CONVENZIONE PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL SERVIZIO TERRITORIALE MINORI TRA I COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 21
Comune Capofila San Benedetto del Tronto
Acquaviva Picena Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche
Montefiore dell’Aso Monteprandone Ripatransone
Fascicolo n. del
CONVENZIONE PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL SERVIZIO TERRITORIALE MINORI TRA I COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 21
E L’ASUR – XXXX XXXXX X. 0 - XXX XXXXXXXXX XXX XXXXXX
TRA
l’Ambito Territoriale Sociale n. 21 - Comune Capofila di San Benedetto del Tronto (AP) ai sensi della Convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi sociali integrati, approvata dal Comitato dei Sindaci nella deliberazione n. 2 del 17/03/2010 e successive proroghe, nella persona del Dirigente/Coordinatore dei Servizi sociali di Ambito Xxxxxxx Xx Xxxxxx, domiciliato per la carica a Xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx, Xxxxx Xx Xxxxxxx x. 000, il quale agisce ai sensi dell’art. 107 del Decreto legislativo 8 agosto 2000, n. 267 in nome, per conto e nell’interesse dei Comuni associati dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21 rappresentati dal Comune di San Benedetto del Tronto - Comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 21 - C.F. e P.I. n. 00360140446;
E
l’Azienda Sanitaria Unica Regionale – ASUR – Area Vasta n. 5 – San Benedetto del Tronto, in persona del legale rappresentante Direttore Area Vasta 5 Dott. Xxxxxxx Xxx Xxxx, abilitato a sottoscrivere il presente atto.
Normativa di riferimento
- Legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- DPCM del 14 febbraio 2001 “Atto di coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”;
- Legge 28 marzo 2001, n. 149 “Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”;
- DGR 1896/2002 “Linee d’indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati d’intervento in materia di adozione internazionale”;
- DGR n. 869/2003 “Indirizzi in materia di interventi socio-sanitari territoriali relativi all’affidamento familiare di cui alla L. 184/83 e ss mm”;
- DA 62/2007 “Piano Sanitario Regionale 2007/2009 Il governo, la sostenibilità, l’innovazione e lo sviluppo del Servizio Sanitario regionale per la salute dei cittadini marchigiani”;
- DA n.98/2008 “Piano sociale 2008/2010 Partecipazione, tutela dei diritti, programmazione locale in un processo di continuità, stabilizzazione e integrazione delle politiche di welfare”;
- DGR 1544/2008 “Attuazione del Piano Sociale 2008-2010 – Approvazione dell’accordo circa i criteri di riparto agli enti locali e ambiti territoriali sociali del Fondo unico per le politiche sociali”;
- DGR. n. 1276 del 3 agosto 2009 “Approvazione delle linee guida per la predisposizione e approvazione dei piani triennali di Ambito Sociale 2010-2012”;
- Convenzione tra i comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 21 “San Benedetto del Tronto”, per la gestione associata delle funzioni e dei servizi sociali integrati (art. 30 d. lgs. n. 267/2000), approvata con deliberazione del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 21 n. 2 del 17/03/2010 e dai Consigli comunali dei Comuni dell’Ambito, e successive proroghe;
- Piano Attuativo Triennale di Ambito 2010-2012, approvato con deliberazione del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 21 n. 4 del 29/07/2010;
- Piano Attuativo Annuale di Ambito Anno 2014 approvato con deliberazione del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 21 n. 7 del 01/10/2014;
PREMESSO CHE
- la gestione in forma associata di funzioni inerenti al Servizio Territoriale Minori, ha rappresentato una valida soluzione, in particolare per gli enti comunali di minore dimensione, in quanto ha assicurato l’espletamento delle obbligatorie indagini sociali richieste dalla Magistratura, nonché della relativa presa in carico, anche ai comuni che non disponevano delle professionalità dell’assistente sociale.
Comune Capofila San Benedetto del Tronto
Acquaviva Picena Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche
Montefiore dell’Aso Monteprandone Ripatransone
- il Servizio Territoriale Minori dell’Ambito Territoriale Sociale 21 – Comune capofila San Benedetto del Tronto - è stato istituito nell’anno 2005 e regolato tramite apposita convenzione tra i comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 21- Comune capofila San Benedetto del Tronto - e l’Azienda Sanitaria Unica Regionale – ASUR – Area Vasta 5 ( ex Xxxx Xxxxxxxxxxxx
x.00 xx Xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx):
1. stipulata in esecuzione della deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 7 del 12/07/2005, delle determinazioni del Coordinatore/Dirigente n. 1111 del 22/07/2005 e del Direttore di Zona dell’ASUR - Zona Territoriale 12 n. 94 del 25/07/2005;
2. prorogata al 31/12/2007 in esecuzione della deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 6 del 04/07/2006, delle determinazioni del Coordinatore/Dirigente n. 1042 del 13/07/2006 e del Direttore di Zona dell’ASUR-Zona Territoriale 12 n. 243 del 04/09/2006;
3. prorogata al 31/12/2010 in esecuzione della deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 12 del 11/12/2007, delle determinazioni del Coordinatore/Dirigente n. 114 del 01/02/2008 e del Direttore di Zona dell’ASUR-Zona Territoriale 12 n. 154 del 19/05/2008.
4. prorogata al 31/12/2011 in esecuzione della deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 5 del 12/07/2011, delle determinazioni del Coordinatore/Dirigente n. 1134 del 09/08/2011 e del Direttore di Zona dell’ASUR-Zona Territoriale 12 n. 902 del 11/09/2011, e successivamente prorogata al 31/12/2013 con deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 11 del 23/12/2011 ed al 31/12/2014 con deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 9 del 23/12/2013.
- è necessario garantire la sussistenza e la continuità della tutela dei minori, rappresentando il Servizio Minori una realtà ampiamente consolidata a livello territoriale;
TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 OGGETTO
1. La presente convenzione disciplina le attività e la funzione di coordinamento del Servizio Territoriale Minori dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 21 “San Benedetto del Tronto”.
Art. 2 FUNZIONI
1. Al Servizio Territoriale Minori dell’Ambito Territoriale Sociale 21 sono attribuite le seguenti attività:
- indagini sociali richieste dall’Autorità Giudiziaria (Tribunale civile e penale, Tribunale per i Minorenni, Procura della Repubblica, ecc.) e presa in carico dei relativi casi;
- progetti educativi conseguenti alle predette indagini sociali;
- presa in carico dei casi del territorio segnalati ai servizi sociali comunali, dietro apposita richiesta dell’ente comunale;
- allontanamento di minori in caso di particolare necessità.
Art. 3 PERSONALE
1. Il personale assegnato al Servizio Territoriale Minori è individuato in:
- n. 1 assistente sociale del Comune di San Benedetto del Tronto
- n. 1 assistente sociale del Comune di Grottammare
- n. 1 assistente sociale dell’ASUR Zona Territoriale 12 con funzione di coordinamento del servizio
- n. 1 assistente sociale dell’Ambito Territoriale Sociale 21.
2. Il personale incaricato per il servizio resta sotto la direzione dei rispettivi Enti di appartenenza.
3. Gli Enti di appartenenza:
a. assicurano che il proprio personale incaricato al servizio operi in stretta e diretta collaborazione con il personale degli altri Enti interessati nello svolgimento delle funzioni proprie del Servizio Territoriale Minori;
b. garantiscono la priorità allo svolgimento delle attività comuni rispetto alle attività interne ai singoli enti;
c. agevolano la distribuzione equilibrata dei carichi di lavoro.
4. I servizi sociali dei singoli comuni restano competenti relativamente alle attività che non rientrano nelle funzioni assegnate al Servizio Territoriale Minori.
5. Gli operatori del Servizio Territoriale Minori sono tenuti a garantire una fattiva collaborazione con gli enti che lo richiedono relativamente a pareri informali e buone prassi.
6. Le attività assegnate al Servizio Territoriale Minori fanno capo al coordinatore del servizio, nominato dal Comitato dei Sindaci, al quale è riconosciuto un compenso per lo svolgimento di tale funzione.
7. Il Coordinatore del Servizio Territoriale Minori svolge le seguenti attività:
Comune Capofila San Benedetto del Tronto
Acquaviva Picena Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche
Montefiore dell’Aso Monteprandone Ripatransone
a. conosce tutti i casi del territorio, procede alla ripartizione del carico di lavoro tra le assistenti sociali addette al servizio, verifica gli aggiornamenti e cura i rapporti con gli enti coinvolti;
b. relaziona semestralmente all’Ufficio di coordinamento dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21 sullo stato di attuazione delle attività;
c. relaziona periodicamente al Comitato dei Sindaci sull’andamento del servizio;
d. si raccorda costantemente e informa periodicamente il Sindaco dei comuni aderenti alla convezione in merito ai casi in carico e trasmette trimestralmente al Sindaco competente aggiornamenti sulla gestione dei casi stessi;
e. supporta le assistenti sociali nelle problematiche nascenti da singoli casi;
f. effettua proposte in merito al miglioramento del servizio o alla soluzione di problematiche sopravvenienti.
8. Il Comitato dei Sindaci nomina il referente unico territoriale per il Tribunale per i Minorenni che si occupa del ricevimento e assegnazione delle richieste di indagine, di qualsiasi natura, relative ai minori, rientranti nell’ambito delle attività del Servizio Territoriale Minori.
1. La presente convenzione è valida fino al 31/12/2015.
Art. 4 DURATA
Art. 5
COMPETENZE DELLA ZONA TERRITORIALE 12-ASUR
1. Spetta alla Zona Territoriale n. 12 – ASUR garantire la funzione di Coordinamento del Servizio Territoriale Minori dell’Ambito Territoriale Sociale 21 - San Benedetto del Tronto individuando un professionista (assistente sociale) tra i propri dipendenti.
Art. 6
COMPETENZE DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 21
1. Spetta ai comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21 garantire il restante personale nelle figure di n. 3 assistenti sociali per la presa in carico e la gestione dei casi dell’intero territorio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21, e le funzioni amministrative connesse al servizio.
Spetta ai comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21 l’individuazione del Referente Unico presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona, che avrà cura di indicare il proprio sostituto in caso di sua assenza o impedimento.
Art. 7 ONERI
I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 21 – San Benedetto del Tronto si impegnano a corrispondere alla Zona Territoriale
n. 12 – ASUR per il compenso del Coordinatore del servizio la somma di € 5.000 annuali, per il servizio svolto fino al 31/12/2011- Gli oneri a carico del datore di lavoro restano in capo all’Azienda di appartenenza.
I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 21 – San Benedetto del Tronto provvederanno inoltre a fornire eventuale ulteriori strumenti e materiali occorrenti per il funzionamento del servizio nell’ambito delle proprie disponibilità.
La presente convenzione viene stipulata in esecuzione della deliberazione del Comitato dei Sindaci n. del , della determinazione del Coodinatore/Dirigente n. del e del Direttore dell'Area Vasta 5 – San Benedetto del Tronto - ASUR Marche n. del
San Benedetto del Tronto,
Per l’Ambito Territoriale Sociale n. 21 Per l’ASUR Area Vasta n. 5-San Benedetto del Tronto Il Dirigente/Coordinatore Il Direttore
Dott. Xxxxxxx Xx Xxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxx Xxxx
da sottoporre ad approvazione del Comitato dei Sindaci
D.G.R. 1170/2014 - PIANO PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA A FAVORE DI EX DETENUTI E DETENUTI IN ESECUZIONE PENALE ESTERNA
– GRADUATORIA PROGETTI PRESENTATI SCHEDA DI SINTESI
Normativa di riferimento: D.G.R. 1170 del 13/10/2014 “Attuazione della L.R. 28/08–Criteri di ripartizione delle risorse per interventi a favore di soggetti adulti e minorenni sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.” - Allegato 1
La D.G.R. prevede risorse per interventi a favore di soggetti adulti e minorenni sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria. Una parte di tali risorse, pari ad € 182.500,00 complessivi, saranno ripartite tra i 5 Ambiti Territoriali Sociali sedi di capoluogo provinciale per progetti di inclusione socio-lavorativa a favore di soggetti ex detenuti e condannati in esecuzione penale esterna, da realizzare nell’anno 2015.
All' ATS 00 xx Xxxxxx Xxxxxx sono assegnati € 31.661,64 da suddividere tra gli ATS 21, 22, 23.
Destinatari: ex detenuti dimessi dal carcere da non più di 12 mesi, o comunque prossimi alle dimissioni, o detenuti in esecuzione penale esterna residenti nei territori dei comuni degli ATS;
Finalità: favorire l’inclusione sociale e lavorativa;
Tipologia degli interventi ammissibili: Sono ammessi prioritariamente gli interventi sociali collegati a progetti formativi e d’inclusione lavorativa; tra questi sono considerati prioritari gli interventi socialmente utili, a tutela dell'ambiente, del paesaggio e del decoro urbano. Sono ammessi anche sussidi economici di sostentamento, interventi di natura abitativa o di accoglienza temporanea presso strutture residenziali o semiresidenziali;
Entità: massimo € 6.000 ad intervento;
Tempistica e modalità:
- Gli ATS trasmettono la graduatoria dei progetti pervenuti al proprio ambito all'ente capofila sede di capoluogo (ATS di Ascoli Xxxxxx), che provvede ad inoltrare alla Regione Marche entro il 31/12/2014;
- Conclusione dei progetti finanziati: entro 12 mesi.
Gli interventi sono a cura dei comuni di residenza dei soggetti.
Sono stati informati tutti i comuni; i comuni interessati hanno presentato i progetti all’Ambito Territoriale Sociale, di cui fossero a conoscenza o segnalati dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna o dagli istituti di pena, residenti nel proprio territorio e rispondenti alle condizioni di cui sopra.
E' stata redatta una graduatoria dei progetti pervenuti sulla base dei criteri indicati dalla Regione Marche, concordati tra i 3 Ambiti Territoriali della Provincia di Ascoli Xxxxxx per ciò che concerne il peso da attribuire agli indicatori previsti.
Sistema di valutazione adottato:
Criterio | Punti | Modalità di assegnazione punteggi |
Tipologia di intervento | Max 4 | 4 punti per progetti di inserimento lavorativo stabile (con contratto di lavoro a t.d. o t.i.). 2 punti per progetti che prevedono tirocini, apprendistati o altre forme propedeutiche al lavoro 0 punti per progetti di solo sostegno economico |
Luogo di residenza | Max 3 | 3 punti per progetti riguardanti soggetti residenti nelle Marche 0 punti per progetti riguardanti soggetti residenti fuori dalle Marche |
Esecuzione di provvedimenti dell’Autorità giudiziaria | Max 3 | 3 punti per progetti collegati a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria 0 punti per progetti non collegati a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria |
Aver già fruito di borse lavoro | Max 4 | 4 punti per progetti riguardanti soggetti che non hanno mai fruito del medesimo intervento in anni precedenti 2 punti per progetti riguardanti soggetti che hanno fruito di interventi simili in anni precedenti (es. interventi assistenziali del Comune) 0 punti per progetti riguardanti soggetti che hanno già fruito del medesimo intervento in anni precedenti |
Figli a carico | Xxx 6 | 1,5 punti per ciascun figlio a carico, aumentato di 0,5 per ciascun figlio con età inferiore a 3 anni alla data del 31/12/14 |
Condizioni di estremo disagio | Max 5 | Viene assegnato un punteggio compreso tra 0 e 5 punti sulla base dell’indagine sulle problematiche e i bisogni che motiva il progetto |
Max tot. 25 | ||
* in caso di parità di punteggio ha la precedenza la persona con maggiore età. |
La Regione procederà all'ammissione a finanziamento ed alla liquidazione delle risorse.
Il piano in allegato, comprendente la graduatoria dei progetti ed i progetti proposti per il finanziamento regionale, già trasmesso alla regione, come previsto dalla normativa deve essere sottoposto ad approvazione da parte del Comitato dei Sindaci.
Si precisa che lo scorso anno, sulla base delle risorse previste, sono stati finanziati mediamente da 1 a 2 progetti per ogni ATS, secondo un'unica graduatoria regionale. Per il nostro Ambito è stato erogato un contributo pari ad € 8.000,00 per la realizzazione di un progetto in corso di realizzazione.
Si sottopone pertanto ad approvazione il seguente Piano dell'Ambito Territoriale Sociale 21
D.G.R. 1170/2014 “Attuazione L.R. 28/08 – Criteri di ripartizione delle risorse per interventi a favore di soggetti adulti e minorenni sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria”
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INTERVENTI D'INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA A FAVORE DI EX DETENUTI E CONDANNATI IN ESECUZIONE PENALE ESTERNA
PIANO AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 21 (L.R. 28/2008)
DGR di riferimento: D.G.R. N° 1170/2014
ATS: n° 21
Ente Capofila: Comune di San Benedetto del Tronto
Indirizzo: Xxxxx Xx Xxxxxxx 000, 00000 Xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx
Telefono: 0735 - 794341
Coordinatore di ATS: Xxxxxxx Xx Xxxxxx - Email: xxxxxx00@xxxxxxxxx.xx; xxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
Elenco dei progetti in ordine di graduatoria:
Allegati n° 9 progetti
PROGETTO “POVERTA’ NELLA RETE”
DGR n.1144/2014“Programma regionale regionale degli interventi per il contrasto dell’esclusione sociale e della povertà estrema per l'anno 2014”
Il progetto “Povertà nella rete” presentato inizialmente alla Regione Marche nell’anno 2009, finanziato ed avviato nell’anno 2010, è proseguito in continuità con successivi fondi nell’anno 2011, 2012 e 2013 e 2014.
Nell'anno 2012 è stato presentato, finanziato ed avviato un ulteriore progetto denominato “Povertà oltre la rete”, sostanzialmente simile al precedente ma che utilizza fondi regionali aggiuntivi, anch'esso in prosecuzione fino al 2014.
Trattasi di progetti interambito coinvolgenti gli Ambiti Territoriali Sociali n. 21, 22, 23 – Capofila Ambito Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx 00 xx Xxxxxx Xxxxxx.
L'attuale DGR 1144/2014 stabilisce di dare continuità ai progetti già avviati.
Il successivo Decreto Servizio Politiche Sociali n.88/APS del 11/12/2014 assegna fondi per € 80.000 complessivi per la prosecuzione del progetto di continuità denominato “Una rete per le povertà”, da realizzarsi entro la fine di Aprile 2015.
Contributo complessivo richiesto a Regione: € 80.000,00 (per i 3 ATS) Cofinanziamento complessivo ATS 21, 22 e 23 (15%): € 12.000,00
Budget per interventi e per progetti associazioni/strutture destinato all'Ambito Territoriale Sociale 21: € 39.821,23 totali
Cofinanziamento dovuto dall'ATS 21: € 5.973,18
(da sottoporre ad approvazione del Comitato dei Sindaci)
Il cofinanziamento, così come i fondi previsti per gli interventi emergenziali e di sostegno al reinserimento socio- lavorativo, per il finanziamento di microprogetti di potenziamento e di riqualificazione delle associazioni e delle strutture che si occupano di povertà inserite nella progettazione, sono suddivisi tra i 3 Ambiti Territoriali Sociali sulla base della popolazione.
INFORMAZIONI GENERALI
Area d’intervento territoriale: Provincia di Ascoli Xxxxxx
Progetto interambito che coinvolge gli Ambiti Territoriali Sociali 21, 22 e 23
Ente locale capofila: Comune di Ascoli Xxxxxx in qualità di capofila dell’ATS 22
Organizzazioni di volontariato e soggetti pubblici che attraverso lettere d’intenti hanno manifestato l’intenzione di contribuire fattivamente alla realizzazione dell’iniziativa:
- Caritas Diocesana San Benedetto del Tronto (ATS 21)
- Caritas Diocesana – Ascoli Xxxxxx (ATS 22)
- Centro Servizi per il Volontariato
- Associazione Betania di Ascoli Xxxxxx (ATS 22)
- Banco di Solidarietà Arca Onlus (ATS 22)
- Associazione di Volontariato S.U.P.E.R.F.A.C. (ATS 23)
- Casa di accoglienza “XXXXX” – Suore Oblate del XX.xx Redentore (ATS 21)
- Associazione Zarepta (ATS 22)
- Associazione On The Road (ATS 21)
- Amministrazione Provinciale di Ascoli Xxxxxx
- Ambito Territoriale Sociale 21 – San Benedetto del Tronto
- Ambito Territoriale Sociale 22 – Ascoli Xxxxxx
- Ambito Territoriale Sociale 23 – Unione dei Comuni Vallata del Tronto
Destinatari dell’intervento
Persone e nuclei familiari in situazione di povertà estrema o in stato di bisogno primario e persone senza fissa dimora
Descrizione dell’intervento
L’intervento prevede principalmente due azioni strettamente collegate:
1.Sul versante degli organismi coinvolti:
- messa in rete dei soggetti pubblici e degli organismi del Terzo settore che operano nell’ambito dell’esclusione sociale conseguente a condizioni di estrema povertà al fine di individuare e sperimentare percorsi di aiuto che mettano in sequenza i contributi di più enti pubblici e privati
- sostegno alle associazioni nell’individuazione di soluzioni per la rapida uscita dall’emergenza e di percorsi di reinserimento sociale e lavorativo
2.Sul versante dei soggetti in situazione di bisogno:
- costituzione di un Fondo di solidarietà per:
• la gestione di interventi di emergenziali
• la predisposizione ed il supporto di progetti personalizzati di reinserimento socio-lavorativo
• il sostegno di piccoli progetti di potenziamento e riqualificazione di servizi già erogati dalle associazioni che si occupano di povertà
Per il coordinamento, il monitoraggio e la valutazione periodica dell’andamento del progetto si è costituito un Gruppo di pilotaggio, coordinato dal Coordinatore dell’ATS 22 (capofila del progetto) e composto dai soggetti pubblici e privati che hanno espresso la propria adesione al progetto.
Si è costituita inoltre la Commissione unica per la gestione del Fondo, composta da 6 membri, 2 per ogni ATS, di cui almeno 1 in rappresentanza del privato sociale, più un segretario verbalizzante).
La Commissione assume decisioni circa l’utilizzo del Fondo, valuta le proposte progettuali personalizzate presentate dal Case Manager e le ammette a finanziamento.
Ogni ATS ha incaricato un Case manager che si relaziona con i Servizi Sociali e le associazioni che conoscono e segnalano i casi, presenta i casi alla Commissione per l’ammissione a finanziamento e segue l’esito.
Le modalità di gestione e di accesso al Fondo sono state definite dagli enti che partecipano al progetto attraverso l’elaborazione di apposito disciplinare denominato “Disciplina per l’accesso e la gestione del fondo di solidarietà in favore di persone in estrema povertà e grave emarginazione”. La disciplina concerne la natura, l’ammontare, le condizioni di accessibilità e le modalità di effettuazione degli interventi economici da porre in essere con le risorse previste nel progetto. Tali risorse sono state denominate “Fondo di solidarietà”.
L’amministrazione del fondo, è stato affidata alla Associazione Betania di Ascoli Xxxxxx, individuata tra i componenti del Gruppo di pilotaggio. L’Associazione a sua volta ha nominato un cassiere per l’effettuazione delle operazioni di incasso e prelievo.
RIEPILOGO ANNO 2014 (FONDI ANNO 2013) - AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 21
DATI RELATIVI AGLI INTERVENTI PERSONALIZZATI
Fondo complessivo a disposizione dell’ ATS 21 per gestione di interventi emergenziali e per predisposizione e supporto i progetti personalizzati di reinserimento socio-lavorativo individuali: € 17.307,28
I progetti individualizzati approvati dalla Commissione ed attuati per l’Ambito Territoriale Sociale 21 sono stati complessivamente 16, di cui:
Interventi di tipo emergenziale – numero 12
Predisposizione di progetti per il reinserimento lavorativo (tirocini formativi retribuiti - numero 4 Gli interventi hanno riguardato i seguenti beneficiari suddivisi per comuni e strutture
Comune o Struttura | N° Beneficiari | Totale erogato |
San Benedetto del Tronto | 3 (interventi emergenziali) | € 3.800,00 |
Comune di Grottammare | 2 (interventi emergenziali) | € 2.000,00 |
Comune di Monteprandone | 3 (interventi emergenziali) | € 2.100,00 |
Comune di Ripatransone | 1 (interventi emergenziali) | € 1.000,00 |
Comune di Cupra Marittima | 1 (interventi emergenziali) | € 1.600,00 |
Comune di Montalto delle Marche | 1 (interventi emergenziali) | € 1.000,00 |
Comune di Massignano | 1 (interventi emergenziali) | € 557,28 |
Casa Accoglienza “Xxxxx” Suore Oblate | 4 (tirocini formativi) | € 5.250,00 |
Totale | 16 | € 17.307,28 |
Altri fondi per complessivi € 14.000,00 sono stati destinati a finanziamento di microprogetti di potenziamento e di riqualificazione delle associazioni e delle strutture che si occupano di povertà inserite nella progettazione.