SOMMARIO
PON Città Metropolitane 2014-2020 Asse 3 - Azione 3.3.1 - Progetto BO3.3.1k
SCUOLA DI AZIONI COLLETTIVE
AVVISO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE
AVVISO N.2
SOMMARIO
Art. 1 – Premessa e Contesto: Il Pon Metro Bologna e l’attivazione civica Art. 2 – Struttura del percorso e finalità
Art. 3 – Caratteristiche delle idee progettuali finanziabili Art. 4 – Riferimenti normativi
Art. 5 – Soggetti ammissibili Art. 6 – Contributo previsto
Art. 7 – Requisiti di ammissibilità delle proposte progettuali Art. 8 – Selezione e criteri di valutazione dei progetti
Art. 9 – Spese ammissibili
Art. 10 – Termini e modalità di presentazione della domanda di sovvenzione Art. 11 – Modalità di erogazione del finanziamento
Art. 12– Tempi e modalità di svolgimento del progetto ammesso a sovvenzione Art. 13 – Rendicontazione
Art. 14 – Ispezioni, controllo e monitoraggio Art. 15 – Obblighi dei beneficiari
Art. 16 – Revoche e rinunce
Art. 17 – Informazioni e contatti
Art. 18 – Comunicazione ai sensi degli artt. 7 e 8 L.241/1990
ALLEGATI
1. Domanda di ammissione alla sovvenzione
2. Scheda soggetto proponente
3. Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio concernente il possesso dei requisiti soggettivi di ammissibilità e richiesta ammissione
4. Documento informativo per il beneficiario
5. Documento informativo sulle spese ammissibili
6. Scheda progetto
7. Scheda di budget
8. Avviso n. 1 FIU
Art. 1 Premessa e Contesto: Il Pon Metro Bologna e l’attivazione civica
L’accordo di Partenariato 2014-20, per contribuire all’attuazione dell’Agenda Urbana Nazionale, prevede, oltre ai Programmi Operativi Regionali, un Programma Operativo Nazionale Città metropolitane 2014-2020 (PON METRO), rivolto alle 14 Città metropolitane Italiane al fine di sostenere specifiche e determinate azioni prioritarie.
Il Comune di Bologna, nell’ambito PON Metro, ha approvato con Determinazione Dirigenziale del Responsabile dell’Organismo Intermedio P.G. n. 221697/2020 del 5.6.2020, l’ultima versione del Piano Operativo di Bologna, che include il progetto BO3.3.1k, cui fa riferimento il presente avviso e che si lega strettamente al progetto BO3.3.1j in cui sono state individuate idee progettuali all’interno dell’azione denominata Scuole di azioni collettive.
Tale progetto si realizza anche grazie alla collaborazione Fondazione per l’Innovazione Urbana (FIU), mediante accordo tra Pubbliche Amministrazioni, per la parte di animazione della rete, partecipazione civica, selezione e sviluppo delle idee progettuali.
Il progetto rientra nella strategia di azione locale riferita all’Asse 3 “Servizi per l’inclusione sociale”, che intende contrastare differenti forme di marginalità, disagio ed esclusione sociale attraverso il sostegno a progetti espressione della partecipazione del terzo settore e della collettività in aree e quartieri caratterizzati da situazioni di marginalità socio-economica.
In particolare si riferisce all’approccio di un welfare di comunità e generativo che, attraverso iniziative di animazione e coinvolgimento delle comunità locali, riattivi le relazioni e le dinamiche virtuose che connotano una società capace di far fronte anche all’attuale emergenza sanitaria attraverso nuove forme di solidarietà e mutualismo.
Come altre progettazioni finanziate dal PON Metro, i progetti della Scuola di azioni collettive, si inseriscono in Scuole di Quartiere di Bologna, cornice progettuale e modalità di approccio al lavoro di comunità che concepisce le varie realtà locali come comunità educanti, portando momenti formativi e di apprendimento informale e non convenzionale nei luoghi di vita dei cittadini, promuovendo occasioni di socialità, apprendimento e sviluppo individuale e comunitario (xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx/).
Il progetto è infine in linea con le attività del patto siglato tra Arcidiocesi, Comune e Città Metropolitana di Bologna “Insieme per il Lavoro”, xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/
Per ulteriori informazioni riguardo gli ambiti di intervento, si rimanda al testo del Programma Operativo Nazionale città Metropolitane 2014-2020, con particolare riferimento alla sezione dedicata all’Azione 3.3.1, consultabile al seguente link: xxxx://xxx.xxxxxxxx.xx/xxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxx/.
Art. 2 – Struttura del percorso e finalità
Il presente avviso si colloca nell’ambito dell’operazione denominata Scuole di azioni collettive e ha come finalità il finanziamento di idee progettuali utili alla cittadinanza che siano state promosse,
formate e sviluppate grazie al lavoro della Fondazione per l’Innovazione urbana, che in virtù del proprio lavoro capillare sul territorio, è in grado intercettare bisogni emergenti, anche legati all’emergenza sanitaria (ma non solo), le risposte spontanee delle comunità di riferimento e guidare questi processi verso forme strutturate di azioni collettive.
Il presente avviso si lega, ed è conseguente, all’avviso emesso dalla FIU (vedi allegato 8 e il link xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/0000_Xxxxxxxxxx/XXXXXXXXXX_Xxxxxx.xxx - di seguito Avviso n.1 FIU) e rappresenta la terza fase del percorso, di cui si riportano le fasi principali:
● prima fase - selezione di idee progettuali: ha visto l’uscita di un avviso da parte di FIU per la ricerca e selezione di idee progettuali ;
● seconda fase -avvio percorso di formazione e accompagnamento: i proponenti delle idee progettuali selezionati, accedono a un percorso di formazione e accompagnamento dedicato ad approfondire e sviluppare le idee progettuali.
● terza fase - finanziamento: prevede che i progetti selezionati possano accedere a dei contributi finanziati in parte PON Metro e in parte dalla FIU per la messa in opera dei progetti ideati, presentati e selezionati e xxxxx a punto grazie alla formazione specialistica.
Il presente avviso fa riferimento alla terza fase e nello specifico al finanziamento dei progetti tramite fondi PON Metro 14 - 20.
L’avviso di selezione delle idee progettuali promosso dalla FIU si è caratterizzato per un’ampia possibilità d’azione da parte dei partecipanti per lasciare spazio all’immaginazione civica e favorire una partecipazione diffusa, pur nel rispetto di una serie di obiettivi che intendono aiutare le comunità a diventare più inclusive e più sostenibili, anche con attenzione alle conseguenze del covid. Il ruolo di FIU infatti è proprio quello di facilitatore delle reti, di sviluppo di idee nate dal basso e di rafforzamento di gruppi informali. Si è inteso favorire questi processi anche grazie all’erogazione dei contributi tramite il presente avviso, consentendo alla parte formativa, che sarà in fase di avvio durante l’uscita dell'avviso, di contribuire alla progettazione più puntuale delle idee. L’intero processo descritto contribuisce alla crescita di soggetti più deboli e allo stimolo di una co-progettazione informale che può portare anche alla creazione di nuove reti e partenariati favoriti dalla condivisione dello stesso percorso.
Art. 3 – Caratteristiche delle idee progettuali finanziabili
Il presente avviso intende promuovere e selezionare progetti che contribuiscano al miglioramento del tessuto sociale urbano tramite azioni che favoriscono l’inclusione di particolari fasce fragili di popolazione e il recupero in chiave socio-economica e/o ambientale di aree urbane degradate, sottoutilizzate e/o caratterizzate da fenomeni di marginalità.
Per un supporto e una guida nell’individuazione delle aree oggetto di intervento, si riporta il documento elaborato dall’ area Programmazione, Controlli e Statistica del Comune di Bologna,
nell’ambito del Piano innovazione urbana Mappe della fragilità
xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxx-xxxxx-xxxxxxxxx/
Per lo svolgimento dei percorsi, potranno essere attivate reti locali, anche a livello informale, per il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle istituzioni e delle realtà già operanti sul territorio. Si intende infatti promuovere e potenziare un welfare comunitario che sempre di più coinvolga cittadini, associazioni (formali e non) valorizzando l’intreccio e la complementarietà delle realtà esistenti, con particolare attenzione ai territori in cui risultano già attivi soggetti, reti e progetti.
Le idee progettuali candidate a ricevere il finanziamento sono state sviluppate con il supporto della formazione specialistica erogata a seguito della selezione del primo avviso del percorso di Scuole di azioni collettive (vedi prima e seconda fase art. 2).
Art. 4 – Riferimenti normativi
● Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e s.m.i., e relativi regolamenti di esecuzione;
● Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e s.m.i., e relativi Regolamenti di esecuzione;
● Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018 n. 22;
● Legge 7 agosto 1990, n. 241;
● Legge 8 novembre 2000, n. 328;
● Legge 6 giugno 2016, n. 106;
● Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117
Art. 5 – Soggetti ammissibili
Il presente avviso è rivolto esclusivamente a soggetti selezionati tramite l’avviso n. 1 FIU inerente al percorso Scuole di azioni collettive. Tali soggetti, per per concorrere al presente avviso, devono:
● avere frequentato almeno il 70% della formazione prevista dal patto formativo indicato nell’ art. 10 dell'Avviso n.1 FIU
● essere giuridicamente inquadrati come soggetti del Terzo Settore definiti all’art. 4 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117: Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore.
È ammesso anche il partenariato. Più soggetti, purché appartenenti al Terzo Settore, possono aggregarsi in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI/ATS).
Si specifica che, ai fini del presente avviso, il termine partenariato è relativo esclusivamente all’eventuale ATI/ATS tra soggetti del terzo settore che presentano la proposta e che hanno partecipato alla formazione.
Il termine reti informali di progetto invece, fa riferimento al coinvolgimento di soggetti (sia profit che non profit; sia ETS che soggetti informali) che concorrono alla buona riuscita del progetto, supportandone gli obiettivi e l’implementazione, ma non formalmente inseriti nel partenariato costituito/costituendo.
Nel caso di candidature sottoposte in forma aggregata, al momento della domanda di contributo non dovrà essere necessariamente già formalmente costituita la ATI/ATS, ma dovrà essere allegata apposita dichiarazione, in carta semplice intestata resa da ciascun soggetto, di impegno a formalizzare la costituzione dell'Associazione temporanea entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione a contributo, contenente anche l’indicazione di quale soggetto sarà il Mandatario.
L’accordo contrattuale tra i partner deve in particolare garantire le modalità di prosecuzione delle attività progettuali qualora la partnership subisca delle variazioni, purché queste siano in linea con quanto previsto dall’avviso e preventivamente autorizzate dall’amministrazione comunale.
Ai sensi dell’art. 125 c. 3, lett. d del Regolamento (UE) 1303/2013, alla data di presentazione della domanda di contributo il soggetto proponente deve dimostrare il possesso dei requisiti di seguito elencati; in caso di costituenda ATI/ATS tutti i partner devono possedere i seguenti requisiti di ammissibilità, salvo quanto diversamente specificato:
1. essere in possesso dei requisiti di ordine generale per la stipula di contratti con la Pubblica Amministrazione di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;
2. essere iscritto negli appositi registri e albi relativi al Terzo Settore nazionali e della Regione Xxxxxx Xxxxxxx e/o nell’elenco delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna, o avere una richiesta di iscrizione in corso, salvo verifica del buon esito del procedimento di iscrizione agli elenchi;
3. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di contributi fiscali, del lavoro e della prevenzione degli infortuni, nonché con gli adempimenti di cui alla legge 68/1999, e impegnarsi al loro rispetto anche in relazione alle attività svolte nelle sedi operative;
4. non risultare in situazione di morosità verso il Comune di Bologna. L’eventuale situazione di morosità nei confronti del Comune di Bologna potrà essere sanata entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di comunicazione degli esiti della procedura di valutazione di cui all’Art. 8 del presente avviso.
5. avere le necessarie capacità amministrative, finanziarie e operative per garantire la realizzazione del progetto. In particolare:
a) avere una struttura gestionale e operativa che chiaramente individui le figure di project leader e responsabile amministrativo;
b) avere una sede operativa definita;
c) aver approvato il bilancio consuntivo/rendiconto finanziario relativo all’ultimo esercizio utile.
In caso di ATI/ATS i requisiti ai punti a) e b) sono obbligatori per il soggetto mandatario; il punto c) è obbligatorio per Mandatario e tutti i Mandanti.
L’assenza anche di uno solo dei requisiti richiesti costituisce irregolarità essenziale non sanabile e comporta la non ammissibilità della domanda.
Il Beneficiario, ai sensi dell’articolo 2, par. 10, del Reg. (UE) n. 1303/2013 è un organismo responsabile dell’avvio e dell’attuazione di un’operazione.
Il Beneficiario è tenuto ad attuare l’operazione di competenza secondo il principio della sana gestione finanziaria, applicando ogni opportuno accorgimento prudenziale, nel rispetto della regolamentazione PON metro e della pertinente normativa regionale e nazionale e della normativa dell’Unione Europea.
La presente modalità attuativa del PON Metro prevede che il soggetto attuatore beneficiario del contributo sia anche responsabile e si faccia carico direttamente della rendicontazione nei confronti dell’Autorità di Gestione PON Metro secondo le procedure stabilite (si veda Art.13).
In merito agli obblighi dei beneficiari, si rimanda al successivo Art. 15 del presente avviso e all’Allegato 4 “Documento informativo per i beneficiari PON Metro Bologna”.
Ogni proponente - singolarmente o in ATI/ATS - ha la facoltà di presentare una sola richiesta secondo le scadenze e con le modalità indicate al successivo Art. 10.
Art. 6 – Contributo previsto
Le risorse a disposizione per il presente avviso ammontano a € 180.000, che finanziano progetti fino ad un massimo di 30.000 euro ciascuno. Qualora si verificasse la disponibilità di ulteriori risorse, il Comune potrà scorrere la graduatoria per l’individuazione di altri progetti da finanziare, sempre entro il tetto massimo di 30.000 euro. Il contributo concesso finanzia i costi ammissibili ed effettivamente sostenuti. Il budget complessivo del progetto potrà essere superiore al finanziamento accordato ma verranno finanziate solo le spese ammissibili e rendicontate entro i tetti di finanziamento sopra indicati.
Art. 7 – Requisiti di ammissibilità delle proposte progettuali
Sono considerate ammissibili unicamente le domande:
● presentate da soggetti indicati all’art. 5;
● pervenute nei tempi e secondo le modalità indicate al successivo art. 10 e contenenti la documentazione richiesta;
● rispondenti alle caratteristiche descritte nell’art. 3
Art. 8 – Selezione e criteri di valutazione dei progetti
La selezione dei progetti è competenza esclusiva del Settore Promozione e Turismo che, dopo la
scadenza del termine di presentazione delle proposte, nominerà un'apposita commissione di esperti.
La Commissione avvia l’esame di merito delle proposte progettuali in possesso dei requisiti formali entro 60 giorni dalla scadenza del presente avviso e provvede all’attribuzione di un punteggio da 0 a 100. I progetti saranno ordinati in ordine decrescente di punteggio attribuito.
Criteri di valutazione TOT Max punti 100
1.Caratteristiche del soggetto proponente | Max punti 20 |
1.1 Capacità tecnico-organizzativa: numero e caratteristiche professionali delle figure di tipo tecnico-progettuale e di tipo amministrativo disponibili | 8 |
1.2 Esperienza, anche informale, in attività assimilabili a quelle proposte | 12 |
2. Qualità della proposta progettuale | Max punti 50 |
2.1 Innovatività dei servizi proposti e capacità di fornire risposte adeguate alla domanda dei bisogni espressi e/o rilevati, conformemente ad azioni, target e aree fragili individuate. | 20 |
2.2 Adeguatezza del modello di governance, del piano gestionale e del budget (sostenibilità economica). Idoneità ed esperienza delle professionalità impiegate | 10 |
2.3 Misurabilità della ricaduta dei progetti e adeguatezza dei sistemi di monitoraggio e valutazione dei risultati | 10 |
2.4 Capacità del progetto di attivare processi partecipativi, animare il territorio e valorizzare l’apporto della società civile | 10 |
3. Impatto del progetto | Max punti 30 |
3.1 Impatto sociale, inteso come cambiamento atteso nelle comunità e aree fragili di riferimento individuate | 20 |
3.2 Potenzialità di crescita, scalabilità, stabilizzazione del progetto nel tempo | 10 |
Potranno essere presi in considerazione ai fini dell’assegnazione del finanziamento solo progetti che in fase di valutazione abbiano raggiunto un punteggio complessivo di almeno 70 punti su 100. Sulla base dei punteggi assegnati, il Settore Promozione e Turismo approverà la graduatoria che verrà pubblicata:
● presso l’Albo Pretorio on-line del Comune di Bologna: xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xxxx.xxx
● sul sito internet del Comune di Bologna: xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx sezione Bandi ed Avvisi Pubblici
● sul sito internet PON Metro Bologna xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxx/ nella sezione Bandi e Avvisi.
Tutti i soggetti che hanno presentato domanda di contributo riceveranno inoltre una comunicazione ufficiale relativa agli esiti della procedura di valutazione.
Per il progetto finanziato, il Settore Promozione e Turismo si riserva la possibilità di svolgere un
colloquio finalizzato ad approfondire e/o rimodulare alcuni particolari aspetti della proposta progettuale e/o del budget allegati alla domanda di contributo, senza modificare in modo sostanziale l’architettura del progetto, compresa, nel caso di stralcio di azioni, la possibilità di ridurre il budget.
Art. 9 – Spese ammissibili
Sono da considerarsi ammissibili le spese imputate direttamente all’operazione e alle attività progettuali, che siano adeguatamente documentate ed effettivamente sostenute e pagate. Le spese sono ammissibili se effettuate successivamente alla data di avvio del progetto, comunque successivo alla sottoscrizione della convenzione, ed entro la data di chiusura dello stesso, ad eccezione delle spese relative alla costituzione dell’ATI/ATS.
Le spese riferite ad un’operazione sono ammissibili al finanziamento del FSE in base all’Allegato 5
e alla normativa vigente.
Art. 10 – Termini e modalità di presentazione della domanda di contributo
La presentazione della domanda deve avvenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno giovedì 18 febbraio 2021.
Dovrà essere fatto pervenire un unico plico chiuso e sigillato mediante l’apposizione di timbro, e firma sui lembi di chiusura, riportante all’esterno le seguenti indicazioni:
- soggetto proponente e indirizzo del mittente
- la scritta “Domanda di partecipazione relativa all’avviso pubblico Scuola di azioni collettive progetto PON METRO BO3.3.1k”.
Il plico dovrà contenere 2 (due) buste distinte come di seguito descritte, ciascuna delle quali, a sua volta, dovrà essere chiusa e sigillata mediante l’apposizione di timbro e firma sui lembi di chiusura, che confermino l’autenticità della chiusura originaria.
BUSTA A: con l’indicazione esterna del mittente e della dicitura documentazione amministrativa, contenente i seguenti documenti:
1) domanda di contributo (Allegato 1) sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (il Mandatario in caso di ATI/ATS);
2) scheda soggetto proponente (Allegato 2) sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (Mandatario in caso di ATI/ATS) e accompagnata da copia del documento di identità. Nel caso di candidature sottoposte in forma aggregata, nella scheda soggetto proponente dovranno essere individuati: i soggetti che costituiranno ATI/ATS, il soggetto mandatario, i rispettivi ruoli nell’ambito delle attività e dei servizi previsti;
3) solo in caso di candidature sottoposte in forma aggregata: dichiarazione, in carta semplice
intestata resa da ciascun soggetto, di impegno a formalizzare la costituzione dell'Associazione temporanea entro 30 giorni dalla data di comunicazione di ammissione a contributo;
4) dichiarazione sostitutiva di atto notorio, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (Mandatario in caso di ATI/ATS) e da tutti i legali rappresentanti – Mandanti in caso di ATI/ATS - che compongono il soggetto proponente, attestante il possesso dei requisiti soggettivi di ammissibilità (Allegato 3);
BUSTA B: con l’indicazione esterna del mittente e della dicitura “Documentazione Tecnica”, contenente i seguenti documenti, compilati e sottoscritti dal legale rappresentante del soggetto proponente o capofila (Mandatario) della costituenda ATI/ATS:
- scheda progetto (Allegato 6),
- scheda di budget (Allegato 7),
Tutti i documenti devono essere presentati sia in formato cartaceo che digitale. Il supporto digitale deve essere inserito nella busta chiusa.
Le dichiarazioni sostitutive di atto notorio dai soggetti concorrenti possono essere soggette a verifica da parte dell’Amministrazione ai sensi del DPR 445/2000.
La documentazione può essere consegnata con le seguenti modalità:
● a mano in busta chiusa presso il Protocollo Generale del Comune di Bologna (per giorni e orari di apertura consultare il sito del Comune di Bologna)
● per mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a Comune di Bologna – Settore Promozione e Xxxxxxx , Xxxxxx Xxxxxxxx 0 – 40124 Bologna
In caso di consegna a mano, farà fede unicamente la ricevuta rilasciata al momento della consegna. L’inoltro della documentazione è a completo ed esclusivo rischio del proponente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità del Settore Promozione e Turismo ove, per disguidi postali o di altra natura ovvero per qualsiasi altro motivo, il plico non pervenga all’indirizzo di destinazione entro il termine perentorio sopra indicato.
Non saranno in alcun caso presi in considerazione i plichi pervenuti oltre il suddetto termine di scadenza, anche per ragioni indipendenti dalla volontà del concorrente ed anche se spediti prima del termine indicato. Ciò vale anche per i plichi inviati a mezzo di raccomandata A/R o altro vettore, a nulla valendo la data di spedizione risultante dal timbro postale. Tali plichi non verranno aperti e non saranno ammessi alla procedura. Potranno essere riconsegnati al concorrente dietro presentazione di apposita richiesta scritta.
I casi di carenze formali oppure di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non essenziali possono essere sanati attraverso richieste di integrazione documentale. Il Settore Promozione e Turismo assegnerà un termine perché siano presentate, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicando i contenuti e i soggetti che le devono rendere. In caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il concorrente è escluso dalla procedura.
Le carenze della documentazione che non consentono l’individuazione del soggetto responsabile
della stessa costituiscono irregolarità essenziali non sanabili.
Art. 11 – Modalità di erogazione del contributo
La concessione del contributo verrà formalizzata tramite convenzione recante l’esplicitazione delle condizioni richieste per l’erogazione del contributo e le obbligazioni specifiche poste in capo al beneficiario, come indicate nell’avviso e nei documenti in esso allegati. In particolare, l’atto di convenzione indicherà esplicitamente le azioni e gli interventi che il beneficiario dovrà realizzare in attuazione dell’operazione finanziata, un quadro economico chiaro delle risorse assegnate e della relativa destinazione e le modalità di rendicontazione dei costi.
In caso di candidature sottoposte in forma aggregata (ATI/ATS) i soggetti che vi aderiranno si configurano nel seguente modo:
● Mandatario è l’ente che è amministrativamente, legalmente e finanziariamente responsabile nei confronti del Settore Promozione e Turismo dell’implementazione del progetto. Sono in capo al Mandatario gli oneri di rendicontazione e di trasmissione al Settore Promozione e Turismo delle richieste di rimborso, oltre che delle richieste di modifica del budget. Sarà onere del Mandatario trasferire quota parte delle risorse ricevute agli altri enti facenti parte dell’ATI/ATS in relazione alle attività a loro carico e alla corrispondente quota di budget.
● Mandanti sono gli enti responsabili dell’implementazione delle singole attività del progetto. È in capo ai singoli Mandanti la responsabilità nei confronti del Mandatario dell’attuazione delle proprie attività per la propria quota di budget e della sana gestione finanziaria per tutto ciò che attiene alle loro spese.
Si precisa comunque che nel caso di ATI/ATS, indipendentemente dal ruolo ricoperto, vi è una responsabilità solidale sia del Mandatario che dei Mandanti verso il Settore Promozione e Turismo. Il contributo verrà erogato in tranches, come definito in convenzione, a seguito delle rendicontazioni di cui all’art. 13. Il Settore Promozione e Turismo si riserva di revocare in tutto o in parte il contributo in caso di inadempienze gravi e/o di omessa o incompleta rendicontazione.
I pagamenti sono subordinati:
1. alla verifica di conformità delle prestazioni rispetto a quanto indicato nel progetto e nel relativo cronoprogramma;
2. alla verifica di conformità delle prestazioni con quanto disciplinato nel presente avviso;
3. alla verifica di correttezza contributiva tramite l’acquisizione del DURC (se soggetti a DURC).
Il pagamento delle sopraindicate tranches avverrà entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissibilità delle spese in esito alla verifica della domanda di rimborso da parte degli uffici competenti dell’Autorità di gestione Programma PON Metro. I termini di pagamento sono comunque sospesi dal 10 dicembre di ogni anno fino al 10 gennaio successivo, in esito alle
disposizioni del Regolamento Comunale di Contabilità.
Art. 12 – Tempi e modalità di svolgimento del progetto ammesso a contributo
Le attività previste dai progetti finanziati dovranno avere una durata complessiva massima di 20 mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2022.
L’avvio delle attività deve avvenire entro 45 giorni a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione. I progetti dovranno avere uno svolgimento continuativo, senza interruzione temporale.
Entro 30 giorni dalla completa realizzazione dell'iniziativa, il beneficiario dovrà presentare una relazione conclusiva contenente la descrizione delle attività realizzate, con particolare attenzione agli impatti degli interventi.
I beneficiari sono autorizzati, purché sia funzionale a perseguire meglio l'obiettivo progettuale e coerente con i criteri di ammissibilità del presente avviso, a modificare il budget (Allegato 7) presentato in fase di domanda di sovvenzione nel corso del progetto fino a un limite del 20% dei costi ammissibili tra le diverse ‘voci di costo’ presenti nel citato Allegato 7, senza che ciò sia considerato come una modifica sostanziale del progetto approvato; tali modifiche devono essere segnalate al Comune di Bologna tramite comunicazione scritta.
Per modifiche superiori al 20% dei costi ammissibili è necessaria un’autorizzazione preventiva scritta da parte del Comune di Bologna.
Art. 13 – Rendicontazione
La rendicontazione è in capo al beneficiario. La documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute e pagate per realizzare il progetto deve essere obbligatoriamente presentata con le modalità previste. Al fine di consentire la tracciabilità delle spese oggetto di contributo, tutti i pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con le seguenti modalità:
a) bonifico bancario (da conto corrente bancario la cui titolarità sia in capo all’ente beneficiario);
b) carta di credito o di debito aziendale (la cui titolarità sia in capo all’ente beneficiario).
Ai giustificativi di spesa dovrà sempre essere allegato, per ogni pagamento effettuato, la lista dei movimenti bancari; a saldo dovrà essere prodotto l’estratto conto corrente bancario (in formato elettronico o cartaceo), in quanto la sola disposizione del pagamento non costituisce prova dell’effettiva quietanza della spesa.
Si ricorda che tutti i pagamenti di cui alla lettera a) dovranno inoltre essere disposti apponendo alla causale di pagamento il codice unico di progetto (CUP) comunicato dal Comune di Bologna dopo l’aggiudicazione.
I documenti contabili devono essere intestati al soggetto beneficiario del contributo e riportare il codice CUP, il riferimento al Programma e il codice identificativo del progetto (CLP), pena l’inammissibilità della spesa.
In applicazione dell’art. 67 comma 2 bis del Reg. UE n. 1303/2013 e successive modifiche, i beneficiari sono tenuti ad utilizzare un metodo di rendicontazione semplificata dei costi, che verrà indicato nella convenzione di cui all’art. 11 del presente avviso.
Documentazione minima da produrre per la rendicontazione delle spese:
a. Documentazione relativa alle risorse umane (personale interno ed esterno) rendicontate a costi reali:
- contratto, lettera di incarico e/o ordine di servizio con indicazione dell’attività e dell’impegno richiesti per il progetto (espresso in ore-giorni/uomo);
- timesheets periodici da cui risulti il monte ore complessivamente prestato dal dipendente/consulente con distinta delle ore impegnate per il progetto cofinanziato ed evidenza delle attività realizzate, debitamente compilati e firmati dal dipendente/consulente e controfirmati dal responsabile amministrativo di riferimento;
- prospetto di calcolo del costo orario applicato adeguatamente documentato;
- cedolini paga per i mesi di riferimento, parcella o fattura;
- documentazione contabile e bancaria attestante l’effettivo pagamento della retribuzione;
- documenti attestanti il pagamento dei contributi previdenziali e degli oneri fiscali;
- ogni altro documento previsto obbligatoriamente dalla normativa vigente necessario alla prova della correttezza della spesa.
b. Documentazione relativa all’acquisizione di beni e servizi rendicontate a costi reali: fatture quietanzate o altri documenti contabili con valore probatorio comprovanti le spese sostenute.
c. Rendiconto analitico di spesa sul format “Rendicontrol” firmato dal Legale Rappresentante riportante le spese suddivise per tipologia così come da budget approvato;
d. Relazione di avanzamento contenente la descrizione delle attività, dei risultati del progetto e dell’avanzamento della spesa, confrontati con quanto indicato nel progetto e nel relativo cronoprogramma, e le motivazioni degli eventuali scostamenti.
Tutta la documentazione dovrà essere trasmessa in formato digitale sulla base delle indicazioni che verranno fornite dal Comune di Bologna.
Eventuali ulteriori documenti potranno essere richiesti in sede di controllo. L’intera documentazione in originale deve rimanere a disposizione presso la sede legale del beneficiario disponibile per le verifiche in loco e fa parte integrante della documentazione finale che accerta la realizzazione dell’operazione; tutta la documentazione di attuazione e amministrativo-contabile relativa al progetto deve essere conservata in luogo definito e resa ispezionabile per almeno 5 (cinque) anni dal pagamento del saldo.
Art. 14 – Ispezioni, controlli e monitoraggio
L’Autorità di Gestione, ai sensi dell’art. 125, comma 4, del Regolamento UE 1303/2013, effettua verifiche amministrative rispetto a ciascuna domanda di rimborso presentata dai beneficiari e verifiche in loco per accertare che i prodotti e servizi cofinanziati siano stati forniti, che i beneficiari abbiano pagato le spese dichiarate e che l’operazione sia conforme al diritto applicabile, al Programma Operativo e alle condizioni per il sostegno dell'operazione. L’Autorità di Audit, ai sensi dell’art. 127 del Regolamento UE 1303/2013, può effettuare controlli a campione sulle spese dichiarate dai beneficiari.
Oltre al controllo sui documenti presenti ai fini della rendicontazione, il Comune di Bologna, in quanto Organismo Intermedio, si riserva la possibilità di effettuare ispezioni, controlli in loco e sopralluoghi (anche a campione) presso il beneficiario allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei progetti e delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente nonché dall’avviso, la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal beneficiario finale con particolare riferimento agli originali dei documenti contabili prodotti, e, in generale, le condizioni per la fruizione e il mantenimento del contributo. La Commissione europea, ai sensi dell’art. 75 del Regolamento UE 1303/2013 potrà svolgere controlli, anche in loco, in relazione ai progetti cofinanziati. I beneficiari sono tenuti a consentire e agevolare le attività di controllo della Commissione Europea, della Corte dei Conti Europea, e a mettere a disposizione tutte le necessarie informazioni e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse.
Nel caso in cui il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti in sede di verifica si procederà alla revoca d’ufficio delle sovvenzioni concesse. In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l’irregolarità dell’operazione realizzata, della documentazione di spesa presentata, e/o irregolarità collegate ai requisiti di ammissibilità relativi al beneficiario alle spese sostenute, si darà luogo alla revoca ed al recupero totale o parziale delle somme indebitamente percepite oltre agli interessi e le sanzioni previste dalla normativa di riferimento.
Art. 15 – Obblighi dei beneficiari
La concessione del contributo genera per il beneficiario l’obbligo di adempiere a quanto stabilito dal presente avviso. Il beneficiario risponde dell’attuazione dell’operazione e del corretto utilizzo del contributo concesso ed erogato a valere sulle risorse del PON Metro, rispondendo altresì degli obblighi connessi al principio di “stabilità delle operazioni” di cui all’art. 71 del Regolamento (UE) 1303/2013.
Per tutto ciò che attiene a:
● indicazioni relative alle informazioni da comunicare e alla documentazione da conservare;
● obblighi in materia di informazione e pubblicità;
● altri obblighi del beneficiario;
si rimanda all’Allegato n. 4 “Documento informativo per i beneficiari PON Metro Bologna”.
Rilevazione degli indicatori
I beneficiari dovranno effettuare e dimostrare la rilevazione degli indicatori di output previsti dal
PON METRO, indicando nelle relazioni periodiche sulle attività svolte tutti i dati via via richiesti dal Settore Promozione e Turismo e, tra essi, il seguente set minimo di dati obbligatori (da documentare tramite idonei documenti probatori): numero di persone coinvolte nelle attività (IO16a); genere del partecipante.
Art. 16 – Revoche e rinunce
Il contributo concesso potrà essere revocato totalmente o parzialmente nei casi e secondo le seguenti procedure, con conseguente obbligo di restituzione totale o parziale dell’importo erogato, oltre agli interessi e le sanzioni previste dalla normativa di riferimento.
Il contributo potrà essere revocato totalmente o parzialmente nei seguenti casi:
● assenza originaria dei requisiti soggettivi di ammissibilità (revoca totale);
● perdita dei requisiti soggettivi di ammissibilità (revoca totale);
● mancato rispetto degli obblighi dei beneficiari ai sensi dell’art. 14 (revoca parziale);
● presentazione di dichiarazioni mendaci riguardanti requisiti o fatti essenziali per la concessione (revoca totale);
● non veridicità delle dichiarazioni e informazioni di carattere contabile, amministrativo e gestionale prodotte (revoca totale);
● quando dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti rispetto agli obblighi previsti dall’avviso, dal provvedimento di concessione del contributo e dalla normativa di riferimento (revoca parziale);
● qualora l’eventuale situazione di morosità nei confronti del Comune di Bologna non risulti sanata entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di comunicazione degli esiti della procedura di valutazione di cui all’art. 8 (revoca totale);
● quando a seguito della verifica finale (o di verifiche in loco) venga accertato o riconosciuto un importo di spese ammissibili inferiore alle spese ammesse con il provvedimento di concessione, ovvero si riscontrino l'irregolarità dell'operazione realizzata, della documentazione di spesa presentata e/o irregolarità collegate ai requisiti di ammissibilità relativi al beneficiario alle spese sostenute (revoca parziale);
● quando il beneficiario dei contributi non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti in sede di verifica (revoca totale);
● quando il beneficiario abbia alienato, ceduto a qualunque titolo, distolto dall’uso originario i beni acquistati o realizzati nell’ambito dell’intervento finanziato nei 36 mesi successivi alla concessione del contributo, fatta salva la possibilità di sostituire impianti o attrezzature obsoleti o guasti (revoca parziale);
● quando il beneficiario, durante l’esecuzione del progetto, oppure prima che siano trascorsi 3 anni dalla concessione del contributo, sia soggetto a fallimento, a liquidazione coatta amministrativa, a concordato fallimentare o a concordato preventivo salve le ipotesi di continuità aziendale ex art. 186-bis R.D. 16/3/1942 n. 267, ad altre procedure concorsuali (revoca parziale);
● quando il beneficiario, durante l’esecuzione del progetto, oppure prima che siano trascorsi 3 anni dalla concessione del contributo, si trovi in stato di liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto. In caso di concordato preventivo con continuità aziendale ex art. 186-bis R.D. 16/3/1942 n. 267, oltre ai requisiti previsti per legge, per il mantenimento dell’agevolazione è necessario che il piano di concordato e/o la relazione del professionista incaricato dal Xxxxxxx esprimano una ragionevole probabilità di soddisfacimento degli impegni assunti dal beneficiario in conseguenza dell’ammissione all’agevolazione. Alle condizioni su indicate, l’agevolazione potrà essere mantenuta anche nel caso in cui il concordato preveda la cessione dell’azienda o di un ramo della stessa ad una società cessionaria purché la società cessionaria rispetti i requisiti previsti dall’avviso. Eventuali casi di richiesta di subentro (ad es.: a seguito di cessioni del ramo d’azienda o dell’azienda, fusione mediante incorporazione, etc.) dovranno essere autorizzati dal Settore Promozione e Turismo (revoca parziale).
Nel caso in cui il beneficiario intenda rinunciare al contributo concesso, dovrà comunicarlo al Comune di Bologna a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: XxxxxxxxxxXxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx
Avvio del procedimento di revoca
Il Comune di Bologna invia al beneficiario del contributo la comunicazione di avvio del procedimento di revoca, indicando:
● l’oggetto del procedimento;
● le cause;
● il responsabile del procedimento;
● le modalità con cui si può richiedere l’accesso agli atti amministrativi.
Il beneficiario può presentare le proprie argomentazioni per opporsi al procedimento di revoca entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione, a mezzo raccomandata A/R o PEC. Nel caso in cui il beneficiario non presenti le proprie controdeduzioni nei termini indicati il contributo viene revocato.
Nel caso in cui il beneficiario presenti le proprie controdeduzioni il Comune esamina la documentazione presentata entro 30 giorni.
Provvedimento di revoca del contributo
Il Comune di Bologna comunica al beneficiario la revoca del contributo concesso, con la richiesta di restituzione dell’importo dovuto nel caso in cui la stessa sia già stata erogata. In caso di revoca totale/parziale del contributo concesso, il beneficiario sarà tenuto alla restituzione del contributo stesso maggiorato degli interessi calcolati al tasso di riferimento UE vigente alla data dell’erogazione, rideterminato a intervalli di un anno, secondo il regime dell’interesse composto, per il periodo compreso tra la data valuta dell’erogazione e la data di revoca.
Nel caso di revoca parziale o totale del contributo se i beneficiari non restituiscono quanto dovuto
entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione della revoca, il Comune di Bologna trasmette all’Autorità di gestione la posizione dell’inadempiente per l’iscrizione a ruolo (ai sensi del comma 5 dell’art. 9 del D.lgs. n. 123/1998) degli importi corrispondenti, degli ulteriori interessi maturati dalla data di adozione del provvedimento di revoca alla data della richiesta di iscrizione a ruolo delle somme non recuperate e delle eventuali spese di recupero.
Art. 17 – Informazioni e contatti
Tutti gli interessati potranno richiedere chiarimenti inerenti il presente avviso, entro e non oltre le ore 12 del giorno 4 febbraio 2021, inviando esclusivamente una richiesta scritta a mezzo mail indirizzata a: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
specificando nell’oggetto “Quesito relativo all’avviso pubblico Scuola di azioni collettive progetto PON METRO BO3.3.1k”.
Copia del presente avviso pubblico, compresi i relativi allegati, è reperibile:
● presso l’Albo Pretorio on-line del Comune di Bologna: xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xxxx.xxx
● sul sito internet del Comune di Bologna: xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx sezione Bandi ed Avvisi Pubblici
● sul sito internet PON Metro Bologna xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxx/ nella sezione Bandi e Avvisi
Art. 18 – Comunicazione ai sensi degli artt. 7 e 8 L.241/1990
Si informa che la comunicazione di avvio di procedimento, ai sensi dell'art. 7 della L. 241/90, si intende anticipata e sostituita dal presente avviso pubblico e dall'atto di richiesta presentata attraverso la domanda di partecipazione.
Si comunica che il responsabile del procedimento ai sensi della L. 241/90 è il direttore del Settore Promozione e Turismo Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx e che il procedimento stesso avrà avvio a decorrere dalla data di scadenza per la presentazione delle domande prevista dall'avviso pubblico. Il termine di conclusione del procedimento è fissato in 60 giorni.