AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CITTA’ DI BOLOGNA
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CITTA’ DI BOLOGNA
CAPITOLATO TECNICO
Servizio Sociale a Bassa Soglia
CIG. 82892254DD
1. OGGETTO DEL CAPITOLATO
Il presente capitolato si riferisce alla realizzazione di un servizio, a titolarità del Comune di Bologna, che ha individuato ASP Città di Bologna come ente erogatore, compreso nell’allegato IX del d.lgs. n. 50/2016 (Servizi sanitari, servizi sociali e servizi connessi), aventi ad oggetto la gestione di un Servizio Sociale a Bassa Soglia (SBS), finalizzato alla realizzazione di interventi a favore di adulti che versano in gravi e particolari condizioni di fragilità sociale, economica e psico- fisica, di adulti senza dimora dimessi dagli Ospedali cittadini e adulti in uscita dal carcere privi di reti sociali e familiari. La metodologia dell’intervento è fortemente ancorata al contesto e alle norme che guidano l’accesso, la presa in carico nel territorio bolognese e che ne definiscono il target e l’approccio relazionale, che mette al centro la presa in carico della persona.
2. PRESENTAZIONE GENERALE
Il Servizio di Bassa Soglia intende svolgere il ruolo di servizio sociale professionale per:
1. persone non residenti e temporaneamente presenti sul territorio;
2. persone senza dimora, residenti nella via fittizia del Comune, a tal fine istituita (via M. Tuccella);
3. persone presenti nelle strutture residenziali del privato sociale, all’interno delle quali hanno ottenuto la residenza in modo autonomo, senza alcuna presa in carico da parte di un servizio sociale;
4. coloro che sono stati inseriti dal Servizio Sociale a Bassa Soglia (SBS) all’interno delle strutture di accoglienza del Comune di Bologna gestite da Asp Città di Bologna fino al momento del termine di tale procedura di gara e dal momento dell’assegnazione fino a tutta la durata del contratto;
5. coloro che sono stati inseriti da SBS negli alloggi di transizione abitativa, fino al momento del termine di tale procedura di gara e dal momento dell’assegnazione fino a tutta la durata del contratto;
6. coloro che sono stati inseriti da SBS in alloggi con metodologia “Housing First” dal momento dell’inserimento e per i 12 mesi successivi . Trascorso tale periodo la competenza passa al servizio sociale territoriale di riferimento, dopo opportuno confronto tra i servizi;
7. anziani (over 65) non residenti a Bologna con i quali il servizio effettua una prima valutazione e un eventuale successivo invio al servizio sociale territoriale in base al criterio della turnazione;
8. adulti privi di risorse e prossimi all’uscita dalla casa circondariale di Bologna;
9. adulti non residenti (temporaneamente presenti sul territorio cittadino) o residenti in dimissione da strutture ospedaliere e privi di abitazione (progetto “interventi temporanei integrati rivolti a casi multiproblematici”).
La finalità del Servizio sociale Bassa Soglia è pertanto la presa in carico di questo target d’utenza promuovendo processi di gestione dei bisogni indifferibili e urgenti nonchè percorsi per l’autonomia e inclusione sociale.
In sostanza due tipi di percorsi:
- lavoro per l’indifferibilità e urgenza per lavorare con il comune di residenza;
- per le persone che hanno la possibilità di rimanere nel territorio, anche a seguito di valutazione del Servizio stesso con acquisizione della residenza, accompagnamento con progetto sociale per l’inclusione sociale.
Ulteriori ambiti di finalità strettamente connessi:
a) consolidare la capacità di risposta al bisogno dell'utente;
b) recupero del lavoro di comunità.
Tale servizio fa specifico riferimento metodologico a quanto contenuto nelle Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali in sede di Conferenza Unificata del 5 novembre 2015.
3. OBIETTIVI
Il Servizio Sociale Bassa Soglia si rivolge a quella fascia di persone adulte (18-65 anni), che stanno attraversando un momento di difficoltà dovuto ad una mancanza di risorse o di riferimenti significativi, temporaneamente presenti a Bologna senza una residenza in città, o con residenza in Via Tuccella oppure con una residenza acquisita presso una struttura di accoglienza del Comune di Bologna a seguito d'inserimento da parte del servizio stesso. Il Servizio Sociale Bassa Soglia è ad accesso diretto tramite la presenza di almeno 1 operatore in turno presso il Servizio di Prossimità Help Center. Durante tale presenza, tutte le persone che si presentano durante gli orari di apertura ricevono ascolto. Nel caso gli operatori valutino la presenza di situazioni di grave emergenza, viene subito attivato un intervento di contenimento e di protezione, volto a ridurre al minimo i danni relativi. Per le situazioni valutate di minor emergenza, invece, è possibile fissare un appuntamento il più rapidamente possibile (di norma entro le 72 ore).
Il Servizio Sociale Bassa Soglia, dopo aver rilevato il bisogno espresso:
- fornisce informazioni e indicazioni rispetto ai Servizi presenti sul territorio ;
- costruisce il contatto tra la persona ed un eventuale ulteriore servizio individuato idoneo alle esigenze e caratteristiche presentate;
- effettua prese in carico che hanno la finalità di costruire percorsi condivisi con l'utente, che permettano il miglioramento delle sue condizioni di vita mediante attivazione di un Piano Assistenziale Individualizzato.
Qualora la persona abbia una residenza in un Comune italiano, il Servizio Sociale Bassa Soglia prende contatti con il Comune ed avvia una presa in carico condivisa, facendo sì che la persona rientri in tale Comune per esigere i suoi diritti.
Qualora la persona non abbia alcuna residenza, si valuta con la persona stessa quali possibili strade percorrere, sia rispetto alla possibilità di stanziarsi a Bologna e diventarne cittadino, sia rispetto alla possibilità di rientrare nell'ultimo Comune di residenza o al proprio paese d'origine. Le diverse prese in carico possono essere esclusive o in collaborazione con altri servizi del territorio, quali SerT, i CSM, gli enti del privato sociale (Caritas, Antoniano, Opera Marella ecc..), il Sistema dei servizi afferenti al Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta.
In particolare il Servizio si rivolge a:
- persone senza dimora, con problemi economici importanti, che hanno una condizione di povertà e/o prive di reti affettive e familiari;
- persone che intendono intraprendere un percorso di rientro al Comune di residenza o al paese d'origine;
- persone che hanno deciso di stanziarsi sul territorio di Bologna in base alle reali possibilità, valutate congiuntamente al servizio stesso.
Vengono erogati interventi e servizi:
- segretariato sociale;
- contributi economici: una tantum, continuativi, per cure e prestazioni sanitarie, per trasporti, per alloggio, per tirocini formativi, prestiti d’onore;
- inserimenti in strutture socio-sanitarie, pasti etc.;
- educativo assistenziali: supporto all’inserimento lavorativo (tirocini formativi);
- servizio sociale professionale: interventi di consulenza, monitoraggio e gestione piani assistenziali, interventi di assistenza per il reperimento alloggi, interventi in rapporti all’ Autorità Giudiziaria.
4. BENEFICIARI
I beneficiari principali del “Servizio Sociale a Bassa Soglia” sono le persone senza dimora presenti sul territorio, anche in modo sporadico o transitorio, caratterizzate da differenti problematiche biopsicosociali, economiche e culturali, che assieme delineano la grave emarginazione adulta. Sono maggiorenni, senza distinzioni di condizioni personali e sociali, di sesso, di orientamento sessuale, di lingua, di regolare documentazione per la permanenza sul territorio italiano o di residenza valida sul territorio comunale. Particolare attenzione verrà data a persone con differenti condizioni giuridiche in cui queste potrebbero essere presenti sul territorio (in prevalenza stranieri comunitari, stranieri extracomunitari, titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, o di protezione umanitaria o di richiedenti asilo e apolidi).
5. DESCRIZIONE ANALITICA E ATTIVITÀ RICHIESTE
È richiesto al servizio “Sociale a Bassa Soglia” un forte raccordo con il Servizio Città Prossima- Help Center, sia a livello procedurale, sia a livello di spazi condivisi, nonché un costante collegamento con il settore sanitario, in particolare il “Programma per le popolazioni in condizione di vulnerabilità” (di seguito“Programma vulnerabilità”) dell’AUSL di Bologna a seguito del “Protocollo d’intesa per l’assistenza alle popolazioni con vulnerabilità sociale” sottoscritto da AUSL di Bologna, Comune di Bologna e Università di Bologna). Il servizio è caratterizzato da attività che prevedono prevalentemente interventi socio- educativi, con valenza e intensità variabile in base al progetto individuale.
Tali prestazioni sono specifiche in base agli obiettivi definiti e concordati e sono sempre guidati da un approccio relazionale volto a creare e mantenere la relazione tra utente e servizio e conseguente decodifica del bisogno, che si conclude nella predisposizione dell’intervento individuale stesso. La durata variabile dell’intervento dovrà necessariamente trovare spazi di valutazione in itinere in termini di obiettivi conseguiti o di riprogettazione qualora si verifichino criticità.
La durata dell’intervento e il progetto individuale varierà anche in base al target di riferimento; per le persone prossime alla dimissione dal carcere il progetto prevede la presa in carico del detenuto a sei mesi dall’uscita e sarà concluso esclusivamente con l’eventuale presa in carico dei servizi sociali o sanitari di riferimento territoriali e del comune di provenienza.
In generale il progetto individuale definito dal responsabile del caso potrà prevedere l’attivazione di eventuali altre consulenze, attivando una co-progettazione con altri servizi sociali e sanitari del territorio, sia del pubblico che del privato sociale. Obiettivo principale del servizio è la valutazione per la definizione di una presa in carico temporanea o continuativa e quindi del Progetto Individuale che deve riportare obiettivi, tempi di realizzazione, strumenti e servizi da utilizzare. Il tutto dovrà essere garantito in assoluta coerenza con il sistema dell’offerta di risorse cittadino. La valutazione del servizio potrà riguardare anche situazioni che presentano condizione di indifferibilità ed urgenza del bisogno che richiederanno collocazione immediata in strutture dedicate, per il tempo necessario per una valutazione più approfondita del caso.
5.1 L’appaltatore dovrà garantire le seguenti attività principali:
a) accoglienza e ascolto della richiesta volta alla decodifica del bisogno e alla ridefinizione del problema. Accompagnamento nell’attivazione di eventuali percorsi individuali;
b) osservazione della capacità di relazione dell’utente con la rete sociale e familiare (se esistente);
c) osservazione della propensione individuale al cambiamento.
A tal fine l’appaltatore dovrà utilizzare anche strumenti di supporto alla crescita, alla responsabilizzazione e allo sviluppo delle capacità personali quali:
a) erogazione di sussidi a favore degli utenti, in coerenza con il progetto individuale definito;
b) utilizzo dello strumento del tirocinio formativo;
c) richiesta di consulenza a servizi specialistici (DSM DP) attraverso la partecipazione all’equipe Territoriale Integrata dedicata al disagio sociale estremo (ETI bassa soglia). In questa sede verranno valutati i casi che richiedono consulenza specialistica e assegnati ai servizi sanitari di competenza seguendo il criterio della rotazione;
d) accesso per persone anziane over 65, al fine di effettuare un’istruttoria ed una valutazione e, nel caso, predisporre una relazione da inviare al servizio sociale territoriale individuato seguendo il criterio della rotazione; inserimento in strutture notturne e presso laboratori di comunità cittadini;
e) l’attività a favore delle persone prossime all’uscita dalla Casa Circondariale ha come obiettivo principale quello di effettuare una prima valutazione e decodifica del bisogno volto a chiarire la reale condizione del detenuto e eventualmente definire un progetto di uscita attivando i servizi sociali e sanitari del territorio compresi quelli di altri comuni qualora la persona sia residente fuori dal Comune di Bologna con reti e risorse ancora attive;
f) per quanto concerne il progetto “interventi temporanei integrati rivolti a casi multiproblematici” per persone adulte non residenti e temporaneamente presenti sul territorio cittadino o in dimissione da strutture ospedaliere ma prive di abitazione, il servizio garantirà una presa in carico sociale, sia nella fase emergenziale che per tutta la durata della permanenza temporanea sul territorio. Il servizio, qualora la persona non sia nelle condizioni di autosufficienza, predisporrà anche attività di trasporto dall’ospedale in cui è ricoverato, verso la struttura di accoglienza individuata. Per le persone effettivamente residenti invece, il Servizio Sociale a Bassa Soglia, si limiterà ad una prima valutazione ed alla contestuale attivazione dell'intervento, riservandosi poi di passare la prosecuzione dell'intervento al servizio responsabile del caso, competente per residenza anagrafica;
g) tutte le attività e le prestazioni a favore degli utenti del servizio, dovranno essere realizzate attraverso la predisposizione di un Progetto Individuale e sempre in forte connessione con gli operatori pubblici, con qualifica professionale e personale del terzo settore che opera ordinariamente nel campo della povertà e dell'esclusione sociale;
h) le eventuali spese sostenute dall’appaltatore a favore degli utenti sulla base del progetto di sostegno, rientrano nel budget individuato per la concessione di contributi economici o tirocini di
tipo D, finalizzati a percorsi individuali e orientati al sostegno della persona e al suo reinserimento sociale. Tutti i contributi erogati dal servizio nonché i tirocini formativi attivati, verranno gestiti dal Servizio Sociale a Bassa Soglia e rimborsati mensilmente su presentazione della documentazione giustificativa definita con ASP città di Bologna.
6. ALTRE PRESTAZIONI DA GARANTIRE
L’appaltatore dovrà garantire le seguenti attività complementari:
a) inserimento dati Garsia per l’ammissione a prestazioni ordinarie socio assistenziali e assistenza economica;
b) raccolta sistematica e puntuale (a cadenze prestabilite) di dati e informazioni in base agli indicatori condivisi con ASP e Comune di Bologna utili a garantire un monitoraggio del fenomeno del disagio sociale in città. Tali informazioni risulteranno fondamentali anche per garantire una buona programmazione del servizio allo scopo di renderlo maggiormente rispondente ed adeguato alle esigenze emergenti. I dati verranno richiesti almeno ogni sei mesi e comunque secondo una tempistica concordata con XXX, anche sulla base delle esigenze concordate con il Comune di Bologna;
c) visite domiciliari da effettuare al bisogno; per visite domiciliari si intendono anche quelle presso le strutture di accoglienza e, in generale, nei luoghi di vita dei beneficiari;
d) relazioni sociali;
e) attivazione del servizio di mediazione linguistico-culturale di ASP Città di Bologna a chiamata quando imprescindibile, anche in una logica di ottimizzazione delle risorse.
L’appaltatore dovrà garantire le seguenti attività correlate:
a) attività amministrativa connessa alle attività da svolgere per adempiere alle richieste di ASP che deve garantire correttezza dell’azione amministrativa, trasparenza e monitoraggio dei servizi, svolta dal coordinatore del servizio;
b) attività di monitoraggio del fenomeno della grave emarginazione.
Altri servizi correlati
Si richiede di garantire inoltre:
- la pulizia accurata dei locali nei giorni di apertura, programmando tali interventi in modo tale da non interferire con lo svolgimento delle attività.
- piccoli lavori di manutenzione ordinaria dei locali della sede del servizio..
7. ORARI E LUOGHI DI SVOLGIMENTO DEI SERVIZI
L’attività verrà svolta presso i locali di proprietà di ACER, in Via Albani 2/10 e durante l’orario di accesso presso il servizio “Città prossima - Help center Bologna” situato in Via Albani 2/2 in locali di proprietà di ACER .
Durante l’orario di accesso l’operatore del Servizio Sociale a Bassa Soglia in turno garantirà la presenza tutti i giorni dell’anno, festivi inclusi, con un orario differenziato:
- almeno 3 ore e mezza i giorni feriali (indicativamente 14.30 - 18.00 o in altro orario concordato);
- almeno 2 ore e mezza il sabato e i giorni festivi (indicativamente 15.30 - 18.00 o in altro orario concordato).
Il Servizio Sociale a Bassa Soglia dovrà inoltre attivarsi anche fuori orario di ricevimento al pubblico per dare risposta a situazioni e segnalazioni urgenti che arrivassero dalle forze dell’ordine, da ASP o dal Comune di Bologna. Il Servizio Bassa Soglia per tali situazioni si raccorda con Help Center.
Gli interventi effettuati a favore di persone detenute dovranno svolgersi presso la Casa Circondariale e dovranno essere garantiti entro 5/7 giorni dalla segnalazione.
Gli interventi a favore del progetto di persone dimesse dall’ospedale seguirà i tempi previsti e definiti al momento della dimissione e in base alla disponibilità di posti letto presso le strutture dedicate e si svolgeranno presso le strutture sanitarie.
8. MODALITÀ DI ACCESSO DEI BENEFICIARI
Il Servizio Sociale a Bassa Soglia garantirà l’accesso da parte dei beneficiari in modo libero, diretto e ripetibile nel tempo attraverso la presenza di almeno 1 operatore in turno presso il Servizio Città Prossima-Help Center, rispettando un chiaro criterio valido per tutti coloro che attendono, prevedendo anche diverse modalità durante specifici momenti dell’anno (es. Piano Freddo), da condividere con ASP Città di Bologna. A tutti coloro che si presentano durante l’orario di apertura deve essere garantito un colloquio.
Il Servizio Sociale a Bassa soglia inoltre effettua prese in carico attraverso appuntamenti fissati almeno nelle 72 ore successive all’accesso diretto effettuato presso il servizio Help Center.
Il Servizio Sociale a Bassa Soglia riceve anche :
- su segnalazioni dei servizi della rete della Grave Emarginazione Adulta (servizi di prossimità, strutture di accoglienza, laboratori di comunità);
- su segnalazioni degli Ospedali Cittadini attraverso il percorso delle Dimissioni protette;
- attraverso il percorso Dimittendi dalla Casa Circondariale di Bologna;
- dal Servizio Sociale di Protezioni Internazionali per le situazioni di persone con situazione giuridica non rientrante all’interno del Sistema di accoglienza SIPROIMI e dei CAS della Prefettura di Bologna;
- su segnalazioni dei Centri di Salute Mentale della Città di Bologna in ottemperanza all’Accordo di Programma siglato tra Il DSM-DP dell’AUSL Città di Bologna e il Comune di Bologna;
- durante il periodo di Piano Freddo (di norma tra il 1 dicembre e il 31 marzo) su invio del Pronto Intervento Sociale (PRIS).
9. DURATA DEL CONTRATTO
L’affidamento avrà una durata di 2 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto, con facoltà per l’ASP Città di Bologna di rinnovo fino ad ulteriore 1 anno, agli stessi prezzi, patti e condizioni.
ASP Città di Bologna si riserva, altresì, di prorogare la durata del contratto per un periodo massimo di ulteriori 6 mesi rispetto alla naturale scadenza, ai sensi dell’art. 106, c. 11, del decreto legislativo
n. 50/2016, per consentire la conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente.
10. MODIFICHE AL CONTRATTO DURANTE IL PERIODO DI EFFICACIA
ASP si riserva la facoltà, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) del Codice dei contratti pubblici, di estendere le prestazioni (o talune di esse) oggetto del presente appalto e di apportare modifiche alle modalità attuative del servizio in oggetto, anche mediante richiesta di figure professionali aggiuntive o ulteriori rispetto a quelle indicate nel presente contratto, fino a concorrenza del cinquanta (50) per cento dell’importo complessivo dell’appalto, in funzione delle seguenti esigenze:
- necessità di effettuare più interventi e/o di estendere il target di riferimento, in funzione dell’aumentata domanda del servizio rispetto a quanto previsto in fase di pubblicazione del bando di gara.
11. PERSONALE MINIMO RICHIESTO
Il servizio dovrà essere erogato nel rispetto del modulo organizzativo minimo del personale impiegato, di cui alla tabella che segue.
TIPOLOGIA | CATEGORIA | ORE SETTIMANALI |
Coordinatore di unità operativa | CCNL cooperative sociali, cat.E1 | 38 |
N.8 operatori con lauree cod. : 8874, | CCNL cooperative sociali, cat. D2 | 304 |
0981, 0979, 0980, 8059, 0990, 0991, | ||
8774, 8776, 8777, 9206, 9228, 9229, | ||
8780,8890, 9200, 8853, 9247, 8048, | ||
8040, 8495, 8786, 0964, 8493, 9216, | ||
Operatore addetto all’Accoglienza | CCNL cooperative sociali, cat.A1 | 10 |
Addetto alle pulizie * | CCNL cooperative sociali, cat. A1 | 10 |
* parte del personale per cui è prevista una possibile esternalizzazione
Il servizio richiede un coordinamento di unità operativa svolto da un professionista con laurea di secondo livello ad indirizzo sociale, sociologico, psicologico, pedagogico, cioè laurea magistrale in programmazione e gestione dei servizi educativi (LM50), in servizio sociale e politiche sociali (LM87), scienze pedagogiche (LM85), o titolo di studio magistrale equipollente (es. in psicologia LM51, in antropologia culturale ed etnologia LM01, in sociologia e ricerca sociale LM88), fornendo eventuali altri criteri utili a caratterizzarne l’esperienza e la professionalità (es. gli anni di esperienza nel settore del contrasto alla grave emarginazione adulta). Si riconosce l’equiparazioni tra titoli di vecchio ordinamento (ante DM 509/1999) e titoli ex DM 509/1999 e ex DM 270/2004. Il coordinatore del servizio dovrà garantire la sua presenza ai tavoli di ASP Città di Bologna e Comune di Bologna, nonché alle riunioni programmatorie e di verifica con il Servizio Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta di ASP Città di Bologna, oltre ad un numero telefonico reperibile
almeno dalle 9.00 alle ore 19.00 dal lunedì alla domenica alla rete dei servizi della Grave Emarginazione Adulta e al servizio Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta di ASP Città di Bologna. È data la possibilità di turnare la sua reperibilità con un referente conosciuto (es. in caso di ferie, malattia…), in grado di essere prontamente rintracciato.
Per il supporto al coordinamento si richiede una figura professionale in grado di supportare il lavoro di organizzazione del servizio.
Tutte le figure professionali coinvolte dovranno possedere esperienza in interventi analoghi, con una formazione specifica nella relazione d’aiuto. Particolare cura dovrà essere data alla formazione sulla gestione e il contenimento dei comportamenti aggressivi reattivi e proattivi.
Tutte le figure professionali dovranno agire in un’ottica di multidisciplinarietà
L’aggiudicatario dovrà garantire un organico in grado di rispondere alle particolari esigenze dell’utenza prevista, dovrà quindi prevedere figure tecnico/professionali in grado di conoscere la normativa nazionale, regionale e locale calandola nel proprio contesto di lavoro, disponibile e aperto alla costante conoscenza e approfondimento del territorio in cui lavora in riferimento soprattutto al fenomeno della grave emarginazione adulta, nelle diverse forme e nei suoi repentini cambiamenti. Il personale dovrà altresì essere capace di costruire relazioni con l’utenza e con gli altri servizi che fanno assistenza sul territorio in un’ottica di co- progettazione costante.
In un’ottica di formazione permanente l’Aggiudicataria deve prevedere uno specifico percorso di formazione ed aggiornamento per gli operatori impiegati nella gestione del servizio, tale da arricchire e mantenere sempre aggiornate le loro competenze e capacità. Il piano della formazione, riferito alla durata del periodo contrattuale, deve avere un monte ore complessivo minimo di 9 ore all’anno e deve essere strutturato secondo articolazioni tematiche connesse alle peculiarità del servizio e del modello di gestione definito dal presente capitolato. Il Piano della formazione, con il dettaglio in termini di monte ore complessivo della formazione, tematiche trattate e docenti coinvolti, dovrà essere presentato dall’Appaltatore all’Azienda ASP entro il termine di due giorni dal ricevimento di richiesta scritta.
Ogni variazione/sostituzione degli operatori assegnati nei servizi dovrà essere tempestivamente segnalata ad ASP.
L’aggiudicataria si impegna a contenere quanto più possibile il turn over degli operatori assicurando la necessaria continuità dei singoli operatori rispetto agli utenti dei servizi, provvedendo anche ad effettuare tempestivamente la sostituzione del personale assente con altro in possesso dei medesimi titoli e requisiti e alla formazione specifica del personale neo- inserito.
12. IMMOBILI SEDI DEI SERVIZI E MANUTENZIONI
Sono messi a disposizione del Servizio Sociale Bassa Soglia i locali situati in Via Albani 2/10 e solo per l’attività di accesso diretto in via Albani 2/2, di proprietà di ACER, dati ad ASP Città di Bologna da parte del Comune di Bologna. Gli spazi di via Albani 2/10 sono composti da uno spazio di ingresso adibito a sala d'attesa e servizi igienici, una sala con postazioni informatiche, un vano tecnico, un vano adibito ad archivio/deposito, 2 uffici ed una sala colloqui, tutti adeguatamente ammobiliati con arredi di proprietà dell’Amministrazione comunale. Per detta sede l’appaltatore dovrà:
a) effettuare e formalizzare la valutazione dei rischi (di cui al D. Lgs. 81/08) comprensiva della valutazione dei rischi delle mansioni che saranno svolte dagli operatori;
b) adottare le misure di prevenzione di tipo organizzativo gestionale che scaturiranno dalla valutazione dei rischi;
c) redigere il piano di emergenza.
Il gestore manterrà il buono stato dei locali e la loro manutenzione ordinaria. I lavori di manutenzione ordinaria sono a carico del gestore, mentre le manutenzioni straordinarie sono a carico dell’ente proprietario dell’immobile, ad esclusione degli oneri derivanti da danni conseguenti a negligenza o per un uso improprio dei locali.
Le spese per conservare lo stato dell’immobile in manutenzione ordinaria sono relative:
1. al servizio di pulizia, al funzionamento di impianti per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, allo spurgo dei xxxxx xxxx, alla fornitura di eventuali altri servizi comuni;
2. alla disinfestazione dei locali e di altri ambienti utilizzati (derattizzazione e deblattizzazione), almeno una volta l’anno o all’occorrenza;
3. alla riparazione per risolvere guasti di elementi esterni alla muratura (es. xxxxxxxxx, prese elettriche, ricambi lampadine o neon…).
Il gestore del servizio è tenuto a riconsegnare l’immobile al termine del contratto nello stato in cui gli è stato consegnato, salvo il deterioramento derivante dal normale uso.
13. UTENZE
Sono a carico del gestore del servizio i costi relativi alle utenze telefoniche del cellulare del coordinamento e alla tassa rifiuti, di cui ha onere di intestazione se dovuta.
Tutte le altre utenze sono a carico del Comune di Bologna .
14. STRUMENTAZIONE
La strumentazione informatica necessaria per lo svolgimento del servizio è a carico dell’Amministrazione Comunale. Il gestore dovrà dotarsi con costi a suo carico di un cellulare di servizio per il coordinamento ed di uno per gli operatori. Dovrà prevedere inoltre il costo per il noleggio di una stampante per il materiale di cancelleria necessario per lo svolgimento del servizio. Gli autoveicoli per le eventuali uscite devono essere messi a disposizione dall’aggiudicataria che deve anche provvedere al mantenimento del veicolo e sostenere i costi relativi al carburante.
15. PRESTAZIONI DEL SERVIZIO
Il servizio presenta la seguente configurazione dimensionale, suscettibile di variazioni nel corso del periodo contrattuale:
SERVIZIO | PERCENTUALE |
Attività Sociale educative e di coordinamento | 96,5% |
Attività di pulizia | 1,5% |
Piccola manutenzione | 2% |
16. CONDIZIONI ESSENZIALI DI SVILUPPO IN TERMINI DI SICUREZZA
Per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, il gestore del servizio è tenuto al rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione, sicurezza ed igiene del lavoro, in conformità a quanto stabilito dal D. Lgs. n. 81/2008.
Qualora necessario, in conformità a quanto previsto dall’art. 26, comma 1, lettera b del D. Lgs.81/08, ASP Città di Bologna fornirà dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui l’appaltatore è destinato ad operare.
17. REPORTISTICA
GARSIA (Sistema informativo di gestione degli interventi e servizi sociali e socio-sanitari) è il sistema di elaborazione dati ufficiale del Comune di Bologna. Si richiede di inserire al suo interno le generalità riguardanti i beneficiari dei servizi che compongono il lotto “Servizi di prossimità”, con cadenza mensile.
Il servizio dovrà redigere una relazione semestrale, a carattere prevalentemente qualitativo, che evidenzi l’andamento del servizio, i mutamenti nei beneficiari del servizio, nonché avendo cura di indicare tutte le attività realizzate, ordinarie e straordinarie, e dando l’aggiornamento rispetto la composizione dell’équipe e delle attività formative. I semestri seguono il calendario solare (gennaio
- giugno, luglio - dicembre) e la consegna delle relazioni è da intendersi entro le prime due settimane del mese successivo. Alla scadenza esatta di ogni semestre dovrà essere garantita la presenza di tutti i dati necessari all’interno del sistema GARSIA e comunicato in tempo al Servizio contrasto alla grave emarginazione adulta di ASP Città di Bologna ogni eventuale ritardo, al fine di non invalidare la raccolta dei dati statistici.
Si richiede inoltre un report semestrale riguardante gli interventi di manutenzione ordinaria sostenuti, con i relativi costi, e le richieste di manutenzione straordinaria ancora in sospeso.