di luce per simulare una torcia di segnalazione;
_ estintore da kg 3, a polvere, applicato in cabina guida;
_ interfono con il vano sanitario dotato di sistema a viva voce escludibile;
_ i dispositivi di comunicazione (es. installazione radio) devono essere conformi ai regolamenti nazionali;
_ sirena Secondaria, montata dentro al vano motore, con suoni bitonale + pulsante su cruscotto
per alternare con altri suoni (ad esempio simulazione elettronica del fischio). Compreso di pulsante on/off fuori dal quadro comandi;
_ segnalatore acustico di retromarcia;
_ contenitore in ABS sotto il sedile passeggero per riporre oggetti vari.
Allestimento esterno
_ Sirena bitonale elettronica installata in modo ottimale per la diffusione dei suoni in particolare in avanti, adeguatamente protetta;
_ faro brandeggiante;
_ quattro fari lampeggianti con tecnologia preferibilmente led ad alta luminosità, di colore blu, installati nei quattro angoli del tetto, che riducano al minimo la sporgenza fuori dalla sagoma del veicolo;
_ due faretti di illuminazione a luce bianca installati nella parte posteriore del veicolo per illuminare la zona del veicolo dove avviene il caricamento e lo scaricamento della lettiga. L’accensione dei faretti dovrà essere automatica e sincronizzata con l’apertura delle porte posteriori, oltre che comandabile manualmente dagli operatori
_ due faretti a luce arancione nella parte posteriore, per segnalare la sosta del veicolo durante
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le operazioni di soccorso, con funzionamento sincronizzato all’apertura delle porte posteriori
ed oltre che comandabile manualmente dagli operatori;
_ pedana antiscivolo installata sotto la porta laterale scorrevole destra, , dovrà possedere dimensioni idonee per l’ingresso sicuro del personale, ed essere dotata di un piano di calpestio antiscivolo, con protezione per gli urti accidentali. Funzionamento sincrono con l’apertura/chiusura della porta scorrevole. Una spia di segnalazione “pedana fuori” deve essere apposta nella centralina elettronica comandi in cabina guida. Deve essere previsto un sistema manuale di rientro in caso di mancanza di energia elettrica. Nella parte anteriore della pedana deve essere prevista una fascia di protezione per la sicurezza passiva;
_ pedana posteriore antiscivolo per l’ingresso sicuro e facile della barella e del personale nella zona sottostante le porte con protezione per evitare danno in caso di urto accidentali con le persone;
_ la carrozzeria deve essere di colore bianco con applicata, lungo le fiancate e la parte posteriore nonché la parte interna delle ante della porta posteriore, una fascia di pellicola rifrangente vinilica autoadesiva di tipo 3M o di qualità superiore, di colore arancione con altezza minima di cm 20;
_ scritta “AMBULANZA”, nella parte anteriore del mezzo, fatta con lo stesso materiale del punto precedente in immagine speculare e con dimensioni complessive minime di 6 x 60 cm;
_ simbolo internazionale di soccorso come riportato nell’allegato tecnico del DM 17/12/1987 n.° 553
_ simbolo identificativo sul tetto del veicolo visibile da un elicottero;
_ antenna pieghevole montata nella parte anteriore del tetto e predisposizione radio UHF o VHF con schermatura metallica e massa. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano predisposto per gli apparati ricetrasmittenti e linea di alimentazione da 12 V;
_ antenna GPS. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano predisposto per gli apparati;
Impianto elettrico
_ Impianto elettrico a 12 V, con tecnologia BUS, realizzato secondo le norme vigenti e opportunamente canalizzato con cavi autoestinguenti atossici e di adeguata sezione per supportare l’utenza alimentata in tutta sicurezza.
Le centraline o nodi devono trovarsi in zone facilmente accessibili; ogni utenza 220 V deve
essere protetta da interruttore magnetotermico riarmabile e differenziale salvavita;
_ l’impianto deve essere sezionato e diviso in almeno quattro nodi per garantire la continuità nell’alimentazione dei vari servizi anche in caso di guasto di una delle unità di potenza o nodo. L'alimentazione delle utenze di primaria importanza, luci vano sanitario, prese di corrente, lampeggiatori esterni, deve essere ripartita tra due nodi, al fine di evitare che il guasto di un nodo interrompa completamente l'utenza;
_ presa esterna lato conducente, di tipo ermetico, per collegamento a rete esterna 220 V per alimentazione delle batterie (principale ed ausiliaria), completa di un sistema inibitore di avviamento motore se la presa è collegata alla rete esterna a 220 V, con segnalazione acustica e luminosa, su centralina comandi in cabina, di presa inserita. (oppure sgancio automatico della spina all’accenzione del veicolo)
Inoltre deve essere previsto un sistema di sicurezza by pass che garantisca la messa in moto
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malfunzionamento del sistema blocco motore;
_ sei prese di alimentazione tensione 12 V da 6 A cadauna, di cui cinque in prossimità del sistema di fissaggio delle attrezzature elettromedicali e una nella parte posteriore del veicolo;
_ una presa di alimentazione per tensione 12 V da 16 A di tipo normalizzato CEI dedicata all’incubatrice neonatale;
_ inverter ad onda sinusoidale pura, alimentato a 12 V e capace di fornire 220 V a 50 Hz 1000 W per l’alimentazione delle prese 220 V;
_ due prese 220 V installate in prossimità delle apparecchiature di rianimazione. Le prese devono avere integrato nel pannello un interruttore magnetotermico e differenziale salvavita, uno per ogni presa;
_ caricabatteria da 30 Ah, automatico, totalmente elettronico, alimentato dalla presa esterna 220 V di collegamento a rete per la ricarica delle due batteria (servizio e motore), provvisto di due uscite e di tutte le protezioni;
_ illuminazione realizzata in modo tale da non creare zone di ombra all’interno del vano sanitario e che garantisca un livello di intensità luminosa minima di 500 lux nell’area del paziente con possibilità di abbassare il livello ad almeno 100 lux. Illuminazione minimo 200 lux nell’area circostante. Il sistema di illuminazione deve comprendere anche una luce di cortesia ad accensione automatica quando una delle porte del vano sanitario viene aperta. In aggiunta al sistema centrale devono essere presenti anche un minimo di tre faretti, a tecnologia led e orientabili, con accensione indipendente. Le lampade utilizzate per il sistema centrale di illuminazione devono essere del tipo a risparmio energetico ed avere il circuito di alimentazione antiradiodisturbo. Il concorrente dovrà produrre idonea certificazione di avvenuta prova relativa alla potenza di illuminazione minima richiesta;
_ una lampada orientabile a soffitto, di tipo scialitico, con illuminazione minima di 1650 lux misurata ad una distanza di 750 mm ed un’area con diametro 200 mm;
_ centralina del vano sanitario con interruttori a membrana per il comando dei servizi attivi sul veicolo. Gli interruttori devono essere del tipo retroilluminato con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e con scritte identificative illuminate per ogni interruttore. La centralina deve avere un display a cristalli liquidi integrato che segnali lo stato di carica delle due batterie in V e la simbologia con evidenza delle varie utenze utilizzate.
_ sistema elettronico per la segnalazione dello stato di carica delle bombole ossigeno con quadro sinottico completo di allarmi sonori di bassa pressione. Il sistema dovrà essere integrato nella centralina di comandi del comparto sanitario e della cabina di guida.
Impianto di climatizzazione
_ Impianto di climatizzazione caldo/freddo, consistente in due gruppi evaporatori distinti a funzionamento indipendente, uno per la cabina di guida e l’altro per il vano sanitario, dotati di comandi manuali indipendenti.
Condensatore maggiorato adeguato alla capacità di raffreddamento dei due ambienti. L’aria deve essere
canalizzata ed erogata attraverso minimo 12 bocchette dislocate in modo da garantire una climatizzazione omogenea del comparto sanitario. L’impianto per il vano sanitario deve permettere l'impostazione della temperatura desiderata e del flusso dell'aria, manualmente ed eventualmente in automatico. L’impianto dovrà essere a norma di quanto previsto dalla UNI EN 1789:2007. Il concorrente dovrà produrre idonea certificazione di conformità in sede di
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_ impianto di aerazione 12 V che consente almeno 20 ricambi di aria ogni ora a veicolo fermo. Il motore che aziona la ventola, del tipo a tre velocità, è comandato da un commutatore applicato in prossimità della centralina comandi e deve avere un flusso minimo di 300 m³/h potenza minima 80 W;
_ riscaldatore autonomo con impianto di alimentazione collegato al serbatoio carburante veicolo, per riscaldare il liquido di raffreddamento del motore e garantire il flusso di aria calda all’interno del vano sanitario. Il sistema di riscaldamento deve essere in grado di soddisfare i criteri richiesti nella UNI EN 1789:2007.
Specifiche varie - arredi
Le verifiche di conformità dei sistemi di ritenuta e di fissaggio devono essere effettuate o in base ai calcoli, o in base a prove statiche e dinamiche a seconda della natura del problema tecnico da affrontare; si evidenzia, in ogni caso, che il metodo per la verifica deve essere approvato da un organismo notificato riconosciuto dalle autorità governative in base all’art. 14 delle Direttive 70/156/CEE, competente nei tre campi delle prove statiche e dinamiche e dei calcoli, onde poter giudicare quale metodo è più appropriato per la verifica della natura del problema tecnico da considerare.
_ I supporti dedicati al contenimento di attrezzature elettromedicali (Defibrillatore – Monitor multiparametrico – ventilatore polmonare) devono essere ben fissati a strutture di ancoraggio rinforzate in modo tale da resistere, come minimo, ad una accelerazione di 10 g con direzione longitudinale al veicolo (nei due versi) e di 10 g con direzione trasversale (nei due versi);
_ dovranno essere predisposti idonei alloggiamenti e ancoraggi per i dispositivi per l’emergenza (es. materasso a depressione, steccobende, zaini ecc.), per consentire un rapido utilizzo in condizioni di emergenza, ma senza utilizzare il soffitto;
_ il vano sanitario deve essere separato dalla cabina di guida mediante parete divisoria, dotata di due finestrini apribili, con manigliette di fermo; l’area di apertura dovrà essere al massimo pari a 0,12 m², con una distanza minima dei finestrini, l’uno dall’altro di 100 mm, conformemente alla norma UNI EN 1789:2007;
_ vano chiuso da anta basculante, dotata di pistoncini a gas, realizzato nella parte alta della parete divisoria e con accesso dal vano sanitario atto a contenere lenzuoli, coperte, ecc.
_ tutti i rivestimenti delle pareti e degli arredi del vano sanitario devono essere realizzati con materiale di colore chiaro, resistente agli urti e alle sollecitazioni, di bassa porosità, ignifugo di classe 1 o autoestinguente (553/87), non igroscopico, resistente all’usura e alla corrosione. Inoltre devono avere caratteristiche tali da non essere intaccati se sottoposti a disinfezione (allegare scheda tecnica del prodotto utilizzato per i rivestimenti);
_ il livello di pressione acustica interno al vano sanitario dovrà essere contenuto entro i limiti previsti dalla UNI EN 1789:2007. Il concorrente dovrà comprovare la conformità alla norma attraverso certificazione rilasciata da ente accreditato;
_ i rivestimenti delle pareti e degli arredi devono garantire la sicurezza passiva ed essere privi di spigoli vivi e sporgenze contundenti come previsto dalla UNI EN 1789:2007;
_ il rivestimento di ogni parete del vano sanitario deve essere realizzato in moduli (preferibilmente almeno due per parete) in modo da garantire facile smontabilità. Le soluzioni di continuità tra moduli devono essere sigillate con silicone alimentare o equivalente, dello stesso colore dei moduli, per garantire la totale impermeabilità e disinfettabilità;
_ tutti gli arredi devono essere preferibilmente realizzati a moduli singoli, non integrati con i
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rivestimenti delle fiancate, e facilmente smontabili.
Devono essere opportunamente sagomati con il telaio del veicolo e con spigoli arrotondati come previsto dalla UNI EN 1789:2007;
_ il rivestimento del piano di calpestio deve essere realizzato con materiale di colore chiaro, ad alta resistenza meccanica, ignifugo, imputrescente e antiscivolo anche se bagnato. Deve essere privo di fessure o giunzioni e completo di batticalcagni. Non deve consentire il ristagno e la penetrazione di liquidi e deve essere lavabile anche con un getto d’acqua;
_ la parte del piano di calpestio sotto la porta posteriore e sotto la porta scorrevole deve essere coperta con lamina di alluminio antiscivolo o equivalente, sagomata ad angolo, con il bordo all’interno del vano sanitario di almeno 10 cm di profondità e per tutta la larghezza del pavimento;
_ plafone centrale dotato di due passamano e contenente:
- aeratore/aspiratore;
- vano chiuso da anta scorrevole per il contenimento di due appendiflebo con relativi ganci di
sicurezza a scomparsa;
- vano chiuso da anta scorrevole per mascherina ossigeno a caduta dall’alto;
- illuminazione;
_ maniglie di sostegno rivestite in gomma, installate in corrispondenza delle porte di entrata e
dei posti di seduta;
_ i sedili del compartimento sanitario debbono essere solidamente ancorati al pianale del veicolo. Gli ancoraggi dei sedili e dei sistemi di trattenuta degli occupanti debbono rispondere a quanto previsto dalla norma ECE R17. Il
concorrente dovrà comprovare la conformità alla norma attraverso certificazione di avvenute prove dinamiche, rilasciata da ente accreditato. I sedili devono essere rivestiti con materiale lavabile, ignifugo classe I o autoestinguente;
_ poltrona contromarcia con seduta alzabile, appoggiata alla parete divisoria, in linea con la lettiga in posizione centrale. Larghezza minima 450 mm, schienale con imbottitura minima di
50 mm, poggiatesta integrato, braccioli reclinabili e cintura di sicurezza a tre punti con
arrotolatore automatico;
_ spazio incassato in posizione ottimale dal punto di vista del layout e della accessibilità al paziente (ad esempio nella parete divisoria) per l’alloggiamento della sedia portantina. Tale spazio deve essere completo di adeguati dispositivi di sgancio/aggancio rapido. La resistenza degli ancoraggi di stivaggio deve essere a norma della UNI EN 1789:2007. Il concorrente dovrà produrre idonea certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi rilasciata da ente accreditato;
_ estintore a polvere da almeno kg 3 installato nel vano sanitario in zona facilmente accessibile;
_ frigorifero portatile con alimentazione 12 Vcc da installare in modo ottimale, preferibilmente nella parete sinistra del vano sanitario;
_ nel caso in cui la conformazione del pavimento del comparto sanitario non consenta il deflusso di liquidi, è necessario installare uno o più scarichi dotati di tappo (UNI EN 1789:2007);
_ l’arredamento interno deve essere modulare, predisposto secondo le necessità della stazione appaltante; in particolare devono essere possibili diverse configurazioni, aggiuntive o sostitutive della soluzione di base di seguito descritta, ferma restando la presenza di tutte le
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parete sinistra:
- nella zona anteriore tra il montante centrale verticale della vetratura e la parete divisoria, mobile predisposto per il contenimento di materiale di consumo appoggiato alla parete sinistra con una profondità di 00 xx (x/- 0 xx), xxxxxxx xx xxxx da due vani a giorno da 20 cm con spondina, 2 cassetti e vano aggiuntivo in basso con cassetto scorrevole per alloggiamento cartone porta rifiuti;
- adiacente al precedente, mobile basso formato da tre moduli, alto da pavimento fino all’inizio della vetratura e lungo fino al montante della porta posteriore, con piano di lavoro proof sovrastante a tutta lunghezza con bordino perimetrale:
_ il primo modulo, nella zona adiacente al mobile precedentemente descritto deve avere un vano per lo stivaggio delle attrezzature elettromedicali (es. aspiratore secreti, ventilatore polmonare, monitor pompa infusione);
_ il secondo modulo, su passaruota, deve avere due vani chiusi con ante scorrevoli; la parte superiore del mobile può essere utilizzata per lo stivaggio di zaini o come piano di appoggio;
_ il terzo modulo, adiacente al montante della porta posteriore, deve essere dotato di apposito scomparto per lo stivaggio di due bombole di ossigeno da 7 litri;
- nello spazio libero sopra gli arredi, sulla parete sinistra, deve trovare alloggiamento l’impianto di ossigenoterapia e di aspirazione;
- sempre nella parte alta, adiacente all’impianto di ossigenoterapia, vano riscaldato (scalda sacche medicinali) con centralina led per regolazione temperatura;
- nella parte posteriore alta della parete sinistra, in corrispondenza del passaruota e del montante della porta posteriore, devono essere presenti dei pensili con ante a ribalta in plexiglas trasparente per immediata individuazione del contenuto, telaio d’alluminio, pistoncini a gas e divisori per pensili, illuminati all’interno, antina di contenimento metallica con scontro in gomma anti vibrazione.
- lungo la vetratura, sopra il piano di lavoro del mobile basso, deve essere presente una barra orizzontale per ancoraggio allestimenti con set di cinghie per sacco sanitario e materasso;
- sopra il piano di lavoro, inoltre, deve essere realizzato un alloggiamento certificato 1789:2007 per life pack mod. 15, con ancoraggio in acciaio con sgancio rapido, cinghie di sicurezza laterali regolabili, montaggio carpenteria sul piano da lavoro sx.
parete destra:
- poltrona frontemarcia con seduta alzabile, girevole a bandiera, installata lungo la fiancata destra nei 2/3 anteriori della lettiga, larghezza minima 450 mm, schienale con imbottitura minima di 50 mm, poggiatesta, braccioli reclinabili e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico;
- divanetto a due posti posizionato sul passaruota destro di seguito alla poltrona frontemarcia
con mobiletto sottostante, dotato di apertura superiore a gavone. Il divanetto deve essere dotato di cinture di sicurezza addominali con arrotolatore automatico e di schienali imbottiti e poggiatesta realizzati in modo da ottenere un vano di contenimento sulla parte bassa della vetratura della parete dx;
- pensile alto a tutta lunghezza, fino ai portelloni, con ante a ribalta in plexiglas trasparente per immediata individuazione del contenuto, telaio d’alluminio, pistoncini a gas e divisori per pensili, illuminati all’interno, antina di contenimento metallica con scontro in gomma anti vibrazione.
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Caratteristiche delle dotazioni medicali
_ Impianto di gas medicali dotato di tre prese ossigeno del tipo UNI ad innesto rapido;
_ l’impianto di ossigeno terapia deve essere realizzato con tubazioni ad alta resistenza, non essere esposto ad urti ed essere conforme alla normativa europea vigente. Deve essere dotato di almeno un flussometro umidificatore e di un manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto in bassa pressione;
_ almeno due bombole di ossigeno da 7 litri compresse almeno a 170 atmosfere, complete di riduttore di pressione con manometro di lettura, per il collegamento al circuito centralizzato. Scambiatore e manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto bassa pressione. Valvola di chiusura impianto e scambio tra bombola vuota e bombola piena;
_ n. 1 bombola ossigeno asportabile, di 2 litri di capacità, completa di riduttore di pressione con manometro di lettura e flussometro erogatore, da installare in zona idonea e di facile individuazione;
_ aspiratore fisso, completo di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche funzionali orientative: alimentazione a 12 Vcc, silenzioso, semplice da pulire e disinfettare. Caratteristiche funzionali: possibilità di regolazione del vuoto tra 0 e 500 mmhg; controllabile a mezzo manometro da 0 a 760 mmhg; aspirazione massima da raggiungere in non più di 30 secondi (tassativo); flusso in aspirazione alla massima depressione da 30 litri/min; recipiente trasparente monouso da almeno 500 cc per la raccolta dei secreti e valvola antiriflusso. Deve essere fornito completo di: manometro, regolatore di pressione e filtro antibatterico, oltre quant’altro occorra per il perfetto funzionamento;
_ barella auto caricante preferibilmente Meber perché fungibile con altri automezzi in dotazione, struttura in lega di alluminio (o almeno equivalente con particolare riguardo agli aspetti di robustezza e si peso), completa di materassino e cinture, alzagambe, alzaschiena, spondine ribaltabili, paracolpi in nylon nelle gambe;
_ supporto portabarella, traslabile a destra e sinistra, con azionamento a pedale, movimento meccanico, scivolo di caricamento, dotato di fermi e bloccaggi di sicurezza compatibili con la lettiga primaria e due vani sottostanti per lo stivaggio di una tavola spinale e di una barella a cucchiaio estraibili verso l’esterno. La parte inferiore deve avere una vasca di contenimento asportabile per garantire la pulizia del pavimento al di sotto del supporto traslabile. Il meccanismo di sgancio/aggancio della barella deve essere testato ed omologato a 10 g come previsto dalla norma in vigore. Il concorrente dovrà produrre idonea certificazione di avvenuta verifica relativamente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi;
_ aspiratore medicale di secreti portatile completo di supporto di ricarica, scatola in abs o equivalente antiurto, aspirazione massima da raggiungere in non più di 30 secondi (tassativo); flusso in aspirazione alla massima depressione da 30 litri/min, aspirazione regolabile da 0-800 mbar e manometro di controllo. Flacone da 1000 cc in vetro autoclavabile o equivalente (si considera equivalente rispetto alla fornitura del flacone la fornitura di sacche monouso di pari capacità secondo necessità) e filtro di protezione. Autonomia 45 minuti in funzione aspirazione fuori alimentazione di rete. Tensione di funzionamento 12 V. Alimentazione collegabile anche all’impianto del veicolo, preferibilmente attraverso il sistema di ancoraggio a parete dotato di ricarica automatica a contatto. Il prodotto deve essere conforme alle
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normative vigenti per dispositivi medici in classe IIB.
I beni oggetto della presente fornitura dovranno essere realizzati e forniti in accordo alle indicazioni minime previste dal Decreto 553/87 per la omologazione come ambulanza di soccorso, devono rispondere a quanto recepito della normativa Europea EN 1789 Final Draft Ottobre 2007, alla data di pubblicazione del presente bando, ed essere conformi alle normative vigenti per il collaudo.
La progettazione e le prestazioni delle barelle ed altre attrezzature di trasporto dei pazienti nelle ambulanze devono essere conformi alla normativa Europea EN 1865:2001.
Le attrezzature elettromedicali devono essere conformi alle norme CEI ed alle Direttive CEE 89/336 “Compatibilità elettromagnetica” e 93/42 “Dispositivi medici”.
Tutti i dispositivi e gli impianti dovranno portare il marchio CE.
LOTTO 2 – AMBULANZE DI SOCCORSO PER EMERGENZE SPECIALI DA
DESTINARE AL SERVIZIO 118
Le caratteristiche tecniche del veicolo e dell’ambulanza devono essere conformi alle indicazioni minime previste dalla normativa vigente per l’omologazione come ambulanza di soccorso e devono rispondere alla normativa Europea UNI EN 1789:2007.
Nel definire la caratteristiche tecniche, l’Azienda si prefiggeva lo scopo di acquisire beni (veicoli e relative dotazioni), nel seguito definiti “sistemi” del livello più elevato consentito dalla tecnologia attuale, nelle rispettive gamme. Le specifiche seguenti pertanto hanno lo scopo di individuare una configurazione del sistema che, complessivamente considerata, è adeguata rispetto le esigenze operative dell’Azienda.
In termini generali, ciascuna specifica deve essere posseduta; peraltro, ferme le note puntuali eventualmente presenti ain relazione alle varie specifiche, si aggiunge che:
- sono ammesse tutte le configurazioni equivalenti dal punto di vista tecnico (fermo che l’obbligo di dimostrare l’equivalenza grava sul concorrente), nonché le configurazioni migliorative; eventuali configurazioni minime in senso peggiorativo, se possibili, avranno effetti nella valutazione tecnica (si veda nel seguito ulteriore clausola di salvaguardi);
- per quanto noto a quest’Azienda, nessuna delle configurazioni delle configurazioni del sistema si riferisce a specifica marca e modello; tuttavia qualora involontariamente si versasse in un caso simile, anche con riferimento ad una sola specifica troverebbe comunque applicazione l’art.. 68, comma 4 del D.Lgs 163/2006, il quale dispone che “Quando si avvalgono della possibilità di fare riferimento alle specifiche di cui al comma 3, lettera a), le stazioni appaltanti non possono respingere un'offerta per il motivo che i prodotti e i servizi offerti non sono conformi alle specifiche alle quali hanno fatto riferimento, se nella propria offerta l'offerente prova in modo ritenuto soddisfacente dalle stazioni appaltanti, con qualsiasi mezzo appropriato, che le soluzioni da lui proposte ottemperano in maniera equivalente ai requisiti definiti dalle specifiche tecniche”.
Nei casi in cui la configurazione proposta sia peggiorativa: di norma, cioè salvo che annotazioni espresse non lo consentano: vedasi ad esempio limite massimo di peso dei veicoli, l’offerta è ritenuta sufficiente ove si tratti di scarti minimi sostanzialmente ininfluenti in termini prestazionali rispetto ai parametri predeterminati; comunque, i criteri direttivi per la valutazione discrezionale della commissione giudicatrice circa la sufficienza dell’offerta sono il risultato conseguibile e la capacità prestazionale complessiva del sistema.
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_ Il furgone deve avere la carrozzeria a struttura portante completamente metallica;
I mezzi di soccorso avanzato -118-
devono essere veicoli a passo medio
con le seguenti
dimensioni interne del vano sanitario meglio descritte in seguito: (lunghezza 2.50m. larghezza 1.72m – altezza 1.80m)
_ motorizzazione: Turbodiesel ad iniezione diretta “commonrail” o equivalente;
_ conforme alla normativa ecologica EURO 5 come dato minimo;
_ cilindrata indicativa 2800 cc;
_ potenza motore: non inferiore a 170 CV;
_ la trazione deve essere a 4 ruote motrici per le ambulanze per il soccorso avanzato tipo A1 da destinarsi al Servizio 118;
_ airbag conducente ed airbag passeggero;
_ cambio manuale preferibilmente a 6 marce e retromarcia;
_ il furgone deve avere sistemi di ausilio alla frenata e controllo di trazione con ABS, EBD, ESP, LAC, ASR e HILLHOLDER;
_ il furgone deve avere il servosterzo;
_ batteria principale potenziata minimo 110 Ah;
_ batteria ausiliaria, minimo 150 Ah, del tipo “senza manutenzione” completamente sigillata, tipologia AGM, con sistema separato per le utenze sanitarie, dotata di partitore di carica e stacca batteria automatico per isolare l’impianto ausiliario;
_ alternatore maggiorato, minimo 120 Ah;
_ sospensioni posteriori autolivellanti, di tipo pneumatico o equivalente, adeguate all’uso
quale ambulanza
_ le dimensioni minime interne del compartimento sanitario con esclusione di attrezzature ed arredi sono: lunghezza (ad 1 m dal piano di calpestio): 2,50 m; larghezza (ad 1 m dal piano di calpestio): 1,72 m; altezza (in una fascia centrale ampia almeno 0,90 m, lunga almeno 2,00 m e di superficie non inferiore a 2,4 mq): 1,80 m;
_ porta scorrevole sulla fiancata destra con vano libero di larghezza non inferiore a mm 1000 e altezza non inferiore a mm 1400, dotata di idonee maniglie per apertura/chiusura e di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave;
_ porta posteriore a due battenti con altezza e larghezza massima possibile in relazione alla struttura del veicolo e comunque di larghezza non inferiore a 1200 mm, con apertura di almeno 180° per entrambi i battenti, dotata di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave;
_ fendinebbia anteriori incassati nel paraurti e retronebbia;
_ chiusura centralizzata;
_ alzacristalli elettrici in cabina;
_ telecamera visibilità posteriore;
_ sensori posteriori di parcheggio con avvisatore acustico;
_ retrovisori abbattibili elettricamente, con sbrinamento;
_ colore di base della carrozzeria: bianco. Caratteristiche dell’allestimento
_ Tutte le parti, eventualmente alterate per rispondere ai requisiti minimi, dovranno subire un
trattamento anticorrosivo.
Vetrature
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_ tutti i vetri del vano sanitario devono essere temperati ed opacizzati per 3/4 dell’altezza ed avere almeno due strisce trasparenti intercalate nell’area opacizzata;
_ i finestrini dovranno essere fatti di un materiale conforme ai requisiti della Direttiva 92/22/CEE;
_ il furgone deve avere due vetri nelle porte posteriori.
Cabina di guida
_ cabina guida con 2 posti di cui sedile guida regolabile in altezza e profondità, tutti i posti dovranno essere muniti di poggiatesta e cinture di sicurezza a 3 punti con arrotolatore automatico;
_ devono rispondere a tutte le norme in vigore per l’omologazione degli autoveicoli della categoria M1;
_ presenza di due ganci portabiti applicati a ridosso della parete divisoria o sui montanti delle porte al di sopra l’ancoraggio delle cinture, uno per lato;
_ predisposizione di un vano per l’alloggiamento di due apparati ricetrasmittenti o di un apparato ricetrasmittente. Cablaggio consistente in cavi di alimentazione elettrica 12 V (non sottochiave) con alimentazione diretta da batteria protetta da fusibili e cavi di massa;
_navigatore satellitare, possibilmente integrato nel cruscotto per prevenire furti, compLeto di antenna, di ultima generazione, con ampio display e cartografica Italiana precaricata, aggiornata ed aggiornabile;
_ in posizione di facile accessibilità per il pilota deve essere installato un supporto contenente una centralina elettronica. La centralina deve essere dotata di interruttori del tipo retroilluminato a membrana e indicanti “on” con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e di scritte identificative illuminate per ogni interruttore.
Oltre ai comandi relativi ai servizi propri dell’ambulanza deve essere possibile l’accensione delle luci vano sanitario e l’accensione contemporanea (tasto emergenza) con un unico pulsante, dei sistemi di allarme acustica e luminosa.
Inoltre, la centralina deve indicare attraverso spie luminose su display a cristalli liquidi: il mancato rientro della pedana laterale, la presa esterna inserita, l’errata chiusura di una delle porte del vano sanitario, l’andatura richiesta dal personale medico o paramedico “lenta” o “veloce”, lo stato di carica delle batterie;
_ faretto orientabile, con tecnologia led, per lettura dello stradario;
_ fornitura e alloggiamento di un faro di ricerca portatile, con batteria interna di tipo ermetico ricaricabile, completo di cavo e basetta per la ricarica e l’alloggiamento a riposo della lampada. Cono giallo di plastica da applicare alla lampada sul fascio di luce per simulare una torcia di segnalazione;
_ estintore da kg 3, a polvere, applicato in cabina guida;
_ interfono con il vano sanitario dotato di sistema a viva voce escludibile;
_ i dispositivi di comunicazione (es. installazione radio) devono essere conformi ai regolamenti nazionali;
_ sirena Secondaria, montata dentro al vano motore, con suoni bitonale + pulsante su cruscotto per alternare con altri suoni (ad esempio simulazione elettronica del fischio). Compreso di pulsante on/off fuori dal quadro comandi;
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_ segnalatore acustico di retromarcia;
_ contenitore in ABS sotto il sedile passeggero per riporre oggetti vari.
Allestimento esterno
_ Sirena bitonale elettronica installata in modo ottimale per la diffusione dei suoni in particolare in avanti, adeguatamente protetta;
_ faro brandeggiante;
_ quattro fari lampeggianti con tecnologia preferibilmente led ad alta luminosità, di colore blu, installati nei quattro angoli del tetto, che riducano al minimo la sporgenza fuori dalla sagoma del veicolo;
_ due faretti di illuminazione a luce bianca installati nella parte posteriore del veicolo per illuminare la zona del veicolo dove avviene il caricamento e lo scaricamento della lettiga. L’accensione dei faretti dovrà essere automatica e sincronizzata con l’apertura delle porte posteriori, oltre che comandabile manualmente dagli operatori
_ due faretti a luce arancione nella parte posteriore, per segnalare la sosta del veicolo durante le operazioni di soccorso, con funzionamento sincronizzato all’apertura delle porte posteriori ed oltre che comandabile manualmente dagli operatori;
_ pedana antiscivolo installata sotto la porta laterale scorrevole destra, , dovrà possedere dimensioni idonee per l’ingresso sicuro del personale, ed essere dotata di un piano di calpestio antiscivolo, con protezione per gli urti accidentali. Funzionamento sincrono con l’apertura/chiusura della porta scorrevole. Una spia di segnalazione “pedana fuori” deve essere apposta nella centralina elettronica comandi in cabina guida. Deve essere previsto un sistema manuale di rientro in caso di mancanza di energia elettrica. Nella parte anteriore della pedana deve essere prevista una fascia di protezione per la sicurezza passiva;
_ pedana posteriore antiscivolo per l’ingresso sicuro e facile della barella e del personale nella zona sottostante le porte con protezione per evitare danno in caso di urto accidentali con le persone;
_ la carrozzeria deve essere di colore bianco con applicata, lungo le fiancate e la parte posteriore nonché la parte interna delle ante della porta posteriore, una fascia di pellicola rifrangente vinilica autoadesiva di tipo 3M o di qualità superiore, di colore arancione con altezza minima di cm 20;
_ scritta “AMBULANZA”, nella parte anteriore del mezzo, fatta con lo stesso materiale del punto precedente in immagine speculare e con dimensioni complessive minime di 6 x 60 cm;
_ simbolo internazionale di soccorso come riportato nell’allegato tecnico del DM 17/12/1987 n.° 553
_ simbolo identificativo sul tetto del veicolo visibile da un elicottero;
_ antenna pieghevole montata nella parte anteriore del tetto e predisposizione radio UHF o VHF con schermatura metallica e massa. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano predisposto per gli apparati ricetrasmittenti e linea di alimentazione da 12 V;
_ antenna GPS. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano predisposto per gli apparati;
Impianto elettrico
_ Impianto elettrico a 12 V, con tecnologia BUS, realizzato secondo le norme vigenti e opportunamente canalizzato con cavi autoestinguenti atossici e di adeguata sezione per supportare l’utenza alimentata in tutta sicurezza.
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_ l’impianto deve essere sezionato e diviso in almeno quattro nodi per garantire la continuità nell’alimentazione dei vari servizi anche in caso di guasto di una delle unità di potenza o nodo. L'alimentazione delle utenze di primaria importanza, luci vano sanitario, prese di corrente, lampeggiatori esterni, deve essere ripartita tra due nodi, al fine di evitare che il guasto di un nodo interrompa completamente l'utenza;
_ presa esterna lato conducente, di tipo ermetico, per collegamento a rete esterna 220 V per alimentazione delle batterie (principale ed ausiliaria), completa di un sistema inibitore di avviamento motore se la presa è collegata alla rete esterna a 220 V, con segnalazione acustica e luminosa, su centralina comandi in cabina, di presa inserita. (oppure sgancio automatico della spina all’accenzione del veicolo)
Inoltre deve essere previsto un sistema di sicurezza by pass che garantisca la messa in moto nel caso di
malfunzionamento del sistema blocco motore;
_ sei prese di alimentazione tensione 12 V da 6 A cadauna, di cui cinque in prossimità del sistema di fissaggio delle attrezzature elettromedicali e una nella parte posteriore del veicolo;
_ una presa di alimentazione per tensione 12 V da 16 A di tipo normalizzato CEI dedicata all’incubatrice neonatale;
_ inverter ad onda sinusoidale pura, alimentato a 12 V e capace di fornire 220 V a 50 Hz 1000 W per l’alimentazione delle prese 220 V;
_ due prese 220 V installate in prossimità delle apparecchiature di rianimazione. Le prese devono avere integrato nel pannello un interruttore magnetotermico e differenziale salvavita, uno per ogni presa;
_ caricabatteria da 30 Ah, automatico, totalmente elettronico, alimentato dalla presa esterna 220 V di collegamento a rete per la ricarica delle due batteria (servizio e motore), provvisto di due uscite e di tutte le protezioni;
_ illuminazione realizzata in modo tale da non creare zone di ombra all’interno del vano sanitario e che garantisca un livello di intensità luminosa minima di 500 lux nell’area del paziente con possibilità di abbassare il livello ad almeno 100 lux. Illuminazione minimo 200 lux nell’area circostante. Il sistema di illuminazione deve comprendere anche una luce di cortesia ad accensione automatica quando una delle porte del vano sanitario viene aperta. In aggiunta al sistema centrale devono essere presenti anche un minimo di tre faretti, a tecnologia led e orientabili, con accensione indipendente. Le lampade utilizzate per il sistema centrale di illuminazione devono essere del tipo a risparmio energetico ed avere il circuito di alimentazione antiradiodisturbo. Il concorrente dovrà produrre idonea certificazione di avvenuta prova relativa alla potenza di illuminazione minima richiesta;
_ una lampada orientabile a soffitto, di tipo scialitico, con illuminazione minima di 1650 lux
misurata ad una distanza di 750 mm ed un’area con diametro 200 mm;
_ centralina del vano sanitario con interruttori a membrana per il comando dei servizi attivi sul veicolo. Gli interruttori devono essere del tipo retroilluminato con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e con scritte identificative illuminate per ogni interruttore. La centralina deve avere un display a cristalli liquidi integrato che segnali lo stato di carica delle due batterie in V e la simbologia con evidenza delle varie utenze utilizzate.
_ sistema elettronico per la segnalazione dello stato di carica delle bombole ossigeno con
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Impianto di climatizzazione
_ Impianto di climatizzazione caldo/freddo, consistente in due gruppi evaporatori distinti a funzionamento indipendente, uno per la cabina di guida e l’altro per il vano sanitario, dotati di comandi manuali indipendenti.
Condensatore maggiorato adeguato alla capacità di raffreddamento dei due ambienti. L’aria deve essere
canalizzata ed erogata attraverso minimo 12 bocchette dislocate in modo da garantire una climatizzazione omogenea del comparto sanitario. L’impianto per il vano sanitario deve permettere l'impostazione della temperatura desiderata e del flusso dell'aria, manualmente ed eventualmente in automatico. L’impianto dovrà essere a norma di quanto previsto dalla UNI EN 1789:2007. Il concorrente dovrà produrre idonea certificazione di conformità in sede di offerta tecnica;
_ impianto di aerazione 12 V che consente almeno 20 ricambi di aria ogni ora a veicolo fermo. Il motore che aziona la ventola, del tipo a tre velocità, è comandato da un commutatore applicato in prossimità della centralina comandi e deve avere un flusso minimo di 300 m³/h potenza minima 80 W;
_ riscaldatore autonomo con impianto di alimentazione collegato al serbatoio carburante veicolo, per riscaldare il liquido di raffreddamento del motore e garantire il flusso di aria calda all’interno del vano sanitario. Il sistema di riscaldamento deve essere in grado di soddisfare i criteri richiesti nella UNI EN 1789:2007.
Specifiche varie - arredi
Le verifiche di conformità dei sistemi di ritenuta e di fissaggio devono essere effettuate o in base ai calcoli, o in base a prove statiche e dinamiche a seconda della natura del problema tecnico da affrontare; si evidenzia, in ogni caso, che il metodo per la verifica deve essere approvato da un organismo notificato riconosciuto dalle autorità governative in base all’art. 14 delle Direttive 70/156/CEE, competente nei tre campi delle prove statiche e dinamiche e dei calcoli, onde poter giudicare quale metodo è più appropriato per la verifica della natura del problema tecnico da considerare.
_ I supporti dedicati al contenimento di attrezzature elettromedicali (Defibrillatore – Monitor multiparametrico – ventilatore polmonare) devono essere ben fissati a strutture di ancoraggio rinforzate in modo tale da resistere, come minimo, ad una accelerazione di 10 g con direzione longitudinale al veicolo (nei due versi) e di 10 g con direzione trasversale (nei due versi);
_ dovranno essere predisposti idonei alloggiamenti e ancoraggi per i dispositivi per l’emergenza (es. materasso a depressione, steccobende, zaini ecc.), per consentire un rapido utilizzo in condizioni di emergenza, ma senza utilizzare il soffitto;
_ il vano sanitario deve essere separato dalla cabina di guida mediante parete divisoria, dotata di due finestrini apribili, con manigliette di fermo; l’area di apertura dovrà essere al massimo pari a 0,12 m², con una distanza minima dei finestrini, l’uno dall’altro di 100 mm, conformemente alla norma UNI EN 1789:2007;
_ vano chiuso da anta basculante, dotata di pistoncini a gas, realizzato nella parte alta della parete divisoria e con accesso dal vano sanitario atto a contenere lenzuoli, coperte, ecc.
_ tutti i rivestimenti delle pareti e degli arredi del vano sanitario devono essere realizzati con materiale di colore chiaro, resistente agli urti e alle sollecitazioni, di bassa porosità, ignifugo di
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_ il livello di pressione acustica interno al vano sanitario dovrà essere contenuto entro i limiti previsti dalla UNI EN 1789:2007. Il concorrente dovrà comprovare la conformità alla norma attraverso certificazione rilasciata da ente accreditato;
_ i rivestimenti delle pareti e degli arredi devono garantire la sicurezza passiva ed essere privi di spigoli vivi e sporgenze contundenti come previsto dalla UNI EN 1789:2007;
_ il rivestimento di ogni parete del vano sanitario deve essere realizzato in moduli (preferibilmente almeno due per parete) in modo da garantire facile smontabilità. Le soluzioni di continuità tra moduli devono essere sigillate con silicone alimentare o equivalente, dello stesso colore dei moduli, per garantire la totale impermeabilità e disinfettabilità;
_ tutti gli arredi devono essere preferibilmente realizzati a moduli singoli, non integrati con i rivestimenti delle fiancate, e facilmente smontabili.
Devono essere opportunamente sagomati con il telaio del veicolo e con spigoli arrotondati come previsto dalla UNI EN 1789:2007;
_ il rivestimento del piano di calpestio deve essere realizzato con materiale di colore chiaro, ad alta resistenza meccanica, ignifugo, imputrescente e antiscivolo anche se bagnato. Deve essere privo di fessure o giunzioni e completo di batticalcagni. Non deve consentire il ristagno e la penetrazione di liquidi e deve essere lavabile anche con un getto d’acqua;
_ la parte del piano di calpestio sotto la porta posteriore e sotto la porta scorrevole deve essere coperta con lamina di alluminio antiscivolo o equivalente, sagomata ad angolo, con il bordo all’interno del vano sanitario di almeno 10 cm di profondità e per tutta la larghezza del pavimento;
_ plafone centrale dotato di due passamano e contenente:
- aeratore/aspiratore;
- vano chiuso da anta scorrevole per il contenimento di due appendiflebo con relativi ganci di
sicurezza a scomparsa;
- vano chiuso da anta scorrevole per mascherina ossigeno a caduta dall’alto;
- illuminazione;
_ maniglie di sostegno rivestite in gomma, installate in corrispondenza delle porte di entrata e
dei posti di seduta;
_ i sedili del compartimento sanitario debbono essere solidamente ancorati al pianale del veicolo. Gli ancoraggi dei sedili e dei sistemi di trattenuta degli occupanti debbono rispondere a quanto previsto dalla norma ECE R17. Il
concorrente dovrà comprovare la conformità alla norma attraverso certificazione di avvenute prove dinamiche, rilasciata da ente accreditato. I sedili devono essere rivestiti con materiale lavabile, ignifugo classe I o autoestinguente;
_ poltrona contromarcia con seduta alzabile, appoggiata alla parete divisoria, in linea con la lettiga in posizione centrale. Larghezza minima 450 mm, schienale con imbottitura minima di
50 mm, poggiatesta integrato, braccioli reclinabili e cintura di sicurezza a tre punti con
arrotolatore automatico;
_ spazio incassato in posizione ottimale dal punto di vista del layout e della accessibilità al paziente (ad esempio nella parete divisoria) per l’alloggiamento della sedia portantina. Tale spazio deve essere completo di adeguati dispositivi di sgancio/aggancio rapido. La resistenza
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_ estintore a polvere da almeno kg 3 installato nel vano sanitario in zona facilmente accessibile;
_ frigorifero portatile con alimentazione 12 Vcc da installare in modo ottimale, preferibilmente nella parete sinistra del vano sanitario;
_ nel caso in cui la conformazione del pavimento del comparto sanitario non consenta il deflusso di liquidi, è necessario installare uno o più scarichi dotati di tappo (UNI EN 1789:2007);
_ l’arredamento interno deve essere modulare, predisposto secondo le necessità della stazione appaltante; in particolare devono essere possibili diverse configurazioni, aggiuntive o sostitutive della soluzione di base di seguito descritta, ferma restando la presenza di tutte le componenti elencate:
parete sinistra:
- nella zona anteriore tra il montante centrale verticale della vetratura e la parete divisoria, mobile predisposto per il contenimento di materiale di consumo appoggiato alla parete sinistra con una profondità di 00 xx (x/- 0 xx), xxxxxxx xx xxxx da due vani a giorno da 20 cm con spondina, 2 cassetti e vano aggiuntivo in basso con cassetto scorrevole per alloggiamento cartone porta rifiuti;
- adiacente al precedente, mobile basso formato da tre moduli, alto da pavimento fino all’inizio della vetratura e lungo fino al montante della porta posteriore, con piano di lavoro proof sovrastante a tutta lunghezza con bordino perimetrale:
_ il primo modulo, nella zona adiacente al mobile precedentemente descritto deve avere un vano per lo stivaggio delle attrezzature elettromedicali (es. aspiratore secreti, ventilatore polmonare, monitor pompa infusione);
_ il secondo modulo, su passaruota, deve avere due vani chiusi con ante scorrevoli; la parte superiore del mobile può essere utilizzata per lo stivaggio di zaini o come piano di appoggio;
_ il terzo modulo, adiacente al montante della porta posteriore, deve essere dotato di apposito scomparto per lo stivaggio di due bombole di ossigeno da 7 litri;
- nello spazio libero sopra gli arredi, sulla parete sinistra, deve trovare alloggiamento l’impianto di ossigenoterapia e di aspirazione;
- sempre nella parte alta, adiacente all’impianto di ossigenoterapia, vano riscaldato (scalda sacche medicinali) con centralina led per regolazione temperatura;
- nella parte posteriore alta della parete sinistra, in corrispondenza del passaruota e del montante della porta posteriore, devono essere presenti dei pensili con ante a ribalta in plexiglas trasparente per immediata individuazione del contenuto, telaio d’alluminio, pistoncini a gas e divisori per pensili, illuminati all’interno, antina di contenimento metallica con scontro in gomma anti vibrazione.
- lungo la vetratura, sopra il piano di lavoro del mobile basso, deve essere presente una barra orizzontale per ancoraggio allestimenti con set di cinghie per sacco sanitario e materasso;
- sopra il piano di lavoro, inoltre, deve essere realizzato un alloggiamento certificato 1789:2007 per life pack mod. 15, con ancoraggio in acciaio con sgancio rapido, cinghie di sicurezza laterali regolabili, montaggio carpenteria sul piano da lavoro sx.
parete destra:
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- poltrona frontemarcia con seduta alzabile, girevole a bandiera, installata lungo la fiancata destra nei 2/3 anteriori della lettiga, larghezza minima 450 mm, schienale con imbottitura minima di 50 mm, poggiatesta, braccioli reclinabili e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico;
- divanetto a due posti posizionato sul passaruota destro di seguito alla poltrona frontemarcia
con mobiletto sottostante, dotato di apertura superiore a gavone. Il divanetto deve essere dotato di cinture di sicurezza addominali con arrotolatore automatico e di schienali imbottiti e poggiatesta realizzati in modo da ottenere un vano di contenimento sulla parte bassa della vetratura della parete dx;
- pensile alto a tutta lunghezza, fino ai portelloni, con ante a ribalta in plexiglas trasparente per immediata individuazione del contenuto, telaio d’alluminio, pistoncini a gas e divisori per pensili, illuminati all’interno, antina di contenimento metallica con scontro in gomma anti vibrazione.
_ Tutte le installazioni nel comparto sanitario devono avere i bordi a norma con la UNI EN 1789:2007.
Caratteristiche delle dotazioni medicali
_ Impianto di gas medicali dotato di tre prese ossigeno del tipo UNI ad innesto rapido;
_ l’impianto di ossigeno terapia deve essere realizzato con tubazioni ad alta resistenza, non essere esposto ad urti ed essere conforme alla normativa europea vigente. Deve essere dotato di almeno un flussometro umidificatore e di un manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto in bassa pressione;
_ almeno due bombole di ossigeno da 7 litri compresse almeno a 170 atmosfere, complete di riduttore di pressione con manometro di lettura, per il collegamento al circuito centralizzato. Scambiatore e manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto bassa pressione. Valvola di chiusura impianto e scambio tra bombola vuota e bombola piena;
_ n. 1 bombola ossigeno asportabile, di 2 litri di capacità, completa di riduttore di pressione con manometro di lettura e flussometro erogatore, da installare in zona idonea e di facile individuazione;
_ aspiratore fisso, completo di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche funzionali orientative: alimentazione a 12 Vcc, silenzioso, semplice da pulire e disinfettare. Caratteristiche funzionali: possibilità di regolazione del vuoto tra 0 e 500 mmhg; controllabile a mezzo manometro da 0 a 760 mmhg; aspirazione massima da raggiungere in non più di 30 secondi (tassativo); flusso in aspirazione alla massima depressione da 30 litri/min; recipiente trasparente monouso da almeno 500 cc per la raccolta dei secreti e valvola antiriflusso. Deve essere fornito completo di: manometro, regolatore di pressione e filtro antibatterico, oltre quant’altro occorra per il perfetto funzionamento;
_ barella auto caricante preferibilmente Meber perché fungibile con altri automezzi in dotazione, struttura in lega di alluminio (o almeno equivalente con particolare riguardo agli aspetti di robustezza e si peso), completa di materassino e cinture, alzagambe, alzaschiena, spondine ribaltabili, paracolpi in nylon nelle gambe;
_ supporto portabarella, traslabile a destra e sinistra, con azionamento a pedale, movimento meccanico, scivolo di caricamento, dotato di fermi e bloccaggi di sicurezza compatibili con la lettiga primaria e due vani sottostanti per lo stivaggio di una tavola spinale e di una barella a cucchiaio estraibili verso l’esterno. La parte inferiore deve avere una vasca di contenimento asportabile per garantire la pulizia del pavimento al di sotto del supporto traslabile. Il
_ tavola spinale traslucente ai raggi X completa di cinghie di fissaggio e fermacapo;
_ barella a cucchiaio divisa in due semi barella e completa di cinghie di fissaggio;
_ aspiratore medicale di secreti portatile completo di supporto di ricarica, scatola in abs o equivalente antiurto, aspirazione massima da raggiungere in non più di 30 secondi (tassativo); flusso in aspirazione alla massima depressione da 30 litri/min, aspirazione regolabile da 0-800 mbar e manometro di controllo. Flacone da 1000 cc in vetro autoclavabile o equivalente (si considera equivalente rispetto alla fornitura del flacone la fornitura di sacche monouso di pari capacità secondo necessità) e filtro di protezione. Autonomia 45 minuti in funzione aspirazione fuori alimentazione di rete. Tensione di funzionamento 12 V. Alimentazione collegabile anche all’impianto del veicolo, preferibilmente attraverso il sistema di ancoraggio a parete dotato di ricarica automatica a contatto. Il prodotto deve essere conforme alle normative vigenti per dispositivi medici in classe IIB.
I beni oggetto della presente fornitura dovranno essere realizzati e forniti in accordo alle indicazioni minime previste dal Decreto 553/87 per la omologazione come ambulanza di soccorso, devono rispondere a quanto recepito della normativa Europea EN 1789 Final Draft Ottobre 2007, alla data di pubblicazione del presente bando, ed essere conformi alle normative vigenti per il collaudo.
La progettazione e le prestazioni delle barelle ed altre attrezzature di trasporto dei pazienti nelle ambulanze devono essere conformi alla normativa Europea EN 1865:2001.
Le attrezzature elettromedicali devono essere conformi alle norme CEI ed alle Direttive CEE
89/336 “Compatibilità elettromagnetica” e 93/42 “Dispositivi medici”. Tutti i dispositivi e gli impianti dovranno portare il marchio CE.