SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
ANAS S.P.A.
2022
Determinazione del 06 febbraio 2024, n.15
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
ANAS S.P.A.
2022
Relatore: Presidente di Sezione Xxxx Xxxxxxx
Determinazione n. 15/2024
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell’adunanza del 6 febbraio 2024;
visto l’art. 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto l’art. 9 del d.l. 26 febbraio 1994 n. 143, con il quale l’Ente nazionale per le strade (Anas) è stato assoggettato al controllo della Corte dei conti, nelle forme previste dall’art. 12 della già menzionata legge n. 259 del 1958;
visto l’art. 7 comma 11, del d.l. 8 luglio 2002, n. 138, convertito con la legge 8 agosto 2002 n. 178, con il quale Xxxx è stata trasformata in Società per azioni (Anas S.p.a.), confermandosi l’esercizio del controllo della Corte dei conti, ai sensi dell’art. 12 della citata legge n. 259 del 1958;
visto il bilancio della Società suddetta per l’esercizio 2022, nonché le annesse relazioni del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, trasmessi alla Corte dei conti in adempimento dell’art. 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore Presidente di Sezione Xxxx Xxxxxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Anas S.p.a. per l’esercizio 2022;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell’art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze il bilancio - corredato della relazione degli organi amministrativo e di controllo – e la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce, quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica, a norma dell’art. 7 della legge n. 259 del 1958, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il bilancio per l’esercizio 2022 di Xxxx s.p.a. - corredato delle relazioni degli organi amministrativo e di controllo - l’unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente stesso.
RELATORE | PRESIDENTE |
Xxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
firmato digitalmente firmato digitalmente
DIRIGENTE |
Xxxxx Xxxxxx (x.xx digitalmente) |
Depositato in segreteria |
INDICE
1. QUADRO NORMATIVO E PROGRAMMATICO 2
1.1 Normativa di interesse Anas di maggior rilievo intervenuta sino di oggi 3
1.2 Contratto di programma 2016 – 2020: status 2022 - 2023 5
2. GOVERNO SOCIETARIO E SISTEMA DEI CONTROLLI 7
2.1 Il sistema di corporate governance 7
2.2 La revisione legale e il sistema di controllo interno 10
3. STRUTTURA AZIENDALE E RISORSE UMANE 16
3.1 La struttura aziendale: l’assetto organizzativo 16
3.2.1 Organico complessivo e qualifiche 18
3.2.3 Sistema di incentivazione del management 19
3.2.4 Formazione del personale nel 2022 22
3.2.5 Contratti collettivi dei dipendenti e dei dirigenti 22
4.1 Andamento del contenzioso 26
4.2 Oneri del contenzioso e fondo rischi 27
4.3 Il contenzioso tra Anas s.p.a. e Luxo ltd 29
5.1 Le attività di progettazione e le gare 33
5.2 I lavori di costruzione di nuove opere stradali e autostradali 34
5.3 Esercizio e coordinamento del territorio 35
5.4 Avanzamento appalti per lavori nuove opere, manutenzione programmata e servizi di ingegneria nel primo semestre 2023 36
5.5 Monitoraggio delle opere d’arte 37
5.6 Le attività in ambito internazionale 38
5.7 Attività finanziate con contributi europei 39
6. PROGETTI COMPRESI NEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)
............................................................................................................................................................ 42
7.1 Quadro generale delle partecipazioni 50
7.2.2 Pmc Mediterraneum s.c.p.a. 55
7.2.3 Anas concessioni autostradali s.p.a. – in liquidazione 56
7.2.4 Quadrilatero Marche-Umbria s.p.a. 58
7.2.5 Stretto di Messina s.p.a. 59
7.3.1 Autostrade del Lazio s.p.a. – in liquidazione 65
7.3.2 Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. 67
7.3.3 Concessioni Autostradali Venete 69
7.3.4 Autostrada Asti - Cuneo s.p.a. 70
7.3.5 Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco s.p.a. 72
7.3.6 Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus s.p.a. 73
8. IL BILANCIO DI ESERCIZIO 76
8.1 Principi contabili Internazionali IAS/IFRS che hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2022 ed i relativi e principali effetti sul bilancio 2022 76
8.4 Il rendiconto finanziario 91
9. PRINCIPALI CRITICITA’ RILEVATE ED ESITO DEL CONTRADDITTORIO 93
10. CONCLUSIONI 103
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 – Allocazione delle risorse – Legge di Bilancio 2022 5
Tabella 2 – Confronto previsione di produzione da budget 2022 – Consuntivo 2022 6
Tabella 3 – Consiglio di amministrazione 9
Tabella 4 – Collegio sindacale 10
Tabella 5 - Composizione organico a ruolo nell’ultimo triennio (classificazione Gruppo Fs) . 18 Tabella 6 – Distribuzione territoriale per regione fisica del personale a ruolo diviso per tipologia di contratto nel biennio 2021-2022 18
Tabella 7 - Costo del personale nel biennio 2021-2022 19
Tabella 8 – Indennità Una Tantum in sostituzione del Premio di Risultato corrisposta in busta
paga nell’anno 2022 e Premio di risultato aziendale corrisposto nel 2021 19
Tabella 9 – Mbo erogato nel periodo 2021-2022 20
Tabella 10 – Formazione del personale nel 2022 22
Tabella 11 – Somme liquidate al personale dirigente con titolo di incentivo all’esodo 25
Tabella 12 – Andamento del contenzioso sopravvenuto 26
Tabella 13 – Vertenze passive totali pendenti al 31 dicembre 2022 27
Tabella 14 – Fondo rischi ed oneri 27
Tabella 15 – Progetti di nuove opere 33
Tabella 16 – Lavori in corso (comprensivi di oneri accessori) 34
Tabella 17 - Lavori avviati nel periodo (comprensivi di oneri accessori) 34
Tabella 18 – Lavori ultimati 34
Tabella 19 – Attività di manutenzione ricorrente e programmata dell’ultimo biennio 35
Tabella 20 - Attività finanziate con contributi europei (Pon e Por) 39
Tabella 21 – Pon infrastrutture e reti 2014 – 2020 40
Tabella 22 – Piano di Azione Coesione (Pac) 41
Tabella 23 - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) 42
Tabella 24 - Piano Nazionale Complementare (PNC) al PNRR 43
Tabella 25 – Investimento Strade sicure - Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto (di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale) 44
Tabella 26 - Piano degli interventi PNC Sisma Anas 45
Tabella 27 - Quadro riassuntivo delle partecipazioni dirette 51
Tabella 28 – Stato patrimoniale 78
Tabella 29 - Conto economico 87
Tabella 30 – Rendiconto finanziario 91
INDICE DEI GRAFICI
Grafico 1 - Struttura aziendale al 31 dicembre 2022 16
Grafico 2 - Struttura aziendale al 30 giugno 2023 17
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958 n. 259, il risultato del controllo eseguito, con le modalità di cui all’art. 12 della legge 259 del 1958, sulla gestione finanziaria di Xxxx s.p.a. (di seguito Xxxx) per l’esercizio 2022 e sui più significativi accadimenti sino alla data corrente.
La precedente relazione, relativa all’esercizio 2021, è stata approvata con determinazione del 1° dicembre 2023, n. 146, pubblicata in Atti parlamentari, Doc. XV, Legislatura XIX n. 38.
1. QUADRO NORMATIVO E PROGRAMMATICO
Xxxx s.p.a. (di seguito, anche Anas o Società), per effetto dell’art. 49 del decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017 n. 96, che ne ha disposto il trasferimento, mediante l’aumento di capitale, nella capogruppo Ferrovie dello Stato s.p.a. – Fs s.p.a., con il conferimento in natura della partecipazione in Anas detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze -Mef, è attualmente una società controllata da una società a controllo pubblico (socio unico di Fs s.p.a. è il Mef) che emette strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati.
A seguito del suddetto trasferimento, Xxxx (pur tuttora annoverata tra i soggetti inclusi nell’elenco Istat delle amministrazioni pubbliche, ma non qualificabile come società in house), ai sensi dell’art. 49, comma 11, del d.l. 24 aprile 2017 n. 50, convertito, con modificazioni, dalla
l. 21 giugno 2017 n. 96, non è più vincolata alle norme di contenimento della spesa previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell’elenco dell’Istituto nazionale di statistica delle amministrazioni pubbliche di cui all’art.1 della legge 31 dicembre 2009 n. 196; tuttavia, in base alla suddetta disposizione, finché la Società risulta compresa nel suddetto elenco, permane l’obbligo di versamento all’entrata del bilancio dello Stato di un importo corrispondente ai risparmi conseguenti all’applicazione delle sopraindicate norme, da effettuare ai sensi dell’art. 1, co. 506, della legge 28 dicembre 2015 n. 208.
Con sentenza n. 976 del 2023, la Corte di cassazione a Sezioni unite, affrontando varie questioni connesse alla natura giuridica di Xxxx, ha confermato la connotazione pubblicistica della Società nonostante la trasformazione in S.p.A. e la surrogazione legale di Ferrovie dello Stato
s.p.a nella titolarità delle azioni, ribadendo, sotto il profilo della responsabilità di amministratori e dipendenti, il permanere della giurisdizione della Corte dei conti.
Si rappresenta che, il d.l. 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, ha previsto anche la creazione di una società in house per l’esercizio dell’attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione, mediante affidamenti diretti ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, interamente controllata dal Mef e soggetta al controllo analogo del Mit, alla quale dovrebbero essere trasferite le funzioni e le attività inerenti la materia ed attribuite dalle vigenti disposizioni ad Anas s.p.a.
Con particolare riferimento all’estensione della concessione fino al 2052 e alla necessità di acquisire in merito il parere della Commissione europea, la vexata quaestio non ha trovato ancora alcuna soluzione.
1.1 Normativa di interesse Anas di maggior rilievo intervenuta sino di oggi
La legge di Bilancio 2023
La Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (legge di bilancio 2023) tra le norme di interesse aziendale:
- per il finanziamento del Contratto di programma Anas 2021-2025, ha previsto uno stanziamento di circa 2.250 mln,
- per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della strada statale 106 Jonica, con il comma n.511 ha autorizzato la spesa complessiva di
3.000 mln,
- per la realizzazione degli interventi sulle strade statali dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, con il comma n.514 ha assegnato 400 mln. Ad integrazione degli investimenti previsti dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui al decreto-legge 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, è autorizzata la spesa di 50 mln di euro per l’anno 2023, di 100 mln di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 e di 50 mln di euro per l’anno 2027;
- per gli interventi di potenziamento, di riqualificazione e di adeguamento della strada statale 4 Salaria, con il comma n. 515 ha previsto300 mln.
Decreto-legge 31 marzo 2023 n. 35” disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e la Calabria” e “Decreto legge n. 104”’
Il decreto-legge n. 35 del 31 marzo 2023 “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”, convertito, con modificazioni, dalla l. 26 maggio 2023, n. 58, si inserisce nel contesto di una serie di iniziative legislative volte a “riattivare” l’iter di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e delle connesse opere di collegamento ferroviario e stradale, interrompendo il processo di liquidazione della società concessionaria Stretto di Messina. Si rinvia a quanto esposto nel capitolo 7 al paragrafo 7.2.5.
Il d.l. del 10 agosto 2023, n. 104 - Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136, all’art. 14, comma 4, ha modificato il dettato dell’articolo 2 del predetto decreto Ponte sullo Stretto prevedendo che “al fine di determinare la composizione dell’azionariato della società concessionaria, il Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede a sottoscrivere, entro il 31 dicembre 2023, compiendo ogni atto a tal fine necessario, un aumento di capitale della società allo stesso riservato, di importo pari alle risorse di cui all’articolo 1, comma 493, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, nonché a quelle di cui all’articolo 4, comma 9, del presente decreto. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni dell’aumento di capitale di cui al primo periodo è determinato sulla base di una relazione giurata di stima prodotta da uno o più soggetti di adeguata esperienza e qualificazione professionale nominati dal Ministero dell’economia e delle finanze”.
Convenzione con Roma Capitale – Giubileo 2025
Ai sensi dell’art. 1 comma 4 del decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68, in data 21 luglio 2021 è stata sottoscritta tra Anas e Roma Capitale una convenzione per la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade comunali di Roma Capitale, per la rimozione delle situazioni di emergenza connesse al traffico e alla mobilità derivanti dalle condizioni delle strade. La Convenzione è finalizzata alla celere realizzazione degli interventi per la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade comunali di Roma Capitale in vista del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025, ed ha durata fino al 31 dicembre 2024. Gli oneri per la realizzazione degli interventi oggetto della convenzione sono posti a carico di Roma Capitale.
Ai sensi dell’art. 1 comma 4 del suindicato d.l. n. 68 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 agosto 2022, n. 108, in data 27 marzo 2023 è stata sottoscritta tra Anas e Roma Capitale la convenzione per la realizzazione dell’intervento del Sottovia di Piazza Pia (intervento n. 1 del Programma dettagliato degli interventi essenziali e indifferibili approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2022). La Convenzione è finalizzata, nello specifico, alla celere realizzazione dell’intervento in vista dei flussi di pellegrinaggio e turistici previsti in occasione delle celebrazioni per il Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025.
Le risorse per la realizzazione dell’intervento oggetto della convenzione sono individuate nel bilancio di Roma Capitale, finanziate a valere sull’apposito capitolo nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’art. 1 comma 420 della legge 234 del 2021 e ss.mm.ii..
1.2 Contratto di programma 2016 – 2020: status 2022 - 2023
Il CiPESS1 con la delibera n. 43 del 27 dicembre 2022, pubblicata in G.U. l’11 febbraio 2023, ha approvato l’atto aggiuntivo 2022 del contratto di programma 2016-2020 tra Mit e Anas, consistente nell’allocazione delle risorse recate dall’art. 1, comma 397 della legge n. 234 del 2021 (legge di bilancio 2022), per 4,55 miliardi di euro complessivi, di cui circa 2 miliardi di euro per finanziare nuove opere presenti nel contratto di programma 2016-2020, circa 1,8 miliardi di euro per manutenzione, 174 milioni di euro per monitoraggio ponti e gallerie, 170 milioni di euro per fondo progettazione, 167 milioni di euro per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del piano sisma, oltre ad altri interventi.
Con nota del 17 aprile 2023 il Mit ha chiesto ad Anas di acquisire documentazione contrattuale sulla quale avviare le attività istruttorie, attualmente in corso, al fine di consentire la conclusione dell’iter approvativo del nuovo contratto di programma di Xxxx. In ottemperanza a quanto richiesto, nel mese di luglio 2023, Xxxx ha inviato ai ministeri competenti gli allegati del nuovo contratto di programma, predisposti conformemente alle indicazioni ricevute dalla Direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali, avuto riguardo al contratto di programma 2016-2020 ed al nuovo contesto di riferimento derivante in particolare dall’entrata in vigore dell’art. 2 del citato d.l. n. 121 del 2021, convertito dalla legge n. 156 del 2021
Tabella 1 – Allocazione delle risorse – Legge di Bilancio 2022
(Importi in milioni di euro)
1 Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.
Fonte: ANAS
Dati previsionali e consuntivi
Va segnalato che nell’anno 2022 l’ammontare degli investimenti risulta sostanzialmente in linea con le previsioni di budget.
Di seguito si riportano i dati relativi al confronto tra la produzione 2022 e le previsioni di produzione indicate nel budget dello stesso anno:
Tabella 2 – Confronto previsione di produzione da budget 2022 – Consuntivo 2022
Dati in euro/mln | Budget 2022 | Consuntivo 2022 | Var. Consuntivo 2022 Vs Budget 2022 | Var. % Consuntivo 2022 Vs Budget 2022 |
Previsione di produzione 2021 | ||||
Nuove opere | 935 | 857 | -77 | -8% |
Manutenzioni | 1.195 | 1.305 | 110 | 9% |
Totale produzione 2021 | 2.130 | 2.162 | 32 | 2% |
Fonte: ANAS
Come si evince dalla tabella sopra indicata, la percentuale di scostamento tra la previsione di produzione prevista dal budget per l’anno 2022 ed il consuntivo 2022 è pari al 2 per cento, evidenziando una variazione positiva in termini di investimenti manutenzioni (9 per cento). Per l’anno 2023 invece, l’ammontare degli investimenti di Anas previsto dal budget è stimato in circa 2,36 mld, rilevandosi che tra la produzione 2022 e i dati di preconsuntivo 2023 emerge un sostanziale miglioramento dei livelli di produzione e della capacità di investimento di Anas (+9 per cento anno su anno).
2. GOVERNO SOCIETARIO E SISTEMA DEI CONTROLLI
2.1 Il sistema di corporate governance
Come già evidenziato nei pregressi referti, la struttura di corporate governance di Anas è articolata secondo il sistema tradizionale: l’Assemblea dei soci nomina il Consiglio di amministrazione (di seguito Cda), cui compete la gestione ed un Collegio sindacale, cui competono i controlli. Il Cda, qualora non vi abbia provveduto l’Assemblea, elegge tra i suoi membri il Presidente.
L’Assemblea nomina altresì una società di revisione con funzione di revisione legale dei conti. Non sono istituiti comitati con funzioni consultive o di proposta.
Assemblea dei soci
L’Assemblea di Anas, costituita dal socio unico Fs s.p.a., è regolata dalle norme di legge e di statuto. Nel 2022 si è riunita una volta in sede ordinaria.
Consiglio di amministrazione
L’Assemblea degli azionisti, in prorogatio, il 23 dicembre 2021 ha nominato il Consiglio di amministrazione per gli esercizi 2021, 2022 e 2023, ovvero fino all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Con successiva delibera dell’organo di amministrazione, tenutosi sempre in data 23 dicembre 2021, sono state conferite, su indicazione dell’Assemblea, deleghe al Presidente del Consiglio di amministrazione e si è proceduto alla nomina dell’Amministratore delegato della società, a cui è stata, altresì, attribuita la carica di Direttore generale ai sensi dell’art. 23 dello statuto sociale.
Al Presidente del Consiglio di amministrazione sono state, nello specifico, attribuite deleghe in materia di: (i) relazioni istituzionali, in coordinamento con l’Amministratore delegato; (ii) coordinamento del sistema di controllo interno, garantendo anche il raccordo tra la funzione internal audit (ia) e il Consiglio di amministrazione (a cui la predetta funzione riferisce).
All’Amministratore delegato sono stati attribuiti tutti i poteri di amministrazione della società, con esclusione soltanto di quelli delegati al Presidente, nonché delle materie che il Consiglio si è riservato, oltre, naturalmente, alle materie non delegabili a norma di legge. In sintesi,
all’Amministratore delegato sono stati attribuiti poteri, inter alia, per il compimento di tutti gli atti inerenti all’oggetto sociale, entro il limite di importo 100 milioni di euro per operazione.
Per quanto, invece, riguarda la carica di Direttore generale è stata assegnata la responsabilità di garantire il coordinamento delle Direzioni aziendali attraverso cui curare l’implementazione delle linee strategiche approvate dal Consiglio di amministrazione e, nel rispetto delle autonome responsabilità giuridiche societarie, la promozione dello sviluppo di Anas, fornendo periodicamente al Consiglio informativa sull’attività svolta nell’esercizio della funzione.
Nel corso del 2022 il Consiglio di amministrazione si è riunito 15 volte.
Collegio sindacale
Con l’Assemblea del 29 aprile 2022, scaduto l’incarico che era stato conferito al Collegio sindacale per gli esercizi 2019- 2021, è stato nominato l’organo di controllo per gli esercizi 2022, 2023 e 2024, ovvero fino alla seduta convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024.
Nel corso del 2022 il Collegio si è riunito 14 volte partecipando, altresì, a tutte le assemblee degli azionisti ed alle riunioni di Consiglio di amministrazione.
Remunerazione degli organi amministrativi e di controllo
Per quanto concerne la remunerazione degli organi amministrativi, nel 2022 alla figura del Presidente del Cda è stato assegnato un compenso annuo lordo pari ad euro 105.000.
Il compenso annuo lordo dell’Amministratore delegato invece, in relazione al rapporto dirigenziale fino al 22 dicembre 2022 è stato fissato in 290.000 lordi annui quale parte fissa e
100.000 annui lordi quale parte variabile (340.000 + 120.000 dal 23 dicembre 2022), corrisposta al raggiungimento del 100 per cento dei predefiniti obiettivi aziendali annuali, oggettivi e specifici, definiti in accordo con la Capogruppo, oltre ad euro 60.000 per le funzioni di Ad.
La carica di Consigliere invece, prevedeva un emolumento annuo lordo di 22.000.
Per quanto riguarda gli emolumenti relativi al Collegio sindacale nel 2022, i compensi annui lordi sono quantificati in 25.000 euro per il Presidente e 18.000 euro per ciascun sindaco effettivo.
Lo statuto2 prevede, sia per i componenti del Consiglio di amministrazione che per i membri del Collegio sindacale, il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. È invece fatto divieto di corrispondere gettoni di presenza.
Si riportano nelle seguenti tabelle i compensi spettanti e quelli erogati ai componenti dell’organo amministrativo e di controllo:
Tabella 3 – Consiglio di amministrazione
Carica | Compensi annui lordi 2022 | Compensi annui lordi 2021 | (A) Compensi lordi erogati pro-quota 2022 | (B) Compensi lordi erogati pro-quota 2021 | (C) = (A) – (B) Variazione 2022/2021 |
(parte fissa + parte variabile) | (parte fissa + parte variabile) | ||||
Presidente | 105.000 | 95.000 fino al 22 dicembre 2021 | 105.000,00 | 92.701,65 | 9.758,03 |
105.000 dal 23 dicembre 2021 | 2.540,32 | ||||
A.D. (rapporto amministrativo) | 60.000 | 60.000 fino al 22 dicembre 2021 | 60.000,00 | 58.548,39 | 0,00 |
60.000 dal 23 dicembre 2021 | 1.451,61 | ||||
A.D. (rapporto dirigenziale) | 290.000 + 100.000 fino al 22 dicembre 2022 | 250.000 + 90.000 fino al 22 dicembre 2021 | 290.000,00** + 116.910,00 *** | 245.443,92 | 117.165,08 |
+ | |||||
38.737,00* | |||||
340.000 + 120.000 dal 23 dicembre 2022 | 290.000 + 100.000 dal 23 dicembre 2021 | 5.564,00 | |||
Consigliere | 22.000 da aprile 2022 | 22.000 fino al 23 dicembre 2021 | 5.500,00***** | 21.467,70 | -9,73 |
16.499,97****** | 542,00**** | ||||
Consigliere | 22.000 | 22.000 | 22.000,00 | 22.000,00 | 0,00 |
Consigliere | 22.000 | 22.000 | 22.000,00 | 904,00 | 21.096,00 |
Totale compensi lordi erogati pro-quota | 637.909,97 | 489.900,59 | 148.009,38 |
* Incentivo MBO riferito ad obiettivi relativi all’esercizio 2020, erogato nel 2021.
** L’importo esposto corrisponde alla RAL erogata nell’anno di competenza. L’incremento retributivo riconosciuto nel 2022
avente decorrenza 23 dicembre 2022, è stato corrisposto nel mese di gennaio 2023.
*** Incentivo MBO riferito a obiettivi relativi all’esercizio 2021, erogato nel 2022.
**** Compenso erogato come reddito da lavoro autonomo, riferito al periodo dal 24 al 31 dicembre 2021.
***** Compenso erogato come reddito da lavoro autonomo, riferito al periodo dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.
****** Compenso erogato come reddito da lavoro parasubordinato, riferito al periodo dal 1° aprile al 31 dicembre 2022.
Fonte: ANAS
2 Art. 20.1 ed art. 20.3 dello statuto di Xxxx.
Tabella 4 – Collegio sindacale
Carica | Compensi annui lordi 2022 | Compensi annui lordi | (A) Compensi lordi erogati pro-quota 2022 * | (B) Compensi lordi erogati pro-quota 2021* | (C) = (A)- (B) Variazione 2022/2021 |
2021 | |||||
Presidente | 25.000 | 25.000 | 24.041 | 25.000 | 68 |
1.027** | |||||
Sindaco effettivo | 18.000 | 18.000 | 18.062 | 18.053 | 9 |
Sindaco effettivo | 18.000 | 18.000 | 18.000 | 14.286 | -83 |
3.797 | |||||
Totale compensi lordi erogati pro-quota | 61.129 | 61.136 | -7 |
*Compenso anno maturato per competenza, al netto di casse previdenziali. Gli importi fanno riferimento sia al Collegio sindacale cessato il 29/4/22 che a quello attualmente in carica.
** L’importo è stato corrisposto al Sindaco supplente per il periodo dal 15/4/22 al 29/04/22 in sostituzione dell’uscente
Sindaco effettivo.
I compensi indicati sono aggregati per cariche e non per singolo componente. Le eventuali variazioni rispetto al periodo
precedente sono generate dall’avvicendarsi dei componenti il Collegio sindacale.
Fonte: ANAS
2.2 La revisione legale e il sistema di controllo interno
L’Assemblea del 29 aprile 2022 ha conferito l’incarico di revisore legale dei conti per il triennio 2022 – 2024 alla medesima società operante nel triennio precedente. L’Organismo di revisione era risultato primo in graduatoria nella gara avviata da Xxxx, previa proposta motivata rilasciata dal Collegio sindacale, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
Il corrispettivo per l’intero triennio fissato in euro 2.230.068,00, oltre Iva, risultava suddiviso in euro 743.356,00 annui iva esclusa, riscontrando uno scostamento in aumento di euro 584.493,00 dall’emolumento riconosciuto per il triennio precedente.
Il bando di gara ha riservato ad Anas la facoltà di recedere dal contratto stesso, al termine di ogni esercizio, al fine di avvalersi di quello per l’erogazione dei medesimi servizi successivamente stipulato a beneficio delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ai sensi dell’art. 2 ter, comma 1 lett. b), del “Decreto Semplificazioni.” Pertanto, l’Assemblea degli azionisti del 4 maggio 2023 ha deliberato il recesso dall’incarico conferito al revisore legale per il triennio 2022 -2024 ed affidato al revisore unico di gruppo l’incarico di effettuare le attività di revisione legale dei conti di Anas per il triennio 2023, 2024 e 2025 a fronte di un corrispettivo complessivo di euro 902.102,86 per il primo triennio, oltre iva e rimborsi spese (euro 300.700,95 annui) riscontrando un considerevole risparmio di euro 1.327.9653.
3 L’importo complessivo offerto dalla società di revisione in entrata per Anas è pari a 2.505.841,28 euro, così suddiviso:
- primo triennio pari a euro 902.102,86; - secondo triennio pari a euro 826.927,62; - terzo triennio pari a euro 776.810,80. Il Collegio sindacale ha rilasciato, in data 5 aprile 2023, la propria proposta motivata ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. n. 39/2010 e s.m.i..
Per quanto concerne invece il sistema di controllo interno, la società ha continuato a svolgere le proprie attività finalizzate a rafforzare la verifica e l’efficientamento della gestione.
Nel corso del 2022, il controllo di gestione, da ora denominato pianificazione e controllo, ad integrazione della reportistica di direzione, ha consolidato l’attività di monitoraggio mensile delle principali voci di bilancio4, oltre all’andamento del piano gare, dei collaudi e delle ispezioni di ponti e viadotti.
Nell’ambito del miglioramento della funzionalità dei sistemi informatici, pianificazione e controllo ha dato il proprio contributo per l’analisi e le verifiche relative al progetto del modello dati S4/HANA, il cui subentro è avvenuto a gennaio 2022, al fine di conseguire una maggiore flessibilità, ottimizzazione dei processi ed uniformità alla strategia già applicata dalle altre società del Gruppo Fs.
Come noto, è già esistente l’impianto di contabilità separata, ferma restando la possibilità di aggiornare il modello di contabilità analitico regolatoria e la relativa reportistica sia in funzione delle disposizioni introdotte dalla legge n. 156 del 9 novembre 2021, sia delle esigenze che emergeranno dal Contratto di programma per il periodo 2021–2025, in corso di definizione.
Con riguardo invece al processo di monitoraggio annuale degli oneri di investimento si è provveduto all’emissione di circa 1.403 dispositivi di spendibilità sugli oneri di investimento esterni delle commesse lavori e delle altre attività sempre connesse e funzionalmente collegate alla realizzazione degli investimenti. Inoltre, nel 2022, la reportistica relativa agli oneri di investimento ha evidenziato il consuntivo totale della voce oneri senza operare più una distinzione tra interventi finanziati a contributo ed interventi finanziati a corrispettivo, premessa l’abrogazione del comma 5 dell’art. 13 del dl 162/2019.
Nel 2022 Pianificazione e controllo ha proseguito le attività necessarie all’approvazione degli investimenti non lavori previsti a budget, prima di dar luogo agli atti amministrativi propedeutici all’effettuazione degli stessi ed ha inoltre partecipato attivamente alle attività propedeutiche per la redazione del nuovo Piano industriale Anas 2023 – 2032 proseguendo l’attività di allineamento agli standard e ai modelli di reportistica richiesti dalla Capogruppo Fs per il budget, i forecast e i consuntivi mensili/trimestrali, al fine di garantire uniformità nella rappresentazione periodica dei dati gestionali a livello di Gruppo.
4 Quali costi operativi e ricavi, personale, investimenti lavori (nuove opere e manutenzione programmata) e non lavori, manutenzione ricorrente.
Nell’ambito del processo di budgeting, nel 2022 sono state effettuate tre rimodulazioni del budget economico, finanziario e degli investimenti, sulla base dei consuntivi al 31 marzo, al 31 maggio e al 31 agosto.
L’Organismo di vigilanza di cui all’art. 6 del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 nelle relazioni semestrali dell’anno 2022 ha riferito al Consiglio di amministrazione sull’aggiornamento del modello organizzativo adottato da Xxxx, nonché sull’attività di vigilanza e monitoraggio del modello stesso.
Nel corso del 2022 le attività di vigilanza sul funzionamento ed osservanza del modello5, sono state svolte dall’Organismo di vigilanza attraverso le seguenti modalità:
- vigilanza diretta, con interessamento delle strutture;
- verifiche richieste all’internal auditing-ia in alcune aree sensibili al rischio di reati 231 (in riferimento al d.lgs.231 del 2001), al fine di verificare il rispetto dei principi enunciati nel modello, l’esistenza di istruzioni, protocolli e procedure formalizzate, il corretto esercizio dei poteri di firma e delle deleghe di funzioni/procure, il sistema di controllo interno, la segregazione dei compiti e la tracciabilità delle attività, con particolare riferimento alle criticità emerse nel corso delle indagini condotte.
- monitoraggio dei c.d. flussi informativi previsti dal modello organizzativo.
A quanto sopra detto si aggiunge che nello specifico settore del contrasto ai comportamenti corruttivi a rispetto delle prescrizioni in materia di trasparenza, nel 2022 sono state svolte le seguenti attività:
- aggiornamento dell’analisi dei contesti di riferimento, per considerare le modifiche intervenute nello scenario sociale, politico, organizzativo e societario rilevanti ai fini della sottoposizione alla normativa in materia di anticorruzione e trasparenza;
- riorganizzazione dei flussi verso il responsabile prevenzione corruzione e trasparenza per assicurare maggiore efficacia ai controlli anticorruzione ed una sempre più avanzata integrazione nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi;
- gestione di n. 46 istanze di accesso civico semplice;
- gestione di n. 5 segnalazioni di whistleblowing;
- verifica dell’aggiornamento della sezione “società trasparente”, alimentata dai responsabili della pubblicazione mediante applicativi/tabelle che consentono alla
5 Art. 6, comma 1, lett. b, d.lgs. n. 231 del 2001.
direzione pertinente di pubblicare i dati e le informazioni con le modalità e periodicità previste;
- avvio della riorganizzazione della sezione “società trasparente” del sito istituzionale, per agevolare la navigazione e migliorare la comunicazione con gli utenti;
- attuazione del piano delle verifiche, attraverso n. 2 approfondimenti su vicende legate alla rotazione del personale ed al conferimento degli incarichi legali;
- attuazione del piano di formazione, attraverso lo svolgimento di due iniziative: la prima realizzata tramite una campagna di formazione specifica in materia di “sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione”, rivolta a tutto il personale; la seconda realizzata attraverso una formazione specifica ai funzionari esposti a più alto rischio di corruzione, ai responsabili unici di progetto (con particolare riguardo al loro ruolo di pubblici ufficiali) e al personale impegnato negli uffici di direzione lavori;
- collaborazione con l’ufficio “trasparenza e anticorruzione compliance”, per la verifica di conformità normativa alle disposizioni vigenti in materia di trasparenza e anticorruzione, ivi compresi gli orientamenti espressi dall’Anac e le indicazioni fornite dalla capogruppo.
Nel 2022, il programma delle attività di internal auditing di Anas si è attestato complessivamente a 26 interventi di cui n. 10 conclusi entro il mese di aprile 2023. Nel corso dell’esercizio, oltre al completamento degli interventi in corso a inizio anno, sono stati svolti gli audit e i follow-up previsti dal Piano di Audit Triennale 2022-2024 approvato dal Cda del 1° marzo 2022, che include gli audit 231 per l’Organismo di vigilanza di Anas, nonché un ulteriore audit spot richiesto a giugno dello stesso anno dal Presidente di Anas6. Gli interventi hanno interessato i processi di business (progettazione, realizzazione, esercizio) e i principali processi di supporto coinvolgendo molteplici strutture organizzative.
Principali tematiche emerse dagli audit conclusi nel 2022 e nel primo semestre 2023
Le principali tematiche emerse dagli audit portati all’attenzione del Cda di Xxxx nell’informativa del 30 giugno 2023 resa dall’ia, sono così sintetizzabili:
- Ponti, Viadotti e Sovrappassi - Fin dal 2020 l’ia ha svolto diversi interventi di audit e follow- up sul controllo e l’ispezione dei manufatti stradali, contribuendo, con le azioni
6 L’audit in questione riguarda la “verifica di un possibile caso di conflitto di interessi presso la struttura territoriale Toscana” e si è concluso a dicembre 2022. L’Ia ha rilevato che il conflitto di interesse si è mantenuto potenziale per effetto di alcuni presidi adottati. Per tanto sono state proposte azioni correttive al fine di evitare casi analoghi.
raccomandate al management di competenza, al raggiungimento di un maggior presidio su tali opere, in particolare attraverso l’attuazione di controlli periodici sistematici, l’emissione di nuove procedure aziendali, il rafforzamento del personale tecnico dedicato.
- Gestione Espropri - L’ia ha rilevato diverse criticità su tale tematica che hanno determinato numerose azioni correttive, ad oggi quasi tutte attuate, per una migliore gestione dell’iter espropriativo nel suo complesso, tra cui la necessità di un applicativo gestionale di supporto al processo e di maggiore accuratezza nelle attività di progettazione e attuazione del Piano di esproprio che è stato acquisito e risulta operativo da ottobre 2022.
- Gestione delle Riserve - Sulla tematica l’ia ha rilevato la necessità di una serie di azioni di miglioramento finalizzate a un maggior rispetto dei tempi di legge previsti per i procedimenti di accordo bonario. Tali azioni sono state completate portando un sensibile rafforzamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi esaminato.
- Verifiche Materiali e Forniture in cantiere - L’ia esegue ogni anno interventi di audit riguardanti l’esecuzione dei controlli, in cantiere, su materiali e forniture. Nell’intero 2022 sono emerse alcune carenze nei controlli relativamente a lavori di manutenzione delle pavimentazioni stradali che hanno portato non solo a mettere in atto le necessarie azioni correttive, ma anche a richiami e a provvedimenti disciplinari specifici, nei confronti del personale interessato.
- Affidamenti Diretti - su iniziativa dell’Organismo di vigilanza, l’ia ha approfondito la tematica, mettendo ulteriormente in luce la necessità di rafforzare il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sia mediante l’introduzione di uno specifico controllo strutturato di tipo gestionale, posto in capo alla Direzione pertinente, sia attraverso l’implementazione di un applicativo informatico, già in uso per altre tipologie di affidamenti, nel quale accentrare le informazioni relative a tutti gli affidamenti diretti effettuati da Xxxx, per favorire le esigenze di tracciabilità e monitoraggio. Quest’ultima attività si è conclusa con l’introduzione di uno specifico obbligo in capo ai responsabili unici di progetto, di creazione e di inserimento della documentazione inerente tutti gli affidamenti diretti nell’applicativo aziendale dedicato. Tali azioni, unitamente ai suggerimenti espressi dall’ia per un minor ricorso a tale tipologia di affidamenti, rappresentano un presidio preventivo anche ai fini di anticorruzione.
- Gestione aspetti ambientali e di sicurezza nei cantieri – Le criticità rilevate in materia ambientale hanno portato a inserire nei capitolati l’esplicita previsione di trattenute sugli importi spettanti alle imprese, in caso di non conformità rilevate sul Piano di gestione ambientale e, in tema di sicurezza nei cantieri, ad aggiornare i contratti con professionisti esterni, prevedendo l’esplicita applicazione di penali in caso di mancata adozione della modulistica aziendale e/o degli applicativi informatici Anas.
- Recupero crediti – A seguito delle verifiche svolte nel 2022 è stata aggiornata e resa più efficace la procedura relativa alle attività di sollecito dei pagamenti e di avvio delle azioni legali, alla gestione dei piani di rientro e alla reportistica di monitoraggio.
- Patrimonio Immobiliare – Le azioni attuate a seguito di alcuni audit hanno portato l’aggiornamento delle procedure aziendali di riferimento. In relazione ad alcune problematiche riguardanti la regolarizzazione dell’utilizzo, a fini istituzionali, di beni immobili non trasferiti in proprietà ad Anas e l’incompleta rilevazione dei terreni di proprietà acquisiti anche a seguito di espropri, che necessitano di un puntuale e dettagliato censimento nazionale, sono state raccomandate nuove azioni correttive, finalizzate alla definitiva risoluzione di tali criticità.
- Gestione della sicurezza in ambito IT – Sono in corso di attuazione tutte le azioni correttive volte ad aggiornare l’intero quadro procedurale attinente agli ambiti di verifica ed a reperire nuove risorse qualificate per la struttura.
- Risoluzione delle interferenze – La risoluzione delle interferenze intese come infrastrutture di servizi aeree o sotterranee, che costituiscono un possibile impedimento alla realizzazione dei lavori e rappresentando motivo di ritardi, contenziosi e richieste di risarcimento danni da parte di appaltatori, è tra i recenti interventi di audit che hanno evidenziato la necessità di mettere in atto azioni correttive.
- Gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro –Il recente intervento di audit ha confermato per le strutture territoriali attenzionate, la conformità delle sedi di lavoro alla normativa vigente mettendo però in luce alcune criticità, significative per il potenziale impatto sull’attività operativa, che hanno richiesto immediate azioni correttive.
Infine, ed in aggiunta agli audit di cui sopra, altro tema oggetto di azioni correttive è la ‘gestione dei magazzini’ per un valido utilizzo degli spazi destinati al deposito/magazzino e l’attività connessa a riguardo.
3. STRUTTURA AZIENDALE E RISORSE UMANE
3.1 La struttura aziendale: l’assetto organizzativo
La struttura organizzativa della Direzione generale al 31 dicembre 2022 risulta come nel grafico seguente:
Grafico 1 - Struttura aziendale al 31 dicembre 2022
A partire dal mese di luglio 2022 è stata avviata una riorganizzazione della Direzione generale di Anas7 con il duplice obiettivo di assicurare, per le funzioni di linea, la necessaria specularità rispetto all’assetto organizzativo della Capogruppo di settore, con focus sugli investimenti e il reparto ingegneristico, con riguardo alle funzioni di staff, un graduale allineamento rispetto all’assetto organizzativo della holding.
7 Disposizione organizzativa n. 91/AD del 28 luglio 2022 e disposizione organizzativa n. 114/AD del 1° febbraio 2023.
Nello specifico, al 30 giugno 2023 la struttura organizzativa di Anas risulta come di seguito rappresentata:
Grafico 2 - Struttura aziendale al 30 giugno 2023
Fonte: ANAS
Per maggiore completezza nelle informazioni, si rappresenta che ad oggi, al posto della ‘Direzione Relazioni esterne, Comunicazioni e Medi’ è presente la “Direzione Comunicazione” e, nell’ottica di un assetto organizzativo speculare rispetto alla Capogruppo di settore, la struttura organizzativa Societario è confluita nella “Direzione Affari legali, societari e compliance”, in staff all’Amministratore delegato e direttore generale.
3.2 Le risorse umane
3.2.1 Organico complessivo e qualifiche
Alla data del 31 dicembre 2022 l’organico complessivo ammontava a 7.236 unità8, di cui 6.354 con contratto di lavoro a tempo indeterminato, 457 a tempo determinato, 361 a tempo determinato su commesse lavori Italia e 64 su commesse lavori estere.
Si riportano di seguito le dotazioni organiche nell’ultimo triennio:
Tabella 5 - Composizione organico a ruolo nell’ultimo biennio (classificazione Gruppo Fs)
Qualifica | 31/12/2021 | 31/12/2022 | Var. 2022-2021 |
Dirigenti | 159 | 160 | 1 |
Quadri | 2.314 | 2.464 | 150 |
Impiegati | 4.400 | 4.526 | 126 |
Operai | 22 | 22 | |
Personale estero | 78 | 64 | -14 |
Totale | 6.951 | 7.236 | 285 |
Fonte: Anas
La tabella che segue espone, invece, la distribuzione territoriale del personale.
Tabella 6 – Distribuzione territoriale per regione fisica del personale a ruolo diviso per tipologia di contratto nel biennio 2021-2022
ORGANICO 2021 – 2022 | ||||||||
Regione sede fisica | 31/12/2021 | 31/12/2022 | ||||||
T.I. | T.D. | Altri | TOT. | T.I. | T.D. | Altri | TOT. | |
Abruzzo | 243 | 65 | 308 | 241 | 79 | 320 | ||
Basilicata | 173 | 29 | 202 | 185 | 24 | 209 | ||
Calabria | 719 | 32 | 751 | 717 | 106 | 823 | ||
Campania | 433 | 45 | 478 | 406 | 63 | 469 | ||
Xxxxxx-Romagna | 195 | 28 | 223 | 215 | 25 | 240 | ||
Friuli-Venezia Giulia | 88 | 9 | 97 | 90 | 9 | 99 | ||
Lazio | 314 | 22 | 336 | 316 | 49 | 365 | ||
Lazio DG | 1.397 | 53 | 1.450 | 1.455 | 39 | 1.494 | ||
Liguria | 104 | 23 | 127 | 111 | 20 | 131 | ||
Lombardia | 296 | 25 | 321 | 304 | 22 | 326 | ||
Marche | 211 | 27 | 238 | 219 | 28 | 247 | ||
Molise | 127 | 24 | 151 | 127 | 31 | 158 | ||
Piemonte | 184 | 24 | 208 | 196 | 20 | 216 | ||
Puglia | 227 | 20 | 247 | 231 | 24 | 255 | ||
Sardegna | 283 | 58 | 341 | 298 | 57 | 355 | ||
Sicilia | 591 | 84 | 675 | 605 | 117 | 722 | ||
Toscana | 209 | 29 | 238 | 218 | 33 | 251 | ||
Umbria | 170 | 25 | 195 | 179 | 26 | 205 | ||
Valle D’Aosta | 46 | 16 | 62 | 43 | 18 | 61 | ||
Veneto | 182 | 43 | 225 | 198 | 28 | 226 | ||
Personale estero | 243 | 78 | 78 | 64 | 64 | |||
Totale | 6.192 | 681 | 78 | 6.951 | 6.354 | 818 | 64 | 7.236 |
Fonte: ANAS
3.2.2 Costo del personale
Nell’anno 2022 il costo complessivo per il personale è ammontato a 473,22 mln, facendo registrare, rispetto al 2021 (456,81mln) un incremento pari al 3,6 per cento9 riferibile principalmente all’impatto dell’impiego del personale legato al dl “sostegni bis”.
Nella tabella che segue si espone il dettaglio:
Tabella 7 - Costo del personale nel biennio 2021-2022
Costi a Bilancio d’esercizio (€/Mln) | ||
2021 | 2022 | |
Costo Dirigenti | 38,58 | 40,29 |
Costo Dipendenti | 418,23 | 432,93 |
Costo del Personale | 456,81 | 473,22 |
Fonte: ANAS
Per quanto concerne i bonus erogati ai dipendenti, si rappresenta che nel 2022 si è proceduto all’implementazione del Piano meritocratico 2021 - 2022 ed a seguito di un accordo sindacale, sottoscritto in data 20 luglio 2022, all’erogazione di una indennità una tantum in sostituzione del premio di risultato 2021, avente come finalità l’attribuzione di un riconoscimento ai lavoratori che, anche nella fase emergenziale, hanno assicurato, con professionalità ed impegno, il loro apporto qualificato contribuendo a garantire la continuità dell’esercizio. Gli importi riconosciuti da tale intesa sono stati erogati in parte direttamente nel cedolino paghe ed in parte come credito welfare. Le indennità una tantum unitamente alle spettanze erogate nel mese di gennaio 2022 rappresentano un importo complessivo in termini di retribuzione lorda pari a euro 706.000.
Tabella 8 – Indennità Una Tantum in sostituzione del Premio di Risultato corrisposta in busta paga nell’anno 2022 e Premio di risultato aziendale corrisposto nel 2021
Una Tantum | Premio di Risultato* | |||
Importi riconosciuti | Anno 2021 - corrisposto nel 2022 | Anno 2020 - corrisposto nel 2021 | ||
Numero teste | Importo erogato | Numero teste | Importo erogato | |
Importo erogato | 6.357 | 2.804.661 | 6.083 | 4.682.675 |
Oneri Previdenziali | 734.698 | 1.034.210 | ||
Totale | 6.357 | 3.539.359 | 6.083 | 5.716.884 |
(*) Gli importi corrisposti nel 2021 riportati in tabella includono 726.925,36 euro convertiti integralmente o parzialmente in servizi welfare da 917 dipendenti.
Fonte: ANAS
3.2.3 Sistema di incentivazione del management
Relativamente all’Mbo aziendale, si precisa che gli importi corrisposti nell’anno 2022 sono relativi agli obiettivi assegnati ed alle performance raggiunte nell’anno di competenza 2021. Il processo è gestito in coerenza con quanto disposto dalle linee guida emesse dalla Capogruppo, pertanto l’individuazione e l’assegnazione degli obiettivi strategici, destinati al top management viene preventivamente condivisa con Fs.
Tabella 9 – Mbo erogato nel periodo 2021-2022
(Valori in euro)
MBO | Competenza 2020 erogato nel 2021 | Competenza 2021 erogato nel 2022 |
MBO corrisposto | 4.182.250 | 5.226.277 |
Oneri sociali su MBO | 1.632.954 | 2.055.419 |
Totale | 5.815.204 | 7.281.696 |
Fonte: ANAS
Come già rappresentato nella precedente relazione, si ricordano di seguito gli obiettivi assegnati nel 2021, in base alle indicazioni della capogruppo Fs, in coerenza con gli obiettivi assegnati al vertice e consuntivati nel 2022:
- quattro obiettivi aziendali, trasversali a tutti i dirigenti, per un peso totale pari al 60 per cento,
- due obiettivi di direzione e/o individuale, per un peso totale pari al 40 per cento. Si riportano di seguito gli obiettivi aziendali:
- xxxx Xxxx, il quale consiste nel target assegnato al 31 dicembre 2020 (obiettivo raggiunto),
- gruppo Fs – riduzione produzione CO2 (obiettivo raggiunto),
- 50 per cento rispetto della produzione complessiva Anas (nuove opere e manutenzione programmata). L’assegnazione dell’obiettivo è stata individuata in quanto processo prevalente del core business aziendale. L’importo target individuato fa riferimento al rispetto del budget 2021 (obiettivo parzialmente raggiunto),
- 50 per cento aggiudicazione gare (nuove opere, manutenzione programmata, servizi di ingegneria, fornitura e servizi di Information and Communications Technology). Quest’ultimo è propedeutico all’efficienza della filiera produttiva ed è, quindi, strettamente legato alla strategia aziendale di sviluppo delle attività di realizzazione delle opere infrastrutturali della rete stradale (obiettivo raggiunto).
- performance management il cui target prevede la valutazione e la restituzione del feedback al 100 per cento delle risorse valutabili dell’Azienda. Tale obiettivo è stato assegnato in modo
trasversale in quanto strategico per l’Azienda in ragione dell’introduzione, nel 2020, del processo di valutazione delle performance (obiettivo parzialmente raggiunto).
Come obiettivi strategici di direzione/individuali, particolare attenzione è stata data a quelli relativi al core business aziendale:
- Ispezioni principali opere d’arte (ponti e viadotti) e digitalizzazione dati, il cui target prevedeva un numero di ispezioni maggiore o uguale ad 8.000 entro il 31 dicembre 2021 con relativo inserimento dei dati nei sistemi aziendali di riferimento entro il 15 gennaio 2022. (obiettivo raggiunto);
- qualità dei servizi di manutenzione ricorrente misurata attraverso gli indicatori previsti dal contratto di programma e rendicontati al Mit. Il target prevede l’assenza di penali da parte del Mit riguardo la qualità dei 9/9 indicatori previsti nel CdP (obiettivo raggiunto).
- pubblicazione e contrattualizzazione delle gare per lavori di manutenzione programmata, nuove opere e servizi di ingegneria ed altri beni e servizi, i cui target quantitativi sono definiti in base al piano annuale stabilito (rispettivamente non raggiunto e raggiunto)
Oltre agli obiettivi collegati al core business di Anas sono stati inclusi anche altri obiettivi strategici come ad esempio:
- approvazione progetti;
- l’abbattimento del petitum relativo al contenzioso giudiziale;
- il progetto smart road;
- tasso di successo su esito delle cause ‘ contenzioso lavori’ gestite interamente e concluse nel 2021;
- ricavi commerciali, pubblicità, licenze e concessioni, trasporti, servizi, royalties da concessioni e patrimonio.
Si precisa che uno stesso obiettivo, in alcuni casi, può essere stato declinato con diversi target, in funzione delle aree di competenza dei diversi dirigenti.
Il processo di consuntivazione degli obiettivi ha previsto, come da prassi metodologica, la verifica del raggiungimento dei risultati attraverso l’acquisizione e l’analisi della documentazione a supporto, la validazione delle schede con i risultati complessivi e la trasmissione dei risultati raggiunti a ciascun dirigente. Il numero di dirigenti assegnatari di obiettivi è stato pari a 162 e sono stati declinati più di 200 obiettivi.
Relativamente all’Mbo da erogare nel 2023 invece, il processo di consuntivazione degli obiettivi, come da prassi, è stato effettuato nel primo semestre 2023.
3.2.4 Formazione del personale nel 2022
Nel corso del 2022 sono stati realizzati interventi di formazione per un totale di 22.91210 partecipazioni e 103.677 ore di formazione per un costo totale di euro 952.381,81.
Nel pieno rispetto della sicurezza dei lavoratori, in osservanza delle misure di contenimento della pandemia di COVID 19, con l’obiettivo di soddisfare la necessità del distanziamento sociale e prevenire situazioni di assembramento, le attività formative in presenza sono rimaste sospese, ad eccezione di quelle attività in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per le quali è prevista l’obbligatorietà della formazione in presenza.
Nel raffronto tra l’anno 2021 e l’anno 2022, in ragione di una revisione delle aree di intervento della formazione, si è passati da una ripartizione della attività formative in tre aree di interventi del 2021 (area culturale, area relazione-gestionale, area tecnico-specialistica) ad una ripartizione in due aree di intervento del 2022 quali: area soft skills ed area tecnica.
Nella tabella che segue sono riportati i dati di formazione 2022:
Tabella 10 – Formazione del personale nel 2022
Aree di intervento | Tipologia di formazione | Numero partecipanti | Ore formazione |
Soft Skills | Area Culturale | 2.279 | 7.115 |
Area Relazionale Gestionale | 28 | 84 | |
Tecnica | Area Giuridico Normativa Amministrativa Economica e Finanziaria | 5.129 | 15.110 |
Area Informatica, ICT e Formazione a distanza | 10.418 | 25.383 | |
Area Sostenibilità e Ambiente | 31 | 348 | |
Area Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro | 2.697 | 28.256 | |
Area Tecnico Specialistica | 2.324 | 27.351 | |
Area Anticorruzione, Trasparenza e Responsabilità amministrativa degli enti | 6 | 30 | |
Totale | 13.420 | 22.912 |
Fonte: ANAS
3.2.5 Contratti collettivi dei dipendenti e dei dirigenti
10 Rispetto alle 13.420 partecipazioni dell’anno precedente.
In data 14 dicembre 2022, è stato sottoscritto con le Organizzazioni sindacali, l’ipotesi di rinnovo del Ccnl dei dipendenti del Gruppo Anas, relativo al triennio 2022 – 2024, la cui riserva è stata sciolta il 6 febbraio 2023.
Le attività per il rinnovo del contratto sono iniziate in seguito alla presentazione della piattaforma sindacale unitaria, avvenuta nel mese di aprile 2022. Tale contratto prosegue verso la trasformazione culturale che in azienda è intrapresa nell’ultimo periodo, in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo.
Si è, infatti, puntato ad un potenziamento delle politiche attive del lavoro, favorendo l’utilizzo dell’apprendistato, ad una maggiore flessibilità introducendo, per la durata del piano industriale, una specifica normativa che consente di rispondere alle esigenze organizzative date dalla peculiare temporaneità dei cantieri per la manutenzione e per le nuove opere e ad un incremento della produttività ampliando la modalità di gestione di specifici istituti contrattuali. Sono state inoltre rafforzate le politiche di welfare aziendale.
Sempre nel corso dell’anno 2022, in ambito relazioni industriali è proseguito il confronto con le Organizzazioni sindacali sulle seguenti tematiche:
• smart working: in data 28 febbraio 2022, è stato sottoscritto un accordo che, integrando le precedenti intese in materia, ha ampliato la platea dei potenziali destinatari di tale modalità di lavoro;
• contratti a tempo determinato: in data 28 febbraio 2022, è stato siglato un accordo che ha disciplinato le proroghe ed i rinnovi, anche individuando specifiche causali che potranno giustificare il ricorso a tale tipologia contrattuale;
• premio di risultato: in data 20 luglio 2022, è stato sottoscritto il relativo accordo, valido per il triennio 2022-2024, che ha previsto specifiche modalità di determinazione del suddetto premio legate al raggiungimento di obiettivi aziendali di produttività, redditività e qualità.
• protocollo gestione A24-A25: in data 5 agosto 2022 , a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge n. 68 del 2022 convertito in legge n. 108 del 2022 che ha disposto il subentro di Anas nella gestione delle tratte autostradali A24 ed A25 ed il conseguente avvalimento da parte della società del personale, privo di qualifica dirigenziale, di Strada dei Parchi s.p.a., di Parchi Global Services s.p.a. ed Infraengineering s.r.l., è stato
sottoscritto, presso la sede del Mit, il protocollo per la continuità nella gestione e per la circolazione in condizioni di sicurezza nelle autostrade A24 e A25.
In data 14 novembre 2022 è stato sottoscritto un verbale di accordo finalizzato all’assunzione a termine di lavoratori stagionali da impiegare sulle autostrade A24 e A25, prevedendo l’applicazione al suddetto personale della contrattazione collettiva vigente in Strada dei Parchi s.p.a., in linea con quanto previsto dal sopracitato disposto normativo.
Sempre nel mese di dicembre 2022, è stata sottoscritta un’intesa con la quale è stata convenuta per il personale di Strada dei parchi s.p.a., di cui Anas si avvale, la proroga della validità di alcuni accordi sindacali della suddetta società ritenuti necessari a garantire la continuità della gestione operativa.
Nel corso del primo semestre 2023 infine, sono proseguiti i confronti tecnici tra l’Azienda e le Organizzazioni sindacali.
Per ciò che concerne il personale dirigente, in data 10 gennaio 2022, è stato sottoscritto il verbale d’accordo volto a estendere le modalità di determinazione degli importi da corrispondere nel caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro previste dall’intesa del 4 novembre 2019, anche al personale che nel corso dell’anno 2022 aveva raggiunto il diritto alla pensione anticipata cosiddetta “quota 102”.
In data 5 giugno 2023, si segnala invece che sono stati sottoscritti dal Gruppo Fs, dal Gruppo Anas, da Federmanager, dalla Rappresentanza sindacale di Anas e da Assidifer i verbali di accordo sindacale per la confluenza della contrattazione collettiva dei dirigenti del Gruppo Anas in quella applicata ai dirigenti del Gruppo Fs. Dal primo luglio 2023 pertanto, è cessata l’efficacia della disciplina collettiva adottata nei confronti dei dirigenti del Gruppo Anas ed ha trovato applicazione la disciplina collettiva nazionale vigente a quella data per i dirigenti del Ccnl delle aziende produttrici di beni e servizi, nonché gli accordi di secondo livello in vigore e le policy aziendali vigenti nel Gruppo Fs e successive modifiche ed integrazioni.
3.2.6 Incentivi all’esodo
L’art. 22 del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale dirigente del gruppo Anas disciplina l’esodo incentivato per i dirigenti che non hanno raggiunto i requisiti di accesso al trattamento pensionistico. Il verbale di accordo tra Xxxx s.p.a. e la Rappresentanza aziendale dei dirigenti del gruppo del 4 novembre 2019, invece, disciplina l’esodo per i
dirigenti che hanno maturato i requisiti utili per l’accesso alla pensione anticipata o al trattamento di pensione in base alla c.d. “quota 100” (art. 14, decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n.26). Nel corso del 2022 il numero di cessazioni legate a risoluzioni consensuali incentivate è stato pari a 7, tutte relative al personale dirigente.
Si riportano di seguito le somme liquidate a titolo di incentivo all’esodo del personale dirigente:
Tabella 11 – Somme liquidate al personale dirigente con titolo di incentivo all’esodo
Costo dell’incentivo all’esodo* | Erogato 2022 con competenza 2022 | Erogato 2023 con competenza 2022 | Totale 2022 |
Dirigenti | € 1.440.851 | € 444.956 | € 1.885.807 |
Dipendenti | - | - | - |
Totale | € 1.440.851 | € 444.956 | € 1.885.807 |
(*) Oltre alle somme erogate a titolo di incentivo all’esodo sono state riconosciute somme a titolo transattivo del valore
complessivo di € 273.120 di cui € 217.501 erogate nell’anno di competenza.
Fonte: ANAS
Per l’anno 2022 non è stato definito alcun piano per l’incentivo all’esodo del personale dipendente.
4. IL CONTENZIOSO
4.1 Andamento del contenzioso
Nel 2022 si è registrata una importante diminuzione del numero delle cause passive nella misura del – 17 per cento rispetto all’anno 2021 ed una diminuzione delle cause attive instaurate da Anas nella misura del – 12 per cento.
Alla diminuzione in termini numerici delle cause attive instaurate rispetto all’anno 2021 (da 183 a 161), corrisponde anche una diminuzione in termini di valore (da 222.801,86 mln 173.532,79 mln), ovvero il 22 per cento in meno rispetto all’anno 2021.
Per quanto riguarda il contenzioso passivo, alla diminuzione in termini numerici dei contenziosi instaurati nell’ultimo anno (da 1930 nel 2021 a 1595 nel 2022), è corrisposta anche una diminuzione del petitum, in misura pari al – 11 per cento (da euro 1.789.551.426,51 a euro 1.590.401.254,58).
Questo decremento in termini numerici rispetto al 2021 del contenzioso passivo è riferibile a quei procedimenti aventi ad oggetto gare, patrimonio, responsabilità civile e assicurazioni.
Quanto al numero complessivo dei contenziosi passivi pendenti, si è passati da un totale di 7581 al 31 dicembre 2021 (pari ad euro 8.655.865.858,88 di petitum) a 6184 giudizi pendenti passivi al 31.12.2022 (pari ad euro 8.224.981.453,88di petitum).
Nella tabella che segue, si raffronta, con il 2021, il quadro complessivo delle cause insorte nel 2021, ivi comprese quelle attive.
Tabella 12 – Andamento del contenzioso sopravvenuto
CONTENZIOSO | 2021 | 2022 | ||
Oggetto delle cause | n. cause passive 2021 | n. cause attive 2021 | n. cause passive 2022 | n. cause attive 2022 |
Responsabilità civile ed assicurazioni | 1193 | 12 | 951 | 17 |
Patrimonio | 296 | 126 | 208 | 121 |
Gare contratti lavori ed espropri | 441 | 45 | 436 | 23 |
Totali | 1930 | 183 | 1595 | 161 |
Oggetto delle cause | Petitum passivo 2021 | Petitum attivo 2021 | Petitum passivo 2022 | Petitum attivo 2022 |
Responsabilità civile ed assicurazioni | 64.833.529,56 | 72.795,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,95 |
Patrimonio | 78.081.165,71 | 4.705.777,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000,13 |
Gare contratti lavori ed espropri | 1.646.636.731,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000.000,00 | 000.000.000,37 |
Totali | 1.789.551.426,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000.000,00 | 000.000.000,45 |
Fonte: Anas
Il numero dei contenziosi del 2022, di cui alla tabella seguente, ha confermato il trend decrescente registrato nell’anno precedente cui si è accompagnata anche una diminuzione del petitum complessivo. In merito al petitum registrato nel 2022, va segnalato per la sua particolarità, il contenzioso attivato ad ottobre 2022 dalla società Strada dei Parchi s.p.a. che, sebbene presenti un petitum ingente di euro 2.391.900.000, la Società ha ritenuto di non registrare nell’applicativo informativo di riferimento in quanto la domanda risarcitoria è stata avanzata nei confronti del Mit ed Anas non rischia di essere condannata all’esito del giudizio.
Tabella 13 – Vertenze passive totali pendenti al 31 dicembre 2022
Anno | Numero contenziosi | Petitum |
2021 | 7581 | 8.655.865.858,88 |
2022 | 6184 | 8.224.981.453,88 |
Fonte: Anas
4.2 Oneri del contenzioso e fondo rischi
I procedimenti contenziosi sono evidenziati in apposito sistema informativo, che progressivamente viene aggiornato in funzione degli sviluppi processuali in relazione all’onere presunto e al livello di rischio di ciascuna vertenza.
La valutazione del fondo rischi e del fondo rischi lavori su strade in concessione è frutto della stima sia del contenzioso giudiziale, sia stragiudiziale, relativamente ai seguenti segmenti in cui Anas convenzionalmente lo ripartisce: patrimoniale, responsabilità civile, giuslavoristico, rapporti di concessioni autostradali e controversie concernenti lavori su strade in concessione e su strade non in concessione.
La consistenza del “fondo rischi” e del “fondo rischi lavori su strade in concessione” considera i valori delle passività potenziali, inclusi interessi e rivalutazione, relativamente ai procedimenti per i quali si ritiene probabile il rischio di soccombenza. Le consistenze, gli utilizzi e gli accantonamenti ai fondi rischi, valutati in conformità alle prescrizioni previste dallo Ias 37, sono illustrati nella seguente tabella:
Tabella 14 – Fondo rischi ed oneri
(Valori in milioni di euro)
Fondi rischi ed oneri | 31.12.2021 | Acc.nti | Utilizzi | Rilasci ed altre variazioni | 31.12.2022 |
Fondo rischi strade in concessione lavori | 747 | 180 | (37) | (172) | 716 |
Fondo rischi contenzioso | 421 | 32 | (23) | (31) | 400 |
Totale | 1.168 | 212 | (60) | (203) | 1.116 |
Fonte: ANAS
Al 31 dicembre 2022 la consistenza del fondo rischi e del fondo rischi lavori su strade in concessione è pari, rispettivamente, a euro 399 mln e 716 mln.
Il Fondo rischi per strade in concessione lavori comprende tutti gli accantonamenti per contenziosi giudiziali e stragiudiziali relativi ai lavori, su strade classificate come statali o autostrade in concessione. Tale fondo presenta utilizzi per 37 mln nonché rilasci e altre variazioni in diminuzione per 172 mln, prevalentemente attribuibili all’aggiornamento di stima del precedente onere o livello di rischio nonché alla favorevole conclusione di alcune cause. Inoltre, la nuova stima del fondo ha comportato un accantonamento per 179 mln in conseguenza delle nuove notifiche su cause giudiziali 2022, unite all’aggiornamento dell’onere e del livello di rischio su cause notificate negli anni precedenti.
Il Fondo rischi per contenzioso presenta utilizzi nell’esercizio pari a circa 23 mln che hanno interessato principalmente il pagamento di contenziosi relative al segment della responsabilità civile senza copertura assicurativa, degli interessi di mora su contenziosi lavori su strade in concessione e del contenzioso giuslavoristico. Il fondo presenta anche una variazione netta in decremento pari a 30 mln in conseguenza dell’aggiornamento di stima effettuato sul contenzioso giudiziale afferente all’area delle concessionarie nonché dell’aggiornamento dell’onere di alcune posizioni risarcitorie su contenziosi espropri positivamente concluse a seguito di verbale di conciliazione giudiziale.
Il Fondo, infine, presenta un accantonamento di periodo pari a 32 mln prevalentemente afferente a nuove onerosità potenzialmente stimate per:
- l’aggiornamento di stima del rischio afferente alla gestione finanziaria di circa 22 mln tra cui il rischio finanziario relativo alle garanzie prestate al comparto bancario per le iniziative di business intraprese in Russia da Anas International Enterprise di circa 12,5 mln);
- l’aggiornamento di stima per complessivi 10,3 mln afferente principalmente al contenzioso responsabilità civile, contenzioso giuslavoristico e manutenzione Ordinaria.
In conformità al paragrafo 45 dello Ias 37, Xxxx non procede ad effettuare operazioni di attualizzazione dei Fondi rischi, in quanto non risulta possibile effettuare ipotesi sulla data di conclusione delle cause.
4.3 Il contenzioso tra Anas s.p.a. e Luxo ltd
XXXX è stata condannata11 al risarcimento danni per affermate responsabilità nell’aver causato il fallimento del gruppo Fidel, poi acquistato da Luxo ltd, sollevando eccezione di prescrizione, sempre respinta.
Il 9 febbraio 2018 Xxxx ha avuto notizia che i propri consulenti, nei giudizi civili, avevano presentato un esposto alla Procura di Roma, denunciando la falsificazione del documento ritenuto idoneo ad interrompere la prescrizione (alterazione del protocollo di Anas e conseguente datazione apocrifa della lettera interruttiva della prescrizione). Il 13 marzo 2018 Xxxx proponeva denuncia innanzi alla medesima Procura, che apriva un procedimento penale per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico, cui è seguito il rinvio a giudizio degli autori materiali del fatto.
Successivamente, la Società ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello di Roma n. 7796 del 2017, sia con ricorso per revocazione per dolo della parte, sia con ricorso per Cassazione affidato all’Avvocatura generale dello Stato. Tale ricorso è stato successivamente dichiarato inammissibile per tardività, con sentenza n. 13446 del 2017 a causa del mancato rispetto del termine breve ex art. 325, comma 2, c.p.c., in relazione alla data di notifica dell’impugnazione per revocazione.
Va precisato che i motivi del ricorso per Cassazione non riguardavano (né avrebbero potuto riguardare) la scoperta del falso, circostanza sopravvenuta rispetto alla sentenza impugnata. Il ricorso per revocazione è stato respinto della Corte d’Appello di Roma, che pure nelle more del giudizio aveva sospeso l’efficacia della sentenza revocata, avendo ritenuto che i motivi posti a fondamento della revocazione fossero assistiti da “un apprezzabile fumus boni juris”.
Avverso la sentenza n. 6029 del 2020 Xxxx ha proposto ricorso per Cassazione e, dinanzi alla Corte d’Xxxxxxx, istanza di sospensione dell’esecutorietà della sentenza impugnata. L’istanza è stata dichiarata inammissibile con ordinanza non impugnabile, pubblicata il 3 maggio 2021.
11 Sentenze: Tribunale civile di Roma 19 maggio 2016, n. 10115 e Corte d’Appello di Roma 11 dicembre 2017, n. 7796.
Il ricorso per Cassazione è stato assegnato alla Seconda sezione ed il 15 luglio 2021 Xxxx ha formalmente sollecitato la fissazione dell’udienza.
L’udienza in Cassazione si è tenuta in camera di consiglio il 16 dicembre 2022. La Cassazione, con Ordinanza pubblicata in data 31 gennaio 2023, accogliendo il ricorso di Xxxx avverso la sentenza della Corte d’Appello che aveva rigettato il ricorso per revocazione (i) ha dichiarato assorbiti i ricorsi incidentali, (ii) ha cassato la sentenza della Corte d’Appello impugnata e (iii) ha rinviato alla Corte d’appello di Roma, in diversa composizione.
L’ordinanza ha accolto, nella prospettiva del Giudice di legittimità, l’impostazione di Anas circa la rilevanza oggettiva della falsificazione della lettera interruttiva della prescrizione, che vale ad integrare la fattispecie del dolo di una parte in danno dell’altra ex art. 395 n. 1) cpc. Va rilevato che la Cassazione si è pronuncia anche sul tema dello jus postulandi del difensore dell’Anas, la cui carenza era stata eccepita dai Legali di Luxo in sede penale, eccezione che la Suprema Corte ha dichiarato totalmente infondata.
Xxxx, in data 17 aprile 2023, ha notificato alla Luxo l’atto di citazione in riassunzione dinanzi alla Corte d’Appello di Roma.
Nel frattempo, va segnalato che in data 4 febbraio 2021 Luxo aveva notificato ad ANAS atto di precetto per euro 104.881.627 e il 25 febbraio 2021 atto di pignoramento presso terzi, incardinando presso il Tribunale civile di Roma, la procedura esecutiva RG.E. n. 5577/2021, che vedeva coinvolti, inizialmente, n. 24 istituti di credito. Anas si è costituita in giudizio chiedendo la riduzione del pignoramento ex art 496 c.p.c., che è stata accolta dal Giudice dell’Esecuzione, il quale ha limitato il pignoramento alle sole somme detenute da Banca d’Italia. Successivamente in data 23 novembre 2021, Xxxx ha depositato ricorso in opposizione all’esecuzione e contestuale istanza di sospensione, chiedendo in via subordinata il rilascio di idonea garanzia alla Luxo. Il Giudice dell’Esecuzione, che si era riservato, in data 18 luglio 2022 ha sciolto la riserva ed ha emesso sia l’ordinanza di rigetto dell’istanza di sospensione dell’esecuzione, sia l’ordinanza di assegnazione delle somme in favore di Luxo (oltre 105 mln). Il data 19 aprile 2023 si è tenuta l’udienza di prima comparizione e trattazione del giudizio di opposizione all’esecuzione. Anas ha chiesto l’annullamento dell’ordinanza di assegnazione emessa dal Giudice dell’Esecuzione lo scorso 15 luglio, argomentando dell’intervenuto sequestro preventivo avvenuto in sede penale per le medesime somme. In udienza si è altresì
discusso dell’ulteriore elemento costituito dall’ordinanza della Cassazione, intervenuta a gennaio 2023.
Il Giudice dell’Esecuzione ha concesso alla Parti termini per memorie ex 183 cpc e rinviato all’udienza del 29 novembre 2023.
Anas nel procedimento penale è stata qualificata persona offesa e danneggiata dal reato e si è costituita parte civile già nel corso dell’Udienza Preliminare.
In attesa dell’apertura del dibattimento, più volte rinviata d’ufficio, il 9 luglio 2021 Anas visto l’esito negativo della suindicata istanza di sospensione che, ai sensi dell’art. 373 comma 1 c.p.c. non è suscettibile di impugnazione, ha depositato al Pm incaricato istanza di sequestro preventivo del credito vantato da Luxo, poi rigettata in data 30 luglio 2021.
L’istanza di sequestro è stata riproposta in ragione degli sviluppi della procedura esecutiva sia ad agosto 2021 che a novembre 2021 e tuttavia in entrambi i casi è stata rigettata.
All’udienza dibattimentale del 12 aprile u.s., il Tribunale ha disposto l’esclusione delle parti civili, Anas e Luxo. Con specifico riguardo ad Anas, l’ordinanza - non impugnabile - è stata motivata sul presupposto che Anas, ai sensi dell’art. 43 T.U. 1611/1993, debba avvalersi del patrocinio esclusivo dell’Avvocatura dello Stato, potendo derogarvi solo previa delibera motivata degli organi di vigilanza e pertanto, essendo la nomina dell’Avvocato del libero foro sprovvista di tale delibera, ciò determinerebbe la carenza di legittimazione alla costituzione in giudizio. Va segnalato che le motivazioni addotte dal Giudice Penale a sostegno dell’esclusione di Anas in qualità di parte civile, sono state totalmente confutate dalla Corte di cassazione, come già evidenziato, nell’ambito delle articolate motivazioni all’ordinanza della Suprema Corte favorevole ad Xxxx.
Da ultimo, in conseguenza delle recenti ordinanze emesse nell’ambito del procedimento di esecuzione, Anas ha riproposto al GIP, per il tramite del Pm, un’ulteriore richiesta di sequestro preventivo depositata in data 19 luglio 2022, motivata in ragione del fatto che la libera disponibilità del credito oggetto del pignoramento attivato da Luxo ed assegnato, possa determinare una protrazione dell’illecito ovvero un aggravamento delle sue conseguenze dannose e/o pericolose.
Il Giudice della Sezione Feriale Penale, con provvedimento depositato in data 3 agosto 2022, ritenuta la sussistenza del fumus, connesso alla pendenza della fase dibattimentale e del periculum in mora, connesso al fatto che il pagamento della somma oggetto di assegnazione, che
secondo la tesi accusatoria coinciderebbe con il profitto del reato derivante dalla truffa ascritta agli imputati, integrerebbe un aggravamento delle conseguenze del reato, nonché rilevato che il provvedimento di assegnazione del Giudice dell’Esecuzione del 15 luglio 2022 rappresenta un fatto nuovo, la cui conseguente certa esecuzione rischierebbe di cagionare, visto l’ingente importo e la natura pubblica dell’ente, un notevole danno in caso di successiva fondatezza della tesi accusatoria, ha ordinato, ai sensi dell’art. 321 co. 1 c.p.p., il sequestro preventivo fino all’importo di euro 105.066.266,65, così come determinato dal Giudice dell’Esecuzione con ordinanza del 15 luglio 2022.
Il decreto di sequestro preventivo ex art. 321 comma 1 c.p.p. è stato notificato ad Anas in data 8 agosto u.s. e, a seguire, in data 9 agosto u.s., alla Banca d’Italia, che ha provveduto, in data 26.8.22, a costituire un deposito di euro 105.066.266,65 intestato al Fondo Unico di Giustizia, a valere sulle disponibilità del conto n. 20060 intestato ad Anas (previa rimozione dei vincoli posti a garanzia della procedura esecutiva LUXO Limited c/ Xxxx X.x.X. X.X.X. 5577/2021 – Pos. 274/2021).
Sempre con riferimento al procedimento penale va segnalato che il Tribunale del Riesame, con ordinanza datata 31 ottobre 2022 ha rigettato il ricorso proposto dalla Luxo per ottenere il dissequestro delle somme pignorate ed assegnate in sede civile. Il provvedimento pertanto ha confermato il sequestro preventivo ex 321 c.p.p. e condannato Luxo al pagamento delle spese. Nel corso del 2023 è proseguita la fase dibattimentale, con udienza di escussione testi celebrata il primo marzo. Alla successiva udienza del 28 giugno, chiamata per l’escussione di altri testi, è subentrato un nuovo PM. All’udienza del 3 ottobre il PM, cui i Difensori di Xxxx avevano previamente fornito ulteriori argomenti di approfondimento a sostegno della rilevanza del falso documentale ai fini delle determinazioni assunte dal Giudice civile, ha dichiarato di ritenere il processo sufficientemente istruito e pronto per la decisione, posizione condivisa dalle difese degli Imputati.
Nella Relazione finanziaria annuale ANAS al 31 dicembre 2022 (“Bilancio 2022”), alla voce “Fondo Rischi ed Oneri”, è ricompreso l’importo relativo al contenzioso Luxo, accantonato per euro 104.892.580,00.
Con sentenza del 1° dicembre 2023, il Tribunale di Roma ha assolto perché il fatto non sussiste i due imputati del reato di falso e ha dichiarato contestualmente la perdita di efficacia del sequestro della somma di euro 105.066.266,65, disponendone la restituzione all’avente diritto.
5. ATTIVITA’ E FATTI DI GESTIONE PIU’ RILEVANTI
5.1 Le attività di progettazione e le gare
Nel corso del 2022 sono stati approvati dal Consiglio di amministrazione n. 68 progetti di nuove opere per un importo complessivo di 7.560 mln.
Si riporta nella seguente tabella il relativo dettaglio, suddiviso per livello progettuale ed area geografica, in raffronto all’anno precedente.
Tabella 15 – Progetti di nuove opere
PROGETTAZIONI APPROVATE | ||||
31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
Livello di Progettazione | n. Progetti | Importo tot. (mln) | n. Progetti | Importo tot. (mln) |
Fattibilità Tecnico Economica | 10 | 1560,73 | 4 | 292,31 |
Definitivo | 18 | 2370,26 | 8 | 491,01 |
Esecutivo | 40 | 3629,87 | 18 | 1327,86 |
Totale | 68 | 7560,87 | 30 | 2111,18 |
PROGETTAZIONI APPROVATE | ||||
31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
Area geografica | n. Progetti | Importo tot. (mln) | n. Progetti | Importo tot. (mln) |
Nord | 15 | 1626,47 | 8 | 561,19 |
Centro | 21 | 2497,16 | 3 | 397,98 |
Sud | 32 | 3437,24 | 19 | 1152,01 |
Totale | 68 | 7560,87 | 30 | 2111,18 |
Fonte: ANAS
Nel corso del 2022, la Direzione generale ha pubblicato 77 gare (150 lotti) per l’affidamento di appalti di lavori, forniture e servizi per un importo complessivo pari a circa 4,2 mld. A questi si sommano quasi 0,4 mld di euro di gare avviate dalle Strutture Territoriali di Anas.
Rispetto al 2021 si registra un incremento dell’importo bandito (+2,0 mld) a fronte di un decremento dell’importo aggiudicato (-2,0 mld) e stipulato (-1,0 mld). Il ritardo nella pubblicazione è da imputarsi per lo più alle difficoltà riscontrate nell’iter approvativo di parte dei progetti pianificati (rilascio di alcuni pareri delle autorità competenti).
In particolare la Direzione generale ha bandito 19 gare (23 lotti) per l’affidamento di nuove opere e 22 gare per n. 57 lotti per lavori di manutenzione programmata per un importo complessivo a base d’appalto pari a circa 3,8 m.di di Euro (1,6 m.di per Manutenzione Programmata e 2,2 m.di per nuove opere).
5.2 I lavori di costruzione di nuove opere stradali e autostradali
Nelle tabelle che seguono viene rappresentato, in sintesi, il complesso delle attività svolte nel corso dell’anno 2022 sull’intero territorio nazionale; nello specifico vengono esposti i lavori in corso, avviati e ultimati nell’ultimo biennio, relativi a nuove infrastrutture stradali.
Tabella 16 – Lavori in corso (comprensivi di oneri accessori)
NUOVE OPERE: LAVORI IN CORSO | ||||||
Area geografica | Totale al 31/12/22 | Totale al 31/12/21 | ||||
n. | Importo (/mil) | n. | Importo (/mil) | |||
Totale | Di cui lavori | Totale | Di cui lavori | |||
Nord | 15 | 1.927,00 | 1.434,39 | 13 | 1.708,57 | 1.282,11 |
Centro | 12 | 1.093,64 | 795,93 | 12 | 1.096,66 | 836,23 |
Sud e Isole | 44 | 4.449,60 | 3.336,31 | 35 | 4.156,66 | 3.140,05 |
Totali | 71 | 7.470,23 | 5.566,63 | 60 | 6.961,89 | 5.258,39 |
Fonte: ANAS
Tabella 17 - Lavori avviati nel periodo (comprensivi di oneri accessori)
NUOVE OPERE: LAVORI AVVIATI NEL PERIODO | ||||||
Area geografica | Totale al 31/12/22 | Totale al 31/12/21 | ||||
n. | Importo (/mil) | n. | Importo (/mil) | |||
Totale | Di cui lavori | Totale | Di cui lavori | |||
Nord | 2 | 180,28 | 127,04 | 7 | 1.040,86 | 769,22 |
Centro | 2 | 212,29 | 155,48 | 4 | 394 | 288,04 |
Sud e Isole | 10 | 258,48 | 194,89 | 9 | 342,35 | 257,46 |
Totali | 14 | 651,05 | 477,41 | 20 | 1.777,21 | 1.314,72 |
Fonte: ANAS
Tabella 18 – Lavori ultimati
NUOVE OPERE: LAVORI ULTIMATI | ||||||
Area geografica | Totale al 31/12/22 | Totale al 31/12/21 | ||||
n. | Importo (/mil) | n. | Importo (/mil) | |||
Totale | Di cui lavori | Totale | Di cui lavori | |||
Nord | 0 | 0,00 | 0,00 | 4 | 75,28 | 55,42 |
Centro | 2 | 242,37 | 197,78 | 2 | 52 | 47,5 |
Sud e Isole | 1 | 25,22 | 18,45 | 3 | 67,04 | 52,02 |
Totali | 3 | 267,59 | 216,23 | 9 | 194,32 | 154,94 |
Fonte: ANAS
5.3 Esercizio e coordinamento del territorio
Di seguito sono riportate le tabelle riepilogative delle attività di manutenzione ricorrente e manutenzione programmata svolte nel corso dell’esercizio 2022 confrontate con i dati del 2021 e suddivise per aree geografiche:
Tabella 19 – Attività di manutenzione ricorrente e programmata dell’ultimo biennio
TOTALE NAZIONALE | MANUTENZIONE RICORRENTE | TOTALE NAZIONALE | MANUTENZIONE PROGRAMMATA | |||||||
2021 | 2022 | 2021 | 2022 | |||||||
Numero | Import o (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | |||
Affidamenti diretti | 427 | 14,05 | 290 | 54,81 | Progettazioni | 855 | 2189,37 | 641 | 1975,94 | |
Lavori consegnati | 1652 | 258,54 | 1242 | 275,73 | Lavori consegnati | 952 | 2324,56 | 669 | 1680,77 | |
Lavori ultimati | 802 | 156,11 | 565 | 125,37 | Lavori ultimati | 458 | 799,17 | 375 | 741,57 | |
AREA NORD | MANUTENZIONE RICORRENTE | AREA NORD | MANUTENZIONE PROGRAMMATA | |||||||
2021 | 2022 | 2021 | 2022 | |||||||
Numero | Import o (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | |||
Affidamenti diretti | 137 | 4,47 | 116 | 4,37 | Progettazioni | 241 | 584,67 | 196 | 653,53 | |
Lavori consegnati | 680 | 99,60 | 490 | 62,79 | Lavori consegnati | 235 | 498,29 | 191 | 450,90 | |
Lavori ultimati | 261 | 53,15 | 219 | 35,26 | Lavori ultimati | 115 | 200,48 | 102 | 241,23 | |
AREA CENTRO | MANUTENZIONE RICORRENTE | AREA CENTRO | MANUTENZIONE PROGRAMMATA | |||||||
2021 | 2022 | 2021 | 2022 | |||||||
Numero | Import o (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | |||
Affidamenti diretti | 223 | 8,01 | 139 | 49,07 | Progettazioni | 347 | 829,88 | 228 | 703,19 | |
Lavori consegnati | 535 | 73,76 | 509 | 161,19 | Lavori consegnati | 438 | 1.051,87 | 255 | 628,03 | |
Lavori ultimati | 322 | 52,55 | 179 | 45,74 | Lavori ultimati | 209 | 353,06 | 121 | 212,76 | |
AREA SUD | MANUTENZIONE RICORRENTE | AREA SUD | MANUTENZIONE PROGRAMMATA | |||||||
2021 | 2022 | 2021 | 2022 | |||||||
Numero | Import o (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | |||
Affidamenti diretti | 63 | 1,42 | 35 | 1,37 | Progettazioni | 233 | 645,52 | 200 | 565,83 | |
Lavori consegnati | 355 | 62,82 | 203 | 46,02 | Lavori consegnati | 229 | 582,41 | 208 | 560,54 | |
Lavori ultimati | 166 | 33,27 | 128 | 34,38 | Lavori ultimati | 121 | 209,64 | 138 | 247,87 | |
AUTOSTRAD E IN GESTIONE DIRETTA | MANUTENZIONE RICORRENTE | AUTOSTRADE IN GESTIONE DIRETTA | MANUTENZIONE PROGRAMMATA | |||||||
2021 | 2022 | 2021 | 2022 | |||||||
Numero | Import o (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | Numero | Importo (Mln) | |||
Affidamenti diretti | 4 | 0,15 | 0 | 0,00 | Progettazioni | 34 | 129,31 | 17 | 53,38 | |
Lavori consegnati | 82 | 22,36 | 40 | 5,74 | Lavori consegnati | 50 | 192,00 | 15 | 41,31 | |
Lavori ultimati | 53 | 17,13 | 39 | 10,00 | Lavori ultimati | 13 | 35,98 | 14 | 39,71 |
Fonte: Anas
Per le attività di Manutenzione Programmata, confrontando i dati dei periodi in esame, si riscontra complessivamente sia una diminuzione delle spendibilità emesse, che dei lavori consegnati oltre che dei lavori ultimati per importo. In particolare, si rileva quanto segue:
• una diminuzione del numero delle progettazioni del 25 per cento e del relativo importo del 10 per cento a fronte di un importo medio per progetto che risulta in crescita del 20 per cento;
• una diminuzione del numero dei lavori consegnati del 30 per cento con una diminuzione dell’importo del 28 per cento che, tuttavia, non hanno generato effetti negativi sulla produzione totale del 2022 a fronte di un elevato numero di lavori ereditati dall’anno precedente;
• una diminuzione del numero dei lavori ultimati del 18 per cento con una diminuzione dell’importo del 7 per cento.
Per quanto riguarda la Manutenzione Ricorrente i dati di confronto sono i seguenti:
• una diminuzione del numero degli affidamenti diretti del 32 per cento con un aumento dell’importo del 290 per cento;
• una diminuzione del numero dei lavori consegnati del 25 per cento con un aumento dell’importo del 7 per cento;
• una diminuzione del numero dei lavori ultimati del 30 per cento con una diminuzione dell’importo del 20 per cento.
5.4 Avanzamento appalti per lavori nuove opere, manutenzione programmata e servizi di ingegneria nel primo semestre 2023
Dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023 Xxxx ha pubblicato 91 gare per l’affidamento di appalti di lavori, forniture e servizi per un importo complessivo a base d’appalto prossimo a 4,9 miliardi di euro, oltre a quanto avviato dalle Strutture Territoriali, che hanno affidato tramite il portale acquisti aziendale circa 200 milioni di euro. Nel corso del primo semestre Anas ha avviato:
- 15 gare per l’affidamento di lavori Nuove Opere per un importo complessivo a base d’appalto di 2,9 miliardi di euro;
- 30 gare per l’affidamento di lavori Manutenzione Programmata, in 52 lotti, per un importo complessivo a base d’appalto di 1,4 miliardi di euro;
- 8 accordi quadro, in 40 lotti, per l’affidamento di Servizi di Ingegneria per un importo complessivo di 219 milioni di euro;
- 38 gare per l’affidamento di forniture e servizi per un importo complessivo di circa 357 milioni di euro.
5.5 Monitoraggio delle opere d’arte
Come già evidenziato nei precedenti referti, la sorveglianza periodica mediante ispezioni ordinarie si divide in due tipologie: ispezione ricorrente ed ispezione principale. Le prime prevedono una periodicità trimestrale per un totale di 4 campagne ispettive l’anno e le seconde prevedono una campagna unica annuale.
Nel corso del 2022, le ispezioni ricorrenti condotte su ponti e viadotti sono state complessivamente n. 73.304, di cui n. 62.121 su ponti e viadotti e n. 11.183 su sovrappassi. Le ispezioni principali complessive invece si attestavano su un totale di n. 18.797, di cui n. 15.982 su ponti e viadotti e n. 2.815 su sovrappassi.
Per quanto riguarda gli ultimi aggiornamenti dell’anno in corso, limitatamente ai ponti e viadotti si rileva che:
- per le ispezioni ricorrenti, sono state completate 15.636 ispezioni nel primo trimestre 2023, raggiungendo una copertura complessiva a chiusura di trimestre pari al 97,61 per cento delle 16.019 opere d’arte. Nel secondo trimestre 2023 sono state completate 15.673 ispezioni, raggiungendo una copertura alla data del 30 giugno 2023 pari al 97,03 per cento delle 16.153 opere d’arte;
- per le ispezioni principali, il numero delle ispezioni eseguite nel primo semestre 2023 risulta pari a 1.695 su complessive 7.522 opere da ispezionare nell’anno, raggiungendo una copertura attualmente pari al 22,53 per cento, cui si aggiungono ulteriori 3.192 ispezioni eseguite sulle altre 8.828 opere rientranti in altre categorie.
Diversamente, con riferimento ai sottopassi ed ai sovrappassi si rileva che:
- sono state completate 2.802 ispezioni ricorrenti nel primo trimestre 2023, raggiungendo una copertura complessiva pari al 99,29 per cento delle 2.822 opere d’arte. Nel secondo trimestre 2023 sono state completate 2.832 ispezioni, raggiungendo una copertura complessiva pari al 99,26 per cento delle 2.811 opere d’arte;
- riguardo le ispezioni principali, il numero delle ispezioni eseguite risulta pari a 234 su complessive 1.147 opere da ispezionare nell’anno, con una copertura attualmente pari al 20,40 per cento, cui si aggiungono ulteriori 418 ispezioni eseguite sulle altre 1.710 opere non rientranti nelle categorie sopra indicate.
5.6 Le attività in ambito internazionale
Come noto, a partire dal 2020, il progressivo deterioramento della situazione patrimoniale e finanziaria di Anas International Enterprise evidenziatosi già nell’esercizio 2018, unitamente alle incerte prospettive di rilancio della Società, come emerse dal mancato rilascio del nulla osta da parte della Capogruppo sul Piano Industriale di Anas International Enterprise s.p.a. (d’ora in poi Aie) 2020-2024, ai sensi dell’allora vigente Disposizione di gruppo n. 152/AD dell’11 settembre 2012, aggravate peraltro dalla situazione pandemica, hanno determinato la necessità per Anas di dare avvio ad un’operazione di riassetto delle attività estere. Il successivo insorgere del conflitto bellico tra Russia e Ucraina nel febbraio 2022 e l’adozione da parte della comunità internazionale di sanzioni nei confronti della Russia hanno reso poi necessario un ripensamento del piano di riassetto, così come originariamente elaborato, con particolare riguardo al trasferimento della partecipazione di controllo12 (51%) detenuta da Aie in Anas International Rus lls (divisione Russia).
Il suddetto piano di riorganizzazione, prevedeva: i) l’internalizzazione in Anas di tutte le attività di Aie relative ai servizi di ingegneria per le infrastrutture stradali all’estero più vicine al core business della controllante; ii) la liquidazione delle attività non più profittevoli e/o coerenti con gli obiettivi e le strategie del Gruppo; iii) la progressiva chiusura delle branch estere in corrispondenza del sostanziale esaurimento delle relative commesse; iv) il provvisorio mantenimento in stand by in vista di un auspicabile cessione e/o trasferimento delle attività della cosiddetta divisione Russia; v) la messa in liquidazione di AIE.
in data 17 giugno 2022, Capogruppo Fs ha rilasciato il proprio nulla osta ex disposizione di Gruppo n. 291/2020 p.t. vigente all’attuazione del piano di riorganizzazione così come ridelineato, risultando l’operazione, con riguardo ai profili strategici, coerente con le linee guida strategiche definite in sede di Piano Industriale di Gruppo.
12 Partecipazione del 51 per cento.
L’esercizio 2022 ha pertanto visto Aie limitare le attività internazionali alla gestione dei contratti già acquisiti, e all’implementazione del piano di riassetto sopra descritto.
5.7 Attività finanziate con contributi europei
Xxxx partecipa alla realizzazione delle politiche di coesione dell’Unione europea e dell’Italia per promuovere uno sviluppo territoriale più equilibrato e sostenibile. Per l’attuazione delle programmazioni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 Xxxx ha gestito e gestisce i fondi strutturali europei.
Alle risorse europee si aggiungono le risorse nazionali stanziate nel fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027, pensato con finalità di riequilibrio economico e sociale, destinate principalmente alle aree del mezzogiorno e in misura minore alle aree del centro nord, e le risorse destinate ai programmi complementari Pac.
Nell’ambito del Programma dell’Unione Europea Next Generation EU (NGEU) che prevede per gli Stati Membri investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale, ad Anas sono state assegnate risorse a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sul relativo Piano Nazionale Complementare (PNC).
Nel corso del 2022 Anas ha seguito l’iter di avvio da parte delle Istituzioni europee e delle Amministrazioni nazionali centrali competenti della Programmazione 2021-2027.
La società, inoltre, partecipa ai bandi europei per la concessione di finanziamenti a fondo perduto ed è beneficiaria (Coordinatore o membro di ampi partenariati internazionali) di fondi gestiti dall’UE in forma diretta (Cef per le Reti Ten-T, Horizon 2020 e Horizon Europe Programma Europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Life Strumento finanziario per l’Ambiente, Erasmus +).
Relativamente ai fondi europei indiretti, la tabella di seguito rappresenta le attività finanziate con contributi europei Pon e Por:
Tabella 20 - Attività finanziate con contributi europei (Pon e Por)
(milioni di euro)
PROGRAMMA OPERATIVO | Importo complessivo ammesso e rendicontato | Crediti |
Programma Operativo Nazionale (PON) Reti e Mobilità 0000-0000 | 000,06 | -22,28 |
Programma Operativo Nazionale (PON) Sicurezza per lo Sviluppo 2007-2013 | 5,03 | - |
Programma Operativo Regionale (POR) FESR Marche 2007-2013 | 11,56 | - |
Programma Operativo Regionale (POR) FESR Campania 2007-2013 | 59,98 | 12,5 |
Programma Operativo Regionale (POR) FESR Calabria 0000-0000 | 000,89 | 3,4 |
Programma Operativo Regionale (PO) FESR Sicilia 0000-0000 | 000,32 | - |
Totale | 1.095,84 | -6,38 |
Fonte: ANAS
Programmi operativi nazionali e programmi operativi regionali 2014-2020
Di seguito il riepilogo al 31 dicembre 2022 delle risorse assegnate per gli interventi Anas selezionati nei Pon e nei Por:
Tabella 21 – Pon infrastrutture e reti 2014 – 2020
INTERVENTI | RISORSE ASSEGNATE (MIMS - Autorità di gestione: presa d’atto Prot. n. 13961 del 05/08/2021) | NOTE | |
1 | Smart Road A2 - Installazione di infrastruttura tecnologica avanzata Smart Road per la l’ottimizzazione del monitoraggio e controllo della rete stradale e per la fornitura agli utenti della strada ed al personale Anas di appositi servizi ITS sull’Autostrada A2 del Mediterraneo (già A3 Salerno – Reggio Calabria) | 21.000.000,00 | Convenzione di finanziamento sottoscritta il 12/10/2021 |
2 | Innalzamento livello servizio SS 193 di Augusta | 5.599.587,20 | Convenzione di finanziamento sottoscritta il 04/12/2019 |
3 | Smart Road Anas A2 / Fisciano - Sala Consilina. Modulo 1 dallo svincolo di Fisciano (km 0+000) allo svincolo di Eboli (km 35+400) | 3.480.000,00 | Convenzione di finanziamento sottoscritta in data 18/05/2022 |
4 | Smart Road Anas A2 / Fisciano - Sala Consilina. Modulo 2 dallo svincolo di Eboli (km 35+400) allo svicolo di Petina (km 64+800) | 3.480.000,00 | Convenzione di finanziamento sottoscritta in data 18/05/2022 |
5 | Smart Road Anas A2 / Fisciano - Sala Consilina. Modulo 3 dallo svicolo di Petina (km 64+800) allo svincolo di Sala Consilina (km 92 | 2.990.000,00 | Convenzione di finanziamento sottoscritta in data 18/05/2022 |
Totale | 36.549.587,20 |
Fonte Anas
Nel 2022 sono state completate le attività di rendicontazione inerenti agli interventi di competenza Anas finanziati a valere sul Piano di azione coesione, Pac Infrastrutture ‘Interventi di Salvaguardia’. Sono state presentate domande di rimborso del contributo per complessivi
4,31 mln e sono stati incassati 4,95 mln, a seguito dell’esito positivo dei controlli sulle spese rendicontate nel 2021.
Sono proseguite le attività di confronto sulle rendicontazioni, presentate alla fine del 2021, dei costi indiretti (compresi nella voce di spesa oneri di investimento per 29,71 mln), per le quali si attende l’esito dei controlli da parte dell’Autorità di Attuazione del Pac che sta svolgendo le valutazioni di ammissibilità oltre che della spesa, anche della metodologia di rendicontazione dei costi indiretti elaborata secondo il metodo di contabilità analitica che Anas adotta per la redazione del Bilancio.
Tabella 22 – Piano di Azione Coesione (Pac)
(Importi in milioni di euro)
PAC | Importo ammesso | Rendicontazioni al31.12.2022 Costi diretti | Incassi al 31.12.2022 | Crediti al 31.12.2022 |
Piano di Azione Coesione (PAC) Salvaguardia nazionale | 251,47 | 185,14 | 174,79 | 14,66 |
Piano di Azione Coesione (PAC) della Regione Calabria | 38,33 | 16,60 | 0,00 | 16,60 |
Piano di Azione e Coesione (PAC) della Regione Siciliana | 111,85 | - | - | - |
Totale | 401,65 | 206,05 | 174,79 | 31,26 |
Fonte Anas
6. PROGETTI COMPRESI NEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)
6.1 Aggiornamenti sui progetti compresi nel piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) Come noto, nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è inserito l’investimento “Interventi infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali” nel quale ricadono i due interventi di competenza Anas nel seguito indicati, alla cui realizzazione il Decreto ministeriale Mit n. 492 del 3 dicembre del 2021 (registrato dalla Corte dei conti in data 20 dicembre 2021 al
n. 3135) ha assegnato rispettivamente 6 e 11 milioni di euro:
Tabella 23 - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
INTERVENTI | Costo intervento | Risorse PNRR | Risorse nazionali | Fabbisogno finanziario |
ACCESSIBILITA’ AL PORTO DI GIOIA TAURO - potenziamento funzionale raccordo stradale sud alla rete TEN-T. costruzione I lotto dell’infrastruttura gate porto GT lato sud - SS 18 (CUP F54E14001200001) | 69.892.595,96 | 11.000.000,00 | 58.892.595,96 | 0,00 |
ACCESSIBILITA’ AL PORTO DI GIOIA TAURO - Svincolo autostrada Porto di Gioia Tauro - A2 - ammodernamento ed adeguamento al tipo I/A norme CNR/80 Tronco 3° tratto 2° lotto 3° stralcio C - dal km 382+475 al km 383+000 - svincolo Rosarno (CUP F94E14001510001) | 36.595.228,46 | 6.000.000,00 | 19.708.375,74 | 10.886.852,72 |
Totale | 106.487.824,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,72 |
Nel Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono inseriti i seguenti investimenti Anas:
• “Strade sicure - Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da
remoto (di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale)”;
• “Interventi del Piano complementare nei territori colpiti dal sisma 2009-2016, Infrastrutture e mobilità, Investimenti sulla rete stradale statale”.
Tabella 24 - Piano Nazionale Complementare (PNC) al PNRR
INVESTIMENTI PNC DI COMPETENZA ANAS | Costo intervento (complessivo) | Risorse PNC (complessivo) | Risorse nazionali (complessivo) | Fabbisogno finanziario (complessivo) | Incassi risorse PNC |
“Strade sicure - Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto (di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale)” | 285.568.250,00 | 275.468.250,00 | 10.100.000,00 | 0,00 | 45.911.373,00 |
“Interventi del Piano complementare nei territori colpiti dal sisma 2009-2016, Infrastrutture e mobilità, Investimenti sulla rete stradale statale” | 2.885.240.960,86 | 188.943.325,00 | 1.643.590.960,86 | 1.052.706.675,00 | 0,00 |
Totale | 3.170.809.210,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000.000,00 | 0.000.000.000,00 | 00.000.000,00 |
L’investimento “Strade sicure - Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto (di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale)” ha valore complessivo del contributo PNC di circa 275,47 mln, assegnato con Decreto ministeriale Mit n. 522 del 21 dicembre 2021.
Il piano degli interventi PNC Strade Sicure Xxxx è stato approvato dal Mit nel settembre 2022 e sono stati rispettati gli obiettivi previsti dal PNC per il 2022 e per il primo semestre 2023.
Nel dicembre 2022 sono stati incassati 45,91 mln a valere sulle annualità 2021 e 2022. Nel seguito si riporta l’elenco degli interventi di competenza Anas per l’investimento:
Tabella 25 – Investimento Strade sicure - Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto (di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale)
Codice CUP | Denominazione intervento | Importo dell’intervento (comprensivo di tutte le fonti finanziarie) | Importo finanziato dal PNC |
F59J22000760001 | Servizi per BMS 2.0. | 6.000.000,00 | 6.000.000,00 |
F59J22000760001 | Servizi per Piattaforma digitale | 37.700.000,00 | 00.000.000,00 |
F59J22000760001 | Servizi per Modellazione digitale e rilievi | 45.000.000,00 | 00.000.000,00 |
F59J22000760001 | Fornitura e installazione di impianti di monitoraggio strutturale per Infrastrutturazione digitale | 174.468.250,00 | 174.468.250,00 |
F59J22000760001 | Servizi di connettività propedeutici alla remotizzazione degli impianti | 12.300.000,00 | 00.000.000,00 |
Totale | 275.468.250,00 | 000.000.000,00 |
Il piano degli interventi PNC Xxxxx Xxxx, per il quale Xxxx è soggetto realizzatore, è stato approvato dal Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con Ordinanza n. 1 del 16 dicembre 2021 ed è stato poi oggetto di rimodulazione nel giugno 2022, nell’ottobre 2022, nel marzo 2023 e nel giugno 2023, sia in relazione ai nuovi interventi inseriti, sia in relazione all’importo complessivo del contributo che è passato da 177 milioni inizialmente stanziati dal PNC a 188,94 mln previsti dall’Ordinanza del Commissario straordinario Sisma n.60 del 30 giugno 2023.
A novembre 2022 gli interventi inseriti nel PNC Sisma sono risultati assegnatari di risorse di cui al Fondo Opere Indifferibili 2022 per circa 86,35 mln, a maggio 2023 hanno ricevuto l’assegnazione di circa 151,29 mln a valere sulle risorse del Fondo Opere Indifferibili I semestre 2023 e ad agosto 2023 è stato confermato il finanziamento di 236,46 mln a valere sulle risorse del Fondo Opere Indifferibili II semestre 2023.
Sono stati rispettati gli obiettivi previsti dal PNC per il 2021, il 2022 e per il primo semestre 2023.
Gli interventi del piano, per i quali Xxxx è il soggetto realizzatore, sono riportati nella tabella seguente:
Tabella 26 - Piano degli interventi PNC Sisma Anas
CODICE CUP | DENOMINAZIONE | COSTO INTERVENTO | RISORSE PNC | RISORSE NAZIONALI |
F37H21008120001 | S.S. 4 “Salaria” Adeguamento nel tratto tra Rieti e Sigillo - 3° Lotto 1° Stralcio - Tratto di adeguamento in sede e variante dal km 83+400 al km 87+400 | 37.000.000,00 | 20.000.000,00 | 17.000.000 |
F47H21008720001 | S.S. 4 “Salaria” Adeguamento nel tratto tra Rieti e Sigillo - 2° Lotto 1° Stralcio - Tratto di adeguamento in sede dal km 93+070 al km 96 | 55.700.000,00 | 2.000.000,00 | 53.700.000 |
F17H22003360001 | S.S. 260 “Picente” Lavori di adeguamento e potenziamento della tratta stradale laziale – 1° Lotto: dal km 48+330 al km 43+800 - 1° Stralcio: dalla S.S.4 al ponte sul fiume Castellano | 21.618.830,47 | 1.000.000,00 | 20.618.830 |
F77H22003630001 | S.S. 260 “Picente” Lavori di adeguamento e potenziamento della tratta stradale laziale – 1° Lotto: dal km 48+330 al km 43+800 - Stralcio di completamento: dal ponte sul fiume Castellano alla Variante di Amatrice | 24.933.746,74 | 1.000.000,00 | 23.933.747 |
F77H21010050001 | S.S. 260 “Picente” Lavori di adeguamento e potenziamento della tratta stradale laziale – 2 Lotto – Variante di Amatrice – dal km 43+800 al km 41+150 - PSL 08/22 | 54.823.473,70 | 1.000.000,00 | 53.823.474 |
F84E21008030001 | S.S. 260 “Picente” (dorsale Amatrice- Montereale-L’Aquila) - Lotto V - dallo svincolo di Cavallari al confine regionale | 89.914.368,02 | 2.000.000,00 | 87.914.368 |
F81B21010340005 | S.S. 260 “Picente” (dorsale Amatrice- Montereale-L’Aquila) - Lotto V - dallo svincolo di Cavallari al confine regionale – 1° Stralcio | 22.000.000,00 | 22.000.000,00 | 0 |
F77H23001690001 | S.S. 260 “Picente” Lavori di adeguamento e potenziamento della tratta stradale laziale - 3° Lotto - dal km 41+150 al confine regionale 2° Stralcio | 27.539.239,60 | 1.200.000,00 | 26.339.240 |
F71B21007080001 | S.S. 81 “Xxxxxx Aprutina” - Interventi di 2° fase tra il Km 13+900 e il km 32+900 e collegamento tra la S.S. 81 al km. 32+900 e la S.S. 80 al km 72+900 in Cda La Cona, in lotti funzionali. Lotto 1 – Tratto tra il km 13+900 e il km 32+900- 1° STRALCIO | 24.790.841,90 | 750.000,00 | 24.040.842 |
F41B21008780001 | S.S. 81 “Xxxxxx Aprutina” - Interventi di 2° fase tra il Km 13+900 e il km 32+900 e collegamento tra la S.S. 81 al km. 32+900 e la S.S. 80 al km 72+900 in Cda La Cona, in lotti funzionali. 1° Lotto – Tratto tra il km 13+900 e il km 32+900 - Stralcio di Completamento | 96.400.000,00 | 750.000,00 | 95.650.000 |
F41B21008790001 | S.S. 81 “Xxxxxx Aprutina” - Interventi di 2° fase tra il Km 13+900 e il km 32+900 e collegamento tra la S.S. 81 al km. 32+900 e la S.S. 80 al km 72+900 in Cda La Cona, in lotti funzionali. Lotto 2 – Collegamento tra la SS 81 al km 32+900 e la SS 80 al km 72+900 in Cda La Cona | 124.600.000,00 | 1.500.000,00 | 123.100.000 |
F41B21008760001 | Pedemontana Nord - Tratto Teramo - Ascoli Xxxxxx: dallo svincolo di Floriano fino all’innesto sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli in località Ancarano, in lotti funzionali. Lotto 1 – Tratto dallo svincolo di Xxxxxxxx fino all’innesto con la SS 259 (ex Lotto III e IV Provincia di Teramo) - PSL 09/22 | 55.724.836,25 | 1.200.000,00 | 54.524.836 |
F41B21008770001 | Pedemontana Nord 2° LOTTO - PNRR - Tratto Teramo - Ascoli Xxxxxx. dallo svincolo di Floriano fino all’innesto sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli in località Ancarano, in lotti funzionali. LOTTO n.2 - Tratto dall’innesto con SS.259 fino all’innesto sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli in località Ancarano. Stralcio di completamento | 172.200.000,00 | 1.000.000,00 | 171.200.000 |
F71B23000140001 | Pedemontana Nord - Tratto Teramo - Ascoli Xxxxxx: dallo svincolo di Floriano fino all’innesto sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli in località Ancarano, in lotti funzionali. Lotto 2 – Tratto dall’innesto con la SS 259 fino all’innesto sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli in località Ancarano 1°Stralcio | 64.700.000,00 | 800.000,00 | 63.900.000 |
F91B21005170001 | Pedemontana Nord - Tratto Sassoferrato - Fabriano - Lotto1 - Fabriano Est - Fabriano Ovest | 78.688.996,44 | 1.000.000,00 | 77.688.996 |
F61B21004780001 | S.S. n. 685 “delle Tre Valli Umbre” - Tratto Spoleto - Acquasparta. 2° stralcio: Firenzuola-Acquasparta | 543.674.727,04 | 6.000.000,00 | 537.674.727 |
F61B21004790001 | S.S. 685 "delle Tre Valli Umbre": rettifica del tracciato e adeguamento alla sez. tipo C2 dal km 41+500 al km 51+500. Stralcio 1 lavori di adeguamento alla sez. tipo C2 dal km 49+300 al km 51+500 | 25.335.527,81 | 19.500.000,00 | 5.835.528 |
F11B22001280001 | S.S. 685 "delle Tre Valli Umbre": rettifica del tracciato e adeguamento alla sez. tipo C2 dal km 41+500 al km 51+500. - 2° Stralcio: dal km 45+700 al Km 49+300 | 26.570.389,12 | 1.000.000,00 | 25.570.389 |
F81B22001610001 | S.S. 685 "delle Tre Valli Umbre": rettifica del tracciato e adeguamento alla sez. tipo C2 dal km 41+500 al km 51+500. Stralcio di completamento: dal km 41+500 al Km 45+700 | 41.381.262,08 | 500.000,00 | 40.881.262 |
F57H23000360001 | S.S. 685 "delle Tre Valli Umbre" Miglioramento funzionale dell’attraversamento della frazione di Serravalle | 24.953.749,96 | 800.000,00 | 24.153.750 |
F51B21006120001 | S.S. 502 – S.S. 78 - Belforte del Chienti - Sarnano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - 1° Stralcio | 36.500.000,00 | 30.000.000,00 | 6.500.000 |
F71B22001170001 | S.S. 502 – S.S. 78 - Belforte del Chienti – Sarnano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni. 2° Stralcio | 21.604.677,55 | 1.000.000,00 | 20.604.678 |
F41B23000070001 | S.S. 502 – S.S. 78 - Belforte del Chienti – Sarnano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni. 3° Stralcio | 99.781.560,00 | 1.000.000,00 | 98.781.560 |
F51B21006130001 | S.S. 502 – S.S. 78 - Belforte del Chienti – Sarnano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni. Stralcio di completamento | 67.532.367,00 | 2.000.000,00 | 65.532.367 |
F91B21006030001 | S.S. 78 - Sarnano - Amandola - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - 1° Stralcio | 20.000.000,00 | 20.000.000,00 | 0 |
F71B22001180001 | S.S. 78 - Sarnano – Amandola - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - 2° Stralcio | 25.652.809,37 | 1.000.000,00 | 24.652.809 |
F91B21006040001 | S.S. 78 - Sarnano – Amandola - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - Stralcio di completamento | 37.523.550,83 | 2.000.000,00 | 35.523.551 |
F41B21008430001 | S.S. 210 - Amandola - Servigliano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - 1° Stralcio | 40.700.000,00 | 30.000.000,00 | 10.700.000 |
F21B22001560001 | S.S. 210 - Amandola – Servigliano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - 2° Stralcio | 27.069.241,53 | 1.000.000,00 | 26.069.242 |
F21B22001570001 | S.S. 210 - Amandola – Servigliano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - 3° Stralcio | 16.450.786,31 | 1.000.000,00 | 15.450.786 |
F41B21008440001 | S.S. 210 - Amandola – Servigliano - Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale della sezione stradale in t.s. e potenziamento delle intersezioni - Stralcio di completamento | 80.000.000,00 | 2.000.000,00 | 78.000.000 |
F31B23000050001 | S.S. 78 Amandola - Mozzano Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale - dallo svincolo di Mozzano sulla S.S. 4 a innesto della S.P. 89 | 44.728.531,50 | 1.000.000,00 | 43.728.532 |
F21B23000100001 | S.S. 78 Amandola - Mozzano Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale - da Contrada Croce Casale a Comunanza | 90.500.941,74 | 1.000.000,00 | 89.500.942 |
F21B23000110001 | S.S. 78 Amandola - Mozzano Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale - da Comunanza ad Amandola - 2° Stralcio | 40.000.000,00 | 1.000.000,00 | 39.000.000 |
F21B23000120001 | S.S. 78 Amandola - Mozzano Lavori di adeguamento e/o miglioramento tecnico funzionale - da Comunanza ad Amandola - 1° Stralcio | 26.530.152,40 | 1.000.000,00 | 25.530.152 |
F91B23000200001 | Tratto Sassoferrato - Fabriano – Lotto 2 – Fabriano Nord – Sassoferrato | 150.000.000,00 | 1.000.000,00 | 000.000.000 |
F91B23000210001 | Tratto Sassoferrato - Serra Sant’Abbondio | 85.000.000,00 | 1.000.000,00 | 00.000.000 |
F91B23000220001 | Tratto Serra Sant’Abbondio - Pergola - Fossombrone | 120.000.000,00 | 1.758.149,00 | 000.000.000 |
F77H23001680001 | S.S. 260 “Picente” Lavori di adeguamento e potenziamento della tratta stradale laziale – 3° Lotto – dal km 41+150 al confine regionale - 1° Stralcio | 145.000.000,00 | 4.185.176,00 | 140.814.824 |
F87H21010680001 | S.S. 4 “Salaria” Adeguamento nel tratto tra Rieti e Sigillo - 2° Lotto 2° Stralcio – Tratto tra le prog. Km 96+500 e km 99+600 con eliminazione del passaggio a livello ferroviario | 98.116.353,50 | 1.000.000,00 | 97.116.354 |
TOTALE | 2.885.240.960,00 | 000.000.000,00 | 0.000.000.000,86 |
Si riferisce sulle misure regolamentari, amministrative e contabili e sui relativi processi adottati per la realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR e dal PNC di competenza di Anas.
Procedure di gestione per controllo, monitoraggio e rendicontazione
Xxxx X.x.X. per la gestione delle attività inerenti ai finanziamenti europei e di quelli ad essi assimilabili ha adottato, già dal 2009, una procedura interna di qualità denominata Procedura Aziendale PA.FI.07 “Gestione Fondi Europei Indiretti”, la cui ultima versione attualmente in vigore è stata pubblicata il 22 dicembre 2020.
Struttura dedicata al governo e al monitoraggio
Xxxx, sia in qualità di Soggetto Attuatore che di soggetto realizzatore, gestisce gli adempimenti inerenti i progetti finanziati dai Fondi Europei Indiretti, attraverso una apposita Unità Organizzativa all’uopo costituita, denominata Finanza Agevolata della Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo, presso la Direzione Generale Xxxx X.x.X..
Adeguamento sistemi informativi
Anas, così come per gli altri Programmi di finanziamento sia europei che nazionali, utilizza protocolli di colloquio informatico per l’apposito trasferimento dei dati e delle informazioni ai sistemi informativi messi a disposizione dagli enti finanziatori (ad esempio BIDAP). Per quanto riguarda l’aggiornamento ReGiS per gli interventi PNRR allo stato, data la attuale consistenza delle informazioni di monitoraggio, esso avviene manualmente in modo agevole. Per gli interventi PNRR di competenza Anas vengono predisposte relazioni di aggiornamento sullo stato di attuazione degli interventi indirizzate all’Amministrazione Responsabile Mit DG Porti e all’Unità di Missione PNRR.
7. LE PARTECIPAZIONI
7.1 Quadro generale delle partecipazioni
La composizione del gruppo Anas al 31 dicembre 2022 è illustrata nella figura che segue:
Grafico 3 – Il Gruppo Anas
Fonte: ANAS
Tabella 27 - Quadro riassuntivo delle partecipazioni dirette
(in migliaia di euro)
Denominazione | Capitale Soc./ fondo consortile | Utile (Perdita) di esercizio | Patr. Netto | Data di riferimento del PN | Partecipazione Anas (%) | Patr. netto quota Anas | Valore partec. Anas al 31.12.2022 |
Società controllate | |||||||
Anas International Enterprise S.p.a. | 3.000 | (1.378) | (265) | 30.09.2022 | 100,000 | (265) | 0 |
Anas Concessioni Autostradali S.p.a. in liquidazione | 1.000 | (59) | 778 | 31.12.2021 | 100,000 | 778 | 778 |
Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. | 50.000 | 0 | 50.000 | 31.12.2022 | 92,382 | 46.191 | 48.500 |
Stretto di Messina S.p.a. in liq. | 383.180 | 0 | 386.060 | 30.06.2022 | 81,848 | 315.982 | 315.982 |
Società controllate indirettamente | |||||||
Pmc Mediterraneum S.C.p.a.13 | 1.000 | 0 | 1.000 | 30.06.2022 | 1,500 | 15 | 4 |
Società collegate | |||||||
CAL - Concessioni Autostradali Lombarde S.p.a. | 4.000 | 228 | 5.589 | 31.12.2021 | 50,000 | 2.795 | 2.000 |
Autostrade del Lazio S.p.a. in liquidazione | 350 | (185) | (140) | 31.12.2021 | 50,000 | (70) | (0) |
CAV - Concessioni Autostradali Venete S.p.a. | 2.000 | 24.594 | 211.122 | 31.12.2022 | 50,000 | 105.561 | 1.000 |
Autostrada Asti Cuneo S.p.a. 14 | 200.000 | 13.701 | 236.532 | 30.06.2022 | 35,000 | 82.786 | 20.600 |
Soc. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx S.p.a. | 198.749 | 5.075 | 211.270 | 30.06.2022 | 32,125 | 67.870 | 159.902 |
Sitaf S.p.a. | 65.016 | 17.897 | 480.224 | 30.06.2022 | 31,746 | 152.455 | 160.989 |
Altre partecipazioni | |||||||
Consorzio Italian Distribution Council S.c.a.r.l. in liq.15 | 70 | 0 | 70 | 31.12.2019 | 7,000 | 5 | 4 |
CONSEL S.c.a.r.l. | 51 | 0 | 52 | 30.09.2019 | 1,000 | 1 | 1 |
Fonte: ANAS
7.2 Le società controllate
Al 31 dicembre 2022 risultano direttamente controllate da Anas le seguenti società:
- Anas International Enterprice s.p.a. (100 per cento);
13 Il capitale sociale risulta versato per 250 mila euro.
14 Il capitale sociale risulta versato per 50 milioni di euro.
15 I dati sono relativi al bilancio 2011, l'ultimo approvato.
- Anas Concessioni Autostradali s.p.a.- in liquidazione (100 per cento);
- Quadrilatero Marche-Umbria s.p.a. (92,38 per cento);
- Stretto di Messina S.p.a. - in liquidazione (81,85 per cento).
Pmc Mediterraneum s.c.p.a, al 31 dicembre 2022, risulta partecipata direttamente con una quota dell’1,5 per cento e indirettamente controllata tramite Anas International Enterprice S.p.a., in virtù di una partecipazione del 58,5 per cento al capitale sociale.
Per maggiore chiarezza, come successivamente esposto, si fa presente che al 30 giugno 2023: Aie risulta in stato di liquidazione; con riferimento a Stretto di Messina è stato revocato lo stato di liquidazione a far data dal 1° aprile 2023 e, a decorrere dalla medesima data, è stata riaperta la concessione affidata alla Società dal Mit; in ultimo relativamente a PmC nell’ambito del piano di riorganizzazione delle attività internazionali di Anas, nel maggio 2023 Aie ha ceduto ad Anas la partecipazione detenuta nella stessa (58,5%).
7.2.1 Anas International Enterprise s.p.a.
Anas International Enterprise s.p.a. è stata costituita da Anas nel 2012 per operare a livello internazionale nel settore dei servizi integrati di ingegneria per le infrastrutture di trasporto, anche in partecipazione con altri soggetti pubblici e privati, italiani o stranieri. Xxxx ne detiene il 100 per cento del capitale sociale ed ha esercitato sino al 31 maggio 2022 attività di controllo, direzione e coordinamento. Dal 1° giugno 2022 Aie è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Rfi in qualità di società Capogruppo di Settore del “Polo infrastrutture”. A partire dal 2016 Anas ha demandato interamente ad Aie la gestione di tutte le proprie attività estere. A tale scopo nel luglio 2016 Xxxx ha conferito ad Aie apposito mandato esclusivo con rappresentanza per la gestione in nome e per conto di Anas delle commesse già acquisite ovvero da acquisire all’estero da Anas, perché non acquisibili direttamente da Aie. Il contratto di mandato è stato risolto consensualmente a decorrere dal 1° febbraio 2023.
Al 31 dicembre 2022, Aie partecipa direttamente ed esercita il controllo sulle seguenti società:
▪ Pmc Mediterraneum s.c.p.a. (“Pmc”, partecipazione del 58,5 per cento), costituita nel dicembre 2013 insieme ad Xxxx, progetti Europa & Global S.p.a. e Italsocotec S.p.a., per dare esecuzione al contratto – già affidato agli altri soci in raggruppamento temporaneo di impresa - avente ad oggetto l’espletamento dei servizi di project management per il progetto
dell’autostrada Ras-Ejdyer Emssad in Libia, nell’ambito del trattato di amicizia italo-libico del 30 agosto 2008. Nell’ambito del piano di riorganizzazione delle attività internazionali di Anas nel maggio 2023 Aie ha ceduto ad Anas la partecipazione detenuta in Pmc;
▪ Aie Rus Llc (“Aie Rus”, partecipazione del 51 per cento), costituita in Russia nel giugno 2017 per acquisire una partecipazione azionaria del 51,1 per cento della società Road investment company (“Ric”), concessionaria per la costruzione e gestione dell’autostrada della M4 - Sezione 4 (228 km), tra le città di Rostov sul Don e Krasnodar. Aie Rus detiene inoltre una partecipazione del 40 per cento nel capitale sociale della società di diritto russo United operator Llc, fornitrice di Ric per i servizi di manutenzione e gestione del suddetto tratto autostradale;
▪ Anas Tec Gulf Engineering LLC (“Atg”, partecipazione del 45 per cento), costituita in Qatar nel marzo 2017, per poter meglio cogliere le opportunità di business nell’area del Golfo. ATG, in virtù di una partecipazione al capitale del 99,99 per cento, controlla a sua volta Anas Tec India (“Ati”), società costituita per l’esecuzione - in joint venture con la società di diritto indiano Avexa Corporation private limited – del progetto “package IX”, avente ad oggetto lo sviluppo della progettazione, costruzione e manutenzione di due lotti stradali di Amaravati, nuova capitale dell’Andhra Pradesh.16 Su istanza presentata nel mese di aprile 2021 dal socio di maggioranza di ATG, Al Razzah Gulf Service W.L.L., la Corte del Qatar Financial Centre, con decisione emessa il 5 aprile 2022, ha disposto la messa in liquidazione di ATG, ritenendo essenzialmente non dimostrato che la stessa possa concretamente riprendere il corso della propria attività caratteristica.
Nell’ambito del piano di riorganizzazione delle attività internazionali di Anas nel mese di maggio 2023 Aie ha ceduto ad Anas la partecipazione del 58,5 per cento detenuta in Pmc, costituita nel dicembre 2013 insieme ad Xxxx, Progetti Europa & Global S.p.A. (oggi BTP Infrastrutture S.p.A.) e Italsocotec S.p.A. (oggi Italsocotec S.r.l.), per dare esecuzione al contratto - già affidato agli altri Soci in raggruppamento temporaneo di impresa - avente ad oggetto l’espletamento dei servizi di Project Management per il progetto dell’autostrada Ras- Ejdyer Emssad in Libia, nell’ambito del Trattato di Amicizia italo-libico del 30 agosto 2008.
Al fine di addivenire alla messa in liquidazione di Aie, nell’ambio dell’implementazione del piano di riorganizzazione, a decorrere dal 1° febbraio 2023, è stato risolto consensualmente il
16 I lavori risultano sospesi da maggio 2019.
Contratto di mandato esclusivo con rappresentanza sottoscritto da Xxxx e Aie in data 6 agosto 2016, per la gestione delle commesse acquisite all’estero dalla medesima Anas. Per effetto di tale risoluzione, è stata quindi internalizzata in Anas – presso la neocostituita Struttura Internazionale – la gestione delle Filiali in Qatar e Colombia, allo stato in fase di liquidazione, e della commessa algerina avente ad oggetto l’esecuzione delle attività di controllo e supervisione dei lavori di costruzione del Lotto Est dell’Autostrada Est-Ovest in Algeria.
Con l’obiettivo di anticipare la messa in liquidazione di Aie sono state poste in esecuzione le seguenti operazioni in linea con quanto previsto nel piano di riorganizzazione delle attività estere: i) è stata costituita la Branch Anas in Georgia funzionale al subentro da parte di Anas nella commessa Aie avente ad oggetto “Feasibility Study and Detailed Design of E-60 Highway Section from Natakhtari to Rustavi (Tbilisi Bypass)”; ii) ha trovato definizione l’operazione di accollo liberatorio ed esterno da parte di Xxxx dei finanziamenti bancari sottoscritti da Aie e garantiti da Anas con gli Istituti bancari BPM e Intesa San Paolo (prima metà di giugno 2023), con contestuale sottoscrizione da parte di Anas ed Aie del contratto di surroga per effetto del quale Xxx diventa debitrice nei confronti di Xxxx dei debiti che quest’ultima si è accollata presso le banche alle medesime condizioni economiche e tempistiche di rimborso.
Con riferimento infine alla dismissione del comparto russo, è stato conferito un incarico di advisory legale, con l’obiettivo di svolgere una valutazione circa l’operazione di gestione/dismissione delle partecipazioni detenute da Xxxx nel suddetto comparto, in relazione al quadro normativo e sanzionatorio internazionale vigente e agli accordi sottoscritti con i partner locali, evidenziando i fattori di rischio e i possibili impatti pregiudizievoli derivanti dall’eventuale messa in liquidazione di Aie. Ad esito di tale valutazione, pur non avendo rilevato espressi divieti nei regimi sanzionatori previsti dall’UE, dal Regno Unito e dalla normativa statunitense ad un’operazione di dismissione, si evidenzia la necessità che nell’ambito della stessa non siano coinvolte persone fisiche o giuridiche sottoposte alla misura del congelamento dei beni e delle risorse economiche e non siano condotte operazioni finanziarie con istituti soggetti a misure restrittive di carattere finanziario.
Il permanere di un quadro particolarmente critico dovuto alla crisi russo-ucraina ed ai conseguenti impatti sulle attività del comparto russo di Aie ha richiesto la revisione dei piani industriali delle società operative in Russia RIC e UO e una nuova analisi di impairment in ordine alla valutazione delle relative poste patrimoniali. A tal fine l’Amministratore unico di
Aie ha determinato il ricorso al maggior termine di 180 giorni per l’approvazione del bilancio di esercizio 2022, secondo quanto previsto dall’art. 2364 del Codice civile ed in conformità con le previsioni dell’art. 10.2 dello statuto sociale di Aie.
La Società solo in data 12 luglio 2023 ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 che chiude in perdita per 20,0 milioni di euro, sostanzialmente a causa delle svalutazioni apportate alle attività relative al cd Comparto Russo, facendo incorrere la società nelle prescrizioni previste dall’art. 2447 c.c.. In particolare, la Società ha ritenuto opportuno, a seguito delle risultanze di appositi impairment test, procedere con la integrale svalutazione della partecipazione in Aie Rus per 3,2 milioni di euro, nonché del credito, per 2,4 milioni di euro, afferente al riscatto delle quote di capitale sottoscritte dalla società Simest nell’ambito del ‘contratto di investimento’ finalizzato all’aumento del capitale sociale di Aie Rus, e infine dell’intero credito finanziario verso Aie Rus, per 13,9 milioni di euro.
Contestualmente, il Consiglio di amministrazione di Anas del 22 giugno 2023 ha deliberato la messa in liquidazione di Aie ai sensi dell’art. 2484, 1° comma, n. 6) del Codice civile. Conseguentemente l’Assemblea straordinaria degli azionisti di Aie, riunitasi in data 23 giugno u.s., ha deliberato lo scioglimento e la conseguente messa in liquidazione di Aie ai sensi dell’art. 2484, 1° comma, n. 6) del Codice civile, nominando specifico liquidatore.
7.2.2 Pmc Mediterraneum s.c.p.a.
Pmc è stata costituita nel dicembre 2013 da Xxxx, Aie, Progetti Europa & Global S.p.a. e Italsocotec s.p.a., per dare esecuzione al contratto, già affidato in raggruppamento temporaneo di impresa, avente ad oggetto l’espletamento dei servizi di project management per il progetto dell’autostrada Ras-EjdyerEmssad in Libia (“il contratto”), nell’ambito del trattato di amicizia italo-libico del 30 agosto 2008.
Pmc, in particolare, è subentrata al Rti Anas/Peg/Italsocotec, iniziale aggiudicatario del contratto, a seguito del parere positivo del Libyan-Italian Joint Committee e del nulla osta del cliente libico. I costi di realizzazione del Progetto sono coperti con risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato italiano e l’affidamento dei lavori è riservato ad imprese italiane. Il collegamento autostradale è lungo circa 1.700 Km ed è suddiviso in 4 lotti (il lotto 1, in Cirenaica, risulta già assegnato dal 2013 ad un consorzio di imprese con mandataria Webuild). Nell’ambito del piano di riorganizzazione delle attività internazionali di Anas, nel maggio 2023
Aie ha ceduto ad Anas la partecipazione detenuta in Pmc (58,5 per cento). Pertanto, la compagine societaria si è modificata come segue: Anas (60 per cento), BTP Infrastrutture S.p.A. (30 per cento) e Italsocotec S.r.l. (10 per cento). A decorrere dal 1° giugno 2022, Pmc è soggetta, come la controllante stessa, all’attività di direzione e coordinamento di Rfi, Capogruppo di settore del Polo Infrastrutture nell’ambito del nuovo modello di governance del Gruppo Fs.
In conseguenza della sua natura consortile e del connesso scopo mutualistico, Pmc non persegue scopo di lucro e si avvale in via prioritaria delle prestazioni dei soci consorziati in proporzione alle rispettive quote di partecipazione al capitale sociale, secondo i criteri e le modalità stabilite dall’organo amministrativo, in osservanza delle obbligazioni relative alle diverse fasi del contratto.
Dopo anni di forte rallentamento delle attività a causa delle precarie condizioni di sicurezza nel Paese, che non consentivano l’espletamento di alcuna attività in loco, nel corso del periodo di riferimento, a seguito del processo di pacificazione in Libia avviato nel secondo semestre 2020, nonché della volontà dell’Italia di riaffermare il ruolo centrale della Xxxxx quale veicolo di nuove possibilità e opportunità per le imprese italiane, su impulso del Mit e del Maeci, Pmc nel corso del 2021 ha avviato la gara per l’affidamento dei lavori del Lotto 4, in zona Tripolitania, di estensione totale di circa 400 km. Nel corso dell’anno 2022 e del primo semestre 2023, la società ha continuato a fornire supporto al cliente Erma nelle attività di procedura di gara per l’affidamento dei lavori in zona Tripolitania. La Società auspica di procedere all’affidamento del lotto 4, a valle del miglioramento della situazione internazionale, nella seconda metà del 2023 con successivo avvio della costruzione entro lo stesso anno.
Il bilancio 2022, come di consueto, chiude in pareggio, per effetto del ribaltamento sui Soci di tutti i costi ed i ricavi inerenti al Progetto.
7.2.3 Anas concessioni autostradali s.p.a. – in liquidazione
Anas concessioni autostradali s.p.a. (“Aca”) è stata costituita da Anas nel 2017 al fine di ottimizzare le proprie attività nei settori delle concessioni di costruzione e gestione di infrastrutture di trasporto a pedaggio/corrispettivo e dei servizi integrati di ingegneria e di promuoverne ulteriormente lo sviluppo ma non è mai diventata operativa e da ultimo è stata posta in liquidazione.
Nell’ambito del progetto di riorganizzazione delle attività estere avviato da Anas nel corso del 2020, era previsto che venissero conferite ad Aca, in tutto o in parte, le partecipazioni già detenute da Anas in concessionarie autostradali italiane, nonché le attività estere nel settore delle concessioni di infrastrutture a corrispettivo e/o pedaggio, riconducibili sostanzialmente alla partecipazione di controllo (51 per cento) detenuta da Aie in Aie Rus, dando così compimento all’originario disegno operativo della Società. L’esecuzione del progetto non ha trovato tuttavia ancora compimento ed è stata differita più volte, da ultimo, in considerazione dell’emanazione delle disposizioni legislative sul riassetto di Xxxx e sulla ridefinizione della sua mission (c.d. decreto “Infrastrutture”). Le nuove disposizioni hanno – tra l’altro - fatto venir meno la mission di Aca e quindi, almeno in parte, i presupposti del progetto stesso. Pertanto, alla luce di tali circostanze e a seguito di specifica richiesta da parte dell’organo amministrativo di Aca, in data 10 maggio u.s., la Capogruppo ha rilasciato il nulla osta alla liquidazione della Società, stante il fatto che “il mutato quadro normativo è stato considerato come un’assunzione di base delle linee di sviluppo del nuovo Piano Strategico di Gruppo Fs, che quindi, coerentemente, non prevedono attività relative all’esercizio di costruzione e/o gestione di infrastrutture di trasporto a pedaggio/corrispettivo”.
In data 18 luglio 2022 l’Assemblea degli azionisti di Aca ha pertanto deliberato, in sede straordinaria, la messa in liquidazione della Società ai sensi dell’art. 2484, 1° comma, n. 6) del Codice civile, nominando il liquidatore.
Il bilancio riferito alla data del 31dicembre 2022 è il primo bilancio intermedio di liquidazione ed è stato redatto ai sensi dell’art. 2490 co. 4 cod. civ. secondo criteri valutativi di presunto realizzo/estinzione, tenuto conto delle indicazioni fornite dal principio contabile OIC n. 5, nella forma abbreviata omettendo la relazione sulla gestione in quanto la Società è esonerata ai sensi dell’art. 2435-bis comma 7 c.c..
Non essendo mai divenuta operativa, la Società ha chiuso anche l’esercizio 2022 in perdita, come tutti i precedenti esercizi a partire dalla costituzione. Il bilancio Intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2022 evidenzia infatti un risultato negativo per 42 €/migliaia, attribuibile al fatto che i costi di amministrazione e gestione sostenuti fino alla data di messa in liquidazione, relativi quasi esclusivamente a prestazioni di servizi (service amministrativo Anas, compensi ai sindaci, spese notarili e compenso spettante alla società di revisione),
ancorché ridotti al minimo, data la non operatività della Società e l’assenza di personale dipendente, non hanno trovato copertura nei ricavi propri.
A fine esercizio il patrimonio netto risulta pari 676 migliaia (già al netto delle rettifiche di liquidazione).
Sono in corso le attività liquidatorie e si prevede che la liquidazione possa concludersi nell’anno in corso.
7.2.4 Quadrilatero Marche-Umbria s.p.a.
Quadrilatero Marche-Umbria S.p.a. (Qmu) è una società pubblica di progetto, senza scopo di lucro, ai sensi dell’art. 193 del d.lgs. n. 50 del 2016 e successive modificazioni. Essa ha per oggetto (quale soggetto attuatore unico) la realizzazione del progetto pilota (il “progetto”) denominato “Asse viario Marche Umbria e quadrilatero di penetrazione interna”, di cui alle delibere Cipe n. 121 del 2001, n. 93 del 2002 e n. 13 del 2004, infrastruttura strategica di preminente interesse nazionale, ai sensi della c.d. legge obiettivo (l. 21 dicembre 2001, n. 443). La società è controllata da Anas che ne detiene il 92,382 per cento del capitale sociale e, a decorrere dal 1° giugno 2022, è soggetta, come la controllante stessa, all’attività di direzione e coordinamento di RFI che è la Capogruppo di settore del Polo Infrastrutture, nell’ambito del nuovo modello di governance del Gruppo Fs. Gli altri azionisti sono la regione Marche (2,858 per cento), Sviluppumbria S.p.A., società controllata dalla regione Umbria (2,400 per cento), la provincia di Macerata (1,016 per cento), la CCIAA delle Marche (0,784 per cento), la CCIAA dell’Umbria (0,500 per cento) e la provincia di Perugia (0,060 per cento).
La società è impegnata nella progettazione e realizzazione delle tratte stradali costituenti il sistema di viabilità (o anche “piano delle infrastrutture viarie” o “Piv”) di competenza di Anas e degli Enti territoriali interessati. Il Piv si sviluppa principalmente intorno ai due assi principali umbro-marchigiani, l’arteria Foligno–Civitanova Marche della s.s. 77 (il c.d. “maxilotto 1”) e la direttrice Perugia–Ancona delle s.s. 318 e 76 (il c.d. “maxilotto 2”). Entrambi i maxilotti sono stati affidati nel 2006 a contraenti generali.
Con riferimento al maxilotto 1, si segnala in particolare che in data al 31 dicembre 2022 tutte le tratte, per complessivi 42 km, risultano aperte al traffico.
È tutt’ora in corso il contenzioso instaurato nel 2016 presso il Tribunale delle imprese di Roma da Xxxx e Qmu nei confronti del contraente generale (cg) Val di Chienti e della direzione
lavori, per il ristoro dei danni derivanti dalle non conformità delle opere e dagli intervenuti ritardi, ivi compresi i danni all’immagine della stazione appaltante e della sua controllante, per un importo complessivo di circa 450 milioni. In sede di comparsa di costituzione e domanda riconvenzionale il cg ha richiesto l’importo complessivo di circa 1.162 mln, a titolo di ristoro degli oneri evidenziati nelle riserve contabili. La causa che, nel corso del 2021, era stata dichiarata matura per la decisione, è stata invece rimessa in istruttoria con ordinanza del Giudice del 30 giugno 2022 ponendo una serie di richieste di chiarimenti ai componenti del Collegio tecnico d’Ufficio. Nell’ambito delle questioni insorte con il CG Val di Chienti si inquadra anche l’articolato e complesso contenzioso –ancora in corso di definizione – concernente il “Lodo arbitrale” riferito al Sublotto 2.1 – SS77 Foligno - Pontelatrave, tratto Val Menotre – Muccia.
Per quanto attiene al maxilotto 2, i lavori erano stati affidati originariamente nel 2006 ad un’Ati, cui è subentrato nel 2016 un nuovo cg. Nel corso del 2021 ha avuto luogo la complessa procedura concernente la formalizzazione del subentro di “Webuild S.p.A.” al principale affidatario del cg del maxilotto 2. La complessità di tale operazione, che si è conclusa ad agosto 2021, ha determinato un rallentamento dei lavori. Tanto richiamato, nel corso del primo semestre 2022 i lavori sono ripresi risentendo comunque anche della situazione dovuta ai rincari ed ai ritardi nelle forniture dei materiali.
Al 31 dicembre 2022, con riferimento alle tratte del maxilotto 2, risultano aperte al traffico tratte per 36 km su complessivi 64 km.
Gli altri interventi viari di completamento sopra richiamati sono attualmente in fase di progettazione.
Il bilancio 2022 chiude in pareggio, in ragione della natura stessa della società.
7.2.5 Stretto di Messina s.p.a.
Stretto di Messina S.p.A. (“SdM”) è stata costituita nel 1981 in attuazione della legge n.1158/1971 e ss.mm.ii. quale concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del Ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari sui versanti Calabria e Sicilia (l’ “Opera”).
Con una partecipazione al capitale sociale pari all’81,848 per cento Anas è azionista di maggioranza, ma le disposizioni normative recentemente introdotte prevedono che almeno il
51 per cento del capitale sociale della concessionaria sia detenuto direttamente dal Mef. Il procedimento ha trovato definizione con la sottoscrizione dell’aumento di capitale
SdM era stata posta in liquidazione ai sensi e per gli effetti delle disposizioni introdotte dall’art. 34 decies della legge n. 221/2012 (la “Legge”) con l’emanazione del d.p.c.m. del 15 aprile 2013. Con il medesimo decreto era stato, altresì, nominato Commissario liquidatore entrato in carica in data 14 maggio 2013.
L’emanazione del predetto d.p.c.m. di messa in liquidazione della Società aveva fatto seguito, ai sensi del comma 8 della Legge, alla mancata sottoscrizione da parte del Contraente Generale Eurolink (il “CG”) nel termine perentorio del 1° marzo 2013 dell’atto aggiuntivo al contratto allora vigente, da stipularsi per dare attuazione alle disposizioni introdotte dalla legge. In conseguenza della mancata sottoscrizione dell’atto aggiuntivo si era altresì verificata la caducazione, con decorrenza dal 2 novembre 2012, di tutti gli atti che regolavano i rapporti di concessione, le convenzioni ed ogni altro rapporto contrattuale stipulato dalla Società.
Per effetto delle disposizioni normative recentemente introdotte con la legge 29 dicembre 2022,
n. 197 (c.d. Xxxxx di bilancio 2023), articolo 1, commi 487-493, e successivamente con il d.l. 35 del 2023, è stata disposta la revoca dello stato di liquidazione a decorrere dal 1° aprile 2023. In base alle suddette disposizioni, il periodo di riferimento può essere suddiviso in due fasi: la 1° fase, fino al 31 marzo 2023, in cui SdM è rimasta in liquidazione e la 2° fase, riguardante il periodo a decorrere dal 1° aprile 2023, con la revoca immediata della liquidazione e la contestuale permanenza del Commissario Liquidatore nella qualità di Commissario straordinario del Governo fino alla nomina degli organi sociali, ai sensi dell’art. 1, comma 492, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.
Le attività liquidatorie portate avanti dalla Società nella 1° fase, afferiscono sostanzialmente alla gestione dell’articolato contenzioso promosso dal Contraente Generale Eurolink S.c.p.A. (CG, affidatario per le attività di progettazione e costruzione dell’Opera) e da Xxxxxxx Transportation Group Inc. (PMC, affidatario per i servizi di Project Management Consulting). Si ricorda in breve che sia il CG che il PMC hanno chiamato in causa la Società, il mit e la Presidenza del Consiglio dei ministri (“PCM”) dinanzi al Tribunale civile di Roma.
In particolare, il CG ha promosso giudizio civile nel marzo 2013 per ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia del recesso esercitato con nota del 10 novembre 2012. Il CG ha chiesto altresì la condanna di SdM e delle altre Amministrazioni convenute, in solido tra loro
e ciascuna per quanto di ragione, per i diritti contrattuali, ponendo altre richieste di condanna della Società a titolo risarcitorio, nonché altre domande articolate in via subordinata. La domanda di risarcimento è di circa 700 mln (oltre rivalutazione e interessi).
SdM si è costituita in giudizio, con richiesta di rigetto delle diverse domande avanzate dal CG, e presentando domanda riconvenzionale nei confronti di Xxxxxxxx e dei suoi soci per inadempimento, nonché chiamando in giudizio il Mit e la PCM per essere tenuta indenne e manlevata dalle conseguenze pregiudizievoli derivanti dall’eventuale accoglimento delle ragioni del CG, nonché in via autonoma per sentir accertare e dichiarare il diritto all’indennizzo conseguente all’intervenuto scioglimento del rapporto di concessione.
Il PMC ha promosso giudizio nel marzo 2014 articolando una serie di domande che, in massima sintesi, riguardano, in via principale, la richiesta di accertamento di risoluzione del contratto per fatto e colpa di XxX, con conseguenti effetti risarcitori. La domanda di risarcimento è di circa 90 mln (oltre rivalutazione e interessi).
SdM si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avverse e, a sua volta, ha formulato domanda riconvenzionale per accertare la risoluzione del rapporto con il PMC - oltre a quella già chiesta del rapporto con il CG - con contestuale chiamata a garanzia e manleva del Mit e della PCM a fronte dell’eventuale accoglimento delle domande del PMC.
Per quanto riguarda lo stato delle due cause, riunite medio tempore in un unico processo dinanzi al Tribunale civile di Roma, nel novembre 2018 il Giudice di primo grado ha emesso un’articolata sentenza, con la quale è stato definito il processo Eurolink con il reiezione delle domande da questo proposte.
Avverso la sentenza Eurolink ha presentato ricorso. Il giudizio (sospeso dal 1° gennaio al 31 marzo 2023 ai sensi del comma 490 dell’art. 1 della legge 197/2022) è tutt’ora in corso.
Per quanto riguarda il contenzioso promosso dal PMC, la pronuncia del Giudice di primo grado non è definitiva. La domanda principale proposta da Xxxxxxx riguardante la risoluzione del contratto per inadempimento da parte della committente è stata rigettata.
Anche tale giudizio (sospeso dal 1° gennaio al 31 marzo 2023 ai sensi del comma 490 dell’art.1 della legge 197 del 2022) è tutt’ora in corso.
Si segnala che, ai sensi delle recenti disposizioni normative sopra richiamate, con riferimento ad entrambi i contenziosi sopra citati, SdM ha depositato formale rinuncia alle domande presentate nei confronti delle parti pubbliche PCM e Mit.
Dal 1° aprile 2023, ai sensi del comma 491 dell’art. 1 della legge 197 del2022, ha avuto immediato effetto, in deroga all’articolo 2487-ter, secondo comma, del codice civile, la revoca dello stato di liquidazione della SdM e contestualmente il Commissario liquidatore è rimasto in carica in qualità di Commissario straordinario del Governo fino alla nomina degli organi sociali di cui al comma 492 dell’art. 1 della legge 197 del 2022, deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 6 giugno 2023.
Il 1° aprile 2023 sono inoltre entrate in vigore le “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria” emanate con il decreto legge 31 marzo 2023 n. 35, che definiscono il percorso della ripresa delle attività, sia con riferimento alla SdM sia per quanto riguarda il progetto dell’Opera e i principali contraenti della Società, già affidatari.
Successivamente, in data 10 agosto 2023, con il decreto-legge n. 104, sono state emanate “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”, volte a consentire una piena e rapida operatività a SdM.
Si evidenziano di seguito i principali contenuti delle disposizioni normative introdotte con i d.l. nn. 35/2023 e 104/2023.
Assetto societario e governance della SdM
Viene disposto che il Mef detenga almeno il 51 per cento del capitale di SdM. Gli altri azionisti restano gli attuali: Anas, Rete Ferroviaria Italiana, la Regione Calabria e la Regione Siciliana. In particolare, il d.l. n. 104 del 2023 ha previsto da ultimo che la Società ponga in essere un aumento di capitale riservato al Mef per 370 mln. Le risorse risultano già stanziate i) quanto a 320 mln, ai sensi dell’articolo 4, comma 9 del d.l. n.35 del2023 per le operazioni relative al trasferimento di una quota della partecipazione di Anas al Mef e ii), quanto a 50 mln, ai sensi dell’articolo 1, comma 493, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 per il rafforzamento patrimoniale della Società. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni andrà determinato sulla base di una relazione giurata di stima prodotta da uno o più soggetti di adeguata esperienza e qualificazione professionale nominati dal Ministero dell’economia e delle finanze.
L’aumento di capitale è stato sottoscritto dal Mef nel dicembre 2023, che adesso detiene il 55,162 per cento, mentre Xxxx è scesa al 36,699 per cento.
Il Mef esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Mit, cui sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla Società in ordine alle attività oggetto di concessione. Viene conseguentemente modificata la rappresentanza degli organi
amministrativi e di controllo rimettendo, tra l’altro, al Mef, d’intesa con il Mit, la designazione di 2 dei 5 consiglieri d’amministrazione (Presidente e Amministratore delegato) nonché del Presidente del Collegio sindacale e di un 1 sindaco supplente. Alle regioni viene riservata la nomina di 1 consigliere ciascuno e di 1 sindaco effettivo d’intesa fra loro. Xxxx e RFI nominano, congiuntamente tra loro, 1 consigliere e di 1 sindaco effettivo ed 1 supplente.
La SdM viene definita società “in house” ai sensi dell’articolo 16 del d.l. n. 175 del 2016. Il Mit provvede alla vigilanza sull’attività e definisce indirizzi idonei a garantire che sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative sia esercitata un’influenza dominante da parte del medesimo Ministero. Per queste funzioni, il Mit si avvale della struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza.
Gli organi di amministrazione e controllo sono già stati nominati nell’assemblea del 6 giugno 2023. La legge di bilancio 2024 (30 dicembre 2023, n. 213, art. 1, comma 272 ss.) ha previsto uno stanziamento di 9.312 milioni di euro.
Con dpcm in data 15 gennaio 2024, la SdM è stata sottoposta al controllo cdc ai sensi della legge 259 del 1958.
Rapporto di concessione
Dalla data di revoca dello stato di liquidazione ha riacquistato efficacia la concessione affidata alla SdM. Il Mit è autorizzato a sottoscrivere con la società concessionaria uno o più atti aggiuntivi alla Convenzione, volti – tra l’altro - a disciplinare: la durata della concessione, fermo restando che la stessa è stabilità in 30 anni decorrenti dall’entrata in esercizio dell’Opera, il cronoprogramma di realizzazione dell’Opera, con la previsione di approvare il progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024, nonché il nuovo PEF.
Riavvio delle attività di programmazione e progettazione dell’Opera
L’Opera è stata inserita, in coerenza con la qualificazione di cui all’articolo 1, comma 487, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (opera prioritaria e di preminente interesse nazionale) nell’Allegato infrastrutture del Documento di economia e finanza – DEF 2023, approvato in data 28 aprile 2023. Nel focus strategico dedicato al Ponte viene affermato, tra l’altro, che l’opera si inserisce nel tracciato del Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo e che la sua
realizzazione è ritenuta pertanto funzionale al processo di integrazione europeo di libera circolazione dei cittadini e della politica comune dei trasporti.
Disposizioni finali
La norma stabilisce che i costi sostenuti dalla società sino alla data di entrata in vigore del decreto per le prestazioni rese in funzione della realizzazione dell’opera, qualora funzionali al riavvio della medesima, sono considerati nell’aggiornamento del piano economico finanziario della concessione. Il legislatore, al comma 4 dell’articolo 6 e al n. 4, comma 8, dell’articolo 2 del citato d.l. n. 35 del 2023, ha fissato il principio di rilevanza non di tutti i costi sino a quel momento sostenuti per la realizzazione dell’opera, ma solo di quelli “funzionali al riavvio della medesima”.
Xxxx, ha continuato, invece, almeno in questa fase iniziale, a valorizzare la posta di bilancio in continuità agli anni precedenti secondo il principio di rilevanza di tutti i costi sostenuti, prescindendo dal criterio normativo dettato dal legislatore, situazione che dovrà trovare adeguata soluzione nel bilancio 2023.
La Società, infatti, in assenza di approfondite e conducenti verifiche, non rinvenibili nella c.d. comfort letter e nella nota rilasciata dalla società Italferr s.p.a., acquisite nel corso della seduta del Cda del 4.4.2023, è pervenuta nell’assemblea del 4 maggio 2023, a rappresentare il valore della partecipazione detenuta in SdM senza evidenza di perdite di valore seguendo l’impostazione per cui, sono interamente recuperabili i costi del progetto iscritti nel bilancio intermedio di liquidazione di SdM alla voce Beni in concessione – Immobilizzazioni in corso per l’importo di 312 mln.
L’assemblea degli azionisti di SdM ,nella riunione del 6 giugno 2023, ha preso atto della revoca ex lege dello stato di liquidazione a far data dal 1° aprile 2023 e della permanenza in carica, senza soluzione di continuità, del Commissario liquidatore quale Commissario straordinario di Governo ai sensi dell’art. 1, comma 491 della l. n.197 del2022; ha approvato il Bilancio intermedio di liquidazione chiuso al 31 dicembre 2022; e ha proceduto alla nomina degli organi sociali per gli esercizi 2023, 2024 e 2025 ai sensi dell’art. 2, co. 2 della legge n. 1158 del 1971, come modificata dal decreto legge n. 35 del 31 marzo 2023, determinando la cessazione dalla carica del Commissario straordinario di Governo.
Il Cda di SdM ha approvato il 31.10.2023 una “situazione patrimoniale ed economica al 31.8.2023” con un patrimonio netto di 302 milioni di euro ripetto ai 386 milioni di patrimonio netto al 31.12.2022, risultato dalla svalutazione apportata in base ad una perizia commissionata dal Mef ad un tecnico indipendente, il quale ha escluso i costi non funzionali al riavvio dell’opera. La perdita del patrimonio netto è stata confermata nell’Assemblea dei soci di SdM del 30.11.2023, in cui si è conseguentemente ridotto il capitale sociale.
7.3 Le società collegate
Con riguardo all’assetto relativo alle altre società partecipate non in regime di controllo, al 31 dicembre 2022 risultano direttamente collegate ad Anas le tre società miste regionali, costituite in via paritetica da Anas e dalle rispettive Regioni (Autostrade del Lazio s.p.a. in liquidazione, Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a., Concessioni Autostradali Venete s.p.a.), nonché le società concessionarie Autostrada Asti-Cuneo s.p.a., Società Italiana Traforo Autostrada del Frejus s.p.a. e Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco s.p.a..
Quanto ai fatti gestionali di maggior rilievo concernenti le suddette società, merita di essere evidenziato quanto segue.
7.3.1 Autostrade del Lazio s.p.a. – in liquidazione
Autostrade del Lazio s.p.a. (AdL), società a partecipazione paritetica tra Anas e la Regione Lazio, ha per oggetto il compimento di tutte le attività, gli atti e i rapporti per l’affidamento della concessione, nonché l’esercizio delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente e aggiudicatore trasferiti dai soci per la realizzazione del progetto integrato Corridoio Intermodale Roma-Latina e Collegamento Cisterna-Valmontone (l’“intervento”), nonché di altre infrastrutture strategiche relative al sistema viario della regione Lazio.
Nel corso del 2021 la Società ha revocato la gara bandita nel 2011 per l’aggiudicazione in concessione delle attività di progettazione esecutiva, costruzione e gestione dell’intervento predetto, tenuto conto principalmente della necessità – espressa dal Mims con due atti di indirizzo strategico in data 8 ottobre 2020 e 26 aprile 2021 - di procedere ad una nuova progettazione dell’intervento stesso.
L’atto di revoca della procedura è oggetto di tre ricorsi giurisdizionali, promossi da entrambi i soggetti che avevano partecipato alla gara, WeBuild e il Consorzio SIS.
La mancata aggiudicazione della gara ha impedito alla Società di divenire pienamente operativa. I costi operativi, in assenza di ricavi, hanno eroso il patrimonio netto della Società, che risultava incorsa nelle prescrizioni previste dall’art. 2447 del Codice civile già a far data dal 31 dicembre 2020 (patrimonio netto residuo inferiore al minimo legale stabilito dall’art. 2327 c.c.).
Nell’attuale contesto si evidenziano le seguenti significative incertezze:
i) a livello patrimoniale, AdL è incorsa nelle prescrizioni previste dall’art. 2447 del Codice civile, presentando nel bilancio al 31 dicembre 2021 un patrimonio netto inferiore al minimo legale stabilito dall’art. 2327 c.c..;
ii) a livello finanziario, le disponibilità liquide sono sufficienti a ottemperare alle obbligazioni relative alla ordinaria gestione maturate ed in scadenza nel breve periodo, ma non nel medio lungo periodo.
Dato il ridotto patrimonio netto aziendale negativo per euro 0,14 mln, ed in considerazione dei fabbisogni finanziari per far fronte alle spese operative previste per l’esercizio 2021, gli amministratori hanno chiesto un intervento dei soci al fine di garantire la continuità aziendale e la necessaria operatività nell’arco di 12 mesi, nelle more che trovino compimento i provvedimenti attuativi dell’atto di indirizzo ministeriale.
In data 9 novembre 2021 la Società è stata sciolta e posta in liquidazione ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 2-terdecies, del d.l. n. 121 del 2021. La richiamata normativa prevede infatti che “…le società di cui all’articolo 36, comma 2, lettera b), numero 4), del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che non hanno provveduto, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del medesimo decreto, ad avviare ovvero a concludere con un provvedimento di aggiudicazione le procedure di gara per l’affidamento delle autostrade di rilevanza regionale, sono sciolte e poste in liquidazione a decorrere dalla medesima data”.
Successivamente, con decreto del Mit n. 22 del 31 gennaio 2022, adottato ai sensi delle richiamate disposizioni, è stato nominato il Commissario liquidatore ed in data 7 febbraio 2022, quest’ultimo, ha richiesto l’iscrizione del richiamato decreto presso il Registro delle imprese. Nel corso del 2022 è stato dato avvio alle attività liquidatorie. In data 21 giugno 2022 l’Assemblea degli azionisti ha approvato i bilanci 2020 e 2021 e preso atto dei criteri di svolgimento della liquidazione illustrati dal commissario liquidatore.
L’Assemblea degli Azionisti del 10 luglio 2023 ha approvato il bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2022, che ha chiuso con una perdita pari di 913 mila euro per effetto principalmente dell’accantonamento a fondi per rischi ed oneri (per 900 mila euro) effettuato in conseguenza della sentenza del TAR Lazio n. 7521/2023 sopra citata.
7.3.2 Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a.
Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. (“CAL”), società a partecipazione paritetica tra Anas e Aria S.p.A. (Regione Lombardia), è stata costituita in attuazione delle disposizioni di cui alla l. n. 296 del 2006, art. 1, co. 979, ed ha per oggetto il compimento delle attività, degli atti e dei rapporti inerenti direttamente ed indirettamente all’esercizio delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore per la realizzazione delle seguenti autostrade collocate nel territorio lombardo e delle opere ad esse connesse:
- Collegamento autostradale Brescia – Milano (BreBeMi);
- Collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo ed opere connesse – Autostrada Pedemontana Lombarda (APL);
- Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM).
La BreBeMi e la TEEM sono ormai da anni ultimate e aperte al traffico. Per quanto riguarda l’APL sono ultimate e aperte al traffico le tratte A e B1, tangenziali di Como e di Varese, dovendosi ancora realizzare le altre tratte B2 e C.
Nel tempo le competenze della Società sono accresciute, includendo la gestione dei contratti di concessione, secondo un approccio di monitoraggio attivo tipico del Project & Construction Management.
Tra gli ultimi eventi di rilievo si segnala che l’Assemblea straordinaria di CAL del 9 maggio
u.s. ha approvato di modificare i seguenti articoli dello statuto:
- art. 2 dello Statuto sociale, afferente all’ampliamento dell’oggetto sociale;
- art. 4 dello statuto sociale, afferente alla proroga della durata di CAL, dalla data del 31 dicembre 2032 alla data del 31 dicembre 2065 (data coincidente con la scadenza della concessione autostradale più lunga tra quelle attualmente gestite da CAL nq di co- concedente, ovvero la Tangenziale Est Esterna di Milano - TEEM).
Le modifiche all’art. 2 dello statuto sociale riguardano principalmente:
• la previsione - ai sensi dell’art. 36 del d.l. n. 98 del 2011 – che CAL possa svolgere funzioni di concedente. di ulteriori tratte autostradali di rilevanza regionale, ad oggi non ancora individuate dal Mit;
• la possibilità di svolgere funzione regionale di amministrazione concedente relativamente alle autostrade regionali (con esclusione quindi delle strade di interesse nazionale e delle strade regionali ex statali);
• la possibilità di svolgere funzioni regionali di “stazione appaltante” con riferimento esclusivamente alle attività di progettazione e costruzione, relativamente alle autostrade regionali e alle strade provinciali di interesse regionale;
• il ricorso agli accordi di cooperazione quale ulteriore strumento (oltre alle convenzioni) da poter utilizzare per conferire le funzioni regionali di amministrazione concedente e di stazione appaltante, in linea con la normativa nazionale e comunitaria.
La proposta di modifica dello statuto sociale è stata sottoposta da Xxxx, ai sensi della DdG n. 291 del 10 settembre 2020, all’attenzione della Capogruppo Fs, che, a valle delle proprie verifiche e valutazioni, in data 5 maggio 2023 ha rilasciato il previsto nulla osta.
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato dall’intervenuta sottoscrizione tra la Società, Regione Lombardia e altre amministrazioni di alcuni Accordi di collaborazione e convenzioni afferenti ad importanti interventi infrastrutturali localizzati nell’area dell’alta Valtellina, alcuni dei quali propedeutici all’attuazione dei giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, tra cui anche la cosiddetta Tangenzialina di Bormio, le Varianti stradali del Ruinon e di Isolaccia, nonché il “Comparto Ski Arena” di Bormio.
Il periodo di riferimento è stato altresì caratterizzato da un generalizzato incremento dei volumi di traffico afferente alle tre autostrade in esercizio per le quali CAL è soggetto concedente (collegamento autostradale Brescia-Milano “BreBeMi”, Tangenziale Est esterna di Milano “TEEM” e Autostrada Pedemontana lombarda), i cui livelli si sono riposizionati al disopra della situazione pre-Covid e continuano a mostrare un generalizzato trend di crescita. In data 5 dicembre 2022 la concessionaria ha sottoscritto il contratto di affidamento a Contraente generale per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte B2 e C tra il Concessionario e l’aggiudicatario della gara, raggruppamento Webuild – Pizzarotti – Astaldi.
Per quanto riguarda TEEM, nell’esercizio è intervenuta l’approvazione con decreto interministeriale Mit-Mef dell’Atto Aggiuntivo n. 3, di adozione del nuovo Piano Economico Finanziario.
Per quanto riguarda l’Interconnessione del Sistema Viabilistico Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia - Milano (IPB), di cui CAL è divenuta concedente nel 2021 a seguito della sottoscrizione con Regione Lombardia di uno specifico Accordo di collaborazione, nel corso del 2022, CAL ha posto in essere le attività relative alla procedura di gara per l’affidamento della concessione. Al termine di ricezione delle offerte (12 gennaio 2023), è pervenuta una sola offerta, attualmente in esame da parte della Commissione di Gara.
Inoltre, con riferimento alla Tangenziale di Goito, è attualmente in fase di completamento il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica.
Il Bilancio di esercizio al 31.12.2022 evidenzia un’utile pari a 0,3 mln (0,2 mln nel 2021).
7.3.3 Concessioni Autostradali Venete
Concessioni Autostradali Venete (“Cav”), società costituita in via paritetica da Anas e dalla Regione Veneto ai sensi e per gli effetti degli artt. 2325 e ss. del Codice civile, nonché dell’art. 2, comma 290, della legge 24 dicembre 2007 n. 244 (legge finanziaria 2008), è concessionaria per la gestione del raccordo autostradale di collegamento tra l’A4 - tronco Venezia - Trieste (il “Passante di Mestre”), delle opere a questo complementari e della tratta autostradale Venezia- Padova, per un’estensione complessiva di ca. 74 Km. La società, inoltre, conformemente a quanto disposto nella delibera CiPE n. 3 del 26 gennaio 2007, ha per oggetto il compimento e l’esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti alla realizzazione ed alla gestione degli ulteriori investimenti di infrastrutturazione viaria che saranno indicati dalla Regione Veneto, di concerto con il Mit.
Nel periodo di riferimento la Società ha avviato interlocuzioni a livello istituzionale per l’assegnazione di una nuova concessione con durata fino a tutto il 2060 tramite affidamento in house , sostitutiva di quella in essere (con scadenza al 31 dicembre2032), avente ad oggetto le attività di gestione e manutenzione delle tratte già assentite in concessione, nonché di progettazione e realizzazione degli investimenti di riqualificazione delle medesime tratte,
secondo il modello dell’accordo di cooperazione di cui all’art. 17 della direttiva 2014/23/UE
(“Direttiva Concessioni”) e le disposizioni dell’art. 178, comma 8-ter del d.lgs. 50 del 2016.
Il progetto di bilancio 2022 chiude con un’utile pari a 24,6 mln (16,0 mln nel 2021), determinato principalmente dall’aumento dei ricavi da pedaggio (144,0 mln vs 133,6 mln nel 2021), per effetto dell’incremento dei livelli di traffico, che post- pandemia da COVID-19 si sono riportati su valori molto vicini a quelli registrati nel 2019, a fronte di tariffe invariate rispetto al 2021.
7.3.4 Autostrada Asti - Cuneo s.p.a.
La società Autostrada Asti - Cuneo s.p.a. (“Atcn”) è concessionaria per la progettazione, la realizzazione, la manutenzione e la gestione del collegamento autostradale a pedaggio tra le città di Asti e di Cuneo (A33) ed è controllata da Società Autostradale Ligure Toscana (gruppo ASTM) e soggetta all’attività di direzione e coordinamento della stessa.
Nel corso del mese di marzo 2021 si è conclusa la procedura di riequilibrio del rapporto concessorio che ha visto impegnata la società sin dal 2013. In data 6 marzo 2021 sono, infatti, divenuti efficaci - a seguito della registrazione in pari data da parte della Corte dei conti – i decreti interministeriali Mims -Mef n. 4 e n. 5 del 7 gennaio 2021 con cui sono stati approvati gli atti aggiuntivi tra Atcn e Società Autostrada Torino Alessandria Piacenza A4, già sottoscritti il 30 ottobre 2020 previo parere positivo dal CIPE con delibere nn. 13 e 14 del 2020, che disciplinano il meccanismo di finanziamento incrociato (c.d. “cross financing”) tra Atcn (beneficiaria) e Satap (erogante), adottato per finanziare i lavori necessari al completamento del collegamento autostradale in concessione.
L’Operazione, seppur condivisibile e apprezzabile nelle sue finalità generali (l’intervenuto sblocco dei lavori dopo tanti anni di stallo, il riequilibrio della concessione ATCN etc.), potrebbe avere effetti distorsivi nei rapporti tra i soci.
Anas ha pertanto avviato diverse interlocuzioni con la Società e la sua capogruppo ASTM, al fine di valutare al meglio gli effetti dell’operazione e di intraprendere le migliori iniziative a propria tutela e, non essendosi trovato un accordo tra le Parti, in data 8 marzo 2023 ha presentato istanza volontaria di mediazione nei confronti di Autostrada Asti Cuneo S.p.A., Astm S.p.A. e Satap S.p.A., in relazione a:
(a) l’impugnazione di delibera assembleare di approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2021 della società Autostrada Asti Cuneo S.p.A. approvato nella riunione del 19 aprile, proseguita in data 20 aprile 2022;
(b) la contestazione di atti pregiudizievoli e relativa domanda risarcitoria con riferimento all’operazione di cross financing tra Satap S.p.A. e Società di progetto Autostrada Asti Cuneo S.p.A..
La prima udienza di mediazione si è tenuta il 29 marzo 2023 ed ha avuto esito negativo in quanto Atcn, Satap e Astm non hanno aderito alla mediazione.
Per la tutela dei diritti e degli interessi di Anas si sono profilati, pertanto, i soli rimedi giudiziali. Xxxx, in data 18 aprile 2023, ha notificato ad Atcn atto di citazione per l’impugnazione della delibera assembleare di approvazione del bilancio 2021. A valle dell’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2023 è stato successivamente istituito un tavolo tecnico fra i rispettivi legali ed esperti, che in buona fede e correttezza analizzi gli effetti dell’operazione di cross financing in particolare rispetto agli interessi di Xxxx. Nelle more Anas non coltiverà alcuna azione giudiziaria ulteriore all’atto di citazione già notificato (i.e. impugnazione delibera assembleare di approvazione bilancio 2021), che ha in ogni caso iscritto a ruolo, onde non incorrere nelle decadenze di legge. ATCN si è costituita in giudizio eccependo l’infondatezza delle domande attoree.
Con riferimento al giudizio instaurato dal Consorzio SIS (concorrente della gara per l’affidamento della concessione A33 nel 2003), che in data 30 novembre 2020 ha proposto ricorso dinanzi al TAR Lazio, richiedendo l’annullamento delle delibere CIPESS n. 13 e 14 del 2020 di approvazione degli schemi di atti aggiuntivi alle convenzioni di SATAP A4 e ATCN, nonché, della convenzione Unica stipulata il 01 agosto 2007 fra Anas e la Concessionaria e di ogni altro atto presupposto, consequenziale e comunque collegato alle suddette delibere CIPESS, l’Autorità Giudicante ha respinto nel merito il ricorso con sentenza dell’8 agosto 2022. Successivamente il Consorzio SIS ha presentato appello avverso la suddetta sentenza presso il Consiglio di Stato.
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 (il secondo a recepire, anche sotto il profilo economico-finanziario e patrimoniale gli effetti dell’operazione) evidenzia un utile pari a 25,9 mln (vs utile di 18,1 mln nel 2021).
7.3.5 Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco s.p.a.
La Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco s.p.a. (“Sitmb”) è stata costituita nel 1957 per partecipare alla costruzione e alla gestione in concessione del tunnel transalpino del Monte Bianco di comunicazione tra la Francia e l’Italia (il “Traforo”), nonché per concorrere al miglioramento del sistema viario di accesso al Traforo stesso, entro i confini della Regione Valle d’Aosta. La durata della concessione è attualmente fissata al 2035. La concessione di costruzione e gestione del Traforo è regolata dalla convenzione internazionale (la “Convenzione Internazionale”) firmata il 24 novembre 2006 dai Governi di Italia e Francia e ratificata in Italia con Legge 27 settembre 2007 n. 166 (sostitutiva della precedente convenzione firmata in data 14 marzo 1953).
La Società ha avviato da tempo le attività per la definizione del testo della nuova convenzione di concessione, sostitutiva di quella attualmente vigente, stipulata in data 17 novembre 1971, per adeguarla alle disposizioni della convenzione internazionale sopra citata, tra cui la proroga del periodo di concessione dal 2035 al 2050.
Sitmb controlla la Raccordo Autostradale Valle d’Aosta – RAV S.p.A., detenendone il 58 per cento delle azioni ordinarie. RAV è concessionaria fino a tutto il 2032 del tratto della A5 Aosta- Xxx Xxxx per uno sviluppo complessivo di oltre 32 Km.
Le attività di gestione, manutenzione, rinnovamento e modernizzazione del Traforo sono esercitate in modo unitario dal GEIE-TMB, organismo di diritto comunitario costituito nel 2000 in via paritaria dalle due società concessionarie nazionali del Traforo (Sitmb e la francese ATMB). Tutte le spese del GEIE sono suddivise in parti uguali tra le due Società concessionarie. In forza della partecipazione del 51 per cento al capitale sociale, Autostrade per l’Italia (ASPI) esercita su Sitmb controllo ed attività di direzione e coordinamento e, su RAV, attività di direzione e coordinamento.
Si ricorda che Xxxx aveva avviato un articolato contenzioso, avente ad oggetto la richiesta di annullamento delle delibere, assunte dagli Azionisti di Sitmb nelle assemblee ordinaria e straordinaria del 24 ottobre 2017, relative alla destinazione degli utili di esercizio riportati e nuovo nel decennio precedente ed alla ripartizione degli stessi tra i soci a titolo di c.d. superbenefici, nonché alle modifiche allo statuto sociale in tema di meccanismi di riparto degli utili per asserita violazione delle norme statutarie.
Nell’ambito del procedimento di mediazione le parti hanno trovato una intesa per chiudere in via transattiva il contenzioso relativo all’impugnazione delle delibere assembleari del 2017. In particolare, per effetto della transazione SITMB ha pagato a favore di Xxxx i dividendi già deliberati e ancora in attesa di attribuzione, pari a circa 31 mln, oltre interessi e rimborso delle spese legali. La procedura di mediazione rimane ancora in corso in relazione agli altri giudizi/ contestazioni.
Nel periodo di riferimento i livelli di traffico hanno mostrato un significativo incremento (+17%) vs 2021, senza tuttavia raggiungere i livelli precedenti la pandemia. Tale incremento è da ascriversi esclusivamente alla componente “traffico leggero” (+36% rispetto al 2021). Il traffico pesante ha evidenziato invece una riduzione del 9 per cento rispetto al 2021. Il minor incremento del traffico pesante rispetto a quello leggero è da ascrivere principalmente alle chiusure per le attività manutentive, resesi necessarie nel corso del 2022 per l’asportazione dell’amianto dalla soletta del Traforo oltre che per il rifacimento della pavimentazione.
L’esercizio chiude in utile per 9,9 mln (12 mln nel 2021).
7.3.6 Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus s.p.a.
La Società italiana traforo autostradale del Frejus s.p.a. (“Sitaf”) è concessionaria fino a tutto il 2050 per la costruzione e la gestione della parte italiana del traforo del Fréjus (T4) e dell’autostrada Torino – Bardonecchia (A32).
La gestione e la manutenzione unitaria del Traforo, su decisione dei governi italiano e francese, è affidata al Geie-Gef, organismo di diritto comunitario costituito in modo paritario dalle due società concessionarie nazionali del traforo, Sitaf e la francese Sftrf.
Al 31 dicembre 2022 Sitaf controlla le seguenti società, detenendone il 100 per cento del capitale sociale:
- Sitalfa s.p.a., lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di infrastrutture stradali;
- Tecnositaf s.p.a. in liquidazione, servizi ingegneria integrata per infrastrutture stradali (cha a sua volta controlla la Tecnositaf Russia LLC con una partecipazione pari al 99,9 per cento del capitale sociale);
- Road Safety Services - RO.S.S. S.r.l. (ex OK-GOL), servizi di cantierizzazione e antincendio (che a sua volta controlla la Seranti Scarl, sciolta anticipatamente nel febbraio 2022);
- Musinet Engineering s.p.a., attività di progettazione, direzione lavori, assistenza tecnica in generale in relazione a lavori per infrastrutture stradali.
Alla medesima data, Xxxxx detiene inoltre il 50 per cento del capitale sociale di Transenergia
S.r.l., che partecipa, tramite la società di scopo “Terna Interconnector”, alla società “Piemonte
– Savoia”, affidataria delle attività di costruzione ed esercizio della linea di interconnessione a corrente continua ad altissima tensione HVDC Italia-Francia ed opere accessorie, attraverso un percorso completamente interrato di oltre 200 km che attraversa il confine nazionale in corrispondenza della “Seconda Canna” del traforo del Fréjus. Nel corso del 2022 sono stati eseguiti gli interventi di dettaglio e/o di finitura dell’opera, consentendo la messa in esercizio dell’elettrodotto affidato alla gestione privata. mentre per quello pubblico sono proseguiti i test funzionali per la successiva attivazione nei primi mesi del 2023.
La Società è attualmente controllata ed è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Astm, che a seguito dell’aggiudicazione definitiva dell’asta pubblica n. 1/2020, con la quale FCT (Comune di Torino) e Città metropolitana di Torino hanno messo in vendita le rispettive partecipazioni azionarie (19,347 per cento), detiene direttamente una partecipazione azionaria del 66,069 per cento.
Nel periodo di riferimento si è concluso il noto contenzioso promosso da Xxxx avverso l’esito della gara esperita da FCT Holding S.p.A. e da Città Metropolitana di Torino per l’alienazione delle rispettive partecipazioni in Sitaf ed aggiudicata ad Astm con esito sfavorevole per Xxxx. Nel corso del 2020 Xxxx ha dovuto tuttavia restituire agli Enti Locali le partecipazioni acquistate nel 2014. Ciò per effetto diretto della complessa vicenda giudiziaria, originata dalla impugnazione, da parte di ASTM e degli altri dei soci privati di Xxxxx, delle delibere con le quali gli Enti Locali avevano disposto la dismissione delle rispettive partecipazioni e la successiva alienazione ad Anas stessa, e conclusasi con le sentenze n. 2424/2016 e n. 2425/2016, con cui il Consiglio di Stato ha dichiarato l’illegittimità della vendita tramite procedura negoziata nei confronti dell’unico socio pubblico Anas per violazione dell’obbligo delle “vincolanti regole di legge sull’evidenza pubblica”, nonché con le sentenze n. 7392 del 2019 e n. 7393 del 2019, rese in sede di ottemperanza delle sopra indicate sentenze, con cui il Consiglio di Stato ha inoltre affermato che la retrocessione delle azioni agli Enti Locali fosse da configurarsi come ‘la diretta conseguenza dell’illegittimità accertata nel giudizio di cognizione degli atti prodromici alla cessione diretta di tale partecipazione ad Xxxx. Tale retrocessione [sarebbe stata] inoltre
strumentale ad attuare l’obbligo conformativo conseguente a tale accertamento’, e che, quindi, dalle sentenze n. 2424 del 2016 e 2525 del 2016 conseguiva la dichiarazione di inefficacia del contratto di cessione azionaria stipulato tra Xxxx e gli Enti Locali nel 2014.
Si ricorda altresì che FCT ha indetto l’Asta Pubblica n. 1 del 2020 per la vendita del 19,347 per cento del capitale sociale di Sitaf detenuto dagli Enti Locali. Alla gara hanno partecipato Xxxx
S.p.A. e Xxxx S.p.A.; la gara è stata aggiudicata ad ASTM S.p.A., già principale azionista della Società.
Il 27 ottobre 2020 Xxxx ha dunque trasferito a FCT Holding S.p.A. e a Città Metropolitana di Torino, tramite girata dei titoli azionari e a fronte della restituzione del prezzo a suo tempo corrisposto le azioni acquistate nel dicembre 2014 e gli Enti locali, a loro volta, hanno girato le azioni nella stessa data a ASTM S.p.a..
Si rappresenta inoltre che è tuttora in corso un contenzioso tra Sitaf e Anas riguardante le modalità di determinazione delle rate annuali di rimborso del debito ex Fondo Centrale di Garanzia.
L’andamento nel 2022 dei volumi di traffico e, conseguentemente, dei ricavi da pedaggio sono stati condizionati positivamente dalle chiusure programmate per lavori sul Traforo del Monte Bianco.
In particolare, il T4 ha fatto registrare, rispetto all’esercizio precedente, un aumento dei transiti per veicoli leggeri del 50 per cento e dei veicoli pesanti del 10 per cento. Il numero complessivo dei passaggi paganti è stato pari a 2.021.644 (+29 per cento rispetto al 2021).
L’esercizio 2022 chiude con un’utile pari a 49 mln (25 mln nel 2021).
8. IL BILANCIO DI ESERCIZIO
L’Assemblea ordinaria di Anas s.p.a. del 4 maggio 2023 ha deliberato, con il voto favorevole dell’azionista unico Ferrovie dello Stato Italiane s.p.a., di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che chiude con un utile di euro 4,8 mln, predisposto in conformità agli International financial reporting standards, emanati dall’International accounting standards board, adottati dall’Unione europea (“EU-IFRS”).
La Società ha optato per l’esenzione dal consolidamento prevista dall’Ifrs 10.
Il bilancio consolidato è redatto da Ferrovie dello Stato Italiane s.p.a., da cui Anas è direttamente controllata.
Il bilancio è costituito dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative così come attestato dalla società di revisione contabile. Lo stesso è, altresì, corredato dalla relazione sulla gestione degli amministratori, nonché dall’attestazione congiunta dell’Amministratore delegato e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell’art. 24.6 dello statuto sociale. Completa, infine, la documentazione di bilancio, il conto consuntivo in termini di cassa predisposto in ottemperanza alle disposizioni dettate dall’art. 17 del d.l. 31 maggio 2021, n. 91, e dagli articoli 5 e 9 del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013.
8.1 Principi contabili Internazionali IAS/IFRS che hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2022 ed i relativi e principali effetti sul bilancio 2022 A partire dal 1° gennaio 2022 hanno trovato applicazione i nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS, ovvero Amendments to IFRS 3, IAS 16, IAS 37, Annual Improvements 2018-2020.
Il 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti riguardanti i seguenti principi contabili:
• IFRS 3 Business Combination: aggiorna il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni dello standard;
• IAS 16 Property, Plant and Equipment: non consente di dedurre dal costo dell’immobilizzazione l’importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti prima che l’asset sia pronto per l’uso. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno rilevati a conto economico;
• IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: chiarisce quali voci di costo si devono considerare per valutare se un contratto sarà in perdita;
• Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all’IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples che accompagnano l’IFRS 16 Leases.
Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022. L’applicazione delle citate novità, ove applicabili e per la natura delle stesse, non ha determinato impatti significativi sulla presente informativa finanziaria.
8.2 Lo stato patrimoniale
Di seguito si riportano le risultanze più significative dello stato patrimoniale.
Tabella 28 – Stato patrimoniale
(Valori in unità di euro)
31/12/2022 | 31/12/2021 | VARIAZIONE | ||
Immobili, impianti e macchinari | 360.277.969 | 357.070.555 | 3.207.414 | |
Attività immateriali | 1.195.271.355 | 1.301.602.003 | (106.330.648) | |
Partecipazioni | 709.759.982 | 711.663.010 | (1.903.028) | |
Diritti concessori finanziari non correnti | 1.479.072.149 | 1.554.486.016 | (75.413.867) | |
Altre attività finanziarie non correnti | 488.055.363 | 419.899.423 | 68.155.940 | |
Attività per imposte anticipate | 180.426.111 | 192.224.581 | (11.798.470) | |
Crediti tributari | 2.743.698 | 2.438.302 | 305.396 | |
Altre attività non correnti | 879.628.219 | 948.140.077 | (68.511.858) | |
Totale attività non correnti | 5.295.234.845 | 5.487.523.967 | (192.289.121) | |
Rimanenze | 13.559.048 | 11.546.954 | 2.012.095 | |
Attività per lavori in corso su ordinazione | 151.987.821 | 125.115.714 | 26.872.107 | |
Diritti concessori finanziari correnti | 2.035.242.384 | 1.598.632.094 | 436.610.290 | |
Altre attività finanziarie correnti | 195.377.737 | 124.678.546 | 70.699.191 | |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 220.500.368 | 388.259.310 | (167.758.942) | |
Crediti commerciali | 186.767.244 | 240.632.658 | (53.865.414) | |
Altre attività correnti | 1.559.320.685 | 1.265.091.035 | 294.229.649 | |
Totale attività correnti | 4.362.755.288 | 3.753.956.311 | 608.798.977 | |
Totale attività | 9.657.990.133 | 9.241.480.277 | 416.509.856 | |
Capitale sociale | 2.269.892.000 | 2.269.892.000 | - | |
Riserve | 488.973.898 | 488.953.815 | 20.083 | |
Riserve di rivalutazione | 553.301 | (3.002.082) | 3.555.383 | |
Utili (Perdite) portati a nuovo | (314.777.585) | (314.777.585) | - | |
Utile (Perdite) d’esercizio | 4.835.686 | 401.657 | 4.434.029 | |
Totale patrimonio netto | 2.449.477.299 | 2.441.467.804 | 8.009.495 | |
Finanziamenti a medio/lungo termine | 7.260.409 | 21.673.041 | (14.412.633) | |
Benefici ai dipendenti | 24.028.434 | 28.206.481 | (4.178.047) | |
Fondi rischi e oneri | 1.116.177.568 | 1.167.554.004 | (51.376.435) | |
Acconti per opere da realizzare non correnti | 1.348.358.239 | 1.157.173.147 | 191.185.092 | |
Altre passività finanziarie non correnti | 735.591.194 | 724.654.500 | 10.936.694 | |
Passività per imposte differite | 180.426.111 | 192.224.581 | (11.798.470) | |
Totale passività non correnti | 3.411.841.955 | 3.291.485.753 | 120.356.202 | |
Finanziamenti a breve termine e quota corrente | 570.406.999 | 731.556.132 | (161.149.133) | |
Acconti per opere da realizzare correnti | 482.309.918 | 576.735.139 | (94.425.221) | |
Altre passività finanziarie correnti | 5.760.568 | 4.668.896 | 1.091.672 | |
Debiti commerciali correnti | 2.082.844.286 | 1.598.681.292 | 484.162.994 | |
Altre passività correnti | 655.349.107 | 596.885.260 | 58.463.847 | |
Totale passività correnti | 3.796.670.879 | 3.508.526.720 | 288.144.159 | |
Totale passività | 7.208.512.834 | 6.800.012.473 | 408.500.361 | |
Totale patrimonio netto e passività | 9.657.990.133 | 9.241.480.277 | 416.509.856 |
Fonte: ANAS
Con riguardo alle poste dell’attivo, i dati finali evidenziano:
a) “Immobili, impianti e macchinari” (euro 360,278 mln al 31 dicembre 2022) in aumento rispetto all’esercizio precedente (euro 357,07 mln al 31 dicembre 2021). Le principali voci
sono riconducibili a: (i) “Fabbricati” (pari a euro 188,3 mln) che accolgono il valore degli uffici tecnici e degli immobili di proprietà di Xxxx. Le relative acquisizioni del periodo, pari ad euro 21,9 mln, riguardano interventi di manutenzione straordinaria su immobili; (ii) “Terreni” (pari a euro 67,55 mln), il cui valore evidenzia un incremento di euro 0,02 mln rispetto all’esercizio precedente per un’acquisizione effettuata da una struttura territoriale;
(iii) “Impianti e macchinari” (pari a euro 56,66 mln) che si riferisce prevalentemente alla dotazione impiantistica delle strutture territoriali.
b) “Attività immateriali” (euro 1.195,3 mln al 31 dicembre 2022), in diminuzione rispetto all’esercizio precedente (euro 1.301,6 mln al 31 dicembre 2021). Il decremento è riconducibile alla voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” (pari a euro 993,75 mln rispetto a euro 1.093,1 mln dell’esercizio precedente) riconducibile alla quota di ammortamento dell’anno pari a euro 99,38 mln. La concessione viene ammortizzata sistematicamente sulla base della durata della convenzione di concessione (2032).
c) “Partecipazioni” (euro 709,76 mln al 31 dicembre 2022); essi rilevano una variazione in diminuzione pari a euro 1,9 mln rispetto all’esercizio precedente (euro 711,66 mln al 31 dicembre 2021), dovuta all’effetto combinato:
i. dell’aggiornamento della valutazione operata sulle società Anas Concessioni Autostradali (svalutazione per euro 0,22 mln) e Stretto di Messina (ripristino di valore per euro 0,12 mln) sulla base dei risultati raggiunti al 31 dicembre 2021;
ii. della svalutazione della partecipazione in Anas International Enterprise (svalutazione per complessivi euro 5,07 mln). In particolare, sulla base della situazione economico patrimoniale al 30 settembre 2022 che evidenziava l’incorrere della società AIE nella situazione di cui all’articolo 2447 cod. civile, la società ha provveduto a: (i) svalutare per euro 1,8 mln il valore della propria partecipazione e contestualmente (ii) a ripianare le perdite cumulate (euro 0,27 mln) e a ricostituire il capitale sociale di AIE (euro 3 mln). Inoltre, in base alle risultanze del test di impairment della società AIE, è emersa la necessità di procedere ad una svalutazione di ulteriori euro 3 mln a causa della complessa situazione in merito all’apprezzamento delle attività del business Russo a causa del conflitto militare attualmente in corso.
d) “Diritti concessori finanziari” (euro 3.514,32 mln al 31 dicembre2022 di cui euro 2.035,24 mln di natura corrente) si riferiscono all’ammontare della produzione realizzata da Anas su strade in concessione in attesa di essere rimborsata dai Ministeri o Enti di riferimento. L’importo si riferisce principalmente ad interventi finanziati da convenzioni stipulate con Regioni ed Enti locali, euro 757,13 mln ad interventi disciplinati dai contratti di programma a partire dal 2007 al CdP 2016-2020, euro 537,27 mln ad interventi previsti dai contributi pluriennali e delibere Cipe mutui a carico del Ministero, euro 130,4 mln ad interventi finanziati da fondi FSC 2014-2020, euro 92,76 mln finanziati da progetti comunitari, euro 101,48 mln ad interventi rientranti nei 3 programmi Ponti e Viadotti e Sblocca Italia, euro 605,88 mln ad interventi finanziati dai Fondi Sisma e dal Fondo Infrastrutture, euro 99,35 mln ad interventi finanziati con i fondi Piano per il sud, euro 123,13 mln ad interventi finanziati con la Legge di bilancio 2021 e euro 52,8 mln sono relativi alla commessa Quadrilatero.
Rispetto all’esercizio precedente la voce rileva un incremento di euro 347,03 mln al lordo dell’effetto attualizzazioni. La variazione è principalmente imputabile all’incremento dei crediti esigibili generato dalla produzione di periodo (euro 1.706,43 mln) e al decremento determinato dagli incassi e riclassifiche dell’esercizio (euro 1.358,12 mln).
I Diritti concessori finanziari sono oggetto di attualizzazione al tasso del 3 per cento, che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro per Anas. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico come costo.
I Diritti concessori finanziari sono esposti, al 31 dicembre 2022, al netto del Fondo IFRS 9, pari a euro 94,55 mln.
e) “Altre attività finanziarie” (euro 683,43 mln al 31 dicembre2022 di cui euro 488,06 mln di natura non corrente) si riferiscono principalmente al credito lordo verso la società Strada dei Parchi (euro 754,99 mln), che presenta un incremento di euro 11,34 mln, dovuto all’effetto combinato della rilevazione per euro 24,38 mln della quota capitale ed interessi calcolati fino al mese di luglio 2022 (data di entrata in vigore del d.l. n. 68 del 16 giugno 2022, convertito in Legge n. 108 del 05 agosto 2022, che ha revocato la concessione a Strada dei Parchi S.p.A. dell’Autostrada dei Parchi - A24 Roma - L’Aquila-Teramo e A25 Torano- Pescara- prevedendo l’immediato subentro di Anas), controbilanciata per euro 13,03 mln dall’attualizzazione del credito al netto del fondo svalutazione, che è stato oggetto di
adeguamento al fine di tenere conto dell’effetto temporale conseguente al prevedibile subentro del terzo, disciplinato dalla suddetta norma.
La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti, pari a euro 268,07 mln, che si riferisce prevalentemente alla stima delle potenziali perdite di valore del credito verso Strada dei Parchi e che registra un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di euro 0,06 mln, connesso all’aggiornamento delle potenziali perdite di valore sulle attività finanziarie al 31 dicembre 2022.
f) “Altre attività” (euro 2.438,95 mln al 31 dicembre 2022 di cui euro 879,63 mln di natura non corrente) si riferiscono principalmente:
- alle attività per la copertura di contenziosi lavori probabili, per euro 722,85 mln, riferiti ad interventi finanziati con la modalità del contributo per i quali, a differenza degli investimenti a corrispettivo, il rischio extra costi rimane fuori dal perimetro di competenza Anas. Il decremento di tale credito, pari a euro 48,1 mln al lordo del fondo svalutazione IFRS 9, è dovuto sia all’adeguamento del credito quale conseguenza della stima annua del contenzioso, sia agli incassi ricevuti da parte del Ministero per la deflazione del contenzioso per euro 22,08 mln;
- al credito rilevato a fronte del contributo straordinario a compensazione dei minori incassi Anas previsto dall’art. 214 del DL 34 del 2020 (cd DL Rilancio) per complessivi euro 114,91 mln, di cui correnti euro 25 mln. La variazione del periodo, pari a euro 47,66 mln, è imputabile alla rilevazione del reversal di competenza dell’esercizio della quota di attualizzazione rilevata nel bilancio 2020 (euro 2,34 mln) al netto degli incassi registrati a luglio e dicembre 2022 relativi alle prime due rate del contributo riferite rispettivamente agli anni 2020 e 2021 per complessivi euro 50 mln;
- al credito rilevato a fronte del contributo previsto dal d.l. n. 73 del 2001 (c.d. Decreto Sostegni bis) che prevede l’assegnazione ad ANAS S.p.A. di 35,5 milioni di euro per l’anno 2021, al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale e la copertura degli oneri connessi alle attività di monitoraggio, sorveglianza, gestione, vigilanza, infomobilità e manutenzione delle strade inserite nella rete di interesse nazionale, trasferite dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Xxxxxx Xxxxxxx e Toscana ad ANAS S.p.A. Per tali finalità si prevede, inoltre, l’assunzione, negli anni 2021 e 2022, con contratti di lavoro a tempo determinato, di 370 unità di personale in possesso di alta specializzazione nei settori
dell’ingegneria, dell’impiantistica, dell’elettrotecnica e della manutenzione delle infrastrutture stradali, per una spesa di 12,63 milioni di euro per l’anno 2021 e 25,258 milioni di euro per l’anno 2022. In particolare, al 31 dicembre 2022 Xxxx ha rilevato un incremento del credito di euro 17,61 mln rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto del contributo riconosciuto per il 2022 e conseguentemente il credito complessivo è pari a euro 47,79 mln;
- al credito rilevato a fronte del contributo previsto dall’art. 24-bis del c.d. Decreto Sostegno ter, per euro 67,42 mln che autorizza a favore di Anas la spesa di euro 3,9 mln per l’anno 2027 e di euro 25 mln annui dal 2028 al 2031, per la compensazione delle minori entrate derivanti dalla riduzione nell’anno 2021 della circolazione autostradale conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e alla compensazione dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei costi sostenuti da Anas per l’illuminazione pubblica delle strade nell’anno 2021. La variazione del periodo, pari a euro 1,13 mila euro, è imputabile alla rilevazione del reversal di competenza dell’esercizio calcolato sulla quota di attualizzazione rilevata nel precedente esercizio;
- al credito rilevato a fronte del contributo, complessivamente pari a euro 96,98 mln, disciplinato dall’art. 2 comma 5 del d.l. del 23 novembre 2022, n. 179 - Misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici che autorizza per l’anno 2022 a favore dell’ANAS S.p.A. la spesa di 176 milioni di euro di cui:
o euro 125 mln per il 2022, da destinare alla compensazione dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei costi sostenuti dall’ANAS S.p.A. per l’illuminazione pubblica delle strade nell’anno 2022, nelle more dell’adozione da parte della società di adeguate misure di efficientamento energetico per la compensazione degli oneri degli anni successivi;
o euro 51 mln per l’anno 2022, da destinare alla copertura degli oneri connessi alle attività di monitoraggio, sorveglianza, gestione, vigilanza, infomobilità e manutenzione delle strade inserite nella rete di interesse nazionale di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 22 del 28 gennaio 2020, e trasferite dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Xxxxxx Xxxxxxx e Toscana ad ANAS S.p.A. per l’anno 2022.
Nello specifico, l’ammontare del contributo è stato determinato per un importo pari ai costi sostenuti da Xxxx per le finalità stabilite dall’art. 2 comma 5, pari a: a) Illuminazione per euro 60,88 mln e b) Strade di rientro per euro 36,1 mln. Si precisa che l’importo relativo all’illuminazione è stato nettato di euro 8,48 mln per effetto del credito d’imposta maturato ai sensi del d.l. n. 21 del 21 marzo 2022, art. 3 e del d.l. n. 115 del 9 agosto 2022, art. 6.
− al credito verso la società collegata Società Italiana Traforo del Monte Bianco, per euro 31,02 mln, a fronte della destinazione degli utili di esercizio riportati a nuovo nel decennio 2007-2017 ripartiti tra i soci a titolo di c.d. superbenefici ed incassati nel mese di gennaio 2023;
- agli anticipi ad enti vari, per euro 1.226,78 mln e ai crediti verso lo Stato per contributi erogati ad enti locali per euro 107,73 mln.
Il fondo svalutazione IFRS9, al 31 dicembre2022, è pari a euro 17,86 mln, e che registra un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di euro 0,05 mln, connesso all’aggiornamento delle potenziali perdite di valore sulle altre attività al 31 dicembre 2022.
g) “Crediti commerciali” (pari a euro 186,77 mln al netto del Fondo svalutazione crediti, al 31.12.2022, e composti da sole voci correnti in quanto non presentano saldi a medio/lungo termine). Il decremento della voce, per euro 53,87 mln è determinato dall’effetto congiunto dei seguenti fattori:
- decremento dei “crediti ordinari” per euro 14,55 mln correlato principalmente all’effetto combinato (i) della rilevazione di fatture da emettere per euro 5,5 mln e (ii) dei maggiori incassi ricevuti dai clienti per euro 20,05 mln sulle fatture emesse;
- incremento dei “crediti verso società del gruppo” per euro 0,41 mln, imputabile principalmente all’effetto combinato dell’incremento della posizione creditoria verso la società controllata Anas International Enterprise (euro 0,6 mln) e verso la società controllata Quadrilatero Marche-Umbria (euro 1,57 mln) controbilanciato dalla riduzione dei crediti verso la società collegata Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus (euro 0,58 mln) e verso la società collegata Concessioni Autostradali Venete (euro 1,3 mln);
- incremento del fondo svalutazione IFRS9, per euro 29,46 mln, prevalentemente determinato dall’accantonamento del periodo effettuato a seguito della svalutazione del 100 per cento dei crediti commerciali verso Strada dei Parchi e verso AIE;
h) Patrimonio netto (pari a euro 2.449,48 mln al 31 dicembre2022) evidenzia un aumento prevalentemente imputabile alla variazione della riserva di rivalutazione per effetto della rilevazione della perdita attuariale per benefici attuariali connessi al Tfr e al risultato d’esercizio;
i) “Finanziamenti” (pari a euro 577,67 mln al 31 dicembre2022 di cui euro 570,41 mln di natura corrente). La voce accoglie il debito verso gli istituti di credito e presenta un decremento, pari a euro 175,56 mln, rispetto al precedente esercizio prevalentemente imputabile a:
- decremento degli scoperti di C/C e dei finanziamenti per denaro caldo, per complessivi euro 63,82 mln, e riduzione dei debiti per contratti di factoring per euro 97,33 mln;
- decremento derivante dal rimborso, per euro 14,41 mln, della rata del finanziamento quinquennale con Banco di Sardegna, inerente al valore di indennizzo per la risoluzione della convenzione con Tunnel Gest S.p.a;
j) “Fondo Rischi” (pari a euro 1.116,18 mln al 31 dicembre2022) in diminuzione di euro 51,38 mln rispetto al precedente esercizio) si compone come si seguito illustrato:
- Il “Fondo rischi per strade in concessione lavori”, pari a euro 716,48 mln, comprende tutti gli accantonamenti per contenziosi giudiziali e stragiudiziali relativi ai lavori, su strade classificate come statali o autostrade in concessione. In particolare, la Società rileva un accantonamento per euro 179,51 mln prevalentemente attribuibile a nuove notifiche giudiziali intervenute nel corso dell’esercizio 2022 nonché alla variazione di stima o di rischio operata su cause già precedentemente notificate. Tale accantonamento trova la corrispondente contropartita nelle “Altre attività” per la relativa copertura di tale onere. Si rilevano inoltre variazioni in diminuzione per euro 172,28 mln prevalentemente attribuibili alla favorevole conclusione di alcune cause nonché alla variazione di stima o di rischio operata su cause già precedentemente notificate. Gli utilizzi del periodo sono pari a euro 37,48 mln;
- Il “Fondo rischi per contenzioso”, pari a euro 399,54 mln, accoglie tutti gli accantonamenti non rientranti nella precedente categoria. In particolare, la Società rileva un accantonamento di periodo pari a euro 32,32 mln prevalentemente dovuti:
o a maggiori accantonamenti afferenti alla gestione finanziaria per euro 21,97 mln e relativi prevalentemente all’aggiornamento di stima degli interessi di mora su contenziosi lavori su strade in concessione (circa euro 9,42 mln) ed al rischio finanziario relativo alle garanzie prestate al comparto bancario per le iniziative di business intraprese all’estero (Russia) dalla controllata Anas International Enterprise (circa euro 12,55 mln);
o a maggiori accantonamenti per euro 10,34 mln principalmente inerenti nuove onerosità potenzialmente stimate sul contenzioso responsabilità civile, giuslavoristico e relativo alla Manutenzione Ordinaria.
Il Fondo subisce inoltre una variazione netta in decremento di euro 30,83 mln prevalentemente riferibile:
o all’aggiornamento del livello di rischio e dell’onere di un contenzioso giudiziale afferente all’area delle concessionarie, in precedenza valutato stragiudizialmente probabile (euro 16,17 mln) e modificato in base alle risultanze della causa in corso con rischio remoto;
o all’aggiornamento dell’onere di un contenzioso espropri che a seguito di verbale di conciliazione giudiziale sottoscritto in data 1° aprile 2022 ha permesso il rilascio di euro 8,3 mln afferente alla componente risarcitoria richiesta in precedenza e pertanto accantonata.
Gli utilizzi per euro 22,78 mln hanno interessato principalmente il pagamento del contenzioso Responsabilità civile senza copertura assicurativa, degli interessi di mora su contenziosi lavori su strade in concessione e del contenzioso giuslavoristico.
- Il “Fondo rischi copertura perdite partecipate”, pari a euro 0,16 mln, accoglie l’accantonamento rilevato nel periodo a fronte della copertura perdite della controllata Autostrade del Lazio in liquidazione, sulla base dei risultati del bilancio iniziale di liquidazione del 7 febbraio 2022;
k) Acconti per opere da realizzare (euro 1.830,67 mln di cui euro 482,31 mln di natura corrente) si riferiscono alla quota di contributi già incassata da Anas a fronte di lavori
ancora da eseguire. La voce si compone principalmente di acconti ricevuti a valere su fonti di finanziamento assegnate negli esercizi passati, quali i residui passivi ex art. 7 l.178/2002, apporti a capitale 2003-2005, ex FAS e Fondi sviluppo e coesione, per i quali non esisteva un vincolo di rendicontazione preventiva all’incasso, ed accoglie anche il valore delle manutenzioni straordinarie ancora da realizzare finanziate con la quota parte dei ricavi da integrazione canone art. 19 c. 9-bis legge 102/09 sospesi negli esercizi fino al 2016 (euro 66,07 mln).
La variazione in aumento di euro 96,76 mln è dovuta principalmente:
- ai nuovi acconti generatisi nel periodo (euro 258,19 mln);
- all’incremento dei reversal di attualizzazioni di esercizi precedenti al netto dell’attualizzazione di periodo (negativi euro 21,69 mln);
mentre la restante parte si riferisce al decremento degli acconti dell’esercizio precedente per effetto della produzione realizzata nel corso dell’esercizio al netto dei relativi incassi.
l) “Altre passività finanziarie” (pari a euro 741,35 mln al 31.12.2022 di cui euro 5,76 mln di natura corrente) si riferisce: i) ai debiti verso lo Stato per euro 721,12 mln, principalmente relativi al valore dei finanziamenti incassati da Xxxx, negli esercizi precedenti, per opere non ancora realizzate per le quali, in mancanza di una specifica programmazione, non è certa la realizzazione e che quindi non sono state oggetto di attualizzazione, e ii) alle passività finanziarie derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 (euro 20,23 mln, di cui euro 5,76 mln come quota corrente). Nel corso dell’esercizio si evidenzia un incremento di euro 12,03 mln rispetto all’esercizio precedente, principalmente determinato dall’aumento delle “Passività del Leasing”, rappresentante il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati al 31 dicembre 2022 secondo l’applicazione prevista dall’IFRS 16.
m) Debiti commerciali (pari a euro 2.082,84 mln al 31 dicembre2022 e composti da sole voci correnti in quanto non presentano saldi a medio/lungo termine) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso fornitori per euro 1.963,72 mln e a debiti verso società del gruppo per euro 119,13 mln.
n) Altre passività correnti (pari a euro 655,35 mln al 31 dicembre2022) si riferiscono prevalentemente a debiti per contributi a favore delle società concessionarie
autostradali, per euro 264,49 mln, acconti su commesse da cliente per euro 85,43 mln, debiti verso il personale per euro 35,33 mln, debiti verso istituti previdenziali per euro 47,52 mln, debiti tributari per euro 26,37 mln e altri debiti per euro 196,20 mln, tra cui debiti per contributi a favore degli enti locali, debiti per espropri e quota di ricavi da pedaggi “Gestione A 24/A25”, eccedenti i costi sostenuti per la gestione dell’autostrada e rinviati agli esercizi futuri.
8.3 Il conto economico
Nella tabella che segue è esposto il conto economico della Società alla chiusura dell’esercizio in esame, che si è chiuso con un risultato positivo pari a euro 4,8 mln, a confronto con i dati relativi all’esercizio 2021.
Tabella 29 - Conto economico
(Valori in unità di euro)
Valori in unità di euro | 2022 | 2021 | VARIAZIONE | |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 3.359.014.704 | 2.836.628.477 | 522.386.227 | |
Altri ricavi | 45.521.345 | 52.722.484 | (7.201.139) | |
Totale ricavi | 3.404.536.049 | 2.889.350.961 | 515.185.088 | |
Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | (10.757.577) | (12.929.983) | 2.172.406 | |
Costi per servizi* | (2.698.499.791) | (2.256.773.033) | (441.726.758) | |
Costi del personale | (473.219.457) | (456.806.856) | (16.412.601) | |
Altri costi operativi | (18.601.393) | (15.477.579) | (3.123.814) | |
Totale costi | (3.201.078.218) | (2.741.987.452) | (459.090.767) | |
Ammortamenti | (171.507.191) | (167.122.502) | (4.384.688) | |
Svalutazione e perdite (riprese) di valore | (32.765.184) | 13.147.949 | (45.913.133) | |
Risultato operativo | (814.543) | (6.611.043) | 5.796.500 | |
Proventi da partecipazioni | 34.908.447 | 6.601.148 | 28.307.299 | |
Altri proventi finanziari | .798.977 | 31.949.252 | (11.150.275) | |
Oneri su partecipazioni | (5.441.913) | (3.740.191) | (1.701.722) | |
Altri oneri finanziari | (44.629.807) | (27.829.808) | (16.799.999) | |
Totale proventi e oneri finanziari | 5.635.703 | 6.980.400 | (1.344.697) | |
Risultato prima delle imposte | 4.821.160 | 369.356 | 4.451.804 | |
Imposte sul reddito | 14.526 | 32.300 | (17.774) | |
Risultato del periodo | 4.835.686 | 401.657 | 4.434.029 |
Fonte: ANAS
La gestione economica della società relativa al 2022 si è chiusa con un utile di euro 4,8 mln, riferibile all’aumento dei ricavi che risulta essere stato maggiore rispetto all’aumento dei costi.
L’Assemblea, in conformità alla proposta del Consiglio di amministrazione, ha deliberato di destinare l’utile così come segue: (i) euro 0,24 mln a riserva legale e (ii) euro 4,59 mln da versare al Mef ai sensi di quanto previsto dall’articolo 49, comma 11, del decreto-legge 24 aprile 2017,
n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
Come si desume dal prospetto sopraindicato, la gestione operativa17, evidenzia un aumento saldo rispetto all’anno precedente, che, pur restando positivo per euro 203,46 mln, risulta eroso dagli ammortamenti e svalutazioni per un valore netto di euro –204,27 mln, facendo registrare un Ebit18 negativo di euro 0,81 mln di euro. A tale risultato operativo si aggiunge una gestione finanziaria positiva pari a euro 5,63 mln.
Pertanto, ed in ultimo, per effetto anche della gestione tributaria, si registra l’importo in utile inizialmente indicato di euro 4,83 mln.
Di seguito si riportano nel dettaglio i principali risultati del conto economico rappresentati da:
a) “Ricavi delle vendite e prestazioni”, pari a euro 3.359,02 mln (in aumento di euro 522,39 mln rispetto al 2021), di cui:
- euro 2.431,88 mln per servizi di costruzione sulla rete in gestione ad Anas, che rappresentano la quota di costi di costruzione sostenuti sulla rete stradale e autostradale in gestione nell’esercizio 2022;
- euro 738,82 mln per corrispettivi di servizio e concessori; euro 121,21 mln per contributi così composti: (i) euro 3,47 mln dalla quota di reversal di competenza dell’esercizio dell’attualizzazione dei contributi previsti dall’art. 214 del D.L. 24 del 2020, a compensazione dei minori incassi registrati nel 2020 e derivanti da integrazione canone annuo e comma 1020 (2.339 mila euro) e dall’ art. 25 bis del d.l. Sostegni Ter del 2021, che ha previsto “Disposizioni urgenti per la funzionalità di Anas S.p.A. in ragione dell’emergenza COVID-19, dell’incremento dei costi per l’illuminazione pubblica e della ridefinizione della rete stradale nazionale” (euro 1,13mln); (ii) euro 17,61 mln dalla quota di contributo di competenza dell’esercizio 2022 rilevata a fronte del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 convertito in legge il 23 luglio 2021, n. 106 il c.d. d.l. Sostegni Bis
- art. 72 comma 1 e comma 2 che ha previsto “Disposizioni urgenti per la funzionalità
17 Per gestione operativa o caratteristica si intende la gestione legata al business societario.
18 Earnings before interest and taxes. L’Ebit è calcolato sommando algebricamente all’Ebitda (che rappresenta la gestione operativa e rappresenta la differenza tra i ricavi operativi ed i costi operativi) gli ammortamenti, le svalutazioni e perdite (riprese) di valore e gli accantonamenti.
di ANAS S.p.a.”; (iii) euro 96,98 mln dai ricavi per il d.l. 179/2022 – “Misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici”; e (iv) euro 3,15 mln dalla quota di contributo riconosciuto dal Mit per la manutenzione ricorrente a fronte del rincaro dei prezzi;
- euro 22,46 mln per altri ricavi da contratti con cliente quali pubblicità, trasporti eccezionali, ecc.;
- euro 44,64 mln per Corrispettivi da pedaggio A24/A25 che accolgono principalmente i ricavi per pedaggio realizzati sulla tratta autostradale A24 e A25 in gestione temporanea ad Anas da agosto 2022 per effetto della Legge n. 108 del 5 agosto 2022 “disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili”.
b) “Altri ricavi”, pari a euro 45,52 mln (in decremento di euro 7,2 mln rispetto al 2021), accoglie componenti economiche non direttamente afferenti all’attività caratteristica della Società, ma accessorie alla stessa. La variazione del periodo è principalmente connessa alla diminuzione dei “Proventi diversi” a seguito di due eventi dell’esercizio precedente aventi natura non ricorrente.
c) “Costi Operativi”, pari a euro 3.201,08 mln, che risultano in aumento rispetto al 2021 di euro 459,09 mln. La voce maggiormente significativa è relativa ai “costi per servizi”, pari a euro 2.698,5 mln, che accoglie principalmente:
− Costi per nuove opere e manutenzioni straordinarie sulla rete stradale e autostradale in gestione, pari a euro 2.223,47 mln, che registra un incremento di euro 376,18 mln dovuto all’effetto netto (i) dei maggiori lavori di manutenzione straordinaria e nuove opere effettuati nell’esercizio su strade in gestione, per euro 374,14 mln, (ii) dei maggiori oneri, per euro 5,19 mln, derivanti dell’attualizzazione di diritti concessori ed acconti e (iii) dei maggiori oneri su contenzioso per euro 7,23 mln, dovuti ad un accantonamento che trova la corrispondente contropartita a copertura del costo nella voce “Ricavi per servizi di costruzione”;
- Manutenzione ordinaria sulla rete stradale e autostradale Anas, che presenta un consuntivo di euro 327,19 mln e comprende i costi sostenuti per mantenere le infrastrutture stradali e autostradali nella loro normale funzionalità, quali manutenzione della segnaletica stradale orizzontale, interventi di sicurezza e pulizia, manutenzione della pavimentazione, sgombero neve, appaltati all’esterno;
- Rilasci del Fondo rischi per Contenzioso, per positivi euro 22,61 mln, che subiscono una significativa riduzione a seguito della variazione di stima rispetto agli accantonamenti effettuati nei precedenti esercizi ed all’evoluzione dei contenziosi ancora in essere;
- Lavori per opere sulla rete regionale pari a euro 62,61 mln.
d) “Svalutazione e perdite di valore”, pari a euro 32,77 mila euro principalmente imputabile alle movimentazioni per accantonamenti del Fondo IFRS 9 per le voci crediti commerciali verso clienti terzi ed infragruppo (a seguito della svalutazione del 100 per cento dei crediti commerciali rispettivamente verso Strada dei Parchi e verso AIE).
e) “Proventi da partecipazioni”, pari a euro 34,91 mln, principalmente derivanti dai dividendi 2021 della società collegata Traforo del Monte Bianco (euro 3,77 mln) e dalla destinazione degli utili di esercizio riportati a nuovo nel decennio 2007-2017 dalla medesima società, ripartiti tra i soci a titolo di c.d. superbenefici ed incassati nel mese di gennaio 2023 (euro 31,02 mln), a seguito dell’accordo transattivo raggiunto nel mese di dicembre 2022.
f) “Altri proventi finanziari” pari a euro 20,8 mln, registrano un decremento di euro 11,15 mln, principalmente riferibile alla riduzione degli interessi attivi dovuti dalla società Strada dei Parchi per effetto della rateizzazione del prezzo della concessione e calcolati fino a luglio 2022 (data di entrata in vigore della norma che ha revocato la concessione della gestione delle autostrade A24 – A25 affidandola temporaneamente ad Anas).
g) “Oneri su partecipazione”, pari a euro 5,44 mln, si riferiscono principalmente all’adeguamento del valore della partecipazione in AIE a seguito del test di impairment.
h) “Altri Oneri finanziari”, pari a euro 44,63 mln, con un incremento netto rispetto all’esercizio precedente di euro 16,8 mln imputabile principalmente all’effetto netto di:
- incremento della voce “Altri interessi e oneri finanziari” per euro 25,90 mln dovuto sia al maggior accantonamento dell’esercizio, rispetto al 2021, al fondo rischi e oneri inerenti (i) la gestione finanziaria relativa prevalentemente all’aggiornamento di stima degli interessi di mora su contenziosi lavori su strade in concessione (circa euro 9,42 mln) e (ii) il rischio finanziario relativo alle garanzie prestate al comparto bancario per le iniziative di business intraprese all’estero (Russia) dalla controllata Anas International Enterprise (circa euro 12,55 mln), sia alla rilevazione di oneri finanziari per euro 13,08 mln a fronte dell’attualizzazione del credito netto verso Strada dei Parchi;
- decremento della voce “Svalutazione altre attività finanziarie” per euro 9,77 mln, che nello scorso esercizio accoglieva l’adeguamento del fondo svalutazione del credito in essere verso Strada dei Parchi.
8.4 Il rendiconto finanziario
Nella tabella che segue è esposto il rendiconto finanziario della Società alla chiusura dell’esercizio in esame.
Tabella 30 – Rendiconto finanziario
(Valori in unità di euro)
2022 | 2021 | |
Utile/(perdita) di esercizio | 4.835.686 | 401.657 |
Imposte sul reddito | (14.526) | (32.300) |
Ammortamenti | 171.507.191 | 167.122.502 |
Accantonamenti e svalutazioni | 210.037.694 | 208.525.634 |
(Plusvalenze)/Minusvalenze da alienazione | (12.631) | (326) |
Variazione delle rimanenze | (2.012.095) | (848.154) |
Variazione dei crediti commerciali | 29.524.310 | (46.742.024) |
Variazione dei debiti commerciali | 482.491.263 | 73.818.334 |
Variazione delle altre passività | 57.442.458 | (86.151.077) |
Variazione delle altre attività | (194.692.469) | (153.211.203) |
(Utilizzi fondi rischi e oneri) | (60.250.317) | (45.067.303) |
(Rilasci fondi rischi e oneri) | (203.109.738) | (257.925.949) |
(Pagamento benefici ai dipendenti) | (21.321.893) | (19.673.915) |
Proventi finanziari incassati/(oneri finanziari pagati) | (1.978.917) | (8.628.284) |
(Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti di imposta rimborsati) | (305.396) | 10.835.522 |
Variazione attività/passività finanziarie per servizi in concessione | (264.436.552) | 252.769.187 |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DA ATTIVITA’ OPERATIVA | 202.068.366 | 88.211.901 |
Investimenti in immobili, impianti e macchinari | (23.337.641) | (23.217.999) |
Investimenti in attività immateriali | (26.381.499) | (28.273.640) |
Investimenti al lordo dei contributi | (52.983.864) | (51.491.639) |
Disinvestimenti in immobili, impianti e macchinari | 60.579 | 26.732 |
Disinvestimenti | 60.579 | 26.732 |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DA ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO | (52.923.285) | (51.464.907) |
Canoni per leasing finanziario | (6.401.913) | (5.971.296) |
Erogazione e rimborso di finanziamenti a medio/lungo termine | (14.412.633) | (14.269.580) |
Erogazione e rimborso di finanziamenti a breve termine | (161.149.133) | 135.454.112 |
Variazione delle altre attività finanziarie | (130.338.410) | 5.080.090 |
Variazione delle altre passività finanziarie | (450.042) | (5.793.246) |
Dividendi | (4.151.892) | 6.601.148 |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DA ATTIVITA’ FINANZIARIA | (316.904.023) | 121.101.228 |
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO GENERATO/(ASSORBITO) NELL’ESERCIZIO | (167.758.942) | 157.848.222 |
Disponibilità liquide a inizio periodo | 388.259.310 | 230.411.088 |
Disponibilità liquide a fine periodo | 220.500.368 | 388.259.310 |
Fonte: ANAS