PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO ED IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NELLE ORGANIZZAZIONE
PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO ED IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NELLE ORGANIZZAZIONE
DI GARE UFFICIALI E AMICHEVOLI DI HOCKEY PISTA
e
REGOLAMENTAZIONE STRAORDINARIA PER IL RINVIO E IL RECUPERO DELLE PARTITE DOVUTI A COVID19
Sommario
1. PREMESSE 3
1.1 Versione del protocollo 3
1.2 Estensori del documento 3
1.3 Temporaneità della norma 3
1.4 Richiami 3
1.5 Scopo 4
1.6 Destinatari 4
1.7 Responsabilità e buon senso 4
2. Prima DELLA GARA - predisposizione del sito sportivo 5
2.1 – Obbligo di redazione e invio di un “Piano Covid” per ogni impianto di gara 5
2.2 – Trasporti 6
3. ATTIVITA’ PRELIMINARI ALLA GARA 6
3.1 – Accesso delle persone all’impianto di gara 6
3.2 – Accesso del pubblico all’impianto di gara 7
3.3 – Accesso agli spogliatoi 8
3.4 Materiale tecnico e ristoro 9
3.5 Indicazioni generali per gli atleti 9
4. LA GARA 9
4.1 – Accesso alla pista 9
4.2 – Comportamenti in pista 10
4.3 – Comportamenti in panchina 11
4.4 – Tavolo ufficiale e panca puniti 11
4.5 – Comportamenti a fine gara 12
4.6 – Uscita dagli spogliatoi 12
4.7 Intervento medico durante l’evento 13
4.8 Gestione dei soggetti sintomatici durante la gara 13
5. ALTRE DISPOSIZIONI 13
5.1 - Stampa accreditata 13
5.2 – Diritto di accesso per gare a porte chiuse 14
5.3 – Premiazioni 15
5.4 – Gare in successione – valutazione delle interferenze 15
REGOLAMENTAZIONE STRAORDINARIA PER IL RINVIO E IL RECUPERO DELLE PARTITE DOVUTI A COVID19 – HOCKEY PISTA 17
ARTICOLO 1 – OGGETTO DEL REGOLAMENTO 17
ARTICOLO 2 – AMBITO DI APPLICAZIONE 17
ARTICOLO 3 – RICHIESTA DI RINVIO DI UNA PARTITA 17
ARTICOLO 4 – DOCUMENTAZIONE A SUPPORTO DELLA RICHIESTA 17
ARTICOLO 5 – VERIFICHE, CONTROLLI, SANZIONI 18
ARTICOLO 6 – RINVIO DI UNA PARTITA SU DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI 18
ARTICOLO 7 – RECUPERO DELLE GARE 18
ARTICOLO 8 – INAPPELLABILITA’ DELLE DECISIONI 18
1. PREMESSE
1.1 Versione del protocollo
Il presente documento è stato rilasciato nella sua versione 1, in data 2 settembre 2020 approvato con delibera d’urgenza del Presidente federale N.43/2020.
E’ stato aggiornato in data 15 settembre 2020 alla versione 2.
1.2 Estensori del documento
Il presente documento è stato redatto dalla Segreteria Generale FISR con la collaborazione di:
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx Presidente Commissione Medica FISR Xxxxxx Xxxxx Segretario Generale FISR
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Responsabile disciplina Hockey Pista
1.3 Temporaneità della norma
Il protocollo ha carattere temporaneo, strettamente legato all’emergenza e sarà soggetto ad aggiornamenti in funzione dell’adeguamento a norme di carattere superiore.
1.4 Richiami
Il seguente protocollo di sicurezza medica segue, in linea gerarchica, le seguenti norme:
a) Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 agosto 2020 Il decreto, nell’ambito dei richiami alle attività sportive, oltre a prevedere la possibilità di svolgimento di eventi e competizioni sportive, autorizza anche la partecipazione di pubblico entro limiti prefissati. Sulla partecipazione del pubblico è inoltre noto che sono intervenute ordinanza di carattere regionali/comunale e pertanto è d’obbligo, da parte dell’organizzatore, la verifica di eventuali atti nel merito riguardanti il proprio territorio.
b) Linee Guida per gli sport individuali dell’Ufficio Sport (US) della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2020
⮚ Le Linee Guida US, rimanda alle Federazioni il compito di integrare con protocolli specifici, per ogni disciplina sportiva, le indicazioni di sicurezza a contrasto della diffusione del virus.
⮚ Le Linee Guida US, ai fini di questo protocollo, rappresentano anche la fonte informativa relativamente alle caratteristiche del Covid19, alle modalità di trasmissione e ai sintomi.
c) Linee guida. Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra dell’Ufficio Sport (US) della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 art 1 lettera e)
d) Protocollo Federazione Medico Sportiva Italiana per la ripresa dell’attività sportiva degli atleti del 4 maggio 2020;
Rappresenta infine un utile riferimento per il mondo sportivo il documento:
e) Suggerimenti della Federazione Medica Sportiva Italiana per evitare la diffusione del coronavirus nel mondo dello sport del 5 marzo 2020;
f) Il Protocollo FISR per gli allenamenti e la pratica degli sport rotellistici.
I documenti dal punto b) al punto f) sono disponibili sul sito federale nella pagina dedicata al covid19.
1.5 Scopo
Pertanto, in funzione dei precedenti richiami, il presente Protocollo, definisce le misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 nel corso delle gare di hockey pista ad integrazione di quanto già previsto nelle citate Linee Guida dell’Ufficio Sport della PCM.
Lo scopo è quindi quello di:
- Favorire l’organizzazione di gare e quindi la ripresa dell’attività agonistica;
- Garantire la sicurezza degli atleti;
- Garantire la sicurezza dei tecnici;
- Garantire la sicurezza degli arbitri;
- Garantire la sicurezza del personale medico;
- Garantire la sicurezza del personale impegnato nell’organizzazione dell’evento;
- Garantire la sicurezza del pubblico ove presente.
Questo protocollo inoltre riporta in allegato variazioni temporanee alle normative vigenti (regole del gioco, regolamento tecnico, regolamento gare e campionati, norme organizzative unificate).
1.6 Destinatari
Il seguente protocollo è destinato a:
⮚ Organizzatori delle gare di hockey pista;
⮚ Atleti;
⮚ Associazioni/Società Sportive affiliate e ai loro dirigenti;
⮚ Tecnici;
⮚ Arbitri;
⮚ Stampa accreditata;
⮚ Siti sportivi e/o impianti pubblici e privati dove si svolgono gare di hockey pista;
In caso di atleti e/o praticanti minori si consiglia di fornire il presente protocollo anche alle rispettive famiglie (o indicarne la presenza sul sito federale).
1.7 Responsabilità e buon senso
Le misure di contrasto alla diffusione del Covid19, pur basandosi su precisi protocolli e indicazioni fornite dalle istituzioni, hanno quale elemento fondamentale il comportamento responsabile e l’applicazione del buon senso da parte di tutti i coinvolti.
Pertanto, la Federazione confida sul comportamento attento e adeguato da parte degli organizzatori, dei dirigenti delle società sportive partecipanti all’evento, dei tecnici e degli atleti al rispetto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida dell’US della PCM e di questo protocollo.
La Federazione non si assume responsabilità per eventuali infezioni da Corona-Virus contratte durante le gare, in caso di mancato rispetto delle misure di prevenzione
e protezione indicate nel presente protocollo e nei documenti gerarchicamente superiori citati al punto 1.4, e raccomanda a tutte le persone appartenenti a categorie con maggior rischio correlate al contagio di non partecipare ancora a gare ed eventi.
E' fortemente consigliato per tutti i partecipanti ai campionati, per gli arbitri e gli UDC l'uso dell'”APP IMMUNI”.
2. PRIMA DELLA GARA - PREDISPOSIZIONE DEL SITO SPORTIVO
Per sito sportivo si intende indifferentemente ogni luogo destinato allo svolgimento di esercizi sportivi eventualmente fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce ovvero ogni impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori, individuati dall’organismo sportivo di riferimento. (cit.: Linee Guida sport individuali - US della PCM).
Il sito sportivo, per la disciplina dell’hockey pista, assume la forma di una pista (piastra in genere rettangolare) al chiuso o all’aperto ed è definito “impianto di gara”;
E’ poi possibile che la pista possa essere integrata all’interno di un comprensorio sportivo con altri impianti per altre attività sportive.
Gli spazi possono essere di proprietà pubblica o privata e possono avere, nel caso del pubblico, un gestore, di norma una società sportiva.
La società ospitante la gara di conseguenza potrà essere:
• proprietario/gestore del sito sportivo, e nel qual caso avrà già previsto specifiche norme covid per l’accesso all’impianto;
• utilizzatore temporaneo dell’impianto, in tal caso dovrà recepire ed applicare il protocollo dell’impianto;
Nel caso quindi della esistenza di un protocollo che regola il flusso di accesso e movimento all’interno dell’impianto di gara la società ospitante la gara dovrà integrarlo nel rispetto delle successive prescrizioni applicando la norma di maggiore tutela, rispetto alla prevenzione del rischio, nel caso di non corrispondenza tra i due protocolli.
2.1 – Obbligo di redazione e invio di un “Piano Covid” per ogni impianto di gara.
Ogni società o associazione sportiva iscritta ai campionati di hockey pista di qualunque categoria agonistica e/o non agonistica (senior e giovanile) ha l’obbligo di depositare presso l’ufficio del settore tecnico (xxxxxx@xxxx.xx), entro e non oltre il 15 settembre 2020, un piano dettagliato, comprensivo di planimetrie, che descriva le soluzioni adottate per garantire il rispetto delle norme contenute in questo protocollo e, più in generale, delle prescrizioni vigenti per il contenimento della pandemia.
Il piano deve contenere le generalità di una persona (il Delegato all’attuazione del Protocollo - DAP) che sarà il solo interlocutore per FISR e per le società sportive
affiliate per quanto riguarda la gestione operativa del presente protocollo e del Piano Covid specifico dell’impianto.
Il Piano Covid di ogni singolo impianto deve essere portato a conoscenza di tutte le autorità locali che possono essere coinvolte nelle attività federali (proprietario, gestore, amministrazioni locali, autorità sanitarie, forze di PS, ecc.).
È vietato disputare gare ufficiali e/o amichevoli in impianti di gara che non abbiano depositato il Piano Covid.
I Piani Covid dei singoli impianti verranno messi a disposizione di tutte le società sportive.
In caso di variazione significativa delle norme contenute in questo protocollo o delle norme nazionali, regionali e locali disposte da autorità pubbliche, il Piano Covid dovrà essere aggiornato e ritrasmesso all’ufficio del settore tecnico entro 7 giorni dall’entrata in vigore delle modifiche.
2.2 – Trasporti
Le squadre che giocano in trasferta devono raggiungere il luogo della gara nel modo più sicuro, se possibile utilizzando pullman di dimensioni sufficienti da consentire il distanziamento di almeno un metro tra le persone. In ogni caso, a bordo dei mezzi di trasporto è sempre obbligatorio indossare la mascherina che deve essere cambiata ogni 4 ore di viaggio.
Prima della partenza, è obbligatoria la misurazione della temperatura di ogni persona trasportata; le persone con temperatura superiore a 37,5°C non possono prendere parte alla trasferta.
Gli arbitri che viaggiano con mezzo proprio non possono trasportare più di tre persone, oltre al conducente. Se il mezzo è occupato da 2 o più persone, tutti devono indossare la mascherina per l’intera durata del viaggio. Questa disposizione non si applica nel caso in cui tutti i trasportati fossero congiunti del direttore di gara. All’arrivo a destinazione, la società ospitante deve mettere a disposizione della squadra avversaria e degli arbitri apposito gel disinfettante per l’immediata pulizia delle mani.
3. ATTIVITA’ PRELIMINARI ALLA GARA
3.1 – Accesso delle persone all’impianto di gara
La società che gioca in casa deve effettuare il controllo della temperatura a tutte le persone che entrano all’interno dell’impianto a partire dalle due ore precedenti l’evento e fino alla sua conclusione. È vietato l’accesso alle persone con temperatura corporea superiore a 37,5°C.
La società ospite deve fornire alla società che gioca in casa il modello H2-cov riportante l’elenco completo delle persone che fanno parte del gruppo in cui, a firma del primo dirigente, si attesta che nelle ultime due settimane nessuno sia stato a stretto contatto con casi accertati, sospetti o ad alto rischio di covid o con loro familiari e che non abbia manifestato sintomi riconducibili all’infezione. Il modello H2-cov deve essere conservato dalla società ospitante per i successivi 14 giorni.
Il Presidente della società sportiva ospitata che consegna il modello H2cov con certificazione unica per tutti i partecipanti all’incontro, per sua garanzia, avrà avuto cura di raccogliere precedentemente i singoli moduli di triage con la dichiarazione personale di ogni partecipante su modello del tipo allegato al Protocollo FISR per gli allenamenti.
Accesso di tesserati già positivi guariti e che hanno terminato la quarantena
I Presidenti di società sportiva sono responsabili dell’ingresso di persone già risultate positive all’infezione e che hanno concluso il periodo di quarantena. In questi casi la consegna del modulo di triage (H2cov) dovrà essere completata con una comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata da dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
Per questi casi particolari si rimanda anche al citato PROTOCOLLO Federazione Medico Sportiva Italiana PER LA RIPRESA DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DEGLI ATLETI del 4 maggio 2020, disponibile anche sul sito della federazione nella pagina dedicata al Covid19.All’interno dell’impianto (e in particolare all’ingresso) devono essere disponibili e ben visibili i dispenser di soluzione idroalcolica per le mani.
All’interno dell’impianto, con esclusione degli atleti durante le fasi di riscaldamento e di gioco, è sempre obbligatorio l’uso della mascherina in qualunque frangente. La società ospitante deve avere a disposizione, in caso di emergenza, un numero di mascherine sufficienti per le persone necessarie allo svolgimento della partita (ivi compresi squadra avversaria e arbitri).
Il Piano Covid predisposto dalla società che gioca in casa deve prevedere con chiarezza le modalità di movimento delle persone, a seconda dei rispettivi ruoli, all’interno dell’impianto, prima, durante e dopo la gara. L’impianto deve essere dotato di chiare ed esaustive indicazioni e la società che gioca in casa deve disporre di tutto il personale necessario per fare rispettare le disposizioni del proprio Piano Covid.
3.2 – Accesso del pubblico all’impianto di gara
Nei casi in cui sia consentito dalle norme regionali e locali, l’accesso, la circolazione interna al palasport e il deflusso del pubblico devono avvenire con modalità tali da non creare assembramenti. È obbligatorio il controllo della temperatura di tutti gli spettatori e alle persone con temperatura corporea superiore a 37,5°C deve essere impedito l’accesso. Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina per tutta la durata della loro permanenza all’interno dell’impianto.
Il rispetto della capienza massima dell’impianto in funzione delle disposizioni anti covid (che deve essere indicata sul Piano Covid) è compito della società ospitante il cui personale deve vigilare sul rispetto delle norme di distanziamento specifiche per gli spettatori e, in caso di mancato rispetto, avvertire le forze dell’ordine competenti. Il Piano Covid dell’impianto deve indicare anche la disponibilità di posti per la tifoseria ospite e le modalità di acquisto dei biglietti di ingresso.
È obbligatorio prevedere accorgimenti tali da impedire, in qualunque momento, promiscuità tra il pubblico e le squadre (atleti, arbitri, dirigenti, tecnici). Tali
accorgimenti devono essere specificati in maniera dettagliata nel “Piano Covid” di cui al punto 2.1 del presente documento.
È assolutamente prioritario, pena l’interdizione di parti dell’impianto e/o l’obbligo di giocare a porte chiuse, impedire ogni contatto fisico tra gli atleti in pista e/o in panchina e il pubblico. Nel caso di sputi all’indirizzo di tesserati FISR, gli arbitri dovranno immediatamente interrompere la partita e riportare quanto accaduto nel verbale di gara. In sede di giustizia sportiva verranno assunti provvedimenti conseguenti a tutela della salute di tutti i tesserati.
Subito prima dell’inizio della partita, nell’intervallo e a fine gara è obbligatorio comunicare, tramite l’impianto di amplificazione del palasport, le principali norme igieniche e di comportamento che il pubblico deve tenere all’interno dell’impianto di gara. In occasione di gare del campionato di Serie B o dei campionati giovanili, l’annuncio può essere sostituito dalla distribuzione di un volantino informativo riportante le medesime indicazioni; in alternativa le suddette disposizioni possono essere stampate e appese in luoghi ben visibili nei vari “punti sensibili” dell’impianto (spogliatoi, tribune, biglietteria, bar o punti ristoro...)
3.3 – Accesso agli spogliatoi
Gli spogliatoi rappresentano una zona molto delicata in cui è facile incorrere in assembramenti. Dove possibile, si invita la società ospitante a mettere a disposizione due spogliatoi per squadra per ridurre al minimo ogni rischio. Nel caso in cui la dimensione dello spogliatoio non fosse sufficiente ad ospitare in sicurezza tutte le persone autorizzate, si invitano le squadre a organizzare i propri atleti su più turni per cambiarsi in sicurezza (prima e dopo la partita).
È obbligatorio procedere alla completa disinfezione degli spogliatoi e dei servizi annessi almeno un’ora prima di ogni singola partita ed in ogni caso prima dell’accesso delle squadre e degli arbitri.
È vietato l’accesso agli spogliatoi delle persone prive della tessera gara e delle persone non autorizzate a partire dalle due ore precedenti l’inizio della partita e fino ad un’ora dopo la partita. Lo stesso divieto si applica alle aree riservate (pista, zona panchine, tavolo ufficiale di gara, ecc.). Si invitano inoltre le società sportive a non consentire l’accesso agli spogliatoi ai propri tesserati che, pur in possesso di tessera gara, non siano strettamente necessari allo svolgimento di attività specifiche. Questo accorgimento è da tenere in più alta considerazione in momenti più a rischio quali l’intervallo tra i due tempi di gioco e immediatamente dopo la fine della partita quando l’attività metabolica degli atleti è elevata.
Relativamente agli arbitri, nel caso in cui lo spogliatoio non consenta un adeguato distanziamento, è necessario prevedere la presenza alternata all’interno dello stesso in ogni momento in cui ciò sia necessario. Per i breafing pre e post gara è necessario utilizzare altri spazi, se disponibili, oppure eseguirli all’interno della pista o delle aree riservate. Il referente arbitrale, quando designato, non può accedere allo spogliatoio degli arbitri.
All’interno degli spogliatoi è sempre obbligatorio l’uso della mascherina con la sola eccezione dell’intervallo (per gli atleti che si trovavano in pista al termine del primo tempo) e al termine della gara.
Le procedure di appello si svolgono all’interno dello spogliatoio di ciascuna squadra soltanto se le dimensioni dello spogliatoio lo consentono in piena sicurezza; in caso contrario devono essere svolte nella zona delle panchine o in pista, oppure in altra
area idonea indicata dal piano covid dell’impianto di gara. Durante l’appello possono essere presenti nello spogliatoio soltanto gli atleti, il tecnico principale e un solo arbitro. Tutti devono indossare la mascherina, arbitri inclusi. Il riconoscimento degli altri tesserati (secondo allenatore, dirigenti, ruoli tecnici) avverrà nella zona delle panchine subito dopo.
3.4 Materiale tecnico e ristoro
Tutto l’eventuale materiale tecnico utilizzato (mazze, protezioni, ecc…) deve essere strettamente personale e non può essere scambiate per nessun motivo. Tutto il materiale deve essere igienizzato prima e dopo la gara.
Ogni atleta deve essere dotato della propria borraccia e dei propri snack se necessari.
Deve essere evitato l’uso promiscuo di indumenti e oggetti personali (asciugamani, accappatoi, bottiglie, borracce, bicchieri).
3.5 Indicazioni generali per gli atleti
Gli atleti all’interno degli spogliatoi, una volta pronti per la gara, debbono avere cura di riporre eventuali componenti dell’abbigliamento ed eventuali effetti personali nella propria borsa.
E’ bene che ogni atleta sia dotato di un proprio disinfettante, personale o fornito dalla società sportiva.
Prima dell’entrata nell’impianto di gioco e al termine della gara gli atleti devono lavarsi le mani con acqua e sapone o disinfettante per mani.
Dopo averle lavate, le mani devono essere asciugate con un asciugamano pulito o con un asciugamano di carta monouso.
Durante la gara è vietato asciugare il sudore delle mani o di altre parti del corpo sul corrimano/ringhiere/balaustre o altri elementi presenti nello spazio.
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani che, potendo venire a contatto con superfici contaminate dal virus, sono in grado di trasmetterlo all’organismo.
Starnutire e tossire nella piega interna del gomito. E’ vietato sputare e soffiarsi il naso.
4. LA GARA
4.1 – Accesso alla pista
Il tragitto dallo spogliatoio alla pista deve sempre avvenire indossando la mascherina. Nel tragitto inverso, dalla pista agli spogliatoi, gli unici autorizzati a non indossare la mascherina sono i giocatori che erano in pista al momento della fine del gioco e gli arbitri. Queste persone devono comunque recuperare personalmente le proprie mascherine prima di recarsi in spogliatoio, evitando che lo facciano altri, aumentando il rischio di contaminazioni.
Quando non vengono indossate, le mascherine devono essere riposte in un apposito contenitore personale esclusivamente dal proprietario. La società ospitante deve indicare sul Piano Covid dove e come depositare in sicurezza i contenitori con le mascherine dei giocatori (vicino alle panchine) e degli arbitri principali (vicino al tavolo ufficiale).
All’inizio della partita deve essere rispettata la seguente successione di eventi:
-10’ dall’inizio, entrambe le squadre devono essere all’interno del proprio spogliatoio (esclusivamente i giocatori e l’allenatore principale: tutte le altre persone con tessera gare devono restare nella propria zona riservata nei pressi della panchina).
- 9’ dall’inizio, gli arbitri devono entrare in pista, depositare la propria mascherina nei modi sopra riportati e posizionarsi nei pressi del tavolo ufficiale di gara
- 8’ dall’inizio, l’arbitro ausiliario avvisa la squadra ospite che deve lasciare lo spogliatoio e schierarsi in pista davanti alla propria panchina, dopo avere depositato la propria mascherina nei modi sopra riportati.
- 6’ dall’inizio, l’arbitro ausiliario avvisa la squadra di casa che deve lasciare lo spogliatoio e schierarsi in pista davanti alla propria panchina, dopo avere depositato la propria mascherina nei modi sopra riportati.
- 4’ dall’inizio, gli arbitri e i giocatori si portano al centro della pista per il saluto al pubblico e la presentazione delle squadre. È tassativamente vietato ogni scambio di oggetti e ogni contatto fisico ad eccezione di tocchi di gomito reciproci tra arbitri e capitani delle due squadre.
Nei campionati giovanili, le squadre entrano in pista subito dopo la conclusione dell’appello e vi restano fino all’inizio della partita, senza la possibilità di rientrare negli spogliatoi.
Al termine del saluto e della presentazione ufficiale delle squadre, i giocatori che iniziano la partita e i due arbitri principali rimangono in pista per l’inizio della gara, mentre tutti gli altri si dirigono alle panchine o al tavolo ufficiale e indossano la loro mascherina.
È vietato, anche a giocatori della stessa squadra, abbracciarsi prima dell’inizio della partita.
Gli arbitri riporteranno sul verbale di gara il mancato rispetto dei tempi e delle norme di comportamento sopra elencate.
4.2 – Comportamenti in pista
Anche in pista e durante la gara, per quanto possibile, è necessario il rispetto di alcune norme di distanziamento.
In pista, durante le fasi di riscaldamento e partita, ai giocatori e agli arbitri principali è vietato l’utilizzo delle mascherine. Tutte le altre persone che entrano in pista, senza eccezione alcuna, devono indossare la mascherina.
Durante le fasi di riscaldamento, ogni volta che sia possibile, è obbligatorio mantenere la distanza minima di 2 metri.
Durante la partita è vietato avvicinarsi a meno di 1,5 metri agli arbitri, ad eccezione delle fasi di gioco. In questo caso gli arbitri potranno procedere con un warning a danno dell’infrattore (a meno che si sia in presenza di infrazioni più gravi).
Allo stesso modo, è tassativamente vietato avvicinarsi a meno di 1,5 metri dagli avversari per motivi che non siano connessi al gioco (ad esempio per protestare, parlare, ecc.). In questo caso gli arbitri potranno procedere con un warning a danno dell’infrattore (a meno che si sia in presenza di infrazioni più gravi).
Mentre si è in pista è vietato sputare, anche al di fuori del rettangolo di gioco.
È opportuno limitare al minimo il contatto fisico dopo la segnatura di una rete o al termine della partita; pur essendo pienamente comprensibile, ogni comportamento che aumenta il rischio di contagio mette a rischio l’intera attività.
Il personale medico o fisioterapico che accede alla pista o che interviene al di fuori di essa deve essere dotato di tutti i dispositivi individuali di protezione previsti dalle norme vigenti.
Il personale di servizio autorizzato ad accedere alla pista per la sua asciugatura, può farlo esclusivamente nel momento in cui non deve avvicinare nessuno a meno di 1,5 metri di distanza.
Al termine del riscaldamento (entro 10’ dall’inizio della partita), del primo tempo e alla fine della partita, la squadra ospite esce per prima dalla pista; seguita dalla squadra di casa e successivamente dagli arbitri, tutti avendo cura di non creare assembramenti nelle aree comuni dell’impianto di gioco.
4.3 – Comportamenti in panchina
Si invitano le società, laddove possibile, ad intervenire sulle panchine per rendere disponibile un maggiore distanziamento.
Le panchine devono essere adeguatamente disinfettate, al pari degli spogliatoi, almeno un’ora prima dell’inizio della partita. Presso ciascuna panchina deve sempre essere presente un dispenser di soluzione idroalcolica per le mani. Nell’intervallo tra i due tempi, e in ogni occasione in cui le squadre cambiano panchina, la società di casa deve provvedere a disinfettare le panchine, le panche dei puniti (se sono state utilizzate) e le aree immediatamente adiacenti.
Tutte le persone presenti in panchina devono sempre indossare la mascherina con le seguenti eccezioni:
• l’allenatore principale a patto che stia in piedi e ad almeno 2 metri da tutti gli altri componenti della panchina e dalle persone in pista
• i giocatori appena sostituiti, a patto che stiano ad almeno 2 metri di distanza da tutti gli altri; dopo un tempo congruo, dovranno mettersi la mascherina e accomodarsi in panchina. In questo frangente, gli arbitri tollereranno la presenza di un giocatore al di fuori degli spazi consueti a patto che lo stesso non interferisca in alcun modo sul gioco e stia effettivamente recuperando una normale attività metabolica.
È vietato bere da bottiglie comuni; ogni atleta deve avere la propria borraccia ed utilizzare in via esclusiva solo quella.
4.4 – Tavolo ufficiale e panca puniti
Si invitano le società, laddove possibile, ad intervenire sul tavolo ufficiale per rendere disponibile un maggiore distanziamento. Tutte le attrezzature in uso al tavolo devono essere disinfettate almeno un’ora prima della partita. Al tavolo deve sempre essere presente un dispenser di soluzione idroalcolica per le mani.
Le uniche figure autorizzate a stare al tavolo sono:
• l’arbitro ausiliario
• il cronometrista
• l’addetto ai 45”
• il segnapunti
Al fine di garantire il massimo distanziamento possibile, nessuna altra persona è autorizzata a sedere al tavolo e deve trovare una differente collocazione.
Tutte le persone sedute al tavolo devono indossare la mascherina.
È vietato avvicinarsi a meno di 1,5 metri dal tavolo sia dalla zona delle panchine che dalla pista (fatta eccezione per le normali fasi di gioco). In questo caso, alla
prima interruzione l’arbitro ausiliario avverte gli arbitri principali che può procedere a un warning o all’espulsione del trasgressore.
Gli atleti che si trovano sulla panca puniti non devono indossare la mascherina se sono stati espulsi dalla pista, mentre la devono indossare se sono stati espulsi dalla panchina. Le panche puniti devono essere posizionate ad almeno 2 metri di distanza sia dal tavolo ufficiale che dalle rispettive panchine.
4.5 – Comportamenti a fine gara
Al termine della partita, tutti i giocatori entrano in pista senza mascherina per il saluto finale che si esegue a centro pista con gli arbitri al centro e le due squadre nella loro metà pista.
Tutte le altre persone restano in panchina, a meno che possano raggiungere gli spogliatoi senza attraversare la pista di gioco e in piena sicurezza.
È vietato ogni contatto fisico ad eccezione di tocchi di gomito reciproci tra arbitri e capitani delle due squadre.
Immediatamente dopo il fischio dell’arbitro per il saluto, i giocatori della squadra ospite devono lasciare la pista di gioco, seguiti dai giocatori della squadra di casa. Se vogliono, le squadre possono salutare il pubblico mantenendosi ad almeno 2 metri di distanza dalle balaustre. In nessun caso è consentito il contatto fisico con il pubblico che deve essere mantenuto il più possibile a distanza da parte degli addetti alla sicurezza della società ospitante.
Una volta che entrambe le squadre hanno lasciato la pista, i componenti delle panchine possono attraversare la pista (ove necessario) per raggiungere gli spogliatoi. Si ribadisce l’invito a non far accedere agli spogliatoi tesserati che, pur dotati di tessera gare, non siano indispensabili.
Non è necessaria la firma dei verbali di gara da parte dei capitani delle due squadre; eventuali osservazioni sul verbale di gara potranno essere inviate all’ufficio del settore tecnico entro le ore 15 del giorno successivo alla partita.
Gli arbitri possono decidere se effettuare il controllo del verbale al tavolo, oppure all’interno dello spogliatoio.
La pista deve rimanere vuota fino a quando tutti i tesserati FISR non l’abbiano definitivamente abbandonata.
4.6 – Uscita dagli spogliatoi
Entrambe le squadre non devono lasciare sulla panchina o in spogliatoio rifiuti che possano essere vettore di contagio quali ad esempio: mascherine, fazzoletti, cerotti o altro materiale che sia stato a contatto con il corpo. Ogni squadra deve riporre i propri rifiuti personali in un apposito sacchetto che, una volta chiuso con grande attenzione, dovrà essere lasciato dove indicato sul Piano Covid del palasport in cui si gioca.
All’uscita dagli spogliatoi, tutti devono indossare la mascherina e devono seguire i percorsi indicati dal Piano Covid del palasport, avendo cura di evitare ogni assembramento e ogni contatto fisico.
All’interno degli spogliatoi, in qualunque momento, è vietato assumere alimenti e bevande che non siano strettamente necessari per la partita.
4.7 Intervento medico durante l’evento
Nel caso di sospetto infortunio, solo una persona dotata di mascherina chirurgica e guanti del personale medico sanitario presente (oppure il medico sociale a referto) si dovrà recare dall’atleta per valutare la necessità di un intervento avanzato. Nel caso di contatto con l’atleta sarà cura della persona di sanificarsi e cambiare guanti e mascherina.
4.8 Gestione dei soggetti sintomatici durante la gara
Se un atleta, un arbitro o un tesserato manifesta chiari sintomi riconducibili al Covid (in particolare tosse insistente temperatura corporea superiore ai 37,5°C) durante la gara, si procederà nel seguente modo:
a) il soggetto dovrà subito indossare la mascherina ed evitare contatti ravvicinati con altri e segnalare al suo allenatore o all’arbitro la situazione;
b) se presente, dovrà immediatamente essere coinvolto il servizio medico;
c) il soggetto dovrà essere accompagnato nel locale appositamente riservato ai soggetti sintomatici, indicato sul piano covid dell’impianto;
d) se i sintomi lo consentono, il soggetto verrà invitato a portarsi presso il proprio domicilio e contattare il medico curante;
e) se i sintomi non consentono l’allontanamento in autonomia sarà contattato NUMERO UNICO EMERGENZA 112 o 118.
f) la gara in corso dovrà essere immediatamente sospesa. Dovrà essere informato di quanto sta accadendo il gestore del sito sportivo, in caso ancora non lo sia, e tutti i presenti che saranno invitati a rientrare presso le proprie abitazioni mantenendo un distanziamento personale di almeno 2 metri.
Al fine della gestione di questa situazione il tavolo ufficiale deve essere dotato di un termometro a infrarossi a disposizione del servizio sanitario della gara per il controllo della temperatura su richiesta dell’arbitro.
riconducibili al Covid, deve intervenire l’arbitro principale che, applicando il
Se il primo dirigente non allontana un proprio atleta che manifesta chiari sintomi
principio di massima precauzione, sospenderà immediatamente la gara invitando tutti gli atleti in pista a rientrare velocemente negli spogliatoi per poi lasciarli dopo aver recuperato il proprio materiale personale e, unitamente a tutti gli altri presenti a lasciare velocemente l’impianto di gara per rientrare alle proprie abitazioni.
Allo stesso tempo inviterà l’atleta ad isolarsi nel locale predisposto, abbandonando definitivamente la gara e, in caso di rifiuto, chiederà l’intervento delle forze dell’ordine o, in assenza, del personale della società sportiva ospitante o dell’impianto sportivo per intervenire presso il soggetto sintomatico che, in nessun caso, potrà rientrare nel proprio spogliatoio. Tale episodio sarà segnalato dall’arbitro al Giudice sportivo.
5. ALTRE DISPOSIZIONI
5.1 - Stampa accreditata
Tutta la stampa che accede all’impianto deve richiedere l’accredito entro le 24 ore precedenti la partita in modo da consentire alla società ospitante di predisporre appositi spazi.
Si invitano le società ad attrezzare la tribuna stampa in modo da garantire la distanza interpersonale di almeno un metro tra i giornalisti.
Tutta la stampa accreditata deve indossare la mascherina per tutto il tempo di permanenza all’interno dell’impianto ad eccezione di radiocronisti, telecronisti e speaker durante lo svolgimento del loro lavoro e dei giornalisti radio/TV durante la registrazione delle interviste.
I fotografi possono accedere a bordo pista, sempre indossando la mascherina, avendo cura di mantenere sempre almeno 2 metri di distanza da tutte le altre persone, dentro e fuori la pista.
I fotografi possono accedere all’interno della pista soltanto prima della partita, per le foto di squadra (che possono essere fatte soltanto immediatamente prima del saluto e della presentazione al pubblico). Al termine della partita è vietato l’accesso dei fotografi in pista.
Gli unici giornalisti che possono accedere alla pista al termine della partita sono quelli impegnati in interviste flash per le dirette TV; in questo caso non devono indossare la mascherina, ma devono essere in grado di effettuare l’intervista ad almeno 2 metri di distanza dall’intervistato.
Al termine della partita è fatto divieto a chiunque di entrare in zona riservata (spogliatoi compresi) prima di un’ora dal termine della gara.
Se sono presenti una zona mista o una sala stampa, le stesse devono essere organizzate in modo da non diventare punto di assembramento (informazioni da inserire nel Piano Covid dell’impianto). È compito della squadra di casa concordare con i giornalisti accreditati le modalità di accesso alla zona mista e alla sala stampa e gestire il corretto flusso di atleti e tecnici senza creare assembramenti.
I singoli operatori dell’informazione sono responsabili della igienizzazione delle proprie attrezzature (in particolare i microfoni) tra una intervista e la successiva.
5.2 – Diritto di accesso per gare a porte chiuse
Nel caso in cui le autorità pubbliche disponessero la chiusura al pubblico degli impianti, potranno accedere agli stessi, in occasione di amichevoli o gare ufficiali, le seguenti persone:
• le persone inserite nel modello H2 di ciascuna squadra
• gli arbitri designati
• il cronometrista, il segnapunti e l’addetto ai 45” indicati dalla squadra di casa
• il personale del servizio medico
• un numero massimo di tre tesserati per ciascuna squadra
• personale federale esplicitamente designato dal settore tecnico
• la stampa accreditata (compreso il personale tecnico per le TV)
• lo speaker
• le forze dell’ordine
• il personale di servizio minimo necessario per la gestione del Piano Covid dell’impianto
• il personale NADO Italia incaricato di specifici controlli antidoping
• in accordo con la Fisr centrale o con il Comitato Regionale competente, si potrà invitare e autorizzare l’accesso ai dirigenti federali e alle eventuali autorità pubbliche.
5.3 – Premiazioni
Nei tornei amichevoli di qualunque categoria non sono ammesse le premiazioni. Nelle attività giovanili che prevedono la consegna di premi o gadget (ad esempio il minihockey) la consegna degli stessi deve essere effettuata senza alcun contatto fisico tra chi premia e i bambini (ad esempio lasciando che i bambini prendano autonomamente e uno alla volta il proprio premio).
Per manifestazioni di particolare rilevanza come la Coppa Italia o le finali scudetto verranno emesse specifiche comunicazioni.
5.4 – Gare in successione – valutazione delle interferenze
I soggetti organizzatori dei campionati devono tenere conto delle particolarità dei singoli impianti nella programmazione dell’attività. In particolare, nel caso in cui si prevedano più gare in successione nello stesso impianto, è necessaria una attenta valutazione delle interferenze che i gruppi impegnati possono avere tra di loro (che devono essere nulli o comunque minimi).
Il tempo che intercorre tra la fine di una gara e l’inizio di quella successiva deve tenere in considerazione, tra le altre situazioni:
• del numero di spogliatoi disponibili per gli atleti e per gli arbitri e la loro dimensione
• dei percorsi di accesso all’impianto
• dei percorsi di accesso alla pista
• dell’eventuale presenza di pubblico differente tra le due gare
Tra una gara e la successiva sono sempre obbligatorie le procedure di disinfezione iniziale previste dal presente protocollo.
FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ROTELLISTICI
Società: | di: | Codice: |
Località: | giorno: | ora: | |||
Impianto: | |||||
Partita: |
Elenco Nominativo degli atleti presenti | |
Cognome | Nome |
Elenco nominativo Tecnici e Dirigenti con tessera gara Fisr | ||
Cognome | Nome | |
Dirigente Addetto all’arbitro | ||
Dirigente accompagnatore | ||
Allenatore | ||
V. Allenatore, o Preparatore Fisico | ||
Massaggiatore o Fisioterapista | ||
Attrezzista | ||
Medico |
Elenco nominativo di eventuali altri componenti del gruppo | ||
Ruolo | Cognome | Nome |
Il sottoscritto primo dirigente della società dichiara che tutte le persone riportate nel presente modulo:
• non hanno avuto diagnosi di infezione da COVID-19 che non sia stata seguita da un doppio tampone negativo
• non hanno avuto contatti a rischio con persone che sono state affette da COVID-19 (familiari, colleghi di scuola e/o lavoro…) negli ultimi 14 giorni.
• Non hanno avuto, negli ultimi 14 giorni, sintomi riferibili all’infezione da COVID-19 (tra i quali temperatura corporea >37,5°C, tosse, stanchezza, difficoltà respiratoria, dolori muscolari, diarrea, alterazioni di gusto e olfatto)
• Non manifestano attualmente sintomi riferibili all’infezione da COVID-19 (tra i quali temperatura corporea >37,5°C, tosse, stanchezza, difficoltà respiratoria, dolori muscolari, diarrea, alterazioni di gusto e olfatto)
Modulo FISR H2 - cov HP Versione 2020 | Firma del Dirigente Accompagnatore |
REGOLAMENTAZIONE STRAORDINARIA PER IL RINVIO E IL RECUPERO DELLE PARTITE DOVUTI A COVID19 – HOCKEY PISTA
ARTICOLO 1 – OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Il presente regolamento dispone misure a tutela delle squadre di qualsiasi categoria agonistica i cui tesserati siano oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie in relazione alla pandemia Covid 19 (ricovero, isolamento coatto, isolamento volontario o provvedimenti assimilabili).
Il regolamento dispone inoltre misure d’ufficio a tutela del regolare svolgimento delle attività federali in particolari casi legati al manifestarsi di casi di Covid 19.
ARTICOLO 2 – AMBITO DI APPLICAZIONE
Il presente regolamento dispone normative straordinarie ed eccezionali per la gestione di situazioni correlate alla pandemia di Sars-Cov-2, in parziale deroga agli artt. 4, 5, 7, 8, 75 e 76 del Regolamento Gare e Campionati e agli articoli 14 e 15 delle Norme Organizzative Unificate.
L’applicazione del presente regolamento è affidata al coordinatore della commissione di settore. Le variazioni agli articoli 14 e 15 delle NOU dovranno essere oggetto di approvazione da parte della Commissione di Settore HP e di apposita delibera presidenziale.
ARTICOLO 3 – RICHIESTA DI RINVIO DI UNA PARTITA
A fronte di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie nei confronti di almeno due atleti facenti parte della rosa di una squadra, un club può richiedere il rinvio delle partite calendarizzate fino ad un massimo di 14 giorni dall’inizio delle restrizioni.
Per la definizione della rosa di una squadra si fa riferimento agli elenchi presenti sul software di gestione dei campionati al momento della richiesta (considerando gli atleti con almeno una presenza per le giornate successive alla prima).
La richiesta deve essere inviata in forma scritta all’ufficio gestione campionati (al comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili), entro le 24 ore successive alla notifica agli interessati dei provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie.
L’ufficio gestione campionati (o il comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili) provvederà immediatamente a sospendere la partita e a darne tempestiva comunicazione a tutti gli interessati.
ARTICOLO 4 – DOCUMENTAZIONE A SUPPORTO DELLA RICHIESTA
Successivamente alla richiesta, il club deve integrare la documentazione con certificazione rilasciata dall’autorità sanitaria che ha disposto i provvedimenti restrittivi, avendo cura di garantire appieno il rispetto del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR, tutela dei dati personali).
Qualora l’integrazione documentale non fosse possibile, è necessario completare la richiesta specificando che la documentazione necessaria non è stata fornita dall’autorità sanitaria.
ARTICOLO 5 – VERIFICHE, CONTROLLI, SANZIONI
Il controllo delle certificazioni mediche fornite sarà effettuato a cura del coordinatore della commissione di settore, anche attraverso la collaborazione con la commissione medica federale o altri organi federali.
In assenza della documentazione richiesta, la richiesta del club potrà essere oggetto di approfondimenti ed eventualmente trasmessa alla Giustizia Federale per ulteriori accertamenti qualora vi sia il sospetto di infrazioni al Regolamento di Giustizia e Disciplina (specificamente degli artt. 1, 8,9 ,12, 17, 19, 20, 21, 22).
Nel caso in cui la Giustizia Federale riscontrasse condotte gravemente irregolari da parte della società, potrà disporre la sconfitta a tavolino per 0-10 per ogni gara impropriamente rinviata e stabilire una penalizzazione in punti a carico dell’infrattore.
ARTICOLO 6 – RINVIO DI UNA PARTITA SU DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI
Il Settore Tecnico, attraverso l’ufficio campionati (o il comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili) disporrà il rinvio di una partita in presenza di disposizioni dell’autorità competenti che dovessero riguardare:
• provvedimenti massivi a carico di una delle due squadre o degli arbitri
• restrizioni nelle zone interessate dalla partita (sedi delle due squadre e degli arbitri)
• chiusura dell’impianto di gara
• limitazione degli spostamenti tali da compromettere la regolarità della partita
• ogni altro tipo di provvedimento in grado di interferire significativamente sulla partita
ARTICOLO 7 – RECUPERO DELLE GARE
Nel corso della stagione regolare dei campionati, l’ufficio gestione campionati (o il comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili) dispone autonomamente il recupero delle partite.
In occasione di eventi particolari quali Finali di Coppa Italia, Play Off Scudetto, Play Off promozione, concentramenti, Finali Nazionali Giovanili e assimilabili, la Commissione di Settore HP, allo scopo di portare a termine la manifestazione, può disporre:
• di disputare comunque le partite anche in presenza di richiesta ex art. 3, negando il rinvio
• di modificare la formula delle competizioni intervenendo sugli art. 14 e 15 NOU
• di assumere decisioni straordinarie non previste e non prevedibili, compresa l’estromissione di una squadra dalla competizione
ARTICOLO 8 – INAPPELLABILITA’ DELLE DECISIONI
Tutte le decisioni organizzative assunte in forza degli articoli 3, 6 e 7 del presente regolamento sono inappellabili ed immediatamente esecutive.