Capitoli Statutari della
Capitoli Statutari della
Contrada della Tartuca
con gli statuti delle Organizzazioni collaterali, i regolamenti per le Commissioni di Protettorato e Provveditorato, per i Dele- gati per le Feste ordinarie, per l’assegnazione degli appartamen- ti e per le onoranze ai Protettori
Edizione a cura della Contrada della Tartuca Siena - 2012
Contrada della Tartuca
STATUTO
CAPITOLO I
Origine - Territorio - Insegne - Patrimonio - Cerimonie - Finalità
ART. 1 - La Contrada della Tartuca è, per antico diritto, Ente Giuridico Territoriale la cui costituzione risale al XII secolo.
ART. 2 - L’insegna della Contrada della Tartuca è gialla e azzurra in parti uguali. Lo stemma della Contrada, sin dall’antico, era costituito da una “Tartaruga greca coro- nata”. Fu modificato dalla Concessione Sovrana di Xxxxxxx X Re d’Italia del 24 Aprile 1888 n. 3807 come appresso: una tartaruga su campo d’oro sparso di nodi di Savoia d’azzurro e alternati con fiori di margherita al naturale.
ART. 3 - L’insegna e lo stemma della Contrada, essendo l’espressione ufficiale della medesima, possono essere utilizzati solo nel rispetto delle antiche tradizioni e comun- que secondo le disposizioni emanate di volta in volta dall’Assemblea Generale.
ART. 4 - La Contrada della Tartuca occupa il centro abitato più antico della Città di Siena: Castelsenio. Il suo territorio, che si estende sulla giurisdizione della Compagnia Militare di Porta all’Arco cui si aggiunse, nel XIV secolo, quella della Compagnia Mi- litare di X. Xxxxx, venne definitivamente fissato dal Bando della Principessa Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Baviera, Governatrice, per conto dei Medici, di Siena e del suo Stato, nel 1729: “Dall’Ospizio di S. Xxxxx esclusive comprende la strada dell’Ellera da ambedue le parti, Convento, Chiesa e Piazza X. Xxxxxxxx, Convento e Case dei Padri della Rosa e tutta la strada fino a Porta Tufi. Dall’Arco di X. Xxxxxxxx prende solamente a sinistra e occupa da ambo le parti la Via dei Maestri siccome la Via delle Murella fino all’Arco delle Monache di Castelvecchio, comprendendo la Via di Castelvecchino e Castelvec- chio, e scendendo per la costa in faccia alla Chiesa di S. Xxxxxx termini nella crociata di dette tre strade dette della Porta all’Arco attenendosi in detta crociata solamente a mano destra”.
ART. 5 - La Contrada della Tartuca ha la sua Sede in Via X. Xxxxxxx (già Via delle Mu- rella) presso l’Oratorio dedicato a X. Xxxxxxx xx Xxxxxx.
ART. 6 - La Contrada è proprietaria della Sede, dell’Oratorio e di tutti gli altri immobili di cui risulta dagli Atti Pubblici.
ART. 7 - I mezzi di cui la Contrada dispone sono formati dalle rendite fondiarie e dai contributi annui a qualunque titolo versati dai suoi Appartenenti, Aderenti Protettori e Benemeriti Protettori, nonché da elargizioni e contributi accettati.
ART. 8 - L’anno contradaiolo inizia il 1° Gennaio e termina il 31 Dicembre dello stesso anno solare. La chiusura dell’anno contradaiolo è celebrata con un “Banchetto Annua- le” da tenersi nell’ultimo mese dell’anno.
ART. 9 - La Contrada della Tartuca riconosce come Patrono X. Xxxxxxx xx Xxxxxx la cui festa ricorre il 13 Giugno. La Contrada celebra la festa Patronale secondo le anti- che tradizioni durante il mese di Giugno con l’addobbo delle vie del rione, il giro della comparsa per le onoranze alle Consorelle e nel territorio che si estende oltre Porta Tufi e con il “Battesimo Contradaiolo”.
ART. 10 - In occasione di cerimonie private dei propri appartenenti (matrimoni, na- scite e decessi) la Contrada esprime la propria partecipazione e mette a disposizione i propri locali nelle forme e con le modalità che ritiene più opportune. In occasione di cerimonie pubbliche, che esulino dalle antiche tradizioni, la Contrada della Tartuca si riserva la facoltà di dare la propria adesione, comunque sollecitata, rimettendo la de- cisione all’Assemblea Generale.
ART. 11 - La Contrada della Tartuca, pur godendo della più ampia autonomia nell’am- bito della propria organizzazione e nei confronti delle Consorelle, si prefigge di tra- mandare e tutelare le sue più antiche tradizioni e quelle della Città, lo sviluppo ed il miglioramento della propria organizzazione e il mantenimento della concordia tra gli Appartenenti, la partecipazione al Palio nel rispetto delle norme emanate dall’Autorità Comunale in forza dell’antico diritto consuetudinario.
CAPITOLO II
Degli Appartenenti - Degli Appartenenti Protettori - Degli Aderenti Protettori - Dei Benemeriti Protettori
ART. 12 - Sono “Appartenenti alla Tartuca” coloro che nascono nel suo territorio o che nella minore età ricevono il Battesimo contradaiolo alla Fontanina della Contrada e coloro che abbiano i requisiti di cui al successivo Art. 22.
ART. 13 - Gli “Appartenenti alla Tartuca” costituiscono il Popolo della Contrada e sono iscritti in apposito Albo istituito presso la sede della Contrada stessa.
ART. 14 - Gli “Appartenenti” hanno il diritto di frequentare la Sede, di prendere parte a tutte le cerimonie e tutte le iniziative della Contrada e delle Organizzazioni collate- rali operanti nell’ambito e con il riconoscimento della Contrada stessa.
ART. 15 - La qualifica di “Appartenente” non si perde né può essere tolta.
ART. 16 - Gli “Appartenenti” che si impegnano a versare una quota annua mediante l’iscrizione in apposito Albo e che abbiano superato il 12° anno di età divengono “Ap- partenenti Protettori”. La quota minima di iscrizione è stabilita dall’Assemblea Gene- rale su proposta del Seggio Direttivo e deve essere pagata non oltre la data del primo dicembre.
ART. 17 - Gli “Appartenenti Protettori” hanno il diritto e il dovere di partecipare alle Assemblee Generali, esercitando però il diritto di voto al compimento del 18° anno di età. Alla stessa età compete anche il diritto di voto e di eleggibilità per le elezioni bien- nali del Seggio Direttivo. Hanno inoltre il dovere di disimpegnare con zelo ed onestà gli eventuali uffici loro affidati e di cooperare per il migliore andamento della Contrada.
ART. 18 - Gli “Appartenenti Protettori” possono richiedere l’intervento della rappre- sentanza della Contrada (Paggio) a cerimonie familiari. Tale intervento è comunque regolato da norme emanate dall’Assemblea Generale.
ART. 19 - Gli “Appartenenti Protettori”, per mancanza a taluno dei doveri esposti, pos- sono incorrere nella censura orale o scritta da parte della Deputazione di Seggio.
ART. 20 - Sono “Aderenti Protettori” coloro che nella maggiore età, non appartenen- do ad alcuna Contrada, simpatizzano per la Tartuca, si adeguano alle sue istituzioni e si iscrivono in apposito Albo impegnandosi a versare una quota annua almeno pari a quella stabilita dall’Assemblea Generale. Gli “Aderenti Protettori” hanno i diritti sanci-
ti per gli “Appartenenti”.
ART. 21 - Gli “Aderenti Protettori” che arrechino danno materiale o morale alla Con- trada possono incorrere nella censura orale o scritta oppure possono essere definitiva- mente esclusi dalla Contrada su delibera dell’Assemblea Generale.
ART. 22 - Gli “Aderenti Protettori” da almeno 5 anni che hanno dimostrato un attac- camento costante e concreto alla Contrada possono ricevere la qualifica di “Appar- tenente Protettore” con tutti i diritti e i doveri sanciti per gli stessi. La qualifica di “Appartenente Protettore” può essere conferita per meriti eccezionali anche se non trascorsi cinque anni. Verificandosi tali condizioni i Commissari del protettorato ne danno tempestiva comunicazione al Seggio Direttivo e all’Assemblea Generale per la relativa investitura.
ART. 23 - Sono “Benemeriti Protettori” coloro che, pur appartenendo ad altre Contra- de, dimostrano il loro spirito di attaccamento alla tradizione senese e alle istituzioni contradaiole, iscrivendosi in apposito Albo della Tartuca e obbligandosi al pagamento di un contributo annuo nella cifra minima stabilita dall’Assemblea Generale. I “Bene- meriti Protettori” hanno diritto a particolari onoranze stabilite dal Seggio Direttivo. I “Benemeriti Protettori” non possono mai ottenere la qualifica di “Aderenti Protettori” né di “Appartenenti” e non possono quindi usufruire dei diritti relativi.
ART. 24 - I morosi decadono dal diritto di eleggere e di essere eletti nelle elezioni
biennali del Seggio Direttivo a qualunque carica.
CAPITOLO III
Degli Organi della Contrada
ART. 25 - Sono organi della Contrada:
a) l’Assemblea Generale;
b) il Seggio Direttivo;
c) la Deputazione di Seggio;
d) il Priore;
e) il Capitano;
f) il Collegio dei Sindaci;
g) il Collegio dei Maggiorenti.
ART. 26 - L’Assemblea Generale esprime la volontà del Popolo della Tartuca ed è il supremo organo della Contrada. E’ composta di tutti gli “Appartenenti Protettori” di ambo i sessi che possono però esprimere il loro voto solo al compimento del 18° anno di età.
ART. 27 - L’Assemblea Generale è convocata dal Priore “motu proprio” o perché sol- lecitato:
• dalla Deputazione di Seggio;
• da almeno 50 “Appartenenti Protettori” che abbiano compiuto il 18° anno di età;
• dal Collegio dei Sindaci.
Possono convocare l’Assemblea Generale anche il Collegio dei Maggiorenti, il Capita- no durante l’esercizio delle sue funzioni e il Collegio dei Sindaci nell’ipotesi prevista dal successivo Art. 35.
ART. 28 - La convocazione dell’Assemblea Generale, in riferimento al tempo, può es- sere normale o urgente. La normale deve essere preceduta da un preavviso compilato dal Cancelliere da affiggersi in fondo a Via X. Xxxxxxx almeno sette giorni prima e da un invito da pubblicarsi nei giornali cittadini o recanti la cronaca cittadina. Possono essere anche diramati inviti personali ai membri del Collegio dei Maggiorenti o cir- colari a tutti indistintamente gli “Appartenenti Protettori” della Contrada. Un quarto d’ora avanti a quella fissata per l’inizio dell’Assemblea Generale deve essere suonata la campana dell’Oratorio. La convocazione urgente deve essere preceduta, almeno tre ore prima, dall’affissione dell’avviso in fondo a Via X. Xxxxxxx e dal suono della cam- pana dell’Oratorio mezz’ora prima dell’inizio della riunione, segnale che va ripetuto cinque minuti avanti. L’avviso di convocazione deve indicare il giorno, il luogo e l’ora della prima e della seconda eventuale convocazione nonché l’ordine del giorno.
ART. 29 - Coloro che siano stati definiti “danneggiatori morali e materiali” della Con- trada con una delibera dell’Assemblea per votazione a scrutinio segreto e con la mag- gioranza dei 3/4 dei presenti, perdono la qualifica di Appartenenti Protettori, Aderenti Protettori, Benemeriti Protettori e decadono da qualunque incarico o forma di rappre-
sentanza della Contrada per il periodo stabilito dalla Deputazione di Seggio.
ART. 30 - Per la validità dell’Assemblea Generale è richiesta la presenza di almeno 50 “Appartenenti Protettori”.
ART. 31 - L’Assemblea Generale è presieduta dal Priore, assistito dal Cancelliere. L’As- semblea Generale, nei giorni del Palio, è presieduta dal Capitano. Per ogni Assemblea Generale effettuata deve essere redatto, a cura del Xxxxxxxxxxx e nell’apposito regi- stro, un processo verbale.
ART. 32 - L’Assemblea delibera tramite votazioni palesi. Possono essere effettuate vo- tazioni a scrutinio segreto, se richieste da almeno un quarto dei presenti aventi diritto al voto.
ART. 33 - All’Assemblea Generale sono conferiti tutti i poteri deliberativi per la stra- ordinaria amministrazione e in particolare:
a) delibera sui programmi e sulle proposte presentate dal Seggio Direttivo o dalla Deputazione di Seggio;
b) decide sui rapporti con le altre Contrade e sulla utilizzazione delle proprie inse-
gne;
c) approva i regolamenti interni e le modalità delle singole manifestazioni;
d) decide la partecipazione a cerimonie pubbliche;
e) delibera sugli acquisti e sulle vendite dei beni immobili, sulla utilizzazione di tali beni e sulla stipula di prestiti e mutui con o senza garanzie ipotecarie;
f) approva il bilancio preventivo e quello consuntivo;
g) nomina le Commissioni Straordinarie;
h) nomina la Commissione Elettorale e fissa la data delle elezioni;
i) elegge il Capitano;
l) può ratificare l’operato del Priore, del Capitano e del Seggio Direttivo;
m) ratifica eventuali sostituzioni di componenti del Seggio Direttivo proposte dal
Priore;
n) attribuisce la qualifica di “Appartenente Protettore” agli “Aderenti Protettori” in possesso dei prescritti requisiti;
o) nomina i rappresentanti della Tartuca in seno al Comitato Amici del Palio. La nomina avviene su proposta della Deputazione di Seggio nella prima Assemblea successiva all’insediamento. Detti rappresentanti sono tenuti a relazionare perio- dicamente l’Assemblea sull’attività svolta.
L’Assemblea Generale delibera a maggioranza semplice su quanto indicato alle lettere a), c), d), f), g), m), n) ed o); a maggioranza assoluta dei presenti su quanto indicato alle lettere b), e), h), i) ed l).
ART. 34 - L’Assemblea Generale viene convocata obbligatoriamente alle seguenti sca- denze:
a) non oltre il mese di dicembre per le elezioni biennali del Capitano;
b) entro il mese di febbraio per l’approvazione del bilancio preventivo relativo all’an- no in corso, di quello consuntivo relativo all’anno precedente e per stabilire la data di effettuazione della Festa Titolare;
c) nella prima decade del mese di ottobre o in qualsiasi altro momento, qualora si renda necessario, per la nomina della Commissione Elettorale per le elezioni del Seggio Direttivo e per stabilire la data di effettuazione del banchetto annuale di chiusura dell’anno contradaiolo;
d) immediatamente dopo le elezioni del Seggio Direttivo e del Capitano per la ceri- monia di insediamento e del giuramento;
e) entro trenta giorni dall’effettuazione delle Carriere.
ART. 35 - L’Assemblea Generale ha la facoltà di dichiararsi sulla fiducia al Priore e al Capitano. La proposta di dichiarazione di fiducia deve essere sottoscritta e motivata da almeno 50 “Appartenenti Protettori”, con potere deliberativo e in pari con la quota annua di protettorato, e deve essere presentata al Collegio dei Sindaci che, entro 15 giorni dalla data della richiesta, deve convocare l’Assemblea Generale per la delibe- razione. In tale occasione il Collegio dei Sindaci può avvalersi della collaborazione del Cancelliere e di quanti altri possano essere ritenuti utili per il disbrigo della procedura di deliberazione. La deliberazione ha valore se ottiene la maggioranza assoluta dei presenti tramite votazione segreta.
ART. 36 - Il voto di sfiducia comporta la decadenza del Priore e del Seggio Direttivo o del Capitano e dei Tenenti. Nel caso di decadenza del Priore, il Collegio dei Maggioren- ti assume automaticamente ogni carica per il disbrigo degli atti di ordinaria ammini- strazione, avvalendosi dell’aiuto dei componenti il Seggio uscenti, e per la convocazio- ne del Popolo della Contrada a nuove elezioni. La Commissione Elettorale deve essere nominata durante la stessa Assemblea Generale nella quale è stato espresso il voto di sfiducia e la convocazione per le nuove elezioni deve avvenire entro trenta giorni dalla stessa Assemblea.
ART. 37 - Spetta al Priore o a chi ne fa le veci, presiedendo l’Assemblea, la facoltà di dare o togliere la parola. Può toglierla a coloro che, nel corso della riunione, eccedano dai limiti della convenienza e della moderazione.
ART. 38 - All’inizio di ogni adunanza il Cancelliere deve dare lettura del verbale della seduta precedente e sottoporlo all’approvazione dell’Assemblea Generale.
ART. 39 - Il Seggio Direttivo è composto da:
a) Collegio dei Maggiorenti;
a) Deputazione di Seggio;
b) Tenenti del Capitano;
c) Correttore;
d) Delegati, Vice e Commissari;
e) n. 150 Consiglieri del Popolo.
ART. 40 - Il Seggio Direttivo resta in carica due anni solari a partire dal 1° Gennaio ed è presieduto dal Priore. Qualora il Seggio in carica venga sciolto prima della scadenza naturale del mandato, il Seggio nuovamente eletto resta in carica fino alla data in cui sarebbe naturalmente scaduto il Seggio precedente. Il Seggio Direttivo viene convoca- to almeno due volte nel corso dell’anno con un preavviso non inferiore alle 48 ore, in via d’urgenza 24 ore, su invito scritto, diramato dal Cancelliere per ordine del Priore, a ciascuno dei suoi membri. Viene, altresì, convocato quando ne facciano richiesta scritta almeno trenta dei suoi componenti. Il Seggio Direttivo può essere convocato dal Capitano nei periodi durante i quali esplica le sue funzioni. Qualora la riunione abbia carattere di estrema urgenza i membri del Seggio possono essere convocati in xxx xxx- xx xxxxxx un’ora prima della adunanza.
ART. 41 - Il Seggio Direttivo è organo consultivo della Deputazione di Seggio, per la elaborazione dei programmi e dei relativi progetti attuativi, e del Capitano.
Spetta in particolare al Seggio Direttivo:
a) emanare proclami, predisporre comunicati stampa od ordini del giorno in occasione
di particolari circostanze;
b) proporre all’Assemblea Generale uno o più nomi per la carica di Capitano.
ART. 42 - Le deliberazioni del Seggio Direttivo si adottano a maggioranza semplice. Il Seggio Direttivo è regolarmente costituito con la presenza di almeno 30 dei suoi componenti, salvo che per le deliberazioni previste alle lettere a) e b) del precedente articolo per le quali è necessaria la presenza di almeno 50 componenti del Seggio stes- so. Il componente il Seggio Xxxxxxxxx che si trovi nella impossibilità di partecipare alle convocazioni è tenuto a darne tempestiva comunicazione. In caso di ripetute assenze non giustificate il membro del Seggio Direttivo può essere ritenuto dal Priore rinuncia- tario al proprio mandato.
ART. 43 - Di ogni adunanza del Seggio Direttivo deve essere redatto, pena la nullità, un processo verbale da leggersi ed approvarsi successivamente.
ART. 44 - La Deputazione di Seggio è composta da: Priore - Capitano - Vicario Gene- rale - Vicario Ispettore - Vicario Procuratore - Vicario Coordinatore - Camarlengo - Bi- lanciere e Cancelliere.
ART. 45 - La Deputazione di Seggio è presieduta dal Priore e costituisce l’organo ese- cutivo di tutte le deliberazioni del Seggio Direttivo e dell’Assemblea Generale. Il suo mandato è vincolato a quello del Priore.
ART. 46 - La Deputazione si riunisce ogni volta che il Priore lo ritenga necessario o su richiesta scritta di almeno due dei suoi membri, con le stesse modalità del Seggio Direttivo. Il Priore può procedere alla convocazione anche per le vie brevi.
ART. 47 - Spetta alla Deputazione di Seggio:
a) presentare all’approvazione dell’Assemblea Generale il bilancio preventivo e quel- lo consuntivo;
b) presentare all’approvazione dell’Assemblea Generale la nomina del Correttore;
c) attuare le deliberazioni dell’Assemblea in materia di uso dei locali della Contrada e delle sue insegne;
d) presentare all’approvazione dell’Assemblea Generale proposte o iniziative ritenu- te utili per la Contrada;
e) provvedere alla ordinaria amministrazione ed alla realizzazione di quanto autoriz- zato dall’Assemblea Generale con l’approvazione del bilancio preventivo;
f) richiedere alla Assemblea Generale la costituzione di Commissioni Straordina- rie.
ART. 48 - La Deputazione di Seggio si riunisce almeno ogni due mesi per la verifica delle attività svolte e per predisporre quanto necessario per l’attuazione di quelle suc- cessive.
ART. 49 - Il membro della Deputazione di Xxxxxx che manchi a tre adunanze consecu- tive senza darne giustificazione può essere ritenuto dal Priore rinunciatario al proprio mandato.
ART. 50 - Il “Collegio dei Sindaci” è un organo di controllo della vita amministrativa della Contrada secondo quanto previsto dai successivi articoli 106 e 107.
ART. 51 - Il Collegio dei Maggiorenti è composto di diritto da coloro che hanno rico-
perto la carica di Priore, Capitano e Vicario Generale (quest’ultimo fino al 1995).
ART. 52 - Il Collegio dei Maggiorenti ha l’altissima funzione di tutela e patronato sulla Contrada e sulle sue attività. I membri che lo compongono ne fanno parte a vita e non possono rinunciare a tale carica. Nel caso che vengano chiamati a ricoprire cariche in seno al Seggio Direttivo della Contrada, lasciano temporaneamente il loro posto per riprenderlo alla scadenza del mandato. Il Priore può conferire incarichi particolari ai componenti del Collegio dei Maggiorenti, sentita la Deputazione di Seggio. Il Collegio governa la Contrada in caso di vacanza del Seggio Direttivo.
ART. 53 - Il Collegio dei Maggiorenti è presieduto da colui che ha ricoperto la carica di Priore più a lungo nei confronti dei colleghi o, in caso di parità, dal più anziano di età e prende il nome di Onorando Rettore dei Maggiorenti. In mancanza di un Priore è Rettore il Capitano che ha ricoperto la carica più a lungo nei confronti dei colleghi o, in caso di parità, dal più anziano di età. In mancanza di Priori x Xxxxxxxx è Rettore il Vicario più anziano. Il Rettore del Collegio dei Maggiorenti o uno dei Maggiorenti all’uopo delegato, nella cerimonia di insediamento, proclama il risultato delle elezioni e riceve il giuramento di fedeltà alla Contrada da parte del Priore e del Capitano. Se
alla cerimonia di insediamento non è presente alcuno dei componenti il Collegio dei Maggiorenti l’incarico viene demandato alle tre persone più anziane degli “Apparte- nenti Protettori” presenti a tale cerimonia.
ART. 54 - I componenti del Collegio dei Maggiorenti possono essere invitati a parteci- pare, con voto consultivo, alle riunioni della Deputazione di Seggio.
ART. 55 - Il Collegio dei Maggiorenti si riunisce normalmente prima delle elezioni per la nomina di un proprio rappresentante, anche esterno al Collegio, nelle Commissioni Elettorali; dopo le elezioni per prendere conoscenza, dal Priore e dal Capitano eletti, dei programmi che intendono realizzare e delle linee di condotta che riterranno adot- tare nei confronti del Magistrato delle Contrade e delle Contrade Consorelle.
ART. 56 - Il Priore è il capo della Contrada e la rappresenta legalmente; a lui spetta l’attribuzione di “Onorando”. Esplica le sue funzioni secondo quanto previsto dall’Art. 58 e seguenti.
ART. 57 - Il Capitano è il capo della Contrada nel giorno del Palio e nei tre giorni che lo precedono qualora la Contrada partecipi alla Carriera. In tema di Palio egli è il solo responsabile di fronte agli Appartenenti alla Contrada, ai terzi e alle autorità. Esplica le sue funzioni secondo quanto previsto dall’Art. 99 e seguenti. Il Capitano entra di diritto a far parte della Deputazione di Seggio.
CAPITOLO IV
Dei componenti la Deputazione di Seggio -
Dei Delegati e delle Commissioni - Loro attribuzioni
ART. 58 - Il Priore:
a) ha la rappresentanza della Contrada e la firma di fronte ai terzi e in giudizio;
b) ha la facoltà di nominare propri Consiglieri, da rendere noti all’Assemblea Gene- rale, che possono, su invito del Priore, intervenire alle riunioni degli organi col- legiali della Contrada, dei quali non facciano già parte, con voto consultivo; ha, inoltre, la facoltà di chiedere all’Assemblea Generale, la sostituzione di uno o più Delegati, Vice o Commissari, purché tale proposta sia opportunamente motivata e preventivamente posta all’ordine del giorno;
c) convoca e presiede tutte le adunanze;
d) dà corso a tutti i deliberati della Deputazione di Seggio, del Seggio Direttivo e dell’Assemblea;
e) vista tutti i mandati in entrata e in uscita e firma la corrispondenza;
f) sorveglia sull’operato di ogni membro del Seggio, di ogni Appartenente e Protet- tore della Contrada e di tutte le Commissioni;
g) è responsabile delle organizzazioni collaterali riconosciute dalla Contrada come sue dirette emanazioni;
h) presenzia o si fa rappresentare a tutte le cerimonie ufficiali della Contrada e a qualunque riunione che possa interessare la medesima;
i) impartisce il “Battesimo Tartuchino”;
l) si adopera per il mantenimento della concordia fra i Contradaioli in quello spirito
di xxxxxx fraternità che costituisce la base etica della Contrada;
m) sostituisce il Capitano nel caso questi non possa presenziare a tutti gli atti rela-
tivi alla Carriera;
n) comunica al Capitano la disponibilità finanziaria per le spese del Palio, su delega dei singoli Contradaioli;
o) si accorda con il Capitano per lo spiegamento delle bandiere alle Contrade che riportino la vittoria del Palio;
p) giura fedeltà alla Contrada secondo quanto previsto dall’Art. 53.
ART. 59 - Il Vicario Generale coadiuva il Priore e lo sostituisce in ogni funzione e attri- buzione in caso di assenza o impedimento temporanei.
ART. 60 - Il Vicario Ispettore:
a) coadiuva il Priore ed il Vicario Generale e li sostituisce in caso di impedimenti temporanei;
b) si occupa particolarmente del settore amministrativo, economico e patrimoniale della Contrada. Raccoglie dai Delegati e dalle Commissioni tutti i dati e suggeri- menti utili e necessari per la redazione del bilancio preventivo;
c) coadiuva il Bilanciere nella compilazione ed aggiornamento di un inventario dei beni mobili ed immobili della Contrada;
d) stabilisce, d’accordo con il Priore e con il Camarlengo, presso quale Istituto Ban-
xxxxx vanno versate le eccedenze;
e) presenzia le verifiche di cassa.
ART. 61 - Il Vicario Procuratore:
a) coadiuva il Priore ed i Xxxxxx e li sostituisce in caso di impedimenti temporanei;
b) si occupa particolarmente dell’organizzazione della Contrada.
ART. 62 - Il Vicario Coordinatore:
a) coadiuva il Priore ed i Xxxxxx e li sostituisce in casi di impedimenti temporanei;
b) collabora con le altre organizzazioni collaterali previste dal successivo art. 94.
ART. 63 - Il Camarlengo:
a) custodisce la cassa ed i valori della Contrada;
b) cura gli incassi rilasciando regolare ricevuta ed esegue i pagamenti, esclusiva- mente a mezzo assegni di conto corrente a firma congiunta con il Priore, o su disposizione scritta impartita, di volta in volta, dal Priore stesso;
c) versa sollecitamente le somme incassate presso un Istituto Bancario concordato con il Priore ed il Vicario Ispettore;
d) dispone di un fondo per le piccole spese stabilito dalla Deputazione di Seggio;
e) rimette al Bilanciere estratto quindicinale dei movimenti di cassa verificatisi dopo averlo fatto vistare dal Priore;
f) cura direttamente o per tramite di esattori l’incasso dei contributi annui e dei ca- noni di locazione dei beni immobili della Contrada;
g) tiene un libro di cassa ed un piano dei conti costantemente aggiornati;
h) provvede alla costituzione del fondo per le spese minute presso la Commissione di Provveditorato;
i) deve sottostare ad ogni verifica di cassa stabilita dal Priore o dal Collegio dei Sin- daci;
l) assiste il Bilanciere nel redigere il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;
m) al termine della gestione annuale, entro il mese di gennaio, deve presentare la
documentazione del suo operato al Collegio dei Sindaci per le verifiche di compe- tenza e, alla fine del suo mandato, deve mettere tutti i libri contabili a disposizione della Contrada;
n) pone all’attenzione della Deputazione i nominativi dei morosi per i provvedimenti del caso;
o) rimette alla Commissione di Protettorato distinta dei contributi annui riscossi.
ART. 64 - Il Vice Camarlengo coadiuva il Camarlengo nell’espletamento delle proprie
mansioni e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.
ART. 65 - Il Bilanciere:
a) tiene aggiornate le scritture amministrative e fiscali;
b) riceve e conserva copia dell’estratto quindicinale dei movimenti di cassa verifica-
tisi e segnala, al Camarlengo, eventuali errori di attribuzione al piano dei conti ed al Priore il superamento dei limiti di bilancio;
c) redige il bilancio preventivo secondo quanto stabilito dalla Deputazione di Xxxxxx, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Generale, e il conto consuntivo se- condo quanto risulta dalle scritture contabili;
d) entro il mese di gennaio di ogni anno presenta il conto consuntivo al Collegio dei Sindaci per le verifiche di competenza;
e) tiene aggiornato un inventario dei beni immobili e mobili di proprietà della Con- trada.
ART. 66 - Il Vice Bilanciere coadiuva il Bilanciere nell’espletamento delle proprie man- sioni e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.
ART. 67 - La Commissione di Provveditorato, composta di cinque membri:
a) è la consegnataria di tutto il materiale mobile della Contrada e ne ha la diretta sorveglianza, disponendo tutti i lavori di ordinaria manutenzione e proponendo quelli di straordinaria manutenzione;
b) provvede alle quotidiane esigenze ed ha un fondo costituitole dal Camarlengo per le spese minute delle quali deve presentare i relativi documenti giustificativi almeno trimestralmente;
c) collabora con il Delegato al museo per la manutenzione del medesimo;
d) cura, nei giorni previsti, l’esposizione delle Bandiere o l’invio delle medesime nei luoghi autorizzati dagli organi deliberativi della Contrada o dal Priore e cura al- tresì l’organizzazione della comparsa o parti di essa;
e) insegna agli appartenenti alla Contrada il corretto uso della bandiera e del tambu- ro organizzando esercitazioni periodiche, indica gli elementi più adatti ad essere inclusi nella comparsa per il giro annuale, per il corteo nei giorni del Palio e qua- lunque altra manifestazione;
f) provvede, unitamente al Delegato al Culto, all’organizzazione della Chiesa e degli arredi sacri;
g) provvede, tramite il Custode, all’organizzazione e al buon funzionamento degli arredi e dei locali della Contrada;
h) presenzia alle cerimonie di Onoranze alle Contrade Consorelle;
i) coadiuva il Bilanciere nella compilazione e aggiornamento di un inventario dei beni mobili di proprietà della Contrada.
ART. 68 - Il Cancelliere:
a) convoca le Adunanze dell’Assemblea Generale, del Seggio Direttivo e della De- putazione di Seggio secondo le modalità stabilite dagli articoli 00-00-00-000 e ne redige i verbali in apposito libro che firma, unitamente al Priore, all’atto della loro approvazione;
b) assiste le Commissioni in tutte le operazioni a loro demandate se richiesto;
c) dà lettura, nelle riunioni o adunanze, dei verbali, relazioni, missive, ecc.;
d) assiste il Priore al “Battesimo Tartuchino” compilando i documenti battesimali e redigendone il verbale;
e) cura la corrispondenza ed il relativo protocollo, nonché l’inoltro delle circolari,
secondo le disposizioni del Priore.
ART. 69 - Il Vice Cancelliere coadiuva il Cancelliere nell’espletamento delle proprie
mansioni e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.
ART. 70 - Gli altri componenti il Seggio Direttivo hanno le seguenti attribuzioni:
a) I quattro membri della Commissione di Protettorato: hanno il compito di tenere aggiornati gli Albi degli “Appartenenti” e dei “Protettori”, di predisporre le rice- vute dei contributi annui e di trasmetterle al Camarlengo per la riscossione. Se- gnalano all’Assemblea Generale i nominativi di quegli “Aderenti Protettori” di cui all’art. 22. Mettono a disposizione della Commissione Elettorale l’elenco aggior- nato degli aventi diritto al voto in occasione delle elezioni. Curano i rapporti con gli abitanti nel territorio della Contrada. Ricevono dai Delegati al gruppo Piccoli Tartuchini segnalazione dei nuovi battezzandi. Provvedono per le sottoscrizioni relative al Palio e richieste dal Priore nei termini da questo indicati;
b) Il Delegato al Museo: ha la sovrintendenza del museo e della sua organizzazione avvalendosi della collaborazione dei Provveditori; prospetta iniziative miranti ad arricchire il patrimonio;
c) I due Membri della Commissione di Segreteria e per gli Extra-Moenia: hanno il compito di provvedere alla redazione, stampa e inoltro di pubblicazioni periodiche e straordinarie; collaborano con il Delegato all’archivio e alla documentazione sto- rica; curano le relazioni con gli Appartenenti Protettori residenti in altre città;
d) Il Delegato al Culto: ha la sovrintendenza della Chiesa e delle funzioni religiose, d’accordo con il Correttore ed la Commissione di Provveditorato, e la custodia de- gli arredi sacri; prospetta la realizzazione di varie iniziative miranti ad arricchire il relativo patrimonio. Provvede all’espletamento delle onoranze funebri;
e) I tre Membri della Commissione Edile per le Fabbriche e per il territorio: hanno il compito di curare tecnicamente lo stato di manutenzione del patrimonio immobi- liare della Contrada e di suggerire iniziative atte ad arricchirlo; propongono alla Deputazione di Seggio l’ammontare della locazione per i beni immobili di proprie- tà della Contrada; provvedono alla redazione di progetti relativi sia alle strutture murarie che all’arredamento, nonché alla loro realizzazione, se approvati, in col- laborazione con gli altri componenti della Deputazione di Seggio eventualmente interessati. Seguono le problematiche di natura urbanistica riguardanti il terri- torio della Contrada formulando proposte. Provvedono a tutti gli adempimenti di legge e amministrativi (accatastamento, richieste di concessioni edilizie, ecc.) riguardanti gli immobili della Contrada;
f) Il Delegato per l’Archivio e la Documentazione Storica: ha il compito precipuo di custodire l’archivio in collaborazione con la Commissione di Segreteria; di sten- dere le “memorie” da includersi negli atti ufficiali e di curare le ricerche storiche della Contrada. Prospetta iniziative atte ad arricchire il relativo patrimonio. Si avvale, altresì, dell’aiuto di un Vice che lo sostituisce in caso di assenza o impedi- mento;
g) Il Delegato per i Tufi: presiede tutte le iniziative tendenti a favorire lo sviluppo organizzativo degli Appartenenti alla Contrada abitanti fuori Porta Tufi e a favo- rirne lo spirito di attaccamento alla Contrada. Provvede per la migliore utilizzazio- ne della parte dell’ex Convento di Sant’Xxxxxxxx e degli annessi orti affidati alla
Contrada;
h) I due Delegati per il “Gruppo Piccoli Tartuchini”: hanno compiti di collegamento della propria organizzazione con la Contrada; propongono i nuovi battezzandi al Priore e al Cancelliere e li segnalano alla Commissione di Protettorato;
i) Le Delegate per la “Compagnia di S. Agata”: hanno compiti di collegamento della propria organizzazione con la Contrada;;
l) Il Delegato per la “Compagnia di Porta all’Arco”: ha compiti di collegamento della propria organizzazione con la Contrada;
m) Il Delegato per le Festività: cura, in collaborazione con il Vicario Coordinatore, il
buon funzionamento e la riuscita delle feste e cerimonie tradizionali e delle riunio- ni conviviali. In particolare della Festa del Santo Patrono, della cena propiziatoria della Prova Generale e del Banchetto Annuale.
CAPITOLO V
Delle Commissioni Straordinarie - Del Correttore - Del Custode
ART. 71 - Le Commissioni Straordinarie vengono nominate dall’Assemblea Generale a seconda delle necessità organizzative della Contrada ed essa ne determina il numero, i compiti, i poteri e la durata. I componenti le Commissioni Straordinarie possono es- sere scelti fra tutti gli “Appartenenti Protettori”.
ART. 72 - La nomina delle Commissioni Straordinarie è richiesta all’Assemblea Gene- rale dalla Deputazione di Seggio.
ART. 73 - Il Correttore è nominato dall’Assemblea Generale su proposta della Deputa- zione di Seggio; il Correttore:
a) entra di diritto a far parte del Seggio Direttivo;
b) provvede all’esercizio del culto e all’uffiziatura dell’Oratorio della Contrada;
c) presenzia alla cerimonia del “Battesimo Tartuchino”;
d) benedice il cavallo ed il fantino prima della Carriera.
ART. 74 - Il Custode viene nominato dalla Deputazione di Seggio. Coadiuva la Com- missione di Provveditorato ed è con loro responsabile di tutto quanto esiste nei locali della Contrada; cura la pulizia, il mantenimento dei costumi e tutto quanto concerne il buon funzionamento dei beni e arredi a lui affidati eseguendo le disposizioni impar- titegli dal Priore.
CAPITOLO VI
Della Commissione Elettorale - Delle Elezioni
ART. 75 - La Commissione Elettorale è composta, oltreché dal membro eletto dal Col- legio dei Maggiorenti, da cinque “Appartenenti Protettori” di età superiore agli anni 18 eletti dall’Assemblea Generale entro la prima decade di ottobre. Della Commissione Elettorale possono far parte anche i componenti del Seggio Direttivo uscente.
ART. 76 - La Commissione elegge al suo interno il proprio Presidente e soprintende a tutte le operazioni relative alle elezioni del nuovo Seggio Direttivo; esse devono avve- nire nella prima quindicina del mese di dicembre. Le operazioni di voto devono essere effettuate, sotto pena di nullità, nei locali della Contrada.
ART. 77 - La Commissione Elettorale si avvale della collaborazione del Cancelliere per espletare le normali operazioni di voto e di quella della Commissione di Protettorato per quanto riguarda l’elenco dei Contradaioli aventi diritto al voto. Ha in particolare i seguenti compiti:
a) forma, dopo un sondaggio di opinione, una scheda di orientamento;
b) provvede a che tutti i nominativi segnalati sulla scheda siano tratti dall’Albo “Ap- partenenti Protettori” ed abbiano superato il 18° anno di età;
c) dirama agli “Appartenenti Protettori”, almeno una settimana avanti la data fissata per le elezioni, l’invito a partecipare alle stesse mediante comunicazione da af- figgere in fondo a Via Xxxxxxx Xxxxxxx e da pubblicarsi nei giornali quotidiani recanti la “Cronaca di Siena”;
d) sovraintende e vigila su tutte le operazioni di voto alle quali devono essere costan- temente presenti non meno di tre membri;
e) procede allo spoglio dei voti;
f) compila il verbale che descrive le fasi delle votazioni e reca nel testo e nell’ordine di successione le firme degli elettori;
g) convoca l’Assemblea Generale per la cerimonia di insediamento del Seggio Diret- tivo eletto, per la proclamazione dei risultati e per il giuramento.
ART. 78 - I membri della Commissione Elettorale possono presentarsi candidati alle varie cariche del Seggio Direttivo.
ART. 79 - Qualsiasi “Appartenente Protettore” può presentare una lista di candidati purché:
a) sia controfirmata da almeno un decimo degli “Appartenenti Protettori”;
b) sia presentata alla Commissione Elettorale almeno dieci giorni prima della data
fissata per le elezioni;
c) possegga i requisiti di cui agli articoli 77 lettera b), 80, 81.
ART. 80 - La scheda deve recare per tutte le cariche da una parte i nominativi proposti e di fianco ad ogni nominativo uno spazio in bianco per l’eventuale nome che l’elettore intenda sostituire a quello proposto.
ART. 81 - Le cariche da ricoprire devono essere:
Priore - Vicario Generale - Vicario Ispettore - Vicario Procuratore - Xxxxxxx Xxxxxxxx- tore - Camarlengo - Vice Camarlengo - Bilanciere - Vice Bilanciere - Cancelliere - Vice Cancelliere - Commissione di Provveditorato: composta da cinque membri - Commis- sione di Protettorato: composta da quattro membri - Commissione di Segreteria e per gli Extra Moenia: composta da due membri - Commissione Edile per le Fabbriche e per il territorio: composta da tre membri - Delegato al Museo - Delegato al Culto - Delega- to per l’archivio e la documentazione storica - Vice Delegato per l’archivio e la docu- mentazione storica - Due Delegati per il “Gruppo Piccoli Tartuchini” - Delegate per la “Compagnia di S. Agata” - Vice Delegata per la “Compagnia di S. Agata” - Delegato per la “Compagnia di Porta all’Arco” - Delegato per “le Festività” - Consiglieri del Popolo (in numero di centocinquanta) - Collegio dei Sindaci (composto di tre membri).
E’ facoltà della Commissione Elettorale di aumentare, su richiesta del candidato alla carica di Priore, il numero dei Delegati, Vice e Commissari.
ART. 82 - Su ogni scheda compilata e consegnata piegata si deve apporre nella parte esterna il timbro della Contrada e la firma di un componente la Commissione Elettora- le. Le schede sono raccolte in un’urna preventivamen te sigillata con nastri e bolli in ceralacca.
ART. 83 - L’apertura e chiusura delle votazioni è annunziata dal suono della campana. Durante il periodo nel quale le urne sono aperte è esposta la bandiera in fondo a Via Xxxxxxx Xxxxxxx.
ART. 84 - Il diritto di voto è riconosciuto agli Appartenenti Protettori che abbiano rag- giunto il 18° anno di età.
ART. 85 - Il diritto di voto deve essere esercitato personalmente nell’apposita cabina predisposta dalla Commissione Elettorale dove può avere accesso un solo elettore alla volta. Il voto espresso in luogo diverso o in modo palese è considerato nullo e deve essere riportato a verbale dalla Commissione Elettorale.
ART. 86 - Per tutte le cariche l’elettore può cancellare il nome del candidato proposto sostituendolo con un nominativo di altro “Appartenente Protettore” avente diritto di eleggibilità . Quando siano presentate due o più liste l’elettore ha libertà di scelta fra esse, ma deve votarne una sola.
ART. 87 - Risultano eletti alle varie cariche i candidati che abbiano ottenuto il voto
della maggioranza dei votanti. Qualora si verifichi che uno o più candidati non raggiun- gano tale maggioranza la Commissione Elettorale indice nuove elezioni, limitatamente alle cariche non ricoperte, entro 15 giorni dallo svolgimento delle elezioni medesime. Nel caso, invece, che nessun candidato alla carica di Priore ottenga la maggioranza dei votanti, le elezioni devono essere ripetute previa nomina di una nuova Commissione Elettorale.
ART. 88 - La scheda elettorale è considerata nulla se reca segni o parole superflue.
ART. 89 - Affinché le elezioni siano ritenute valide il numero dei votanti non deve es- sere inferiore a un decimo degli “Appartenenti Protettori” aventi diritto. Nel caso che tale frazione non venga raggiunta al termine del normale orario di apertura del Seggio, la Commissione Elettorale deve protrarre le operazioni di voto per altre dodici ore.
ART. 90 - Qualora il numero dei voti nulli sia pari o superiore alla metà dei votanti le
elezioni sono annullate e quindi ripetute.
ART. 91 - In tutti i casi di elezioni annullate o non valide la Commissione deve ri- mettere il proprio mandato nelle mani del Priore uscente che, entro otto giorni dal ricevimento della relazione sulle operazioni elettorali concluse, convoca l’Assemblea Generale per eleggere una nuova Commissione e fissare la data delle nuove elezioni. Tale procedura deve essere seguita anche in caso di dimissioni della Commissione Elettorale preposta.
ART. 92 - Qualora, nel corso del biennio, si verifichino le contemporanee dimissioni della metà più uno dei componenti il Seggio Xxxxxxxxx lo stesso si intende sciolto ed il Priore decaduto.
ART. 93 - La vacanza della carica di Priore non dovuta a voto di sfiducia comporta lo scioglimento del Seggio Direttivo e la convocazione di nuove elezioni durante le quali lo stesso Xxxxxx resta in carica per l’ordinaria amministrazione.
CAPITOLO VII
Delle organizzazioni collaterali
ART. 94 - La Contrada è affiancata da:
a) Società M. S. Castelsenio;
b) Compagnia di X. Xxxxx;
c) Compagnia di Porta all’Arco;
d) Gruppo Piccoli Tartuchini.
ART. 95 - La Società Castelsenio è costituita fra gli “Appartenenti” alla Contrada. La sua organizzazione ed attività è regolata da apposito Statuto approvato dall’Assemblea Generale dei Soci.
ART. 96 - La Compagnia di X. Xxxxx riunisce ed organizza le donne Protettrici della Tartuca con lo scopo di mantenerle inserite nella vita attiva della Contrada e di pro- muovere tutte quelle attività che mirano a favorire lo sviluppo organizzativo della Con- trada stessa. La Compagnia dipende dalle Delegate di Seggio.
ART. 97 - La Compagnia di Porta all’Arco riunisce e organizza i giovani Protettori della Tartuca di età superiore a 12 anni allo scopo di promuovere tutte quelle attività che mi- rano a fortificare il loro spirito di attaccamento alla Contrada. La Compagnia dipende dal relativo Delegato di Seggio.
ART. 98 - Il gruppo Piccoli Tartuchini riunisce e organizza i ragazzi della Tartuca di età inferiore a 12 anni, che si iscrivono in apposito Albo previo pagamento di una quota annua minima stabilita dall’Assemblea Generale, allo scopo di promuovere tutte quelle attività che mirano a fortificare il loro spirito di attaccamento alla Contrada. Il Gruppo dipende dai relativi Delegati di Seggio.
CAPITOLO VIII
Xxx Xxxxxxxx e dei suoi collaboratori -
Delle Elezioni del Capitano - Del Collegio dei Sindaci
ART. 99 - Il Capitano è il capo della Contrada nel giorno del Palio e nei tre giorni che lo precedono qualora la Contrada partecipi alla Carriera. In tema di Xxxxx è il solo re- sponsabile di fronte agli Appartenenti alla Contrada ed ai terzi. Entra di diritto a far parte della Deputazione di Seggio.
Il Capitano:
a) giura fedeltà alla Contrada di fronte all’Assemblea Generale durante la cerimonia d’insediamento;
b) nomina due Tenenti (xxxxxxx) scegliendoli fra gli “Appartenenti Protettori” e li presenta, nella cerimonia di insediamento, all’Assemblea Generale;
c) sceglie il fantino;
d) designa il Barberesco e lo presenta, nella cerimonia di insediamento, all’Assem- blea Generale;
e) si avvale della collaborazione di altre persone;
f) si avvale della somma di danaro messa a sua disposizione dal Priore su delega dei Contradaioli;
g) convoca il Seggio Direttivo e l’Assemblea e li presiede nei periodi nei quali eser- cita le sue funzioni;
h) espone la propria insegna nei giorni del Palio nella Sede della Contrada;
i) formula il resoconto di ogni Carriera all’Assemblea Generale non oltre trenta gior- ni dall’effettuazione della medesima, salvo diversa delibera dell’Assemblea Gene- rale;
l) non può assumere impegni, se non a titolo personale, che comportino una spesa superiore alla somma di cui alla precedente lettera f);
m) rimette al Priore, non oltre sette giorni dalla Carriera, una relazione finanzia-
ria;
n) in accordo con il Priore impartisce precisi ordini agli Xxxxxxx circa lo spiegamento delle bandiere per la vittoria di altre Contrade. Il Capitano, in caso di impedimen- to o di assenza momentanea, è sostituito, a suo giudizio, da un Tenente. Nel caso non possa presenziare a tutti gli atti relativi al Palio è sostituito dal Priore.
ART. 100 - I Tenenti vengono nominati dal Capitano che li presenta all’Assemblea Ge- nerale nella cerimonia di insediamento. Xxxxxx assoluta obbedienza al Capitano e ne eseguono fedelmente gli ordini; lo sostituiscono dove e quando egli lo ritenga opportu- no. Il mandato dei tenenti è vincolato a quello del Capitano.
ART. 101 - Il Barberesco riceve in consegna dalla Commissione di Provveditorato, per i giorni del Palio, la stalla con le relative pertinenze e provvede alla loro manutenzione. Risponde del cavallo assegnato dal Comune alla Contrada per la Carriera. Per l’esple- tamento dei suoi compiti può avvalersi dell’aiuto di altri Appartenenti alla Contrada, con il consenso del Capitano.
ART. 102 - Il Capitano resta in carica due anni solari; la sua elezione avviene ad anni alterni rispetto alle elezioni del Seggio Direttivo. Qualora la carica si renda vacante prima della scadenza naturale, il nuovo Capitano resta in carica fino alla data in cui sarebbe scaduto il Capitano precedente.
ART. 103 - Il Capitano viene eletto a maggioranza con la seguente procedura:
a) nel mese di ottobre dell’anno precedente a quello in cui deve essere rinnovata la carica o in qualsiasi altro momento si renda necessario, il Priore convoca il Seggio Direttivo per i preliminari;
b) il Seggio Direttivo sceglie cinque suoi membri che, unitamente al rappresentante del Collegio dei Maggiorenti, compongono una Commissione incaricata di con- durre una indagine esplorativa sui possibili candidati; al termine dei lavori della Commissione, stabilisce quale o quali dei nominativi da questa segnalati, scelti fra gli “Appartenenti Protettori”, devono essere presentati all’Assemblea Generale per la votazione;
c) immediatamente dopo il nominativo od i nominativi prescelti dal Seggio Direttivo sono presentati all’Assemblea Generale per l’elezione a scrutinio segreto. L’As- semblea Generale ha la facoltà, prima di procedere alla votazione, di presentare altri candidati.
ART. 104 - Nel caso che alla prima votazione nessun candidato ottenga la maggioran- za assoluta dei voti, la votazione è ripetuta, limitatamente ai due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, entro quindici giorni.
ART. 105 - I nomi dei candidati indicati dal Seggio Direttivo sono portati a conoscen- za di tutti gli Appartenenti Protettori per mezzo di una lettera circolare, inviata dal Xxxxxxxxxxx, che contenga anche la data e l’ora delle elezioni; analoga procedura sarà seguita nel caso di votazione non ripetuta nella medesima assemblea. Per la convo- cazione dell’Assemblea Generale sono, comunque, sufficienti le modalità previste nel precedente art. 28.
ART. 106 - Il Collegio dei Sindaci è composto di tre persone elette dagli “Appartenenti Protettori” aventi diritto al voto con le modalità di cui al Cap. VI.
ART. 107 - I Sindaci:
a) controllano che in tutte le riunioni degli Organi Collegiali della Contrada vengano rispettati i Capitoli Statutari e le deliberazioni in precedenza adottate;
b) ricevono dal Bilanciere, entro il mese di gennaio di ogni anno, il conto consuntivo e la relativa documentazione per la verifica della corrispondenza tra scritture e documentazione stessa;
c) ricevono dal Camarlengo, entro il mese di gennaio di ogni anno, la documentazio- ne annuale per la verifica della rispondenza tra le scritture e la documentazione stessa;
d) redigono una relazione sul conto consuntivo e sulla documentazione annuale e la
consegnano, unitamente ai documenti avuti, al Priore;
e) hanno la facoltà, in qualsiasi periodo dell’anno, di effettuare verifiche di cassa;
f) hanno la facoltà di richiedere al Priore la convocazione degli organi Collegiali della Contrada;
g) hanno la facoltà di partecipare, con diritto di intervento ma senza diritto di voto, alle adunanze della Deputazione di Seggio e del Seggio Direttivo e di ogni Com- missione Permanente o Straordinaria;
h) accolgono la proposta di dichiarazione di fiducia e ne curano la deliberazione in apposita Assemblea Generale provvedendo alla convocazione della medesima con le modalità di cui agli articoli 28 e 35.
CAPITOLO IX
Disposizioni generali e transitorie
ART. 108 - Gli immobili della Contrada possono essere dati in locazione a terzi, fra i quali sono preferiti gli “Appartenenti Protettori”. La decisione viene presa dal Seggio Direttivo. L’assegnazione avviene secondo l’apposito regolamento e la Deputazione di Seggio fissa l’ammontare del canone.
ART. 109 - Nelle deliberazioni degli Organi Collegiali della Contrada non è ammessa l’espressione del voto tramite delega.
ART. 110 - Le norme contenute nei presenti Capitoli Statutari non possono essere abrogate o variate senza una delibera dell’Assemblea Generale a tale scopo convoca- ta.
ART. 111 - Qualunque deliberazione di modifica alle presenti norme è valida se ottiene la maggioranza dei 3/4 dei presenti.
ART. 112 - Qualora si presenti la necessità di una revisione globale delle norme Statu- tarie deve essere eletta dall’Assemblea Generale una apposita Commissione che sotto- pone all’approvazione della medesima una bozza del nuovo Statuto.
Le norme contenute nei presenti Capitoli Statutari sono state approvate dall’Assem- blea Generale della Contrada della Tartuca nella seduta dell’ 8 Ottobre 1987 e succes- sivamente modificate nelle sedute del 10 giugno 1991, 15 giugno 1995, 31 luglio1995,
24 agosto 1995, 14 settembre 1995, 12 ottobre 1995, 14 ottobre 1996, 5 Dicembre
2005 e 13 Dicembre 2011.
GIURAMENTI
Giuramento dell’Xx.xx Priore
Nel nome di SIENA, GIURO di bene e fedelmente assolvere la missione che la Contrada della Tartuca mi ha affidato, liberamente elevandomi alla dignità di Priore, e solennemente m’impegno dinanzi all’Onorando Retto- re del Collegio dei Maggiorenti di conservare le tradizioni e i beni della Contrada, di ottemperare ai suoi ordinamenti, di accrescerne il prestigio e la dignità.
Giuramento del Capitano
Nel nome di SIENA e di fronte al Popolo della Tartuca, consapevole delle responsabilità materiali e morali che comporta la carica di Capitano, GIU- RO solennemente di condurre la Contrada nel Palio con dignità, onestà, volontà costante di Xxxxxxxx e rispetto assoluto della tradizione e dello spi- rito che l’anima, impegnandomi ad ottemperare, nei limiti delle loro com- petenze, i deliberati del Popolo e del Seggio Direttivo della Tartuca.
Interpretazione del Bando di Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Baviera
La presente interpretazione è la risultante di uno studio compiuto non solo con l’au- silio delle consuetudini e della conoscenza dei luoghi ma soprattutto della profonda e precisa consultazione delle tre uniche opere esistenti sui confini delle Contrade: “Xxxxxxxxxx Xxxxxx ovvero Decino Guarro Nerbi - I colori e i confini delle diciassette Contrade - Anni 1884 e 1886” “Xxxxxxxx Xxxxxxxxx - La Giurisdizione territoriale delle Contrade secondo il Bando sui confini della medesima - Anno 1930” “Xxxxxxxx Xxxxxx - I confini delle Contrade secondo il bando di Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Baviera - 1950”. E’ da notare che il volume di Xxxxxxxx Xxxxxx è stato ritenuto “testo” dal Rettore del Magistra- to delle Contrade, come si può leggere nella prefazione al medesimo.
Dalla casa attualmente segnata con il n. 54 del Pian dei Mantellini con il caratteristico cornicione a tetto a formelle questa esclusa (ivi era infatti l’Ospizio di S. Lucia) com- prende la Via dell’Ellera, oggi Via delle Cerchia, da ambo le parti, il Piazzale di S. Ago- stino con le case ivi prospicienti, la Chiesa, il Convitto Tolomei, la Palestra Mens Sana e tutto il poggio che scende in Fontanella di antica proprietà dei Padri Agostiniani, inclusa la parte destra di Via X. Xxxxx fino al suo incontro con Via Fontanella quest’ul- tima esclusa (X. Xxxxxx, “I confini delle Contrade secondo il bando di Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Baviera”, edizione a cura del Comitato Amici del Palio, 1950, pagina 26).
Si estende quindi da ambo le parti per Via dei Tufi, oggi Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx, fino alla Porta Tufi comprendente pertanto l’Accademia dei Fisiocritici con l’annesso Museo di Storia Naturale che facevano parte del Convento dei Padri Camaldolesi detti “della Rosa”, la Chiesa dei SS. Xxxxxxxx e Crispiniano, l’Istituto e l’Orto Botanico, la Chiesa di
X. Xxxxx Xxxxxxxxx, il Preventorio, la Clinica Pediatrica e tutta la collina retrostante. Entrando in Via S. Xxxxxx dalla Porta all’Arco, ha la giurisdizione sulle case di tale via solo a sinistra fino a Via di Castelvecchio. Occupa Via dei Maestri, ora Via Xxxx Xxx- xxxxxx, da ambo le parti fino all’Arco posto dinanzi alla Chiesa dei SS. Xxxxxxx e Xxxxx questo incluso, il vicolo del Saltarello da ambo le parti e per intero (vedi X. Xxxxxx Op. cit. “Elenco per ordine alfabetico delle vie e piazze”) e il Vicolo della Tartuca.
Occupa altresì Via delle Murella, oggi Via Xxxxxxx Xxxxxxx, per intero e da ambo le parti compresa la ex sede della Contrada della Pantera che si trova al di qua del punto ove sorgeva l’Arco delle Monache di Castelvecchio (X. Xxxxxx, Op. cit. pagina 22) ma esclusa la ex Chiesa di detta Contrada che si trova al di fuori dell’Arco e rientra quindi nel territorio della Chiocciola (x. Xxxxxx, Op. cit. Pagina 22).
L’Arco delle Monache di Castelvecchio infatti era un’antica Porta del cerchio primiti- vo delle mura della Città e poggiava, da un lato alla fabbrica del Convento oggi sede della Sezione Femminile dell’Istituto dei Sordomuti, e dall’altro all’angolo dell’attuale Chiesa di S. Xxxxxx (X. Xxxxxx, Op. cit. pagg. 21-22; X. Xxxxxxxxx, “La Giurisdizione Territoriale delle Contrade secondo il Bando sui confini delle medesime”, Tip. Coop. Siena 1930;
- Carta topografica di Siena del Vanni, secondo XVII).
Comprende inoltre da ogni lato e per intero la Xxx xx Xxxxxxxxxxxxxx, xxxx Xxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxx, nonché la Via di Castelvecchio da ambo i lati e per intero.
Per interpretazione estensiva del Bando e per consuetudine, la Tartuca occupa tutto il territorio oltre Porta Tufi.
PROCEDURE PER L’ELEZIONE
del CAPITANO
1. Il Cancelliere (od un suo incaricato) provvede a compilare l’elenco degli “Apparte- nenti Protettori” partecipanti all’Assemblea al loro ingresso nella sala delle adu- nanze. Consegna le schede per la votazione (foglio in bianco con timbro e sigla del Cancelliere);
2. in apertura di seduta il Priore illustra le modalità di votazione, ricorda il nominativo o i nominativi proposti dal Seggio Xxxxxxxxx, chiede se ci sono altri candidati. Qualo- ra vengano proposti altri nominativi, l’Assemblea si esprime sulla loro candidatura con votazioni espresse singolarmente per ogni nominativo (a scrutinio segreto se richiesto da almeno un quarto dei presenti, ai sensi dell’art. 32 dei Capitoli Statu- tari);
3. i tre componenti del Collegio Sindacale assumono la funzione di scrutatori. Qualora tutti o parte dei membri del Collegio Sindacale siano assenti l’Assemblea elegge un numero di scrutatori pari a quello dei Sindaci assenti esprimendosi a maggioranza sui nominativi proposti dal Rettore del Collegio dei Maggiorenti (in sua assenza dal Maggiorente più anziano, in caso di assenza di tutto il Collegio dei Maggiorenti dal Priore);
4. gli scrutatori predispongono l’urna, ricevono dal Cancelliere l’elenco degli interve- xxxx e, dalla Commissione di Protettorato, la segnalazione dei non aventi diritto al voto (perché minorenni o morosi o non “Appartenenti Protettori”), dichiarano aper- ta la votazione;
5. gli scrutatori chiamano, uno ad uno, gli aventi diritto al voto secondo l’elenco pre- disposto dal Cancelliere. Il chiamato appone la sua firma su detto elenco (a fianco del proprio nome) e depone la scheda nell’urna;
6. terminato l’appello ed invitati eventuali ritardatari a farsi avanti (verranno aggiunti nell’elenco, con l’assistenza del Cancelliere e della Commissione di Protettorato, quelli eventualmente non ancora inseriti che procederanno alla votazione con le medesime modalità), gli scrutatori dichiareranno chiusa la votazione per proce- dere, immediatamente, allo spoglio delle schede. Xxxxxxx dichiarate nulle tutte le schede che contengano scritti o disegni diversi da:
(in ipotesi di votazione su un solo candidato)
SI - NO - NOME
(in ipotesi di votazione su più candidati) NOME.
Xxxxxxx dichiarate nulle anche le schede contenenti nomi diversi da quelli dei can- didati.
Società M.S. Castelsenio
STATUTO
CAPITOLO I
Costituzione - Denominazione - Sede - Scopo - Insegna
ART. 1 - In Siena, fra gli appartenenti alla Contrada della Tartuca, è costituita la “So- cietà di Mutuo Soccorso Castelsenio”.
ART. 2 - La Società ha sede presso la Contrada della Tartuca ed utilizza per lo svolgi- mento della propria attività istituzionale locali,beni mobili ed attrezzature di proprietà della Contrada, che ne mantiene, comunque, la piena disponibilità.
ART. 3 - La Società non ha fini politici, religiosi o di lucro ma, quale organizzazione
collaterale della Contrada della Tartuca, ha lo scopo di:
a) ricreare Soci e famiglie e stimolarne lo spirito di solidarietà e l’attaccamento alla Contrada;
b) promuovere l’assistenza morale e materiale dei Soci;
c) dare impulso ad attività culturali, artistiche e sportive fra i Soci;
d) mettere a disposizione della Contrada della Tartuca e delle sue Organizzazioni collaterali la propria struttura organizzativa per la buona riuscita di tutte le mani- festazioni e celebrazioni dalle medesime attuate.
ART. 4 - L’insegna della Società è uno stendardo giallo e azzurro in parti uguali con al centro dipinto l’antico sigillo raffigurante la città di Siena al suo primo nascere, cir- condato dalle parole latine “VOS VETERIS SENE SIGNUM NOSCATIS AMENE” (Voi vedete l’aspetto dell’antica Siena) e con ai piedi una Tartaruga greca.
ART. 5 - L’anno sociale comincia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre.
ART. 6 - In caso di scioglimento della Società l’intero patrimonio, nulla escluso né ec- cettuato, verrà devoluto ai fini di pubblica utilità o ad una associazione avente finalità analoghe.
ART. 6 bis - La Società aderisce ad Associazioni di promozione sociale di rilevanza na- zionale cui aderiscono le altre Società di Contrada operanti in Siena.
CAPITOLO II
Dei Soci
ART. 7 - Il numero dei Soci è illimitato.
ART. 8 - L’albo dei Soci rimane costantemente disponibile presso i locali sociali.
ART. 9 - Ai Soci che, in qualsiasi momento, abbiano particolarmente giovato alla So- cietà può essere riconosciuto dall’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, l’at- tributo di “Socio Benemerito” e come tali hanno diritto a che i loro nomi siano affissi in un apposito albo esposto nei locali sociali.
ART. 10 - L’ammissione a Socio deve essere richiesta con domanda scritta, contenente nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo. Detta domanda deve essere diret- ta al Presidente della Società. La frequenza dei locali sociali e la partecipazione alle manifestazioni e ad uno qualsiasi degli atti della vita sociale comporta, per gli apparte- nenti alla Contrada della Tartuca, tacita adesione ed accettazione delle presenti norme statutarie con conseguente immissione nel ruolo dei Soci senza necessità di presen- tazione della predetta domanda o della approvazione da parte del Consiglio Direttivo prevista dal successivo art. 11.
E’ esclusa la temporaneità dei Soci alla vita associativa.
ART. 11 - Per l’ammissione nel ruolo dei Soci, fatta salva l’eccezione prevista dal pre- cedente art. 10, è sufficiente l’approvazione del Consiglio Direttivo. Nell’eventualità che la domanda venga respinta sarà sottoposta al giudizio dell’Assemblea Generale.
ART. 12 - Chiunque abbia visto respinta la propria domanda d’ammissione può ripre- sentarla dopo un anno.
ART. 13 - Ogni Socio ha diritto di frequentare i locali sociali e di partecipare a tutte le manifestazioni e feste promosse dalla Società.
ART. 14 - Ogni Socio può ricoprire qualunque carica, purché abbia compiuto gli anni
18.
ART. 15 - Ogni Socio ha diritto di reclamare, per difetto di forma, contro le delibera- zioni sociali, mediante istanza motivata per iscritto da presentarsi all’Ispettore entro 15 giorni dalla data della deliberazione contro la quale reclama.
ART. 16 - Doveri dei Soci:
a) a) osservare scrupolosamente lo Statuto ed ogni deliberazione del Consiglio Di- rettivo e dell’Assemblea Generale;
b) b) intervenire alle adunanze;
c) c) disimpegnare con zelo gli uffici affidatigli e cooperare per il migliore andamen- to della Società e per il suo incremento;
d) d) tenere un contegno corretto sia nei locali sociali come durante ogni manife- stazione promossa dalla Società, uniformandosi prontamente alle prescrizioni dell’Ispettore, delle Commissioni e delle persone alle quali l’Assemblea Generale od il Consiglio Direttivo abbiano affidato funzioni di direzione o vigilanza;
e) e) portare rispetto incondizionato ad ogni Socio ed alle sue opinioni;
f) f) non turbare l’armonia che deve regnare fra i Soci.
E’ dovere morale di ogni Socio versare alla Società un contributo annuale.
ART. 17 - Il Socio che manchi a taluno dei doveri esposti negli articoli precedenti o danneggi la Società è passibile delle seguenti sanzioni disciplinari:
a) censura scritta;
b) sospensione da ogni attività sociale per un periodo non superiore ad un anno;
c) radiazione dal ruolo o espulsione.
ART. 18 - Le sanzioni disciplinari vengono applicate in relazione alla gravità dei fatti e degli atti compiuti ed alla eventuale recidività, senza tener conto dell’ordine di elen- cazione dell’articolo precedente. Esse in ogni caso non pregiudicano il diritto della Società all’eventuale risarcimento danni.
ART. 19 - L’applicazione delle sanzioni disciplinari di cui alle lettere a) e b) dell’art. 17 è di competenza del Consiglio Direttivo, che le delibera previa contestazione al So- cio dandone, quindi, comunicazione all’Assemblea Generale nell’adunanza immediata- mente successiva.
ART. 20 - L’applicazione delle sanzioni disciplinari di cui alla lettera c) dell’art. 17 è di esclusiva competenza dell’Assemblea Generale, che le delibera previa contestazione scritta all’interessato.
ART. 21 - Contro le deliberazioni di espulsione e di sospensione è ammesso il ricorso, entro 30 giorni dalla comunicazione scritta, all’ Ispettore che lo sottoporrà al parere del Consiglio Direttivo per verificare se sussistono le condizioni per sottoporlo all’As- semblea Generale dei Soci.
ART. 22 - Il versamento del contributo annuale dà diritto di appartenenza al ruolo dei Soci eleggibili ed elettori degli organi direttivi della Società. Il Socio che non ha ver- sato il contributo annuale può chiedere di essere riammesso nel ruolo a condizione che
entro tre mesi si assoggetti al pagamento dei contributi rimasti insoluti.
ART. 23 - Si decade dalla qualità di Socio e dai relativi diritti:
a) per morte;
b) per rinunzia volontaria;
c) per essere incorsi nelle sanzioni previste alla lettera c) dell’art. 17.
ART. 24 - Le dimissioni da Socio di cui alla lettera b) del precedente articolo debbono essere sempre date per scritto e non possono essere accolte se il dimissionario non sia in pari con il pagamento del contributo annuale. Il Socio rinunziante potrà essere riammesso in ogni tempo purché paghi nuovamente il contributo annuale dal giorno della nuova ammissione.
CAPITOLO III
Del Consiglio Direttivo: Attribuzioni - Elezioni
ART. 25 - La Società è retta da un Consiglio Direttivo composto da 25 a 35 membri secondo le determinazioni dell’Assemblea che attribuisce, altresì, almeno le seguenti cariche:
• uno o più Vice Presidenti;
• Ispettore;
• Cassiere;
• Vice Cassiere;
• Bilanciere;
• Economi;
• Delegati per le attività ricreative;
• Delegati per le attività sportive;
• Delegati alle attività gastronomiche;
• Segretario;
• Vice Segretario.
ART. 26 - La carica di Presidente è ricoperta dal Vicario Coordinatore componente della Deputazione di Seggio della Contrada della Tartuca. Almeno la metà dei compo- nenti il Consiglio Direttivo deve appartenere al Seggio della Tartuca, pena la nullità delle elezioni.
ART. 27 - I Membri del Consiglio Direttivo, compreso il Presidente, stanno in carica un biennio e possono essere rieletti. Il biennio ha decorrenza dalla data della riunione assembleare che ha proceduto alla elezione del Consiglio fino alla discussione, a con- clusione del biennio, della relazione dei Revisori. Qualora si renda vacante qualcuna delle cariche sociali l’Assemblea Generale designa i sostituti traendoli da un elenco proposto dal Consiglio Direttivo. I nuovi membri rimangono in carica fino al compi- mento del biennio in corso, dopo di che scadono con gli altri e sono rieleggibili. Per la carica di Presidente valgono esclusivamente i Capitoli Statutari della Contrada della Tartuca.
Rendendosi vacante, per qualsiasi motivo, la carica di Presidente s’intende automati- camente decaduto l’intero Consiglio Direttivo che resta in carica, fino al compimento delle nuove elezioni, per il disbrigo dell’ordinaria amministrazione.
ART. 28 - Il Consiglio Direttivo:
a) cura il disbrigo degli affari per l’ordinaria amministrazione ed il conseguimento degli scopi sociali;
b) attua il programma sociale che, entro un mese dalle elezioni, sottopone all’appro-
vazione dell’Assemblea Generale.
c) propone all’Assemblea tutti i regolamenti e i provvedimenti necessari per la disci- plinata frequenza dei locali sociali e l’ordinato svolgimento delle manifestazioni e feste promosse dalla Società;
d) propone all’Assemblea Generale la misura del contributo annuale;
e) delibera sulle domande di ammissione a Socio;
f) delibera ed applica le sanzioni disciplinari di cui è competente ai sensi dell’art. 19 e propone all’Assemblea Generale quelle di competenza di quest’ultima;
g) adotta, in caso di assoluta e comprovata urgenza, tutti i provvedimenti atti ad assicurare la vita sociale, salvo riferire alla successiva adunanza dell’Assemblea Generale per la ratifica;
h) rende operativo il punto d) del precedente art. 3.
ART. 29 - Per la validità delle deliberazioni del Consiglio Direttivo occorre la presenza
di almeno 11 componenti il medesimo.
ART. 30 - Il Presidente:
a) ha la rappresentanza legale della Società;
b) convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea Generale;
c) emana gli atti occorrenti al regolare funzionamento della Società e distribuisce gli incarichi, non previsti nei successivi articoli e nella scheda elettorale, fra i mem- bri del Consiglio Direttivo;
d) vigila sull’esatta e tempestiva esecuzione dei provvedimenti deliberati dal Consi- glio e dall’Assemblea;
e) adotta, in caso di urgenza, i provvedimenti relativi alle liti attive e passive da sot- toporre alla ratifica del Consiglio e gli altri provvedimenti ad esso demandati dal Consiglio o dall’Assemblea;
f) vigila sull’osservanza del presente Statuto Regolamento;
g) può presiedere tutte le commissioni che vengono nominate dal Consiglio Direttivo o dall’Assemblea Generale.
ART. 31 - Il Vice Presidente o i Vice Presidenti coadiuvano il Presidente e lo sostitui- scono in ogni sua funzione e attribuzione in caso di assenza o impedimento (ove siano presenti più Vice Presidenti la funzione di Presidente viene assunta dal più anziano di età).
ART. 32 - L’Ispettore è il vigile custode delle leggi e dell’ordine sociale. Esso:
a) è tenuto a richiamare qualunque Socio all’osservanza dei propri doveri ed a rife- rire per l’applicazione delle eventuali sanzioni;
b) provoca ed esige la ritrattazione, annullamento o cancellazione di qualunque fatto o deliberato che sia contrario alle leggi della Società;
c) controlla l’esatta applicazione delle sanzioni inflitte ai Soci;
d) ha il dovere di segnalare al Consiglio Direttivo le inadempienze commesse da ter- zi ai quali siano stati affidati incarichi da parte della Società;
e) ha il diritto di intervenire, nei modi ritenuti opportuni, in qualsiasi circostanza per assicurare il buon andamento dell’attività sociale;
f) cura l’organizzazione del servizio bar.
ART. 33 - Il Cassiere:
a) custodisce la cassa sociale e ne è responsabile;
b) cura gli incassi ed esegue i pagamenti su disposizione impartita dal Presidente; se il pagamento avviene a mezzo di assegni di conto corrente, i medesimi devono essere a firma congiunta
c) cura l’incasso dei contributi annuali e segnala al Presidente, all’Ispettore ed al Segretario i nomi dei Soci morosi;
d) per quanto riguarda i contributi annuali riscossi congiuntamente al protettorato della Contrada, si accerta che entro il 31 dicembre gli stessi risultino trasferiti alla Società;
e) allo scadere del suo mandato presenta esatto rendiconto della sua gestione e de-
posita presso l’archivio della Società i libri d’amministrazione;
ART. 33 bis - Il Bilanciere - Addetto al Patrimonio:
a) compila a fine anno il bilancio consuntivo;
b) ha cura dei beni immobili di cui all’art.2)
ART. 34 - Il Vice Cassiere coadiuva il Cassiere nell’espletamento delle proprie man- sioni.
ART. 35 - Gli Economi:
a) custodiscono e conservano il patrimonio mobiliare proponendo al Consiglio Di- rettivo tutti i lavori necessari all’ordinaria manutenzione e per l’incremento del medesimo; compilano un inventario aggiornato;
b) provvedono all’acquisto dei generi di consumo e di quant’altro necessario per le attività sociali ;
c) provvedono al decoroso mantenimento e alla ordinaria amministrazione dei locali
sociali.
ART. 36 - I Delegati per le attività gastronomiche presiedono al buon funzionamento della cucina e del servizio tanto nelle attività ordinarie e tradizionali, quanto in quelle straordinarie che non siano della Contrada o dalla stessa richieste, per le quali unico diretto responsabile è il Presidente, che collabora con il Delegato per le festività.
ART. 37 - I Delegati per le attività ricreative provvedono a porre in essere tutte le iniziative utili a ricreare Soci e famiglie stimolandone lo spirito di solidarietà e l’attac- camento alla Contrada promuovendo, in particolare, attività culturali ed artistiche fra i Soci.
ART. 38 - I Delegati per le attività sportive provvedono a porre in essere tutte le inizia- tive utili ad impegnare in attività sportive Soci e famiglie organizzando, altresì, gare, tornei, ecc. nelle varie discipline con partecipazione aperta anche ad estranei.
ART. 39 - Il Segretario:
a) annuncia le adunanze dell’Assemblea Generale e del Consiglio Direttivo su ordine del Presidente o di chi ne fa le veci secondo le modalità stabilite negli artt. 53 e 58 e ne redige i verbali in apposito libro;
b) cura la corrispondenza della Società;
c) tiene costantemente aggiornato l’albo sociale, quello del Consiglio Direttivo ed il ruolo dei Soci con il loro nome, cognome, xxxxxxxxx;
d) custodisce l’archivio della Società ed è responsabile della sua regolare tenuta;
e) assiste la Commissione Elettorale in tutte le operazioni ad essa demandate.
ART. 40 - Il Vice Segretario coadiuva il Segretario e lo sostituisce in ogni funzione ed attribuzione in caso di assenza o di impedimento.
ART. 41 - In via ordinaria le elezioni del Consiglio Direttivo, escluso il Presidente, sono messe all’ordine del giorno dell’Assemblea Generale, successiva alla elezione dello stesso Presidente, convocata per la discussione della relazione predisposta dai Reviso- ri, secondo quanto previsto dal successivo art. 63.
In via straordinaria in qualsiasi momento a seguito della decadenza del Presidente. La relativa votazione avviene mediante scheda segreta.
ART. 42 - Tutte le operazioni inerenti alle elezioni devono essere svolte da una Com- missione composta da cinque Soci scelti dall’Assemblea Generale convocata subito dopo l’elezione del Presidente che collabora con i membri della stessa.
ART. 43 - In particolare la Commissione Elettorale ha i seguenti compiti:
a) forma una o più liste di candidati con l’indicazione delle rispettive cariche;
b) dirama ai Soci, almeno una settimana avanti la convocazione dell’Assemblea Ge- nerale con all’ordine del giorno l’elezione del Consiglio Direttivo, l’invito a parte- cipare alla medesima, mediante comunicazione da affiggersi nei locali sociali ed all’esterno e da pubblicarsi nei giornali cittadini o recanti la cronaca di Siena;
c) procede allo spoglio dei voti espressi in forma segreta;
d) consegna i risultati delle votazioni al Presidente uscente.
ART. 44 - Qualsiasi Socio può presentare una lista di candidati, purché:
a) sia controfirmata da almeno trenta Soci aventi diritto al voto;
b) sia presentata alla Commissione Elettorale almeno tre giorni prima della data fis- sata per le elezioni;
c) possegga i requisiti di cui alla lettera a) dell’art. 43.
ART. 45 - La Commissione Elettorale cura l’affissione nei locali sociali delle liste dei candidati presentati da essa stessa ed eventualmente dai Soci, in base al precedente articolo, almeno un giorno prima di quello fissato per le elezioni.
ART. 46 - Il voto spetta esclusivamente ai Soci maggiorenni in pari con il pagamento
del contributo annuale e che non siano sospesi dalle attività sociali. All’uopo la Com- missione Elettorale deve avere a disposizione i ruoli ed il Segretario è tenuto a fornire tutte le notizie concernenti il movimento e la posizione dei Soci.
ART. 47 - Il diritto di voto non può essere esercitato per delega.
ART. 48 - Quando la Commissione Elettorale abbia presentato più liste ogni Socio avrà la libertà di scelta fra esse, ma deve votarne una sola che può modificare in tutto od in parte ed anche votare per un numero minore di nomi di quelli indicati. Tuttavia il voto è nullo se la scheda reca dei contrassegni o contiene parole superflue.
ART. 49 - Risultano eletti coloro che ottengono la maggioranza semplice dei voti validi
espressi.
ART. 50 - Quando il numero dei voti nulli sia pari o superiore alla metà dei votanti, le elezioni si considerano nulle e devono essere ripetute. L’Assemblea nomina una nuova Commissione Elettorale la quale, osservate le norme del presente capitolo, rinnova le procedure per le elezioni.
ART. 51 - Il Presidente uscente (in caso di sua assenza o impedimento un Vice Presi- dente o, in assenza anche di questi, il Socio più anziano di età presente all’Assemblea), concluse le operazioni di voto, proclama ufficialmente i risultati e insedia il nuovo Pre- sidente ed i membri eletti del nuovo Consiglio Direttivo.
CAPITOLO IV
Delle adunanze
ART. 52 - Le adunanze si distinguono in:
a) adunanze del Consiglio Direttivo;
b) adunanze del corpo sociale ovvero Assemblee Generali dei Soci.
ART. 53 - Il Consiglio Direttivo si aduna, ordinariamente, una volta ogni trimestre con preavviso non inferiore alle 48 ore su invito scritto, diramato dal Segretario per ordi- ne del Presidente, a ciascuno dei suoi Membri e, straordinariamente, ma comunque sempre con preavviso scritto non inferiore alle 24 ore, quando lo stesso Presidente lo reputi necessario oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno cinque dei suoi componenti.
ART. 54 - Le deliberazioni del Consiglio Direttivo si adottano a maggioranza e sono escluse le deleghe. In ogni caso nel numero dei presenti, che devono ascendere perlo- meno a undici ai sensi dell’art. 29, non si computano le persone comunque direttamen- te interessate nella deliberazione da adottare.
ART. 55 - Di ogni adunanza del Consiglio Direttivo deve essere, pena la nullità, redatto il processo verbale da leggersi ed approvarsi nella successiva e che deve in ogni caso recare il nome e cognome dei presenti.
ART. 56 - Il membro del Consiglio Direttivo che manca a tre adunanze consecutive, senza darne giustificazione verbale o per iscritto, può intendersi come rinunziante al suo ufficio.
ART. 57 - L’Assemblea Generale è costituita da tutti i Soci in pari con il pagamento dei contributi annui e che non siano sospesi dalle attività sociali. Essa ha tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria e per il conseguimento degli scopi sociali. Oltre alla nomina dei membri, escluso il Presidente, del Consiglio Direttivo, spetta in particolare all’Assemblea Generale:
a) deliberare sul programma annualmente predisposto dal Consiglio Direttivo;
b) approvare i regolamenti interni e quelli delle singole manifestazioni;
c) fissare la misura del contributo annuo;
d) decidere motivatamente sui ricorsi dei Soci;
e) nominare le Commissioni Speciali e determinarne la composizione, i poteri e la durata;
f) nominare la Commissione Elettorale;
g) nominare i revisori e deliberare sui bilanci;
h) proporre eventuali modifiche del presente Statuto Regolamento;
i) approvare entro il mese di marzo il rendiconto, che deve riassumere le vicende economiche e finanziarie della Società. Per la redazione del bilancio con- suntivo si osservano, in quanto compatibili, le disposizioni dell’art.2423 bis, com- ma 1, del codice civile. Il bilancio, dopo essere stato approvato, rimane deposita- to, ai fini di pubblicità, nei locali della Società per i successivi 12 mesi;
l) deliberare sulle proposte di liquidazione della Società.
ART. 58 - L’Assemblea si aduna:
a) ordinariamente ogni semestre con preavviso non inferiore a tre giorni, previa affissione nei locali sociali ed all’esterno ed invito da pubblicarsi nei giornali cit- tadini o recanti la cronaca di Siena;
b) straordinariamente, sempre osservando lo stesso preavviso, affissione e pubblica- zione, quando il Consiglio Direttivo lo reputi necessario oppure quando ne faccia- no richiesta scritta almeno cinquanta Soci.
ART. 59 - Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea è richiesta:
a) in prima convocazione, la presenza di almeno 50 Soci effettivi;
b) in seconda convocazione, la presenza di un numero qualsiasi di Soci, purché non
sia messa in discussione:
1° la proposta di sospendere le attività sociali; 2° la proposta di modifiche al presente Statuto; 3° l’elezione del Consiglio Direttivo.
4° la proposta di scioglimento della Società
Per trattare i quattro predetti argomenti è necessaria la presenza del doppio dei mem-
bri dei componenti il Consiglio Direttivo più uno.
ART. 60 - Le deliberazioni dell’Assemblea si adottano a maggioranza, ad eccezione di quelle riguardanti i punti da 1 a 4 del precedente art 59, per le quali occorre il voto favorevole di almeno i 3/4 dei presenti.
La votazione può essere fatta a schede segrete, per appello nominale, per alzata di mano, per alzata e seduta e per divisione. Quando la votazione sia fatta per schede segrete lo spoglio dei voti deve essere affidato a tre scrutatori, da nominarsi prima della votazione, estranei al Consiglio Direttivo. La votazione per appello nominale deve essere richiesta o dal Presidente o da almeno cinque Soci. Pena la nullità delle delibe- razioni, la votazione deve essere fatta per schede segrete tutte le volte si tratti di prov- vedimenti che interessino le persone di Soci o terzi oppure quando ciò sia richiesto dal Presidente o da almeno cinque presenti.
Il voto è singolo, personale, libero ed uguale.
Tutte le delibere assunte dall’Assemblea Generale rimangono depositate, ai fini di pub- blicità, nei locali della Società per i successivi 12 mesi.
ART. 61 - Spetta al Presidente, o a chi ne fa le veci, la facoltà di accordare o togliere la parola. Può toglierla a coloro che nell’adunanza si allontanino dai limiti della conve- nienza e della moderazione.
CAPITOLO V
Dei Revisori - Degli utili
ART. 62 - Nel mese di gennaio di ogni anno l’Assemblea Generale nomina, tra i Soci, tre revisori con i seguenti compiti:
a) esame di tutti gli atti e documenti inerenti la gestione dell’anno precedente;
b) controllo della concordanza tra le scritture contabili ed il denaro ed i valori presso la Società;
c) controllo della concordanza tra la reale consistenza del materiale mobiliare e le risultanze del relativo inventario.
ART. 63 - I Revisori debbono riferire per iscritto all’Assemblea Generale sulle opera- zioni compiute, entro un mese dalla loro elezione, ponendo in evidenza tutte le irre- golarità e le discordanze eventualmente contestate. La relazione scritta dei Revisori deve essere discussa dall’Assemblea Generale non oltre il quindicesimo giorno dalla sua presentazione.
ART. 64 - E’ fatto divieto alla Società di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale per tutta la vita della Società stes- sa, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposte per legge.
ART. 65 - Gli eventuali utili o avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusiva- mente per lo svolgimento dell’attività istituzionale, di cui all’art. 3 del presente Statu- to.
ART. 66 - Qualora un Socio, si trovi in condizione particolarmente disagiata, può pre- sentare domanda al Consiglio della Società onde ottenere un sussidio o gratifica. Il Consiglio della Società ha il potere, dopo attento esame, di concedere o meno quanto richiesto nella misura consentita dal bilancio della Società.
ART. 67 - Il Socio perde il diritto di presentare domanda di cui all’articolo precedente
qualora risulti moroso.
CAPITOLO VI
Delle Commissioni - Delle Attività sportive e ricreative
ART. 68 - Quando il Consiglio Direttivo ne ravvisi l’utilità e l’opportunità può proporre all’Assemblea Generale che la sopraintendenza o direzione di determinate manifesta- zioni o feste contradaiole vengano affidate a speciali commissioni. La composizione, le funzioni, la durata ed i poteri di tali commissioni vengono fissate di volta in volta nelle deliberazioni che le istituiscono.
ART. 69 - La Società è funzionale alle attività ed alle iniziative degli appartenenti alla
Contrada della Tartuca e delle loro organizzazioni collaterali.
ART. 70 - I Soci possono formare gruppi sportivi, culturali ed artistici, sotto l’egida della Società e la direzione dei rispettivi Delegati, dei quali possono far parte anche individui non appartenenti alla Società stessa. A questi gruppi, la cui sede sociale deve necessariamente essere ubicata nella Società, previo riconoscimento ufficiale del Con- xxxxxx Xxxxxxxxx e dell’Assemblea Generale della loro costituzione e delle norme regola- mentari, può essere concesso a loro richiesta:
a) di usare in parte o in tutto il nome della Società;
b) di usufruire di particolari facilitazioni ed aiuti.
Tali concessioni possono essere accordate esclusivamente dall’Assemblea Generale.
ART. 71 - I gruppi, di cui all’art. 70, hanno lo stretto dovere di agire in maniera tale che nulla venga a menomare la tradizione e la dignità di Castelsenio e della Contrada della Tartuca, ma anzi che queste acquistino, a loro mezzo, gloria e prestigio.
ART. 72 - L’Assemblea Generale della Società può abrogare, a suo insindacabile giudi- zio, tutte le concessioni di cui all’art. 70 senza provvedere al risarcimento degli even- tuali danni.
CAPITOLO VII
Disposizioni generali
ART. 73 - Per la violazione di una qualsiasi norma del presente Statuto Regolamento e per gli atti e deliberazioni, tanto del Consiglio Direttivo quanto dell’Assemblea Gene- rale, che si giudichino ledere gli interessi della Società, è ammesso ricorso. Il ricorso deve essere sempre motivato ed inviato per iscritto al Presidente nel termine tassativo di quindici giorni dalla constatata violazione dello Statuto Regolamento, dal constata- to compimento dell’atto o dalla data della deliberazione che s’intende impugnare.
Entro dieci giorni dal ricevimento del ricorso il Presedente deve convocare l’Assem- blea Generale dei Soci per le decisioni del caso, previa adeguata informativa sui fatti e circostanze cui si riferisce il ricorso stesso. Quando l’Assemblea Generale dei Soci giudichi inadeguate le informazioni del Presidente, o il particolare oggetto del ricorso lo richieda, viene nominata dalla stessa Assemblea apposita Commissione d’inchiesta che deve riferire nel termine tassativo di trenta giorni; entro i successivi 30 giorni la predetta Assemblea decide inappellabilmente sul ricorso. Se questo viene accolto, l’at- to o la deliberazione impugnati sono nulli.
Parimenti ciascun Socio ha diritto di ricorrere all’Assemblea Generale dei Soci quan- do nelle operazioni elettorali siano state constatate irregolarità. In tal caso il ricorso deve essere presentato nel termine tassativo di sette giorni da quello nel quale sono stati proclamati i risultati delle elezioni. Per la conseguente procedura si osservano le norme del presente articolo.
ART. 74 - A chiarificazione ed integrazione di quanto premesso negli artt. 2 e 3 ed in conformità della lettera e) dell’art. 16 né la Società, né alcun Socio in nome di essa, può promuovere o, comunque, partecipare a manifestazioni politiche e religiose né, a tale fine, possono essere ceduti i locali sociali.
ART. 75 - Le proposte per la modifica del presente Statuto Regolamento, da sottopor- re all’approvazione dell’Assemblea Generale della Contrada, dovranno essere decise dall’Assemblea Generale della Società, a tale uopo convocata conformemente all’art. 60.
DISPOSIZIONE AGGIUNTA
Non sono ammessi Soci aggregati. Quelli esistenti alla data di approvazione del pre- sente Statuto, di cui all’elenco allegato, hanno gli stessi doveri dei Soci ma non posso- no partecipare alle elezioni, non possono essere eletti a far parte del Consiglio Diretti- vo e possono partecipare all’Assemblea Generale senza diritto al voto.
Le norme contenute nel presente Statuto sono state approvate dall’Assemblea dei Soci
nella seduta del 19 Ottobre 1987, 12 Ottobre 1995 e del 5 Dicembre 2005.
Regolamento della Compagnia di X. Xxxxx
Contrada della Tartuca - Regolamento Compagnia di S. Agata
Regolamento della Compagnia di X. Xxxxx
ART. 1 - La “Compagnia di S. Agata”, antica Milizia Militare Urbana del Terzo di Città, gloriosa custode dell’onore e della sicurezza dello Stato Senese, è composta di diritto da tutte le Tartuchine Protettrici che abbiano compiuto i diciotto anni d’età.
ART. 2 - L’insegna della Compagnia è uno stendardo con croce di X. Xxxxxx bianca in campo rosso e recante in alto l’immagine di X. Xxxxx in campo aureo.
ART. 3 - Ogni Tartuchina Protettrice è tenuta ad osservare il presente Regolamento, a portare il proprio costruttivo contributo per il migliore andamento della Contrada.
ART. 4 - La Compagnia di Sant’ Agata è retta da almeno cinque Delegate, elette dagli Appartenenti protettori della Contrada della Tartuca quali componenti del Seggio Di- rettivo della Contrada stessa (ai sensi dell’ Art. 81 dei Capitoli Statuari).
ART. 5 – Le Delegate per la Compagnia di Sant’ Agata promuovono le attività che mi- rino a favorire lo sviluppo organizzativo della Contrada stessa:
a) alimentando la collaborazione fra tutti gli Appartenenti Protettori, non solo al fine di favorire l’inserimento e la partecipazione delle donne della Tartuca alle attività stabilite dalla Contrada e dalla Società M.S. Xxxxxxxxxxx, ma anche al fine di coin- volgere tutte le componenti della Contrada giovani, uomini, donne e anziani nelle iniziative programmate, favorendo l’integrazione e la conoscenza fra persone di varie generazioni;
b) proponendo iniziative che alimentino fra gli Appartenenti Protettori la conoscenza della cultura contradaiola intesa come patrimonio storico, senso di appartenenza, rispetto delle tradizioni e pratica quotidiana, in collaborazione con le varie Com- missioni di Contrada e con il Consiglio della Società M.S. Castelsenio;
c) curando i rapporti e le relazioni con gli Istituzioni presenti nel territorio della Tar-
xxxx e proponendo iniziative che coinvolgano gli stessi;
d) rappresentando le Tartuchine nei vari eventi organizzati dalla Contrada, dalle al- tre consorelle o dal Coordinamento Gruppi Femminili delle Contrade.
ART. 6 - Tutti gli altri aspetti di carattere amministrativo, economico - patrimoniale e finanziario concernenti l’attività della Compagnia sono di competenza degli organi della Contrada e per i medesimi si applicano i Capitoli Statutari.
ART. 7 – Le proposte per la modifica del presente Regolamento sono da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Generale della Contrada.
Il presente regolamento, elaborato dalla Compagnia di S. Agata, è stato approvato dall’Assemblea Generale della Contrada della Tartuca nella seduta del 13 Dicembre 2011.
51
Regolamento della Compagnia di Porta all’Arco
Regolamento della Compagnia di Porta all’Arco
ART. 1 - L’articolo 97 dello Statuto recita: “la Compagnia di Porta all’Arco riunisce e organizza i giovani protettori della Tartuca di età superiore a 12 anni allo scopo di promuovere tutte quelle attività che mirano a fortificare il loro spirito di attaccamento alla Contrada”. Per rispettare tale indicazione è auspicabile che i Delegati abbiano doti umane, caratteriali e contradaiole adeguate a ricoprire questo incarico. Essi devono essere in grado non soltanto di conservare e portare avanti le tradizioni, ma anche di trasmettere il vissuto che fa parte della quotidianità e dei rapporti all’interno della Con- trada. Inoltre vista la delicata fascia di età che abbraccia i componenti la Compagnia è importante tenere conto, al momento della nomina dei Delegati, della loro maturità e capacità di rapportarsi con i più giovani. Data la sovrapposizione d’intenti è necessario che i Delegati dei Piccoli Tartuchini e della Compagnia di Porta all’Arco si confrontino periodicamente per garantire la transizione tra le due componenti contradaiole.
I Delegati della Compagnia di Porta all’Arco ed il suo Consiglio si adoperano per attua- re iniziative regolarmente cadenzate di tipo culturale e ricreativo, mirate all’età dei componenti la Compagnia diversificando ulteriormente, quando necessario, le attività tra le diverse fasce d’età. La frequenza di tali appuntamenti è indispensabile, in quanto finalizzata a fortificare l’amicizia, lo spirito di gruppo ed il senso di appartenenza alla Contrada.
Gli appartenenti alla Compagnia di Porta all’Arco, seguendo le indicazioni dei Delega- ti, vengono invitati a collaborare e a partecipare attivamente alle attività tradizionali della Contrada e della Società.
ART. 2 - Inserimento nelle attività delle Commissioni
Al momento dell’uscita dalla Compagnia, per favorire l’ingresso tra i protettori adulti della Contrada e sensibilizzare da subito i ragazzi alle proprie responsabilità di con- tradaioli, ciascun giovane verrà affiancato ad una commissione di Contrada. La scelta, effettuata insieme ai Delegati in base alle attitudini personali del giovane, verrà comu- nicata all’Assemblea Generale durante la cerimonia della presentazione dei diciotten- ni. Sarà compito delle singole commissioni coinvolgere i giovani nella loro attività.
ART. 3 - Rapporti con la Società M.S. Castelsenio
I Delegati di Porta all’Arco partecipano alle riunioni del Consiglio della Società M.S. Xxxxxxxxxxx per consentire il coordinamento di tutte le attività programmate. Essi inol- tre promuovono la partecipazione degli appartenenti alla Compagnia alla vita della Contrada. Per tale motivo, e compatibilmente con le decisioni prese dall’Assemblea ge- nerale di Castelsenio, i ragazzi usufruiscono di prezzi facilitati per tutte le cene ordina- rie, per i cenini del Palio, per la Cena della Prova Generale, per il Banchetto annuale, oltre che per altre attività che non rientrano nella gestione ordinaria.
ART. 4 - Processione dell’Eremita
La Compagnia di Porta all’Arco organizza in collaborazione con il Capitano e la Società Castelsenio la tradizionale “Porchettata”. E’ responsabilità dei Delegati individuare i monturati per la Processione dell’Eremita che precede la cena.
ART. 5 - Corsi di Xxxxxxx e Xxxxxxxxx
Nel mese di aprile i Delegati di Porta all’Arco invitano i componenti della Compagnia
Contrada della Tartuca - Regolamento Compagnia di Porta all’Arco
a partecipare al corso per xxxxxxx e tamburini organizzato dalla Contrada garantendo,
insieme ai Delegati ai Piccoli, la propria presenza il sabato pomeriggio. Tale occasione rappresenta un ulteriore momento di aggregazione tra giovani contradaioli.
ART. 6 - Marcia dell’Indipendenza Senese
In occasione della tradizionale “Marcia dell’Indipendenza Senese” la Compagnia par- tecipa attivamente alla manifestazione e collabora con la Contrada e la Società alla sua organizzazione.
ART. 7 - Festa Titolare
All’interno del programma della Festa Titolare, i Delegati di Porta all’Arco e dei Picco- li Tartuchini provvedono a curare il ricordo che viene consegnato ad ogni protettore dodicenne in occasione della cerimonia d’ingresso nella Compagnia di Porta all’Arco. Inoltre presenziano alla cerimonia stessa accompagnando i bambini dalla Fontanina all’Oratorio. I Delegati assicurano la partecipazione dei giovani della Compagnia al Giro del Rione organizzato nello stesso pomeriggio dalla commissione di Provvedito- rato. Durante la Festa Titolare la Compagnia di Porta all’Arco allestisce uno spazio dedicato ai più giovani. E’ compito dei Delegati scegliere le quattro giovani che si monturano per il Giro, che presenziano a tutte le cerimonie e si occupano di servire la Signoria. Le quattro ragazze vengono scelte sulla base dell’impegno profuso nelle va- rie attività contradaiole e, generalmente, si monturano in anni diversi per le cerimonie della Marcia d’Indipendenza, del Cero e per il Giro in Città.
ART. 8 - Settimana Gastronomica
Durante la Settimana Gastronomica “Aggiungi un posto a Tavola” la Compagnia di Por- ta all’Arco ha il compito di sensibilizzare i propri appartenenti alla partecipazione agli appuntamenti principali collaborando attivamente allo svolgimento delle serate.
ART. 9 - Giorni del Palio
Dopo i festeggiamenti in onore del Santo Patrono i Delegati propongono alla commis- sione di provveditorato alcuni nominativi per la composizione della Comparsa per il Corteo Storico. Questi vengono individuati tra gli appartenenti alla Compagnia che si sono distinti per impegno e partecipazione.
Nei giorni del Palio la Compagnia di Porta all’Arco ha il compito di organizzare dei mo- menti aggregativi nel contesto dei tradizionali appuntamenti della festa. Garantisce, inoltre, la partecipazione dei giovani di Porta all’Arco all’allestimento delle consuete cene, in collaborazione con la Contrada ed il Consiglio di Società. In occasione della Cena della Prova Generale i Delegati provvedono a prenotare il tavolo per gli apparte- nenti alla Compagnia e a distribuire le relative tessere.
I Delegati di Porta all’Arco sono responsabili della gestione di eventuali posti in palco per le prove del Palio a disposizione della Contrada e destinati ai membri della Com- pagnia. Al fine di garantire il comportamento corretto dei giovani, il Consiglio di Porta all’Arco assicura la presenza sul palco di almeno due suoi membri.
ART. 10 - Attività sportiva
Il Consiglio della Compagnia di Porta all’Arco ha il compito di incentivare la partecipa- zione alle attività sportive organizzate dalla Contrada della Tartuca e dalle consorelle, avvalendosi in tali occasioni della collaborazione dei delegati allo sport della Società Castelsenio.
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ART. 11 - Comunicazioni attività
I Delegati di Porta all’Arco inviano lettere di programmazione delle attività previste a tutti i componenti della Compagnia. Gli appuntamenti devono essere concordati con il Vicario di riferimento o l’Onorando Priore stesso. Della programmazione delle attività dei giovani deve essere fornita una preventiva comunicazione al Vicario Coordinatore e ai Delegati per le Festività. In prossimità dell’evento organizzato, viene esposto un cartello con orari e luoghi di ritrovo nella bacheca posta all’inizio di via X. Xxxxxxx e nei locali della Società M.S. Castelsenio. La stessa comunicazione viene pubblicata su “Murella Cronache”, sul sito della Contrada ed eventualmente anche sugli organi di stampa cittadini, oltre ad essere inviata ai diretti interessati e ove ritenuto necessario alle famiglie, con i mezzi di comunicazione ritenuti più idonei.
ART. 12 - Archivio
Tutte le comunicazioni o le pubblicazioni, nonché il materiale audio e video che riguar- da l’attività della Compagnia di Porta all’Arco, devono essere consegnate al cancelliere e/o al Delegato all’archivio.
ART. 13 - Gestione economica
Per la gestione economica delle risorse destinate alla realizzazione delle varie attività, i Delegati alla Compagnia di Porta all’Arco interagiscono con il Vicario di riferimento o direttamente con il Priore. Ogni movimento economico in entrata o in uscita viene concordato con il Camerlengo nel rispetto di quanto è stato disposto dal bilancio della Contrada.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’Assemblea Generale della Tartuca nel- la seduta del 10 Giugno 2013.
Regolamento del Gruppo Piccoli Tartuchini
Regolamento del Gruppo Piccoli Tartuchini
ART. 1 - Il “Gruppo Piccoli Tartuchini” riunisce ed organizza tutti bambini Protettori della Tartuca di età inferiore ai 12 anni.
ART. 2 - Il Gruppo svolge la propria attività principalmente nei locali e gli spazi propri
dalla Contrada.
ART. 3 - L’insegna del Gruppo è l’immagine di una piccola Tartaruga coronata circon-
data dalla scritta “Piccoli Tartuchini” ripetuta due volte.
ART. 4 - Il Gruppo ha lo scopo di promuovere tutte quelle attività che mirino a fortificare
lo spirito di attaccamento alla Contrada dei piccoli Protettori.
ART. 5 - Il gruppo dei Piccoli Tartuchini è coordinato dai Delegati, in numero variabile a seconda delle esigenze. Questi ultimi rappresentano delle figure fondamentali per la formazione dei giovani contradaioli, in quanto sono indispensabili per promuovere l’in- segnamento di quei valori di attaccamento alla Contrada che devono necessariamente essere assimilati fin dai primi anni di vita.
Per questo motivo, la figura del Delegato ai Piccoli deve essere rappresentata esclu- sivamente da protettori di chiara ed inconfutabile moralità ed accertata conoscenza dei principi fondamentali della tradizione contradaiola, oltre che ad essere in possesso di una particolare predisposizione all’insegnamento di tali valori ai più giovani della nostra Contrada. I Delegati devono inoltre palesare attitudine alla comprensione delle caratteristiche personali dei bambini, riconoscendo le eventuali difficoltà di inserimen- to e seguendo il loro percorso formativo e di integrazione con i coetanei e con i contra- daioli di altre fasce di età. Inoltre, i Delegati devono dare ampia disponibilità di tempo per organizzare le attività del Gruppo Piccoli, tenendo conto delle esigenze legate alla giovane età degli appartenenti e facilitando anche la partecipazione ed il coinvolgi- mento delle loro famiglie. L’attività dei Piccoli Tartuchini deve essere programmata anche nel contesto dei molteplici appuntamenti organizzati dalle diverse componenti della nostra Contrada e, quando possibile, dai gruppi giovani delle altre Consorelle. Per tale motivo i Delegati ai Piccoli devono mostrare una particolare predisposizione nel confrontarsi in maniera propositiva con i rappresentanti delle varie Commissioni di Contrada e con il Consiglio di Castelsenio. Vista la sovrapposizione di intenti è im- portante che i Delegati dei Piccoli Tartuchini e della Compagnia di Porta all’Arco si confrontino periodicamente per garantire la transizione tra le due componenti contra- daiole. E’ altresì necessario precisare che il Delegato ai Piccoli Tartuchini è promotore delle attività aggregative e di insegnamento finalizzate ai principi sopra descritti, ma non è responsabile e non si sostituisce alla figura del genitore nel controllo dei giovani contradaioli al di fuori del contesto degli appuntamenti programmati.
ART. 6 - Comunicazioni attività
I Delegati ai Piccoli, con cadenza trimestrale (a fine dicembre, all’inizio di marzo, all’inizio di giugno e a metà settembre di ogni anno), inviano lettere di programmazio- ne delle attività previste a tutti i Piccoli Tartuchini. Gli appuntamenti devono essere concordati con il Vicario di riferimento o l’Onorando Priore stesso. Della programma- zione delle attività dei Piccoli deve essere fornita una preventiva comunicazione al Vicario Coordinatore e, quando necessario, ai Delegati per le Festività.
In prossimità dell’evento organizzato viene esposto un cartello con orari e luoghi di ritrovo nella bacheca posta all’inizio di via X. Xxxxxxx e nei locali della Società M.S. Castelsenio. La stessa comunicazione viene pubblicata su “Murella Cronache”, sul sito della Contrada ed anche sugli organi di stampa cittadini. Tutti gli interessati potranno ricevere notizie sugli appuntamenti anche attraverso mezzi d’informazione più perso- nali.
ART. 7 - Rapporti con le Consorelle nel contesto del Coordinamento dei gruppi Picco- li
Contradaioli
I Delegati ai Piccoli partecipano alle riunioni del Coordinamento dei Gruppi Piccoli, ri- servandosi di volta in volta la decisione di prendere parte, o meno, alle attività comuni a seconda della loro compatibilità con i principi sui quali si basa l’attività dei Piccoli Tartuchini. Verranno privilegiate quelle attività del Coordinamento basate su temi le- gati alla conoscenza della Storia di Siena e dello spirito contradaiolo.
ART. 8 - Archivio
Tutte le comunicazioni e le pubblicazioni, nonché il materiale audio e video che ri- guardano l’attività del Gruppo Piccoli, devono essere consegnate al Cancelliere e/o al Delegato all’archivio.
ART. 9 - Gestione economica
Gli aspetti di carattere finanziario concernenti l’attività del Gruppo sono di competen- za degli Organi della Contrada e, per i medesimi, si applicano i Capitoli Statutari.
Per la gestione economica delle risorse destinate alla realizzazione delle varie attività, i Delegati ai Piccoli interagiscono con il Vicario di riferimento o direttamente con il Priore. Ogni movimento economico, in entrata o in uscita, viene concordato con il Ca- merlengo nel rispetto di quanto messo a bilancio della Contrada.
ART. 10 - Attività tradizionali
10a. Nascite e Battesimo contradaiolo
Al momento della nascita, insieme ai fiori, viene consegnato alla famiglia un biglietto di invito al Battesimo firmato dai Delegati ai Piccoli. Come da Statuto, i Delegati ai Piccoli collaborano con il Delegato alle Festività e con il Cancelliere per allestire la cerimonia del Battesimocontradaiolo e sono presenti vicino al Priore al momento della consegna del fazzoletto al bambino.
10b. Corsi per Xxxxxxx e Tamburini
Nel mese di aprile i Delegati invitano i Piccoli Tartuchini a partecipare al corso per xxxxxxx e tamburini organizzato dalle Commissioni preposte garantendo, insieme al De- legato di Porta all’Arco, la propria presenza il sabato pomeriggio. Tale occasione rap- presenta un ulteriore momento di aggregazione tra giovani contradaioli.
10c. Festa Titolare
Nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono, solitamente il sabato precedente alla Festa Titolare, i Delegati ai Piccoli organizzano il “Merendero”, pomeriggio di gio- chi agli Orti del Tolomei da condividere con i Piccoli delle altre Contrade. Inoltre nel pomeriggio della Festa Titolare, dopo le Cerimonie, i Delegati allestiscono nel Rione uno spazio dedicato ai bambini della Tartuca, per effettuare attività aggregativa legata al mondo della Contrada.
All’interno del programma della Festa Titolare, i Delegati ai Piccoli, insieme a quelli di
Porta all’Arco, provvedono a curare il ricordo che viene consegnato ad ogni protettore dodicenne in occasione della cerimonia d’ingresso nella compagnia di Porta all’Arco e presenziano alla cerimonia stessa accompagnando i bambini dalla Fontanina all’Ora- torio. Nel pomeriggio del Giro in città i Delegati devono accompagnare, insieme agli incaricati della Commissione “Xxxxxxx e Tamburini”, i piccoli monturati, di età inferire ai dodici anni (per millesimo), durante il loro tragitto. I Piccoli alfieri e tamburini che, in accordo con le Commissioni Provveditorato e “Xxxxxxx e Tamburini” saranno ritenuti in grado di partecipare al giro, prenderanno parte esclusivamente alla parte finale dello stesso ed al rientro. I Delegati si occupano anche di scegliere le tre bambine montura- te che porteranno il Labaro con lo stemma del Gruppo Piccoli. Al momento del rientro della comparsa in Contrada i Delegati accompagnano i Piccoli Tartuchini, seguendo le indicazioni della Commissione Provveditorato.
10d. Giorni del Palio
I Delegati ai Piccoli Tartuchini per le prove del Palio gestiscono gli eventuali posti in palco (solo quando la Tartuca corre) e della terrazza a disposizione della Contrada e destinati ai Piccoli. Al fine di garantire la sicurezza dei bambini, i Delegati assicurano la loro presenza sul palco. Per i più piccoli, che necessitano di essere accompagnati da un adulto, vengono messi a disposizione dei posti in terrazza, che sono esclusivamen- te riservati ai bambini e non devono essere occupati dagli accompagnatori. I bambini assieme ai genitori, ai Delegati ed agli altri contradaioli “vanno dietro il cavallo” ed al ritorno dalla prova, si uniscono al corteo presso il Vicolo del Bargello. La mattina della tratta, prima delle batterie di selezione dei cavalli, viene offerta ai bambini la tradizio- nale colazione. Il pomeriggio del 14 di Agosto i bambini, accompagnati dai Delegati e dai propri genitori si ritrovano alla fontanina per prendere parte alla Processione del Cero.
10e. Rapporti con la Società M.S. Castelsenio
I Delegati ai Piccoli Tartuchini partecipano alle riunioni del Consiglio della Società
M.S. Castelsenio, per programmare le varie iniziative. Essi inoltre promuovono la par- tecipazione dei bambini e delle loro famiglie alle attività della Società. Per tale motivo, e compatibilmente con le decisioni prese dall’Assemblea Generale di Castelsenio, i bambini partecipano gratuitamente alle cene del martedì e del venerdì e a quella dell’8 settembre, ed usufruiscono di prezzi facilitati per i cenini del Palio, per la Cena della Prova Generale, per il Banchetto annuale, oltre che per altre attività che non rientrano nella gestione ordinaria.
10f. Appuntamenti annuali tradizionali
Il pomeriggio del 6 gennaio viene organizzata la Festa della Befana, con giochi e me- renda per tutti i bambini. In questa occasione vengono consegnate ai Piccoli le calze confezionate precedentemente dai Delegati.
Generalmente i Piccoli prendono parte alla cerimonia della Benedizione della Stalla, che si svolge il 17 gennaio per Sant’Xxxxxxx Xxxxx.
In occasione del Carnevale viene organizzata la festa in maschera, durante la quale ogni bambino riceve un regalo decorato con lo stemma dei Piccoli Tartuchini, che i Delegati hanno provveduto a far realizzare con largo anticipo.
Nel mese di maggio, il Gruppo Piccoli Tartuchini organizza una gita, od un altro even- to, dedicato ai bambini di ogni fascia di età.
Durante la Settimana Gastronomica “Aggiungi un posto a tavola” i Delegati ai Piccoli individuano una serata per far cenare i bambini in uno spazio a loro dedicato.
Generalmente i primi giorni di settembre viene effettuato il Camposcuola in una strut- tura idonea
Regolamento Gruppo Piccoli Tartuchini
che rispetti i necessari requisiti per la sicurezza dei bambini. L’intera organizzazione
logistica del soggiorno è a carico dei Delegati, con il supporto della Società Castelse- nio. Durante il Camposcuola i bambini dai 6 ai 12 anni di età sperimentano la vita della Contrada identificandosi con le principali cariche dirigenziali. L’attività svolta deve essere mirata a far comprendere ed applicare le regole che stanno alla base dell’orga- nizzazione della vita contradaiola. Per tale motivo i tartuchini adulti vengono invitati a raccontare le loro testimonianze ed esperienze. Inoltre, viene in gran parte progettato e realizzato l’allestimento per l’imminente Festa della Madonna. La cena dedicata ai Piccoli Tartuchini che hanno partecipato al Camposcuola ed aperta anche a tutti gli altri contradaioli, si tiene nel mese di ottobre presso la Società Castelsenio.
L’8 settembre e nei giorni precedenti, i bambini si occupano della tradizionale raccolta delle offerte per le vie del rione e del centro storico. I Delegati si occupano dell’allesti- mento del Tabernacolo e collaborano con la Commissione di Provveditorato, con i De- legati per le Festività ed il Consiglio di Castelsenio per l’organizzazione della cena, da tenersi nei pressi del Tabernacolo addobbato. Nello stesso periodo i Delegati ai Piccoli si occupano di comporre la squadra tartuchina che prenderà parte al torneo “Xxxxx Xx Xxxx” organizzato dal Gruppo Sportivo Senio.
L’8 dicembre, i bambini si ritrovano presso la fontanina per prendere parte alla pre- miazione della Festa dei Tabernacoli. Nello stesso mese partecipano ad alcune attività legate al periodo natalizio. La sera della Vigilia di Natale, dopo la S. Messa nell’Orato- rio, i Delegati organizzano l’arrivo di Babbo Natale e si occupano della consegna di un piccolo pensierino per i bambini presenti.
A questi appuntamenti si aggiungono visite guidate, pomeriggi di giochi, e altre attivi- tà dedicate a favorire l’aggregazione tra i bambini.
10g. Appuntamenti annuali condivisi con le Consorelle
Alcune Contrade, in occasione della propria Festa Titolare, organizzano momenti d’in- contro per tutti i piccoli contradaioli e che necessariamente coinvolgono un numero ristretto di bambini. I Delegati accompagnano, per ogni occasione, i bambini prescelti per gli appuntamenti coinvolgendone il maggior numero possibile. In occasione del “cenino dei Cittini” delle contrade vittoriose, i Delegati ai Piccoli si occupano del rega- lo che verrà consegnato dai bambini invitati. A primavera e nel mese di dicembre ven- gono organizzati incontri che coinvolgono i bambini di tutte le Contrade, concordati nei mesi precedenti da commissioni interne al Coordinamento degli addetti ai giovani. La partecipazione a tali iniziative dipende comunque dalla loro non concomitanza con altri appuntamenti tartuchini. Inoltre, i Delegati si riservano di aderire ad ogni evento organizzato da altre contrade sulla base della sua conformità ai principi che regolano l’attività del Gruppo Piccoli. Menzione a parte merita “Ondeon – i cittini fanno spet- tacolo” la manifestazione organizzata ogni due anni nel mese di aprile dalla Contrada Capitana dell’Onda. Per tale attività i Delegati ai Piccoli scrivono, o delegano a scri- vere, il testo della rappresentazione teatrale, che viene preparato con largo anticipo e provato a partire dal mese di febbraio. I piccoli attori vengono individuati sulla base del numero massimo di partecipanti previsto e, quando possibile, privilegiando gli ap- partenenti al Gruppo Piccoli di età maggiore.
Solitamente nei mesi di aprile e maggio si svolgono anche attività sportive tra Contra- de. Per tali iniziative i Delegati ai Piccoli collaborano con il Gruppo Sportivo Senio per l’organizzazione degli allenamenti o per seguire le partite dei vari tornei riservati ai giovani sotto i 12 anni di età.
Viene posta la massima attenzione affinché tali attività non coincidano con i corsi per alfieri e
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tamburini.
ART. 11 - Le proposte per la modifica del presente regolamento devono essere elabo- rate in seno
alla Deputazione di Seggio e sottoposte all’approvazione dell’Assemblea
Generale della Contrada.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’Assemblea Generale della Tartuca nel- la seduta del 10 Giugno 2014.
Statuto del Gruppo Donatori di Sangue
Contrada della Tartuca - Statuto Gruppo Donatori di Sangue
Statuto del Gruppo Donatori di Sangue
ART. 1 - E’ costituito in seno alla Contrada il “Gruppo donatori di sangue della Contrada della Tartuca Xxx Xxxxxxx” che, per il seguito, verrà denominato per sem- plicità “Gruppo”.
Possono appartenere ad esso i nativi della Contrada e i Protettori; potranno essere
ammessi anche appartenenti ad altre Contrade.
ART. 2 - Acquistano la qualifica di Soci “Donatori” coloro che si impegnano ad effettua- re una donazione almeno una volta all’anno. Essi devono essere, di regola, di età non inferiore a 18 anni e non superiore a 65 e debbono avere i requisiti fisici necessari, allo scopo accertati preventivamente dal medico personale. Essi si impegnano, altresì, nel caso vengano a conoscenza del nome di chi ha beneficiato della loro donazione, a non renderlo noto né all’interessato né a terzi, dovendo rappresentare la loro prestazione un dovere di carattere sociale da assolvere in nome del “Gruppo” e rimanere perciò anonima. E’ vietato in modo assoluto - pena l’esclusione dal “Gruppo” - di accettare compensi dai beneficiari delle donazioni o dai loro familiari od amici.
ART. 3 - Il “Gruppo” è “aperto”, nel senso che possono beneficiare delle disponibilità
di sangue anche i non appartenenti alla Contrada della Tartuca.
ART. 4 - I Donatori riceveranno una tessera di riconoscimento, contenente gli estremi del loro gruppo sanguigno, appositamente rilasciata dal “Gruppo donatori di sangue della Contrada della Tartuca Xxx Xxxxxxx”. Essa sarà controfirmata dal Presidente del “Gruppo”. E’ questo l’unico documento valido per il riconoscimento della qualifica di Donatore.
ART. 5 - Il “Gruppo” è consociato con il “Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade” costituito fra le Contrade di Siena e potrà collaborare con altri gruppi di donatori per far fronte, in ogni circostanza, a necessità che possano determinarsi per chiunque ri- corra ad essi.
ART. 6 - I Donatori hanno l’obbligo, come già detto, di un prelievo di sangue all’anno in epoca da determinarsi, sarà cura degli amministratori del Gruppo di scaglionare opportunamente nel corso dell’anno i prelievi dai vari Donatori, in modo da poter con- tare, costantemente, su un numero sufficiente di donazioni. All’atto di ogni prelievo essi riceveranno dal Centro Emotrasfusionale un certificato attestante il prelievo effet- tuato per la eventuale presentazione al proprio datore di lavoro.
ART. 7 - Il “Gruppo” è amministrato da un Presidente, un Vice Presidente, un Segre- tario, un Vice Segretario ed un Medico di fiducia. Al primo è demandata la rappresen- tanza generale del “Gruppo” nei confronti dei terzi e la sorveglianza dell’andamento del “Gruppo” stesso sotto ogni aspetto.
Il Vice Presidente collabora col Presidente e lo sostituisce in caso di assenza. Il Segre- tario provvede alla tenuta degli schedari dei singoli Donatori, dai quali si rileveranno, oltre tutte le indicazioni anagrafiche e del gruppo sanguigno, anche le donazioni man mano effettuate. I dati contenuti in tale schedario debbono essere trattati come confi- denziali attenendosi alle normative sulla garanzia della privacy . Il Segretario provvede ad invitare i Donatori di turno a presentarsi al Centro Emotrasfusionale. Provvede an-
che per la corrispondenza e per ogni altro adempimento di carattere amministrativo; è incaricato della esecuzione delle direttive del Presidente. Il Vice Segretario collabora col Xxxxxxxxxx e lo sostituisce in caso di assenza. Il Medico di fiducia segue le eventuali segnalazioni del Centro per le successive visite di controllo del Donatore. In caso di as- senza o di impedimento del Medico di fiducia, le mansioni di sua competenza saranno da lui affidate ad altro medico scelto di concerto con il Presidente del “Gruppo”.
ART. 8 - Il Donatore che, senza giustificato motivo, non adempia agli obblighi di cui all’art.6, perde la qualifica di Xxxxxxxx e dovrà restituire la tessera personale rilascia- tagli.
ART. 9 - La nomina per gli incarichi previsti dal presente Statuto viene effettuata me- diante votazione fra i Soci Appartenenti al “Gruppo” e portate a conoscenza dell’As- semblea Generale in occasione del rinnovo del Consiglio della Contrada. Il mandato per tutti gli incarichi avrà la durata uguale a quella del Consiglio della Contrada. La Contrada essendo investita della responsabilità morale sul funzionamento del “Grup- po”, ha il diritto di controllarne l’attività e di intervenire, mediante i suoi Organi, quan- do ciò si renda necessario.
ART. 10 - Eventuali modifiche al presente Statuto saranno deliberate dall’Assemblea dei Soci e ratificate dall’Assemblea Generale della Contrada.
Il presente Xxxxxxx è stato approvato dall’Assemblea Generale della Contrada della Tartuca nella seduta del 10 Giugno 2014.
Altri regolamenti
Regolamento per l’assegnazione in locazione degli appartamenti di proprietà della Contrada
Gli appartamenti di proprietà della Contrada della Tartuca, per i quali venga a cessa- re il relativo contratto di locazione, possono essere messi a concorso con delibera del Seggio Direttivo che, oltre ad indicare il numero dei vani dell’appartamento messo a concorso, stabilisca anche il relativo canone, sulla base delle quotazioni di mercato, ed il termine entro il quale dovranno essere presentate le relative domande.
Al concorso sono ammessi gli “Appartenenti Protettori” della Contrada della Tartuca in regola con il pagamento delle quote di protettorato e che, sia loro che i componenti del proprio nucleo familiare, non siano proprietari o godano di diritti di usufrutto, uso od abitazione su immobili situati in provincia di Siena.
Possono concorrere all’assegnazione dell’alloggio tutti gli “Appartenenti Protettori”, compresi quelli che hanno già in locazione un quartiere della Contrada a condizione che questo sia insufficiente per le necessità del nucleo familiare. Per “nucleo familia- re” del concorrente, anche ai fini di quanto segue, si intende quello costituito da: capo famiglia (concorrente), coniuge o convivente “more uxorio”, figli legittimi, figli natu- rali riconosciuti, adottivi ed affiliati con lui conviventi. Fanno altresì parte del “nucleo familiare” i discendenti, gli ascendenti, i collaterali fino al terzo grado e gli affini fino al secondo grado, purché stabilmente conviventi con il concorrente alla data di presen- tazione della domanda - a tale scopo va allegato alla domanda certificato storico del nucleo familiare. In caso di coppia in procinto di sposarsi vengono considerati quale nucleo familiare entrambi i componenti della coppia.
Criteri di assegnazione
I seguenti criteri vengono via via applicati secondo l’ordine progressivo indicato fino alla individuazione di un solo concorrente.
1. mancanza di morosità nel pagamento delle quote di protettorato e dei canoni re- lativi a precedenti locazioni;
2. reddito imponibile complessivo dell’intero nucleo familiare non inferiore a tre vol- te l’ammontare del canone determinato dal Seggio Direttivo. Il reddito imponibile cui si deve fare riferimento è quello risultante dall’ultimo documento presentato a termini di legge ai fini della imposizione tributaria. Per chi abbia iniziato il proprio rapporto di lavoro nel corso dell’anno il reddito, ai fini della determinazione del minimo richiesto, verrà rapportato ad anno (sempreché si tratti di rapporto sta- bile e non a tempo determinato). Qualora il reddito imponibile del concorrente e del suo nucleo familiare non risulti superiore a tre volte il canone annuo stabilito, il concorrente potrà offrire una garanzia fideiussoria (di un parente od anche di un terzo estraneo) che assicuri il puntuale pagamento del canone. Sarà di com- petenza del Seggio Direttivo valutare la validità della garanzia offerta e, quindi, deliberare la sua accettazione;
3. qualora l’appartamento messo a concorso sia costituito da non più di tre vani, nucleo familiare costituito da una coppia di coniugi (o in procinto di sposarsi o conviventi more uxorio) di età complessiva non superiore a 60 anni ed entrambi iscritti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni;
4. numero dei componenti il nucleo familiare pari al numero dei vani del-l’appar- tamento e tutti i componenti del nucleo familiare iscritti nell’albo degli Apparte-
nenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
5. numero dei componenti il nucleo familiare, purché superiore a due, inferiore di una unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare iscritti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
6. numero dei componenti il nucleo familiare superiore di una unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare iscritti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
7. qualora l’appartamento messo a concorso sia costituito da non più di tre vani, nu- mero dei componenti il nucleo familiare costituito da una coppia di coniugi (o in procinto di sposarsi o conviventi more uxorio) di età complessiva non superiore a 60 anni e soltanto uno iscritto nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni;
8. numero dei componenti il nucleo familiare pari al numero dei vani dell’apparta- mento e tutti i componenti del nucleo familiare, meno uno, iscritti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscri- zione in qualsiasi tempo avvenuta);
9. numero dei componenti il nucleo familiare, purché superiore a due, inferiore di una unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare, meno uno, iscritti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
10. numero dei componenti il nucleo familiare superiore di una unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare, meno uno, iscrit- ti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
11. numero dei componenti il nucleo familiare superiore di due unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare iscritti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
12. numero dei componenti il nucleo familiare superiore di due unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare, meno uno, iscrit- ti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
13. numero dei componenti il nucleo familiare superiore di due unità al numero dei vani dell’appartamento e tutti i componenti del nucleo familiare, meno due, iscrit- ti nell’albo degli Appartenenti Protettori da almeno due anni (se di età inferiore è sufficiente l’iscrizione in qualsiasi tempo avvenuta);
14. ordinanza esecutiva di sfratto (in caso di più ordinanze quella ad esecuzione più prossima), purché non dovuta a morosità nel pagamento del canone;
15. verbale di conciliazione giudiziaria di data anteriore a quella della riunione del Seggio Direttivo nella quale è stato fissato il canone (in caso di più verbali quello ad esecuzione più prossima);
16. citazione per convalida di sfratto, purché non dovuta a morosità nel pagamento del canone, notificata a mezzo di ufficiale giudiziario prima della predetta riunio- ne di Seggio Direttivo (in caso di più citazioni quella notificata per prima);
17. nucleo familiare composto da due persone non costituenti coppia come previsto ai precedenti punti tre e sette;
18. nucleo familiare composto dal solo richiedente;
19. in caso di parità a chi sia titolare del reddito inferiore (purché, ovviamente, su- periore al minimo richiesto);
20. in caso di ulteriore parità si procederà al sorteggio.
Varie
Le domande dovranno essere presentate completando il modulo conforme al facsimile
allegato.
I concorrenti dovranno segnalare tempestivamente, pena la decadenza dal concorso, le variazioni che dovessero intervenire negli elementi esposti in domanda.
Ogni dichiarazione falsa o volutamente incompleta comporterà una definitiva esclusio- ne della domanda. Nell’eventualità di accertamento di falsità od incompletezza succes- sivamente alla avvenuta assegnazione dell’appartamento, l’assegnatario dovrà spon- taneamente recedere dal contratto di locazione; diversamente la Contrada provvederà ad assumere tutte le iniziative necessarie per il recupero dell’appartamento indebita- mente assegnato operando di diritto la risoluzione del relativo contratto di locazione se già sottoscritto.
Il Cancelliere acquisirà la documentazione utile per comprovare i dati riportati nella domanda di colui che risulti vincitore.
Il vincitore del concorso (unitamente all’intero suo nucleo familiare indicato nella do- manda) deve, salvo comprovata impossibilità indipendente dalla sua volontà, prendere possesso dell’alloggio e la residenza anagrafica presso il medesimo entro un mese dal- la firma del contratto di locazione, fermo restando l’obbligo di corrispondere in ogni caso il canone dal momento dell’assegnazione (resta, ovviamente, esclusa ogni ipotesi di subaffitto).
Se vincitore del concorso risulti un “Appartenente Protettore” in procinto di sposarsi il contratto di locazione sarà stipulato a matrimonio celebrato. Tale condizione dovrà verificarsi entro tre mesi dalla comunicazione dell’esito del concorso fermo restando l’onere di corrispondere una indennità pari al canone di locazione per la disponibilità dell’appartamento nel periodo precedente la stipula del contratto di locazione.
Qualora tutti gli “Appartenenti Protettori” concorrenti rifiutino l’assegnazione dell’al- loggio disponibile o non venga presentata alcuna domanda, il Seggio Direttivo provve- derà ad assegnare lo stesso ad estranei mediante criteri di volta in volta stabiliti.
Sarà, altresì, di competenza del Seggio Xxxxxxxxx accettare la eventuale garanzia fide- iussoria offerta dal vincitore e, quindi, deliberare l’assegnazione a favore dello stesso come pure deliberare l’assegnazione dell’appartamento ad un “Appartenente Protetto- re”, il cui nucleo familiare risulti composto da un numero di persone superiore di oltre due unità al numero dei vani dell’appartamento medesimo, qualora, ferma restando la sussistenza dei requisiti indicati ai numeri 1 e 2, non sia stato possibile procedere all’assegnazione applicando i sopra riportati criteri.
Al Seggio Direttivo resta la facoltà di stabilire, su proposta del Priore, quali contratti di locazione non debbano essere rinnovati alla scadenza o di invitare un locatario, il cui nucleo familiare si sia nel frattempo ridotto, a trasferirsi in un appartamento di dimen- sioni più ridotte resosi disponibile, mettendo, quindi, a concorso quello più ampio così liberato. Non è consentita eccezione alcuna al presente regolamento.
Il Cancelliere della Contrada provvederà a dare adeguata pubblicità (seguendo al- meno le formalità previste per la convocazione dell’Assemblea Generale) della messa a concorso dell’alloggio resosi disponibile precisando il termine, fissato dal Seggio
Direttivo, entro il quale dovranno essere presentate le domande formulate secondo
l’apposito modulo.
Avvenuta l’assegnazione tutte le domande presentate devono intendersi annullate es- sendo necessaria la presentazione di specifiche domande per ogni concorso indetto.
L’esame delle domande e successiva assegnazione dell’appartamento avviene a cura della Deputazione di Xxxxxx, salvo che per i casi per i quali è prevista la competenza del Seggio Direttivo. Il relativo documento dovrà essere conservato negli archivi della Contrada.
L’esito del concorso viene comunicato attraverso la stampa contradaiola o cittadina. Entro quindici giorni dalla pubblicazione potrà essere presentato, dai partecipanti al concorso medesimo, ricorso all’Assemblea Generale da inviare per raccomandata al Priore. Le decisioni dell’Assemblea Generale sono inoppugnabili e pienamente discre- zionali.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’Assemblea Generale della Contrada della Tartuca nella seduta del 1° marzo 1999.
MODULO DI DOMANDA
Onorando PRIORE
Contrada della Tartuca
Siena
Con riferimento all’avviso della messa a concorso dell’alloggio di proprietà della Contrada, datato ..............................., alloggio situato in Siena, Via X. Xxxxxxx n. .........
del quale ho preso visione, e costituito da ..............vani, oltre cucina e bagno, mentre confermo di essere pienamente a conoscenza del “Regolamento per l’assegnazione in locazione degli appartamenti di proprietà della Contrada” che, naturalmente, ricono- sco efficace anche nei miei confronti, dichiaro che né io, né i componenti del mio nu- cleo familiare siamo proprietari o godiamo di diritti di usufrutto, uso od abitazione su immobili situati in provincia di Siena,
CHIEDO
di partecipare al concorso per l’assegnazione di detto alloggio.
Ai fini di detta partecipazione fornisco i seguenti dati essendo ben consapevole che, in caso di assegnazione a mio favore, dovrò fornire la documentazione che sarete a richiedermi a dimostrazione della esattezza di detti dati pena la mia esclusione dal concorso :
il mio nucleo familiare è così composto :
dal sottoscritto (cognome) ...................…………..…...(nome) ...................., nato a
............ il ................., residente a .................., Via , (aggiungere NON
se non iscritto) iscritto all’Albo degli Appartenenti Protettori della Contrada
ed in regola con il pagamento delle relative quote ;
da (cognome) ....................... (nome) ....................... , nato a .................. il ,
residente a ...................., Via , (indicare il rapporto ed il grado di paren-
tela o affinità) ............................. , (aggiungere NON se non iscritto) iscritto
all’Albo degli Appartenenti Protettori della Contrada ed in regola con il pagamento delle relative quote ;
da (cognome) ....................... (nome) ....................... , nato a .................. il ,
residente a ...................., Via , (indicare il rapporto ed il grado di paren-
tela o affinità) ............................. , (aggiungere NON se non iscritto) iscritto
all’Albo degli Appartenenti Protettori della Contrada ed in regola con il pagamento delle relative quote ;
da (cognome) ....................... (nome) ....................... , nato a .................. il ,
residente a ...................., Via , (indicare il rapporto ed il grado di paren-
tela o affinità) ............................. , (aggiungere NON se non iscritto) iscritto
all’Albo degli Appartenenti Protettori della Contrada ed in regola con il pagamento delle relative quote ;
da (cognome) ....................... (nome) ....................... , nato a .................. il ,
residente a ...................., Via , (indicare il rapporto ed il grado di paren-
tela o affinità) ............................. , (aggiungere NON se non iscritto) iscritto
all’Albo degli Appartenenti Protettori della Contrada ed in regola con il pagamento delle relative quote ;
da (cognome) ....................... (nome) ....................... , nato a .................. il ,
residente a ...................., Via , (indicare il rapporto ed il grado di paren-
tela o affinità) ............................. , (aggiungere NON se non iscritto) iscritto
all’Albo degli Appartenenti Protettori della Contrada ed in regola con il pagamento delle relative quote ;
inoltre:
NON risulto moroso nel pagamento di canoni di locazione a mio carico;
Risulto titolare, come esposto nel relativo documento valido ai fini fiscali, di un red- dito imponibile di lire. , che sommato al reddito imponibile di altri
componenti del nucleo familiare (precisare i nominativi: ,
ammonta a complessive lire ;
.............. (aggiungere NON se il caso non ricorre) mi è stata notificata ordinan- za esecutiva di sfratto, non dovuta a morosità, con data di esecuzione fissata al
..................;
.............. (aggiungere NON se il caso non ricorre) ho sottoscritto in data .................
verbale di conciliazione giudiziaria per il rilascio dell’immobile da me attualmente occupato, rilascio fissato per il ;
.............. (aggiungere NON se il caso non ricorre) mi è stata notificata, in data
..................., a mezzo ufficiale giudiziario, citazione per convalida di sfratto non do- vuto a morosità.
Allego alla presente domanda certificato storico del nucleo familiare.
Mentre confermo la piena accettazione degli obblighi tutti a mio carico derivanti dal sopra citato “Regolamento” ed assunti con la sottoscrizione della presente, porgo di- stinti saluti.
Regolamento interno della Commissione di Protettorato
(approvato dall’Assemblea Generale del 4 febbraio 2004)
ART. 1 - Al fine di razionalizzare le procedure d’incasso e l’organizzazione integrata degli archivi, si procede, a partire dall’anno 2004, alla riscossione unificata del Protet- torato della Contrada e della quota associativa della Società “ M.S. Castelsenio”. A tal fine verrà consegnata una tessera attestante la qualifica di Protettore ed il pagamento della quota annuale di Castelsenio (per chi è iscritto o intenda iscriversi nell’elenco dei soci).
La Deputazione di Seggio, consultata la Commissione di Protettorato, deciderà, di volta in volta, quali altre voci di riscossione possano essere inserite all’interno della tessera (ad esempio: Fondo Palio, Gruppo Sportivo, attività culturali e benefiche, altre iniziative che siano ritenute opportune).
La Segreteria della Società “M.S. Castelsenio” collabora con la Commissione di Pro- tettorato per l’aggiornamento dell’elenco dei soci e per gli altri adempimenti e comu- nicazioni nei loro confronti.
ART. 2 - Lo Statuto della Contrada della Tartuca nel capitolo 2, art.12-24, prevede e definisce quattro categorie:
• Appartenenti
• Appartenenti Protettori
• Aderenti Protettori
• Benemeriti Protettori
Per ciascuna categoria lo Statuto individua alcuni diritti e doveri. Per la corretta ammi- nistrazione della Contrada si rende necessario individuare, con il presente regolamen- to, i termini di passaggio da una categoria all’altra e definire le modalità di attuazione di alcuni diritti statutari e di altri diritti non disciplinati dallo Statuto.
ART. 3 - Tempi e modalità di passaggio tra categorie
Gli “Appartenenti Protettori” che per tre anni consecutivi non siano in regola con la quota di Protettorato tornano nella categoria “Appartenenti”. Pagando le quote annua- li di Protettorato si riacquista la qualifica perduta, fatto salvo differente opinione in merito espressa dalla Deputazione di Seggio.
Gli “Aderenti Protettori” che per tre anni consecutivi non siano in regola con il Protet- torato perdono tale qualifica. Pagando le quote annuali di Protettorato si riacquista la qualifica perduta, fatto salvo differente opinione in merito espressa dalla Deputazione di Xxxxxx.
Il presente regolamento non modifica in nessuna parte lo Statuto della Contrada, per cui restano valide tutte le disposizioni in materia, tra le quali quella che prevede il diritto di voto e di eleggibilità nelle cariche della Contrada solo per gli “Appartenenti Protettori” che siano in regola con il Protettorato dell’anno in corso.
Allo stesso modo restano validi e pienamente operativi tutti gli altri diritti e doveri esplicitamente previsti dallo Statuto.
ART. 4 – Norme attuative relative ai diritti per le diverse categorie di Appartenenti e
Protettori
• Spedizione di “Murella Cronache”
Ne hanno diritto: “Appartenenti Protettori”, “Aderenti Protettori”,“Benemeriti Protettori” ed “Appartenenti”.
• Spedizione degli auguri per il compleanno
Ne hanno diritto: “Appartenenti Protettori”, “Aderenti Protettori” e “Benemeriti
Protettori”.
• Intervento della rappresentanza della Contrada (Paggio) a cerimonie familiari Ne hanno diritto: “Appartenenti Protettori” e “Aderenti Protetto ri” (con le mo- dalità stabilite dal Regolamento interno alla Commissione Provveditorato)
• Tessera dei palchi per le prove gestiti dalla Contrada
Ne hanno diritto: “Appartenenti Protettori” e “Aderenti Protettori” che siano in regola con il Protettorato dell’anno precedente (per la tessera dei palchi si dovrà comunque fare riferimento all’apposito Regolamento in materia).
• Partecipazione da monturati alla Comparsa della Contrada per il Giro in Città e per il Corteo Storico del Palio
Ne hanno diritto: “Appartenenti Protettori” e “Aderenti Protettori” che siano in
regola con il pagamento del Protettorato dell’anno precedente.
• Manifesto funebre
Ne hanno diritto tutti gli “Appartenenti Protettori”. La Deputazione di Seggio può autorizzare necrologi in occasione di lutti che rivestano particolare rilevanza cit- tadina o contradaiola.
• Utilizzo dell’Oratorio della Contrada
Per il matrimonio, ne hanno diritto solo gli “Appartenenti Protettori” in regola con
il pagamento della quota dell’anno precedente.
Per le cerimonie funebri, viene concesso l’uso a tutti gli “Appartenenti”, “Apparte- nenti Protettori” e “Aderenti Protettori”.
• Cena della Prova Generale e Cena della Vittoria
Le Commissioni preposte all’organizzazione delle cene in oggetto, sentita la De- putazione di Seggio, sono tenute a differenziare i prezzi o la disposizione dei posti tra Protettori (in regola con la quota dell’anno precedente) ed ospiti della Contra- da.
Per tutto quanto previsto dall’ articolo 4 del presente regolamento, i minori di 12 anni hanno, comunque, gli stessi diritti degli Appartenenti Protettori.
Regolamento per le Onoranze ai Protettori e Norme per le cerimonie
(approvato dall’Assemblea Generale del 4 febbraio 2004)
Per quanto non esplicitamente descritto nel presente elenco, si fa specifico riferimento allo Statuto della Contrada ed a quanto stabilito dal Rituale Contradaiolo emanato dal Magistrato delle Contrade in data 1 Dicembre 2003
NASCITA e contemporanea iscrizione all’Albo degli Appartenenti:
• Esposizione della bandiera (con fiocco) all’angolo di Via S.Xxxxxx con Via X. Xxxxxxx
per 3 giorni
• esposizione di un annuncio nella bacheca in Via S.Xxxxxx per 3 giorni
• invio di un mazzo di fiori alla madre accompagnato da un biglietto di congratula- zioni firmato dal Priore e ad un invito ( a firma dei Delegati per il Gruppo Piccoli Tartuchini) al Battesimo contradaiolo della prossima Festa Titolare, in occasione della quale, unitamente alla pergamena del battesimo, verrà donato un fazzoletto di seta al bambino.
COMUNIONE:
• Su richiesta formulata dai genitori del Piccolo tartuchino, direttamente alla Com- missione di Provveditorato, verrà inviato un Paggio con fiori , purché la Chiesa della cerimonia in oggetto sia ubicata nel Comune di Siena; per eventuali eccezioni , è necessaria l’autorizzazione della Deputazione di Seggio.
MATRIMONIO:
• Per il matrimonio di un Appartenente Protettore, su richiesta formulata direttamen- te alla Commissione di Provveditorato, può essere inviato (ove possibile) un Paggio con mazzo di fiori ed eventualmente può essere messo a disposizione l’Oratorio della Contrada. L’Appartenente Protettore prenderà accordi con la Commissione di Provveditorato per il trasferimento del Paggio della Contrada al luogo della cerimo- nia e viceversa.
MORTE:
• Per il decesso di un Appartenente, di un Appartenente Protettore o di un Aderente Protettore, verrà esposta la bandiera a lutto all’inizio di Via X. Xxxxxxx ( dal giorno del decesso al giorno del funerale ).
• Per il decesso di un Appartenente Protettore, oltre alla bandiera a lutto, verrà affis- so un pubblico manifesto funebre. Ove possibile, un Paggio con la bandiera a lutto omaggerà il defunto. Previa richiesta formulata direttamente alla Commissione di Provveditorato o al Delegato al Culto, può essere messo a disposizione l’Oratorio della Contrada.
• In caso di decesso di un componente del Collegio dei Maggiorenti o della deputa-
zione di Seggio in carica, un Paggio di rappresentanza con il bandierone a lutto e
due Paggi armati omaggeranno il defunto, qualora la cerimonia funebre sia officiata nell’Oratorio della Contrada.
• In caso di decesso del Priore o del capitano in carica, il defunto verrà omaggiato dall’intera Comparsa di Piazza listata a lutto ( ad eccezione del popolo, del barbare- sco e del palafreniere ).
ONORIFICENZA:
• Lettera di congratulazioni.
COMPLEANNO:
• Viene inviato un biglietto di auguri a tutti gli Appartenenti Protettori, Aderenti Pro- tettori e Benemeriti Protettori. Il biglietto di auguri viene inviato anche ai minori di 12 anni, che hanno gli stessi diritti degli Appartenenti Protettori.
Regolamento interno della Commissione di Provveditorato
(approvato dall’Assemblea Generale del 9 Luglio 2004)
PREMESSA:
Per quanto non esplicitamente descritto nel presente Regolamento, si fa specifico rife- rimento allo Statuto della Contrada e a quanto stabilito dal Rituale Contradaiolo ema- nato dal Magistrato delle Contrade in data 1 Dicembre 2003.
- Commissione Araldica:
La Commissione Provveditorato è affiancata da una Commissione Straordinaria per l’araldica e le Insegne che viene nominata secondo le norme previste dallo Statuto ed è composta da almeno cinque membri.
- Fazzoletti e bandiere:
La Commissione Provveditorato è responsabile della gestione dei fazzoletti e di tutte le bandiere (stampate e di seta) della Contrada.
Al momento della cessione di una bandiera stampata, la Commissione Provveditorato dovrà far firmare e consegnare all’acquirente un apposito modulo che lo informi op- portunamente del corretto utilizzo della bandiera stessa previsto dal Rituale Contra- daiolo.
- Tavoli e sedie:
La Commissione Provveditorato cura l’inventario, l’amministrazione e la manutenzio- ne dei tavoli e delle sedie che la Contrada e la Società M.S. Castelsenio hanno in do- tazione.
E’ auspicabile una costante collaborazione con il Vicario Coordinatore ed i Delegati per le Festività per autorizzarne eventuali prestiti. E’ comunque responsabilità della Commissione Provveditorato la creazione di appositi moduli da far sottoscrivere a tutti coloro che fanno richiesta di prestiti di tavoli e sedie di proprietà della Contrada.
- Xxxxx Xxxxxxxxx e Alfieri , Giro e Comparsa di Piazza :
Dei corsi degli alfieri e dei tamburini:
La Commissione Provveditorato organizza il corso di addestramento degli alfieri e dei tamburini della Contrada della Tartuca. La durata di suddetto corso andrà dalla pri- ma settimana di Aprile fino alla prima settimana del mese di Giugno. Con l’ausilio dei Delegati ai Piccoli, nel mese di Marzo, dovrà essere inviata una lettera di partecipa- zione a tutti i Piccoli tartuchini per un’opportuna comunicazione degli orari stabiliti. E’ auspicabile che i giorni e gli orari del corso di addestramento siano concordati con i Delegati ai Piccoli così da non sovrapporlo ad altre attività o iniziative.
La Commissione Provveditorato può delegare ai tamburini e agli alfieri di Piazza il compito di insegnare l’arte della bandiera e del tamburo a tutti i tartuchini che inten- dano monturarsi per il Giro in Città e/o per il Giro ai Tufi.
I tamburini e gli alfieri di Piazza hanno comunque la responsabilità dell’addestramento dei bambini che parteciperanno alla manifestazione del mini-masgalano organizzata dalla Contrada della Torre.
Del giro in città:
Gli Economi sono i responsabili dell’organizzazione del Giro. Prenderanno accordi con le altre Consorelle e, unitamente alla Deputazione di Seggio, ne gestiranno gli orari più opportuni.
Gli alfieri e i tamburini deputati ad entrare in Piazza dovranno indicare alla Commis- sione Provveditorato gli elementi più adatti a partecipare al Giro e a rappresentare la Contrada in tutte le manifestazioni dove si richieda la presenza di tamburini ed alfieri; assieme alla Commissione Provveditorato, hanno la responsabilità di controllare che durante il Giro tutti i monturati abbiano un comportamento consono alla tradizione.
Essi possono inoltre decidere di avvalersi di un ex alfiere o ex tamburino di Piazza per la supervisione sui monturati durante il Giro.
Della composizione del Corteo in occasione del giro in città:
4 Donne monturate che consegnano il Sonetto aprono il corteo seguite nell’ordine da:
Primo trittico di Piazza Piccoli Tartuchini monturati Comparsa
Secondo trittico di Piazza Piccoli tartuchini non monturati Banda
Paggio Maggiore Dirigenza Popolo
Della Comparsa di Piazza:
In stretta collaborazione con la Commissione Provveditorato e con la Deputazione di Seggio, i tamburini e gli alfieri deputati ad entrare in Piazza dovranno preparare e ge- stire il gruppo di ragazzi ritenuti potenziali xxxxxxx e tamburini di Piazza.
Previa indispensabile consultazione con la Deputazione di Xxxxxx, la composizione del- la comparsa per il Corteo Storico verrà individuata dalla Commissione Provveditorato fra i contradaioli idonei fisicamente, in regola con le quote del protettorato del prece- dente anno e che si siano distinti nelle attività della Contrada.
- Omaggi per nascite, comunioni, matrimoni e decessi
(le competenze della Commissione Provveditorato in merito sono contemplate nelle “ONORANZE AI PROTETTORI E NORME PER CERIMONIE” approvate dall’Assem-
blea Generale del 4 Febbraio 2004)
Nota a margine del Regolamento:
A proposito del necrologio pubblico in seguito alla scomparsa di un Appartenente Pro- tettore, questa Commissione ha analizzato forme di esposizione alternative alle attuali. Principalmente a causa della costante riduzione degli spazi disponibili nel territorio cittadino per le pubbliche affissioni, la Commissione propone di provvedere all’affis- sione del necrologio nella nostra bacheca in fondo a Via Xxxxxxx Xxxxxxx senza fare ricorso a ditte specializzate nel settore di Onoranze Funebri per necrologi pubblici ormai poco visibili. Questa incombenza viene affidata al Cancelliere della Contrada.
Suddetto manifesto deve essere esposto per lo stesso periodo di esposizione della ban- diera listata a lutto collocata in fondo a Via X. Xxxxxxx (ovvero dal giorno del decesso al giorno del funerale).
Manutenzione dei locali e chiavi degli stessi:
Come da Statuto, la Commissione Provveditorato è responsabile della gestione e della manutenzione ordinaria di tutti i locali della Contrada. Al momento dell’insediamento, è auspicabile che l’Onorando Priore individui un solo responsabile, all’interno della Commissione Provveditorato, da dotare di tutte le chiavi degli stessi immobili. Ad ogni rinnovo di Seggio Direttivo, se necessario, si provvederà alla sostituzione delle chiavi e alla consegna ai nuovi Delegati (previa firma in un apposito modulo). Anche il Custode deve essere dotato di tutte le chiavi dei locali della Contrada.
Manutenzione e gestione della stalla:
Come per tutti gli altri locali di proprietà della Contrada, la Commissione Provvedito- rato provvede alla manutenzione dei locali della Stalla.
Durante tutto l’anno la chiave verrà affidata esclusivamente alla persona individuata dal Priore (all’interno della Commissione Provveditorato) ed ai due Barbareschi. A partire dai giorni antecedenti al Palio, la chiave resta affidata esclusivamente ai Bar- bareschi.
Visite al Museo ed apertura settimanale:
Per le visite al Museo, alla Chiesa e ai locali dell’economato è indispensabile una pre- ventiva richiesta al Custode che, in collaborazione con la Commissione Provveditorato, il Delegato al Culto ed i Delegati al Museo, prenderà un opportuno appuntamento con i richiedenti.
I Delegati al Museo, in accordo con il Custode, stabiliscono almeno un giorno, per esempio la prima domenica di ogni mese, nel quale aprire ai tartuchini, alla cittadinan- za e chi ne fosse interessato i locali della Contrada.
“Stanzina” delle Donne:
La Commissione Provveditorato metterà a disposizione delle donne (e di eventuali con- tradaioli interessati) una stanza adibita a laboratorio per la manutenzione delle ban- diere, delle monture e, laddove possibile, del patrimonio di tessuti della Contrada.
La Commissione Provveditorato, con l’ essenziale ausilio del Consiglio della Compa- gnia di Sant’Agata, provvederà all’individuazione di una o di un responsabile che curi l’organizzazione e il buon funzionamento del suddetto laboratorio (denominato “la stanzina”), che ne regoli gli orari di apertura e che garantisca una stretta collaborazio- ne con le attività della Contrada e della Società M.S. Castelsenio.
Monture:
Come da Statuto, la Commissione Provveditorato è responsabile delle monture e di tutti i beni mobili della Contrada. In collaborazione con le donne della “stanzina”, la Commissione Provveditorato ne cura la necessaria manutenzione.
Regolamento Interno per i Delegati per le Festività
(approvato dall’Assemblea Generale del 9 Luglio 2004)
I Delegati per le Festività sono tenuti a conoscere e a rispettare il Rituale Contradaio- lo redatto dal magistrato delle Contrade (attualmente redatto nell’ultima versione in data 1 Dicembre 2003).
I Delegati per le Festività devono costantemente cooperare con la Commissione Prov- veditorato e con il Consiglio della Società M.S. Castelsenio.
I Delegati per le Festività devono esser presenti alle riunioni di Consiglio della Società
M.S. Castelsenio.
Al termine del mandato, come ogni altra Commissione, è necessario che i Delegati per le Festività lascino una memoria scritta che documenti la propria attività, le iniziative intraprese ed eventuali suggerimenti per futura memoria. Questa memoria scritta do- vrà essere presentata e consegnata al Cancelliere in occasione dell’ultima riunione del Seggio Direttivo in carica.
Per quanto concerne i Delegati per le Festività, oltre alle Festività del Santo Patrono, della cena propiziatrice della Prova Generale, e del Banchetto Annuale, questa Com- missione ripartisce fra i componenti i seguenti incarichi:
• la responsabilità degli apparecchi di amplificazione (mixer, microfoni, casse e quant’altro in dotazione o a noleggio della Contrada) e la modalità del loro utilizzo garantendone l’efficienza;
• cooperando con il Cancelliere, la responsabilità della chiusura delle strade in occa- sione di tutti gli avvenimenti celebrativi e della richiesta delle relative autorizzazio- ni all’Amministrazione Comunale;
• il coordinamento con la Società M.S. Xxxxxxxxxxx in occasione dei rinfreschi offerti alle Contrade alleate e alle altre Consorelle;
• l’organizzazione della tradizionale Marcia dell’Indipendenza Siena-Montalcino, per la quale si dovranno sempre avvalere della collaborazione dei Delegati allo Sport della Società M.S. Castelsenio e delle Compagnie Militari di Porta all’Arco e S.Agata;.
• il coordinamento tra la Società Castelsenio, i Delegati ai Piccoli e l’economato in occasione della Festa della Madonna dell’8 Settembre;
• la collaborazione con le organizzazioni collaterali della Contrada in -occasione di
manifestazioni cittadine.
Indice Generale
Contrada della Tartuca STATUTO pag.1
CAPITOLO I
Origine - Territorio - Insegne -Patrimonio - Cerimonie - Finalità pag.3
CAPITOLO II
Degli Appartenenti - Degli Appartenenti Protettori - Degli Aderenti Protettori - Dei Benemeriti Protettori
pag.5
CAPITOLO III
Degli Organi della Contrada pag.7
CAPITOLO IV
Dei componenti la Deputazione di Seggio - Dei Delegati e delle Commissioni - Loro attribuzioni pag.13
CAPITOLO V
Delle Commissioni Straordinarie - Del Correttore - Del Custode pag.18
CAPITOLO VI
Della Commissione Elettorale - Delle Elezioni pag.19
CAPITOLO VII
Delle organizzazioni collaterali pag.22
CAPITOLO VIII
Xxx Xxxxxxxx e dei suoi collaboratori - Delle Elezioni del Capitano - Del Collegio dei Sindaci pag.23
CAPITOLO IX
Disposizioni generali e transitorie pag.26
GIURAMENTI
Giuramento dell’Xx.xx Priore pag.27
Giuramento del Capitano pag.27
Interpretazione del Bando di Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Baviera pag.29
PROCEDURE PER L’ELEZIONE del CAPITANO pag.31
Società M.S. Castelsenio STATUTO pag.33
CAPITOLO I
Costituzione - Denominazione - Sede - Scopo - Insegna pag.35
CAPITOLO II
Dei Soci pag.36
CAPITOLO III
Del Consiglio Direttivo: Attribuzioni - Elezioni pag.39
CAPITOLO IV
Delle adunanze pag.44
CAPITOLO V
Dei Revisori - Degli utili pag.46
CAPITOLO VI
Delle Commissioni - Delle Attività sportive e ricreative pag.47
CAPITOLO VII
Disposizioni generali pag.48
DISPOSIZIONE AGGIUNTA pag.48
Regolamento della Compagnia di S. Agata pag.49
Regolamento della Compagnia di Porta all’Arco pag.53
Regolamento del Gruppo Piccoli Tartuchini pag.59
Statuto del Gruppo Donatori di Sangue pag.67
Altri regolamenti
Regolamento per l’assegnazione in locazione degli appartamenti di proprietà della Contrada pag.73 Regolamento interno della Commissione di Protettorato pag.79
Regolamento per le Onoranze ai Protettori e Norme per le cerimonie pag.81
Regolamento interno della Commissione di Provveditorato pag.83
Regolamento Interno per i Delegati per le Festività pag.86