DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
(Preliminare)
D.U.V.R.I.
ex art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/08
OGGETTO DELL’APPALTO: procedura aperta per l’affidamento della fornitura, in regime di
service, di strumentazioni e relativo materiale di consumo per il laboratorio di istopatologia della S.C. di Anatomia e Istologia Patologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari. CIG. 74542490E0
DURATA QUINQUENNALE
Il Datore di Lavoro Committente
A.O.U. Sassari
Sassari, ……………….
Sommario
ANAGRAFICA AZIENDALE 3
ORGANICO SICUREZZA AZIENDALE 3
PREMESSA 4
OBBLIGHI DI CARATTERE GENERALE 4
DESCRIZIONE DEI LAVORI OGGETTO DELL’APPALTO 5
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI LAVORO 6
RISCHI PREESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 6
AREE ESTERNE OSPEDALIERE (percorsi di accesso) 7
PADIGLIONI OSPEDALIERI E STRUTTURE SANITARIE 8
MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE 12
GESTIONE DELLE EMERGENZE 14
NUMERI TELEFONICI IN CASO DI EMERGENZA 14
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ INTERFERENZIALI 16
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PREVISTI E RELATIVE MISURE DI ABBATTIMENTO 18
ALLEGATO 1 26
COSTI PER LA SICUREZZA ABBATTIMENTO RISCHI INTERFERENZIALI 26
QUADRO ANALITICO DEI COSTI 27
ALLEGATO 2 29
ELENCO DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE DA PARTE DELLE IMPRESE/DITTE CONCORRENTI 29
ALLEGATO 3 30
DATI IMPRESA/DITTA APPALTATRICE 30
ALLEGATO 4 31
ORGANICO SICUREZZA IMPRESA/DITTA APPALTATRICE 31
ALLEGATO 5 33
VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO 33
ALLEGATO 6 34
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÁ 34
ANAGRAFICA AZIENDALE
STAZIONE APPALTANTE | Azienda Ospedaliero Universitaria di Xxxxxxx |
XXXX | Xxxxx Xxx Xxxxxx, 00 |
P.I. | 02268260904 |
Sito Aziendale | |
SPP | Xxx Xxxxxxxxx xx 00/00 |
Responsabile SPP | Xxxx. Xxxxxxx Xxxx Tel. 079/228351 Fax 079/228352 |
SERVIZI CONNESSI ALLA PROCEDURA | |
Responsabile Servizio Provveditorato Economato e Patrimonio | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx Xxxxx |
Responsabile Unico del Procedimento | |
Direttore di Esecuzione Contratto | |
Responsabile Servizi Tecnici | Ing. Xxxxxxx Xxxxx tel. 079/229983 (numero reperibile) Fax 079/229157 |
ORGANICO SICUREZZA AZIENDALE
DATORE DI LAVORO Direttore Generale | Dott. Xxxxxxx X’xxxx |
Direttore Sanitario | Xxxx. Xxxxxx Xxxx |
Direttore Amministrativo | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | Xxxx. Xxxxxxx Xxxx |
ADDETTI SPPA | Dott.ssa Xxxx Xxxxx De Biasio |
Dott.ssa Xxxxx Xxxx | |
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx | |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxx | |
MEDICI COMPETENTI | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx |
Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx | |
RLS | Dr. Xxxxxx Xxxxxxx |
Sig. Xxxxxxxx Xxxxx | |
Xxx.ra Xxxx Xxxxx | |
Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx | |
Sig. Xxxxx Xxxxxxx |
PREMESSA
Il presente Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I) è stato redatto ai sensi dell’Art. 26 del D.Lgs. 81/08, dell' Art. 32 lettera a) della Legge 98/2013 a sostituzione dell’ Art. 26, comma 3 e 3 bis del D.Lgs. 81/08 e ss. mm. e ii., allo scopo di valutare i rischi interferenziali e quantificare i costi relativi alla sicurezza finalizzati alla riduzione/abbattimento rischi da interferenze. Si precisa che il presente appalto per fornitura è a rischio interferenziale MEDIO come illustrato nella premessa del capitolo “Valutazione dei rischi da interferenze previsti e relative misure di abbattimento”.
Il DUVRI è da considerarsi un documento dinamico pertanto, la valutazione dei rischi effettuata prima dell'espletamento dell'appalto, dovrà essere aggiornata in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo che potranno emergere nel corso dell'esecuzione dell'appalto o, comunque, qualora si ravvisasse la necessità di un aggiornamento del medesimo documento dopo l'aggiudicazione dell'appalto, quando si sarà in grado di conoscere l'organizzazione del lavoro della Impresa aggiudicataria dell'Appalto e gli accordi sul crono- programma.
Il documento definitivo verrà completato in sede della prima Riunione di Cooperazione e Coordinamento, prima dell’inizio dei lavori, quando saranno riesaminate le modalità e i tempi dell’esecuzione dell’appalto, attualmente non ancora in essere, verificando l’eventuale presenza di interferenze e saranno rivalutati i costi per l’eliminazione o la riduzione delle stesse, da riconoscere economicamente ed organizzativamente, secondo legge, alla Ditta, assieme al relativo Verbale di cui all’allegato 4, accettato, controfirmato dalle parti e consegnato alla Ditta Appaltatrice.
Copia del presente XXXXX eventualmente integrata in sede della riunione di cui sopra verrà allegata al Contratto stipulato con l'Impresa Appaltatrice.
OBBLIGHI DI CARATTERE GENERALE
1) L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, d’ora in avanti definita stazione appaltante, fornisce alla ditta appaltatrice, ai sensi dell’art. 26 comma 1, lettera b del D.Lgs. 81/08 e ss. mm. e ii., informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui l’appaltatore è chiamato ad operare.
2) Ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08 l’appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, sarà chiamato a fornire alla Committenza di cui al punto 1), la seguente documentazione:
· Copia del certificato di iscrizione della Ditta alla C.C.I.A., per verificarne l’idoneità tecnico professionale in relazione ai lavori affidati in appalto;
· Il documento unico di regolarità contributiva (DURC);
· Un elenco del personale in carico alla ditta con relativa matricola e indicazione del CCNL applicato;
· Un documento sulla Sicurezza in cui siano specificate le misure adottate dall’impresa medesima riguardo ai rischi della propria attività all’interno delle strutture della A.O.U. di Sassari per i quali sono state date le necessarie informazioni (vedi punto 1) per eliminare i rischi da possibili interferenze fra le reciproche attività.
· L’appaltatore sarà ritenuto unico responsabile, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08, di ogni danno che abbia causato a persone e cose correlato ai rischi specifici relativi alla propria attività.
· L’Appaltatore dovrà fare esclusivo uso di attrezzature, utensili, regolarmente omologati e di proprietà se non diversamente stabilito nel Contratto d’Appalto e/o nel Capitolato Tecnico.
· L’Appaltatore dovrà fare esclusivo uso di attrezzature, utensili, regolarmente omologati e di proprietà se non diversamente stabilito nel Contratto d’Appalto e/o nel Capitolato Tecnico.
· L’Appaltatore è obbligato a dotare i propri operatori dei necessari sistemi di protezione collettivi ed individuali in relazione ai rischi evidenziati nel proprio documento sulla Sicurezza. I lavoratori della Ditta Appaltatrice avranno comunque l’obbligo di indossare sempre in ambiente operativo, oltre il tesserino di riconoscimento, i dispositivi di protezione individuale relativi ai rischi insiti nella propria mansione svolta, e consoni a tutti i rischi di carattere ambientale e professionale ai quali vanno incontro nello svolgimento usuale delle proprie attività.
IMPORTANTE: Per tutta la durata del contratto l’appaltatore informerà per iscritto e con grande tempestività il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Stazione Appaltante di tutti gli aggiornamenti che intervenissero a carico dei precedenti documenti per mutate esigenze organizzative, istituzionali o altro, rimanendo a suo carico ogni responsabilità per le informazioni non trasmesse; tali omissioni, quando venissero riscontrate, daranno pieno diritto alla Stazione Appaltante a rescindere il contratto con effetto immediato.
DESCRIZIONE DEI LAVORI OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto dell'Appalto
L'oggetto dell'Appalto è: Procedura aperta per l’affidamento della fornitura, in regime di service, di sistemi diagnostici e relativo materiale di consumo per il laboratorio di istopatologia dell’U.O. Anatomia patologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari. LOTTO 3
In particolare:
n° 3 stampigliatrici cassette istologiche n° 3 microscopi a doppia testata
n° 1 armadio di sicurezza per lo stoccaggio di sostanze chimiche infiammabili n° 1 armadio di sicurezza per stoccaggio temporaneo campioni in formalina n° 1 cappa da dissezione a parete
n° 1 fusore e dispensatore di paraffina n° 2 bagnetti termostatato
n° 2 pHmetri
n° 1 stampante a colori per fogli A4/A3
n° 1 plastificatrice per fogli, sino al formato A3
Caratteristiche del noleggio e del servizio di assistenza tecnica durante il periodo contrattuale La ditta aggiudicataria dovrà, durante tutto il periodo contrattuale e eventuali rinnovi, assicurare il servizio di assistenza tecnica full-risk omnicomprensivo (nulla escluso). Di seguito si specificano le caratteristiche di minima del servizio di assistenza tecnica:
1. Tempo massimo d’intervento tecnico dall’attivazione della chiamata: n.48 ore solari.
2. Tempo massimo di risoluzione del guasto dall’attivazione della chiamata: n.72 ore solari (sabato e domenica esclusi).
3. Numero di interventi di manutenzione preventiva all’anno previsti, obbligatorio almeno n.1 manutenzione preventiva all’anno.
4. Numero di controlli/verifiche di sicurezza elettrica (secondo norme CEI) all’anno previsti, obbligatorio almeno n.1 verifica di sicurezza all’anno.
5. Tempo massimo di consegna, installazioni, interfacciamento, collaudo e messa in funzione delle stampanti (max 90 giorni) decorrenti dalla comunicazione del direttore dell’esecuzione di inizio fornitura.
6. Tempo massimo consegna materiale di consumo decorrenti dall’ordine (max 20 giorni).
Durata del servizio oggetto di appalto
Il servizio avrà la durata di anni 3 (tre) estensibile ad altri 2 (due). Non essendo chiaramente una mera fornitura bensì fornitura a noleggio comprendente di varie attività di cui alcune a rischio interferenze, aventi una durata complessiva di oltre i cinque uomini-giorno, “entità presunta dei lavori servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie all'effettuazione dei lavori, servizi e forniture considerata con riferimento all'arco temporale di un anno dall'inizio dei lavori” (art. 26 comma 3-bis), si è ritenuta necessaria la redazione del presente DUVRI.
Specifiche ai fini della sicurezza
a) Le apparecchiature e/o gli eventuali accessori dovranno essere fornite con cavi di alimentazione compatibili con le prese in dotazione alla U.O. di destinazione e la ditta appaltante dovrà fornire uno schema di installazione delle apparecchiature dal quale si evinca chiaramente il numero di punti di alimentazione elettrica e/o rete informatica siano necessari al corretto funzionamento di tutte le apparecchiature offerte.
b) Le apparecchiature dovranno essere complete di tutti i componenti e gli accessori (cavi, trasduttori, ecc.) indispensabili per un loro pieno utilizzo.
c) La ditta aggiudicataria dovrà fornire i manuali d’uso delle apparecchiature in duplice copia, in lingua italiana e in formato elettronico.
d) La ditta aggiudicataria dovrà fornire il manuale di service in formato elettronico.
e) La ditta dovrà specificare se le attrezzature prevedono materiale dedicato sia per l’utilizzo, sia per la manutenzione.
f) La ditta dovrà dichiarare la classificazione dell’apparecchiatura offerta in relazione a quanto previsto dalla Direttiva 9 Aprile 2002 (G.U. n. 108 del 10/5/02 – supplemento ordinario n. 102).Tale classificazione sarà utilizzata per l’eventuale futuro smaltimento dell’apparecchiatura offerta qualora la stessa venisse riscattata dall’AOU di Sassari;
g) Nel caso in cui le apparecchiature debbano essere collegate ai gas medicali/sistemi di aspirazione centralizzati, le apparecchiature dovranno essere complete di tubazioni e innesti compatibili con le prese di erogazione in uso presso la
U.O. di destinazione.
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI LAVORO
Le aeree di lavoro riguardano il laboratorio di Istopatologia dell’U.O. Anatomia patologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, il cui accesso è da Xxx Xxxxxxxxx 00/00.
FIGURE DI RIFERIMENTO | ||
Servizio/Unità | Nominativo | Funzione |
Servizio Provveditorato Economato e Patrimonio | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx Xxxxx | Responsabile del Servizio |
U.O.C. Anatomia Patologica | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | Responsabile U.O.C. |
U.O.C. Anatomia Patologica | Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Coordinatrice U.O.C. |
N.B. Le schede “Personale di Riferimento” presenti in allegato a completamento del presente D.U.V.R.I. verranno compilate durante la Riunione di Cooperazione e Coordinamento e allegate al Contratto d’Appalto.
In prossimità delle aree prospicienti l’U.O insistono principalmente le seguenti strutture:
• parcheggi con traffico veicoli aziendali e privati con permesso di accesso;
• area ecologica delimitata per deposito pericolosi etc. e
• aree tecnologiche quali centrali termiche etc.;
• aree parcheggi mezzi di soccorso e disabili;
• aree parcheggi auto/moto.
I pericoli e i rischi conseguenti sono derivati da:
• traffico pedonale del personale aziendale da e per i reparti per la consegna di campioni istopatologici
• traffico pedonale del personale aziendale e non presso l’Unità di Medicina del Lavoro
• traffico pedonale di ospiti in visita presso l’Unità di Medicina Legale
• traffico mezzi di prelievo e smaltimento di tali rifiuti (il giovedì);
• servizio gas medicali e relativo traffico;
• presenza squadre di manutentori, area tecnologica (locali caldaia etc.).
• transito e sosta mezzi di soccorso.
RISCHI PREESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Informativa per l'Impresa Appaltatrice art. 26 comma 2 punto b del D.Lgs 81/2008
Procedura
La valutazione dei rischi da interferenze prevede che il Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto, trasmetta all’appaltatore l’elenco dei rischi presenti all’interno dei locali/aree dove saranno eseguiti i lavori e prestati i servizi.
Essendo L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari una struttura complessa e articolata, si è provveduto a riassumere le specifiche valutazioni inerenti i soli reparti interessati all’appalto e le aree di accesso mediante gli schemi di seguito riportati.
Verranno pertanto elencate le categorie di rischio presenti nelle aree Aziendali interessate o spazi all’interno degli edifici, possibili scenari di servizi ordinari o straordinari in appalto.
ELENCO DEI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO STANDARD PREESISTENTI NELLA STRUTTURA AZIENDALE INTERESSATA, SIGNIFICATIVI AI FINI DELL’INDIVIDUAZIONE DELLE INTERFERENZE
Misure di prevenzione e protezione
Ulteriori e più specifiche informazioni potranno essere raccolte dall’Impresa aggiudicataria dell’Appalto rivolgendosi al Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale attraverso i diversi Referenti/Preposti/Addetti per la Sicurezza, ai Servizi Tecnici, al Servizio di Ingegneria Clinica, alla Direzione Medica delle UU.OO. interessate ai servizi.
TABELLA RISCHI STANDARD
AREE ESTERNE OSPEDALIERE (percorsi di accesso) | |
RISCHIO INVESTIMENTO – TRAFFICO VEICOLARE MEZZI E PEDONI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Nelle aree esterne possono circolare camion, autocarri, furgoni per operazioni di carico e scarico merci e per le operazioni di movimentazione dalle piazzole da e verso i depositi, magazzini, aree interne di accumulo biancheria etc., carrelli elevatori, trans pallet elettrici e manuali con operatore a terra, pedoni e autisti. Sono presenti inoltre mezzi che effettuano operazioni di trasporto specifiche come trasporto salme, trasporto pazienti da parte di ambulanze, traffico mezzi Aziendali. Pertanto è presente un rischio di collisione tra i mezzi circolanti, mezzi di sollevamento presenti e rischio investimento di pedoni da parte dei mezzi in transito. Possibilità di scontro, urto o investimento del personale da parte dei mezzi presenti. | L’Azienda ha provveduto a esporre nelle aree esterne segnaletica verticale di sicurezza (cartelli di divieto, prescrizione e avvertimento) durante le manovre di avvicinamento e di parcheggio è vietato l’accesso alle piazzole di carico e scarico. Per le manovre particolarmente complesse è necessaria la presenza di operatore a terra. I conducenti dei mezzi di soccorso dei mezzi Aziendali sono stati informati sulle procedure comportamentali da applicare durante la circolazione e sosta all’interno delle aree |
RISCHIO SCHIACCIAMENTO MOVIMENTAZIONE MECCANICA MATERIALI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
I Mezzi esterni che effettuano operazioni di carico e scarico sono dotati di apparecchi di sollevamento che vengono utilizzati direttamente dagli autisti dei mezzi stessi. I rischi per i lavoratori presenti derivano principalmente da: Potenziale caduta dei carichi sul personale che opera nella zona o che vi transita (schiacciamento); | Nelle piazzole esterne durante le operazione di carico/scarico materiali e merci in arrivo o in partenza da o sui mezzi di trasporto, la zona viene interdetta al personale essendo tale operazione condotta dagli autisti stessi o loro coadiutori. Nelle piazzole esterne è consentito il transito di carrelli elevatori, trans pallet elettrici e manuali solo per operazioni di C/S da e verso gli edifici ospedalieri. L’Azienda ha provveduto a esporre in più punti delle aree esterne adeguata segnaletica verticale di sicurezza (cartelli di divieto, prescrizione e avvertimento). I trans pallet elettrici sono muniti di lampeggiante e clacson per segnalare in caso di pericolo. |
RISCHIO CADUTA A LIVELLO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Per esigenze di servizio i lavoratori aziendali sono portati a transitare nelle aree esterne ospedaliere I rischi per i lavoratori presenti derivano principalmente da: - della disconnessione del terreno - dalla superficie bagnata - della presenza di impianti che ostacolano la percorribilità delle aree | Nelle aree esterne sono presenti percorsi pedonali per la circolazione costituiti da marciapiedi e zone delimitate con segnaletica orizzontale. Per la riduzione del rischio da scivolamento nelle aree interne è necessario indossare adeguato DPI |
RISCHIO ELETTRICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio di elettrocuzione in queste aree è riscontrabile presso locali tecnologici non interdetti all’accesso, i quadri prese presenti nelle zone di carico e scarico. Gli effetti dannosi della corrente elettrica possono verificarsi in seguito a: contatto diretto ovvero tramite contatto accidentale di una parte del corpo con elementi che nel normale funzionamento sono in tensione (es. barre elettrificate dei quadri elettrici, conduttori elettrici etc.); contatto indiretto Tramite contatto accidentale di una parte del corpo con parti di apparecchiatura che durante il normale funzionamento non è in tensione ma che si trova in tensione a seguito di malfunzionamento. | L’impianto elettrico è in gran parte a norma e per la restante parte in fase di messa a norma. In Azienda è garantita un grado di protezione minimo IP65. Tali requisiti vengono rispettati sui quadri prese e sull’impianto di illuminazione generale e sussidiaria. Il sistema di messa a terra dell’impianto elettrico, abbinato ai differenziali magnetotermici, fornisce le necessarie garanzie per la sicurezza di tutti i lavoratori durante lo svolgimento delle attività. Tali impianti vengono sottoposti regolarmente a verifiche di legge. |
RISCHIO CHIMICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Presso le zone di carico e scarico possono aver luogo movimentazioni di sostanze chimiche che verranno impiegate come materiale di consumo all’interno dei reparti. Esiste pertanto un rischio di eventuale inalazione o contatto con sostanze dannose per l’organismo derivante da rottura degli imballaggi o sversamenti delle sostanze movimentate. | Il traffico nel xxxxxxxx xxxxxxx x xxx xxxxxx xxxxx xxxx xx xxxxxx/xxxxxxx è regolato da segnaletica orizzontale e verticale al fine di evitare incidenti che potrebbero causare la rottura degli imballaggi e dei contenitori delle sostanze chimiche. |
RISCHIO INCENDIO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
All’interno dell’area insistono attività soggette al controllo da parte dei VV.FF. classificate TIPO A (impianti di produzione calore, gruppi elettrogeni autorimesse) come indicato nel D.M. 16/02/1982 | Esternamente vi è un numero adeguato di estintori in relazione al tipo di attività svolta. Gli estintori, collocati in punti appropriati e facilmente raggiungibili, sono segnalati da relativi cartelli e soggetti a regolari verifiche e manutenzioni periodiche a cura di una Ditta specializzata. L’area è raggiungibile agevolmente dai mezzi di soccorso dei VV.FF.. |
RISCHIO ESPLOSIONE | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Tale rischio è dato dalla presenza dell’area di stoccaggio delle bombole d’ossigeno sia vuote che piene in attesa di essere consegnate ai reparti. La fuoruscita del gas a pressione (200 BAR) per cause accidentali (rottura della valvola etc) può presentare un pericolo per chi si trova nelle vicinanze. L'incidente potenzialmente più grave è la caduta accidentale della bombola. Data la loro forma, le bombole sono recipienti instabili e possono provocare danni alle persone e alle cose investite nonché, durante la caduta, riportare danneggiamenti alla valvola: l'eventuale distacco del regolatore di ossigeno compresso può provocare la fuoriuscita del gas, con un effetto esplosivo. Questo avviene perché la compressione causa un innalzamento di calore che può essere sufficiente per incendiare i materiali che entrano in contatto con l’ossigeno. La pressione causata dalla fuoriuscita incontrollata del gas imprime un forte movimento rotatorio alla bombola. Tali aspetti possono portare a infortuni ai piedi e alle mani ed innesco di materiali. | L’approvvigionamento e gestione del gas O2 in bombole è affidata dall’Azienda a ditta specializzata che applica protocolli di sicurezza previsti dalle vigenti leggi in merito. Le bombole devono essere posizionate in area apposita delimitata avente superficie di appoggio piana; Le bombole devono essere tenute in posizione verticale ed assicurate a strutture metalliche per evitarne il ribaltamento; Le bombole sono mantenute in esterno sotto coperture di protezione con temperatura ambientale di sicurezza sempre inferiore a 50°C. e bombole piene devono essere tenute separate da quelle vuote, in aree contraddistinte. |
PADIGLIONI OSPEDALIERI E STRUTTURE SANITARIE | |
RISCHIO CHIMICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio chimico per la salute dei lavoratori Aziendali è dato dall'impiego diretto di prodotti chimici per la disinfezione delle attrezzature e dei pazienti (soluzioni iodate e non), che ai detergenti usati per la pulizia dei locali e di alcuni materiali. Prodotti peraltro indispensabili e d'uso comune in tutti i reparti ospedalieri. Ulteriori sostanze chimiche utilizzate sono:nei luoghi deputati alla sterilizzazione di strumentario ed attrezzature soluzioni a base di perossidi, e glutaraldeide nei blocchi operatori formalina, gas anestetici e soluzioni per la sanificazione e disinfezione,presso l’anatomia patologica formalina e reattivi vari, presso i laboratori analisi reattivi diversi. Presso i laboratori di conservazione criogenica sono presenti bombole di azoto liquido in locali dotati di allarme. Rischio chimico di natura infortunistica ricorre in presenza di consistenti quantità di etere etilico, alcool ed altri prodotti infiammabili in scaffali inadeguati ed in locali scarsamente areati. Per quanto concerne l'esposizione dei lavoratori, all'interno delle sale operatorie, a inalazione di gas medicinali provenienti da impianti o apparecchiature, quali protossido d'azoto o | Il personale è formato e informato per: · eseguire le disinfezioni e operazioni di pulizia mediante le procedure standard di sicurezza durante il lavoro · comprendere la composizione di preparazioni pericolose e significato delle etichettature dei prodotti e relative schede di sicurezza · usare sempre gli idonei Dispositivi di Protezione Individuale in dotazione specifici per ogni singolo tipo di protezione richiesta, in base alla natura e grado di tossicità delle sostanze con cui si viene a contatto (abbigliamento idoneo, maschere, guanti etc.); · Areare i locali a possibile rischio di saturazione di vapori tossici · Apporre la massima attenzione ai cartelli di segnalazione pericolo specifico Inoltre è obbligo l'uso di cappe aspiranti in zone specifiche. Per la riduzione del rischio chimico: · usare idonei DPI · usare idoneo abbigliamento monouso |
vapori anestetici, le percentuali presenti sono ampiamente al di sotto dei limiti di sicurezza stabiliti dalla legislazione in merito. | · manipolare i farmaci sotto o aspiratore o utilizzando maschere e occhiali specifici. Misure su rischio di natura infortunistica: L'applicazione rigorosa delle procedure operative di sicurezza standard e il rispetto di tutti i punti in precedenza descritti. |
RISCHIO CADUTA A LIVELLO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Possibilità di scivolamento in presenza di pavimentazione bagnata derivante dall’attività di Ditte addette alle pulizie; in caso di sversamento di liquidi di varia natura sulla pavimentazione; Inciampo in gradini, scale. | Gli addetti alle pulizie dei locali segnalano le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento, attraverso specifica apposizione di cartello di attenzione per la presenza di pavimenti bagnati E' necessario porre la massima attenzione nel transito sulle scale, facendo inoltre sempre uso del corrimano. Non correre, prestare la massima attenzione |
RISCHIO ELETTRICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio di elettrocuzione in questi ambienti è riscontrabile presso i quadri elettrici presenti, scatole di derivazione, interruttori di corrente, prese di corrente,plafoniere/portalampade, parti di impianto esterne (cavi volanti), prese multiple, apparecchi non a norma, apparecchiature elettromedicali non controllate periodicamente etc... Gli effetti dannosi della corrente elettrica possono verificarsi in seguito a: - contatto diretto ovvero tramite contatto accidentale di una parte del corpo con elementi che nel normale funzionamento sono in tensione - contatto indiretto tramite contatto accidentale di una parte del corpo con parti di apparecchiatura che durante il normale funzionamento non è in tensione ma che si trova in tensione a seguito di malfunzionamento. - Arco elettrico (in caso di corto circuito) Incendio di origine elettrica; - Esplosione - Mancanza di energia | In Azienda è garantito un grado di protezione minimo IP65. Tali requisiti vengono rispettati sui quadri prese e sull’impianto di illuminazione generale e sussidiaria. Il sistema di messa a terra dell’impianto elettrico abbinato ai differenziali magnetotermici, fornisce le necessarie garanzie per la sicurezza di tutti i lavoratori durante lo svolgimento delle attività. Sono presenti impianti di messa a terra. Tali impianti vengono sottoposti a verifiche periodiche di sicurezza che vengono effettuate a cadenza annuale o semestrale a seconda dello strumento o apparecchiatura e del Servizio di appartenenza. I lavoratori che utilizzano apparecchiature elettromedicali sono stati informati e formati sui rischi elettrici derivanti e sul loro corretto utilizzo. |
RISCHIO BIOLOGICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Negli ambienti in esame è dato dal contatto con liquidi e sostanze biologiche e/o soggetti infetti, quelle legate al contatto col paziente, la manipolazione degli effetti dei pazienti, la loro movimentazione e la manipolazione dei rifiuti contaminati e le operazioni di pulizia relativa. Le modalità di esposizione più frequenti agli agenti biologici sono: puntura accidentale, rottura accidentale di provette contenenti sangue, contatti con liquidi organici, contatto fisico stretto col paziente, infezioni trasmesse per areosol e per contatto indiretto; taglio, abrasione con superfici, oggetti, macchine/attrezzature e o sue parti, contatti con mucosa orale, con la congiuntiva, cutaneo; Situazione a rischio è anche quella derivante dallo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo in ambito ospedaliero per contatto/lesione nell'atto della raccolta in reparto/unità operativa e del conferimento in deposito temporaneo della struttura interessata. | I lavoratori sono debitamente formati ed informati sui protocolli comportamentali per limitare al massimo il rischio biologico Il personale è sottoposto a vaccinazione anti HIV Principali misure di protezione collettiva: uso di contenitori rigidi per aghi e taglienti esecuzione costante di pulizia e disinfezione controlli microbiologici dell’aria, uso di filtri assoluti e sanificazione annuale dei filtri dei corpi ventilanti del riscaldamento Principali misure di protezione individuale: Sovraccamici monouso Guanti in lattice/nitrile anallergici Mascherine chirurgiche Mascherine filtranti Mascherine con visiere monouso Cuffiette Occhiali paraspruzzo |
RISCHIO INCENDIO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Si è in presenza di strutture con aree miste, di tipo B C e D a rischio specifico (D.M. 18/09/2002) autorimesse, locali tecnologici, depositi, e aree destinate a ricovero in regime ospedaliero e pertanto a rischio incendio. Le origini principali del rischio sono: - grandi accumuli di materiale quali carta (faldoni archivio)- materiali plastici (pannoloni, set trasfusionale, guanti siringhe etc.) - lenzuola teli, materassi cuscini etc. - prodotti chimici che reagendo possono innescare incendi -tutte le porte in legno dei vani, finestre - tutti gli arredi in legno - tutti i materiali non ignifughi - corto-circuiti e surriscaldamento multiprese elettriche - stufette elettriche e apparecchiature nelle cucinette di reparto | Le aree con attività classificate TIPO A sono soggette al controllo da parte dei VV.F. I lavoratori aziendali sono soggetti a corsi di formazione e informazione in materia antincendio. Gli estintori, collocati in punti appropriati e facilmente raggiungibili, sono nelle quantità e qualità previste dalla legge; essi sono segnalati da relativi cartelli e soggetti a regolari verifiche e manutenzioni periodiche a cura di una Ditta specializzata. Sono presenti, dislocate nelle strutture, cassette antincendio; Sono presenti impianti di allarme incendio a segnalazione acustica; Sono presenti in alcuni reparti impianti di rilevamento fumi; L’area è raggiungibile dai mezzi di soccorso dei VV.FF.. |
RISCHIO AMBIENTALE SMALTIMENTO RIFIUTI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
1. Rischi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo: Maneggiamento contenitori contenenti rifiuti a rischio infettivo; L’attraversamento di aree potenzialmente pericolose (vedasi rischio investimento), rischio da interferenze con vari servizi (trasporto salme, movimentazione meccanica e manuale di materiali e merci) 2. Rischio amianto, è possibile vi siano presenti condutture in cemento amianto e condotte di ventilazione. 3. Apparecchiature radiologiche fuori uso: possibile presenza di policlorobifenili/ policlorotrifenili nei tubi radiogeni e generatori; 4. Rischi derivanti da accumulo materiali ingombranti aumenta la probabilità di rischio incendio, genera 5. rischio se in prossimità di scale antincendio e uscite d sicurezza. | 1 - L’Azienda ha provveduto a un sistema di pulizia, controllo e vigilanza dell’Area Ecologica Sono in uso corrente i contenitori di plastica rigida a tenuta liquidi organici, riutilizzabili previa idonea disinfezione L’Azienda ha predisposto orari di conferimento di rifiuti pericolosi a rischio infettivo migliorando il controllo dei contenitori e rendendo più efficace la tutela dell’igiene nel deposito. 2 – Le tubazioni saranno soggette ad analisi sulla presenza di amianto con conseguente bonifica. 3 – E’ in corso il processo di smaltimento in collaborazione con ditte specializzate ed il Settore di Fisica Sanitaria ed il controllo in attesa dello : smaltimento. 5 – Una Ditta specializzata previo incarico del settore Ambientale Aziendale, provvede periodicamente alla pulizia, bonifica |
i
MISURE DI PREVENZIONE ANTINCENDIO
A CARATTERE GENERALE DA RISPETTARE IN AZIENDA
VIETATO FUMARE O USARE FIAMME LIBERE
NON MANOMETTERE O SPOSTARE ESTINTORI ED ALTRI DISPOSITIVI DI SICUREZZA
NON INGOMBRARE NE SOSTARE NEGLI SPAZI ANTISTANTI GLI ESTINTORI, GLI IDRANTI E LE USCITE DI SICUREZZA
MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE
Comportamento in Azienda
Ai termini dell’Art. 26 D. Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 e ss. mm. ii. Tra cui la Legge 09.08.2013 n. 98, forniscono ai lavoratori dell’Impresa Appaltatrice dettagliate informazioni sul comportamento da adottare in Azienda e sul-le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Misure di prevenzione e protezione
Si riporta di seguito l’elenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate nella struttura.
Ovunque:
è vietato fumare;
- è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
- è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai servizi;
- è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con la Stazione Appaltante;
- è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
- è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
- è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale necessario ai servizi in appalto.
- nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d’uomo rispettando la segnaletica interna ed il codice della strada.
Il personale dell’Impresa appaltatrice operante all’interno delle strutture della AOU di Sassari deve essere muni- to ed indossare in modo visibile l’apposita tessera di riconoscimento con ben visibili dati anagrafici, foto e nome dell’Impresa/Ditta di appartenenza.
Nei laboratori (chimici, biologici, fisico-ing.) e locali relativi alle attività oggetto di appalto: è vietato assumere cibi e bevande.
Il personale deve:
1. rispettare le elementari norme igieniche (ad es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e non portare oggetti alla bocca);
2. indossare, ove previsto, i dispositivi di protezione individuale (DPI) sia dai rischi professionali che da
3. quelli interferenziali, guanti, occhiali, mascherine, etc.;
4. attenersi alle istruzioni fissate per ogni laboratorio/servizio/unità operativa ospedaliera dal Responsabile dello stesso.
Il personale può:
- in caso di emergenza per incidente/malore durante le ore lavorative, fruire delle prestazioni sanitarie della struttura es. Pronto Soccorso;
- nei luoghi non ospedalieri non è presente un pronto soccorso; in caso di necessità rivolgersi al personale sanitario presente;
- fare uso dei servizi igienici destinati al pubblico, disponibili lungo i percorsi dell’Ospedale o Servizi territoriali accessibili al pubblico.
Il personale non deve:
- entrare nei locali se non espressamente autorizzato, soffermandosi nelle aree di lavoro /UU.OO. esclusivamente per il tempo necessario all'intervento;
- fare operazioni per le quali non sia autorizzato.
- fare uso degli ascensori al pubblico e dei montalettighe per il trasporto delle apparecchiature da installare se non espressamente autorizzato dalla Stazione Appaltante e comunque in applicazione delle seguenti re-gole:
• fare uso di un solo ascensore sufficientemente capiente rispetto ai colli trasportati garantendo all'attività sanitaria ed al pubblico la disponibilità di almeno un altro ascensore ciascuno;
• in caso di presenza di un solo ascensore disponibile all'attività sanitaria ed al pubblico, utilizzare altri mezzi esterni quali elevatori etc.;
• non usare l'ascensore contemporaneamente con soggetti non appartenenti alla ditta Appaltatrice;
• non superare MAI, fra il peso degli operatori della ditta Appaltatrice e le apparecchiature ed i materiali trasportati, il carico massimo stabilito per l'ascensore montacarichi in uso;
• prestare la massima attenzione al fine di non urtare/danneggiare le portine e la cabina dell'ascensore;
• porre la massima attenzione in fase di uscita dell'ascensore.
È fatto divieto di abbandonare i rifiuti nell’area ospedaliera e non si può usufruire dei cassonetti e aree di stoccaggio dell’azienda. I rifiuti prodotti ed il materiale non più utilizzabile di proprietà dall’Appaltatore (imballaggi etc.) devono essere smaltiti, secondo le norme vigenti, a cura e spese della stessa Ditta, immediatamente.
Comportamento nelle aree esterne
Per la circolazione nelle aree esterne a strutture sanitarie occorre attenersi alla segnaletica stradale ed a quella specifica.
Nelle zone dove è previsto il passaggio di pedoni, carrelli, di mezzi motorizzati, di autoveicoli si raccomanda di procedere a passo d'uomo e prestare tutta la necessaria attenzione!
All’interno dell’Azienda la circolazione con mezzi motorizzati deve avvenire a bassissima velocità onde scongiurare incidenti, e in caso di sosta spegnere i motori.
Non sostare, non ingombrare e non intralciare le uscite di sicurezza e aree di sosta per i mezzi di soccorso.
In caso di utilizzo di elevatori esterni collegati a mezzi di appoggio, è fatto obbligo di recintare l'area di lavoro e di apporre la necessaria cartellonistica.
Ambienti confinati o pericolosi
Negli ambienti, intercapedini e cunicoli destinati al passaggio di impianti ai quali si deve accedere per attività di manutenzione, di pulizia e di controllo è espressamente vietato l'accesso, salvo espresso parere da parte dell’Ufficio tecnico.
GESTIONE DELLE EMERGENZE
Indicazioni di carattere generale
L’Impresa Appaltatrice deve prendere visione delle misure e delle procedure di emergenza e per chiarimenti ulteriori rivolgersi al S.P.P. Aziendale.
Al verificarsi di una qualsiasi emergenza tutti sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la propria e l’altrui incolumità contattando gli addetti alle emergenze della struttura.
In caso di allarme da dispositivo acustico-visivo o per evidenza diretta, seguire le istruzioni del personale di servizio e la segnaletica di esodo verso luoghi sicuri.
Gli operatori dell’Impresa Appaltatrice sono responsabili delle proprie attrezzature e materiali che non devono formare intralcio o impedimento o pericolo di incendio lungo le vie di esodo.
Ogni lavoratore presente all’interno dell’area Aziendale della Stazione Appaltante, nel caso si noti una situazione di pericolo quale ad esempio un principio di incendio, dovrà attivare mediante uno dei pulsanti presenti in Azienda, l’allarme ottico/acustico di zona.
Indicazioni sull'evacuazione dei locali
(vedi Piano di Emergenza Interno Aziendale nel sito xxx.xxxxxxxxxx.xx, sicurezza sul lavoro)
1. evacuare i locali in modo ordinato, seguendo le istruzioni degli addetti
2. non correre
3. non usare gli ascensori IN CASO DI INCENDIO
4. non portare con se oggetti ingombranti o pericolosi
5. in presenza di fumo o fiamme coprirsi la bocca e il naso con fazzoletti o panni umidi
6. respirare con il volto verso il suolo
7. xxxxxxsi a riprendere energie o fiato in caso si sia affaticati
8. in presenza di forte calore proteggersi il capo con indumenti possibilmente bagnati evitando assolutamente tessuti sintetici
9. giunti all'esterno portarsi in luogo sicuro (centri di raccolta)
10. non ostruire gli accessi allo stabile rimanendo vicini ad essi dopo essere usciti
11. nei punti di raccolta attendere da parte del personale un appello e istruzioni
12. non tornare indietro per nessun motivo!
NUMERI TELEFONICI IN CASO DI EMERGENZA
Riferimento | Telefono |
Numero Unico Interno di Emergenza | 1115 |
Centro Emergenze (P.O. SS Annunziata) | 079-2061099 |
Centro Emergenze secondario (Palazzo Clemente) | 079–229115 |
Servizio Tecnico (personale reperibile) | 079-229983 |
Centralino aziendale | 079-228211 |
SOCCORSO PUBBLICO – ENTI LOCALI | |||||
Ente | Indirizzo | Rif. Nazionale | Rif. Locale | ||
Vigili del Fuoco | X.xxx Xxxxx xx Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxx | 115 | 079 - 2831200 | ||
Carabinieri | Xxx Xxxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx | 112 | 079 - 218444 | ||
Polizia(Questura) | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxxx | 113 | 079 – 2495000 | ||
Guardia di Finanza | Xxx Xxxxxxxx 00/X – 00000 Xxxxxxx | 117 | 079 – 254033 | ||
Emergenza Sanitaria | Xxx Xxxxxxxxxxx 00 – 00000 Xxxxxxx | 118 | 079 – 2061982 | ||
Vigili Urbani | Xxx Xxxxx Xxxxxx 0 – 00000 Xxxxxxx | 079 – 274100 | |||
Prefettura Sassari | Piazza d’Italia 31 – 00000 Xxxxxxx | 079 – 224300 079 – 2150200 | |||
Provincia di Sassari | Piazza d’Italia 31 – 00000 Xxxxxxx | 079 – 2069000 | |||
Comune di Sassari | Xxxxxx xxx Xxxxxx 0 – 00000 Xxxxxxx | 079 – 000000 | |||
XXXXXXX XX XXXXXXX (Xxxxxxx) | |||||
Ente | Indirizzo | Rif. Nazionale | Rif. Locale | ||
Enel Energia | Xxx Xxxxx Xxxxxx 00 | 800 – 900 800 | |||
Abbanoa spa | Xxx Xxxxx. Xxxxxxx 00 | 000 - 0000000 | |||
Xxxxx gas | Xxx Xxxxxx 0 | 800 – 050101 | 079 - 2832697 | ||
Telecom Italia | Xxx Xxxxxxx Xxxxx 00 | 187 | 079 - 278321 | ||
AEROPORTI | |||||
Ente | Indirizzo | Rif. Nazionale | Rif. Locale | ||
Alghero (Fertilia) | 079 - 935219 | ||||
Xxxxx (Xxxxx Xxxxxxxx) | 0000 - 00000 | ||||
Xxxxxxxx (Xxxxx) | 070 – 211211 | ||||
SERVIZIO AMBULANZA (città di Sassari) | |||||
Ente | Indirizzo | Rif. Nazionale | Rif. Locale | ||
P.A.S. Croce Blu | Xxx Xxxxxx 0/X | 079 – 4127720 | |||
Pass Soccorso | Via Elio De Cupis 24 – loc. Li Punti | 079 - 4113426 | |||
Misericordia | Xxx Xxxxxx 00 | 079 – 292910 | |||
Croce Azzurra | Xxx Xxxxxxxxx 00 | 000 - 0000000 | |||
Xxxxx Xxxxx | 800 – 200.025 | ||||
Polisoccorso | Via S. Xxxx 3 | 079 – 237979 | |||
Xxxxxxxx Xxxxx | Xxx X.X. Xxxxxxx 0 | 079 – 254204 079 - 254205 | |||
Pag. 15/ 35 D.U.V.R.I. Lotto 3- U.O.C. Anatomia Patologica |
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ INTERFERENZIALI
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEI RISCHI DA INTERFERENZE
La significatività dei rischi da interferenze è valutata secondo la formula:
RI = gR x pI
Dove:
RI = rischio da interferenza
gR= gravità del rischio introdotto da uno o più soggetti coinvolti nella interferenza e/o nella sovrapposizione
pI= probabilità che si verifichi una interferenza e/o sovrapposizione tra uno o più soggetti
improbabile | poco probabile | pI | probabile | molto probabile | ||
lieve | 1 | 2 | 3 | 4 | ||
gR | medio | 2 | 4 | 6 | 8 | |
grave | 3 | 6 | 9 | 12 | ||
molto grave | 4 | 8 | 12 | 16 |
1 - 3 | Trascurabile |
4 – 6 | Lieve |
7 < 12 | Medio/Alto |
12 – 16 | Molto Alto |
INDICAZIONE SULLA INTERFERENZA INTERFERENZA “IN INGRESSO”
Possibile rischio da INTERFERENZA derivante da lavorazioni della Impresa Appaltatrice eseguite in contemporanea con dipendenti AOU nello svolgimento del loro lavoro o terzi presenti a vario titolo (pazienti, Ditte, visitatori etc.); possibili contatti particolari/accidentali con attrezzature dell’Impresa Appaltatrice.
INTERFERENZA “IN USCITA”
Possibile rischio da INTERFERENZA derivante da lavorazioni dei dipendenti AOU o altre Ditte operanti nelle strutture seguite in contemporanea con l’Impresa Appaltatrice nello svolgimento del proprio lavoro o terzi presenti a vario titolo (pazienti, Ditte, visitatori etc.); possibili contatti particolari/accidentali con attrezzature Aziendali;
VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI
“Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti” (Determinazione autorità vigilanza n. 3 del 5 marzo 2008).
I lavori in appalto possono potenzialmente interferire con l'ambiente circostante e con la normale attività della struttura, tenuto conto delle principali fasi lavorative, nelle modalità di seguito elencate:
AREE ESTERNE
ATTIVITÀ SPECIFICA | SCENARI DI LAVORO | INTERFERENZE |
Transito di automezzi Ditta Appaltatrice: - Fornitura, trasporto apparecchiature e materiali - Trasporto a rifiuto materiali di imballaggio - Scarico dell'apparecchiatura Movimentazione con possibile utilizzo di: - carrelli a mano - transpallet manuale - transpallet elettrico - sollevatore esterno con mezzo | Varco di accesso e viabilità alle Unità Operative interessate | SI- LAVORATORI AZIENDALI SI- SOGGETTI VARI (FORNITORI ETC.) SI – UTENTI |
Transito di automezzi Ditta Appaltatrice: - Servizio di manutenzione preventiva e correttiva - Attività di formazione | Varco di accesso e viabilità alle Unità Operative interessate | SI- LAVORATORI AZIENDALI SI- SOGGETTI VARI (FORNITORI ETC.) SI – UTENTI |
Transito a piedi e con automezzo dei tecnici Ditta Appaltatrice | Percorsi pedonali e veicolari area ospedaliera | SI- LAVORATORI AZIENDALI SI- SOGGETTI VARI (FORNITORI ETC.) SI – UTENTI |
AREE INTERNE
ATTIVITA' SPECIFICA | SCENARI DI LAVORO | INTERFERENZE |
Adduzione all'interno delle strutture interessate del materiale oggetto dell’appalto, apparecchiature materiale di consumo, attrezzi per la movimentazione e consegna Trasporto a rifiuto materiali di imballaggio (da smaltire fuori dalla struttura AOU) | Ingresso/uscita principale al padiglione interessato androni, corridoi, scale e montacarichi della strutture interessate | SI – LAVORATORI AZIENDALI SI - SOGGETTI VARI (FORNITORI ETC.) SI – UTENTI |
Installazione apparecchiature | Strutture interessate | SI – LAVORATORI AZIENDALI (TECNICI) NO - SOGGETTI VARI (FORNITORI ETC.) NO – UTENTI |
Operazioni di collaudo | Strutture interessate | SI – LAVORATORI AZIENDALI (TECNICI) NO - SOGGETTI VARI (TECNICI SERVICE ESTERNI ) NO – UTENTI |
Formazione e addestramento | Sala formazione | NO - RISCHIO NON PRESENTE |
PRESENZE ALL'INTERNO DEL MEDESIMO EDIFICIO POSSIBILI SOGGETTI INTERFERENTI
DIPENDENTI DELL'ENTE APPALTANTE | DIPENDENTI DELL'IMPRESA APPALTATRICE |
UTENTI DEL SERVIZIO RESO DALL'ENTE APPALTANTE | DIPENDENTI DELL'IMPRESA APPALTATRICE |
DIPENDENTI DI UNA IMPRESA APPALTATRICE | DIPENDENTI DI ALTRA IMPRESA APPALTATRICE |
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PREVISTI E RELATIVE MISURE DI ABBATTIMENTO
Le attività descritte nel capitolato Speciale consistono principalmente nelle operazioni di fornitura di attrezzature, installazione e assistenza di apparecchiature elettromedicali.
All’ interno delle aree dove dovranno transitare i furgoni per il trasporto delle apparecchiature oggetto della fornitura, la massima presenza di lavoratori ed utenti si concentra nelle ore antimeridiane.
Tenendo conto dei profili orari utilizzati della maggior parte dei lavoratori aziendali sia amministrativi che sanitari, compreso Ditte a maggior presenza nelle aree comuni, è necessario concentrare possibilmente le operazioni lavorative nella fascia oraria pomeridiana successiva alle ore 14:30, garantendo così un significativo grado di abbattimento del rischio interferenze.
Trasporto e scarico in aree esterne
Per quanto concerne le operazioni di trasporto e scarico nelle aree ospedaliere esterne, i percorsi di circolazione le aree di sosta verranno indicate dal Servizio Tecnico.
Trasporto e scarico in aree interne
Porre la massima attenzione nelle operazioni da eseguire all’interno degli edifici coinvolti coordinandosi con gli operatori aziendali al fine di non intralciare le attività delle unità Operative/Servizi.
Per quanto riguarda l’accesso ai locali l’impresa si accorderà con il Referente del Servizio coinvolto, stabilendo orari con i medesimi principi su esposti, percorsi, modalità di trasporto e scarico all’interno dei locali, ingressi ed uscite da utilizzare, raccolta e trasporto a rifiuto del materiale di imballaggio che sarà a cura dell’Impresa medesima. E’ vietato lo smaltimento presso l’area ecologica ospedaliera.
L’intervento dovrà comunque essere effettuato nel più breve tempo possibile e con il coinvolgimento del minor numero possibile di lavoratori Aziendali (massimo un referente) in modo da eliminare/contenere le probabilità di rischio interferenziale.
La zona di lavoro dovrà essere opportunamente confinata al fine di impedire l’intrusione di eventuali non addetti ai lavori.
SEGUONO SCHEDE ANALISI DI VALUTAZIONE RISCHI SIA IN INGRESSO CHE IN USCITA E RELATIVE MISURE DI CONTENIMENTO/ABBATTIMENTO DEGLI STESSI, COMPRENSIVE SUGLI EVENTUALI APPRONTAMENTI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA E INDIVIDUALE DA UTILIZZARSI IN FASE DI RIUNIONI E PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO VERRANNO INSERITI ED ANALIZZATI EVENTUALI ULTERIORI RISCHI EVIDENZIATI DALLA DITTA APPALTATRICE NON COMPRESI IN QUELLI ANALIZZATI NEL PRESENTE DUVRI.
RISCHI NELLE AREE DI ACCESSO
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | TRAFFICO VEICOLARE - MEZZI E PEDONI (INT. IN USCITA) Collisione, investimenti, scontro, urto | RI = 9 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | AREA OSPEDALIERA | |||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenza in uscita: Transito mezzi Aziendali, privati e Ditte terze prestatrici di lavoro in Azienda, automezzi di soccorso, personale AOU automezzi terze persone Interferenza in ingresso: Automezzi, furgoni, ditta appaltatrice | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | MEDIO/ALTO | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | I Servizi P.P.A., congiuntamente ai Servizi tecnici, in fase di coordinamento e cooperazione indicheranno all’Impresa Appaltatrice i percorsi a minor rischio interferenziale da utilizzare per spostamenti nelle aree interessate, concordando le modalità operative in orari di minor affollamento sia per la consegna delle apparecchiature che per gli interventi a sostituzione/riparazione delle stesse in caso di guasto (percorsi brevi) Delimitazione delle aree di lavoro con segnaletica orizzontale(aree di carico/scarico dedicate); Per i mezzi in manovra/retromarcia obbligo di azionare l’avvisatore acustico nelle zone coperte da bassa visibilità; Con gli automezzi mantenere la velocità max di 10 km/h all’interno dei complessi ospedalieri e aree interne delle strutture AOU interessate; Rispetto delle indicazioni locali e la segnaletica orizzontale e verticale; Definire i percorsi di allontanamento dalle aree interessate in caso di emergenza; Durante le manovre di automezzi in aree a bassa visibilità e particolare pericolosità predisporre l’assistenza a terra; Rispettare i percorsi indicati e gli orari concordati. | |||
DPI | Gilet ad alta visibilità con striscie catarifrangenti | |||
Altri approntamenti | Delimitazione aree di carico/scarico e manovra con segnaletica orizzontale Cartelli catarifrangenti segnalazione pericolo/divietoprescizione; | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 2 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 6 | ||
PARZIALE | ||||
LIEVE |
RISCHI NELLE AREE COMUNI INTERNE E NEI REPARTI
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | CADUTA MATERIALI DALL'ALTO (INT. IN INGRESSO/USCITA) Derivante dalle lavorazioni in quota | RI = 6 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | TUTTE LE AREE INTERESSATE AI LAVORI DI PULIZIA ESTERNA DI VETRI IN QUOTA, LAVORI A QUOTE SUPERIORI A MT. 2.00 AEEE IN PROSSIMITA' DI EDIFICI AZIENDALI | |||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenza in uscita: Caduta di materiali inerti derivanti da distacco di paramenti murari deteriorati su edifici Aziendali | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR =3 | LIEVE | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | Per la stazione appaltante: S.A. tramite i STeL, avrà cura di segnalare e circoscrivere le aree a rischio caduta calcinaci provenienti da strutture con parametri murari in distacco, limitrofe alle aree di possibili intervento da parte della ditta appaltatrice La Stazione Appaltante, tramite i STeL si attiverà presso le ditte terze che con la loro attività, lavorazioni e approntamenti, possano produrre potenziale rischio di caduta materiali dall’alto (presenza di gru, impalcature, ponteggi, lavorazioni con scale aeree etc.) al fine di far applicare tutte le misure necessarie per l’eliminazione del rischio. | |||
DPI | ||||
Altri approntamenti | Cartellonistica di cantiere e delimitazioni a cura delle ditte appaltatrici di lavori edili ed impiantistici | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | ||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | MOVIMENTAZIONE MECCANICA E MANUALE DI MATERIALI (INT. IN INGRESSO/USCITA) Urti, colpi, schiacciamenti | RI = 6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | CORSIE – PIANI INTERRATI/SEMINTERRATI – ZONE DI SERVIZIO E AREE ESTERNE OSPEDALI | ||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenza in ingresso: con Lavoratori aziendali e Ditte terze prestatrici di lavoro in Azienda Movimentazione merci con trans pallet meccanici e manuali, carrelli a movimentazione manuale Interferenze in uscita: Movimentazione merci con trans pallet meccanici e manuali, carrelli a movimentazione manuale | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità del rischio gR = 2 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In caso di spazi limitati, il Servizio Tecnico coordineranno con in soggetti interessati ai lavori per la momentanea interdizione dei percorsi/zone limitrofe alle area di manovra, al fine di fornire ai lavoratori Aziendali e dell’Impresa Appaltatrice percorsi sicuri non interferenti con le reciproche attività. In caso di piu’ ditte in contemporanea nelle stesse aree, delimitare l’area di lavoro interessata con appositi dispositivi atti a formare spazi di transito/movimentazione protetti; Predisporre, per le ditte/servizi che effettuano le movimentazioni, modalità operative e orari di minor affollamento da stabilirsi in maniera programmata per ogni intervento ; All’interno in caso di spazi limitati: nell’utilizzo di carrelli e movimentazione manuale trasporto biancheria etc. attestarsi su un lato del corridoio/ambiente lasciando libero il restante spazio per l’eventuale passaggio di persone, attrezzature, apparecchiature o altri carrelli in transito. Non usare l’ascensore in promiscuità con altre persone non appartenenti All’impresa appaltatrice in presenza di carrelli, cestoni, ausili per il trasporto manuale materiali etc. onde evitare eventuali interferenze rischiose. Non superare i carichi max previsti negli ascensori utilizzati. ATTENERSI ALLE PRESCIZIONI SPECIFICATE NEL CAPITOLO “COMPORTAMENTO IN AZIENDA” | |
DPI | ||
Altri approntamenti | Apporre cartellonistica di avvertimento e divieto di transito nell’area di lavorio | |
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 2 | RI = 2 |
PARZIALE | TRASCURABILE |
RISCHI NELLE AREE COMUNI INTERNE E NEI REPARTI
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | CADUTA A LIVELLO (INT. IN INGRESSO) Per scivolamento – piede in vuoto - inciampo | RI =6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | TUTTE LE AREE INTERESSATE AI LAVORI | ||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenze in ingresso: Presenza di pavimentazione bagnata,attrezzature di lavoro, derivante dall’attività dell’impresa Appaltatrice Interferenza in uscita: sversamenti accidentale di liquidi di varia natura provenienti da altre attività (distribuzione pasti, aree vending macchine, presenza di asperità e ostacoli non segnalati nelle superfici esterne | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | L’abbattimento del rischio interferenziale da scivolamento deve essere garantito dall’applicazione delle procedure di sicurezza previste per le attività di pulizie da parte delle ditte interessate che avranno cura a di apporre apposita cartellonistica con dicitura ATTENZIONE! PAVIMENTI BAGNATI e quanto altro previsto per garantire la sicurezza di lavoratori, utenza e soggetti terzi; Non ingombrare le vie di passaggio con attrezzature che possono generare rischio inciampo/caduta. In fase di coordinamento e cooperazione fra Azienda e Impresa Appaltatrice verranno concordate le modalità operative e saranno predisposte norme generali per l’abbattimento del rischio (DPC) Che non verranno a gravare sui costi per la sicurezza dai rischi interferenziali. In caso di sversamenti accidentali di liquidi di varia natura nei locali/aree sito dei lavori sarà cura del Responsabile della U.O. interessata attivare la procedura per l'immediata eliminazione dei liquidi, detersione e asciugatura dei pavimenti interessati. |
Durante tali operazioni deve essere inibito il transito nei locali Porre la massima attenzione nel transito nelle scale Per le lavorazioni in aree esterne: Porre la massima attenzione nella circolazione su aree e camminamenti con superficie sconnessa in presenza di pozzetti, griglie, canalizzazioni etc. che possano ingenerare il rischio | ||
DPI | Scarpe antinfortunistica con fondo antiscivolo (a cura dell'Impresa Appaltatrice) | |
Altri approntamenti | Cartello indicatore pavimenti bagnati per segnalazione aree di lavoro | |
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 |
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO ELETTRICO (INT. IN USCITA) Per contatto diretto/indiretto etc. | RI =6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | NELLE UNITA’ OPERATIVE/AREE INTERESSATE | ||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenze in uscita: Contatto diretto su apparecchiature ed attrezzature, utensili a funzionamento elettrico non disattivabili o apparentemente non in tensione; possibile accidentale contatto con apparecchi con dispersione di corrente, parti di impianto esterne, cavi volanti prese multiple etc. | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In fase di coordinamento è necessario individuare le ditte operanti all’interno delle strutture AOU in fase di esecuzione di lavorazioni di tipo impiantistico/cantieristico che possano produrre contatti rischiosi ed eliminare ovvero limitare al massimo tali contatti al fine dell’abbattimento del rischio. L’Impresa Appaltatrice, deve EVITARE ACCURATAMENTE il possibile contatto con strumentazione/apparecchiature a funzionamento elettrico non disattivabili, cavi elettrici di alimentazione, multi prese al fine di evitare l’esposizione al rischio. L’impresa appaltatrice dovrà operare esclusivamente sulle apparecchiature oggetto di appalto | ||
DPI | Indossare i dispositivi di protezione individuali relativi ai rischi specifici connessi con la natura del lavoro da svolgere(a cura dell’impresa appaltatrice) | ||
Altri approntamenti/ provvedimenti | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | |
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO BIOLOGICO (INT. IN USCITA/INGRESSO) Per contatto accidentale/inalazione etc. | RI = 6 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | L’UNITA’ OPERATIVA INTERESSATA | |||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenze in uscita: Presenza di pubblico – pazienti e lavoratori aziendali – Esposizioni in ambienti a uso sanitario ; | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | L’Impresa appaltatrice dovrà operare esclusivamente sulle apparecchiature oggetto di appalto, e prima di ogni operazione indossare i DPI previsti dal protocollo di procedura. In caso di interventi straordinari ove si possa palesare un possibili rischio interferenziale con l’utenza attenersi scrupolosamente alle direttive dettate dal Responsabile e dal personale del reparto interessato, al fine di scongiurare ogni qualsivoglia contatto diretto con i degenti (aree a rischio infettivo) IN caso di ferimenti con pungenti/taglienti contenuti accidentalmente all’interno di lenzuola, biancheria etc. RIVOLGERSI IMMEDIATAMENTE AL PERSONALE MDICO E SOTTOPORSI A TUTTE LE PROCEDURE DI CONTROLLO E PROFILASSI PREVISTE PER TALI EVENTI DALLA DITTA DI APPARTENENZA | |||
DPI | Indossare i dispositivi di protezione individuali relativi ai rischi specifici connessi con la natura del lavoro da svolgere(a cura dell’impresa appaltatrice) | |||
Altri approntamenti | Corsi di formazione lavoratori impresa Appaltatrice sul rischio Biologico ( a cura della ditta appaltatrice Corsi di informazione lavoratori impresa Appaltatrice sui rischi presenti in Azienda | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | ||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO CHIMICO (INT. IN USCITA/INGRESSO) Per contatto/inalazione etc. | RI = 6 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | L’UNITA’ OPERATIVA INTERESSATA | |||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenze in uscita: Sversamento accidentale di sostanze chimiche in locali magazzino, aree di carico/scarico e laboratori chimico- fisici | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In caso di sversamenti accidentali (aree di carico/scarico, laboratori chimici etc.) di sostanze chimiche con produzione di vapori irritanti etc., che possono pregiudicare la salute e la sicurezza dei lavoratori, allontanarsi immediatamente dal luogo dell'accaduto in attesa di bonifica da parte del personale addetto munito di adeguati DPI. E' fatto divieto di toccare superfici, utensili, macchinari e quant'altro non concernente l'Appalto. | |||
DPI | Indossare i dispositivi di protezione individuali relativi ai rischi specifici connessi con la natura del lavoro da svolgere(a cura dell’impresa appaltatrice) | |||
Altri approntamenti | ||||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | ||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | PRESENZA DI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI NELLE AREE AZIENDALI (INT. IN USCITA) | RI = 9 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO: | L’UNITA’ OPERATIVA INTERESSATA | |||
RISCHIO DERIVANTE DA: | Interferenza in uscita: Tutti i rischi interferenziali derivanti da attività di cantiere( transito di mezzi, accumulo materiali, caduta materiali dall’alto etc.) | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | MEDIO/ALTO | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | I Servizi Tecnici Aziendali congiuntamente ai responsabili per la sicurezza Dell’impresa edile, devono stabilire dei percorsi/zone, al fine di fornire ai lavoratori dell’impresa Appaltatrice, lavoratori Aziendali e terzi, percorso alternativo sicuro che garantisca L’assenza di contatti rischiosi; Apporre apposita cartellonistica provvisoria (a cura dell’impresa edile) | |||
DPI | ||||
Altri approntamenti | Cartellonistica di cantiere e tutti gli approntamenti di legge (a cura dell’impresa edile) | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | ||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIE DI RISCHIO INTRODOTTE IN AZIENDA DALL’APPALTATORE
L’impresa che si aggiudicherà l’esecuzione del servizio dovrà far pervenire (modulistica indicativa allegata) TUTTE LE INFORMAZIONI riguardanti i possibili rischi interferenziali che potrebbero essere introdotti all’interno delle strutture della Stazione Appaltante non risultanti fra quelli già analizzati nel presente DUVRI. Tali informazioni sono propedeutiche per la redazione del DUVRI che verrà allegato al Contratto d’Appalto.
ATTREZZATURE DEL COMMITTENTE UTILIZZATE DALL’APPALTATORE
E’ fatto divieto d’uso di attrezzature e macchinari del Committente da parte dell’Appaltatore/Concessionario se
non specificatamente previsto nel Contratto.
L’Appaltatore dovrà fare uso delle proprie attrezzature e macchinari. Tutte le attrezzature introdotte nei luoghi delle lavorazioni dovranno essere marchiate CE e rispettare tutte le disposizioni relative alla Direttive Macchine e quanto altro in materia di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.
È fatto assoluto divieto di rimozione dei dispositivi di protezione su macchinari e attrezzature utilizzate dall’Appaltatore nelle lavorazioni.
SEGUONO ALLEGATI
ALLEGATO 1
COSTI PER LA SICUREZZA ABBATTIMENTO RISCHI INTERFERENZIALI
Il presente computo è allegato al D.U.V.R.I. - Art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/2008 e ss. mm. e ii.
COMPUTO ESTIMATIVO ONERI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Premessa
Nel seguente Computo sono esclusi gli oneri per la sicurezza strettamente connessi ai rischi insiti nelle attività svolte dai lavoratori dell’Impresa Appaltatrice.
Essi dovranno essere contenuti nell’offerta, stimati dalle Imprese partecipanti l’Appalto e distinti quali oneri generali per la sicurezza.
Al pari di quelli da interferenze, tali oneri non sono soggetti a ribasso (art. 86, comma 3-ter del D.Lgs. 163/2006).
In fase di esame delle offerte, l’ammontare degli oneri per la sicurezza, saranno sottoposti a valutazione della Stazione Appaltante relativamente alla congruità rispetto all’entità e alle caratteristiche delle prestazioni oggetto di affidamento, ai sensi dell’artt. 86, comma 3-bis e 87 comma 4 del D.Lgs. 163/2006, e dell’art. 26 comma 6 del D.Lgs. 81/2008, ed in fase di aggiudicazione formeranno, assieme a quelli di seguito riportati, la voce oneri per la sicurezza.
Misure generali per l’abbattimento rischi da interferenze
Quale primaria misura di abbattimento rischi interferenziali, in tutte attività in appalto possibili (stabilita in fase di cooperazione e coordinamento fra l’Impresa aggiudicataria e la Committenza), sarà la regolamentazione oraria dei lavori, da svolgere in situazione di minor affollamento se non in totale assenza, salvo il referente designato, di lavoratori ed utenti. Ove possibile, in ore pomeridiane, non coincidenti o solo in parte coincidenti con quelle delle attività lavorative Aziendali. I costi da sostenere per arginare le interferenze e migliorare i livelli di sicurezza del lavoro consistono in:
1. Confinamento delle attività di trasporto/scarico in area aziendale complete di cartellonistica indicativa di sicurezza
2. Maggior visibilità per l'abbattimento del rischio investimento da parte dei mezzi Aziendali in orari di non illuminamento naturale ed in zone a scarsa illuminazione artificiale notturna
3. Traslazioni degli orari di lavorazione in altri meno pericolosi dal punto di vista interferenziale
4. Confinamento della produzione di polveri e materiali di risulta.
5. Informazione sui rischi presenti in Azienda e attività di cooperazione e coordinamento tramite riunione congiunta fra Stazione Appaltante e ditta Appaltatrice.
.
QUADRO ANALITICO DEI COSTI
ATTIVITA Svolte dall’Impresa Appaltatrice | RISCHI RILEVATI da possibile interferenza | DESCRIZIONE PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE | Unita di misura | Costo unitario € | Quantità | Costo totale € |
Trasporto della fornitura Consegna previo | Investimenti, scontro, urto colpo, schiacciamento | 1) Fornitura di gilet con fasce catarifrangenti per maggior visibilità in aree di transito e carico/carico in orari crepuscolari/prive di illuminazione solare in aree scarsamente illuminate transito all'interno delle aree ospedaliere a rischio investimento | 8,0 | 5 | 40,00 | |
disimballo Operazioni di installazione e Collaudo verifica | Transito a piedi, scarico trasporto movimentazione manuale materiali | 3,50 | 20 | 70,00 | ||
Manutenzione preventiva e correttiva | Transito a piedi, scarico trasporto | 2) Fornitura di coni spartitraffico in materiale plastico – colore bianco/rosso per delimitazione aree di carico scarico | Cad. | |||
Trasporto e installazione di eventuale apparecchiatura sostitutiva Ritiro materiali di imballaggio Attività di formazione del personale in loco | Movimentazione manuale materiali Rischi derivanti traffico veicolare e mezzi AOU in zona di carico/scarico | 3) Apposizione di cartello segnalatore in lamiera metallica formato triangolare /circolare catarifrangente segnalazione pericolo e avvertimento, lato fino a 60 cm compreso di cavalletto in ferro zincato per sostegno segnali stradali | 25 | 4 | 100,0 | |
Idem c.s. | Area a rischio caduta materiali dall'alto uso di sollevatore Transito mezzi aziendali in area di lavoro | 4) Delimitazione provvisoria di zone di lavoro/transito a rischio interferenza, realizzata mediante transenne modulari costituite da struttura principale in tubolare di ferro, diametro 33 mm, e barre verticali in tondino, diametro 8 mm, entrambe zincate a caldo, dotate di ganci e attacchi per il collegamento continuo degli elementi senza vincoli di orientamento: modulo di altezza pari a 1100 mm e lunghezza pari a 2500 mm con pannello a strisce alternate oblique bianche e rosse, rifrangenti in classe I; | Cad | 60,00 | 1 | 60,00 |
Idem c.s. | Produzione polveri e materiali di risulta | 5) Sigillatura accessi e finestre al fine di ridurre la diffusione delle polveri, sigillatura del materiale di scarto per evitarne la dispersione. Con fogli di polietilene di medio spessore, nastro sigillante etc. | m2 | 5.0 | 25 | 125,00 |
Tutte le attività comprese in appalto | Rischi in Azienda Prevenzione su rischi presenti in Azienda D.Lgs. 81/2008 Art.26 comma1 lettera b | 6) Riunione per Attività di cooperazione e coordinamento, eventuale aggiornamento DUVRI e firma Impresa aggiudicataria e AOU di Sassari Prevista riunione di 1,5 ore 7) Informazione lavoratori Impresa Appaltatrice su: - misure generali sicurezza -rischi presenti in Azienda; - norme di comportamento. | h | 50,00 | 1,5 | 75,00 |
Rischi da Interferenza X.Xxx. 81/2008Art.26 comma 3 | * Per tutte le riunioni dovrà essere stilato dal Responsabile dell’impresa Appaltatrice apposito verbale che testimonierà l’avvenuta riunione e consentirà l’elargizione del relativo compenso previsto nella presente voce di computo. |
TOTALE COSTI SICUREZZA RISCHI INTERFERENZE € 470,00
I costi da interferenza sono indicati si intendono calcolati per ogni anno di durata dell’appalto.
Pag. 27/ 35 D.U.V.R.I. Lotto 3- U.O.C. Anatomia Patologica
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
Il presente documento è redatto sulla base delle informazioni fornite dal Servizio competente e fa riferimento a condizioni ovviamente non ancora in essere; nella redazione dello stesso documento è stata posta la massima cura ed attenzione, ciò nonostante non può essere esclusa la necessità di rivalutazione in caso di aggiornamenti legislativi o in caso di variazione delle condizioni di lavoro come sopra descritte.
Chiunque rilevi tali variazioni o semplicemente osservi rischi non evidenziati nel presente documento è tenuto a darne immediata notizia al RSPP dell’Azienda.
ALLEGATO 2
ELENCO DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE DA PARTE DELLE IMPRESE/DITTE CONCORRENTI
- RAG. SOCIALE DITTA
- ALTRE EVENTUALI DITTE IN ATI
- IL NOMINATIVO DEI DATORI DI LAVORO
- IL NOMINATIVO DEL RSPP E REFERENTE PER LA SICUREZZA
- INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI
- MEZZI DI TRASPORTO UTILIZZATI
- ELENCO NOMINATIVO E MANSIONE DEL PERSONALE IMPIEGATO
- IL MEDICO COMPETENTE
- IL GIUDIZIO D’IDONEITA’ DEL PERSONALE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA
SANITARIA (se esistenti)
- DOCUMENTO SICUREZZA AZIENDALE
Seguono dettagli
ALLEGATO 3
DATI IMPRESA/DITTA APPALTATRICE
RAGIONE SOCIALE : -------------------------------------------
SETTORE : -------------------------------------------
SEDE LEGALE : -------------------------------------------
P.I. : -------------------------------------------
NUMERO ISCR. C.C.I.A.A. : -------------------------------------------
D.U.R.C. : -------------------------------------------
Posizione INAIL : -------------------------------------------
Posizione INPS : -------------------------------------------
Polizza Assicurativa n. : -------------------------------------------
Datore di Lavoro : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
ALLEGATO 4
ORGANICO SICUREZZA IMPRESA/DITTA APPALTATRICE
Datore di Lavoro : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax…………………
e-mail…………………………………………..
Responsabile Servizio
Prevenzione e Protezione (RSPP) : -------------------------------------------
Rappresentante dei Lavoratori
Tel…………………..Fax…………………
e-mail…………………………………………..
Per la Sicurezza (RLS) : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax…………………
e-mail…………………………………………..
Medico Competente/Autorizzato --------------------------------------------
Tel…………………..Fax…………………..
e-mail………………………………………..
Addetti emergenza e primo
Soccorso (ove necessari) --------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail……………………………………
Responsabile delle attività svolte nelle strutture interessate
al Contratto
La persona designata è professionalmente idonea a svolgere le mansioni affidate
Tel…………………..Fax…………
e-mail…………………………………..
Altre informazioni
Descrizione dei lavori ( ulteriori puntualizzazioni / integrazioni, se necessario, rispetto a quelle indicate nella prima parte del DOCUMENTO)
Attrezzature e materiali utilizzati ( ove contemplato allegare Schede di Sicurezza)
Misure che si ritengono necessarie per eliminare ovvero ridurre al minimo le interferenze ( ulteriori rispetto a quelle indicate nella parte prima del DOCUMENTO e dopo l’avvenuto sopralluogo degli scenari di lavoro)
Composizione organico (tabella indicativa)
Addetti impiegati per l’Appalto in oggetto | Uomini | Donne | PRESENZA GIORNALIERA |
N° lavoratori a tempo determinato: | |||
N° lavoratori a tempo indeterminato: |
N° totale generale:
- Il personale dell’Impresa è stato idoneamente informato sui rischi specifici della propria attività lavorativa (capo III sez. IV artt. 36 – 37 del D.Gls 81/08)
Barrare l’ipotesi che ricorre
Si No
Luogo e data……………………………….. Timbro e firma……………………………………..
ALLEGATO 5
VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO
(Compilazione a cura della Committenza dell’Impresa Appaltatrice aggiudicataria dei servizi/forniture)
Appalto “fornitura di un sistema diagnostico per l’esecuzione di test per la determinazione dei marcatori virali per HBV, HCV ed HIV 1-2 Combo, della sifilide, della ferritina sierica, della G6PDH e test di chimica clinica (glicemia, colesterolo, colesterolo HDL, trigliceridi, ALT, AST, sideremia e creatinina) per il Servizio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari”
L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, rappresentata da in qualità di
………………….…………, e la Ditta rappresentata
da…………………………………….............…in qualità di............................................................................
in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi i seguenti argomenti:
7. analisi delle varie fasi della fornitura e lavorative dei servizi connessi oggetto di appalto ed esame dei rischi presenti nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze;
8. aggiornamento del DUVRI (ove necessario);
9. esame eventuale del crono programma su variazioni per l’abbattimento rischi da interferenze (spostamento orari di lavoro);
10. atti di cooperazione fra le parti;
11. altro……………………………………………………………………………………………………..................
...........
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………
……………………………………………………………………………………………........................................
...
Eventuali azioni da intraprendere:
…………………………………………………………………………………………………………………………….. Luogo e data……………………………….. Timbro e firma
Il Datore di Lavoro AOU SS Il Datore di Xxxxxx xxxxx Xxxxx o suo rappresentante Appaltatrice
o suo Legale Rappresentante
…......……………………………………………………. ……………………………………………
Il RSPP della Stazione Appaltante Il RSPP della Ditta Appaltatrice
ALLEGATO 6
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÁ
(da allegare al D.U.V.R.I. per i contratti nel caso in cui tali dichiarazioni non siano altrimenti espresse in altra documentazione contrattuale)
(Art. 47, D.P.R. n. 445/2000)
Il/la sottoscritto/a ……………………………………………………………………………… ………………
nato il …………….……………
a ………………………………………………. codice fiscale …………………………………… …………
residente in …………………………….…… via ……………………………………….……… ……………
n. ………..
munito di documento d'identità valido (che si allega in copia) n. ……………………………….….……
rilasciato da ………………………………………………………………………. il …………… ……………
in qualità di Legale Rappresentante della ditta ……… ………….…………………………………….……
con sede legale posta in via/piazza ……………………………………… ………………….. n. …………
del comune di ………………………………………………………………….
in provincia di ………………………………………………………………….
partita IVA n. ………………………………………………………………….
codice fiscale ………………………………………………………………….
consapevole delle responsabilità derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. n. 76, del D.P.R. n. 445/2000,
in relazione all'appalto per la “Fornitura di un sistema completo di sacche, filtri per la deleucocizzazione, procedure di aferesi e della necessaria strumentazione in noleggio, per la raccolta di sangue e la sua lavorazione, da destinare ai servizi immunotrasfusionali ed ai servizi di nefrologia e dialisi della Regione Sardegna”
DICHIARA
(BARRARE I QUADRI BIANCHI CHE INTERESSANO, GLI ALTRI SONO OBBLIGATORI):
X che la ditta coinvolgerà, ove previsto, nell'attività svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di …………………..
al nr.…………….. e l'INPS di ………………….. al nr. ………….. ( o equivalenti casse assicurative e previdenziali);
X che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di al
nr dei Registro delle ditte per le attività di cui all'oggetto dell'ordine;
□ che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poiché tale iscrizione non è richiesta per la nostra attività;
□ che la presente ditta risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari;
X che ha preso visione dei i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui la ditta è destinata ad operare e le misure di prevenzione ed emergenza da adottate;
X che informerà il proprio personale, che verrà ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti;
X di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, delle distanze chilometriche, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dei luoghi, dei relativi impianti presenti ed eventuali limitazioni;
X di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di redigere correttamente il D.U.V.R.I. in applicazione dell'art. 26 e
successivi commi del D. Lgs. 81/08;
X di aver assicurato il proprio personale per infortuni e responsabilità civile;
X di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attività oggetto di affidamento.
Luogo e data ……………………….… Timb ro e Firma ………………………….….……….
Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante
Formattato: Rientro: Sinistro: 2,65 cm, Interlinea: minima 0 pt
Formattato: Tipo di carattere: (Predefinito) Garamond, 12 pt
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(Art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
Formattato: Interlinea: esatta 14,6 pt
Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attività previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Il conferimento dei dati è strettamente funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. li responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente/Responsabile della Struttura e saranno trattati da personale appositamente incaricato. È garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D. Lgs. n. 196/03.
Luogo e data ……………………….… Timbro e Firma ………………