CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO PER ESPLETAMENTO PROCEDURA PER AFFIDAMENTO FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI E
Rif. Avviso GUUE prot. 42739 DELL'8.03.2018
CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO PER ESPLETAMENTO PROCEDURA PER AFFIDAMENTO FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI E
RELATIVI SERVIZI
L'AULSS 9 SCALIGERA ha in programma di espletare la procedura per l'affidamento della fornitura in oggetto suddivisa in n. 6 lotti.
La presente consultazione di mercato ha l'obiettivo di ricevere da parte dei soggetti interessati, osservazioni e suggerimenti per una o più compiuta conoscenza del mercato medesimo. Sul profilo committente xxx.xxxxx0.xxxxxx.xx – sezione amministrazione trasparente – Bandi di gara e contratti - Avvisi e Bandi, link xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxx0.xxxxxx.xx/xxxxxxxxx.xxx?x_xxx00000, è pubblicata una bozza di capitolato contenente le caratteristiche tecniche della fornitura.
Le ditte interessate possono inviare in forma scritta eventuali osservazioni alla predetta bozza di capitolato, esclusivamente via PEC al seguente indirizzo di posta elettronica certificata xxxxxxxxxx.xxxxx0@xxxxxxxxx.xx con riferimento al presente avviso entro il giorno 30.03.2018.
Si precisa che la bozza di capitolato pubblicata è da considerarsi utile solo al fine della raccolta di informazioni e che, in sede di gara, i documenti potranno essere integrati, modificati, sostituiti, ad insindacabile giudizio dell'AULSS.
Si precisa, altresì, che le osservazioni pervenute saranno pubblicate sul profilo committente dell'ULSS al link sopra indicato.
Ulteriori informazioni possono essere richieste all'U.O. Provveditorato Economato e Gestione della Logistica – Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx tel. 0000-000000.
DIRETTORE U.O.C. Provveditorato Economato e Gestione Logistica x.xx Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx
Allegato: bozza capitolato gas
BOZZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER CONSULTAZIONE XXXXXXXXXXX XX XXXXXXX
XXXXX 0: FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI E RELATIVI SERVIZI ACCESSORI, TRASPORTO, CONSEGNA E MESSA A DISPOSIZIONE CONTENITORI (ANCHE ALLE SINGOLE UNITÀ OPERATIVE), GESTIONE LOGISTICA, MANUTENZIONE IMPIANTI CENTRALI GAS MEDICINALI E TECNICI PER L’AZIENDA ULSS 9 SCALIGERA
LOTTO 2: FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI E RELATIVI SERVIZI ACCESSORI, TRASPORTO, CONSEGNA E MESSA A DISPOSIZIONE CONTENITORI (ANCHE ALLE SINGOLE UNITÀ OPERATIVE), GESTIONE LOGISTICA, MANUTENZIONE IMPIANTI CENTRALI GAS MEDICINALI E TECNICI PER L’AZIENDA XXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXX XX XXXXXX.
XXXXX 0: SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI GAS MEDICINALI, PRIMO E SECONDO STADIO, E TECNICI PER L’AZIENDA ULSS 9 SCALIGERA
LOTTO 4: SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI GAS MEDICINALI, PRIMO E SECONDO STADIO, E TECNICI PER L’AZIENDA XXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXX XX XXXXXX.
XXXXX 0: SERVIZIO DI CONTROLLO QUALITY GAS PER L’AZIENDA ULSS 9 SCALIGERA
LOTTO 6. SERVIZIO DI CONTROLLO QUALITY GAS PER L’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA.
ART. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente capitolato è suddiviso in n. 6 lotti aventi le seguenti caratteristiche:
• lotto 1: fornitura di gas medicinali e tecnici e relativi servizi accessori, trasporto, consegna e messa a disposizione contenitori (anche alle singole unità operative), gestione logistica, controlli di qualità, manutenzione impianti centrali gas medicinali e tecnici per l’Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona
• lotto 2: fornitura di gas medicinali e tecnici e relativi servizi accessori, trasporto, consegna e messa a disposizione contenitori (anche alle singole unità operative), gestione logistica, controlli di qualità, manutenzione impianti centrali gas medicinali e tecnici per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
• lotto 3: servizio di manutenzione degli impianti di distribuzione dei gas medicinali, primo e secondo stadio, e tecnici per l’Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona
• lotto 4: servizio di manutenzione degli impianti di distribuzione dei gas medicinali, primo e secondo stadio, e tecnici per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
• lotto 5: servizio di controllo quality gas per l’Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona
• lotto 6. servizio di controllo quality gas per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
ART. 2 - NORME DI RIFERIMENTO
I prodotti e le prestazioni richieste, oggetto del presente appalto dovranno essere conformi alle norme nazionali e comunitarie vigenti e che entreranno in vigore nel corso della durata del contratto.
Si elencano di seguito, a titolo esemplificativo, i principali riferimenti normativi e documentali vigenti di specifico riferimento:
• D.Lgs 219/06, art. 50 “autorizzazione alla produzione di medicinali”;
• Decreto ministeriale 29 febbraio 2008 “Disposizioni di attuazione dell’art. 6, comma 4- bis, del D.Lgs. 24 aprile 2006, n.219 e successive modificazioni”;
• DM 18.11.2003 “procedure di allestimento dei preparati magistrali e officinali”;
• Farmacopea Ufficiale Italiana XII ed. (2009);
• Farmacopea Europea ultima edizione;
• Regolamento CLP (CE) N. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;
• Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH)
• Norme di Buona Fabbricazione (GMP Manufacture of Medical Gases) – Linee Guida della Commissione Europea “produzione di gas medicinali”;
• Nota AIFA del 22.06.2001 Controlli di qualità gas medicinali;
• D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO - Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori, ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
• Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell’Art. 37, comma 2, del D. Lgs. 81/08 DM 18.09.2002 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private;
• DPR 01.08.2011 n. 151 - Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4- quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;
• DM 19.03.2015 - Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002;
• D.Lgs 93/00 – recepimento Direttiva 97/23/CE e successive modificazioni “Attuazione della Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione”;
• X.Xxx. 46/97 – recepimento Direttiva 2007/47/CE e ss.mm.ii. (D.Lgs 37/10 – recepimento Direttiva 2007/47/CE) “Attuazione della Direttiva 93/42/CEE, concernente i Dispositivi Medici”;
• UNI ISO 7396-1:2013 “impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte 1: impianti di distribuzione gas medicinali compressi e vuoto”
• UNI ISO 7396-2:2007 “impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte 2: impianti di evacuazione dei gas anestetici”
• UNI ISO 11100:2011 “guida alle prove di accettazione ed alle verifiche periodiche di sicurezza e di prestazione dei dispositivi medici – impianti di distribuzione dei gas medicinali e del vuoto”
• UNI EN 13348:2008 “rame e leghe di rame – tubi di rame tondi senza saldatura per gas medicinali o per vuoto”
• UNI 9507:2004 “impianti di distribuzione del gas per uso medico unità terminali”
• UNI EN ISO 9170-1:2008 “unità terminali per impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte1: unità terminali per utilizzo con gas medicinali compressi e vuoto”
• UNI EN ISO 9170-2:2008 “unità terminali per impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte 2: unità terminali per evacuazione gas anestetici”
• UNI EN ISO 10524-1:2006 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 1: riduttori di pressione e riduttori di pressione con flussometro”
• UNI EN ISO 10524-2:2006 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 2: riduttori di pressione di centrale e di linea”
• UNI EN ISO 10524-3:2013 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 3: riduttori di pressione incorporati nella valvola della bombola”
• UNI EN ISO 10524-4:2008 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 4: riduttori per bassa pressione”
• UNI EN ISO 15002:2008 “dispositivi per la misurazione del flusso per collegamento alle unità terminali degli impianti di distribuzione dei gas medicinali”
• UNI EN ISO 21969:2010 “collegamenti flessibili per alta pressione per l’utilizzo con gli impianti per gas medicinali”
• UNI EN ISO 5359:2015 “Apparecchi per anestesia e ventilazione polmonare - tubi flessibili per bassa pressione per l’utilizzo con i gas medicinali”
• UNI EN ISO 407:2005 “bombole piccole per gas medicinali – connessione delle valvole a staffa con spine di sicurezza”
• Regione Xxxxxx-Romagna – Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali “linee di indirizzo in materia di gestione dei gas medicinali: sistema organizzativo e controlli” ottobre 2011 Assogastecnici – 1° edizione maggio 2001 “produzione di aria medicinale presso le strutture ospedaliere”
• Assogastecnici – edizione dicembre 2003 “linee guida validazione processi produzione gas medicinali”
• Assogastecnici – edizione dicembre 2003 “linee guida indicazioni produzione gas medicinali”
• Assogastecnici – 2° edizione novembre 2004 “applicazione Dir. 93/42/CE dispositivi medici settore impianti gas medicinali”
• Assogastecnici – 1° edizione settembre 2005 “gestione dei dispositivi medici: IDGM nella struttura sanitaria”
• Assogastecnici – 1° edizione marzo 2006 “linea guida per la fornitura e l’uso in condizioni di sicurezza di apparecchiature per ossigenoterapia”
• Assogastecnici – edizione gennaio 2011 “guida alla classificazione e modalità di fornitura di in ambito sanitario”
• Assogastecnici – 2° edizione gennaio 2011 “applicazione Dir. 93/42/CE dispositivi medici –rilascio parziale di impianti gas medicinali”
• Assogastecnici – 3° edizione gennaio 2011 “applicazione Dir. 93/42/CE dispositivi medici settore impianti gas medicinali”
LOTTO 1
ART. 3 - QUANTITÀ DELLA FORNITURA E STATO FISICO DEI GAS MEDICINALI E TECNICI E RELATIVI SERVIZI ACCESSORI, TRASPORTO, CONSEGNA E MESSA A DISPOSIZIONE CONTENITORI (ANCHE ALLE SINGOLE UNITÀ OPERATIVE), GESTIONE LOGISTICA, MANUTENZIONE IMPIANTI CENTRALI GAS MEDICINALI E TECNICI PER L’AZIENDA ULSS 9 SCALIGERA
Per quanto riguarda la tipologia e la quantità della fornitura, si rimanda ai seguenti allegati:
• ALLEGATO A – Tipologia e quantitativi della fornitura
• ALLEGATO B – Sedi, centri di costo e oggetto della fornitura
• ALLEGATO C - Planimetrie degli spazi concessi dal Committente in comodato d’uso gratuito per l’immagazzinamento di contenitori mobili necessari per l’esercizio dell’attività, oltre ad un locale da adibire ad ufficio
• ALLEGATO D – Planimetrie/ubicazioni, dotazioni e dimensionamento degli impianti/centrali gas dei serbatoi, del miscelatore e delle centrali di riserva (pacchi bombole)
• ALLEGATO E - Elenco addetti dell’Aggiudicatario uscente che operavano nel precedente appalto
• ALLEGATO F – sicurezza
• ALLEGATO G – disciplinare di gara
L’elenco delle forniture previste annualmente, riportate nell’ALLEGATO A, si basano sul consumo storico senza costituire un vincolo per il Committente.
Le quantità sono indicate solo ai fini della comparazione dei prezzi per l’individuazione della migliore offerta e si riferiscono ad un presunto fabbisogno. L’Aggiudicatario dovrà, pertanto, fornire le quantità effettivamente richieste senza sollevare eccezioni al riguardo o pretendere modifiche delle condizioni contrattuali per quantitativi superiori o inferiori.
Il Committente si riserva la possibilità di introdurre nuove tipologie di gas e/o miscele non previste in elenco secondo le necessità aziendali, alle condizioni che di volta in volta saranno concordate con le modalità e nei limiti previsti del D.Lgs. 50/2016.
Qualora l’Aggiudicatario immetta nel mercato prodotti con migliori caratteristiche per rendimento, funzionalità e gestione, gli stessi potranno essere proposti al Committente in sostituzione di quelli aggiudicati, ferme restando le condizioni economiche pattuite. In nessun caso però sarà possibile introdurre modifiche di qualsiasi natura ai prodotti forniti, comprese quelle su contenitori e valvole ed organi di linea, senza preventiva formale accettazione da parte del Committente.
ART. 4 - QUALITÀ DEI PRODOTTI LIQUIDI E GASSOSI
I gas forniti e la relativa documentazione allegata, incluse le schede di sicurezza, dovranno essere conformi alle normative vigenti e a tutte le norme che entreranno in vigore durante il periodo di validità del contratto, in particolare a quanto indicato nel D.Lgs n.219/2006 e
s.m.i. e nel D.Lgs. n. 46/1998 e s.m.i., nella Farmacopea Ufficiale Italiana e nella Farmacopea Europea ultime edizioni.
I gas medicinali e miscele forniti devono avere alla consegna una validità temporale residua pari ad almeno 2/3 della durata complessiva
Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
I gas tecnici e le miscele dovranno possedere le caratteristiche e il grado di purezza richiesti in funzione dell’uso cui vengono destinati dal Committente e dichiarati dal fornitore.
Le schede tecniche e di sicurezza di tutti i prodotti dovranno essere consegnate/trasmesse al Committente alla prima fornitura, nonché in tutti i casi di modifica, così come previsto dalla specifica normativa vigente in materia di sicurezza. Analogamente per i certificati di conformità, i certificati CE e le eventuali IFU (istruzioni per l'uso) in caso di dispositivi medici. Per ogni fornitura di gas criogenici medicinali e di miscele gassose dovranno essere forniti, alla consegna, i relativi certificati di analisi completi di numero di lotto, scadenza e matricola (nel caso di contenitori mobili)
Per i gas medicinali, ossigeno, aria medicinale sintetica prodotta dal sistema di miscelazione e protossido d’azoto contenuti in contenitori fissi, la ditta aggiudicataria dovrà redigere e consegnare al Committente i certificati di analisi e l’eventuale programma di analisi periodiche finalizzate alla verifica e dimostrazione che le specifiche del gas presente nel serbatoio, siano mantenute entro i limiti autorizzativi.
Tali verifiche dovranno essere riportate in apposita relazione annuale.
I gas da fornire, come previsto dall’ALLEGATO A, sono i seguenti:
• GAS MEDICINALI, CON AUTORIZZAZIONE IMMISSIONE IN COMMERCIO (A.I.C.),
• DISPOSITIVI MEDICI (D.M.)
• GAS FARMACOPEA EUROPEA (F.E./F.U.)
• GAS TECNICI, DI LABORATORIO E MISCELE DI GAS TECNICI.
• MISCELE DI GAS MEDICALI
GAS MEDICINALI CON A.I.C.
I seguenti gas medicinali, liquefatti e gassosi dovranno essere forniti, immagazzinati e distribuiti dall’Aggiudicatario secondo la normativa vigente (D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i. e relative disposizioni di attuazione di cui al Decreto 29/02/2008) e provvisti di idonea A.I.C., secondo la vigente legislazione in materia:
• Ossigeno
• Protossido d’Azoto
• Aria
• Ossido d’azoto
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura.
I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi erogatori fissi.
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Aggiudicatario.
Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti, con le specifiche previste dalla normativa vigente.
GAS D.M.
I seguenti prodotti devono essere marcati CE come Dispositivi Medici secondo la Direttiva CE 93/42 ed essere corredati delle relative documentazioni secondo la normativa vigente:
• azoto liquido criogenico per crioconservazione (banca cellule staminali), dermatologia, neuropatologia, etc ….
• anidride carbonica per laparoscopia
I prodotti criogenici saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi criogenici fissi o - nei casi previsti - mobili, di stanza presso l’Amministrazione contraente.
AZOTO LIQUIDO D.M.
I contenitori di azoto liquido criogenico (D.M., laddove previsti) dovranno essere marcati secondo la normativa vigente e consegnati presso i punti di utilizzo indicati dalle Stazioni appaltanti contraenti. I contenitori mobili pressurizzati dovranno essere dotati degli opportuni dispositivi di sicurezza, del sigillo di garanzia e dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico.
ANIDRIDE CARBONICA D.M.
L’anidride carbonica (D.M., laddove previsti) sarà fornita all’interno di bombole dedicate e consegnate presso i punti di utilizzo indicati dalle Stazioni appaltanti contraenti; tali contenitori mobili dovranno essere dotati dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico (numero di fabbrica).
CONFEZIONI GAS MEDICINALI CON A.I.C.
PRODOTTI LIQUEFATTI. I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi erogatori fissi.
I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati di adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione, rispettare la Circolare Ministero dell’Interno n. 99 del 15/10/1964 e s.m.i. e riportare le seguenti indicazioni minime:
• data di costruzione e collaudo;
• specifiche tecniche: capacità, temperatura e pressione min-max di esercizio;
• schema dell'impianto, in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in caso di urgenza;
• adeguate strumentazioni e/o sistemi che consentano l'immediata identificazione del tipo di prodotto contenuto;
• dati identificativi (nome del prodotto contenuto) e documentazione relativa all’A.I.C.. I serbatoi criogenici di cui sopra, oltre a quanto previsto dalla norma, dovranno essere corredati, a completo carico dell’Aggiudicatario, di:
• linea di adduzione criogenica;
• riscaldatore atmosferico/evaporatore/dispositivo di gassificazione
• valvole di sicurezza certificate;
• valvole di intercettazione;
• valvole di non ritorno.
I prodotti criogenici saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi criogenici fissi o - nei casi previsti - mobili, di stanza presso l’Amministrazione contraente.
PRODOTTI GASSOSI. I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Aggiudicatario.
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura.
Le bombole e i pacchi bombole dovranno avere il corpo e l'ogiva dipinti del colore distintivo del gas contenuto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999) e dovranno essere dotati di un disco metallico con stampigliate la dicitura “per uso medico”, la P.I. ed il C.F. del proprietario. In particolare dovranno riportare:
Punzonato:
• nome o marchio del fabbricante
• nome o marchio del proprietario (se diverso dal fabbricante)
• numero di serie
• natura del gas contenuto
• pressione max di esercizio
• pressione di collaudo (per i gas liquidi la massima quantità di prodotto caricabile espressa in Kg.)
• capacità della bombola
• xxxx della bombola escluso valvola
• data dell'ultimo collaudo Stampigliato:
• numero UN, nome del gas e tipo di purezza (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza)
• simbolo rappresentativo delle caratteristiche chimiche della miscela secondo A.D.R. (combustibile, comburente, tossico, ecc.)
• composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione.
Tutte le confezioni mobili di Ossigeno gassoso compresso A.I.C. dovranno obbligatoriamente essere dotate di appositi cappellotti di protezione, così come previsto dalla vigente normativa.
TUTTE le confezioni di ossigeno destinate ai vari reparti, e in particolare quelle portatili destinate ai carrelli di emergenza - al fine di evitare rischi dovuti alla compressione adiabatica durante l’uso – dovranno essere dotate di una valvola riduttrice – flussometrica e di adeguata protezione conforme alle normative vigenti.
Di tutti i dispositivi sopracitati, si richiede all'Aggiudicatario ampia ed esaustiva documentazione tecnica.
Per i prodotti con A.I.C. sul corpo di ogni bombola, pacco bombola, contenitore criogenico - fisso o mobile - dovrà essere applicata un’etichetta, tale da consentire la lettura di tutte le voci richieste dalla normativa vigente, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 540/1992. L’etichetta dovrà contenere le seguenti informazioni specifiche per i diversi tipi di confezione:
• descrizione del principio attivo
• elenco degli eccipienti
• forma farmaceutica e contenuto
• xxxx e vie di somministrazione
• avvertenze speciali 1' data di scadenza
• precauzioni per la conservazione
• nome e indirizzo del titolare all’immissione in commercio
• numero di A.I.C.
• numero di lotto
• condizioni di fornitura
• indicazioni terapeutiche
Inoltre dovrà essere fissato o incollato alla confezione il foglietto illustrativo. Le singole confezioni – fisse e mobili - dei gas medicinali con A.I.C. dovranno essere quelle regolarmente autorizzate dal Ministero della Salute. Le confezioni fisse devono essere conformi alle normative vigenti in materia di recipienti in pressione e, per la loro tipologia di installazione, dovranno rispettare tutte le normative in materia antincendio.
L’Aggiudicatario si impegna ad adeguare le caratteristiche tecniche (es: capacità, colorazione, tipologia di valvola) di tutti i contenitori, fissi e mobili, utilizzati per la distribuzione dei gas, nonché ad effettuare tutti gli aggiornamenti/adeguamenti che si dovessero rendere necessari a seguito di eventuali decreti emanati dagli organi competenti (es. AIFA, Ministero della Salute).
L’Aggiudicatario dovrà documentare modalità e sistemi che intende adottare al fine di garantire l’intero processo di gestione, trasporto e distribuzione del farmaco in forma liquida e gassosa.
GAS F.E./F.U.
I gas F.E./F.U. richiesti in fornitura dovranno corrispondere ai requisiti di purezza previsti dalla Farmacopea Europea, ultima edizione. La tipologia e le percentuali dei gas che compongono le miscele verranno indicate dalle varie Stazioni appaltanti di volta in volta
GAS TECNICI DI LABORATORIO E MISCELE DI GAS TECNICI DI LABORATORIO
I prodotti gassosi per uso tecnico e/o di laboratorio dovranno avere le caratteristiche adeguate alla specifica destinazione d’uso. L’Aggiudicatario, su richiesta dell’Amministrazione contraente, dovrà fornire i suddetti prodotti in contenitori mobili di taglia adeguata alle esigenze dei vari servizi e nel rispetto della normativa vigente.
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in pacchi bombole o bombole di proprietà dell’Aggiudicatario. Le bombole, dovranno avere il corpo e l’ogiva colorati secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999). La fornitura dovrà rispettare la normativa vigente
MISCELE DI GAS MEDICALI
Le miscele di gas medicali richieste in fornitura, dovranno essere prodotte nel rispetto dell’art. 5 del D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i., che permette la produzione di “medicinali preparati industrialmente su richiesta, scritta e non sollecitata, del medico il quale s’impegna ad utilizzare i suddetti medicinali su un determinato paziente proprio, o della struttura in cui opera, sotto la sua diretta e personale responsabilità”.
La tipologia e le percentuali dei gas che compongono le miscele verranno indicate dalle Amministrazioni committenti di volta in volta (Miscele a 2,3,4,5 componenti).
ART. 5 – CONTENITORI FISSI E MOBILI
Nell’ALLEGATO D al presente Capitolato sono individuate le planimetrie e le ubicazioni delle dotazioni, il dimensionamento degli impianti/centrali gas, dei serbatoi, del miscelatore e delle centrali di riserva (pacchi bombole).
Le taglie dei contenitori fissi potranno essere, se del caso, concordate con la Direzione Medica Ospedaliera e con il Servizio Tecnico;
Tali centrali dovranno essere installate dall’Aggiudicatario a propria totale cura e spese con la formula “chiavi in mano”, e dovranno essere concesse in comodato d’uso gratuito garantendo la regolarità delle autorizzazioni e delle verifiche imposte per legge in materia antincendio e di sicurezza.
Il fornitore dovrà provvedere, a totale sua cura e spese, all’installazione dei predetti impianti erogatori, alla recinzione degli stessi con accesso esclusivo al personale autorizzato (ove necessario), all’eventuale modifica del basamento nonché all’allacciamento alla rete di distribuzione ed agli impianti esistenti, nonché a tutte le eventuali opere e assistenze che a qualsiasi titolo si rendessero necessarie per rendere gli impianti perfettamente funzionanti. Tutte le eventuali opere fisse (es: linee elettriche, ecc..) alla scadenza del contratto, rimarranno di proprietà della Stazione Appaltante.
Si precisa che, in caso di guasto delle centrali principali dei gas medicinali, l’Aggiudicatario dovrà garantire, per le centrali di riserva, un’autonomia complessiva pari ad almeno 72 (settantadue) ore, o comunque dimensionata alla capacità dell’impianto.
Tutte le centrali di stoccaggio ed erogazione installate dovranno essere marcate PED secondo la Direttiva 97/23/CE.
Tutti gli evaporatori e il sistema di produzione dell’aria medicinale sintetica dovranno essere dotati di dispositivi atti al rilievo e alla segnalazione a distanza, delle soglie di livello, di pressione e allarmi degli stessi. Le soglie di livello, di cui la prima fissata per determinare il normale rifornimento e la seconda di emergenza, da individuare in funzione dei consumi medi dell’ente utilizzatore, e la soglia di pressione di sicurezza da individuare in funzione della normale pressione di rete, devono essere direttamente rilevate, controllate, registrate e gestite, con apposite apparecchiature, 24 ore su 24, dal servizio assistenza della ditta aggiudicataria, onde consentire l’attivarsi in tempo reale della struttura che si occupa del rifornimento o del servizio di pronto intervento, se trattasi di anomalia di funzionamento.
I dati dovranno rimanere disponibili alla visualizzazione per 24 mesi.
Tutti i segnali dovranno essere inviati contemporaneamente: per via elettrica o gprs, ad un display dotato di segnalazione acustica e luminosa installato presso il locale messo a disposizione dalla Stazione Appaltante; per via telefonica, gprs o rete internet, direttamente ad un centro di raccolta e smistamento segnali, opportunamente attrezzato ed in esercizio presso l’Aggiudicatario 24h/24h 365 gg l’anno, onde consentire l’attivarsi in tempo reale degli organismi interessati.
La centralina dovrà essere dotata di un sistema autodiagnosticante tale da consentire la segnalazione di eventuali non funzionamenti e/o la mancanza di alimentazione elettrica.
Tutte le opere ed i costi di gestione accessori necessari per rendere il sistema di controllo funzionante (stesura di linee telefoniche, elettriche, installazione di antenne, canoni telefonici, ecc.) dovranno essere completamente a carico della ditta appaltatrice.
La stessa ditta sarà tenuta a fornire al Servizio Tecnico dell’Azienda appaltante tutte le indicazioni tecniche relative all’installazione dei serbatoi e delle connesse apparecchiature di controllo entro 15 giorni dalla data di aggiudicazione o da altra data che sarà eventualmente comunicata.
Il sistema di reset dovrà essere accessibile esclusivamente agli operatori interessati della Stazione Appaltante e dell’Aggiudicatario.
La ditta Aggiudicataria dovrà fornire in comodato d’uso gratuito tutti contenitori mobili (pacchi-bombola, bombole, dewars) contenenti gas medicinali e tecnici occorrenti.
L’Aggiudicatario dovrà farsi carico di fornire le bombole nel numero e nelle taglie che si renderanno necessari, dedotti dai quantitativi riportati nell’ALLEGATO A.
Le bombole fino a 5 litri dovranno essere fornite esclusivamente in alluminio e dotate del relativo riduttore, sistema di aggancio e segnalazione residuo gas.
Tutte le bombole dovranno rispettare le caratteristiche previste dalle norme per la loro messa in circolazione, colore, punzonatura, data collaudo, ecc....
Tutti i contenitori e relativi raccordi devono essere in ottimo stato di conservazione e devono rispondere ed essere conformi alle caratteristiche tecniche specifiche dettate dalle norme legislative e tecniche vigenti in materia, relative al gas o miscele in essi contenute.
L’Aggiudicatario dovrà ritirare e riqualificare, a proprio carico, le bombole che presentino segni di usura (ruggine, smalto danneggiato, imbrattamenti, ecc.), procedendo a una corretta manutenzione esterna, verniciatura compresa.
Le bombole di gas medicinali e tecnici e i contenitori mobili di gas liquidi dovranno essere consegnati in una condizione di pulizia compatibile con l’ambiente sanitario in cui verranno utilizzati.
L'Aggiudicatario dovrà inoltre mettere a disposizione il numero di contenitori criogenici carrellati per ossigenoterapia - con marchio CE - corredati di tutti gli accessori occorrenti per l’utilizzo e dei relativi serbatoi di erogazione portatili “strollers spallabili” sempre con marchio CE come risultanti nell’ALLEGATO D, della cui manutenzione/sostituzione in caso di guasto/difetto l’aggiudicatario si dovrà far carico.
L’Aggiudicatario si impegna a garantire la continua e costante manutenzione, la verniciatura, il controllo delle etichette, il controllo della validità e collaudo, nonché tutte le attività manutentive previste per legge sui contenitori fissi e mobili (compresi dewars e stroller) e dei sistemi di protezione adottati.
L’Aggiudicatario si impegna alla regolare tenuta dei certificati di verifica e collaudo di tutti i contenitori (fissi e mobili) e di tutti i riduttori di pressione e si impegna a non porre in servizio contenitori con scadenza di collaudo inferiore a sei mesi.
Il Committente si riserva, in ogni momento di effettuare controlli a campione sulla regolare tenuta dei certificati di verifica e collaudo.
La gestione di eventuali rifiuti o imballi attinenti all'esecuzione dell'intero servizio è a totale cura e spese dell'aggiudicatario che dovrà operare nel rispetto di tutte le norme di legge.
NB: Su eventuale richiesta del Committente, i concorrenti dovranno garantire la prova/visione delle apparecchiature offerte o presso la sede della Stazione Appaltante o altrove, a propria cura e spese
ART. 6 - ADEMPIMENTI A CARICO DELLA DITTA
L’aggiudicatario dovrà inoltre garantire quanto segue.
A) SERVIZIO DI GESTIONE
Il servizio dovrà essere svolto da personale tecnico specializzato della ditta aggiudicataria e consisterà nelle seguenti operazioni, distinte per sede operativa:
A.1 Sedi ospedaliere
Il servizio dovrà consistere in:
• programmazione e consegna dei contenitori mobili dei gas direttamente ai reparti/servizi utilizzatori, ivi compreso l’allacciamento alle apparecchiature finali. La programmazione implica la gestione di un magazzino nel quale la ditta aggiudicataria provvederà a costituire una scorta dei contenitori mobili nelle quantità e nelle taglie che riterrà opportuno sulla base delle esigenze e delle necessità dei vari reparti/servizi utilizzatori, dopo attenta valutazione che andrà effettuata prima dell’avvio del servizio, in collaborazione con i servizi/reparti interessati. La ditta dovrà provvedere al reintegro delle bombole presenti in magazzino inoltrando opportuna richiesta al Servizio di Farmacia competente. La movimentazione dei contenitori mobili presso i reparti/servizi utilizzatori
dovrà essere effettuata al fine di garantire l’ottimale utilizzo degli stessi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo;
• l’effettuazione delle eventuali consegne urgenti al punto di utilizzo entro 3 (tre) ore dal ricevimento della richiesta;
• ritiro dei contenitori vuoti dai reparti/servizi utilizzatori con la contestuale registrazione delle loro matricole nel sistema informatico;
• il controllo dei consumi, la sostituzione dei recipienti vuoti e/o prossimi alla scadenza e comunque di tutti quelli che non soddisfano quanto previsto dal D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i.;
• il collegamento dei contenitori mobili alle apparecchiature finali;
• il controllo sistematico della piena efficienza dei dispositivi ed accessori utilizzati per erogare il farmaco;
• controllo dello stato dei serbatoi-erogatori, del sistema di miscelazione per l’ottenimento dell’aria medicinale sintetica e dei livelli di carico ed eventuale richiesta di riempimento;
• controllo delle rampe di riserva ed eventuale sostituzione dei contenitori mobili;
• il rabbocco dei dewars contenenti azoto F.U. allo stato liquefatto in uso ai reparti/servizi utilizzatori;
A.2 Sedi territoriali, ospedali di comunità, distretti (sedi principali e sedi secondarie) Case di Riposo (RSA) di cui all’ALLEGATO B.
Oltre alla consegna dei contenitori mobili gestiti a magazzino, come sopra previsto, la ditta aggiudicataria dovrà procedere direttamente alla consegna dei gas medicinali e tecnici richiesti alle Case di Riposo, ai Distretti e agli altri punti di utilizzo presenti sul territorio.
Il servizio di gestione dovrà consistere in:
• collegamento dei contenitori mobili alle apparecchiature finali;
• controllo dello stato dei serbatoi-erogatori e dei livelli di carico ed eventuale segnalazione al Servizio competente per la richiesta di riempimento;
• verifica che non si accumulino vuoti non ritirati in occasione della consegna del pieno ed eventualmente organizzazione del ritiro con la contestuale registrazione delle loro matricole nel sistema informatico;
• controllo dei livelli delle rampe di riserva, ove presenti, ed eventuale segnalazione al Servizio competente per la richiesta di sostituzione;
• sostituzione dei contenitori mobili presso le rampe di riserva, ove presenti.
La ditta dovrà garantire il servizio di cui al punto A) dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 17.00 con la sola esclusione di eventuali festività. Per le restanti fasce orarie e le giornate di sabato e festivi dovrà essere previsto un servizio di pronta disponibilità 24/24.
Il personale della ditta dovrà portare a vista un cartellino identificativo con il nome dell’impresa, oltre al proprio nome.
Il personale tecnico di cui sopra dovrà altresì essere disponibile per movimentare e allacciare bombole, anche di gas particolari, che si rendesse occasionalmente necessario acquisire anche presso terzi.
A.3 Redazione del Documento di Gestione Operativa (DGO)
L’aggiudicatario dovrà quotare in offerta il costo per la consulenza e collaborazione attiva nella preparazione del “Documento di Gestione Operativa” in accordo con l’allegato G della norma UNI EN ISO 7396-1 che deve comprendere:
• riunioni informative con tutte le figure ospedaliere coinvolte nella gestione operativa (l’organizzazione dell’incontro è a carico della Stazione Appaltante);
• interviste specifiche individuali a ciascuna delle figure coinvolte per verificare le attuali procedure in essere da implementare nel DGO;
• redazione del DGO coinvolgendo costantemente il Servizio tecnico ed il Servizio Farmacia mediante incontri programmati;
• verifica finale del DGO con tutti i soggetti coinvolti al fine di fornire tutti i chiarimenti necessari ad ogni singola funzione per la corretta applicazione del DGO stesso.
Nell’ambito della redazione del DGO l’aggiudicatario dovrà predisporre una relazione contenente proposte migliorative relative alla gestione di gas medicinali, tecnici e di laboratorio proponendo interventi in particolare in merito a:
1) criticità emerse in sede di sopralluogo/analisi degli impianti presenti nelle diverse strutture caratterizzate da particolare rilevanza ed urgenza di risoluzione;
2) piano di massima di interventi da programmare secondo criticità e degli adeguamenti di tipo tecnico/impiantistico da effettuarsi nell’ambito e dentro la durata del contratto (su questo punto sarà necessaria la collaborazione / relazione da parte dell’aggiudicatario del lotto 3);
3) proposte di miglioramento organizzativo e/o gestionale nel merito dei contenuti complessivi dell’appalto.
Il documento finale dovrà essere restituito in formato cartaceo, digitale word e sprovvisto di qualsiasi cartiglio identificativo entro e non oltre 6 mesi dalla data di formalizzazione dell’aggiudicazione.
La quota indicata in offerta è da intendersi forfettaria globale e verrà corrisposta al fornitore una sola volta previa approvazione del RUP.
B) TRASPORTO E TRAVASO DEI GAS ALLO STATO LIQUIDO
Il trasporto e la consegna dei gas liquidi deve avvenire franco evaporatori e in orario concordato con il Committente.
I documenti di trasporto dovranno riportare, oltre alla quantità e alla descrizione del gas consegnato, anche il lotto, la scadenza, il numero di autorizzazione all'immissione in commercio o di REF/fornitore (se del caso) e la matricola del criogeno rifornito (o una sua sigla identificativa univoca da concordare).
C) SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA’ PER LE CENTRALI GAS MEDICINALI L’aggiudicatario deve garantire in modo continuativo, tutti i giorni, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, di fuori dell’orario di lavoro sopra previsto, per tutta la durata del contratto, un servizio di pronto intervento organizzato in grado di:
• intervenire immediatamente da remoto nelle centrali, rampe, in tutti gli impianti con collegamento on-line e super visione remota presso l'Aggiudicatario
• intervenire entro 30 minuti dalla chiamata dalla centrale di gestione emergenze o dal sistema di rilevazione allarmi
• ripristinare le anomalie (rotture, malfunzionamenti, ecc.) o individuare soluzioni alternative per la continuità assistenziale.
Dovrà essere messo a disposizione del Committente un numero telefonico dedicato ed una casella mail di riferimento monitorata H24.
D) AUTOMEZZI
Le forniture dovranno essere effettuate con automezzi della Ditta Aggiudicataria autorizzati al trasporto di merci pericolose e con personale in possesso del certificato di abilitazione alla guida dei veicoli trasportanti merci pericolose, appartenenti alla categoria gas compressi, liquefatti e disciolti.
La ditta dovrà essere in possesso di automezzi dedicati al trasporto dei vari gas (medicinali e tecnici) rispondenti ed in regola con i requisiti di legge.
I mezzi devono essere dotati di misuratore fiscale conforme ai requisiti richiesti dalla normativa vigente con annesso software per il controllo del documento di trasporto elettronico.
In caso di mancato funzionamento del dispositivo di misurazione fiscale il Committente non pagherà la fornitura.
E) ALTRI ONERI
L'Aggiudicatario dovrà ritirare e smaltire a proprie spese le eventuali bombole di proprietà del Committente, in modo tale che le bombole necessarie ai servizi siano esclusivamente di proprietà della ditta aggiudicataria.
Al termine del contratto la ditta avrà l’onere di recuperare tutte le bombole di sua proprietà nei termini che saranno concordati con i servizi utilizzatori e tali da non compromettere le attività sanitarie.
In caso di manutenzioni e lavori particolari che comportano la necessità di interrompere la fornitura di gas da centrale, la ditta aggiudicataria dovrà coordinarsi con la ditta addetta al servizio di manutenzione per garantire la continuità del servizio.
NB: La manutenzione e l’eventuale sostituzione della serpentina di collegamento tra rampa gas e bombole, sia medicinali che tecnici, sarà a carico dell’aggiudicatario
ART. 7 - MAGAZZINO CONTENITORI MOBILI
All’Aggiudicatario verranno dati in comodato d’uso gli spazi per l’immagazzinamento di contenitori mobili necessari per l’esercizio dell’attività dei reparti e un locale da adibire ad ufficio come risultanti dalle planimetrie dell’ALLEGATO C.
Il magazzino potrà essere adibito anche a stoccaggio di gas e miscele tecniche acquistate dal Committente presso altri fornitori (indicativamente 100 bombole/anno) della cui ricezione, custodia e distribuzione si farà carico l’Aggiudicatario.
L’Aggiudicatario dovrà garantire il mantenimento delle condizioni di decoro del magazzino, dei locali dove sono installati i pacchi bombola di riserva nonché dei locali tecnici delle centrali messi a disposizione dal Committente. Per condizioni di decoro si intendono:
• la pulizia delle superfici interne quali soffitto, pavimento, pareti;
• il mantenimento di condizioni interne di visibilità ed igienico-sanitarie tali da salvaguardare la sicurezza degli utenti (assenza di sollevamenti, stabilità del rivestimento, assenza di fori, muffe, infiltrazioni, ecc.);
• la pulizia e leggibilità delle informazioni poste all’interno dei locali;
• l’assenza di depositi di materiale di scorta, ricambi, o materiale proveniente da rimozioni eseguite sugli apparati.
ART. 8 - RISORSE UMANE
Servizio di distribuzione ed installazione
Il servizio di distribuzione ed installazione delle bombole dovrà essere eseguito dalle ore 8 alle ore 17 dal Lunedì al Venerdì, mentre Sabato e Domenica si richiede la reperibilità.
In tutte le fasce orarie non coperte da presenza attiva dell’operatore, si dovrà istituire un servizio di pronta disponibilità H 24 per 365 giorni l’anno, in grado di intervenire con rapidità entro e non oltre 30 minuti dalla chiamata.
I Concorrenti dovranno valutare il reale fabbisogno del personale necessario per la distribuzione/installazione della fornitura.
L'Aggiudicatario è obbligato ad aumentare la dotazione organica, senza alcun onere aggiuntivo, qualora il personale proposto non riesca a soddisfare le esigenze del servizio nei tempi e con le modalità contrattuali.
Il personale tecnico preposto alla distribuzione delle bombole dovrà essere composto da tecnici formati e abilitati al trasporto di contenitori gas di ogni tipo (gassosi, liquidi, liquidi criogenici e altri tipi presenti nel mercato).
I tecnici preposti al trasporto bombole dovranno essere in possesso di patentino gas tossici e di attestato che dimostri di aver sostenuto un corso ADR 2011/2013 e s.m.i. inerente la normativa per il trasporto dei recipienti in pressione su strada; dovranno inoltre avere un curriculum vitae che dimostri la loro abilitazione all’ installazione su rampe gas, su culle e apparecchiature varie.
Il personale della ditta Appaltatrice dovrà indossare i DPI previsti dal Decreto 81/2008, una divisa su cui va evidenziato il marchio della ditta ed una tessera personale di riconoscimento completa di fotografia.
L'Aggiudicatario s'impegna a prestare con regolarità e continuità la fornitura del servizio di gestione, indipendentemente da sciopero assemblee sindacali generali e di categoria, indette in sede nazionale, regionale o locale o in caso di avvicendamento del personale.
Per quanto riguarda il Servizio di pronta disponibilità per le centrali gas medicinali, si rimanda a quanto già previsto all’art. 6, lettera c
ART. 9 - MONITORAGGIO INFORMATICO
La ditta dovrà provvedere ad una gestione informatizzata delle consegne, dei ritiri, dei consumi e della fatturazione con rendiconto mensile di tutti i contenitori mobili movimentati con l’indicazione dei punti di consegna e della tipologia dei contenitori (anche quelli consegnati presso le Case di riposo/CSA), nonché provvedere all’implementazione di un sistema informativo che permetta al Servizio di Farmacia e/o agli altri aventi causa, la
completa tracciabilità ed allocazione dei lotti di produzione dei gas medicinali consegnati ai vari punti di utilizzo interni alla stazione appaltante.
In particolare è espressamente richiesto alla ditta aggiudicataria di implementare un piano di controllo informatico per TUTTE le bombole di ossigeno messe a disposizione della stessa per i vari reparti/servizi utilizzatori/Case di riposo. La ditta aggiudicataria è responsabile della verifica periodica delle loro funzionalità e integrità.
Pertanto la ditta dovrà mettere a disposizione un portale web con accesso tramite sito internet ad area riservata al personale referente della stazione appaltante che dia la possibilità di monitorare tutte le attività di cui sopra da qualsiasi computer munito di connessione internet, senza l’installazione di alcun software al fine di garantire il continuo aggiornamento delle informazioni.
La ditta dovrà inoltre fornire, se richiesto tramite il software predisposto, senza oneri aggiuntivi, elaborazioni ad hoc in esecuzione alle disposizioni sui flussi di dati della spesa per farmaci e dispositivi medici come previsto dal D.M. 31/07/2007, dal Decreto del Ministero della Salute 11/06/2010 e relative circolari applicative regionali e nel rispetto dei tempi previsti dalla Regione. Le elaborazioni saranno da concordarsi e potranno essere suscettibili di modifiche e/o integrazioni per adeguarsi ad eventuali disposizioni future sia nazionali che regionali.
ART. 10 - TERMINI DI CONSEGNA
Le consegne dei vari tipi di gas dovranno essere effettuate, xxxxxx xxxxxxxxx (per la parte di cui al punto A.1 del precedente art. 6) sede, deposito, rampa o serbatoio, nelle ore stabilite, entro 2 (due) giorni dalla data dell’ordine, anche telefonico e/o via fax, nelle qualità e quantità di volta in volta richieste. In caso di emergenza la fornitura dovrà avvenire entro 8 ore dalla richiesta via mail e/o via fax.
La ditta fornitrice attraverso il sistema di lettura e controllo della prima soglia di livello - detta di rifornimento (ove prevista nel presente Capitolato Speciale d’Appalto) provvederà alla gestione programmata delle consegne dei gas allo stato liquido. Per le situazioni di emergenza, attraverso il controllo continuo della soglia di livello di emergenza e di quella di pressione la ditta provvederà direttamente all’effettuazione di consegne straordinarie nel minor tempo tecnico possibile e comunque entro quel periodo di tempo durante il quale la continuità nell’erogazione dei gas terapeutici e/o di altri gas di pari importanza, sarà assicurata dal sistema di riserva di sicurezza che la ditta aggiudicataria avrà provveduto a concordare e/o mettere a disposizione della stazione appaltante.
La misurazione dei quantitativi di gas forniti sarà effettuata a mezzo di apposito misuratore, montato sul mezzo di trasporto, al momento del travaso nel contenitore.
Per la consegna delle miscele, data la particolarità del prodotto, il termine per la consegna è previsto entro 60 giorni.
Le consegne dovranno essere accompagnate da apposita bolla descrittiva in duplice copia; una di queste, firmata per ricevuta, resterà al fornitore. L’apposizione della firma non preclude per l’azienda sanitaria il diritto ad eventuali ulteriori rilievi in ordine ai beni consegnati.
La ditta dovrà ovviamente provvedere, all’atto della consegna, al ritiro dei contenitori vuoti.
Qualora non sia possibile evadere l’ordine per intero, l’Aggiudicatario dovrà perentoriamente provvedere alla consegna della quota parte immediatamente disponibile dei gas ordinati, nella quantità necessaria a garantire la regolarità del servizio.
LOTTO 2
ART. 11 - QUANTITÀ DELLA FORNITURA E STATO FISICO DEI GAS MEDICINALI E TECNICI E RELATIVI SERVIZI ACCESSORI, TRASPORTO, CONSEGNA E MESSA A DISPOSIZIONE CONTENITORI (ANCHE ALLE SINGOLE UNITÀ OPERATIVE), GESTIONE LOGISTICA, MANUTENZIONE IMPIANTI CENTRALI GAS MEDICINALI E TECNICI PER L’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA – VERONA.
Per quanto riguarda la tipologia e la quantità della fornitura, si rimanda ai seguenti allegati:
• ALLEGATO A1 Tipologia e quantitativi della fornitura
• ALLEGATO B1 Sedi, centri di costo e oggetto della fornitura
• ALLEGATO C1 Planimetrie degli spazi concessi dal Committente in comodato d’uso gratuito per l’immagazzinamento di contenitori mobili necessari per l’esercizio dell’attività, oltre ad un locale da adibire ad ufficio
• ALLEGATO D1 Planimetrie/ubicazioni, dotazioni e dimensionamento degli impianti/centrali gas
• ALLEGATO E1 Xxxxxx addetti dell’Aggiudicatario uscente che operavano nel precedente appalto
• ALLEGATO F1 Sicurezza
• ALLEGATO G1Disciplinare di gara
L’elenco delle forniture previste annualmente, riportate nell’ALLEGATO A1, si basano sul consumo storico senza costituire un vincolo per il Committente.
Le quantità sono indicate solo ai fini della comparazione dei prezzi per l’individuazione della migliore offerta, L’Aggiudicatario dovrà, pertanto, fornire le quantità effettivamente richieste senza sollevare eccezioni al riguardo o pretendere modifiche delle condizioni contrattuali per quantitativi superiori o inferiori.
Il Committente si riserva la possibilità di introdurre nuove tipologie di gas e/o miscele non previste in elenco secondo le necessità aziendali, alle condizioni che di volta in volta saranno concordate con le modalità e nei limiti previsti del D.Lgs. 50/2016.
Qualora l’Aggiudicatario immetta nel mercato prodotti con migliori caratteristiche per rendimento, funzionalità e gestione, gli stessi potranno essere proposti al Committente in sostituzione di quelli aggiudicati, ferme restando le condizioni economiche pattuite. In nessun caso però sarà possibile introdurre modifiche di qualsiasi natura ai prodotti forniti, comprese quelle su contenitori e valvole ed organi di linea, senza preventiva formale accettazione da parte del Committente.
ART. 12 - QUALITÀ DEI PRODOTTI LIQUIDI E GASSOSI
I gas forniti e la relativa documentazione allegata, incluse le schede di sicurezza, dovranno essere conformi alle normative vigenti e a tutte le norme che entreranno in vigore durante il
periodo di validità del contratto, in particolare a quanto indicato nel D.Lgs n.219/2006 e
s.m.i. e nel D.Lgs. n. 46/1998 e s.m.i., nella Farmacopea Ufficiale Italiana e nella Farmacopea Europea ultime edizioni.
I gas medicinali e miscele forniti devono avere alla consegna una validità temporale residua pari ad almeno 2/3 della durata complessiva
Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
I gas tecnici e le miscele dovranno possedere le caratteristiche e il grado di purezza richieste in funzione dell’uso cui vengono destinati dal Committente e dichiarate dal fornitore.
Le schede tecniche e di sicurezza di tutti i prodotti dovranno essere consegnate/trasmesse al Committente alla prima fornitura, nonché in tutti i casi di modifica, così come previsto dalla specifica normativa vigente in materia di sicurezza. Analogamente per i certificati di conformità, i certificati CE e le eventuali IFU (istruzioni per l'uso) in caso di dispositivi medici. Per ogni fornitura di gas criogenici medicinali e di miscele gassose dovranno essere forniti, alla consegna, i relativi certificati di analisi completi di numero di lotto, scadenza e matricola (nel caso di contenitori mobili)
Per i gas medicinali, ossigeno e protossido d’azoto contenuti in contenitori fissi, la ditta aggiudicataria dovrà redigere e consegnare al Committente i certificati di analisi e l’eventule programma di analisi periodiche finalizzate alla verifica e dimostrazione che le specifiche del gas presente nel serbatoio, siano mantenute entro i limiti autorizzativi
Tali verifiche dovranno essere riportati in apposita relazione annuale.
I gas da fornire, come previsto dall’ALLEGATO A1, sono i seguenti:
• GAS MEDICINALI, AUTORIZZAZIONE IMMISSIONE IN COMMERCIO (A.I.C.),
• DISPOSITIVI MEDICI (D.M.)
• GAS FARMACOPEA EUROPEA (F.E./F.U.)
• GAS TECNICI, DI LABORATORIO E MISCELE DI GAS TECNICI.
• MISCELE DI GAS MEDICALI
GAS MEDICINALI CON A.I.C.
I gas medicinali, liquefatti e gassosi dovranno essere forniti, immagazzinati e distribuiti dall’Aggiudicatario secondo la normativa vigente (D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i. e relative disposizioni di attuazione di cui al Decreto 29/02/2008) e provvisti di idonea A.I.C., secondo la vigente legislazione in materia:
• Ossigeno
• Protossido d’Azoto
• Aria
• Ossido d’azoto
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura.
I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi erogatori fissi.
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Aggiudicatario.
Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti, con le specifiche previste dalla normativa vigente.
GAS D.M.
I seguenti prodotti devono essere marcati CE come Dispositivi Medici secondo la Direttiva CE 93/42 ed essere corredate delle relative documentazioni secondo la normativa vigente:
• azoto liquido criogenico per crioconservazione (banca cellule staminali), dermatologia, neuropatologia, etc ….
• anidride carbonica per laparoscopia
I prodotti criogenici saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi criogenici fissi o - nei casi previsti - mobili, di stanza presso l’Amministrazione contraente.
AZOTO LIQUIDO D.M.
I contenitori di azoto liquido criogenico (D.M., laddove previsti) dovranno essere marcati secondo la normativa vigente e consegnati presso i punti di utilizzo indicati dalle Stazioni appaltanti contraente. I contenitori mobili pressurizzati dovranno essere dotati degli opportuni dispositivi di sicurezza, del sigillo di garanzia e dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico.
ANIDRIDE CARBONICA D.M.
L’anidride carbonica (D.M., laddove previsti) sarà fornita all’interno di bombole dedicate e consegnata presso i punti di utilizzo indicati dalle Stazioni appaltanti contraenti; tali contenitori mobili dovranno essere dotati dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico (numero di fabbrica).
CONFEZIONI GAS MEDICINALI CON A.I.C.
PRODOTTI LIQUEFATTI. I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi erogatori fissi.
I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati di adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione, rispettare la Circolare Ministero dell’Interno n. 99 del 15/10/1964 e s.m.i. e riportare le seguenti indicazioni minime:
• data di costruzione e collaudo;
• specifiche tecniche: capacità, temperatura e pressione min-max di esercizio;
• schema dell'impianto, in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in caso di urgenza;
• adeguate strumentazioni e/o sistemi che consentano l'immediata identificazione del tipo di prodotto contenuto;
• dati identificativi (nome del prodotto contenuto) e documentazione relativa all’A.I.C.. I serbatoi criogenici di cui sopra, oltre a quanto previsto dalla norma, dovranno essere corredati, a completo carico dell’Aggiudicatario, di:
• linea di adduzione criogenica;
• riscaldatore atmosferico/evaporatore/dispositivo di gassificazione
• valvole di sicurezza certificata;
• valvole di intercettazione;
• valvole di non ritorno.
I prodotti criogenici saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi criogenici fissi o - nei casi previsti - mobili, di stanza presso l’Amministrazione contraente.
PRODOTTI GASSOSI. I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Aggiudicatario.
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura.
Le bombole e i pacchi bombole dovranno avere il corpo e l'ogiva dipinti del colore distintivo del gas contenuto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999) e dovranno essere dotati di un disco metallico con stampigliate la dicitura “per uso medico”, la P.I. ed il C.F. del proprietario. In particolare dovranno riportare:
Punzonato:
• nome o marchio del fabbricante
• nome o marchio del proprietario (se diverso dal fabbricante)
• numero di serie
• natura del gas contenuto
• pressione max di esercizio
• pressione di collaudo (per i gas liquidi la massima quantità di prodotto caricabile espressa in Kg.)
• capacità della bombola
• xxxx della bombola escluso valvola
• data dell'ultimo collaudo Stampigliato:
• numero UN, nome del gas e tipo di purezza (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza)
• simbolo rappresentativo delle caratteristiche chimiche della miscela secondo A.D.R. (combustibile, comburente, tossico, ecc.)
• composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione.
Tutte le confezioni mobili di Ossigeno gassoso compresso A.I.C. dovranno obbligatoriamente essere dotate di appositi cappellotti di protezione, così come previsto dalla vigente normativa.
TUTTE le confezioni di ossigeno destinate ai vari reparti, e in particolare ai carrelli di emergenza dislocati c/o i vari reparti dei Presidi Ospedalieri - al fine di evitare rischi dovuti alla compressione adiabatica durante l’uso – dovranno essere dotate di una valvola riduttrice – flussometrica e di adeguata protezione conforme alle normative vigenti.
Di tutti i dispositivi sopracitati, si richiede all'Aggiudicatario ampia ed esaustiva documentazione tecnica.
Per i prodotti con A.I.C. sul corpo di ogni bombola, pacco bombola, contenitore criogenico - fisso o mobile - dovrà essere applicata un’etichetta, tale da consentire la lettura di tutte le
voci richieste dalla normativa vigente, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 540/1992. L’etichetta dovrà contenere le seguenti informazioni specifiche per i diversi tipi di confezione:
• descrizione del principio attivo
• elenco degli eccipienti
• forma farmaceutica e contenuto
• xxxx e vie di somministrazione
• avvertenze speciali 1' data di scadenza
• precauzioni per la conservazione
• nome e indirizzo del titolare all’immissione in commercio
• numero di A.I.C.
• numero di lotto
• condizioni di fornitura
• indicazioni terapeutiche
Inoltre dovrà essere fissato o incollato alla confezione il foglietto illustrativo. Le singole confezioni – fisse e mobili - dei gas medicinali con A.I.C. dovranno essere quelle regolarmente autorizzate dal Ministero della Salute. Le confezioni fisse devono essere conformi alle normative vigenti in materia di recipienti in pressione e, per la loro tipologia di installazione, dovranno rispettare tutte le normative in materia antincendio.
L’Aggiudicatario si impegna ad adeguare le caratteristiche tecniche (es: capacità, colorazione, tipologia di valvola) di tutti i contenitori, fissi e mobili, utilizzati per la distribuzione dei gas, nonché ad effettuare tutti gli aggiornamenti/adeguamenti che si dovessero rendere necessari a seguito di eventuali decreti emanati dagli organi competenti (es. AIFA, Ministero della Salute).
L’Aggiudicatario dovrà documentare modalità e sistemi che intende adottare al fine di garantire l’intero processo di gestione, trasporto e distribuzione del farmaco in forma liquida e gassosa.
GAS F.E./F.U.
I gas F.E./F.U. richiesti in fornitura dovranno corrispondere ai requisiti di purezza previsti dalla Farmacopea Europea, ultima edizione. La tipologia e le percentuali dei gas che compongono le miscele verranno indicate dalle varie Stazioni appaltanti di volta in volta
GAS TECNICI DI LABORATORIO E MISCELE DI GAS TECNICI DI LABORATORIO
I prodotti gassosi per uso tecnico e/o di laboratorio dovranno avere le caratteristiche adeguate alla specifica destinazione d’uso. L’Aggiudicatario, su richiesta dell’Amministrazione contraente, dovrà fornire i suddetti prodotti in contenitori mobili di taglia adeguata alle esigenze dei vari servizi e nel rispetto della normativa vigente.
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in pacchi bombole o bombole di proprietà dell’Aggiudicatario. Le bombole, dovranno avere il corpo e l’ogiva colorati secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999). La fornitura dovrà rispettare la normativa vigente
MISCELE DI GAS MEDICALI
Le miscele di gas medicali richieste in fornitura, dovranno essere prodotte nel rispetto dell’art. 5 del D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i., che permette la produzione di “medicinali preparati industrialmente su richiesta, scritta e non sollecitata, del medico il quale s’impegna ad utilizzare i suddetti medicinali su un determinato paziente proprio, o della struttura in cui opera, sotto la sua diretta e personale responsabilità”.
La tipologia e le percentuali dei gas che compongono le miscele verranno indicate dalle Amministrazioni committenti di volta in volta (Miscele a 2,3,4,5 componenti).
Caratteristiche particolari per la fornitura di ossido di azoto in bombole di capacità inferiore ai 10 lt.
L’ossido di azoto dovrà essere fornito in bombole di capacità inferiore o uguale ai 10 lt nei formati che saranno richiesti di volta in volta dai reparti richiedenti unitamente all’apparecchiatura necessaria per la somministrazione del gas suddetto (n. 5 apparecchi / devices).
L’ossido di azoto dovrà avere un contenuto di ossido nitrico espresso in millilitri superiore o pari a 1.000 ml oppure, a fronte di un contenuto pari o superiore a 1.000 ml, abbiano un volume superiore o pari a 10 litri.
Ai fini della definizione dei millilitri di ossido nitrico contenuto nelle bombole si dovrà considerare la seguente formula:
millilitri di ossido nitrico = (volume in litri della bombola x concentrazione di farmaco nella bombola in ppm x pressione del contenuto della bombola in bar) / 1000
La ditta aggiudicataria della presente procedura di gara sarà tenuta a fornire all’A.O.U.I.:
• ossido di azoto in bombole, sia in formato adatto all’uso nei reparti che in formato per il trasporto intra- o inter-ospedaliero dei pazienti;
• i devices necessari per la somministrazione ed il monitoraggio dell’ossido nitrico erogato;
• i materiali di consumo e tutti gli accessori occorrenti alla somministrazione ed al monitoraggio dell’ossido nitrico erogato;
• un piano di formazione destinato a tutti gli operatori dei reparti, che tenga conto delle esigenze funzionali (training e re-training periodico).
La ditta aggiudicataria dovrà dichiarare che le apparecchiature fornite sono idonee all'uso e in buone condizioni di funzionamento secondo le specifiche del produttore al momento della consegna.
Il sistema di somministrazione fornito deve essere provvisto di marcatura CE e presentare le seguenti caratteristiche:
• deve trattarsi di sistema trasportabile per la somministrazione di ossido nitrico interfacciabile a tutti i ventilatori polmonari in uso presso le strutture interessate delle Aziende, completo di sistema di monitoraggio ed analisi della miscela di gas somministrata;
• deve essere idoneo alla somministrazione per pazienti in età neonatale, pediatrica ed adulta, interfacciabile con i ventilatori polmonari comunemente presenti sul mercato.
E’ preferibile che il sistema di erogazione abbia una modalità d’interfaccia che tenga conto della modalità e delle caratteristiche della ventilazione a cui è sottoposto il paziente.
Il sistema trasportabile per la somministrazione di ossido nitrico deve essere composto dalle seguenti componenti:
• sistema di erogazione di ossido nitrico;
• analizzatore di ossido nitrico e biossido di azoto nella miscela gassosa somministrata al paziente.
Caratteristiche dell’unità erogatrice.
L’unità erogatrice deve essere dotata di:
a) batteria tampone o sistema equivalente capace di garantire il funzionamento anche in caso di interruzione di fornitura energia elettrica o nel caso di spostamento/trasferimento del paziente;
b) sistema di contenimento/filtrazione dell’ossido nitrico al fine di evitare la contaminazione ambientale;
c) sistema di sicurezza per corretta erogazione, preferibilmente anche in condizione di guasto dell’elettronica di controllo;
d) flusso Ossido Nitrico che varia (almeno) da 0 ad almeno 40 ppm con erogazione di Ossido Nitrico costante ed indipendente dai cambi del flusso dei gas impostati sul ventilatore;
e) disponibilità di un erogatore manuale di Ossido Nitrico;
f) dichiarazione del produttore che l’apparecchiatura possa essere utilizzata per pazienti neonatali, pediatrici, adulti;
g) due o più riduttori di pressione affinché sia possibile collegare almeno due bombole e quindi garantire il passaggio da una bombola all’altra senza mai interrompere la terapia;
h) adeguamento automatico alle variazioni del flusso del ventilatore la somministrazione (costante) della dose impostata precedentemente senza intervento da parte dell’operatore;
i) erogazione del medicinale anche quando sono utilizzati flussi del ventilatore molto bassi usati per gli svezzamenti di neonati.
Analizzatore.
L’analizzatore deve essere dotato di:
a) allarmi acustici e visivi che segnalino il superamento dei livelli impostati per l’ossido nitrico e di biossido di azoto nella miscela somministrata al paziente;
b) batteria tampone per garantire il funzionamento anche in caso di guasto all’impianto della rete elettrica od in caso di trasferimento del paziente.
Requisiti particolari.
Il sistema di somministrazione dovrà essere comprensivo di tutti gli accessori necessari per il funzionamento e l’interfacciamento con i ventilatori polmonari. Il confezionamento e l’etichettatura dei medicinali devono essere tali da consentire la lettura di tutte le diciture richieste dalla normativa vigente. Dette diciture devono figurare sia sul confezionamento primario che sull’imballaggio esterno, così come definiti dal D. Lgs. n. 540 del 30/12/1992.
Tutti i prodotti offerti dovranno avere i requisiti previsti dalla normativa vigente in campo nazionale e comunitario. Oltre alle certificazioni relative all’applicazione della normativa vigente su tutte le componenti. Tutte le apparecchiature ed i sistemi con i relativi dispositivi, dovranno rispondere o alla Direttiva 93/42 CEE recepita con il D.Lgs 24 febbraio 1997, n. 46 o alla Direttiva CE 89/336, alla Direttiva 98/79/CE e alla Direttiva 2006/95/CE con eventuali norme di riferimento CEI 66.5 o loro aggiornamenti.
Inoltre, tutte le apparecchiature del sistema offerto, oltre a rispondere a tutte le normative in atto ed adeguarsi alle future, dovranno prevedere la raccolta separata del materiale
biologico, o comunque pericoloso, nonché rispondere alla disciplina nazionale in materia di tutele del lavoro e di tutela dell’ambiente (L. 81/2008).
La ditta aggiudicataria deve pertanto dimostrare, nella documentazione tecnica, il rispetto delle seguenti clausole ambientali:
• i prodotti utilizzati determinano basso impatto ambientale;
• il servizio viene svolto con il minore consumo di risorse naturali non rinnovabili;
• il servizio viene svolto con minore produzione di rifiuti;
• nello svolgimento del servizio vengono utilizzati materiali originati da recupero;
• il servizio viene svolto con l’utilizzo di tecnologie e tecniche ecocompatibili e di sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale;
• che i prodotti utilizzati sono ecocompatibili e di facile smaltimento.
Le apparecchiature devono possedere il Marchio CE della compatibilità elettromagnetica ai sensi del D.Lgs n. 476/1992 e del D.Lgs. n. 615/1996 ed essere corredate da dichiarazione CE in lingua italiana. I componenti di sicurezza devono essere corredati da dichiarazioni CE. Ogni apparecchiatura deve recare, in modo leggibile ed indelebile, almeno le seguenti indicazioni: nome del fabbricante e suo indirizzo, la marcatura CE, designazione della serie o del tipo, eventuale numero di serie ed anno di costruzione e la scritta che trattasi di apparecchiatura in locazione.
Ogni macchina deve essere accompagnata da un libretto di istruzioni per l’uso in lingua italiana con le seguenti informazioni: riepilogo delle indicazioni previste per la marcatura, le condizioni di utilizzazione previste, le istruzione per eseguire senza alcun rischio la messa in funzione, l’utilizzazione, ecc., della macchina stessa. Qualora per l’utilizzo della macchina si renda necessario l’addestramento del personale, questo deve avvenire a carico della ditta fornitrice prima della messa in funzione della macchina.
In caso le macchine possano creare emissioni elettromagnetiche o il loro funzionamento possa essere alterato da disturbi elettromagnetici devono rispondere ai requisiti previsti dall’art. 4 del D.lgs. n. 615/1996 e successivi.
L’apparecchiatura deve soddisfare tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle leggi vigenti e dalle norme di buona tecnica, con particolare riferimento alle protezioni dei lavoratori e le relative zone di operazione.
L’imballaggio, l’etichettatura e la scheda informativa in materia di sicurezza delle sostanze e dei preparati pericolosi devono essere conformi a quanto stabilito dalla legge 29 maggio 1974 n° 256 e successive modificazioni ed integrazioni, con particolare riferimento alla anzidetta legge 256, al DPR 20 febbraio 1988 n° 141 al DM sanità del 28 gennaio 1992 (così come rettificato in GU n° 70 del 24 marzo 1992) al D.lgs 3 febbraio 1997 n° 52 ed al DM sanità 28 aprile 1997 ed al Decreto 4 aprile 1997.
La ditta aggiudicataria si impegna altresì a fornire la scheda informativa in materia di sicurezza all'A.O.U.I. in formato cartaceo ed elettronico, con i criteri sopra stabiliti, ogni volta che la scheda sia oggetto di aggiornamento.
Il funzionamento del device deve essere garantito nell’intervallo di frequenze destinato al funzionamento di reti wireless, ovvero il corretto funzionamento dell’apparecchiatura deve essere garantito quando questa è esposta ad un campo elettrico fino a 10V/m.
I manuali operativi e tecnici devono essere forniti anche in formato elettronico (PDF™).
La marca dei prodotti dovrà essere dichiarata in offerta e dovrà risultare nelle schede tecniche che le ditte offerenti dovranno presentare.
Le caratteristiche dei prodotti dovranno essere corrispondenti a tutti i requisiti indicati nel presente capitolato e nel disciplinare di gara.
I controlli di qualità di fornitura al fine di verificare la rispondenza delle caratteristiche, saranno effettuati senza alcun preavviso da parte dell'A.O.U.I.
La strumentazione fornita in locazione dovrà essere nuova di fabbrica e di ultima generazione, perfettamente compatibile con i prodotti oggetto della presente gara e corredata di tutti gli accessori necessari al buon funzionamento della stessa, anche se non descritti e quotati nell’offerta complessiva.
Installazione, collaudo, contestazioni.
L’installazione e messa in opera del sistema è programmato in accordo con i reparti interessati e include il Corso di istruzione e formazione, a totale carico della ditta che risulterà aggiudicataria di ogni lotto della presente procedura di gara. Tale Corso, destinato a tutti gli operatori, deve tener conto delle esigenze funzionali degli operatori (training e re- traing periodico). In caso di discordanza nella qualità delle apparecchiature, di difettoso funzionamento e di altre eccezioni mosse in sede di collaudo, l’impresa aggiudicataria è obbligata a sostituire quelle contestate entro 10 giorni dalla richiesta.
Utilizzo.
Il reparto utilizzatore si impegna ad usare soltanto i sistemi di somministrazione/monitoraggio di ossido di azoto forniti dalla ditta per l’uso consentito.
Il farmaco deve essere somministrato con apposito sistema provvisto di marcatura CE e dotato delle caratteristiche per la somministrazione sicura ed efficiente previste dalle indicazioni d’uso e delle specifiche delle caratteristiche del prodotto. L’utilizzatore assume ogni responsabilità per rischio di danni diretti o indiretti derivanti dal mancato corretto utilizzo della bombola così come dell’uso improprio delle attrezzature per l’erogazione del farmaco. Manutenzione.
Il reparto utilizzatore nel caso di guasto nel sistema di somministrazione/manitoraggio o di malfunzionamento delle bombole ne darà comunicazione al fornitore aggiudicatario che si assume le spese ordinarie e straordinarie relative al funzionamento e manutenzione delle attrezzature. Si deve prevedere una:
- manutenzione correttiva: tempo d’intervento entro 8h dalla richiesta. Disponibilità di apparecchiatura di backup in caso di guasto importante (comunque superiore a 1gg di non operatività);
- manutenzione programmata (con visite almeno trimestrali) e verifiche di sicurezza elettrica comprese nel periodo della locazione.
La descrizione, le caratteristiche ed i quantitativi sono indicati nel successivo art. 3 del presente Capitolato.
Caratteristiche particolari per la fornitura di Gas analgesico medicinale contenente azoto protossido (50% mole/mole) e ossigeno (50% mole/mole) in bombole da 5 l.
Il Gas analgesico medicinale contenente azoto protossido (50% mole/mole) e ossigeno (50% mole/mole) dovrà essere fornito in bombole di capacità inferiore o uguale ai 5 l nei formati che saranno richiesti di volta in volta dai reparti richiedenti unitamente all’apparecchiatura necessaria per l'erogazione ed evacuazione in sicurezza del farmaco dotato di tutti gli accessori necessari al corretto funzionamento della medesima (n. 6 apparecchiature / sistemi di evacuazione).
Il sistema dovrà essere certificato secondo la normativa applicabile (marcatura CE) ed il noleggio dovrà essere comprensivo di:
• regolare installazione e collaudo;
• formazione all'uso del dispositivo destinato a tutti gli operatori dei reparti interessati e che tenga conto delle esigenze funzionali (training e re-traing periodico);
• l'assistenza tecnica.
L'assistenza tecnica dovrà prevedere il trasposto, installazione e messa in funzione; l'aggiornamento e personalizzazioni dei programmi nonché addestramento ed aggiornamento del personale addetto all'utilizzo della strumentazione; manutenzione di qualsiasi tipo, ordinaria e straordinaria (per la manutenzione straordinaria la ditta deve garantire interventi immediati), sostituzione dei pezzi di ricambio, delle apparecchiature o di altre componenti del sistema; sostituzione del sistema qualora, nel corso del contratto, la ditta disponga di nuovi sistemi caratterizzati da avanzamenti tecnologici, previo parere favorevole dell'A.O.U.I., senza alcun onere aggiuntivo per la medesima; sostituzione gratuita dei materiali di consumo resi inservibili da accertato difetto materiale o qualsivoglia altro inconveniente nel perfetto funzionamento del sistema, non causato da colpa grave del personale dell'A.O.U.I.
ART. 13 - BOMBOLE E CONTENITORI MOBILI
L’Aggiudicatario dovrà farsi carico di fornire le bombole nelle taglie che si renderanno necessarie, dedotte dai quantitativi riportati nell’ALLEGATO A1.
Le bombole fino a 5 litri dovranno essere fornite esclusivamente in alluminio e dotate del relativo riduttore, sistema di aggancio e segnalazione residuo gas
Tutte le bombole dovranno rispettare le caratteristiche previste dalle norme per la loro messa in circolazione, colore, punzonatura, data collaudo, ecc....
Tutti i contenitori e relativi raccordi devono essere in ottimo stato di conservazione e devono rispondere ed essere conformi alle caratteristiche tecniche specifiche dettate dalle norme legislative e tecniche vigenti in materia, relative al gas o miscele in essi contenute.
L’Aggiudicatario dovrà ritirare e riqualificare, a proprio carico, le bombole che presentino segni di usura (ruggine, smalto danneggiato, imbrattamenti, ecc.), procedendo a una corretta manutenzione esterna, verniciatura compresa.
Le bombole di gas medicinali e tecnici e i contenitori mobili di gas liquidi dovranno essere consegnati in una condizione di pulizia compatibile con l’ambiente sanitario in cui verranno utilizzati
L'Aggiudicatario dovrà inoltre mettere a disposizione il numero di contenitori criogenici carrellati per ossigenoterapia - con marchio CE - corredati di tutti gli accessori occorrenti per l’utilizzo e dei relativi serbatoi di erogazione portatili “strollers spallabili” sempre con marchio CE come risultanti nell’ALLEGATO A1, della cui manutenzione/sostituzione in caso di guasto/difetto l’aggiudicatario si dovrà far carico.
L’Aggiudicatario si impegna a garantire la continua e costante manutenzione, la verniciatura, il controllo delle etichette, il controllo della validità e collaudo, nonché tutte le attività manutentive previste per legge sui contenitori fissi e mobili (compresi dewars e stroller) e dei sistemi di protezione adottati.
L’Aggiudicatario si impegna alla regolare tenuta dei certificati di verifica e collaudo di tutti i contenitori (fissi e mobili) e di tutti i riduttori di pressione e di non porre in servizio contenitori con scadenza di collaudo inferiore a sei mesi
Il Committente si riserva, in ogni momento di effettuare controlli a campione sulla regolare tenuta dei certificati di verifica e collaudo.
La gestione di eventuali rifiuti o imballi attinenti all'esecuzione dell'intero servizio è a totale cura e spese dell'aggiudicatario che dovrà operare nel rispetto di tutte le norme di legge attualmente in vigore e di futura emanazione.
NB: Su eventuale richiesta del Committente, i concorrenti dovranno garantire la prova/visione delle apparecchiature offerte o presso la sede della Stazione Appaltante o altrove, a propria cura e spese.
ART. 14 - SERVIZIO DI GESTIONE
La gestione del servizio comprende:
a) Bombole di proprietà del Committente
L'Aggiudicatario dovrà ritirare e smaltire a proprie spese le eventuali bombole di proprietà del Committente, in modo tale che le bombole necessarie ai servizi siano esclusivamente di proprietà della ditta aggiudicataria.
b) Consegna dei gas/miscele medicinali puri, tecnici e di laboratorio.
Fornitura in comodato d’uso gratuito dei contenitori mobili dei gas medicinali puri, tecnici e di laboratorio nelle sedi, nei depositi di stoccaggio (ALLEGATO C1), compresa la consegna fino ai punti di utilizzo, allacciamento e ritiro vuoti come specificato nell’ALLEGATO B1.
I punti di utilizzo si rivolgono direttamente all’aggiudicatario per segnalare i fabbisogni / necessità dei gas/miscele medicinali necessarie di volta in volta via e-mail mettendo a conoscenza il Servizio Farmacia che procederà con la verifica/controllo nel momento di effettuazione del caricamento a sistema delle bombole consegnate dalla ditta aggiudicataria. L’ufficio liquidatore competente genererà l’ordine su ricevuto in base ai documenti di trasporto consegnati e vistati dal punto di consegna / utilizzo della bombola.
N.B.: NELL’AMBITO DELLA REDAZIONE DEL DGO L’AGGIUDICATARIO DOVRA’ PREDISPORRE UNA RELAZIONE CONTENENTE PROPOSTE MIGLIORATIVE RELATIVE ALLA PROCEDURA DI CUI SOPRA.
L’aggiudicatario dovrà essere dotato di un sistema di tracciabilità dei recipienti mobili dal punto di consegna al punto di utilizzo sia per i contenitori vuoti che per quelli pieni.
L’Aggiudicatario dovrà organizzare e gestire il servizio di distribuzione e di sostituzione delle bombole dei gas direttamente alle postazioni di utilizzo, partendo dai magazzini concessi in comodato d’uso dalla Stazione appaltante, come da ALLEGATO C1.
Tale servizio dovrà comprendere le seguenti condizioni minime:
⚫ la programmazione e la consegna dei contenitori dei gas direttamente alle postazioni di utilizzo;
⚫ l’effettuazione delle consegne dei gas medicinali al punto di utilizzo entro 3 (tre) ore dal ricevimento della richiesta;
⚫ l’effettuazione delle consegne dei gas puri, tecnici e di laboratorio al punto di utilizzo entro 3 (tre) giorni dalla data ricevimento della richiesta (entro 24 ore in caso di urgenza);
⚫ l’effettuazione delle consegne delle miscele dei gas puri, tecnici e di laboratorio al punto di utilizzo entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento della richiesta;
⚫ il controllo dei consumi, la sostituzione dei recipienti vuoti e/o prossimi alla scadenza e comunque di tutti quelli che non soddisfano quanto previsto dal D. Lgs. n. 219/2006 e s.m.i.;
⚫ il controllo sistematico della piena efficienza dei dispositivi ed accessori utilizzati per erogare il farmaco;
⚫ la gestione e la movimentazione dei contenitori, con l’ottimizzazione dei contenitori presenti presso l’Amministrazione contraente, sia dal punto di vista qualitativo, che quantitativo (gestione della scorta minima in relazione al fabbisogno dei vari servizi ospedalieri);
⚫ la fornitura di bombole portatili di ossigeno, dotate di valvola riduttrice-flussometrica, adatte al trasporto, in modo da ottenere un alto livello di sicurezza;
⚫ la fornitura di contenitori mobili criogenici presso tutti i servizi richiedenti
⚫ la completa tracciabilità ed allocazione dei lotti farmaceutici di tutte le consegne dei farmaci in forma gassosa.
Le consegne alle postazioni di utilizzo dovranno essere:
⚫ comunque garantite anche in caso di scioperi o altri impedimenti;
⚫ effettuate di norma, salvo urgenza, nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì, tra le ore 8:00 e le ore 17:00, con la sola esclusione di eventuali festività. Per le restanti fasce orarie e le giornate festive dovrà essere previsto un servizio di pronta disponibilità 24/24. Nell’ottica delle responsabilità fissate dal D. Lgs. 219/2006 e s.m.i., l’Aggiudicatario dovrà essere in grado di gestire l’intero processo di consegna, manutenzione di quanto fornito in comodato d’uso gratuito, tracciabilità e garanzia del prodotto/farmaco fino al punto di
somministrazione al paziente dei farmaci sotto forma gassosa.
Nell’ALLEGATO D1 al presente Capitolato sono individuate le dotazioni, il dimensionamento e il numero delle centrali di stoccaggio, dei serbatoi (fissi e mobili) e delle centrali di riserva (pacchi bombole).
Tali centrali dovranno essere installate dall’Aggiudicatario a propria totale cura e spese con la formula “chiavi in mano”, dovrà concederle in comodato d’uso gratuito garantendo la regolarità delle autorizzazioni imposte per legge in materia antincendio.
Si precisa che, in caso di guasto delle centrali principali dei gas medicinali, l’Aggiudicatario dovrà garantire, per le centrali di riserva, un’autonomia complessiva pari ad almeno 72 (settantadue) ore, e comunque dimensionata alla capacità dell’impianto.
Tutte le centrali di stoccaggio ed erogazione installate dovranno essere marcate PED secondo la Direttiva 97/23/CE.
Il fornitore dovrà provvedere, a totale sua cura e spese, all’installazione dei predetti impianti erogatori, alla recinzione degli stessi con accesso esclusivo al personale autorizzato (ove necessario), all’eventuale modifica del basamento nonché all’allacciamento alla rete di distribuzione ed agli impianti esistenti, nonché a tutte le eventuali opere e assistenze che a qualsiasi titolo si rendessero necessarie per rendere gli impianti perfettamente funzionanti. Tutte le eventuali opere fisse (es. linee elettriche, ecc..), alla scadenza del contratto, rimarranno di proprietà della Stazione Appaltante.
NB: La serpentina di collegamento tra rampa gas e bombole, sia medicinali sia tecnici, è onere dell’aggiudicatario (sostituzione, manutenzione, controllo, ecc..).
c) Automezzi
Le forniture dovranno essere trasportate e consegnate con automezzi della Ditta Aggiudicataria autorizzati al trasporto di merci pericolose e con personale in possesso del certificato di abilitazione alla guida dei veicoli trasportanti merci pericolose, appartenenti alla categoria gas compressi, liquefatti e disciolti.
La ditta dovrà essere in possesso di automezzi dedicati al trasporto dei vari gas (medicinali e tecnici) rispondenti ed in regola con i requisiti di legge.
I mezzi devono essere dotati di misuratore fiscale, eventualmente implementabile con software di controllo dei documenti di trasporto (su richiesta della Stazione Appaltante) conforme ai requisiti richiesti dalla normativa vigente.
I mezzi devono essere dotati di misuratore fiscale conforme ai requisiti richiesti dalla normativa vigente con annesso software per il controllo del documento di trasporto elettronico.
In caso di mancato funzionamento del dispositivo di misurazione fiscale il Committente non pagherà la fornitura.
d) Trasporto e travaso dei gas allo stato liquido
Il trasporto e la consegna dei gas liquidi deve avvenire franco evaporatori e in orario concordato con il Committente.
I documenti di trasporto dovranno riportare, oltre alla quantità e alla descrizione del gas consegnato, anche il lotto, la scadenza, il numero di autorizzazione all'immissione in commercio o di REF/fornitore (se del caso) e la matricola del criogeno rifornito (o una sua sigla identificativa univoca da concordare).
e) Allarmi
L’Aggiudicatario dovrà realizzare/implementare il servizio di controllo e di monitoraggio attraverso opportuni sistemi telematici mediante l’installazione la messa a disposizione e la gestione di un sistema di controllo telematico in grado di ricevere i segnali provenienti dai trasmettitori montati sui quadri elettrici a servizio degli impianti
Gli allarmi presenti nelle centrali dovranno essere dotati di dispositivi atti al rilievo dei vari parametri di sicurezza e livello segnalando, a distanza (con sistemi di trasmissione via cavo o wireless) lo stato delle centrali e pressioni di esercizio.
Tali valori, unitamente ai valori di pressione di rete, dovranno essere direttamente rilevati, controllati, registrati, gestiti, con apposite apparecchiature h 24.
I dati dovranno rimanere disponibili alla visualizzazione per 24 mesi.
Tutti i segnali dovranno essere inviati contemporaneamente: per via elettrica o gprs, ad un display dotato di segnalazione acustica e luminosa installato presso il locale messo a disposizione dalla Stazione Appaltante. Per via telefonica, gprs o rete internet, direttamente ad un centro di raccolta e smistamento segnali, opportunamente attrezzato ed in esercizio presso l’Aggiudicatario 24h/24h 365 gg l’anno, onde consentire l’attivarsi in tempo reale degli organismi interessati.
La centralina dovrà essere dotata di un sistema autodiagnosticante tale da consentire la segnalazione di eventuali non funzionamenti e/o la mancanza di alimentazione elettrica.
Il sistema di reset dovrà essere accessibile esclusivamente agli operatori interessati della committenza o dell’Aggiudicatario.
f) Servizio di pronta disponibilità per le centrali gas medicinali
L’aggiudicatario deve garantire in modo continuativo, tutti i giorni, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, per tutta la durata del contratto, un servizio di pronto intervento organizzato in grado di:
• intervenire immediatamente da remoto nelle centrali, rampe, in tutti gli impianti con collegamento on-line e super visione remota presso l'Aggiudicatario
• intervenire entro 30 minuti dalla chiamata dalla centrale di gestione emergenze o dal sistema di rilevazione allarmi
• ripristinare le anomalie (rotture, malfunzionamenti, ecc.) o individuare soluzioni alternative per la continuità assistenziale.
Dovrà essere messo a disposizione del Committente un numero telefonico dedicato ed una casella mail di riferimento monitorata H24.
g) Redazione del Documento di Gestione Operativa (DGO).
L’aggiudicatario dovrà quotare in offerta il costo per la consulenza e collaborazione attiva nella preparazione del “Documento di Gestione Operativa” in accordo con l’allegato G della norma UNI EN ISO 7396-1 che deve comprendere:
• riunioni informative con tutte le figure ospedaliere coinvolte nella gestione operativa (l’organizzazione dell’incontro è a carico dell’Azienda Ospedaliera);
• interviste specifiche individuali a ciascuna delle figure coinvolte per verificare le attuali procedure in essere da implementare nel DGO;
• redazione del DGO coinvolgendo costantemente il Servizio tecnico ed il Servizio Farmacia mediante incontri programmati;
• verifica finale del DGO con tutti i soggetti coinvolti al fine di fornire tutti i chiarimenti necessari ad ogni singola funzione per la corretta applicazione del DGO stesso.
Nell’ambito della redazione del DGO l’aggiudicatario dovrà predisporre una relazione contenente proposte migliorative relative alla gestione di gas medicinali, tecnici e di laboratorio proponendo interventi in particolare in merito a:
• criticità emerse in sede di sopralluogo/analisi degli impianti presenti nelle diverse strutture caratterizzate da particolare rilevanza ed urgenza di risoluzione;
• piano di massima di interventi da programmare secondo criticità e degli adeguamenti di tipo tecnico/impiantistico da effettuarsi nell’ambito e dentro la durata del contratto (su questo punto sarà necessaria la collaborazione / relazione da parte dell’aggiudicatario del lotto 4);
• proposte di miglioramento organizzativo e/o gestionale nel merito dei contenuti complessivi dell’appalto.
Il documento finale dovrà essere restituito in formato cartaceo, digitale word e sprovvisto di qualsiasi cartiglio identificativo entro e non oltre 6 mesi dalla data di formalizzazione dell’aggiudicazione.
La quota indicata in offerta è da intendersi forfettaria globale e verrà corrisposta al fornitore una sola volta previa approvazione del RUP.
ART. 15 - MAGAZZINO CONTENITORI MOBILI
All’Aggiudicatario verranno dati in comodato d’uso gli spazi per l’immagazzinamento di contenitori mobili necessari per l’esercizio dell’attività dei reparti e un locale da adibire ad ufficio come risultanti dalle planimetrie dell’ALLEGATO C1.
Il magazzino potrà essere adibito anche a stoccaggio di gas e miscele tecniche acquistate dal Committente presso altri fornitori (indicativamente 100 bombole/anno) della cui ricezione, custodia e distribuzione si farà carico l’Aggiudicatario.
L’Aggiudicatario dovrà garantire il mantenimento delle condizioni di decoro del magazzino, dei locali dove sono installati i pacchi bombola di riserva nonché dei locali tecnici delle centrali messi a disposizione dal Committente. Per condizioni di decoro si intendono:
• la pulizia delle superfici interne quali soffitto, pavimento, pareti;
• il mantenimento di condizioni interne di visibilità ed igienico-sanitarie tali da salvaguardare la sicurezza degli utenti (assenza di sollevamenti, stabilità del rivestimento, assenza di fori, muffe, infiltrazioni, ecc.);
• la pulizia e leggibilità delle informazioni poste all’interno dei locali;
• l’assenza di depositi di materiale di scorta, ricambi, o materiale proveniente da rimozioni eseguite sugli apparati.
ART. 16 - RISORSE UMANE
Servizio di distribuzione ed installazione
Il servizio di distribuzione ed installazione delle bombole dovrà essere eseguito dalle ore 8 alle ore 17 dal Lunedì al Venerdì, mentre Sabato e Domenica si richiede la reperibilità.
In tutte le fasce orarie non coperte da presenza attiva dell’operatore, si dovrà istituire un servizio di pronta disponibilità H 24 per 365 giorni l’anno, in grado di intervenire con rapidità entro e non oltre 30 minuti dalla chiamata.
I Concorrenti dovranno valutare il reale fabbisogno del personale necessario per la distribuzione/installazione della fornitura.
L'Aggiudicatario è obbligato ad aumentare la dotazione organica, senza alcun onere aggiuntivo, qualora il personale proposto non riesca a soddisfare le esigenze del servizio nei tempi e con le modalità contrattuali.
Il personale tecnico preposto alla distribuzione delle bombole dovrà essere composto da tecnici formati e abilitati al trasporto di contenitori gas di ogni tipo (gassosi, liquidi, liquidi criogenici e altri tipi presenti nel mercato).
I tecnici preposti al trasporto bombole dovranno essere in possesso di patentino gas tossici e di attestato che dimostri di aver sostenuto un corso ADR 2011/2013 e s.m.i. inerente la normativa per il trasporto dei recipienti in pressione su strada; dovranno inoltre avere un curriculum vitae che dimostri la loro abilitazione all’ installazione su rampe gas, su culle e apparecchiature varie.
Il personale della ditta Appaltatrice dovrà indossare i DPI previsti dal Decreto 81/2008, una divisa su cui va evidenziato il marchio della ditta ed una tessera personale di riconoscimento completa di fotografia.
L'Aggiudicatario s'impegna a prestare con regolarità e continuità la fornitura del servizio di gestione, indipendentemente da sciopero assemblee sindacali generali e di categoria, indette in sede nazionale, regionale o locale o in caso di avvicendamento del personale.
Per quanto riguarda il Servizio di pronta disponibilità per le centrali gas medicinali, si rimanda a quanto già previsto all’art. 14, lettera f)
ART. 17 - MONITORAGGIO INFORMATICO
Dovrà essere messa disposizione una soluzione informatica, in grado di integrarsi con l'applicativo aziendale del Committente, per la gestione informatica della fornitura sia di gas/ miscele medicinali che di gas/miscele tecnici.
Tale integrazione dovrà avvenire tramite web services con protocolli standard di comunicazione sicura (HTTPS, VPN).
Il sistema informatico del committente riserva ai numeri di lotto dei beni al massimo 15 spazi alfanumerici (sufficienti a milioni di possibili combinazioni). Qualora il sistema di numerazione dei lotti dell’aggiudicatario eccedesse questi 15 spazi l'Aggiudicatario stesso è tenuto a proporre, in apposita relazione prima dell’avvio del contratto, una soluzione, a proprio carico, che consenta al Committente la tracciabilità immediata e univoca, senza passaggi intermedi, dei lotti dei beni anche in caso di segnalazione, da parte delle autorità competenti, di ritiro di uno specifico lotto.
La ditta dovrà inoltre fornire, se richiesto, tramite il software predisposto, senza oneri aggiuntivi, elaborazioni ad hoc in esecuzione alle disposizioni sui flussi di dati della spesa per farmaci e dispositivi medici come previsto dal D.M. 31/07/2007, dal Decreto del Ministero della Salute 11/06/2010 e relative circolari applicative regionali e nel rispetto dei tempi previsti dalla Regione. Le elaborazioni saranno da concordarsi e potranno essere suscettibili di modifiche e/o integrazioni per adeguarsi ad eventuali disposizioni future sia nazionali che regionali.
LOTTO 3
ART. 18 - SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI GAS MEDICINALI (PRIMO E SECONDO STADIO) E TECNICI PER L’AZIENDA ULSS 9 SCALIGERA
Gli interventi di manutenzione comprendono:
A) la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione, la supervisione e altri servizi annessi per gli impianti che a titolo esemplificativo e non esaustivo vengono elencati nell’ALLEGATO D compreso le apparecchiature di minor rilevanza non espressamente evidenziate nello stesso ALLEGATO D, in particolare:
a) Centrale produzione gas medicinali (aria compressa strumentale/aria medicinale, vuoto, evacuazione gas anestetici ecc..) a servizio delle strutture aziendali compreso i locali tecnici ove sono poste le attrezzature di produzione, con i relativi impianti elettrici, le finiture e gli infissi di accesso;
b) Centrale di erogazione gas medicinali (rampe emergenza aria compressa strumentale/aria medicinale, centrale protossido di azoto, rampe emergenza ossigeno ecc..) presente nelle strutture aziendali compreso i locali tecnici ove sono poste le attrezzature di produzione, con i relativi impianti elettrici, le finiture e gli infissi di accesso.
c) Tubazioni di distribuzione primaria e secondaria compreso staffaggi per le tubazioni e quant’altro necessario per la riparazione delle tubazioni;
d) Quadri di riduzione di secondo stadio, per tutte le Unità Operative della Stazione Appaltante, compreso il sistema di controllo ed allarme per anomalie di pressione, il sistema elettronico correlato e gli armadietti di contenimento;
e) Valvole di intercettazione VV.F., di zona e di reparto, e qualsiasi dispositivo funzionalmente connesso agli impianti gas medicinali o comunque a servizio di essi per la piena conformità e funzionalità di detti sistemi;
f)Derivazioni ai testa letto, o comunque ai punti di presa, con tutti i componenti fino all'attacco presa (incluso), sia esso di tipo UNI, AFNOR o di qualsiasi altra tipologia;
g) Sistemi ed impianti di evacuazione gas anestetici presenti nelle sale operatorie, compreso le tubazioni, le bocchette, le pompe aspiranti e quant'altro necessario per il corretto funzionamento dell’impianto.
h) Allarmi di proprietà della Stazione Appaltante e impianti di rilevazione fughe gas.
i) Impianti aria e vuoto dedicati alla stomatologia
B) La realizzazione di un sistema di monitoraggio.
C) Controlli a campione
Il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria verrà automaticamente esteso ai componenti e/o alle unità tecnologiche o impiantistiche che siano state adeguate o ampliate, sia a cura dello stesso Aggiudicatario (per attuazione di semplici interventi di adeguamento) sia per ampliamenti/trasformazioni realizzati da altre imprese o gestiti direttamente dal Committente medesimo. Tali estensioni saranno assoggettate alle stesse condizioni contrattuali, restando impregiudicati gli obblighi di garanzia che l'Aggiudicatario è tenuto ad assumere sulle prestazioni di manutenzione.
Il contratto sarà rimodulato nell’importo ogni qualvolta si dovessero rendere necessarie estensioni o riduzioni delle opere, impianti, verifiche ecc. fino ad un massimo del 20% del contratto iniziale e comunque non oltre i limiti di legge. Per estensione si intende l'ampliamento e non la ristrutturazione o sostituzione.
L'Aggiudicatario è tenuto, anche nell’eventualità di lavori affidati a terzi, a garantire:
a) supporto alla stazione appaltante per tutte le informazioni tecniche necessarie, alla ri- strutturazione dei padiglioni ospedalieri, circa il percorso delle tubazioni gas medicinali, le val- vole di intercettazione ecc.
b) chiusura/riapertura delle condotte che per esigenze di cantiere dovessero rendersi non operative e che non presentino valvole di intercettazione direttamente nell’ambito del cantiere;
c) l’intervento in reperibilità e/o emergenza per eventuali guasti (di carattere grave e impor- tante) che dovessero interessare impianti posti nell’ambito dei cantieri e che possano compro- mettere la fornitura di gas medicinali alle strutture extra cantiere;
d) fornitura di tutte le informazioni e collaborazioni utili per eliminare rischi per i pazienti do- vuti a mancanza di gas medicinali.
ART. 19 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Il Servizio in oggetto è comprensivo di tutti gli oneri come di seguito descritti nel presente Capitolato Speciale d'Appalto, e dovrà garantire:
a) la manutenzione ordinaria e straordinaria , con personale adeguato, espressamente coordinato e dedicato alla gestione delle centrali gas medicinali, vuoto, aria compressa medici-
nale, evacuazione gas anestetici e della rete fissa di distribuzione sia primaria che secondaria;
b) il servizio di reperibilità h 24, 365 gg/anno con pronto intervento;
c) l’analisi della purezza e salubrità dell’aria prodotta dai compressori;
d) il rilievo/gestione informatizzato/a degli impianti ed apparecchiature oggetto dell’appalto, ovvero la realizzazione di un Database contenete le principali informazioni rela- tive agli impianti, alle attività svolte su di essi, con funzioni di ricerca e report;
e) il servizio di ingegneria attinente la riqualificazione, la messa a norma ed in sicurezza di tutte le centrali e gli impianti, ed in particolare:
• Centrali di erogazione dei gas medicinali;
• Centrali di aspirazione endocavitaria;
• Centrali di evacuazione gas anestetici;
• Blocchi Operatori;
• Terapie Intensive Neonatali;
• Pronto soccorso.
• Degenze.
f) Lo svolgimento di corsi di formazione al personale della Stazione appaltante sull’uti- lizzo dei gas medicinali in ambito ospedaliero e loro accessori;
ART. 20 SERVIZI DI MANUTENZIONE
20.1 Disposizioni Generali
Gli obiettivi di qualità prestazionale, a cui deve tendere la manutenzione ordinaria, consistono nel mantenere e migliorare lo standard qualitativo iniziale (cioè quello esistente al momento della consegna) inteso come livello minimo, dei vari sub-sistemi, fatto salvo il normale degrado d’uso dei componenti.
In linea generale si chiarisce che per tutto ciò che riguarda la fornitura ai punti di presa dell’ossigeno, dell’aria compressa sia strumentale che medicinale, del protossido di azoto e del vuoto, nonché nei punti di aspirazione/evacuazione gas deve essere assicurata la disponibilità continua e la funzionalità in condizioni di assoluta sicurezza nel rispetto delle norme vigenti (sia di legge che volontarie). Sarà comunque cura della Ditta Aggiudicataria definire, nel programma di manutenzione, le metodologie per assicurare il mantenimento del livello prestazionale minimo anche nei casi di emergenza.
Gli obiettivi del servizio sono di seguito indicati:
• il rispetto delle norme di sicurezza ,
• la soddisfazione degli utenti fruitori della distribuzione gas medicinali,·
• Il miglioramento delle procedure e soluzioni per i casi di emergenza, onde assicurare continuità nell'erogazione dei gas medicinali;
• la riduzione dei tempi di risposta alle richieste di intervento manutentivo;
• la riduzione degli interventi a guasto;
• l’eliminazione/riduzione delle perdite e sprechi di gas medicinali.
Di seguito viene dato un elenco esemplificativo e non esaustivo della tipologia degli interventi richiesti per gli Impianti Gas Medicinali, Puri, Tecnici, Aspirazione Endocavitaria, Evacuazione Gas Anestetici:
• manutenzione e controlli periodici di funzionalità delle centrali e dei sistemi di misu- ra e segnalazione;
• controllo del funzionamento delle stesse in condizioni limite;
• manutenzione e controlli periodici di funzionalità delle centrali di aspirazione endo- cavitaria ed evacuazione gas anestetici;
• manutenzione e verifiche di controllo dei riduttori di pressione di rete;
• manutenzione e verifiche di controllo delle prese di erogazione;
• controllo del funzionamento dei sistemi di rilievo, segnalazione ed allarme in condi- zioni di emergenza simulata.
Le parti di ricambio dovranno essere conformi alle vigenti normative (D.Lgs 46/97, norme UNI, EN ISO); in particolare la Ditta dovrà presentare apposita dichiarazione di conformità, alle specifiche richieste. L’eventuale utilizzo di altri componenti dovrà essere preventivamente autorizzato dal Servizio Tecnico.
Per tutte le attività previste dall’appalto, le indicazioni fornite dai costruttori delle apparecchiature soggette a manutenzione, se presenti, avranno carattere di predominanza rispetto al calendario proposto dal presente capitolato. In ogni caso, se non rintracciabili le guide di uso e manutenzione del Costruttore, sarà cura e responsabilità della Ditta Aggiudicataria redigere un programma di manutenzione idoneo per il corretto funzionamento delle apparecchiature.
Gli interventi di manutenzione si intendono suddivisi in interventi di: Manutenzione Preventiva Programmata e Manutenzione Straordinaria come descritto negli art. 6.2 e 6.3.
Atteso che tutte le attività descritte nel presente CSA sono da considerarsi attività minime/di base da svolgere nell’esecuzione del servizio, ciascuna Ditta Concorrente dovrà presentare nella Busta Tecnica (vedi Disciplinare), il dettaglio delle operazioni di manutenzione che intende compiere (PROGRAMMA DI MANUTENZIONE):
a) relativamente ai punti 20.2 e 20.3,
b) reparto per reparto e per ogni singola apparecchiatura.
Dovrà altresì presentare le procedure per la gestione degli interventi in caso di emergenza, fermo restando che la manutenzione dovrà essere effettuata da personale qualificato.
20.2 Manutenzione Preventiva Programmata
La Manutenzione Preventiva Programmata dovrà essere effettuata indipendentemente dal verificarsi di guasti: saranno incluse nel canone tutte le relative prestazioni;
E’ a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura in opera dei materiali di normale usura e minuta manutenzione. E’ a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura in opera dei materiali di normale usura e minuta manutenzione. Per la spesa relativa alla fornitura dei ricambi meccanici, elettrici, idraulici o delle parti di macchinario da sostituire, riparare o integrare la Committente corrisponderà un compenso, al netto dello sconto esitato in gara, consultando i listini nel seguente ordine obbligatorio:
• Prezzario della Regione Veneto in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Listino del produttore
Non è riconosciuto alcun onere alla Ditta Aggiudicataria per la manodopera relativa a manutenzione preventiva programmata, ancorché venga operata da ditta specialistica, ad esclusione del solo materiale sostituito.
È pure a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura delle normali attrezzature necessarie (nonché noleggio di attrezzature particolari, trasporti e mano d’opera di rinforzo) per l’espletamento dei lavori in manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché tutti quegli oneri legati all’impiego di ponteggi, gru e mano d’opera elettromeccanica per riparazioni/sostituzioni e per sopperire a guasti improvvisi e a riparazioni di emergenza.
Le operazioni di Manutenzione Preventiva Programmata verranno eseguite nel normale orario di lavoro, mediante verifiche periodiche, durante le quali si eseguirà la messa a punto per il regolare funzionamento di tutti i Beni suscettibili di controllo e revisione.
Le periodicità delle verifiche e/o manutenzioni ordinarie non dovranno essere inferiori a quelle di seguito indicate:
a) Gestione e manutenzione rampe di emergenza
Sulle rampe di emergenza dovranno essere effettuate le seguenti verifiche e manutenzioni:
Settimanali
• Controllo delle pressioni di stoccaggio e degli altri parametri dei depositi di emergenza - in caso di assenza di sistemi di telecontrollo dedicati alle bombole la periodicità dovrà essere giorna- liera;
• Verifica generale della tenuta degli elementi di contenimento dell'ossigeno e aria me- dicale (raccordi, tubazioni, manometri ecc.).
Mensili
• Verifica del inversore automatico per i quadri di riduzione di Centrale prima e seconda fonte e controllo valvole VSP;
Bimestrali
• Prova di intervento delle rampe di emergenza e comunque previa comunicazione alla direzione tecnica dell'A.O. in modo da coordinare le eventuali operazioni di chiusura e commutazione (almeno ogni due mesi);
Semestrali
• Pulizia dell'area interna dei depositi (almeno semestrale);
A giudizio (e responsabilità) della Ditta Aggiudicataria, tutti gli ulteriori interventi che riterrà necessari al fine di garantire la perfetta efficienza dei sistemi e degli impianti interni di servizio (compreso l'impianto elettrico), dei locali, degli infissi di accesso e di tutti i sistemi atti al mantenimento in efficienza delle rampe di emergenza, nonché ad evitare ragionevolmente atti vandalici od accessi non autorizzati.
Se presenti, le indicazioni fornite dai costruttori delle apparecchiature soggette a manutenzione, avranno carattere di predominanza rispetto al calendario proposto dal presente capitolato.
b) Gestione e manutenzione centrali aria compressa, aria medicale e vuoto
Le centrali aria compressa, aria medicale e vuoto saranno di competenza e responsabilità esclusiva della Ditta Appaltatrice del servizio.
Sulle centrali dovranno essere effettuate le seguenti attività minime di controllo, prova, regolazione, sostituzione, pulizia e quant’altro occorrente per poter garantire affidabilità e sicurezza all’impianto:
Settimanali
• Verifica ed eventuale regolazione delle pressioni di taratura dei pressostati di intervento dei compressori e vuotostati delle pompe per vuoto, sia ordinari che di riserva.
Ogni 15 giorni
• Scarico della condensa dai serbatoi di accumulo, ad intervalli non superiori a 15 gg. e verifica del funzionamento degli essiccatori.
Mensili
• Controllo delle cinghie di trasmissione (mensilmente), e sostituzione delle stesse ove segni di usura evidenti o danneggiamenti occasionali riducano in modo concreto l 'affidabilità di funzionamento. La sostituzione delle cinghie deve essere comunque effettuata almeno ogni 12 mesi;
• Controllo (mensile) della tenuta di valvole, flange ed altri componenti dei circuiti pneumatici con sostituzione delle parti deteriorate o danneggiate per eventi accidentali.
• Controllo (mensile) livello olio nei compressori e nelle pompe per vuoto ed eventuale rabbocco con olio di tipologia prescritta dal costruttore dell'apparecchiatura. Sostituzione di tutto il lubrificante ogni 2 anni o comunque secondo prescrizioni del costruttore.
• Pulizia (mensile) filtri in uscita aria a valle del sistema di essiccazione aria compressa ed aria medicale e sostituzione degli stessi ogni sei mesi;
Bimestrali
• Pulizia esterna di tutti gli impianti, compressori (dalle tracce d'olio e depositi di polvere) ed altre parti interne dei locali (bimestrale);
Semestrali
• Controllo dello stato di rumorosità e tolleranza dimensionale dei cuscinetti, bronzine ed altri componenti soggetti ad usura naturale o precoce (nei casi di funzionamenti in condizioni anomale). In caso di necessità di sostituzione, di macchine intere si rimanda al capitolo specifico.
• Verifica dei quadri elettrici di comando e controllo dei motori per pompe vuoto e compressori con sostituzione ove necessario dei contattori di comando, dei contatti pressostato (quando usurati) e delle lampade spia bruciate, nonché verifica ed eventuale sostituzione di tutti i componenti necessari per il corretto funzionamento delle centrali (verifica semestrale),
• Effettuazione di analisi periodiche per il monitoraggio della purezza e salubrità dell'aria medicinale.
Annuali
• Verifica del corretto funzionamento degli impianti elettrici interni con prova di intervento degli interruttori differenziali. Sostituzione delle lampade d'illuminazione dei locali bruciate od esaurite e
sostituzione di tutte le parti necessarie affinché gli impianti elettrici di servizio abbiano una piena efficienza (verifica annuale). Pulizia dei filtri di aspirazione sui compressori aria con sostituzione degli stessi secondo la tempistica e le modalità prescritte dal costruttore dell'apparecchiatura.
A giudizio (e responsabilità) della Ditta Aggiudicataria, tutti gli ulteriori interventi che riterrà necessari al fine di garantire la perfetta efficienza dei sistemi.
c) Gestione e manutenzione reti quadri di riduzione di II stadio e prese
I collettori primari, le montanti verticali e le tubazioni di distribuzione secondaria dovranno essere soggette ad un normale programma di controllo atto a verificare eventuali incrinature, danneggiamenti ecc.
In caso di riscontro di problemi che comunque possano compromettere la tenuta e durata delle tubazioni, valvole, raccordi, supporti, ecc. La ditta Aggiudicataria dovrà intervenire prontamente per ristabilire le condizioni di sicurezza, durata ed identificabilità dei contenuti, nonché eliminare fonti sia concrete che potenziali di perdite.
Le tubazioni dovranno essere mantenute pulite e facilmente identificabili, con l’apposizione di targhette identificative del gas e della direzione di flusso conformemente alla norma UNI EN ISO 7396-1:2010 e UNI EN ISO 7396-2:2007 (tali etichettature, per le parti visibili e raggiungibili dovranno essere effettuate dall’impresa appaltatrice con compenso rientrante nel canone fisso). Le valvole di intercettazione, poste lungo i percorsi delle tubazioni primarie e secondarie, dovranno essere tenute in condizioni di inaccessibilità a personale non autorizzato: quindi, dovranno essere dotate di sistemi a chiave per la manovra o di analoghi sistemi che impediscano la chiusura arbitraria e disinformata delle suddette saracinesche se non in possesso di autorizzazione ed informazione specifica.
La distanza da apparecchiature elettriche, di valvole ed altri punti di emissione in caso di guasto, non dovrà essere inferiore a 20 cm.
Gli armadietti di riduzione di secondo stadio dovranno essere soggetti ai seguenti controlli e manutenzioni:
• Verifica della pressione in uscita di ossigeno, protossido di azoto ed aria compressa e della depressione del sistema vuoto, e regolazione dei riduttori ove necessario (controllo settimanale);
• Verifica (bimestrale) del corretto funzionamento dei riduttori di pressione di emergen- za (collegati in parallelo) con alternanza dei suddetti riduttori per periodi non superiori a 6 mesi;
• Controllo (bimestrale) dei manometri di rilievo pressioni tramite manometro campione;
• Controllo (bimestrale) della precisione dei pressostati collegati all’impianto di allarme ed eventuale ritaratura dei suddetti;
• Pulizia generale sia esterna che interna dell'armadietto (bimestrale);
• Verifica (bimestrale) della funzionalità della serratura di apertura dell’armadietto ed eventuale riparazione se necessario;
• Controllo (mensile) della funzionalità della centralina elettrica di allarme delle pressioni gas medicinali.
• Tutte gli ulteriori interventi che la Ditta Aggiudicataria riterrà necessari al fine di garan- tire la perfetta efficienza dei sistemi.
Le prese per i gas medicinali dovranno essere periodicamente verificate e controllate secondo il seguente programma:
• Pulizia dei punti di presa e pulizia con disincrostazione delle prese vuoto;
• Verifica (mensile) della funzionalità meccanica delle prese ed ove carente, riparazio- ne o sostituzione dell'attacco;
• Prova (mensile) delle pressioni/depressioni di uscita sulle bocchette e prova delle pressioni/depressioni in fase di pieno carico (ovvero in regime di portata massima delle ap- parecchiature utenti, al fine di verificare eventuali ostruzioni lungo le tubazioni).
• Tutte gli ulteriori interventi che la Ditta Aggiudicataria riterrà necessari al fine di garan- tire la perfetta efficienza dei sistemi.
Se presenti, le indicazioni fornite dai costruttori delle apparecchiature soggette a manutenzione, avranno carattere di predominanza rispetto al calendario proposto dal presente capitolato.
d) Manutenzione ed assistenza per i riduttori portatili
La Ditta Aggiudicataria dovrà rendersi disponibile per tutti gli interventi (compresi nel canone) attinenti ai sistemi bombola/attacco/riduttore portatile.
In particolare dovrà essere fornita manutenzione ed assistenza per il montaggio delle apparecchiature suddette sulle bombole, l’innesto sulle tubazioni con portagomma ecc. ovvero tutte le operazioni che si renderanno necessarie per garantire la piena funzionalità delle bombole di emergenza presenti nei reparti dell'A.O., nonché l’alimentazione di quelle apparecchiature mobili e/o di soccorso, normalmente non connesse con la rete di distribuzione centralizzata dei gas medicinali.
Sono comprese nel canone base le forniture di minuteria di fissaggio (fascette, raccordi ecc.) e tratti di modesta lunghezza di tubazioni flessibili.
Per la fornitura di accessori a corredo delle bombole portatili, quali riduttori, manometri, flussimetri, ecc. si farà rifermento al prezzario della Regione Veneto in vigore al momento dell’aggiudicazione, nonché, esclusivamente per le voci non comprese in tale prezzario, sulla base del prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione ai quali verrà applicato il ribasso offerto dall’appaltatore in sede di gara.
e) Impianti gas tecnici, puri e di laboratorio.
L’Aggiudicatario dovrà procedere alla verifica, manutenzione e controllo degli impianti dei gas tecnici, puri e di laboratorio compresi i quadri, rampe e le relative centraline.
Per tutte le operazioni di manutenzione ordinaria preventiva che interessano la sostituzione di parti interne all’apparecchiatura in analisi si farà obbligatoriamente riferimento al manuale di costruzione del fabbricante ove presente.
f) Manutenzione impianti gas tecnici, puri e di laboratorio.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo:
La manutenzione mensile consiste nella pulizia centrale. Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo:
La manutenzione semestrale consiste nella verifica della funzionalità degli impianti compresi i quadri, rampe e le relative centraline, nelle tenute dei collegamenti e nelle tarature dei riduttori.
Manutenzione annuale:
Le operazioni di manutenzione annuale consistono nella sostituzione programmata e preventiva degli organi interni soggetti ad usura.
g) Impianti allarmi di proprietà e rilevazione fughe gas
Dovrà essere garantita la gestione e la manutenzione degli impianti di rilevazione di fughe dei gas presenti nei vari laboratori afferenti gli edifici facenti parte del presente appalto, con la presentazione a fine intervento di documentazione che attesti l’avvenuta prova di funzionalità controfirmata dal preposto dell'Ufficio Tecnico della Stazione Appaltante.
h) Manutenzione degli impianti di rilevazione fughe gas.
Tutte le parti di ricambio dovranno essere originali e dovranno essere sostituite secondo quanto riportato nei manuali operativi e d’installazione delle apparecchiature.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
Le operazioni relative alla manutenzione da effettuarsi con cadenza mensile, consistono nel controllo della funzionalità di tutte le apparecchiature elettroniche che sono preposte a trasmettere, alla Control Room, gli allarmi per anomalie relative ai gas puri, tecnici, di laboratorio e allarmi di proprietà.
Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo.
Le operazioni di manutenzione da effettuarsi con cadenza semestrale, consistono in:
- verifica e controllo degli impianti (nasi, trasduttori, centrali di rilevazione e relative elettrovalvole di intercettazione, impianti di aspirazione);
- verifica, controllo ed esecuzione di prove di taratura. Dovranno essere effettuate con l’ausilio di apposite miscele, eseguite da personale abilitato alla manutenzione degli impianti di rilevazione fughe gas in possesso di attestato che certifichi i corsi di formazione e di specializzazione seguiti. Tali attestati dovranno essere forniti al Committente
Manutenzione annuale.
La manutenzione annuale consiste nelle seguenti attività:
- sostituzione sensori di deficienza ossigeno (cella chimica) e taratura degli altri tipi di sensori secondo fascicolo tecnico del fabbricante;
- taratura rilevatori;
- taratura di zero sensori;
- MPO/O2 – MP1/O2: con gas inerte esente da O2;
- MPO/TOX (CO2) – MP1/TOX (CO2): con gas esente da CO2;
- MPO/TOX (F2): con aria pulita esente dalla possibile presenza di F2;
- MPO/LIE (gas esplosivi): con aria esente da gas esplosivi;
- taratura fondo scala;
- MPO/O2 – MP1/O2: con % O2 contenuto in aria verificato con strumento portatile;
- MPO/TOX (CO2) – MP1/TOX (CO2): con miscela titolata (N2 + CO2);
- MPO/TOX (F2): con miscela titolata + gas tossico;
- MPO/LIE (gas esplosivi): con miscela titolata + gas esplosivo;
- controllo intervento allarmi visivi ed acustici - eventuale blocco elettrovalvole - eventuali allarmi a distanza;
- verifica controllo di tutte le segnalazioni di allarme ottico ed acustico che siano attive al raggiungimento dei livelli di allarme prefissati;
- verifica che le elettrovalvole collegate ai livelli di allarme, siano correttamente comandate dai sistemi di rilevazione;
- verifica di xxxxx xxxxxxx;
- rilascio del certificato di taratura e del corretto funzionamento degli allarmi. Detto certificato dovrà riportare, per ogni impianto, i seguenti dati, dovrà essere prodotto sia in cartaceo che in maniera informatica su cd o chiavetta USB:
- numero di serie;
- campo di misura;
- set allarmi;
- intervento xxxxxxx xxxxxx/acustico/elettrovalvole ecc.;
- metodologia di taratura e numero di matricola bombola usata;
- nominativo del tecnico che ha provveduto a effettuare la manutenzione e la data di quando è stato fatto l’intervento.
i) Manutenzione della centrale vuoto per stomatologia – dentisti riuniti.
- L'Aggiudicatario dovrà effettuare la verifica, manutenzione e il controllo delle centrali vuoto per stomatologia – dentisti riuniti, con il controllo di tutte le parti che compongono le turbine, sia meccaniche che elettriche.
- Manutenzione quotidiana a titolo indicativo e non esaustivo.
- La manutenzione quotidiana consiste nella verifica da modalità telecontrollo delle funzionalità delle centrali.
- Manutenzione settimanale a titolo indicativo e non esaustivo.
- La manutenzione settimanale consiste nella verifica visiva della funzionalità della centrale, delle ore di funzionamento, pulizia della centrale e filtri.
- Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
- La manutenzione mensile consiste nella pulizia della centrale.
- Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo.
- La manutenzione semestrale consiste nella verifica della funzionalità tenute e tarature dei vuoto stati, sistemi di pompaggio e prove allarmi.
- Manutenzione annuale.
- La manutenzione annuale consiste nella sostituzione preventiva e programmata dei filtri ove presenti.
A conclusione delle attività svolte nell’ambito della Manutenzione Preventiva Programmata, dovrà pervenire al Delegato della Stazione Appaltante il rapporto di manutenzione giornaliero:
• le attività svolte e le operazioni eseguite;
• il reparto o la locazione oggetto della manutenzione;
• il nominativo degli operatori;
• la data e l’ora in cui è stato effettuato l’intervento;
• la denominazione merceologica comune del bene assistito;
• l’elenco dei componenti eventualmente impiegati e/o delle parti sostituite;
• l’esito dell’intervento.
La Ditta Aggiudicataria dovrà, altresì, approvvigionare i materiali e le attrezzature da impiegarsi e concordare le eventuali modalità esecutive congiuntamente al Responsabile designato dalla Stazione Appaltante.
20.3 Manutenzione Straordinaria
Premesso che dovrà essere garantita la continuità prestazionale dell’impianto, la manutenzione straordinaria riguarda l’effettuazione di interventi specifici e non prevedibili, non riconducibili alla manutenzione ordinaria.
La necessità di un intervento di manutenzione straordinaria può essere dovuto, a titolo indicativo e non esaustivo:
• ad un guasto o ad un fermo tecnico di qualsiasi natura; a seguito dei normali sopralluoghi, ovvero di segnalazione da parte del personale sanitario, e richiesto dal Servizio Tecnico della Stazione Appaltante;
• a seguito di una visita ispettiva programmata e segnalato dalla Ditta Aggiudicataria;
• derivato da esigenze di razionalizzazione della funzionalità e di miglioramento della sicu- rezza degli impianti, o di adeguamento normativo;
• necessità di ampliamento e/o aggiunta rispetto agli impianti esistenti, espressamente ordi- nati dalla Stazione Appaltante;
• alla realizzazione di interventi migliorativi sugli impianti esistenti derivanti da esigenze risul- tanti dal censimento, monitoraggio e servizi di ingegneria e dal corretto calcolo di dimensiona- mento delle reti;
La manutenzione a guasto/rottura dovrà essere effettuata in seguito alla rilevazione di un guasto/rottura e volta a riportare il Bene nello stato in cui esso possa eseguire la funzione richiesta.
Le specifiche operazioni di manutenzione a guasto/rottura verranno eseguite:
• su chiamata della Stazione Appaltante
• in seguito al rilevamento di un cattivo funzionamento o guasto/rottura da parte del perso- nale della Ditta Aggiudicataria intervenuto in sede di manutenzione preventiva.
Oltre ai casi sopra citati la Ditta Aggiudicataria
• ha l’obbligo di segnalare tutte le anomalie rilevate.
• ha, altresì, facoltà di avanzare proposte di miglioria degli impianti stessi. In tutte le circostanze sopra citate, la Ditta Aggiudicataria dovrà:
• dare immediata comunicazione circa la natura del guasto rilevato
• presentare, con la sollecitudine che la natura del problema richiede, una relazione tecnica sulle modalità di intervento, tempi d’esecuzione e relativo preventivo di spesa, al Servizio Tec- nico della Stazione Appaltante che, se riterrà opportuno, autorizzerà l’intervento, applicando il ribasso d’asta al preventivo proposto, nel caso fosse stato omesso.
Dall’autorizzazione del preventivo, la Ditta Aggiudicataria è tenuta ad intervenire celermente per l’esecuzione delle opere, salvo diverse modalità e tempi concordati con il Servizio Tecnico della Stazione Appaltante. A intervento eseguito, e dopo il relativo collaudo, gli importi delle relative spese (come da preventivo) verranno contabilizzati nell’importo previsto per la manutenzione straordinaria e verranno considerati, a tutti gli effetti, dipendenti dal presente contratto. Gli interventi tecnici che prevedono la sostituzione straordinaria di componenti rilevanti, dovranno essere accompagnati da:
• schede tecniche e depliant illustrativi dei vari componenti, preferibilmente prodotti dallo stesso costruttore o equipollenti, corredati, se del caso, di disegni tecnici;
• relazione tecnica sull’intervento;
• schema dell’impianto, riportante le modifiche apportate, redatto su supporto software Auto- CAD
• rapporti di verifica dei singoli componenti.
E’ fatto assoluto divieto alla Ditta Aggiudicataria di introdurre, anche a titolo gratuito, modifiche agli impianti senza formale preventiva autorizzazione scritta da parte del Servizio Tecnico della Stazione Appaltante.
Nella formulazione dei preventivi di spesa, la Ditta Aggiudicataria dovrà attenersi agli importi indicati nel prezzario della Regione Veneto in vigore al momento dell’aggiudicazione, nonché, esclusivamente per le voci non comprese in tale prezzario, sulla base del prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione, ai quali verrà applicato il ribasso offerto dall’appaltatore in sede di gara.
Detti preventivi dovranno intendersi comprensivi di:
• manodopera,
• approvvigionamento dei materiali sul posto,
• trasporto a rifiuto del materiale di risulta,
• garanzia di 12 mesi sugli interventi eseguiti e sui materiali sostituiti, e quant’altro oc- corra per rendere l’impianto perfettamente funzionante.
L’eventuale sostituzione di pezzi di ricambio (non rientranti tra quelli compresi nel canone occorrenti per le manutenzioni ordinarie), dovrà essere effettuata solo previa autorizzazione dell’Ente appaltante, a meno di ragioni di tempestività oggettivamente dimostrabili.
La Ditta Aggiudicataria dovrà sottoporre, allo scopo, apposito preventivo di spesa al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante, in accordo con i listini prezzi allegati all’offerta inserita in gara al netto del ribasso proposto, per le valutazioni di competenza e per la relativa autorizzazione.
Resta comunque inteso che tutti i materiali utilizzati nell’esecuzione degli interventi devono essere conformi alle normative vigenti, e non devono alterare le condizioni originali di sicurezza e funzionalità degli impianti.
L’ingegnerizzazione di quanto sopra richiesto, facente parte dell’offerta, dovrà essere documentata e fornita al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante periodicamente.
Per i lavori di Manutenzione Straordinaria relativi a nuove realizzazioni la ditta aggiudicataria non potrà utilizzare i manutentori specializzati impegnati nelle attività di Manutenzione Preventiva Programmata: nel caso di tale evenienza, saranno decurtati dai preventivi proposti gli importi indicati per la rispettiva manodopera.
La riparazione del Bene avverrà di regola in loco. Nel caso in cui - a giudizio della Ditta Aggiudicataria - sia necessario eseguire la riparazione in altra sede, la Ditta Aggiudicataria provvederà a proprio carico al trasporto del bene presso il luogo di riparazione dandone comunicazione al servizio competente della Stazione Appaltante. A conclusione degli interventi dovrà pervenire al Delegato della Stazione Appaltante il rapporto di intervento tecnico attestante: il numero d’ordine (dove applicabile) e la data d’intervento;
• il reparto o la locazione dove si è svolto l’intervento;
• il nominativo degli operatori;
• il periodo orario in cui è stato effettuato l’intervento;
• le operazioni eseguite;
• la denominazione merceologica comune del bene assistito;
• l’elenco dei componenti impiegati e delle parti sostituite;
• l’esito dell’intervento.
La Ditta Aggiudicataria, in generale, dovrà inoltre presentare per ogni intervento eseguito, se necessario in base alla complessità dei lavori:
• gli schemi funzionali dei manufatti e/o componenti modificati;
• dichiarazione di conformità sottoscritta da tecnico abilitato ai sensi di Xxxxx;
• i manuali finali di conduzione e manutenzione manufatti e/o componenti (in lingua italiana), eventuale hardware e software e licenze d’uso, completi delle descrizioni specifiche funzionali dei manufatti più importanti, fornitura degli schemi di quanto realizzato, modificato su supporto magnetico CD mediante il programma Autocad e in doppia copia su carta;
• certificazione del bene, ove necessario.
La Ditta Aggiudicataria dovrà, altresì, approvvigionare i materiali e le attrezzature da impiegarsi e concordare le eventuali modalità esecutive congiuntamente al Responsabile designato dalla Stazione Appaltante.
Ad eccezione degli interventi di manutenzione straordinaria :
• derivati da esigenze di razionalizzazione della funzionalità e di miglioramento della sicurezza degli impianti, o di adeguamento normativo;
• per necessità di ampliamento e/o aggiunta rispetto agli impianti esistenti, espressa- mente ordinati dalla Stazione Appaltante;
• per la realizzazione di interventi migliorativi sugli impianti esistenti derivanti da esi- genze risultanti dal censimento, monitoraggio e servizi di ingegneria e dal corretto calcolo di di- mensionamento delle reti;
E’ a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura in opera dei materiali di normale usura e minuta manutenzione. Per la spesa relativa alla fornitura dei ricambi meccanici, elettrici, idraulici o delle parti di macchinario da sostituire, riparare o integrare la Committente corrisponderà un compenso, al netto dello sconto esitato in gara, consultando i listini nel seguente ordine obbligatorio:
• Prezzario della Regione Veneto in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Listino del produttore
Non è riconosciuto alcun onere alla Ditta Aggiudicataria per la manodopera relativa a manutenzione straordinaria, ancorché venga operata da ditta specialistica, ad esclusione del solo materiale sostituito.
È pure a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura delle normali attrezzature necessarie (nonché noleggio di attrezzature particolari, trasporti e mano d’opera di rinforzo) per l’espletamento dei lavori in manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché tutti quegli oneri legati all’impiego di ponteggi, gru e mano d’opera elettromeccanica per riparazioni/sostituzioni e per sopperire a guasti improvvisi e a riparazioni di emergenza.
20.4 Altri oneri
Aree di pertinenza delle centrali di stoccaggio e produzione: tali aree dovranno essere opportunamente recintate e curate; non dovranno in alcun modo fungere da deposito di materiale (anche se pezzi di ricambio). Ove presente si dovrà provvedere allo sfalcio periodico dell’erba in modo che non vi sia una crescita superiore ai 5 (cinque) centimetri della stessa e/o cura delle piantumazioni limitrofe con trattamenti eseguiti da esperti in giardinaggio (irrigazione, anticrittogamici etc.). Si dovrà inoltre provvedere alla potatura degli
alberi, ove presenti, in modo che questi non possano causare alcun danno agli impianti o agli operatori incaricati in caso di rottura accidentale di rami o altro. Gli alberi stessi non dovranno costituire alcun pericolo per gli impianti e per le persone e ove necessario la Ditta Aggiudicataria dovrà procedere al perfezionamento di tutte le pratiche per il taglio alla base di tutti gli alberi che dovessero costituire pericolo per la sicurezza degli impianti, essendo ricompreso per la Ditta Aggiudicataria anche l’onere del taglio e allontanamento di tali alberi. Le recinzioni dovranno essere ridipinte ogni anno, sia internamente sia esternamente, e così pure i locali ospitanti gli impianti oggetto del presente C.S.A.
Fornitura e smaltimento dei rifiuti: il costo corrispondente al carico, trasporto e scarico delle forniture di qualsiasi provenienza necessarie per lo svolgimento delle attività è compreso e compensato nel canone. Tutti i rifiuti ed i materiali di scarto prodotti dall’attività e dalle lavorazioni svolte nell’espletamento del servizio dovranno essere smaltiti al di fuori dell’area ospedaliera, con trasporto a discarica autorizzata, conformemente alle leggi in vigore. Il costo corrispondente al carico, trasporto e smaltimento a norma di legge di tutti i rifiuti di cui sopra è da considerarsi compreso e compensato nel canone.
In caso di manutenzioni e lavori particolari che comportano la necessità di interrompere la fornitura di gas da centrale, la ditta aggiudicataria dovrà coordinarsi con la ditta fornitrice di gas per garantire la continuità del servizio.
E’ a carico dell’Aggiudicatario la verifica degli impianti antincendio a servizio delle centrali oggetto dell’appalto.
ART. 21 RISORSE UMANE E TECNICHE IMPIEGATE NELL’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
Come già indicato in precedenza, lo scopo della manutenzione ordinaria programmata periodica è quello di garantire ed assicurare la funzionalità e l’efficienza nel tempo dei dispositivi installati,
L’esecuzione di verifiche periodiche contribuisce altresì ad assicurare l’affidabilità e la sicurezza degli impianti, in conformità alle norme tecniche vigenti. Inoltre le medesime verifiche permettono di segnalare eventuali anomalie, difetti e condizioni di rischio in tempo utile perché possano essere risolti con opportuni interventi, se del caso, di manutenzione straordinaria.
La manutenzione ordinaria comprende la verifica di funzionamento degli impianti e la sostituzione (periodica ovvero ove richiesta) dei componenti, con particolare riferimento alla sostituzione periodica dei filtri delle diverse catene filtranti che costituiscono gli impianti d’aria compressa e del vuoto: pertanto, essendo un’attività continua, dovrà essere espletata secondo un piano di manutenzione specifico e adeguato a garantire l’efficienza e la funzionalità di tutte le apparecchiature che costituiscono gli impianti oggetto del servizio.
In ogni caso, per ciascuna tipologia di dispositivi componenti l’impianto, i tipi di interventi previsti e la relativa cadenza dovranno essere dettagliatamente evidenziati nella documentazione tecnica presentata dalla Ditta Concorrente.
A questo scopo la Ditta Aggiudicataria dovrà garantire per l’esecuzione del servizio le seguenti risorse minime:
1. Disponibilità di almeno 3 manutentori, specializzati nel campo degli impianti
gas medicinali, con qualifica operaio di livello non inferiore al IV, che possano dimo- strare una attività di manutenzione sugli impianti gas medicinali non inferiore ad anni 5, che potranno spostarsi nei vari distretti in caso di necessità .
• Dovrà essere assicurata la presenza continua per cinque giorni a settimana dalle ore 07:30 alle ore 16:00, con pausa pranzo intermedia di 30 minuti; presenza che dovrà essere comprovata con i mezzi che saranno concordati con la Stazione Appaltante.
• La pausa pranzo non esula la disponibilità per interventi di emergenza.
• Flessibilità sull'orario potranno essere concordate con la stazione appaltante per casi particolari e motivati.
2. Disponibilità della ditta di almeno un ulteriore manutentore con medesima spe- cializzazione, al fine di garantire la sostituzione dei manutentori fissi in caso di ferie o malattia.
3. Un coordinatore tecnico con esperienza documentabile di almeno 5 anni nel settore, provvisto almeno di diploma di scuola superiore ad indirizzo tecnico (non necessariamente presente nella stazione appaltante durante le operazioni di manutenzione ordinaria);
Inoltre per ogni Distretto della stazione appaltante, dovrà garantire anche:
1. attrezzatura tecnica specifica per la manutenzione e riparazione degli impianti e sistemi gas medicinali (utensili vari, sistemi di saldatura ecc.), disponibile presso il magazzino interno di ogni distretto o all’interno di autoveicolo appositamente allestito;
2. strumentazione specifica per il controllo/taratura dei sistemi ovvero manometri di precisione certificati (errore contenuto entro il 3%) con accessori per attacco AFNOR, UNI o altri, flussometro o contatore di portata. Anche tale attrezzatura dovrà essere disponibile nel magazzino od in apposito autoveicolo;
3. per ogni Magazzino dei distretti (locale reso disponibile dalla stazione appaltante): la disponibilità minima di:
• 2 riduttori completi per ossigeno,
• 2 riduttori completi per aria compressa,
• 2 riduttori per protossido di azoto;
4. attacchi/riduttori per bombole di emergenza per ossigeno e per aria medicale (sia bombole piccole che grandi), raccorderia varia per tubazioni dei diametri diffusi nell'Azienda, 30 mt di tubazioni in rame per gas medicinali dei diametri maggiormente utilizzati nell'Azien- da, tubazioni flessibili varie per raccordi e derivazioni d'emergenza, pressostati di ricambio per il sistema di allarme, una centralina di allarme, 3 attacchi UNI 3 attacchi AFNOR per os- sigeno, per aria compressa a 4 bar, per protossido di azoto, per vuoto, 1 attacco NIST per aria compressa uso motrice, ed un pezzo per ogni gas medicale con attacchi non UNI, AF- NOR o altri.
La Ditta Aggiudicataria dovrà avere una copia di tutte le chiavi delle centrali gas medicinali e comunque di tutti i locali pertinenti l’appalto in oggetto. Copia di tali chiavi deve essere fornita all'Ufficio Tecnico della stazione appaltante. All’avvio dell’appalto sarà cura della Ditta Aggiudicataria sostituire tutte le serrature dei locali attinenti i gas medicinali (escluso recinto serbatoi ossigeno liquido).
ART. 22 TEMPI DI INTERVENTO E REPERIBILITA’
La Ditta Aggiudicataria dovrà assicurare i seguenti tempi di intervento:
• manutenzione preventiva: verifiche secondo il programma indicato dalla Ditta Concorrente e comunque secondo il programma minimo indicato nel presente C.S.A.;
• manutenzione a guasto o su rottura: nelle ore di presenza del personale: dalle ore 7,30 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì intervento entro 45 minuti dalla richiesta pervenuta a mezzo fax, sistema telematico o cellulare o dalla rilevazione diretta da parte del personale della Ditta Aggiudicataria o da essa delegato. L’istante di invio della richiesta sarà certificato dal riscontro tipico del mezzo utilizzato per la trasmissione.
Inoltre, la Ditta Aggiudicataria dovrà assicurare un servizio di reperibilità, sia nel normale orario di lavoro che al di fuori di tale orario, ventiquattro ore su ventiquattro, anche nei giorni prefestivi e festivi (365gg/anno), atto a fronteggiare:
• la gestione delle condizioni di emergenza, rilevate e segnalate dalla Sta- zione Appaltante telefonicamente o a mezzo fax.
La Ditta Aggiudicataria dovrà assicurare la presenza tempestiva di mezzi tecnici e personale specializzato per il ristabilimento delle condizioni ottimali di funzionamento entro e non oltre il periodo di tempo coperto dalle relative riserve gassose;
• gli eventuali interventi di emergenza relativi a situazioni di rischio per l’utenza e/o per gli operatori.
La Ditta Aggiudicataria garantirà la presenza del proprio personale entro 90 minuti dal ricevimento della segnalazione della Stazione Appaltante pervenuta telefonicamente o a mezzo fax (ai numeri indicati dalla Ditta Aggiudicataria); nei casi di manifesta urgenza, nonché nei casi in cui il guasto segnalato rappresenti una condizione di pericolo, la Ditta Aggiudicataria deve intervenire entro 60 minuti dalla segnalazione.
Saranno oggetto di valutazione tecnica, nell’ambito del programma proposto dalla ditta partecipante:
− la riduzione degli intervalli di tempo d’intervento sopra stabiliti,
− la gestione delle chiamate, al fine di certificare con precisione l’istante di invio del- le stesse.
All’interno della documentazione tecnica, la Ditta Concorrente dovrà presentare dettagliata relazione riguardante il servizio di assistenza tecnica con particolare riferimento al servizio di reperibilità ed alla gestione delle emergenze, fornendo i recapiti e l’ubicazione dei centri operativi per tale servizio, in modo da provare la capacità di rispettare le tempistiche richieste per l’intervento in emergenza.
Qualora, dopo il primo intervento, sia necessario un ulteriore intervento correttivo per ripristinare le originarie condizioni di affidabilità e sicurezza dell’impianto, la Ditta Aggiudicataria dovrà comunicarlo immediatamente al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante, e dovrà provvedere entro le 24 ore successive.
Nel caso che, per compiere i predetti interventi correttivi, occorra la sostituzione di parti di ricambio che non rientrano tra i materiali di ordinario consumo, né tra quelli previsti per la
manutenzione ordinaria, la Ditta Aggiudicataria, entro breve tempo, dovrà produrre apposito preventivo di spesa al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante, in accordo con i listini prezzi allegati all’offerta inserita in gara al netto del ribasso proposto, per le valutazioni di competenza e per la relativa autorizzazione. Resta comunque inteso che tutti i materiali utilizzati nell’esecuzione degli interventi devono essere conformi alle normative vigenti, e non devono alterare le condizioni originali di sicurezza e funzionalità degli impianti. Dell’avvenuto intervento di emergenza dovrà essere data comunicazione dal Delegato della Stazione Appaltante al responsabile della Ditta Aggiudicataria di cui all’art. 2.8 del presente Capitolato Speciale d’Appalto.
L’ingegnerizzazione di quanto sopra richiesto, facente parte dell’offerta, dovrà essere documentata e fornita al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante periodicamente.
Art. 23. GARANZIA PARTI SOSTITUITE
La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire che i prodotti forniti siano esenti da vizi e che gli interventi vengano eseguiti secondo le prescrizioni tecniche attinenti al funzionamento ed alla conservazione, per un periodo di 12 (dodici) mesi dall’accettazione.
La Ditta Aggiudicataria è pertanto obbligata
− ad eliminare, a proprie spese, tutti i difetti che si manifestino nei beni forniti, durante il pe- riodo di garanzia, siano essi dipendenti da vizi di costruzione o di installazione;
− ad applicare la garanzia su tutti i materiali sostituiti e su tutti gli interventi effettuati;
− a redigere apposito registro delle parti sostituite, con data dell’avvenuta sostituzione.
Art. 24 SERVIZI SPECIALI
24.1 Rilievo degli Impianti
La Ditta Aggiudicataria dovrà effettuare a suo carico, entro il primo anno di validità del contratto, sulla base dei layout architettonici forniti dalla Stazione Appaltante, ove esistenti, i rilievi tecnici necessari per riportare su apposito dossier cartaceo e su supporto informatico (standard AutoCAD) le seguenti indicazioni:
• l’indicazione, sulle planimetrie, delle reti di distribuzione, prese dei gas, valvole di sezionamento e riduttori di II stadio installati presso i vari reparti e locali di ogni singolo Presidio;
• le schede, sulle quali sono indicate le prove di portata dei singoli reparti, considerati i consumi specifici e la contemporaneità prevista;
• le schede sulle quali sono indicate le prove di portata delle centrali, considerati i consumi globali dei reparti;
• disegni assonometrici dell’impianto dei gas medicinali, con indicati tutti i riduttori e tutte le prese da loro alimentate comprensive dei numeri seriali;
• disegni e schemi di tutte le centrali di compressione, di aspirazione, e quant’altro facente parte del presente Appalto;
• immissione in AutoCAD di tutte le planimetrie degli impianti gas e loro trasferimento su supporto informatico.
Lo svolgimento di tale attività dovrà essere preceduto dalla presentazione di un piano di lavoro che specificherà le fasi di intervento presso i vari edifici e reparti della Stazione Appaltante.
24.2 Sistema informativo per la gestione dell’appalto
La Ditta Aggiudicataria, entro un anno dall’avvio del contratto, dovrà predisporre a suo carico, un Sistema Informativo per l’organizzazione del servizio di manutenzione e di rilievo impianti. In dettaglio il Sistema Informativo dovrà soddisfare i seguenti requisiti:
- Gestione anagrafica dell’impianto
- Identificazione delle singole apparecchiature che devono essere sottoposte a manutenzione;
- Gestione degli interventi di manutenzione ordinari e straordinari;
- Gestione della pianificazione della manutenzione sulla base di piani di manutenzione programmati;
- Generazione di eventi per le operazioni di manutenzione programmata in scadenza.
Il sistema informativo dovrà essere accessibile anche al personale tecnico, che potrà verificare l’andamento delle attività eseguite dalla ditta appaltatrice.
24.3 Servizi di Ingegneria
La Ditta aggiudicataria dovrà assicurare, comprese nel canone forfettario per i Servizi di Manutenzione e Gestione e per tutto il periodo di contratto, tutte le fasi di progettazione necessarie (complete di computo metrico estimativo) per la realizzazione delle opere di manutenzione straordinaria ove necessario e delle opere di eliminazione di criticità e/o non conformità, indipendentemente dalla effettiva possibilità di realizzazione, e di tutti i lavori ordinati e contabilizzati a misura,
Ciascun progetto dovrà essere quantificato sulla base del prezzario della Regione Veneto edizione corrente, nonché, esclusivamente per le voci non comprese in tale prezzario, sulla base del prezzario DEI ai quali verrà applicato il ribasso offerto dall’appaltatore in sede di gara.
Per la valutazione economica delle opere edili, elettriche e meccaniche e dei sistemi di controllo, accessorie e necessarie per completare gli interventi sugli impianti gas medicinali nella formula “chiavi in mano”, farà fede quanto riportato dal prezzario della Regione Veneto edizione corrente, nonché, esclusivamente per le voci non comprese in tale prezzario, sulla base dal prezzario DEI ai quali verrà applicato il ribasso offerto dall’appaltatore in sede di gara.
ART. 25 - REALIZZAZIONE SISTEMA DI MONITORAGGIO (DI CUI ALL’ART. 18 PUNTO B).
Dovrà essere realizzato un impianto di monitoraggio di tutta la rete di primo stadio che trasmetta tutti gli allarmi che si dovessero generare presso la Control Room dell’ULSS 9 Scaligera.
Inoltre, la ditta Aggiudicataria dovrà farsi carico di raggruppare tutti gli allarmi delle centrali nel nuovo sistema di monitoraggio presso la Control Room.
Le caratteristiche del sistema di monitoraggio informatico richiesto per la rete di primo stadio sono le seguenti:
1. rappresentazione grafica della rete, dalla quale si evinca tutto il percorso delle linee gas, i quadri radice di fabbricato;
2. controllo di tutti i parametri che servono a proteggere i quadri stessi, come porta aperta o chiusa;
3. l'indicazione delle pressioni di ogni linea gas e depressione per la linea del vuoto;
4. l'indicazione dello stato delle valvole in modo da capire se sono aperte o chiuse;
5. un monitor di ampia grandezza presso la Control Room dove si possa monitorare lo stato degli impianti gas medicinali, puri e altro;
6. la rappresentazione grafica dell’area ospedaliera con l’indicazione di dove sono installati tutti gli allarmi di sotto ossigenazione, pressostati di linea gas e gli impianti criogenici;
7. i segnali di allarme devono essere trasmessi istantaneamente senza alcun ritardo, storicizzati e resettati in loco tramite password.
ART. 26 – CONTROLLI A CAMPIONE (DI CUI ALL’ART. 18 PUNTO C).
Dopo gli interventi di manutenzione potranno essere eseguiti dei controlli a campione su prese e terminali (di ossigeno, azoto, protossido, aria e carbonio diossido) di unità operative. La pianificazione di questo tipo di controlli sarà effettuata in collaborazione con i servizi di Farmacia e Tecnici del Committente e rientrerà nel servizio di gestione quali attività dell’Aggiudicatario rientranti negli obblighi contrattuali.
LOTTO 4
ART. 27 - SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI GAS MEDICINALI (PRIMO E SECONDO STADIO) E TECNICI PER L’AOUI
Il servizio di manutenzione dovrà essere effettuato da personale della ditta Aggiudicataria specificatamente formato.
Il personale preposto al pronto intervento, dovrà essere dotato di telefono cellulare esclusivo, fornito a cura e spese dell’impresa, idoneo a consentire contatti rapidi e diretti con chi segnalasse la necessità di intervento urgente.
La ditta dovrà garantire il servizio di pronto intervento indipendentemente dal numero di chiamate contemporanee ricevute. Il personale preposto ad effettuare gli interventi di pronta disponibilità dovrà essere specializzato ed esperto nelle attività necessarie per l’intervento.
Di ogni intervento dovrà essere redatto apposito rapporto che dovrà essere sempre disponibile on-line e, su richiesta, verrà consegnato al Committente.
Tale rapporto dovrà riportare i seguenti dati minimi:
- data ed ora della chiamata,
- identificativo del chiamante,
- data ed ora dell’inizio intervento,
- data ed ora di ultimazione dell’intervento,
- descrizione dell’anomalia,
- descrizione delle opere eseguite,
- estremi di chi ha eseguito l’intervento con relativa firma autografata
- attestazione, a fine intervento, dell’avvenuta prova di funzionalità controfirmata dal preposto dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Verona.
Per verifiche e manutenzioni deve intendersi l’espletamento di tutti gli interventi atti e necessari a mantenere in funzione ed in condizioni di perfetta efficienza e sicurezza, tutte le componenti impiantistiche, secondo le indicazioni dei manuali d’uso e manutenzione del fabbricante, nonché secondo le norme vigenti in materia.
Per impianto assoggettato a manutenzione si intende impianto comprensivo di tutti i componenti nel suo insieme anche se non espressamente elencati nell’allegato “Consistenza Impianti” (ALLEGATO D1) ma comunque facenti parte dell’intero sistema IDGM ai sensi della norma UNI EN ISO 7396-1, UNI EN ISO 7396-2.
Gli interventi di manutenzione comprendono, a titolo indicativo e non esaustivo:
A) la manutenzione, comprensiva di rotture accidentali ed atti vandalici, di tutti gli impianti di cui all’ALLEGATO D1, come meglio specificati di seguito:
a) impianti gas medicinali di primo stadio ovvero dalle Centrali e/o rampe gas fino ai quadri di riduzione di secondo stadio, compresi collettori principali, anello di distribuzione, quadri radice e montanti gas;
b) impianti gas medicinali di secondo stadio dai riduttori di pressione fino alla presa dell’utilizzatore finale compresi quadri di intercettazione, distribuzione interna ai reparti, accessori di completamento, barre di fissaggio, prese dei gas di qualsiasi tipologia, quadri allarmi e quadri ripetizione allarmi;
c) impianti gas tecnici, puri e di laboratorio;
d) impianto di rilevazione fughe gas;
e) centrali del vuoto esterne alle centrali gas medicinali;
f) centrali di evacuazione gas anestetico;
g) compressori aria medicinale e tecnica;
h) impianti centrali vuoto e stomatologia – dentisti riuniti;
B) La realizzazione di un sistema di monitoraggio.
C) Reperibilità.
D) Controlli a campione
E’ a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura in opera dei materiali di normale usura e minuta manutenzione. Per la spesa relativa alla fornitura dei ricambi meccanici, elettrici, idraulici o delle parti di macchinario da sostituire, riparare o integrare la Committente corrisponderà un compenso, al netto dello sconto esitato in gara, consultando i listini nel seguente ordine obbligatorio:
• Prezzario della Regione Veneto in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Listino del produttore
Non è riconosciuto alcun onere alla Ditta Aggiudicataria per la manodopera relativa a manutenzione preventiva programmata, ancorché venga operata da ditta specialistica, ad esclusione del solo materiale sostituito.
È pure a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura delle normali attrezzature necessarie (nonché noleggio di attrezzature particolari, trasporti e mano d’opera di rinforzo) per l’espletamento dei lavori in manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché tutti quegli
oneri legati all’impiego di ponteggi, gru e mano d’opera elettromeccanica per riparazioni/sostituzioni e per sopperire a guasti improvvisi e a riparazioni di emergenza.
Aree di pertinenza delle centrali di stoccaggio e produzione: tali aree dovranno essere opportunamente recintate e curate; non dovranno in alcun modo fungere da deposito di materiale (anche se pezzi di ricambio). Ove presente si dovrà provvedere allo sfalcio periodico dell’erba in modo che non vi sia una crescita superiore ai 5 (cinque) centimetri della stessa e/o cura delle piantumazioni limitrofe con trattamenti eseguiti da esperti in giardinaggio (irrigazione, anticrittogamici etc.). Si dovrà inoltre provvedere alla potatura degli alberi, ove presenti, in modo che questi non possano causare alcun danno agli impianti o agli operatori incaricati in caso di rottura accidentale di rami o altro. Gli alberi stessi non dovranno costituire alcun pericolo per gli impianti e per le persone e ove necessario la Ditta Aggiudicataria dovrà procedere al perfezionamento di tutte le pratiche per il taglio alla base di tutti gli alberi che dovessero costituire pericolo per la sicurezza degli impianti, essendo ricompreso per la Ditta Aggiudicataria anche l’onere del taglio e allontanamento di tali alberi. Le recinzioni dovranno essere ridipinte ogni anno, sia internamente sia esternamente, e cosi pure i locali ospitanti gli impianti oggetto del presente C.S.A.
Fornitura e smaltimento dei rifiuti: il costo corrispondente al carico, trasporto e scarico delle forniture di qualsiasi provenienza necessarie per lo svolgimento delle attività è compreso e compensato nel canone. Tutti i rifiuti ed i materiali di scarto prodotti dall’attività e dalle lavorazioni svolte nell’espletamento del servizio dovranno essere smaltiti al di fuori dell’area ospedaliera, con trasporto a discarica autorizzata, conformemente alle leggi in vigore. Il costo corrispondente al carico, trasporto e smaltimento a norma di legge di tutti i rifiuti di cui sopra è da considerarsi compreso e compensato nel canone
La ditta concorrente dovrà presentare un progetto analitico per l'esecuzione di quanto sopra indicato con le modalità minime descritte nel presente capitolato:
a) sono di seguito elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo alcuni interventi di manutenzione che saranno oggetto di valutazione;
b) laddove non specificato, sono elencate delle manutenzioni minime che dovranno essere presenti nel progetto analitico e se mancanti, daranno luogo ad esclusione della ditta concorrente.
All’avvio del servizio l’aggiudicatario dovrà quindi
a) prendere in carico, nello stato in cui si trovano, tutti gli impianti di proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, ai fini della gestione completa degli stessi ed in funzione di quanto specificato nel presente CSA e relativi allegati;
b) aggiornare il censimento “Consistenza Impianti” (ALLEGATO D1) posto a base di gara entro 3 (tre) mesi dall’avvio del Servizio.
ART. 28 – IMPIANTI GAS MEDICINALI DI PRIMO STADIO OVVERO DALLE CENTRALI E/O RAMPE GAS FINO AI QUADRI DI RIDUZIONE DI SECONDO STADIO COMPRESI COLLETTORI PRINCIPALI, ANELLO DI DISTRIBUZIONE, QUADRI RADICE E MONTANTI GAS (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A a).
La rete primaria di primo stadio parte dalle Centrali e/o rampe gas fino ai quadri di riduzione di secondo stadio e comprende i collettori principali, l’anello di distribuzione dei gas
(ossigeno, aria medicale, protossido d’azoto, vuoto), i quadri radice di intercettazione di fabbricato, i montanti gas ed il sistema di super visione e gestione degli allarmi dei quadri radice di intercettazione dei fabbricati (Vedasi ALLEGATO D1).
ART. 28.1 – MANUTENZIONE RETE DI PRIMO STADIO.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
Le operazioni relative alla manutenzione mensile consistono in:
- verifica e controllo di eventuali perdite di gas medicinali;
- verifica e controllo di tutte le valvole sia quelle dell’anello primario che di quelle che permettono l’adduzione dei gas medicinali ai vari piani del fabbricato;
- verifica e controllo del corretto funzionamento dei trasduttori di pressione, con ripristino alle normali caratteristiche di esercizio;
- verifica e controllo del corretto funzionamento dei manometri con ripristino alle normali caratteristiche di esercizio;
- verifica e controllo del corretto funzionamento dei microinterruttori delle valvole con ripristino alle normali caratteristiche di esercizio;
- verifica e controllo del corretto funzionamento delle porte dei quadri d’intercettazione dei gas medicinali di fabbricato ed eventuale ripristino alle normali caratteristiche di esercizio, provvedendo alla loro lubrificazione in modo di consentire un'adeguata apertura porta;
- verifica e controllo del corretto funzionamento della centrale a microprocessore deputata al controllo dello stato funzionale del quadro;
- accurata pulizia dei quadri gas medicinali;
- compilazione e consegna ai tecnici incaricati del Committente delle schede indicanti le operazioni di manutenzione svolte sulle apparecchiature, la lista dei materiali sostituiti e/o riparati e le anomalie riscontrate;
- per ragioni di tempestività gli operatori dell'Aggiudicatario, in presenza di irregolari condizioni di funzionamento delle apparecchiature di cui sopra, dovranno provvedere al ripristino della regolarità procedendo, senza previa autorizzazione da parte dei tecnici incaricati della Stazione Appaltante, alla sostituzione dei componenti usurati e/o ritenuti in condizioni di non piena affidabilità funzionale e di sicurezza, con componenti perfettamente originali all’impianto e alle apparecchiature installate. Tutti i componenti dovranno rispondere alle normative di sicurezza vigenti.
- gli allarmi generati all'interno del sistema di monitoraggio dovranno essere trasmessi in tempo reale senza alcun ritardo e tacitati solo in loco, previo sopralluogo, dagli operatori dell'Aggiudicatario.
Manutenzione annuale.
Le operazioni di manutenzione annuale consistono nella sostituzione programmata e preventiva degli organi interni soggetti ad usura, nei soli reparti Critici ossia: gruppi operatori, rianimazione, terapia intensiva, pronto soccorso, patologia neonatale, centro trapianti, TAC, risonanza magnetica ed angiografia.
ART. 29 – IMPIANTI GAS MEDICINALI DI SECONDO STADIO DAI RIDUTTORI DI PRES- SIONE FINO ALLA PRESA DELL’UTILIZZATORE FINALE COMPRESI QUADRI DI INTERCETTAZIONE, DISTRIBUZIONE INTERNA AI REPARTI, ACCESSORI DI COMPLETAMENTO, BARRE DI FISSAGGIO, PRESE DEI GAS DI QUALSIASI TIPOLOGIA, QUADRI ALLARMI E QUADRI RIPETIZIONE ALLARMI. (DI CUI ALL’ART.
27 PUNTO A b).
La rete di secondo stadio si sviluppa dal riduttore di secondo stadio fino alla presa dell’utilizzatore finale comprendendo i quadri di intercettazione, distribuzione interna ai reparti, accessori di completamento, barre di fissaggio, prese dei gas di qualsiasi tipologia, quadri allarmi e quadri ripetizione allarmi
ART. 29.1 – MANUTENZIONE RETE DI SECONDO STADIO.
La ditta aggiudicataria dovrà effettuare tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie considerando che presso l’A.O.U.I. sono presenti i seguenti impianti:
- impianti Air Liquide;
- impianti Flow Meter;
- impianti Delta P;
- impianti M.D.;
- impianti Rivoira;
- ed eventuali altri impianti / componenti di altri operatori economici rilevabili in corso di espletamento del servizio.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
Le operazioni relative alla manutenzione mensile consistono in:
- verifica e controllo di eventuali perdite di gas medicinali;
- verifica e controllo del corretto funzionamento dei trasduttori di pressione, con ripristino alle normali caratteristiche di esercizio;
- verifica e controllo del corretto funzionamento dei riduttori;
- verifica e controllo del corretto funzionamento dei microinterruttori delle valvole con ripristino alle normali caratteristiche di esercizio;
- per ragioni di tempestività gli operatori dell'Aggiudicatario, in presenza di irregolari condizioni di funzionamento delle apparecchiature di cui sopra, dovranno provvedere al ripristino della regolarità procedendo, senza previa autorizzazione da parte dei tecnici incaricati della Stazione Appaltante, alla sostituzione dei componenti usurati e/o ritenuti in condizioni di non piena affidabilità funzionale e di sicurezza, con componenti perfettamente originali all’impianto e alle apparecchiature installate. Tutti i componenti dovranno rispondere alle normative di sicurezza vigenti;
- gli allarmi generati all'interno del sistema di monitoraggio dovranno essere trasmessi in tempo reale senza alcun ritardo e tacitati solo in loco, previo sopralluogo, dagli operatori dell'Aggiudicatario.
Manutenzione annuale.
Le operazioni di manutenzione annuale consistono nella sostituzione programmata e preventiva degli organi interni soggetti ad usura, nei soli reparti Critici ossia: gruppi
operatori, rianimazione, terapia intensiva, pronto soccorso, patologia neonatale, centro trapianti, TAC, risonanza magnetica ed angiografia.
ART. 30 – IMPIANTI GAS TECNICI, PURI E DI LABORATORIO. (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A c).
L’Aggiudicatario dovrà procedere alla verifica, manutenzione e controllo degli impianti dei gas tecnici, puri e di laboratorio compresi i quadri, rampe e le relative centraline.
Per tutte le operazioni di manutenzione ordinaria preventiva che interessano la sostituzione di parti interne all’apparecchiatura in analisi si farà obbligatoriamente riferimento al manuale di costruzione del fabbricante ove presente.
ART. 30.1 - MANUTENZIONE IMPIANTI GAS TECNICI, PURI E DI LABORATORIO.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo:
La manutenzione mensile consiste nella pulizia centrale. Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo:
La manutenzione semestrale consiste nella verifica della funzionalità degli impianti compresi i quadri, rampe e le relative centraline, nelle tenute dei collegamenti e nelle tarature dei riduttori.
Manutenzione annuale:
Le operazioni di manutenzione annuale consistono nella sostituzione programmata e preventiva degli organi interni soggetti ad usura.
ART. 31 – IMPIANTO DI RILEVAZIONE FUGHE GAS. (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A d).
Dovrà essere garantita la gestione e la manutenzione degli impianti di rilevazione di fughe dei gas presenti nei vari laboratori afferenti gli edifici facenti parte del presente appalto, con la presentazione a fine intervento di documentazione che attesti l’avvenuta prova di funzionalità controfirmata dal preposto dell'Ufficio Tecnico della Stazione Appaltante.
ART. 31.1 – MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUGHE GAS.
Tutte le parti di ricambio dovranno essere originali e dovranno essere sostituite secondo quanto riportato nei manuali operativi e d’installazione delle apparecchiature.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
Le operazioni relative alla manutenzione da effettuarsi con cadenza mensile, consistono nel controllo della funzionalità di tutte le apparecchiature elettroniche che sono preposte a trasmettere, alla Control Room, gli allarmi per anomalie relative ai gas puri, tecnici e di laboratorio.
Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo.
Le operazioni di manutenzione da effettuarsi con cadenza semestrale, consistono in:
- verifica e controllo degli impianti (nasi, centrali di rilevazione e relative elettrovalvole di intercettazione, impianti di aspirazione);
- verifica, controllo ed esecuzione di prove di taratura. Dovranno essere effettuate con l’ausilio di apposite miscele, eseguite da personale abilitato alla manutenzione degli impianti di rilevazione fughe gas in possesso di attestato che certifichi i corsi di formazione e di specializzazione seguiti. Tali attestati dovranno essere forniti al Committente
Manutenzione annuale.
La manutenzione annuale consiste nelle seguenti attività:
- sostituzione sensori di deficienza ossigeno (cella chimica) e taratura degli altri tipi di sensori secondo fascicolo tecnico del fabbricante;
- taratura rilevatori;
- taratura di zero sensori;
- MPO/O2 – MP1/O2: con gas inerte esente da O2;
- MPO/TOX (CO2) – MP1/TOX (CO2): con gas esente da CO2;
- MPO/TOX (F2): con aria pulita esente dalla possibile presenza di F2;
- MPO/LIE (gas esplosivi): con aria esente da gas esplosivi;
- taratura fondo scala;
- MPO/O2 – MP1/O2: con % O2 contenuto in aria verificato con strumento portatile;
- MPO/TOX (CO2) – MP1/TOX (CO2): con miscela titolata (N2 + CO2);
- MPO/TOX (F2): con miscela titolata + gas tossico;
- MPO/LIE (gas esplosivi): con miscela titolata + gas esplosivo;
- controllo intervento allarmi visivi ed acustici - eventuale blocco elettrovalvole - eventuali allarmi a distanza;
- verifica controllo di tutte le segnalazioni di allarme ottico ed acustico che siano attive al raggiungimento dei livelli di allarme prefissati;
- verifica che le elettrovalvole collegate ai livelli di allarme, siano correttamente comandate dai sistemi di rilevazione;
- verifica di xxxxx xxxxxxx;
- rilascio del certificato di taratura e del corretto funzionamento degli allarmi. Detto certificato dovrà riportare, per ogni impianto, i seguenti dati, dovrà essere prodotto sia in cartaceo che in maniera informatica su cd o chiavetta USB:
- numero di serie;
- campo di misura;
- set allarmi;
- intervento xxxxxxx xxxxxx/acustico/elettrovalvole ecc.;
- metodologia di taratura e numero di matricola bombola usata;
- nominativo del tecnico che ha provveduto a effettuare la manutenzione e la data di quando è stato fatto l’intervento.
ART. 32 – CENTRALI DEL VUOTO ESTERNE ALLE CENTRALI GAS MEDICINALI. (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A e).
ART. 32.1 – MANUTENZIONE DELLE CENTRALI DEL VUOTO ESTERNE ALLE CENTRALI GAS MEDICINALI.
L'Aggiudicatario dovrà effettuare il controllo e la verifica degli allarmi, la sostituzione dell’olio, dei filtri e guarnizioni varie e di tutte le parti componenti i sistemi di pompaggio secondo le indicazioni riportate nei manuali di manutenzione delle apparecchiature come da disposizione del fabbricante e la verifica dei vuoto stati e relativi quadri elettrici inerenti alla stazione di pompaggio, con conseguente eventuale ripristino dei parametri di funzionamento.
Manutenzione quotidiana a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione quotidiana consiste nella verifica da modalità telecontrollo delle funzionalità delle centrali e delle pressioni di esercizio.
Manutenzione bisettimanale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione bisettimanale consiste nella verifica visiva della funzionalità della centrale, delle ore di funzionamento, del livello dell’olio delle pompe vuoto.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione mensile consiste nella pulizia della centrale. Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione semestrale consiste nella verifica funzionalità tenute e tarature dei vuoto stati, dei sistemi di pompaggio, rabbocchi olio e prove degli allarmi.
Manutenzione annuale.
La manutenzione annuale consiste nella sostituzione preventiva e programmata dell’olio, prefiltri e filtri battericidi.
Manutenzione biennale.
La manutenzione biennale consiste nella sostituzione preventiva e programmata dei disoleatori delle pompe.
ART. 33 – CENTRALI DI EVACUAZIONE GAS ANESTETICO. (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A f).
ART. 33.1 MANUTENZIONE DELLE CENTRALI DI EVACUAZIONE GAS ANESTETICO.
L'Aggiudicatario dovrà effettuare la verifica, manutenzione e il controllo delle centrali di evacuazione di gas anestetici con il controllo di tutte le parti che compongono le turbine, sia meccaniche che elettriche.
Manutenzione quotidiana a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione quotidiana consiste nella verifica da modalità telecontrollo delle funzionalità delle centrali.
Manutenzione bisettimanale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione bisettimanale consiste nella verifica visiva della funzionalità della centrale e delle ore di funzionamento.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione mensile consiste nella pulizia della centrale. Manutenzione trimestrale.
La manutenzione trimestrale consiste nelle seguenti attività:
- controllo delle valvole di compensazione e loro taratura;
- sostituzione dei filtri in aspirazione dell’impianto di evacuazione;
- taratura delle portate alle prese di evacuazione in sala operatoria con il bilanciamento dell’impianto, in modo tale che la portata della singola presa rimanga costante sia che sia attiva una sola presa o tutto l’impianto di aspirazione;
- verifica e controllo di tutti i punti di comando dell’impianto di evacuazione gas anestetici;
- verifica di tutti i quadri elettrici di comando delle centrali, provvedendo se necessario alla loro revisione e manutenzione con la sostituzione di tutte le parti usurate e vetuste per ore lavoro;
- verifica e misura sul campo dei parametri di aspirazione.
Al termine di tutte le attività di manutenzione dovrà essere prodotto un foglio di lavoro che riporti il reparto che è stato sottoposto a manutenzione, gli operatori che l'hanno effettuata, la quantità e la qualità del materiale che è stato sostituito con l'indicazione dei lotti di appartenenza e la ditta costruttrice.
Per tutte le operazioni di manutenzione ordinaria preventiva che riguardano la sostituzione di parti interne all’apparecchiatura in analisi si farà obbligatoriamente riferimento al manuale di costruzione del fabbricante ove presente.
ART. 34 – COMPRESSORI ARIA MEDICINALE E TECNICA. (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A g).
Trattasi delle centrali di produzione di aria compressa prodotta da compressori per aria medicinale e tecnica installate nelle varie centrali dell’AOUI
ART. 34.1 MANUTENZIONE DELLE CENTRALI DI EVACUAZIONE GAS ANESTETICO.
Si richiede il controllo, la verifica, e l’eventuale ripristino dei parametri di funzionamento, il controllo e la verifica degli allarmi, la sostituzione dell’olio e di tutte le parti componenti i sistemi di pompaggio secondo le indicazioni riportate nei manuali di manutenzione delle apparecchiature predisposte dal fabbricante.
Manutenzione quotidiana a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione quotidiana consiste nella verifica da modalità telecontrollo delle funzionalità delle centrali e delle pressioni di esercizio.
Manutenzione bisettimanale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione bisettimanale consiste nella verifica visiva della funzionalità della centrale, delle ore di funzionamento, del livello dell’olio dei compressori.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione mensile consiste nella pulizia della centrale. Manutenzione quadrimestrale a titolo indicativo e non esaustivo. La manutenzione quadrimestrale consiste nelle seguenti attività:
- verifica funzionalità dei compressori, essiccatori e catene filtranti;
- taratura pressostati e rabbocco olio;
- prove allarmi;
- verifica ed analisi aria mediante chip e fialette Draeger;
- verifica qualità aria medicinale mediante chip e fialette Draeger;
- analisi aria medicinale da compressori mediante laboratorio accreditato Manutenzione annuale.
La manutenzione annuale consiste nella sostituzione preventiva e programmata dell’olio, filtri e prefiltri dei compressori e delle catene filtranti.
Manutenzione triennale.
La manutenzione biennale consiste nella verifica ARPAV dei serbatoi in pressione.
ART. 35 - CENTRALE VUOTO PER STOMATOLOGIA – DENTISTI RIUNITI. (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A h).
ART. 35.1 – MANUTENZIONE DELLA CENTRALE VUOTO PER STOMATOLOGIA – DENTISTI RIUNITI.
L'Aggiudicatario dovrà effettuare la verifica, manutenzione e il controllo delle centrali vuoto per stomatologia – dentisti riuniti, con il controllo di tutte le parti che compongono le turbine, sia meccaniche che elettriche.
Manutenzione quotidiana a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione quotidiana consiste nella verifica da modalità telecontrollo delle funzionalità delle centrali.
Manutenzione bisettimanale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione bisettimanale consiste nella verifica visiva della funzionalità della centrale, delle ore di funzionamento, pulizia della centrale e filtri.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione mensile consiste nella pulizia della centrale. Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione semestrale consiste nella verifica della funzionalità tenute e tarature dei vuoto stati, sistemi di pompaggio e prove allarmi.
Manutenzione annuale.
La manutenzione annuale consiste nella sostituzione preventiva e programmata dei filtri ove presenti.
ART. 36 – SALE E LABORATORI CRIOGENICI (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A i)
I controlli, le operazioni di gestione e gli interventi manutentivi alle Sale di Crioconservazione composte da (elenco indicativo e non esaustivo):
• locali laboratorio congelamento
• sale controllo e gestione
• locali adibiti alla conservazione in azoto liquido devono intendersi a totale carico della Ditta aggiudicataria.
Dette procedure prevedono l’impiego di operatori abilitati mediante corsi specifici teorici/pratici alla gestione del sistema.
La manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria ha come oggetto:
• il sistema di gestione controllo CryoSMART TM – AUTO CRYO
• un sistema di apparecchiature composto da:
contenitori di stoccaggio Espace 331 fase gassosa, ARPAGE 140 contenitori Nicool
contenitori criogenici TP 60
• linee criogenia sottovuoto
• sensori di sott’ossigenazione
Di seguito sono elencate le operazioni da effettuare.
a) Sistema di gestione, controllo e manutenzione CryoSMART TM – AUTO Cryo
1 Manutenzione remota
Il servizio di manutenzione dovrà essere effettuato tramite connessione VPM oppure tramite sistema UMTS.
1.1 Manutenzione ordinaria di impianto
Per manutenzione ordinaria si intende il monitoraggio e la manutenzione del singolo impianto.
Monitoraggio
Si deve prevedere il monitoraggio dei seguenti elementi di CryoSMART – AUTO Cryo:
• Rete RS 485
• Rete Ethernet
• Connessione remota tramite VPM o UMTS
• Connettività di dispositivi di campo
• Connettività Hardware
• Servizi Software (SQL Server 2000, Wev Servers IIS5, IIS6, MSDE Server).
1.2 Manutenzione Hardware
Server e PC di campo
Monitoraggio settimanale degli elementi seguenti:
• Spazio sul disco
• Monitoraggio dei parametri fondamentali delle macchine
• Controllo delle funzionalità, della performance e del flusso dati tra data base di server e di campo.
Dispositivi di campo
Monitoraggio settimanale degli elementi seguenti:
• Integrità funzionale
• Performance di connettività
• Funzionalità relative alla ridondanza delle strategie di back up. Monitoraggio settimanale di allarmi ed azioni.
1.3 Monitoraggio mensile degli strumenti di report degli allarmi
La Ditta aggiudicataria dovrà verificare gli strumenti di report degli allarmi al fine di identificare potenzialmente il malfunzionamento degli stessi.
1.4 Software Updating
La Ditta aggiudicataria dovrà eseguire i seguenti Updating:
• aggiornamento sistematico
• installazione di service pack relativo al software installato
• aggiornamento del firmare dei dispositivi di campo, se definiti come critici dal produttore
• aggiornamento di CryoSMART con l’ultima versione disponibile
• aggiornamento dell’antivirus
1.5 Garanzia hardware
In caso di guasto nel corso del suo ciclo di vita ciascuna componente hardware sarà sostituito gratuitamente.
1.6 Manutenzione straordinaria del singolo impianto CryoSMART – AUTO Cryo
Si intendono tutti quei servizi di manutenzione straordinaria non inclusi nei paragrafi precedenti.
La manutenzione straordinaria include le seguenti funzioni:
• interventi on-site per danni all’hardware CryoSMART TM – AUTO Cryo
• interventi relativi alla configurazione dei dispositivi CryoSMART TM – AUTO Cryo per adeguare la configurazione requisiti del cliente
• interventi su dispositivi e/o sul software non facenti parte di CryoSMART – AUTO Cryo il cui funzionamento potrebbe compromettere la piena funzionalità.
b) Descrizioni, lavorazioni e operazioni su apparecchiature espace 331 – Arpage 140 fase gassosa; congelatori nicol; contenitori crio tp 60; linea criogenica sottovuoto; sensori di sottossigenazione.
ESPACE 331 GAS E ARPAGE 140
Verifica funzionalità ed integrità TRIMESTRALE Verifica stato guarnizione del tappo TRIMESTRALE
Verifica allarme di temperatura livello TRIMESTRALE
Taratura indicatori di livello e temperatura BIENNALE
Sostituzione guarnizione temperatura ANNUALE
Sostituzione elettrovalvola di carico BIENNALE
Sostituzione elettrovalvola antitracimazione ANNUALE Sostituzione sonda capacitiva e indicatore di livello BIENNALE Sostituzione indicatore di coperchio BIENNALE
CONGELATORI NICOOL
Verifica stato guarnizione del tappo TRIMESTRALE
Sostituzione elettrovalvola di carico TRIMESTRALE
Sostituzione sensore di temperatura TRIMESTRALE
Sostituzione guarnizione coperchio BIENNALE
CONTENITORI CRIO TP 60
Verifica funzionalità ed integrità TRIMESTRALE
Verifica tenuta valvole TRIMESTRALE
Verifica indicatore di livello e regolazione TRIMESTRALE
LINEA CRIOGENICA SOTTOVUOTO
Verifica integrità e tenuta SEMESTRALE
Verifica tenuta valvole di degasaggio SEMESTRALE Verifica tenuta elettrovalvole e valvole manuali di linea SEMESTRALE
SENSORI DI SOTTOSSIGENAZIONE
Verifica funzionalità e taratura TRIMESTRALE Verifica soglia allarmi e partenza ricambi forzati TRIMESTRALE Sostituzione celle elettrochimiche BIENNALE
ART. 37 - IMPIANTO OSSIDO DI ETILENE. DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO A j ).
ART. 37.1 – MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO OSSIDO DI ETILENE.
Le operazioni di manutenzione dell’impianto dell’ossido di etilene consistono nelle verifiche e controlli dell’impianto come di seguito dettagliatamente descritti.
Manutenzione mensile a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione mensile consiste nella pulizia della centrale. Manutenzione semestrale a titolo indicativo e non esaustivo.
La manutenzione semestrale consiste nella verifica della funzionalità tenute dei collegamenti e tarature dei riduttori.
Manutenzione, controllo e verifica del corretto funzionamento del gascromatografo. Manutenzione annuale.
La manutenzione annuale consiste nella verifica della funzionalità delle tenute dei collegamenti e tarature riduttori, la manutenzione delle rampe con l’eventuale sostituzione degli organi interni.
Per tutte le operazioni di manutenzione ordinaria preventiva che interessano la sostituzione di parti interne all’apparecchiatura in analisi si farà obbligatoriamente riferimento al manuale di costruzione del fabbricante ove presente.
N.B. Tutte le operazioni dovranno essere effettuate da personale in possesso di spe- cifico attestato che certifichi i corsi di formazione e specializzazione.
ART. 38 - REALIZZAZIONE SISTEMA DI MONITORAGGIO (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO B).
Dovrà essere realizzato un impianto di monitoraggio di tutta la rete di primo stadio che trasmetta tutti gli allarmi che si dovessero generare presso la Control Room dell’A.O.U.I..
Inoltre, la ditta Aggiudicataria dovrà farsi carico di raggruppare tutti gli allarmi delle centrali nel nuovo sistema di monitoraggio presso la Control Room.
Le caratteristiche del sistema di monitoraggio informatico richiesto per la rete di primo stadio sono le seguenti:
1 rappresentazione grafica della rete, dalla quale si evinca tutto il percorso delle linee gas, i quadri radice di fabbricato;
2 controllo di tutti i parametri che servono a proteggere i quadri stessi, come porta aperta o chiusa;
3 l'indicazione delle pressioni di ogni linea gas e depressione per la linea del vuoto;
4 l'indicazione dello stato delle valvole in modo da capire se sono aperte o chiuse;
5 un monitor di ampia grandezza presso la Control Room dove si possa monitorare lo stato degli impianti gas medicinali, puri e altro;
6 la rappresentazione grafica dell’area ospedaliera con l’indicazione di dove sono installati tutti gli allarmi di sotto ossigenazione, pressostati di linea gas e gli impianti criogenici;
7 i segnali di allarme devono essere trasmessi istantaneamente senza alcun ritardo, storicizzati e resettati in loco tramite password.
ART. 39 – REPERIBILITA’ (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO C).
Detto servizio, compreso nel canone, dovrà essere in grado di attivarsi prontamente e intervenire, con mezzi tecnici e personale specializzato, per ristabilire le condizioni ottimali di funzionamento e di sicurezza.
Il tempo d’intervento dovrà essere tempestivo e comprenderà il ripristino delle funzionalità, fermo restando la garanzia della continuità dell’erogazione della fornitura.
Il servizio dovrà essere eseguito in modo ordinario quindi nell’immediato (nel minor tempo possibile – entro 15 minuti) nelle ore di presenza del personale: dalle ore 8.00 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì.
In tutte le fasce orarie non coperte da presenza attiva dell’operatore si dovrà istituire un servizio di pronta disponibilità H 24 per 365 giorni l’anno, per il servizio di cui sopra in grado di intervenire con rapidità entro e non oltre 60 minuti dalla chiamata.
I concorrenti dovranno valutare il reale fabbisogno del personale necessario per la distribuzione/installazione della fornitura e presentare in sede di offerta un progetto di impiego ed utilizzo del personale quantificandone la dotazione organica.
ART. 40 – CONTROLLI A CAMPIONE (DI CUI ALL’ART. 27 PUNTO D).
Dopo gli interventi di manutenzione potranno essere eseguiti dei controlli a campione su prese e terminali (di ossigeno, azoto, protossido, aria e carbonio diossido) di unità operative. La pianificazione di questo tipo di controlli sarà effettuata in collaborazione con i servizi di Farmacia e Tecnici del Committente e rientrerà nel servizio di gestione quali attività dell’Aggiudicatario rientranti negli obblighi contrattuali.
ART. 41 – MANUTENZIONE STRAORDINARIA.
Premesso che dovrà essere garantita la continuità prestazionale dell’impianto, la manutenzione straordinaria riguarda l’effettuazione di interventi specifici e non prevedibili, non riconducibili alla manutenzione ordinaria.
La necessità di un intervento di manutenzione straordinaria può essere dovuto, a titolo indicativo e non esaustivo:
• ad un guasto o ad un fermo tecnico di qualsiasi natura; a seguito dei normali sopralluoghi, ovvero di segnalazione da parte del personale sanitario, e richiesto dal Servizio Tecnico della Stazione Appaltante;
• a seguito di una visita ispettiva programmata e segnalato dalla Ditta Aggiudicataria;
• derivato da esigenze di razionalizzazione della funzionalità e di miglioramento della sicu- rezza degli impianti, o di adeguamento normativo;
• necessità di ampliamento e/o aggiunta rispetto agli impianti esistenti, espressamente ordi- nati dalla Stazione Appaltante;
• alla realizzazione di interventi migliorativi sugli impianti esistenti derivanti da esigenze risul- tanti dal censimento, monitoraggio e servizi di ingegneria e dal corretto calcolo di dimensiona- mento delle reti;
La manutenzione a guasto/rottura dovrà essere effettuata in seguito alla rilevazione di un guasto/rottura e volta a riportare il Bene nello stato in cui esso possa eseguire la funzione richiesta.
Le specifiche operazioni di manutenzione a guasto/rottura verranno eseguite:
• su chiamata della Stazione Appaltante
• in seguito al rilevamento di un cattivo funzionamento o guasto/rottura da parte del perso- nale della Ditta Aggiudicataria intervenuto in sede di manutenzione preventiva.
Oltre ai casi sopra citati la Ditta Aggiudicataria
• ha l’obbligo di segnalare tutte le anomalie rilevate.
• ha, altresì, facoltà di avanzare proposte di miglioria degli impianti stessi. In tutte le circostanze sopra citate, la Ditta Aggiudicataria dovrà:
• dare immediata comunicazione circa la natura del guasto rilevato
• presentare, con la sollecitudine che la natura del problema richiede, una relazione tecnica sulle modalità di intervento, tempi d’esecuzione e relativo preventivo di spesa, al Servizio Tec- nico della Stazione Appaltante che, se riterrà opportuno, autorizzerà l’intervento, applicando il ribasso d’asta al preventivo proposto, nel caso fosse stato omesso.
Dall’autorizzazione del preventivo, la Ditta Aggiudicataria è tenuta ad intervenire celermente per l’esecuzione delle opere, salvo diverse modalità e tempi concordati con il Servizio Tecnico della Stazione Appaltante. A intervento eseguito, e dopo il relativo collaudo, gli importi delle relative spese (come da preventivo) verranno contabilizzati nell’importo previsto per la manutenzione straordinaria e verranno considerati, a tutti gli effetti, dipendenti dal presente contratto. Gli interventi tecnici che prevedono la sostituzione straordinaria di componenti rilevanti, dovranno essere accompagnati da:
• schede tecniche e depliant illustrativi dei vari componenti, preferibilmente prodotti dallo stesso costruttore o equipollenti, corredati, se del caso, di disegni tecnici;
• relazione tecnica sull’intervento;
• schema dell’impianto, riportante le modifiche apportate, redatto su supporto software Auto- CAD
• rapporti di verifica dei singoli componenti.
E’ fatto assoluto divieto alla Ditta Aggiudicataria di introdurre, anche a titolo gratuito, modifiche agli impianti senza formale preventiva autorizzazione scritta da parte del Servizio Tecnico della Stazione Appaltante.
Nella formulazione dei preventivi di spesa, la Ditta Aggiudicataria dovrà attenersi agli importi indicati nel prezzario della Regione Veneto in vigore al momento
dell’aggiudicazione, nonché, esclusivamente per le voci non comprese in tale prezzario, sulla base del prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione, ai quali verrà applicato il ribasso offerto dall’appaltatore in sede di gara.
Detti preventivi dovranno intendersi comprensivi di:
• manodopera,
• approvvigionamento dei materiali sul posto,
• trasporto a rifiuto del materiale di risulta,
• garanzia di 12 mesi sugli interventi eseguiti e sui materiali sostituiti, e quant’altro oc- corra per rendere l’impianto perfettamente funzionante.
L’eventuale sostituzione di pezzi di ricambio (non rientranti tra quelli compresi nel canone occorrenti per le manutenzioni ordinarie), dovrà essere effettuata solo previa autorizzazione dell’Ente appaltante, a meno di ragioni di tempestività oggettivamente dimostrabili.
La Ditta Aggiudicataria dovrà sottoporre, allo scopo, apposito preventivo di spesa al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante, in accordo con i listini prezzi allegati all’offerta inserita in gara al netto del ribasso proposto, per le valutazioni di competenza e per la relativa autorizzazione.
Resta comunque inteso che tutti i materiali utilizzati nell’esecuzione degli interventi devono essere conformi alle normative vigenti, e non devono alterare le condizioni originali di sicurezza e funzionalità degli impianti.
L’ingegnerizzazione di quanto sopra richiesto, facente parte dell’offerta, dovrà essere documentata e fornita al Servizio Tecnico della Stazione Appaltante periodicamente.
Per i lavori di Manutenzione Straordinaria relativi a nuove realizzazioni la ditta aggiudicataria non potrà utilizzare i manutentori specializzati impegnati nelle attività di Manutenzione Preventiva Programmata: nel caso di tale evenienza, saranno decurtati dai preventivi proposti gli importi indicati per la rispettiva manodopera.
La riparazione del Bene avverrà di regola in loco. Nel caso in cui - a giudizio della Ditta Aggiudicataria - sia necessario eseguire la riparazione in altra sede, la Ditta Aggiudicataria provvederà a proprio carico al trasporto del bene presso il luogo di riparazione dandone comunicazione al servizio competente della Stazione Appaltante. A conclusione degli interventi dovrà pervenire al Delegato della Stazione Appaltante il rapporto di intervento tecnico attestante: il numero d’ordine (dove applicabile) e la data d’intervento;
• il reparto o la locazione dove si è svolto l’intervento;
• il nominativo degli operatori;
• il periodo orario in cui è stato effettuato l’intervento;
• le operazioni eseguite;
• la denominazione merceologica comune del bene assistito;
• l’elenco dei componenti impiegati e delle parti sostituite;
• l’esito dell’intervento.
La Ditta Aggiudicataria, in generale, dovrà inoltre presentare per ogni intervento eseguito, se necessario in base alla complessità dei lavori:
• gli schemi funzionali dei manufatti e/o componenti modificati;
• dichiarazione di conformità sottoscritta da tecnico abilitato ai sensi di Xxxxx;
• i manuali finali di conduzione e manutenzione manufatti e/o componenti (in lingua italiana),
eventuale hardware e software e licenze d’uso, completi delle descrizioni specifiche funzionali dei manufatti più importanti, fornitura degli schemi di quanto realizzato, modificato su supporto magnetico CD mediante il programma Autocad e in doppia copia su carta;
• certificazione del bene, ove necessario.
La Ditta Aggiudicataria dovrà, altresì, approvvigionare i materiali e le attrezzature da impiegarsi e concordare le eventuali modalità esecutive congiuntamente al Responsabile designato dalla Stazione Appaltante.
Ad eccezione degli interventi di manutenzione straordinaria :
• derivati da esigenze di razionalizzazione della funzionalità e di miglioramento della sicurezza degli impianti, o di adeguamento normativo;
• per necessità di ampliamento e/o aggiunta rispetto agli impianti esistenti, espressa- mente ordinati dalla Stazione Appaltante;
• per la realizzazione di interventi migliorativi sugli impianti esistenti derivanti da esi- genze risultanti dal censimento, monitoraggio e servizi di ingegneria e dal corretto calcolo di di- mensionamento delle reti;
E’ a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura in opera dei materiali di normale usura e minuta manutenzione. Per la spesa relativa alla fornitura dei ricambi meccanici, elettrici, idraulici o delle parti di macchinario da sostituire, riparare o integrare la Committente corrisponderà un compenso, al netto dello sconto esitato in gara, consultando i listini nel seguente ordine obbligatorio:
• Prezzario della Regione Veneto in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Prezzario DEI in vigore al momento dell’aggiudicazione;
• Listino del produttore
Non è riconosciuto alcun onere alla Ditta Aggiudicataria per la manodopera relativa a manutenzione straordinaria, ancorché venga operata da ditta specialistica, ad esclusione del solo materiale sostituito.
È pure a totale carico della Ditta Aggiudicataria la fornitura delle normali attrezzature necessarie (nonché noleggio di attrezzature particolari, trasporti e mano d’opera di rinforzo) per l’espletamento dei lavori in manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché tutti quegli oneri legati all’impiego di ponteggi, gru e mano d’opera elettromeccanica per riparazioni/sostituzioni e per sopperire a guasti improvvisi e a riparazioni di emergenza.
LOTTO 5
ART. 42 SERVIZIO DI CONTROLLO QUALITY GAS PER L’AZIENDA ULSS 9 SCALIGERA - ANALISI IMPIANTI GAS MEDICINALI E MONITORAGGIO AMBIENTALE
Verifiche della qualità del gas/aria erogati
Al fine di verificare la qualità della fornitura dei gas, si dovranno effettuare dei prelievi, con cadenza semestrale, dai seguenti punti:
- n. 8 in ogni sede ospedaliera, per l’aria medicinale prodotta da compressori (ove esistenti)
- n. 4 in ogni sede ospedaliera, per l’aria sintetica (ove esistenti)
- n. 4 in ogni sede ospedaliera, per l’ossigeno
- n. 4 in ogni per sede ospedaliera, per il protossido di azoto (ove esistenti) Per sede ospedaliera si intendono:
- Ospedale di Legnago
- Ospedale di Bovolone
- Ospedale di X. Xxxxxxxxx
- Ospedale di Marzana
- Ospedale di Cologna Veneta
- Ospedale di Villafranca
- Ospedale di Bussolengo
- Ospedale di Malcesine
- Ospedale di Isola della Scala
- Ospedale di Caprino
- Ospedale di Valeggio
Detti controlli devono essere effettuati secondo il D. Lgs n. 219 del 24/04/2006 e s.mii da personale formato ad operare all’interno di strutture ospedaliere e da un laboratorio autorizzato.
I risultati del prelievo dovranno essere inviati alla Stazione Appaltante tramite dettagliata relazione, in formato pdf, che evidenzi i valori rilevati ed eventuali anomalie e/o superamenti entro e non oltre 15 gg lavorativi dalla data del prelievo.
Dovranno costituire parte integrante della relazione anche i certificati di taratura della strumentazione utilizzata.
A richiesta dovranno essere forniti i dati anche su foglio di calcolo.
LOTTO 6
ART. 43 - SERVIZIO DI CONTROLLO QUALITY GAS PER L’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA - ANALISI IMPIANTI GAS MEDICINALI E MONITORAGGIO AMBIENTALE
Verifiche della qualità del gas/aria erogati
Al fine di verificare la qualità della fornitura dell’ossigeno dell’aria e del protossido di azoto erogati con impianti fissi tramite bombole e/o tramite evaporatori e/o tramite compressori, si dovranno effettuare dei prelievi, con cadenza semestrale, dai seguenti punti di prelievo:
- n. 8 in ogni sede ospedaliera, per l’aria medicinale prodotta da compressori
- n. 4 in ogni sede ospedaliera, per l’ossigeno
- n. 4 in ogni per sede ospedaliera, per il protossido di azoto
- n. 2 centrale di sterilizzazione ETO Per sede ospedaliera si intendono:
- Xxxxxxxx xx Xxxxx Xxxxxx
- Xxxxxxxx xx Xxxxx Xxxx
Detti controlli devono essere effettuati secondo il D. Lgs n. 219 del 24/04/2006 e s.mii da personale formato ad operare all’interno di strutture ospedaliere e da un laboratorio autorizzato.
I risultati del prelievo dovranno essere inviati alla Stazione Appaltante tramite dettagliata relazione, in formato pdf, che evidenzi i valori rilevati ed eventuali anomalie e/o superamenti entro e non oltre 15 gg lavorativi dalla data del prelievo.
Dovranno costituire parte integrante della relazione anche i certificati di taratura della strumentazione utilizzata.
A richiesta dovranno essere forniti i dati anche su foglio di calcolo.
Centrale ETO
In Centrale di Sterilizzazione ad Ossido di Etilene sono in uso due sistemi per il campionamento in continuo della concentrazione ambientale aerodispersa di Ossido di Etilene.
Tali sistemi si basano sull’analisi gascromatografica e sulla rivelazione con sensori elettrochimici.
La taratura e la calibrazione dei sistemi fissi e portatili in uso presso la Centrale di Sterilizzazione ad Ossido di Etilene, deve essere effettuata con l’utilizzo di miscela di gas campione standard, certificato per range di misura dei sistemi di campionamento, quindi di max 4 ppmvol (incertezza estesa ⌖ 5%) per l’analizzatore che campiona i luoghi “stazionamento operatori” e “autoclavi” e max 10 ppmvol (incertezza estesa ⌖ 5%) per l’analizzatore che campiona il box bombole.
Per la taratura e la calibrazione dei sensori elettrochimici fissi e portatili la concentrazione da 3 a 15 ppmvol.
Le bombole con la miscela standard saranno a carico della ditta aggiudicataria che effettuerà la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Inoltre, la ditta aggiudicataria avrà in onere:
• la manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema e dei suoi accessori;
• taratura e calibrazione con cadenza semestrale;
• redazione dei certificati di taratura e calibrazione del sistema.
• La sostituzione dei sensori elettrochimici dei sistemi fissi e portatili con cadenza definita dalla ditta costruttrice
Per il rilevamento delle emissioni dei 5 camini dei sistemi di espulsione in atmosfera, la ditta dovrà:
1) effettuare con frequenza annuale le analisi alle emissioni del camino n. 1, concludendo il procedimento di rilevamento entro il mese di dicembre di ogni anno;
2) effettuare a frequenza da definire, le analisi alle emissioni dei camini n. 2, n. 3, n. 4,
n. 5, a seconda delle richieste del Settore Ambiente della Provincia di Verona;
3) i campionamenti si intendono da riferirsi alla media di tre misure, nelle normali condizioni di funzionamento, la cui metodica e durata per i singoli prelievi, al fine del raggiungimento della significatività, è prevista nelle pertinenti norme tecniche UNI, UNI EN, UNICHIM, come indicato nel sito di ARPAV, oppure metodi riconosciuti;
4) le analisi dei campioni effettuati, dovranno essere analizzati da laboratorio autorizzato e certificato in accordo alle vigenti normative che regolano la materia;
5) da personale formato ad operare all’interno di strutture ospedaliere e conformemente a quanto previsto dal DLgs. 81/08 e ss.mm.ii.
ART. 44 - DURATA
Il contratto di appalto avrà la durata di tre anni per ciascun lotto.
I Committenti si riservano la facoltà di esercitare l’opzione del rinnovo per ulteriori due anni, sulla base di valutazioni di convenienza.
Si riservano inoltre la facoltà di recedere anticipatamente in tutto o in parte dal contratto qualora la Regione Veneto concludesse un procedimento unico a livello regionale per l’affidamento del servizio o provvedesse alla riorganizzazione della rete ospedaliera, senza che per questo il fornitore abbia a pretendere indennizzi di sorta.
Alla scadenza del contratto è prevista la proroga tecnica ai sensi dell’art. 106, comma 11 del
D. Lgs 50/2016 per un periodo di 180 giorni e comunque per l’ulteriore tempo strettamente necessario per l’aggiudicazione della nuova gara.
Durante tale periodo rimarranno invariate tutte le precedenti condizioni contrattuali.
Ai sensi dell’art. 106 comma 12 del D. lgs 50/2016, qualora in corso di esecuzione si rendesse necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto, l’Ulss può imporre all'aggiudicatario l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso l'aggiudicatario non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
ART. 45 - ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
Nessun rapporto di lavoro viene ad instaurarsi tra la Stazione appaltante ed il personale addetto all'espletamento delle prestazioni assunte dall'Aggiudicatario.
L'Aggiudicatario è sottoposto a tutti gli obblighi verso propri dipendenti risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assistenziali, previdenziali ed antinfortunistiche, nonché di sicurezza sul lavoro ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi.
Il personale della Ditta aggiudicataria presta la propria attività sotto la direzione operativa ed organizzativa di un proprio Responsabile–coordinatore.
Il Responsabile-coordinatore predispone l'organizzazione dei turni, i piani di lavoro compresi i piani ferie e gli interventi di sostituzione del personale assente
Clausola sociale
Ai sensi dell’art. 50 del D. Lgs 56/2017 l’aggiudicatario subentrante deve prioritariamente assumere gli stessi addetti che operavano alle dipendenze dell’appaltatore uscente, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta dall’imprenditore subentrante come dettagliatamente individuato negli ALLEGATI E e E1).
Continuità del servizio
Le sostituzioni del personale assente devono essere garantite con personale in possesso dei requisiti richiesti. L'Aggiudicatario dovrà assicurare, in questi casi, che il personale sia a conoscenza dei casi da seguire ed eventuali ore di compresenza anche a titolo di "passaggio-consegne".
Trattandosi di una fornitura/servizio di "pubblica utilità", per nessuna ragione l'aggiudicatario può sospenderlo o non eseguirlo in tutto o in parte. Qualora ciò si verificasse, il committente potrà procedere alla risoluzione del contratto.
In caso di sciopero del personale dell'Aggiudicatario o di altra causa di forza maggiore, l’ aggiudicatario dovrà predisporre un Piano di Emergenza dal quale risultino i vari interventi da attivare al verificarsi dello specifico evento. Il Piano accettato dall'Ulss sarà considerato parte integrante del contratto.
Allontanamento del personale
L'Aggiudicatario è tenuto ad allontanare il personale che il committente reputasse non idoneo essendosi reso responsabile dì inefficienze, negligenze oppure avesse adottato comportamenti scorretti e comunque incompatibili con una corretta prassi operativa.
La valutazione insindacabile di tali circostanze è deputata ai Servizi Farmaceutici e Tecnici dell’Aulss 9 e dell’AUOI per quanto di rispettiva competenza che, dopo contestazione scritta degli eventi determinanti la richiesta di allontanamento, sentite le controdeduzioni, ha facoltà di ottenere la rimozione e la sostituzione del personale in questione nel termine di 14 giorni decorrenti dalla data della richiesta, fatta salva la facoltà del committente di intraprendere le azioni civili e/o penali che ritenesse opportune.
Controllo sulla qualità delle prestazioni
Il committente provvederà periodicamente alla verifica della qualità del servizio, avendo facoltà a tale scopo di effettuare, anche senza preavviso, accertamenti e verifiche sull'attività svolta dagli operatori dell'Aggiudicatario.
Ulteriori obblighi.
L’aggiudicatario dovrà garantire che gli operatori siano abilitati al patentino gas tossici e dotati dei mezzi necessari al trasporto dei contenitori criogenici e di materiale biologico ivi stoccato.
ART. 46 - NOMINA REFERENTE/RESPONSABILE ORGANIZZATIVO
L’Aggiudicatario dovrà nominare un responsabile (oltre al suo sostituto in caso di assenza/impedimento) in qualità di referente-responsabile organizzativo, amministrativo e tecnico del proprio personale, il quale dovrà tenere i necessari contatti con il/i Direttori dell’Esecuzione dei Contratti (D.E.C.) dell’Aulss 9 e dell’AOUI.
I nominativi del referente-responsabile del servizio o suo delegato, nonché i luoghi di residenza e relativi recapiti telefonici, dovranno essere comunicati prima dell’attivazione del servizio e prima di ogni eventuale sostituzione e/o variazione.
Tutte le contestazioni riguardanti l'esecuzione del servizio ed ogni altra incombenza prevista dal presente capitolato fatte in contraddittorio con il referente-responsabile del servizio, si intendono fatte direttamente all’aggiudicatario titolare.
All'atto dell'avvio del Servizio, l'Aggiudicatario dovrà comunicare all'AULSS 9 e all’AOUI:
• il nominativo del Responsabile-coordinatore del servizio;
• l’elenco nominativo degli operatori che impiegherà nel servizio.
Responsabile-coordinatore del servizio appaltato.
Il Responsabile Coordinatore deve essere reperibile anche telefonicamente H24, sette giorni su sette, per ogni comunicazione e/o intervento che si dovessero rendere necessari. L’aggiudicatario gli dovrà conferire il potere ed i mezzi necessari per fronteggiare tutte le evenienze. In caso di assenza, ciò vale anche per il suo sostituto.
Elenco nominativo degli operatori che impiegherà ne! servizio appaltato
Tale elenco nominativo costituisce l'unico documento per l'accesso nelle strutture dell’Aulss 9 e dell’AOUI del personale dell'Aggiudicatario. Nell'espletamento del servizio il personale dovrà essere munito di divisa ed esporre in evidenza, in ogni momento, la tessera di riconoscimento con foto identificativa del dipendente, denominazione, logo o sigla della Ditta. L'Aggiudicatario è tenuto a tenere costantemente aggiornato l'elenco degli operatori che impiega nel servizio dando immediata comunicazione all’Aulss 9 e all’ AOUI.
ART. 47 - TUTELA DEI LAVORATORI
Nell’esecuzione dell’appalto, l’aggiudicatario è tenuto alla scrupolosa osservanza delle leggi, dei regolamenti, dei contratti collettivi di lavoro e di ogni altra normativa vigente od emanata, sia in rapporto alle modalità di esecuzione dei lavori, sia nei confronti del personale dipendente. Tutti gli obblighi e gli oneri assicurativi antinfortunistici, assistenziali e previdenziali sono a carico dell'aggiudicatario che ne è il solo responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l'obbligo del pagamento o l'onere a carico dell'appaltante o in solido dell'appaltante con l’aggiudicatario, con esclusione d'ogni diritto di rivalsa nei confronti dell'AULSS Scaligera e dell’AUOI.
L’aggiudicatario è obbligato altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in genere, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria ed applicabile nella località.
L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei su indicati CCNL e fino al loro rinnovo.
I suddetti obblighi vincolano il contraente anche nel caso che egli non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
Nel caso di violazione degli obblighi di cui sopra e previa comunicazione delle inadempienze ad essa denunciate dall'ispettorato del lavoro, il committente opera una ritenuta fino al venti per cento dell'importo contrattuale. Il relativo importo è versato all’aggiudicatario solo dopo che l'ispettorato del lavoro avrà dichiarato cessata la situazione di inadempienza.
ART. 48 – REQUISITI PROFESSIONALI DEL PERSONALE IMPIEGATO
Il personale impiegato dovrà essere tecnicamente preparato, fisicamente idoneo ad esercitare le attività cui è destinato ed in grado di esprimersi correttamente in lingua italiana. Dovrà inoltre essere abilitato al patentino gas tossici e dotato dei mezzi necessari al trasporto dei contenitori criogenici e di materiale biologico ivi stoccato.
ART. 49 – FORMAZIONE
Nell’espletamento delle attività a suo carico previste dal presente capitolato, la Ditta aggiudicataria deve impiegare personale opportunamente formato ed informato, dando evidenza di avere effettuato:
1) La formazione specifica sulle caratteristiche chimico-fisiche dei gas medicinali e tecnici, sulla loro gestione e sulla movimentazione per mezzo di bombole (la formazione non può essere autodichiarata ma deve essere comprovata per mezzo di attestati individuali rilasciati da struttura diversa dalla ditta fornitrice; in alternativa, qualora la formazione fosse effettuata
all’interno della ditta dovranno essere allegati il programma dettagliato del corso completo, della durata ed il curriculum formativo dei docenti).
2) L’addestramento alla gestione dell'emergenza "incendio" per livello di rischio "alto" (l'attestato deve essere rilasciato dal Ministero degli Interni-Comando VVF secondo quanto stabilito dal DM 10 marzo 1998 “Criteri Generali di Sicurezza antincendio e per la gestione della emergenza nei luoghi di lavoro”.
La Ditta appaltatrice dovrà inoltre rendere edotto il proprio personale sui rischi legati alla manipolazione e alla movimentazione dei contenitori per criogeni e ossido di etilene.
Prima dell’inizio del servizio dovrà essere documentata l’avvenuta informazione e formazione del proprio personale, ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/2008. Il contenuto della formazione dovrà essere facilmente comprensibile per i lavoratori e dovrà consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa dovrà avvenire previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativi
Oltre alla formazione del proprio personale, l'Aggiudicatario dei LOTTI…………….
dovrà tenere corsi di “aggiornamento e formazione” con cadenza biennale per il personale del Servizio Tecnico, per il personale Tecnico dei Laboratori, per i Coordinatori Infermieristici e Tecnici ed il personale Medico ed Infermieristico eventualmente coinvolto con la movimentazione di bombole e/o utilizzo di gas medicali e tecnici, compresi i gas criogenici liquefatti.
I corsi di aggiornamento e formazione dovranno essere orientati alla acquisizione di informazioni e di operatività necessarie agli operatori in genere per gestire in maggior sicurezza il gas erogato sia con mezzi mobili, sia attraverso l’impianto di rete fissa, con particolare attenzione alla gestione dell’emergenza.
Ogni corso dovrà essere articolato a partire dalle nozioni generali fino alle operazioni pratiche che dovranno essere eseguite sia nella fase di normale gestione che in caso di anomalie.
Ogni corso dovrà correttamente inquadrare l’aspetto relativo ai riferimenti normativi di settore in vigore ed in via di adozione. I corsi e relativi attestati dovranno essere conformi ai contenuti di cui agli artt. 36 e 37 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., e dell’Accordo Stato-Regioni del 07 luglio 2016.
ART. 50 – SOPRALLUOGO
Gli operatori economici che partecipno all’appalto devono effettuare un sopralluogo:
a) presso gli immobili dell’Azienda Ulss 9 Scaligera contattando il sig……………………………..………………… tel…………………………………
• Ospedale di Legnago
• Ospedale di Bovolone
• Ospedale di X. Xxxxxxxxx
• Ospedale di Marzana
• Ospedale di Cologna Veneta
• Ospedale di Villafranca
• Ospedale di Bussolengo
• Ospedale di Malcesine
• Ospedale di Isola della Scala
• Ospedale di Caprino
• Ospedale di Valeggio sul Mincio
b) Presso gli immobili dell’AOUI contattando il sig……………………………..
………………… tel…………………………………
• Ospedale di Borgo Trento
• Ospedale di Borgo Roma
Al sopralluogo saranno ammessi esclusivamente:
• il legale rappresentante o procuratore speciale dell’impresa partecipante
• Un dipendente della stessa munito a tal fine di specifica delega
Al termine del sopralluogo verrà rilasciato un certificato che dovrà essere inserito in tutte le Busta A) contenente la documentazione amministrativa per la partecipazione alla gara (vedasi Disciplinare di gara, art. 6, BUSTA A, punto 2, lettera f)).
ART. 51 - COPERTURA ASSICURATIVA
L’aggiudicatario del servizio è responsabile per qualsiasi danno arrecato durante lo svolgimento dei servizi e per cause a questi inerenti, alle persone, agli immobili ed ai beni di proprietà delle Aziende sanitarie.
L’aggiudicatario dovrà garantire i servizi richiesti dal presente appalto come segue:
• Aggiudicatario Lotto 1: polizza assicurativa contro tutti i rischi (All Risk) compresa la garanzia RCT e RCO con un massimale non inferiore ad Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro.
• Aggiudicatario Lotto 2: polizza assicurativa contro tutti i rischi (All Risk) compresa la garanzia RCT e RCO con un massimale non inferiore ad Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro.
• Aggiudicatario Lotto 3: polizza assicurativa contro tutti i rischi (All Risk) compresa la garanzia RCT e RCO con un massimale non inferiore ad Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro.
• Aggiudicatario Lotto 4: polizza assicurativa contro tutti i rischi (All Risk) compresa la garanzia RCT e RCO con un massimale non inferiore ad Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro.
• Aggiudicatario Lotto 5: polizza assicurativa contro tutti i rischi (All Risk) compresa la garanzia RCT e RCO con un massimale non inferiore ad Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro.
• Aggiudicatario Lotto 6: polizza assicurativa contro tutti i rischi (All Risk) compresa la garanzia RCT e RCO con un massimale non inferiore ad Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro.
La polizza, che non dovrà prevedere franchigie o scoperti a carico della Stazione Appaltante, dovrà essere valida per tutta la durata dell’appalto, con l’esclusione della facoltà di recesso da parte della compagnia Assicuratrice e dell’azione di rivalsa nei confronti del Committente.
Contraente della polizza dovrà essere l’aggiudicatario mentre risulteranno assicurati, congiuntamente, lo stesso e la Stazione Appaltante.
Nel caso in cui l’aggiudicatario del presente appalto risultasse un raggruppamento di imprese, le coperture assicurative dovranno essere presentate con unica polizza, valida ed efficace per tutte le imprese associate.
Copia della polizza assicurativa dovrà essere fornita all’Aulss/Aoui prima dell'inizio del servizio.
ART. 52 – SICUREZZA SUL LAVORO
All'aggiudicatario fa carico ogni responsabilità inerente all'esecuzione del presente appalto e la responsabilità per gli infortuni del personale addetto, che dovrà essere opportunamente addestrato ed istruito.
La valutazione dei rischi propri della Ditta aggiudicataria nello svolgimento della propria attività professionale resta a carico dello stesso, come la redazione dei relativi documenti e la informazione/formazione dei propri dipendenti, oltre all’eventuale sorveglianza sanitaria ed all’eventuale fornitura di DPI.
Infatti per quanto attiene ai costi relativi alla sicurezza propri di ogni datore di lavoro e quantificati dallo stesso, in base a diretta responsabilità nei confronti dei propri dipendenti ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., l’amministrazione appaltante ha solo un onere di vaglio. La Ditta aggiudicataria è tenuta a garantire il rispetto di tutte le normative riguardanti l’igiene e la sicurezza sul lavoro con particolare riferimento alle attività che si espleteranno presso le strutture e i locali del committente.
Anche in caso di prestazioni date in subappalto, dovrà essere garantito il rispetto di tutte le normative riguardanti l’igiene e la sicurezza sul lavoro ed in specifico:
- la gestione dei subappaltatori,
- la gestione dei rapporti fra i subappaltatori
- la gestione delle reciproche interazioni di rischio,
- la cooperazione tra il datore di lavoro e tra gli stessi e gli eventuali lavoratori autonomi. Per quanto concerne i rischi da interferenze, intese come sovrapposizioni di attività lavorative aventi sia una contiguità fisica e di spazio, sia una contiguità produttiva tra diversi lavoratori che rispondendo a datori di lavoro diversi, a norma dell’art. 26, comma 1 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., sono dettagliati, nelle schede allegate (ndr: le solite 18 schede), che fanno parte integrante del presente C.S.A. ed i cui dati sono stati estratti dal “Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). (ALLEGATI F – F1) .
La ditta aggiudicataria, prima dell’inizio del servizio, dovrà fornire copia del proprio DVR (o un suo estratto che dettagli i rischi propri dell’attività) e delle procedure che intende utilizzare (POS), in formato elettronico possibilmente via mail. Nel corso della prima riunione di cooperazione e coordinamento, dovranno essere completati e sottoscritti dalle parti il Documento unico di valutazione delle interferenze (DUVRI), e il verbale di cooperazione e coordinamento che dovranno essere allegati al contratto.
Le attività oggetto di questo servizio essendo effettuate durante lo svolgimento della normale attività del personale delle stazioni appaltanti e/o in presenza di utenza esterna, richiedono una valutazione dei rischi interferenti tra le attività.
Nel presente XXXXX ricognitivo sono state prese in considerazione le seguenti eventualità:
• il possibile scontro tra mezzi di trasporto per persone o cose nelle zone di viabilità
interna e/o esterna;
• il possibile investimento di persone;
• inciampo su attrezzi nelle aree non delimitate;
• le conseguenze legate alla sospensione temporanea delle forniture, x.xx. elettrica o idrica;
• scivolamenti su aree bagnate;
• caduta di oggetti dall’alto;
• un aggravamento nelle situazioni di emergenza.
La valutazione dei rischi interferenziali che non fossero stati evidenziati dal presente capitolato e/o in fase di sopralluogo o derivanti dalle procedure che la ditta appaltatrice intenderà adottare, sarà oggetto della riunione di cooperazione e coordinamento che si terrà prima della fornitura .
I costi previsti per l’eliminazione o riduzione delle interferenze per il servizio oggetto di questo appalto, sono prevalentemente di natura organizzativa (riunione/i di coordinamento, sfasamento spazio-temporale delle attività, vigilanza, nonché l’acquisto di alcune attrezzature quali segnaletica, recinzioni mobili, …) e vengono quantificati come segue, distintamente per lotto. (Si ricorda che tali costi non sono soggetti al ribasso d’asta).
• Lotto 1, €…………………….
• Lotto 2, €…………………….
• Lotto 3, €…………………….
• Lotto 4, €…………………….
• Lotto 5, €…………………….
• Lotto 6, €…………………….
1 Riunione di Coordinamento (2 ore al costo di 50 €/ora) 100€
2 Sfasamento temporale delle attività e vigilanza (8 ore al costo di 40 €/ora) 320€
3 Formazione, informazione, addestramento (a corpo) 200€
4 Acquisto materiali (paletti mobili e catenine di plastica, cartelli segnaletici) Totale200 €
In fase di gara le ditte concorrenti potranno proporre migliorie per rendere la fornitura più sicura per il personale e per ridurre ulteriormente le interferenze con l’attività dell’U.O. facendosi carico degli eventuali maggiori oneri previsti.
PRESCRIZIONI GENERALI
Come regola generale tutti gli interventi di manutenzione e/o straordinaria programmabili devono essere concordati e calendarizzati con il Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) Direttore dei lavori. Essi dovranno essere effettuati quando possibile in un’area circoscritta, segnalata, eventualmente delimitata da una recinzione mobile o, alternativamente, sfasati temporalmente rispetto le attività delle stazioni appaltanti , effettuati negli orari di minore afflusso di utenza interna o esterna all’area interessata dal lavoro/servizio, in modo da evitare/ridurre al minimo qualsiasi interferenza con l’attività del personale interno, con quello delle altre ditte appaltatrici e l’utenza.
Tutti gli interventi urgenti e inderogabili di manutenzione causati da rotture/guasti/ imprevisti dovranno essere eseguiti previa delimitazione dell’area di lavoro e, se necessario, di un
percorso riservato. Se necessario, si provvederà a far sgombrare il locale o ad allontanare gli estranei ai lavori, indicando loro il percorso alternativo e vigilando che gli interventi avvengano senza interferenze tra le diverse attività e nel rispetto delle esigenze igienico- organizzative dell’area interessata.
Gli spazi interni assegnati, specie quelli da destinare a spogliatoi per il personale, dovranno essere mantenuti in perfetto stato. La ditta dovrà aver cura di riporre tutto il proprio materiale negli spazi assegnati al termine del lavoro. Durante l’attività dovrà evitare di lasciare il proprio materiale (carrelli, borse, attrezzi,…) incustodito fuori dal proprio campo d’azione evitando inoltre che possa costituire intralcio al passaggio. Tutti i rifiuti prodotti durante le manutenzioni o raccolti durante le pulizie devono essere giornalmente stoccati nelle apposite aree suddivisi per tipologia e smaltiti secondo le procedure delle stazioni appaltanti
.
Le aree assegnate che verranno adibite a deposito devono rispettare tutte le norme di sicurezza previste per i materiali depositati (infiammabili, corrosivi, esplosivi, ecc.). Dovrà essere consegnato al DEC l’elenco delle sostanze utilizzate completo delle loro schede di sicurezza.
Le operazioni di carico-scarico delle proprie forniture dovranno essere effettuate nelle aree riservate e negli orari di minore afflusso di utenza e con il minor numero di dipendenti presenti nell’area, secondo quanto previsto dal regolamento interno. Sarà cura della ditta appaltatrice di informare i propri fornitori, che dovessero eventualmente accedere nelle aree delle stazioni appaltanti, dei rischi presenti.
La ditta appaltatrice dovrà fornire i DPI necessari allo svolgimento delle diverse attività (art. 77 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) e farsi carico della sorveglianza sanitaria dei propri dipendenti. Il Personale della ditta appaltatrice dovrà essere sempre munito di una tessera di riconoscimento, visibile sulla divisa, corredata di foto, che contenga le generalità del dipendente, della ditta per la quale lavora e la data di assunzione.
Si richiede inoltre l’uso di un abbigliamento di lavoro che identifichi facilmente il personale della ditta.
Nelle situazioni di emergenza il personale della ditta dovrà sempre rapportarsi con il personale dipendente interno ed adeguarsi a quanto previsto dal manuale operativo per le emergenze.
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, si rinvia alla normativa vigente in materia di sicurezza.
ART. 53 – DISCIPLINARE DI GARA
Il disciplinare (ALLEGATO G/G1) contiene gli articoli riguardanti:
• Importo dei lotti
• Operatori economici e raggruppamenti di operatori economici
• Avvalimento
• Garanzia provvisoria
• Adempimenti in applicazione del Protocollo di legalità e del Piano Aziendale Triennale di prevenzione della corruzione
• Modalità di presentazione dell’offerta
• Criterio di aggiudicazione
• Procedura di aggiudicazione
• Soccorso istruttorio
• Aggiudicazione
• Foro giudiziario esclusivo
• Rinvio
• Sito internet e comunicazione con le imprese
• Responsabile Unico del Procedimento di affidamento
ART. 54 - GARANZIA DEFINITIVA
A garanzia dell’adempimento degli obblighi assunti, prima dell’inizio del servizio, l'Impresa aggiudicataria di ogni Lotto dovrà costituire una garanzia definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo complessivamente offerto per tutta la durata contrattuale per quel Lotto, ai sensi e con le modalità previste dall’art. 103 del D. Lgs. 50/2016.
La cauzione resta vincolata fino al termine del rapporto contrattuale e sarà restituita al contraente solo dopo la liquidazione dell’ultimo conto e dopo che saranno state definite tutte le ragioni di debito e credito ed ogni altra pendenza.
La cauzione costituisce garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal contratto, dell’eventuale risarcimento dei danni, nonché del rimborso delle somme che l’Aulss 9/Aoui dovessero eventualmente sostenere durante l’appalto per fatti imputabili all’aggiudicatario e derivanti dall’inadempimento e/o dalla cattiva esecuzione dell’appalto. L’aggiudicatario potrà essere obbligato a reintegrare la garanzia su cui l’Aulss 9/Aoui si fossero eventualmente rivalsa durante l’esecuzione del contratto.
La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione da parte del committente della garanzia provvisoria presentata in sede di offerta, oltre all’addebito dei danni e delle maggiori spese.
In caso di Consorzio la garanzia potrà essere presentata dal Consorzio medesimo o da una delle società consorziate esecutrice dell'appalto ma deve essere intestata a tutte le società esecutrici dell'appalto.
In caso di R.T.I. la cauzione potrà essere presentata dall'impresa mandataria o da una delle società mandanti ma deve essere intestata sia alla società capogruppo che alle società mandanti.
Ai sensi del comma 11 dell’art. 103 del D.lgs. 50/2016 l’Aulss/Auoi si riservano la facoltà di non richiedere la garanzia definitiva qualora sussistano le condizioni previste dal citato comma e previo miglioramento dello 0,3% del prezzo offerto per quel Lotto.
ART. 55 – OBBLIGHI PRECEDENTI ALLA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario di ogni Xxxxx dovrà presentare prima della stipulazione del contratto, e comunque prima dell’avvio del servizio:
• nominativo e recapito telefonico del referente del servizio appaltato come previsto dall’art…. del presente Capitolato
• l’elenco nominativo di tutto il personale utilizzato
• la polizza assicurativa prevista dall’art. 51 del presente Capitolato
• la garanzia definitiva di cui all’art. 54 del presente Capitolato
• l’indicazione del domicilio legale al quale verranno dirette tutte le notificazioni inerenti il contratto (n. telefax e n. telefonici)
• gli estremi identificativi dell’apposito conto corrente bancario o postale ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, acceso presso banche o Poste Italiane spa, ex art. 3, L. 136/2010, nonché le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
• mandato speciale con rappresentanza, ai sensi dell’art. 48 del D.lgs. 50/2016, in caso di partecipazione in raggruppamento di imprese non ancora costituito.
Si ricorda che ai sensi dell'art. 216 – comma 11 del D.Lgs 50/2016 e del D.M. 2.12.2016, gli aggiudicatari dovranno rimborsare le spese di pubblicità.
Si ricorda infine che l’impresa aggiudicataria, prima dell'inizio del servizio, dovrà prendere contatto con il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Aulss 9 e dell’Aoui, per l’espletamento degli obblighi previsti dal D. Lgs 81/2008 e s.m.i..
ART. 56 - CONTRATTO
Il contratto, per lotto, verrà stipulato secondo quanto previsto dall’art. 32 del D.Lgs. 50/2016. Le eventuali spese di registrazione, nonchè ogni altro onere fiscale presente e futuro che per legge non sia inderogabilmente posto a carico dell'Ente appaltante, sono a carico della ditta aggiudicataria.
Si precisa inoltre che:
• ai sensi di quanto previsto dall’art. 5 della Legge 20 marzo 2010, n. 53, il contratto non prevederà la clausola arbitrale (art. 209 del D.lgs. 50/2016).
• ai sensi dell’art. 3 della L. 136/2010 (tracciabilità dei pagamenti), nel contratto sarà inserito il conto corrente dedicato e le persone delegate ad operare su di essi, oltre alla clausola con la quale gli appaltatori assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari come previsto dalla suddetta Legge. Nel contratto principale dovrà essere pertanto inserita la clausola: “L’aggiudicatario si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 13.8.2010 n. 136 e s.m.i. Si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura-Ufficio Territoriale di Governo della Provincia di della notizia dell’inadempimento
della propria controparte (subaggiudicatario/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Il contratto deve contenere altresì l’impegno all’inserimento nei contratti di subappalto e nei subcontratti della clausola:”L’impresa …………. in qualità di subaggiudicatario/subcontraente dell’impresa….. nell’ambito del contratto sottoscritto con la Stazione Appaltante, identificato con il CIG n………………………………….
assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 136/2010 e s.m.i. Pertanto si impegna a dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante della notizia di inadempimento della propria controparte agli accordi di tracciabilità finanziaria. Si impegna inoltre di inviare copia del presente contratto alla Stazione Appaltante”.
• Il contratto dovrà riportare l’impegno a rispettare il Protocollo di Legalità, il Patto di integrità ed il Codice dei dipendenti pubblici così come richiamati all’art. 5 del Disciplinare.
• Ai sensi del Protocollo di legalità il contratto sarà risolto immediatamente e automaticamente, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto, informazioni interdittive di cui all’art. 84 del D.lgs. 159/2011. In tal caso, sarà applicata a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto, salvo il maggior danno. Ove possibile, le penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
L'aggiudicatario si impegna ad inserire nel contratto di subappalto o in altro subcontratto di cui all’Allegato 1, lett. a) del “Protocollo di legalità”, una clausola risolutiva espressa che preveda la risoluzione immediata ed automatica del contratto di subappalto, previa revoca dell’autorizzazione al subappalto, ovvero la risoluzione del subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del subappalto o del subcontratto, informazioni interdittive di cui all’art. 84 del D.lgs. 159/2011. L’aggiudicatario si obbliga altresì ad inserire nel contratto di subappalto o nel subcontratto una clausola che preveda l’applicazione a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche di una penale nella misura del 10% del valore del subappalto o del subcontratto, salvo il maggior danno, specificando che le somme provenienti dall’applicazione delle penali saranno affidate in custodia all’aggiudicatario e destinate all’attuazione di misure incrementali della sicurezza dell’intervento, secondo le indicazioni che saranno impartite dalla Prefettura.
Nel caso in cui il contratto venisse stipulato in pendenza del ricevimento delle informazioni di cui all’art. 84 del D.Lgs. 159/2011, dovrà recare espressamente la seguente clausola: “Il presente contratto è sottoposto a condizione risolutiva, ai sensi e per gli effetti dell’art. 92 commi 3, 4 e 5 del D.lgs. 159/2011, in quanto stipulato in pendenza del ricevimento delle informazioni di cui all’art. 84 del D.lgs. 159/2011”.
La Stazione Appaltante si riserva di valutare le cosiddette Informazioni supplementari atipiche – di cui all’art. 1 septies del decreto legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito nella legge 12 ottobre 1982, n. 726, e successive integrazioni – ai fini del gradimento dell’impresa sub-affidataria, ai soli fini della valutazione circa l’opportunità della prosecuzione di un’attività imprenditoriale soggetta a controllo pubblico.
Fermo restando l'obbligo di denuncia all'Autorità Giudiziaria, l'impresa aggiudicataria si impegna a riferire tempestivamente alla stazione appaltante ogni illecita richiesta di danaro, prestazione o altra utilità, ovvero offerta di protezione, che venga avanzata nel corso dell'esecuzione dei lavori nei confronti di un proprio rappresentante, agente o dipendente. Analogo obbligo verrà assunto dalle imprese subappaltatrici e da ogni altro soggetto che intervenga a qualunque titolo nella realizzazione dell'opera.
Il contraente aggiudicatario si impegna a dare comunicazione tempestiva alla stazione appaltante e alla Prefettura di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell'imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti d'impresa. Tale adempimento ha natura essenziale ai fini dell'esecuzione del contratto e il relativo inadempimento darà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell'art.
1456 del c.c., ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta la misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall'art. 317 c.p.
La stazione appaltante si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva espressa, di cui all'art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell'imprenditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell'impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319-bis c.p., 319-ter c.p., 319-quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346-bis c.p.,
353 c.p. e 353-bis c.p. In base alle disposizioni della nota della Regione Veneto prot. 210747 del 03.05.2011 avente ad oggetto “Ulteriori determinazioni di cui alla DGRVeneto n. 2492 del 19.10.2010. Disposizioni in materia di procedure di affidamento per appalti di forniture e servizi”, nel contratto sarà prevista la facoltà per il committente, del diritto insindacabile di risolvere anticipatamente il contratto, mediante P.E.C. con preavviso di 30 giorni, senza che per questo il contraente aggiudicatario possa avanzare qualsiasi pretesa di natura risarcitoria, nel caso di stipulazione di un contratto a seguito di espletamento di una procedura di affidamento centralizzata a livello regionale.
In applicazione al Patto di Integrità approvato con deliberazione nr. 703 del 30.12.2014, il
patto stesso costituirà parte integrante del contratto e la sua violazione potrà comportare la risoluzione di diritto del contratto.
E’ disposta la risoluzione del contratto nei confronti dei soggetti per i quali sia emersa la situazione soggettiva in violazione del comma 16 ter dell’art. 53 del D.lgs. 165/2001 (attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (pantouflage – revolving doors).
ART. 57 – MODALITA’ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTO
NB: deve essere fatta la distinzione tra forniture di gas tecnici e la fornitura di gas medicali
La fatturazione verrà effettuata mensilmente e posticipatamente.
La liquidazione delle fatture avverrà da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto (D.E.C.) previa verifica
Il pagamento delle fatture verrà effettuato, a mezzo mandato, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento delle stesse.
L’eventuale ritardato pagamento di fatture non può essere invocato come valido motivo per esecuzione di servizi ridotti o parziali o per la risoluzione del contratto dell’aggiudicatario, il quale è tenuto a continuare il servizio fino alla scadenza contrattuale.
L'Aggiudicatario non può sospendere o ritardare, in nessun caso, lo svolgimento del servizio con sua decisione unilaterale, nemmeno quando siano in atto controversie con la committente.
La sospensione, l'abbandono o la mancata esecuzione del servizio per decisione unilaterale dell'Aggiudicatario costituisce inadempienza contrattuale grave e tale da motivare la risoluzione del contratto per colpa, qualora lo stesso, dopo la diffida a riprendere le attività entro il termine intimato dalla committente a mezzo PEC, non abbia ottemperato. In tale
ipotesi, restano a carico dell'Aggiudicatario tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale risoluzione.
ART. 58 – DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (D.E.C.) provvede al coordinamento, alla direzione, al controllo tecnico e contabile del contratto ed alla liquidazione delle relative fatture, richiamando oralmente e/o per iscritto l’aggiudicatario alla puntuale esecuzione del servizio. Per il presente appalto i DEC sono individuati come segue:
• Lotto 1 – Direttore Farmacia Ospedaliera Aulss 9 Scaligera
• Lotto 2 – Direttore Farmacia Ospedaliera AOUI
• Lotti 3 e 5 – Direttore Servizio Tecnico Aulss 9 Scaligera
• Lotti 4 e 6 – Direttore Servizio Tecnico AOUI
Per l’espletamento delle funzioni di competenza, i D.E.C. potranno disporre di collaboratori individuati per iscritto.
ART. 59 – CONTROLLI
Durante la vigenza contrattuale la committente potrà esercitare opportuni controlli sulle prestazioni esecutive del presente appalta, anche mediante sopralluoghi, dando tempestiva comunicazione all’aggiudicatario di qualsiasi irregolarità rilevata.
Le irregolarità rilevate verranno contestate nel dettaglio, con le modalità previste dall’art. 60 “Contestazioni e penalità”.
L’aggiudicatario dovrà fornire tutta l’assistenza necessaria per permettere lo svolgimento dei suddetti controlli.
ART. 60 – CONTESTAZIONI E PENALITA’
Ai sensi dell’art. 108, comma 3 del D. Lgs 50/2016, quando il D.E.C. accerta un grave inadempimento o il perpetuarsi di inadempimenti da parte dell'appaltatore, tali da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni, invia al responsabile del procedimento una relazione particolareggiata corredata dei documenti necessari e contesta gli addebiti all'appaltatore, assegnando un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni al responsabile del procedimento. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante su proposta del responsabile del procedimento dichiara risolto il contratto. Nel caso di risoluzione del contratto l'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai lavori, servizi o forniture regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
Qualora, al di fuori di quanto sopra previsto, l'esecuzione delle prestazioni ritardasse o risul- tasse difforme rispetto alle prescrizioni contrattuali per negligenza dell’appaltatore, il D.E.C. gliele contesta per iscritto assegnando un termine non inferiore a dieci giorni, entro i quali l'appaltatore deve eseguire le prestazioni e/o giustificarle per iscritto al R.U.P.
Scaduto il termine assegnato, qualora l'inadempimento permanesse o le controdeduzioni non fossero ritenute pertinenti/convincenti o non pervenissero entro il termine previsto, il
R.U.P. potrà applicare le seguenti penali dandone comunicazione all’aggiudicatario median-
te PEC, oltre all’addebito di eventuali ulteriori danni (es. spese per aver dovuto far svolgere il servizio appaltato ad altre Ditte).
Sono previste le seguenti penali:
• in caso di mancata sostituzione del personale nei termini contrattualmente previsti verrà addebitata una penale pari a € 500,00;
• in caso di gravi azioni/omissioni che abbiano procurato danno alla dignità delle persone, verrà applicata una penale di € 300,00 cadauna;
• in caso di mancata presenza negli orari concordati o mancata reperibilità del Responsabile-coordinatore, verrà addebitata una penale pari a € 200,00;
• in caso di impiego di personale e/o dotazione inadeguati o insufficienti a garantire un livello idoneo di erogazione del servizio, verrà applicata una penale di € 150,00/die;
• In caso di mancato aggiornamento dell'elenco nominativo degli operatori = verrà addebitata una penale pari a € 150,00;
• in caso di comportamento non corretto da parte degli operatori o comunque non consono all'ambiente nel quale prestano servizio (al di fuori dei casi soggetti a controllo/verifica dell'Amministrazione), verrà addebitata una penale pari a € 100,00;
Le penali dovranno essere riscosse mediante l’emissione di note di accredito. Qualora l’aggiudicatario non emettesse nota di accredito per l’importo della penale, il committente potrà trattenerne l’importo dal fatturato mensile o sul deposito cauzionale definitivo (che poi l’operatore economico dovrà immediatamente ripristinare nell’importo previsto).
L’addebito delle penali non esonera l’operatore economico dall’adempimento delle obbligazioni contrattuali.
Qualora l’aggiudicatario dovesse disdettare il contratto prima della sua scadenza senza giustificato motivo e giusta causa, il committente potrà avvalersi su tutto il deposito cauzionale definitivo a titolo di penale, salvo l’addebito di ulteriori spese, a titolo di risarcimento danno, derivanti dall’assegnazione del servizio di trasporto ad altre ditte concorrenti.
ART. 61 - DIVIETO DI CESSIONE E SUBAPPALTO
La cessione del contratto è vietata.
Il subappalto, nei limiti massimo del 30% dell’importo contrattuale, deve essere espressamente autorizzato dalla Stazione appaltante nel rispetto dell’art. 105 del D. Lgs. 50/2016 a condizione, ai sensi del comma 4 lettera b) del medesimo articolo sia stata indicata dal concorrente, nella documentazione presentata, la parte che si intende subappaltare e che, come indicato nel bando di gara, sia stata indicata una terna di subappaltatori (comma 6 del citato articolo).
L’aggiudicatario deve depositare il contratto di subappalto almeno venti giorni prima dell’inizio dell’esecuzione dell’attività subappaltata. Con il deposito del contratto di subappalto, l’aggiudicatario deve trasmettere la documentazione attestante il possesso, da parte del subaggiudicatario, dei requisiti previsti dall’art. 105, comma 7 del D.Lgs 50/2016. E’ fatto divieto all’aggiudicatario di subappaltare in tutto o in parte il servizio senza il preventivo consenso scritto della stazione appaltante, pena l’immediata risoluzione del contratto con l’incameramento della garanzia definitiva, fatto salvo il riconoscimento di ogni conseguente maggior danno.
Le parti si impegnano a rispettare tutte le clausole pattizie di cui al Protocollo di legalità sottoscritto dalla Regione Veneto in data 7.09.2015 ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
La stazione appaltante si riserva di valutare le c.d. Informazioni supplementari atipiche di cui all’art. 1 septies del D.L. 6.9.1982, n. 629, convertito in L. n. 726 del 12.10.1982 e s.m.i., ai fini del gradimento dell’impresa sub-affidataria, per gli effetti di cui all’art. 11, comma 3 del DPR 252/1998.
Ai sensi dell'art. 2 del “Protocollo di legalità”, è vietato alla ditta aggiudicataria di subappaltare o subaffidare il contratto a imprese partecipanti alla medesima procedura di gara. La stazione appaltante non autorizzerà subappalti a favore delle imprese partecipanti alle operazioni di selezione e non risultate aggiudicatarie.
In ogni caso, di fronte all’appaltante, l’aggiudicatario resta l’unico responsabile del servizio sia per quanto concerne l’esecuzione a perfetta regola d’arte, sia per quanto concerne l’adempimento delle norme sul trattamento e la tutela dei lavoratori.
Non è consentita la cessione dei crediti se non espressamente autorizzata dalla stazione appaltante ai sensi del comma 13 dell'art. 106 del D.Lgs 50/2016.
Le variazioni soggettive sono regolate dal comma 1 – lettera d) punto 2) dell'art. 106 del D.Lgs 50/2016.
ART. 62 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La committente potrà risolvere il contratto nei casi previsti dal precedente art ….. del Capitolato Speciale oltre che dall’art. 108, comma 1 del D. Lgs.vo 50/2016.
Potrà inoltre risolvere il contratto anche:
• in caso di frode;
• in caso di mancata reintegrazione della garanzia definitiva;
• in caso di sospensione dell’attività commerciale, di concordato preventivo, di fallimento, di amministrazione controllata, di liquidazione;
• in caso di accertamento del mancato possesso dei requisiti in capo alla ditta subentrante, qualora si verificasse una situazione di variazione soggettiva ai sensi dell’art. 106 del D.lgs. 50/2016;
• nel caso in cui fosse accertata la non veridicità delle dichiarazioni presentate dal fornitore nel corso della procedura di gara;
• in caso di violazione degli obblighi derivanti dal D.P.R. 16/4/2013 “Regolamento recante il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165”;
• nel caso di violazione del patto di integrità e del protocollo di legalità;
• nel caso in cui le transazioni (rif. comma 8 – art. 3 – legge 136/2010) siano state eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.p.A..
Il contratto verrà risolto di diritto ai sensi dell’art. 1456 c.c. (clausola risolutiva espressa) e previa comunicazione scritta al fornitore a mezzo PEC, nei casi previsti dai commi 2 del dell’art. 108 del D.Lgs 50/2016 e nel caso di cessione di contratto o subappalto non autorizzati.
La risoluzione del contratto non si estende alle prestazioni eseguite e non contestate.
Con la risoluzione del contratto la committente potrà affidare il servizio alla seconda classificata o in sua assenza a terzi, in danno all’impresa inadempiente a cui saranno addebitate le maggiori spese che la committente dovrà sostenere, rispetto a quelle relative al contratto risolto.
Le somme necessarie saranno prelevate mediante incameramento della garanzia definitiva e da eventuali crediti dell’impresa, fatto salvo il diritto di agire per gli eventuali maggiori danni subiti.
Con la risoluzione del contratto si procederà all’incameramento della garanzia definitiva a titolo di penale, fatto salvo il diritto di agire in separato giudizio per il risarcimento dei danni
ART. 63 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Con il presente articolo si provvede a dare l’informativa prevista dall’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) facendo presente che i dati personali forniti dalla ditte partecipanti alla gara saranno tenuti dalla committente per le finalità inerenti la gestione delle procedure previste dalla legislazione vigente per l’attività contrattuale e la scelta del contraente. La committente è titolare del trattamento dei dati ed il responsabile del loro trattamento sarà:
• per l’Aulss 9 Scaligera…………………
• per l’Aoui………….
Il trattamento sarà effettuato con modalità manuale ed informatizzata.
Il trattamento è improntato a principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutela della riservatezza e dei diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs citato. In particolare i soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine nonché la logica, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, la rettificazione; hanno altresì diritto di ottenere l’indicazione delle finalità e modalità del trattamento. Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento.
I dati potranno essere comunicati dalla committente a soggetti terzi aventi diritto secondo quanto previsto in materia di diritto di accesso nonché agli altri soggetti a cui i dati debbano essere trasmessi per adempiere agli obblighi di legge.
I D.E.C. si occuperanno di tutti gli adempimenti per il trattamento dei dati effettuato dalle Ditte aggiudicatarie.