PATTO DI COLLABORAZIONE ORDINARIO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE IN FORMA CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI
PATTO DI COLLABORAZIONE ORDINARIO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE IN FORMA CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI
“PATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “ORTI CONDIVISI SAN XXXXXXXX” TRA
Il COMUNE DI MONZA (C.F.02030880153), con sede in Piazza Trento e Trieste, di seguito denominato Comune, rappresentato ai fini del presente atto, dal Dirigente Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx nato a Milano il 30/10/1965 (CF NZZ CLM 65R30 F705L)
E
Il sig. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, nato a Melegnano il 12/12/1953 (C.F.BLL PGV 53T12 F100E), in qualità di legale rappresentante delle Conferenze di San Xxxxxxxx De Paoli X. Xxxxxx / X. Xxx X, di seguito denominato Proponente
PREMESSO CHE
1. l’art. 118, comma 4 della Costituzione, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;
2. il vigente Statuto Comunale agli articoli 5, 6, 9 e 94 sancisce il valore della partecipazione popolare dei cittadini e delle libere associazioni e che l’Amministrazione locale promuove e favorisce ogni tipo o forma di collaborazione che meglio consenta di perseguire le sue finalità;
3. il Comune di Monza ha altresì approvato il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani” con delibera n° 15 del 21 marzo 2016;
4. Il Servizio Giovani, Pari Opportunità, Conciliazione, Centri Civici, Volontariato, ha verificato il contenuto della proposta progettuale, e ne ha valutato l’idoneità rispetto allo strumento dei patti di collaborazione; ha altresì individuato il dirigente responsabile del confronto e della collaborazione del patto di collaborazione nella figura dell’architetto Xxxxxxx, quale dirigente del Settore Ambiente, Energia e Manutenzione Cimiteri
5. il Gestione del Verde Habitat e Cimiteri ha valutato positivamente la proposta del Soggetto Proponente dichiarandone la fattibilità e l’opportunità di sostenerla e promuoverla anche in un’ottica di promozione, integrazione, inclusività e apertura;
6. gli Assessori competenti, ovvero l’Assessore alla Partecipazione, Xxxxxx Xxxxxxxxx e l’Assessore al Verde Pubblico Xxxxxx Xxxxx hanno espresso parere favorevole, in merito alle attività aggregative e sociali;
SI DEFINISCE QUANTO SEGUE
1. OGGETTO DEL PATTO DI COLLABORAZIONE
Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune e il Proponente per la realizzazione delle attività e degli interventi concordati in fase di co-progettazione.
Il Proponente intende svolgere attività di cura e gestione in forma condivisa dei beni comuni relativa all’area pubblica destinata alla coltivazione di orti
2. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO/PROGETTO
Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune e i proponenti per la realizzazione delle attività e degli interventi concordati in fase di co-progettazione, come da proposta per la cura e la rigenerazione di beni comuni allegata, quale parte integrante del presente atto.
Obiettivo generale del progetto è: quello di gestire l’area pubblica in via della Fortuna a Monza dove sono stati realizzati 24 orti condivisi – san Xxxxxxxx”
Lo scopo dell’iniziativa è quello di mettere a disposizione di famiglie povere della nostra città qualche metro quadro di terreno da coltivare per goderne dei frutti della terra e contemporaneamente di socializzare con altre famiglie presenti sullo stesso territorio. Si è pensato di offrire spazi da coltivare non solo ad italiani ma anche a persone straniere e di creare un incubatorio di esperienze che favorisca l’integrazione.
Inoltre il dono di una parte del raccolto orienterebbe le famiglie ad un gesto di solidarietà ed attenzione rivolto ad altre famiglie che si possono trovare in ristrettezze economiche.
3. MODALITÀ DI COLLABORAZIONE
Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune e il Proponente per la realizzazione delle attività e degli interventi concordati in fase di co-progettazione, come da proposta per la cura e la rigenerazione di beni comuni allegata quale parte integrante del presente atto.
Le parti si impegnano a:
- operare in uno spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione delle attività;
- conformare la propria attività ai principi della sussidiarietà, efficienza, economicità, trasparenza e sicurezza;
- ispirare le proprie relazioni ai principi di fiducia reciproca, responsabilità, sostenibilità, proporzionalità, piena e tempestiva circolarità delle informazioni, valorizzando il pregio della partecipazione. In particolare le parti si impegnano a scambiarsi tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento di altri Settori e Servizi interni ed esterni all’Amministrazione Comunale;
- svolgere le attività indicate al punto 1 del presente documento nel rispetto dei principi del Regolamento sui Beni Comuni.
Il Proponente si impegna a:
- individuare il referente del patto e comunicare all’Amministrazione i nominativi delle persone coinvolte nelle attività proposte;
- perseguire gli obiettivi di cui all’art. 2 del presente patto, svolgendo le proprie attività con continuità sino allo scadere del presente Patto di Collaborazione o alla risoluzione anticipata dello stesso;
- segnalare ai soggetti competenti eventuali situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica;
- attuare le attività previste concordandole con l’Amministrazione e seguendo le indicazioni del presente Patto di Collaborazione;
- presidiare l’area e vigilare sul rispetto puntuale degli obblighi previsti dal presente Patto di Collaborazione da parte dei propri membri;
- assicurare i propri volontari e associati contro infortuni e responsabilità civile verso terzi e consegnare all’Xxxxxxx Xxxxxxx, Pari Opportunità, Conciliazione, Centri Civici e Volontariato quietanza di pagamento della polizza in vigore e successivi rinnovi.
- assicurare la funzione collettiva dello spazio assegnato per le attività previste dal patto;
- predisporre a cadenza annuale un report sulle attività e il coinvolgimento dei cittadini riferito agli obiettivi del Punto 2 del presente Patto, da far pervenire al Servizio Giovani, Pari Opportunità, Conciliazione, Centri Civici e Volontariato, nell’oggetto del Patto di Collaborazione e a rendersi disponibile ad un colloquio annuale di monitoraggio.
- utilizzare il layout grafico del volantino fatto pervenire dal Servizio Giovani, Pari Opportunità Centri Civici, Volontariato, per pubblicizzare le iniziative aderenti al patto di collaborazione;
- A fronte dell’emergenza sanitaria in atto causata da Covid-19 le attività di cui al punto 2, dovranno essere attuate tramite l'utilizzo dei DPI e mantenendo il distanziamento sociale prescritti dalle normative in vigore, laddove non sia possibile realizzarle con modalità da remoto.
Il Comune si impegna a:
- affiancare e supportare il Proponente nelle attività previste dal patto attraverso la costante collaborazione con il Servizio Gestione del Verde Habitat e Cimiteri, ed il Servizio Giovani, Pari Opportunità, Conciliazione, Centri Civici, Volontariato, nell’oggetto del Patto di Collaborazione;
- promuovere pubblicizzare, nelle forme ritenute più opportune, un’adeguata informazione alla cittadinanza sull’attività svolte dal Proponente nell’ambito della collaborazione e, più in generale, sui contenuti e sulle finalità del progetto;
- garantire al Proponente la possibilità di utilizzo gratuito degli spazi per attività della propria associazione, nelle fasce orarie concordate con l’Amministrazione;
- effettuare con cadenza annuale il monitoraggio dell’andamento del patto di collaborazione con particolare riferimento agli indicatori dei risultati attesi.
- fornire il layout grafico del volantino per pubblicizzare le iniziative aderenti al patto di collaborazione tramite il Servizio Giovani, Pari Opportunità Centri Civici, Volontariato.
4. DURATA DELLA COLLABORAZIONE E CAUSE DI SUA ANTICIPATA RISOLUZIONE
Il presente Patto di Collaborazione ha validità di tre anni a partire dalla data di stipulazione del medesimo. Alla scadenza, previa verifica degli obiettivi e dei risultati raggiunti, le parti possono convenire ad una prosecuzione, non tacitamente rinnovabile.
Il Patto si estingue in caso di rinuncia dell'assegnatario o gravi impedimenti che determinino l'impossibilità di effettuare le azioni sopra descritte, o nel caso in cui l'Amministrazione Comunale decida di gestire diversamente lo spazio in oggetto dandone, in questo caso, comunicazione con 180 giorni di preavviso.
Nel caso di inadempienza agli impegni presi o di grave negligenza, l'Amministrazione Comunale può comunicare al soggetto assegnatario la decadenza dell'assegnazione ed eventualmente rivalersi per i danni procurati esclusivamente dal soggetto stesso a causa dell'incuria.
L’Amministrazione Comunale, per sopravvenuti motivi di interesse generale o per reiterate violazioni degli impegni sottoscritti, può disporre la modifica, la revoca o la sospensione del presente patto di collaborazione.
5. MODALITÀ DI AZIONE
L’accesso all’area e la fruizione collettiva dei beni comuni urbani oggetto del Patto è libera alla cittadinanza.
L’elenco degli aderenti al patto è comunicato all’ Amministrazione Comunale.
Il coordinamento dell’iniziativa è affidato alla firmataria del patto, che collaborerà con l’Amministrazione alla cura e gestione in forma condivisa del bene.
6. RENDICONTAZIONE, MONITORAGGIO
Il Proponente si impegna a fornire al Comune a cadenza annuale, e comunque a conclusione del Patto di collaborazione una relazione sull’andamento dell’attività con particolare riferimento agli indicatori dei risultati attesi. Si rende inoltre disponibile ad effettuare un colloquio di monitoraggio annuale con l’unità organizzativa del Servizio Partecipazione, Pari Opportunità, Giovani, Centri Civici e Volontariato. con particolare riferimento agli indicatori dei risultati attesi.
Il Comune si adopera per consentire un’efficace diffusione della documentazione riguardante i patti sottoscritti e dei risultati della valutazione, mettendo gli elaborati a disposizione di tutta la cittadinanza attraverso la pagina dell’amministrazione (sito istituzionale), l’organizzazione di conferenze stampa, convegni, eventi dedicati e ogni altra forma di comunicazione e diffusione dei risultati.
L’affiancamento del personale comunale nei confronti dei cittadini e la vigilanza sull’andamento della collaborazione è esercitata a cura del Dirigente o funzionario responsabile dei rapporti con il Proponente.
7. FORME DI SOSTEGNO
Le forme di sostegno messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale sono costituite dalle esenzioni e dalle collaborazioni definite all’art. 3 del presente Patto.
8. RESPONSABILITA’ E SICUREZZA E VIGILANZA
I cittadini attivi che collaborano con l’amministrazione alla cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa di beni comuni urbani sono coperti da assicurazione dell’Ente Proponente o collaboratore per infortuni e per eventuali danni cagionati a persone o cose nell’esercizio delle attività previste dai Patti di Collaborazione, ad eccezione dei limiti previsti per legge.
Il Comune di Monza resta escluso da ogni responsabilità penale verso terzi derivante dagli eventuali danni cagionati, per colpa o dolo, a persone o cose, dai cittadini nell’esercizio delle attività previste dai patti di collaborazione.
I cittadini attivi che collaborano con l’amministrazione alla cura e gestione in forma condivisa di beni comuni urbani assumono, ai sensi dell’art. 2051 del Codice Civile, la qualità di custodi dei beni stessi durante lo svolgimento delle attività concordate nel Patto di Collaborazione, tenendo sollevata ed indenne l’amministrazione comunale da qualsiasi pretesa al riguardo, anche con riferimento alle disposizioni in materia di prevenzione dei rischi.
Il firmatario non è ritenuto responsabile dei danni di vandalismo o utilizzo improprio effettuato da altre persone /terzi
Qualora insorgano controversie tra le parti del patto di collaborazione o tra queste ed eventuali terzi può essere esperito un tentativo di conciliazione avanti ad un Comitato composto da tre membri, di cui uno designato dai cittadini attivi, uno dall’amministrazione ed uno di comune accordo oppure, in caso di controversie riguardanti terzi soggetti, da parte di questi ultimi. Il Comitato di conciliazione, entro trenta giorni dall’istanza, sottopone alle parti una proposta di conciliazione, di carattere non vincolante.
9. TRATTAMENTO DATI
Informativa privacy ai sensi del Regolamento 679/2016/UE
Il Data Protection Officer/Responsabile della Protezione dei dati individuato dall'ente è il seguente soggetto: DPO: LTA srl – p.iva 14243311009 – Xxx xxxxx Xxxxxxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxx – nominativo DPO Xxxxxxxx Xxxxx.
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Monza, lì 21 luglio 2020
Il Proponente - Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx
Il Sindaco – Xxxxx Xxxxxx
L’Assessore alla Partecipazione – Xxxxxx Xxxxxxxxx
L’Assessore al Verde Pubblico – Xxxxxx Xxxxx
Il Dirigente del Settore Ambiente, Energia e Manutenzione Cimiteri – Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx