Abrogazione delle disposizioni concernenti il contratto di vendita a rate anticipate
07.500
Iniziativa parlamentare
Abrogazione delle disposizioni concernenti il contratto di vendita a rate anticipate
Rapporto della Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati
del 3 maggio 2013
Onorevoli colleghi,
con il presente rapporto vi sottoponiamo il progetto.▸. di modifica del Codice delle obbligazioni, che trasmettiamo nel contempo per parere al Consiglio federale.
La Commissione vi propone di approvare il progetto di legge allegato.
3 maggio 2013 In nome della Commissione:
La presidente, Xxxx Xxxxxxx-Xxxxxxx
2013-1226 3959
Compendio
I vigenti articoli 227a−228 del Codice delle obbligazioni regolano la vendita a rate anticipate. Nel periodo trascorso dalla sua entrata in vigore, avvenuta nel 1963, il contratto di vendita a rate anticipate ha perso qualsiasi importanza pratica, come attestano la dottrina e l’assenza di giurisprudenza in questo ambito. Il legislatore era già giunto a questa conclusione che, come emerge dalla procedura di consulta- zione, appare ora unanimemente condivisa.
Tenuto conto dell’assenza di rilevanza pratica della normativa e per aggiornare il diritto federale sotto il profilo materiale, la Commissione propone di abrogare le disposizioni del Codice delle obbligazioni sulla vendita a rate anticipate, dando così attuazione a un’iniziativa parlamentare. Nel contempo intende sopprimere le vigenti disposizioni sulla vendita a rate anticipate previste nella legge sulla concorrenza sleale apportando a quest’ultima le modifiche necessarie. Questi due interventi permettono di semplificare il diritto vigente senza che ne derivino conseguenze negative concrete o una perdita di diritti per le persone a cui tutela queste disposi- zioni sono originariamente state adottate.
Rapporto
1 Genesi del progetto
1.1 Iniziativa parlamentare
Il 21 dicembre 2007 l’allora Consigliere agli Stati Xxxxxxx Xxxxxxxx ha depositato un’iniziativa parlamentare con cui chiedeva l’abrogazione delle disposizioni del Codice delle obbligazioni (CO)1 sulla vendita a rate anticipate (art. 227a−228 CO). A sostegno di tale richiesta faceva valere che la forma contrattuale della vendita a rate anticipate non è più in uso al giorno d’oggi essendo stata sostituita da alternative di pagamento come le carte di credito e le vendite a pagamento rateale. Pertanto queste disposizioni non sono più né necessarie né utili e più che altro tendono a complicare i rapporti giuridici. La loro abrogazione contribuirebbe ad aggiornare il diritto federale dal punto di vista materiale.
Il 19 gennaio 2010, la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) ha deciso all’unanimità di dare seguito all’iniziativa parlamentare confor- memente all’articolo 109 capoverso 2 della legge sul parlamento (LParl)2. La Com- missione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N) ha acconsentito a questa decisione il 25 giugno 2010 con 17 voti contro 5 (art. 109 cpv. 3 LParl).
1.2 Lavori della Commissione
La CAG-S si è occupata dell’attuazione di questa iniziativa parlamentare nel corso della sua seduta del 5 maggio 2011. Il 18 giugno 2012 ha approvato all’unanimità un progetto preliminare di modifica del CO e della legge federale contro la concorrenza sleale (LCSl)3.
Il progetto preliminare è stato sottoposto a consultazione dal 17 settembre al 21 dicembre 2012 conformemente alla legge federale sulla procedura di consultazio- ne (Legge sulla consultazione, LCo)4. Il 3 maggio 2013, dopo aver preso atto dei risultati della procedura di consultazione5, la Commissione ha approvato all’unani- mità il progetto allegato e adottato il presente rapporto.
La CAG-S si è avvalsa del sostegno del Dipartimento federale di giustizia e polizia, conformemente all’articolo 112 capoverso 1 LParl.
1 RS 220
2 RS 171.10
3 RS 241
4 RS 172.061
5 Il rapporto del marzo 2013 concernente l’esito della consultazione può essere consultato all’indirizzo xxx.xxxxxxxxx.xx/x/xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxx/00- 500/Documents/ergebnisse-vernehmlassung-07-500-2013-03-f.pdf (disponibile soltanto in tedesco e in francese).
2 Punti essenziali del progetto
2.1 Situazione iniziale
2.1.1 Oggetto della vendita a rate anticipate
La legge federale del 23 marzo 19626 sulla vendita a rate, entrata in vigore il 1° gennaio 1963, ha introdotto negli articoli 227a−i e 228 CO le disposizioni che disciplinano tuttora, con poche eccezioni, la conclusione, il contenuto e la revoca della vendita a rate anticipate. All’origine di questa legge vi furono due interventi parlamentari presentati nel 1949 (consigliere nazionale Xxxxxxxxx) e nel 1953 (con- sigliere nazionale Rosset)7.
Secondo l’articolo 227a capoverso 1 CO la vendita a rate anticipate è un contratto di vendita di una cosa mobile con cui il compratore si obbliga a pagare al venditore, anticipatamente e a rate, il prezzo di vendita e il venditore a consegnare la cosa al compratore dopo che tutte le rate sono state pagate. La denominazione di «vendita a rate anticipate» è stata criticata fin dall’introduzione di queste disposizioni8. Sono abitualmente utilizzate anche le denominazioni di pagamento rateale anticipato, vendita a pagamento rateale anticipato, contratto di risparmio per l’acquisto di cose mobili, acquisto di mobili a pagamento anticipato, contratto di risparmio per il corredo, contratto di vendita a rate anticipate o semplicemente contratto di rispar- mio9.
Il contratto di vendita a rate anticipate è caratterizzato dalla «clausola di risparmio», vale a dire dallo scopo economico del risparmio che avviene nell’ambito di un cosiddetto affare prenumerando (con pagamento anticipato): un negozio giuridico basato su un credito costituito pagando in anticipo rate periodiche10. Di conseguen- za, le disposizioni si applicano a tutti i negozi giuridici, e quindi anche ai contratti di prestazione di servizi, che perseguono il medesimo fine economico, anche in assenza di una clausola generale esplicita.11 Secondo l’articolo 227i CO la normativa sulla
6 RU 1962 1085
7 Message du Conseil fédéral du 26 janvier 1960 à l’appui d’un projet de loi concernant la vente par acomptes et la vente avec paiements préalables (disponibile soltanto in tedesco e in francese), FF 1960 I 540
8 Cfr. ad esempio Xxxx Xxxxx, Der Sparkaufvertrag, Winterthur 1960, pag. 135; Xxxx Xxxxx, in: Honsell/Xxxx/Xxxxxxx (ed.), Xxxxxx Kommentar, Obligationenrecht I,
1a edizione 1992, art. 227a n. 10, 15; Xxxx Xxxxx, Vorauszahlungsvertrag, in: Festgabe
Giger zum 65. Geburtstag, Berna 1994, pag. 781 segg., pag. 782.
9 Cfr. message du Conseil fédéral du 26 janvier 1960 à l’appui d’un projet de loi concernant la vente par acomptes et la vente avec paiements préalables (disponibile soltanto in tede- sco e in francese), FF 1960 I 539; Xxxx Xxxxx, in: Honsell/Xxxx/Xxxxxxx (ed.), Xxxxxx Kommentar, Obligationenrecht I, 1a edizione 1992, art. 227a n. 5.
10 Cfr. messaggio del Consiglio federale del 12 giugno 1978 a sostegno di una legge sul credito al consumo, FF 1978 II 481; Xxxx Xxxxx, in: Honsell/Xxxx/Xxxxxxx (ed.), Xxxxxx Kommentar, Obligationenrecht I, 1a edizione 1992, prima dell’art. 226–228 n. 24; Xxxxx
Xxxxxxx, in: Honsell/Xxxx/Xxxxxxx (ed.), Xxxxxx Kommentar, Obligationenrecht I,
5a edizione 2011, art. 227–000 x. 0, x. 00 x x. 00; Xxxx Xxxxxxxxxxxxx, art. 228 OR, in: Amstutz et al. (ed.), Handkommentar Schweizer Privatrecht, 2a edizione, Zurigo 2012, art. 228 OR n. 1; Xxxxxxxxxx Xxxxxxx/Xxxxxxxx Xxxxx, art. 3 lit. k–n, in: Xxxx/Xxxxx (xx.), Xxxxxxxxxxxxx XXX, Xxxxx 0000, art. 3 lit. k–n LCSl n. 40.
11 DTF 98 Ia 348; cfr. anche Xxxxxx Xxxxxx, in: Guhl/Merz/Xxxxxx/Xxxxx (ed.), Das Schwei- zerische Obligationenrecht, 9a edizione, Berna 2000, § 41 n. 106; dall’abrogazione delle
disposizioni sulla vendita a pagamento rateale si fa in particolare sentire la mancanza di una disposizione come il previgente art. 228 CO che faceva rinvio al previgente art. 226a cpv. 1 CO.
vendita a rate anticipate non si applica nelle transazioni commerciali, vale a dire nei casi in cui il compratore è iscritto nel registro di commercio come impresa individu- ale o come persona autorizzata a firmare, oppure se la vendita concerne un bene di produzione12.
Vi sono anche altri negozi giuridici con la caratteristica del pagamento anticipato da parte di un consumatore a cui non si applicano le disposizioni sulla vendita a rate anticipate. Non sono ad esempio considerati vendite a rate anticipate ai sensi dell’articolo 227a CO né i contratti o i crediti prepaid nella telefonia mobile13, né i voucher o buoni regalo. Nemmeno i contratti di risparmio per l’alloggio14 né i mo- delli per il finanziamento anticipato del congedo di paternità e del congedo paren- tale15 sono considerati vendite a rate anticipate ai sensi dell’articolo 227a CO. Al- trettanto vale anche per i pagamenti anticipati effettuati nell’ambito di contratti di lavoro o di mandato16.
2.1.2 Genesi e retroscena
Il contratto di vendita a rate anticipate è stato elaborato nel dopoguerra in seguito alle vaste critiche rivolte in quel periodo alle vendite a pagamento rateale. Gli acqui- sti a rate anticipate erano allora diffusi segnatamente per quanto concerne i mobili, ma anche per quanto riguarda i corredi, vale a dire per l’acquisto di biancheria da corredo, di vestiti, di servizi di stoviglie e macchine per cucire. Al contrario del- l’acquisto rateale, e in modo quasi speculare, nella vendita a rate anticipate il com- pratore non riceveva la cosa acquistata prima del pagamento, ma soltanto dopo aver pagato in anticipo tutte le rate.
La vendita a rate anticipate era apprezzata soprattutto dalle persone con scarso potere d’acquisto, poco propense a risparmiare o con capacità creditizia limitata e la sua rilevanza economica è andata aumentando in seguito all’impiego intenso e avveduto di metodi pubblicitari e sistemi di distribuzione. Si manifestarono allora diverse irregolarità ed emerse la necessità di proteggere i compratori e lottare contro gli abusi, ragion per cui si ritenne indispensabile introdurre un’efficace protezione
00 Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxxxxxxx Bemerkungen zum BG über den Abzahlungs- und den Vorauszahlungsvertrag, in: Festgabe zum Schweizerischen Juristentag 1963, Basilea 1963, pag. 231 segg., pag. 238; Xxxxxxx Xxxxxx, Kommentar zum Schweizerischen Bun- desgesetz über den Abzahlungs- und Vorauszahlungsvertrag, 2a edizione, Basilea 1972, pag. 173 seg.; più restrittivo Xxxx Xxxxx, Anwendungs- und Abgrenzungsprobleme der neuen Bestimmungen über den Abzahlungs- und Vorauszahlungsvertrag, SJZ 1964, pag. 317 segg., pag. 318 segg., pag. 334.
13 Cfr. quanto alla natura giuridica dei contratti di telefonia mobile e di telecomunicazione
Xxxxx Xxxxxx, Telekommunikationsverträge – ein Überblick, AJP 2005, pag. 1239 segg., pag. 1244 seg.
14 Cfr. in proposito il messaggio concernente le iniziative popolari «Per agevolare fiscal-
mente il risparmio per l’alloggio destinato all’acquisto di una proprietà abitativa ad uso proprio e per finanziare misure edilizie di risparmio energetico e di protezione dell’ambiente (Iniziativa sul risparmio per l’alloggio)» e «Accesso alla proprietà grazie al risparmio per l’alloggio» del 18 settembre 2009, FF 2009 6081 nonché spiegazioni del Consiglio federale sulla votazione popolare dell’11 marzo 2012.
15 Postulato Fetz 11.3492 Congedo parentale e previdenza familiare facoltativi
16 Cfr. anche le osservazioni nel rapporto della CAG-S ad 10.443 Iniziativa parlamentare. Controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «contro le retribuzioni abusive»
del 25 ottobre 2010, FF 2010 7281 segg., 7318 seg.
sociale17. Veri e propri sistemi di commercializzazione e distribuzione riunivano commercianti ambulanti e cooperative di fabbricanti che offrivano vendite a rate anticipate. Furono indotti a concludere contratti a lungo termine anche clienti molto giovani, senza tenere conto delle loro capacità finanziarie e senza prevedere possibi- lità di rescissione o disdetta. Il rischio di perdere l’importo delle rate versate ai venditori si rivelò enorme perché gli importi versati a titolo di risparmio venivano impiegati per finalità diverse da quelle convenute, di modo che i compratori li per- devano interamente in caso di fallimento del venditore.
2.1.3 Revisioni precedenti
Nel 1993, in occasione dell’elaborazione della legge federale sul credito al consumo (Legge sul credito al consumo, LCC18), le disposizioni sulla vendita a pagamento rateale e su quella a rate anticipate sono in parte state modificate e adeguate alle nuove disposizioni della LCC19. Nel 2001, nell’ambito della revisione della LCC è stata abrogata la normativa sulla vendita a pagamento rateale ma non quella sulla vendita a rate anticipate, che è stata adeguata soltanto nella misura necessaria per evitare contraddizioni e lacune20. L’articolo 227i CO è infine stato riveduto nel 200821.
2.2 Osservazioni critiche
Alle norme vigenti si rimprovera di essere desuete, poiché il contratto di vendita a rate anticipate non trova più applicazione nella pratica essendo stato sostituito da contratti e modalità di finanziamento di altro genere.
Già in occasione della sua istituzione negli anni 1960, il contratto di vendita a rate anticipate era considerato molto meno importante della vendita a pagamento ratea- le22. Quindici anni dopo, in occasione dell’elaborazione della legge sul credito al consumo, il Consiglio federale osservava che la vendita a rate anticipate faceva ormai parte della «storia del diritto»23. Nell’ambito della revisione della legge sul credito al consumo compiuta alla fine degli anni 1990, la rilevanza del negozio giuridico della vendita a rate anticipate continuava a essere considerata minima, ma nemmeno allora si ritenne possibile rinunciare alle disposizioni in materia24.
17 Message du Conseil fédéral du 26 janvier 1960 à l’appui d’un projet de loi concernant la vente par acomptes et la vente avec paiements préalables (disponibile soltanto in tedesco e in francese), FF 1960 I 551 seg.
18 RU 1994 367
19 Messaggio del Consiglio federale del 12 giugno 1978 a sostegno di una legge sul credito al consumo, FF 1978 II 481, 487 segg., 540 segg.
20 Messaggio del Consiglio federale del 14 dicembre 1998 concernente la modifica della legge sul credito al consumo, FF 1999 III 2729
21 RU 2007 4791
22 Message du Conseil fédéral du 26 janvier 1960 à l’appui d’un projet de loi concernant la vente par acomptes et la vente avec paiements préalables (disponibile soltanto in tedesco e in francese), FF 1960 I 551
23 Messaggio del Consiglio federale del 12 giugno 1978 a sostegno di una legge sul credito al consumo, FF 1978 II 488
24 Messaggio del Consiglio federale del 14 dicembre 1998 concernente la modifica della
legge sul credito al consumo, FF 1999 III 2729
Non vi sono dati né statistiche sulla rilevanza pratica della vendita a rate anticipate e sulla sua diffusione, né vi sono dati quanto al numero dei contratti conclusi o al volume finanziario di questi ultimi. I contratti di vendita a rate anticipate non sotto- stanno all’obbligo di notifica ad esempio previsto negli articoli 25−27 LCC per i contratti di credito al consumo. Non essendovi evidenti attività di vendita a rate anticipate sul mercato, né pubblicità né commercializzazione, si può presumere che, nella forma attualmente prevista nella legge, questo contratto ha cessato di essere impiegato nella pratica e non ha quindi più alcuna rilevanza.
L’attuale assenza di rilevanza della vendita a rate anticipate è dimostrata anche dalla pressoché inesistente giurisprudenza in proposito25. Per quanto risulta e per quanto noto, i tribunali non hanno fino a oggi quasi mai trattato questo genere di negozio; infatti dalla sua istituzione nel 1963 se ne sono occupate soltanto quattro decisioni del TF26. Non sono nemmeno note decisioni significative in materia prese da tribu- nali cantonali27.
Anche la dottrina è del parere che la vendita a rate anticipate non abbia più alcuna rilevanza pratica. Già tre anni dopo l’entrata in vigore delle disposizioni di legge si prevedeva che la cifra d’affari di tale negozio avrebbe subito una diminuzione molto forte, fermo restando che tale tendenza era già in atto prima dell’entrata in vigore della normativa a causa della crescente impopolarità del negozio28. Al giorno d’oggi gli acquisti a rate anticipate sono spariti dalla vita giuridica, anche a causa dei tassi d’inflazione che in alcuni momenti hanno raggiunti livelli elevati29. Di conseguenza, la vendita a rate anticipate è oggi definita obsoleta e priva di oggetto30. Non vi sono quindi più stati nuovi approfondimenti dell’oggetto e i commentari si limitano a riprodurre il testo di legge, a fare qualche sommaria osservazione di natura generale, a sottolineare l’insignificanza di questo genere di vendita e a rinviare alla letteratura precedente.
Pur in assenza di dati e statistiche precise, tutti i partecipanti alla procedura di con- sultazione31 hanno convenuto in maniera più o meno esplicita che il contratto di vendita a rate anticipate ha perso qualsiasi rilevanza nella pratica attuale.
25 In questo senso ad esempio Xxxxx Xxxxxxx, op. cit., art. 227–228 n. 3.
26 DTF 98 Ia 348; la vendita a rate anticipate è menzionata nelle DTF 114 II 91
e 133 III 201, nonché nella decisione del TF 4P.313/2005 del 27 febbraio 2005. Inoltre, l’Alta Corte si è espressa quanto alla vendita a rate anticipate nella DTF 90 III 1 (Estratto della lettera della Camera delle esecuzioni e dei fallimenti alle autorità cantonali superiori di vigilanza del 19 maggio 1964).
27 Cfr. soltanto Cour de justice GE, Semaine judiciaire 1968, pag. 71 segg.; Appellations- gericht BS, BJM 1965, pag. 241 segg.
28 Xxxxxxx Xxxxxx, Kommentar zum Bundesgesetz zum Schweizerischen Bundesgesetz über den Abzahlungs- und Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxxxxx 0, Xxxxxxx 1966, pag. 21;
Xxxx Xxxxx, Anwendungs- und Abgrenzungsprobleme der neuen Bestimmungen über den Abzahlungs- und Vorauszahlungsvertrag, SJZ 1964, pag. 317 segg., pag. 318.
29 Xxxxxx Xxxxxx, op. cit., § 41 n. 107.
30 Primo tra tutti Xxxxxxxx Xxxxxxx, Schweizerisches Obligationenrecht, Besonderer Teil, 9a edizione, Berna 2010, pag. 187; Xxxxx Xxxxxxx, op. cit., prima dell’art. 227–228 n. 4; Xxx Xxxxxxxx/Xxxxx Xxxxx (ed.), Commentaire romand, Code des obligations I, 2a edi- zione, Basilea 2012, art. 227 n. 1; Xxxx Xxxxxxxxxxxxx, op. cit., art. 228 CO n. 1; Wol- xxxxx Xxxxx, in: Honsell (ed.), Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxxx 0000, art. 228
n. 1.
31 Rapporto del marzo 2013 concernente l’esito della consultazione, pag. 3.
2.3 Diritto comparato
Nell’Unione europea non vi sono normative specifiche comparabili alla vendita a rate anticipate del diritto svizzero. In particolare la direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 87/102/CEE regola soltanto i contratti di credito tra consumatori e creditori commerciali o professionali. Essa non si applica quindi alle vendite a rate anticipate e ai contratti analoghi32. Altre direttive (dedicate ai consumatori) contengono invece disposizioni compara- bili. Così la direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori prevede in particolare che il consumatore disponga di un periodo di 14 giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali33. La direttiva 93/13/CEE è dedi- cata alle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori. Occorre rilevare che essa non si applica in particolare alle clausole che sono state oggetto di negozia- to individuale secondo l’articolo 3 capoverso 3 e l’allegato lettere d, e e l. Invece, nel diritto svizzero della vendita a rate anticipate, clausole di questo genere sono espres- samente escluse dagli articoli 227e, 227f e 227h CO che conferiscono agli acquirenti diritti vincolanti.
Il diritto tedesco attua il citato diritto UE nei §§ 491–512 del Bürgerliches Gesetz- buch (codice civile tedesco; BGB34): nei §§ 491–505 BGB regola il contratto di credito al consumo, nei §§ 506–508 BGB gli aiuti finanziari e nel §§ 510 i contratti di fornitura rateale tra imprese e consumatori. Mancano normative comparabili alla vendita a rate anticipate del diritto svizzero, poiché il diritto tedesco si fonda sulla nozione di credito del diritto UE che presuppone sempre una prestazione preliminare da parte dell’impresa35.
In Austria la direttiva UE sui crediti ai consumatori è principalmente attuata dalla legge36 sulla protezione dei consumatori. Il § 27 di questa legge contiene una dispo-
32 Direttiva 2008/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008 , relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 87/102/CEE
(GU 2008 L 133/66). Cfr. in particolare il considerando 12 e l’art. 3 lett. c della direttiva.
33 Direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, sui diritti dei consumatori, recante modifica della direttiva 93/13/CEE del Consiglio e della direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 85/577/CEE del Consiglio e la direttiva 00/0/XX xxx Xxxxxxxxxx xxxxxxx x xxx Xxxxxxxxx (XX 2011 L 304/64).
34 Bürgerliches Gesetzbuch nella versione pubblicata il 2 gennaio 2002 (BGBl. I pag. 42, 2909; 2003 I pag. 738), da ultimo modificato dall’articolo 1 della legge del 27 luglio 2011
(BGBl. I pag. 1600); §§ 491–512 nella versione in vigore dall’11 giugno 2010.
35 Cfr. ad esempio Xxxxx Xxxxx, in: Xxxxx/Artz, Verbraucherkreditrecht, 7a edizione, Xxxxxxx 0000, § 000 x. 00. Non si tratta nemmeno di un contratto di fornitura rateale, soprattutto perché la vendita a rate anticipate prevede sì una prestazione futura dell’impresa ma fornita in un’unica volta; cfr. Xxxxx Xxxxx, op. cit., § 510 n. 36, in parti- colare con riferimento alla decisione dell’Oberlandesgericht (OLG) Stoccarda 1.4.1980, NJW 1980, 1798, secondo cui un contratto di risparmio per l’acquisto di cose mobi- li/contratto di risparmio non sottostà al previgente § 1 c AbzG (Abzahlungsgesetz) ma assoggetta in conclusione il contratto di risparmio per l’acquisto di cose mobili al diritto della vendita a pagamento rateale.
36 Bundesgesetz vom 8. Xxxx 0000, mit dem Bestimmungen zum Xxxxxx der Verbraucher getroffen werden (Konsumentenschutzgesetz – KSchG) (legge federale dell’8 marzo 1979
che adotta disposizioni sulla protezione dei consumatori), StF: BGBl. n. 140/1979
sizione particolare sugli acquisti a rate anticipate non prescritta dal diritto xxxxxxx00. Esso concede al consumatore un diritto illimitato nel tempo di recedere da un «con- tratto di vendita a rate anticipate» comparabile a quello del diritto svizzero. Occorre rilevare che, diversamente da quanto prevede il diritto svizzero, la disposizione è applicabile unicamente se la merce è definibile soltanto dalla dichiarazione delle parti contrattuali, se il prezzo non è stato stabilito conformemente ai prezzi correnti nel momento della conclusione del contratto e fintanto che il contratto non è stato interamente adempiuto dalle due parti38.
In Francia non vi sono normative comparabili alla vendita a rate anticipate del diritto svizzero. A norma dell’articolo L114-1 capoverso 4 del Code de la consommation (codice del consumo), i pagamenti compiuti anticipatamente dai consumatori, salvo patto contrario, valgono come caparra, cosicché il consumatore può recedere dal contratto perdendo quanto ha anticipato, mentre l’impresa può recederne soltanto pagando il doppio di quanto versato dal consumatore39. Non essendovi credito, ai contratti di vendita a rate anticipate non si applicano le disposizioni sui crediti al consumo40.
In seguito all’entrata in vigore dell’Accordo SEE, il Liechtenstein ha abrogato la legge sulla vendita a pagamento rateale e sulla vendita a rate anticipate (Gesetz über den Abzahlungs- und Vorauszahlungsvertrag [AVVG41]). Nel contempo ha adottato una legge sulla protezione dei consumatori42 il cui § 38 prevede una normativa dal contenuto identico a quello della normativa austriaca sugli acquisti a rate anticipate e che accorda anch’essa al consumatore un particolare diritto di recesso.
2.4 Nuova normativa proposta
2.4.1 Abrogazione delle disposizioni del Codice delle obbligazioni sulla vendita a rate anticipate
Poiché le vendite a rate anticipate non hanno sufficiente importanza né sono suffi- cientemente utilizzate nella pratica, le relative disposizioni del Codice delle obbliga- zioni vanno soppresse senza essere sostituite (art. 227a–228 CO). Viene così piena- mente adempiuta l’iniziativa parlamentare che chiedeva l’aggiornamento del diritto federale sotto il profilo materiale.
37 Si veda anche la perizia dell’Istituto svizzero di diritto comparato concernente la prote- zione dei consumatori in Germania, Francia, Austria, Brasile, Giappone, Gran Bretagna e USA (New York e California) comparata con la situazione in Svizzera, Losanna, gennaio 2012, pag. 109.
38 Cfr. Xxxx Xxxxx Xxxxxxx, in: Kosesnik-Wehrel/Xxxxxxx/Xxxxx/Xxxxxx (ed.), KSchG Konsumentenschutzgesetz, 2a edizione, Xxxxxx 0000, § 27 n. 1 e 4; Xxxxx Xxxxxxxx, in: Xxxxxx (ed.), Xxxxxxxxxxxxx xx XXXX, 0x edizione, Xxxxxx 0000, § 27 n. 1 seg.
39 Xxxx Xxxxxx-Xxxxx/Xxxxx Xxxxxx, Droit de la consommation, 8a edizione, Parigi 2010,
n. 323.
00 Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxx xx xx Xxxxxxxxxxxx, Xxxxxx 2008, n. 300.
41 Gesetz vom 18. November 1964 über den Abzahlungs- und Vorauszahlungsvertrag (AVVG) (legge del 18 novembre 1964 sulla vendita a pagamento rateale e sulla vendita a rate anticipate), LGBl. 1965 n. 6
42 Gesetz vom 23. Oktober 2002 zum Xxxxxx der Konsumenten (Konsumentengesetz, KSchG) (legge del 23 ottobre 2002 sulla protezione dei consumatori), LGBl. 2002 n. 164
2.4.2 Modifica della legge federale contro la concorrenza sleale
Alle vendite a rate anticipate si applicano anche gli articoli 3 e 4 della legge contro la concorrenza sleale (LCSl). Per quanto concerne la vendita a rate anticipate, questi articoli contengono regole particolari sui metodi di pubblicità e di vendita sleali e su altri comportamenti illeciti nonché sull’incitamento a violare o a rescindere il con- tratto. In seguito all’abrogazione delle norme sulla vendita a rate anticipate queste disposizioni non sono più necessarie poiché vengono a cadere le disposizioni legali imperative su cui si fondano le regole in materia di lealtà. Di conseguenza, vanno abrogate anche le norme della LCSl sugli acquisti a rate anticipate.
2.4.3 Risultati della consultazione
Una netta maggioranza dei partecipanti alla consultazione (32 su 38) e in particolare tutti i Cantoni e i partiti hanno espresso in modo esplicito la propria soddisfazione per la nuova regolamentazione proposta e soprattutto per il fatto che essa consente pure di effettuare un aggiornamento del diritto federale materiale. Sei associazioni mantello e organizzazioni hanno invece espresso parere negativo: pur riconoscendo che oggi le disposizioni in questione non hanno più alcuna rilevanza pratica, esse non reputano necessario procedere alla loro abrogazione e talune ritengono addirit- tura che ciò comporterà una penalizzazione dei consumatori43.
3 Commento ai singoli articoli
3.1 Codice delle obbligazioni
Art. 227a–228
Poiché il contratto di vendita a rate anticipate non ha attualmente alcuna importanza pratica, le relative disposizioni degli articoli 227a−228 CO sono abrogate senza essere sostituite. Le attuali disposizioni legali e in particolare le numerose regole imperative sono soppresse dall’entrata in vigore dell’atto abrogativo. Non avendo tali disposizioni alcuna rilevanza nella pratica, si può rinunciare a disposizioni transitorie.
In linea di massima, con l’abrogazione delle vigenti disposizioni gli eventuali con- tratti di vendita a rate anticipate e in generale tutti i contratti che prevedono il paga- mento di una rata anticipata saranno sottoposti alle disposizioni generali di diritto privato del Codice delle obbligazioni. Si tratta soprattutto delle disposizioni sul contratto di vendita secondo gli articoli 184 segg. CO. Possono anche darsi casi di contratti d’appalto o di mandati che prevedono il versamento di anticipi rateali. Rispetto al diritto che il presente progetto intende abolire, le norme di legge che resterebbero in vigore immutate e imperative (p. es. art. 192 cpv. 3, art. 199, art. 370 cpv. 1 in fine, art. 400, art. 404 CO) ampliano la libertà contrattuale (dal profilo dei contenuti del contratto) e l’autonomia delle parti nelle vendite a rate anticipate.
43 Per ulteriori spiegazioni si veda il rapporto del marzo 2013 concernente l’esito della consultazione.
Viene in particolare a cadere l’imperativo in parte criticato della forma scritta di alcuni presupposti materiali della validità del contratto, il cui mancato rispetto rende nullo il contratto. Secondo le regole generali dell’articolo 11 capoverso 1 CO vale il principio della libertà della forma. Nel contempo vengono a cadere anche le rima- nenti regole e restrizioni vigenti quanto al diritto di chiedere la consegna in anticipo, al diritto di chiedere un soprapprezzo, alla mora, alla durata del contratto nonché alla sicurezza delle rate anticipate e al loro deposito in una banca.
3.2 Legge federale contro la concorrenza sleale
Art. 3 Metodi sleali di pubblicità e di vendita e altri comportamenti illeciti
Secondo l’articolo 3 capoverso 1 lettera m LCSl agisce in modo sleale chiunque offre o conclude un contratto di credito al consumo o una vendita a rate anticipate, utilizzando moduli contrattuali che contengono indicazioni incomplete o inesatte su determinati dati del contratto imperativamente prescritti nella legge. Con l’abroga- zione delle disposizioni del Codice delle obbligazioni sulla vendita a rate anticipate viene a cadere interamente la normativa legale che regge questo negozio giuridico e in particolare l’obbligo d’indicare determinati dati nel contratto. Nella disposizione di cui alla lettera m occorre quindi sopprimere la menzione della vendita a rate anticipate. La disposizione rimane immutata per quanto concerne i contratti di cre- dito al consumo.
Art. 4 Incitamento a violare o a rescindere un contratto
Secondo l’articolo 4 lettera d LCSl, agisce in modo sleale chiunque incita il compra- tore che ha concluso una vendita a rate anticipate a revocarla o a disdirla, per stipu- lare il contratto con lui. In seguito all’abrogazione delle disposizioni sulla vendita a rate anticipate decadono le regole legali sul diritto di revoca e di disdetta. Nella lettera d va pertanto soppressa la menzione della vendita a rate anticipate. La let- tera d continua a disciplinare l’incitamento a revocare un contratto di credito al consumo. Per questo motivo l’espressione «il compratore o creditato» è sostituita con «il consumatore».
4 Ripercussioni
Per la Confederazione, i Cantoni e i Comuni, le modifiche proposte non hanno alcuna ripercussione finanziaria, né sull’effettivo del personale.
5 Costituzionalità
Il presente progetto di legge si fonda sull’articolo 122 della Costituzione federale44 che conferisce alla Confederazione la competenza in materia di diritto civile.
44 RS 101