REGIONE ABRUZZO
REGIONE ABRUZZO
AZIENDA SANITARIA LOCALE 1 AVEZZANO- SULMONA- L’AQUILA
Xxxx Xxxxxx - Xxx Xxxxxxx, xxx - Xxx. Xxxxx xx Xxxx -67100 L’Aquila Codice fiscale e Partita I.V.A 01792410662
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRATTAMENTO, CURA E RIABILITAZIONE DEI PAZIENTI AFFETTI DA DIPENDENZE PATOLOGICHE PRESSO IL CENTRO DIURNO TERAPEUTICO DELL’U.O.S.D. SER.T DELL’AQUILA - ASL 1 AVEZZANO-SULMONA-L’AQUILA - DURATA TRIENNALE CON OPZIONE DI RINOVO BIENNALE – VALORE ANNUO A BASE D’ASTA € 125.000,00 OLTRE IVA.
LOTTO UNICO “ Servizio presso il Centro Diurno Terapeutico del Ser.T di L’Aquila sito in xxx Xxxxxxxx x. 00, per il trattamento, la cura e la riabilitazione dei pazienti affetti da dipendenze patologiche” – Affidamento triennale con opzione di rinnovo biennale - valore annuo a base d’asta € 125.000,00 oltre iva non superabile
CIG N. 6577833781.
VALORE DELL’APPALTO : 625.000,00 oltre iva per il quinquennio
N.B.:
- Il capitolato tecnico è suddiviso in articoli e riepiloga le caratteristiche tecniche e prestazionali relative al lotto in oggetto, specificate separatamente in ogni articolo ove necessario e l’impegno assunto dal concorrente è relativo agli articoli del lotto cui partecipa;
- Lo schema d’offerta economica, analogamente, riporta il valore economico offerto e in essa il concorrente assumerà impegno economico specifico per l’appalto in questione
INDICE
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO
ART.2 RISULTATI ATTESI DAL SERVIZIO
ART.3 LA STRUTTURA E LE ATTIVITA’ DEL CENTRO DIURNO TERAPEUTICO ART.4 DURATA DELL’APPALTO
ART.5 AMMONTARE DELL’APPALTO
ART.6 COMPITI DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE
ART.7 OBBLIGHI DELL’ENTE E OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE ART.8 COMPITI DELLA DITTA APPALTATRICE
ART.9 NORME DI SICUREZZA - DUVRI ART.10 COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ART.11 RESPONSABILE DEL SERVIZIO ART.12 OBBLIGHI ASSICURATIVI
ART.13 OBBLIGHI DI RISERVATEZZA
ART.14 SCIOPERO E CAUSA DI FORZA MAGGIORE
ART.15 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO E DI SUBAPPALTO ART.16 VIGILANZA E CONTROLLI
ART.17 PENALITA’
ART.18 RISOLUZIONE E RECESSO ART.19 FATTURAZIONE E PAGAMENTI ART.20 REVISIONE PREZZI
ART.21 TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
ART.22 CRITERI E PUNTEGGI PER LA VALUTAZIONE TECNICO-QUALITATIVA ART.23 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E RELATIVE SPESE
ART.24 CONTROVERSIE ART.25 NORME DI RINVIO
ABBREVIAZIONI
N.B.: tutti i riferimenti a norme contenuti nel presente capitolato sono ai testi vigenti:
“CODICE DEI CONTRATTI” (decreto legislativo 12 aprile 2006. n°163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE);
“ENTE” l’Azienda Sanitaria Locale n°1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila;
ART.1 OGGETTO DELL'APPALTO
Il presente Capitolato Speciale ha per oggetto l'affidamento del servizio di trattamento, cura e riabilitazione di pazienti affetti da dipendenze patologiche in regime semi-residenziale presso la Struttura del Centro Diurno Terapeutico dell’UOSD Servizio Tossicodipendenze e Alcoldipendenze (Ser.T.) di L’Aquila in xxx Xxxxxxxx x.00 xxxxx XXX xx0 Xxxxxxxx-Xxxxxxx- L’Aquila e precisamente:
LOTTO UNICO: SERVIZIO DI TRATTAMENTO, CURA E RIABILITAZIONE PRESSO IL CENTRO DIURNO TERAPEUTICO IN L’AQUILA PER PAZIENTI CON DIPENDENZE PATOLOGICHE IN REGIME SEMI-RESIDENZIALE .
La struttura accoglie pazienti che presentano diagnosi di dipendenza patologica ed attua programmi di recupero in collaborazione con gli operatori del Ser.T. dell’Aquila.
Il Servizio oggetto dell’appalto deve essere svolto nel rispetto delle prescrizioni contenute nel presente capitolato nonché nell’osservanza delle norme del codice civile, delle norme vigenti in materia di sistema integrato di interventi e servizi sociali, delle disposizioni in materia di lavoro e in materia di igiene e sicurezza, dei Contratti collettivi di Lavoro e in generale di tutte le norme vigenti, nazionali e regionali che disciplinano la materia.
ART.2 RISULTATI ATTESI DAL SERVIZIO
In armonia con quanto stabilito dalle normative vigenti in materia di tossicodipendenze (DPR 309/90 e s.m.i), Piano Sanitario Regionale 2008-2010 approvato con LR 10.03.2008 n. 5, Decreto del Commissario ad Acta n. 52/2012 del 10.10.2012, Decreto del Commissario ad Acta
n. 36/2015 del 23.03.2015, il Ser.T. dell’Aquila pone al centro dei suoi interventi i pazienti che presentano quadri di dipendenza patologica (da alcol, da sostanze psicotrope, e nuove dipendenze comportamentali come il gambling), e che necessitano di programmi terapeutico- riabilitativi individualizzati per il loro recupero e la stabilizzazione dello stato di “pulizia” e del cambiamento dello stile di vita.
Tale Servizio è parte della rete dei servizi territoriali della ASL n°1 Avezzano-Sulmona- L’Aquila e mira in particolare:
• a fornire la presa in carico dal punto di vista medico e psico-sociale di utenti affetti da quadri di dipendenze patologiche, offrendo loro servizi di cura e programmi di recupero di tipo ambulatoriale, residenziale e semi-residenziale;
• a fornire risposte adeguate ed appropriate ad una utenza sempre più multiproblematica e complessa (uso di nuove droghe, minori a rischio, disturbi psichiatrici, disagio sociale, malattie infettive, situazioni giudiziarie, ecc) ;
• a garantire programmi di trattamento anche per quella popolazione di pazienti, peraltro in forte aumento, affetti da quadri di dipendenze sine substantia o comportamentali, in particolare gioco d’azzardo patologico e dipendenza da internet con offerta di terapie individuali, familiari e di gruppo;
• a garantire percorsi terapeutici e di sostegno sia ai pazienti che ai loro congiunti , in spazi individuali, familiari e di gruppo;
• ad assicurare un percorso riabilitativo semiresidenziale presso il Centro Diurno Terapeutico ai pazienti che hanno concluso il trattamento ambulatoriale e/o che hanno interrotto il programma in Comunità Terapeutica
• a garantire un’offerta terapeutica senza sradicare l’utente dal contesto d’appartenenza, costruendo e consolidando il cambiamento dello stile di vita nel tessuto sociale allargato;
• a promuovere, sul territorio di appartenenza, interventi di prevenzione rivolti alla collettività e, in particolare, alle fasce più a rischio (adolescenti, giovani adulti, ecc)
• ad attivare interventi di collaborazione con altre strutture aziendali (Medicina Legale, reparti ospedalieri, Ser.T. regionali e nazionali), Forze dell’Ordine (prevenzione degli incidenti stradali per violazione art. 186 e 187 del Codice della Strada), Istituti Penitenziari (Centro di Prima Accoglienza per Minori e Casa Circondariale), ponendo sempre in primo piano le necessità dell’utente;
• a rafforzare la rete di servizi e i rapporti di collaborazione con Enti del pubblico e del privato sociale, promuovendo l’integrazione e la cooperazione tra le persone svantaggiate;
• a promuovere la lotta contro lo stigma sociale e l’emarginazione, affermando la cultura degli stili di vita sani e responsabili;
• a contenere i costi relativi al mantenimento dell’utenza in percorsi in regime residenziale nonché a prevenire i costi sanitari derivanti da ricoveri o terapie per danni d’organo.
ART. 3 La struttura e le attività del Centro Diurno terapeutico
IL CENTRO DIURNO TERAPEUTICO
Sede
Il Centro Diurno Terapeutico (CDT) del Ser.T. di L’Aquila è ubicato in xxx Xxxxxxxx 00/X - X’Xxxxxx ed eroga prestazioni a circa n. 100 utenti e n. 90 familiari ogni anno.
Orari di apertura
La struttura semiresidenziale è aperta dalle 9:00 alle 17:00 (dal lunedì al venerdì) e dalle 9:00 alle 13:00 il sabato; il mercoledì le attività si protraggono fino alle ore 20:00; il CDT resta chiuso nei giorni festivi. Estensioni dell’orario di lavoro possono essere previste in particolari situazioni per svolgere attività trattamentali integrative, previa autorizzazione del SERT e non comportanti oneri aggiuntivi. Il compito dell’apertura e chiusura del Centro è a carico della ditta appaltatrice e all’interno dell’orario di lavoro deve essere garantita la presenza di due o più operatori a seconde delle attività.
Obiettivi
L’obiettivo del Centro Diurno è il trattamento, la cura e la riabilitazione del paziente dipendente da droghe, sostanze psicotrope (alcol) e gambling.
La dipendenza patologica è considerata, da un punto di vista scientifico, una malattia cronica recidivante che conduce ad una compromissione di tutti gli ambiti di vita del soggetto:
• danni alla salute psico-fisica del soggetto, con gravi quadri patologici (es. epatiti, infezione da HIV, cirrosi, depressione, etc);
• compromissione delle abilità socio-lavorative, della rete amicale, ecc.
• sgretolamento del sistema familiare con forte sofferenza di tutti i membri che ne fanno parte, seppur non direttamente portatori del sintomo di addiction;
• stigma sociale ed emarginazione, con proliferare di comportamenti devianti come modalità di sopravvivenza
Il disagio si può superare se, alla chiusura e alla sofferenza, si risponde con programmi specializzati e multidisciplinari, come quello offerto dal CDT.
Modello teorico di riferimento
Il Centro Diurno Terapeutico (CDT) del Ser.T. di L’Aquila, ASL n. 01, è una struttura intermedia presente dal 1999 nel territorio e rappresenta l’unico servizio pubblico a carattere semiresidenziale presente in Abruzzo per il trattamento delle dipendenze patologiche.
Il CDT, ispirandosi al modello Minnesota diffuso negli USA dal 1949 e attualmente adottato in molte centinaia di strutture residenziali e semiresidenziali in America ed in Europa, si propone il potenziamento dell’intervento di riabilitazione psicosociale in alternativa ai programmi residenziali, quale realtà altamente specialistica orientata sul modello americano del treatment center.
Tale approccio, concentrato ed efficace, costituisce una strategia ri-definita, più snella e maggiormente adeguata alla realtà odierna, e soprattutto fruibile da un target specifico che non è utile sradicare dal contesto di appartenenza.
Caratteristiche del programma
Per ciascun utente viene elaborato un progetto individualizzato con un programma che dura in media 9-12 mesi; ad esso segue una fase di reinserimento familiare e socio-lavorativo.
Il trattamento viene svolto in locali messi a disposizione dalla ASL n. 1 dal lunedì al sabato mattina; nei giorni prefestivi gli utenti pianificano insieme agli operatori le attività da svolgere nei giorni festivi. Periodicamente (spesso di sabato o domenica) sono previste trasferte sul territorio aziendale e fuori regione per la partecipazione a convegni o a gruppi organizzati in altre città, senza oneri aggiuntivi.
Criteri d’inclusione necessari ed indispensabili per l’accesso al programma di recupero sono:
• la diagnosi di dipendenza patologica (alcol, droghe, gioco, ecc.),
• la stabilizzazione del soggetto in uno stato drug free (libero da sostanze stupefacenti/psicotrope), anche mediante terapie farmacologiche;
• una sufficiente motivazione al cambiamento.
In alcuni casi, possono essere inclusi i pazienti che stanno terminando il trattamento farmacologico sostitutivo ambulatoriale, che non assumono più droghe e alcol, nonché i pazienti che hanno interrotto un programma in regime di residenzialità; dopo un’accurata valutazione, a volte, possono essere inclusi pazienti in comorbilità psichiatrica (per lo più disturbi dell’umore e disturbi d’ansia) o pazienti con problematiche legali e giudiziarie.
Fasi del programma terapeutico-riabilitativo :
a) pre-trattamento
b) trattamento
c) post-trattamento
a) La fase di pre-trattamento (della durata di 1-3 mesi) è forse la fase più delicata, perché finalizzata alla costruzione/verifica della motivazione al cambiamento. Questa fase, di durata variabile, prevede, inizialmente, colloqui individuali e successivamente attività di gruppo. Il pre-trattamento consiste in un’attenta valutazione del singolo caso effettuata mediante strumenti clinici e psicodiagnostici: invio, anamnesi, valutazione della disponibilità al cambiamento e del comportamento di consumo, contratto terapeutico. L’esito della valutazione permette di formulare un giudizio clinico sullo stato della malattia, sui livelli di gravità, sulla compatibilità del soggetto con il tipo di trattamento
offerto (capacità di contenimento, collaborazione dei familiari) e sulla sua compliance (disponibilità a sottoscrivere il contratto terapeutico attenendosi ad esso in modo corretto e responsabile).
b) La fase di trattamento intensivo, immediatamente seguente a quella precedentemente descritta, prevede un profondo lavoro psicologico sulle problematiche interiori della persona che portano al comportamento di addiction; gli operatori propongono al paziente degli obiettivi di cambiamento da raggiungere gradualmente, con il loro sostegno, attraverso un insieme di metodi e tecniche ben definite e nel rispetto dei bisogni individuali. Il programma di questa fase (che dura in media 6 mesi) prevede attività diversificate, quali: gruppi di lavoro giornalieri centrati su attività teorico-educative (homework, visione e discussione di film tematici, gruppi letteratura Narcotici Anonimi
/Alcolisti Anonimi), spazi terapeutici (gruppi psicoterapeutici ad orientamento gestaltico e cognitivo-comportamentali, gruppi di condivisione, gruppi per i familiari), laboratori esperienziali (arte-terapia) ed attività psicomotorie.
c) L’ultima fase, quella di post-trattamento (della durata di 1-3 mesi), prevede strategie che permettono agli operatori di lavorare in modo più approfondito sul contesto familiare e sociale del dipendente, al fine di creare tutti i presupposti per il ripristino di un ambiente di vita accogliente e per il mantenimento a lungo termine di uno stato drug-free da parte del paziente. Vengono attivate ulteriori iniziative di sviluppo, promuovendo programmi per il reinserimento socio-lavorativo (corsi di orientamento lavorativo e corsi di formazione specializzata) dei soggetti in carico, in linea con i bisogni emergenti dell’utenza e a fronte dell’impoverimento percepibile della qualità di vita.
Attività svolte dagli operatori della ditta appaltatrice nel CDT
• Accoglienza del paziente e raccordo con gli operatori del Ser.T. ;
• Analisi della domanda, valutazione e diagnosi psico-clinica e testologica del quadro di dipendenza del paziente (alcol, sostanze psicotrope, gambling, polidipendenze);
• Presa in carico dell’utente con progettazione ed attuazione di un programma di trattamento terapeutico specialistico individualizzato semiresidenziale;
• Affidamento di ciascun utente ad un operatore di riferimento psicologo-psicoterapeuta (case manager)
• Inserimento del paziente in un percorso di terapia individuale (con frequenza settimanale) da svolgersi in parallelo al trattamento intensivo di gruppo;
• Trattamento intensivo (frequenza giornaliera) con offerta di interventi di gruppo ad orientamento gestaltico, psicoeducazionali e cognitivo-comportamentali per elaborazione tematiche irrisolte della storia personale, ri-significazione del consumo e della dipendenza patologica, acquisizione strategie di fronteggiamento delle situazioni stressanti (coping) e ri-strutturazione dello stile di vita disfunzionale;
• Gruppi omogenei (frequenza settimanale) per pazienti con diagnosi di dipendenza da gioco d’azzardo patologico (gambling);
• Laboratori esperienziali arte-terapeutici (visione e discussione in plenaria di film tematici, realizzazione laboratori creativi ispirati alle tecniche teatrali, musicali, etc.), con frequenza settimanale;
• Attività motorio-sportive (palestra, arrampicata e/o uscite all’aria aperta) riabilitative con valenza psicosociale (acquisizione consapevolezza psico-corporea, autonomie personali/limite-risorse, confronto/sfida/collaborazione nel gruppo, reciprocità relazionale) e a cadenza periodica;
• Monitoraggio sistematico dell’andamento clinico dei parametri psico-fisici di controllo di ciascun utente in rete con il Ser.T. (controlli sanitari, esami tossicologici urinari, prelievi ematici, valutazioni psico-diagnostiche e cliniche);
• Monitoraggio del programma con ridefinizioni in base alle necessità emergenti dell’utenza (visite specialistiche, ricoveri ospedalieri, ecc)
• Spazi di counselling da parte di operatori counselors esperti (ex-dipendenti provenienti dallo stesso percorso di trattamento presso il CDT e stabilizzati nella pulizia da sostanze da un periodo di almeno n.3 anni) con frequenza giornaliera;
• Intervento clinico sistemico con coinvolgimento dei familiari in spazi terapeutici individuali, di coppia e di gruppo (frequenza quindicinale);
• Sportello d’ascolto presso il Ser.T. per utenza a bassa soglia, con cadenza settimanale, gestito da un operatore counselor esperto, ex-dipendente;
• Sostegno telefonico costante agli utenti in trattamento intensivo;
• Promozione di attività di reinserimento e socializzazione degli utenti in post-trattamento attraverso lavoro in rete con Enti dell’Amministrazione Pubblica e privati del territorio locale (Protocolli d’Intesa, borse lavoro, etc), in collaborazione con il Ser.T.;
• Attività di sensibilizzazione e prevenzione sul territorio attraverso sportelli d’ascolto (frequenza settimanale) in Istituti d’Istruzione Superiore di secondo grado dell’Aquila, organizzazione e partecipazione a convegni e seminari rivolti alla cittadinanza intera o a specifici gruppi di riferimento, come studenti adolescenti e pre-adolescenti o singole categorie professionali (medici Pediatri, insegnanti, etc..)
• Partecipazione, insieme al Ser.T. , alla strutturazione della rete assistenziale del territorio con Enti Pubblici (Comuni, Servizi Sociali, Prefetture, Tribunali, Province, Regione, Terzo Settore, Organismi del Volontariato, Ospedale, MMG, Servizi territoriali, ecc.)
• Valutazione degli operatori (in supervisione ed intervisione) ai fini del miglioramento continuo di qualità delle pratiche e delle procedure adottate.
ART. 4 DURATA DELL’APPALTO
La durata dell'appalto è fissata in tre anni con opzione di rinnovo biennale per un totale di cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto o, in caso di esecuzione anticipata, dalla data del verbale di esecuzione anticipata del contratto.
In caso di internalizzazione del servizio, è facoltà della ASL recedere anticipatamente, anche in parte dal contratto e/o prima dell’opzione di rinnovo in relazione a modifiche organizzative della Asl che richiedessero una diversa impostazione del servizio.
ART.5 AMMONTARE DELL’APPALTO
Il valore complessivo dell’appalto nel quinquennio stimato ai sensi dell’art. 29 c. 1 del D. Lgs. 163/2006 è pari ad € 625.000,00 oltre IVA. Detto valore è stato determinato sulla base del costo storico, come segue:
• € 125.000,00 (Euro centoventicinquemila/00) oltre IVA è il valore del canone annuo del servizio, comprensivo di tutte le prestazioni e le forniture incluse in appalto; esso, moltiplicato per il quinquennio di durata dell’appalto, è pari ad € 625.000,00 oltre IVA.
Sono ammesse esclusivamente offerte uguali o inferiori rispetto a detto canone annuo stimato a base di gara (€ 125.000,00 oltre IVA) non superabile.
Il corrispettivo che sarà dovuto alla ditta aggiudicataria per il puntuale svolgimento del servizio reso è corrispondente a quello offerto in sede di gara dalla ditta aggiudicataria.
ART.6 COMPITI DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE
E’ compito del Ser.T. quale Unità Operativa funzionale della Asl:
• Definire i modelli e i protocolli organizzativi, gestionali e tecnico-professionali del programma di trattamento in ogni sua fase (pre-trattamento- intensivo e post- trattamento) in stretta collaborazione con la ditta aggiudicataria;
• Programmare gli obiettivi e la gestione del progetto terapeutico e verificarne lo svolgimento, quest’ultima attività comprende l’accertamento della corretta erogazione di tutti i servizi e di tutte le prestazioni comprese in appalto (servizi gestionali e servizi diretti all’utenza finale). Le verifiche comprendono tutti gli aspetti della gestione (qualità dei servizi diretti all’utenza finale, ecc.);
• Verificare periodicamente i risultati dei programmi;
• Verificare sistematicamente le condizioni sanitarie e cliniche degli ospiti.
• Garantire attività di raccordo con i medici di medicina generale, e per condurre, in collaborazione, progetti terapeutici;
• Effettuare valutazione ai fini del miglioramento continuo di qualità delle pratiche e delle procedure adottate.
E’ compito della ditta appaltatrice del Centro Diurno Terapeutico del Ser.T. dell’ASL n°1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila:
• Individuare e valutare i pazienti da inserire nel programma di trattamento intensivo;
• Programmare il tipo di intervento individualizzato necessario per ogni singolo utente e per la composizione del gruppo da avviare al trattamento intensivo;
• Verificare periodicamente l’andamento clinico dell’utente ed i risultati dei programmi;
• Organizzare, in collaborazione con il Ser.T., interventi di prevenzione sul territorio o quant’altro ritenuto necessario per il benessere dell’utenza e/o collettività
ART.7 OBBLIGHI dell’ENTE e OBBLIGHI della Ditta APPALTATRICE
SER.T L'Aquila
A carico dell'Ente Asl:
Il Ser.T. esercita il controllo del servizio della ditta appaltatrice nelle forme che ritiene più opportune per garantire la regolare esecuzione del servizio stesso.
Il Ser.T. chiede spiegazioni di eventuali inosservanze tramite nota scritta, alla quale devono seguire le giustificazioni o le motivazioni della Ditta appaltatrice.
Il Ser.T. vigila riguardo il rispetto delle norme in materia di tutela del lavoro e idoneità dei locali avvalendosi delle Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale.
A carico della Ditta Appaltatrice:
La Ditta appaltatrice è tenuta a rispettare per il proprio personale dipendente tutte le norme e disposizioni sulle assicurazioni sociali, infortunistiche e di assistenza malattia, compreso:
• RCT - Responsabilità Civile verso Terzi, polizza attività al fine di garantire eventuali danni recati dagli utenti negli ambienti diversi dai locali del CDT, come ad esempio le attività riabilitative svolte in luoghi esterni, quali palestra, teatro, escursioni, visite guidate, etc...
• Polizza Tutela Legale, Responsabilità Legali della Cooperativa verso terzi.
• Procedure di Sicurezza ed Igiene in Ambienti di Lavoro a tutela dei lavoratori e gli utenti che operano e si sottopongono alle procedure terapeutiche.
ART. 8 COMPITI DELLA DITTA APPALTATRICE
PERSONALE DELLA DITTA APPALTATRICE:
N° 4 Psicologi con funzioni di conduzione delle attività psicoterapeutiche individuali e di gruppo, per la presa in carico dell’utenza in tutte le fasi del percorso di trattamento (pre- intensivo e post), secondo le linee guida del Modello di trattamento specifico “Minnesota Model” integrato all’approccio motivazionale. Tale personale dovrà avere i seguenti requisiti:
- comprovata esperienza clinica nell’ambito delle dipendenze patologiche e specificamente in modelli di trattamento semi-residenziali ispirati al Modello Minnesota;
- specializzazioni in psicoterapia adeguate al modello di trattamento multidisciplinare integrato in oggetto, ovvero preferibilmente: orientamento gestaltico, cognitivo-comportamentale e umanistico-esistenziale;
- formazione certificata in: teoria e tecniche del Colloquio Motivazionale e degli stadi del cambiamento (da: Xxxxxx WR e Xxxxxxxx S., 1991; Xxxxxxxxx XX e Di Clemente CC, 1982) sul modello transteorico del Centre for Motivation and Change - Associazione Europea dei Formatori al Colloquio Motivazionale di Genova, e/o approccio alla Video Intervention Therapy di X. Xxxxxxx;
- conoscenza approfondita dell’Approccio dei 12 Passi della letteratura e dal metodo esperienziale dei Gruppi Anonimi (Alcolisti Anonimi, Narcotici Anonimi e Giocatori Anonimi);
Monte ore complessivo settimanale di 20 cad.;
N° 1 operatore-counselor esperto e formato al modello Minnesota, ex-dipendente, proveniente da un percorso di recupero semi-residenziale e stabilizzato nella pulizia da sostanze da un periodo di almeno n.3 anni, con funzione di operatore specializzato per le attività inerenti il programma e la letteratura di riferimento dei Gruppi Anonimi (A.A., N.A., G.A) come strettamente previsto dal Modello Minnesota, oltreché mansioni di autista e accompagnatore utenti.
Monte ore settimanale di 36 ore.
N°1 operatore sportivo specializzato nelle discipline sportive adattate alla riabilitazione. Monte ore complessivo settimanale di 6 h.
N°1 operatore di laboratorio artistico con funzione di operatore specializzato nelle tecniche esperienziali sul modello delle arti-terapie.
Monte ore complessivo settimanale di 6 h.
Tali interventi sono delegati alla ditta appaltatrice perché limitati nel tempo in base alle fasi del programma e del gruppo di trattamento.
ART. 9 – NORME DI SICUREZZA – DUVRI
La Ditta aggiudicataria è responsabile della corretta applicazione delle normative sulla sicurezza per i propri lavoratori ed in genere della predisposizione e comunicazione di adempimenti tipici in materia di legislazione della sicurezza del lavoro di cui al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. La ASL si riserva di chiedere qualsiasi integrazione, anche in corso di esecuzione del servizio della documentazione presentata. Tutto il personale addetto al Servizio affidato dovrà essere stato oggetto di formazione specifica ed adeguata. La Ditta aggiudicataria ad attivazione del contratto fornirà il nominativo del proprio RSPP. Inoltre, dovrà garantire, in seguito alla formazione per “Il Primo Soccorso e la Lotta Antincendio e Gestione dell’emergenza” del personale, la presenza
in ogni turno di lavoro nella struttura di addetti al Primo Soccorso e Lotta Antincendio e Gestione dell’emergenza rischio basso. Dovrà, inoltre, presentare il Documento di Valutazione dei Rischi e quant’altro previsto in conformità al D.Lgs. 81/08 e rispettare il piano di sicurezza della ASL, coordinando iniziative ed attività secondo le indicazioni del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale. La Ditta aggiudicataria dovrà fornire le notizie necessarie per definire il
D.U.V.R.I in coordinamento con il Servizio di Prevenzione e Protezione della ASL. Il documento dovrà essere sottoscritto dalla ASL e dalla Ditta aggiudicataria prima della stipula del contratto e corredato da tutta la documentazione necessaria. Nel DUVRI redatto dal competente Servizio di Prevenzione e Protezione della Asl (allegato al disciplinare di gara) si individua l’esistenza o meno dei costi da interferenza.
ART. 10- COMPORTAMENTO DEL PERSONALE
Il personale impiegato dalla Ditta aggiudicataria dovrà tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza, sia nei confronti degli utenti che dei loro familiari e degli operatori della Asl, nonché agire in ogni occasione con la diligenza professionale specifica che il servizio richiede.
Il personale in particolare dovrà:
- tenere sempre il massimo riserbo circa le informazioni di cui venisse a conoscenza durante l’espletamento del servizio, sia che siano riferite all’organizzazione e alle attività del committente che ai pazienti, improntando il proprio contegno al massimo rispetto della dignità delle persone, tenuto anche conto della peculiarità del servizio richiesto;
- segnalare tempestivamente le anomalie eventualmente rilevate al responsabile del Servizio di cui al successivo art. 11, che, a sua volta, provvederà ad informare adeguatamente il Responsabile ASL di norma coincidente con il medico del Ser.T. titolare della presa in carico;
- rispettare puntualmente gli orari di lavoro;
- tenere un comportamento improntato all’educazione, alla correttezza e alla discrezione che la peculiarità del servizio comporta, in particolare nei confronti degli ospiti dai quali non dovrà accettare compensi o regalie.
Non sussistendo alcun rapporto di lavoro dipendente o vincolo di subordinazione del personale impiegato nei confronti della Asl, tutti i lavoratori impegnati nel servizio in oggetto sono sotto la diretta responsabilità giuridica ed economica della Ditta aggiudicataria.
Il personale della ditta, pertanto, non sarà considerato ad alcun effetto come facente parte del personale della Asl, con la quale avrà un rapporto esclusivamente funzionale senza vincoli di subordinazione o di rapporto gerarchico.
Il personale adibito al servizio, inclusi i collaboratori non legati al gestore da rapporto di lavoro subordinato, è tenuto alla puntuale osservanza delle disposizioni contenute negli articoli 3,4,10 (limitatamente all’obbligo di non assumere comportamenti che possano nuocere all’immagine dell’Amministrazione committente), 12, 13 commi 2/4/5/6/8/9 e 17 comma 1 del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 “regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165”. Il gestore comunica alla ASL i nominativi delle persone preposte allo svolgimento dei compiti di natura dirigenziale di cui agli articoli 13 e 15, primo comma, del decreto anzidetto.
ART.11 RESPONSABILE DEL SERVIZIO
La ditta appaltatrice assume la responsabilità, gli oneri ed i rischi connessi all’espletamento del servizio appaltato ed il Responsabile del SerT ha le funzioni di supervisione e controllo delle attività ed ha la facoltà e i mezzi per intervenire nell’adempimento degli oneri contrattuali.
Il Responsabile del servizio della ditta appaltatrice Avrà nello specifico il compito di programmare, coordinare, controllare e far osservare al personale impiegato i compiti stabiliti, di
intervenire, decidere e rispondere direttamente riguardo ad eventuali problemi che dovessero sorgere in merito alla regolare esecuzione del servizio ed all’accertamento di eventuali danni.
Tutte le comunicazioni e contestazioni d’inadempienza fatte in contraddittorio con il responsabile del Servizio, dovranno intendersi fatte direttamente alla ditta aggiudicataria. Il Responsabile del servizio dovrà essere individuato dalla ditta, comunicato per iscritto al SerT e, in corso dell’esecuzione, essere rintracciabile mediante telefono cellulare.
In caso di assenza o impedimento del Responsabile del Servizio, la ditta dovrà comunicare tempestivamente il nominativo di un sostituto.
ART. 12 OBBLIGHI ASSICURATIVI
La ditta aggiudicataria sarà responsabile direttamente di ogni danno che possa derivare alla Asl e ai terzi e verso i prestatori di lavoro, comunque provocati nell’adempimento del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi forma di risarcimento.
A tale scopo la ditta aggiudicataria dovrà presentare all’atto della firma del contratto idonea polizza assicurativa per Responsabilità Civile.
La copertura assicurativa dovrà operare anche per i sinistri causati da dolo o colpa grave delle persone di cui la ditta debba rispondere con un massimale non inferiore ad € 4.000.000,00 per sinistro.
Inoltre, la polizza assicurativa dovrà tenere indenne la Asl da responsabilità oggettiva derivante da danni cagionati a persone e/o cose per mezzo delle attrezzature in uso al personale della ditta aggiudicataria.
L’accertamento dei danni sarà effettuato in contradditorio tra le parti.
ART. 13 OBBLIGHI DI RISERVATEZZA
Considerata la tipologia di dati personali che tratterà nello svolgimento del Servizio, la Ditta aggiudicataria dovrà operare in conformità a quanto detttato dal D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003 e s.m.i.
La stessa, pertanto, ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, relativi sia alla Asl che agli utenti, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del Servizio.
La Ditta aggiudicataria è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti degli obblighi di riservatezza anzidetti. In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, la Asl ha facoltà di chiedere la risoluzione del contratto, fermo restando che la ditta aggiudicataria sarà tenuta a risarcire tutti i danni che dovessero derivare alla Asl.
ART. 14 SCIOPERO E CAUSE DI FORZA MAGGIORE
In caso di sciopero del proprio personale la ditta aggiudicataria è tenuta ad adottare tutte le misure necessarie per garantire le prestazioni minime ritenute essenziali, sulla base di un piano concordato con la Asl, secondo le indicazioni fornite dalla commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici, recante l’elenco dei servizi essenziali da garantirsi nel Comparto Sanità.
Qualora per caso fortuito o cause di forza maggiore non imputabili alla ditta aggiudicataria venisse a determinarsi l’impossibilità di proseguire il servizio, la stessa dovrà immediatamente darne comunicazione scritta alla Asl.
Inoltre, la ditta aggiudicataria dovrà comunicare alla Asl il verificarsi di episodi di irregolarità del servizio, anche se questi non diano luogo a sospensione dell’erogazione dello stesso.
E’ comunque fatto obbligo alla ditta aggiudicataria, su richiesta della Asl, di ripristinare la piena funzionalità del servizio immediatamente o comunque nel più breve tempo possibile.
ART. 15 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO E DI SUBAPPALTO
E’ fatto divieto alla Ditta aggiudicataria, pena la risoluzione del contratto ed incameramento della cauzione, cedere in tutto o in parte, a qualunque titolo e sotto qualunque forma, l’oggetto del contratto.
L’eventuale cessione dovrà essere espressamente autorizzata dalla ASL che, a suo insindacabile giudizio, potrà rifiutarlo.
Attesa la particolare natura del servizio oggetto di gara è vietato il subappalto del servizio in tutto o in parte.
ART. 16 VIGILANZA E CONTROLLI
La Asl si riserva il diritto di verificare in qualsiasi momento la qualità delle prestazioni contrattuali, il personale addetto, le forniture, l’osservanza di quanto disposto nel presente capitolato.
La vigilanza ed il controllo sul Servizio saranno effettuati dal responsabile individuato dalla ASL in contraddittorio con il responsabile del Servizio o suo delegato, che potranno eseguire gli accertamenti ritenuti opportuni in qualsiasi momento. A tal fine potranno essere utilizzate le modalità di verifica e controllo ritenute più adeguate rispetto alla specificità del servizio.
ART. 17 PENALITA’
Potranno essere applicate, previa comunicazione scritta, le seguenti penali in caso di:
irregolarità negli adempimenti rispetto alle previsioni di contratto, ritardi, omissioni di servizi o prestazionali, commisurate alla gravità dell’evento; la gravità è da valutarsi:
1) in termini di valore economico della prestazione irregolarmente resa, ritardata, omessa, anche in valore percentuale sul canone complessivo d’appalto;
2) alla luce dei danni effettivi e/o dell’esposizione a rischio di danno (con riferimento al rischio che si sarebbe evitato o ridotto proprio in virtù della prestazione se resa regolarmente e puntualmente) che l’Azienda ha subito;
3) della reiterazione di eventi che sono causa di applicabilità di penali; alla luce di detti criteri valutativi, le penali, per ogni evento, possono variare da un minimo di € 300,00 ad un massimo di € 5.000,00; irregolarità, ritardi ed omissioni tra loro diversi e la ripetizione in giorni separati o, nello stesso giorno, di irregolarità, ritardi o omissioni, anche simili tra loro, sono considerati eventi diversi e disgiunti ai fini dell’applicabilità delle penali.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il diritto dell’Azienda al risarcimento di eventuali maggiori danni o ulteriori oneri sostenuti o subiti.
Le penali ed i danni potranno essere ritenuti sui corrispettivi e/o sulla garanzia definitiva che l’appaltatore è obbligato, in tali casi, a reintegrare.
ART. 18 RISOLUZIONE E RECESSO
Il servizio oggetto della presente gara deve ritenersi di pubblica utilità. Pertanto la ditta aggiudicataria non potrà per nessuna ragione sospenderlo, eseguirlo con ritardo o effettuarlo in maniera difforme da quanto stabilito.
La Asl, si riserva, ai sensi dell’art. 1453 e ss. del Codice civile di esercitare l’azione di risoluzione per inadempimento della ditta aggiudicataria, nei specifici casi di seguito riportati e
previa comunicazione scritta alla stessa, da effettuarsi con raccomandata con avviso di ricevimento:
-ritardo nell’inizio del servizio superiore a 10 giorni;
-sospensione arbitraria del servizio, qualunque ne sia la causa e la durata, esclusi i casi di forza maggiore non dipendenti da volontà o responsabilità della ditta aggiudicataria e debitamente documentati alla stazione appaltante;
-mancata osservanza dell’obbligo di corretto comportamento del personale nonché di diligente osservanza delle norme di legge e disposizioni della Asl;
-mancato pagamento degli stipendi o versamento di contributi previdenziali del proprio personale anche di un solo mese;
-in caso di cessione totale o parziale del contratto o subappalto non autorizzati;
-impiego di personale insufficiente o inadeguato a garantire il livello di efficacia ed efficienza del servizio;
-in caso di mancata fornitura di merende e bevande per più di 3 giorni consecutivi o del mezzo di trasporto per più di una settimana;
-mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte della Asl;
-inosservanza degli obblighi di riservatezza (D.Lgs. 196/03 e s.m.i.)
Come conseguenza della risoluzione del contratto la Ditta aggiudicataria avrà l’obbligo di risarcire la Asl di tutti i danni che fossero già derivati o stessero per derivare. A tale titolo sarà incamerata, mediante emissione da parte della Asl, la cauzione, fino a concorrenza della somma dovuta. Nel caso in cui l’importo del deposito definitivo non fosse sufficiente alla copertura delle stesse, la Asl potrà rivalersi sui crediti vantati dalla ditta fino a concorrenza delle spese stesse.
La Asl si riserva, altresì, la facoltà di recedere dal contratto, ai sensi dell’art.1456 c.c., (clausola risolutiva espressa) qualora la ditta aggiudicataria, per almeno 3 volte, non adempia ad una delle obbligazioni previste nel presente capitolato.
In tal caso la Asl sarà tenuta al pagamento delle sole prestazioni eseguite e ritenute regolari al momento in cui viene comunicato l’atto di recesso.
Dalla data di comunicazione del recesso, l’aggiudicataria dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti alcun danno alla Asl.
ART. 19 FATTURAZIONE E PAGAMENTI
La ditta aggiudicataria dovrà presentare alla Asl con cadenza mensile le fatture nelle modalità previste dalla normativa vigente relative al servizio regolarmente effettuato, con applicazione del prezzo offerto. La fattura dovrà essere unica ed omnicomprensiva.
Il pagamento delle fatture avverrà entro 60 gg. dalla data di ricevimento delle stesse, previa attestazione di regolarità del servizio svolto e salvo impedimenti non imputabili direttamente alla Asl. Nel caso di ritardo nei pagamenti il saggio degli interessi da applicare a favore del creditore è determinato nella misura prevista dalla normativa vigente a decorrere dalla data del ricevimento della formale richiesta del creditore. Il termine di pagamento di cui sopra si applica soltanto nel caso in cui tutte le condizioni relative alla regolare esecuzione del servizio siano rispettate. In caso contrario, il termine si intende sospeso ed i 60 giorni decorreranno dalla data di completa osservanza di tutte le condizioni contrattuali.
ART. 20 REVISIONE PREZZI
Il prezzo offerto rimarrà fisso ed invariabile per tutta la durata del servizio.
A partire dal secondo anno e solo a seguito di formale richiesta da parte della ditta aggiudicataria, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione
dell’istanza, si potrà procedere annualmente alla revisione dei prezzi sulla base di quanto previsto dall’art. 115 del D.lgs. 163/2006.
Si precisa, inoltre, che la variazione percentuale del prezzo applicata, sarà effettuata tenendo conto, esclusivamente, della variazione intervenuta nell’anno precedente alla richiesta.
ART. 21 TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
La ditta aggiudicataria assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i. impegnandosi sin da ora a comunicare alla Asl, prima della stipula del contratto, gli estremi dei conti correnti bancari o postali dedicati, nonché le generalità ed il codice fiscale delle persone dedicate ad operare su di essi.
La ditta aggiudicataria, si obbliga, inoltre, a comunicare alla Asl ogni modifica relativa ai dati trasmessi. Qualora le operazioni finanziarie relative al presente contratto siano eseguite senza avvalersi del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentirne la piena tracciabilità, il contratto si intenderà risolto di diritto.
ART. 22 CRITERI E PUNTEGGI PER LA VALUTAZIONE TECNICO- QUALITATIVA
Il criterio scelto per la valutazione dell’affidatario è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rapporto qualità prezzo pari a 60/40 in ragione dell’alta specializzazione del personale sanitario richiesto e della natura del servizio afferente pazienti della Asl. I criteri per la valutazione tecnico-qualitativa del servizio, con i relativi punteggi, sono i seguenti:
QUALITA’ DEL SERVIZIO
N. criterio | ELEMENTI DI VALUTAZIONE | Punteggio totale max |
1 | Qualificazione del personale richiesto: Quantità e qualità, in termini di esperienza e formazione nel settore oggetto dell’appalto, del personale richiesto nel capitolato e indicazione della formazione specifica individuale con certificazione del percorso e/o degli eventi formativo. | 25 |
2 | Aspetti organizzativi/gestionali del servizio: articolazione delle prassi operative in coerenza alle modalità di svolgimento del servizio in atto e alla rete dei servizi territoriali, programma di sostituzione del personale assente per ferie e malattie, strategie di gestione delle relazioni e delle eventuali conflittualità tra operatore e utente, tra utenti e tra operatori, modalità di gestione delle emergenze cliniche. | 15 |
3 | Formazione del personale impiegato piano dei corsi di formazione e di aggiornamento del personale durante lo svolgimento dell’appalto. | 10 |
4 | Strumenti e modalità di controllo della qualità delle attività svolte e della valutazione della qualità percepita dall’utente e dal contesto familiare. | 10 |
TOTALE PUNTEGGIO QUALITA’ | 60 |
ART. 23 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E RELATIVE SPESE
La stipulazione del contratto avverrà secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. L’impresa affidataria riconosce a suo carico tutte le spese inerenti alla stipula del contratto comprese quelle di registrazione.
ART 24 MODIFICAZIONI CONTRATTUALI
1. In ragione del fatto che il fabbisogno di prestazioni indicate nel presente Capitolato può subire variazioni superiori al limite di cui agli articoli 11 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440 e 120 del Regio Decreto 23 maggio 1924, n. 827, è fin d’ora stabilita la facoltà, da parte della ASL, di operare modifiche contrattuali nella misura del quaranta percento, che, a titolo puramente esemplificativo, potranno riguardare sia i volumi orari di prestazioni sia le quantità di strutture presso le quali dette prestazioni saranno erogate. L’esercizio di tale facoltà è altresì consentito ove le assegnazioni dei pertinenti fondi in favore della committenza subiscano riduzioni rispetto all’anno di stipula del contratto o in applicazione di disposizioni normative di revisione della spesa.
2. Ferme restando le ipotesi di risoluzione e recesso indicate nei superiori articoli, costituisce condizione risolutiva del contratto la stipula di accordi contrattuali conseguenti alla approvazione di norme o altre disposizioni regionali, che, completando gli specifici percorsi di accreditamento istituzionale, impongano l’immediata stipula dei pertinenti accordi.
ART.25 CONTROVERSIE
Le parti congiuntamente si accordano di eleggere quale Xxxx competente per qualsiasi controversia o contestazione esclusivamente il Foro di L’Aquila.
ART.26 NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente contemplato nel presente Capitolato, si rinvia alle norme del Codice Civile, in quanto applicabili e alle norme del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. espressamente richiamate nella documentazione di gara.