ACCORDO TRA REGIONI E PROVINCE AUTONOME PER L’ADOZIONE DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI CONDIVISI, QUALE RIFERIMENTO PER L’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE A LIVELLO REGIONALE
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
10/028/CR7a/C9
ACCORDO TRA REGIONI E PROVINCE AUTONOME PER L’ADOZIONE DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI CONDIVISI, QUALE RIFERIMENTO PER L’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE A LIVELLO REGIONALE
Premesso che:
A) le Regioni e le Province Autonome su mandato della IX^ Commissione degli Assessori, nell’ambito della definizione a livello nazionale dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (L.E.P.) di cui al capo III° del DLgs n. 226/05, in sede di Coordinamento Tecnico in data 16 marzo 2009 hanno definito quale standard condiviso i seguenti documenti:
a1) il Documento metodologico (ex Linee Guida di cui al piano di lavoro approvato in IX Commissione in data 23 aprile 2009 e successivi aggiornamenti) approvato dal Coordinamento Tecnico delle Regioni in data 27 ottobre 2009;
a2) le figure di riferimento e gli standard formativi minimi relativi alle competenze, alle abilità minime, alle conoscenze essenziali tecnico-professionali caratterizzanti e alle competenze tecnico-professionali comuni dei percorsi triennali di Qualifica professionale previsti dall’art. 17, c.1, lettera a) del DLgs. n. 226/05, approvati dal Coordinamento Tecnico delle Regioni in data 30 luglio 2009 e articolati secondo i format descrittivi previsti dal Documento metodologico di cui al punto a.1);
a3) il Documento sulla fisionomia del Tecnico in esito al quarto anno di Diploma professionale di cui dall’art. 17, c.1, lettera b) del DLgs. n. 226/05, approvato dal Coordinamento Tecnico delle Regioni in data 30 luglio 2009 e, per le successive modificazioni, in data 27 ottobre 2009;
a4) le figure di riferimento e gli standard formativi minimi relativi alle competenze, alle abilità minime e alle conoscenze essenziali tecnico-professionali caratterizzanti del quarto anno di Diploma professionale previsti dall’art. 17, c.1, lettera b) del DLgs. n. 226/05, approvati dal Coordinamento Tecnico delle Regioni in data 27 ottobre 2009 e articolati secondo i format descrittivi previsti dal Documento metodologico di cui al punto a.1);
a5) gli standard formativi delle competenze di base del quarto anno di Diploma professionale previsti dall’art. 17, c.1, lettera b) del DLgs. n. 226/05, approvato dal Coordinamento Tecnico delle Regioni in data 27 ottobre 2009;
B) le Regioni e le Province Autonome intendono valorizzare le acquisizioni documentali e strumentali condivise di cui al punto precedente, ai fini del passaggio dalla fase sperimentale al nuovo ordinamento del sistema di IeFP fondato su L.E.P. e standard nazionali;
C) il presente Accordo, in quanto espressione della volontà di tutte le Regioni e le Province Autonome, rappresenta lo strumento per dare continuità al lavoro di completamento e ridefinizione del repertorio nazionale dell’offerta di IeFP, ai sensi del DLgs. n .226/05 artt.18 e 27, c.2, lettera a);
Visto
- il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, concernente la “Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato - citta' ed autonomie locali”;
- la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante le "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione";
- l’accordo sancito in sede di Conferenza Unificata il 19 giugno 2003 per la realizzazione dall’anno scolastico 2003/2004 di un’offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale e i successivi protocolli d’intesa siglati tra le singole Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, il MIUR e il MLPS e tra singole Regioni e Direzioni Scolastiche Regionali;
- l’accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni il 15 gennaio 2004 per la definizione degli standard formativi minimi relativi alle competenze di base nell’ambito dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale;
- l’Accordo in Conferenza Unificata Stato Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 5 ottobre 2006 che ha definito gli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali in attuazione dell’accordo quadro sancito in conferenza unificata il 19 giugno 2003;
- l’Accordo in Conferenza Unificata Stato Regioni e Province Autonome del 5 febbraio 2009 per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale, nel quale si concorda di “adottare il primo quadro unitario […] relativo alle 19 figure a banda larga (….), anche per lo sviluppo dei Diplomi di Istruzione e Formazione Professionale…”;
- il decreto legislativo 15 aprile 2005 n. 76, recante la "Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53";
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, Capo III;
- la legge 2 aprile 2007, n. 40, contenente, all'articolo 13, disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica, con particolare riferimento al comma 1-quinquies;
- il regolamento, emanato con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007,
n. 139, recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione che prevede, tra l'altro, "l'equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell'identità dell'offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio";
- il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni in Legge 6 agosto 2008, n . 133, articolo 64, comma 4bis, che modifica il comma 622, articolo 1, della legge 27 dicembre 2006, n . 296, prevedendo l'assolvimento del nuovo obbligo di istruzione anche nei percorsi di istruzione e formazione professionali, di cui al Capo III, del Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n . 226;
- il decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con la legge 27 febbraio 2009, n. 14, articolo 37, comma 1, che ha prorogato l’avvio del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a partire dall’anno scolastico 2010/2011;
- la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente – EQF, del 23 aprile 2008;
- la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 giugno 2009 sull’istituzione di un sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET);
- lo Schema di accordo tra il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato nella riunione tecnica della Segreteria Stato-Regioni del 4 febbraio 2010;
Considerato
- il percorso di collaborazione istituzionale tra lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali, avviato con l'Accordo quadro 19 giugno 2003 sopra citato e sviluppato ulteriormente con gli Accordi sopra richiamati e con i Protocolli d'Intesa stipulati tra le singole Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali nonché quelli sottoscritti, a livello territoriali tra le singole Regioni e i competenti Uffici Scolastici Regionali;
- la necessità di consentire la messa a regime del sistema di Istruzione e formazione professionale, a partire dalla valorizzazione di quanto finora acquisito in termini di documenti condivisi;
Convengono
di assumere, quale standard condiviso di riferimento per la definizione dell’offerta di IeFP dei propri sistemi, nel quadro della determinazione dei L.E.P. da parte dello Stato, il patrimonio di acquisizioni documentali e strumentali di cui agli allegati A), B) e C), parte integrante del presente Accordo. Nello specifico:
1) di acquisire il Documento metodologico, allegato A), (e relativi allegati A1, A2 e A3) quale strumento di supporto per lo sviluppo e la manutenzione del repertorio dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) a livello nazionale;
2) di adottare gli standard formativi delle competenze di base del quarto anno di diploma professionale, allegato B), come quadro di riferimento comune a partire dal 2010/2011;
3) di valorizzare, come impianto di base comune per connotare gli obiettivi di apprendimento - declinati nei Profili regionali - in esito al quarto anno di Diploma professionale, il Documento sulla fisionomia del Tecnico professionale, allegato C).
Roma, 25 febbraio 2010
ALLEGATO A
Documento metodologico
(aggiornamento delle Linee Guida di cui all’Accordo del 5 ottobre 2006)
1 – Il Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP
Nel contesto dei livelli essenziali dei percorsi di Istruzione e formazione professionale, ai sensi del DLgs. n. 226/05, artt. 18 e 27, c. 2, lett. a) e della L. 40/07, art. 13, c. 1-quinquies, il Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP (di seguito Repertorio) è costituito dall’insieme delle qualifiche e dei diplomi riconducibili a “figure di differente livello, articolabili in specifici profili regionali sulla base dei fabbisogni del territorio”.
2 – Figura, Indirizzo, Profilo regionale e Qualifica / Diploma
Per Figura si intende uno standard assunto a livello di sistema Paese; la Figura costituisce un aggregato di competenze tecnico-professionali caratterizzanti, declinate in rapporto alle attività più significative identificate a partire da processi di lavoro, riconducibili alle aree economico- professionali definite a livello nazionale.
La figura può comprendere indirizzi i quali costituiscono diversi orientamenti formativi che rappresentano una caratterizzazione del processo della figura per prodotto /servizio /ambito/ lavorazione.
La figura e l’eventuale indirizzo sono identificati e descritti tenendo conto della corrispondenza dei titoli in uscita dai percorsi con i livelli previsti dal quadro EQF: nello specifico, con il livello 3 per la Qualifica professionale e con il livello 4 per il Diploma professionale.
La Figura è sempre descritta a “banda larga”, secondo una prospettiva in grado di rappresentare standard formativi validi e spendibili in molteplici e diversi contesti professionali e lavorativi, corrispondenti ad un insieme compiuto e riconoscibile di competenze.
Figura, Indirizzo (eventuale) sono definiti secondo le indicazioni descrittivo-costruttive indicate nell’allegato A1.
Il Profilo regionale rappresenta la declinazione / articolazione a livello regionale della Figura/Indirizzo nazionale rispetto alle specificità / caratterizzazioni territoriali del mercato del lavoro. Le competenze tecnico-professionali che, sulla base delle specifiche esigenze territoriali, connotano il Profilo regionale si intendono aggiuntive rispetto a quelle assunte dal sistema Paese come standard nazionale.
Per Qualifica/Diploma professionale si intende il titolo in uscita dai percorsi triennali/quadriennali, che comprende la denominazione della Figura (inserita e declinata nel Repertorio), dell’eventuale Indirizzo (inserito e declinato nel Repertorio) e del Profilo regionale. In coerenza a tale articolazione, il format impiegato per la certificazione finale (Attestato di qualifica professionale di cui all’Allegato A dell’Accordo del 28 ottobre 2004) sarà oggetto di revisione.
3 – Competenze
La descrizione della figura ha come oggetto di riferimento fondamentale la competenza, intesa come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” (definizione tratta da “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente 23 aprile 2008”)
ALLEGATO A
Le competenze tecnico-professionali caratterizzanti le Figure/Indirizzi del Repertorio:
- sono assunte come obiettivi di apprendimento nell’ambito della progettazione formativa dei percorsi in DDIF, in rapporto al profilo formativo e professionale complessivo, agli standard formativi minimi delle competenze di base ed alle competenze di cui all’allegato 2) del Regolamento sull’Obbligo di Istruzione (DM n. 139/07);
- costituiscono riferimento per lo sviluppo e per la progettazione formativa anche di altre filiere formative: apprendistato, formazione continua, istruzione e formazione tecnica superiore, istruzione tecnica superiore.
Oltre alle competenze tecnico-professionali caratterizzanti (costituenti il core) la Figura/Indirizzo, sono altresì assunte, come obiettivi di apprendimento nell’ambito della progettazione formativa dei percorsi in DDIF, le competenze tecnico-professionali comuni alle diverse Figure, riferite agli ambiti della qualità, della sicurezza, della tutela della salute e dell’ambiente. Le competenze tecnico-professionali comuni, che costituiscono parte integrante del Repertorio, sono identificate e descritte secondo i criteri metodologici previsti per le competenze tecnico-professionali caratterizzanti (cfr. allegato A1).
4 – Format per le descrizione della Figura
Il format minimo della figura è costituito dai seguenti elementi:
- denominazione della figura;
- referenziazione della figura ai sistemi classificatori (figure collegate - con riferimento alla classificazione ISFOL/ISTAT/NUP/collegabili, e settori di attività economica collegati- con riferimento alla classificazione ATECO 2007);
- descrizione sintetica della figura;
- processo di lavoro caratterizzante la figura ed esplicitazione del processo;
- attività caratterizzanti la figura;
- competenze tecnico-professionali caratterizzanti la figura, articolate in abilità minime e conoscenze essenziali.
Qualora la figura sia articolata in indirizzi, si individuano quali elementi:
▪ denominazione della figura;
▪ indirizzi della figura:
▪ xxxxx1
▪ xxxxx2
▪ referenziazione della figura ai sistemi classificatori (figure collegate- con riferimento alla classificazione Isfol/ISTAT/NUP- e settori di attività economica collegati – con riferimento alla classificazione ATECO 2007);
▪ descrizione sintetica della figura;
▪ processo di lavoro caratterizzante la figura ed esplicitazione del processo;
▪ attività caratterizzanti la sola figura e quindi comuni a tutti gli indirizzi della stessa;
▪ competenze tecnico-professionali caratterizzanti la figura e quindi comuni a tutti gli indirizzi della stessa, articolate in abilità minime e conoscenze essenziali;
▪ denominazione dell’indirizzo 1 (gli indicatori che seguono sono ripetuti per ognuno degli indirizzi della figura);
▪ descrizione sintetica dell’indirizzo 1;
▪ attività caratterizzanti l’indirizzo 1;
▪ competenze tecnico-professionali caratterizzanti l’indirizzo1, articolate in abilità minime e conoscenze essenziali.
ALLEGATO A
Lo schema del format minimo di descrizione della Figura/Xxxxxxxxx è riportato nell’allegato A2
5 – Procedura di manutenzione e sviluppo del Repertorio
La manutenzione e lo sviluppo del Repertorio prevede:
A) l’aggiornamento periodico interno delle figure del Repertorio e dei relativi indirizzi alla luce dell’evoluzione dei contesti lavorativi e professionali; l’aggiornamento riguarda: la figura e gli indirizzi, in termini di tenuta e sostenibilità; le relative competenze tecnico-professionali caratterizzanti.
L’operazione di aggiornamento può comportare:
▪ l’individuazione e l’inserimento di eventuali nuove competenze attribuibili alla figura e/o all’indirizzo;
▪ la revisione oppure l’eliminazione di quelle divenute obsolete alla luce delle evoluzioni del mercato del lavoro;
▪ l’eliminazione della figura nel suo complesso oppure di uno o più degli indirizzi che la caratterizzano;
▪ l’inserimento di nuovi indirizzi
B) l’individuazione e la declinazione di nuove figure da inserire nel Repertorio;
C) l’inserimento nel Repertorio di figure che, pur non rientrando nell’offerta formativa di percorsi di IeFp di altre Regioni, risultano avere una specifica e forte valenza nel contesto socio-economico di una data Regione ed elementi di strategicità, sostenibilità e occupabilità potenzialmente d’interesse anche per altri sistemi regionali;
Per ciascuna delle richiamate operazioni di manutenzione e sviluppo del Repertorio si prevedono le seguenti fasi procedurali:
a) proposta di aggiornamento della figura/indirizzi (A)/ proposta di nuova figura (B/C) :
• a cura della Regione proponente al Coordinamento Tecnico;
• secondo il format di cui all’allegato A3);
• ogni anno, in rapporto all’inserimento in Repertorio per l’anno formativo seguente;
b) istruttoria a cura del Gruppo Tecnico sulla base di:
▪ analisi di fonti documentali;
▪ analisi della proposta in riferimento a:
- ricorsività delle richieste regionali;
- rispondenza a specifica connotazione regionale; nello specifico, aderenza alle richieste evolutive ed alle esigenze del sistema socio-economico territoriale, presenza di elementi potenzialmente d’interesse anche per altri sistemi regionali;
- sostenibilità/occupabilità riferita al target di utenza.
c) validazione
▪ a cura del Coordinamento Tecnico e della IX Commissione;
d) inserimento nel Repertorio nazionale dell’offerta IeFP attraverso:
▪ Accordo in sede di Conferenza Unificata (art. 18,comma 1 let. d) del Dlgs 226/2005)
ALLEGATO A
finalizzato alla individuazione di nuove figure (denominazione);
▪ Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni (art. 18, comma 2 del Dlgs 226/2005) finalizzato alla individuazione degli standard formativi minimi delle competenze (di base e tecnico-professionali).
La conformità della proposta di richiesta di inserimento di nuova/o figura/indirizzo o di ridefinizione della figura/indirizzo al format allegato (allegato A3) è finalizzata a consentire la coerenza di impianto del sistema complessivo degli standard nazionali, la confrontabilità e l’analisi delle proposte.
Allegati:
- allegato A1, indicazioni descrittive-costruttive per la definizione di Figura e Indirizzo (eventuale)
- allegato A2, schema del format minimo di descrizione della figura/indirizzi
- allegato A3, schema del format per la presentazione della proposta da parte delle Regioni/ Province Autonome
Allegato A1
Indicazioni descrittive-costruttive per la definizione di Figura/Indirizzo (eventuale), delle competenze, delle abilità e delle conoscenze
Per la Figura si definiscono i seguenti criteri:
- la denominazione di Figura è Operatore xxxxxx e Tecnico xxxxx, rispettivamente, in riferimento alla Qualifica professionale e al Diploma professionale;
- nella “referenziazione” rispetto alla NUP/ISTAT viene specificata la categoria al 4° digit (es.
6.3.1.6 Gioiellieri, orafi e assimilati) indicando sempre il riferimento corrispondente del 1° digit (es. 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori);
- in presenza di figure trasversali (es. operatore amministrativo-segretariale) che possono presentare referenziazioni rispetto a tutti i settori si omette la specifica dei settori, precisando che si tratta di “figura trasversale”;
- nella “descrizione sintetica della figura” si utilizza il seguente format con opportuni adattamenti nelle parti specifiche di settore:
Format di descrittivo sintetico di figura senza indirizzi
L’operatore xxxx interviene nel processo xxxx, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le prescrizioni in termini di procedure e metodiche riguardo alla sua operatività. La sua qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative a XXXX con competenze relative a XXXX.
Il Tecnico XXXX interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito, esercitando il presidio del/i processo/i lavorativo XXXX attraverso (opzioni) l’individuazione delle risorse / la predisposizione delle lavorazioni/fasi / l’organizzazione operativa / il monitoraggio in itinere / la valutazione finale del risultato
/ l’implementazione di procedure di miglioramento continuo con assunzione di responsabilità di carattere gestionale (laddove è previsto l’esercizio dell’attività anche in forma autonoma) e relative al coordinamento e alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri (se previsto). La formazione tecnica nell’applicazione/utilizzo di metodologie specializzate, di strumenti e di informazioni gli consente di svolgere attività relative a XXXX con competenze nella XXXX
Format di descrittivo sintetico di figura con indirizzi
L’operatore xxxx interviene nel processo xxxx, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le prescrizioni in termini di procedure e metodiche riguardo alla sua operatività. La sua qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono, a seconda dell’indirizzo, di svolgere attività relative XXXX, con competenze relative a XXXX.
Il Tecnico XXXX interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito, esercitando il presidio del/i processo/i lavorativo XXXX attraverso (opzioni) l’individuazione delle risorse / la predisposizione delle lavorazioni/fasi / l’organizzazione operativa / il monitoraggio in itinere / la valutazione finale del risultato
/ l’implementazione di procedure di miglioramento continuo con assunzione di responsabilità di carattere gestionale (laddove è previsto l’esercizio dell’attività anche in forma autonoma) e relative al coordinamento e alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri (se previsto). La formazione tecnica nell’applicazione/utilizzo di metodologie specializzate, di strumenti e di informazioni gli consente, a seconda dell’indirizzo, di svolgere attività relative a XXXX con competenze nella XXXX
Per l’Indirizzo si definiscono i seguenti criteri:
- nella “denominazione dell’indirizzo” si utilizza un sostantivo;
- nella “descrizione sintetica dell’Indirizzo” ci si attiene al seguente format:
“Le competenze caratterizzanti l’indirizzo sono funzionali allo svolgimento delle seguenti attività XXXX”
- nell’Indirizzo non vengono riportate le conoscenze eventualmente già indicate tra quelle comuni della figura ma esclusivamente quelle che lo connotano;
Per l’identificazione e la descrizione delle competenze tecnico-professionali caratterizzanti si definiscono i seguenti criteri metodologici:
- per identificare le competenze tecnico-professionali ci si riferisce ai processi di lavoro ed alle attività specifiche fondamentali, che connotano la Figura/Indirizzo in modo necessario e sufficiente, e la caratterizzano in modo essenziale. Per questo motivo è opportuno indicare solo le competenze effettivamente connotative o caratterizzanti sia le Figure che gli eventuali Indirizzi;
- la competenza, in coerenza al quadro EQF, è descritta in termini di responsabilità e autonomia ed esprimendo la sintesi dei suoi elementi costitutivi, quali: la tipologia della situazione/contesto per la quale essa fornisce una certa padronanza; le risorse che essa mobilizza (saperi di vario tipo, atteggiamenti, schemi e/o procedure di azione e di decisione, ecc.); il prodotto atteso. Sul piano descrittivo, ne consegue l’utilizzo di verbi che maggiormente possono esprimere una tassonomia dei livelli di responsabilità/autonomia (ad esempio, eseguire, effettuare, collaborare, scegliere, predisporre, controllare, coordinare, programmare, gestire, ecc.), la specificazione delle caratteristiche essenziali del contesto di esercizio, il riferimento alle risorse mobilizzate, l’indicazione della prestazione o della famiglia di prestazioni attesa a seconda del grado di complessità della competenza;
- nella costruzione della competenza occorre identificare i suoi elementi costitutivi -le abilità e le conoscenze- che in coerenza al quadro EQF sono intese e descritte nel seguente modo:
- le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); possono ricorrere in competenze diverse ed esprimono il lato tecnico/applicativo/relazionale per l’esercizio della competenza; ne consegue l’uso di verbi e di una sintassi in grado di mettere in evidenza la dimensione applicativa e/o di utilizzo di tecniche/procedure/metodiche. Non possono avere spessore più ampio della competenza e devono essere almeno due per ogni competenza;
- le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un ambito di lavoro. Sono individuate rispetto alle singole competenze, secondo criteri di essenzialità e di effettiva “formabilità” in relazione al contesto di apprendimento. Sono descritte come teoriche e/o pratiche e possono ricorrere in competenze diverse. Il loro spessore va sempre legato al livello della competenza, a sua volta legato al target di utenza;
- le competenze e le abilità sono espresse con verbi all’infinito; in via prioritaria nel descrittivo della competenza utilizzare un solo verbo, due verbi solo se necessario, ovvero quando indicano una successione organica e coerente; non vanno utilizzati due verbi quando uno contiene l’altro oppure se in alternativa (ad es., “gestire e sovrintendere”); l’abilità è sempre descritta con un solo verbo; sia per le competenze che per le abilità non vengono mai utilizzare locuzioni del tipo: “correttamente”, “adeguatamente”, “con un certo grado di autonomia”;
- le conoscenze sono espresse con sostantivi, indicanti prevalentemente tipologie e/o oggetti di saperi (ad es. principi di …., elementi di…, tecniche di …). Al fine di evitare di fornire una indicazione generica delle conoscenze, unicamente legata alle discipline, la formulazione “elementi di…”, “principi di…” va integrata con “correlate/i ai…” con la specifica di settore, in modo da ancorare le conoscenze ad un ambito concreto di applicazione professionale;
- nella conoscenze è opportuno inserire il riferimento a “terminologia tecnica, specifica del settore, in una lingua comunitaria”, in presenza di tutte le figure che prevedono conoscenze linguistiche specifiche/di tipo tecnico, non riconducibili alle competenze di base;
- le abilità e le conoscenze sono da intendere, rispettivamente, come minime ed essenziali perché necessarie e significative per far fronte alla tipologia di situazioni caratterizzante l’esercizio della competenza;
- al fine di garantire xxxxxxxx linguistica, quando una stessa competenza, conoscenza, o abilità si ripete in più indirizzi e/o in più figure, si mantiene lo stesso descrittivo;
- le competenze necessarie al presidio delle attività attinenti l’organizzazione del proprio lavoro, prevista per la figura dell’operatore, sono comuni a tutte le figure, vengono utilizzate in tutti i descrittivi dello standard formativo con opportuni adattamenti di settore (per le modalità di descrizione, articolazione e adattamento di tali competenze cfr. descrittivi delle figure di qualifica revisionate);
- le competenze relative alla sicurezza, alla tutela della salute e alla salvaguardia ambientale, comuni a tutte le Figure/Indirizzi, possono essere indicate come standard formativi caratterizzante una singola Figura/Indirizzo qualora vi siano delle significative specificazioni di settore che è necessario evidenziare; in questo caso, si specifica e si mette solo ciò che è connotante, sulla base di quanto già previsto nella competenza comune.
ALLEGATO A2
FORMAT DI DESCRIZIONE DELLA FIGURA/INDIRIZZI
Denominazione della figura
Referenziazioni della figura
Professioni Codice/i denominazione/i professione/i NUP/ISTAT correlate
Attività economiche
di riferimento: Codice/i e denominazione/i settore/i ATECO 2007/ISTAT
Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi della figura nell’ambito del processo lavorativo Descrizione sintetica caratterizzante in cui è implicata (principali attività, competenze caratterizzanti più significative)
della figura
FORMAT DI DESCRIZIONE DELLA FIGURA (PRIVA DI INDIRIZZI)
Processo di lavoro caratterizzante la figura:
…………………….
esplicitazione del processo
(elenco)
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
A2 | |||
elenco delle | |||
A3 | |||
attività: | |||
A4 | |||
- ……. - ……. | Descrizione della competenza B | B1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B |
B2 | |||
- ……. | |||
X0 | |||
X0 | |||
X0 | |||
X0 | |||
yyyyy | Descrizione della competenza C | C1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza C |
C2 | |||
elenco delle | |||
C3 | |||
attività: | |||
D1 | Elenco conoscenze in riferimento alla | ||
- ……. | Descrizione della competenza D | competenza D | |
D2 | |||
D3 | |||
- ……. | |||
- ……. | |||
Descrizione della competenza E | E1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza X | |
X0 | |||
X0 | |||
X0 |
FORMAT DI DESCRIZIONE DELLA FIGURA (CON XXXXXXXXX)
Denominazione della figura
Indirizzi della figura (elenco)
Referenziazioni della figura
Professioni NUP/ISTAT correlate
Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT
Codice/i denominazione/i professione/i
Codice/i e denominazione/i settore/i
Descrizione sintetica
della figura Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi della figura nell’ambito del processo lavorativo caratterizzante in cui è implicata (principali attività, competenze caratterizzanti più significative)
Processo di lavoro caratterizzante la figura:
……….
esplicitazione del processo
(elenco)
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
A2 | |||
elenco delle | A3 | ||
A4 | |||
attività: | |||
B1 | |||
- ……. - ……. | Descrizione della competenza B | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B | |
B2 | |||
B3 | |||
- ……. | |||
B4 | |||
B5 | |||
B6 | |||
yyyyy | Descrizione della competenza C | C1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza C |
C2 | |||
elenco delle | |||
C3 | |||
attività: | |||
D1 | Elenco conoscenze in riferimento alla | ||
- ……. | Descrizione della competenza D | competenza D | |
D2 | |||
- ……. | D3 | ||
- ……. | |||
Descrizione della competenza E | E1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza E | |
E2 | |||
E3 | |||
E4 |
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI L’INDIRIZZO 1 | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
elenco delle | A2 | ||
attività: | |||
A3 | |||
- ……. - ……. - ……. | |||
Descrizione della competenza B | B1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B |
Denominazione dell’indirizzo 1
Descrizione sintetica Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi dell’Indirizzo (principali attività di riferimento, dell’indirizzo 1 competenze caratterizzanti più significative)
Attività caratterizzanti l’indirizzo 1
…….
esplicitazione delle attività caratterizzanti
(elenco)
ALLEGATO A3
FORMAT PER LA PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA
REGIONE/PROVINCIA AUTONOMA PROPONENTE:
TIPOLOGIA DI PROPOSTA:
FIGURA priva di Indirizzi: ❑ INSERIMENTO NUOVA FIGURA NEL REPERTORIO NAZIONALE (FORMAT A)
❑ AGGIORNAMENTO FIGURA PRESENTE NEL REPERTORIO NAZIONALE (FORMAT A)
se aggiornamento, indicare denominazione della figura che viene aggiornata: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
FIGURA con Xxxxxxxxx
❑ INSERIMENTO NUOVA FIGURA NEL REPERTORIO NAZIONALE (FORMAT B)
❑ AGGIORNAMENTO FIGURA PRESENTE NEL REPERTORIO NAZIONALE (FORMAT B) se aggiornamento,
indicare denominazione della figura che viene aggiornata:
e specificare il/i tipo/i di aggiornamento:
❑ INSERIMENTO NUOVO INDIRIZZO
❑ AGGIORNAMENTO STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO- PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA (COMUNI AGLI INDIRIZZI)
❑ AGGIORNAMENTO INDIRIZZO PRESENTE
indicare denominazione dell’Indirizzo che viene aggiornato:
FORMAT A -FIGURA DA INSERIRE / DA AGGIORNARE (PRIVA DI INDIRIZZI)
Denominazione della figura | |
Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT | Codice/i denominazione/i professione/i Codice/i e denominazione/i settore/i |
Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi della figura nell’ambito del processo lavorativo caratterizzante in cui è implicata (principali attività, competenze caratterizzanti più significative) | |
Processo di lavoro caratterizzante la figura: ……………………. | esplicitazione del processo (elenco) |
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
A2 | |||
elenco delle | |||
A3 | |||
attività: | |||
A4 | |||
- ……. - ……. | Descrizione della competenza B | B1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B |
B2 | |||
B3 | |||
- ……. | |||
B4 | |||
B5 | |||
B6 | |||
yyyyy | Descrizione della competenza C | C1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza C |
C2 | |||
elenco delle | |||
C3 | |||
attività: | |||
D1 | Elenco conoscenze in riferimento alla | ||
- ……. | Descrizione della competenza D | competenza D | |
D2 | |||
D3 | |||
- ……. | |||
- ……. | |||
Descrizione della competenza E | E1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza E | |
E2 | |||
E3 | |||
E4 |
FORMAT B - FIGURA DA INSERIRE / DA AGGIORNARE (CON INDIRIZZI)
Denominazione della figura | |
Indirizzi della figura | (elenco) |
Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT | Codice/i denominazione/i professione/i |
Codice/i e denominazione/i settore/i | |
Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi della figura nell’ambito del processo lavorativo caratterizzante in cui è implicata (principali attività, competenze caratterizzanti più significative) | |
Processo di lavoro caratterizzante la figura: …… | esplicitazione del processo (elenco) |
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
A2 | |||
elenco delle | |||
A3 | |||
attività: | |||
A4 | |||
- ……. - ……. | Descrizione della competenza B | B1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B |
B2 | |||
B3 | |||
- ……. | |||
B4 | |||
B5 | |||
B6 | |||
yyyyy | Descrizione della competenza C | C1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza C |
C2 | |||
elenco delle | |||
C3 | |||
attività: | |||
D1 | Elenco conoscenze in riferimento alla | ||
- ……. | Descrizione della competenza D | competenza D | |
D2 | |||
D3 | |||
- ……. | |||
- ……. | |||
Descrizione della competenza E | E1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza E | |
E2 | |||
E3 | |||
E4 |
Denominazione dell’indirizzo 1 | |
Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi dell’Indirizzo (principali attività di riferimento, competenze caratterizzanti più significative) | |
Attività caratterizzanti l’indirizzo 1: ……. | esplicitazione delle attività caratterizzanti (elenco) |
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI L’INDIRIZZO 1 | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
elenco delle attività: | A2 | ||
- ……. | A3 | ||
- ……. - ……. | |||
Descrizione della competenza B | B1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B | |
B2 | |||
B3 | |||
yyyyy | C1 | ||
elenco delle attività: - ……. | Descrizione della competenza C | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza C | |
- ……. | C2 | ||
C3 |
Denominazione dell’indirizzo 2 | |
Breve sintesi (meno di 10 righe) degli elementi connotativi dell’Indirizzo (principali attività di riferimento, competenze caratterizzanti più significative) | |
Attività caratterizzanti l’indirizzo 2 | esplicitazione delle attività caratterizzanti (elenco) |
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI L’INDIRIZZO 2 | |||
ATTIVITA' | COMPETENZE | ABILITA' MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI |
xxxxx | Descrizione della competenza A | A1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza A |
elenco delle | A2 | ||
attività: | |||
A3 | |||
- ……. - ……. - ……. | |||
Descrizione della competenza B | B1 | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza B | |
B2 | |||
B3 | |||
yyyyy | C1 | ||
elenco delle attività: | Descrizione della competenza C | Elenco conoscenze in riferimento alla competenza C | |
- ……. - ……. | C2 |
ALLEGATO B
Standard formativi - Tecnico Professionale |
Competenze di Base |
ALLEGATO B
COMPETENZA | ABILITÀ MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI | |
COMUNICAZIONE IN MADRE LINGUA | Comunicare in forma orale e scritta nella lingua madre, esprimendo ed interpretando pensieri, sentimenti e fatti nei diversi contesti di vita | ▪ Applicare tecniche di gestione degli aspetti pragmatici della comunicazione e paralinguistici in situazioni colloquiali e formali ▪ Adottare specifiche strategie di lettura in rapporto allo scopo e alla tipologia di testo ▪ Applicare criteri e tecniche di ricerca, classificazione ed elaborazione di informazioni, dati e concetti in testi scritti e multimediali ▪ Utilizzare tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali ▪ Utilizzare tecniche di argomentazione efficace ▪ Applicare tecniche di revisione del testo prodotto ▪ Utilizzare ausili (appunti, schemi, mappe, ecc.) per la produzione e presentazione di testi complessi scritti, orali, multimediali | ▪ Caratteristiche e convenzioni dei principali linguaggi specialistici: commerciale, giuridico, amministrativo, tecnico ▪ Elementi di pragmatica della comunicazione e di paralinguistica ▪ Grammatica e analisi del testo ▪ Le varietà sincroniche (geografiche , funzionali) e diacroniche della lingua italiana: caratteristiche dei registri linguistici (colloquiale, medio, formale) e delle lingue speciali ▪ Retorica e stilistica funzionali ▪ Vocabolario essenziale |
ALLEGATO B
COMPETENZA | ABILITÀ MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI | |
COMUNICAZIONE IN LINGUA STRANIERA | Comunicare in lingua comunitaria in forma orale e scritta, in contesti di vita quotidiana e professionale (Livello A2 | ▪ Identificare i punti essenziali di messaggi orali, annunci brevi e conversazioni relative all’ambito di lavoro ▪ Applicare tecniche e criteri di ricerca di informazioni all’interno di testi scritti di breve estensione ▪ Interagire in brevi conversazioni, in presenza e telefoniche ▪ Redigere CV europeo ▪ Utilizzare correttamente la fonetica di un repertorio di parole e frasi di uso comune ▪ Descrivere aspetti essenziali di esperienze ed eventi ▪ Utilizzare tecniche di scrittura per testi brevi di diverso genere | ▪ Connettivi logico-sintattici ▪ Lessico di base relativo ad argomenti di vita quotidiana e professionale ▪ Modalità, tecniche di scrittura e forme testuali di uso abituale in ambito professionale: messaggi brevi, istruzioni, descrizioni, report, istanze, ordini, ecc. ▪ Registro linguistico formale e informale ▪ Strutture morfosintattiche semplici e articolate: modi e tempi verbali del presente e del passato, frasi subordinate (finali, causali, concessive, ecc…) |
ALLEGATO B
COMPETENZA | CONOSCENZE ESSENZIALI | ||
COMPETENZA MATEMATICA | Applicare il linguaggio matematico per descrivere e risolvere problemi del proprio contesto di vita e professionale | ▪ Identificare questioni risolvibili con l’ausilio di strumenti matematici ▪ Verificare catene deduttive date ▪ Applicare modelli matematici codificati a problemi posti ▪ Identificare specifiche modalità di rappresentazione matematica di oggetti, fenomeni e situazioni in rapporto al problema ▪ Utilizzare codici formali, strumenti, tecniche e strategie di calcolo | ▪ analisi infinitesimale: successioni numeriche e limiti di una successione; limite e derivata di una funzione ▪ funzioni semplici e loro rappresentazione grafica ▪ risoluzione dei triangoli: teorema del seno e del coseno ▪ statistica: dati, indici di posizione, indici di dispersione, inferenza statistica ▪ trasformazioni geometriche nel piano e nello spazio (lunghezze, aree, volumi) |
1 Le articolazioni e gli approfondimenti relativi ai singoli argomenti andranno definiti e declinati in relazione ai bisogni formativi delle specifiche competenze tecnico- professionali
ALLEGATO B
COMPETENZA | ABILITÀ MINIME | CONOSCENZE ESSENZIALI | |
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE | Partecipare alla sfera pubblica in rapporto ai problemi che riguardano la propria condizione e la comunità locale ed allargata, utilizzando le strutture, le risorse ed i servizi dedicati nei diversi ambiti sociali, civili e lavorativi | ▪ Identificare le strutture, le modalità di partecipazione e di esercizio dei diritti e dei doveri nell’ambito della comunità locale ed allargata ▪ Recepire da diverse tipologie di fonti le informazioni relative alla vita sociale e civile, ed all’identità e storia del territorio ▪ Applicare diverse modalità di partecipazione democratica in contesti direttamente esperiti ▪ Utilizzare tecniche di gestione della comunicazione interpersonale e di negoziazione | ▪ La rete dei servizi socio-assistenziali; le strutture produttive, i servizi bancari e finanziari rilevanti nel territorio ▪ Opportunità formative, servizi e politiche attive per l’inserimento lavorativo dei giovani e dei lavoratori a livello territoriale, nazionale e comunitario ▪ Processi decisionali, forme e metodi di partecipazione democratica nei diversi campi (sociale, economico, ambientale, ecc.) ▪ Sistema del welfare territoriale e allargato (Regione, Stato e C.E.): persistenze e trasformazioni principali |
Il Tecnico Professionale in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale – fisionomia e criteri descrittivi
La costruzione delle FIGURE nazionali di riferimento per l’offerta formativa dei quarti anni di Diploma professionale di Tecnico di cui all’art. 17, c.1, lett. b) del DLgs. n. 226/05 e relativi standard formativi minimi delle competenze di base e tecnico-professionali, come sviluppo di quelle in esito alla Qualifica professionale, oltre alla loro individuazione e declinazione a “banda larga”, comporta in primo luogo la necessità di “tipizzarne” la fisionomia in rapporto al 4° livello EQF, correlandola da un lato agli altri livelli e dall’altro agli esiti/tipologie dei percorsi di Istruzione e Formazione (Operatore di IeFP; Tecnico dei percorsi quinquennali di Istruzione; Tecnico superiore IFTS e ITS; ecc.).
PERCORSO FORMATIVO
La figura di Tecnico di IeFP costituisce riferimento per un percorso formativo quadriennale che:
- persegue finalità generali, non solo di carattere professionale, ma anche educative e culturali (in riferimento al quarto anno, rispetto al triennio, si tende al rafforzamento del processo di maturazione della persona attraverso una maggiore capacità di comprensione della realtà, una più decisa e puntuale capacità di giudizio e di decisione, una maggiore attenzione alle diversità dei fattori in gioco, una più approfondita sensibilità etica e sociale);
- vede la dimensione professionale collocarsi in progressione verticale (secondo un’ottica di filiera) rispetto a quella dell’Operatore professionale (correlato al livello 3/ EQF) rispetto al quale si differenzia per tipologia/ampiezza delle conoscenze, per finalizzazione della gamma di abilità cognitive e pratiche, per grado di responsabilità e di autonomia nello svolgimento delle varie attività, per tipologia del contesto di operatività, per ulteriori specializzazioni, ma anche, più in generale, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e lavorativi ed all’uso di strategie di autoapprendimento e di autocorrezione; tale progressione verticale può, in alcuni casi, caratterizzarsi per una ricomposizione professionale di specifiche qualificazioni conseguite al termine del terzo anno (ad esempio, il Tecnico di sistemi e impianti automatizzati, figura di riferimento di un percorso formativo fondato, data l’ampiezza delle competenze in esito, sulla confluenza delle qualificazioni triennali meccanica, elettrica ed elettronica);
- può, in alcuni casi, non prevedere la qualifica professionale in uscita al terzo anno data la mancanza, nel settore di riferimento, di figure caratterizzate da competenze riconducibili al livello 3/EQF.
POSIZIONAMENTO RISPETTO AD E.Q.F.
Il Tecnico di IeFP si connota e posiziona - rispetto al Tecnico Superiore (livello 5) ed all’Operatore (livello 3) – attraverso i descrittori dei livelli del Quadro Europeo delle Qualificazioni, da cui emergono, almeno in termini generali, gli elementi distintivi fondamentali delle dimensioni della complessità, dell’autonomia e del controllo (presidio)1 che connotano qualsiasi attività lavorativa:
1 la dimensione della complessità emerge sia dalle caratteristiche dell’ambiente di lavoro (assenza/presenza di elementi di variabilità e disturbo) sia dalla tipologia di problemi da affrontare (problemi specifici, astratti e complessi, con possibili numerose alternative di soluzione, dunque di variabili e di risultati da valutare per prendere una decisione); la dimensione dell’autonomia emerge, invece, dall’approccio alla soluzione dei problemi, dunque
EQF | Descrittori dei risultati dell’apprendimento | ||
Conoscenze | Abilità | Competenze | |
Livello 3 | Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio. | Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni | Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi, |
Livello 4 | Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio | Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio | Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio |
Livello 5 | Conoscenza teorica e pratica esauriente e specializzata, in un ambito di lavoro o di studio e consapevolezza dei limiti di tale conoscenza | Una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a dare soluzioni creative a problemi astratti | Saper gestire e sorvegliare attività nel contesto di attività lavorative o di studio esposte a cambiamenti imprevedibili; Esaminare e sviluppare le prestazioni proprie e di altri |
Attraverso gli indicatori del quadro europeo è possibile costruire una matrice che realizza un’analisi comparativa tra livelli, individuando gli snodi di articolazione degli stessi e graduando l’esercizio della professionalità:
Livello 3 | Livello 4 | Livello 5 | |
basilari | X | ||
Specializzate | X | X | |
Ambito limitato e specifico | X | ||
Pluriambito | X | X | |
Caratteristiche ambiente lavorativo | |||
Assenza di cambiamenti | X | ||
Presenza di cambiamenti | X | ||
Prevedibilità dei cambiamenti | X | ||
Imprevedibilità dei cambiamenti | X | ||
Tipologia di problemi da affrontare | |||
Noti e codificati | X | ||
Specifici | X | ||
Astratti | X | ||
Approccio di soluzione dei problemi | |||
Applicazione tecniche di base | X | ||
Progettualità rispetto a protocollo | X | ||
Creatività | X | ||
Presidio delle attività | |||
Personali | X | ||
svolte da altri - di routine | X | ||
svolte da altri - esposte a cambiamenti | X | ||
Sviluppo delle attività | |||
Valutazione e suggerimenti di miglioramento | X | ||
Sviluppo delle prestazioni personali e di altri | X |
dal quadro decisionale, dall’esistenza e/o dall’ampiezza di spazi per la definizione del set di alternative della scelta; la dimensione del controllo, infine, emerge dal quadro di presidio e sviluppo delle attività funzionale alla presa di decisioni e alla messa in campo di azioni dalle quali dipendono il raggiungimento degli obiettivi.
2 Vale anche per le ABILITA’
FISIONOMIA
Ne emerge un esercizio professionale di media complessità, fondato su un processo decisionale non completamente autonomo; è richiesta la collaborazione all’individuazione di alternative d’azione, anche elaborate fuori dagli schemi di protocollo, ma entro un quadro di azione che può essere innovato, ricalibrato e stabilito solo da altri (coloro che sono in possesso delle qualificazioni correlate ai livelli superiori).
Quali elementi di caratterizzazione specifica, il Tecnico di IeFP attua:
a) il presidio del/i processo/i di riferimento, con esercizio di attività relative all’individuazione delle risorse, alla predisposizione delle lavorazioni/fasi, all’organizzazione operativa, al monitoraggio in itinere, alla valutazione finale del risultato, all’implementazione di procedure di miglioramento continuo;
b) il coordinamento/sorveglianza di attività di routine svolte da altri, in riferimento alla corretta esecuzione/applicazione, al rispetto delle norme di sicurezza, all’adozione dei protocolli per la qualità e il miglioramento continuo, ecc.;
c) l’assunzione di comportamenti, in relazione alla sicurezza/salute e tutela dell’ambiente, non esclusivamente derivati dall’osservanza di protocolli normativi/aziendali, ma dalla capacità di individuare e rielaborare situazioni di rischio potenziale per sé e per gli altri;
d) la collaborazione al miglioramento continuo attraverso l’implementazione del sistema qualità sulla base dell’individuazione e codifica di nodi critici;
e) una maggiore interrelazione con i clienti ed i fornitori, ai fini della definizione di proposte di prodotti / servizi e degli approvvigionamenti;
f) il collaudo / testi di controllo di impianti, sistemi e prodotti;
g) la reportistica e le procedure di documentazione a supporto dei diversi processi di lavoro e di carattere normativo;
h) l’assunzione di responsabilità di carattere gestionale dell’organizzazione di riferimento laddove è previsto l’esercizio dell’attività anche in forma autonoma (es. imprenditorialità agricola, attività di acconciatore, attività di estetista, ecc.);
i) l’esercizio di competenze tecnico professionali riguardanti specificatamente le lavorazioni/produzione di servizi che si innestano sulle competenze di Qualifica, nei termini sia di approfondimento e/o consolidamento di abilità e conoscenze connotative della figura di operatore, sia soprattutto di una sorta di “upgrade” della piattaforma generale di base costituita dalla qualificazione in uscita al terzo anno.
CRITERI E STRUTTURA DESCRITTIVA
A livello di struttura e di articolazione descrittiva la figura di quarto anno non si costituisce come semplice riproduzione di quella di terzo anno, attraverso la riproposizione dello stesso core di competenze, seppur incrementate di livello. Essa possiede al contrario tratti distintivi propri, coerenti con la sua fisionomia e peculiarità in termini di autonomia e responsabilità. In tal senso non rappresenta neppure una descrizione nei termini di semplice specializzazione post Qualifica.
A fronte della soluzione adottata per le figure di qualifica, che prevede:
a) l’esplicitazione in generale del livello della figura, sottolineando, rispetto al Quadro Europeo delle Qualificazioni, l’operatività di carattere esecutivo, l’applicazione prevalente di metodi e tecniche di base, i confini generali dell’operare in termini di autonomia e responsabilità;
b) l’articolazione in una parte comune per tutte le figure e in una parte connotativa, specifica di figura, con previsione,
- nella prima, delle competenze tecnico professionali comuni necessarie al presidio delle attività relative alla “pianificazione e l’organizzazione del proprio lavoro”, che trova adattamenti rispetto la singola figura soprattutto in termini di conoscenze e abilità in riferimento all’approntamento, all’utilizzo e alla manutenzione di strumenti, attrezzi, macchine e impianti;
- nella seconda, delle competenze tecnico professionali specifiche, riferite al processo lavorativo presidiato operativamente;
il descrittivo del tecnico di IeFP si connota per i seguenti aspetti:
a) esplicitazione in generale del livello della figura rispetto ai parametri EQF, con sottolineatura dell’esercizio professionale di media complessità, dove è richiesta la collaborazione all’individuazione di alternative d’azione, anche elaborate fuori dagli schemi di protocollo, ma entro un quadro di azione che può essere innovato, ricalibrato e stabilito solo da altri;
b) articolazione in:
- competenze tecnico professionali comuni a tutte le figure e/o ricorrenti in gruppi di figure in rapporto alle loro specificità;
- competenze tecnico professionali specifiche ed ulteriori rispetto a quelle del terzo anno;
- competenze tecnico professionali che rappresentano una progressione di quelle di terzo anno, nei termini comunque di un loro sostanziale incremento / differenziazione a livello di autonomia / responsabilità e ambito / dimensione di attività presidiato;
c) non riproposizione delle competenze tecnico professionali a carattere operativo relative alle attività del processo di lavoro già presidiate dalle competenze di terzo anno che vengono presupposte e date per acquisite rispetto alla fisionomia professionale del Tecnico di IeFP;
Non configurandosi il Tecnico di IeFP come mera specializzazione della qualificazione dell’operatore ed in conformità al criterio di cui alla lettera c), gli eventuali indirizzi della figura si configurano come possibili orientamenti formativi sulla base di una caratterizzazione del processo della Figura per prodotto/servizio/ambito/lavorazione e sono individuati indipendentemente da quelli eventualmente caratterizzanti la figura di operatore. Conformemente alla sua forte caratterizzazione rispetto alle dimensioni di autonomia e responsabilità e sulla base delle competenze qualificanti il 4° livello EQF (di cui alla precedente lettera b), la figura di Tecnico di IeFP può avere carattere unitario, nonostante la presenza di un operatore di riferimento con indirizzi.
ALLEGATO C1 – ESEMPLIFICAZIONI DI ATTIVITA’ E COMPETENZE COMUNI E RICORRENTI DI IV°ANNO
Di seguito vengono riportati alcuni esempi di declinazioni che possono poi trovare adattamenti nell’individuazione e costruzione delle competenze tecnico-professionali caratterizzanti le singole Figure.
ATTIVITA’ E COMPETENZE COMUNI
Sicurezza, salute e rispetto dell’ambiente
- Identificazione e rielaborazione situazioni di rischio
- Promozione di comportamenti di prevenzione
COMPETENZA
Abilita’ minime - Applicare criteri per la valutazione del corretto utilizzo e funzionamento dei dispositivi di prevenzione - Applicare procedure per la rielaborazione e segnalazione delle non conformità - Prefigurare forme comportamentali di prevenzione - Formulare proposte di miglioramento delle soluzioni organizzative/layout dell'ambiente di lavoro per evitare fonti di rischio | Conoscenze essenziali - D.Lsg. 81/2008 - Normativa ambientale e fattori di inquinamento - Tecniche di rilevazione delle situazioni di rischio - Metodi per la rielaborazione delle situazioni di rischio - Elementi di ergonomia - Strategie di promozione - Tecniche di reporting |
ATTIVITA’ E COMPETENZE RICORRENTI
Gestione organizzativa del lavoro
- Definizione compiti, tempi e modalità operative
- Coordinamento operativo
- Controllo avanzamento della produzione/lavorazioni
- Ottimizzazione degli standard di qualità
COMPETENZA
Abilita’ minime - Applicare criteri di assegnazione di compiti, modalità operative, sequenze e tempi di svolgimento delle attività - Individuare anomalie e segnalare non conformità - Individuare problematiche esecutive - Formulare proposte di miglioramento degli standard aziendali / di servizio - Applicare modalità di coordinamento del lavoro dei collaboratori - Applicare metodiche per individuare e segnalare il fabbisogno formativo del personale | Conoscenze essenziali - Elementi di organizzazione aziendale e del lavoro - Modello organizzativo e organigramma dell’azienda - Attrezzature, risorse umane e tecnologiche del servizio - Tecniche e strumenti per il controllo di qualità del servizio - Strategie e tecniche per ottimizzare i risultati e per affrontare eventuali criticità - Sistema di qualità e principali modelli - Elementi e procedure di gestione delle risorse umane |
Gestione di impresa
- Definizione delle risorse, tempi e dei costi
- Definizione degli investimenti
- Predisposizione preventivi e consuntivi
- Verifica dei ricavi
COMPETENZA
Abilita’ minime - Rilevare l'entità delle risorse umane e strumentali disponibili - Applicare tecniche di analisi tempi/metodi - Applicare tecniche di analisi dei costi - Utilizzare strumenti di pianificazione delle attività - Applicare tecniche di stesura preventivi - Applicare tecniche di redazione di report dei costi | Conoscenze essenziali - Elementi di organizzazione aziendale / del lavoro - Processo di servizio / lavoro - Tecniche di elaborazione preventivi e consuntivi - Elementi di contabilità dei costi - Attrezzature, risorse umane e tecnologiche del servizio / settore / …… - Elementi di budgeting |
COMPETENZA
Valutare le scelte di investimento effettuando stime di redditività e di impatto sui ricavi | |
Abilita’ minime - Valutare tipologia / entità dell’investimento (attività / macchinario / ecc.) - Applicare tecniche di selezione del finanziamento - Applicare tecniche di stima dei ricavi - Applicare tecniche di analisi della domanda / tendenze mercato / concorrenza | - Attrezzature, risorse umane e tecnologiche del servizio / settore / …… - Elementi di analisi previsionale dell'andamento del mercato - Tecniche di analisi e segmentazione della clientela - Caratteristiche del mercato di riferimento - Elementi di economia e gestione delle imprese - Metodi di calcolo del break-even point |
Rapporto con i clienti
- Definizione dell’offerta
- Rilevazione esigenze del cliente
- Gestione reclami, richieste, esigenze del cliente
- Monitoraggio servizio
- Rilevazione dati customer
COMPETENZA
Xxxxxxx’ minime - Applicare tecniche di interazione col cliente - utilizzare tecniche di rilevazione dei bisogni del cliente - Individuare tipologie di prodotto in rapporto a target / esigenze di clientela - Applicare tecniche di rilevazione del grado di soddisfazione del cliente - Effettuare la valutazione tecnica dei reclami - Applicare tecniche di monitoraggio e controllo della qualità del prodotto / servizio | Conoscenze essenziali - Tecniche di ascolto e di comunicazione - Tecniche di negoziazione e problem solving - Principi di fidelizzazione del cliente - Elementi di customer satisfaction |
Rapporto con i fornitori
- Monitoraggio scorte e giacenze
- Definizione e gestione ordini
- Valutazione e selezione dei fornitori
COMPETENZA
Abilita’ minime - Applicare tecniche di selezione dei fornitori - Applicare tecniche di valutazione delle offerte - Applicare procedure di gestione degli ordini - Applicare procedure di segnalazione di non conformità della fornitura - Aggiornare situazione scorte e giacenze | Conoscenze essenziali - Elementi di contrattualistica fornitori - Elementi di contabilità - Tecniche di approvvigionamento - Elementi di tecnica commerciale |
Verifica del risultato / controllo/ collaudo
(prodotto / impianto /sistema)
- Analisi campionaria della produzione
- Caratterizzazione dei prodotti
- Verifica qualità prodotto
- Verifica funzionalità dell’impianto / sistema
- Redazione della documentazione
- Rilascio della documentazione
COMPETENZA
Abilita’ minime - Applicare metodi di predisposizione di un piano di collaudo/test dell’impianto/sistema/prodotto - Individuare e utilizzare strumenti di misura e verifica - Effettuare la taratura/messa a punto/regolazione dell’impianto/sistema/prodotto - Applicare tecniche di verifica del funzionamento dei dispositivi di protezione/sicurezza dell’impianto/sistema/prodotto - Applicare tecniche per la redazione/compilazione di un rapporto di collaudo/test rispetto alle normative di riferimento/ai requisiti del sistema qualità | Conoscenze essenziali - Tecniche di collaudo/test specifiche dell’impianto/sistema/prodotto - Strumenti di misura e verifica - Tecniche di taratura/messa a punto/regolazione - Modulistica e modalità di compilazione della documentazione tecnica - Normative di riferimento/requisiti dei sistemi qualità |
ALLEGATO C2 – FORMAT DELL’ARTICOLAZIONE DEL DESCRITTIVO SINTETICO DELLA FIGURA
FIGURA SENZA INDIRIZZO
Il Tecnico – indicare la denominazione per esteso – interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito, esercitando il presidio del processo di riferimento attraverso
l’individuazione delle risorse / la predisposizione delle lavorazioni/fasi / l’organizzazione operativa
/ il monitoraggio in itinere / la valutazione finale del risultato / l’implementazione di procedure di miglioramento continuo
con assunzione di responsabilità di carattere gestionale (laddove è previsto l’esercizio dell’attività anche in forma autonoma) e relative al coordinamento e alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri (se previsto). La formazione tecnica nell’applicazione/utilizzo di metodologie specializzate, di strumenti e di informazioni gli consente di svolgere attività relative a – indicare le principali attività connotative attingendo dalle denominazione del processo di riferimento della figura oppure dagli elenchi delle attività - con competenze nella – indicare le principali competenze connotative, oppure elaborare delle sintesi, attingendo dalle competenze indicate come standard formativi.
FIGURA CON INDIRIZZI
Il Tecnico – indicare la denominazione per esteso – interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito, esercitando il presidio del processo di riferimento attraverso
l’individuazione delle risorse / la predisposizione delle lavorazioni/fasi / l’organizzazione operativa
/ il monitoraggio in itinere / la valutazione finale del risultato / l’implementazione di procedure di miglioramento continuo
con assunzione di responsabilità di carattere gestionale (laddove è previsto l’esercizio dell’attività anche in forma autonoma) e relative al coordinamento e alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri (se previsto). La formazione tecnica nell’applicazione/utilizzo di metodologie specializzate, di strumenti e di informazioni gli consente di svolgere attività relative a – indicare le principali attività connotative attingendo sia dalla denominazione del processo di riferimento o dagli elenchi delle attività della figura, sia dalle denominazioni degli indirizzi o dagli elenchi delle attività dei vari indirizzi - con competenze nella – indicare le principali competenze connotative, oppure elaborare delle sintesi, attingendo dalle competenze indicate come standard formativi per la Figura e per i vari indirizzi.