ACCORDO TERRITORIALE TRA
ACCORDO TERRITORIALE TRA
COREPLA, REVET SPA, REVET RECYCLING SRL, REGIONE TOSCANA, ANCI, ANCI TOSCANA, CONAI PER IL MIGLIORAMENTO E L’INCREMENTO DEL RICICLAGGIO DI IMBALLAGGI IN PLASTICA MISTA
Tra
- COREPLA, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, con sede legale in Xxxxxx, Xxx xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 0, iscritto al Registro delle Imprese di Milano, numero di iscrizione e codice fiscale 12295820158, in persona di……………….., nella sua qualità di ,munito
degli opportuni poteri, qui di seguito denominato COREPLA
e
- REVET SPA, con sede legale in Xxxxxxxxx Xxx. Xxxxx (XX), Xxxxx Xxxxxxx 000, iscritta al Registro delle Imprese di Pisa, numero di iscrizione e codice fiscale 03759560489, in persona di……………, nella sua qualità di……….., qui di seguito denominata REVET
e
- REVET RECYCLING SRL, con sede legale in Xxxxxxxxx Xxx. Xxxxx (XX), Xxxxx Xxxxxxx 000, iscritta al Registro delle Imprese di Pisa, numero di iscrizione e codice fiscale 02058180502, in persona di………………, nella sua qualità di ,
qui di seguito denominata REVET RECYCLING
e
- la REGIONE TOSCANA, in persona di……………………….., nella sua qualità di
………………..,
e
- ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, con sede in Xxxx, Xxx xxx Xxxxxxxx 00, in persona di…………………, nella sua qualità di ;
e
- CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Xxxx, Xxx Xxxxxxxxx 000, in persona di……………., nella sua qualità di ;
e
- ANCI Toscana, con sede in Firenze, Viale Giovine Italia 17, in persona di ,
nella sua qualità di ;
PREMESSE
- vista la Risoluzione del Parlamento europeo del 14 gennaio 2014 su una strategia europea per i rifiuti di plastica nell'ambiente (2013/2113(INI)), in cui il Parlamento
europeo concorda in particolare sul fatto che:
1) i rifiuti di plastica devono essere trattati come una risorsa preziosa, promuovendone il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero e permettendo la creazione di un ambiente di mercato adeguato; ed invita la Commissione a elaborare proposte entro il 2014 per eliminare progressivamente, entro il 2020, lo smaltimento in discarica dei rifiuti riciclabili e recuperabili, senza tuttavia incentivare l'opzione del recupero energetico rispetto al riciclaggio, e assicurando che per tutte le soluzioni siano applicati criteri di efficacia ambientale;
2) oltre a perseguire gli obiettivi in materia di riciclaggio citati in precedenza, sia pertanto fondamentale introdurre misure adeguate per scoraggiare l'incenerimento della plastica riciclabile, compostabile e biodegradabile in un'ottica di ottimizzazione del ciclo di vita di tutti i tipi di plastica, nel rispetto della gerarchia dei rifiuti;
- vista la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, come recepita a livello nazionale dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. che prevede che la gestione dei rifiuti debba avvenire nel rispetto di una precisa gerarchia: a) prevenzione; b) preparazione per il riutilizzo; c) riciclaggio; d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; e) smaltimento;
- visto il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., e in particolare: l’art. 181 che prevede al 2020 ambiziosi obiettivi di riciclaggio e recupero dei rifiuti; l’art. 182 bis in cui sono stabiliti principi di autosufficienza e di prossimità nella gestione dei rifiuti;
- visto il vigente quadro di riferimento normativo regionale – in particolare la L.R. 25/1998 e s.m.i.; il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani (Del. C.R. n. 88 del 7/4/1998), il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Del. C.R. n. 385 del 21/12/1999); il piano sui rifiuti di imballaggio (Del. C.R. n. 167 del 21/12/2004) – con cui sono stati recepiti gli indirizzi comunitari e nazionali relativi alla gerarchia di azioni per la corretta gestione dei rifiuti;
- vista la L.R. 25/1998 e s.m.i., e in particolare: l’art. 3, in base al quale la Giunta regionale favorisce le azioni volte alla riduzione dello smaltimento finale e della produzione dei rifiuti, nonché il recupero degli stessi; l’art. 4, in base al quale le pubbliche amministrazioni sono tenute ad impiegare, per le proprie necessità ed in misura non inferiore al quaranta per cento del fabbisogno annuale manufatti in plastica riciclata;
- visto il nuovo Piano Regionale Rifiuti, recentemente adottato dal Consiglio regionale con DCR n. 106 del 19 dicembre 2013, attraverso il quale la Regione Toscana intende attuare pienamente le disposizioni dell’Unione europea, ponendosi in particolare la sfida di sviluppare un’economia circolare che riduca lo spreco di risorse e trasformi i rifiuti in risorse, promuovendo il mercato delle materie riciclate;
- visto che le politiche regionali toscane in tema di gestione dei rifiuti, già da alcuni anni risultano orientate decisamente nella direzione della menzionata gerarchia di azioni: la Regione Toscana ha dedicato un grande impegno a riorganizzare l’intero sistema di gestione dei rifiuti, ed in particolare a sostenere la raccolta differenziata, il recupero di materia e l’acquisto di prodotti riciclati, non come fasi gestionali a sé stanti ma intese nell’ambito dell’intera filiera di riciclo, ponendo attenzione non solo al miglioramento della raccolta differenziata, ma puntando anche alla effettiva valorizzazione dei rifiuti;
- visto che la Regione Toscana si è attivamente impegnata in tal senso, soprattutto attraverso la stipula di specifici protocolli di intesa, con il coinvolgimento di CONAI e
dei Consorzi di filiera, di Anci e Anci Toscana e dei soggetti che operano nel territorio, al fine di completare e valorizzare la filiera del riciclo di materia dai rifiuti (plastica, vetro etc…);
- - visto che la Regione Toscana, nell’ambito dei suddetti Protocolli d’intesa, si è impegnata sostenendo la ricerca industriale, la raccolta differenziata di qualità, il miglioramento dell’impiantistica di valorizzazione dei materiali raccolti, gli acquisti verdi di prodotti in materiale riciclato da parte delle amministrazioni comunali;
- - visto che in particolare, nel settore del recupero delle plastiche è stata condotta un’esperienza particolarmente significativa anche nel panorama nazionale, dimostrando che è possibile riciclare anche le plastiche eterogenee, altrimenti destinate prevalentemente al recupero energetico, recuperando la materia e trasformandola in prodotti a valore aggiunto, collocabili sul mercato;
- - visto che COREPLA, Revet spa e Regione Toscana, per quanto di rispettiva competenza, intendono dare seguito alla positiva esperienza sul riciclo del plasmix, attraverso il presente accordo territoriale, con il coinvolgimento di Revet Recycling srl (società che gestisce il nuovo impianto Revet per la produzione di granulo da plasmix);
CONSIDERATO CHE
a. In data 26.1.2010 la Regione Toscana, REVET e COREPLA hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato a verificare le opportunità di realizzazione e successivo utilizzo di manufatti in plastica riciclata a partire dal flusso residuale delle operazioni di selezione dei rifiuti di imballaggi in plastica costituito prevalentemente da imballaggi misti e denominato “Plasmix”;
b. In data 18.1.2011 è stato sottoscritto dalle parti un addendum al protocollo di intesa con l’obiettivo di dare avvio al riciclo del Plasmix derivato dall’attività di selezione dei rifiuti di imballaggi in plastica effettuata nell’impianto di REVET; l’addendum è stato sottoscritto anche da ANCI, ANCI-Toscana e Pont-Tech Scrl;
c. Successivamente REVET ha avviato la realizzazione di un impianto per la produzione di granulo anche da Plasmix;
d. In data 26.9.2011 è stato sottoscritto da COREPLA e REVET un accordo integrativo per garantire la disponibilità di granulo per i progetti in corso di sviluppo nel periodo transitorio fino all’avvio dell’impianto di riciclo di REVET;
e. Nel mese di giugno 2012 è stata costituita la Società Revet Recycling, di cui Revet è socio di maggioranza, con lo scopo di riciclare le plastiche provenienti da raccolta differenziata e da RAEE;
f. Nel mese di luglio 2013 è stata completata la realizzazione dell’impianto, gestito da REVET RECYCLING, per la produzione di granulo anche da plasmix;
g. È intenzione delle parti, alla luce delle attività sino ad ora svolte, definire un accordo per la fornitura da COREPLA a REVET RECYCLING di Plasmix da avviare a riciclo nelle diverse forme industrialmente possibili;
h. Le parti ritengono strategico massimizzare il riciclo delle plastiche miste contenute nel materiale proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Art.1 Obiettivi
Il presente Accordo, stipulato ai sensi dell’art.206 del D.Lgs. n.152/2006, disciplina i
rapporti tra la Regione Toscana, Corepla, Revet spa, Revet Recycling srl, Conai, Anci e Anci Toscana e si pone come obiettivi:
- massimizzare il riciclo delle plastiche miste contenute nel materiale proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio;
- costruire un quadro di tracciabilità dei rifiuti di imballaggi in plastica raccolti in modo differenziato in rapporto al loro effettivo avvio a riciclo;
- incrementare, nel rispetto del principio di prossimità, comunque nel rispetto delle regole del mercato e della libera concorrenza, sia la percentuale di rifiuti di imballaggi in plastica avviati a riciclo rispetto a quelli destinati a recupero energetico, sia il loro valore, contribuendo a sviluppare sinergie lungo la filiera regionale;
- incentivare la produzione e la vendita di prodotti e imballaggi in plastica riciclata che minimizzino gli impatti ambientali degli stessi attraverso sistemi di Green Public Procurement (GPP);
- promuovere lo sviluppo della filiera di riciclo di alcuni materiali plastici all’interno del territorio regionale, comunque nel rispetto delle regole del mercato e della libera concorrenza.
Art.2 Oggetto
Oggetto del presente Accordo, sono gli interventi previsti per la realizzazione degli obiettivi di cui all’art.1, di seguito specificati:
- stipula del contratto di riciclo tra Corepla e Revet Recycling avente ad oggetto la fornitura e il riciclo del Plasmix;
- monitoraggio dello stato attuativo e dell’efficacia degli interventi.
Gli interventi di cui al comma 1 saranno oggetto di uno specifico accordo di dettaglio, sottoscritto dalle parti per dare attuazione agli impegni generali del presente Accordo.
Art.3 Quadro economico
La sottoscrizione del presente Accordo non comporta oneri a carico del Bilancio Regionale.
Gli interventi puntuali ed i relativi oneri economici strettamente necessari all’implementazione del presente Accordo a carico delle parti sottoscriventi verranno definiti nell’accordo di dettaglio di cui all’art.2 comma 2, che conterrà anche gli eventuali oneri derivanti dall’attuazione degli interventi stessi.
Art. 4 Impegni delle parti La Regione Toscana si impegna a:
- presidiare il rispetto del presente Accordo, coordinando le attività del comitato di
attuazione e monitoraggio di cui all’art.6;
- promuovere le possibili sinergie e collaborazioni tra enti locali, operatori privati e /o altri portatori di interesse nel rispetto del principio di prossimità, comunque nel rispetto delle regole del mercato e della libera concorrenza, e delle performance ambientali;
- divulgare mediante i propri canali di comunicazione le notizie inerenti la sottoscrizione ed i risultati dell’Accordo e conseguenti accordi di dettaglio;
- promuovere la diffusione di prodotti ed imballaggi in plastica riciclata attraverso la promozione del Green Public Procurement o GPP.
Corepla si impegna a:
- cedere a Revet Recycling, secondo le quantità progressivamente da questa richieste,
previa stipula di un contratto, tutto il plasmix derivante dall’attività di selezione delle raccolte differenziate effettuata presso l’impianto di selezione di Revet;
- riconoscere a Revet Recycling un corrispettivo, per ogni tonnellata di plasmix avviata a riciclo, determinato dalle Parti considerando, secondo quanto comunemente avviene presso gli altri centri di selezione del circuito COREPLA, sia i costi che vengono sopportati da Corepla per l’avvio a recupero energetico della quota parte di Plasmix non riciclabile sia i ricavi ottenuti da COREPLA a seguito dell’immissione sul mercato del riciclo dei prodotti selezionati ottenuti dalla cernita del Plasmix.
Revet spa si impegna a:
- proseguire nell’attività di selezione dei rifiuti di imballaggi in plastica alle condizioni e termini che verranno stabiliti tra Corepla e tutti i centri di selezione;
Revet Recycling si impegna a:
- avviare progressivamente al riciclo tutto il plasmix derivante dall’attività di cui al precedente punto, secondo le richieste del mercato;
Anci e Anci Toscana si impegnano a:
- promuovere la messa in atto di acquisti, da parte dei Comuni Toscani, di manufatti in plastica riciclata al fine di incrementare le quote di utilizzo finora conseguite da parte degli enti locali;
Conai si impegna a:
- assicurare il ritiro dei rifiuti di imballaggio provenienti da raccolta differenziata nel quadro delle condizioni e delle specifiche tecniche indicate negli Allegati tecnici dell’Accordo Anci Conai;
- promuovere e divulgare i risultati dell’accordo.
Art.5 Contratto di riciclo
Corepla e Revet Recycling si impegnano a stipulare un contratto di riciclo avente ad oggetto la fornitura e il riciclo del plasmix. Il Plasmix, ai fini del presente accordo e del predetto contratto, viene concordemente identificato nella frazione che residua presso REVET dalle attività di selezione della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica una volta ottenuti, in conformità al contratto di selezione in essere con COREPLA, i rifiuti selezionati costituti da contenitori in plastica per liquidi, dal film di dimensioni superiori al formato A3 e dalle cassette in plastica.
Le Parti si danno altresì reciprocamente atto che presso altri centri di selezione del circuito COREPLA una parte del Plasmix viene cernito con ottenimento di ulteriori rifiuti selezionati che vengono collocati da COREPLA sul mercato del riciclo e la frazione che residua viene avviata da COREPLA a recupero energetico.
Il contratto di riciclo che verrà stipulato fra COREPLA e REVET RECYCLING avrà una durata iniziale sino al 31.12.2014 con reciproco impegno a proseguire nel rapporto contrattuale per il successivo biennio previa approvazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione.
Nel successivo biennio, fatto salvo quanto previsto al punto precedente in merito alla necessaria previa approvazione dei Consigli di Amministrazione delle parti, il corrispettivo verrà negoziato in buona fede fra COREPLA e Revet Recycling alla luce dell’andamento del mercato del recupero energetico e del mercato del riciclo.
I quantitativi forniti da COREPLA saranno definiti con maggiore precisione nel contratto di riciclo, tenendo conto delle progressive necessità produttive di REVET RECYCLING.
Nel contratto di riciclo, anche in considerazione del comune interesse a costruire un quadro di tracciabilità dei rifiuti di imballaggi in plastica raccolti in modo differenziato in rapporto al loro effettivo avvio a riciclo, verrà definita una procedura per l’adeguata tracciatura e trasparenza dei flussi di rifiuti e materiali.
Art.6 Comitato di attuazione e monitoraggio dell’Accordo
Al fine di fornire il necessario supporto tecnico e valutare lo stato di attuazione del presente Accordo, i soggetti sottoscrittori concordano sull’opportunità di istituire un comitato di attuazione e monitoraggio composto dai rappresentanti degli enti sottoscrittori. La partecipazione ai lavori di tale comitato è da considerarsi gratuita e le eventuali spese connesse alla partecipazione allo stesso sono a carico dei soggetti designati.
Il comitato avrà il compito di monitorare l’attuazione dell’accordo nonché dell’accordo di dettaglio, in particolare il rispetto della tempistica nella realizzazione degli interventi e l’efficacia degli stessi in relazione agli obiettivi del presente accordo.
Art.7 Durata dell’Accordo
Il presente accordo avrà una durata iniziale sino al 31/12/2014. Le parti si impegnano a prolungare la durata del presente Accordo per il successivo biennio in funzione del previsto rinnovo di pari durata del contratto stipulato tra Corepla e Revet Recycling.
Data:
Per COREPLA:
Per REVET SPA:
Per REVET RECYCLING SRL: Per la REGIONE TOSCANA: Per ANCI:
Per ANCI Toscana: Per CONAI: