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INTESA PER LA GESTIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE EX GRUBER TRA IL COMUNE DI TERNI E ATER UMBRIA AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA INNOVATIVO NAZIONALE PER LA QUALITA’ DELL’ABITARE
Il giorno del mese di dell’anno 2021
TRA
il Comune di Terni, con sede legale in Terni in , codice fiscale
e partita IVA nel seguito denominato “Comune”, rappresentato da , in esecuzione della deliberazione G.C. n. del , domiciliato per la sua carica presso il Comune di Terni, domicilio digitale: comune.terni@postacert.umbria.it,
E
l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale dell’Umbria, con sede legale ed amministrativa in Terni Via Galileo Ferrari 13, codice fiscale 00161080544, di seguito denominata “ATER o soggetto attuatore”, rappresentata da …….nato a …..il ,
il quale interviene al presente atto nella sua qualità di Presidente e legale rappresentante dell’Ente, domicilio digitale: PEC ater.umbria@legalmail.it, PREMESSO CHE
- il comma 437 e seguenti dell’art.1 della legge del 27 dicembre 2019, n. 160 ha istituito nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare”, finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la
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coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall'Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City);
- il Decreto Interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020, registrato alla Corte dei Conti il 25 ottobre 2020 al n. 3405, pubblicato sulla G.U. n. 285 del 16.11.2020, definisce i termini, i contenuti e le modalità di presentazione delle proposte, corredate dal relativo cronoprogramma di attuazione, che gli enti eleggibili a finanziamento dovranno trasmettere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonché i tempi e le relative modalità di erogazione, e, infine, i criteri per la valutazione delle proposte da parte dell'Alta Commissione;
- ai sensi dell'articolo 2 del citato D. I. n.395/2020, “al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all’incremento della qualità dell’abitare e di parti di città, il Programma promuove […] processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati. Detti processi sono attuati dai soggetti proponenti attraverso la presentazione di una proposta che individua una specifica e definita strategia, che attribuisca all’edilizia sociale un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare risposte coerenti ai bisogni che caratterizzano l’ambito prescelto, costituita da interventi e misure riconducibili alle seguenti cinque linee principali d’azione: a. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso
b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
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d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.”;
- ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 3, 6 e 7 del D.I. n. 395/2020: a) sono soggetti eleggibili al finanziamento, fra gli altri, i Capoluoghi di Provincia, i quali possono presentare fino a un massimo di tre proposte, di cui ciascuna dell’importo massimo di 15.000.000 €; b) ai fini della predisposizione delle proposte, i soggetti eleggibili “favoriscono la più ampia partecipazione da parte di soggetti pubblici e privati, nonché delle comunità attive, con particolare riferimento a quelle operanti sul territorio interessato” dalle proposte; c) il termine per la presentazione dei progetti è fissato in 120 giorni dalla pubblicazione in GURI del D.I. n.395/2020 (scadenza 16 marzo 2021);
- con atto n. del , la Giunta Comunale ha espresso l’interesse dell’Amministrazione per i contenuti e per le opportunità che offre il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” disponendo che venisse valutata la possibilità di presentare una proposta per l’ottenimento dei finanziamenti previsti dal medesimo, individuando quale area di intervento quella denominata ex GRUBER, che presenta gli effetti di un crescente degrado ambientale, inevitabilmente accompagnato dal propagarsi di fenomeni di disagio sociale;
- in particolare, il recupero dell’edificio denominato ?????????? complesso in abbandono con una SUC di circa 2.200,00 mq. (nota: se riferito all’edificio denominato “A”), rappresenta uno dei principali assi di intervento ed offre
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l’opportunità di pensare alla realizzazione di un quartiere modello per l’alta qualità dell’abitare, attraverso la creazione di mix di alloggi ERS, Uffici, servizi di quartiere, spazi di relazione, etc….;
- l’art. 4 alla lettera c) del comma 5 (Ambito di riferimento, oggetto e contenuto delle proposte) del citato D.I. n.395/2020 esplicita infatti che sono ammessi a finanziamento interventi coerenti con quelli di cui alla delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 127; nella predetta delibera CIPE, in tema di edilizia residenziale pubblica, si dispone il riparto delle risorse finanziarie residue per l’attuazione di un programma integrato di edilizia residenziale sociale e si precisa che le proposte di intervento dovranno, tra l’altro, prevedere interventi di recupero e ristrutturazione degli immobili esistenti, interventi di demolizione e ricostruzione, acquisto di immobili e, solo in misura residuale, nuove costruzioni;
- l’art. 25 comma 2 della LR 23/2003 “Norme di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica” stabilisce che “per operatori pubblici si intendono l’Ater regionale, i comuni e gli altri enti pubblici con riferimento al recupero ai fini abitativi del patrimonio di loro proprietà. L’Ater regionale può svolgere il ruolo di operatore per conto dei comuni e degli altri enti pubblici, previa apposita convenzione”;
- il Comune di Terni e ATER Umbria hanno sottoscritto la convenzione di cui al citato comma 2 dell’art.28 della L.R. 23/2003 in data , in corso di aggiornamento;
VISTI
− la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;
− il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e ss.mm.ii.;
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− il decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 e s.m.i.;
− il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e ss.mm.ii.;
− la legge del 27 dicembre 2019, n. 160 e il D.I. n.395 del 16 settembre 2020; Tanto premesso le parti stipulano e convengono quanto segue
Articolo 1 (Premesse e allegati)
Le premesse e gli allegati costituiscono parti integranti e sostanziali della presente Intesa.
Articolo 2 (Finalità ed oggetto del protocollo)
La presente Intesa intende perseguire i principi di partecipazione e di condivisione nel percorso di elaborazione ed attuazione della proposta che il Comune intende presentare ai fini della procedura di selezione avviata con il Programma approvato con il D.I. n.395 del 16 settembre 2020.
L’ obiettivo generale che si intende perseguire è l’attivazione di una collaborazione tra i soggetti sottoscrittori che contribuisca alla definizione di condivise strategie finalizzate alla riduzione del disagio abitativo e insediativo di sviluppo e all’incremento della qualità dell’abitare con riferimento al quartiere denominato ex Gruber, anche al fine di semplificare l’iter procedurale ed incentivare la concreta fattibilità dell’iniziativa, nonché in relazione alle successive fasi attuative, laddove la proposta oggetto della candidatura a cura del Comune di Terni, in riscontro al Programma meglio descritto in premessa, abbia avuto esito positivo.
Articolo 3 (Attività di collaborazione per la fase 1 del Programma art.6 comma 1 lettera a) DI n. 395/2020)
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Le parti firmatarie condividono l’opportunità di una collaborazione e di un confronto sistematico attraverso il quale declinare nel dettaglio la proposta al fine del buon esito della candidatura definendo compiti ed impegni a carico di entrambe le parti.
Nello specifico, con la sottoscrizione del presente accordo di programma, le parti assumo le seguenti obbligazioni:
- ATER Umbria si impegna a collaborare con il Comune di Terni al fine di redigere uno studio di fattibilità/progetto preliminare, senza impegni ed oneri per l’Azienda - ai soli fini della presentazione della Proposta di cui al D.I. n.395/2020 (e cioè entro il 16 marzo 2021);
- il Comune di Terni si impegna alla redazione di tutta la documentazione, amministrativa e progettuale, necessaria alla presentazione della Proposta, come individuata dall’art.7, comma 5 del D.I. n.395/2020 sottoscrivendola in qualità di soggetto proponente.
In via del tutto qualitativa e non esaustiva, il progetto di cui sopra prevede il recupero e riqualificazione edilizia di un edificio in cui è prevista la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, collocati ai piani primo, secondo e terzo del fabbricato di che trattasi (nota: se riferito all’edificio denominato “A”).
Sulla scorta di quanto sopra, con la sottoscrizione della presente scrittura le parti stabiliscono che in caso di ammissione a finanziamento per l’importo di € 15.000.000,00 della Proposta di cui al D.I. n.395/2020, ATER Umbria si impegnerà alla gestione del complesso immobiliare denominato “’’’’’’” in cui sono ricompresi alloggi di ERS ed eventuali locali ad uso diverso.
La progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, la realizzazione dell’intervento, l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, nulla osta, collaudi, ecc., nessun
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adempimento escluso e propedeutico alla messa in esercizio del fabbricato denominato “??????” sono a carico del Comune di Terni.
Articolo 4 (Obblighi per la fase 2 del Programma)
In caso di ammissione del progetto all’importo complessivo di € 15.000.000,00 (quindici milioni di euro), le parti si impegnano a:
- ATER Umbria si impegna a:
1. dare indicazioni, la dove ritenuto opportuno dai tecnici individuati dal Comune di Terni, durante la redazione del progetto definitivo ed esecutivo fornendo le indicazioni del caso in merito alla mixitè di alloggi di ERS, tipologie di alloggi maggiormente idonee, soluzioni impiantistiche convenienti in relazione all’utenza, etc….
2. predisporre apposita convenzione per la gestione degli alloggi di ERS e degli annessi locali ad uso diverso di proprietà del Comune di Terni ricompresi nell’area ex Gruber. Nella suddetta convenzione saranno esplicitati i termini per la rendicontazione degli affitti emessi e riscossi, delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e quanto altro necessario come esplicitato nell’allegato 1 alla presente scrittura.
- il Comune di Terni si impegna a:
3. predisporre - entro 230 giorni dalla pubblicazione del decreto di cui all’art. 9, comma 1 del D.I.- la progettazione definitiva ed esecutiva di tutta l’area ex Gruber come definito al precedente punto 1
4. sottoscrivere apposita convenzione per la gestione degli alloggi di ERS e degli annessi locali ad uso diverso di proprietà del Comune di Terni ricompresi nell’area ex Gruber. Nella suddetta convenzione saranno esplicitati i termini per la rendicontazione degli affitti emessi e riscossi, delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e quanto altro necessario come esplicitato nell’allegato 1 alla presente scrittura.
Si stabilisce che ATER Umbria non sarà destinataria di alcuna quota del finanziamento
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all’interno del programma di cui D.I. n.395/2020. La stessa Azienda non parteciperà finanziariamente con risorse proprie al progetto in narrativa e non sarà tenuta alla corresponsione di alcuna somma a titolo di acconto o di anticipazione, essendo riservato alla stessa il solo ruolo di gestore dell’immobile denominato “????”.
Resta fermo che in caso di mancato rispetto dei termini da parte del Comune di Terni, e di preclusione al passaggio alla fase successiva, ATER Umbria si intende esonerata da qualsiasi responsabilità, richiesta di indennizzo e rimborso.
Articolo 5 (Accordi attuativi)
La concreta attuazione degli interventi e/o misure di cui trattasi, da realizzare con gli strumenti consentiti e nel rispetto della normativa vigente, è rimessa all’adozione e sottoscrizione di successive Intese tra le Parti, anche in relazione alla definizione derivante dalla selezione positiva della candidatura della proposta di cui trattasi.
Articolo 6 (Durata e risoluzione)
La presente Intesa decorre dalla data di sottoscrizione della stessa e ha validità fino alla completa realizzazione delle opere e/o attività in capo al soggetto attuatore.
Qualora la proposta di cui trattasi non ottenga il finanziamento richiesto, la presente Intesa si intende risolta di diritto e le Parti sono da considerarsi a tutti gli effetti libere dagli impegni ivi previsti.
Articolo 7 (Revisioni e integrazioni)
La presente Intesa potrà essere modificata, integrata o aggiornata esclusivamente in forma scritta con eventuali atti aggiuntivi o integrativi.
Tale Intesa non verrà sostituita o superata dagli eventuali atti aggiuntivi o integrativi e sopravvivrà a questi ultimi, continuando con essi a regolare la materia tra le Parti, fino al termine di cui al precedente articolo 5.
Articolo 8 (Impegni e garanzie finanziarie)
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Il soggetto attuatore, Comune di Terni, si assume tutti gli oneri relativi alla progettazione ed esecuzione e comunque connessi all’intervento e/o misura proposta e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, nulla osta, collaudi, ecc., nessun adempimento escluso.
Ad ultimazione e collaudo delle opere previste per l’edifico “denominato “?????””””, il Comune di Terni trasmetterà tutta la documentazione necessaria per la presa in gestione dello stesso da parte di ATER Umbria e come meglio specificato nell’allegato 1 e richiesto dalla normativa vigente per la locazione . Entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione di cui al precedente paragrafo, ATER Umbria procederà all’inserimento del fabbricato denominato “????????” all’interno del patrimonio gestito.
Entro i successivi 120 giorni, ATER Umbria procederà con la stipula dei contratti di locazioni agli venti diritto previa effettuazione delle procedure di evidenza pubblica di propria competenza eventualmente previste in relazione alla tipologia locativa.
Articolo 8 (Riservatezza)
Tutti i dati, documenti o altri materiali che verranno scambiati tra le Parti in esecuzione della presente Intesa dovranno essere considerati come “informazioni riservate”, ove qualificati come tali dalla Parte che li comunica. Le Parti concordano di utilizzare tali informazioni riservate solo in relazione all’esecuzione dell’Intesa, salvo diverse pattuizioni, da formalizzarsi per iscritto. Ciascuna delle Parti adotterà tutte le misure ragionevolmente necessarie per tutelare la riservatezza delle informazioni e della documentazione di cui essa disponga in virtù della presente Intesa.
PER IL COMUNE DI TERNI
PER ATER
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PROTOCOLLO D’INTESA
“Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” TRA
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (di seguito ARPA) con sede legale in Terni, Via C.A. dalla Chiesa n. 32 codice fiscale 94086960542, rappresentato dal Direttore Generale Ing. Luca Proietti, nato a Montefalco il 19/02/1971, codice fiscale PRTLCU71B19F492I
E
COMUNE DI TERNI (di seguito COMUNE) con sede legale in Terni, Piazza M. Ridolfi n. 1 codice fiscale 00175660554, rappresentato dal Sindaco avv. Leonardo Latini, nato a Terni il 14/06/1974, codice fiscale LTNLRD74H14L117M
PREMESSO CHE
- la Regione Umbria, con Legge Regionale n.9 del 6-03-98 (in seguito Legge), così come ulteriormente modificata e integrata con L.R. n. 7 del 16/07/2020 in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 6 dello statuto e all'articolo 3 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha istituito l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (A.R.P.A.) dell'Umbria.
- come previsto dall’Art. 1 comma 2- ter della Legge “L'A.R.P.A. svolge attività tecnico- scientifica a favore di Regione, Province, Comuni e Agenzia Forestale e altri enti pubblici ai fini dell'espletamento delle funzioni loro attribuite nel campo della prevenzione e tutela ambientale...”
- ai sensi dell’Art. 3 comma 1 “La Regione e gli enti locali si avvalgono del supporto e della consulenza dell'A.R.P.A. per l'esercizio delle funzioni in materia di protezione e controllo ambientale.”
- ai sensi dell’Art. 3 comma 3 “L'A.R.P.A. stipula con i Comuni singoli o associati e con le Comunità montane apposite convenzioni…”
- l’art. 2, comma 3 della Legge recita, inoltre: “per l'espletamento dei propri compiti l'A.R.P.A. può stipulare accordi e convenzioni con soggetti pubblici e privati”;
CONSIDERATO CHE:
- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha emanato un Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre, in cui sono regolamentate le procedure per la presentazione di proposte, i criteri per la loro valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
- il Decreto prevede in via prioritaria la riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città promuovendo processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati, attraverso la presentazione di una proposta che individua una specifica e definita strategia, che attribuisca all’edilizia sociale un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare risposte coerenti ai bisogni che caratterizzano l’ambito prescelto, costituita da interventi e misure riconducibili alle seguenti cinque linee principali d’azione:
a. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione;
CONSIDERATO INOLTRE CHE
- con atto di Giunta Comunale n. 296 del 25/11/2020, è stata deliberata la partecipazione del Comune di Terni al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare”;
- l’area in cui si ritiene di intervenire con le suddette azioni è quella dell’ex Lanificio Gruber, situata ai margini del centro abitato di Terni, fortemente degradata ed inserita all’interno del perimetro SIN (Siti di Interesse Nazionale) e pertanto soggetta alle attività di eventuale
bonifica e ripristino ambientale nell’ambito del procedimento del Ministero dell’Ambiente tenendo conto che l’area è stata già oggetto di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario-ambientale;
TUTTO CIO’ PREMESSO, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Finalità del Protocollo
Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo.
L’ARPA Umbria ed il Comune di Terni condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano, ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, Arpa come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art. 8 del Decreto limitatamente alle attività in materia di protezione e controllo ambientale.
Articolo 2
Oggetto del protocollo
Oggetto del presente protocollo sono le azioni da attuare per la redazione della proposta
a) Fase 1: trasmissione di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte;
b) Fase 2: trasmissione della Proposta complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa.
Articolo 3
Compiti di ARPA Umbria
ARPA Umbria, nell’ambito delle proprie competenze e attività istituzionali, fornirà collaborazione sui temi prioritari che saranno oggetto delle attività ed iniziative che si riportano a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- integrazione del progetto in esame con le problematiche di bonifica attualmente in corso;
- adozione di un progetto nelle aree verdi dell’area Gruber oggi incolte, di un “Parco per le Fitotecnologie e le Urban Green Infrastuctures” con lo scopo di applicare, ottimizzare e divulgare sistemi verdi urbani per la gestione degli impatti ambientali, con riferimento alla gestione delle acque meteoriche (realizzare apposite aree verdi in grado di gestire le acque meteoriche provenienti dai piazzali e dalle coperture, e restituirle all’ambiente
mediante immissione nel sottosuolo. Il sistema consente di degradare e/o immobilizzare gli eventuali contaminanti lisciviati, ridurre i carichi idraulici dei sistemi fognari/canali e mitigare gli effetti negativi delle superfici urbane impermeabili) (rain garden) ed alla mitigazione degli effetti dell’inquinamento atmosferico (l’area ex Gruber è posta a in prossimità delle acciaierie che costituiscono rilevante fonte di inquinamento atmosferico; l’utilizzo di opportune strutture vegetali consentiranno di creare una barriera verde “proteggendo” l’area e mitigando gli effetti della polverosità) (buffer streep);
Articolo 4
Durata del Protocollo e spese
Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, ad attuare quanto previsto dal presente protocollo che ha effetto dalla data di sottoscrizione, con la possibilità di integrazioni e miglioramenti condivisi nel corso della sua attuazione e fino alla presentazione della fase 2 come previsto dal succitato Decreto.
Ciascuna parte può recedere dal presente accordo mediante comunicazione scritta all’altra parte con preavviso di 60 giorni mediante lettera raccomandata o P.E.C.
Al termine delle attività si quantificheranno le spese sostenute e previste ai sensi dagli Art.li 5 e 11 del Decreto.
ARPA UMBRIA Comune di Terni
Il direttore Generale Il Sindaco
Ing. Luca Proietti Avv. L. Latini
PROTOCOLLO D’INTESA
“Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” TRA
ASM Terni S.p.A. con sede legale in Terni, Via Bruno Capponi n. 100, codice fiscale 00693630550, rappresentato dal Presidente Dott. Mirko Menecali, nato a Terni il 29/09/1972, codice fiscale MNCMRK72P29L117K
E
COMUNE DI TERNI (di seguito COMUNE) con sede legale in Terni, Piazza M. Ridolfi n. 1 codice fiscale 00175660554, rappresentato dal Sindaco avv. Leonardo Latini, nato a Terni il 14/06/1974, codice fiscale LTNLRD74H14L117M
PREMESSO CHE
- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha emanato un Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre, in cui sono regolamentate le procedure per la presentazione di proposte, i criteri per la loro valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
- il Decreto prevede in via prioritaria la riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città promuovendo processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati, attraverso la presentazione di una proposta che individua una specifica e definita strategia, che attribuisca all’edilizia sociale un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare risposte coerenti ai bisogni che caratterizzano l’ambito prescelto, costituita da interventi e misure riconducibili alle seguenti cinque linee principali d’azione:
a. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione;
CONSIDERATO CHE
- con atto di Giunta Comunale n. 296 del 25/11/2020, è stata deliberata la partecipazione del Comune di Terni al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare”;
- l’area in cui si ritiene di intervenire con le suddette azioni è quella cosiddetta dell’ex Lanificio Gruber, area fortemente degradata situata all’interno del centro abitato di Terni;
TUTTO CIO’ PREMESSO, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Finalità del Protocollo
Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo.
L’ ASM Terni S.p.A. ed il Comune di Terni condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano, ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, ASM Terni
S.p.A. come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art. 8 del Decreto limitatamente alle attività in materia di gestione dei servizi pubblici: energia, rifiuti ed acqua.
Articolo 2
Oggetto del protocollo
Oggetto del presente protocollo sono le azioni da attuare per la redazione della proposta
a) Fase 1: trasmissione di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte;
b) Fase 2: trasmissione della Proposta complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa.
Articolo 3
Compiti di ASM Terni S.p.A.
ASM Terni S.p.A., nell’ambito delle proprie competenze e attività istituzionali, fornirà collaborazione sui temi prioritari che saranno oggetto delle attività ed iniziative che si riportano a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- realizzazione di un’infrastruttura per la produzione e gestione dell’energia secondo criteri avanzati di sostenibilità ambientale attraverso la creazione di una Comunità Energetica. I requisiti tecnici necessari per la costituzione di una Comunità Energetica sono l’installazione di un impianto di produzione da fonti rinnovabili non superiore a 200kW e dispositivi di accumulo per favorire l’autoconsumo dell’energia prodotta;
- Building Energy Management System (BEMS) - Il sistema BEMS comprende tipicamente una serie di sottosistemi, che riguardano la gestione e il monitoraggio centralizzati dei parametri tecnici degli impianti: illuminazione indoor e riscaldamento, allo scopo di ottimizzare consumi e costi. Il sistema di supervisione sarà in grado di integrare tutte le molteplici funzioni necessarie alla gestione degli impianti da esso controllati nonché di interagire con gli altri servizi che compongono l’intera entità denominata “Edificio Intelligente”;
- rete di illuminazione pubblica, nelle aree comuni siano esse parcheggi o aree verdi, è realizzato con pali e sistema di illuminazione di tipo smart;
- per ogni edificio realizzazione di isole di raccolta rifiuti smart che permettano di misurare le quantità di rifiuti conferiti, di ridurre i volumi (plastica e lattine) con sistemi di compattazione nonché evidenziare il grado di riempimento dei vari contenitori;
- dotazione per ogni complesso di 1 o 2 mini impianti di compostaggio al fine di creare una comunità “organic waste free”;
- realizzazione di una rete di distribuzione dell’acqua sulla quale saranno montati misuratori elettronici in adduzione e contatori idrici di tipo smart per le utenze; per la sola irrigazione degli spazi verdi sarà realizzata una rete idrica indipendente, alimentata da pozzi a servizio del distretto.
Articolo 4
Durata del Protocollo e spese
Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, ad attuare quanto previsto dal presente protocollo che ha effetto dalla data di sottoscrizione, con la possibilità di integrazioni e miglioramenti condivisi nel corso della sua attuazione e fino alla presentazione della fase 2 come previsto dal succitato Decreto.
Ciascuna parte può recedere dal presente accordo mediante comunicazione scritta all’altra parte con preavviso di 60 giorni mediante lettera raccomandata o P.E.C.
Al termine delle attività si quantificheranno le spese sostenute e previste ai sensi dagli Art.li 5 e 11 del Decreto.
ASM Terni S.p.A. Comune di Terni
Il Presidente Il Sindaco
Dott. Mirko Menecali Avv. L. Latini
PROTOCOLLO D’INTESA
“Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” TRA
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E PROFESSIONALE PER I SERVIZI CASAGRANDE
- CESI (di seguito I.I.S. Casagrande Cesi) con sede legale in Terni, Largo Paolucci n.1 codice fiscale 91056250557, rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Marina Marini, nata a Roma il 14/09/1971, codice fiscale MRNMRN71P54H501N
E
COMUNE DI TERNI (di seguito COMUNE) con sede legale in Terni, Piazza M. Ridolfi n. 1 codice fiscale 00175660554, rappresentato dal Sindaco avv. Leonardo Latini, nato a Terni il 14/06/1974, codice fiscale LTNLRD74H14L117M
PREMESSO CHE
- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha emanato un Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre, in cui sono regolamentate le procedure per la presentazione di proposte, i criteri per la loro valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
- il Decreto prevede in via prioritaria la riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città promuovendo processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati, attraverso la presentazione di una proposta che individua una specifica e definita strategia, che attribuisca all’edilizia sociale un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare risposte coerenti ai bisogni che caratterizzano l’ambito prescelto, costituita da interventi e misure riconducibili alle seguenti cinque linee principali d’azione:
a. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione;
CONSIDERATO CHE
- con atto di Giunta Comunale n. 296 del 25/11/2020, è stata deliberata la partecipazione del Comune di Terni al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare”;
- l’area in cui si ritiene di intervenire con le suddette azioni è quella cosiddetta dell’ex Lanificio Gruber, area fortemente degradata situata all’interno del centro abitato di Terni;
TUTTO CIO’ PREMESSO, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Finalità del Protocollo
Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo.
L’ I.I.S. Casagrande Cesi ed il Comune, condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, l’I.I.S. Casagrande Cesi come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art.
8 del Decreto limitatamente alle attività didattiche volte all’integrazione scolastica e all’inclusione.
Articolo 2
Oggetto del protocollo
Oggetto del presente protocollo sono le azioni da attuare per la redazione della proposta:
a) Fase 1: trasmissione di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte;
b) Fase 2: trasmissione della Proposta complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa.
Articolo 3
Compiti dell’I.I.S. Casagrande Cesi
L’I.I.S. Casagrande Cesi, nell’ambito delle proprie competenze e attività istituzionali, fornirà collaborazione sui temi prioritari che saranno oggetto delle attività ed iniziative che si riportano a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
realizzazione di uno spazio da adibire a ristorante didattico, questa attività è legata all’imprescindibilità dell’azione educativa: obiettivo primario è dunque quello di formare giovani in grado di inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro, avendo ampiamente sperimentato le procedure operative, le criticità relazionali e le doti umane che tale azione richiede.
Le esperienze che caratterizzano le attività dei ristoranti didattici sono piuttosto articolate: pranzi o cene di degustazione “a tema” con i prodotti stagionali del territorio, serate organizzate dagli studenti con la supervisione dei docenti “interni” oppure sotto la guida di chef stellati”, pranzi di lavoro su prenotazioni, catering o banqueting presso sedi esterne alla scuola, ovvero veri e propri ristoranti “open”, dove i clienti possono consumare i menù preparati e serviti dagli allievi nel corso di esercitazioni didattiche di laboratorio di cucina, di sala e di accoglienza turistica. Lo scopo fondamentale dei Ristoranti Didattici è di far vivere agli allievi esperienze formative di qualità in un ambiente che riproduce esattamente le reali condizioni del mondo del lavoro, puntando a renderne evidenti gli aspetti più significativi: il rapporto con il cliente, la tutela della tipicità dei prodotti, il rispetto dei tempi rispetto alle esigenze dell`ospite, l`attuazione delle norme igienico-sanitarie richieste dalle normative per i locali pubblici, la gestione degli acquisti e l’organizzazione del lavoro funzionali al servizio, il coordinamento tra le diverse figure professionali che operano in sala e in cucina. È evidente che il contatto diretto con il pubblico arricchisce la professionalità dei giovani con un livello di coinvolgimento e di partecipazione ben più elevato rispetto alle tradizionali esercitazioni pratiche realizzate solo all’interno della scuola. Si tratta di una “formazione in assetto lavorativo”, che non modifica lo status dello studente bensì arricchisce l’organizzazione didattica dei percorsi educativi con esperienze di alternanza scuola lavoro, preordinate a uno scopo di apprendimento e progettate dalla scuola quale parte costitutiva del percorso formativo.
Articolo 4
Durata del Protocollo e spese
Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, ad attuare quanto previsto dal presente protocollo che ha effetto dalla data di sottoscrizione, con la possibilità di integrazioni e miglioramenti condivisi nel corso della sua attuazione e fino alla presentazione della fase 2 come previsto dal succitato Decreto.
Ciascuna parte può recedere dal presente accordo mediante comunicazione scritta all’altra parte con preavviso di 60 giorni mediante lettera raccomandata o P.E.C.
Al termine delle attività si quantificheranno le spese sostenute e previste ai sensi dagli Art.li 5 e 11 del Decreto.
Istituto Istruzione Superiore Casagrande-Cesi Comune di Terni Il Dirigente Scolastico Il Sindaco
Prof.ssa M. Marini Avv. L. Latini
PROTOCOLLO D’INTESA
“Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” TRA
ISTITUTO COMPRENSIVO ANASTASIO DE FILIS (di seguito I.C. De Filis) con sede legale in Terni, Via Roberto Antiochia n. 4 codice fiscale 80004650554, rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Marina Marini, nata a Roma il 14/09/1971, codice fiscale MRNMRN71P54H501N
E
COMUNE DI TERNI (di seguito COMUNE) con sede legale in Terni, Piazza M. Ridolfi n. 1 codice fiscale 00175660554, rappresentato dal Sindaco avv. Leonardo Latini, nato a Terni il 14/06/1974, codice fiscale LTNLRD74H14L117M
PREMESSO CHE
- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha emanato un Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre, in cui sono regolamentate le procedure per la presentazione di proposte, i criteri per la loro valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
- il Decreto prevede in via prioritaria la riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città promuovendo processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati, attraverso la presentazione di una proposta che individua una specifica e definita strategia, che attribuisca all’edilizia sociale un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare risposte coerenti ai bisogni che caratterizzano l’ambito prescelto, costituita da interventi e misure riconducibili alle seguenti cinque linee principali d’azione:
a. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione;
CONSIDERATO CHE
- con atto di Giunta Comunale n. 296 del 25/11/2020, è stata deliberata la partecipazione del Comune di Terni al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare”;
- l’area in cui si ritiene di intervenire con le suddette azioni è quella cosiddetta dell’ex Lanificio Gruber, area fortemente degradata situata all’interno del centro abitato di Terni;
TUTTO CIO’ PREMESSO, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Finalità del Protocollo
Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo.
L’I.C. De Filis ed il Comune, condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, l’I.C. De Filis come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art. 8 del Decreto limitatamente alle attività didattiche volte all’integrazione scolastica e all’inclusione.
Articolo 2
Oggetto del protocollo
Oggetto del presente protocollo sono le azioni da attuare per la redazione della proposta:
a) Fase 1: trasmissione di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte;
b) Fase 2: trasmissione della Proposta complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa.
Articolo 3
Compiti dell’I.C. De Filis
L’I.C. De Filis, nell’ambito delle proprie competenze e attività istituzionali, fornirà collaborazione sui temi prioritari che saranno oggetto delle attività ed iniziative che si riportano a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- realizzazione di un orto didattico con valenza inclusiva con particolare focus sull’educazione alla cittadinanza attiva e prosociale, richiamando un modello educativo orientato alla costruzione del progetto di vita per gli alunni con bisogni educativi speciali.
Il progetto prevede il coinvolgimento dei due plessi appartenenti all’Istituto Comprensivo: sede De Amicis e sede De Filis, realizzando attività comuni che si possano innestare su più classi attraverso progetti integrati: realizzazione di percorsi inerenti l’educazione ambientale, attenzione ad uno sviluppo ecosostenibile, educazione al consumo consapevole, lavoro attento nei confronti degli alunni disabili e realizzazione di un percorso di cittadinanza attiva che renda tutti gli attori coinvolti, protagonisti consapevoli delle scelte di progettazione e realizzazione utilizzando come sfondo integratore l’orto dell’area Gruber.
Articolo 4
Durata del Protocollo e spese
Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, ad attuare quanto previsto dal presente protocollo che ha effetto dalla data di sottoscrizione, con la possibilità di integrazioni e miglioramenti condivisi nel corso della sua attuazione e fino alla presentazione della fase 2 come previsto dal succitato Decreto.
Ciascuna parte può recedere dal presente accordo mediante comunicazione scritta all’altra parte con preavviso di 60 giorni mediante lettera raccomandata o P.E.C.
Al termine delle attività si quantificheranno le spese sostenute e previste ai sensi dagli Art.li 5 e 11 del Decreto.
Istituto Comprensivo A. De Filis Comune di Terni
Il Dirigente Scolastico Il Sindaco
Prof.ssa M. Marini Avv. L. Latini
PROTOCOLLO D’INTESA
“Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” TRA
QUESTURA DI TERNI (di seguito QUESTURA) con sede legale in Terni, Via Roberto Antiochia codice fiscale ……………., rappresentata dal Questore Dott. Roberto Massucci, nato a ………………. il ………….., codice fiscale ……………………
E
COMUNE DI TERNI (di seguito COMUNE) con sede legale in Terni, Piazza M. Ridolfi n. 1 codice fiscale 00175660554, rappresentato dal Sindaco avv. Leonardo Latini, nato a Terni il 14/06/1974, codice fiscale LTNLRD74H14L117M
PREMESSO CHE
- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha emanato un Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre, in cui sono regolamentate le procedure per la presentazione di proposte, i criteri per la loro valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
- il Decreto prevede in via prioritaria la riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città promuovendo processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati, attraverso la presentazione di una proposta che individua una specifica e definita strategia, che attribuisca all’edilizia sociale un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare risposte coerenti ai bisogni che caratterizzano l’ambito prescelto, costituita da interventi e misure riconducibili alle seguenti cinque linee principali d’azione:
a. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione;
CONSIDERATO CHE
- con atto di Giunta Comunale n. 296 del 25/11/2020, è stata deliberata la partecipazione del Comune di Terni al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare”;
- l’area in cui si ritiene di intervenire con le suddette azioni è quella cosiddetta dell’ex Lanificio Gruber, area fortemente degradata situata all’interno del centro abitato di Terni;
TUTTO CIO’ PREMESSO, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Finalità del Protocollo
Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo.
La Questura ed il Comune, condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, la Questura come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art. 8 del Decreto limitatamente alle attività in materia di decoro nonchè di sicurezza e ordine pubblico.
Articolo 2
Oggetto del protocollo
Oggetto del presente protocollo sono le azioni da attuare per la redazione della proposta:
a) Fase 1: trasmissione di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte;
b) Fase 2: trasmissione della Proposta complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa.
Articolo 3
Compiti della Questura di Terni
La Questura, nell’ambito delle proprie competenze e attività istituzionali, fornirà collaborazione sui temi prioritari che saranno oggetto delle attività ed iniziative che si riportano a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- studio ed analisi delle situazioni di criticità sotto il profilo del degrado, della sicurezza e dell’ordine pubblico;
- redazione di analisi di scenario, propedeutiche all’individuazione delle azioni da attivare per restituire alla fruibilità cittadina, una zona della città attualmente inaccessibile e sottratta ad ogni forma di controllo.
Articolo 4
Durata del Protocollo e spese
Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, ad attuare quanto previsto dal presente protocollo che ha effetto dalla data di sottoscrizione, con la possibilità di integrazioni e miglioramenti condivisi nel corso della sua attuazione e fino alla presentazione della fase 2 come previsto dal succitato Decreto.
Ciascuna parte può recedere dal presente accordo mediante comunicazione scritta all’altra parte con preavviso di 60 giorni mediante lettera raccomandata o P.E.C.
Al termine delle attività si quantificheranno le spese sostenute e previste ai sensi dagli Art.li 5 e 11 del Decreto.
Questura di Terni Comune di Terni
Il Questore Il Sindaco
Dott. Roberto Massucci Avv. L. Latini