BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI VOUCHER FINALIZZATI AL RISPARMIO E ALL’EFFICIENZA ENERGETICA
BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI VOUCHER FINALIZZATI AL RISPARMIO E ALL’EFFICIENZA ENERGETICA
Art. 1- Finalità
La Camera di Commercio di Crotone nell’ambito del Fondo Perequativo Accordo di Programma MISE-Unioncamere 2012 intende sostenere ed incentivare interventi tesi al risparmio energetico nonché l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili a favore delle imprese della provincia di Crotone.
Le attività di progetto prevedono di sviluppare una serie di check up energetici a partire dai quali proporre eventuali interventi migliorativi, implementare soluzioni di efficientamento, con conseguenti vantaggi sotto il profilo economico ed ambientale.
L’intervento trova copertura finanziaria nelle risorse stanziate dalla Camera di Commercio di Crotone nell’ambito del progetto “Risparmio energetico” a valere sul Fondo di Perequazione Accordo di Programma MISE-Unioncamere 2012 “Servizi avanzati di IT e banda larga, risparmio energetico e trasferimento tecnologico”, per un importo complessivo di euro 73.500,00.
Art. 2 -Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:
a.) iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Crotone, aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella Provincia di Crotone e rientranti nella definizione di micro, piccole e medie imprese di cui alla Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L124 del 20 maggio 2003),
b.) attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Crotone (per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo);
c.) in regola con il pagamento del diritto annuale (si consiglia di verificare la propria posizione con l’ufficio del diritto annuale prima di presentare la domanda. La regolarizzazione successiva alla data di presentazione della domanda non sana l’irregolarità in modo retroattivo).
d.) non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione.
e.) operanti in qualsiasi settore economico ad eccezione di quelli espressamente esclusi dall’applicazione dei Regolamenti n.1407/13 e 1408/13;
Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altre concesse sugli stessi costi ammissibili dallo Stato e da altri Enti Pubblici.
Art. 3- Definizioni normative e regime De Minimis
Il presente contributo è concesso in regime <<de minimis>> ai sensi dei Regolamenti n. 1407/20132 e n. 1408/13;
Sono esclusi dal presente bando i settori della pesca e dell’acquacoltura e le imprese agricole che partecipano a fiere per la promozione e commercializzazione di prodotti agricoli, di cui all’allegato I del trattato CE.
Per le imprese ammissibili al Regolamento CE 1407/2013, (sono escluse quelle operanti nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della produzione agricola primaria) l’importo complessivo degli aiuti <<de minimis>> concessi ad una medesima impresa non può superare i € 200.000,00 (€
100.000,00 per le imprese che operano nel settore dei trasporti su strada) nell’arco di tre esercizi finanziari (quello in corso alla data di concessione dell’aiuto e i due precedenti).
Per le imprese ammissibili al Regolamento CE 1408/2013, vale a dire le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, l’importo complessivo degli aiuti <<de minimis>> concessi ad una medesima impresa non può superare i € 15.000,00 euro nell’arco di tre esercizi fiscali quello in corso alla data di concessione dell’aiuto e i due precedenti),
I contributi vengono concessi in regime de minimis secondo i Regolamenti n. 1407/2013 e 1408/2013, pertanto le imprese beneficiarie non dovranno aver conseguito o conseguire, per il tramite del presente
bando, contributi in misura superiore a quanto stabilito dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti de minimis in base ad uno o più dei seguenti regolamenti:
- Regolamento 1407/2013;
- Regolamento n. 1998/2006
- Regolamento n. 360/2012
- Regolamento n. 875/2007;
- Regolamento n. 1408/2013;
- Regolamento n. 1535/2007
1 Sono considerate irregolari anche le posizioni per le quali siano stati erroneamente versati in difetto interessi o sanzioni.
2 La normativa europea stabilisce, in via generale, che gli aiuti di Stato per le imprese non sono ammissibili perché possono alterare la concorrenza nel mercato unico.
Sono previste alcune eccezioni subordinate al fatto che gli Stati membri siano tenuti a notificare i programmi di aiuti alla Commissione ed a riceverne esplicita autorizzazione.
Poiché la libera concorrenza, a livello comunitario, non può peraltro essere minacciata da aiuti di ridotta entità, la Commissione U.E. ha introdotto una soglia minima sotto la quale gli Stati sono liberi di concedere aiuti senza previa notificazione. Tale regola prende il nome di “de minimis”. La normativa sugli "Aiuti de minimis" è regolata dai Regolamenti della Commissione della Comunità Europea n. 1407/2013; n. 1998/2006; n. 360/2012; n. 875/2007; n. 1408/2013; n. 1535/2007.
La normatia prevede che se un’impresa è destinataria di aiuti ai sensi di più regolamenti “de minimis”, a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, l’importo totale degli aiuti “de minimis” ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il tetto massimo più elevato tra quelli cui si fa riferimento.
Art. 4- Iniziative agevolabili, Spese Ammissibili e ambito di attività
Per le finalità di cui all’articolo 1, con il presente bando si intende finanziare, tramite voucher, la diffusione sul territorio provinciale:
a) di check-up energetici relativi agli edifici ed ai processi produttivi delle imprese, da effettuare secondo le linee guida definite nell’Allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente bando;
I check-up energetici, realizzati dagli esperti individuati e scelti dall’impresa, devono essere finalizzati a fornire alle imprese interessate la conoscenza della propria struttura dei consumi energetici, attraverso una specifica attività di indagine che individui le eventuali attuali criticità e i possibili ambiti di miglioramento, valutando quindi in maniera preliminare gli interventi che possano portare a una riduzione dei consumi specifici di energia nei processi produttivi e ad incrementare la competitività attraverso progetti innovativi volti alla riprogettazione, riorganizzazione, riqualificazione di cicli e linee produttive e all’introduzione di tecnologie basate sulle fonti di energia rinnovabili. L’analisi dovrà illustrare i benefici ottenibili, in modo particolare in termini di risparmio di energia e una valutazione economica degli interventi oggetto di studio.
Con il presente bando verranno finanziati, attraverso la concessione di voucher, progetti finalizzati alla realizzazione di interventi volti:
-alla riduzione dei consumi specifici di energia nei processi aziendali, anche attraverso la riprogettazione, riorganizzazione, riqualificazione di cicli e linee produttive nonché l’adozione di strumenti di misura, controllo e gestione dell’energia nell’azienda;
-al conseguimento di più elevati standard di efficienza energetica dei processi aziendali anche mediante l’integrazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli immobili e i processi produttivi di cui alle lettere a) devono essere ubicati nella Provincia di Crotone .
Sono considerate ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA e di altre imposte, tasse ed oneri accessori, sostenute per la realizzazione delle diagnosi di cui alle lettere a) del co. 1 di questo articolo e sostenute successivamente la presentazione della domanda di agevolazione.
Art. 5- Ammontare del contributo
Il voucher sarà pari all’80% delle spese ammissibili di cui al comma 1 art. 4 e non potrà comunque superare l’importo massimo di € 3.000,00 per impresa. La copertura finanziaria degli ulteriori costi sarà a carico dei soggetti beneficiari.
I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% e verrà inoltre trattenuto l’importo corrispondente al bollo di quietanza sul mandato di pagamento.
Ogni soggetto beneficiario ha diritto ad un solo voucher, che è nominativo e non trasferibile. Ogni impresa potrà presentare domanda a valere sul presente bando una sola volta.
Ai fini degli obblighi di rendicontazione richiamati all’art. 9 del presente bando, tutte le spese ed i costi devono:
- derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.), da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione all’intervento, i termini di consegna, le modalità di pagamento;
- essere effettivamente sostenuti e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
- essere effettuati successivamente alla presentazione della domanda ed entro il termine indicato dalla struttura.
Sono in ogni caso escluse dal finanziamento le spese:
a) fatturate all’impresa beneficiaria dal Legale Rappresentante, dai Soci dell’impresa, da Società con rapporti di controllo o collegamento così come definito dall’art.2359 del Codice Civile;
b) relative ad imposte, spese notarili, interessi passivi, oneri accessori;
c) destinate alla remunerazione di attività di servizi realizzate presso impresa diversa da quella richiedente.
Il quadro riassuntivo delle spese sostenute e quietanziate deve essere firmato dal legale rappresentante come indicato nel modello che sarà reso disponibile prima dell’erogazione dei contributi.
Art. 6- Modalità di presentazione delle domande
Le domande di contributo potranno essere trasmesse alla Camera di Commercio di Crotone, utilizzando l’apposito Allegato 2 del presente Bando, compilate in tutte le loro parti, complete dei relativi allegati :
- preventivi di Spesa;
- breve descrizione su carta intestata dell’attività svolta dall’impresa e delle motivazioni per l’investimento;
- la fotocopia del documento di identità del firmatario (titolare, legale rappresentante, amministratore).
Le domande possono essere presentate a partire dal 11/08/2014 fino al 30/09/2014, salvo chiusura anticipata del Bando per esaurimento risorse di cui sarà data comunicazione a mezzo pubblicazione sul sito internet della Camera di Commercio xxx.xx.xxx.xxxxxx.xx.
Le domande devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa candidata, ai sensi di quanto previsto dagli artt. 38, 47 e 76 del D.P.R. 445/2000. Nel caso di società nelle quali sia prevista la firma congiunta per gli atti di straordinaria amministrazione, la domanda di contributo dovrà essere firmata da tutti gli amministratori.
Ciascuna impresa può inviare una sola domanda di contributo. In caso l’impresa invii più domande sarà esaminata solo quella protocollata in entrata per prima, salvo l’impresa richieda contestualmente alla presentazione di una nuova domanda l’annullamento della richiesta precedente.
1) tramite PEC dell’impresa richiedente e firmate digitalmente dal/i legali rappresentanti;
2) tramite PEC dell’impresa richiedente con allegata la documentazione prevista dal bando firmata e scannerizzata assieme al documento di identità di firmatario in corso di validità;
3) tramite PEC di un intermediario purché firmate digitalmente dal/i legali rappresentanti;
Nell’oggetto della PEC adottata per l’invio, riportare la dicitura: “Bando per l’attribuzione di Voucher energetici - 2014”.
Art. 7- Ammissibilità e Formazione graduatorie
La Camera di Commercio effettuerà l’istruttoria delle domande per valutarne l’ammissibilità a contributo fino a concorrenza delle risorse disponibili.
Le domande spedite in data successiva all’esaurimento delle risorse saranno poste in lista di attesa. Le domande spedite in data successiva alla chiusura del Bando saranno considerate irricevibili.
Le domande ammissibili saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di invio secondo le modalità previste dall’art. 6 del presente bando e ammesse a contributo secondo l’ordine cronologico di invio (data e ora) o di completamento (nel caso di richiesta di integrazioni alla domanda originaria) sino ad
esaurimento del fondo stanziato di cui all’art.13. L’ordine cronologico sarà formato per data di invio e sarà presa in considerazione l’ora.
Allorché, in fase di esaurimento dei fondi disponibili, più domande rechino la stessa data di completamento, sarà assegnata priorità all’investimento ammissibile di maggiore entità.
Ove sussista ancora parità i contributi saranno ridotti con criterio proporzionale.
L’esito dell’istruttoria con l’eventuale concessione del contributo disposto dal Dirigente competente, sarà reso noto agli interessati a mezzo di pubblicazione sul sito web della Camera di Commercio di Crotone xxx.xx.xxxxxx.xx entro 30 giorni dalla formazione della graduatoria. NON SARANNO EFFETTUATE COMUNICAZIONI POSTALI CARTACEE DI NESSUN TIPO AI RICHIEDENTI.
È facoltà dell’ufficio Responsabile del Procedimento istruttorio, istruire le domande successivamente alla chiusura del Bando. Il Responsabile del Procedimento valuterà l’utilità, ai fini della finanziabilità dell’iniziativa, della richiesta di integrazione e, pertanto, non saranno richieste integrazioni se l’eventuale data di completamento risulterebbe non finanziabile per esaurimento risorse.
Eventuali integrazioni alla documentazione di cui sopra o chiarimenti necessari al fine di completare l’istruttoria, potranno essere richiesti a mezzo pec e dovranno essere trasmessi dall’impresa secondo le modalità previste dall’art 6 del presente bando entro e, non oltre, il termine di 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, pena la non ammissibilità a contributo.
Art. 8- Avvio del procedimento di valutazione
L’inizio del procedimento istruttorio per la valutazione di ammissibilità a contributo coincide con la data di Ricevuta di Avvenuta Consegna della PEC del mittente.
Il procedimento di valutazione si concluderà entro 30 giorni dalla presentazione della domanda con la formazione e approvazione della graduatoria. Il Responsabile del Procedimento relativo al presente Avviso pubblico è la Dr.ssa Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx (tel. 0000.0000000 - e-mail: xxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xx.xxxxxx.xx). Per chiedere informazioni sullo stato e l’esito delle istruttorie,
gli interessati possono scrivere a xxxxxxxxxx@xx.xxxxxx.xx o telefonare allo 0962 6634235 207- 229.
La Camera di Commercio effettuerà l’istruttoria delle domande per valutarne l’ammissibilità a contributo. In caso di non ammissibilità il Responsabile del Procedimento, prima dell’adozione del provvedimento negativo, comunicherà tempestivamente, tramite PEC, i motivi che impediscono l’accoglimento della domanda.
Entro 10 giorni dal ricevimento di tale comunicazione, il richiedente potrà presentare per iscritto le proprie osservazioni secondo le modalità previste dall’art 6 del presente bando. Decorso tale termine l’esclusione dai benefici sarà definitiva e non saranno accolte ulteriori istanze di revisione. L’esito dell’istruttoria e le relativa graduatoria sarà approvata con atto, debitamente motivato, del Dirigente competente della Camera di Commercio di Crotone. La graduatoria sarà resa nota con la pubblicazione sul sito internet della Camera di Commercio di Crotone xxx.xx.xxxxxx.xxx.xx.
Tale forma di pubblicità costituisce notifica ad ogni effetto di legge.
In caso di inerzia dell’amministrazione gli interessati potranno proporre ricorso al Giudice Amministrativo entro un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento.
Art. 9 - Concessione e liquidazione del contributo
Entro il termine perentorio del 30/10/2014 dovranno essere trasmessi secondo le modalità previste dall’art 6 del presente bando, utilizzando l’apposito modulo, i seguenti documenti:
- diagnosi energetica completa del progetto di efficientamento energetico;
- fatture e degli altri documenti di spesa riferiti all’investimento ammesso;
- dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà ai fini della concessione di “Aiuti di stato nell’ambito del regime De Minimis”
Il contributo sarà liquidato con atto del dirigente competente entro 30 giorni dalla presentazione dei giustificativi di spesa. Il contributo sarà liquidato solo a imprese in regola con il diritto annuale alla data di erogazione del contributo e che non abbiano posizioni debitorie aperte nei confronti della Camera di Commercio di Crotone.
Le eventuali somme stanziate e resesi disponibili a seguito della mancata concessione o riduzione del contributo da parte della Camera di Commercio in sede di esame della documentazione di spesa potranno essere poste a copertura delle eventuali domande poste in lista di attesa di cui all’articolo 7.
Art. 10- Decadenza dal beneficio
La realizzazione dell’investimento in misura minore all’80% dell’investimento ammesso comporta la revoca totale del contributo concesso. Poiché l’investimento ammesso è parametro sulla base del quale è assegnato la posizione dell’impresa in graduatoria non saranno effettuate eccezioni alla revoca totale.
Il diritto al beneficio viene meno, altresì, in caso di apertura di procedure concorsuali nei confronti dell’impresa o cancellazione della stessa dal Registro Imprese in data anteriore alla liquidazione del contributo o nei casi previsti dal successivo art. 11.
Il mancato invio della rendicontazione, secondo le modalità previste dall’art 6 del presente bando, entro i termini o il mancato invio, senza giustificato motivo, dei chiarimenti richiesti all’interessato per l’istruttoria e la liquidazione del contributo entro i termini assegnati sarà intesa quale rinuncia al contributo ed, in tal caso, il Dirigente incaricato disporrà la cancellazione dell’impegno o del residuo di spesa.
Art. 11- Controlli
La Camera di Commercio di Crotone controllerà, secondo il disposto dell’art. 71 DPR 445/2000, la regolarità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rese ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000.
La Camera di Commercio si riserva di richiedere l'esibizione dell'originale della documentazione di spesa allegata dai richiedenti o di altra documentazione aggiuntiva.
La Camera di Commercio di Crotone ha, inoltre, facoltà di effettuare controlli a campione presso le aziende finanziate per verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate e la sussistenza di tutti i requisiti necessari per l’ottenimento dei contributi.
La Camera di Commercio di Crotone procederà, sulla base dei controlli effettuati, alla revoca delle agevolazioni qualora accerti che non sussistano le condizioni previste dal presente regolamento.
In caso di revoca del contributo le eventuali somme, erogate dalla Camera, dovranno essere restituite maggiorate degli interessi legali.
Art. 12-Privacy
Ai sensi del D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, i dati richiesti dal presente Avviso e dalla modulistica allegata, saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l’ausilio di strumenti informatici, nel pieno rispetto della normativa sopra citata e degli obblighi di riservatezza ai quali è tenuta la pubblica amministrazione. I dati a disposizione potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, dove previsto da norme di legge oppure di regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali.
Il titolare dei dati forniti è la Camera di Commercio di Crotone, via A. De Xxxxxx n. 2.
Art.13 – Clausola di salvaguardia
La Camera di Commercio di Crotone si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di revocare, modificare o annullare il presente Avviso pubblico, prima della scadenza dell’atto unilaterale di impegno, qualora ne ravvedesse l’opportunità per ragioni di pubblico interesse, senza che per questo i soggetti richiedenti possano vantare dei diritti nei confronti della Camera di Commercio di Crotone. Si precisa, altresì, che la presentazione delle domande a valere sul presente Avviso comporta l’accettazione di tutte le norme contenute nello stesso.
Art. 14- Controversie
Qualsiasi controversia concernente il presente bando o collegata allo stesso sarà sottoposta a conciliazione secondo la procedura prevista dal Regolamento di Conciliazione della Camera di Commercio di Crotone e Vibo Valentia.
Allegato 1
Linee guida per la diagnosi energetica
Il documento riporta le linee guida per la redazione della diagnosi energetica per le imprese interessate, che dovrà essere redatta e firmata da un professionista abilitato.
Il professionista ha la facoltà di impostare l’analisi con le modalità e gli strumenti di calcolo che ritiene più idonei, purché sia garantita l’analisi degli argomenti riportati di seguito.
Il documento rappresenta quindi il contenuto minimo della relazione di diagnosi energetica, il cui mancato rispetto determina la revoca del contributo.
1. Ubicazione dell’immobile in cui ha sede l’attività
Indirizzo, Comune, riferimenti catastali, coordinate geografiche
2. Descrizione dell’attività
Tipologia prodotti, trend volumi di produzione, mercati di riferimento
3. Descrizione del processo produttivo
Fasi lavorative, periodi e orari di attività, eventuali interventi di ristrutturazione dell’edificio o del processo produttivo effettuati negli ultimi anni, tecnologie e macchinari adottati (anno di installazione, grado di innovazione/obsolescenza, vita residua), ecc…
4. Metodologia di calcolo
Normativa di riferimento, assunzioni e procedura di calcolo utilizzata, sopralluoghi
5. Descrizione energetica del sistema edificio-impianto
- Dati geometrici dell’edificio (superfici, volumi, caratterizzazione delle zone termiche, rapporto S/V, ecc…);
- Caratterizzazione dell’involucro edilizio (abaco delle stratigrafie e dei serramenti, valutazione dei ponti termici, ombreggiamenti e schermature);
- Ventilazione (naturale o meccanica, descrizione dell’eventuale impianto incluse umidificazione e deumidificazione);
- Impianto di climatizzazione invernale (descrizione del sistema di generazione, degli eventuali accumuli, del sistema di distribuzione ed erogazione);
- Impianto di climatizzazione estiva (descrizione del sistema di generazione, degli eventuali accumuli, del sistema di distribuzione ed erogazione);
- Impianto di produzione di acqua calda sanitaria (fabbisogno considerato, descrizione del sistema di generazione, degli eventuali accumuli, del sistema di distribuzione ed erogazione);
- Impianto di illuminazione (corpi illuminanti prevalenti, potenza installata e sistemi di controllo nelle diverse tipologie di locali);
- Impianti di produzione a fonte rinnovabile (descrizione e dati tecnici);
- Modalità di gestione e regolazione degli impianti e relativo stato di manutenzione e controllo;
6. Documentazione fotografica
Prospetti esterni dell’edificio, principali elementi impiantistici, fasi lavorative
7. Bilancio energetico dell’edificio
Fabbisogno energetico invernale ed estivo dell’involucro, determinazione della prestazione energetica dei singoli servizi.
8. Analisi dei consumi energetici
Analisi delle bollette energetiche e dei contratti di energia termica ed elettrica su almeno tre anni, definizione del consumo medio ripartito tra i vari servizi/linee produttive e del consumo specifico per unità di prodotto.
9. Evidenza delle principali criticità
Individuazione dei servizi/linee produttive/utenze maggiormente energivori o caratterizzati da consumi anomali rispetto alla media settoriale e descrizione delle criticità riscontrate.
10. Interventi di riqualificazione energetica
Una volta individuati i componenti e le fasi lavorative che presentano criticità dal punto di vista del consumo di energia, ipotizzare più soluzioni per ottimizzarne i consumi e procedere ad una stima dei vantaggi energetici, in termini di riduzione dei consumi primari, ed economici, derivanti dalla diminuzione dei costi.
In particolare, occorre obbligatoriamente effettuare un’analisi delle possibili soluzioni di riqualificazione energetica (interventi sull’involucro opaco e trasparente, interventi sugli impianti, comprese le relative modalità di gestione e regolazione e la possibilità di installare fonti rinnovabili, sostituzione di apparecchi elettrici meno energivori, ecc…) per la valutazione di fattibilità di almeno una soluzione di miglioramento della prestazione energetica dell’involucro e di almeno 3 soluzioni differenti per quanto riguarda gli impianti e/o linee produttive.
Qualora non fosse possibile proporre tali miglioramenti, occorre fornire opportuna giustificazione (vincoli normativi, problemi tecnici, …)
Per ogni soluzione prospettata, occorre riportare la valutazione dei vantaggi energetici ed economici, il calcolo delle emissioni di CO2, l’analisi costi-benefici, comprensiva dei costi degli interventi e dei relativi indicatori economici di Valore attuale netto e tempo di ritorno.
Allegato 2
DOMANDA BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI VOUCHER FINALIZZATI AL RISPARMIO E ALL’EFFICIENZA ENERGETICA
Il/La sottoscritto/a in qualità di Legale Rappresentante dell’Impresa* con sede in
CAP
n.
Via
Tel.
Fax
iscritta al Registro delle Imprese al n. (REA) C.F.
*in caso di società dove sia prevista l’amministrazione congiunta per gli atti di straordinaria amministrazione la domanda deve essere compilata e firmata da tutti gli amministratori)
CHIEDE
🞏 La concessione di un voucher per la realizzazione di un check-up relativo ai consumi energetici relativo agli edifici ed ai processi produttivi aziendali
Consulente | Oggetto della consulenza | Importo Euro (al netto di IVA) |
Totale costi consulenze | € | |
Totale Contributo (80% del totale costi) | € |
CHIEDE
che l’eventuale contributo venga erogato tramite versamento sul seguente c/c bancario:
BANCA | ||||||||||||||||||||||||||
IBAN: | ||||||||||||||||||||||||||
La persona incaricata dall’impresa a seguire la pratica è:
Sig/ra tel.
fax e-mail
(si prega di inserire almeno un numero di fax e/o un indirizzo e-mail (anche PEC) per eventuali informazioni e/o comunicazioni)
N.B.: inserendo un indirizzo e-mail verrete informati dell’avvenuta pubblicazione della graduatoria
DICHIARA
(dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà – art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445)
1) di aver preso visione del Bando
2) che la sede o l’unità locale oggetto dell’investimento è situata nella Provincia di Crotone;
3) di essere in regola con il pagamento del diritto annuale (si consiglia di verificare la propria posizione con l’ufficio del diritto annuale prima di presentare la domanda. La regolarizzazione successiva alla data di presentazione della domanda non sana l’irregolarità in modo retroattivo
4) che tutta la documentazione allegata è conforme agli originali
5) che l’impresa non è in stato di fallimento, concordato preventivo, scioglimento o liquidazione, né ci sono in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla Legge n. 55 del 19 marzo 1990 e successive modificazioni ed integrazioni sia per la ditta che per gli amministratori;
6) di non operare in settori espressamente esclusi dall’applicazione dei Regolamenti CE 1407/13 e 1408/13;
7) di non avere ottenuto, né chiesto, per le stesse spese ammissibili un altro contributo pubblico (anche di fonte comunitaria) sia pure per il tramite di Enti privati, ai sensi di regolamenti diversi da quelli De Minimis.
8) di essere a conoscenza che la concessione del contributo oggetto di richiesta è soggetta alla pubblicazione on line, sul sito web della Camera di Commercio di Crotone, ex art. 26 del D.Lgs. 33/2013;
9) nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti de minimis della Commissione:
- Regolamento n. 1407/2013; Regolamento n. 1998/2006
- Regolamento n. 360/2012
- Regolamento n. 875/2007
- Regolamento n. 1408/2013; Regolamento n. 1535/2007;
A) che l’esercizio finanziario (anno fiscale) dell’impresa inizia il _ e termina il _
B) Che l’impresa rappresentata:
🞏 non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente1, altre imprese
🞏 che l’impresa controlla, anche indirettamente, le imprese seguenti aventi sede in Italia:
Ragione sociale | dati anagrafici | note |
🞏 che l’impresa è controllata, anche indirettamente, dalle imprese seguenti aventi sede in Italia:
Ragione sociale | dati anagrafici | note |
C) che l’impresa rappresentata, nell’esercizio in corso e nei due esercizi precedenti:
🞏 non è stata interessata da fusioni, acquisizioni o scissioni
🞏 è stata interessata da fusioni, acquisizioni o scissioni
D) che l’impresa rappresentata, tenuto conto di eventuali fusioni, acquisizioni o scissioni:
1 Per il concetto di controllo, ai fini della presente dichiarazione, si veda Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013: Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.
🞏 non ha beneficiato di agevolazioni pubbliche in regime de minimis a titolo di nessuno dei Regolamenti sopra elencati
oppure
🞏 ha beneficiato delle agevolazioni pubbliche in regime de minimis indicate di seguito:
Impresa beneficiaria2 | Regolamento comunitario | Data concessione | Normativa di riferimento | Ente concedente3 | Importo dell’aiuto (in ESL) | |
Concesso | Erogato a saldo4 | |||||
…………..…. | ……………… | …………. | ………….….. | ………….... | ……….… | ……….… |
…………..…. | ……………... | …………. | ……….….…. | ………….... | ……….… | ……….… |
………...…... | ……………... | ……...….. | ……….…….. | ………….... | ……….… | ……….… |
……..…….... | ……………... | …………. | …………..…. | ………….... | ……….… | ……….… |
E) Degli aiuti sopra elencati sono imputabili all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi (tale imputazione è dimostrabile attraverso una contabilità separata o la distinzione dei costi):
🞏 Nessuno
oppure
I seguenti aiuti:
Impresa beneficiaria | Regolamento comunitario | Data concessione | Normativa di riferimento | Ente concedente5 | Importo in ESL |
ALLEGA
1. preventivi di spesa o copia delle fatture;
2. breve descrizione su carta intestata dell’attività svolta dall’impresa e delle motivazioni per l’intervento.
3. la fotocopia del documento di identità del firmatario (titolare, legale rappresentante, amministratore) in corso di validità.
Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza del fatto che, qualora la dichiarazione presenti delle irregolarità rilevabili dall’ufficio, non costituenti falsità, oppure sia incompleta, il funzionario competente a ricevere la documentazione ne potrà dare comunicazione all’interessato per la regolarizzazione o completamento.
In caso di mendacio personale o fattuale, la rettificazione non è consentita ed il provvedimento favorevole non può essere emanato. In tal caso è obbligo del responsabile del procedimento, a cui la dichiarazione è diretta, porre in essere gli adempimenti necessari all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 76 – D.P.R. n. 445 del 28/12/2000.
Qualora, da un controllo successivo, emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, salva ogni altra conseguenza prevista dalla legge.
2 Si tratterà di un’impresa diversa da quella rappresentata nel caso gli aiuti si riferiscano ad imprese interessate, con l’impresa rappresentata, da operazioni di fusione o acquisizione.
3 Si intende l’Ente che ha effettuato la concessione o di riferimento (Stato, Regione, Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Inps. Inail, Agenzia delle Entrate, ecc.)
4 Questo importo potrà differire da quello inserito nella colonna “concesso” in due circostanze: a) quando l’erogato a saldo sarà ridotto rispetto alla concessione originaria; b) quando l’impresa rappresentata sia stata oggetto di scissione ed una parte dell’aiuto sia imputabile all’impresa scissa.
5 Si intende l’Ente che ha effettuato la concessione o di riferimento (Stato, Regione, Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Inps. Inail, Agenzia delle Entrate, ecc.)
Firma del legale rappresentante
(ovvero firma digitale)
Data
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