COMUNE CAPOFILA PARTINICO DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N.41
COMUNE CAPOFILA PARTINICO DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N.41
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Procedura aperta ex art. 60 del D.Lgs 50/2016 e ss.m.m.i.i. per l’affidamento del servizio di sostegno alla genitorialità e mediazione familiare a valere sul Fondo Povertà quota servizi– anno 2018 per i comuni del D.S.S. n. 41
CUP: D41E18000200001 - CIG [9318089A4A]
PREMESSA
Le azioni di rafforzamentodelsistemadiinterventieservizi per il contrasto alla povertà finanziabili a valere sulla quota servizi del Fondo Povertà in attuazione del “Piano regionale per il contrasto alla povertà 2018-2020 sono rivolte ai beneficiari del Reddito di Inclusione e del Reddito di Cittadinanza con bisogno complesso. Alla luce di ciò il DSS 41 con il Fondo Povertà 2018 intende attivare un servizio di sostegno alla genitorialità e mediazione familiare rivolto in particolare a nuclei ove presenti minori nei primi 1000 giorni di vita, ponendo tra le proprie finalità la dimensione della genitorialità e della famiglia, in un’ottica di potenziamento delle risorse e di valorizzazione delle competenze della persona e dei sistemi in cui essa è inserita. L’ottica dell’intervento non è di tipo riparativo, ma tendente alla crescita dell’individuo, della famiglia e al miglioramento complesso della qualità della vita.
Art.1
Obiettivi e Attività del servizio di sostegno alla genitorialità e mediazione familiare 1.A Sostegno alla Genitorialità
Tale servizio rappresenta uno strumento utile per la coppia o anche per uno solo dei due genitori (come nei casi di mono-genitorialità o di separazione o divorzio) per trattare la complessità emotiva, affettiva, relazionale e comunicativa che caratterizza il rapporto con i figli, soprattutto in alcune delicate fasi dello sviluppo (momenti di difficoltà nella crescita, difficoltà familiari, passaggi
evolutivi come ad esempio l’adolescenza, comportamenti sintomatici). Il percorso di Sostegno alla Genitorialità è rivolto in particolare a nuclei ove presenti minori nei primi 1000 giorni di vita.
Il percorso di Sostegno alla Genitorialità si articolerà in una serie di incontri svolti con la coppia genitoriale o individualmente con ognuno dei genitori, aventi i seguenti obiettivi generali:
-Comprendere la domanda posta dai genitori e la problematica vissuta nella relazione con il figlio e orientarli nella scelta di una strategia di aiuto e di forme di intervento efficaci per la specificità della situazione;
-Fornire al genitore gli strumenti conoscitivi al fine di migliorare la propria capacità relazionale e le competenze educative;
-Agevolare una maggiore comprensione del figlio, dei suoi comportamenti, dei suoi bisogni, dei suoi vissuti emotivi;
-Favorire una riflessione critica sui propri vissuti, sul proprio ruolo genitoriale, sulla relazione genitore-figlio, sugli atteggiamenti educativi adottati, sulle strategie comunicative utilizzate;
-Attivare le risorse presenti nel contesto sociale di riferimento, per potenziare la capacità di gestione delle situazioni di criticità;
Gli obiettivi specifici del sostegno alla genitorialità Sono:
- Creare un filtro per la prevenzione del disagio nei minori;
- Creare una rete di riferimento per le famiglie;
- Fornire ai genitori canali di comunicazione adatti alla realizzazione del progetto educativo;
- Favorire un approfondimento del rapporto genitori/figlio/i;
- Potenziare le capacità genitoriali soprattutto in termini di consapevolezza della propria modalità comunicativa e della capacità di ascolto rispetto ai bisogni del figlio
- Favorire l’apertura al dialogo e la capacità di trovare strategie alternative nell’esercitare il proprio ruolo educativo
- Offrire ai genitori nuove chiavi di lettura rispetto al comportamento dei propri figli per poter trovare così strategie più efficaci di gestione e accompagnamento della loro crescita.
1.B Mediazione Familiare
Il servizio di mediazione è rivolto ai genitori, ai membri adulti del nucleo familiare percettori di Reddito di Cittadinanza, che vivono momenti di criticità nelle fasi di transizione del ciclo di vita familiare, in particolare nelle fasi della separazione/divorzio al fine di favorire la riorganizzazione familiare al di là del conflitto coniugale e favorire l'assunzione di responsabilità necessarie al mantenimento delle funzioni genitoriali.
Gli obiettivi generali sono:
− Promuovere una cultura della famiglia;
− Svolgere un'efficace azione di promozione del benessere;
− Stimolare la famiglia con interventi finalizzati al potenziamento delle proprie capacità e risorse;
− Sostenere la normalità del ciclo di vita della famiglia;
− Prevenire situazioni di disagio e il loro aggravarsi;
− Porre in essere interventi a favore delle famiglia in cui si esprime una criticità;
− Orientare la famiglia che affronta situazioni di separazione e divorzio;
− Sostenere i minori nel difficile percorso della separazione dei genitori;
− Offrire un’occasione per confrontarsi, esprimere vissuti ed emozioni in uno spazio sicuro;
Gli obiettivi specifici della mediazione sono:
− raggiungimento di una co-genitorialità o bi-genitorialità, ovvero la salvaguardia della responsabilità genitoriale nei confronti dei figli;
− facilitare la comunicazione;
− favorire la continuità del legame genitoriale;
− sostenere l'assunzione di responsabilità condivisa nelle decisioni riguardanti i figli;
− stabilire un equilibrio tra doveri e diritti dei genitori;
−far apprendere modalità per negoziare accordi e prendere decisioni secondo uno stile collaborativo e disponibile.
L’appaltatore è tenuto in particolare ad eseguire le seguenti prestazioni:
• mediazione familiare;
• indagini psicologiche
• valutazione delle competenze genitoriali;
• sostegno alle funzioni genitoriali;
• partecipazione e collaborazione con i servizi preposti alla tutela dei minori Nello specifico dovrà:
• sostenere e orientare i genitori a tenere distinto il conflitto di coppia dalla relazione genitore/figlio, così da riconoscere reciprocamente il diritto/dovere di esercitare le proprie funzioni genitoriali;
• favorire il mantenimento e la cura dei legami familiari nelle situazioni complesse (separazione/divorzio conflittuale, affido, adozione e altre vicende di grave e profonda crisi familiare);
• intrattenere rapporti di comunicazione e collaborazione con gli attori coinvolti nei casi trattati: Servizi sociali , Consultorio familiare, N.P.I. , Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario.
Destinatari:
Art. 2
Destinatari del Servizio, Modalità di accesso al servizio, Tempistica
Nuclei familiari percettori di R.d.C., e in particolare nuclei con minori nei primi 1000 giorni di vita, residenti nel D.S.S.n° 41 .
Il potenziale bacino di utenza che potrà essere preso in carico per l’intero distretto del D.S.S.n° 41 sarà di n. 225 nuclei familiari come da atto di programmazione territoriale per l’attuazione del Piano Regionale per il Contrasto alla Povertà annualità 2018. La distribuzione dei nuclei da prendere in carico dalla ditta aggiudicataria avverrà sulla base delle effettive richieste formulate dai singoli comuni del distretto tenuto conto di quanto indicato nel predetto atto di programmazione territoriale.
Modalità di accesso al servizio :
La modalità di accesso ai Servizi dovrà avvenire su segnalazione da parte dei Servizi Sociali dei comuni facenti parte del D.S.S.n.41 e dell’Equipe multiprofessionale del D.S.S.n.41 facente parte del Fondo Povertà Quota Servizi – annualità 2018 (PAL 2018).
Il servizio dovrà essere svolto su base territoriale e realizzato presso le tre sedi garantite dall’ente attuatore che nello specifico saranno così distribuite: una sede presso il Comune Capofila Partinico che accoglierà anche gli utenti dei Comuni di Balestrate ,Trappeto e Borgetto ; una presso il Comune di San Xxxxxxxx Xxxx che accoglierà anche gli utenti dei Comuni di Camporeale e San Cipirello e una presso il Comune di Montelepre che accoglierà anche gli utenti dei Comuni di Giardinello e Borgetto.
Tempistica:
Il servizio sarà erogato territorialmente secondo la seguente articolazione:
- tre volte a settimana, per 4 ore ad intervento, presso il Comune Capofila Partinico con annessi i Comuni di Balestrate, Trappeto e Borgetto ;
- due volte a settimana, per 4 ore ad intervento, presso il Comune di San Xxxxxxxx Xxxx con annessi i Comuni di Camporeale e San Cipirello ;
- una volta a settimana, per 4 ore, presso il Comune di Montelepre con annesso il Comune di Giardinello
Gli orari del Servizio verranno concordati con il committente sulla base di un’attenta valutazione dei bisogni delle famiglie R.d.C. del D.S.S. 41 prese in carico.
Art.3 Durata del servizio
Il servizio previsto all’art. 1 è affidato per anni 1 (uno) pari a 52 settimane dalla data di avvio dello stesso.
Art.4
Funzionamento e metodologie operative
L'esecuzione del servizio avrà inizio previa formale stipulazione del contratto di affidamento, ovvero, sussistendone i presupposti di legge, nelle more della stipulazione stessa previa in ogni caso la positiva verifica circa il possesso dei requisiti prescritti dalle linee guida Anac n. 4 del 26/10/2016
La presa in carico degli utenti avverrà non oltre 15 giorni dalla segnalazione. La prima fase del piano di intervento prevede:
- il raccordo tra il coordinatore del servizio, i referenti sociali comunali del DSS 41 e l’equipe multi professionale del PAL 2018.
- la presa in carico dell’utente previa valutazione dei bisogni e dei possibili interventi da attuare da parte del team operativo.
-colloquio d’ingresso effettuato tra l’inviante e un professionista dell’equipe dell’Ente affidatario del servizio in qualità di referente del caso.
La Seconda fase prevede:
- la formulazione del progetto personalizzato e la calendarizzazione degli interventi;
-colloqui di verifica e valutazione con i soggetti coinvolti;
-eventuale ridefinizione in itinere delle modalità operative e degli obiettivi; La Terza fase prevede:
-verifica e valutazione finale;
-restituzione e conclusione dell’intervento.
Parte integrante degli interventi progettuali saranno le riunioni trimestrali, da concordare con i servizi sociali e i professionisti dell’équipe.
L’equipe:
- Avrà cura di fornire mensilmente ad ogni Comune il calendario degli incontri e degli interventi
- Elaborerà per ogni nucleo in carico un progetto personalizzato e aggiornerà ad ogni incontro la cartella personale dell’utente
- Trimestralmente aggiornerà con apposite relazioni il servizio sociale inviante.
- Effettuerà un’azione di monitoraggio e verifica degli obiettivi progettuali Il coordinatore dovrà:
- garantire il flusso informativo con l’amministrazione dell’ente capofila, con i singoli referenti sociali e con le istituzioni territoriali;
- partecipare alle riunioni con i servizi territoriali
- effettuare il monitoraggio quali-quantitativo dell’intervento
- coordinare e monitorare l’azione dell’equipe al fine di garantire il buon funzionamento del servizio
- supervisionare l’èquipe nelle diverse fasi di lavoro
-
Art.5
Organigramma, monte ore e trattamenti economici
- n.2 assistenti sociali per 24 ore settimanali ciascuno (per complessive 1248 ciascuno)
- n. 2 psicologi per 24 ore settimanali ciascuno (per complessive 1248 ciascuno)
- n.1 coordinatore (psicologo/psicoterapeuta/ assistente sociale) per 24 ore settimanali (per complessive 1248 )
- n. 2 mediatori familiari per 24 ore settimanali (per complessive 1248 ciascuno)
- n. 2 educatori professionali per 22 ore settimanali ciascuno (per complessive 1144 ciascuno) L’èquipe professionale impiegata deve avere titoli di laurea, specializzazione, abilitazione all’esercizio della professione e iscrizione ai relativi albi professionali e/o associazioni di categoria come previsto dalle legislazioni vigenti in materia e/o comunque riconosciuti e validati dallo Stato Italiano. Condizione specifica ed essenziale per i professionisti è, oltre ai titoli legali posseduti, una comprovata e certificata esperienza professionale almeno biennale in servizi riguardanti i minori e le famiglie e/o servizio oggetto dell’appalto attestata mediante curriculum vitae.
Art.6 Importo
L’importo a base di gara è di € 279.617,52 oltre IVA.
Il costo del personale è incomprimibile, non soggetto a ribasso (comprensivo di tutti gli emolumenti da corrispondere, oneri fiscali e previdenziali come da C.C.N.L. vigente per le cooperative sociali);
L’Ente aggiudicatario si impegna a rispettare, per gli operatori impiegati del settore i C.N.N.L.vigenti e il pagamento dei relativi oneri previdenziali, assicurativi e assistenziali.
La mancata applicazione del C.N.N.L., anche parziale, comporta l’immediata rescissione del contratto e la comunicazione all’Albo Regionale di competenza istituito presso l’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro.
Copia del contratto stipulato con gli operatori, verrà fatto pervenire dall’A.C. capofila all’INPS e all’Ispettorato del Lavoro territorialmente competenti.
L'importo orario corrisposto, per l'espletamento dei servizi oggetto dell’appalto, deve essere conforme ed adeguato alle tabelle specifiche per tipologia, in materia di C.N.N.L. ed il relativo importo giornaliero sarà corrisposto in funzione della effettiva presenza giornaliera dei professionisti impiegati.
Con tale corrispettivo l'Ente aggiudicatario si ritiene compensato per il servizio prestato anche per eventuali altre spese connesse o conseguenti all'attività di cui alla presente. L'Ente aggiudicatario non ha alcun diritto a nuovi o maggiori compensi in aggiunta alla somma pattuita per il pagamento delle prestazioni. I pagamenti avverranno trimestralmente dietro presentazione di regolare fattura elettronica fiscalmente in regola corredata dalla relazione mensile con l’indicazione del personale impiegato nel servizio, dal numero di utenti in carico e dai modelli di pagamento dei contributi previdenziale ed assistenziali (F24, DM10), e delle copie delle buste paga relativamente al mese precedente a quello fatturato, escluso il primo mese di servizio. Si procederà alla liquidazione delle fatture solo dopo l’acquisizione dell’attestazione del servizio reso prodotta da ogni comune del
D.S.S. n.41 apportante la dicitura “Servizio svolto come da capitolato”.
Nel caso di inottemperanza, anche parziale, l’A.C. capofila, oltre a fare segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, ha facoltà di sospendere il pagamento dell’importo dovuto in base al presente capitolato, con riserva di procedere alla relativa liquidazione dopo avere accertato la regolarizzazione delle posizioni previdenziali, assicurative e assistenziali.
L’Ente aggiudicatario non potrà sollevare alcuna eccezione per il ritardato pagamento a seguito di eventuale disposta sospensione, ne avrà alcun titolo per chiedere alcun risarcimento diretto e/o indiretto. Così come nulla potrà essere richiesto e/o preteso dall’Ente aggiudicatario in caso di mancato avvio del servizio e/o sospensione per forza maggiore e comunque per cause non da esso dipendenti senza che l’aggiudicatario abbia nulla a pretendere.
La regolarità contributiva e fiscale (DURC) della ditta aggiudicataria dovrà essere mantenuta per tutta la durata dell’appalto pena la risoluzione immediata del rapporto contrattuale.
Art.7
Verifica e valutazione degli obiettivi
L’erogazione del servizio e il livello qualitativo, comprendente il livello di risposta territoriale e il numero casi presi in carico, verranno controllati e verificati dai professionisti incaricati nell’ambito del Progetto PAL 2018 operanti presso gli uffici di servizio sociale di ogni comune del D.S.S. n. 41.
Art. 8 Prescrizioni
Ciascun operatore dovrà essere impiegato secondo quanto previsto dal presente capitolato speciale di appalto. L’Ente aggiudicatario dovrà tenere presso la propria sede un registro delle presenze, con fogli numerati e vidimati, di tutto il personale di cui al presente servizio, compreso l’eventuale personale utilizzato per le sostituzioni, oltre ad un registro con i nominativi degli assistiti e delle ore
effettuate giornalmente, debitamente firmato dal professionista dell’Ente aggiudicatario e dall’utente. In caso di sostituzione di un operatore l’Ente aggiudicatario, dovrà garantire l’immediata sostituzione con altri operatori in possesso degli stessi requisiti tecnici e di professionalità e dovrà darne comunicazione immediata sia all’ufficio servizi sociali del comune referente, sia all’ufficio di servizi sociali del Comune Capofila.
Art. 9 Tracciabilità flussi finanziari
L’appaltatore è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Il mancato adempimento è motivo di risoluzione contrattuale
Art.10 Recesso del contratto
L’A.C. si riserva di accertare a mezzo dei propri uffici gli adempimenti di cui agli articoli precedenti. Eventuali inadempienze, di qualsiasi natura, ivi compresi eventuali segnalazioni effettuate da parte di ogni comune del DSS n.41 formeranno oggetto di regolare contestazione e potranno, ove ripetute, dar luogo alla risoluzione del rapporto con segnalazione ai competenti organi di vigilanza e con riserva di citazione per eventuali danni all’A.C. Capofila e/o ai Comuni del D.S.S.n.41.
Nel caso di accertate gravi inadempienze alla presente convenzione da parte di uno dei contraenti la parte lesa può contestare per inscritto le inadempienze alla controparte. Trascorsi quindici (15) giorni dalla contestazione senza che la parte inadempiente provveda a sanare o rimuovere le inosservanze, la parte lesa ha facoltà di recesso. Se la parte inadempiente è l’Ente aggiudicatario, l’A.C. ha diritto di sospendere la liquidazione dei compensi pattuiti già maturati sino a definizione della controversia e/o eventuale procedura giuridico/legale.
Art.11 Validità contratto
La validità del contratto resta subordinata per l’A.C. all’approvazione dell’apposito atto amministrativo previsto dalla normativa vigente. Rimane obbligo per l’Ente aggiudicatario di produrre all’atto della sottoscrizione:
- la certificazione di cui alle leggi nn. 1423/56, 575/75, 932/82, L.159/2011 e successive modifiche ed integrazioni relative al legale rappresentante ed ai componenti del consiglio di amministrazione.
- L’elenco nominativo degli operatori utilizzati, il Curriculum Vitae, titoli di studio, qualifiche professionali, iscrizioni all’albo ove esistente, di ogni operatore oltre alla copia di contratto.
Art. 12 Trattamento dati
Le informazioni e i dati acquisiti verranno trattati dalla stazione appaltante nel rispetto della normativa in materia di trattamento dati personali, così come adeguata alle disposizioni del
Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016 e dal D. Lgs. 196/2003 modificato dal D. Lgs. 101/2018.
L’Ente aggiudicatario si obbliga a trattare i dati di cui entra legittimamente in possesso, per i soli fini dedotti dal contratto e limitatamente al periodo contrattuale, esclusa ogni altra finalità.
Art. 13 Coperture assicurative
La Ditta aggiudicataria deve stipulare le seguenti polizze assicurative che esonerino totalmente ed espressamente il committente da qualsiasi responsabilità inerente il servizio appaltato:
• una polizza R.C.T. con massimale non inferiore ad un milione di euro a copertura di tutti i rischi di danni a terzi ed a cose di terzi a qualsiasi titolo o destinazione;
• una polizza R.C.O. con massimale non inferiore ad un milione di euro a copertura di tutti i danni, infortuni od altro che possa accadere al personale impiegato (eventuali volontari compresi).
Art. 14
Tutela del personale impiegato
La Ditta aggiudicataria s'impegna a:
a) rispettare gli adempimenti contributivi ed assicurativi nei confronti dei dipendenti
b) applicare il contratto nazionale di lavoro e quello integrativo delle Cooperative sociali, ove dovuto, come previsto dalla L. 327/2000
c) corrispondere puntualmente le spettanze economiche dovute agli operatori per le prestazioni da loro assicurate
d) fornire, se richiesta dal committente, la documentazione relativa al rapporto di lavoro del personale impiegato
e) adempiere a tutti gli obblighi imposti dalla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro
f) informare gli operatori dell'assenza di vincoli di dipendenza e/o subordinazione nei confronti del committente
L’inadempienza è motivo di risoluzione del contratto.
Art. 15
Ulteriori obblighi della ditta aggiudicataria
L’appaltatore, oltre al rispetto degli obblighi di cui ai precedenti articoli, è tenuto:
a) a conformare le proprie attività a tutte le normative e disposizioni nazionali e regionali per il settore;
b) ad eseguire le prestazioni con piena autonomia operativo-gestionale ed idonea organizzazione;
c) a rispondere direttamente dell’operato dei lavoratori adibiti alle attività affidate;
d) ad organizzare il servizio in modo funzionale, senza arrecare danno agli utenti, concordando con il committente, referente per la verifica e il monitoraggio delle attività, le eventuali modifiche e l’organizzazione del servizio;
e) a sostituire gli operatori non ritenuti idonei dal committente entro 10 giorni dalla data della relativa richiesta scritta, che dovrà essere motivata in modo adeguato;
f) a garantire la continuità e la stabilità del personale, per favorire l’ottimale funzionamento del servizio;
g) ad assicurare la costante reperibilità del coordinatore;
h) a rispettare scrupolosamente le disposizioni contenute nel presente Capitolato d’appalto, nonché le modalità organizzative concordate con il committente, attuando le modifiche a queste ultime, ritenute necessarie dallo stesso;
i) a rendere note al committente eventuali modifiche significative della propria struttura d’impresa e del proprio organigramma sociale, con particolare riguardo ai poteri d’amministrazione e rappresentanza.
j) a rendicontare trimestralmente il numero dei casi in carico e l’andamento dei servizi offerti, precisando il numero di incontri, la modalità di contatto, esito dell’intervento e garantendo l’utilizzo di un sistema di valutazione di efficacia dell’intervento.
Art. 16 Controversie e foro competente
Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato d'appalto e dagli atti e documenti da esso richiamati, si farà riferimento alle norme del Codice Civile, alla legislazione in materia di appalti di servizi, con particolare riguardo al D.Lgs. 50/2016 e a quella relativa allo specifico settore della normativa dei servizi sociali.
Le eventuali controversie insorte tra l’Ente e l’Ente aggiudicatario in ordine di interpretazione, esecuzione o risoluzione del contratto, di qualsiasi natura, tecnica, giuridica o amministrativa e non risolvibili mediante transazione, è devoluta in via esclusiva alla competenza del Foro di Palermo.
Il R. U. P.
*Xxxxx Xxxxxx Il Responsabile del Settore 2
*Xxxxx Xxxxxx
*Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3 comma 2 del D.Lgs. n.39/93.