Guida sintetica alla stesura della tesi di laurea
Guida sintetica alla stesura della tesi di laurea
(a cura del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche)
Anno accademico 2019/2020
Indice
Finalità della Guida
1. Disposizioni del Regolamento Didattico
1.1. Scopo della tesi
1.2. Criteri di valutazione della tesi
1.3. Contratto formativo tra studente e docente
1.4 Tipologie di tesi
2. Struttura e stesura della tesi
2.1. Frontespizio, titolo e indice
2.2. Introduzione e conclusioni
2.3. Capitoli e paragrafi
2.4. Citazioni e referenza bibliografiche
2.5. Norme editoriali
3. Discussione
3.1. Consigli per l’utilizzo delle slide
4. Implicazioni etico-deontologiche
4.1. Onestà intellettuale
4.2. Autorizzazioni
Allegati
1- esempio di frontespizio
2- dichiarazioni di proprietà intellettuale della tesi
Finalità della guida
La presente guida per la predisposizione della tesi di laurea rappresenta un documento ufficiale del CdLM che contiene informazioni utili sugli standard di riferimento per la predisposizione dell’elaborato in termini di tipologie, relazioni con i docenti, autorizzazione e aspetti etico- deontologici, editing, citazioni bibliografiche, utilizzo di grafici e tabelle.
1. Disposizione del Regolamento Didattico
Art. 17 – Prova finale. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all’attività di tirocinio. La prova finale consiste nella redazione e dissertazione, davanti ad una Commissione di esame, di una tesi elaborata in modo originale sulla base di un lavoro di natura sperimentale o teorico- applicativa riguardante l’approfondimento di aspetti manageriali, di ricerca, formativi e di metodologie professionali avanzate specifiche del proprio ambito professionale e pertinenti agli obiettivi della Laurea Magistrale.
1.1 Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca sostanzialmente al completamento della sua formazione professionale e scientifica.
Il punteggio finale di Xxxxxx è espresso in centodecimi con eventuale lode e viene formato dalla somma della media ponderata rapportata a 110 dei voti conseguiti negli esami di profitto, con la valutazione ottenuta nella discussione della Tesi.
La commissione di Xxxxxx potrà attribuire ulteriori punti anche in base a:
• presenza di eventuali lodi ottenute negli esami sostenuti
• stage presso Servizi Sanitari di altri Paesi fino a 1 punto aggiuntivo
• laurea entro i termini della durata normale del corso 1 punto aggiuntivo. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è di 66/110.
Qualora la somma finale raggiunga 110/110, la Commissione di Xxxxxx può decidere l'attribuzione della lode, se il parere è unanime.
Art. 18 - Composizione e funzionamento delle commissioni per la prova finale
La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 5 Docenti afferenti al Corso di Laurea Magistrale.
1.2 La valutazione della tesi sarà basata sui seguenti criteri:
- rilevanza della tematica scelta
- livello di approfondimento/conoscenza della tematica scelta sia dal punto di vista teorico (background);
- rigore della metodologia adottata, qualità della bibliografia e accuratezza (es. citazione delle fonti)
- contributo critico ed elaborativo del laureando nell’analizzare la letteratura e nell’elaborare proposte concrete e riflessioni rispetto alle implicazioni per la pratica e agli sviluppi futuri
All'apertura della domanda di laurea online viene pubblicato lo scadenzario degli impegni degli studenti. Entro 15 giorni dalla data della discussione lo studente dovrà allegare la tesi via web in formato PDF su Esse3.
Il docente relatore riceverà una mail di notifica di avvenuto caricamento, ed entro 10 giorni dalla data della discussione dovrà approvare l'allegato nello stesso spazio online di Esse3 dove aveva precedentemente approvato la domanda di laurea online.
Lo studente non dovrà, quindi, più consegnare alcuna copia cartacea della tesi in segreteria, ma potrà certamente se lo desidera stamparsi delle copie ad uso personale, in accordo con il relatore.
La tesi cartacea non dovrà più essere consegnata in Segreteria Studenti, in quanto il deposito dell’elaborato finale/tesi dovrà avvenire esclusivamente mediante il caricamento di un file
1.3 Contratto formativo tra studente e docente
Il Relatore deve appartenere al Corpo docente del Corso di Laurea Magistrale, il/i Correlatore/i può/possono essere un docente/i o un esperto/i esterno/i segnalato/i dal Relatore.
Il Relatore della Xxxx riceve dallo studente la proposta della Xxxx; affida a lui i compiti atti alla stesura, ne guida e supervisiona il lavoro.
E’ responsabilità dello studente la stesura di un protocollo di tesi, la ricerca delle fonti e la stesura della stessa, garantire la riservatezza dei dati raccolti, redigere una sintesi del lavoro da consegnare ai servizi che ha coinvolto nel lavoro di tesi.
Il Correlatore - cultore della materia - su incarico del Relatore co-partecipa a guidare lo studente nel lavoro di preparazione e di stesura della Tesi.
1.4 Tipologie di Tesi
▪ Tesi di Ricerca - studio qualitativo o quantitativo su un quesito di interesse disciplinare secondo metodi e strutture di presentazione affrontate nel corso di metodologia della ricerca.
▪ Progetto di miglioramento della qualità in ambito organizzativo, di prevenzione o assistenziale di un preciso contesto professionale allo scopo di introdurre modelli innovativi o cambiamenti nei servizi e negli ambienti di cura. Il progetto può essere riferito alla fase preparatoria o applicativa; deve tuttavia essere realistico e fattibile.
▪ Evidence-based case report – analisi e presa di decisione rispetto ad un problema rilevante nel proprio ambito professionale di competenza.
▪ Revisione della letteratura per elaborare un’analisi critica delle conoscenze su una tematica di interesse del laureando/a. Per la metodologia riferirsi alla dispensa fornita sulla revisione della letteratura.
2. Struttura e stesura della tesi
La struttura della tesi è costituita dalle seguenti parti:
Frontespizio Ringraziamenti (facoltativi) Indice
Introduzione Capitolo 1
……… Capitolo N Conclusioni
Allegati (se ci sono) Bibliografia
2.1 Il frontespizio o copertina (Allegato 1) precede il testo della tesi, non va numerato e contiene il nome dell’Università e del Corso di Laurea, il titolo della tesi, il nome e il cognome del laureando/a, il
nome e il cognome del relatore/xxxxxxxxx, il nome e il cognome del xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx, se presente, e l’anno accademico.
Il titolo deve essere esprimere il tema e il punto di vista che si intende affrontare nello sviluppo della tesi, deve essere sintetico ed esaustivo (condividere con il relatore).
I ringraziamenti possono essere inseriti se riferiti a servizi o professionisti che hanno offerto contributo o un parere autorevole sulla tematica della tesi.
E’ utile redigere un indice provvisorio da sottoporre al docente in modo da concordare l’impostazione del lavoro. L'indice diventa una traccia per la tesi che potrà comunque essere modificato e ampliato in itinere.
L’indice definitivo dovrà essere riportato all’inizio della tesi seguendo una struttura formale:
Introduzione
Capitolo 1. Titolo del capitolo pag. 5
1.1. Titolo del paragrafo …………………………………………………pag. 6
1.1.1. Titolo del sottoparagrafo (se presente) ………….pag. 7
1.1.2. Titolo del sottoparagrafo (se presente) ………….pag. 9
1.2. Titolo del paragrafo ………………………………………………... pag. 11 Ecc.
2.2 L’introduzione e le conclusioni è opportuno stenderle al termine dello sviluppo del corpo della tesi (capitoli), quando si ha ben presente l’esatta struttura dell’argomentazione, gli eventuali problemi, le difficoltà incontrate nel corso della ricerca e i possibili sviluppi futuri. Esse devono essere chiare e sintetiche e illustrare in modo semplice gli argomenti trattati nella tesi rimandando, per i dettagli, ai capitoli corrispondenti. In particolare, l’introduzione espone lo scopo dell’elaborato e i metodi utilizzati per l’analisi invogliando il lettore a proseguire nella lettura mentre la conclusione riporta il problema e le possibili soluzioni o critiche, esponendo chiaramente i risultati ottenuti.
2.3 Il corpo della tesi deve essere organizzato per capitoli, i paragrafi e gli eventuali sottoparagrafi, con relativo numero di pagina.
È consigliabile non frammentare eccessivamente i capitoli evitando ad esempio troppi livelli di sottoparagrafo o un numero di paragrafi eccessivamente elevato della lunghezza di poche righe.
Utilizzare il termine con il quale, in letteratura, si definisce il concetto che si vuole esprimere e mantenerlo lungo il testo senza timore di ripetere più volte lo stesso vocabolo.
La forma impersonale è da prediligere perché evita di utilizzare la prima persona, sia singolare sia plurale.
Negli allegati, numerati in ordine progressivo, va inserito quanto è ritenuto necessario o utile per la comprensione dell’elaborato, ma che, in qualche modo, potrebbe appesantire l’argomentazione se incluso all’interno dei capitoli
centrali.
2.4 Citazioni e referenze bibliografiche.
Nella tesi, in quanto elaborato scientifico, ogni asserzione di rilievo deve essere accompagnata dalla citazione della fonte utilizzata. “Citare” significa riportare il pensiero, le parole e i dati attribuiti ad altri autori.
Le funzioni della citazione bibliografica possono essere sintetizzate come segue:
- riconoscere l’origine di un’affermazione, di un dato o di una figura;
- dimostrare che le idee personali si inseriscono in un contesto più ampio, richiamando la letteratura relativa al quel tema;
- avvalorare il pensiero espresso da chi scrive, supportando le proprie considerazioni tramite l’autorevolezza di una fonte che si esprime in senso analogo;
- segnalare la presenza di autori che dissentono;
- dare la possibilità al lettore di reperire le stesse o ulteriori informazioni sulla tematica discussa nella tesi.
Ogni argomento introdotto nella tesi deve essere, quindi, supportato da argomentazioni teoriche coerenti oppure da dati empirici o sperimentali e da adeguati riferimenti bibliografici. Non vanno fatte affermazioni che non siano documentate puntualmente: ciò non è da intendersi come palese copiatura di testi ma come rielaborazione di quanto approfondito. Nel caso in cui si riportino parti di testo uguali all’originale è necessario porre il testo in evidenza (ad esempio fra virgolette) e
successivamente citare la fonte.
Non citare fonti che non vengono effettivamente consultate, come ad esempio citare le fonti primarie tratte da una revisione della letteratura o da un revisione sistematica.
Per la citazione bibliografica si consiglia di privilegiare lo stile Harvard, ponendo tra parentesi gli estremi dell’autore/i e anno di pubblicazione, eventualmente la pagina di riferimento. La bibliografia, in ordine alfabetico per autore, va riportata in elenco alla fine dell’elaborato.
Il manuale APA tradotto e messo a disposizione degli studenti sul sito della LMSIO contiene un’ampia tipologia di citazioni e referenze in rapporto alle diverse fonti.
2.5 Consigli editoriali
Titolo | Breve, incisivo e richiamare il nucleo centrale della Tesi Si suggerisce di concordare il titolo con il Relatore. |
Indice | Generalmente suddiviso in capitoli, sottocapitoli e paragrafi. Devono essere evidenziati con la stessa numerazione, con le stesse pagine e con le stesse parole presenti nel testo. L’indice ha lo scopo di fornire uno sguardo d’insieme preciso di tutto il lavoro. Deve essere sufficientemente descrittivo, contestualizzato e contenere le divisioni principali del lavoro |
Formato | E’ quello di una cartella standard : formato A4 Carattere consigliato: Arial x Xxxxxxx, pti 12; Times New Roman, pti 12 o simili. Interlinea: 1,5/1 in tabelle Il numero massimo di righe per pagina dovrà essere di 25-30 righe con i seguenti margini: sinistro 4 cm; destro 2.5 cm; superiore ed inferiore 3 cm Si consiglia di limitare l’uso di sottolineature, grassetti e corsivi al minimo indispensabile. Stampato fronte-retro Tutte le pagine vanno numerate progressivamente in alto o in basso centrato. Le pagine relative alla copertina e all’indice non vanno numerate. La copertina deve essere riprodotta in duplice copia, la prima riprodotta in cartoncino leggero, la seconda (pagina interna). |
Editing/ stile | Usare frasi brevi e lineari. Ridurre al minimo l’utilizzo degli avverbi per non appesantire i periodi senza fornire un valore aggiunto significativo. Attenzione all’utilizzo dei tempi verbali. Non abusare di frasi interrogative ed esclamative. Definire sempre e non dare per scontato i termini tecnici. Esplicitare al primo impiego nel testo gli acronimi Quando si utilizza letteratura inglese, tradurre con molta cura e non in termini strettamente letterali, ma ricostruendo il senso della frase in italiano. Utilizzare i termini stranieri qualora non esista un corrispondente vocabolo italiano di uso corrente. Riportare in corsivo le parole straniere non di uso comune. |
Iconografi e | Le tabelle, figure,…vanno inserite nel testo e nella più prossima vicinanza al punto del testo in cui sono citate. Le tabelle devono essere numerate progressivamente di solito con un numero romano (I, II, III,) ed avere un riferimento all’interno del testo, devono inoltre avere un titolo ed essere sufficientemente chiare. Non devono eccedere il profilo del corpo del testo. Ogni tabella deve riportare la fonte e segnalare eventuali traduzioni/adattamenti. Le tabelle o grafici vanno utilizzati solo per gli aspetti più significativi |
3. Discussione
La presentazione della tesi (circa 10 minuti) alla commissione aumenta la sua efficacia se è accompagnata da un sussidio visivo, ma non sempre è necessario; se usato non deve limitare la capacità di esposizione libera dello studente. Una presentazione efficace motiva la scelta del tema, gli obiettivi, il metodo utilizzato e si sofferma soprattutto sulla discussione dei risultati e sulle relative implicazioni per lo sviluppo della disciplina e/o della pratica.
3.1 Consigli sull’utilizzo delle slide:
▪ non dovranno essere troppe (10-12 max.)
▪ Usare pochi colori contemporaneamente, e sfondi leggeri
▪ Usare caratteri grandi (minimo 16)
▪ Scrivere poco, solo frasi chiave, meglio se schemi o mappe (non più di 5-6 parole per riga, max 5-6 righe)
▪ Usare tabelle, grafici o disegni (non copiate e trasferite da word)
▪ Evitare di concentrarsi sulle slide e leggere, ricordarsi che è una discussione.
4. Implicazioni etico-deontologiche
4.1 Onestà intellettuale
Quando si elabora un lavoro che incorpori parole o idee di altri, si deve citare appropriatamente la fonte di quell’informazione. Se non lo si fa, si commette un plagio, che è un reato (legge n. 633 del 1941 sul diritto d'autore)”. Definizione di plagio: Il plagio è la parziale o totale attribuzione di parole, idee, ricerche o scoperte altrui a se stessi omettendo la citazione delle fonti.
Che cosa può essere considerato “conoscenza comune”
Se un’informazione è compresa in una delle seguenti categorie, può essere considerata “conoscenza comune” e, quindi, non richiede una citazione della fonte:
- contenuti di background o buona pratica ovvero informazioni che chi vi legge certamente conosce già
- informazioni che sono facilmente reperibili, diventate “comuni e generali”
- informazioni che si trovano frequentemente in altre fonti senza la citazione corrispondente.
Se ci sono dubbi sul fatto che un’informazione sia o non sia “conoscenza comune,” allora citate la fonte.
4.2 Autorizzazioni
Qualora per la tesi lo studente preveda di:
- accedere alla documentazione amministrativa o sanitaria, è necessario che acquisisca l’ autorizzazione sia alla raccolta che all’utilizzo dei dati da parte del Direttore dell’Ospedale o Distretto, della Direzione della Professioni Sanitarie e dei Responsabili delle Unità Operative/Servizi coinvolti.
- effettuare una ricerca che coinvolge i pazienti, i famigliari e/o il personale con una raccolta di dati ad hoc, deve sottoporre il progetto al parere del comitato etico di riferimento per la valutazione degli aspetti metodologici e etico-deontologico del progetto di ricerca.
Per approfondire gli aspetti etici relativi al consenso informato, alla privacy, all’anonimato e alla confidenzialità dei dati si rimanda ai contenuti del modulo di metodologia della ricerca.
Si suggerisce di evitare nella tesi il riferimento a nomi di persone e di servizi tranne nei casi in cui sia fondamentale per la comprensione della tematica e vi sia l’autorizzazione degli interessati.
Allegato 1
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
(Titolo della Tesi)
Relatore/Relatrice
Xx.xx/x Prof./ssa (nome e cognome Relatore)
Laureando/a
(Nome, Cognome, matricola)
Anno Accademico 201 /1
Allegato 2
DICHIARAZIONE DIRITTI D’AUTORE
Il Principal investigator e team di ricerca mi hanno autorizzato a partecipare al loro progetto di ricerca/indagine e ad utilizzare schede o questionari di rilevazione dati, usare parte dei dati per il mio lavoro di Xxxx. Il sottoscritto/a DICHIARA altresì di essere consapevole e informato/a che i contenuti e risultati del lavoro di Xxxx sono
soggetti ai diritti di proprietà intellettuale del relatore/correlatore (Team di ricerca) e non propri.
In fede (firma Laureando/a)
Firma Relatore /Relatrice
DICHIARAZIONE DIRITTI D’AUTORE
Il Principal investigator e team di ricerca mi hanno autorizzato a partecipare al loro progetto di ricerca/indagine e ad utilizzare schede o questionari di rilevazione dati, usare parte dei dati per il mio lavoro di Xxxx. Il sottoscritto/a DICHIARA altresì
di essere consapevole e informato/a che tale ricerca rientra in un contratto di collaborazione con enti finanziatori esterni che prevede un vincolo di segretezza e di proprietà dei risultati. Pertanto la tesi non può essere resa pubblica senza la formale autorizzazione di tutti i soggetti coinvolti.
In fede (firma Laureando/a)
Firma Relatore /Relatrice
DICHIARAZIONE DIRITTI D’AUTORE
Lo studente, qualora abbia ideato ed elaborato la tesi con ampia autonomia, è da considerarsi l’ autore ai fini sia della paternità dell’opera che della decisione di dove, quando e come pubblicarla.
Il sottoscritto/a (relatore/correlatore)
DICHIARA altresì di essere consapevole e informato/a che i contenuti del lavoro di Xxxx sono soggetti ai diritti di proprietà intellettuale dello studente .
In fede (firma Relatore/Relatrice)
Firma Laureando/a