CON PASTI VEICOLATI
CAPITOLATO d’APPALTO per il SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA
CON PASTI VEICOLATI
Presso:
- la Scuola Primaria “A. Volta” di Lomagna
- la Scuola Secondaria di Primo Grado “X. Xxxxx” di Cernusco Lombardone
anni scolastici 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 CUP
CIG
ART. 1 CONDIZIONI
Il Comune di Lomagna, anche nella sua qualità di “Capo convenzione nell’accordo per la gestione dell’immobile ospitante la scuola secondaria di primo grado “Xxxxxxxx Xxxxx” in Cernusco Lombardone e dei servizi in esso erogati”, intende affidare il servizio di ristorazione scolastica con pasti veicolati presso:
- la Scuola Primaria “A. Volta” di xxx Xxxxxxxxx x.0 xx Xxxxxxx;
- la Scuola Secondaria di Primo Grado “X. Xxxxx” di xxx X. Xxxxxxx x.00 xx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx per gli a.s. 2016/2017 - 2017/2018 – 2018/2019, alle condizioni di cui al presente capitolato.
ART. 2 OGGETTO DELL’APPALTO
Il servizio di ristorazione scolastica comprendente preparazione di pasti caldi trasportati a mezzo di appositi contenitori termici pluriporzione, distribuzione, scodellamento pasti, distribuzione in caraffe di acqua naturale prelevata dal rubinetto della mensa per la mensa della primaria e in bottiglie per la mensa della secondaria, oltre alla pulizia dei locali, è rivolto:
- agli alunni della Scuola Primaria di Lomagna;
- agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Cernusco Lombardone;
- agli insegnanti;
potrà essere autorizzato l’accesso anche:
- agli insegnanti di sostegno, al personale ATA solo dietro esplicita richiesta.
I pasti saranno distribuiti:
- per la scuola primaria di Lomagna, nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì: presso il locale refezione, avente una capienza di n.234 posti, situato nell’edificio scolastico, giusta autorizzazione ASL già rilasciata.
- per la scuola secondaria di primo grado di Cernusco Lombardone, nei giorni di mercoledì e venerdì: presso il locale refezione, avente una capienza di n.200 posti, situato nell’edificio scolastico, giusta autorizzazione ASL già rilasciata.
I pasti dovranno rispettare i menù approvati dall’ASL, qui allegati. Il Comune non garantisce un numero minimo di pasti giornalieri.
Il numero presunto dei pasti giornalieri per tutto il periodo dell’appalto può essere quantificato in:
- Scuola Primaria di Lomagna n. 83.952 così calcolato:
n.204 alunni iscritti a/s 2015/2016
n. 8 insegnanti
n. 4 giorni settimanali (lunedì, martedì, giovedì e venerdì)
n.132 giorni di servizio presunti
n. 3 anni scolastici ( 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019)
- Scuola Secondaria di primo grado di Cernusco Lombardone n. 28.341 così calcolato:
n. 134 alunni iscritti a/s 2015/2016
n. 7 insegnanti
n. 2 giorni settimanali (mercoledì e venerdì)
n. 67 giorni di servizio presunti
n. 3 anni scolastici
Si precisa che il numero dei pasti innanzi riportato è da intendersi a titolo meramente indicativo, in quanto la fornitura dei pasti avverrà di volta in volta, in base alle effettive presenze degli alunni e degli insegnanti, (considerate eventuali assenze, ritiri o nuove adesioni).
Si precisa inoltre che anche i giorni di svolgimento del servizio e gli orari di somministrazione potranno subire variazione sulla base della programmazione scolastica decisa dall’Istituto comprensivo.
L’Amministrazione comunale per la Scuola Primaria di Lomagna e l’Istituto comprensivo per la Scuola Secondaria di Cernusco X.xx, comunicheranno giornalmente a mezzo posta elettronica o fax, entro le ore 9,00 – 9,15 circa di ogni giorno, il numero dei pasti da somministrare.
L’elenco dei pasti (copia di accompagnamento dei beni viaggianti) è rimesso dalla Ditta giornalmente alla scuola.
In caso di sciopero nella scuola o di altri eventi che implicano l’interruzione del servizio di ristorazione, nessun compenso potrà essere richiesto al Comune, mentre nel caso di mancanza di fonti di energia, l’appaltatore è tenuto a fare il possibile (mediante panini, piatti freddi, cestini) per alleviare l’interruzione della somministrazione.
La Ditta appaltatrice è tenuta ad osservare le disposizioni del D.lgs. 26.05.1997, n.193 (Attuazione della Direttiva 2004/41/CE/ relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore) concernente l’igiene dei prodotti alimentari, ed in particolare deve:
- garantire che la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione dei prodotti alimentari, siano effettuati in modo igienico;
- individuare nella propria attività (preparazione pasti, trasporto pasti, distribuzione pasti, pulizia locale mensa) processi, fasi ed operazioni che potrebbero compromettere la sicurezza degli alimenti e garantire che vengano applicate le opportune procedure di sicurezza igienica, nel rigoroso rispetto del documento HACCP - da recepirsi successivamente da parte dell'Amministrazione Comunale - che rimarrà esposto presso i locali mensa.
La Ditta è tenuta ad attivare, trimestralmente, (dandone documentazione al Comune), sistemi di autocontrollo analitico, di processo e del rispetto degli standard di qualità (UNI EN ISO 9001:2008 per i servizi di ristorazione collettiva):
- controllo della qualità merceologica degli alimenti e controlli sulla qualità del piatto finito sia da un punto di vista organolettico che igienico;
- controllo degli standard qualitativi degli alimenti;
- controllo della buona organizzazione e conduzione del servizio;
- controlli analitici, microbiologici periodici su alimenti e superfici; effettuati in ambito:
* Sede e Direzione Generale ed Operativa:
* Ulteriori Sedi Operative:
* Sede Mensa:
* Automezzo utilizzato per trasporto pasti:
La Ditta Appaltatrice deve essere in possesso delle prescritte autorizzazioni, sia per la produzione di pasti, sia per il trasporto con automezzi.
Sono a carico del Comune la fornitura di acqua corrente, luce, energia elettrica, gas, riscaldamento nei locali adibiti a mensa in entrambi i plessi scolastici.
ART. 3 DURATA DELL’APPALTO
Il contratto ha durata dall’attivazione , con decorrenza dalla data di stipula del contratto, sino al 30/06/2019 (conclusione dell’a.s. 2018-2019). L’Ente si riserva la facoltà di affidare e avviare il servizio in via d’urgenza, nelle more della stipula del contratto ai sensi dell’art. 11, comma 9, del D.Lgs. n. 163/2006, con conseguente onere dell’aggiudicatario di iniziare l’esecuzione.
Resta ferma la possibilità, a giudizio insindacabile del Responsabile del Servizio, di procedere ad una nuova aggiudicazione per un eguale periodo, ai sensi dell’art. 57, comma 5, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.
Qualora l'Amministrazione ritenga di procedere ad una nuova aggiudicazione del contratto, l'impresa è tenuta a garantire la prestazione fino all'individuazione del nuovo contraente e, comunque, per un periodo non superiore a tre mesi.
ART. 4
COSTO DELL’APPALTO
Per l’appalto del servizio in oggetto, il costo unitario del pasto (unico per alunni e adulti) è così stabilito:
- per la Scuola Primaria di Lomagna in € 4,06 - a cui detrarre lo sconto offerto in fase di gara - oltre € 0,09 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso – entrambi gli importi sono al netto dell’IVA di legge;
- per la Scuola Secondaria di primo grado di Cernusco Lombardone in € 4,06 - a cui detrarre lo sconto offerto in fase di gara - oltre € 0,09 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso
– entrambi gli importi sono al netto dell’IVA di legge;
Il prezzo di aggiudicazione, per ciascun pasto preparato e somministrato è da ritenersi impegnativo e vincolante per tutta la durata dell’appalto; tale prezzo, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018, sarà soggetto ad aggiornamento in base alla variazione dell’indice ISTAT relativo al consumo delle famiglie di operai, impiegati, rilevato con riferimento al periodo giugno/giugno precedente. A tal fine la ditta aggiudicataria entro e non oltre il 31.07 dovrà trasmettere all’Amministrazione Comunale l’eventuale richiesta di revisione dei prezzi, per l’anno scolastico decorrente dal successivo mese di settembre. Il prezzo rimarrà invariato per l’intero anno scolastico di riferimento. In mancanza di presentazione della richiesta entro il termine stabilito, verrà automaticamente confermato l’ultimo prezzo fissato. La richiesta di revisione dovrà essere approvata con determinazione del Responsabile del Servizio Istruzione.
Tale costo è comprensivo di:
- derrate (*);
- personale di produzione;
- personale di distribuzione;
- fornitura di olio, aceto e formaggio grattuggiato in misura adeguata (art. 7 – lett. c);
- fornitura dei tovaglioli e tovagliette a perdere (1 per persona, posti ordinatamente sul tavolo);
- manutenzione ordinaria ed alla pulizia delle attrezzature (quali ad esempio: lavastoviglie, frigorifero, carrelli riscaldati, vasca di mantenimento, ecc.) e degli ambienti messi a disposizione dal Comune alla ditta appaltatrice per la refezione e alla provvista dei prodotti necessari;
- pulizia e riordino dei locali e degli arredi con attrezzi e prodotti di pulizia idonei (es.: detersivo/i lavastoviglie) a proprie cura e spese, compresa la pulizia straordinaria di inizio e fine servizio;
- fornitura di materiale sostitutivo, in caso di guasto alla lavastoviglie;
- fornitura del materiale di utilizzo giornaliero (piatti, bicchieri, posate, ecc.) che dovessero andare rotti o perduti durante l’esecuzione del servizio e ciò a ripristino della dotazione iniziale;
- fornitura di utensili ed attrezzature necessarie al servizio, al di fuori di quelle fornite dal Comune;
- trasporto;
- raccolta differenziata dei rifiuti e fornitura dei sacchi di contenimento nel rispetto delle disposizioni in essere nei comuni su cui si trova la struttura adibita a mensa;
- stesura del documento di autocontrollo, riguardante le misure per l’igiene dei prodotti alimentari durante il trasporto;
- stesura del documento di autocontrollo, riguardante le attrezzature poste in sala mensa (di proprietà comunale);
- stesura del documento di autocontrollo, riguardante la pulizia dei locali mensa e igienici;
- invio trimestrale della documentazione da cui risultino i sistemi di autocontrollo analitico di processo e del rispetto degli standard di qualità (vedi art. 2);
- tutti i costi derivanti dalle attività richieste dal presente capitolato;
- i costi TARI da versare al Comune di Cernusco Lombardone solo ed esclusivamente per il servizio svolto presso la Scuola Secondaria di primo grado di Cernusco Lombardone – quantificazione anno 2015 € 836,00;
- i costi di pubblicità della gara;
- i costi derivanti dal Contratto.
(*) L’Amministrazione Comunale richiede a tutti i partecipanti l’impiego di:
1. prodotti provenienti da agricoltura biologica per le seguenti tipologie di derrate:
- olio extravergine di oliva
- legumi e cereali
- formaggi freschi
- yogurt
- budino
- frutta (almeno 4 tipi)
2. prodotti D.O.P. e I.G.P. per le seguenti tipologie di derrate:
- grana, parmigiano reggiano
- mozzarella
- bresaola della Valtellina
In caso di mancata fornitura di prodotti ottenuti con metodi di agricoltura biologica, o D.O.P. o I.G.P., la ditta appaltatrice dovrà inviare immediata comunicazione all’Amministrazione Comunale, fornendo adeguata giustificazione circa le cause che hanno determinato l’inadempienza.
In fase di gara verranno richieste le specifiche dei fornitori dei prodotti biologici, o D.O.P. o I.G.P.
Il valore complessivo presunto del presente appalto, valutato anche ai fini della normativa applicabile per l’aggiudicazione e per il calcolo della cauzione, è stabilito in complessivi € 466.015,00 al netto di IVA calcolato sulla base dei pasti presunti di cui al precedente articolo 2, arrotondato per difetto e finanziato con mezzi propri dell’Amministrazione Comunale anche derivanti dai Comuni convenzionati.
ART. 5 PAGAMENTI
L’appaltatore emetterà fatture con cadenza mensile; l’Amministrazione dopo aver effettuato debite verifiche sul regolare svolgimento del servizio si impegna a liquidarle entro 60 gg. dalla loro presentazione all’Ente.
Le fatture dovranno contenere l’indicazione del mese o dei mesi di riferimento e riportare i pasti effettivamente erogati divisi fra i vari gradi di scuola con la specifica n. per alunni e n. per insegnanti.
E vietata ogni forma di anticipazione.
Per evitare il rischio derivante dall'obbligazione solidale di cui agli artt.3 e 5 della Legge n.1369 del 23/10/1960, la liquidazione è subordinata all’ottenimento, da parte dell’Ufficio di Ragioneria, di
D.U.R.C. regolare avente validità 120 giorni dalla data del rilascio.
ART. 6
LOCALI E ATTREZZATURE
Per l’espletamento del servizio, la ditta appaltatrice sarà dotata dei locali e delle attrezzature già esistenti nel plesso scolastico di Xxx Xxxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx e nel plesso scolastico di xxx X. Xxxxxxx x.00 Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx.
L’apposito inventario verrà redatto contestualmente alla stipula del contratto di appalto.
Il locale e le attrezzature posizionate nella scuola primaria di Lomagna sono di proprietà del Comune di Lomagna;
il locale e le attrezzature posizionate nella scuola secondaria di primo grado di Cernusco X.xx, sono di proprietà in quota dei Comuni di Lomagna, Cernusco X.xx, Montevecchia e Osnago;
entrambi saranno utilizzati dalla ditta appaltatrice che ne garantirà l’efficienza e la conformità alle disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza.
I locali e le attrezzature di cui sopra verranno prese in consegna dalla ditta appaltatrice all’inizio dell’appalto, previa redazione di apposito verbale e dovranno essere restituiti alla scadenza dello stesso in buono stato, salvo il normale deterioramento d’uso.
In caso di materiale mancante l’appaltatore si impegna alla suo reintegro.
Invece per eventuali rotture degli arredi, alla struttura (infissi, maniglie, perdite d’acqua, ecc.) deve essere immediatamente avvisato l’Ufficio Tecnico Comunale nella persona del responsabile Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx (039/9529921)
ART. 7 FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
Il funzionamento del servizio dei pasti trasportati a mezzo di appositi contenitori termici pluriporzione cui si obbliga la ditta aggiudicataria si basa sui seguenti punti:
A) MATERIE PRIME
I generi alimentari ed il materiale di consumo, verranno acquistati dalla ditta appaltatrice presso imprese alimentari qualificate, che permettano la centralizzazione degli acquisti reali di tutte le materie prime occorrenti alla gestione. Il sistema deve garantire la buona qualità ed il controllo delle materie prime raggruppate nei 14 settori merceologici: pasta, riso, panetteria, conserve di verdure, conserve di frutta, conserve di origine animale, olio, aceto, salse e condimenti, bevande, salumi, formaggi, carni, verdure surgelate, pesce surgelato, detergenti, generi diversi (abbigliamento del personale).
Poiché igiene e qualità risultano fondamentali nel settore dell’alimentazione collettiva, l’impresa appaltatrice deve esercitare un controllo preventivo, attento e permanente, a tutti i livelli del servizio. Le strutture presso cui sono stati acquistati i prodotti, devono assicurare la continuità della catena del freddo che è garanzia del mantenimento delle proprietà originarie dei prodotti. Questi infatti devono essere trasportati con frequenza settimanale presso le cucine centralizzate della ditta appaltatrice, mediante automezzi refrigeranti con diversificazione a seconda dei prodotti. La cucina centralizzata deve disporre di più celle per la conservazione separata di carni, formaggi, salumi, frutta, verdura, pesce, ecc…
B) PREPARAZIONE E COTTURA
Personale specializzato, professionalmente e numericamente adeguato, deve predisporre, il giorno precedente il consumo, la preparazione dei piatti sulla base di menù che saranno sottoposti alle competenti autorità dell’ASL di Lecco e che sulla base delle indicazioni A.S.L. dovrà essere modificato.
Lo stesso giorno di distribuzione l’impresa appaltatrice provvede alla cottura dei cibi, i quali, a caldo devono essere immessi in contenitori pluriporzione. I contenitori termici devono essere di due tipi: uno per il primo ed uno per il secondo piatto, cui deve venire abbinato un compatibile contorno caldo o freddo.
C) DISTRIBUZIONE
I contenitori, trasportati con idoneo automezzo furgonato della ditta appaltatrice, devono pervenire ai locali di refezione 15 minuti prima degli orari stabiliti per la distribuzione (*). I pasti si intendono franco scuola e quindi con trasporto a carico della ditta appaltatrice.
I contenitori e le attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione dovranno consentire ai cibi una costante temperatura non inferiore ai 65° fino al momento della consumazione; in particolare le vivande dovranno essere immesse in contenitori termici del
tipo conforme alle norme igieniche vigenti e con caratteristiche tecniche che assicurano una perfetta conservazione degli alimenti sia sotto il profilo organolettico che dell’appetibilità.
Si segnala che il locale di refezione è dotato di un carrello termico per il mantenimento dei cibi alla temperatura sopra indicata.
La ditta è impegnata a fornire olio, aceto, formaggio in misura adeguata al consumo giornaliero, tovaglioli e tovagliette a perdere. Nella preparazione dei tavoli deve essere curato il decoro, l’ordine ed il senso di accoglienza per contribuire a rendere gradevole il momento del pasto.
Scuola Primaria di Lomagna
Si precisa che i pasti dovranno essere serviti al tavolo direttamente dal personale della ditta. Poiché il materiale non è a perdere, la ditta appaltatrice, fra l’altro, provvederà con proprio personale al lavaggio delle stoviglie. Il locale di refezione è dotato di lavastoviglie (circa 500 piatti/ora) e quindi la ditta è tenuta ad effettuare il servizio con contenitori di dimensioni compatibili con le attrezzature di lavaggio in dotazione alla scuola.
La ditta appaltatrice è tenuta a fornire un numero adeguato di dipendenti qualificati in relazione agli utenti usufruenti il servizio di ristorazione, muniti di tesserino di riconoscimento visibile all’utenza, per tutto il tempo necessario alla distribuzione dei pasti.
(*) Orario pausa mensa dalle 12.45 alle 14.00 - L’orario potrà subire variazioni qualora fosse necessario procedere con orario diverso o su due turni.
Il numero delle persone impiegate deve essere tale da garantire un servizio efficiente, tempestivo ed ordinato e comunque deve essere garantita, nella fase di distribuzione, un rapporto personale di servizio/utenti pari a n. 1:45 (arrotondato per difetto).
Scuola Secondaria di primo grado di Cernusco Lombardone
Si precisa che i pasti dovranno essere serviti in modalità self-service.
Poiché il materiale non è a perdere, la ditta appaltatrice, fra l’altro, provvederà con proprio personale al lavaggio delle stoviglie. Il locale di refezione è dotato di lavastoviglie e quindi la ditta è tenuta ad effettuare il servizio con contenitori di dimensioni compatibili con le attrezzature di lavaggio in dotazione alla scuola.
La ditta appaltatrice è tenuta a fornire un numero adeguato di dipendenti qualificati in relazione agli utenti usufruenti il servizio di ristorazione, muniti di tesserino di riconoscimento visibile all’utenza, per tutto il tempo necessario alla distribuzione dei pasti.
(*) Orario pausa mensa dalle 13:16 alle 14:15 - L’orario potrà subire variazioni qualora fosse necessario procedere con orario diverso o su due turni.
Il numero delle persone impiegate deve essere tale da garantire un servizio efficiente, tempestivo ed ordinato e comunque deve essere garantita, nella fase di distribuzione, un rapporto personale di servizio/utenti pari a n. 1/55 (arrotondato per difetto).
Per entrambi i plessi: al termine della consumazione da parte degli utenti, il personale suddetto della ditta dovrà provvedere al lavaggio delle stoviglie ed alla pulizia/detersione e riordino degli arredi e dei locali.
In caso di guasto alla lavastoviglie, la ditta appaltatrice dovrà sopperire a propria cura e spese con materiale sostitutivo (piatti, bicchieri, posate) sino alla riparazione avvenuta del macchinario.
Alla scadenza del contratto, la ditta appaltatrice dovrà lasciare il locale di refezione nelle stesse condizioni in cui l’ha trovato. Sono a carico della medesima le spese relative a riparazioni imputabili a colpa del personale della ditta.
ART. 8 PRELIEVI E ANALISI
Nell’esecuzione della fornitura dovrà essere attuata la più scrupolosa osservanza delle norme igieniche e profilattiche atte ad evitare che si possano determinare inconvenienti di sorta, e ciò sia in relazione alla qualità, alla conservazione, alla confezione ed alla somministrazione dei cibi ed ingredienti tutti, sia in relazione ai requisiti del personale e delle attrezzature utilizzate, con particolare riferimento a quanto in merito disposto dal T.U. delle leggi sanitarie.
Questa Amministrazione Comunale pertanto resta esonerata da ogni responsabilità civile e penale connessa, che viene assunta appieno dalla ditta fornitrice.
L’Amministrazione Comunale si riserva comunque la facoltà di esercitare in ogni momento il controllo della scrupolosa osservanza delle norme igieniche di cui sopra, nella conservazione, trasporto e somministrazione dei pasti.
Il Comune potrà, conseguentemente, disporre in qualsiasi momento ed a sua discrezione e giudizio l’ispezione alle attrezzature, locali, ecc. e su quanto altro fa parte dell’organizzazione dei servizi al fine di accertare l’osservanza di tutte le norma stabilite nel presente capitolato, nonché al controllo della preparazione e somministrazione dei pasti e alla buona conservazione degli alimenti.
Per una funzionalità nel controllo la ditta appaltatrice è obbligata a fornire al personale degli uffici Comunali incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria, consentendo in ogni momento il libero accesso ai locali, fornendo tutti i chiarimenti eventualmente necessari, e la documentazione relativa.
Inoltre il Comune si riserva di effettuare, mediante apposita “Commissione per il servizio di controllo per la refezione scolastica”, controlli sulla esecuzione del servizio; nello specifico la Commissione esercita, nell’interesse dell’utenza, un ruolo di:
- collegamento con l’Amministrazione Comunale facendosi carico di riportare le diverse istanze che pervengono dall’utenza stessa;
- monitoraggio dell’accettabilità del pasto, anche attraverso la compilazione di schede opportunamente predisposte;
- consultazione per quanto riguarda il menù scolastico, nonché per le modalità di erogazione del servizio.
Ruolo, compiti, relazioni e modalità di funzionamento sono disciplinate da apposito regolamento predisposto dall’Amministrazione Comunale e da quanto previsto dalla direttiva regionale in materia di ristorazione scolastica.
Allo scopo di garantire adeguati controlli e analisi, la ditta ha l’obbligo di conservare in appositi contenitori, per 72 ore, alla temperature di 4°C, un campione del pasto completo giornalmente prodotto. I contenitori con le campionature dei pasti conservati, recanti la data del giorno di produzione e distribuzione del pasto, saranno utilizzati nel caso si verifichino casi di tossinfezione alimentare. Qualora non sia possibile procedere all’analisi degli alimenti per mancanza dei campioni suddetti, l’Amministrazione Comunale può risolvere il contratto oppure applicare una sanzione fino a € 7.746,85. La ditta deve individuare (qualora non ne disponga di uno proprio) un laboratorio di analisi per il controllo qualitativo, batteriologico e chimico.
Tale controllo dovrà essere riferito sia alle derrate crude e cotte, che alle attrezzature utilizzate.
I referti delle analisi suddette dovranno:
- essere trasmessi al competente ufficio del Comune e comunque risultare disponibili in caso di controllo.
La ditta aggiudicataria dovrà periodicamente controllare che la somministrazione avvenga nei modi e nei tempi più razionali, atti a preservare le caratteristiche organolettiche e igieniche del pasto. A tal proposito la ditta dovrà far effettuare dei controlli con minimo scadenza trimestrale ad una ditta specializzata di fiducia a proprie cure e spese ovvero all’Ufficio di igiene competente.
Gli esiti dovranno essere portati a conoscenza della Amministrazione Comunale entro 7 giorni
dalla data degli stessi.
ART. 9 COMPOSIZIONE DEI PASTI
Il servizio prevede la fornitura di pasti caldi, presso:
- il locale refettorio situato nella Scuola Primaria di Lomagna, in Via Matteotti n.7.
- il locale refettorio situato nella Scuola Secondaria di Primo Grado di Cernusco Lombardone – via X. Xxxxxxx n.23.
I pasti avranno una preparazione giornaliera, mediante l’utilizzo di materie prime i cui criteri di scelta e le caratteristiche qualitative dovranno rispettare quanto indicato nelle Linee Guida emanata in materia di ristorazione scolastica dalla Regione Lombardia (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/Xxx/XxxxxXxxxxXxxxXxxxxxxxxx.xxx).
Il pasto sarà così composto: un primo piatto – un secondo piatto con contorno – pane - frutta di stagione.
Le caratteristiche del menù dovranno essere le seguenti:
XXXXX XXXXXX: Pasta asciutta o risotto; è possibile prevedere:
a) piatto unico
b) minestrone (minestrone con pasta o riso, legumi con pasta o riso, passato di legumi con pasto o riso o con crostini).
La ditta dovrà impegnarsi a sperimentare nuove ricette a base di legumi e valutare il gradimento di cereali integrali/semi integrali o di cereali meno utilizzati (orzo, farro, kamut, miglio …) comunicando all’inizio di ogni trimestralmente l’elenco dei giorni in cui si intende procedere alla sperimentazione e alla fine del trimestre l’esito della stessa.
SECONDO PIATTO: Carni cucinate variamente (bianche o rosse), una volta alla settimana pesce (tassativamente senza lische, spine e pelle), una volta formaggi (eventualmente con affettato) oppure affettato con frittata.
CONTORNO: Verdure cotte o crude da alternare nel corso della settimana. FRUTTA: Almeno due varietà per settimana da alternare (tre per la scuola primaria).
PANE: 50/60 gr. per la scuola primaria, 80/100 per la scuola secondaria di primo grado, 100 gr. per gli adulti. Il pane deve essere a ridotto contenuto di sale coerentemente con l’iniziativa regionale “con meno sale nel pane c’è più gusto e… guadagni salute”.
ACQUA: naturale
Per la scuola primaria di Lomagna è prevista la fornitura di acqua naturale prelevata dal rubinetto della mensa e distribuita in caraffe;
Per la scuola secondaria di primo grado di Cernusco X.xx è prevista la fornitura di acqua in bottiglie da un litro ogni 3 utenti;
I piatti proposti giornalmente non dovranno essere diversi da quelli indicati nel menù proposto dalla Xxxxx. Tale menù è quello in essere – debitamente vistato dall’Azienda ASL di Lecco – allegato al presente Capitolato. Lo stesso potrà comunque essere modificato a seguito di future necessità.
Le grammature delle singole porzioni, dovranno essere in misura adeguata per la preparazione dei pasti da distribuire agli alunni delle scuole primarie, agli alunni delle scuole secondarie di primo grado ed agli adulti autorizzati all’utilizzo della mensa.
In base ai L.A.R.N. e stabilendo di fornire con il pasto del mezzogiorno il 40% circa del fabbisogno calorico giornaliero, si richiedono le Kcal indicate dalla tabella LARN (Livelli di Assunzione raccomandati in energia e Nutrienti per la popolazione italiana) elaborati dalla Soc. Italiana di Nutrizione Umana (S.I.N.U) xxxx://xxx.xxxx.xx/xxxx/xxx/xxxx-0000.xxx.
Le medie caloriche dovranno essere prescelte considerando la fascia d’età più alta in ordine di scuola.
Il menù dovrà essere programmato su 4 settimane e potrà essere variato, a parità qualitativa e quantitativa della fornitura e, quindi senza aumento contrattuale, per particolari e nuove esigenze solo in accordo con l’Amministrazione Comunale, con i competenti servizi della Azienda A.S.L. di Lecco, e con altri organismi previsti per Legge o da Regolamenti Comunali.
Dovrà essere prevista una variazione del menù in base al periodo:
- estivo (dal 21 Marzo a fine anno scolastico e da inizio anno scolastico al 15 Ottobre)
- invernale (dal 16 Ottobre al 20 Marzo).
( il cambio menù dovrà avvenire in concomitanza con la giornata di lunedì)
Al fine di aderire alle disposizioni del Reg. UE 1168/2011 xxxx://xxx- xxx.xxxxxx.xx/XxxXxxXxxx/XxxXxxXxxx.xx?xxxxXX:X:0000:000:0000:0000:xx:XXX che prevedono la fornitura obbligatoria delle indicazioni relative alla presenza di ingredienti o coadiuvanti tecnologici che provocano allergie o intolleranze alimentari, la ditta aggiudicataria dovrà presentare idoneo prospetto indicante, per ogni tipo di cibo fornito, la presenza o meno di tali ingredienti/coadiuvanti tecnologici.
Si precisa che i metodi di cottura non devono prevedere fritture, per la preparazione delle pietanze tipo sogliola dorata, svizzere, milanesi… dovranno essere utilizzati i forni termoconvettori ed essere evitati i grassi di cottura.
DIETE SPECIALI PER MOTIVI DI SALUTE: La Ditta Appaltatrice dovrà provvedere alla preparazione di pasti alternativi per gli utenti che presentano allergie o problemi di alimentazione. La “dieta speciale per motivi di salute nella ristorazione collettiva” verrà rilasciata dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’A.S.L. di Lecco e sarà compito dell’Amministrazione Comunale consegnare al gestore del servizio di ristorazione scolastica, la suddetta dieta speciale.
DIETE PARTICOLARI nei casi di appartenenza a minoranze religiose o a particolari regimi alimentari (vegetariani) è sufficiente una dichiarazione di un responsabile del minore. La formulazione delle diete particolari dovrà essere di simile composizione al menù del giorno; la Ditta Appaltatrice garantirà preparazioni che consentano di limitare le differenze con il menù generale.
Le diete speciali per motivi di salute e le diete particolari dovranno essere confezionate in contenitori singoli, sigillate e riportanti su apposita etichetta il nome dell’alunno e l’indicazione della classe, così da permetterne una facile identificazione, affinché ogni dieta speciale/particolare prodotta sia inequivocabilmente somministrata al destinatario.
MENU’ A TEMA nel corso di ciascun anno scolastico. L’aggiudicatario proporrà menù particolari in occasione delle seguenti ricorrenze:
- HALLOWEEN
- NATALE
- CARNEVALE
- PASQUA
La descrizione del menù proposto dovrà essere comunicata all’ufficio istruzione almeno dieci giorni prima così da poter informare i genitori e la Commissione Mensa;
L’appaltatore, dovrà fornire le ricette dei singoli piatti presenti nei menù. Le ricetta dovranno indicare gli ingredienti, le grammature in funzione degli utenti (scuola primaria, secondaria e adulti). L’appaltatore sarà altresì tenuto alla predisposizione delle ricette di nuovi piatti che il Comune intendesse introdurre nel corso dell’appalto. L’impresa dovrà, altresì, fornire le tabelle di grammatura conversione a cotto al fine di poter effettuare i controlli sulla quantità in sede di distribuzione. La suddetta tabella dovrà essere utilizzata, con l’avvio del servizio, dal personale addetto alla produzione ed alla distribuzione, in modo da avere corrispondenza tra le grammature a crudo e le grammature a cotto, e definire la giusta razione da fornire ad ogni singolo utente.
E’ determinante che gli addetti alla distribuzione siano adeguatamente formati sulla porzionatura e distribuiscano gli alimenti con utensili appropriati (mestoli, palette o schiumarole che abbiano la capacità appropriata a garantire la porzione idonea con una sola presa), o in un numero prestabilito di pezzi già porzionati.
Pertanto potrà essere utile fornire agli addetti alla distribuzione una tabella riassuntiva delle porzioni utilizzando unità di misura standard (es. 1 mestolo diametro 10 cm. colmo o ¾ di mestolo diametro 10 cm.).
La tabella dei pesi a cotto e delle porzioni dovrà essere presente con il progetto di gara.
Si precisa che deve essere evitata la somministrazione dei cosiddetti “bis” (seconda porzione o mezza porzione) soprattutto di primo piatto. Potranno essere previsti i BIS solo per il secondo piatto e i contorni (ad esclusione delle patate).
Il Comune distribuirà all’inizio dell’anno scolastico (primi giorni di scuola) copia del menù invernale ed estivo ad ogni singolo utente e provvederà ad esporlo in maniera continuativa nei refettori e sul sito web dell’Ente xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx
In collaborazione con l’Istituto Comprensivo i menù verrà inserito anche sul portale
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/.
ART. 10
NORME IGIENICO-SANITARIE
Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283 del 30 aprile 1962 e suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26.03.1980, al D. Lgs. 06.11.2007 n. 193, al regolamento regionale e/o comunale di igiene ed alle Linee Guida emanata in materia di ristorazione scolastica dalla Regione Lombardia (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/Xxx/XxxxxXxxxxXxxxXxxxxxxxxx.xxx).
Il personale deve indossare tute o sopravesti di colore chiaro, nonché idoneo copricapo che contenga la capigliatura. Le tute, le giacche, le sopravesti ed i copricapo devono essere mantenuti puliti.
Il personale deve mantenere uno standard elevato di pulizia personale, in particolare delle mani e deve eseguire il proprio lavoro in modo igienicamente corretto.
ART. 11 ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
Il personale addetto alla preparazione di piatti freddi, o al taglio di arrosti, lessi, preparazioni di carni, insalate di riso ecc., deve fare altresì uso di mascherine e guanti monouso.
Durante tutte le operazioni di produzione le finestre devono rimanere chiuse e l’impianto di estrazione d’aria deve essere in funzione.
Il personale non deve effettuare più operazioni contemporaneamente al fine di evitare rischi di inquinamento crociato dei prodotti alimentari in lavorazione.
Le linee di processo devono essere predisposte in modo tale da evitare contaminazioni crociate.
ART. 12 DIVIETI
Durante le operazioni di preparazione, cottura e distribuzione delle derrate è tassativamente vietato detenere detersivi di qualsiasi genere e tipo nelle zone di preparazione cottura.
ART. 13 CONSERVAZIONE DELLE DERRATE
La conservazione delle derrate alimentari deve avvenire in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente (DPR 327/80, art. 31).
Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in celle o frigoriferi distinti.
Ogni qualvolta viene aperto una contenitore in banda stagnata ed il contenuto non viene immediatamente consumato, deve essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione.
La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicola idonea al contatto con gli alimenti.
I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox.
E’ vietato l’uso di recipienti in alluminio.
I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, legumi, farina ecc., devono essere conservati in confezioni ben chiuse al fine di evitare attacchi da parassiti.
ART. 14 RICICLO
E’ tassativamente vietata ogni forma di riciclo dei cibi distribuiti e non consumati.
Sarà possibile valutare un diverso utilizzo dei cibi non distribuiti, nel rispetto della normativa ASL vigente.
ART. 15 MANIPOLAZIONE E COTTURA
Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale.
ART. 16 OPERAZIONI PRELIMINARI
Le operazioni che precedono la cottura devono essere eseguite secondo le modalità di seguito descritte:
- xxxxxx xxxxxx: ammollo per 24 ore con 2 ricambi d’acqua. Nel caso di fagioli secchi l’acqua di cottura dovrà essere cambiata dopo la prima ebollizione;
- i prodotti surgelati e confezionati vanno scongelati in celle frigorifere a temperatura compresa tra 0°VC e +4°C;
- tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, dovranno essere sottoposti a scongelamento, ad eccezione delle patate precotte;
- la porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata o il giorno precedente il consumo;
- la carne trita deve essere macinata in giornata;
- il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore antecedenti il consumo;
- le operazioni di impanatura devono essere fatte nelle ore antecedenti la cottura;
- le porzionature di salumi e di formaggio devono essere effettuate nelle ore antecedenti la distribuzione;
- le paste che non richiedono particolari manipolazioni devono essere prodotte in modo espresso e comunque devono essere escluse operazioni di precottura;
- tutte le vivande dovranno essere cotte nello stesso giorno in cui è prevista la distribuzione, tranne per gli alimenti refrigerati previsti nel successivo articolo.
ART. 17
LINEA REFRIGERATA
E’ ammessa la preparazione di alcune derrate il giorno precedente la cottura purché dopo la cottura vengano raffreddati con l’ausilio dell’abbattitore rapido di temperatura secondo le normative vigenti, posti in recipienti idonei e conservati in frigoriferi a temperatura compresa tra 1°C e 6°C. L’abbattitore di temperatura deve essere impiegato esclusivamente per i prodotti cotti.
Gli alimenti per i quali è consentita la cottura il giorno antecedente il consumo sono: arrosti, roast- beef, lessi, brasati.
E’ tassativamente vietato raffreddare prodotti cotti a temperatura ambiente o sottoporli a immersione in acqua.
ART. 18 PENTOLAME PER LA COTTURA
Per la cottura devono essere impiegati solo pentolame in acciaio inox o vetro. Non possono essere utilizzate pentole in alluminio.
I ragù e i sughi devono essere realizzate nelle braserie.
ART. 19 CONDIMENTI
Le verdure cotte e/o crude dovranno essere condite con olio extravergine d’oliva.
Per il condimento dei primi piatti si deve utilizzare formaggio tipo Grana o altro formaggio tipico in funzione del piatto servito.
Per i condimenti a crudo delle pietanze e per il condimento di sughi, pietanze cotte e preparazione di salse, si dovrà utilizzare esclusivamente olio extravergine d’oliva aventi le caratteristiche prescritte dalla Circolare del Ministero della sanità n. 1 dell’11.01.1991.
Il sale dovrà essere usato sempre con moderazione scegliendo sale iodato almeno per gli usi a crudo. Si precisa che in cottura non è necessario l’uso del sale iodato, in quanto lo iodio viene distrutto dalla temperatura di cottura.
ART. 20 PERSONALE
Tutto il personale impiegato nell’appalto dovrà avere regolare rapporto di lavoro con l’appaltatore ed essere assicurato conformemente alle vigenti disposizioni di legge, regolanti il rapporto di lavoro dipendente, nonché possedere tutti i requisiti professionali e sanitari previsti dalle vigenti leggi. In particolare l’appaltatore dovrà rilasciare al Comune una dichiarazione nella quale attesti le coperture previdenziali e assistenziali e documenti che i suoi dipendenti, utilizzati nell’esecuzione del servizio appaltato, sono assicurati presso l’INAIL a norma di legge.
L’orario di lavoro del personale addetto al servizio sarà quello previsto del contratto collettivo di lavoro della categoria a cui appartiene detto personale e dovrà essere articolato in maniera tale da assicurare il perfetto svolgimento di tutti i servizi di cui al presente capitolato.
Per le cooperative non sono ammessi patti o disposizioni statutarie o regolamentari in deroga all’osservanza degli accordi di lavoro nazionali o integrativi.
L’Appaltatore prima dell’inizio del servizio e ad ogni cambio di personale dovrà rilasciare debita attestazione da cui risultino: i dati anagrafici del dipendente, la qualifica e l’orario di servizio, la formazione tecnica acquisita anche tramite idoneo corso. Si ricorda che la
gestione subentrante dovrà “prioritariamente” assumere tutto il personale utilizzato nell’anno scolastico 2015/2016 presso la Scuola Primaria di Lomagna e presso la Scuole Secondaria di primo grado se regolarmente iscritto da almeno 3 mesi sui libri paga-matricola della gestione uscente con facoltà di esclusione del personale addetto al trasporto pasti, del personale che svolge funzioni di direzione esecutiva, di coordinamento e controllo dell’impianto nonché dei lavoratori di concetto e/o degli specializzati provetti con responsabilità di coordinamento tecnico funzionale nei confronti di altri lavoratori.
ART. 21
ALTRI ONERI DELLA DITTA
Oltre a quanto prescritto in altri punti del presente capitolato, la ditta appaltatrice si impegna:
1. a provvedere:
a) al trattamento economico sia ordinario che straordinario dovuto al personale necessario, nonché i relativi contributi assicurativi e previdenziali imposti dalla legge;
b) a curare la scrupolosa osservanza delle norme igieniche vigenti da parte di tutto il personale addetto al confezionamento, alla distribuzione dei pasti;
c) alla fornitura per tutto il personale addetto al servizio di indumenti di lavoro prescritti dalle norme vigenti in materia di igiene, da indossare durante le ore di servizio. Dovranno essere previsti indumenti distinti per la preparazione e distribuzione degli alimenti e per i lavori di pulizia;
d) adempiere a tutte le imposte e tasse generali e speciali senza diritto di rivalsa, che colpiscono o potranno colpire in qualsiasi momento l’assuntore per l’impianto o per l’esercizio di tutti i servizi nel presente capitolato. Per quanto riguarda l’IVA, si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia;
e) a tenere i registri fiscali a norma di legge;
f) alla visita sanitaria, almeno una volta durante l’anno, a tutto il personale addetto ai servizi di cui al presente capitolato.
g) raccolta differenziata dei rifiuti secondo il regolamento comunale e fornitura di sacchi di contenimento (in Mater Bi per la frazione umida).
2. presentare:
h) HACCP
i) Autorizzazione relativa, sia alla produzione dei pasti che alla distribuzione (trasporto) degli stessi.
j) Documentazione per idoneità tecnico professionale:
a) Nomina e attestato Responsabile del Servizio di Prevenzione Protezione RSPP ai sensi del D.Lgs. 81/08;
b) Nomina e attestato corso addetto Primo Soccorso ai sensi del D.Lgs. 81/08;
c) Nomina e attestato corso addetto Antincendio ai sensi del D.Lgs. 81/08;
d) Nomina addetti Emergenza ai sensi del D.Lgs. 81/08;
e) Nomina e attestato corso Rappresentante dei Lavoratori RLS ai sensi del D.Lgs. 81/08;
f) Nomina Medico Competente ai sensi del D.Lgs. 81/08;
g) Programma di Sorveglianza Sanitaria;
h) Certificati di idoneità alla mansione specifica ai sensi del D.Lgs. 81/08 di tutti i dipendenti che partecipano all’ appalto;
i) Attestati di formazione sulla sicurezza dei dipendenti o dichiarazione del datore di lavoro;
l) Attestato di consegna dei dispositivi di protezione DPI ai sensi del D.Lgs. 81/08 (con elenco DPI);
m) estratto DVR (ART. 17, 28 E 29)/autocertificazione;
n) ORGANIGRAMMA FUNZIONALE AZIENDALE con tutte le figure del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendali in materia di sicurezza sul lavoro (comprese eventuali nomine di preposti);
o) Documentazione predisposta per rilevare il grado di soddisfazione dell’utenza e della qualità finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi;
p) Piano di formazione del personale vigente.
q) Piano di trasporto con percorso, automezzi e personale messi a disposizione.
k) Carta dei servizi, che dovrà comprendere l’obbligo di indennizzo all’utente a carico del gestore.
3. depositare, presso l'Ufficiale rogante, previa richiesta di quest’ultimo, le spese di contratto, di registro ed accessorie a carico dell'appaltatore; per tale deposito verrà rilasciata dall'Ufficiale rogante regolare quietanza;
4. sottoscrivere il contratto definitivo entro 10 giorni dall’invio di comunicazione tramite posta elettronica certificata, con la quale si fissa la data e l'ora per la firma del contratto.
ART. 22
ALTRI ONERI A CARICO DEL COMUNE
In relazione al presente capitolato il Comune di Lomagna si impegna:
a) alla manutenzione straordinaria dei locali ed attrezzature presenti presso: la sala refezione della Scuola Primaria di Via Matteotti n.7 Lomagna
b) alla manutenzione straordinaria dei locali ed attrezzature presenti presso:
la sala refezione della Scuola Secondaria di primo grado di Via X. Xxxxxxx n.23 Cernusco X.xx;
c) fornitura di acqua corrente, luce, energia elettrica, gas, riscaldamento della sala refezione;
d) analisi acqua locale mensa scuola primaria via Volta Lomagna;
- n.2 per anno scolastico al fine di definire: sapore, colore, odore, pH, conducibilità elettrica, cloruri, solfati, calcio, magnesio, durezza, nitrati, nitriti, ammoniaca, ferro, cariche batteriche totali a 22° e 37°C, coliformi totali, coliformi fecali, streptococchi fecali.
- n.6 per anno scolastico al fine di definire: cariche batteriche totali a 22° e 37°C, coliformi totali, coliformi fecali, streptococchi fecali.
e) alla rimozione mediante appositi contenitori, dei rifiuti e immondizie;
ART. 23 PENALI E RISOLUZIONI
Qualora la ditta appaltatrice non svolga il servizio con diligenza ed efficacia eseguendo l’appalto a termini di contratto, il Comune effettua le proprie contestazioni tramite PEC e la ditta appaltatrice è tenuta a contro dedurre, sempre tramite PEC, entro il termine perentorio di gg. 3 dal ricevimento delle contestazioni.
Il Comune, esaminate le controdeduzioni o preso atto che la ditta appaltatrice non ha provveduto a fornirle entro il termine sopra stabilito (gg. 3), ha la facoltà di applicare sanzioni pecuniarie, fatto salvo l’obbligo della ditta di eliminare le carenze di servizio contestate.
In particolare vengono così determinate le seguenti sanzioni:
- € 10,00 per ogni portata giornaliera non fornita, sulla base delle tipologie indicata all’art. 9;
- € 100,00 per mancato cambio divisa nel passaggio fra il servizio di porzionatura/distribuzione e il servizio di pulizia;
- € 104,00 per ritardo nella consegna giornaliera;
- € 155,00 per campionatura delle derrate non corrispondente alle norme della dieta, al controllo;
- € 200,00 per ogni giorno di mancato rispetto del rapporto distribuzione/personale, di cui all’art.
7);
- € 200,00 per ogni mancata consegna e/o errore nella predisposizione di diete speciali per motivi di salute e diete particolari;
- € 500,00 per mancata corrispondenza delle temperature indicate;
- € 700,00 per mancato rispetto del piano di sanificazione.
- € 1.000,00 per sospensione del servizio o nel caso di mancato preavviso nei termini previsti dal successivo art. 30;
- € 1.000,00 per fornitura non corrispondente al menù previsto; la Ditta può informare l’Amministrazione Comunale entro le ore 11.00 del giorno interessato;
- € 2.000,00 per mancato approntamento e conservazione del campione testimone;
- € 3.000,00 per grave e duratura mancanza d’igiene (N.B.: per condizioni igieniche carenti si intendono situazioni igienicamente preoccupanti, per i quali siano stati fatti due richiami scritti alla Ditta, senza che venga ottemperato a quanto richiesto);
- € 3.000,00 per fornitura con cariche microbiche superiori ai limiti della legge, oltre alla ritenuta del valore complessivo della fornitura contestata;
Indipendentemente dai casi sopra previsti, il Comune ha diritto di promuovere, nel modo e nelle forme di legge, la risoluzione del contratto anche nei seguenti casi, senza pregiudizio di ogni altra azione per rivalsa di danni:
a) abbandono dell’appalto salvo che per cause di forza maggiore;
b) ripetute contravvenzioni ai patti contrattuali o alle disposizioni di legge o regolamento relative al servizio;
c) contegno abituale scorretto verso gli utenti da parte della ditta appaltatrice o del personale adibito al servizio;
d) inosservanza da parte della ditta di uno o più impegni assunti verso il Comune;
e) quando la ditta appaltatrice si rende colpevole di frode ed in caso di fallimento;
f) quando ceda ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti e gli obblighi inerenti al presente capitolato;
g) ogni altra inadempienza qui non contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto, a termini dell’art. 1453 del Codice Civile;
h) intossicazione alimentare determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della società aggiudicataria, salva ogni altra responsabilità civile o penale.
Nei casi previsti dal precedente articolo, la ditta incorre nella perdita dalla cauzione che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per l’eventuale riappalto e per tutte le altre circostanze che possono verificarsi.
ART. 24 CONTROVERSIE
Qualsiasi questione dovesse insorgere tra Comune ed appaltatore con il presente contratto, verrà deferita al giudizio di tre arbitri, nominati uno dal Comune, uno dall’appaltatore ed uno dal Presidente del tribunale di Lecco, i quali decideranno senza formalità di giudizio. La decisione arbitrale sarà inappellabile e le parti rinunciano al ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria. Le spese di giudizio sono anticipate dalla parte che avanza domanda di arbitrato. La decisione dei tre arbitri si estende alle spese di giudizio.
ART. 25
OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Il personale in servizio dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto.
L’appaltatore si impegna a richiamare, multare e, se del caso, sostituire i dipendenti che non osservassero una condotta irreprensibile. Le segnalazioni e le richieste del Comune in questo senso saranno impegnative per l’appaltatore.
ART. 26
PRIVACY RESPONSABILITA' DATI SENSIBILI
Con riferimento al D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003, dovendo l’appaltatore trattare dati sensibili (stato di salute degli alunni in caso di allergie alimentari; diete particolari nei casi di appartenenza a minoranze religiose o a particolari regimi alimentari - vegetariani), lo stesso, verrà nominato dal Sindaco, “Incaricato del trattamento dei dati ” e dovrà attenersi a tutte le disposizioni di cui alla legge suddetta.
ART. 27 INFORTUNI E DANNI
L’appaltatore risponderà direttamente dei danni alle persone ed alle cose comunque provocati nell’esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvo gli interventi a favore della Ditta da parte di società assicuratrici.
La ditta appaltatrice, prima della sottoscrizione del contratto d’appalto, dovrà presentare al Comune di Lomagna copia di apposita e specifica polizza assicurativa, con premio UNICO di
€ 2.582.284,50 di RCT/RCO comprensive di eventi catastrofici derivanti dall’attività di refezione scolastica effettuata nel Comune di Lomagna, per i danni eventualmente cagionati a terzi. (L’assicurazione deve comprendere i danni causati agli utenti dai generi somministrati).
Il Comune di Lomagna si riserva di valutare l’idoneità del contratto assicurativo.
ART. 28 SUBAPPALTO
E’ fatto divieto all’appaltatore, pena l’immediata risoluzione del contratto per colpa della ditta e del risarcimento di ogni danno e spesa dell’Amministrazione, di cedere o subappaltare – anche parzialmente – il servizio, senza la preventiva autorizzazione scritta dell’Amministrazione. Anche in questo caso la ditta, di fronte all’Amministrazione, resterà la sola ed unica responsabile del servizio.
In caso di infrazione alle norme del presente contratto commessa dall’eventuale subappaltatore occulto, unico responsabile verso il Comune e verso terzi si intenderà l’appaltatore.
ART. 29
SPESE A CARICO DELL’APPALTATORE
Qualsiasi spesa inerente il presente contratto o consequenziale a questo, nessuna eccettuata o esclusa, sarà a carico dell’appaltatore.
L’appaltatore assume a suo carico completo ed esclusivo tutte le imposte e tasse relative all’appalto di che trattasi, con rinuncia al diritto di rivalsa comunque derivantegli nei confronti del Comune.
ART. 30 INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
I servizi oggetto del presente capitolato sono da considerarsi ad ogni effetto connessi a servizi pubblici essenziali (L. 146/1990 e successive modifiche). Pertanto in caso di eventi (compresi eventuali scioperi del personale della Ditta Appaltante) che per qualsiasi motivo possono influire sul normale espletamento del servizio, l’Amministrazione Comunale dovrà essere avvisata con anticipo di almeno cinque giorni o comunque non appena la Ditta abbia conoscenza dell’indizione dello sciopero stesso.
La Ditta, in caso di impossibilità comprovata alla normale erogazione del servizio, si impegnerà a fornire un cestino freddo, salva diversa indicazione dell’Amministrazione Comunale.
Le interruzioni totali del servizio per cause di forza maggiore non daranno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, purché la sospensione/interruzione del servizio sia comunicata tempestivamente alla controparte. In tale ipotesi di forza maggiore, la Ditta si impegnerà comunque a definire con l’Amministrazione Comunale soluzioni temporanee volte a limitare al minimo il disagio per gli utenti, nonché ad adoperarsi – per quanto di sua competenza – per il tempestivo ripristino del servizio, eventualmente tramite altri centri di cottura da lei gestiti.
In caso di interruzione dell’attività scolastica alla quale risulti interessata l’intera utenza e non sia dipendente dal calendario scolastico e non sia comunicata in tempo utile alla ditta (almeno il giorno precedente), l’Amministrazione Comunale riconoscerà alla medesima un equo indennizzo da definirsi in comune accordo in caso di interruzione pro-die. Le interruzioni totali del servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti.
ART. 31 CONTROLLI
Il Comune – a proprio insindacabile giudizio – si riserva la facoltà di effettuare controlli o far effettuare controlli per verificare l’esatto adempimento degli obblighi contrattuali e la gestione del servizio, che dovrà essere realizzata secondo le tecniche vigenti in materia.
Tali controlli potranno anche essere effettuati dalla COMMISSIONE DI CONTROLLO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA i cui membri sono autorizzati ad accedere ai locali refezione.
ART. 32
CAUZIONE
La Ditta appaltatrice, a garanzia degli obblighi assunti, dovrà presentare prima della stipula del contratto, cauzione pari al 10% dell’importo contrattuale o fidejussione bancaria/assicurativa di importo equivalente riferito al costo dei pasti presunti da confezionare per il periodo indicato.
- La polizza dovrà prevedere espressamente:
- la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici (15) giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante;
- l’impegno dell’azienda, istituto od impresa, a versare la somma stessa alla Tesoreria dell’Ente nel caso in cui la stessa debba essere incamerata.
- in caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria sarà aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento;
- in caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 20%, la garanzia fideiussoria sarà aumentata di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
- La garanzia dovrà permanere per un anno solare dalla sua data di emissione e comunque coprire l’intero periodo del contratto.
- Sono nulle le eventuali pattuizioni contrarie o in deroga.
- La mancata costituzione della garanzia definitiva determinerà la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudicherà quindi l’appalto al concorrente che segue in graduatoria.
-La cauzione è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni della fornitura, del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, fatte salve comunque le azioni per il risarcimento di eventuali danni maggiori.
-La stazione appaltante, già da ora, si riserva il diritto di valersi della cauzione per l’eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento della fornitura, nel caso di risoluzione della stessa disposta in danno del primo aggiudicatario.
- La stazione appaltante ha inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’appaltatore per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni di contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque impegnati per l’esecuzione degli obblighi derivanti dal presente bando.
- La stazione appaltante richiederà all’aggiudicatario la reintegrazione della cauzione ove questa sia venuta meno in tutto o in parte.
- In caso di inottemperanza, la reintegrazione sarà disposta a valere su eventuali ratei di prezzo ancora da corrispondere all’appaltatore.
- Alla scadenza della cauzione definitiva, la stazione appaltante provvederà allo svincolo della garanzia, con atto formale nei confronti della ditta fornitrice.
ART. 33 ALTRE DISPOSIZIONI
Per quanto non previsto nel presente capitolato d’appalto, si rinvia alle disposizioni del codice civile, alle leggi vigenti ed ai regolamenti comunali.
L’operatore economico e l’Amministrazione aggiudicatrice si impegnano a rispettare il Patto di Integrità, approvato dalla Giunta Comunale n.32 del 19.04.2014 pubblicato sul sito web del Comune di Lomagna xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx alla voce “Amministrazione Trasparente” – “legge anticorruzione”
xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/x000000/xx/xxxxx.xxx/xxxxxxxxxxx/xxxxx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxx- generico/categoria/138/documento/145
Allegato:
scuola primaria Lomagna
- menù
- planimetria
- elenco personale
- elenco arredi
scuola secondaria di primo grado Cernusco X.xx
- menù
- planimetria
- elenco personale
- elenco arredi
- dichiarazione TARI
- schema DUVRI