Prot. n. 158140 del 10/12/2021 - Rep. Decreti del Rettore - n. 1200/2021
Prot. n. 158140 del 10/12/2021 - Rep. Decreti del Rettore - n. 1200/2021
Area dei Servizi amministrativi Settore Servizi al Personale
Ufficio Concorsi del Personale docente
Oggetto: Pubblica selezione, per titoli ed eventuale colloquio, per il conferimento di 7 assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, ai sensi dell’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
IL RETTORE
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” e, in particolare, l’art. 22, recante la disciplina per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 9 marzo 2011, n. 102, “Importo minimo assegni di ricerca - art.
22, Legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
Visto l’art. 6, comma 2-bis del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;
Richiamato il “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca ai sensi dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240”, emanato con decreto
rettorale 24 maggio 2013, n. 653 e successive modificazioni;
Richiamato il “Codice etico e di comportamento” dell’Università degli Studi di Trieste;
Viste le richieste formulate dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura (prot. 3291 del 12 novembre 2021, prot. 3331 del 19 novembre 2021, prot. 3614 del 3 dicembre 2021, prot. 3669 del 9 dicembre 2021) e dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche (prot. 2643 del 2 dicembre 2021);
Acquisite le dichiarazioni dei Dipartimenti relative alla copertura della spesa per l’intera durata degli assegni;
D E C R E T A
Articolo 1
Indizione delle procedure selettive
Sono indette le pubbliche selezioni, per titoli ed eventuale colloquio, per il conferimento di 7 assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, ai sensi dell’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, di cui all’allegato A), che costituisce parte integrante del presente bando.
Articolo 2
Soggetti destinatari degli assegni di ricerca
Possono essere destinatari degli assegni di ricerca, di cui al presente bando, studiosi in possesso di curriculum scientifico-professionale idoneo allo svolgimento dell’attività di ricerca.
Le Commissioni giudicatrici, di cui all’art. 7 del bando, valutano il curriculum di ciascun candidato in relazione al programma di ricerca e ne dichiarano l’idoneità con adeguata motivazione.
Ai fini dell’ammissione alle procedure selettive indette con il presente bando è richiesto il possesso del diploma di laurea (corso di studi di durata non inferiore a quattro anni), della laurea specialistica o magistrale ovvero di titolo equivalente conseguito all’estero.
L’equivalenza del titolo estero, se mancante, ai soli fini dell’ammissione alla procedura concorsuale viene accertata dalla Commissione giudicatrice, nel rispetto della normativa vigente in
materia in Italia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.
Il possesso del titolo di dottore di ricerca o di titolo riconosciuto equivalente conseguito all’estero ovvero, per i settori interessati, il titolo di specializzazione di area medica, corredato da adeguata produzione scientifica, costituiscono titolo preferenziale ai fini dell’attribuzione dell’assegno.
Non possono partecipare alle procedure selettive indette con il presente bando coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore di ruolo appartenente al Dipartimento che ha richiesto l’emanazione del bando, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
Non possono essere conferiti assegni di ricerca al personale di ruolo delle Università, delle istituzioni e degli enti pubblici di ricerca e di sperimentazione, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), nonché delle istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, comma 4, del D.P.R. n. 382/1980.
Colui che appartenga al suddetto personale, qualora risulti vincitore dell’assegno, dovrà presentare, nei termini previsti per la stipulazione del contratto, copia della lettera di dimissioni dall’ente o dall’istituzione di appartenenza, e potrà stipulare il contratto di conferimento dell’assegno di ricerca dopo aver prodotto copia del provvedimento di accettazione delle dimissioni.
Articolo 3
Divieto di cumulo e incompatibilità
La fruizione degli assegni di ricerca non è compatibile con la titolarità di altro assegno, con la partecipazione a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, scuole di specializzazione in medicina di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, master di primo e secondo livello, in Italia o all’estero, o comunque con rapporti di lavoro subordinato e, per i lavoratori dipendenti di ruolo, comporta il collocamento in aspettativa senza assegni secondo le norme previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva vigente.
Gli assegni di ricerca non sono cumulabili con borse di studio e di ricerca a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da istituzioni o enti nazionali, esteri o internazionali, utili a integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari.
Al di fuori dell’impegno per l’attività di ricerca prevista dal contratto e previo parere favorevole del Dipartimento di pertinenza, gli assegnisti possono svolgere l’attività didattica che sia stata a essi conferita ai sensi della normativa vigente in materia.
Gli assegnisti, qualora rivestano la qualifica di cultore della materia, possono partecipare alle Commissioni degli esami di profitto.
Articolo 4 Durata e importo
Gli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni e, ove previsto dal presente bando, possono essere rinnovati alla scadenza per una durata anche inferiore a un anno e, in ogni caso, non inferiore a sei mesi, esclusivamente per lo svolgimento di progetti di ricerca, la cui scadenza non consente di conferire assegni di durata annuale.
La richiesta di rinnovo degli assegni deve essere presentata dal Dipartimento che ne ha proposto l’attivazione almeno un mese prima della scadenza del contratto ed è subordinata all’effettiva disponibilità della copertura finanziaria, garantita dal Dipartimento medesimo.
La durata complessiva dei rapporti instaurati per il conferimento degli assegni di ricerca di cui all’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, intercorsi anche con enti o Università diversi, compresi gli eventuali rinnovi, non può comunque essere superiore a sei anni, ad esclusione del
periodo in cui l’assegno è stato fruito in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso.
La durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari degli assegni di ricerca di cui all’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e dei contratti di ricerca a tempo determinato di cui all’art. 24 della medesima legge, intercorsi con il medesimo soggetto, anche con Xxxxxx diversi, statali, non statali o telematici, nonché con gli enti di cui all’art. 2, comma 5 del “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca”, non può in ogni caso superare i dodici anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente.
L’importo degli assegni di ricerca è determinato dal Dipartimento che ne ha chiesto l’attivazione, tenuto conto dell’importo minimo stabilito con decreto ministeriale.
Articolo 5
Domanda di ammissione – modalità per la presentazione
La domanda di partecipazione alla selezione, nonché i titoli posseduti, i documenti e le pubblicazioni ritenute utili per la selezione, devono essere presentati, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando l’applicazione informatica dedicata alla pagina:
xxxxx://xxxx.xxxxxx.xx/xxxxx
Non sono ammesse altre forme di invio delle domande o di documentazione utile per la partecipazione alla procedura.
L’accesso avviene tramite autenticazione con account personale: in caso di prima registrazione è richiesto il possesso di un indirizzo di posta elettronica. Successivamente sarà possibile accedere alla piattaforma tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) – modalità consigliata – scegliendo dalla pagina l’ente Università di Trieste; in alternativa sarà possibile accedere con le sole credenziali.
La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro il termine perentorio di 30 giorni dal giorno successivo di pubblicazione del presente bando sull’Albo Ufficiale dell’Ateneo (xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/).
La procedura di compilazione e l’invio telematico dovranno essere completati entro e non oltre le ore 13:00 del giorno di scadenza del bando.
La domanda di partecipazione deve essere compilata in tutte le sue parti secondo quanto indicato nella procedura telematica e dovranno essere allegati i seguenti documenti previsti, in formato elettronico PDF:
1) a pena di esclusione, copia di un documento di identità in corso di validità;
2) curriculum della propria attività scientifica e professionale datato e firmato;
3) eventuali pubblicazioni, attestati e ogni altro titolo ritenuto utile a comprovare la propria qualificazione in relazione al programma di ricerca.
Le pubblicazioni devono essere prodotte in lingua originale e, fatte salve le selezioni riguardanti materie linguistiche, devono essere corredate da una traduzione in una delle lingue curricolari (italiano, latino, francese, inglese, tedesco e spagnolo) certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare o da un traduttore ufficiale. Per i lavori stampati all’estero deve risultare la data e il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dal D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252.
Entro la scadenza di presentazione della domanda il sistema consente il salvataggio in modalità bozza, al fine di consentirne il successivo perfezionamento e invio. In caso di necessità, entro il termine utile per la presentazione, è possibile altresì ritirare una domanda già inviata e presentarne una nuova.
La data di presentazione telematica della domanda di partecipazione alla procedura è certificata dal sistema informativo mediante ricevuta che verrà automaticamente inviata via email.
La procedura di compilazione e l’invio telematico dovranno essere completati entro e non oltre le ore 13:00 del giorno di scadenza del bando. Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema non permetterà più l’accesso e l’invio del modulo elettronico.
Ad ogni domanda verrà attribuito un numero identificativo che, unitamente al codice concorso indicato nell’applicazione informatica, dovrà essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva.
In caso di accesso al sistema tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), non sarà richiesta alcuna firma in fase di presentazione della domanda. Se l’accesso non avviene tramite SPID, la presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalità:
- mediante firma digitale, utilizzando smart card, token usb o firma remota, che consentano al titolare di sottoscrivere documenti generici utilizzando un software di firma su pc oppure un portale web per la firma remota resi disponibili dal certificatore. Chi dispone di una smart-card o di un token usb di firma digitale potrà verificarne la compatibilità con il sistema di firma digitale integrato nel sistema server. In caso di esito positivo il titolare potrà sottoscrivere la domanda direttamente sul server (es. ConFirma);
- chi non dispone di dispositivi di firma digitale compatibili e i titolari di firme digitali remote che hanno accesso a un portale per la sottoscrizione di documenti generici, dovranno salvare sul proprio pc il file pdf generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, firmarlo digitalmente in formato CAdES: verrà generato un file con estensione.p7m che dovrà essere nuovamente caricato sul sistema. Qualsiasi modifica apportata al file prima dell'apposizione della firma digitale impedirà la verifica automatica della corrispondenza fra il contenuto di tale documento e l'originale e ciò comporterà l’esclusione della domanda;
- in caso di impossibilità di utilizzo di una delle opzioni sopra riportate il candidato dovrà salvare sul proprio pc il file pdf generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, stamparlo e apporre firma autografa completa sull’ultima pagina dello stampato. Tale documento completo dovrà essere prodotto in pdf via scansione, e il file così ottenuto dovrà essere caricato sul sistema, unitamente alla copia in formato pdf di un valido documento di identità.
Nella domanda di partecipazione, il candidato dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità e ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a. di aver preso visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e di autorizzare il titolare e il responsabile al trattamento dei dati personali nei termini specificati dalla suddetta informativa;
b. le proprie generalità, la data ed il luogo di nascita, la propria cittadinanza, il codice fiscale, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso, il numero telefonico e l’indirizzo e-mail. Ogni eventuale variazione deve essere tempestivamente comunicata a questo Ateneo;
c. il diploma di laurea (vecchio ordinamento) o di laurea specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) posseduto, la votazione riportata, la data e l’Università presso la quale è stato conseguito il diploma.
Se il titolo di studio è stato conseguito all'estero, allegare il titolo di riconoscimento di equipollenza o, ai soli fini della partecipazione alla procedura di selezione, la dichiarazione di equivalenza.
Allegare alternativamente:
- il certificato di laurea con xxxxx e la dichiarazione di valore;
- il diploma supplement, purché il diploma supplement fornisca una descrizione completa della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati;
- il certificato con esami rilasciato alternativamente in inglese, spagnolo, francese o portoghese;
- il certificato con esami assieme alla traduzione in italiano o inglese e alla dichiarazione di veridicità della traduzione e della conformità all’originale.
In questa fase le traduzioni potranno essere effettuate dal candidato stesso, che si assume totalmente la responsabilità della veridicità delle traduzioni e della conformità all’originale. È consigliato comunque allegare ogni altro documento utile ai fini della dichiarazione di equivalenza di cui all’art. 2, comma 4 del presente bando (es. “dichiarazione di valore” del titolo accademico);
d. l’eventuale diploma di dottore di ricerca, o titolo accademico equipollente conseguito presso un’Università straniera, nonché la data di conseguimento del titolo, la votazione conseguita, l’Università sede amministrativa del corso di dottorato e relativo ciclo. Nel caso di titolo accademico conseguito presso un’Università straniera, indicare l’eventuale provvedimento di equipollenza;
e. dichiarazione di essere in possesso dei requisiti di ammissione al bando in oggetto e dichiarazione di essere a conoscenza delle norme contenute nello stesso;
f. dichiarazione di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell’art.127 lettera d) del DPR 10.01.1957, n.3;
g. dichiarazione di godere dei diritti politici in Italia o, se cittadino straniero, nello Stato di provenienza;
h. di non essere in rapporto di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un docente appartenente alla struttura ove si svolge l’attività di ricerca, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 18, comma 1, lett. b) e c) della legge del 30 dicembre 2010 n. 240;
i. dichiarazione di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o non avere procedimenti penali pendenti; in caso affermativo specificare il reato, se la sentenza è passata in giudicato, se il procedimento penale è in corso e se sono state comminate pene accessorie e quali;
j. il Comune nelle cui liste elettorali è iscritto o le motivazioni della mancata iscrizione;
k. posizione rispetto agli obblighi militari;
I titoli di studio accademici e i titoli professionali sono autocertificati in sostituzione delle normali certificazioni.
L’amministrazione non ha alcuna responsabilità per il caso di eventuali problemi tecnici relativi alla procedura telematica.
Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici, contattare il seguente indirizzo email xxxxx@xxxxxx.xx.
Informazioni sul bando potranno essere chieste esclusivamente all’indirizzo mail xxxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Articolo 6
Esclusione dalla selezione e rinuncia
I candidati sono ammessi con riserva alla procedura selettiva per cui hanno presentato domanda.
L'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti è disposta con decreto motivato del Rettore.
Il candidato che rinunci alla partecipazione alla selezione deve darne comunicazione scritta indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, piazzale Europa n. 1 - 34127 Trieste, corredata dalla fotocopia di un valido documento d’identità.
Articolo 7 Commissione giudicatrice
La Commissione giudicatrice, di norma, è composta dal responsabile scientifico del progetto di ricerca e da altri due membri effettivi, di cui uno scelto tra i professori di ruolo e i ricercatori delle Università italiane, appartenenti ai settori scientifico-disciplinari per cui è bandita la procedura medesima o a settori affini, e l’altro, anche esterno, appartenente a Università italiane o straniere o a Istituti accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Qualora il responsabile scientifico del progetto di ricerca non fosse in possesso dei requisiti di cui all’art. 6, commi 7 e 8, Xxxxx n. 240/2010, ovvero versasse in situazione di conflitto di interesse o incompatibilità, è sostituito da un professore o un ricercatore preferibilmente appartenente ai ruoli dell’Ateneo, afferente al settore concorsuale per cui è bandita la procedura medesima o a settori affini, che risulti in possesso di detti requisiti.
Scaduti i termini per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione, il Dipartimento interessato, sentito il responsabile scientifico del progetto di ricerca, propone al Magnifico Rettore i componenti della Commissione giudicatrice dopo aver verificato che gli interessati siano in possesso dei requisiti di cui all’art. 6, commi 7 e 8, Xxxxx n. 240/2010.
La nomina della Commissione giudicatrice viene disposta con decreto del Rettore e viene pubblicata all’Albo Ufficiale di Ateneo (xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxx).
Articolo 8 Valutazione dei candidati
La selezione avviene per titoli ed eventuale colloquio e consiste in una valutazione comparativa dei candidati.
Per le pubblicazioni scientifiche e per i titoli, la Commissione può attribuire a ciascun candidato un punteggio massimo di 70 punti ripartiti secondo lo schema seguente:
- dottorato di ricerca o titolo equivalente conseguito all’estero;
- diploma di specializzazione;
- diplomi di master;
- svolgimento di documentata attività di ricerca presso soggetti pubblici e/o privati;
- pubblicazioni scientifiche;
- eventuali altri titoli.
Nel valutare le pubblicazioni scientifiche, la Commissione dovrà tenere conto dei seguenti criteri:
- originalità e innovatività della produzione scientifica e sua coerenza con il settore scientifico- disciplinare e con il programma di ricerca per cui viene bandita la selezione;
- apporto individuale del candidato nei lavori in collaborazione.
La Commissione giudicatrice, nella prima riunione, stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli, delle pubblicazioni scientifiche e del curriculum. Al suddetto verbale viene data pubblicità all’albo ufficiale di Xxxxxx (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxx) prima dell’ulteriore proseguimento dei lavori.
La Commissione giudicatrice, compiute le valutazioni di cui ai precedenti paragrafi, previa valutazione comparativa con gli altri candidati e constatato che solo un candidato ha ottenuto, nella valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, un punteggio non inferiore a 40 punti su 70, indica il vincitore della selezione, dando adeguata motivazione al giudizio.
Al di fuori dall’ipotesi di cui al precedente comma, se più candidati hanno ottenuto nella valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, un punteggio non inferiore a 40 punti su 70, la
commissione procede al colloquio in seduta pubblica con i candidati ammessi, previa convocazione da effettuarsi almeno venti giorni prima dello svolgimento della medesima prova, mediante Avviso pubblicato all’Albo di Ateneo (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxx). La pubblicazione on-line delle suddette convocazioni ha valore di comunicazione ufficiale agli interessati. La mancata partecipazione al colloquio, qualunque ne sia la ragione, comporta l'automatica esclusione del candidato dalla selezione. La Commissione si avvale degli strumenti telematici di lavoro collegiale anche in sede di colloquio con i candidati.
Colloquio in videoconferenza
Tutti i candidati convocati sosterranno il colloquio in videoconferenza in seduta pubblica, tramite l’utilizzo della piattaforma MSTeams. Il collegamento diretto alla piattaforma verrà pubblicato nell’Avviso esposto all’Albo.
Prima che il colloquio inizi, il candidato dovrà identificarsi, mostrando lo stesso documento di identità già allegato alla domanda di ammissione.
Sono esclusi dal concorso i candidati che non si colleghino alla piattaforma tramite l’apposito link nel giorno o nell’orario stabilito e che non esibiscano un valido documento di identità.
L’Università degli Studi di Trieste declina qualsiasi responsabilità nel caso in cui problemi di carattere tecnico, imputabili all’interessato, che impediscano il regolare svolgimento del colloquio.
Per il colloquio, la Commissione giudicatrice può attribuire a ciascun candidato un punteggio massimo di 30 punti. Il colloquio si considera superato qualora il candidato ottenga un punteggio non inferiore a 20 punti.
La valutazione complessiva dei candidati viene determinata sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al punteggio riportato nel colloquio.
Articolo 9
Formulazione e utilizzo della graduatoria
Al termine dei lavori la Commissione giudicatrice formula la graduatoria dei candidati e designa vincitore il candidato risultato al primo posto della graduatoria di merito.
Entro trenta giorni dalla consegna da parte della Commissione, gli atti della selezione e la graduatoria dei candidati sono approvati con decreto del Rettore. Tale provvedimento viene pubblicato all’albo ufficiale di Xxxxxx (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx- ricerca), e ha valore di comunicazione ufficiale a tutti i candidati.
In caso di cessazione anticipata dell’assegnista nonché di recesso dell’Università nelle ipotesi di cui all’articolo 11 del presente bando, la graduatoria potrà essere utilizzata ai fini della stipulazione di contratti di durata comunque non inferiore a un anno, previa deliberazione del consiglio del Dipartimento interessato.
Articolo 10
Conferimento e disciplina dell’assegno di ricerca
L’assegno di ricerca è conferito al vincitore della selezione mediante stipulazione di un apposito contratto di collaborazione che regola lo svolgimento dell’attività di ricerca.
Tale contratto non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli delle Università.
Ai fini del conferimento dell’assegno di ricerca il vincitore, in possesso di titolo di studio estero, dovrà produrre gli originali legalizzati di quanto allegato alla domanda di ammissione ai fini della dichiarazione di equivalenza del titolo stesso.
Per i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 5.10.1961, i documenti devono essere muniti di timbro Apostille, apposto dalle competenti Autorità locali, che sostituisce la legalizzazione. In virtù di convenzioni internazionali, gli atti rilasciati da alcuni Paesi europei (Belgio, Danimarca,
Francia, Irlanda, Germania, Lettonia) sono esentati dall’obbligo di legalizzazione o Apostille
Il vincitore della selezione è invitato a stipulare il contratto secondo le modalità stabilite dall’Ufficio Carriere del personale docente (xxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx).
L’importo annuo lordo spettante al titolare dell’assegno verrà corrisposto in rate mensili.
All’assegno di ricerca si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all’art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, nonché, in materia previdenziale, le disposizioni di cui all’articolo 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni.
In materia di astensione obbligatoria per maternità/paternità, si applicano le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007.
Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l’indennità corrisposta dall’INPS ai sensi dell’art. 5 del predetto decreto ministeriale è integrata dall’Università fino a concorrenza dell’intero importo dell’assegno di ricerca.
In materia di congedo per malattia, si applicano le disposizioni di cui all’art. 1, comma 788, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni.
I titolari degli assegni di ricerca sono dotati di copertura assicurativa contro il rischio di infortuni.
L’attività di ricerca del titolare dell’assegno ha carattere continuativo e, in relazione alla realizzazione dello specifico programma di ricerca a cui è finalizzata, si svolge in rapporto di coordinamento con la complessiva attività del Dipartimento di pertinenza.
Qualora siano riscontrate inadempienze in merito al regolare svolgimento dell’attività da parte dell’assegnista, il Direttore del Dipartimento informa immediatamente l’amministrazione centrale.
Il titolare dell’assegno di ricerca predispone annualmente una relazione sull’attività svolta, che rimarrà agli atti della struttura di pertinenza e, previo parere del responsabile del programma di ricerca, viene valutata dal consiglio della struttura stessa. In caso di valutazione negativa, potrà essere disposto il recesso dal contratto.
Articolo 11 Recesso dell’Università
L’Università può recedere dal contratto, qualora vengano riscontrate gravi inadempienze nel regolare svolgimento dell’attività di ricerca da parte dell’interessato, nonché in caso di giudizio negativo nelle valutazioni sull’attività di ricerca.
L’Università può, altresì, recedere dal contratto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal “Codice di comportamento dell’Università degli Studi di Trieste”.
Nelle predette ipotesi, il Direttore del Dipartimento, su istanza del responsabile scientifico e sentito l’assegnista, informa tempestivamente il Rettore per le conseguenti determinazioni.
Articolo 12
Recesso del titolare dell’assegno di ricerca
Il titolare dell’assegno di ricerca può recedere dal contratto mediante dichiarazione che deve pervenire al Rettore e, per conoscenza, al Direttore del Dipartimento di pertinenza almeno otto giorni prima della data indicata come ultimo giorno di fruizione dell’assegno.
In caso di mancato rispetto del termine di preavviso di cui al precedente comma, il titolare dell’assegno di ricerca, oltre alle eventuali somme indebitamente percepite, è tenuto a corrispondere all’Università, a titolo di penale, una somma pari all’ammontare del corrispettivo dell’assegno rapportato al periodo di mancato preavviso.
La penale può essere esclusa qualora il titolare dell’assegno receda per:
- opzione per l’ufficio di ricercatore o professore universitario di ruolo;
- assunzione presso enti pubblici e/o privati, nel caso in cui l’interessato dimostri o dichiari, sotto la propria responsabilità, di essere stato impossibilitato a rispettare il termine di preavviso;
- gravi e imprevedibili motivi di carattere personale o familiare dichiarati dall’interessato sotto la propria responsabilità.
Articolo 13
Titolare del trattamento dei dati personali e Responsabile del trattamento dei dati personali.
Il “Titolare del trattamento” è l’Università degli Studi di Trieste, con sede in piazzale Europa n. 1 a Trieste.
Il trattamento dei dati personali (dati personali forniti in fase di adesione del servizio e i dati relativi al traffico telematico) è finalizzato esclusivamente a:
- svolgimento di tutte le attività necessarie per consentire l’accesso al servizio Piattaforma Integrata Concorsi Atenei (PICA);
- adempimento degli obblighi di legge e contrattuali;
- adempimento di specifiche richieste dell'interessato prima della conclusione del Contratto;
- gestione di eventuali reclami e/o contenziosi; prevenzione/repressione di frodi e di qualsiasi attività illecita.
Il “Responsabile del trattamento designato” è il Cineca Consorzio Interuniversitario, quale fornitore del servizio Piattaforma Integrata Concorsi Atenei (PICA) – con sede in xxx Xxxxxxxxxx 0/0
- 00000 Xxxxxxxxxxx xx Xxxx (XX).
Si precisa che con riferimento ai dati personali conferiti, il candidato è detentore dei seguenti diritti:
1. di accesso ai suoi dati personali;
2. di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;
3. di opporsi al trattamento;
4. alla portabilità dei dati (diritto applicabile ai soli dati in formato elettronico), così come disciplinato dall’art. 20 del regolamento UE 2016/679;
5. di proporre reclamo all'autorità di controllo (Garante per la protezione dei dati personali).
Per esercitare i diritti sopra riportanti il candidato potrà rivolgersi al titolare del trattamento al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: xxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Il titolare del trattamento è tenuto a fornire una risposta entro un mese dalla richiesta, estensibili fino a tre mesi in caso di particolare complessità della richiesta.
Ai sensi della legge 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni, si segnala che il responsabile del procedimento amministrativo è il capo dell’Ufficio Concorsi del personale docente dell’Università degli Studi di Trieste.
Il Rettore
X.xx Prof. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx
Firmato digitalmente da:Xxxxxxx Xx Xxxxxxx Organizzazione:UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE/80013890324 Unita':AREA SERVIZI ICT
Data:09/12/2021 18:26:28
Allegato A
Allegato A.1
Dipartimento di Ingegneria e Architettura Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
Settore scientifico-disciplinare: ICAR/21 – URBANISTICA
Programma di ricerca: “Redazione di letture e interpretazioni degli assetti spaziali di
insediamenti, attività economiche e attrezzature di interesse collettivo nella regione Friuli Venezia Giulia, finalizzate all’individuazione di sistemi strutturali e di indicazioni strategiche per il governo del territorio” nell’ambito dell’Accordo operativo siglato con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per attività di supporto metodologico alle azioni necessarie a predisporre una Variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) della regione FVG – CUP J95F21002420005;
"Development of analyses and interpretations of the spatial assets of settlements, economic activities and collective equipment in the Friuli Venezia Giulia region, aimed at identifying structural systems and strategic addresses for territorial government"
Responsabile scientifico: prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxxx; Numero posti: 2;
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile; Importo annuo lordo: € 20.354,99;
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Nell’ambito dell’Accordo operativo siglato con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per attività di supporto metodologico alle azioni necessarie a predisporre una Variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) della regione FVG, le principali attività di ricerca sono finalizzate a:
1) Mappatura e interpretazione dei dati relativi ad assetti e trend del sistema insediativo, delle attrezzature a standard e del sistema delle attività economiche di livello territoriale;
2) Analisi e interpretazioni a supporto dell’individuazione di sistemi strutturali degli assetti e dotazioni di cui al punto precedente, delle loro potenzialità e criticità;
3) Supporto all’individuazione dei temi guida della programmazione nazionale ed europea (coesione, rigenerazione sostenibile e resiliente di formazioni urbane e territori) a cui orientare la definizione di contenuti strategici del PGT;
4) Lettura comparata delle disposizioni legislative regionali che abbiano ricadute sulla pianificazione e sul governo del territorio alla scala dell’area vasta e analisi di supporto all’armonizzazione dei contenuti normativi degli strumenti della pianificazione territoriale (PGT) e regionale di settore (Piano Paesaggistico Regionale).
In the framework of the Operational Agreement signed with the Autonomous Region of Friuli Venezia Giulia for methodological support to the preparation of variations to the Territorial Government Plan (PGT) of the region FVG, the main research activities are aimed at:
1) Mapping and interpreting data referred to the organization and trends of the settlement system, planning standards and economic activities at the territorial level;
2) Drawing analyses and interpretations to support the identification of structural systems of the aforementioned assets and equipment, their potentials and criticalities;
3) Supporting the identification of guiding themes from European and National programs (cohesion, sustainable and resilient regeneration of urban settlements and territories) to which the definition of strategic contents of the PGT should be oriented;
4) Developing comparative reading of regional legislative provisions that are relevant for territorial planning and governance and analyses to support the harmonisation of the regulatory contents of PGT and of other regional sectoral planning instruments (Regional Landscape Plan).
Allegato A.2
Dipartimento di Ingegneria e architettura
Area 09 – Ingegneria industriale e dell’informazione
Settore scientifico-disciplinare: ING-IND/08 – MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/13 – MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Programma di ricerca: "Analisi, progettazione e sviluppo di modelli di gemelli digitali per
prodotti e processi industriali per Live Demo SMACT Industria 4.0" nell’ambito del progetto “Live Demo SMACT” – CUP B71J18000130008;
"Analysis, Design, and Development of Digital Twins Models for industrial Products and Processes for Live Demo SMACT Industry 4.0";
Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx;
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile; Importo annuo lordo: € 26.054,39;
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Sviluppo di alcuni Digital Twin di macchine e processi di uso industriale al fine di implementare algoritmi per la manutenzione predittiva, per l'individuazione precoce di guasti e per la il miglioramento delle prestazioni. In particolare, la prima fase del progetto sarà finalizzata allo studio dei motori a combustione interna a basso impatto ambientale per la generazione elettrica in impianti stazionari e a bordo di navi. Tecniche di modellistica numerica e altri codici dedicati alle analisi specifiche, saranno impiegati al fine di ottenere la massima aderenza tra il Digital Twin e le corrispondenti macchine/processi reali.
Attività svolta nell’ambito delle live demo FVG promosse da SMACT CC.
Development of Digital Twins of industrial machines and power plants with the final goal of implementing algorithms for predictive maintenance, fault detection and performance optimization. Advanced numerical techniques will be mixed in order to ensure the behavioural consistency between the Digital Twin and the corresponding physical counterpart.
The first phase of the project will be aimed at the analysis low emissions internal combustion engines to be used in on-land and on-board power plants.
The activity will be part of the live demo FVG SMACT CC.
Allegato A.3
Dipartimento di Ingegneria e architettura
Area 09 – Ingegneria industriale e dell’informazione
Settori scientifico-disciplinari: ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
Programma di ricerca: "Analisi, progettazione e sviluppo di modelli di gemelli digitali per
prodotti e processi industriali per Live Demo SMACT Industria 4.0" nell’ambito del progetto “Live Demo SMACT” – CUP B71J18000130008;
"Analysis, Design, and Development of Digital Twins Models for industrial Products and Processes for Live Demo SMACT Industry 4.0";
Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxx Xxxxxxx;
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile; Importo annuo lordo: € 25.240,19;
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Sviluppo di alcuni Digital Twin di macchine e processi di uso industriale al fine di implementare algoritmi per la manutenzione predittiva, per l'individuazione precoce di guasti e per la modellistica dei processi coinvolti nella produzione. Algoritmi di Intelligenza Artificiale, tecniche di modellistica numerica e altri codici dedicati alle analisi specifiche, saranno impiegati al fine di ottenere la massima aderenza tra il Digital Twin e le corrispondenti macchine/processi reali.
Sviluppo di un Digital Twin di prototipo e/o di processo, la cui finalità è quella di aiutare a sviluppare nuovi prodotti ottimizzando le performance, anche riducendo il consumo energetico e migliorandone la sostenibilità.
Attività svolta nell’ambito delle live demo FVG promosse da SMACT CC in collaborazione con SISSA e Università di Udine.
Development of Digital Twins of industrial machines with the final goal of implementing algorithms for predictive maintenance and fault detection. Artificial Intelligence algorithms and numerical techniques will be mixed in order to ensure the behavioural consistency between the Digital Twin and the corresponding physical counterpart.
Development of a Digital Twin Prototype whose aim is to support the creation of new models of products, improving the comfort and reducing the energy consumption.
The activity will be part of the live demo FVG SMACT, in collaboration with SISSA and University of Udine.
Allegato A.4
Dipartimento di Ingegneria e Architettura Area 09 – Ingegneria industriale e dell'informazione
Settori scientifico-disciplinari: ING-INF/01 – ELETTRONICA
ING-INF/05 – SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Programma di ricerca: "Opificio Digitale – Smart Manufacturing Ecosystem" nell’ambito
del progetto “Opificio Digitale - OD SME”, finanziamento a valere sull’Asse I, Azione 1.1.3 PON imprese e competitività 2014 - 2020
– CUP J95F21000650007;
"Smart Manufacturing Ecosystem"; Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx;
Numero posti: 2;
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile; Importo annuo lordo: € 24.425,99;
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
All’interno del progetto Industria 4.0 “Opificio Digitale – Smart Manufacturing Ecosystem” si inseriscono 3 attività di ricerca:
• Smart data acquisition & Analytics: sviluppo di un’architettura avanzata integrata hardware/software per ricavare informazioni dai reparti operativi attraverso l’acquisizione di dati da impianti e dispositivi, per analisi avanzate e sviluppi di algoritmi di apprendimento automatico, in un approccio basato su edge computing.
• Platform development & Process and operational development: sviluppo di un sistema per la gestione della supply chain e dello shopfloor. Nello specifico, realizzazione di una piattaforma software configurabile, strutturata in moduli e microservizi, per la gestione completa della produzione, che includerà la gestione delle problematiche e la gestione dei flussi di informazione e di materiale tra le diverse aziende della filiera.
• AR/VR applications development and integration with autonomous machines: sviluppo di una piattaforma interoperabile hardware/software di realtà aumentata/virtuale ed integrazione della stessa con macchine per autonomous operations. L’attività di ricerca permetterà l’interazione e la comunicazione tra Automate Guided Vehicle (AGV) e l’ecosistema digitale produttivo secondo un paradigma just in time.
Le attività si svolgeranno prevalentemente presso gli stabilimenti di Wärtsilä Italia a Trieste.
Within the Industry 4.0 project "Opificio Digitale - Smart Manufacturing Ecosystem” there are 3 research activities:
• Smart data acquisition & Analytics: development of an integrated hardware/software architecture to extract information from operating departments by acquiring data from plants and devices for advanced analysis and machine learning algorithm development, within an edge computing- based approach.
• Platform development & Process and operational development: development of a supply chain and shopfloor management system. More specifically, creation of a configurable software platform, structured in modules and microservices, for the complete management of production, which will include problem management and management of information and material flows among the different companies in the supply chain.
• AR/VR applications development and integration with autonomous machines: development of an interoperable hardware/software platform for augmented/virtual reality and its integration with autonomous operations machines. The research activity will allow the interaction and communication between Automate Guided Vehicles (AGV) and the digital production ecosystem, according to a just in time paradigm.
The activities will be carried out mainly in the Wärtsilä Italia plants in Trieste.
Allegato A.5
Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche Area 03 – Scienze chimiche
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/06 – CHIMICA ORGANICA
Programma di ricerca: “Materiali fluorurati nanostrutturati per la diagnostica con tecniche
di imaging con risonanza magnetica” nell’ambito del progetto PRIN 2017 NIFTY – CUP J98D19000330001;
“Fluorinated nanostructured materials for Magnetic Resonance Imaging”;
Responsabile scientifico: prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxx;
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile; Importo annuo lordo: € 20.354,99;
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Il progetto proposto si colloca all’interno del PRIN 2017, NiFTy, e l’obiettivo è lo sviluppo di una nuova generazione di nanosistemi teranostici adatti alla diagnostica per immagini 19F-Magnetic Resonance Imaging (MRI). Lo sviluppo di nuove sonde perfluorurate per MRI rappresenta un obiettivo molto ambizioso consentendo di unificare le capacità di indagine diagnostica usando contemporaneamente i nuclei di fluoro (esogeni) e i nuclei protonici (endogeni) con la stessa strumentazione e non usando elementi radioattivi, ma agenti di contrasto fluorurati stabili, non tossici e versatili e che consentono analisi quantitative difficilmente realizzabili con le tecniche di MRI con classici agenti di contrasto data, di norma, l’assenza di nuclei fluorurati nei tessuti biologici.
The proposed project is part of the research proposal of national interest PRIN 2017, NiFTy. The aim of the project is the development of a new generation of fluorinated tracers and theranostic nanosystems for 19F-Magnetic Resonance Imaging (MRI). The development of new fluorinated reporters that can be detected by MRI represents the ambitious goal of unifying functional (19F) and anatomical (1H) exploration capabilities into the same scanning machine with the use of non- radioactive, stable, and versatile fluorinated reporters. Moreover, this approach enables quantitative analysis difficult to obtain with classical contrast agents for 1H MRI, and open the perspective of a better sensitivity and tuning of the tracers may open this striking perspective.