PROVINCIA DI ROVIGO
PROVINCIA DI ROVIGO
AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Servizio Servizi Sociali
CAPITOLATO SPECIALE
PER L’AFFIDAMENTO DI ATTIVITA’ FORMATIVE E DI SOCIALIZZAZIONE AL LAVORO PRESSO IL “XXXXXX XXXXXXXXXXX XXXXXX”
XX XXXXX XXXXXXXX (XX)
Anno-Formativo 2013/2014
CAPITOLATO SPECIALE
PER L’AFFIDAMENTO DI ATTIVITA’ FORMATIVE E DI SOCIALIZZAZIONE AL LAVORO PRESSO IL “XXXXXX XXXXXXXXXXX XXXXXX”
XX XXXXX XXXXXXXX (XX)
Anno-Formativo 2013/2014
PARTE I : OGGETTO ED ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
ART. 1 FINALITA', OGGETTO E DESTINATARI DEL SERVIZIO ART. 2 PRESTAZIONI AFFIDATE AL GESTORE
ART. 3 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ART. 4 INTERVENTI SULL’AUTONOMIA ART. 5 MATERIALE DIDATTICO
ART. 6 FORME E STRUMENTI DI VERIFICA DEL SERVIZIO ART. 7 FIGURE PROFESSIONALI PREVISTE
ART. 8 QUALIFICA DEL PERSONALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA ART. 9 SOSTITUZIONI DEL PERSONALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
PARTE II : CRITERI DI ESECUZIONE
ART. 10 DURATA E COMPOSIZIONE DELLA BASE D’ASTA ART. 11 TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
ART. 12 GARANZIE E RESPONSABILITA’
ART. 13 NORMATIVA SULLA SICUREZZA SUL LAVORO E SULLA PRIVACY ART. 14 CORRISPETTIVI
ART. 15 ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO
ART. 16 FACOLTA' DI CONTROLLO DELLA PROVINCIA ART. 17 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PRESTATO E PENALI
ART. 18 DIVIETO DI CESSIONE DELL'APPALTO E DI SUBAPPALTO ART. 19 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
ART. 20 CAUZIONE
ART. 21 RECAPITO E REFERENTI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA ART. 22 SPESE CONTRATTUALI
ART. 23 NORME GENERALI E DI RINVIO
PARTE III : GARA ED AGGIUDICAZIONE
ART. 24 PROCEDURA DI GARA E DI AGGIUDICAZIONE
PARTE I OGGETTO ED ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
ART. 1 FINALITA', OGGETTO E DESTINATARI DEL SERVIZIO
La Provincia di Rovigo, ai sensi del D.Lgs. 267/2000 e in riferimento al Piano di Zona Sociale dell’U.L.S.S. n. 18 ed a quanto delineato dall’Accordo di Programma, L.104/92 per l’integrazione scolastica degli alunni con handicap con specifico riguardo alla programmazione di interventi di osservazione e orientamento, di interventi a supporto ed integrazione di percorsi formativi/professionali e di interventi di socializzazione al lavoro per un effettivo inserimento sociale e per una partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita civile intende coordinare, sviluppare, svolgere e fornire, in collaborazione con i Comuni, Istituzioni ed Enti operanti in Polesine un servizio di sostegno alla crescita e allo sviluppo dell’autonomia per le persone con handicap o in situazione di fragilità sociale.
Al proposito coordina e gestisce, in collaborazione con E.N.A.I.P Veneto-Agenzia di Rovigo, l’Istituto “Caenazzo-Bronzin” di Badia Polesine ed il Centro “Xxxx Xxxxxxx” di Badia Polesine, il Centro Provinciale di Formazione e Socializzazione al Lavoro “Xxxxxx Xxxxxx” x Xxxxx Xxxxxxxx (Xx), che si colloca come servizio alla persona e alla comunità ed ha come finalità quella di realizzare iniziative sperimentali di sostegno alla crescita e allo sviluppo dell’autonomia personale, attivando una complessa sinergia concordata, condivisa e concertata fra pubblico e privato nei confronti dei bisogni di particolari utenti che non riescono a trovare opportunità sociali, formative ed educative idonee alle loro caratteristiche.
I servizi sopra descritti sono rivolti ai disabili gravi e medio gravi in età scolare e post-scolare e/o in situazione di fragilità sociale e scolastica, presenti nel territorio polesano e di cui si prevede l’affidamento e l’esecuzione per stimati n. 40 ed un massimo di n. 50 utenti, nei modi e nelle forme secondo quanto precisato nel presente capitolato.
I servizi di cui al presente capitolato potranno essere estesi, sulla base di specifici separati accordi, ad ulteriori utenti rientranti in ulteriori progetti integrativi alle attività ordinarie.
In particolare è compito degli Uffici competenti della Provincia e del Referente individuato, predisporre e raccogliere le iscrizioni alle attività da parte dei familiari/tutori degli utenti o tramite i dirigenti scolastici, predisponendo gli atti amministrativi necessari, al fine della presa in carico dell’utente previa valutazione multidisciplinare rispetto alle specifiche attività didattiche e di valutazione di autonomia, utili alla scelta concordata degli interventi, attività e servizi predisposti, da effettuarsi dal gestore dei servizi in raccordo con la Provincia.
Successivamente la Provincia, a seguito delle risultanze quali/quantitative previste e derivanti dall’aggiudicazione dei servizi ai sensi del presente capitolato definirà, di concerto con l’aggiudicatario ed i soggetti di cui sopra, gli interventi e le attività oggetto di programmazione generale e specifica.
ART. 2 PRESTAZIONI AFFIDATE AL GESTORE
L’appalto per l’affidamento dei servizi sopra indicati ha per oggetto i seguenti interventi:
A.INTERVENTI DI OSSERVAZIONE E ORIENTAMENTO
Il gestore dovrà assicurare l’osservazione e orientamento agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. I Dirigenti Scolastici interessati ad inserire propri studenti alle attività di osservazione e orientamento svolti presso il “Centro Provinciale Essagi”, previo consenso dei genitori, rivolgeranno richiesta all’Ufficio Servizi Sociali della Provincia. Gli interventi dovranno prevedere un'adeguata metodologia didattica e l'elaborazione di progetti redatti in forma scritta e sintetica.
Il gestore dovrà assicurare lo svolgimento delle azioni di osservazione/orientamento attraverso attività laboratoriali ed altro da realizzarsi di concerto con il Referente provinciale e secondo un calendario di attività articolato in tre giorni alla settimana, lunedì, mercoledì, giovedì, dalle ore 8:30 alle ore 13:30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
Dovrà, inoltre, assicurare attività di sostegno all’autonomia e alla comunicazione personale, mediante docenti specializzati, degli alunni con handicap fisico, mentale e/o sensoriale.
Per tale servizio è previsto un budget di ore di docenza:
22 ore settimanali dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane) Tot. ore 814
Per l’attività di osservazione e orientamento il gestore dovrà garantire il rapporto insegnanti/ studenti non superiore di 1 a 7.
B.INTERVENTI DI INTEGRAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA”
Il gestore dovrà assicurare interventi socio-formativi, che andranno ad integrare il programma di formazione professionale svolto da E.N.A.I.P Veneto-Agenzia di Rovigo presso il “Centro Provinciale Essagi” e finalizzati al sostegno dell’autonomia e della comunicazione personale.
Il servizio dovrà essere espletato nei modi e tempi concordati con E.N.A.I.P Veneto-Agenzia di Rovigo, sulla base degli accordi previsti da apposito Protocollo d’Intesa fra la Provincia di Rovigo, l’E.N.A.I.P Veneto -Agenzia di Rovigo-, l’Istituto “X.Xxxxxxxx e X.Xxxxxxx” di Badia Pol. e il Centro Giovanile “Xxxx Xxxxxxx” di Badia Polesine.
Il gestore svolgerà le azioni dell’“Offerta Formativa Integrata” di concerto e secondo le indicazioni del Referente e secondo un calendario di attività articolato in tre giorni alla settimana: lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 14:30 alle ore 17:30.
Per tale servizio è previsto il seguente budget di ore di insegnamento:
9 ore settimanali dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane) Tot. ore 333
Per l’attività di “Offerta Formativa Integrata” il gestore dovrà garantire il rapporto insegnanti/ studenti non superiore di 1 a 8.
C.INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE AL LAVORO
Il gestore dovrà assicurare ai giovani e giovani adulti a rischio di esclusione sociale e/o con handicap medio o medio/grave che ne facciano espressamente richiesta all’Ufficio Servizi Sociali
della Provincia, specifiche attività socializzanti finalizzate a rafforzare e a indirizzare le potenzialità e la coscienza professionale individuale diretta al mondo del lavoro.
Il gestore dovrà assicurare lo svolgimento delle azioni di “Socializzazione al Lavoro” da realizzarsi secondo un calendario di attività articolato in cinque giorni alla settimana: lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 8:30 alle ore 13:30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30; il martedì e venerdì dalle ore
8.30 alle ore 13.30.
Per tale servizio è previsto il seguente budget di ore di insegnamento:
34 ore settimanali dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane) Tot. ore 1258
Per l’attività di “socializzazione al lavoro” il gestore dovrà garantire il rapporto operatori/utenti di non superiore di 1 a 10.
D.ATTIVITA’ DI ASSISTENZA SOCIALE, SUPERVISIONE E CONSULENZA AGLI INTERVENTI DI CUI ALLE LETTERE A,B,C.
d.1. Il gestore dovrà garantire la presenza di un'assistente sociale a supporto delle prestazioni di cui sopra per i giorni di attività previsti.
Per tale servizio è previsto un budget orario di presenza:
12 ore settimanali dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane) Tot. Ore 444
d.2. Il gestore dovrà garantire la partecipazione retribuita degli insegnanti ad attività di supervisione e consulenza sulle attività da svolgersi.
Per tale servizio è previsto un budget orario di presenza:
6 incontri di 1h,00m ciascuno per n. 12 insegnanti dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane) Tot. ore 72
d.3. Il gestore dovrà garantire altresì ogni 20 giorni la presenza di professionisti specializzati per l’attività di supervisione e consulenza ad insegnanti e famigliari degli utenti.
Per tale servizio è previsto un budget orario di presenza:
15 incontri di 2h,36m ore ciascuno dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane)
Tot. ore 39
E.ATTIVITA’ DI ASSISTENZA ALLA MENSA
Il gestore dovrà assicurare in 3 giorni settimanali (lunedì, mercoledì e giovedì), dalle ore 13.30 alle ore 14.30, l’assistenza alla mensa garantendo almeno un rapporto operatori/studenti non superiore di1 a 12.
Per tale servizio è previsto un budget di ore di presenza :
6 ore settimanali dal 12/09/13 fino al 07/06/14 ( 37 settimane) Tot. ore 222,00
La gestione degli interventi ed attività sopra descritte dovrà avvenire nel rispetto delle modalità, dei criteri, delle procedure e secondo le direttive fornite dal competente Servizio della Provincia e in particolare dal Referente/Responsabile individuato.
Per gli interventi ed attività previste dal presente articolo è prevista una somma a base d’asta pari ad
€. 101.824,00 al netto dell’IVA.
ART. 3 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
A seguito dell'avvenuta aggiudicazione il Servizio Servizi Sociali della Provincia concorderà con la ditta aggiudicataria lo svolgimento delle attività e degli interventi di cui all’art. 2, tenendo conto delle esigenze e delle specifiche modalità di realizzazione delle stesse. In particolare verranno concordate le modalità di presa in carico degli utenti, le soluzioni organizzative e programmazione degli interventi riferiti agli obiettivi attesi, la metodologia usata in relazione alle caratteristiche dell'utenza, la modalità di utilizzo in équipe del personale dedicato al servizio, le attività laboratoriali da svolgersi.
Secondo quanto previsto all’art. 1, la Provincia riceve le richieste di intervento dagli utenti interessati, nonché dagli operatori scolastici competenti, corredate dalla necessaria documentazione per ciascun studente. Dopo un primo esame, le trasmette alla ditta aggiudicataria per l’elaborazione dei progetti individuali nelle forme previste dal presente capitolato.
La ditta aggiudicataria, in collaborazione con il Referente dell’Ente appaltante provvederà alla programmazione delle singole azioni da realizzarsi all’interno degli interventi di cui ai punti A, B, C, dell’art. 2 del presente capitolato, avendo cura di specificarne i contenuti in termini di finalità, obiettivi, tempi, strumenti e verifica e di trasmetterla, entro il primo mese di attività, all’Ufficio competente della Provincia.
La ditta affidataria dovrà altresì garantire la formazione continua degli operatori coinvolti.
La ditta affidataria, inoltre, dovrà concordare con la Provincia prima dell’inizio dell’anno formativo:
X.Xxxx di inizio e fine servizio.
B.Calendario delle attività e relativo monte ore. C.Programma socio/formativo delle attività.
D.Organizzazione oraria del personale.
E.Calendario degli incontri di supervisione per gli insegnanti e dei consulenti. F.Calendario degli incontri di gruppo dei genitori.
X.Xxxxxxxx del “Progetto Autonomia”.
ART. 4 INTERVENTI SULL’ AUTONOMIA
Secondo quanto previsto dagli articoli precedenti, al fine di massimizzare il contenuto socio- formativo degli interventi sia singoli che di gruppo ed a seguito della elaborazione dei progetti individuali ed alla programmazione delle singole azioni da realizzarsi all’interno degli interventi di cui all’art. 2 del presente capitolato, viene determinato per ogni utente un obiettivo ed un percorso sull’autonomia diretto allo sviluppo della mobilità e dell’orientamento da perseguire denominato: “Progetto autonomia”. Tale obiettivo, nell’ottica del raggiungimento della miglior possibile responsabilizzazione dei ragazzi nel contesto socializzante del “Centro Essagi”, su valutazione collegiale svolta nelle forme più sopra descritte, viene proposto agli utenti del “Centro Essagi” anche per la gestione del tragitto scuola/famiglia. Tali interventi sull’autonomia possono comportare varie azioni: l’utilizzo programmato dei mezzi pubblici, il raggiungimento in proprio della sede delle attività, l'accompagnamento degli utenti con difficoltà personale in alternativa alla traduzione parentale.
Il Gestore dovrà garantire, per ogni singolo progetto, l’eventuale disposizione di autonomia concordata e che potrà comportare, caso per caso, la gestione da parte dell’utente dell’utilizzo di servizi di trasporto pubblico locale o la gestione concordata dell’accompagnamento collettivo nel tragitto abitazione/scuola e ritorno, con proprio mezzo, degli utenti segnalati.
Tali modalità dovranno essere attuate in accordo con ogni singolo utente e svolte nel rispetto della normativa vigente. All’atto della domanda di iscrizione ogni utente dichiarerà la volontà o meno di usufruire del “Progetto autonomia” la cui gestione tramite utilizzo di automezzo a cura del gestore, viene comunque limitata ad utenti residenti nel territorio ricadente nell’ULSS n. 18 di Rovigo e per tragitti cumulativi con distanze non superiori a Km 45 di raggio dalla sede di svolgimento delle attività socio-educative-formative.
Per la gestione delle attività di cui al presente articolo la Provincia riconoscerà alla ditta aggiudicataria una somma complessiva non superiore ad €. 30.000,00 al netto dell'IVA.
La somma sopra indicata sarà finalizzata: all’eventuale rimborso delle spese sostenute dall’utente per l’utilizzo dei servizi pubblici di trasporto locale; all’eventuale rimborso dei costi sostenuti per la gestione dell’automezzo utilizzato; all’eventuale rimborso di spese di personale per l’accompagnamento;
Tale somma non è soggetta a ribasso in sede di offerta.
Sulla scorta di quanto descritto dal presente articolo la ditta è tenuta a qualificare le modalità di svolgimento delle attività di cui sopra dichiarando altresì la disponibilità di gestione di appropriato automezzo per lo svolgimento del Progetto in parola.
ART. 5 MATERIALE DIDATTICO
La ditta aggiudicataria provvederà all'acquisto dei materiali di uso corrente (materiale ludico- didattico, sussidi tecnici e didattici ecc.) necessari al corretto svolgimento dei servizi socio- formativi richiesti.
A tal fine, all'inizio dell’anno formativo, la ditta aggiudicataria fornisce all'Ufficio Servizi Sociali della Provincia l'elenco dei beni che intende acquistare, in relazione alle prestazioni individuali in accordo con il Referente della Provincia.
Per gli acquisti, da effettuarsi in accordo e previa autorizzazione degli Uffici provinciali dell'Area servizi alla persona, la Provincia potrà riconoscere, anche in base alle disponibilità di bilancio, alla ditta aggiudicataria una somma complessiva annua non superiore ad €. 5.000/00 al netto dell’ IVA. La somma non concorre a formare il corrispettivo dell’appalto.
In relazione ai progetti d’intervento su specifiche attività, la ditta aggiudicataria può proporre alla Provincia di Rovigo l’acquisto di attrezzature di materiali diversi da quelli di uso corrente. Tali richieste saranno valutate dalla Provincia che, in funzione delle risorse di bilancio, potrà disporre gli acquisti.
Il materiale didattico, comunque considerato, rimane di proprietà della Provincia.
ART. 6 FORME E STRUMENTI DI VERIFICA DEL SERVIZIO
Il gestore è tenuto a collaborare con la Provincia nella valutazione della qualità del servizio prestato. Il Referente dell’Ente affidante e uno dell’affidatario opereranno, in accordo, le necessarie verifiche periodiche in ordine al servizio, al raggiungimento degli obiettivi, alla sua efficienza ed efficacia ed all’economia dei mezzi rispetto ai fini.
In caso di mancata realizzazione dell’attività pattuita, l’Ente affidante interviene, a garanzia del risultato e, ove necessario, in virtù del potere di controllo sostitutivo, anche mediante l’affidamento a terzi del servizio in questione con spese a carico dell’affidatario medesimo.
Il gestore garantirà, inoltre, l’elaborazione e la presentazione dei documenti sotto indicati.
La ditta aggiudicataria, inoltre, conserverà agli atti, al termine di ogni mese di servizio, il prospetto delle ore mensili prestate da ogni operatore, nonché da eventuali sostituti.
Documenti di verifica:
La ditta aggiudicataria trasmetterà all’Ufficio Servizi Sociali della Provincia relazioni di verifica sull'attività del “Centro Essagi” secondo il seguente schema:
1.Con periodicità almeno quadrimestrale, relazioni tecniche generali di sintesi riguardo allo svolgimento delle attività di cui all’art. 2 punto A, B,C);
2.Relazione tecnica finale sul funzionamento e sui risultati conseguiti relativi al servizio svolto presso il “Centro Essagi” di cui all’art. 2 punto A, B, C);
La ditta aggiudicataria, inoltre, conserverà agli atti, al termine di ogni mese di servizio, il prospetto delle ore mensili prestate da ogni operatore/docente, nonché da eventuali sostituti.
ART. 7 FIGURE PROFESSIONALI PREVISTE
SERVIZIO SOCIALE PROVINCIALE:
E' compito della Provincia, attraverso il Servizio Sociale provinciale provvedere al controllo delle prestazioni socio/formative erogate dalla ditta aggiudicataria che le svolgerà conformemente alle direttive della Provincia.
Il REFERENTE PROVINCIALE:
Per lo svolgimento delle attività oggetto del presente capitolato la Provincia prevede ed individua la figura del Referente provinciale al quale spetta un compito di controllo in merito alla direzione tecnica delle attività stesse.
In particolare:
1.Collabora e supporta i collegamenti con gli utenti/genitori.
2.Supporta il ruolo di programmazione, coordinamento, supervisione e controllo sull’attività socio- educativa-formativa a favore degli iscritti, svolta dalla ditta aggiudicataria ed effettua periodiche verifiche sull’effettiva rispondenza del servizio alle prestazioni richieste dal contratto.
OPERATORI/DOCENTI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA:
1.Gli operatori/docenti collaborano, in attuazione degli interventi di cui all’art. 2 lettera A, del presente capitolato, al progetto individuale, integrandosi con le figure professionali già operanti sul caso, intervenendo nel contesto scolastico/formativo/sociale dell’utente.
2.Realizzano il programma annuale delle attività riferito alla propria materia di insegnamento predisposto dal Coordinatore dei servizi o dal Referente amministrativo della ditta aggiudicataria con la collaborazione del Responsabile/Referente provinciale.
3.Partecipano agli incontri con la Scuola, e con i soggetti privati e pubblici coinvolti nel progetto socio/formativo, provvedono inoltre alla stesura di relazioni di verifica e alla stesura di profili individuali attitudinali.
4.Partecipano infine, ogni 20 giorni, agli incontri di consulenza e supervisione secondo quanto descritto all’art. 2 del presente capitolato.
5.Nell’organico del personale deve essere prevista la figura del responsabile del caso per l’intervento di cui alla lettera A dell’art. 2, al quale assegnare la verifica della programmazione.
ASSISTENTE SOCIALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA:
Opera in collaborazione con il Coordinatore dei servizi ed in particolare:
−Supporta la programmazione delle attività previste nei singoli interventi e il relativo calendario;
−Supporta l’organizzazione, il raccordo e l’omogeneizzazione degli interventi previsti dal capitolato;
−Supporta le azioni di rete con gli Enti e servizi del territorio e affianca il coordinatore dei servizi ai fini della presa in carico, valutazione ed inserimento degli utenti alle attività;
−Provvede al segretariato sociale degli utenti del servizio;
−Predispone e aggiorna i fascicoli personali degli utenti;
−Collabora alla gestione della segreteria tecnica e amministrativa;
COORDINATORE DEI SERVIZI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA:
Il Coordinatore è tenuto a rapportarsi costantemente con la Provincia di Rovigo assicurando quanto oltre previsto nel rispetto delle competenze stabilite dalle prescrizioni del presente articolo.
In particolare:
1.Garantisce l’organizzazione, il raccordo e l’omogeneizzazione degli interventi previsti dal capitolato e svolge quanto previsto in merito alla raccolta di dati ed informazioni delle attività indicate all’art. 2;
2. Garantisce la programmazione delle attività previste nei singoli interventi e al relativo calendario;
3. E’ responsabile della stesura dei progetti individuali da realizzarsi da parte degli insegnanti responsabili del caso, di cui all’art. 2 lettera A, del presente capitolato, fornendo agli stessi tutte le informazioni acquisite dal Referente della Provincia;
4.Garantisce la stesura delle relazioni di verifica e dei profili individuali degli utenti del servizio 5.Garantisce l’inoltro dei documenti di cui all’art. 6 conformemente alle indicazioni del Servizio “Servizi Sociali” della Provincia;
6.Provvede alle nomine del personale
7.Garantisce la partecipazione a riunioni tecniche inerenti il servizio; 8.Garantisce l'organizzazione della segreteria tecnica e amministrativa dei servizi;
REFERENTE AMMINISTRATIVO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA:
1.Cura gli aspetti organizzativo-amministrativi;
2.E’ responsabile della redazione e trasmissione periodica e puntuale alla Provincia:
⮚dei documenti indicati all’art. 6 del presente capitolato;
⮚dei documenti contabili;
⮚di ogni altro adempimento previsto dal presente capitolato;
⮚assicura la regolare e puntuale circolazione delle informazioni e degli avvisi/convocazioni a riunioni, richieste di intervento, corrispondenza fra gli operatori della ditta aggiudicataria e la Provincia di Rovigo;
⮚provvede alle richieste di sostituzione di personale avanzate dalla Provincia
⮚è responsabile della segreteria amministrativa
La ditta aggiudicataria potrà scegliere se far coincidere le figure di referente amministrativo e coordinatore.
CONSULENTI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA (psichiatri, pedagogisti):
La ditta aggiudicataria dovrà garantire, così come previsto dall’art. 2 del presente capitolato, la consulenza e la supervisione degli operatori/insegnanti e dei genitori al fine di intervenire in una presa in carico completa dell’utente.
INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTO SVANTAGGIATO EX ART. 4 COMMA 1 L. 381/1991
La cooperativa affidataria dovrà garantire l’inserimento lavorativo per l’esecuzione del servizio in oggetto di almeno un soggetto svantaggiato di cui all'art. 4, comma 1 della L.381/1991.
L'organizzazione e le modalità di gestione di tale inserimento lavorativo dovranno essere comunicate e concordate con l'Amministrazione.
ART. 8 QUALIFICA DEL PERSONALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
Il personale addetto alla funzione socio-didattico-formativa deve essere in possesso dei titoli di scuola media superiore, diploma di laurea nella materia oggetto dell’attività o di qualifica professionale conseguita con appositi corsi riconosciuti dallo Stato o dalla Regione e, preferibilmente , con esperienza nel campo dell'handicap.
Il personale addetto alla funzione didattico-pratica-manuale, in assenza di titolo di studio o professionale suddetti, deve possedere idonea, documentata professionalità nella materia oggetto dell’attività e, preferibilmente , con esperienza nel campo dell'handicap.
Il personale consulente deve essere in possesso di: laurea in medicina con specializzazione in psichiatria o neuropsichiatria, laurea in pedagogia o laurea specialistica in scienza dell’educazione o scienza della formazione con comprovata esperienza pluriennale nel campo dell'handicap, laurea in servizio sociale.
Il coordinatore dovrà possedere avere una esperienza pluriennale di coordinamento in servizi analoghi a quelli previsti dal presente capitolato, laurea ad indirizzo sociale/educativo/formativo e possedere esperienza almeno quinquennale in ruoli didattico/ formativi di servizi analoghi.
Il personale impegnato deve anche rispondere ai requisiti di idoneità psico-attitudinali in relazione alla tipologia del servizio da svolgere. E’ da considerarsi indispensabile la capacità degli operatori di lavorare in equipe, sia per i momenti di supervisione e coordinamento, che per la partecipazione a gruppi di lavoro con docenti o altri specialisti.
ART. 9 SOSTITUZIONI DEL PERSONALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta aggiudicataria, previo accordo con il Referente della Provincia, effettuerà la sostituzione immediata, nei casi di assenza dal servizio dei propri operatori, nonché di quelli che, anche a solo giudizio della Provincia, dovessero risultare inidonei allo svolgimento delle prestazioni oggetto del presente capitolato.
PARTE II CRITERI DI ESECUZIONE
ART. 10 DURATA E COMPOSIZIONE DELLA BASE D’ASTA
La durata dell’appalto è prevista, presumibilmente, per il periodo 12/09/13 – 07/06/14.
La prestazione richiesta è rapportata a complessive n. 3.182 ore di attività di cui all’art. 2, lettere A, B, C, D ed E, n. 20 ore di attività di cui all’art. 13 ed allo svolgimento delle attività previste all’art. 4 del presente capitolato.
Il monte ore riferito alle attività di cui all’art. 2 potrà avere una variazione del 20%.
L'eventuale variazione, in relazione alle esigenze dell'utenza e del servizio, sarà preventivamente concordata tra le parti, stabilendo modalità e durata e non comporterà variazione del prezzo orario offerto.
La somma complessiva a base d’asta per le prestazioni previste all’art. 2, all’art. 4 e all’art. 13 è pari ad €. 132.324,00 al netto dell’IVA.
ART. 11 TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
La ditta aggiudicataria si obbliga a garantire:
- assunzione regolare secondo i contratti collettivi del settore, in regime di subordinazione o in regime di collaborazione;
- il rispetto per i propri dipendenti e anche per i soci lavoratori, dei livelli retributivi e delle altre clausole previste dai contratti collettivi nazionali di categoria e dagli accordi locali integrativi degli stessi – in vigore per il tempo e nella località in cui si svolge il servizio oggetto dell’appalto – nonché delle norme relative alla previdenza ed all’assistenza dei prestatori di lavoro e delle disposizioni di legge vigenti in tema di assicurazioni obbligatorie, antinfortunistiche ed igiene sul lavoro;
- l’aggiornamento e la formazione professionale dei propri operatori;
Si richiama inoltre quanto previsto dagli artt. 4 e 5 del D.P.R 207/2010 in tema di intervento sostitutivo della stazione appaltante rispettivamente in caso di inadempienza contributiva e retributiva dell'esecutore.
ART 12 GARANZIE E RESPONSABILITA’
La ditta aggiudicataria è responsabile dei danni che dovessero occorrere agli utenti del servizio o a terzi nel corso dello svolgimento dell’attività ed imputabili a dolo e colpa dei propri operatori o derivanti da gravi irregolarità o carenze nelle prestazioni.
Essa pertanto dovrà stipulare polizza assicurativa per danni e per responsabilità civile verso terzi che possano derivare agli utenti, a terzi, ai loro beni o alla struttura (fabbricati ed attrezzature) durante l’espletamento del servizio per un massimale di almeno €. 1.500.000/00=, esonerando la Provincia da ogni responsabilità al riguardo.
ART. 13 NORMATIVA SULLA SICUREZZA SUL LAVORO E SULLA PRIVACY
Il servizio di cui al presente capitolato, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. n. 81/2008 non è soggetto a rischi derivanti da “interferenze” trattandosi di servizio di natura intellettuale;
La ditta si obbliga a garantire lo svolgimento del servizio nel rispetto di tutte le norme in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs. n° 81/2008 e si impegna a comunicare all’ente locale il nominativo del responsabile della sicurezza;
La Provincia, ai sensi dell’art. 86 del D.Lgs. 163/06 ed al fine di regolare quanto previsto dalla citata normativa anche in riferimento al rapporto fra il personale della ditta appaltatrice e l’utenza del “Centro Essagi” prevede lo svolgimento di n. 20 ore di coordinamento fra il responsabile indicato dalla ditta ed il responsabile/referente provinciale, sui temi inerenti la gestione della sicurezza sul lavoro per il servizio di cui trattasi, riconoscendo alla ditta aggiudicataria una somma complessiva pari ad un importo di €. 500/00 al netto dell’IVA. Tale somma non è soggetta a ribasso in sede di offerta;
Tale attività non potrà configurasi, da parte della Provincia, come ingerenza agli obblighi in materia e connessi agli adempimenti in carico alla ditta appaltatrice;
La ditta appaltatrice, inoltre, si obbliga al rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 196/2003 (Tutela della privacy) e successive modifiche ed integrazioni. Gli operatori garantiscono la riservatezza delle informazioni riferite alle persone che fruiscono delle prestazioni oggetto del servizio. Il gestore inoltre, comunica alla Provincia il nominativo del responsabile della privacy;
ART. 14 CORRISPETTIVI
A fronte dell'attività svolta, secondo le modalità di cui al presente capitolato, la Provincia, per tutta la durata dell'appalto, corrisponderà alla ditta aggiudicataria per ogni ora di prestazione la quota oraria risultante dagli atti di gara. Detta quota è comprensiva di tutte le voci (servizi, prestazioni, spese accessorie, ecc.) necessarie per la perfetta esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato ed a carico della ditta aggiudicataria.
Al termine di ciascun mese, prima dell'invio della fattura, la ditta aggiudicataria trasmette alla Provincia il rendiconto mensile del servizio effettuato, cioè il prospetto delle ore mensili prestate da ogni operatore, ai sensi del presente capitolato.
La somma dovuta alla ditta aggiudicataria è corrisposta dietro presentazione di regolari fatture, che la Provincia provvede a liquidare entro 60 giorni dalla data di ricevimento, previa acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva. Farà fede la data di allocazione al protocollo provinciale.
La fatturazione sarà effettuata tenendo conto espressamente della ritenuta dello 0,50% di cui all’art. 4, comma 3, del D.P.R. 207/2010.
Il corrispettivo orario si intende immodificabile nel periodo di validità del contratto.
L’ aggiudicatario assicura il pieno rispetto di tutti gli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui alla
legge n. 136 del 13.08.2010 e s.m.i.
In particolare i pagamenti relativi al presente appalto saranno effettuati su Conti Correnti dedicati accesi presso banche o presso la Società Poste Italiane SpA, a mezzo bonifico bancario/postale o altro strumento di pagamento idoneo ad assicurare la piena tracciabilità delle operazioni. Gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, anche se non in via esclusiva, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi dovranno essere comunicati alla Provincia di Rovigo entro sette giorni dalla loro accensione o, comunque, entro sette giorni dall’avvio del servizio.
La Provincia di Rovigo risolverà di diritto il contratto, qualora le transazioni relative al presente appalto, siano state eseguite senza avvalersi del bonifico bancario o postale o degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni., ai sensi dell’art.3, comma 9-bis della L.136/2010.
ART. 15 ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Il corrispettivo orario si intende immodificabile nel periodo di validità del contratto.
ART. 16 FACOLTA' DI CONTROLLO DELLA PROVINCIA
La Provincia si riserva ampie facoltà di indirizzo e controllo in riferimento:
⚫all'adempimento puntuale e preciso del servizio, così come programmato;
⚫al rispetto di quanto contenuto nel presente capitolato e nel successivo contratto;
⚫all'effettivo orario di lavoro del personale;
⚫al rispetto di tutte le norme contrattuali, contributive ed assistenziali nei confronti del personale socio o dipendente della ditta.
E', altresì, facoltà della Provincia chiedere ogni documento ed effettuare ispezioni per la verifica degli impegni sopra indicati e della regolarità dello svolgimento del servizio.
ART. 17 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PRESTATO E PENALI
0.Xx Provincia può effettuare una valutazione complessiva del servizio prestato dalla ditta aggiudicataria, al fine di evidenziarne punti di forza e nodi critici da migliorare comunicandone l’esito alla medesima.
0.Xx giudizio viene formulato dalla Provincia sulla base dei criteri di seguito indicati:
• Puntualità nella trasmissione dei documenti di verifica del servizio;
• Modalità di impiego del personale e rispetto degli orari di servizio;
• Tempestività delle sostituzioni, entro i termini del presente capitolato;
• Prestazioni garantite da parte del coordinatore dei servizi;
• Rispetto di quanto dichiarato nel progetto di organizzazione del servizio presentato in sede di gara;
• Flessibilità nella conduzione del servizio, in relazione ai bisogni degli utenti ed alle esigenze del servizio stesso;
Ripetute segnalazioni e valutazioni negative sullo svolgimento dei servizi di cui al presente capitolato, costituiranno titolo per la Provincia per motivare il mancato invito a successive procedure di affidamento del servizio in parola;
Nel caso in cui il gestore non rispetti quanto previsto dal presente capitolato ed in particolare da quanto previsto agli artt. 2,3,4,5,6,7, 8 e 9 sarà applicata una penale di €uro 100,00= per ciascuna violazione contestata.
L'applicazione della penalità sarà preceduta da contestazione dell'inadempienza, anche via Pec o fax, alla quale la ditta avrà facoltà di presentare, nella medesima forma, proprie controdeduzioni entro e non oltre 5 giorni dal ricevimento della contestazione medesima. In caso di mancata accettazione delle giustificazioni presentate, la Provincia ne darà comunicazione, anche via mail o fax, irrogando la relativa penale.
L'importo sarà trattenuto dalla Provincia di Rovigo al momento della liquidazione del corrispettivo del mese successivo all'irrogazione e, comunque, entro la data di scadenza dell'appalto.
L’importo delle penali potrà essere imputato alla cauzione definitiva.
A seguito di ogni escussione per effetto dell’applicazione di penali, la ditta aggiudicataria sarà obbligata a ripristinare la cauzione definitiva sino a concorrenza dell’importo originario.
L’applicazione delle penali di cui sopra non preclude il diritto della Provincia di richiedere il risarcimento di eventuali maggiori danni.
La richiesta e/o il pagamento delle penali non esonera in nessun caso la Ditta aggiudicataria dall’adempimento dell’obbligazione per la quale è incorsa nel ritardo o nell’inadempimento.
L'applicazione delle penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti alla Provincia per le eventuali violazioni contrattuali verificatesi.
ART. 18 DIVIETO DI CESSIONE DELL'APPALTO E DI SUBAPPALTO
E' vietata qualsiasi forma di cessione totale o parziale del contratto; è altresì vietato il subappalto, anche parziale del servizio, pena l’immediata risoluzione del contratto, il risarcimento dei danni e delle spese causati alla Provincia e la perdita della cauzione.
ART. 19 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. La Provincia di Rovigo si riserva la facoltà di risolvere il contratto per grave inadempimento nel caso di gravi inadempienze e/o negligenze nell'esecuzione della prestazione, riscontrate ad insindacabile giudizio dell'Amministrazione, o di gravi violazioni delle clausole contrattuali tali da compromettere l'esecuzione del servizio.
L'Amministrazione, a mezzo di raccomandata A.R., comunicherà alla ditta aggiudicataria i rilievi e le contestazioni specifiche, assegnando un termine di quindici giorni per la presentazione di controdeduzioni.
Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'Appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante su proposta del responsabile del procedimento dispone la risoluzione del contratto.
La Provincia si riserva, comunque, la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto nei seguenti casi:
a) gravi e reiterate violazioni di obblighi derivanti da leggi e/o regolamenti o dal presente Capitolato non eliminate in seguito a diffida formale dal parte della Provincia;
b) gravi o reiterati ritardi nell’adempimento degli obblighi contrattuali;
c) arbitrario abbandono o sospensione da parte dell’affidatario dell’esecuzione del servizio per più di 5 giorni;
d) divulgazione non autorizzata di dati o informazioni acquisiti nel corso dello svolgimento del servizio e loro utilizzo non conforme al Capitolato;
e) cessione parziale o totale del contratto
f) subappalto totale o parziale del servizio;
g) frode;
h) venir meno dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del d.lgs.163/2006;
i) elevazione utile di n. 5 contestazioni con conseguente applicazione di penali ai sensi dell’art. 16.
l) sopravvenuta cancellazione dall''Albo Regionale delle Cooperative Sociali.
2. Nel caso di risoluzione del contratto, per i casi previsti dal presente articolo, la ditta incorre nella perdita della cauzione, che resta incamerata dalla Provincia, fatto salvo il risarcimento dei danni arrecatile per le spese di eventuale riappalto del servizio e per ogni altra conseguente.
ART. 20 CAUZIONE
1. A garanzia della regolare esecuzione del servizio l’appaltatore, prima della stipula del contratto, è tenuto a prestare una cauzione nella misura del 10% del prezzo di aggiudicazione ai
sensi dell’art. 113 del D. Lgs 163/06.
2. La cauzione può essere prestata con versamento in numerario oppure mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa. In ogni caso il deposito cauzionale deve essere effettuato con
un’unica modalità.
3. La fideiussione bancaria o polizza assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 del Codice Civile.
4. La fideiussione bancaria o polizza assicurativa relativa alla cauzione opera sino all’adempimento di tutti gli obblighi previsti nel contratto d’appalto.
ART. 21 RECAPITO E REFERENTI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
1. La ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare, prima dell’inizio dell’appalto:
•il suo domicilio ed i relativi recapiti telefonici e di fax, per tutti gli effetti giuridici ed amministrativi;
•il nominativo dei referenti del servizio (referente amministrativo e coordinatore - la ditta aggiudicataria potrà valutare se far coincidere in un’unica persona le due figure), ai quali rivolgere le richieste di sostituzione degli operatori, nonché tutte le problematiche che dovessero sorgere relativamente al servizio.
2. La ditta aggiudicataria dovrà comunicare ogni eventuale variazione successiva dei dati indicati ai punti precedenti.
ART. 22 SPESE CONTRATTUALI
Il contratto sarà stipulato in forma pubblico-amministrativa elettronica. Sono a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese eventuali per tasse e diritti inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto d’appalto relativo alla gara in oggetto e sua registrazione.
ART. 23 NORME GENERALI E DI RINVIO
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato, si rimanda alla vigente legislazione applicabile in materia.
PARTE III
GARA ED AGGIUDICAZIONE
ART. 24 PROCEDURA DI GARA E DI AGGIUDICAZIONE
La procedura di aggiudicazione dei servizi del presente capitolato sarà quella della procedura negoziata, col metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 83, del D.lgs 163/2006, valutata in considerazione dei seguenti elementi e relativi coefficienti espressi in centesimi:
•qualità: punti 70/100;
•prezzo: punti 30/100;
VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ
attribuzione dei 70 punti qualità, sulla base dei criteri sotto indicati:
x.xx | criterio | Punteggio | ||||
A | modalità di presa in carico, soluzioni organizzative e programmazione interventi con specifico riferimento alla metodologia usata in relazione alle caratteristiche dell'utenza | 1 - 15 | ||||
B | numero delle proposte laboratoriali all'efficacia metodologica da conseguirsi | da | svolgersi | in | riferimento | 1 - 15 |
C | modalità di attuazione di un sistema di monitoraggio, valutazione e verifica degli interventi | 1 - 10 | ||||
D | attività e sinergie da realizzare mediante progettualità specifiche (consolidate o definite specificamente in relazione all’appalto) sviluppate in collaborazione con il tessuto sociale ( famiglie, associazionismo, volontariato, terzo settore) ispirate alla collaborazione, all’integrazione e alla messa in rete delle diverse risorse dei soggetti, allo scopo di migliorare la qualità complessiva del servizio e la soddisfazione dell’utenza | 1 -10 | ||||
E | contenuti e monte ore formazione al personale | 1 -10 | ||||
F | proposte per eventuali servizi aggiuntivi ed accessori: eventuali proposte migliorative (non previste nel capitolato d’oneri) che l’impresa si impegna a realizzare con propri mezzi e risorse, senza maggiori oneri a carico dell'appaltante | 1 -10 | ||||
TOTALE | 70 |
Per l’attribuzione del punteggio relativo alla qualità la Commissione giudicatrice procederà nel seguente modo:
Ogni commissario procederà ad assegnare per ciascun criterio un coefficiente discrezionale tra 0 e 1, secondo la tabella di seguito riportata:
GIUDIZIO | COEFFICIENTE |
Non valutabile – gravemente insufficiente | 0,0 – 0,24 |
Insufficiente | 0,25 – 0,49 |
Sufficiente | 0,50 – 0,64 |
Buono | 0,65 – 0,74 |
Ottimo | 0,75 – 1,00 |
Per i criteri indicati si procederà a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi riportando ad 1 la media più alta e proporzionando a tale media massima le altre medie provvisorie, con l’applicazione della seguente formula:
Ma V(a)i =
M max
Dove:
V(a)i = Coefficiente definitivo attribuito alla ditta “a” per quanto riguarda il criterio di qualità i Ma = La media della ditta “a” per quanto riguarda il criterio di qualità i
M max = La media più alta tra quella di tutte le ditte per il criterio di qualità i
Il totale qualitativo attribuito alla ditta “a” sarà determinato dalla seguente formula:
Ta = Sn [ Wi x V(a)i ]
Dove:
Ta = Totale punteggio qualitativo ottenuto dalla ditta “a”
S = sommatoria
n = valore criteri di valutazione qualitativa
Wi = punteggio massimo attribuibile a ciascun criterio di valutazione qualitativo
V(a)i = coefficiente definitivo attribuito alla ditta “a” per il criterio i
Al fine della determinazione del punteggio PTa il punteggio Ta come sopra determinato dovrà essere riparametrato al massimo punteggio previsto per la qualità secondo la seguente formula:
Pta = 70*Ta
T max
Dove:
PTa = Totale punteggio offerta tecnica ottenuto dalla ditta “a”
70 = punteggio massimo attribuibile all’offerta tecnica
Ta = Totale punteggio qualitativo ottenuto dalla ditta “a”
Tmax = Totale punteggio qualitativo massimo ottenuto tra tutte le ditte
VALUTAZIONE DEL PREZZO
Verrà calcolato il coefficiente da attribuire all’offerta economica della ditta “a” secondo la seguente formula:
Ca (per Aa<= Asoglia)= X* Aa / Asoglia
Ca (per Aa> Asoglia)= X + (1,00 - X)*[( Aa - Asoglia) / (Amax - Asoglia)]
Dove
Ca= coefficiente attribuito alla Ditta “a” Aa = valore del ribasso della Ditta “a” X= 0,90
Asoglia = Media aritmetica dei valori dei ribassi di tutte le ditte concorrenti
Amax = valore del ribasso più conveniente.
Il punteggio attribuito all’Offerta economica della ditta “a” (PE A) è determinato dalla seguente formula:
PE A = 30 x Ca
Dove:
PE a = punteggio attribuito all’offerta economica ditta “a”
30 = punteggio massimo attribuibile al prezzo
Ca = è il coefficiente attribuito all’offerta economica ditta “a”
L’attribuzione dei punteggi (sia economici sia tecnici) avverrà arrotondando alla 2^ cifra decimale dopo la virgola. L’arrotondamento verrà effettuato su ogni elemento/sub-elemento, per eccesso se sup. a 0,005, per difetto se uguale o inferiore a 0,005.
Nessun compenso o rimborso spetta alle ditte concorrenti per la compilazione dei progetti presentati.
SI PROCEDERA’ AD AGGIUDICAZIONE ANCHE IN CASO DI PRESENTAZIONE DI UNA SOLA OFFERTA RITENUTA IDONEA.
LA PROVINCIA SI RISERVA DI NON AGGIUDICARE AFFATTO IL SERVIZIO.
La Provincia inoltre si riserva di assegnare il Servizio in via provvisoria in attesa della regolarizzazione contrattuale.
La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 86 comma 3 del D.Lgs. 163/2006, si riserva di valutare la congruità delle offerte che, in base ad elementi specifici, appaiano anormalmente basse, previa instaurazione di contraddittorio con i concorrenti interessati.
Le offerte saranno esaminate da una Commissione tecnica, presieduta dal Dirigente dell’Area Servizi alla Persona della Provincia di Rovigo.