DUVRI
DUVRI
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
Azienda Committente: Carbosulcis S.P.A.
Azienda in Appalto:
Lavori da eseguire: Carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e
apparecchiature elettriche obsolete
Prima stesura del documento: | 27/03/2020 | ||
Integrazione del documento: | 1a: | 2a: | 3a: |
Redatto da SPP: VS/CC
ALLEGATI (al presente documento)
1. Procedura Generale di Sicurezza “PGS 59 Ingresso nel sito”.
2. Procedura Generale di Sicurezza “PGS42 Segnalazione comunicazione e gestione degli infortuni”.
3. Procedura Generale di Sicurezza “PGS 46 Gestione dei dispositivi di protezione individuale”.
4. Procedura Generale di Sicurezza “PGS 57 Applicazione dei Permessi di lavoro”.
5. “Planimetria di Emergenza”.
6. Procedura Generale di Sicurezza “PGS 48 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi”.
7. “SCHEMA RIASSUNTIVO COMPORTAMENTI IN EMERGENZA”.
INDICE
4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO 7
4.2 Note per l’Impresa Appaltatrice 8
5. METODOLOGIA DI INDIVIDUAZIONE DELLE INTERFERENZE 8
5.1 Regole generali in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro 9
5.2 Individuazione dei rischi interferenti 10
6.1 Uso di Attrezzature specifiche 26
6.2 Formazione e Informazione 26
6.3 Obblighi e divieti dei lavoratori 26
6.4 Pronto Soccorso ed Emergenza 28
Il presente documento viene predisposto per i lavori oggetto dell’Appalto, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., dalla Determinazione (naz.) n°3 del 05/03/2008 e per il lavori di cui al Titolo IV del D.Lgs.81/08, nel caso in cui non sia prevista la presenza anche non contemporanea di più imprese esecutrici per la realizzazione dell’opera, (per i quali, quindi, non è prevista la redazione del PSC), a integrazione del PSS.
In particolare, il documento contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, affinché il Datore di Lavoro committente:
• fornisca all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi, …, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività”.
(art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni del D.Lgs. 106/09)
• promuova la cooperazione ed il coordinamento, …, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera…”.
(art. 26 comma 2 e comma 3, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni del D.Lgs. 106/09)
• “indichi i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni…”.
(art. 26 comma 5, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni del D.Lgs. 106/09)
Si osservi che il DUVRI deve essere redatto solo nei casi in cui esistano interferenze. In esso, dunque, non devono essere riportati i rischi propri dell’attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, in quanto trattasi di rischi per i quali resta immutato l’obbligo dell’appaltatore di redigere apposito documento di valutazione dei rischi e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo tali rischi.
Pertanto, le disposizioni sopra richiamate non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività
delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
La Determinazione (naz. ) n°3 del 05/03/2008, “Sicurezza nell’esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza”, ha chiarito i seguenti aspetti:
A. Esistenza di <<interferenze>> e il conseguente obbligo di redazione del DUVRI;
B. Valutazione dei costi della sicurezza;
C. Costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso.
Il DUVRI costituisce un documento da redigersi a cura delle stazioni appaltanti e deve dare indicazioni operative e gestionali su come superare uno dei maggiori ostacoli alla prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro: l’interferenza.
Si parla di “interferenza” nella circostanza in cui si verifica un «contatto rischioso» tra il personale del committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti.
La Circolare interpretativa del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n.24 del 14/11/2007, ha chiarito che il DUVRI è un documento <<dinamico>>, per cui la valutazione dei rischi effettuata prima dell’espletamento dell’appalto deve essere necessariamente aggiornata in caso di situazioni mutate, quali l’intervento di subappalti o di forniture e posa in opera o nel caso di affidamenti a lavoratori autonomi.
Inoltre, l’aggiornamento della valutazione dei rischi deve essere effettuato in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell’esecuzione dell’appalto o allorché, in fase di esecuzione del contratto, emerga la necessità di un aggiornamento del documento.
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Prima dell’affidamento dei lavori, la Carbosulcis S.p.A., provvederà a:
− Verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo, attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale professionale (secondo quanto definito nell’allegato XVII al DLgs 81/08).
− Fornire il documento unico di valutazione dei rischi interferenti che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le eventuali specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare prima dell’affidamento dei lavori.
Rimane a carico dell'Impresa Appaltatrice:
− Il recepimento di tutto quanto previsto nel presente documento e nei relativi allegati;
− L'adeguata diffusione di tutto quanto previsto nel presente documento e nei relativi allegati all'interno della propria struttura;
− La informazione e formazione di tutto il personale;
− La sorveglianza circa la piena applicazione di tutto quanto previsto nel presente documento e nei relativi allegati.
Nome | Carbosulcis S.p.A. |
Sede Legale | Nuraxi Figus – 09010 Gonnesa |
Partita IVA | 00456650928 |
Attività | Attività prevalente come da visura camerale: trattamento e smaltimento di altri rifiuti non pericolosi |
Concessione Mineraria | Monte Sinni |
DdL | Xxx. Xxxxx Xxxxx |
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) | |
Direttore dell’esecuzione del Contratto (DEC) | |
Num. Contratto d’Appalto Num. Ordine - CIG | |
RSPP | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Medico Competente | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxx |
RLS | Xxx. Xxxx Xxxxxx Xxxxx |
Ragione Sociale | |
Partita IVA | |
Codice fiscale |
Sede Legale
Indirizzo | |
Telefono | |
Fax |
Figure e Responsabili
Le figure/responsabili dell’impresa sono:
Datore Lavoro | |
Rappresentante Legale | |
RSPP | |
RLS | |
Medico competente (Se designato) | |
Responsabile delle Emergenze |
4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO
La seguente valutazione è relativa al servizio di carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e apparecchiature elettriche prodotti dalla società Carbosulcis S.p.A., derivanti dalle attività e provenienti dai ns cantieri minerari, non più utilizzabili per le attività svolte dalla società; tali materiali saranno stoccati nei piazzali aziendali di deposito temporaneo, sia del sito di Nuraxi Figus che in quello di Seruci.
Tale servizio comprende anche la selezione, la movimentazione interna, la demolizione, il taglio, il carico, il trasporto e lo smaltimento, con attrezzature idonee, personale specializzato e tutto quanto occorre per eseguire l’intervento a regola d’arte, ivi compreso la pulizia dei luoghi, la messa in sicurezza dei siti di lavorazione, del personale e delle attrezzature proprie, il trasporto e lo smaltimento in idonei impianti autorizzati.
La descrizione dell’attività oggetto di valutazione di cui al presente documento è estrapolata dal documento “Avviso asta pubblica”.
N.B.:
I servizi dell’azienda in appalto si svolgono durante le normali operazioni eseguite dall’azienda
committente.
L’azienda Appaltatrice ha stimato che per tale intervento saranno necessari i giorni di lavoro elencati nel seguito, ripartiti nelle varie fasi, per ognuna delle quali si riporta l’attività:
FASE | ATTIVITA’ | GIORNI IMPIEGATI (Validità del Contratto) |
1 | Carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete | (*) |
2 | ||
3 | ||
4 | ||
5 | ||
6 | ||
7 | ||
8 | ||
… | ||
Totale giorni lavorativi: | (*) |
Il numero di giornate lavorative necessarie per i lavori in oggetto al presente documento, sarà definito successivamente all’aggiudicazione dell’asta di cui all’“Avviso asta pubblica”.
Pertanto, saranno specificate al momento della redazione del DSSC-DUVRI definitivo, da parte del DEC.
L’azienda Appaltatrice, fornirà all’azienda committente il proprio piano operativo per la sicurezza, POS/DVR/PSS (che diverrà parte integrante di questo documento), nel quale sarà riportata la propria analisi dei rischi, per ogni fase lavorativa.
Tale documento sarà oggetto di formazione ai lavoratori che presteranno opera da parte dell’azienda committente, ed oggetto di informazione ai lavoratori dell’azienda committente che svolgeranno la propria attività lavorativa nei pressi dell’area interessata dalle lavorazioni esplicate nel documento.
4.2 Note per l’Impresa Appaltatrice
Si stabilisce che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto di interrompere immediatamente i lavori.
Si stabilisce inoltre che la ditta appaltatrice potrà interromperli, qualora ritenesse nel prosieguo delle attività che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure.
La ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla ditta appaltante, l’eventuale esigenza di utilizzo
di nuove imprese o lavoratori autonomi.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro nonché data di assunzione, indicazioni del committente ed, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione (come previsto dal D.Lgs 81/2008 e sue modifiche apportate dalla legge 136 del 13 agosto 2010).
5. METODOLOGIA DI INDIVIDUAZIONE DELLE INTERFERENZE
In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura, con i rischi derivanti dall'esecuzione del contratto.
I principali rischi di interferenza sono:
X. Xxxxxx specifici esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
B. Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
C. Rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore;
D. Xxxxxx derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore).
……
Si osservi che:
• Oltre i rischi specifici esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore, devono essere fornite informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività;
• La valutazione dei rischi da interferenza, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno e ai lavoratori dell’impresa appaltatrice, ma anche ad altro personale che a vario titolo potrebbe essere presente nel luogo di lavoro.
Pertanto, prima di procedere alla individuazione e alla successiva valutazione dei rischi, partendo dalle informazioni contenute nel capitolato tecnico, dovranno essere individuate, per ogni singola attività, le fasi di lavoro.
Con la collaborazione delle funzioni aziendali interessate, saranno individuati con esattezza tutte le attività, i percorsi dei mezzi, le aree di lavoro, la tipologia delle macchine, dei mezzi e delle attrezzature utilizzate, l’eventuale coinvolgimento nelle operazioni di personale della Committente (e/o di altre ditte terze) e/o la loro semplice presenza nei cantieri che potrebbe comunque generare contatti pericolosi.
Avvalendosi sempre della collaborazione delle suddette funzioni, saranno eseguiti inoltre vari sopralluoghi, tesi a una precisa comprensione dell’attività oggetto dell’appalto, dei percorsi dei mezzi e ad una mirata individuazione di tutti i rischi interferenti.
Non costituiscono oggetto del presente atto le informazioni relative alle attrezzature di lavoro, agli impianti ed ai macchinari in genere utilizzati dall'appaltatore, sia quelli utilizzati come attrezzature sia quelli il cui impiego può costituire causa di rischio connesso con la specifica attività dell’appaltatore medesimo.
Lo svolgimento di qualsiasi attività non contemplata nel presente appalto e/o che, per particolari ragioni, comporta delle variazioni rispetto ad esso, con l'introduzione di nuove interferenze, comporterà l'integrazione del presente documento e/o dovrà essere, eventualmente, autorizzata tramite apposito Permesso di Lavoro, da sottoporre all'attenzione del Datore di Lavoro della Committente e secondo l’iter previsto dalla Procedura Generale di Sicurezza allegata “PGS 57 Applicazione dei Permessi di lavoro”.
5.1 Regole generali in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro
Per l’esecuzione dei lavori oggetto del presente documento, il personale dell’Impresa Appaltatrice garantirà una figura di Preposto individuata tra i lavoratori presenti nel team di lavoro che si interfacci operativamente con il personale responsabile del committente.
Sono state fornite al personale della dell’Impresa Appaltatrice informazioni dettagliate sulla natura delle operazioni svolte dalla Committente e sui rischi specifici presenti nel luogo di lavoro e dei soggetti interni ed esterni coinvolti nell’esecuzione delle stesse; in merito a questo punto il Committente s’impegna inoltre a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di rischio che dovessero insorgere durante la durata del contratto.
In tema di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, il Preposto del Committente avrà funzioni di controllo sull’esatto adempimento da parte dell’Appaltatore di quanto previsto nel presente documento, potendo, a sua discrezione, nel caso registri un inadempimento, ordinare
al Preposto della ditta appaltatrice la sospensione dei lavori al fine di ripristinare le condizioni di lavoro idonee.
E’ compito e dovere della Direzione dell’Impresa Appaltatrice garantire che il proprio personale sia formato ed informato ai sensi degli art. 36 e 37 D.Lgs 81/08, secondo l'Accordo Stato- Regioni del 21/12/2011, circa i rischi cui sono esposti operando all’interno del luogo di lavoro e a sorvegliare, tramite i rispettivi preposti, circa la piena applicazione, da parte del proprio personale, di quanto previsto nel presente documento e nei relativi allegati.
5.2 Individuazione dei rischi interferenti
Nel seguito si procederà a fornire all’Impresa Appaltatrice informazioni inerenti:
- l’individuazione dei rischi interferenti, come indicato sopra;
- le misure di prevenzione e protezione predisposte;
- le regole di comportamento e le procedure organizzative e comportamentali definite;
- le regole di viabilità;
- gli impianti, i dispositivi, le attrezzature e le misure organizzative per la gestione
dell’emergenza.
X. Xxxxxx specifici esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore:
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | APPLICABILE AI LAVORATORI DELLE DITTA APPALTATRICE? | VALUTAZIONE DEL RISCHIO | |
SI | NO | R=PXM (PGS48) | |
PER LA SICUREZZA | |||
Caduta durante la circolazione o altre operazioni, scivolamenti | X | R=PxD=2x2=4 | |
Mezzi di trasporto | X | R=PxD=1x3=3 | |
Caduta corpi | X | R=PxD=1x3=3 | |
Proiezione di schegge, polveri liquidi | X | R=PxD=1x3=3 | |
Carichi sospesi | X | R=PxD=1x3=3 | |
Seppellimento | X | ||
Impiego di macchine, utensili | X | R=PxD=1x2=2 | |
Uso di mezzi di sollevamento mobili | X | R=PxD=1x3=3 | |
Trasporto e manovra di materiali, operazioni manuali, urti | X | R=PxD=1x2=2 |
Investimento da mezzi mobili | X | R=PxD=1x3=3 | |
Uso fiamme libere / sostanze infiammabili | X | ||
Franamenti, distacchi di roccia | X | ||
Utilizzo di videoterminali | X | ||
Esplosioni | X | ||
Incendi o fuochi | E | R=PxD=1x3=3 | |
Rischio elettrico | X | ||
Condizioni climatiche avverse | X | R=PxD=1x2=2 | |
Contatto con superfici ustionanti | X | ||
PER LA SALUTE | |||
Rumore | X | R=PxD=1x3=3 | |
Vibrazioni meccaniche | X | ||
Campi elettromagnetici | X | ||
Radiazioni non ionizzanti | X | ||
Radiazioni ionizzanti | X | ||
Esposizione a sostanze / agenti chimici pericolosi | X | ||
Esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni | X | ||
Esposizione ad agenti biologici pericolosi | X | R=PxD=1x3=3 | |
Esposizione a polveri | X | R=PxD=1x2=2 | |
Esposizione a ectoparassiti | X | R=PxD=1x2=2 | |
Asfissia o avvelenamento da gas (di scarico ) | X | ||
Esposizione ad agenti atmosferici (temperatura, umidità. ) | X | R=PxD=1x2=2 |
Legenda:
X: rischio applicabile in condizioni normali di attività E: rischio applicabile solo in condizioni di emergenza
Di seguito vengono riportate le misure di prevenzione adottate dall’azienda committente per
ogni singolo rischio interferente precedentemente individuato.
In generale qualsiasi anomalia tale da compromettere la sicurezza dei lavoratori deve produrre il blocco delle operazioni da parte del preposto di turno.
In generale i lavori di carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete saranno:
- area deposito temporaneo di Nuraxi Figus;
- area Pesa di Nuraxi Figus;
- area deposito temporaneo Seruci;
pertanto, le misure di prevenzione e le prescrizioni riportate nel seguito, fanno riferimento ai luoghi di lavoro e impianti sopra richiamati e ai luoghi di percorrenza per il loro raggiungimento, ai fini dello svolgimento dell’attività come meglio specificato in oggetto al presente documento.
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
Caduta durante la circolazione o altre operazioni, scivolamenti
Le aree di lavoro interessate dalle attività di carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi, si svolgeranno all’interno della Carbosulcis SPA, più specificatamente nel cantiere di Nuraxi Figus e Seruci; pertanto, tali luoghi come anche i luoghi e i percorsi per il loro raggiungimento, saranno preventivamente resi idonei, da parte della Committente, allo svolgimento delle operazioni e liberati da eventuali ostacoli e/o ingombri, che potrebbero essere causa di cadute e scivolamenti. A tal fine, sarà cura del DEC verificare ogni area oggetto di intervento e i percorsi, prima dell’esecuzione dei lavori da parte della ditta terza.
È vietato al personale dell’impresa allontanarsi dal luogo interessato dalle
attività.
La ditta appaltatrice ha l’obbligo di avvisare il DEC o il preposto Carbosulcis incaricato, in caso di anomalie che potrebbero pregiudicare il mantenimento delle condizioni di sicurezza (es. presenza e stoccaggio di materiali o attrezzature).
In ogni caso, è necessario prestare sempre attenzione nei movimenti e/o negli spostamenti, in particolar modo nei luoghi in cui il manto è costituito da sterrato.
É fondamentale che, prima dell’inizio dei lavori, tutto il personale impiegato
in cantiere prenda familiarità con l’ambiente di lavoro.
È vietato avvicinarsi qualunque altro luogo di lavoro non oggetto
dell’intervento.
Prima dell’inizio lavori, sarà interdetto l’accesso e il transito ai non addetti ai lavori per tutta la durata delle diverse fasi previste; l’area sarà segnalata e delimitata.
Per la gestione amministrativa del contratto la ditta appaltatrice potrà accedere agli stabili degli uffici direzionali, previo accordi con il DEC.
Durante gli spostamenti a piedi previsti solo se autorizzati, transitare lungo i marciapiedi e laddove non presenti a bordo strada, prestando particolare attenzione dove il manto stradale è costituito da sterrato, buche e avvallamenti del terreno, come ad esempio l’area del deposito temporaneo. Attualmente all’interno dell’azienda sono in coso dei lavori di rifacimento rete antincendio, quindi i lavoratori dell’impresa appaltatrice devono prestare attenzione durante gli spostamenti a piedi, in quanto, sebbene segnalati potrebbero esserci in corso degli scavi; attenersi alle indicazioni fornite dal DEC.
Prima dell’inizio dei lavori, prendere familiarità con l’ambiente di lavoro.
É vietato il transito e la sosta nelle zone non interessate dai lavori. Eventuali
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
esigenze dovranno essere manifestate e concordate con il RUP o con il DEC. Utilizzare sempre idonee calzature antinfortunistiche con suola antiscivolo.
Mezzi di trasporto In generale, all'interno dell'azienda, è prevista la circolazione di mezzi, sia appartenenti alla Committente che ad altre imprese appaltatrici che, pertanto, potrebbero dare origini a interferenze nei percorsi di accesso ai luoghi interessati dalle lavorazioni; in modo particolare, per quanto riguarda l’accesso alla pesa, al fine di scongiurare il rischio di interferenze, i mezzi devono procedere a velocità tale da non pregiudicare la sicurezza del conducente e di altre persone.
All’interno del cantiere di Seruci, non essendo presente la segnaletica indicante i limiti di velocità e poiché il manto stradale può presentarsi irregolare con buche e avvallamenti, tutti i mezzi devono procedere a passo d’uomo. Nel percorso esterno all’azienda, per raggiungere il cantiere di Seruci, rispettare rigorosamente il Codice della Strada.
All’interno del cantiere di Nuraxi Figus la velocità massima consentita durante la circolazione dei mezzi è pari ai 20 Km/h.
Il transito, sia con i mezzi che a piedi, come anche la sosta dei mezzi sono consentiti esclusivamente nelle aree previste per le operazioni oggetto del contratto.
Rispettare rigorosamente il percorso indicato dalla committente e prestare la massima attenzione al transito di macchine operatrici e mezzi di trasporto eventualmente presenti.
Al fine di evitare interferenze, la ditta terza dovrà seguire le istruzioni fornite dalla Committente, anche relativamente a eventuali luoghi di sosta dei mezzi.
Eventuali variazioni potranno essere ammesse solo se autorizzate dal RUP o dal DEC, in seguito ad una preventiva valutazione dei rischi interferenti. Per maggiori approfondimenti, si rimanda a quanto prescritto nei paragrafi successivi.
Gli accessi ai luoghi di lavoro interessati dalle lavorazioni, dovranno essere concordati di concerto con il RUP o il DEC, o con un preposto incaricato.
Caduta corpi Tale rischio è contemplato nelle fasi di movimentazione dei mezzi; pertanto, durante i percorsi, per raggiungere la pesa, è vietato sostare in corrispondenza di luoghi e impianti in cui vi sia il pericolo di caduta di corpi; i lavoratori dell’impresa appaltatrice devono prestare particolare attenzione lungo le linee nastri ubicati in varie parti dell’azienda, sebbene non in marcia.
Il carico del materiale ferroso e delle apparecchiature obsolete, come anche tutte le fasi propedeutiche (preparazione del materiale) e successive (ripristino delle aree), saranno a carico dell’impresa appaltatrice; pertanto, durante le fasi di carico devono essere adottate tutte le misure precauzionali per evitare la caduta degli stessi e in più
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
generale per scongiurare il rischio di interferenze con la Committente, come specificato nei paragrafi successivi; prima di effettuare le operazioni oggetto della valutazione di cui al presente documento, sarà cura del DEC, accertarsi che nel raggio di azione non sia presente nessun lavoratore dell’impresa appaltatrice e della Committente stessa e coordinare le operazioni.
Durante tutte le operazioni, si ribadisce di limitare al minimo il numero di lavoratori che sono esposti rischio come previsto dall’art. 15 del D.Lgs.
n. 81/08. Durante la fase di carico del materiale ferroso e delle apparecchiature elettriche obsolete, il conducente della ditta appaltatrice non è autorizzato a scendere dal mezzo.
Indossare sempre i DPI per la protezione del capo e degli arti inferiori.
Proiezione di schegge, polveri, liquidi
Al fine di evitare pericolose interferenze, durante le operazioni di preparazione, carico e ripristino delle aree, sarà sospesa qualsiasi altra attività non inerente ai lavori di cui al presente documento che potrebbe essere motivo di rischio per i lavoratori; nel caso in cui per organizzazioni aziendali, tale prescrizione non fosse attuabile, sarà cura del DEC o del preposto Carbosulcis coordinare le attività nel rispetto della sicurezza e salute di tutti i presenti.
Utilizzare sempre i D.P.I. per la protezione degli occhi (occhiali panoramici o antischeggia).
Xxxxxxx sospesi Le attività di cui al presente documento saranno coordinate da parte del DEC al fine di scongiurare il rischio di interferenze dovuto a carichi sospesi immesso dalla Committente o da altre imprese appaltatrici. Tuttavia, nel caso in cui in fasi particolari quali quelle da svolgersi presso la pesa, o durante il raggiungimento dei luoghi dell’intervento, siano in corso attività da parte della Committente o di altre ditte esterne, che prevedono il rischio di esposizione a carichi sospesi, è vietato ai lavoratori dell’impresa appaltatrice sostare o transitare sotto tali carichi o nel raggio di azione; inoltre, il preposto dell’impresa appaltatrice dovrà immediatamente segnalare la problematica al DEC.
Nel caso in cui non fosse possibile evitare tale rischio, sarà cura del DEC, o del preposto Carbosulcis, coordinare le attività nel rispetto della sicurezza e salute di tutti i presenti.
In ogni caso, indossare sempre i DPI per la protezione del capo e degli arti inferiori.
Seppellimento
Impiego di macchine, utensili
Il rischio è connesso con le attività che potrebbero essere in corso all’interno dell’area interessata dalle lavorazioni di cui oggetto al presente documento e nei percorsi di accesso agli stessi, in quanto potrebbero esservi in corso attività di impiego macchine utensili da parte della Committente o di altre imprese appaltatrici.
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
Al fine di scongiurare tale rischio, i percorsi saranno preventivamente verificati dal DEC o da un preposto incaricato e il luogo oggetto dell’intervento sarà preventivamente delimitato e segnalato; l’accesso sarà interdetto ai non addetti ai lavori, siano questi lavoratori Carbosulcis o appartenenti ad altre imprese esterne, fatte salve le figure aziendali necessarie per il coordinamento delle attività. Qualsiasi condizione o evento che potrebbe compromettere il mantenimento delle condizioni di sicurezza dovrà essere immediatamente comunicato al DEC o al preposto incaricato dalla Carbosulcis.
Non è consentito all’impresa appaltatrice l’accesso ai locali, impianti e più in generale a tutti i luoghi di lavoro non interessati dai lavori di cui al presente documento, a prescindere dal fatto che vi siano in corso altre attività.
Uso di mezzi di sollevamento mobili
Trasporto e manovra di materiali, operazioni manuali, urti
Il rischio è connesso con le attività che potrebbero essere in corso all’interno dell’area di intervento oggetto al presente documento e nei percorsi di accesso agli stessi, in quanto potrebbero esservi in corso attività di uso di mezzi di sollevamento mobili da parte della Committente e di altre imprese appaltatrici. Al fine di evitare il generarsi di pericolose interferenze e nel rispetto delle modalità operative, durante i lavori di carico, trasporto e smaltimento materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete, sarà sospeso il transito di tali mezzi e l’area sarà preventivamente delimitata.
Le eventuali attività, dovranno essere coordinate tra il DEC e il Responsabile del reparto o preposto incaricato, al fine di scongiurare il rischio di interferenze tra i lavoratori, ivi compresi i percorsi di accesso.
Non è consentito l’accesso a qualsiasi area non interessata dalle lavorazioni di cui al presente documento; pertanto i lavoratori della ditta appaltatrice dovranno tenersi sempre a distanza di sicurezza dai carrelli elevatori o da altri mezzi caricatori, non allontanarsi dal luogo oggetto dell’intervento e rispettare quanto indicato nel presente documento.
Il rischio è connesso con le attività che potrebbero essere in corso all’interno dell’area interessata dalle lavorazioni di cui oggetto al presente documento e nei percorsi di accesso agli stessi, in quanto potrebbero esservi in corso attività di trasporto e manovra di materiali da parte della Committente o di altre imprese appaltatrici.
Al fine di scongiurare tale rischio, i percorsi saranno preventivamente verificati dal DEC o da un preposto incaricato e il luogo oggetto dell’intervento sarà preventivamente delimitato e segnalato; l’accesso sarà interdetto ai non addetti ai lavori, siano questi lavoratori Carbosulcis o appartenenti ad altre imprese esterne, fatte salve le figure aziendali necessarie per il coordinamento delle attività. Qualsiasi condizione o evento che potrebbe compromettere il mantenimento delle condizioni di sicurezza dovrà essere immediatamente comunicata al DEC o al preposto incaricato dalla Carbosulcis.
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
Non è consentito all’impresa appaltatrice l’accesso ai locali, impianti e più in generale a tutti i luoghi di lavoro non interessati dai lavori di cui al presente documento, a prescindere dal fatto che vi siano in corso altre attività.
Investimento da mezzi mobili
Uso fiamme libere/sostanze infiammabili
Campi elettromagnetici
Franamenti, distacchi di roccia
Utilizzo di videoterminali
Esplosioni
Rispettare sempre la segnaletica presente in azienda, i percorsi indicati dalla Committente e seguire sempre le indicazioni fornite dal DEC o da un preposto incaricato; non è consentito prendere iniziative personali.
Il transito a piedi è consentito esclusivamente nelle aree dedicate e per le operazioni previste dal contratto; prima di attraversare le strade, accertarsi che non stiano transitando i mezzi mobili, soprattutto in corrispondenza degli ingressi/uscite.
Si ribadisce che, all'interno dell'area di lavoro, i mezzi devono procedere a velocità tale da non pregiudicare la sicurezza del conducente e di altri, nel rispetto delle prescrizioni richiamate nel rischio “mezzi di trasporto”.
Tutti i lavoratori dovranno essere dotati di indumenti ad alta visibilità.
Incendi o fuochi Applicare quanto contenuto nello ”Schema riassuntivo comportamenti in caso di emergenza”.
Rischio elettrico
Condizioni climatiche avverse
Contatto con superfici ustionanti
Nel caso in cui le condizioni climatiche sfavorevoli (pioggia intensa o forte vento) rendano rischioso lo svolgimento dei lavori, interrompere gli stessi fino a quando sia possibile operare in piena sicurezza. In caso di scarsa visibilità o impercorribilità delle strade, sostare nelle apposite aree identificate e segnalare l'anomalia riscontrata alla Committente.
Rumore Il rischio rumore, sebbene sia piuttosto remoto, potrebbe essere generato dalle attività dei mezzi eventualmente presenti nelle zone limitrofe al luogo oggetto di intervento.
Ai sensi del D.Lgs. n. 81/08, Titolo VIII, Capo I e Capo II, tutte le misure tecniche ed organizzative volte a ridurre l’esposizione dei lavoratori devono essere adottate al superamento del valore superiore di azione (art. 192 del
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
D.Lgs. n. 81/2008), pari a LEX,8h=85 dB(A).
Considerato pertanto che in alcuni impianti, quando questi sono in marcia, il valore superiore di azione viene superato, devono essere obbligatoriamente utilizzati i D.P.I. per la protezione dell’udito.
Tutti i lavoratori devono essere formati e informati sui rischi derivanti dall’esposizione al rumore e, ai sensi dell’art. 77, comma 5, lettera b, del D.Lgs. n. 81/2008, addestrato all’uso degli otoprotettori.
Vibrazioni meccaniche Campi elettromagnetici
Radiazioni non ionizzanti
Radiazioni ionizzanti
Esposizione a sostanze/Agenti chimici pericolosi
Esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni
Esposizione ad agenti biologici pericolosi
Il rischio è contemplato ai fini dell’emergenza da COVID-19, sebbene allo stato attuale siano sospese tutti i lavori in appalto ad eccezioni di quelli necessari al mantenimento della sicurezza degli impianti ed al rispetto dei controlli di legge.
La Carbosulcis S.p.A., in conformità alle disposizioni di cui al D.P.C.M. 08 marzo 2020 integrato con il DPCM 09 marzo 2020 e dell’11 marzo 2020 s.m.i., ha attuato le misure e le prescrizioni atte a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID -19 (Determina dell’Amministratore Unico, Ordine di Servizio del Direttore, Prescrizioni aziendali, diffusione dell’opuscolo informativo contenente il decalogo di buone prassi emesso dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori all’adozione delle misure di prevenzione e protezione contro la diffusione del COVID-19).
Esposizione a polveri All’interno dell’Azienda si effettua costantemente l’operazione di abbattimento polveri lungo le strade, attraverso apposito mezzo dotato di cisterna d’acqua.
Tuttavia, in caso di sollevamento di polveri, ad esempio in giornate
particolarmente ventose, tutti i lavoratori dovranno avere in dotazione la maschera antipolvere con filtro P3, gli occhiali panoramici e indumenti ad alta visibilità.
Esposizione a ectoparassiti
Asfissia o avvelenamento da gas
Fare attenzione alle punture di insetti con attenzione particolare alla presenza di vespe.
RISCHI MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE
(di scarico,…)
Esposizione ad agenti atmosferici (temperatura, umidità,…)
Nel caso in cui le condizioni climatiche sfavorevoli (pioggia intenso, forte vento o sole intenso) rendano rischioso lo svolgimento dei lavori, interrompere gli stessi fino a quando sia possibile operare in piena sicurezza.
B. Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi:
In generale, le aree interessate dal lavoro di carico, trasporto e smaltimento materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete, potrebbero essere frequentate dai lavoratori della committente e dalle ditte terze eventualmente presenti. Al fine di escludere ogni interferenza connessa con l’accesso ai luoghi interessati che sono vari in funzione dell’intervento richiesto e per i quali si devono rispettare le prescrizioni indicate al paragrafo 5.2, sarà cura del DEC coordinarsi con i responsabili dei reparti; le aree dovranno essere opportunamente segnalate prima dell’avvio degli interventi previsti e l’accesso sarà interdetto ai non addetti ai lavori. Pertanto, i lavori dovranno essere concordati con il DEC o un suo preposto incaricato, il quale sarà a disposizione per tutta la durata dei lavori.
In generale, la strada principale, (che costeggia l'impianto di Trattamento, il Laboratorio Analisi,.. come l’accesso al deposito temporaneo di Nuraxi Figus e Seruci), è trafficata anche da altri mezzi, appartenenti alla Committente e/o ad altre Imprese Appaltatrici, che potrebbero dar luogo a interferenze nella viabilità; pertanto, durante il transito, i mezzi dovranno rigorosamente rispettare la segnaletica e i limiti di velocità aziendali imposti, prestando attenzione al fatto che il manto stradale in alcuni punti è sconnesso.
Inoltre, al fine di controllare il rischio di interferenze che potrebbero aversi sulla viabilità interna aziendale, nei tratti percorsi per il raggiungimento dei luoghi di intervento, i lavoratori dell'impresa di appalto, prima dell'inizio dell'attività, dovranno essere a perfetta conoscenza delle informazioni relative al percorso del mezzo e, conseguentemente, delle possibili interferenze.
Il mezzo dovrà sostare, durante tutta l’esecuzione dei lavori, nelle aree indicate in modo da
non intralciare il transito di altri mezzi lungo la strada.
É fondamentale che, durante il transito, il mezzo rispetti rigorosamente la segnaletica, i limiti di velocità aziendali imposti e le precedenze di transito, secondo il codice della strada e le prescrizioni aziendali.
Attenersi alle prescrizioni indicate nel presente documento, con riferimento particolare al
rischio “Mezzi di trasporto”.
Qualora dovessero manifestarsi esigenze particolari che richiedono una deviazione rispetto al percorso prestabilito, che possono incidere sulle interferenze e, quindi, sulla sicurezza, queste dovranno essere valutate ai fini dell'individuazione di nuove interferenze che, nel caso siano rilevate, richiederanno l'integrazione del presente documento, e/o l'autorizzazione tramite apposito Permesso di Lavoro, da sottoporre all'attenzione del Datore di Lavoro della Committente e redatto secondo l’iter previsto dalla Procedura Generale di Sicurezza aziendale allegata (allegato 1 al DUVRI) “PGS 57 Applicazione dei Permessi di lavoro”, se ricadente nel campo di applicazione.
Inoltre, ai fini delle interferenze sulla viabilità, si segnala che all’interno dell’azienda
attualmente sono in corso le seguenti attività ricadenti in Titolo IV del D.Lgs. 81/2008:
- Adeguamento linea antincendio;
- Progetto ARIA;
- Rifacimento impianto BAMAR;
pertanto, sarà compito del DEC coordinarsi con i rispettivi CSE.
Infine, si segnala che in previsione saranno realizzati i lavori di rifacimento del manto stradale lungo la strada che porta all’impianto di trattamento, più precisamente nei pressi della cabina SS1; pertanto, in tale evenienza si raccomanda di procedere a passo d’uomo e di rispettare la segnaletica stradale e le prescrizioni impartite tramite il responsabile e coordinatore delle attività
R=PxM=2x2=4
C. Rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore:
Il presente XXXXX sarà integrato all'atto dell'affidamento dei lavori in relazione alla valutazione dei rischi contenuta nel POS della Ditta assuntrice e alle modalità di esecuzione dei lavori.
In seguito sono riportati i rischi che, in relazione alla natura dei lavori, si presume possano essere immessi da parte dell'Appaltatore.
Macchine ed attrezzature
Il tipo di attrezzatura utilizzata deve essere adeguata all'impiego ed integra in tutte le sue parti; inoltre deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza (art. 71 del D.Lgs. n. 81/2008).
Le operazioni di carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi, richiedono l’utilizzo di
mezzi e di macchine operatrici quali: camion, pinza pensile ecc.
Per lo svolgimento di qualsiasi attività, è di fondamentale importanza rispettare rigorosamente le indicazioni fornite dalla suddetta funzione aziendale nella figura del DEC/RUP o da un preposto incaricato.
Durante la fase di carico, accertarsi tutti gli addetti al coordinamento delle manovre di carico si trovino a distanza di sicurezza.
Nei luoghi a maggior rischio elettrico, come individuati dalle norme tecniche, quali ad esempio i lavori all’aperto e/o i lavori eseguiti in luoghi umidi e bagnati o a contatto con parti metalliche, le attrezzature di lavoro devono essere alimentate a tensione di sicurezza secondo le indicazioni delle norme tecniche (Allegato VI del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.).
Per l’utilizzo di qualsiasi mezzo e/o attrezzatura da lavoro in cantiere, è vincolante la conformità alla legislazione cogente, ivi comprese le verifiche periodiche previste dall’Allegato VII del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., e l’operatore deve essere abilitato (si veda il paragrafo 6.2) alla conduzione e all’utilizzo dell’attrezzatura stessa ed essere in possesso dell’adeguata esperienza.
È vietato compiere, con qualsiasi mezzo, manovre o operazioni che non siano quelle espressamente autorizzate e/o di propria competenza e che possono quindi compromettere la sicurezza propria e di altre persone.
Qualora si renda necessario eseguire particolari manovre e/o nel caso in cui la visibilità sia
limitata, ci si dovrà servire dell’ausilio di personale a terra.
In ogni caso, si raccomanda di limitare al minimo il numero di lavoratori che sono, o che
possono essere, esposti al rischio come previsto dall’art. 15 del D.Lgs. n. 81/08.
R=PxM=2x2=4
Proiezioni di schegge, polveri, liquidi
Durante le fasi che potrebbero esporre i lavoratori al rischio di proiezione di schegge o materiali, (carico e trasporto, ecc.), si raccomanda di adottare tutte le misure di prevenzione e protezione atte ad eliminare o ridurre tali rischi. In particolar modo, in caso di esposizione, si raccomanda di utilizzare sempre i D.P.I. per la protezione del capo e occhiali panoramici antischeggia.
Durante il trasporto del materiale, è tassativamente vietata la fuoriuscita del materiale trasportato ed il rilascio dello stesso, lungo il percorso.
Pertanto, i mezzi adibiti al trasporto di materiale, dovranno essere, necessariamente, rispondenti alle caratteristiche atte a scongiurare tale rischio e dovranno essere osservate le prescrizioni individuate e definite.
Inoltre, la movimentazione del materiale o la sua preparazione, potrebbe dare origine a sviluppo di polveri, per cui, tutti i lavoratori dovranno avere in dotazione la maschera antipolvere con filtro P3 e gli occhiali panoramici.
Adottare sempre le misure generali di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, individuate nell'art. 15 del D.Lgs. 81/08, in particolar modo, quanto previsto alla lettera g), comma 1 “limitazione al minimo del numero di lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio”.
R=PxM=2x2=4
Movimentazione manuale dei carichi
La movimentazione manuale dei carichi deve essere effettuata secondo quanto dettato dalla normativa vigente ed in particolar modo, secondo quanto previsto dal Titolo VI e Allegato XXXIII del D.Lgs. n. 81/08.
R=PxM=2x2=4
Trasporto e manovra di materiali, operazioni manuali, urti
Per evitare o ridurre al minimo i rischi dovuti ad urti o allo svolgimento di particolari operazioni, tutte le attrezzature utilizzate devono essere conformi alle direttive comunitarie e, come già specificato nei paragrafi precedenti, deve esserne assicurata la regolare manutenzione al fine di preservare nel tempo i requisiti essenziali di sicurezza.
I lavoratori devono inoltre essere informati, formati e, dove richiesto dalla normativa, addestrati per il corretto svolgimento di tutte le attività in piena sicurezza e per il corretto uso
di tutte le attrezzature (compresa la conoscenza degli usi impropri ragionevolmente prevedibili). Utilizzare sempre i D.P.I. per la protezione delle mani.
Il trasporto di materiale ed attrezzature non deve pregiudicare le fasi lavorative o la sicura deambulazione.
Per l’utilizzo delle attrezzature di lavoro adibite al sollevamento e/o al trasporto di carichi, si richiede la rigorosa applicazione della legislazione cogente: Titolo III, Allegato V (parte II, punto 2) e Allegato VI (punti 2 e 3) del D.Lgs. n. 81/2008.
Per l’utilizzo dei mezzi per il sollevamento e/o trasporto di carichi, la ditta appaltatrice dovrà fornire preventivamente evidenza della documentazione relativa alle verifiche periodiche di legge e che il personale sia formato e abilitato all’utilizzo di tale mezzo nel rispetto dell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012. Tali evidenze dovranno pervenire al SPP della Committente.
Durante la movimentazione eseguita con macchinari, deve essere assolutamente vietata la presenza di personale nel raggio di azione dello stesso; tali operazioni devono essere inoltre eseguite con la massima cautela e attenzione evitando sempre manovre brusche o repentine.
Indossare sempre idonei DPI per la protezione di piedi (calzature di sicurezza con protezione metatarsale), interdire l'avvicinamento al personale non addetto ai lavori e, come più volte ribadito, limitare al minimo il numero di lavoratori esposti al rischio (art. 15 del D.Lgs. n. 81/08).
In ogni caso, durante i lavori, attenersi alle indicazioni del presente documento e rispettare rigorosamente le prescrizioni che saranno contenute nel Permesso di Lavoro.
R=PxM=2x2=4
Vibrazioni
Nel caso di utilizzo di strumenti vibranti, al fine di proteggere i lavoratori contro i rischi di esposizione a vibrazioni, ad esempio durante l’utilizzo delle attrezzature manuali, si richiede la rigorosa applicazione del D.Lgs. n. 81/08, Titolo VIII, Capo III, nel quale sono prescritte le misure di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori che sono esposti, o che potrebbero essere esposti, a rischi derivanti da esposizione a vibrazioni meccaniche.
Inoltre, si evidenzia che, i valori limite di esposizione ed i valori d'azione per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio sono indicati nell'art. 201 del medesimo decreto.
R=PxM=1x2=2
Rumore
Al fine di proteggere i lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore, si richiede la rigorosa applicazione del D.Lgs. n. 81/08, Titolo VIII, Capo II.
In particolar modo, si evidenzia che, ai sensi del medesimo decreto, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all'art.192, devono essere forniti i DPI per l'udito conformi alle condizioni riportate all'art. 193, in cui è specificato che:
•nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiore di azione, (LEX = 80 dB(A)), il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori i dispositivi di protezione individuale dell'udito;
•nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione, (LEX
= 85 dB(A)), il datore di lavoro esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale dell'udito;
Pertanto, nell'evidenziare il divieto al superamento dei valori limite di esposizione, (LEX = 87 dB(A)), si richiede che tutti i lavoratori abbiano in dotazione i dispositivi di protezione dell'udito, e che siano formati e informati sui rischi derivanti dall’esposizione al rumore e, ai sensi dell’art. 77, comma 5, lettera b, del D.Lgs. n. 81/2008 addestrati all’uso degli otoprotettori.
R=PxM=2x2=4
Caduta corpi
Durante la fase di carico trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete, devono essere adottate tutte le misure precauzionali per evitare la caduta degli stessi.
Si raccomanda di tenere sempre sollevate le sponde del camion durante il trasporto e posizionare e proteggere il carico in modo che venga scongiurato il pericolo di caduta corpi.
Durante tutte le operazioni, si ribadisce di limitare al minimo il numero di lavoratori che sono
esposti al rischio come previsto dall’art. 15 del D.Lgs. n. 81/08.
Durante la fase carico e di pesata, il conducente del camion non è autorizzato a scendere dal mezzo.
R=PxM=2x2=4
Ribaltamento
L’utilizzo della gru o di altro mezzo di sollevamento, qualora dovesse essere necessario per i lavori di carico trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete, sarà condotta dal personale della ditta appaltatrice che provvederà a stabilizzare opportunamente il mezzo di sollevamento, con l’utilizzo degli stabilizzatori, posizionandolo in punti resistenti, stabili e piani o con poca pendenza, movimentando il mezzo in assenza di manovre brusche o repentine.
Assicurarsi che non vi sia personale sotto l’area di intervento e/o nel raggio di azione del
mezzo.
L’utilizzo delle attrezzature di lavoro adibite al sollevamento e/o al trasporto di carichi dovrà avvenire nel rispetto del D.Lgs. n. 81/2008, Titolo III, Allegato V (parte II, punto 2) e Allegato VI (punti 2 e 3).
Si raccomanda al personale della ditta appaltatrice di accertarsi che le caratteristiche del piano di calpestio siano idonee, in modo che il posizionamento del mezzo di sollevamento, possa avvenire in piena sicurezza e che lo stesso sia opportunamente stabilizzato utilizzando gli stabilizzatori, prima dell’inizio dei lavori; inoltre, i lavoratori dell’impresa appaltatrice dovranno attenersi alle indicazioni del personale Carbosulcis.
I lavoratori dovranno essere dotati dei DPI contro le cadute dall’altro ed essere formati e
addestrati al corretto utilizzo.
R=PxM=1x3=3
Caduta di gravi
Considerando la pericolosità degli effetti derivanti dal materiale in caduta, è necessario in particolare durante la fase di movimentazione di carichi molto grandi delimitare l’area di manovra e assicurarsi che non vi sia personale nel raggio di azione.
Si ribadisce la precisa applicazione del D.Lgs. n. 81/08, Titolo III, Allegato VI, punto 3, “Disposizioni concernenti l’uso di attrezzature di lavoro che servono a sollevare carichi”; inoltre, si rimarca la necessaria verifica ed adeguatezza di tutti gli accessori di imbracatura,
delle catene, degli argani, ecc. e il loro corretto utilizzo; prestare inoltre particolare attenzione al posizionamento del carico da movimentare.
R=PxM=2x3=6
Radiazioni ottiche artificiali (ROA)
Al fine di proteggere i lavoratori contro i rischi da radiazioni ottiche artificiali (ROA), ad esempio nel caso di utilizzo dell’impianto ossiacetilenico, si richiede la rigorosa applicazione del D.Lgs. n. 81/08 Titolo V “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali”.
R=PxM=1x2=2
Incendi e Fuochi
Prima dell’utilizzo della smerigliatrice o dell’impianto ossiacetilenico, il personale deve essere dotato dell’apposito estintore e addestrato all’utilizzo; eliminare eventuali detriti che possano propagare l’avvio di incendi e fuochi.
R=PxM=1x3=3
Lavori elettrici
L’intervento non si configura come lavoro in presenza di rischio elettrico; sarà cura della Committente, attraverso il reparto preposto MANEL, qualora fosse necessario, fornire all’impresa appaltatrice idoneo punto di alimentazione in caso di utilizzo di attrezzature alimentate elettricamente. Queste dovranno possedere i requisiti previsti dalla legislazione vigente e dalla normativa tecnica di settore.
R=PxM=1x2=2
Rischio biologico – Emergenza COVID-19
Sebbene allo stato attuale la Carbosulcis S.p.A. abbia provveduto a sospendere tutti i lavori in appalto ad eccezione di quelli necessari al mantenimento della sicurezza degli impianti ed al rispetto dei controlli di legge, nel caso in cui, per le motivazioni sopra richiamate, l’azienda dovesse decidere di avviare tale attività, il Datore di Lavoro dell’impresa appaltatrice deve fornire evidenza che dimostri di aver attuato, in conformità alle disposizioni di cui al D.P.C.M. 08 marzo 2020 integrato con il DPCM 09 marzo 2020 e dell’11 marzo 2020 e s.m.i., le misure e le prescrizioni atte a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID -19 (valutazioni e prescrizioni aziendali, diffusione dell’opuscolo informativo contenente il decalogo di buone prassi emesso dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori all’adozione delle misure di prevenzione e protezione contro la diffusione del COVID-19, ecc.).
Inoltre, è cura del DEC, in attuazione alle disposizioni di cui al documento “prescrizioni aziendali contro il COVID 19”, consegnare all’impresa appaltatrice contestualmente all’ufficializzazione del presente documento tutti i documenti richiamati nell’apposito paragrafo del documento, quali il vademecum predisposto dal Ministero della Salute indicante le regole fondamentali di igiene e prevenzione delle infezioni virali, la dichiarazione sull’impegno dei lavoratori dell’impresa appaltatrice al rispetto delle misure di prevenzione e protezione, anche in conformità alle raccomandazioni e alle istruzioni dell’OMS dell’autorità sanitaria nazionale,
atte a prevenire la diffusione del COVID-19; quest’ultimo documento deve essere restituito firmato da ogni persona interessata (rif. file “Dichiarazione impresa esterna”).
R=PxM=1x3=3
D. Xxxxxx derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore):
In generale, non sono previste modalità particolari di esecuzione dei lavori da parte della committente, tuttavia si ribadisce che, tutte le attività devono essere concordate e pianificate preventivamente con il DEC/RUP o un preposto incaricato Carbosulcis, in modo tale da garantire lo svolgimento delle stesse nel rispetto di quanto indicato nel presente documento e affinché siano ridotte al minimo le interferenze con le altre attività eventualmente presenti. Tutti i lavoratori devono essere formati ed informati sulle corrette modalità operative. Per tutte le attività si ribadisce di seguire scrupolosamente le procedure previste dalla legislazione vigente e quelle in vigore in azienda.
Si evidenzia che l’impresa appaltatrice potrà iniziare i lavori di carico, trasporto e smaltimento di materiali ferrosi e apparecchiature elettriche obsolete, solo in seguito alla messa in sicurezza da parte del reparto preposto e a debita autorizzazione all’avvio delle attività.
Durante le fasi di lavoro da svolgersi nei piazzali dei depositi temporanei di Nuraxi Figus e di Seruci, sarà interdetto l’accesso alle aree che non siano quelle identificate e autorizzate dal Responsabile del reparto in accordo con il DEC, per lo svolgimento dei lavori di cui al presente documento; i lavoratori dell’impresa appaltatrice dovranno attenersi al rispetto di tali prescrizioni.
Tutte le attività svolte dall’azienda in appalto si svolgeranno durante le normali operazioni
eseguite dall’azienda committente e seguendo la normale turnazione giornaliera.
Nel caso in cui, in corso d'opera, dovesse rendersi necessario qualsiasi intervento straordinario non previsto al momento di redazione del presente DUVRI, anche da parte della Committente, questo dovrà essere adeguatamente valutato al fine di individuare nuove interferenze che, nel caso siano rilevate, richiederanno l'integrazione del presente documento, e/o l'autorizzazione tramite apposito Permesso di Lavoro, da sottoporre all'attenzione del Datore di Lavoro della Committente e redatto secondo l’iter previsto dalla Procedura Generale di Sicurezza aziendale allegata (allegato 1 al DSSC-DUVRI) “PGS 57 Applicazione dei Permessi di lavoro”.
I lavoratori della ditta appaltatrice saranno accompagnati sul luogo di lavoro dal DEC o da un preposto che sarà a disposizione per tutta la durata dei lavori.
Si rimarca inoltre la scrupolosa attuazione della legislazione cogente e delle procedure in vigore in azienda.
5.3 Viabilità e regole di precedenza
Oltre all'area di lavoro vera e propria, tutta la zona all'interno della concessione mineraria della CARBOSULCIS S.p.A., denominata Monte Sinni, viene considerata area di lavoro.
Il percorso per il raggiungimento del luogo di lavoro oggetto dell'intervento deve essere quello indicato nel presente documento; è assolutamente vietato deviare dai percorsi stabiliti se privi di debita autorizzazione scritta.
La segnaletica presente lungo le strade interne all’azienda e in qualunque luogo di lavoro deve
essere rigorosamente rispettata.
Poiché le strade interne dell’azienda, con particolare riferimento al percorso da seguire per raggiungere il deposito temporaneo di Nuraxi Figus e quello di Seruci, sono percorse da mezzi, sia appartenenti ad altre Imprese Appaltatrici ed a Carbosulcis, è fondamentale che, durante il transito, i mezzi rispettino rigorosamente la segnaletica, i limiti di velocità aziendali imposti e le precedenze di transito, secondo il codice della strada.
Il mezzo della ditta appaltatrice dovrà sostare, durante tutta l’esecuzione dei lavori, all'interno dell'area indicata dal RUP o dal DEC, in modo da non intralciare il transito e la circolazione di altri mezzi.
Si chiede di prestare attenzione durante il transito nei luoghi in cui il manto sia costituito da sterrato o privo di segnaletica e di procedere a passo d'uomo; i lavoratori della ditta appaltatrice accederanno alle aree oggetto degli interventi, solo accompagnati dal DEC, o da un preposto incaricato, che sarà a disposizione per tutta la durata dei lavori.
Sarà cura del DEC/RUP avvisare preventivamente il reparto COAMB (Telecontrollo) dalla necessità della ditta terza di accedere all’area di Seruci, con indicazione dei giorni previsti.
Per il raggiungimento del cantiere di Seruci, i lavoratori si fermeranno in Portineria Seruci (ove è presente una sbarra che funziona in remoto ed è azionata dal cantiere di Nuraxi Figus dal locale del Telecontrollo), e attenderanno le indicazioni fornite dal DEC o un suo incaricato; in alternativa, la movimentazione del cancello e della sbarra potrà essere azionata dal telecomando da parte del DEC o del preposto incaricato.
I lavoratori della ditta appaltatrice, saranno accompagnati nel luogo di lavoro dal DEC o un suo incaricato.
Il percorso per il raggiungimento del deposito temporaneo di Nuraxi Figus è il seguente: superata la guardiania, si deve procedere diritto e poi svoltare a destra risalendo la strada principale, costeggiando l'impianto di pompaggio fino alla biforcazione di fronte alla Sottostazione Elettrica SS1, dove il mezzo dovrà svoltare a destra a circa 50 metri lungo bordo strada, ove è posizionato l’ingresso del deposito temporaneo.
Il percorso per il raggiungimento della pesa di Nuraxi Figus è il seguente: dall'ingresso in guardiania, il mezzo svolterà sulla seconda traversa a destra, proseguirà quindi lungo tale strada, costeggiando l’impianto di pompaggio, per svoltare infine a sinistra fino a raggiungere l’incrocio dove è ubicato il laboratorio chimico aziendale. In tale incrocio, il mezzo svolterà a destra e percorrerà la strada che costeggia l'impianto di trattamento fino a raggiungere la pesa.
Nel caso in cui la ditta terza abbia necessità di recarsi presso lo stabile degli uffici aziendali, avrà cura di parcheggiare il mezzo nel parcheggio adiacente alla portineria; tale accorgimento dovrà essere adottato anche nel caso di ingressi di autovetture private.
In ogni caso, sarà compito del RUP o del DEC fornire indicazioni puntuali per il parcheggio dei mezzi al momento dell’ingresso in azienda; gli stessi avranno cura di far fronte a eventuali esigenze, nel rispetto delle regole aziendali, manifestate dall’impresa appaltatrice.
Nel caso in cui si rendesse necessario deviare il percorso dei mezzi, le variazioni dovranno essere valutate ai fini dell'individuazione di nuove interferenze che, se rilevate, richiederanno
6. PRESCRIZIONI
6.1 Uso di Attrezzature specifiche
Nell’esecuzione dei lavori contrattualizzati, l’Impresa Appaltatrice utilizzerà attrezzature di sua proprietà. Tali attrezzature saranno ad uso e in disponibilità esclusiva al proprio personale.
E’ fatto obbligo all’Impresa Appaltatrice garantire la manutenzione di tutti i dispositivi di sicurezza delle attrezzature di proprietà il cui mancato funzionamento potrebbe rappresentare un pericolo per i lavoratori.
Tutte le macchine utilizzate nel cantiere e i componenti di sicurezza (per macchina si intende quanto specificato dall’art. 2, comma 2, punto a del D.Lgs. n. 17 del 27/01/2010; per componente di sicurezza si intende quanto specificato al comma 2, punto c dello stesso articolo) devono essere conformi alle disposizioni del suddetto Decreto e a quelle indicate al Titolo III, Capo I del D.Lgs. n. 81/08 e relativi allegati; la Committente, nella figura del RUP/ Direttore dell’esecuzione del contratto, richiede copia delle dichiarazioni di conformità delle macchine e delle attrezzature utilizzate.
Qualora l’utilizzo dell’attrezzatura richieda una formazione specifica ai sensi dell’art. 71 del D.Lgs 81/08 e s. m. e i., l’Impresa Appaltatrice si impegna ad impiegare solo personale adeguatamente informato, formato ed addestrato ai sensi dell'art. 73 del D.Lgs. 81/08, e conseguito l'abilitazione per le attrezzature di lavoro, di cui all'Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012.
La Committente si impegna ad impiegare solo personale adeguatamente informato, formato ed addestrato ai sensi degli artt. 36, 37 del D.Lgs. 81/08, secondo l'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011.
La Committente pretende altresì che l’Impresa Appaltatrice impieghi solo personale adeguatamente informato, formato ed addestrato ai sensi degli artt. 36, 37 del D.Lgs. 81/08, secondo l'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011.
6.3 Obblighi e divieti dei lavoratori
Nell’esecuzione delle attività di cui in oggetto, i lavoratori dell’Impresa Appaltatrice devono osservare le seguenti disposizioni:
- Disposizioni aziendali a cui gli appaltatori devono rifarsi:
Previo inizio lavori, i lavoratori che opereranno saranno formati ed informati relativamente alle procedure in vigore in azienda, al DUVRI, alle principali fonti normative applicabili in azienda ed ai DPI da utilizzarsi; inoltre i lavoratori dovranno essere a perfetta conoscenza delle informazioni contenute negli allegati al presente documento.
Si precisa che, prima dell'inizio dei lavori, sarà necessario concordare con il Servizio di Prevenzione e Protezione della Committente, la riunione per l’informativa di sicurezza.
L’ingresso nel sito è consentito solo al personale e ai mezzi preventivamente autorizzati dal Reparto preposto, secondo le modalità definite nella Procedura Generale di Sicurezza allegata “PGS n. 59 Ingresso nel sito”.
In ottemperanza alle disposizioni dell’art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 e della Legge 136/2010 art. 5, tutto il personale occupato dall’impresa aggiudicataria all’interno della Concessione Mineraria deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore, l’indicazione del Datore di Lavoro, la data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione.
Nel caso ci si serva di lavoratori autonomi, la tessera di riconoscimento deve contenere
l’indicazione del committente.
In caso di infortunio a un dipendente della ditta appaltatrice, il Datore di Lavoro della ditta stessa, attraverso la figura del Responsabile del Reparto Carbosulcis richiedente, avrà cura di far pervenire al Servizio di Prevenzione e Protezione Carbosulcis:
• copia del 1° certificato medico, tempestivamente, che, nel caso di infortunio grave, è necessario per istituire le pratiche di cui all’art. 25 comma 3, se in campo di applicazione del D.Lgs. 624/96;
• le informazioni relative ai giorni di prognosi e alla data di conclusione dell’infortunio,
fintanto che permane il rapporto di lavoro con la Carbosulcis.
- Obbligo dei DPI:
Fermo restando che bisogna dare priorità ai dispositivi di protezione collettiva e, solo laddove non si raggiungano le soddisfacenti condizioni di sicurezza, si deve fare ricorso ai D.P.I., i lavoratori devono avere in dotazione tutti i D.P.I. necessari, essere edotti e sensibilizzati circa il corretto utilizzo.
Inoltre, lavoratori dovranno essere formati, informati e addestrati sull’eventuale utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale di terza categoria e sugli otoprotettori.
Si richiede la conformità, al D.Lgs. n. 475/92 e al D.Lgs. n. 81/08, Titolo III, Capo II, e all’Allegato VIII del medesimo decreto, nonché alla Procedura Generale di Sicurezza allegata “PGS 46 Gestione dei dispositivi di protezione individuale”.
- Divieti di accesso ad aree aziendali:
Le uniche aree aziendali accessibili agli operatori sono quelle oggetto dei lavori indicati nel presente documento, raggiungibili esclusivamente attraverso il percorso indicato dal referente della Committente.
Qualsiasi necessità dei lavoratori dell’Impresa Appaltatrice, di accedere a qualsiasi altra area dell’azienda, dovrà essere richiesta formalmente e successivamente esaminata, per scongiurare, o in caso contrario valutare, la possibilità di nuovi rischi interferenti.
- Segnaletica e comunicazioni gestuali:
Tutta la segnaletica utilizzata deve essere conforme a quanto previsto al Titolo V, Capo I del D.Lgs. n. 81/08 e alle prescrizioni di cui agli allegati da XXIV a XXXII del medesimo decreto; in particolare i lavoratori devono essere formati sulla comunicazione verbale e sulla segnalazione gestuale. Le comunicazioni gestuali tra il personale della ditta appaltatrice e di quella
committente avvengono in conformità con quanto previsto dall’ALLEGATO XXXI del D. Lgs. 81/08.
Durante tutte le fasi di lavoro, in particolare le più critiche, si raccomanda di limitare al minimo il numero di lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio come previsto dall’art. 15 del D.Lgs. n. 81/08.
- Incendi:
Durante i lavori, si ribadisce la puntuale osservanza della legislazione cogente e la presenza di adeguati mezzi estinguenti; i mezzi devono essere provvisti di adeguati sistemi di spegnimento; i lavoratori devono essere edotti sull’utilizzo corretto delle apparecchiature antincendio.
- Altro:
Previo inizio dei lavori, si ricorda di interdire l’accesso a tutto il personale non addetto ai lavori. La consegna dei lavori da parte della committente deve avvenire secondo le modalità e l’iter previsto dalla “PGS 57 Applicazione dei Permessi di lavoro” (allegato 1 al presente documento), nel caso in cui si ricada nel campo di applicazione della stessa procedura.
I lavori devono essere svolti nel rispetto della legislazione vigente e delle procedure interne aziendali.
I lavoratori dell’Impresa Appaltatrice si impegnano inoltre a:
− segnalare tempestivamente al proprio preposto situazioni di emergenza o le anomalie che
venissero a determinarsi, nel corso od a causa dell’esecuzione delle attività;
− adoperarsi, nei limiti delle specifiche competenze e dei mezzi a disposizione, per la prevenzione dei rischi;
− porre in essere quanto necessario per eliminare o ridurre al minimo eventuali danni e le potenziali conseguenze senza assumere rischi per la propria o per l'altrui persona.
6.4 Pronto Soccorso ed Emergenza
In caso di necessità /emergenza la gestione avviene tramite l’attivazione del personale addetto
alle emergenze. In particolare:
Il Pronto Soccorso deve essere organizzato in ottemperanza a quanto disposto dal D.M. n. 388/03; nel caso in cui sia necessario il sostegno del Servizio Sanitario Carbosulcis, è responsabilità del Capo Squadra della Ditta o del Responsabile Diretto dell’Impresa Appaltatrice accompagnare il lavoratore in Infermeria e, a richiesta dell’infermiere o del Medico Aziendale, fornire ogni necessaria informazione. Il Servizio Sanitario della Committente provvede ad avvisare il RUP/ Direttore dell’esecuzione del contratto, secondo quanto previsto dalla Procedura Generale di Sicurezza allegata “PGS42 Segnalazione comunicazione e gestione degli infortuni”.
La linea interna dedicata, da utilizzare in caso di emergenza, è il 2555, che attiva automaticamente le procedure previste nel Piano di Emergenza aziendale.
Si prenda visione della planimetria di emergenza e dello schema riassuntivo comportamenti in emergenza allegati, contenenti, rispettivamente, l’individuazione delle vie di fuga, punti di raccolta, e le principali informazioni per il comportamento da attuarsi in caso di emergenza.
In linea generale valgono le seguenti disposizioni:
• L’Impresa Appaltatrice dovrà ottemperare alle prescrizioni di sicurezza inserite nel contratto di appalto;
• L’Impresa Appaltatrice dovrà diffondere ed informare il proprio personale circa le prescrizioni inserite nel presente documento e nei suoi allegati.
• L’Impresa Appaltatrice dovrà disporre l’utilizzo da parte dei propri dipendenti, del vestiario ad alta visibilità con bande rifrangenti e dei DPI necessari per lo svolgimento in sicurezza dell’attività da svolgere, consistenti nei guanti e nelle scarpe antinfortunistiche e, all’occorrenza, nel casco protettivo;
• L’Impresa Appaltatrice dovrà fornire l’informazione e la formazione al proprio personale riguardante il comportamento di sicurezza da tenere durante la permanenza e lo svolgimento delle attività contrattuali nelle aree messe a disposizione dal Committente;
• Il personale dell’Impresa Appaltatrice dovrà interrompere l’attività in corso ogniqualvolta si verifichino situazioni di potenziale pericolo, con l’obbligo di porre ogni attenzione ad eventuali carrelli elevatori o macchine operatrici in movimento ed alla merce degli stessi eventualmente trasportata, ponendosi sempre in posizione di sicurezza rispetto alle manovre in corso;
• Sia da parte del Committente che dell’Appaltatore non devono svolgersi attività concomitanti tali da recare pregiudizio, anche potenziale, per il concretizzarsi di situazioni pericolose, all’incolumità ed alla salute delle persone;
• In tali evenienze dovrà essere interrotta l’attività in corso e concordato, tra il preposto del
Committente e quello dell’Appaltatore, quanto necessario per proseguire i lavori in sicurezza;
• In caso di emergenza, il personale dovrà attenersi alle disposizioni impartite dal Committente;
• Il personale dell’Appaltatore dovrà segnalare alla Committente, e viceversa, ogni situazione
di potenziale rischio per i lavoratori.
I costi della sicurezza devono essere valutati a parte, basandosi sulle indicazioni del presente documento. Tali costi, nell’importo determinato e precisato in sede di gara, non sono soggetti a ribasso d’asta e riguarderanno tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuati nel presente documento.
I costi della sicurezza dovranno essere calcolati indicativamente sulle seguenti voci (se presenti), relative all’eliminazione dei rischi da interferenze, compatibilmente a quanto indicato all’art. 7 del D.P.R. 222/03 e richiamato dalla Determinazione n:3/2008 e secondo quanto previsto nell’Allegato XV, punto 4, del D.Lgs.81/08:
a) gli apprestamenti (come ponteggi, trabattelli, etc.);
b) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;
c) gli eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi (se non presenti o inadeguati all'esecuzione del contratto presso i locali/luoghi del datore di lavoro committente);
d) i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.);
e) le procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
f) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
g) le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
Inoltre, nella stima dei costi della sicurezza, devono essere valutati anche quelli relativi ai rischi propri dell’impresa appaltatrice, avendo cura di indicarli in modo esplicito e distinto da quelli dovuti ai rischi interferenti.
I costi della sicurezza dovranno essere addebitati correttamente ad ogni appaltatore (se ve ne sarà presente più di uno) in modo separato e specifico. La loro stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati.
I costi della sicurezza sono stati valutati sulla base delle necessità emerse dalla presente valutazione dei rischi da interferenze.
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.) :
• È stato redatto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08;
• È soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.
La valutazione dei rischi di cui al presente documento è stata effettuata dal Datore di Lavoro
committente, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 81/08.
All’impresa appaltatrice, è consentito proporre aggiornamenti, modifiche, implementazioni e/o integrazioni al presente DUVRI nell’eventualità si manifestassero situazioni di incompletezza del presente documento.
Successivamente all’aggiudicazione dei lavori, l’impresa appaltatrice, si impegna a promuovere e/o partecipare a specifici momenti di confronto ai fini del necessario coordinamento fra le parti. Il presente XXXXX è emesso nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente, ed impegna le parti all’effettuazione di un’adeguata comunicazione ed informazione ai rispettivi dipendenti, rimanendo entrambe disponibili in caso di necessità anche ad azioni di formazione congiunta.
Il presente XXXXX costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata a partire dalla data di sottoscrizione del contratto stesso. In caso di modifica significativa delle condizioni dell’appalto il DUVRI dovrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera. Le misure indicate per la gestione dei rischi interferenti, potranno essere integrate e/o aggiornate immediatamente prima dell’esecuzione dei lavori oggetto del Contratto d’Appalto, o durante il corso delle opere a seguito di eventuali mutamenti delle condizioni generali e particolari delle attività oggetto dell’Appalto.
L’Azienda Appaltatrice dichiara completa ed esauriente l’informativa ricevuta, sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione e di emergenza agli stessi inerenti.
Dichiara inoltre di aver assunto, con piena cognizione delle conseguenti responsabilità, tutti gli impegni contenuti nel presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (compreso l’informazione ai propri dipendenti di quanto esposto da questo documento e dai relativi allegati), di cui conferma espressamente, con la sottoscrizione, la completa osservanza.
AZIENDA APPALTANTE (Committente)
AZIENDA | FIRMA DdL | FIRMA RUP |
Carbosulcis S.p.A. | Firmato digitalmente xx XXXXX XXXXX CN = XXXXX XXXXX O = CARBOSULCIS SPA C = IT Data e ora della firma: 27/03/2020 12:53:33 |
Redatto da SPP: VS/CC
AZIENDE APPALTATRICI
Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante l’Impresa Appaltatrice dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.
AZIENDA | FIRMA DdL |