Contract
Allegato A1 | |
CAPITOLATO SPECIALE | |
per la gestione del servizio di attività educative presso il Museo Nazionale del Cinema | |
Art. 1 | Oggetto del contratto |
Art. 2 | Innovazione del contenuto dei servizi |
Art. 3 | Leggi e regolamenti. Valore culturale del sito. Normativa sanitaria Covid-19 |
Art. 4 | Locali e spazi ove si svolgerà il servizio |
Art. 5 | Durata della gestione |
Art. 6 | Modalità di gestione |
Art. 7 | Specifiche delle attività di cui si compone il servizio |
Art. 8 | Orari |
Art. 9 | Referenti e coordinamento con l’Ufficio Prenotazioni del Museo |
Art. 10 | Tariffe |
Art. 11 | Valore della concessione |
Art. 12 | Percentuale di gestione |
Art. 13 | Piano economico-finanziario e rendiconto di gestione |
Art. 14 | Requisiti del personale impiegato nel servizio |
Art. 15 | Modalità di conduzione delle attività didattiche |
Art. 16 | Adempimenti in tema di lavoro, previdenza e assistenza |
Art. 17 | Sicurezza, prevenzione infortuni e igiene del lavoro |
Art. 18 | Rischio operativo e responsabilità dell’Affidatario |
Art. 19 | Assicurazione |
Art. 20 | Garanzia per la corretta esecuzione del contratto |
Art. 21 | Obblighi diversi a carico dell’Affidatario |
Art. 22 | Divieto di cessione e di subconcessione |
Art. 23 | Divieto di concorrenza |
Art. 24 | Variazioni del servizio – Revisione del Piano economico finanziario – Sospensione |
Art. 25 | Controlli |
Art. 26 | Penali |
Art. 27 | Risoluzione e revoca della concessione |
Art. 28 | Recesso |
Art. 29 | Fallimento dell’Affidatario |
Art. 30 | Rinvio alle norme di legge |
Art. 31 | Responsabile del procedimento e trattamento dati |
Art. 32 | Spese contrattuali e oneri fiscali |
Art. 33 | Domicilio e Foro competente |
Art. 1 – Oggetto del contratto di concessione
Il contratto di concessione ha per oggetto l’organizzazione e la gestione del servizio di attività educative presso il Museo Nazionale del Cinema, nella sede della Mole Antonelliana, nelle altre sedi del Museo e/o presso altri spazi di pertinenza, come meglio indicato al successivo art. 4.
Il “servizio di attività educative” include le seguenti attività, da svolgersi in stretta collaborazione con l’Area Mo-
le e in particolare con l’ambito Servizi educativi:
a) ideazione, progettazione, gestione e conduzione di visite guidate e animate al Museo per scuole di ogni or- dine e grado e altri pubblici, secondo le tipologie e con le specifiche indicate nel presente Capitolato;
b) ideazione, progettazione, gestione e conduzione, in locali messi a disposizione dal Museo o presso altre se- di, di lezioni e laboratori didattici di formazione cinematografica, media education ed educazione all’ im- magine (archeologia del cinema, fotografia, cinema e media digitali) per scuole di ogni ordine e grado e altri pubblici, secondo le tipologie e con le modalità indicate nel presente Capitolato. In particolare, si chiede all’Affidatario di rendere operativo il Laboratorio di animazione già allestito dal Museo nell’Aula Paideia;
c) ideazione, progettazione e conduzione di iniziative connesse alle esposizioni permanenti e temporanee del Museo e alla programmazione del Cinema Massimo rientranti nelle attività educative;
d) redazione di testi di promozione, presentazione, schede e/o materiali didattici sui temi di cui sopra, sia per attività on line sia per attività in presenza;
e) promozione delle iniziative didattiche (presenza, a titolo gratuito, a incontri di presentazione e/o appro- fondimento organizzati dal Museo, inaugurazioni, formazione insegnanti, eventi, fiere, manifestazioni).
L’Affidatario si obbliga a versare la percentuale sul fatturato e a rispettare le condizioni offerte in sede di proce- dura selettiva, salvo diverse indicazioni da parte del Museo.
Art. 2 – Innovazione dell’offerta dei servizi
L’offerta complessiva dell’Affidatario dovrà fondarsi su metodologie didattiche innovative e tenere conto della trasformazione avvenuta sia degli spazi espositivi del Museo sia più in generale dell’universo cinematografico e audiovisivo, con particolare attenzione alla realtà digitale in continuo mutamento. In particolare, il servizio of- ferto dall’Affidatario dovrà essere comprensivo delle seguenti caratteristiche:
a) alto contenuto storico e scientifico delle proposte tematiche dell’offerta (Archeologia del cinema, fotogra-
fia, Storia del cinema e Linguaggio cinematografico);
b) contenuto pedagogico di ogni aspetto dell’offerta: ideazione, progettazione, conduzione e applicazione di metodologie didattiche innovative modulate per i differenti target a cui le attività sono destinate;
c) creazione di nuove narrazioni del Museo (visite, laboratori) e delle sue collezioni per condurre tutte le tipo-
logie di visitatori in un’esperienza immersiva e interattiva;
d) utilizzo di tecnologie che permettano di dialogare con pubblici sempre più autonomi nella produzione e nella fruizione di contenuti multimediali, con la possibilità di realizzare agilmente contenuti multimediali originali da condividere nell’immediato (app, canali social, piattaforme del Museo) e da conservare a trac- cia dell’esperienza;
e) utilizzo di tecnologie digitali applicate al cinema (es. VR), ai beni culturali e alla didattica museale;
f) la progettazione di attività dovrà seguire i criteri di sostenibilità ambientale adottati dal Museo, ivi inclusa la riduzione dell’uso della plastica nell’espletamento del servizio;
g) i progetti “visitor-centered museum” sono tra le linee strategiche del Museo: le proposte didattiche do- vranno integrarsi alla progettazione di prassi e strumenti di ascolto e analisi quali il design thinking, man- tenendo prioritaria e centrale l’esperienza del visitatore.
Art. 3 – Leggi e regolamenti. Valore culturale del sito. Normativa sanitaria Covid-19
Nella gestione del servizio, l’Affidatario si obbliga a rispettare scrupolosamente tutte le disposizioni relative a leggi, regolamenti e norme, vigenti oppure emanate durante il corso della gestione, ivi comprese le disposizioni in materia di sicurezza dei lavoratori e prevenzione incendi.
Nella gestione del servizio, l’Affidatario si obbliga altresì a rispettare il valore culturale del sito e a contribuire alla sua fruizione e valorizzazione.
L’Affidatario è tenuto al rispetto della normativa in vigore ed emananda in materia di Covid-19.
Tutto il personale addetto al servizio oggetto di concessione dovrà essere formato sui temi della prevenzione da Covid-19, nonché per gli aspetti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle misure di igiene e sa- nificazione.
Art. 4 – Locali e spazi ove si svolgerà il servizio
Il servizio verrà svolto negli spazi e nei locali del Museo in via Montebello 20, presso la Mole Antonelliana di Torino, come indicato nelle planimetrie a disposizione presso il Museo.
L’Affidatario dovrà essere a perfetta conoscenza dei percorsi delle visite guidate e animate e dell’ubicazione dei locali dedicati ai laboratori didattici, e non potrà sollevare obiezione alcuna a fronte di qualsiasi difficoltà di- pendente dalla estensione o dall’ubicazione ove devono essere svolti i servizi.
In occasione di manifestazioni o collaborazioni con altri istituti scolastici e culturali, ulteriori attività didattiche potranno essere svolte in altre sedi del Museo – in particolare presso la multisala Cinema Massimo – o in sedi esterne al Museo, che verranno indicate all’Affidatario con congruo anticipo.
Art. 5 – Durata della gestione
L’affidamento avrà durata di 3 anni, con decorrenza dalla stipulazione del contratto, compreso il periodo di prova di cui al successivo comma 6.
L’Affidatario dovrà rendersi immediatamente disponibile alla stipulazione del contratto, decorsi trentacinque giorni dall’aggiudicazione definitiva della gara.
A seguito della stipulazione del contratto, la consegna del servizio sarà fatta risultare da apposito verbale.
L’Affidatario dovrà rendersi disponibile alla consegna anticipata del servizio qualora ricorrano situazioni d’urgenza di cui all’art. 32, comma 8, del D.Lgs. 50/2016, nonché ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. a, del D.L. 76/2020 (convertito nella L. 120/2020).
In caso di consegna anticipata, l’Affidatario e il Museo rispetteranno tutti gli obblighi e gli oneri previsti dal pre-
sente Capitolato.
A seguito della stipulazione del contratto, l’Affidatario dovrà svolgere il servizio per la durata di 6 mesi. Il Mu- seo, allo scadere di tale periodo, si riserva la facoltà di recedere dal contratto ovvero di garantirne la continuità sino allo scadere dei tre anni contrattuali. L’eventuale recesso, idoneamente motivato, sarà comunicato dal Mu- seo all’Affidatario con anticipo di almeno 30 giorni.
In caso di disdetta a seguito del periodo di prova, salvo quanto stabilito nulla sarà dovuto all’Affidatario per l’esercizio della facoltà di recesso da parte del Museo, salvo quanto previsto dall’art. 28, 1° comma, del presente Capitolato.
Alla data di scadenza della gestione, l’affidamento del servizio all’Affidatario si intenderà cessato, senza che oc- corra formale disdetta da parte del Museo.
Il Museo si riserva la facoltà di rinnovare il contratto per ulteriori 3 anni, previa espressa deliberazione in tal senso da parte degli organi competenti, e previo avviso all’Affidatario entro tre mesi antecedenti alla scadenza del contratto.
Qualora necessario, sarà altresì in facoltà del Museo richiedere la proroga tecnica dei servizi, alle medesime condizioni contrattuali ed economiche, al fine di consentire l’espletamento o il completamento della nuova pro- cedura di aggiudicazione.
Art. 6 – Modalità di gestione
L’Affidatario assumerà l’organizzazione e la gestione del servizio in proprio e senza possibilità di cessione a sog- getti terzi.
I servizi verranno svolti dall’Affidatario con la massima cura e diligenza, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, e sotto la propria direzione, sorveglianza e responsabilità.
L’Affidatario si obbliga a svolgere il servizio a regola d’arte, senza soluzione di continuità per tutta la durata con- trattuale.
L’Affidatario si obbliga a svolgere tutte le prestazioni accessorie e strumentali necessarie per il regolare svolgi- mento del servizio, ivi compresi gli oneri per il subentro nella gestione.
Per nessun motivo, neppure in caso di controversia, l’Affidatario potrà sospendere o ridurre di sua iniziativa il servizio, salvo i casi di comprovata forza maggiore, che dovranno essere tempestivamente comunicati dall’Affi- datario al Museo.
Al fine di garantire la maggiore continuità di servizio, l’Affidatario dovrà designare un nucleo di addetti il più
possibile costante e stabile.
L’Affidatario dovrà organizzare i turni di lavoro nel rispetto della normativa e dei contratti collettivi di catego- ria.
L’Affidatario dovrà dare attuazione al piano di formazione del personale presentato in sede di gara. Tale piano dovrà indicare i metodi di formazione e le ore annue previste per singolo addetto.
L’Affidatario si impegna a eseguire le disposizioni operative che potranno essere di volta in volta impartite dal Museo per far fronte alle esigenze che dovessero manifestarsi.
L’Affidatario è tenuto a comunicare per iscritto al Museo ogni potenziale interruzione del servizio che possa es- sere causata da scioperi del personale, con preavviso di almeno cinque giorni rispetto a quello in cui è previsto lo sciopero.
Art. 7 – Specifiche sui destinatari e sulle attività di cui si compone il servizio
Le attività oggetto del servizio avranno come pubblico di riferimento:
• istituti scolastici di ogni ordine e grado (dal nido alla secondaria di 2° grado, 2-18 anni), centri d’istruzione
per adulti (post 16 anni), di lingua italiana o lingue straniere (francese e inglese);
• università e formazione superiore di ogni indirizzo (post 18 anni), università popolare (ogni età e titolo di studio) e università della terza età;
• famiglie, di lingua italiana o lingue straniere (francese e inglese);
• gruppi di adulti (agenzie, tour operator, CRAL, ecc.), di lingua italiana o lingue straniere;
• gruppi extrascolastici di giovani, di lingua italiana o lingue straniere;
• persone o gruppi con disabilità sensoriali, intellettive, cognitive o motorie di qualsiasi fascia di età, di lin- gua italiana o straniera;
• gruppi organizzati da centri estivi (scuole, oratori, centri di aggregazione, ecc.), di lingua italiana o lingue straniere.
Il servizio si articola nelle seguenti attività:
a) Visite guidate e visite interattive al Museo
Le visite si articoleranno in differenti proposte che verranno definite in base alla programmazione annuale del Museo: percorsi introduttivi, di approfondimento, tematici e animati dedicati all’allestimento perma- nente; mostre temporanee; progetti in collaborazione con altri Musei o istituzioni. Il Museo si impegna a trasmettere con congruo anticipo la programmazione annuale delle proprie attività.
Le visite non saranno intese come attività unicamente frontale ma dovranno prevedere il coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso un approccio dialogico, l’utilizzo di schede di esplorazione sui percorsi espositivi, o l’utilizzo di tecnologie audiovisive (tablet, smartphone, ecc.) per stimolare la partecipazione e l’attenzione dei visitatori. Le attività educative dovranno essere affiancate da fasi di adeguata accoglienza e conclusione/congedo del gruppo.
Sarà considerato un valore aggiunto la possibilità di un’attività collaborativa di produzione e montaggio audiovideo in tempo reale, attraverso applicazioni digitali o strumenti di montaggio semplici e intuitivi, per lasciare al pubblico una breve clip o video in ricordo della visita svolta.
Le visite agli allestimenti permanenti e alle mostre dovranno poter essere condotte nelle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco, spagnolo.
Ove richiesto, l’Affidatario dovrà provvedere alla conduzione delle visite suddette nelle altre principali lin-
gue straniere (portoghese, cinese, russo).
b) Lezioni e laboratori nelle sedi del Museo o presso altre sedi
Lezioni e laboratori saranno rivolti a scuole di ogni ordine e grado e altri pubblici, come indicato per le visi- te, ivi comprese persone con disabilità. Essi avranno a oggetto la formazione cinematografica, educazione all’immagine (archeologia del cinema, fotografia, cinema e media digitali) e media education.
Le lezioni/laboratori includeranno le seguenti tematiche:
• cinema come strumento di supporto alla didattica: approfondimenti di materie scolastiche curriculari attraverso il cinema;
• cinema come oggetto di studio e come linguaggio: approfondimento della storia del cinema e del suo linguaggio dalle origini a oggi;
• fare cinema: sperimentazione pratica delle tecniche di realizzazione di prodotti audiovisivi, con tecni- che storiche e/o tecnologia digitale (cinema d’animazione, doppiaggio, effetti speciali, ecc.);
• archeologia del cinema e fotografia: sperimentazione pratica delle tecniche e dei dispositivi del preci- nema e della fotografia;
c) Visite virtuali e lezioni on line
Le attività di visite virtuali e didattica a distanza dovranno prevedere l’utilizzo di:
− produzione di nuovi contenuti audiovisivi e risorse digitali per le visite virtuali all’allestimento per-
manente e alle mostre (da concordare con il Museo) e per le altre attività formative on line;
− strumenti di Video Content Management per lo streaming live e on demand;
− strumenti di Web&Video Conferencing per interazione e dialogo attivo da remoto con le scuole e con il pubblico;
− strumenti interattivi di valutazione dell'apprendimento (anche attraverso test/gaming e/o sessioni di
Q&A).
Per quanto sopra gli strumenti on line utilizzati dall’Affidatario dovranno essere integrati nella piattaforma educational InTo Cinema di prossima adozione da parte del Museo.
d) Altre iniziative didattiche
La collaborazione con l’Ufficio Servizi educativi del Museo includerà attività di ideazione, progettazione e conduzione di iniziative connesse alle esposizioni permanenti e temporanee del Museo e alla programma- zione del Cinema Massimo, sia al Museo che presso sedi esterne.
Le iniziative saranno rivolte a scuole di ogni ordine e grado e altri pubblici, come indicato per le visite, ivi compresi le persone con disabilità.
e) Collaborazione con l’Ufficio Servizi educativi nella promozione dei servizi
La collaborazione nella promozione dei servizi sarà definita in base alla programmazione del Museo e in- cluderà le seguenti attività, per quanto di competenza:
• partecipazione, a titolo gratuito, in presenza e/o a distanza, a incontri di presentazione per insegnanti, eventi, manifestazioni, ecc.;
• collaborazione alla stesura e attuazione di progetti relativi a bandi di finanziamento per i Servizi educa- tivi;
• ideazione e gestione di iniziative promozionali d’intesa con il Museo.
Eventuali variazioni delle attività sopra riportate potranno essere richieste dal Museo nei limiti di quanto previ-
sto dall’art. 175 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 8 – Orari
Il servizio in presenza di visite, lezioni e laboratori verrà svolto, secondo l’organizzazione che sarà concordata tra il Museo e l’Affidatario, nei giorni e negli orari di apertura del Museo o secondo le richieste del Museo o dei soggetti fruitori del servizio.
Le attività in presenza presso altre sedi del Museo e in sedi esterne verranno svolte nei giorni e negli orari che saranno concordati tra il Museo e l’Affidatario, o secondo le richieste del Museo o dei soggetti fruitori del servi- zio.
Le visite virtuali e le lezioni a distanza verranno svolte secondo l’organizzazione che sarà concordata tra il Mu- seo e l’Affidatario e le richieste dei soggetti fruitori del servizio.
In caso di svolgimento di particolari eventi, manifestazioni (a titolo esemplificativo FAMU, Kids Pass Days, Di- segniamo l’arte, ecc.) o aperture straordinarie il Museo si riserva la facoltà di richiedere all’Affidatario il pro- lungamento del servizio oltre o al di fuori dell’orario di apertura della sede.
Sarà richiesta la programmazione annuale di un calendario di attività in occasione di giornate particolari o fe- stività (a titolo esemplificativo: Halloween, Natale, Pasqua, San Valentino, Festa del papà e della mamma, ecc).
Art. 9 – Referenti e coordinamento con l’Ufficio Prenotazioni del Museo
L’Affidatario dovrà indicare al Museo, in sede di gara, il soggetto Responsabile del servizio, il quale svolgerà le funzioni di interlocutore autorizzato e referente unico nei confronti del Museo.
Il Responsabile del servizio dovrà essere in possesso di laurea magistrale (o diploma di laurea secondo il vec- chio ordinamento), preferibilmente in corsi di laurea attinenti alle attività del Museo. A titolo meramente esemplificativo: DAMS (indirizzo cinema), Scienze della Comunicazione, Beni Culturali, Scienze dell’Educazio- ne, Scienze della Formazione primaria, titoli di studio post-laurea in didattica museale, e avere acquisito espe- rienza nella progettazione e conduzione di servizi analoghi a quello oggetto di affidamento.
Il Responsabile del servizio dovrà far parte dell’organico dell’Affidatario.
Il Responsabile del servizio dovrà avere piena facoltà decisionale e dovrà vigilare sul corretto e migliore svolgi- mento delle attività.
L’Affidatario dovrà garantire la massima reperibilità del Responsabile del servizio durante l’intero orario del
servizio stesso, nonché la presenza di questi presso il Museo se richiesta o necessaria.
Il Responsabile del servizio si confronterà periodicamente con l’Ufficio Servizi educativi sugli aspetti contenuti- stici, metodologici, gestionali e organizzativi delle attività.
Il Museo individua nel Coordinatore dei Servizi educativi il soggetto incaricato di vigilare, sotto la supervisione del responsabile dell’Area di competenza, sulla regolare gestione e sulla qualità del servizio da parte dell’Affida- xxxxx.
Il Museo aggiornerà periodicamente l’Affidatario in merito alla programmazione delle attività del Museo e alle attività didattiche e si impegna a offrire incontri di formazione periodici per gli educatori sui contenuti dell’allestimento permanente, delle mostre temporanee e di altre eventuali iniziative connesse alle attività og- getto di gara.
Il Museo promuoverà incontri di formazione periodici con il personale dell’Affidatario per approfondire e affi- nare la conoscenza delle collezioni museali e il loro contesto storico e sociale e fornire linee guida per l’impostazione delle attività didattiche, anche in occasione delle periodiche mostre temporanee.
Per gestire e aggiornare l’agenda delle prenotazioni, l’Affidatario opererà in stretta collaborazione con il sogget- to incaricato dal Museo quale affidatario dei servizi di accoglienza, sbigliettamento e prenotazioni.
Il soggetto incaricato dal Museo dei servizi di accoglienza, sbigliettamento e prenotazioni provvederà alla fattu- razione sostitutiva (ivi inclusa la fatturazione elettronica), per conto dell’Affidatario, delle competenze introita- te. Prima dell’avvio dei servizi oggetto di concessione, l’Affidatario dovrà concordare con tale soggetto le moda- lità di svolgimento del servizio di fatturazione sostitutiva.
Art. 10 – Tariffe
Le tariffe per lo svolgimento del servizio oggetto di concessione saranno le seguenti:
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TARIFFE
Descrizione | Durata | Tariffa |
Visita guidata gruppi scolastici (min 15 – max 25) | 1h | € 4 / pax |
Visita guidata per gruppi scolastici in lingua straniera (min 15– max 25) | 1h | € 5 / pax |
Visita guidata per gruppi scolastici (min 15 – max 25) | 1h30' | € 4 / pax |
Visita guidata per gruppi scolastici in lingua straniera (min 15 – max 25) | 1h30' | € 5 / pax |
Visita con attori per gruppi scolastici/centri estivi (min 15 – max 25) | 1h30' | € 6 / pax |
Visita guidata per altri gruppi (min 15 – max 25) | 1h30' | € 95 / gruppo |
Visita guidata per altri gruppi in lingua straniera (min 15 – max 25) | 1h30' | € 105 / gruppo |
Visita guidata per singoli (fisse weekend/festività) | 1h | € 5 / pax |
Visita guidata per singoli (fisse weekend/festività) | 1h30' | € 6 / pax |
Visita guidata per singoli in lingua straniera (fisse weekend/festività) | 1h30' | € 7 / pax |
Visita guidata mostra temporanea per gruppi scolastici (max 15 su rampa) | 1h | € 4 / pax |
Laboratorio + visita Museo per gruppi scolastici / per altri gruppi | 1h30' | € 5 / pax |
Laboratorio + visita Museo per gruppi scolastici / altri gruppi | 2h | € 6 / pax |
Laboratorio + visita Museo per gruppi scolastici / per altri gruppi | 3h | € 7 / pax |
Laboratorio + visita Museo per gruppi scolastici / per altri gruppi | 4h | € 8 / pax |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. per gruppi scolastici | 1h30' | € 80 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. per gruppi scolastici | 2h | € 100 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. per gruppi scolastici | 3h | € 140 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. per gruppi scolastici | 4h | € 180 / classe |
Visita virtuale per gruppi scolastici | 1h | € 75 |
Visita virtuale per altri gruppi | 1h | € 100 |
Visita virtuale per gruppi scolastici in lingua straniera | 1h | € 85 |
Visita virtuale per altri gruppi in lingua straniera | 1h | € 110 |
Visita virtuale per singoli | 1h | € 5 / collegamento |
Visita virtuale per singoli in lingua straniera | 1h | € 6 / collegamento |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici | 1h30' | € 80/ classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici in lingua straniera | 1h30' | € 90 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici | 2h | € 100 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici in lingua straniera | 2h | € 110 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici | 3h | € 140 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici in lingua straniera | 3h | € 150 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici | 4h | € 180 / classe |
Lezione presso sedi esterne – a scuola – D.A.D. gruppi scolastici in lingua straniera | 4h | € 190 / classe |
Lezioni presso sedi esterne – D.A.D. – altri gruppi (costo orario) | – | € 60 |
Lezioni presso sedi esterne – D.A.D. – altri gruppi in lingua straniera (costo orario) | – | € 70 |
Presentazione film e Q&A al Cinema Massimo per gruppi scolastici / altri gruppi | 3h | € 120 |
Attività (visita/laboratorio) a carico del Museo (costo orario) | – | € 30 |
Le tariffe innanzi indicate non potranno subire variazioni per il primo triennio di affidamento.
Eventuali variazioni o integrazioni alle attività proposte e alle relative tariffe potranno tuttavia essere oggetto di successivi accordi tra il Museo e l’Affidatario.
Rimane salvo l’eventuale adeguamento tariffario ex art. 175 del D.Lgs. 50/2016, che verrà riconosciuto dal Mu- seo a partire dall’anno successivo alla stipula del contratto, esclusivamente in caso di intervenuto aumento del costo orario del personale stabilito dalle Tabelle ministeriali di riferimento o da analogo documento ufficiale. In tal caso, l’adeguamento tariffario sarà riconosciuto nella proporzione dell’incidenza del costo del personale ri- spetto all’importo complessivo della tariffa.
Art. 11 – Valore della concessione
Ai sensi dell’art. 167, comma 1 del D.Lgs. 50/2016 il valore della concessione è stimato in € 200.000,00 an- nui, e pertanto in complessivi € 1.200.000,00, comprensivi dell’eventuale rinnovo.
Ai fini della determinazione del valore sopra indicato si è tenuto conto del fatturato totale del concessionario generato per tutta la durata del contratto, al netto dell’IVA, stimato dal Museo, quale corrispettivo dei servizi oggetto di concessione.
Le valutazioni sono state effettuate sulla base degli elementi in possesso del Museo e risultanti dalla precedente gestione del servizio. Le valutazioni anzidette sono indicative e presuntive, non costituendo quantitativi vinco- lanti ai fini contrattuali, non impegnando in alcun modo il Museo e non comportando garanzia di corrispon- denti introiti per il Concessionario.
Art. 12 – Percentuale di gestione
L’Affidatario è tenuto a versare al Museo la percentuale sul fatturato, al netto di IVA, indicata in sede di proce-
dura selettiva.
L’Affidatario si obbliga a versare detta percentuale con cadenza semestrale, rispettando le seguenti date:
– entro il 20 luglio di ciascun anno, la percentuale sul fatturato realizzato a tutto il 30 giugno;
– entro il 20 gennaio dell’anno successivo, la percentuale sul fatturato realizzato a tutto il 31 dicembre
dell’anno precedente.
Art. 13 – Piano economico-finanziario e rendiconto della gestione
L’Affidatario è tenuto, in sede di gara, a presentare il Piano economico-finanziario della concessione, che dovrà dimostrare l’equilibrio economico-finanziario e la sostenibilità della gestione proposta, per tutto il periodo dell’affidamento.
Il Piano economico-finanziario dovrà essere comprensivo dei seguenti aspetti:
• Stima dei ricavi derivanti dai servizi/visite/attività erogate;
• Stima dei costi, articolata per voci;
• Proventi e oneri finanziari;
• Risultato prima delle imposte;
• Risultato dopo le imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, anticipate e differite.
L’Affidatario è tenuto a trasmettere al termine di ogni anno contrattuale, ed entro il mese successivo, una rela- zione a rendiconto della gestione complessiva, accompagnata da un report sull'andamento della gestione in cui siano obbligatoriamente illustrati:
• la quantità dei servizi/visite/attività erogate;
• la numerosità dell’utenza suddivisa per fasce d’età;
• iniziative varie e manifestazioni effettuate;
• ogni altra informazione utile alla valutazione economica della gestione;
• ogni altra informazione che il concedente ritenga utile ai fini dell’ottimizzazione della gestione e della valo-
rizzazione del servizio, anche in prospettiva pluriennale.
L’Affidatario ha inoltre l’obbligo di trasmettere al Museo, al termine di ogni anno di gestione ed entro 60 giorni dal termine della concessione, un bilancio consuntivo di gestione dell’impianto affidato, che deve comprendere tutte le entrate e uscite e, in dettaglio:
• introiti derivanti dai servizi oggetto di concessione;
• apporti derivati da eventuali servizi di supporto attivati;
• numero e tipologia degli addetti, monte ore lavorato da ognuno, tipo di contratto di impiego e relativo co- sto;
• introiti relativi a progetti o iniziative particolari;
• spese generali;
• ogni altra entrata e uscita.
Tutta la documentazione di cui sopra deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’Affidatario a con- ferma della veridicità dei contenuti.
Art. 14 – Requisiti del personale impiegato nel servizio
Il personale addetto al servizio dovrà essere professionalmente qualificato e in numero adeguato. Gli educatori dovranno avere conseguito uno o più dei seguenti titoli di studio e professionali:
• corsi di laurea attinenti alle attività del Museo; a titolo meramente esemplificativo: DAMS (indirizzo cine- ma), Scienze della Comunicazione, Beni Culturali, Scienze dell’Educazione, Scienze della Formazione pri- xxxxx;
• titoli di studio post-laurea in didattica museale.
Gli educatori dovranno inoltre essere in possesso delle seguenti competenze:
• competenze storiche e scientifiche di precinema, fotografia e cinema, con adeguate capacità di mediazione e contestualizzazione in relazione ai diversi pubblici di riferimento;
• utilizzo di strumenti software per la produzione agile di eventuali contenuti audiovisivi per i visitatori con- testualmente alle attività;
• competenze relative alla gestione e all’utilizzo di app, canali social e piattaforme per la didattica a distanza;
Gli educatori dovranno inoltre essere in possesso di certificata esperienza in uno o più dei seguenti ambiti:
• conduzione di visite guidate presso musei o siti culturali, preferibilmente a tema cinematografico;
• conduzione di lezioni, laboratori e attività didattiche;
• formazione specifica in materia di disabilità e accoglienza del pubblico.
In sede di offerta l’Affidatario ne dovrà trasmettere al Museo l’elenco nominativo unitamente al curriculum e all’indicazione delle attività che gli saranno assegnate nell’ambito del servizio. Prima dell’immissione in servizio di nuovi educatori, l’idoneità dei soggetti preposti verrà valutata dal Museo mediante una simulazione. Il Museo si riserva la facoltà di non ammettere al servizio il personale non ritenuto idoneo.
Durante la permanenza nei locali del Museo, il personale addetto dovrà mantenere un contegno irreprensibile e attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite.
L’Affidatario garantisce l’immediata sostituzione del personale in caso di impedimento al servizio o in caso di
condotta non conforme alle prescrizioni del presente Capitolato.
L’Affidatario dovrà garantire che il personale addetto al servizio sia predisposto in numero sufficiente e orga- nizzato, anche in caso di particolari eventi o manifestazioni.
Il personale in servizio riceverà periodica informazione sulle attività in corso al Museo, che costituiscono pre- supposto per lo svolgimento delle mansioni legate al servizio.
L’Affidatario dovrà garantire da parte degli addetti al servizio la massima riservatezza, nonché l’osservanza dell’obbligo di adottare un abbigliamento consono, che verrà concordato con il Museo.
Art. 15 – Modalità di conduzione del servizio
Anche considerato che nel rapporto con i visitatori gli educatori rappresentano il Museo, essi sono tenuti a:
• rispettare la massima puntualità ed essere presenti in Museo almeno 10 minuti prima dell’orario di inizio
dell’attività;
• adottare l’abbigliamento di cui al precedente art. 14;
• accogliere i visitatori in modo professionale e mantenere nei confronti degli utenti un atteggiamento di di- sponibilità e cortesia;
• operare affinché il servizio abbia un approccio coinvolgente e stimolante;
• in caso di rimostranze da parte del pubblico, rimandarne la gestione al Responsabile del servizio, che ne da- rà tempestivamente comunicazione scritta al referente per il Museo.
Art. 16 – Adempimenti in tema di lavoro, previdenza e assistenza
L’Affidatario si impegna a gestire il servizio mediante personale proprio, con il quale, prima dell’avvio del servi- zio, sia stato costituito un rapporto di lavoro nel pieno rispetto dalla normativa vigente, ivi compresi i contratti collettivi di categoria.
Prima dell’immissione in servizio, l’Affidatario dovrà comunicare al Museo, oltre ai curricula di cui al preceden- te art. 14, l’indicazione dell’inquadramento contrattuale di ogni educatore, inclusi i soggetti che saranno impie- gati per le sostituzioni.
L’Affidatario è responsabile di ogni e qualsiasi onere previdenziale, assistenziale e assicurativo contro gli infor- tuni sul lavoro e le malattie professionali derivanti dal rapporto di lavoro intercorrente tra l’impresa e il perso- nale. L’Affidatario si impegna, in caso di inadempienza ai suddetti obblighi e oneri, a sollevare il Museo da qual- sivoglia responsabilità o pretesa avanzata nei confronti dello stesso da soci, dipendenti o collaboratori dell’Affidatario, assumendo a proprio carico le relative conseguenze, xxx comprese le eventuali sanzioni previste dalla normativa in materia.
Il controllo sulla regolarità contributiva dell’Affidatario sarà effettuato tramite l’acquisizione del DURC da parte del Museo. Al fine di attestare la regolarità delle retribuzioni versate ai dipendenti, l’Affidatario si impegna a presentare al Museo apposita dichiarazione di asseverazione della regolarità nel pagamento delle retribuzioni rilasciata da soggetto iscritto agli albi dei dottori commercialisti ovvero dei consulenti del lavoro. L’Affidatario si impegna inoltre ad esibire, a richiesta del Museo, il libro matricola, il libro paga e il registro infortuni o registri equivalenti previsti dalle vigenti norme.
L’Affidatario dovrà provvedere al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti nel rispetto dell’art. 3 della L.
136/2010.
Tutto il personale dell’Affidatario ha l’obbligo di attenersi alle disposizioni di legge vigenti, e in particolare alla normativa sulla sicurezza individuale sul lavoro, il cui rispetto viene espressamente garantito dall’Affidatario, conformemente a quanto disposto nel successivo articolo 17.
L’Affidatario eserciterà, nei confronti del proprio personale, in maniera esclusiva e autonoma, tutti i poteri di legge riconosciuti al datore di lavoro. Il Museo non sarà titolare di alcun rapporto di lavoro diretto nei confronti del personale preposto dall’Affidatario.
Le disposizioni di cui sopra dovranno essere applicate, per quanto applicabili, anche nel caso in cui il rapporto tra l’Affidatario e il personale impiegato per l’esecuzione del servizio non costituisca un rapporto di lavoro su- bordinato.
Art. 17 – Sicurezza, prevenzione infortuni e igiene del lavoro
È obbligo dell’Affidatario essere a conoscenza e osservare il D.lgs. 81/2008, nonché la restante normativa, an- che regolamentare, generale e di settore, vigente o entrata in vigore in pendenza della gestione, sulla sicurezza ed igiene del lavoro, sulla prevenzione infortuni, sulle malattie professionali e gli incendi, nonché sulla tutela dell’ambiente.
Il personale impegnato nello svolgimento del servizio dovrà essere adeguatamente formato per l’attuazione di tutte le misure di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare per il Museo in Mole e per la multisala Cinema Massimo, nonché essere in possesso dell’abilitazione antincendio e primo soccorso per le attività a rischio alto (con frequentazione di corsi di tipo “C” di cui all’Allegato IX del D.M. 10.3.1998).
L’Affidatario si impegna ad adottare tutte le misure che, secondo la particolarità del caso, l’esperienza e la tecni- ca risultino necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del personale comunque impiegato nel- lo svolgimento del servizio. In particolare, l’Affidatario dovrà dotare il personale di indumenti e/o dispostivi di protezione individuale atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti, adottando tutti i proce- dimenti e le cautele atti a garantire l’incolumità delle persone addette e dei terzi.
All’atto dell’affidamento del servizio, l’Affidatario verrà debitamente informato dei rischi specifici esistenti nei luoghi e delle misure di prevenzione ed emergenza che dovranno essere adottate in relazione alle attività ogget- to dell’affidamento.
Non sono al momento individuati rischi da interferenze. Qualora emergesse la presenza di tali rischi, verrà re- datto con la collaborazione del Museo e dell’Affidatario, il documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI), ai sensi dell’art. 26 del D.lgs. 81/2008.
Il Museo e l’Affidatario, nel corso dell’intero rapporto contrattuale, si impegnano a:
a) cooperare per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sul lavoro inerenti alle attività in conces- sione;
b) coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dei rischi cui sono esposti i lavoratori.
Resta inteso e precisato che l’obbligo di coordinamento e cooperazione non si estende ai rischi specifici propri dell’attività dell’Affidatario.
L’Affidatario sarà pertanto responsabile di ogni danno diretto, indiretto e/o consequenziale derivante dalla mancata esecuzione degli obblighi convenzionalmente assunti o previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza, prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro.
L’Affidatario si impegna a manlevare e tenere indenne il Museo da tutte le conseguenze derivanti dall’eventuale inosservanza, sia da parte dell’Affidatario che dei dipendenti, fornitori e/o collaboratori, delle norme e delle prescrizioni tecniche nelle materie sopra indicate.
L’Affidatario si impegna inoltre a istruire il personale sui rischi e le misure di sicurezza da applicare nella ge- stione del servizio nonché a organizzare il servizio nel pieno rispetto del D. Lgs. 81/2008.
Art. 18 – Rischio operativo e responsabilità dell’Affidatario
L’Affidatario assume interamente a proprio carico il rischio operativo della gestione del servizio.
In particolare, l’Affidatario assume a proprio carico sia il rischio della domanda che il rischio di disponibilità, in
quanto rientranti nell’alea normale del contratto di concessione.
L’Affidatario è unico responsabile per i danni eventualmente arrecati al Museo, alle collezioni, all’edificio della Mole, alle attrezzature e all’edificio della multisala Cinema Massimo, alle altre sedi del Museo e ai terzi (ivi compresi i dipendenti del Museo), connessi o conseguenti alla gestione del servizio.
L’Affidatario è unico responsabile di qualsiasi contravvenzione alle norme legislative e regolamentari inerenti alle prestazioni oggetto di concessione.
L’Affidatario è unico responsabile del rispetto delle normative di igiene e sicurezza sul lavoro, nonché in materia di oneri contributivi, di previdenza e assistenza del personale impegnato nella gestione. L’Affidatario si impe- gna, in caso di inadempienza ai suddetti obblighi e oneri, a sollevare il Museo da ogni e qualsiasi responsabilità, assumendo a proprio carico tutte le relative conseguenze, nonché le eventuali sanzioni civili e penali previste dalle disposizioni vigenti in materia.
Nella gestione degli impianti, l’Affidatario dovrà attenersi alle indicazioni contenute nel piano di gestione ed or- ganizzazione della sicurezza, redatto dal Museo Nazionale del Cinema, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal D.M.B.C.A. n. 569 del 20.5.1992.
L’Affidatario è responsabile dell’operato del personale da esso dipendente o comunque impiegato per
l’esecuzione del servizio.
L’Affidatario risponde, anche in sede giudiziale, di ogni danno e infortunio che possa derivare, per fatto proprio o di suoi dipendenti o di terzi fornitori, tanto al Museo che a terzi in dipendenza dell’esecuzione delle prestazio- ni oggetto del presente affidamento.
Nell’eventualità che si verificassero ammanchi di materiali o danni ai beni e agli impianti di proprietà del Mu- seo e si accertasse la responsabilità del personale dell’Affidatario, quest’ultimo ne risponderà direttamente, an- che nel caso in cui i danni derivassero da negligenza o non corretta custodia.
Art. 19 – Assicurazione
A copertura di tutti rischi derivanti dalla gestione del servizio, l’Affidatario dovrà stipulare con primaria compa- gnia di assicurazione idonea polizza assicurativa valida per tutta la durata del contratto, e fino a sessanta giorni successivi al termine della gestione. Stante il valore culturale del sito ove si svolge il servizio, l’importo della somma assicurata non potrà essere inferiore ad € 5.000.000,00 per sinistro.
L’assicurazione deve coprire tutti i rischi per danni all’edificio della Mole e alle collezioni, alle attrezzature e all’edificio della multisala Cinema Massimo, e alle altre sedi del Museo, comunque conseguenti alla gestione del servizio, ivi compresa, a titolo esemplificativo, la copertura per furti, incendi, allagamenti, ecc..
La polizza dovrà altresì comprendere la responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.), ivi compresi di- pendenti ed eventuali rappresentanti del Museo, con massimale non inferiore ad € 5.000.000,00 per sini- stro.
Le garanzie della polizza dovranno essere estese alla colpa grave dell’Affidatario.
In deroga a quanto stabilito dall’art. 1901 c.c., l’omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell’Affidatario non comporta inefficacia della garanzia.
È altresì onere dell’Affidatario l’accensione di una polizza che tenga indenne l’Assicurato di quanto sia tenuto a pagare quale civilmente responsabile verso i prestatori di lavoro (R.C.O.), ai sensi del D.P.R. 30.6.1965 n. 1124 e s.m.i., del D.lgs. 23.2.2000, n. 38 e s.m.i. e del codice civile.
La copertura contro i rischi derivanti dalla R.C.O. dovrà prevedere massimali adeguati all’effettiva consistenza del personale alle dipendenze dell’Affidatario e dovrà essere estesa alla colpa grave dell’Affidatario.
Resta inteso che eventuali rischi e danni non compresi, per qualsiasi motivo, nelle predette polizze rimarranno comunque a carico dell’Affidatario.
Art. 20 – Garanzia per la corretta esecuzione del contratto
All’atto della stipula del contratto, l’Affidatario consegnerà al Museo una garanzia per la corretta esecuzione del servizio, per un importo pari al 10% dell’importo contrattuale di concessione.
Al solo fine di stabilire l’importo della predetta garanzia, per “importo contrattuale di concessione” si intende il fatturato netto complessivo previsto nel Piano economico-finanziario predisposto dall’Affidatario per la parte- cipazione alla gara.
La garanzia, costituita tramite polizza fideiussoria, prevede espressamente la rinuncia al beneficio della preven- tiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, c.c., e l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta del Museo.
La garanzia è valida per tutta la durata del contratto e fino a sessanta giorni successivi al termine della gestione.
La garanzia verrà svincolata dal Museo al termine del contratto, e allorché il Museo avrà accertato la completa e regolare esecuzione del servizio, secondo quanto previsto al successivo art. 25.
La mancata costituzione della garanzia comporterà la decadenza dell’aggiudicazione in capo all’Affidatario. Il
contratto verrà stipulato con il concorrente che segue in graduatoria.
L’Affidatario potrà beneficiare della riduzione del 50% della garanzia documentando nei modi di legge il pos- sesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie Uni Cei ISO 9000.
Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto di quanto disposto al successivo art. 26, la cau- zione dovrà essere reintegrata entro il termine di 10 (dieci) giorni da quello in cui il Museo avrà reso noto all’Affidatario l’avvenuta riduzione. In caso di mancata reintegrazione entro il termine anzidetto, il contratto si intenderà risolto di diritto in danno dell’Affidatario, salvo il risarcimento dei danni subiti dal Museo.
Art. 21 – Obblighi diversi a carico dell’Affidatario
L’Affidatario si impegna a svolgere tutte le prestazioni strumentali e accessorie che si rendano necessarie per lo svolgimento del servizio.
Si impegna inoltre a:
• comunicare al Museo, prima dell’inizio del servizio, l’indirizzo cui poter inviare comunicazioni e informazio- ni;
• assicurare la presenza degli addetti nelle fasce orarie stabilite;
• fornire per ciascun addetto la divisa e ogni altra dotazione necessaria per un efficace espletamento del servi- zio;
• dotare il personale di un visibile segno di riconoscimento (badge identificativo);
• dare immediata esecuzione alle direttive di servizio eventualmente impartite dal Museo;
• dare attuazione alle migliorie organizzative e gestionali proposte in sede di gara;
• provvedere alla fatturazione dei servizi svolti tramite la fatturazione sostitutiva operata, per conto
dell’Affidatario, dal soggetto incaricato dal Museo;
• tenere una regolare contabilità e regolarmente dare al Museo le comunicazioni richieste ai sensi dei prece- denti artt. 14 e 16;
• sostituire prontamente il personale assente dal servizio per qualsiasi motivo, dandone tempestiva comunica- zione al Museo;
• sostituire prontamente il personale che, per gravi inadempienze, non risulti idoneo all’espletamento del ser- vizio o che, durante lo svolgimento del servizio, o abbia tenuto un comportamento non consono alle funzioni affidategli;
• comunicare tempestivamente al Museo qualsiasi anomalia che venisse a verificarsi nell’espletamento del
servizio (furti, intrusioni, danneggiamenti ecc.), tramite relazione scritta;
• osservare gli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui alla l. 136/2010;
• garantire la riservatezza delle informazioni comunque acquisite nell’esercizio della gestione;
• adottare tutte le misure e procedure necessarie od opportune per il trattamento dei dati ai sensi delle vigenti leggi;
• cedere al Museo tutti i diritti patrimoniali relativi a eventuali opere dell’ingegno realizzate nell’esecuzione del servizio. A tal fine, l’Affidatario si impegna a ottenere la cessione dei relativi diritti patrimoniali dai suoi dipendenti, soci, collaboratori o addetti a qualsiasi titolo, fatto salvo il diritto del singolo ad essere ricono- sciuto coautore dell’opera.
Art. 22 – Divieto di cessione e subconcessione
È fatto divieto all’Affidatario di cedere, in tutto o in parte, il contratto di concessione.
In ragione delle specifiche caratteristiche del servizio oggetto di concessione – che richiede piena uniformità di gestione e pieno coordinamento nelle prestazioni rese al pubblico – è altresì vietata qualsiasi forma di subcon- cessione o subaffidamento della gestione del servizio.
In caso di mancato rispetto degli anzidetti divieti da parte dell’Affidatario, xxxxx restando la nullità dell’avvenu- ta cessione o dell’avvenuto subaffidamento e il diritto del Museo al risarcimento di ogni danno, il contratto si risolverà di diritto per colpa dell’Affidatario.
Art. 23 – Divieto di concorrenza
L’Affidatario assume l’impegno di non svolgere, neppure indirettamente, attività in concorrenza con il Museo a
favore di enti o istituzioni aventi analoghe finalità.
Attività diverse da quelle proposte dall’Ufficio Servizi educativi ma su tematiche analoghe (cinema, archeologia del cinema, fotografia, media digitali, ecc.) potranno essere svolte in modo autonomo dall’Affidatario, solo d’intesa e previa autorizzazione del Museo e concordando l’utilizzo del nome e del logo di quest’ultimo. Tali at- tività comporteranno tuttavia l’obbligo di corrispondere al Museo la percentuale pattuita in sede di offerta.
Attività su tematiche diverse o non attinenti alle tematiche tipiche del Museo potranno essere svolte dall’Affida- tario in modo autonomo, ma con divieto di utilizzare il nome e il logo del Museo. Tali attività non comporteran- no l’obbligo di corrispondere la percentuale pattuita in sede di offerta.
Art. 24 – Variazioni del servizio – Revisione del Piano economico-finanziario – Sospensione della concessione
L’Affidatario non potrà, senza il consenso del Museo, introdurre varianti alle prestazioni oggetto del presente Capitolato.
Il Museo potrà richiedere all’Affidatario le modifiche che risultassero necessarie per la migliore gestione del servizio, nel rispetto delle disposizioni di legge e delle condizioni essenziali indicate in sede di procedura seletti- va.
L’Affidatario si impegna a eseguire le modificazioni del servizio richieste dal Museo, ai sensi dell’art. 175 del D.lgs. 50/2016.
Rimane salva la facoltà di revisione del Piano economico-finanziario, qualora si verifichino fatti non riconduci- bili all’Affidatario che incidano sull’equilibrio del Piano stesso, ai sensi dell’art. 165, comma 6, del D. Lgs. 50/2016.
Per nessun motivo, neppure in caso di controversia, l’Affidatario potrà sospendere o ridurre di sua iniziativa il servizio, salvo i casi di comprovata forza maggiore per i quali l’Affidatario si obbliga a dare tempestiva comuni- cazione al Museo.
Nel caso in cui l’Affidatario sospenda arbitrariamente il servizio, il Museo avrà piena facoltà, nei giorni di so- spensione, di far eseguire il servizio in modo che riterrà più opportuno addebitando all’Affidatario la relativa spesa, salva ogni altra ragione o azione.
Il Museo si riserva in ogni caso la facoltà di condurre visite guidate o attività didattiche con proprio personale od altri incaricati svolgendole in modo autonomo e senza obblighi nei confronti dell’Affidatario.
Il Museo potrà disporre la sospensione del servizio qualora circostanze particolari impediscano temporanea- mente la regolare esecuzione delle prestazioni, ovvero per particolari ragioni di pubblico interesse o necessità, con atto motivato e tempestivamente comunicato all’Affidatario.
Il servizio dovrà altresì essere sospeso, qualora la sospensione sia richiesta da intervenute previsioni normative emergenziali.
Art. 25 – Controlli
Il Museo potrà verificare periodicamente, anche senza preavviso, la regolare esecuzione del contratto da parte
dell’Affidatario.
Il Museo potrà inoltre effettuare verifiche di qualità tramite questionari, schede di valutazione, indagini pubbli- che e/o affiancamento degli educatori da parte di proprio personale.
Al termine del contratto, ed entro 60 giorni da detto termine, il Museo provvederà alle ulteriori verifiche che ri- sultassero necessarie al fine di accertare che tutte le obbligazioni contrattuali siano correttamente adempiute. Il certificato di regolare esecuzione è rilasciato dal RUP.
Compiute dette verifiche, il Museo provvederà allo svincolo della cauzione di cui al precedente art. 20.
I controlli svolti dal Museo potranno riguardare anche la regolarità contributiva dell’Affidatario, in applicazione
della normativa vigente in materia.
L’Affidatario dovrà rendersi disponibile a tutte le verifiche e i controlli che verranno richiesti dal Museo, senza
alcuna pretesa di indennizzo o risarcimento.
I controlli e le verifiche effettuate dal Museo non esimono l’Affidatario dalla responsabilità per la regolare ese- cuzione del contratto e dalle responsabilità previste dalla normativa.
Art. 26 – Penali
Stante l’importanza del servizio rispetto alle esigenze del Museo, per ogni giorno di ritardo rispetto al termine di avvio del servizio di cui al precedente art. 4, il Museo applicherà una penale pari ad € 1.000,00.
Qualora il ritardo si protragga per oltre un mese, senza che il servizio sia stato avviato, il Museo potrà dichiarare la risoluzione del contratto in danno dell’Affidatario e l’Affidatario non potrà avanzare pretese di sorta.
Il termine di avvio del servizio potrà essere differito soltanto per motivi connessi a cause di forza maggiore, de- bitamente comprovati con valida documentazione e comunque riconosciuti dal Museo.
Fatte salve le ulteriori responsabilità previste nel presente capitolato, il Museo si riserva la facoltà di applicare le seguenti penali:
a) personale senza badge identificativo: € 50,00 per ogni addetto;
b) ritardo nell’orario di avvio del servizio fino a 10 minuti: € 50,00;
c) ritardo nell’orario di avvio del servizio oltre 10 minuti: € 100,00;
d) mancata sostituzione di un addetto: € 100,00 per ogni soggetto assente;
e) carenza nella cura e gestione di spazi, arredi, materiali e attrezzature per lo svolgimento del servizio: €
100,00;
f) preposizione alle attività didattiche di personale professionalmente inadeguato, non ritenuto idoneo o non previamente valutato dal Museo (v. art. 14): € 150,00 per ogni addetto;
g) atteggiamento non consono verso gli utenti del servizio: € 200,00.
In generale, qualora si verificassero da parte dell’Affidatario inadempimenti o ritardi rispetto agli obblighi con- trattuali, il Museo di riserva la facoltà di applicare una penale di € 100,00 per ogni inadempimento e/o per ogni giorno di ritardo, fatti comunque salvi il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno, nonché l’eventuale recesso o risoluzione del contratto.
Le penali per le inadempienze riscontrate saranno applicate con intimazione scritta dal Museo, e senza obbligo di preventiva messa in mora.
Il Museo potrà rivalersi dell’ammontare delle penali trattenendo equivalenti somme dalla garanzia prestata dall’Affidatario. In tal caso l’Affidatario dovrà reintegrare la cauzione secondo quanto previsto dal precedente art. 20.
Stante l’importanza del servizio per il Museo, qualora le inadempienze o irregolarità dovessero protrarsi per un periodo continuativo della durata di più di otto giorni lavorativi, il Museo ha piena facoltà di ritenere il contrat- to risolto di diritto e, conseguentemente, di adottare, senza bisogno di messa in mora, le misure indicate al suc- cessivo art. 27.
Le medesime misure potranno essere adottate dal Museo qualora l’ammontare delle penali irrogate superi
l’importo di € 15.000,00.
L’applicazione delle penali non pregiudica il diritto del Museo all’integrale risarcimento dei danni subiti.
Art. 27 – Risoluzione e revoca della concessione
Qualora l’Affidatario risulti gravemente inadempiente rispetto alle obbligazioni del contratto, il Museo potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti nei suoi confronti, xxxxxxxx un congruo termine per l’ adem- pimento in relazione alla natura delle prestazioni non eseguite.
Nell’ipotesi in cui l’Affidatario, scaduto il termine assegnatogli, rimanga inadempiente, il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, fermo rimanendo il diritto al risarcimento dei danni subiti dal Museo e all’incame- ramento della garanzia.
A titolo esemplificativo, l’Affidatario verrà considerato gravemente inadempiente:
a) in caso di omesso svolgimento di una o più prestazioni di cui si compone il servizio;
b) in caso di omesso versamento della percentuale di gestione di cui al precedente art. 12;
c) in caso di impiego di personale non regolarmente assunto;
d) in caso di ripetuta preposizione di personale professionalmente inadeguato;
e) in caso di ripetuta violazione delle prescrizioni relative alla cura, alla gestione e al ricovero dei materiali e delle attrezzature per lo svolgimento del servizio;
f) in caso di violazione degli obblighi di legge, e in particolare di quelli relativi alla sicurezza dei lavoratori e alla regolarità contributiva e retributiva;
g) in caso di ingiustificate interruzioni del servizio e/o di disorganizzazione tale da comprometterne la conti- nuità e la qualità;
h) in caso di ripetuti ritardi nello svolgimento di una o più prestazioni di cui si compone il servizio.
Il Museo potrà in ogni caso procedere alla risoluzione di diritto del contratto, ai sensi dell’art. 1456 c.c., a segui- to di sola formale contestazione all’Affidatario, qualora di verifichino le seguenti ipotesi:
- qualora l’Affidatario perda i requisiti di legge documentati al tempo della sottoscrizione del contratto;
- nei casi previsti dall’art. 176 del D.Lgs. 50/2016;
- nel caso in cui risulti accertata la violazione dei divieti di cui ai precedenti art. 22 e 23;
- qualora risulti accertata la violazione degli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui
all’art. 3 della L. 136/2010;
- in caso di mancata reintegrazione della garanzia nel termine di cui al precedente art. 20.
In caso di risoluzione del contratto, l’Affidatario dovrà interrompere il servizio secondo le indicazioni impartite dal Museo, che potrà procedere all’affidamento del servizio ad altro operatore, ponendo a carico dell’Affidatario le maggiori spese derivanti da detto affidamento.
Resta fermo in ogni caso il diritto del Museo all’incameramento della garanzia, e al risarcimento dei danni subi- ti.
La concessione potrà essere revocata dal Museo per motivi di pubblico interesse. In tal caso, l’Affidatario dovrà
interrompere il servizio secondo le indicazioni impartite dal Museo.
Per quanto non espressamente sopra disposto, si intendono richiamate le disposizioni previste dall’art. 176 del
D. Lgs. 50/2016.
Art. 28 – Recesso
Il Museo potrà recedere unilateralmente dal contratto in tutto o in parte, in qualunque tempo, con un preavviso di almeno 3 mesi, con rinuncia da parte del Museo al pagamento della percentuale riferita all’ultimo trimestre di gestione.
Il Museo potrà esercitare il diritto di recesso in particolare nelle seguenti ipotesi:
- allorché, per qualsiasi ragione, dovessero venire meno le esigenze di svolgimento del servizio;
- allorché, per qualsiasi ragione, venga meno il rapporto di fiducia sottostante al contratto;
- allorché, per qualsiasi ragione, il Museo ritenesse di svolgere in proprio il servizio oggetto di concessione.
In caso di recesso, non spetterà all’Affidatario alcun indennizzo o corresponsione aggiuntiva, oltre a quanto ri-
conosciutogli ai sensi del comma 1 del presente articolo.
Art. 29 – Fallimento dell’Affidatario
In caso di fallimento o altra procedura concorsuale a carico dell’Affidatario, il Museo procederà ai sensi dell’art.
110 del D.lgs. 50/2016.
Qualora l’Affidatario sia un raggruppamento di imprese, in caso di fallimento di uno dei componenti verrà ap- plicato l’art. 48 del D.lgs. 50/2016.
L’art. 110 del D.lgs. 50/2016 verrà applicato dal Museo in ogni altro caso ivi espressamente previsto.
Art. 30 – Rinvio alle norme di legge
Per quanto non espressamente previsto e convenuto nel presente Capitolato Speciale si richiama quanto previ- sto dal D.Lgs. 50/2016, nonché dalle norme di legge vigenti in materia, ivi comprese le disposizioni del codice civile.
Art. 31 – Responsabile del procedimento e trattamento dati
Responsabile del Procedimento è il dr. Xxxxxxx Xxxxx, Coordinatore generale del Museo.
Ai sensi del Regolamento UE 679/2016 e del D.lgs. 196/2003 e s.m.i., i dati forniti dall’Affidatario saranno trat-
tati dal Museo esclusivamente per l’esecuzione del contratto.
Il titolare del trattamento dati è il Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx.
Art. 32 – Spese contrattuali e oneri fiscali
Sono a carico dell’Affidatario tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto.
A carico esclusivo dell’Affidatario sono altresì le tasse, le imposte e in genere qualsiasi onere che, direttamente o
indirettamente, abbiano a gravare sulle prestazioni oggetto di contratto.
Art. 33 – Domicilio e Foro competente
A tutti gli effetti dell’esecuzione del contratto, l’Affidatario dovrà eleggere domicilio in Torino.
Tutte le controversie derivanti dall’interpretazione e dall’applicazione del presente Capitolato Speciale e del re- lativo contratto saranno di competenza del Foro di Torino.
Torino, 21 giugno 2022
Xxxxxxxx De Xxxxxxx
Direttore