PERIODO: TRE ANNI
Settore III: Servizi alla Persona e alla Comunità
CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA IN MEPA MEDIANTE RDO
PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RELATIVO ALL’ABITARE SOCIALE E ALLA GRAVE MARGINALITA’ ABITATIVA.
PERIODO: TRE ANNI
C.I.G. N. 76798382CE
Pordenone, gennaio 2019
LA DIRIGENTE
dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Indice
ART. 1 OGGETTO E FINALITA‘ DEL SERVIZIO ART. 2 DURATA
ART. 3 IMPORTO
ART. 4 CONTENUTI DELL‘APPALTO
ART. 5 IMPEGNI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA ART. 6 IMPEGNI DELLA STAZIONE APPALTANTE ART. 7 PERSONALE
ART. 8 COORDINATORE
ART. 9 RESPONSABILI DELLA DITTA ART. 10 TRATTAMENTO DEL PERSONALE
ART. 11 DISPOSIZIONI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA ART. 12 GARANZIA DEFINITIVA
ART. 13 RESPONSABILITA‘ E POLIZZA ASSICURATIVA
ART. 14 OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI ART. 15 FATTURAZIONE E PAGAMENTI
ART. 16 CESSIONE DEI CREDITI E SUBAPPALTO ART. 17 CONTROLLI E PENALI
ART. 18 REVISIONE PERIODICA DEL PREZZO ART. 19 MODIFICHE DEL CONTRATTO
ART. 20 RECESSO
ART. 21 RISOLUZIONE
ART. 22 ESECUZIONE DEL CONTRATTO
ART. 23 INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LGS. N. 196/2003 e REGOLAMENTO U.E. 679/2016 – GDPR; TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
ART. 24 UTILIZZO DEI DATI
ART. 25 SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA ART. 26 DOMICILIO DEI CONTRAENTI
ART. 27 FORO COMPETENTE
ART.1
OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO
Il Comune di Pordenone, nella sua qualità di Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e San Quirino, intende promuovere azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa.
Il Servizio sociale dei Comuni (SSC) ha sviluppato nel corso degli anni diverse attività tese a garantire soluzioni per l’abitare, in un più ampio quadro di sviluppo comunitario orientato ad innalzare il senso di appartenenza al contesto cittadino e la coesione sociale, nonché a ridurre l’esclusione e la marginalizzazione.
Le “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, approvate in conferenza unificata il 05/11/2015, richiamano alla priorità di intervento diretto alle problematiche connesse al disagio e/o grave marginalità abitativi di soggetti presenti sul territorio del Servizio Sociale dei Comuni, e a forme di precarietà a cui sono esposte persone italiane e straniere prive di reddito, con reddito insufficiente o in situazioni di degrado e di esclusione, intendendo dare una risposta strutturata mediante servizi a sostegno dell’abitare sociale con funzione inclusiva.
Si intende realizzare un sistema di servizi che hanno lo scopo di orientare e supportare l'accesso ad un'idonea soluzione abitativa su progetto per ciascun beneficiario, nonché di gestire strutture dedicate all'ospitalità media o lunga differentemente supportata e all’ emergenza temporanea .
La finalità è quella di fornire soluzioni abitative modulate sulle varie tipologie di disagio, servizi per la mediazione immobiliare ed il reperimento e mantenimento di una idonea abitazione, servizi per l’accompagnamento nella corretta gestione dell’alloggio e servizi per la promozione delle capacità e risorse delle persone interessate, nonché per la promozione nella comunità di reti rigenerative naturali, primarie e secondarie di supporto. Tale sistema dovrà altresì aderire e rispondere in modo flessibile ai bisogni intercettati e favorire lo sviluppo di nuovi assetti e risposte.
Prestazione principale: CPV 85311000-2 Servizi di assistenza sociale con alloggio - Servizi sociali - Bando Servizi – Servizi sociale di accoglienza ed accompagnamento alla residenzialità – Servizi sociale di accompagnamento alla residenzialità temporanea per situazioni sociali emergenziali.
ART. 2 DURATA
Il periodo di attività previsto è di 3 anni a seguire la sottoscrizione del contratto (orientativamente decorrenti dal mese di febbraio 2019). La Stazione Appaltante (SA) si riserva la facoltà di rinnovare il contratto per un periodo non superiore a 3 anni dalla data di scadenza dello stesso.
Il contratto potrà essere prorogato per un periodo massimo di 6 mesi se necessario alla conclusione delle procedure per l’individuazione del nuovo contraente, ai sensi dell’art.106 comma 11 del D. Lgs. 50/2016; durante detto periodo di proroga il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la SA.
La SA si riserva la facoltà, ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., di richiedere l’avvio dell’esecuzione del contratto in pendenza della formale stipulazione dello stesso, previa aggiudicazione definitiva efficace.
ART. 3 IMPORTO
Ai sensi dell’art. 35 comma 4 del D.Lgs. 50/2016, l’importo complessivo stimato dell’appalto è di € 470.205,12, oltre l’IVA di legge, calcolato come segue:
- € 183.196,80 per i primi 3 anni di affidamento;
- € 183.196,80 per l’eventuale rinnovo del contratto per un periodo massimo di 3 anni;
- € 30.532,80 per l’eventuale proroga tecnica della durata massima di 6 mesi;
- € 73.278,72 xxxxxxx xxxxxxx in corso di esecuzione si dovesse rendere necessario un aumento dell’affidamento delle prestazioni; infatti la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di chiedere all’affidatario del servizio, che ha l’obbligo di accettare, un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, secondo le modalità di cui all’art. 106, comma 12, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. -.
La Stazione Appaltante ha stimato nella misura dell’82% del valore posto a base d’asta i costi della manodopera, calcolati sulla base del costo del lavoro determinato con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i lavoratori delle
cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo.
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. recante: “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” e al fine dei relativi adempimenti, si precisa che per l'esecuzione del servizio oggetto del presente appalto non sussistono circostanze in cui si verifichino contatti interferenziali rischiosi tra il personale del Committente e quello della ditta affidataria o con altri soggetti presenti c/o i luoghi di lavoro interessati dal Servizio, che comportino misure di tipo oneroso. Pertanto gli oneri relativi alla Sicurezza risultano nulli.
L’appalto non viene suddiviso in lotti poiché le attività previste sono tra loro strettamente connesse e consequenziali e necessitano di una gestione unitaria.
ART. 4 CONTENUTI DELL’APPALTO
Oggetto del presente appalto è l’affidamento della gestione del sistema integrato di interventi per l’abitare sociale in favore di cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio del Servizio Sociale dei Comuni (Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e San Quirino) in condizioni di disagio e marginalità sociale e a rischio di esclusione volto al rafforzamento dell’offerta di residenzialità e al sostegno degli stessi, in risposta al bisogno fondamentale del bene casa.
Le attività oggetto del presente appalto sono da considerarsi complesso di prestazioni unico ed inscindibile.
Devono essere privilegiate azioni coordinate tra i vari soggetti pubblici e privati per ampliare la gamma di risorse disponibili e favorire l'inclusione evitando così il rischio di generare condizioni di marginalità sociale e situazioni di cronicità.
Il servizio di cui trattasi si caratterizza non solo con il reperimento degli alloggi, ma anche con il supporto all’accesso e alla gestione degli stessi, nonché con il sostegno nelle relazioni e nella dimensione sociale dell’abitare.
La Stazione Appaltante, con l’affidamento del servizio oggetto del presente capitolato, intende perseguire gli obiettivi di cui al presente articolo e al precedente art.1 “Oggetto e finalità del servizio” attraverso le seguenti azioni progettuali:
1. Accompagnamento all’abitare: la ditta affidataria dovrà svolgere attività educativa (fondamentale e trasversale a tutte le azioni previste per l’Agenzia sociale per l’abitare, Housing First e Spazio emergenze successivamente descritte) e di accompagnamento all’abitare a favore di soggetti in condizioni di disagio abitativo e vulnerabilità sociale in carico al Servizio Sociale dei Comuni.
Le attività richieste sono le seguenti:
- accompagnamento all’inserimento, alle pratiche di avvio e alla conduzione responsabile dell’alloggio;
- supporto alla sperimentazione di accoglienze di medio periodo in alloggi privati per singoli o in coabitazione, anche in sgancio da strutture a più alta protezione, con percorsi di accompagnamento all’autonomia;
- realizzazione di percorsi di educazione all’abitare a favore degli utenti che usufruiscono del servizio di inserimento abitativo;
- realizzazione di percorsi di reinserimento sociale e abitativo per le persone/famiglie accolte negli alloggi, in collaborazione con il SSC;
- realizzazione di percorsi di educazione all’abitare per la collettività;
- realizzazione di azioni di cura del contesto relazionale/ambientale per facilitare l'integrazione nella comunità;
- organizzazione di momenti formativi e informativi su aspetti relativi alle problematiche dell’abitare (sociali, economiche, legali) verso tutto il personale coinvolto nel progetto, compreso quello del SSC;
- partecipazione all’“equipe per l’abitare” convocata mensilmente dal SSC finalizzata alla valutazione delle segnalazioni, definizione del progetto individualizzato, reperimento della soluzione abitativa più idonea, monitoraggio sull’andamento dell’integrazione abitativa e chiusura del progetto.
2. Agenzia sociale per l’abitare: la ditta affidataria dovrà facilitare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in affitto, offrire assistenza e consulenza a proprietari e a inquilini, garantire servizi in materia abitativa attraverso un servizio professionale gratuito di mediazione sociale nel campo delle locazioni finalizzato all’accesso alla casa per coloro che non riescono a
soddisfare autonomamente il proprio bisogno abitativo sul mercato (per ragioni economiche o assenza di un’offerta adeguata e per altre fragilità sociali), cercare di superare la condizione di partenza e intraprendere percorsi di integrazione abitativa, attraverso l’accompagnamento sociale e il coinvolgimento diretto dei destinatari (inquilini e proprietari). Tale servizio sarà reso anche in forma diffusa territoriale e/o presso altre sedi individuate dalla ditta.
Destinatari dell’azione progettuale sono cittadini italiani e stranieri, singoli o famiglie, in condizioni di disagio abitativo e vulnerabilità sociale segnalati dal SSC, ed anche i proprietari che mettono a disposizione alloggi.
Le attività richieste sono le seguenti:
- colloqui per l'inserimento abitativo;
- orientamento, consulenza e intermediazione nella ricerca di abitazione per i soggetti segnalati dal SSC;
- attività di mediazione con i proprietari e assistenza tecnica nella stipula, registrazione e chiusura dei contratti di locazione e pratiche connesse;
- attività di mediazione tra le parti, ed anche con i condomini e il vicinato, per la buona convivenza e la prevenzione dei conflitti;
- monitoraggio sull’andamento dell’integrazione abitativa;
- promozione nei confronti dei proprietari di immobili in locazione volta a reperire nuovi alloggi e incentivare l'uso di modalità flessibili di locazione in base ai destinatari;
- stesura di una mappa delle risorse abitative e di buone prassi nella conduzione di nuove esperienze di coabitazione;
- collaborazione con il SSC e con i servizi specialistici che hanno in carico le persone segnalate.
3. Housing First: azione di contrasto alla grave marginalità di adulti anche con figli minori attraverso un approccio ispirato al metodo HOUSING FIRST e basato sull’inserimento diretto e stabile in appartamenti indipendenti (e in alcuni casi in coabitazione) di persone senza dimora o in situazione di disagio socio-abitativo cronico (o con dimora precaria o in uscita da strutture di accoglienza) e di grave marginalità sociale, allo scopo di favorirne percorsi di benessere e integrazione sociale. La ditta dovrà supportare l’ingresso
all’alloggio (garantendo, ove necessario, una dotazione minima per la fruibilità dello stesso anche con l’aiuto del SSC) e offrire l’accompagnamento di persone individuate dall’ “equipe per l’abitare” sopra citata in 8 appartamenti messi a disposizione dal SSC (attualmente di proprietà dell’Ater).
Destinatari dell’azione sono persone segnalate dal SSC con problematiche abitative croniche anche aggravate da problemi di dipendenza, salute mentale o forte marginalità sociale, con relazioni problematiche con i servizi socio sanitari istituzionali e pregressi percorsi progettuali fallimentari o interrotti.
Le attività richieste, oltre a quelle descritte al punto 1 del presente articolo, sono le seguenti:
- coprogettazione delle attività con i referenti del SSC e monitoraggio del progetto stesso;
- realizzazione di percorsi di reinserimento sociale connessi all’inserimento abitativo;
Oltre all’accoglienza ed al sostegno socio-educativo degli utenti, la ditta dovrà provvedere anche al supporto dell’utente nella gestione delle manutenzioni ordinarie.
4. Spazio emergenze: l’azione prevede l’accoglienza di persone in situazione di particolare fragilità, secondo una specifica procedura di segnalazione in pronto intervento sociale, in uno o più alloggi disponibili per brevi albergaggi di emergenza (per un massimo orientativamente di 15 giorni, fatte salve eventuali proroghe riferite alla specifica situazione di emergenza), da attivare tempestivamente anche in orario serale/notturno e nei fine settimana. Pertanto la ditta deve mettere a disposizione per l’intera durata dell’appalto a seguire l’aggiudicazione dello stesso e con tempestività, almeno n. 5 posti letto con uso cucina. L’alloggio o gli alloggi devono essere idonei e adeguati nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento, devono essere ubicati nel territorio dei Comuni del SSC in zone servite dai trasporti pubblici e devono essere dotati di servizi essenziali (esempio: negozio di alimentari, banca o posta), al piano terra oppure con ascensore, e dovranno essere preventivamente approvati dal SSC. L’alloggio o gli alloggi devono essere già abitabili e fruibili, provvisti quindi degli arredi essenziali e delle dotazioni di
primo ingresso (letto, lenzuola, coperte, asciugamani, stoviglie, prodotti per l’igiene personale, etc).
La ditta dovrà inoltre garantire le scorte quotidiane dei generi alimentari per la prima colazione, effettuare le manutenzioni ordinarie, provvedere alle pulizie e al riordino degli alloggi (compresi cambio lenzuola e cambio asciugamani), controllando quotidianamente l’igiene degli stessi.
Tutte le spese inerenti all’alloggio o agli alloggi sono a carico della ditta affidataria e comunque ricomprese nell’importo dell’affidamento, pertanto la ditta non potrà richiedere alcun tipo di corrispettivo e/o altre forme di rimborso agli utenti.
Il territorio di riferimento alla data della pubblicazione del presente capitolato per le azioni progettuali è quello del Servizio Sociale dei Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e San Quirino; il territorio potrebbe subire modifiche a seguito di normative e atti che verranno emanati successivamente e/o in corso d’opera.
ART. 5
IMPEGNI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta si impegna, per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’art.1 “Oggetto e finalità del servizio”, a mettere a disposizione la propria organizzazione, risorse umane e immobiliari, proprie o reperite, nonché know-how per l’orientamento e l’accompagnamento degli utenti segnalati prioritariamente dal SSC.
La ditta dovrà svolgere, oltre a quanto descritto all’art.4 – “Contenuti dell’appalto” e dal contratto d’appalto, le seguenti attività e rispettare i seguenti obblighi/impegni:
• reperimento di abitazioni nel libero mercato o nel sistema integrato di accoglienza temporanea, ed eventuale mediazione nei confronti di proprietari di immobili, agenzie immobiliari ed altri soggetti coinvolti nell’intervento programmato con il SSC;
• messa a disposizione (con tempestività a seguire l’aggiudicazione) dei posti letto destinati a “spazio emergenza”;
• accompagnamenti educativi a favore delle persone inserite nella rete dell’abitare costruita sul territorio per l’accoglienza e la promozione delle capacità dell’abitare;
• individuazione, tramite i soggetti di riferimento del territorio, di risorse - anche economiche (contributi e/o prestiti od altre forme di reperimento), a sostegno dell’inserimento abitativo ed accompagnamento nella gestione delle stesse a sostegno delle necessità primarie quali l'abitazione;
• predisposizione di percorsi personalizzati per i destinatari degli interventi che prevedono un patto di responsabilità;
• presidiare e monitorare il rispetto da parte degli utenti dei “patti di responsabilità” da questi sottoscritti con il SSC;
• applicazione della metodologia di “Housing First”;
• cooperazione con i servizi sociali territoriali, anche nel caso di interventi per situazioni complesse (sfratti, emergenze abitative, ecc.), attraverso una consulenza specifica nella ricerca di soluzioni abitative, in sinergia con le possibili forme di sostegno pubblico e privato;
• partecipare alle riunioni dell’equipe di valutazione e coordinamento che verranno convocate dal SSC, composta dai referenti della ditta incaricata del servizio e dai referenti della Stazione Appaltante;
• mettere a disposizione, per l’espletamento dell’attività, personale qualificato ed adeguato alle finalità e servizi previsti;
• collaborazione nelle attività progettuali, in rapporto diretto con i referenti del SSC;
• monitorare e garantire la qualità dei servizi resi;
• nominare un coordinatore delle attività in oggetto che dovrà monitorare l’attuazione delle attività e le modalità di realizzazione degli obiettivi di progetto, e il cui nominativo e recapiti di immediata reperibilità saranno comunicati per iscritto alla Stazione Appaltante prima dell’avvio delle attività, al quale la stessa si rivolgerà per ogni questione gestionale riguardante l’esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato;
• provvedere all'adozione di tutte quelle cure, cautele ed accorgimenti atti ad assicurare la salvaguardia delle persone inserite in progetto e il rispetto della dignità personale, improntare il proprio comportamento ai principi della correttezza, operare in linea con i principi della tutela fisica e psichica delle persone e nel rispetto dei diritti individuali, senza ricorrere assolutamente a
pratiche lesive della libertà e della dignità personale delle persone inserite, i cui diritti fondamentali devono essere garantiti;
• inviare al SSC con cadenza mensile l’elenco degli utenti in carico con le prestazioni rese e suddivise per tipologia di intervento ed un report sullo stato di avanzamento e sui risultati raggiunti; a conclusione dell’appalto, inviare una relazione finale sull’attività svolta; fornire, ove necessario e su richiesta della Stazione Appaltante, eventuali ulteriori dati e documentazione a comprova del servizio svolto;
• rispettare nell’esecuzione dell’appalto gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale , dai contratti collettivi o dalle disposizioni internazionali elencate nell’allegato X del D.Lgs. 50/2016, ai sensi dell’art. 30, comma 3, del D.Lgs. 50/2016;
• essere responsabile del rispetto della privacy per tutti i dati e le informazioni di cui verrà a conoscenza nell’espletamento dell’incarico ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 (G.D.P.R.).
ART. 6
IMPEGNI DELLA STAZIONE APPALTANTE
La Stazione Appaltante si impegna a:
• individuare i soggetti destinatari del servizio già in carico ai SSC o in accesso agli stessi e coordinarsi con la ditta affidataria per l’avvio degli interventi, definendo concordemente gli obiettivi individuali;
• convocare l’equipe di coordinamento e valutazione progettuale, dandone comunicazione alla ditta con congruo preavviso, fatta salva l’attivazione tempestiva in caso di situazioni di estrema urgenza;
• monitorare e supervisionare l’andamento del servizio;
• facilitare le azioni di rete tra i propri servizi e strutture, a diverso titolo coinvolte nel progetto, facilitandone il raccordo operativo interno ed esterno anche con altri progetti dallo stesso promossi e realizzati sia autonomamente che in collaborazione col privato sociale o altre istituzioni;
• mettere a disposizione, per le prestazioni di cui trattasi, a titolo non oneroso, alcuni alloggi (al momento n. 8 alloggi concessi dall’ATER sino a ottobre 2020) da destinarsi al progetto.
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di effettuare sopralluoghi e verifiche nelle sedi di attuazione del progetto, senza alcun preavviso, per il tramite di propri incaricati, per l’accertamento della regolare esecuzione dell’appalto, nel rispetto delle normative vigenti.
ART. 7 PERSONALE
Per la realizzazione dei servizi di cui al precedente art. 5 “Contenuti dell’appalto”, almeno il 50% del personale messo a disposizione dall’aggiudicatario deve possedere abilità linguistiche certificate o documentabili in ordine alle principali lingue europee e veicolari.
Nello specifico la ditta aggiudicataria dovrà assicurare, per lo svolgimento del servizio in oggetto:
- almeno n. 3 figure educative, quali operatori per la mediazione, l’accompagnamento abitativo e l’accoglienza, che dovranno essere in possesso del seguente titolo ed esperienza: Educatore professionale in regola con la normativa vigente (Legge 27 dicembre 2017, n. 205 Art. 1 cc 594, 595, 596, 597, 598, 599, 600), con almeno due anni di esperienza in servizi per la grave marginalità abitativa o servizi analoghi;
- almeno n.1 operatore di sportello per l’agenzia sociale per l’abitare, con competenze amministrative, nell’accoglienza, nel primo orientamento e nell’intermediazione immobiliare, che dovrà essere in possesso di uno dei seguenti titoli o requisiti:
• diploma di laurea con esperienza documentabile di almeno 12 mesi nella gestione di problematiche sociali connesse con la grave marginalità abitativa o servizi analoghi intendendo a titolo indicativo, ma non esaustivo, servizi per l’accoglienza residenziale di persone con problemi di dipendenza e di devianza o disagio psichico;
• diploma di scuola secondaria superiore con esperienza documentabile di almeno 24 mesi nella gestione di problematiche sociali connesse con la grave marginalità abitativa o servizi analoghi intendendo a titolo indicativo, ma non esaustivo, servizi per l’accoglienza residenziale di persone con problemi di dipendenza e di devianza o disagio psichico.
Tutto il personale messo a disposizione dovrà sapersi esprimere in lingua italiana, e dovrà provvedere all’adozione di tutte quelle cure, cautele ed accorgimenti atti ad assicurare la salvaguardia delle persone coinvolte nelle azioni progettuali, nonché il rispetto della dignità personale e improntare il proprio comportamento ai principi della correttezza; dovrà operare in linea con i principi della tutela fisica e psichica delle persone e nel rispetto dei diritti individuali; non dovrà assolutamente ricorrere a pratiche lesive delle libertà e della dignità personale degli utenti, i cui diritti fondamentali devono essere garantiti.
L’aggiudicatario dovrà cercare di impiegare per i servizi in questione, e per tutto il periodo di incarico, il medesimo personale; nel caso di sostituzioni, la ditta si impegna a garantire l’impiego di personale che risponda agli stessi requisiti di cui sopra.
La ditta aggiudicataria, prima dell’inizio del servizio, dovrà inviare alla Stazione Appaltante l’elenco del personale impiegato, corredato dei relativi curricula e attestati di qualifica coerenti con l’offerta presentata. Nel caso si renda necessario sostituire anche temporaneamente il personale assegnato al servizio, la ditta affidataria dovrà darne tempestiva comunicazione scritta al Comune, con l'indicazione del periodo di sostituzione e dovrà garantire l'impiego di sostituti in possesso dei requisiti di cui al presente articolo.
La Stazione Appaltante si riserva di valutare l'ammissibilità della surrogazione e si riserva altresì la facoltà di chiedere la sostituzione del personale quando questo sia ritenuto inidoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso la ditta provvederà a quanto richiesto, nonché alla relativa sostituzione con altro personale idoneo, senza che ciò possa costituire motivo di richiesta di ulteriori compensi oltre a quelli pattuiti.
ART. 8 COORDINATORE
La ditta aggiudicataria deve individuare un coordinatore, quale responsabile della gestione dell’appalto, che sarà referente per i rapporti con il Servizio Sociale dei Comuni e con il funzionario referente della progettazione del servizio in oggetto, effettuerà le verifiche sull’andamento del progetto generale e dei progetti individuali, organizzerà e presiederà la partecipazione dei propri operatori all’équipe per l’abitare, segnalerà eventuali criticità che dovessero insorgere, garantirà la diffusione
di tutte le comunicazioni e delle informazioni necessarie al buon andamento del servizio.
Il coordinatore garantirà la formazione degli operatori e la qualità del servizio reso sia per le attività professionali che per gli spazi gestiti dalla ditta nell’ambito del progetto, nonché l’utilizzo degli strumenti per l’organizzazione e il monitoraggio, e dovrà essere in possesso del seguente titolo ed esperienza:
Educatore professionale in regola con la normativa vigente (LEGGE 27 dicembre 2017, n. 205 Art. 1 cc 594, 595, 596, 597, 598, 599, 600), con almeno due anni di esperienza in servizi per la grave marginalità abitativa o servizi analoghi.
ART. 9 RESPONSABILI DELLA DITTA
La Ditta si impegna, nel rispetto delle norme vigenti, a nominare le seguenti figure, il cui nominativo dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante prima dell’inizio dell’appalto:
- un responsabile della sicurezza ai sensi del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/2008);
- un responsabile per il primo soccorso e per la prevenzione incendi;
- i responsabili del trattamento dei dati secondo quanto stabilito dalla vigente normativa - Regolamento UE n. 679/2016 (G.D.P.R.).
ART. 10 TRATTAMENTO DEL PERSONALE
Gli operatori avranno rapporti di lavoro solamente con la ditta aggiudicataria che assicurerà nei loro confronti la piena applicazione delle condizioni normative e retributive previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore.
La ditta dovrà applicare al personale impiegato nell’appalto in oggetto il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona in cui si eseguono le prestazioni di lavoro stipulate dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto svolta dall’impresa anche in maniera prevalente ai sensi dell’art. 30, comma 4, del D.Lgs. 50/2016, garantendo ai propri operatori il trattamento minimo salariale dello specifico settore di inquadramento, nonché le condizioni risultanti da
successive modifiche e integrazioni e, in generale, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria e applicabile nella località. L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei suindicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano la ditta aggiudicataria anche nel caso in cui non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
La ditta è tenuta all'esatta osservanza delle norme legislative e dei regolamenti vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro nonché delle assicurazioni sociali.
La stessa è tenuta al pagamento dei contributi posti a carico del datore di lavoro. Tutti gli obblighi e gli oneri retributivi, assicurativi, infortunistici, assistenziali o previdenziali, sono a carico della ditta aggiudicataria, la quale ne è la sola responsabile, con l'esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti delle Stazione Appaltante e di indennizzo da parte della medesima.
Naturalmente quanto sopra vale non solo per la ditta aggiudicataria, ma anche per l’eventuale soggetto incaricato di subappalto o subfornitura. La S.A. si riserva la facoltà di operare tutti i controlli che riterrà opportuni per la verifica del rispetto degli obblighi suddetti.
ART. 11
DISPOSIZIONI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA
La ditta prende atto e accetta quanto segue:
- ai sensi dell’art. 2, comma 3, del codice di comportamento dei pubblici dipendenti approvato con D.P.R. 62/2013, e del Codice di Comportamento aziendale del Comune di Pordenone e Regolamento per lo svolgimento dell'attività extra lavorativa dei dipendenti approvato con deliberazione giuntale
n. 51/2014, reperibile nel sito del Comune di Pordenone, gli obblighi di condotta contenuti negli stessi sono estesi, per quanto, compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese
fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore della Stazione Appaltante.
La violazione dei predetti obblighi potrà configurare causa di risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. 21 “Risoluzione”.
- ai sensi dell’art. 53 del d.lgs. 165/2001, comma 16 ter) “I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica Amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.”
ART. 12 GARANZIA DEFINITIVA
Troverà applicazione l’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 13 RESPONSABILITA’ E POLIZZA ASSICURATIVA
Ogni responsabilità sia civile che penale per danni che, in relazione all'espletamento del servizio ovvero a cause ad esso complementari e/o connesse, derivassero al Comune, a terzi o a cose, si intende senza riserve o eccezioni a totale carico della ditta aggiudicataria.
Pertanto, la ditta aggiudicataria deve stipulare polizza di assicurazione a copertura dei rischi di responsabilità civile Terzi e/o Prestatori d'opera (personale addetto)(RCT/O) con un massimale unico non inferiore a € 5.000.000,00 (cinque milioni di euro) per danni a terzi nell'espletamento del servizio con validità pari all’intera durata del contratto d'appalto.
La polizza RCT/O deve prevedere tra gli “assicurati”, oltre all’appaltatore, il Comune di Pordenone, i suoi amministratori, i prestatori di lavoro e consulenti, eventuali subappaltatori e fornitori.
La polizza RCT/O deve, inoltre, risultare espressamente estesa, a parziale deroga dell’art. 1900 c.c. alla colpa grave degli assicurati.
La polizza deve risultare estesa ai seguenti rischi:
- R.C. dei prestatori di lavoro e dei parasubordinati per danni cagionati nello svolgimento delle proprie mansioni;
- richieste di risarcimento pervenute all’assicurato anche in relazione ai danni che le imprese appaltatrici e/o persone che prestano i loro servizi per commissione/delega/appalto e che possono cagionarsi l’un l’altro, inclusa la responsabilità personale dei dipendenti di dette società;
- danni a terzi da interruzione o sospensioni totali di attività;
- danni a terzi da incendio.
Copia della polizza assicurativa dovrà essere trasmessa al Comune prima della stipulazione del contratto d’appalto, ed eventualmente prima di ogni rinnovo annuale.
La copertura assicurativa dovrà prevedere l'obbligo di comunicazione da parte della Compagnia di assicurazione al Comune nel caso di sospensione/interruzione della relativa copertura prima della scadenza dell'appalto, qualunque ne sia la causa. Resta inteso che le somme riferite ad eventuali franchigie e/o scoperti restano in ogni caso a carico dell'affidataria. In generale, fatto salvo il diritto di organizzare e provvedere alla conduzione del servizio nel modo e con mezzi che ritiene più idonei e adeguati, la ditta aggiudicataria dovrà, nell'espletamento della sua attività, adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie, secondo le disposizioni delle leggi, gli usi, le norme della prudenza e le condizioni della buona tecnica, per garantire la buona qualità del servizio, l'incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi e la salvaguardia dei beni pubblici e privati. Essa è perciò tenuta a osservare tutte le disposizioni in materia di prevenzione di infortuni sul lavoro, oltre che in materia di assicurazioni antinfortunistiche, assistenziali e previdenziali.
Per ottemperare a quanto disposto dall’art. 26 co. 1 e 2 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., con la sottoscrizione del contratto si prende atto che il servizio di cui trattasi è svolto all’esterno della Stazione Appaltante comunale e pertanto non
comporta alcun tipo di interferenza con il personale dipendente; i costi relativi alla sicurezza sul lavoro connessi allo svolgimento del presente appalto risultano nulli.
Non si rende perciò necessaria la stesura di apposito D.U.V.R.I., come sancito dal co. 3 del summenzionato articolo relativamente ai rischi da interferenza.
ART. 14
OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge n. 136 del 13.08.2010 e s.m.i. impegnandosi ad utilizzare, per le movimentazioni finanziarie relative al presente appalto, uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.P.A. L’aggiudicatario si obbliga, inoltre, ad inserire nei contratti con i propri subappaltatori o subcontraenti, a pena di nullità assoluta del contratto di subappalto o del diverso subcontratto, una apposita clausola con la quale ciascuna parte assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari sopra citati.
L’aggiudicatario si obbliga, altresì, a comunicare gli estremi identificativi di tali conti correnti alla stazione appaltante entro gg. 7 dalla loro accensione, o nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione, unitamente alla generalità e al codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su di essi e ad effettuare tutti i movimenti finanziari tramite bonifico bancario o postale, fatte salve le deroghe previste dalla L. 136/2010 e s.m.i. L’aggiudicatario è tenuto altresì a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
L’aggiudicatario si impegna, infine, a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente).
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
ART. 15 FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Per le prestazioni di cui al presente capitolato, la Stazione Appaltante corrisponderà mensilmente, su presentazione di fattura, quanto dovuto alla Ditta aggiudicataria.
L’importo massimo da corrispondere alla ditta nel triennio sarà quello risultante dall’applicazione del ribasso percentuale offerto in sede di gara al corrispettivo fissato dall’amministrazione in € 183.196,80, oltre all'IVA di legge, se e in quanto dovuta.
Mensilmente verrà corrisposta una quota fissa pari all’80% del totale dell’offerta diviso 36 mesi; in detta quota sono comprese fra l’altro, 56 ore standard di attività per gli operatori di sportello e 67 ore standard per l’educatore.
La restante quota del 20% dell’importo triennale di aggiudicazione sarà corrisposto a misura, sulla base delle ore di servizio effettivamente rese dagli operatori suddetti mensilmente oltre a quelle standard già riconosciute, come rilevabili da specifica reportistica e sulla base degli accordi di volta in volta definiti al tavolo di coordinamento, sulla base del costo orario di aggiudicazione per lo specifico servizio.
Resta inteso, dato che il corrispettivo nel triennio non potrà superare l’importo massimo di aggiudicazione (a meno che non intervengano atti successivi di aumento o decurtazione delle prestazioni richieste), che se la ditta aggiudicataria, per il raggiungimento degli obiettivi progettuali, dovesse impiegare risorse umane o di altra natura superiori alle previsioni, ciò rientra nel normale “rischio d’impresa” e nulla potrà essere richiesto all’Amministrazione comunale.
La Stazione Appaltante si impegna a corrispondere la predetta somma entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento della regolare fattura elettronica posticipata mensile, accompagnata da una relazione contenente la descrizione delle attività svolte e i risultati raggiunti come previsto all’art.5 del presente Capitolato, trasmessa con le modalità previste dalla normativa di riferimento – codice ufficio RGBZCY (consulta il seguente link xxx.xxxxxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx).
Le fatture dovranno:
a) essere intestate al Comune di Pordenone – Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 00 00000 Xxxxxxxxx - C.F. 80002150938 / P.IVA 00081570939 – Settore III – Servizi alla persona e alla comunità;
b) indicare il codice CIG, nonché tutti i dati relativi al pagamento: numero conto corrente dedicato e/o relativo codice IBAN;
c) essere emesse posticipatamente secondo le tempistiche sopra indicate ed accompagnate da un report contenente la descrizione delle attività svolte;
d) indicare l’importo complessivo della fattura, specificando l’importo della percentuale dello 0,5 sotto specificato.
Si precisa che, in mancanza dei suddetti elementi, le fatture saranno restituite al mittente.
La Stazione Appaltante potrà richiedere alla Ditta aggiudicataria ogni documento utile alla verifica delle posizioni contributive dei soggetti impiegati nell’esecuzione dell’appalto.
Il pagamento verrà effettuato previo accertamento di regolarità contrattuale e di quella contributiva tramite DURC.
La liquidazione delle fatture potrà essere sospesa qualora:
a) vengano contestati eventuali addebiti alla Ditta;
b) la Ditta non risulti in regola con il versamento dei contributi a favore dei dipendenti.
In caso di ritardati pagamenti da parte del Comune - salvo giustificati motivi - saranno riconosciuti interessi moratori previsti dalla normativa in vigore.
Troveranno applicazione le disposizioni dell'art. 17-ter del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 (scissione dei pagamenti - split payment) o del reverse charge.
In caso di risoluzione anticipata alla Ditta sarà corrisposto l'importo dovuto per il solo periodo di esecuzione.
Il corrispettivo mensile risultante dalla fattura elettronica, riscontrata regolare dal competente ufficio amministrativo, sarà liquidato entro 30 giorni dal ricevimento, previa acquisizione d’ufficio del regolare Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Ai sensi dell’art. 30, comma 5bis, del D.Lgs. n.50/2016, la ditta dovrà operare una ritenuta nella misura dello 0,50% sull’importo netto da fatturare. Le ritenute saranno svincolate in sede di liquidazione finale, dopo l’acquisizione del DURC che non evidenzi inadempienze, a fronte di emissione di fattura a saldo.
ART. 16
CESSIONE DEI CREDITI E SUBAPPALTO
Trovano applicazione le disposizioni dell’art. 106, comma 13 e dell’art. 105 del Codice.
ART. 17 CONTROLLI E PENALI
Il Comune di Pordenone si riserva la più ampia facoltà di procedere, in qualsiasi momento, all’effettuazione di verifiche e controlli.
Ogni qualvolta si verificassero inadempienze o irregolarità nell’espletamento del servizio o nell’adempimento degli oneri posti a carico del soggetto aggiudicatario, tali da non determinare la risoluzione del contratto e che non siano dovute a causa di forza maggiore, l’Amministrazione invierà all’Impresa aggiudicataria formale contestazione, indicante l’ammontare della penale che si intende applicare, assegnando un congruo tempo per poter presentare eventuali controdeduzioni.
Qualora le predette controdeduzioni non siano ritenute idonee, del tutto o in parte, o qualora, a seguito di formali prescrizioni trasmesse all’Impresa alle quali la stessa non si uniformi entro il termine stabilito, la Stazione Appaltante procederà all’applicazione della penale, eventualmente rideterminata, secondo quanto stabilito dall’art.113 bis del D.Lgs. 50/2016 a suo insindacabile giudizio; l’importo minimo della penale viene fissato a € 100,00 e potrà aumentare, a seconda della gravità dell’inadempienza, fino a € 5.000,00; lo stesso verrà raddoppiato in caso di reiterate violazioni della medesima fattispecie.
Le penali saranno riscosse anche avvalendosi della garanzia definitiva, che in tal caso dovrà essere reintegrata entro 30 gg., nel rispetto delle previsioni dell'art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 18
REVISIONE PERIODICA DEL PREZZO
Il prezzo si intende fisso per il primo anno contrattuale (intendendosi i primi 12 mesi dall’inizio delle attività previste dal contratto). Dal secondo anno di attività è prevista la revisione annuale dei prezzi (intendendosi la possibilità di revisionare il prezzo per una sola volta ogni dodici mesi di attività), su presentazione di richiesta scritta da parte della ditta: La decorrenza della citata revisione partirà dal primo giorno del mese successivo a quello della richiesta stessa, sulla base dell’aumento del costo della manodopera. In sede di prima revisione si farà riferimento alla variazione
percentuale degli indici rilevati nel mese di richiesta della revisione prezzi, rispetto agli stessi indici rilevati nel mese di presentazione dell’offerta; per gli anni successivi si farà invece riferimento al mese dell’ultima revisione effettuata.
La Ditta non emettere fatture con il prezzo revisionato finchè non verranno emessi gli appositi atti di approvazione, con correlato impegno di spesa da parte della SA.
ART. 19 MODIFICHE DEL CONTRATTO
Per le modifiche del contratto durante il periodo di efficacia troveranno applicazione le disposizioni dell’art. 106 del codice dei contratti.
ART. 20 RECESSO
Ai sensi e con le modalità previste dall’art. 21-sexies della Legge n. 241/1990 e
s.m.i. l’Amministrazione ha il diritto di recedere unilateralmente dal contratto in qualunque tempo, secondo le disposizioni di legge.
La Stazione appaltante ha diritto di recesso dal contratto, in tutto o in parte, unilateralmente e senza preavviso, per giusta causa.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 13, del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (convertito in legge 135/2012), la Stazione appaltante ha diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica, proposta da Consip S.p.A., delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999 n. 488.
ART. 21 RISOLUZIONE
Troveranno applicazione gli articoli 108 (risoluzione) e 109 (recesso) del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
L’inadempimento da parte dell’Impresa aggiudicataria degli obblighi contrattuali posti a suo carico comporterà la risoluzione del contratto ai sensi degli artt. 1453 e ss. del Codice Civile.
Il contratto potrà in ogni caso essere risolto di diritto a norma dell’art. 1456 del C.C. qualora l’Amministrazione Comunale dichiari all’Impresa aggiudicataria di volersi avvalere della presente clausola risolutiva espressa al verificarsi di uno dei seguenti inadempimenti:
- subappalto non autorizzato o violazione dei limiti al subappalto;
- mancata reintegrazione della garanzia definitiva, eventualmente escussa, entro il termine di 15 (quindici) giorni consecutivi dal ricevimento della relativa richiesta dell'Amministrazione;
- nel caso in cui vengano applicate penali per un valore superiore al 10% del valore del contratto;
- perdita dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;
- accertamento della non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’Impresa aggiudicataria nel corso della procedura di gara;
- qualora, anche successivamente alla stipula del contratto, venga riscontrato il venir meno del possesso dei requisiti di ammissibilità alla gara;
- gravi violazioni degli obblighi assicurativi, previdenziali e relativi al pagamento delle retribuzioni agli operatori impegnati nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio;
- gravi violazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro;
- per effetto di gravi e reiterate inadempienze alle prescrizioni contenute nei documenti di cui alla presente procedura;
- per fallimento del soggetto selezionato;
- mancato rispetto del divieto di cui al comma 16-ter dell'art. 53 del D.Lgs. 30/03/2011 n. 165;
- violazione delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 3, del DPR 16 aprile 2013, n.
62 e del Codice di Comportamento aziendale del Comune di Pordenone e
Regolamento per lo svolgimento dell'attività extra lavorativa dei dipendenti approvato con deliberazione giuntale n. 51/2014;
- mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari;
- ogni altra inadempienza, qui non contemplata, che renda impossibile la prosecuzione del servizio.
La dichiarazione di risoluzione del contratto viene comunicata con lettera raccomandata o mediante posta elettronica certificata
In caso di risoluzione del contratto l’Impresa appaltatrice si impegnerà a fornire all’Amministrazione Comunale tutta la documentazione e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso.
E’ salva la facoltà dell’Amministrazione di affidare la continuazione del servizio ad altri o provvedervi direttamente addebitando l’eventuale maggior costo all’Impresa appaltatrice, e fatta salva la possibilità di ogni azione legale per il recupero dei maggiori danni.
In caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell’Impresa aggiudicataria, l’Amministrazione si rivarrà sulla garanzia definitiva, fatti salvi il risarcimento dei danni e delle spese a favore dell’Amministrazione e provvederà alla segnalazione all’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
ART. 22 ESECUZIONE DEL CONTRATTO
L’esecuzione del contratto è disciplinata, tra l’altro, dal Titolo V “Esecuzione” del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 23
INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LGS. N. 196/2003 e REGOLAMENTO U.E. 679/2016 – GDPR; TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi del D.lgs. 196/2002 e DEL regolamento UE 679/2016 GDPR si informa che:
• Il Titolare del trattamento è il Comune di Pordenone in persona del Sindaco pro-tempore, con sede in Pordenone, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 00, e-mail xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx.xx;
• il Responsabile della protezione dei dati (DPO) è la società BOXXAPPS SRL.
• I dati di contatto del DPO sono i seguenti: mail xxx@xxxxxxxx.xxx, pec xxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx, numero verde 800893984;
• Le finalità del trattamento sono strettamente legate all’oggetto del contratto, e giuridicamente necessarie per l’esecuzione dello stesso;
• I destinatari dei dati oggetto del trattamento, i dipendenti comunali deputati al procedimento, adeguatamente nominati e responsabilizzati, nonché i soggetti esterni in causa per le relative attività di controllo e verifica;
• I dati saranno trattati sia a mezzo di supporti cartacei che infornatici e saranno conservati sino all'espletamento del contratto;
• L’interessato può esercitare i suoi diritti, in ogni momento e presso il Titolare del Trattamento, ai sensi dell'art. 15 ss GDPR 2016/679, e dunque di chiedere l'accesso, la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento e l'opposizione allo stesso, nonché di poter esercitare il diritto di proporre reclamo all'Autorità di Controllo;
• La comunicazione del dato è un requisito necessario per il corretto svolgimento del rapporto tra le parti e la conclusione del contratto. La mancata comunicazione del dato ha per conseguenza l’impossibilità di addivenire alla stipula del medesimo.
La Stazione Appaltante è autorizzata a trattare i dati personali e/o sensibili forniti dalla Ditta aggiudicataria ai soli fini dell’espletamento del servizio oggetto del presente contratto.
La Ditta aggiudicataria è obbligata a trattare i dati personali per i soli fini dell’espletamento del progetto, nel rispetto di quanto stabilito dalla vigente normativa
- Regolamento UE n. 679/2016 (G.D.P.R.); inoltre dovrà, fornire le garanzie di legge, quale responsabile del trattamento, sulle modalità di conservazione dei dati personali e sensibili cui prende conoscenza in virtù dell’espletamento delle proprie funzioni.
La sottoscrizione del contratto comporta l'individuazione e la nomina dell'Aggiudicatario quale responsabile esterno al trattamento ex art. 28 GDPR 2016/679, il quale dovrà garantire all'Ente, con la sottoscrizione del contratto, che il trattamento dei dati personali, effettuato per suo conto, avviene in piena conformità a quanto previsto dalla normativa europea sulla tutela del dato personale, nonché in
piena conformità con le istruzioni impartite dal Titolare del trattamento e nel rispetto delle finalità di cui al contratto.
Il Responsabile al trattamento ex art. 28 GDPR 2016/679 sarà tenuto a:
a) collaborare con il Titolare del trattamento all'attuazione e all'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa;
b) collaborare con il Titolare del trattamento all’evasione delle richieste degli interessati;
c) verificare e controllare che nell’ambito della propria organizzazione il trattamento dei dati sia effettuato nel rispetto della normativa vigente;
d) disporre gli interventi necessari per la sicurezza del trattamento dei dati e per la correttezza degli accessi agli stessi;
e) individuare le persone autorizzate al trattamento, garantendo che le stesse operino nel rispetto degli obblighi di riservatezza, di correttezza e liceità previsti per il trattamento, e comunicare al Titolare i nominativi di tali dipendenti autorizzati al trattamento dei dati;
f) redigere e tenere aggiornato l’apposito Registro delle attività di trattamento;
g) coordinare le operazioni di trattamento;
h) comunicare tempestivamente al Titolare qualsiasi elemento nuovo, oggettivo o soggettivo, che possa compromettere il corretto espletamento del trattamento dei dati personali;
i) comunicare tempestivamente al Titolare del trattamento eventuali violazioni dei dati (data breach) che possano arrecare qualsivoglia nocumento ai soggetti interessati;
j) nel caso emergano necessità di eseguire operazioni di trattamento diverse ed eccezionali rispetto a quelle funzionalmente collegate al servizio prestato, dovrà informare tempestivamente il Titolare del trattamento.
ART. 24 UTILIZZO DEI DATI
Ai sensi di quanto disposto dall’art. 52 del D.Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii., tutti i dati forniti dal Comune di Pordenone ed elaborati dal contraente nell’ambito delle attività previste dal presente affidamento, si intendono di proprietà del Comune stesso, che potrà disporne interamente nel tempo senza alcuna limitazione. Sono inclusi i materiali cartacei ed informatici; tali dati dovranno essere gestiti con procedure
idonee a consentire l'accesso telematico e il riutilizzo, da parte di persone fisiche e giuridiche.
ART. 25 SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA
Troveranno applicazione le disposizioni degli artt. 110, comma 1 e 103, comma 3 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 26 DOMICILIO DEI CONTRAENTI
Il Comune di Pordenone ha domicilio presso la propria sede legale sita in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 00 a Pordenone.
L'appaltatore elegge, a tutti gli effetti, dall'avvio del servizio e fino alla sua scadenza, domicilio presso la propria sede legale qualora questa sia stabilita nel Comune di Pordenone. Nel caso in cui la sede legale fosse ubicata fuori Comune, I'aggiudicatario elegge domicilio presso la residenza municipale.
ART. 27
FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito all’interpretazione, applicazione ed esecuzione del contratto di appalto e per le quali non sia possibile addivenire ad un accordo bonario, viene dichiarato competente in via esclusiva il Foro di Pordenone. E’ esclusa la competenza arbitrale.
Il RUP
LA DIRIGENTE
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
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NOME: XXXXXXX XXXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 03/01/2019 12:07:58
IMPRONTA: 9267EE873411547B412D7902A24A31E678D25A27BD564F1988C2BEBA81CC053E 78D25A27BD564F1988C2BEBA81CC053E456D260C0FF18E45C82EADB18CDD7057
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Atto n. 1 del 03/01/2019