Contract
SCHEDA | SOGGETTO PROPONENTE | DENOMINAZIONE DEL PROGETTO |
01 | Italia Nostra con Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Restituire alla pubblica fruizione il Xxxxx xxxxx Xxxxx xxxx'Xxxxx Xxxxxxx |
00 | Xxxxxx Nostra con Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Una xxxxxx xxx xx xxxxx xx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx |
00 | Xxxxxx Nostra con Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Estensione servizio trasporto pubblico collettivo al Comprensorio di Prato della Signora |
04 | Italia Nostra con Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Eliminazione semaforo fine Xxxxxxxxxx Xxxx-X'Xxxxxx |
00 | Xxxxx Xxxxxxxx (INU Lazio) | Nuova stazione Valle Giulia |
06 | Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Proposta di collegamento tra Metro B1 e Ferrovia FR1 (Stazione Nomentana) |
07 | Xxxxxx Xxxxxxxx | Una “green factory” nel secondo Municipio |
08 | Italia Nostra con Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Parkway Olimpica |
09 | Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Ripristino condizioni di urbanità e vivibilità a Prato della Signorae zone collegate |
10 | Italia Nostra con Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Una terrazza sul Tevere per l'incontro, la sosta ed i servizi pubblici vari |
11 | Xxxxx Xxxxxxxx (INU Lazio) | Collegamento tranviario Piazza Ungheria – Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx |
00 | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Riqualificazione Forte Antenne |
13 | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Riqualificazione Stazione Nomentana - Abbattimento inquinamento da rumore |
14 | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Pista ciclabile Piazza del Popolo – Ponte Milvio |
15 | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Fluidificazione intersezione A24 – Xxxxxxxxxxx Xxx |
00 | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Rigenerazione urbana dell’area dell’Acqua Acetosa |
17 | Cittadinanzattiva Xxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxx: per un progetto unitario e partecipato |
18 | Cittadinanzattiva Flaminio | Area tra Auditorium, viale Tiziano e Stadio Flaminio: per uno spazio che deve restare aperto e verde |
19 | Cittadinanzattiva Flaminio | Piazza Grecia, uno spazio pubblico da valorizzare |
20 | Cittadinanzattiva Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx interrati: per una reale pianificazione degli interventi necessari, senza deturpare il quartiere |
21 | Cittadinanzattiva Flaminio | Mobilità e vivibilità: per la qualità di vita dei cittadini del Flaminio |
22 | Cittadinanzattiva Flaminio | Verde pubblico del Flaminio: un bene prezioso da tutelare |
23 | Cittadinanzattiva Xxxxxxxx | Xxxxx di viale Tiziano – pista ciclabile |
24 | Cittadinanzattiva Xxxxxxxx | Xxxxxxx rionali Flaminio 1 e Flaminio 2 (e altri mercati rionali del Municipio) insieme a operatori e cittadini |
25 | Cittadinanzattiva Flaminio | Servizi ASL Flaminio |
26 | Cittadinanzattiva Flaminio | Un quartiere accogliente dove tutti rispettano le regole (anche le comunità straniere) |
27 | Cittadinanzattiva Flaminio | Stadio Olimpico insostenibile |
SCHEDA | SOGGETTO PROPONENTE | DENOMINAZIONE DEL PROGETTO |
28 | Comitato Cittadino "Riqualificazione di Via Annone" | Riqualificazione via Annone |
29 | Cittadinanzattiva Bologna-Nomentano | Parco archeologico Xxxxxx Laurenziano |
30 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione Piazza Xxxxxxx, aree verdi, spostamento capolinea, aree limitrofe asilo Pollicina |
31 | Partito Democratico II Municipio | Estensione e connessione linea tram 3 fino a Xxxxx Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx x Xxxxxx Xxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riuso per attività ludico ricreative aree golenali sotto Ponte della Musica |
33 | Partito Democratico II Municipio | Percorso pedonale ciclabile da Villa Glori a Piazza Xxxxxxx xx Xxxxxxxx, Ponte della Musica |
34 | Partito Democratico II Municipio | Pedonalizzazione e riorganizzazione percorsi veicolari Piazza Xxxxx xxx Xxxx |
35 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione Piazzale Flaminio |
36 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione Borghetto Flaminio e connessione pubblica con Villa Borghese |
37 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione mercato di Xxx X.Xxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione delle aree sinistra Aniene e piste pedonali ciclabili (Riserva naturale Valle dell’Aniene) - Roma Natura |
39 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione mercato Xxx Xxxxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione di piazza Ungheria e della pista ciclabile su xxx Xxxxxx/xxxxxx Xxxxxxxx/xxxxx X. Xxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Parziale pedonalizzazione e revisione viabilità di Piazza Euclide |
42 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione, revisione viabilità e riuso Xxxxxx Xxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione e ricollocazione mercato di Xxx Xxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione mercato di Xxx Xxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione mercato Xxxxxx Xxxxxxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione Piazzale Porta Pia |
47 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione area Via Homs |
48 | Partito Democratico II Municipio | Riuso edificio ATAC dismesso a Piazza Addis Abeba |
49 | Partito Democratico II Municipio | Collegamento pedonale ciclabile Piazza Addis Abeba, stazione via Val d’Ala e nuovo ponte pedonale con quartiere Sacco Pastore |
50 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione e percorsi pedonali aree verdi Viale Xxxxx, Eritrea, Piazza Annibaliano, corso Trieste |
51 | Partito Democratico II Municipio | Pedonalizzazione quartiere Coppedè |
52 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione mercato xxx Xxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione, riorganizzazione viabilità, sosta, aree verdi e capolinea Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione, riorganizzazione viabilità, sosta, aree verdi e riuso ex tangenziale fra Via Lanciani e Piazzale Ovest Stazione Tiburtina |
SCHEDA | SOGGETTO PROPONENTE | DENOMINAZIONE DEL PROGETTO |
55 | Partito Democratico II Municipio | Raccordo fra nuova tangenziale e Via Lanciani, riorganizzazione sosta e aree verdi ex tangenziale fra Batteria Nomentana e via Lanciani |
56 | Partito Democratico II Municipio | Riorganizzazione viabilità e parziale pedonalizzazione Xxxxxx Xxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Collegamento pedonale-ciclabile Xxxxxx Xxxxxxx-Xxxxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione aree circostanti Policlinico/Università |
59 | Partito Democratico II Municipio | Interventi di viabilità asse Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxx, xxx Xxxxxxx, Via Lega Lombarda- intersezioni con xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx x xxx Xxxxxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Riuso aree scalo San Xxxxxxx e Dogana |
61 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione, riorganizzazione dei percorsi pedonali ed aree verdi largo Passamonti |
62 | Partito Democratico II Municipio | Riqualificazione via dei Reti e viabilità connessa, nuovo tracciato tram |
63 | Partito Democratico II Municipio | Casa dell’artigianato in Xxx xxx Xxxxxx |
00 | Partito Democratico II Municipio | Collegamento tranviario e ciclabile da Piazzale del Verano e la Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
00 | Comitato Villa Blanc | Giardino Piazza Xxxxxxxxxxx |
66 | Comitato Villa Blanc | Villa Blanc |
67 | Cittadinanzattiva Trieste | Sistemazione p. Annibaliano |
68 | Cittadinanzattiva Bologna-Nomentano | Platani – via Nomentana |
69 | Cittadinanzattiva Bologna-Nomentano | Rifacimento manto stradale dei marciapiedi facimento del manto stradale nei marciapiedi destro e sinistro di via Apuania fortemente dissestato |
70 | S.M.E.T. Srl e G4 Srl entrambe in A.S. (in Liquidazione) | Via Homs - Programma Integrato per la realizzazione convenzionata di Verde Pubblico e Servizi Pubblici di livello locale previa cessione delle aree. |
71 | Comitato Strade Verdi - II Municipio | Traslazione del realizzando parcheggio interrato nel Parco Nemorense |
72 | Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Progetto "Aria pulita per Roma" |
73 | Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate | Proposta di rottura di carico a Bologna Metro B1 |
74 | Comitato Trieste Cittadinanza | Custode Urbano |
75 | Cittadinanzattiva Bologna-Nomentano | Riqualificazione e restauro delle stazioni esterne della metropolitana B |
76 | Partito Democratico II Municipio | Percorsi protetti per l’accessibilità di bambini ed anziani ai servizi di quartiere |
77 | Partito Democratico II Municipio | Rivisitazione Piano Xxxxxx Xxxxxxxxx |
78 | Partito Democratico II Municipio | Costituzione di strutture per la musica nei parchi |
Municipio SECONDO
RESTITUIRE ALLA PUBBLICA FRUIZIONE IL PARCO DELLA
Denominazione del PROGETTO
FONTE DELL’ACQUA ACETOSA
- (TAVOLO : patrimonio ambientale e culturale)
Xxxxxxxx proponente
Area di localizzazione dell’intervento*
* allegare cartografia
ITALIA NOSTRA CON ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
FONTE DELL’ACQUA ACETOSA , VIA DEI CAMPI SPORTIVI, ANGOLO VIA XXXX XXXXXX, ALTEZZA STAZIONE FERROVIA ROMA VITERBO
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Fonte dell’Acqua Acetosa
Passare ogni giorno davanti alla Fonte dell’Acqua Acetosa e sentirsi avvampare di rabbia. L’Acqua Acetosa non fa più bene alla nostra salute. Perché ci ammonisce quotidianamente che il nostro mondo e la nostra concezione dei Beni Culturali e del Bene Pubblico sono stati , ahinoi, rovesciati.
Questa monumentale e singolare fontana barocca, sorta, allora, nel bel mezzo della campagna la fece costruire Papa Xxxxx X nel 1619, che gradendo quell’acqua ferruginosa la volle condividere con tutti i romani. Nacque e rimase per secoli “ bene pubblico “. Poi nel 1959 la falda fu inquinata e si perse. Il luogo decadde, la fonte fu aggredita dagli arbusti, il suo spazio vitale, oggi adiacente al Lungotevere ( spazio che sempre fu aperto) trascurato. Ma nulla di irreparabile. Bastava aspettare l’occasione buona e ci si attendeva che il Comune di Roma provvedesse al suo risanamento. Era nato anche un baretto nel suo contorno, dove tanti nella pausa pranzo andavano a mangiare un panino sotto un grande albero.
Poi un giorno improvvisamente iniziano i restauri.
A cura dell’adiacente Circolo Canottieri Xxxxxx.Xx più ambito di Roma.
Prima hanno spazzato via il bar, poi una “ splendida ma invalicabile recinzione “sulla falsariga di quella del Palatino “, nella quale è stata aperta una porticina piccola piccola, con citofono, dove rispondono quelli che di fatto sono diventati i nuovi padroni. Così minuscola che ogni mattina devi sbirciare con attenzione per verificare se è aperta. Perché a volte rimane chiusa, tanto nessuno si azzarda più ad entrare, pur avendone pieno diritto. I cittadini intimiditi pensano che sia un’appendice privata del “ prestigioso “ Circolo”.
Peraltro un’altra porticina, dalla parte opposta, si apre direttamente dentro al Circolo. E sembra che grazie alla loro munificenza, i soci del prestigioso Circolo possano utilizzare monumento e contorno per rendere più esaltanti alcune serate loro riservate.
Il privilegio della ricchezza ricatta il Comune indebitato; i soci inorgogliti passano per Mecenati, il Bene Culturale diventa orpello ed appendice del loro potere.
Il concetto di Piano Regolatore e di “ Verde Pubblico “ , e di inalienabili diritti della collettività si manifestano qui carta straccia.
La Fonte dell’Acqua Acetosa è oggi un simbolo.
Sta di fatto che la Targa in marmo recita: “ Parco dell’Acqua Acetosa “. Dimenticando quell’aggettivo “pubblico”, che valga a ricordare che la proprietà è ancora di diritto dei cittadini romani.
Per ripristinare i diritti dei cittadini romani, si propone di apporre le targhe usuali dei parchi pubblici e delle ville storiche, ove compaia esclusivamente il simbolo di Roma Capitale e si ripristini in forme adeguate al nuovo decoro del luogo un chiosco con tavolini,m che permetta di sostare e godere della bellezza e dell’amenità del luogo. Creando peraltro anche nuovi posti di lavoro.
Municipio SECONDO
UNA PIAZZA PER LA CITTA’ AL BORGHETTO FLAMINIO
Denominazione del PROGETTO
- (TAVOLO : spazi dismessi da rigenerare)
Xxxxxxxx proponente
Area di localizzazione dell’intervento*
* allegare cartografia
ITALIA NOSTRA CON ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
BORGHETTO FLAMINIO
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
DALL’IMPEGNO PER IL TRASFERIMENTO DELL’AUDITORIUM AL VILLAGGIO OLIMPICO SOTTO VILLA GLORI, ALLA OPPORTUNITA’ DI CREARE AL “ BORGHETTO FLAMINIO “
UNA NUOVA PIAZZA PER LA CITTA STORICA, A 300 METRI DA PORTA DEL POPOLO
Oggi abbiamo un grande Auditorium, che mai avrebbe potuto essere accolto entro il perimetro del cd Borghetto Flaminio .
In più, con lo spostamento del complesso musicale al Villaggio Olimpico, progettato originariamente in questo spazio insufficiente, si è evitato che un pezzo di storia millenaria della città venisse oscurato e di fatto cancellato . Cosa altro è infatti la rupe tufacea che scende da Villa Xxxxxx Xxxx, lussureggiante di vegetazione mediterranea, se non una testimonianza storico‐naturalistica della Roma delle origini.
Una grandiosa quinta naturale, che delimita la piana alluvionale del Tevere che fa parte del lungo costone tufaceo che parte da Villa Balestra, alta su Viale Tiziano, e che giunge fino al Quirinale.
Naturalmente molte trasformazioni urbane storiche hanno cambiato i connotati di questo elemento geografico e naturalistico, e su Via Flaminia la speculazione postunitaria addossata alla rupe lo ha cancellato alla vista in modo clamoroso rompendone la continuità.
Al Borghetto Flaminio, invece, a soli 300 metri da Xxxxxx xxx Xxxxxx, xx xxxxxxx xxxxx xxxxxxx xx interrompe e un vuoto tra il costone e la Via Flaminia crea un’oasi di spazio e di silenzio che fanno immaginare quanto bene si inserirebbe in questo luogo una “ magnifica grande piazza “.
Con una vasta platea, baciata dal sole , estate ed inverno, nella quale assistere allo spettacolo permanente che la gente sa dare di sè in un pubblico accogliente e grande spazio pubblico.
Un pezzo di centro storico riscoperto e reinventato da aggiungere al centro antico; un nuovo luogo di incontro e di aggregazione aperto, pubblico, e bellissimo, dove localizzare anche i tanti eventi e manifestazioni, che trovano difficoltà ad essere ospitate nelle piazze storiche.
Dopo il fallimentare esito del concorso, bandito ai tempi della Xxxxxx Xxxxxxx, che ha negato lo spazio aperto per un banale quartierino di geometriche casette, e dopo l’ancor più scandaloso abbandono agli appetiti espansivi e corporativi dell’Università e di altri svariati soggetti, è tempo di reagire e di riprendersi questo pezzo di città per il godimento di tutti.
Ma gli architetti lo progettino nel rispetto delle aspettative già dette con il massimo spazio dedicato all’uso della cittadinanza.
Già oggi si legge una esedra pronta ad accogliere la gente in uno spazio di suggestioni e bellezza, conchiusa e protetta dalle ripidissime pendici boscose.
Nella calda esposizione che accoglie il sole dal mezzogiorno al tramonto , quanto spazio per la vita all’aperto , tra tavoli accoglienti e lastricati per il passeggio!
Come non vedere che si può qui progettare una “ nuova Piazza del Popolo“, e come non immaginare ai piedi della Rupe un giardino come quello della vecchia gelateria Fassi , che da troppi anni ci è stato rubato.
Basta, dunque, con l’accaparramento subdolo e banale tra università e privati di questo spazio pubblico e largo ad una iniziativa comunale nell’interesse generale della città.
CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
SECONDO
-
Denominazione del PROGETTO
ESTENSIONE SERVIZIO TRASPORTO PUBBLICO COLLETTIVO AL
COMPRENSORIO DI PRATO DELLA SIGNORA (TAVOLO :
mobilità, connessioni, reti)
Xxxxxxxx proponente
ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
XXXXX XXXXX XXXXXXX, XXXXX XXXXXXX (XX VEDANO LA
PLANIMETRIE ALLEGATE)
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
con la presente la scrivente associazione richiede il collegamento del comprensorio di Prato della Signora (circa 1500 persone) alla rete di trasporto pubblico collettivo, dalla quale è totalmente ignorato. In particolare si richiederebbe che la linea Bus Atac 342, che attualmente ha capolinea a largo Somalia, possa passare e fare una fermata in Largo Solera (Prato della Signora). Partendo dal capolinea potrebbe percorrere viale Somalia in direzione di via Salaria, svoltare in via Salaria, poi via Catalani, largo Vessella, Via Xxxxxxxxxx, largo Solera ove fare fermata e poi inversione di marcia, ripercorrere via Xxxxxxxxxx, via Catalani, largo Vessella, via Vessella, viale Somalia e riprendere il percorso originario verso piazza Gondar. Tale provvedimento consentirà agli abitanti di Prato della Signora di raggiungere il quartiere Vescovio/Africano e, soprattutto, raggiungere la nuova metro B1 alla fermata Libia e la linea ferroviaria FL1 alla fermata Nomentana (piazza Gondar). E consentirebbe di ridurre la congestione del traffico e l’inquinamento acustico e atmosferico, dato che attualmente, essendo Prato della Signora totalmente privo di trasporto pubblico, tutti gli abitanti sono costretti ad usare gli autoveicoli privati.
P.S. l’ideale sarebbe prevedere tale servizio con gli autobus Atac di recente adozione di lunghezza di 8 metri, per meglio affrontare le svolte di largo Vessella e largo Solera.
Municipio
SECONDO
ELIMINAZIONE L’AQUILA
SEMAFORO
FINE AUTOSTRADA ROMA‐
Denominazione del PROGETTO
-
(TAVOLO : mobilità, connessioni, reti)
Xxxxxxxx proponente
ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
INCROCIO TRA TANGENZIALE ORIENTALE E TERMINALE URBANO
AUTOSTRADA ROMA‐L’AQUILA
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
PREMESSO CHE :
A) attualmente la Autostrada che da L’Aquila perviene a Roma ha il suo punto terminale del tronchetto urbano con un semaforo che regola lo sbocco sulla tangenziale orientale in direzione San Xxxxxxxx;
B) nonostante i fondi ingentissimi spesi per realizzare autostrade complanari all’ultimo tratto della autostrada, il tronchetto di penetrazione urbana nelle ore della mattina è perennemente bloccato da un fiume di auto in colonna, soprattutto a causa del semaforo finale di cui sopra;
C) la soluzione strutturale finale sarebbe quella di realizzare rampe sfalsate altimetricamente per evitare la intersezione del traffico urbano e quello proveniente dalla autostrada ;
D) TUTTO CIO’ PREMESSO : nelle more della realizzazione di una soluzione strutturale, si propone di eliminare sin da subito il semaforo in parola, evitando la interferenza tra i due traffici veicolari, mediante la chiusura della attuale rampa di ingresso alla Roma – L’Aquila per chi proviene da Salaria, facendo proseguire questo traffico sino alla successiva , vicina, uscita ove invertire il senso di marcia ed imboccare la autostrada dalla rampa usata da chi proviene da San Xxxxxxxx.
E) Evitare in futuro di allargare le strade che sono congestionate : più si allargano e maggiore sarà il flusso automobilistico richiamato e, in prospettiva, maggiore sarà la congestione; adottare la politica/slogan : IL MODO MIGLIORE E PIU’ EFFICIENTE DI ALLARGARE UNA STRDA è COSTRUIRCI UN FERROVIA/TRAM ACCANTO!
PARTICOLARE CHIUSURE
TRATTO ABBANDONATO
SEMAFORO ELIMINATO
NUOVE CHIUSURE CON BARRIERE NEW JERSEY
BARRIERA DI CHIUSURA
PARTICOLARE INVERSIONE DI MARCIA
SEMAFORO ELIMINATO
SVINCOLO
“SCALO SAN XXXXXXX – PORTA MAGGIORE”
PER INVERSIONE SENSO DI MARCIA IN DIREZIONE A24
LEGENDA
FLUSSI ATTUALI DA A24 A TANGENZIALE ORIENTALE, CONFERMATI
NUOVI FLUSSI PROPOSTI DA TANGENZIALE ORIENTALE AD A24
Municipio
2°
Denominazione del PROGETTO Nuova stazione Valle Giulia
Xxxxxxxx proponente
Xxxxx Xxxxxxxx
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Viale Belle Arti
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
PREMESSA
Il percorso municipale, che porterà alla Conferenza Urbanistica Cittadina, prevede la raccolta dei materiali progettuali, riguardanti tutta l’area municipale, da acquisire nel corso delle riunioni dei Laboratori.
L’obiettivo è quello di costruire la Carta dei valori municipali, consistente in una parte generale, che contiene gli elementi puntuali e di sistema, ai quali si riconoscono specifiche qualità territoriali e la cui conservazione e valorizzazione è considerata irrinunciabile per l'identità del territorio, e gli obiettivi pubblici che si intendono perseguire suddivisi secondo i sistemi del PRG.
Alla Carta dei valori municipali sono allegate le schede progetto, scaturite dalla conoscenza e dalla progettualità diffusa dei partecipanti ai Laboratori, riguardanti i servizi, le attrezzature, la viabilità, le piste ciclabili, i parchi e i giardini e simili.
Si sostiene la realizzazione in viale delle Belle Arti di una nuova stazione della ferrovia Roma‐Viterbo, interposta tra Piazza Euclide e Piazzale Flaminio.
Tale fermata servirebbe la facoltà di architettura di via Gramsci, la Galleria Nazionale di Arte Moderna, le accademie straniere, il Museo Etrusco di Villa Giulia e Villa Borghese. Inoltre porterebbe beneficio anche al quartiere Parioli.
Si ritiene che la localizzazione in viale Belle Arti, a causa della quota inferiore del piano stradale, risulti meno dispendiosa dell’alternativa localizzativa in Piazza Xxx Xxxxxxx (più aderente ai bisogni della popolazione residente), rendendo l’opera più facilmente finanziabile.
La nuova stazione rientra in una logica di efficientamento a basso costo delle reti esistenti, ottimizzandole rispetto ai grandi attrattori presenti sul territorio.
CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
Denominazione del PROGETTO
SECONDO
PROPOSTA DELLA ASSOCIAZIONE DI COLLEGAMENTO TRA METRO B1 E FERROVIA FR1 (STAZIONE NOMENTANA)
-
(TAVOLO : mobilità, connessioni, reti)
Xxxxxxxx proponente
ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
NODO PIAZZA GONDAR/FERMARA NOMENTANA FERROVIA FL1/
FERMATA XXXXX METRO B1
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
PROPOSTA DELLA ASSOCIAZIONE DI COLLEGAMENTO TRA METRO B1 E FERROVIA FR1 (STAZIONE NOMENTANA)
1) La Associazione nel 2002, in occasione della presentazione pubblica del progetto della nuova linea metro B1 al quartiere africano ebbe modo di segnalare pubblicamente che il progetto ripeteva un grave errore storico, già avvenuto nel passato, di cui la città la Città di Roma ha patito e patirà sempre di più le conseguenze. Quando si costruiva la linea A della metropolitana, il tracciato della stessa doveva sotto‐passare la linea ferroviaria urbana (attuale FR1/FL1) nei pressi della Stazione Tuscolana. Le più elementari regole di politica trasportistica avrebbero imposto la messa a sistema delle due linee ferrate, realizzando una unica stazione di scambio. Ma così non avvenne. Pare per mancati accordi tra le due aziende di gestione, ciascuna delle quali non voleva cedere i propri passeggeri all’altra (sigh!). A rimetterci sono stati , sono e saranno gli utenti romani. E certamente poco autorevole fu il Comune di Roma, che avrebbe dovuto condizionare il rilascio dei permessi di costruzione della nuova metropolitana alla realizzazione della stazione unica di scambio tra le due linee.
2) In occasione della presentazione pubblica da parte dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma delle linee strategiche del Piano per la Mobilità Sostenibile, nell’autunno del 2009, la nostra Associazione fece pubblicamente presente che se l’errore fu già all’epoca grave, appare incomprensibile ed intollerabile che nel terzo millennio si possa ripetere in modo ancora più clamoroso. È infatti noto che il tratto di metropolitana B1 (Bologna‐Conca d’Oro), sottopassa la FR1/FL1 esattamente in corrispondenza della attuale fermata Nomentana, nei pressi di Viale Etiopia , Piazza Gondar (si veda la planimetria). La realizzazione di una unica
fermata in comune tra le due linee ferrate avrebbe motivazioni ovvie e benefici di grande rilevanza. È noto infatti che nelle ore di punta , specie mattutine, la linea ferroviaria FR1/FL1 scarica sui marciapiedi della Stazione Tiburtina circa mille persone a convoglio, che provengono dalle popolose aree a nord della capitale. I passeggeri si dirigono in massima parte sulla linea B della metro in direzione del centro città. Intasandola. Se potessero invece scambiare alla stazione Nomentana, la stazione precedente a Tiburtina, potrebbero meglio utilizzare la nuova linea B1 e, nel contempo, evitare la congestione della Stazione Tiburtina stessa, che si avvia a diventare la stazione di punta per l’Alta Velocità.
3) La linea B1 è già stata fortemente penalizzata dalla soppressione della fermata in corrispondenza di xxx Xxxxxxxxx, xxxxxxxx Xxx xx Xxxxx Xxxxxxxx, Viale XXI Aprile. Altro nodo di scambio molto importante. Ci sembrerebbe quindi che la ulteriore penalizzazione della mancata fermata di scambio Nomentana (Gondar) sia da evitare assolutamente (quanto meno con la realizzazione di un collegamento sotterraneo, attrezzato con veloci sistemi di people‐mover, tra la esistente Stazione Nomentana di FR1/FL1 e la stazione di Piazza Palombara Sabina sulla B1, denominata LIBIA).
4) La Associazione, con propria nota n. 1200/09, del 2/12/2009, ha inviato alle autorità in indirizzo una serie di note sulle linee strategiche per il piano della Mobilità Sostenibile, che comprendevano la richiesta del collegamento tra B1 e FR1/FL1, quale parziale riparazione del richiamato grave errore trasportistico effettuato in fase di progettazione della linea B1;
5) La Associazione, convocata dall’Assessore alla Mobilità, accompagnata per l’occasione dall’Assessore del municipio II, Xxxx. Xxxxx XXXXXXX, e dall’Xxx. Xxxxxxx XXXXXX della Associazione Secondonoi, ha incontrato presso l’Assessorato Comunale alla Mobilità il Coordinatore di Roma Metropolitane, Xxxx. Xxxxxxxx, per la illustrazione della proposta di collegamento sotterraneo veloce tra la esistente Stazione Nomentana di FR1/FL1 e la allora costruenda stazione di Piazza Palombara Sabina sulla B1 (non a caso detta nel progetto originario “stazione Gondar” ed ora ribattezzata LIBIA), ricevendo un parere di massima favorevole e l’impegno a portare la proposta sul tavolo di Roma Metropolitane;
6) La Associazione, in coordinamento con le Associazioni di Quartiere Secondonoi e Amuse, ha raccolto un gran numero di firme di cittadini interessati e favorevoli alla proposta di cui alla specie, e che sono state trasmesse al Comune di Roma;
7) La Associazione, nella passata consiliatura, ha inoltre illustrato la proposta di collegamento, alla Commissione terza del Municipio II , presieduta dal Dott. Carta, ed alla quale sono intervenuti il Direttore dei lavori della Metro B1, Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx e la Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx dell’Ufficio Comunicazioni di Roma Metropolitane.
Municipio
2°
una “green factory” nel secondo Municipio recupero di manufatti
industriali e terziari attraverso la realizzazione di un sistema a rete di
Denominazione del PROGETTO “fabbriche verdi” secondo i principi guida dell’innovazione tecnologica,
della rigenerazione della qualità urbanistica, della sostenibilità ambientale e sociale
Xxxxxxxx proponente
Xxxxxx Xxxxxxxx (architetto‐urbanista)
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Piazza Verdi, via Lariana e via di Villa Ada, viale dello Scalo di San
Xxxxxxx e via della Stazione Tiburtina.
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
CONCETTI BASE e LINEE GUIDA
Partendo da due priorità del nostro tempo, sviluppare lavoro stabile e migliorare la qualità della vita nelle nostre città, la proposta prevede: la creazione di una rete di “luoghi del lavoro” per l’ideazione, lo sviluppo creativo e la produzione di produzione di “manifatture green”.
Ispirandosi ad un modello di sviluppo orientato alla ideazione e produzione di una nuova generazione di beni e servizi fondati sul valore della sostenibilità, la proposta prevede la riqualificazione funzionale ed architettonica (restauro urbano ed industriale) di macro‐contenitori terziari, impianti industriali e fabbricati produttivi dismessi da recuperare per un ri‐utilizzo integrato.
Attraverso un percorso progettuale già sperimentato in diversi contesti europei (due esempi: Gare dell’Est a Parigi e Manifattura Tabacchi a Rovereto) si ritiene possibile ricostruire un moderno tessuto produttivo integrato ai luoghi della residenza, dello studio, del vivere quotidiano, una rete di edifici localizzati nelle prima periferia urbana, dove convivono progettazione, sperimentazione, ricerca, applicazione di nuove metodiche “green” , ma anche lavoro artigianale ed industriale. Le nuove opportunità ed occasioni di studio e lavoro offerte dalle tecnologie e politiche “green”, dalla riduzione dei consumi energetici, all’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti, dalla qualità edilizia alle politiche di trasporto pubblico a basso impatto sull’ambiente, alle nuove modalità di inserimento nel mondo della ricerca e della produzione offrendo spazi collettivi, piattaforme di supporto alla creatività ed alla innovazione , si combinano al meglio con la necessità che vecchi edifici a destinazione mista e complessi industriali, oggi proposti alla trasformazione urbanistica con destinazioni d’uso per lo più residenziali, terziari o commerciali, possano domani tornare ad essere luoghi di produzione e lavoro.
Un insieme di luoghi, in un tessuto consolidato, ma rinnovato, reso attrattivo ed attraente per lavorare, abitare e vivere la città; dove le generazioni che si affacciano al mondo del lavoro (ovvero ad oggi escluse) possano trovare occasioni basate sulla rinascita produttiva composta da laboratori di ricerca, strutture di servizio, fabbriche di prototipi ed componenti dall’alto contenuto tecnologico, accomunati da una visione che si riconosce negli obiettivi di un’economia sostenibile.
IPOTESI PRELIMINARE e SITI INDIVIDUATI
La proposta si pone in sintonia con le politiche adottata dall’attuale Amministrazione di Roma Capitale che si basa sui criteri di sostenibilità: ambientale (verso un territorio ecosostenibile, un equilibrato rapporto tra ambiente e lavoro); economica (strategie di sviluppo ricomprese nelle politiche della green economy, forte sostegno della pubblica amministrazione alla rete delle eccellenze nel campo della ricerca); sociale (responsabilità sociale, integrazione ed inclusione come valori da diffondere e radicare sia nella comunità civile quanto nelle imprese).
Nel merito, la proposta è finalizzata a sviluppare un “progetto di recupero dei beni industriali e terziari”, alla creazione di un soggetto di gestione unitaria, collettiva (collegata ai numerosi centri di ricerca presenti nel Municipio – vedi CNR) dei nuovi luoghi della produzione, offrendo alle imprese (dai maggiori gruppi industriali alle new‐co), una piattaforma produttiva, rappresentata da servizi, competenze e conoscenze specializzate.
Si richiede quindi il coinvolgimento dell’Amministrazione da un lato a sostegno dell’avvio una politica di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico come motore di rigenerazione urbana (economica e sociale) per parti consistenti del nostro Municipio, attraverso una gestione collettiva, partecipata ed in sintonia con le nuove indicazioni del decentramento amministrativo (Città Metropolitana), dall’altro per favorire attraverso un’opera di condivisione istituzionale, lo sviluppo del programma/progetto ed il reperimento di investimenti pubblici e privati (a scala europea).
In particolare per verificare l’interesse pubblico della proposta e se del caso promuovere lo sviluppo di un “progetto di recupero dei beni industriali e terziari del secondo municipio”, avviare un’azione di supporto al programma con adeguate norme urbanistiche e politiche economiche, farsi parte attiva nel coinvolgimento di Enti e Società pubbliche a cui fanno attualmente riferimento gli asset immobiliari, promuovere un tavolo di coordinamento tra i maggiori operatori pubblici e privati che possono essere interessati (soggetti economici, industriali, sindacali, di ricerca ecc. a partire dalle strutture presenti sul territorio).
I manufatti, totalmente o parzialmente dismessi, individuati per l’avvio del progetto di recupero finalizzato alla creazione di una “green factory” nel secondo Municipio, ossia la realizzazione di un sistema a rete di “fabbriche verdi” secondo i principi guida dell’innovazione tecnologica, della rigenerazione della qualità urbanistica, della sostenibilità ambientale e sociale sono in prima ipotesi i seguenti: ex Poligrafico “la Zecca” in piazza Verdi, ex area Merci FS in viale dello Scalo san Xxxxxxx, Edificio MEF di via Lariana ‐ via di Villa Ada, Ittiogenico Arsial di via della Stazione Tiburtina.
Concludendo per tali manufatti si prevede, in sintesi:
⎯ la costituzione di un “tavolo di lavoro” per la strutturazione della proposta, la verifica degli aspetti di fattibilità (tecnico‐economica e sociale) dell’iniziativa e l’avvio di un percorso amministrativo‐istituzionale;
⎯ la creazione, in parallelo, di un gruppo di promotori/facilitatori per la degli aspetti gestionali ed organizzativi;
⎯ la definizione delle linee‐guida per un programma di restauro degli edifici e degli impianti che ispirandosi a criteri di basso impatto ambientale, preveda:
⋅ la realizzazione e gestione di ambienti ed infrastrutture per ospitare imprese della green economy, in ambienti di lavoro modulari trasformabili in funzione delle esigenze delle imprese e disegnati con spazi comuni pensati per favorire lo scambio di conoscenze e idee;
⋅ l’offerta di un contesto lavorativo appassionante e creativo grazie alla combinazione di spazi pubblici e privati, mirato alla promozione innovativa attraverso l’incontro di formazione, ricerca, sviluppo e produzione;
⋅ l’utilizzo ed il contributo allo sviluppo di tecnologie innovative, funzionali alla riduzione del consumo di risorse naturali non rinnovabili, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità globale, sia nel funzionamento (di processo e produzione) del compendio che nel rapporto con il contesto urbano circostante.
Municipio SECONDO
PARK WAY OLIMPICA
Denominazione del PROGETTO
- (TAVOLO : servizi, incontro, urbanità)
Xxxxxxxx proponente
Area di localizzazione dell’intervento*
* allegare cartografia
ITALIA NOSTRA CON ASSOCIAZIONE ABITANTI XXXXX XXXXX XXXXXXX X XXXX XXXXXXXXX
XXX XXXXXXXX (XXX XXX XXXX XXXXXXX), TRA VIA SALARIA E PONTE SUL TEVERE PER QUANTO DI COMPETENZA DEL MUNICIPIO SECONDO
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
PREMESSA : La "Park-way" Olimpica
Nell’ambito delle opere per la creazione del parco fluviale urbano del Tevere Nord, in area di pertinenza del Municipio Secondo, si possono estrapolare due proposte operative. Di decoro urbano ("Park-way" Olimpica ) e di una centralità urbanistica con il ruolo specifico di punto di incontro e servizi alla cittadinanza, plurifunzionale, di facile accesso ed immediata fruibilità. Siamo sulla xxx Xxxxxxxx (xxxx xxx xxx Xxxx Xxxxxxx) che potrebbe essere trasformata nella prima "Park- way" di Roma. Senza tema di smentite si può affermare che la via Olimpica, tra lo svincolo con la Salaria e l'imbocco del tunnel Xxxxxxx, costituisca una delle strade di Roma più ricche di valori paesaggistici, di visioni panoramiche, di opportunità ambientali, oltre che, semplicemente, una delle più belle strade moderne della capitale. Essa attraversa la valle del Tevere nella sua interezza e ad una quota elevata, che consente di dominare la valle verso l'esterno fino alla lontana corona di monti che circonda Roma verso nord-est (nelle giornate più limpide la vista spazia fino al massiccio del Terminillo!).
E, verso il centro città, chi transita può osservare la chiusa della valle determinata dalle alture di Villa Glori e della collina Xxxxxxx e di godere a lungo la vista dell'imponente Monte Antenne e della fitta alberatura di Villa Ada. L'intero tratto di strada è poi a sua volta immerso e circondato dal verde.
Per sottolineare e valorizzare queste peculiari caratteristiche sarebbe dunque necessario porre in essere delle misure finalizzate a:
I. eliminare tutti gli ostacoli che si frappongono alla visione dell'automobilista che guardi ai due Iati della strada (quali tutti i cartelloni pubblicitari e i distributori di benzina)
2. attuare una sistemazione dei bordi della strada che accentui il dialogo tra la strada stessa e il territorio circostante (controllo della vegetazione spontanea situata sui bordi, miglioramenti degli arredi stradali, ecc.)
3. nuovo sistema di illuminazione stradale coerente con la valorizzazione della visione paesaggistica della strada
4. riorganizzazione e ricollocazione degli insediamenti posti ai bordi della via Olimpica, quali i depositi di materiali edili e l'insieme dei capannoni posizionatisi lungo la corsia esterna, in corrispondenza dell'incrocio con via dei Campi sportivi.
P.S. A MIGLIOR CHIARIMENTO DEL SENSO DELLA PROPOSTA SI ALLEGA LO STUDIO PREDISPOSTO NEL 1996 DA ITALIA NOSTRA, SU INCARICO DELL’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI ROMA, PER LA ISTITUZIONE DEL PARCO FLUVIALE DEL TEVERE NORD, TRA PONTE MILVIO E IL GRA
CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
Denominazione del PROGETTO
SECONDO
RIPRISTINO CONDIZONI DI URBANITA’ E VIVIBILITA’ A PRATO
DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
-
(TAVOLO : servizi, incontro, urbanità)
Xxxxxxxx proponente
ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
XXXXX XXXXX XXXXXXX X XXXX XXXXXXXXX
0. SINTESI DELLA PROPOSTA
Associazione Abitanti Prato della Signora e zone Collegate
c/o il presidente : Xxx. Xxxxxxx XXXXXXX ‐ Largo X. Xxxxxx, 10 ‐ 00199 ROMA
Tel. 0000000000‐3 fax: 0000000000 – e‐mail: xxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx ‐ sito web: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xxxx.xxx#!/xxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxx/
C.F. 97725240580 – Registrazione AG. Entrate N. 26005 serie 3
Xx Xxxxxxxxxx SOPR 9 OTT 13 PROT N. 377 13.doc
Si fa riferimento alla nostra lettera del 9 Ottobre 2013, prot. n. 377‐13, indirizzata all’Xxx.xx On. – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Presidente III Commissione Municipio Secondo, e p.c. all’ Xx. Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx di Roma Capitale, Xx. Xxxxxxxx Xxxxxx Presidente Municipio Secondo ed Assessore L.P. Xx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, in occasione della CONVOCAZIONE COMMISSIONE III LP E URBANISTICA CON SOPRALLUO A PRATO DELLA SIGNORA IL 9 OTTOBRE 2013. Che diede luogo ad un
lungo e dettagliato sopralluogo, durante il quale il Presidente Xx Xxxxxxxxxx e tutti i membri della Commissione ebbero modo di constata tre tutte le mancanze di cui alla presente richiesta/proposta di ripristino delle minime condizioni di urbanità e vivibilità del quartiere :
A) PULIZIA CADITOIE STRADALI E ALLAGAMENTI RICORRENTI
Con riferimento alle precedenti richieste allegate , per memoria alla richiamata lettera del 9 Ottobre 2013 :
Lettera 3/10/2013 Lettera 28/05/2008 Lettera 26/09/2005 Lettera 19/06/2001
Documentazione fotografica
A) OSTRUZIONE E PULIZIA PISTA CICLABILE
Lettera 24/09/2013 prot n. 409
B) SEGNALETICA STRADALE
Lettera 3/09/2013 prot n. 393
C) RICHIESTA INTERVENTI CONTRO IL TRAFFICO DI ATTRAVERSAMENTO E PER LA MOBILITA’
Si allega lettera del 27 agosto 2012, prot n. 634/12, nella quale , al punto 2, si richiedono interventi atti ad evitare l’improprio traffico di attraversamento di Prato della Signora. Si allega altresì lettera del 9 ottobre 2013, prot n. 378/13 con la richiesta di collegamento alla rete di trasporto pubblico collettivo di prato della Signora che ne è al presente totalmente sprovvisto.
D) RICHIESTA RIPARAZIONE CORDOLO PERICOLOSO IN XXXXX XXXXXXXX
Xxxxxxx 00 luglio 2013, prot n. 214/13
E) ALLARME SICUREZZA ED ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Lettera 29/09/2013 prot n. 406/13, lettera 29/09/2013 prot n. 405/13 (l’impianto di illuminazione pubblica di Prato della Signora è soggetto a continue anomalie e mancato funzionamento, vuoi per furto di cavi, vuoi per gusti, vuoi per cavi in corto circuito permanente che fanno saltare i salvavita ad ogni pioggia, specie in Circonvallazione Salaria).
F) RICHIESTA DOSSI DI RALLENTAMENTO
Si richiedono dossi di rallentamento sulle strade interne a Prato della Signora che sono percorse da bambini (anche non accompagnati) che si dirigono al centro sportivo, da mamme con carrozzine, da anziani.
G) RICHIESTA PULIZIA STRADE E CURA DEL VERDE PUBBLICO DI PRATO DELLA SIGNORA
Dal momento che la pulizia delle strade del comprensorio Prato della Signora e la cura del verde pubblico è da anni svolta a cura e spese dei residenti, nonostante le numerose istanze inoltrate, si chiede che tale servizio venga finalmente svolto dalle istituzioni a ciò preposte, oppure, in alternativa, che si possa stipulare un convenzione di concessione degli stessi spazi , con recupero dei relativi costi dalle tasse locali dovute dai residenti.
H) RICHIESTA SBOMBERO ACCAMPAMENTI ABUSIVI VALLATA FIUME ANIENE Sono stati inviati 13 esposti dalla scrivente Associazione per segnalare nuovi accampamenti abusivi, ubicati come di seguito descritto :
sponda destra fiume Aniene, in prossimità della stazione FS “Val d’Ala” e della stazione di sollevamento reflui urbani, dall’incrocio tra via Prati Fiscali e via Val d’Ala, fin dentro la riserva naturale, resi evidenti da falò notturni e copiosi bucati stesi ad asciugare, perfettamente visibili dai palazzi del quartiere di Prato della Signora;
Gli occupanti di tali accampamenti gettano lungo il dirupo della sponda destra del fiume innumerevoli quantità di rifiuti e materiali altamente tossici ed inquinanti, realizzando una discarica abusiva, denunciata dalla presente associazione all’Assessore Xxxxxxx Xxxxxx di Roma Capitale ed all’Assessore Gisci del Municipio Secondo, ma mai rimossa e bonificata, aggravata dall’incuria della sponda del fiume, franata anche a causa di scellerati disboscamenti selvaggi. I materiali, accumulatisi di giorno in giorno, stanno pertanto cadendo regolarmente nelle acque del fiume, inquinandole.
La ricomparsa dell’ormai notevole baraccopoli appare essere stata favorita, oltre che dalla inefficace attività del guardiaparco della riserva naturale protetta regionale della Valle dell’Aniene, anche dalla scellerata decisione di rimuovere il lucchetto sulla sbarra di accesso alla riserva naturale in via dei Prati Fiscali. Durante la prima periodica ricomparsa delle baracche (dicembre 2013), infatti, vi era un frequente viavai di autoveicoli privati di lusso e furgoni malandati sul sentiero di accesso alla riserva (vietato al transito in una riserva naturale protetta) che scaricavano ogni week‐end persone, materiali e copertoni di pneumatici che tuttora compongono anche altre due distinte discariche anche all’ingresso della riserva in via dei Prati Fiscali (come denunciato dal sottoscritto in due separati incontri ufficiali con l’Assessore Gisci del Municipio Secondo prima e con l’assessore Xxxxxxx Xxxxxx poi, attraverso un ricco e completo dossier fotografico anche a ridosso delle baracche).
Storicamente la ricomparsa di tali accampamenti coincide con un consistente aumento di fenomeni di criminalità quali aggressioni e percosse in appartamento a fini di rapina, come è noto alle forze dell’ordine, ai danni del quartiere di Prato della Signora, immerso nella Riserva Naturale della Valle dell’Aniene..
La scrivente associazione ha da sempre proposto, attraverso i vari incontri con gli alti rappresentanti politici dell’amministrazione comunale, interventi risolutivi definitivi a sostegno delle condizioni di indigenza degli accampati e parimenti a tutela delle condizioni di sicurezza dei residenti che si sono sempre tradotti in periodici sgomberi da parte delle forze dell’ordine a cui va il nostro sentito ringraziamento (sgomberi i quali, purtroppo, in assenza di una politica di assistenza sociale e vigilanza, non impediscono il ripresentarsi del problema). Inoltre tali sgomberi non sono stati
seguiti dalla totale rimozione dei residui delle strutture di fortuna o tende, che vengono per solito riutilizzate poco dopo, per erigere un nuovo accampamento. L’ultimo ESPOSTO è stato inviato inviato in forma di petizione sottoscritta dagli interessati del quartiere
CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio SECONDO
UNA TERRAZZA SUL TEVERE PER L’INCONTRO, LA SOSTA ED I
Denominazione del PROGETTO
SERVIZI PUBBLICI VARI
- (TAVOLO : patrimonio ambientale e culturale)
Xxxxxxxx proponente
Area di localizzazione dell’intervento*
* allegare cartografia
ITALIA NOSTRA CON ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE
A MARGINE DELLA CORSIA ESTERNA DELLA VIA OLIMPICA, ALTEZZA SVINCOLI VIA DEI CAMPI SPORTIVI, DALLA FERROVIA ROMA NORD AL PONTE SUL TEVERE
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
La Terrazza sul Tevere
La parte sud-ovest del comprensorio Tevere-Aniene, situata a nord della xxx Xxxxxxxx (xxx xxx Xxxx Xxxxxxx) e ad ovest dell'incrocio con la ferrovia Roma-Nord, è sottostante la collina di Monte Antenne e si estende, in corrispondenza dell'incrocio della via Olimpica con via dei Campi sportivi, sia ad ovest che ad est dello svincolo. E' ovviamente affacciata sul Tevere di fronte ali'Ippodromo di Tor di Quinto, e si trova, dunque, in uno dei punti più importanti dell'intero territorio del Parco del Tevere nord. In questo punto, infatti, emerge un’area, che, se libera, costituirebbe una vera e propria terrazza sul fiume, alta circa nove/dieci metri sul livello dell'area golenale sottostante.
Questa ipotetica terrazza si estende allo stesso livello (cioè alla stessa altitudine) dell'adiacente xxx Xxxxxxxx (xxx xxx Xxxx xxxxxxx) ed è in diretta connessione con la corsia della via Olimpica diretta verso il Foro Italico.
Circa 26 anni fa questo terreno, di proprietà pubblica, è stato dato in concessione ad alcune società artigianali espulse dalla sistemazione dell’incrocio Salaria-Olimpica, le quali, nel giro di pochi anni, si sono trasformate tutte in attività commerciali ed hanno edificato sul sito vari capannoni e depositi. In una situazione di degrado urbanistico.
La terrazza si presenta dunque oggi come un vasto parcheggio asfaltato con vari edifici e capannoni alti fino a sei/sette metri ed esercizi commerciali all'aperto per la vendita di automobili.
E' evidente che un simile uso di un terreno così favorevolmente ubicato e infrastrutturato, dunque da considerarsi, senza esagerazione, "strategico" per l'intera area nord della città di Roma, è assolutamente inaccettabile. E costituisce uno spreco di patrimonio pubblico.
L'area è centrale rispetto al Parco del Tevere nord ed è completamente circondata da vaste zone verdi, da parchi e da pinete, è direttamente collegata alla via Olimpica e a via dei Campi sportivi (e quindi a una molteplicità di quartieri di Roma). E’ inoltre adiacente e anzi potrebbe essere direttamente collegata alla ferrovia Roma-Nord (che ha il suo capolinea a P.le Flaminio cioè a Piazza del Popolo), è affacciata sul Tevere esattamente di fronte al grande spazio verde dell'Ippodromo di Tor di Quinto. Infine, è adiacente sia alla grande area sportiva dell'Acqua Acetosa sia al Parco di Villa Ada. Si potrebbe creare sia un ponte pedonale e ciclabile sul Tevere, verso l’ippodromo di Tor di Quinto da un lato ed un altro collegamento con Monte Antenne-Villa Ada, dall’altro.
In conclusione: è una grande, lunga, splendida terrazza affacciata sul Tevere in uno dei tratti più belli del fiume.
Ma è oggi utilizzata semplicemente da 5 o 6 modesti esercizi commerciali -che di fatto la privatizzano- mentre la sottostante area golenale continua, incredibilmente, ad essere occupata da demolitori d'auto e da altre attività precarie ed incompatibili.
Per tutti questi motivi formuliamo la proposta di realizzare in questo luogo una grande "Terrazza del Tevere". Per la realizzazione si dovrebbe rialzare l'attuale livello del suolo di circa 3-5 metri, creando una collina artificiale con i lati in dolce pendenza naturalizzati a verde e realizzando, sulla sommità, una terrazza panoramica sul Tevere con gradevoli edifici limitati al solo piano terra per servizi di sosta e di ristoro. Sotto la terrazza così realizzata, dunque all'interno della collina artificiale, troverebbero comodamente posto (con i necessari affacci per continuare l'attività commerciale) le cubature degli attuali edifici ubicati sul sito ed altre ancora, ben più consistenti e largamente sufficienti per finanziare una straordinaria opera di restauro urbano.
Come abbiamo detto, il livello sottostante la nuova terrazza verrebbe occupato dagli esercizi commerciali, con accesso diretto delle automobili e relativi parcheggi e affacci, e dovrebbe di conseguenza avere un'altezza di oltre quattro metri. Si potrebbe valutare, inoltre, l’eventuale realizzazione di un secondo livello sotterraneo riservato al solo parcheggio. Questo eventuale secondo livello sotterraneo raggiungerebbe una quota di circa sei metri sotto il livello del suolo della via Olimpica.
La nuova terrazza si estenderebbe lungo l'intera lunghezza del territorio considerato, quindi dall'estremità ovest (a 150 metri circa dal ponte dell'Olimpica sul Tevere) fino alla ferrovia Roma-Nord all'estremità est. L'intero complesso dovrebbe, naturalmente, contemplare ampi spazi di parcheggio sia in superficie che in sotterranea. Questo ampio spazio attrezzato si presterebbe magnificamente ad ogni tipo di manifestazione o di evento quali quelli che invero con sempre più difficoltà si organizzano in luoghi storici del centro antico.
La proposta prevede infine la realizzazione di una nuova stazione della linea ferroviaria Roma- Nord, in corrispondenza della terrazza, dunque una stazione affacciata anch'essa, in modo spettacolare, sul Tevere.
In conclusione, la nostra proposta mira a realizzare un improcrastinabile restauro di questo comprensorio così prezioso per arricchire la città di un nuovo, prestigioso luogo di incontro, di sosta e di ristoro. Infine, a realizzare, se risulterà possibile e compatibile finanziariamente, un nuovo parcheggio di scambio sulla direttrice della via Olimpica in corrispondenza della eventuale nuova fermata della ferrovia Roma- Nord. Proposta tesa a dare grande impulso all'uso di questa linea metropolitana.
Più in generale, occorre riflettere sul fatto che, sempre più ampi spazi della nostra città sono stati occupati dal traffico e dalle automobili in sosta e questo sta rendendo la città sempre più povera di luoghi d'incontro o di raduno all'aperto o di semplice appuntamento.
P.S. A MIGLIOR CHIARIMENTO DEL SENSO DELLA PROPOSTA SI ALLEGA LO STUDIO PREDISPOSTO NEL 1996 DA ITALIA NOSTRA, SU INCARICO DELL’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI ROMA, PER LA ISTITUZIONE DEL PARCO FLUVIALE DEL
TEVERE NORD, TRA PONTE MILVIO E IL GRA
CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
2°
Denominazione del PROGETTO Collegamento tranviario Piazza Ungheria – Piazza Risorgimento
Xxxxxxxx proponente
Xxxxx Xxxxxxxx (INU Lazio)
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Xxxxxx Xxxxxxxx, xxxxx Xxxxxxx, via P. Xx Xxxxxxxxx, via Xxxxx Xxxx,
ponte della musica, viale Angelico, piazza Risorgimento
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il tracciato del tram proposto, in gran parte realizzabile in sede propria, può scambiare la linea B (policlinico) e A (Ottaviano), la ferrovia Roma‐Viterbo (Acqua Acetosa e Euclide), le linee bus della Nomentana, di via Nizza/x.xx Trieste e della Salaria, collegandole con grandi attrattori quali La Sapienza, il Policlinico Xxxxxxx X, l’Auditorium, il Maxxi, la città della Scienza, gli Stadi Olimpico e Flaminio, il tribunale di p.le Clodio, oltre al terziario diffuso localizzato su viale Regina (Enel x.xx.), viale Parioli e nel quartiere delle Vittorie.
La funzione trasportistica del tram dovrebbe essere:
1. di scambiatore tra le linee radiali di penetrazione urbana che interseca;
2. di distributore lungo il suo percorso delle funzioni attrattive per i city user: lavoratori residenti nell’area metropolitana e la più vasta platea nazionale ed internazionale dei fruitori del sistema culturale, museale e sportivo.
Nell’attuale fase di rallentamento dell’investimento pubblico sulla rete di metropolitane, questo tram può rendere più efficiente la rete esistente del trasporto pubblico e costituire una efficace alternativa all’uso del mezzo privato, supportando anche l’uso della bicicletta, se attrezzato per ospitarla.
Il tram costituisce inoltre un’opportunità per riqualificare lo spazio pubblico, ponendosi in continuità con gli spazi pedonali (il piano del tram può essere al livello dei marciapiedi e delle banchine) e riorganizzando la sosta veicolare negli assi percorsi dai binari.
Il percorso ipotizzato, a differenza dell’attuale attestamento a valle giulia, attraversa tutte zone ad alta frequentazione anche serale; consente quindi un carico di utenza più costante e maggiori condizioni di sicurezza nelle ore notturne.
Conferenza Urbanistica Municipale – Municipio 2°
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
Roma II
Denominazione del PROGETTO Riqualificazione Forte Antenne
Xxxxxxxx proponente
xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Parco Monte Antenne ‐ Forte Antenne
Necessità di riqualificazione ambientale, naturalistica e culturale del Parco e del Forte Antenne, , entrambe molto degradate perché abbandonate da decenni.L’area e il Forte, una volta ristrutturati, potranno svolgere una funzione di accoglienza generando anche delle entrate se si eseguono opere di adeguata ristrutturazione che prevedano anche una sua utilizzazione a fini di soggiorno.
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Conferenza Urbanistica Municipale – Municipio 2°
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
ROMA II ROMA III
RIQUALIFICAZIONE STAZIONE NOMENTANA
Denominazione del PROGETTO
Abbattimento inquinamento da rumore
Xxxxxxxx proponente
xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ‐ arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Piazza Addis Abeba Stazione Nomentana
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Da anni la presenza della tangenziale Est del fascio di binari della rete ferroviaria italiana nel tratto tra stazione Tiburtina e via Salaria provoca enormi disagi alla popolazione frontaliera sia sul lato del Secondo Municipio che su quello del terzo Municipio.
In particolare il tratto tra via Nomentana e viale Xxxxx ‐ Piazza Gondar è oggetto da anni di esposti anche presso la procura della Repubblica da parte dei cittadini che non sono protetti da barriere antirumore.
Anche il degrado della stazione Nomentana, dove transitano i treni per l’Aeroporto di Fiumicino provenienti da Orte o da Fara Sabina, i cui accessi ai binari avvengono attraverso un sottopasso insufficiente a smaltire i flussi di persone in molti momenti nell’arco della giornata Mentre nelle ore notturne l’area risulta abbandonata e pericolosa Per la mancanza di un qualunque presidio.
Tale problematica si presenta anche sul lato del terzo municipio, Via Val d’Aosta.
Il sottopasso in questione è anche molto utilizzato, nei periodi “sicuri” della giornata, quale accesso alle aree commerciali di viale Xxxxx e al mercato rionale di Piazza Gimma.
Si propone la realizzazione, con il contributo fondamentale di risorse da parte di RFI che è obbligata e tenuta a risolvere il problema dell’inquinamento acustico, di una copertura pedonabile di superficie che scavalchi sia il fascio di binari e la Tangenziale est nel tratto tra via Nomentana e Piazza Addis Abeba.
Tale soluzione consentirebbe una percorribilità pedonale in sicurezza tra i due quartieri del secondo terzo municipio migliorando gli accessi ai binari della linea FR1, soddisfacendo al requisito dell’abbattimento definitivo dell’Inquinamento acustico dovuto alla presenza della linea ferroviaria e della tangenziale.
Conferenza Urbanistica Municipale
MUNICIPIO 2°
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
Roma II
Denominazione del PROGETTO Pista Ciclabile Piazza del Popolo – Ponte Milvio
Xxxxxxxx proponente
xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx – arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Xxxxxxxx Xxxxxxxx, xxx Xxxxxxxx, viale Tiziano, via Xxxxx Xxxx, Villaggio
Olimpico
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
In conformità con il PQC Piano Quadro della Ciclabilità approvato nel 2012, con il PGTU vigente e la recente modifica di quest’ultimo adottato con deliberazione della Giunta Capitolina nel marzo di quest’anno, si propone la progettazione di un percorso ciclabile a rete, in sede propria e/o promiscua, che consenta il collegamento in sicurezza, dalla ZTL del Centro Storico, in uscita da Porta Flaminia fino al Foro Italico e a Ponte Milvio, con derivazioni verso l’Auditorium, da un lato, e il Ponte della Musica dall’altro in connessione con la pista ciclabile esistente aldilà del Tevere .
Trovandosi in Piazzale Flaminio, in prossimità dell’ingresso di Villa Borghese, verrà inoltre reso possibile l’accesso in sicurezza al Parco e la sua totale percorribilità nelle parti già esenti da traffico privato.
Il progetto dovrà prevedere opere sulla sede stradale (quindi compresi i marciapiedi) e tutta la segnaletica orizzontale e verticale tale da rendere facilmente riconoscibili i percorsi e il loro istradamento.
Verrà, altresì, valutata la possibilità di realizzare lungo i percorsi, aree di sosta e di relax anche con piccoli bar o punti di ristoro.
Conferenza Urbanistica Municipale ‐ Municipio 2°
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
Roma II
Denominazione del PROGETTO FLUIDIFICAZIONE INTERSEZIONE A24 – TANGENZIALE EST
Xxxxxxxx proponente
xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ‐ arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
Innesto Autostrada A24 sulla Tangenziale EST
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Sono anni che risulta indispensabile fluidificare il traffico in entrata a Roma dell’A24 che dalla sua realizzazione termina con un semaforo che regola l’ingresso, alla stessa A24, delle provenienze dal Foro Italico della Tangenziale Est.
Il progetto consiste nell’eliminazione del semaforo con la realizzazione di un sottopasso.
La situazione si è resa ancor più critica dopo l’apertura della NCI e il recente allargamento della stessa A24 dal casello di Roma EST fino a via dei Fiorentini con la realizzazione di due complanari a due corsie, una in entrata e una in uscita da Roma. Opere che hanno notevolmente agevolato la scorrevolezza di entrambe le arterie.
Da una serie di verifiche tecniche si è costatato che è possibile realizzare un sottopasso in entrata all’Autostrada, eliminando l’interferenza dei flussi di traffico con destinazioni opposte, oggi regolate dal semaforo.
Conferenza Urbanistica Municipale ‐ Municipio 2°
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio
Roma II
Denominazione del PROGETTO Rigenerazione urbana dell’area dell’Acqua Acetosa
Xxxxxxxx proponente
xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ‐ arch. x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Area di localizzazione
dell’intervento*
* allegare cartografia
XXXX Xxxxx Xxxxxxx
0. SINTESI DELLA PROPOSTA
L’innesto di via della Moschea su via della Fonte dell’Acqua Acetosa, via Xxxxxxx Xxxx’Elia e viale Parioli, creando vuoti urbani e percorsi pedonali difficili e insicuri per raggiungere la Stazione della Ferrovia urbana, la sede della Polizia Municipale e il nuovo Mercato Rionale.
In tutto questo il Monumento della Fonte dell’Acqua Acetosa rimane isolato e appartato.
La proposta prevede la progettazione di una piazza‐giardino pedonale, ciclabile, antistante la Fontana dell’Acqua Acetosa, modellata sull’andamento del terreno recuperandone la funzionalità urbana e la memoria dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine a godimento e valorizzazione storica di tutta l’area.
Anche gli edifici storici della Stazione della Ferrovia Roma‐Viterbo verranno restaurati e arricchiti di nuovi servizi sia per i pendolari sia per gli utenti dei vicini Campi Sportivi, nonché per il tempo libero garantendo l’accesso alle nuove aree a giardino.
Tutti gli spazi saranno arredati con sedute, quinte verdi e piccoli servizi, mentre la parte d’accesso allo Stadio delle Aquile sarà attrezzata con aree per skate, piste di pattinaggio, bike.
Per realizzare tutto questo è necessaria la progettazione di un diverso innesto di via della Moschea su viale Parioli con la riqualificazione urbana dell’intera area con la realizzazione di spazi pedonali aperti a verde attrezzato anche in connessione con villa Glori, migliorando la fluidificazione della viabilità dell’intersezione.
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
MUNICIPO II
DENOMINAZIONE PROGETTO PIAZZA XXXXXXX: per un progetto unitario e
partecipato
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO PIAZZA XXXXXXX
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Una piazza senza identità, ridotta a un’accozzaglia di terminal degli autobus, giardinetti degradati, spazi sportivi privati con e senza tecnostrutture, compreso un palaghiaccio (opera spacciata come “temporanea” ma di fatto definitiva), un asilo nido. Sul lato nord della piazza il PRG prevede nuove edificazioni, che sicuramente non miglioreranno la situazione, aggiungendo cemento in un’area povera di verde già carica di elementi e funzioni contrastanti. Nell’area sud è previsto anche un parcheggio interrato, che comprometterebbe definitivamente la possibilità di realizzare un vero giardino.
Lo spazio, incuneato tra il MAXXI e il Foro Italico, deve essere ripensato e reintegrato in un progetto unitario di qualità, che risponda alle esigenze del quartiere e della città. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede la sospensione di ogni genere di intervento urbanistico – Pup compreso ‐ e l’avvio di una progettazione partecipata con i cittadini di tutto l’assetto e la destinazione della piazza.
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO AREA TRA AUDITORIUM E VIALE TIZIANO –
STADIO FLAMINIO: per uno spazio che deve restare aperto e verde
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO AREA TRA AUDITORIUM E VIALE TIZIANO –
STADIO FLAMINIO
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Solo pochi anni fa, grazie alla raccolta di 12.000 firme, l’area è già scampata a un tentativo di cementificazione e ad un altro progetto, anch’esso poi abortito, che prevedeva un centro commerciale sotto lo stadio Flaminio. Si tratta di uno spazio molto pregiato, che purtroppo per molti continua ad essere uno spazio “da riempire”: ultimamente si sono intensificati gli annunci del trasferimento sotto terra degli attuali parcheggi a raso, per una nuova sistemazione che comprende l’asse di via Xxxxx Xxxx, ma anche nuove anche cubature edilizie. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede che non venga consumato ulteriormente suolo nel quartiere, soprattutto negli spazi rimasti liberi, peraltro utilizzati per strutture provvisorie nell’ambito di Festival e manifestazioni.
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
MUNICIPO II
DENOMINAZIONE PROGETTO Piazza Grecia, uno spazio pubblico da
valorizzare
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO PIAZZA GRECIA (VILLAGGIO OLIMPICO)
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Piazza Grecia, uno spazio che in qualsiasi città europea sarebbe da tempo una zona frequentata ed accogliente, è un susseguirsi di saracinesche abbassate, in un’atmosfera più simile a quella dell’estrema periferia che a un luogo a pochi passi dal MAXXI e dall’Auditorium. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede che avviato un tavolo tra Regione (proprietaria degli immobili dell’ Ater). Comune, cittadinanza e altri enti interessati per individuare urgentemente le modalità per restituire all’uso pubblico quegli spazi (considerando anche il danno erariale del mancato incasso degli affitti), ad esempio valutando la collocazione della ventilata “città dell’artigianato” che qualcuno voleva edificare in Piazza Xxxxxxx.
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO PARCHEGGI INTERRATI: per una reale
pianificazione degli interventi necessari, senza deturpare il quartiere
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO VARIE LOCALIZZAZIONI
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
8 parcheggi interrati in 1 kmq: sono quelli previsti dal Piano Urbano Parcheggi nel nostro quartiere, senza alcuna reale pianificazione “a monte” basata su uno studio delle esigenze della sosta e della mobilità della zona. Un’invasione di centinaia di box che diventeranno in buona parte cantine e magazzini, con il rischio di deturpare le aree soprastanti (come il già realizzato Pup di Piazza Xxxxxxx xx Xxxxx), di aprire cantieri infiniti (Piazza Manila), di rovinare una piazzetta storica, mettendo a repentaglio la stabilità di tre palazzine e distruggendo sei lecci secolari(Piazza Xxxxx xxx Xxxx/Via Stern /Via Muziano). Parcheggi previsti in un’area a rischio esondazione (i recenti lavori di innalzamento dell’argine nei pressi di Ponte Milvio saranno giudicati efficaci solo dopo il collaudo) e caratterizzata dal fenomeno della subsidenza. Inoltre la forte concentrazione di attrattori di sosta di destinazione (basti pensare a cosa accade durante le partite allo Stadio) rendono poco giustificata la costruzione di box pertinenziali, con una quota minoritaria di sosta a rotazione. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede che venga sospesa qualunque approvazione di PUP nel quartiere, e venga eseguito uno studio di flussi di traffico e di necessità di sosta, a motivazione di qualunque futuro intervento, con prevalenza di parcheggi a rotazione sui box privati.
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO MOBILITA’ E VIVIBILITA’: per la qualità
di vita dei cittadini del Flaminio
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO PIAZZA XXXXXXX, LUNGOTEVERE, VIA
FRACASSINI E VARI
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il Flaminio è un quartiere di passaggio per il flusso veicolare dalle consolari Roma Nord (Cassia e Flaminia) verso il centro e sud della città. Il Lungotevere Xxxxxxxx è percorso a velocità troppo elevate, con frequenti incidenti mortali, come pure Via Fracassini, dove è localizzata una scuola pubblica. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede: telecamere e dissuasori di velocità su Lungotevere Flaminio e Via Fracassini; manutenzione regolare della segnaletica orizzontale e luci degli attraversamenti; spostamento capolinea ATAC oltre Tevere, fra Foro Italico e Ministero Esteri, navette elettriche per il quartiere, piste ciclabili. (E una efficace repressione della sosta selvaggia attraverso una maggiore presenza di VVUU in zone e orari concordati . Repressione degli eccessi notturni, limite orario e acustico per le attività di somministrazione e per locali e discoteche e manifestazioni etc.)
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO VERDE PUBBLICO del Flaminio: un bene prezioso
da tutelare
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO TRIDENTE E VARIE STRADE
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il quartiere ha un notevole patrimonio di alberature storiche, giardini pubblici e privati e zone naturali in riva Tevere, che va tutelato per l’enorme valore ambientale e di salute pubblica. In particolare le specie di pregio, e alberature storiche devono essere rispettate in base alla legge 14 gennaio 2013, n. 10 – Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Dalla mappatura effettuata da Cittadinanzattiva Xxxxxxxx, risulta che, soltanto lungo Viale Tiziano, sono circa 160 gli alberi da ripiantare. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede che il verde pubblico nel quartiere venga protetto e ripristinato, con particolare attenzione a Viale Xxxxxxx e al tridente, che ne caratterizzano il segno storico e distintivo.
Per approfondimenti: xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx‐parco‐ urbano/mappatura‐verde‐flaminio/
xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx‐parco‐urbano/salviamo‐ viale‐tiziano/
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO frana di viale TIZIANO – pista ciclabile
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO VIALE TIZIANO TRATTO P.ZZA BELLE ARTI ‐ VIA
FRACASSINI
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Viale Tiziano è una xxxxxx xxxxxxxxx x xx xxxxxxx xx Xxxxx Xxxxxxxx è ancora in pericolo. A cinque anni dalla frana il Comune di Roma non è stato in grado di mettere in sicurezza una collina e di restituire una strada alla città. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede che siano urgentemente portati a termine i lavori di consolidamento della collina di Villa Balestra, riaperta la viabilità in Viale Xxxxxxx e ripristinata la pista ciclabile che correva lungo le pendici della collina
Per approfondimenti:
xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx.xxx/Xxxxxx.xxxx?xxxxx00
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO Riqualificazione e rilancio Mercati rionali Flaminio
1 e Flaminio 2 (e altri mercati rionali del Municipio) insieme a operatori e cittadini
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO VIA FLAMINIA , VIA XXXXX XXXX , VIA
XXXXXXXXX VIA CHIANA E ALTRI
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
MERCATI RIONALI. UN PATRIMONIO COMUNE. I due mercati del quartiere – Flaminio 1 e Flaminio 2, fanno parte di un gruppo di Project financing che prevedono abbattimento e ricostruzione dei mercati con varie cubature sottostanti e soprastanti in più, ad opera di privati. Progetti in cui non sono stati coinvolti né gli operatori dei mercati né i cittadini del quartiere. Gli operatori del mercato Flaminio 2 hanno presentato un proprio progetto di ristrutturazione, offrendosi anche come soggetto del Project. Tuttavia a oggi il Comune non ha ancora definito alcun accordo. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede la sospensione di ogni genere di project che non preveda il reale coinvolgimento degli operatori dei mercati e dei cittadini del quartiere.
Per approfondimenti: xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xxx/
MERCATO FLAMINIO 1
MERCATO FLAMINIO 2
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZI ASL FLAMINIO
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO FLAMINIO VILLAGGIO OLIMPICO
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
In un quartiere dove l’età media è elevata, è inderogabile il mantenimento di un presidio sanitario qualificato, da collocare negli spazi pubblici disponibili. Anche asili, scuole, biblioteca, ufficio anagrafico di Piazza Grecia, centri anziani sono servizi indispensabili per la qualità di vita nel quartiere. Dopo la chiusura del Commissariato di Via Fuga, è stata chiusa la ASL di Piazza Xxxxxxx xx Xxxxxxxx, anche se dovrebbe restare aperto un presidio per i servizi essenziali della ASL in via dgli Olimpionici, Cittadinanzattiva Xxxxxxxx chiede che siano mantenuti nel quartiere anche un consultorio per la salute della donna, il Centro di Salute Mentale, ed il Centro diurno.
Per approfondire:
.
xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xxx/?xxXXX
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO XXXXXXXX XX
DENOMINAZIONE PROGETTO: UN QUARTIERE ACCOGLIENTE DOVE TUTTI
RISPETTANO LE REGOLE (anche le comunità straniere)
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO
AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO PIAZZA XXXXXXX, PIAZZA MANILA, TUTTO IL
QUARTIERE
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Esistono alcune situazioni al Flaminio che rischiano di scatenare incomunicabilità se non conflittualità sociale, come alcune piazze diventate luoghi di ritrovo di comunità straniere, la moltiplicazione di negozi etnici che prendono il posto delle botteghe di quartiere. Cittadinanzattiva Xxxxxxxx lavora per rendere il quartiere una vera comunità, per chi ci vive, per chi ci lavora e per chi viene a visitarlo: un quartiere accogliente in cui nessuno venga escluso, e tutti rispettino le regole. Per questo chiediamo la costituzione di un tavolo/osservatorio sui problemi sociali, a cui partecipino, oltre i cittadini del Flaminio e i rappresentanti dell’amministrazione, anche appartenenti alle comunità straniere, per trovare insieme le soluzioni per fare del nostro quartiere un posto dove sia bello vivere per tutti.
DENOMINAZIONE PROGETTO STADIO OLIMPICO INSOSTENIBILE
SOGGETTO PROPONENTE CITTADINANZATTIVAFLAMINIO AREA DI LOCALIZZAZIONE INTERVENTO TUTTO IL QUARTIERE ( e i quartieri limitrofi
del municipio I e XV)
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Quando si parla di partite di calcio, l’impressione è quella di trovarci, catapultati in una “terra di nessuno” dove non ci sono più regole, dove lo stato è impotente, dove l’arroganza e la violenza delle tifoserie prevale sui diritti più elementari della cittadinanza. E anche se in questo scenario la situazione dei cittadini che vivono sulle due sponde del Tevere vicino allo Stadio sembra un
problema di “serie b”, resta il fatto che rappresenta la perfetta metafora (potremmo dire “frattale”) della rinuncia dell’amministrazione a gestire la legalità di fronte a certe “sacche” (purulente) che si mimetizzano nella generale e intoccabile retorica dello sport.
Oltre ai frequenti cortei (autorizzati?) con corredo di cori e botti prima e dopo le partite, agli scontri, ad ogni manifestazione sportiva nei quartieri limitrofi allo Stadio avviene una vera e propria sospensione della legalità, in cui chiunque può avere comportamenti che in qualsiasi altro contesto “extra sportivo” sarebbero gravemente sanzionati.
Particolarmente significativo è lo spettacolo delle centinaia di automobili che vengono lasciate parcheggiate ovunque sotto gli occhi delle numerose pattuglie di vigili che presidiano l’area: sui marciapiedi, sui passi carrabili, nei posti per disabili, e soprattutto in mezzo alla strada sui Lungo Tevere, creando una lunga fila di vetture che spesso impedisce addirittura la svolta nelle traverse. E dopo la partita, nonostante la pericolosità per la sicurezza stradale, molte auto di “ritardatari”
restano a lungo in mezzo alla carreggiata, isolate e impunite. A quanto pare ciò è tollerato da anni grazie a “direttive” del Prefetto per motivi di “sicurezza pubblica”.
I cittadini del Flaminio non sono più disposti ad accettare di vivere una realtà del genere. Se lo Stato non è in grado di garantire la legalità e l’impatto su un quartiere centrale della Capitale (tra l’altro a caro prezzo, pagato da tutti i contribuenti), chiediamo che per le localizzazioni di eventi sportivi siano individuate altre soluzioni, in contesti studiati per essere gestiti senza mettere a rischio la sicurezza e la vivibilità dei residenti (e dei frequentatori dello stadio).
Per approfondimenti:
xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xxx/0000/00/00/xxxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxxx-xx-xxxxxx/
COMITATO CITTADINO “RIQUALIFICAZIONE DI VIA ANNONE “
PREMESSA
Via Annone è una strada dove transitano a piedi moltissime persone sia per la presenza di numerose attività artigianali e professionali, sia perchè viene usata come scorciatoia dagli abitanti delle strade sovrastanti ( in particolare via Bradano ) i quali vi confluiscono a piedi con ben tre scalinate di accesso e anche da molti pedoni che la percorrono per evitare il parallelo tratto di corso Trieste eccessivamente trafficato da auto e mezzi pubblici.
SITUAZIONE
Lo stato sovradescritto di degrado richiede opportune e urgenti misure allo scopo di evitare o quanto meno arrestare :
-l’abbandono delle attività commerciali di maggior pregio ivi presenti già colpite dalla crisi economica
-il verificarsi dei numerosi incidenti (cadute) agli abitanti, in gran parte in età avanzata, che vi transitano a piedi
-il vistoso abbandono in cui la xxxxxx xxxxx (xxxxxxxxxxx x xxxxx xxxxxxxx completamente dissestati con buche e conseguente sporcizia che si accumula in esse, scritte sui muri)
PROPOSTE
1. Rifacimento dei marciapiedi con piastrellatura idonea (e dotati di salite per carrozzine e disabili) poichè i vecchi rattoppi ad asfalto effettuati nel tempo li rendono pericolosi a pedoni e carrozzine.
2. Rifacimento del manto stradale della carreggiata, in quanto sconnesso e pericoloso per veicoli a due ruote.
3. Messa in dimora di piante a piccolo sviluppo lungo almeno uno dei marciapiedi.
4. Rimozione atti vandalici (graffiti) sui muri.
5. Verifica dell'illuminazione stradale, carente in alcuni tratti.
6. Verifica in ordine alla reale funzionalità dei cavi (presumibilmente di energia elettrica) che insistono nella via per procedere alla rimozione di quelli non più attivi e alla messa in sicurezza di quelli ancora operativi.
RISULTATI ATTESI
Con tali modifiche la strada ,oltre a d evitare gli inconvenienti sopraindicati, potrebbe diventare anche una godibile zona per il passeggio e per il transito della biciclette
II (SECONDO) | |
Denominazione del PROGETTO | PARCO ARCHEOLOGICO XXXXXX-LAURENZIANO |
Soggetto proponente | CITTADINANZATTIVA BOLOGNA-NOMENTANO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | XXX XX XXXXXX XXXXXXXXXXX, XXX XXXXXXXXX, VIALE DELLE PROVINCE, VIA DEI PASQUALI, VIA DEI CANNETI, VIA SCARPA. |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
XXXXXXXXXXXXXXXXX BOLOGNA-NOMENTANO chiede che venga realizzato IL PARCO ARCHEOLOGICO XXXXXX LAURENZIANO, deliberato dalle presidenze municipali succedutesi alla guida del territorio ma non portato a compimento. Si tratta di una vasta area verde di circa 24.000 mq di proprietà demaniale e comunale. Al comune sono stati riservati circa 0000.xx mentre il restante territorio è stato dato in uso all’Università La Sapienza per 99 anni. Particolarmente pregiato sia per il verde esistente che per la posizione centrale del territorio cittadino occupato, tale spazio assume una particolare unicità per la stratificazione storico-archeologica che contiene: le catacombe di X. Xxxxxxxx, resti una chiesa paleocristiana e due casali settecenteschi.
Negli anni sono stati effettuati interventi parziali di riqualificazione e ristrutturazione sia da parte del Comune che dell’Università, per rendere servizi alla comunità universitaria – una mensa- ed a quella cittadina -servizi all’infanzia- ma non si è ancora data attuazione alla realizzazione complessiva del progetto unitario, diretto alla realizzazione del parco archeologico, immerso nel verde ed aperto al pubblico.
La richiesta mira a restituire alla città ed in particolare al II municipio, questa area sottratta all’utilizzo ed al godimento dei cittadini, particolarmente utile per la ricca vegetazione presente e per il rispetto dello spiritus loci del quale la parte storico-archeologica è parte significativa. Presentandosi quasi come oasi di pace rispetto alla vita caotica circostante ( Università, Policlinico. Verano ecc. ), la realizzazione del Parco è attesa da decenni.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione Piazza Xxxxxxx, aree verdi, spostamento capolinea, aree limitrofe asilo Pollicina |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• lo spostamento dei capolinea autobus attestati nella piazza con la loro collocazione nelle vaste aree libere collocate oltre Tevere in prossimità del Ministero degli Esteri tenendo conto che la maggior parte di detti autobus serve le zone nord della città
• l’attestamento dei capolinea tram in prossimità della nuova collocazione dei capolinea autobus
• la riutilizzazione e valorizzazione con edifici definitivi delle ampie aree di proprietà INPS attualmente occupate dagli impianti sportivi LUISS, della società AXEL e del Circolo della Stampa, in alcuni casi realizzati con strutture precarie o abusive,
• la riqualificazione ed ampliamento dell’ampio parco esistente dotandolo nello stesso tempo di strutture che ne favoriscano la sicurezza e la fruizione con particolare riguardo ai bambini e agli anziani
• la riqualificazione degli spazi circostanti l’asilo Pollicina per favorire la sicurezza e l’igiene dei bambini utenti della struttura e dei loro genitori
• la soluzione degli annosi problemi ed i contenziosi connessi alle via privata di Via Sacchi mediante un collegamento diretto con via Longhi
1.IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Estensione e connessione linea tram 3 fino a Viale Tiziano, Via Flaminia e Piazza Xxxxxxx |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2.SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• il ripristino e la integrazione dei binari tranviari che permettono il collegamento della linea 3 con quella del 2 fino a Piazza Xxxxxxx e, se quest’ultima fosse prolungata come proposto in altra scheda, oltre Tevere
• il conseguente superamento dell’attuale capolinea del 3 a Piazza Xxxxxxxxxxx con spostamento nella stessa dell’attuale fermata collocata di fronte alla Galleria d’Arte moderna
• la riqualificazione di Piazza Xxxxxxxxxxx prevedendo spazi più ampi ed adeguati per la fermata, possibilmente inseriti in un area centrale attrezzata a verde che costituisca una rotatoria per il traffico veicolare
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riuso per attività ludico ricreative aree golenali sotto Ponte della Musica |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• il completamento delle opere già realizzate dal Comune di Roma nelle aree Golenali mediante sistemazione delle superfici attualmente lasciate abbandonate a seguito del cantiere del Ponte
• la realizzazione, sotto le strutture del ponte della Musica, di una cabina che permetta di accogliere le funzioni di un piccolo punto ristoro e di vigilanza per garantire la sicurezza ed il decoro di tutta l’area
• la riqualificazione della rampa di accesso carrabile anche con un cancello telecomandato che permetta l’apertura al pubblico ma anche un controllo degli accessi
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Percorso pedonale ciclabile da Villa Glori a Piazza Xxxxxxx xx Xxxxxxxx, Ponte della Musica |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO-PARIOLI |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, compatibilmente o in attesa del proposto collegamento tranviario da Viale Parioli:
• la delimitazione di un percorso continuo dedicato alla percorribilità pedonale ciclabile che si snodi dall’attuale pista ciclabile, già presente in via Pilsudski-Parco delle Rimembranze, a via De Coubertin, Piazza Apollodoro, Via X. Xxxx, Piazza Xxxxxxx xx Xxxxxxxx, Ponte della Musica
• la riorganizzazione della sosta e della viabilità per la realizzazione e tutela di questo percorso
Conferenza Urbanistica Municipale
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Pedonalizzazione e riorganizzazione percorsi veicolari Piazza Xxxxx xxx Xxxx |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riorganizzazione della viabilità e della sosta nelle strade via Stern, via Xxxxxxx Xxxxxxxx, via Xxxxxxxx xx Xxxxxxxx, Piazza Xxxxx xxx Xxxx, Piazza Melozzo
• la definizione di ambiti di pedonalizzazione che permettano di apprezzare le qualità architettoniche dei complessi edilizi interessati
• l’individuazione di accessi carrabili di transito o sosta breve con conducente perle sole operazioni di carico e scarico
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione Piazzale Flaminio |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2.SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la progettazione di soluzioni che favoriscano gli attraversamenti pedonali per l’ingresso a piazza del Popolo, anche attraverso la riorganizzazione della viabilità destinata ai veicoli pubblici e privati;
• la valorizzazione delle componenti storico monumentali che qualificano il Piazzale
• il miglioramento e la tutela degli accessi a Villa Borghese
• l’allontanamento delle attività commerciali che degradano l’accesso alla satzione della Roma- Viterbo
• l’ottimizzazione degli accessi alla ferrovia Roma Viterbo anche in previsione del nuovo attestamento in progetto
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione Borghetto Flaminio e connessione pubblica con Villa Borghese |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2.SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto, in conformità con quanto previsto dal PRG nel relativo ambito di valorizzazione, prevede:
• la riqualificazione dell’area anche con demolizione dei manufatti incongruenti, fatta salva la fascia a ridosso della rupe;
• la riprogettazione del fronte sulla via Flaminia con particolare attenzione alla permeabilità pedonale verso lo spazio retrostante e al rapporto con la visuale delle pendici di Villa Strohl Fern;
• la ridefinizione di un sistema di percorrenze pedonali e di relazione con le aree verdi;
• la valorizzazione del patrimonio storico archeologico presente nell’area.
• la conferma e mantenimento delle attività già presenti relative al Museo dei Bambini – “Explora” e al Circolo Bocciofilo “Flaminio”;
• l’inserimento di nuove strutture universitarie a servizio della facoltà di architettura “Xxxxxxxx Xxxxxxx” sulle aree e i manufatti già consegnati all’Università “La Sapienza”.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione mercato di Via G.Reni |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO |
2.SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la radicale trasformazione del mercato per favorire una piena valorizzazione di questo impianto comunale;
• una maggiore concorrenzialità degli operatori commerciali che lo utilizzano;
• migliori servizi ed accessibilità per gli utenti del quartiere;
• migliori condizioni igieniche per le attività commerciali, anche utilizzando spazi più adeguati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
• organizzazione degli spazi che permetta l’utilizzazione dell’impianto anche al di fuori dell’orario destinato alle attività commerciali.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione delle aree sinistra Aniene e piste pedonali ciclabili (Riserva naturale Valle dell’Aniene)-Roma Natura |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | FLAMINIO-SALARIO |
2.SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la liberazione delle aree golenali dagli impianti e dalle strutture abusive
• la realizzazione di una pista pedonale ciclabile che si ponga in continuità con quella già presente lungo il fiume Aniene, a monte della stessa area
• la realizzazione di alcune piccole strutture di ristorazione finalizzate a favorire la fruizione degli spazi naturali e che concorrano alla manutenzione e sicurezza dei nuovi spazi verdi recuperati
• la manutenzione e cura della vegetazione presente nonché strumentazione di controllo delle acque prossime al riversamento in Tevere
• la realizzazione di piccoli impianti sportivi , che ove compatibili con la tutela della naturalità della Riserva, permettano una maggiore fruizione del verde
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione mercato Via Antonelli |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | PARIOLI |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la radicale trasformazione del mercato per favorire una piena valorizzazione di questo impianto comunale;
• una maggiore concorrenzialità degli operatori commerciali che lo utilizzano;
• migliori servizi ed accessibilità per gli utenti del quartiere;
• migliori condizioni igieniche per le attività commerciali, anche utilizzando spazi più adeguati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
• organizzazione degli spazi che permetta l’utilizzazione dell’impianto anche al di fuori dell’orario destinato alle attività commerciali.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione di piazza Ungheria e della pista ciclabile su via Panama/piazza Ungheria/viale X. Xxxxxxx |
Xxxxxxxx proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | PARIOLI-PINCIANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la riqualificazione di piazza Ungheria, che comprenda la riorganizzazione degli attraversamenti pedonali, il ridisegno e rifacimento dei marciapiedi, il miglioramento dell’illuminazione pubblica, la rimozione delle strutture abbandonate (es. ex-gabbiotto ATAC all’angolo fra viale Parioli e viale Rossini), la sostituzione dei parapedonali, la sistemazione dell’aiuola centrale.
• La riqualificazione della pista ciclabile esistente su via Panama/piazza Ungheria/viale X. Xxxxxxx, rivedendo l’attraversamento di piazza Ungheria e studiando una apposita segnaletica che indichi la possibilità di usare la pista come percorso ciclabile di collegamento fra Villa Ada (Parco Xxxxx) e Villa Borghese (viale del Giardino Zoologico).
• L’introduzione del divieto di transito e di sosta per autoveicoli e motoveicoli lungo viale del Giardino Zoologico.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Parziale pedonalizzazione e revisione viabilità di Piazza Euclide |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | PARIOLI |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riorganizzazione della viabilità e della sosta nelle strade via Xxxxxxxxxx xxx Xxxxx, via Archimede, via Xxxxxxx Xxxxxxxx, via Xxxxxxxx Xxxxxxx e piazza Euclide.
• la definizione di ambiti di pedonalizzazione che permettano di fruire in modo adeguato della piazza come luogo di socialità.
• L’individuazione di accessi carrabili di transito o sosta breve con conducente perle sole operazioni di carico e scarico
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione, revisione viabilità e riuso Piazza Verdi |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | PARIOLI- PINCIANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• La riorganizzazione della viabilità e della sosta nelle strade via Xxxxx x’Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, via Xxxxxxx Xxxxxxxxx, via Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, via Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx e piazza Xxxxxxxx Xxxxx.
• La creazione di uno square centrale sulla piazza da adibire a giardino pubblico e dove prevedere l’eventuale spostamento del mercato di via Metauro su plateatico.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione e ricollocazione mercato di Via Metauro |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | PARIOLI- PINCIANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la ricollocazione del mercato su via Metauro su area adiacente xxx Xxxxxxx 000.
• la radicale riqualificazione degli spazi;
• una maggiore concorrenzialità degli operatori commerciali che lo utilizzano;
• migliori servizi ed accessibilità per gli utenti del quartiere;
• migliori condizioni igieniche per le attività commerciali, anche utilizzando spazi più adeguati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
• organizzazione degli spazi che permetta l’utilizzazione dell’impianto anche al di fuori dell’orario destinato alle attività commerciali.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione mercato di Via Chiana |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la radicale trasformazione del mercato per favorire una piena valorizzazione di questo impianto comunale;
• una maggiore concorrenzialità degli operatori commerciali che lo utilizzano;
• migliori servizi ed accessibilità per gli utenti del quartiere;
• migliori condizioni igieniche per le attività commerciali, anche utilizzando spazi più adeguati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
• organizzazione degli spazi che permetta l’utilizzazione dell’impianto anche al di fuori dell’orario destinato alle attività commerciali.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione mercato Piazza Alessandria |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la radicale trasformazione del mercato per favorire una piena valorizzazione di questo impianto comunale;
• una maggiore concorrenzialità degli operatori commerciali che lo utilizzano;
• migliori servizi ed accessibilità per gli utenti del quartiere;
• migliori condizioni igieniche per le attività commerciali, anche utilizzando spazi più adeguati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
• organizzazione degli spazi che permetta l’utilizzazione dell’impianto anche al di fuori dell’orario destinato alle attività commerciali.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione Piazzale Porta Pia |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riorganizzazione della viabilità del Piazzale di Porta Pia
• l’ampliamento delle aree pedonali poste a fronte della Porta ed in prossimità del monumento per permetterne la tutela e l’apprezzamento
• la riorganizzazione e regolazione degli spazi dedicati alla sosta siti nelle due esedre della piazza collocate sul lato di via Nomentana, anche tenendo conto dei vincoli dettati dalla presenza del Ministero delle Infrastrutture
• la riorganizzazione degli spazi dedicati alle fermate degli autobus ed alla sosta taxi considerando anche le parti iniziali di Via Nomentana e Corso d’Italia
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione area Via Homs |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO- AFRICANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la riqualificazione dell’area, da tempo in parte utilizzata per parcheggio, prevedendo edifici con destinazione pubblica e privata e spazi aperti alla fruizione pubblica
• la definizione di una soluzione che, pur tenendo conto dei vincoli di bilancio dettati dalle procedure fallimentari a cui è sottoposta la trasformazione dell’area, restituisca la massima dotazione di servizi al limitrofo quartiere Africano che a riguardo presenta gravi carenze
• la riqualificazione delle strade limitrofe all’area che soffrono oggi di una condizione di marginalità favorendo il collegamento con il plesso scolastico e con la sede del Municipio e Mercato in via Dire Daua
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riuso edificio ATAC dismesso a Piazza Addis Abeba |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO- AFRICANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la trasformazione ed il riuso dell’edificio Atac in piazza Addis Abeba, superando la vecchia ipotesi che lo destinava a parcheggio, ma considerandolo parte di un sistema integrato di collegamenti pubblici con attrezzature commerciali che dovrebbe concorrere alla riqualificazione della stazione di Via Val D’Ala e del tratto finale di Viale Etiopia fino all’incrocio con Viale Xxxxx;
• la definizione di una soluzione che escluda una vendita da parte di Atac senza una definizione di una destinazione dell’immobile a funzioni che oltre agli obiettivi esposti si configuri come piazza parzialmente coperta in cui oltre alle funzioni commerciali si sviluppino spazi utili per l’aggregazione e l’incontro dei giovani del quartiere
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Collegamento pedonale ciclabile Piazza Addis Abeba, stazione via Val d’Ala e nuovo ponte pedonale con quartiere Sacco Pastore |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO- AFRICANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, in collaborazione con il Municipio III:
• il collegamento e la riqualificazione della connessione fra Piazza Addis Abeba-Viale Xxxxx e la stazione di Via Val D’Ala anche cogliendo l’opportunità del nuovo ponte pedonale ciclabile di futura realizzazione per collegare il quartier Sacco Pastore con la stazione della Metropolitana B di Piazza Conca D’Oro
• la riqualificazione, anche tale scopo, degli spazi costituiti dall’attestamento del Ponte delle Valli, di viale Etiopia e di Piazza Gondar
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione e percorsi pedonali aree verdi Viale Xxxxx, Eritrea, Piazza Annibaliano, corso Trieste |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO- TRIESTE |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, anche se a seguito dei rilevanti lavori già realizzati per la Metro B e per la risistemazione di Piazza Annibaliano e di Piazza Istria (in corso)
• la riconsiderazione di tutto l’asse di collegamento costituito da Viale Xxxxx, Eritrea, Piazza Annibaliano, Piazza Trasimeno , piazza Trento e corso Trieste fino a Via Nomentana come un’opportunità per una percorribilità pedonale ciclabile lungo la direzione dello stesso asse
• lo sfruttamento in tal senso degli spazi verdi, spesso limitati a funzioni di semplici aree marginali spartitraffico, in un sistema che garantisca la massima continuità di fruizione e percorribilità;
• il miglioramento del sistema di viabilità determinato dalla nuova stazione di piazza Annibaliano
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Pedonalizzazione quartiere Coppedè |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SALARIO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riorganizzazione della viabilità e della sosta nelle strade xxx Xxxxxx, xxx Xxxxxx, via Dora e via Brenta
• la definizione di ambiti di pedonalizzazione che permettano di apprezzare le qualità architettoniche dei complessi edilizi interessati non limitandosi alla sola Piazza Mincio
• l’individuazione di accessi carrabili di transito o sosta breve con conducente perle sole operazioni di carico e scarico
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione mercato via Catania |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la radicale trasformazione del mercato per favorire una piena valorizzazione di questo impianto comunale;
• una maggiore concorrenzialità degli operatori commerciali che lo utilizzano;
• migliori servizi ed accessibilità per gli utenti del quartiere;
• migliori condizioni igieniche per le attività commerciali, anche utilizzando spazi più adeguati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
• organizzazione degli spazi che permetta l’utilizzazione dell’impianto anche al di fuori dell’orario destinato alle attività commerciali.
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione, riorganizzazione viabilità, sosta, aree verdi e capolinea Piazzale Ovest Stazione Tiburtina |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la riqualificazione del Piazzale Ovest mediante (abbattimento-riuso?) dell’attuale tratto sopraelevato della tangenziale che insiste sullo stesso piazzale
•
la ridefinizione viabilistica della circolazione nel piazzale tenendo conto
connesse alla stazione ma anche di quelle dei residenti delle aree limitrofe;
delle esigenze
• la riqualificazione e recupero delle aree verdi presenti nel piazzale e del centro Ittigenetico garantendone un effettiva fruibilità e non riducendole ad ambiti marginali di risulta rispetto alle esigenze di mobilità
• la riorganizzazione dei capolinea Atac-Cotral prevedendo la massima riduzione di questi ultimi e ricollocando un nuovo terminal bus in zone più periferiche (Ponte Mammolo?)ma di maggiore accessibilità tenendo conto del grave grado di congestione dell’area
• la previsione di aree “Kiss and ride” per la sosta brevissima legata agli utenti della stazione
• la limitazione e scoraggiamento del traffico di attraversamento destinato ad altre parti della città che originariamente si legava alla collocazione del Piazzale lungo la tangenziale
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione, riorganizzazione viabilità, sosta, aree verdi e riuso ex tangenziale fra Via Lanciani e Piazzale Ovest Stazione Tiburtina |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riutilizzazione dei sedimi stradali della Circonvallazione (ex tangenziale) ora declassati a viabilità di quartiere interrompendo il carattere di continuità dovuto all’uso precedente o almeno limitandolo, se necessario, al trasporto pubblico su sede propria;
• la allocazione di servizi di quartiere su tali sedimi, con particolare riferimento alle parti coperte, (strutture mercatali,parcheggi, ecc)
• la realizzazione di piste pedonali ciclabili accessibili al quartiere che si leghino a spazi verdi ampi e fruibili posti in prossimità delle residenze che vi affacciano
• la riqualificazione della connessione con Via Lanciani e Via dei Monti Tiburtini
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Raccordo fra nuova tangenziale e Via Lanciani, riorganizzazione sosta e aree verdi ex tangenziale fra Batteria Nomentana e via Lanciani |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la riutilizzazione di parte dei sedimi stradali per la rampa di emersione del collegamento della nuova tangenziale con Via Lanciani;
• la riqualificazione del nodo Xxx Xxxxxxxx, Xxx xxx Xxxxx Xxxxxxxxx, Via Sant’Xxxxxx Xxxxxx, Largo Lanciani, tenendo conto delle esigenze di qualità della vita dei cittadini che risiedono;
• la riqualificazione del tratto a monte della connessione con la rampa, fra via Batteria Nomentana, via Ungarelli e Via Pais mediante la limitazione del traffico di attraversamento la realizzazione di spazi filtro a verde
• la continuità del percorso pedonale ciclabile proveniente da Piazzale Ovest e che permetta una connessione con quello in progetto lungo via Nomentana e dall’altra parte con la passerella di accesso a Via di Vigna Mangani
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riorganizzazione viabilità e parziale pedonalizzazione Piazza Bologna |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riproposizione della soluzione, già avanzata in passato e oggetto di studio di fattibilità da parte di Risorse per Roma, per modificare l’uso del giardino centrale come elemento isolato dalla rotatoria costituita dall’intera piazza;
• la realizzazione di un’ampia area pedonale posta fra il giardino e l’ufficio postale
• la deviazione del traffico derivante dalla direttrice Xxxxx XXX Xxxxxx xxx Xxxxxxx nella parte della piazza a doppio senso di circolazione in cui convergono Xxx Xxxxxxx,xxx Xxxxxxx xx Xxxxx, Via Xxxxxxx il Magnifico e Viale delle Provincie
• la riqualificazione del giardino centrale in funzione di questa riorganizzazione della Piazza
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Collegamento pedonale-ciclabile Piazza Bologna-Nomentana |
Xxxxxxxx proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede:
• la riorganizzazione della viabilità superficiale in esito alla conclusione dei lavori in corso per la realizzazione del parcheggio interrato realizzando un percorso pedonale ciclabile che si sviluppi su uno dei lati del viale XXI Aprile collegando Piazza Bologna conla futura pista ciclabile su Via Nomentana
• la conseguente connessione e eventuale riqualificazione degli spazi costituiti da Largo XXI Aprile, via Xxxxxxx, Largo Gnoli
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione aree circostanti Policlinico/Università |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, anche in relazione ai finanziamenti regionali previsti per la riqualificazione del Policlinico, di
• riorganizzare il sistema della sosta e degli accessi al Policlinico ed alla città universitaria
• identificare percorsi di accesso alla struttura ospedaliera anche sulla base della sua organizzazione interna
• identificare percorsi pedonali ciclabili opportunamente segnalati che permettano l’accesso ai padiglioni interni al Policlinico e agli edifici universitari collocati anche all’esterno della città universitaria stessa; tali percorsi saranno fruiti anche oltre che dagli utenti del Policlinico e dell’Università anche dai cittadini dei quartieri limitrofi,
• eliminare e ridurre drasticamente le occupazioni di spazio pubblico che spesso sono di grave impedimento alla fruizione delle strutture ospedaliere e universitarie oltre che di grave danno al decoro
Conferenza Urbanistica Municipale
Scheda di presentazione dei progetti
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Interventi di viabilità asse Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxx, xxx Xxxxxxx, Via Lega Lombarda- intersezioni con viale del Policlinico e via Tiburtina |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• il completamento delle opere realizzate per le corsie preferenziali dando loro ulteriore continuità per favorire il trasporto pubblico da e per la Tiburtina e la A 24
• la realizzazione di nuovi e più efficienti connessioni con la Via Tiburtina all’altezza di Via della lega Lombarda
• la riqualificazione dell’area di Piazzale delle Crociate
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riuso aree scalo San Xxxxxxx e Xxxxxx |
Xxxxxxxx proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SAN XXXXXXX |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, in conformità al futuro Progetto Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, di
• recuperare alle esigenze di spazi per i servizi del quartiere San Xxxxxxx la massima parte delle aree interne allo Scalo
• determinare una viabilità pubblica di connessione interna a servizio del nuovo insediamento universitario nell’area dello scalo e prospiciente largo Passamonti
• trasformare l’area compresa fra via dello Scalo San Xxxxxxx ed il fascio binari di accesso Nord alla stazione Termini accogliendo attività artigianali da delocalizzare rispetto alle esigenze del quartiere san Xxxxxxx
• riusare gli edifici della Dogana dismessi
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione, riorganizzazione dei percorsi pedonali ed aree verdi Largo Passamonti |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SAN XXXXXXX |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la riqualificazione dell’area di Largo Passamonti attraverso la migliore regolamentazione e controllo della sosta
• l’uso convenzionato del nuovo parcheggio realizzato dall’Università
• la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili riqualificati ed in sicurezza che permetta il collegamento fra la nuova struttura universitaria insediata, le aree verdi già presenti in prossimità della tangenziale, il parco Xxxxx e , in generale il quartiere posto alla destra di via dei Reti
• realizzare un percorso pedonale ciclabili che permetta un collegamento fra largo Passamonti, Piazzale del Verano e si riconnetta alla pista ciclabile proposta in altra scheda fra lo stesso Piazzale del Verano e la stazione Tiburtina
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Riqualificazione via dei Reti e viabilità connessa, nuovo tracciato tram |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SAN XXXXXXX |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, in conformità al futuro Progetto Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, di
• la riqualificazione di Via dei Reti attraverso la realizzazione di un percorso alternativo del tram che colleghi xxx Xxxxxxxxx x xxxxxxxx xxx Xxxxxx;
• la demolizione, sostituzione e riqualificazione delle strutture artigianali presenti prevedendo la loro ricollocazione in ambiti prossimi
• la realizzazione di nuove residenze previste nell’ambito di valorizzazione attraverso forme di compensazione che permettano la massima efficacia rispetto alle esigenze di servizi del quartiere
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Casa dell’artigianato in Via dei Lucani |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | SAN XXXXXXX |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede, in conformità al futuro Progetto Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, di
• favorire la concentrazione delle strutture artigianali presenti nel quartiere allo scopo di agevolarle attraverso la condivisione di beni e servizi
• ricollocare le strutture artigianali in modo coordinato e finalizzato a garantire la permanenza delle attività e nello stesso tempo a recuperare demani di aree pubbliche indispensabili per la riqualificazione del quartiere
• garantire adeguate condizioni di accessibilità alle attività artigianali reinsediate
• ridurre l’impatto acustico derivante dallo svolgimento delle attività rispetto ai cittadini residenti
Municipio | 2° |
Denominazione del PROGETTO | Collegamento tranviario e ciclabile da Piazzale del Verano e la Stazione Tiburtina |
Soggetto proponente | PARTITO DEMOCRATICO II MUNICIPIO |
Area di localizzazione dell’intervento* * allegare cartografia | NOMENTANO-SAN XXXXXXX |
2. SINTESI DELLA PROPOSTA
Il progetto prevede
• la realizzazione di un collegamento tranviario o navetta da piazzale del Verano alla stazione Tiburtina che permetta un miglior collegamento del quartiere San Xxxxxxx e della città universitaria con la stazione stessa
• la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi San Xxxxxxx ed i percorsi analoghi previsti nel quartiere con la stazione Tiburtina e, oltre la pista ciclabile proposta dalla stazione stessa lungo la tangenziale per riconnettersi con la via Nomentana alla batteria Nomentana,
• riorganizzare e riqualificare l’area antistante le mura del Verano lungo la via Tiburtina attraverso la regolarizzazione della sosta ed un adeguato intervento di illuminazione e vegetazione
• riqualificazione del giardino antistante la Basilica di San Xxxxxxx permettendone una migliore fruizione compatibilmente con gli obiettivi di valorizzazione e tutela della Basilica stessa
CONFERENZA URBANISTICA MUNICIPALE
Scheda di presentazione dei progetti
1. Identificazione del progetto
....................................
Municipio II
..........................................
Denominazione progetto sistemazione x. Xxxxxxxxxxx ..........................................
Soggetto proponente: comitato Trieste Cittadinanzattiva ..........................................
Area di localizzazione dell'intervento
..........................................
1. Sintesi dalla proposta:
Le aiuole sopra la metro di x. Xxxxxxxxxxx sono state aperte da poco e già si trovano in uno stato di degrado per la mancanza di pulizia e per l'uso improprio che ne viene fatto.
Necessitano per il decoro delle Piazza di:- recinzione e cartelli "non calpestare"-cura delle piante e innaffiamento-vigilanza almeno di urna.
Nella stessa Piazza: piantumazione di alberi nella rotatoria, sistemazione delle aiuole spartitraffico che sono diventate dei camminamenti di terra battuta.
Cura degli alberi appena piantati in via Bressanone.
Lo stesso lavoro di ripristino della aiuole e di pulizia e recinzione andrebbe fatto nelle aiuole centrali di Corso Trieste tra le due Piazze.
In questo punto si doveva ripiantumare un albero al posto del grande pino abbattuto a Gennaio 2014.
MUNICIPIO II
PLATANI – VIA NOMENTNANA
CITTADINANZA ATTIVA BOLOGNA – NOMENTNA
Xxxxx Xxxxx cell. 000 0000000
XXX XXXXXXXXX XX X. XXXXXX X X.XX XX XXXXX XXX
Chiede che venga posta fine all’incuria riservata ai filari di platani che definiscono paesaggisticamente l’asse viario Nomentano, da X. Xxxxxx a P.le di Porta Pia, e rappresentano un fattore determinante del microclima dei luoghi. Molte di queste alberature sono state individuate come affette dal cancro colorato ma allo stato attuale non sono stati posti in essere interventi curativi se non il mero abbattimento delle essenze arboree lasciando in sito le ceppaie malate quando il DM del 29/02/2012 prescriveva l’eradicazione totale delle ceppaie a all’art. 6 “punti 3 e 4” per le alberature rilevanti per motivi storici, monumentali, paesaggistici “prevedeva misure alternative curative:
Il nostro progetto è:
1. Procedere all’estirpazione delle ceppaie e delle radici fin dove possibile e alla successiva disinfestazione delle buche;
2. Sostituire le piante abbattute con essenze arboree consimili, quali ad esempio il platano ibrido che allo stato risulta indenne alla patologia;
3. Ricostruire, almeno il filare di alberi contigui al marciapiede perché le copiose fronde possono ridiventare una ideale barriera contro il rumore per tutti coloro che abitano su questa via a continuo traffico sostenuto, e per tutti i cittadini che restano in città in queste estati sempre più afose l’occasione di una splendida passeggiata ombreggiata;
4. Ridurre i numerosi orribili pali di cemento messi in posa, ognuno per suo conto, dalle diverse aziende municipalizzate senza preoccuparsi del decoro urbano e della maggiore spesa di tempo e denaro;
5. Risistemazione dei marciapiedi spartitraffico disastrati fornendoli di siepi di aiuole o vasi fioriti per evitarne l’uso di parcheggi abusivi.