Contract
Xxxxx Xxxxx 0 - 00000 XXXXXX | ||
PREVIBANK FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DIPENDENTI DEL | 00.00.00.00.00 | |
SETTORE BANCARIO E DELLE SOCIETA’ DI RISCOSSIONE TRIBUTI Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1059 | ||
Istituito in Italia |
Nota informativa
(depositata presso la COVIP il 28/02/2023)
Parte II ‘Le informazioni integrative’
PREVIBANK è responsabile della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.
Scheda ‘Le opzioni di investimento’ (in vigore dal 01/03/2023)
Che cosa si investe
PREVIBANK investe il tuo TFR (trattamento di fine rapporto) e i contributi che deciderai di versare tu e quelli che verserà il tuo datore di lavoro.
Aderendo a PREVIBANK puoi infatti beneficiare di un contributo da parte del tuo datore di lavoro se previsto dagli accordi aziendali e se a tua volta, verserai al fondo un contributo almeno pari alla misura minima prevista dall’accordo collettivo di riferimento.
Se ritieni utile incrementare l’importo della tua pensione complementare, puoi versare contributi ulteriori rispetto a quello minimo.
Le misure minime della contribuzione sono indicate nella SCHEDA ‘I destinatari e i contributi’ (Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’). |
Dove e come si investe
Le somme versate nel comparto scelto sono investite, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del fondo e/o profilo d’investimento.
Gli investimenti producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
PREVIBANK non effettua direttamente gli investimenti ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori), selezionati sulla base di una procedura svolta secondo regole dettate dalla normativa. I gestori sono tenuti a operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo di amministrazione del fondo.
Le risorse gestite sono depositate presso un ‘depositario’, che svolge il ruolo di custode e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.
I rendimenti e i rischi dell’investimento
L’investimento delle somme versate è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ è qui utilizzato per esprimere la variabilità del rendimento dell’investimento in un determinato periodo di tempo.
In assenza di una garanzia, il rischio connesso all’investimento dei contributi è interamente a tuo carico. In presenza di una garanzia, il medesimo rischio è limitato a fronte di costi sostenuti per la garanzia stessa. Il rendimento che puoi attenderti dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decidi di assumere e al periodo di partecipazione.
Se scegli un’opzione di investimento azionaria, puoi aspettarti rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo, ma
anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni.
Se scegli invece un’opzione di investimento obbligazionaria puoi aspettarti una variabilità limitata nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.
Tieni presente, tuttavia, che anche i comparti più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi.
I comparti più rischiosi possono rappresentare un’opportunità interessante per i più giovani mentre non sono, in genere, consigliati a chi è prossimo al pensionamento.
La scelta del comparto
Il modello di investimento previdenziale del Fondo Pensione Previbank è finalizzato ad offrire ai propri aderenti una proposta articolata e diversificata, che consta di 3 comparti, 1 profilo libero e 6 diversi profili di investimento, di cui 4 incardinati nel percorso “Life cycle”.
Il modello di investimento del Fondo Pensione Previbank è stato costruito con logica “ciclo di vita” (“Life cycle”) che prevede, in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età anagrafica, la diminuzione negli investimenti della quota di strumenti più rischiosi a vantaggio della quota di investimenti meno rischiosi.
Nel caso di adesione al Progetto “Life cycle” all’iscritto viene assegnato il profilo di investimento sulla base dell’età anagrafica compiuta nel mese precedente. La permanenza degli iscritti al Fondo nei profili di investimento avviene con la cadenza temporale di seguito indicata:
1° Profilo FINANZIARIO: dall’iscrizione e sino al compimento dei 36 anni d’età;
2° Profilo CRESCITA: dal 36esimo anno di età e sino al compimento dei 48 anni d’età; 3° Profilo EQUILIBRIO: dal 48esimo anno di età sino al compimento dei 60 anni d’età;
4° Profilo MULTIGARANZIA: dal 60esimo anno di età sino alla cessazione dell’iscrizione.
Complessivamente i profili offerti dal Fondo sono i seguenti:
- 1° Profilo “FINANZIARIO”: composto per 100% dal comparto finanziario; il profilo risulta mediamente investito per circa 80% in strumenti azionari e per circa 20% in strumenti obbligazionari e monetari.
- 2° Profilo “CRESCITA”: composto per 80% dal comparto finanziario e per 20% dal comparto assicurativo; il profilo risulta mediamente investito per circa 65% in strumenti azionari e per circa 35% in strumenti obbligazionari e monetari.
- 3° Profilo “EQUILIBRIO”: composto per 50% dal comparto finanziario e per 50% dal comparto assicurativo; il profilo risulta mediamente investito per circa 43% in strumenti azionari e per circa 57% in strumenti obbligazionari e monetari.
- 4° Profilo “MULTIGARANZIA”: composto per 100% dal comparto assicurativo Ramo I; il profilo risulta mediamente investito per circa 6% in strumenti azionari e per circa 94% in strumenti obbligazionari e monetari.
- 5° Profilo “LIBERO”: componibile direttamente dall’iscritto scegliendo percentuali, multiple del 10% dei comparti
assicurativo, finanziario e bilanciato sostenibile, diverse da quelle previste per gli altri profili.
- 6° Profilo “BILANCIATO SOSTENIBILE”: composto per 100% dal comparto bilanciato sostenibile; il profilo risulta mediamente investito per circa 35% in strumenti azionari e per circa 65% in strumenti obbligazionari e monetari.
- 7° Profilo “MIX FINANZIARIO”: composto per 50% dal comparto finanziario e per 50% dal comparto bilanciato sostenibile; il profilo risulta mediamente investito per circa 57,5% in strumenti azionari e per circa 42,5% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ogni Associato già iscritto, o che si iscrive al Fondo, ha la facoltà di scegliere una delle seguenti opzioni di investimento:
a) Adesione esplicita al progetto “Ciclo di vita” (“Life cycle”)
Tale adesione prevede l’assegnazione dello specifico profilo di investimento: 1° profilo “FINANZIARIO”, 2° profilo “CRESCITA”, 3° profilo “EQUILIBRIO” oppure 4° profilo “MULTIGARANZIA” sulla base dell’età anagrafica dell’iscritto al momento della scelta e riguarda la contribuzione futura ed eventualmente l’ammontare complessivo del montante individuale.
b) Adesione esplicita ad uno dei Profili di investimento senza aderire al Progetto “Ciclo di vita” (“Life cycle”)
La scelta esplicita del profilo di investimento 1° profilo “FINANZIARIO”, 2° profilo “CRESCITA”, 3° profilo “EQUILIBRIO”, 4° profilo “MULTIGARANZIA” 5° profilo “LIBERO”, 6° profilo “BILANCIATO SOSTENIBILE” e 7° profilo
“MIX FINANZIARIO”, riguarda la contribuzione futura ed eventualmente l’ammontare complessivo del montante
individuale.
c) Adesione senza esprimere preferenze circa le opzioni di investimento
Per i nuovi iscritti in fase di prima adesione è possibile non esprimere nessuna scelta, selezionando l’apposita sezione; in tale caso l’assegnazione del profilo di investimento sarà il 4° profilo “Multigaranzia” assicurativo. In tal caso, l’aderente potrà, una volta perfezionata l’adesione, scegliere di effettuare uno switch a favore del percorso
“Life Cycle”, o di uno dei profili previsti dall’offerta di investimento del Fondo, senza attendere il limite temporale
minimo di 12 mesi non avendo ancora effettuato nessuna scelta esplicita di profilo di investimento.
Coloro che si iscrivono a Previbank e che sono già titolari di posizione individuale presso altro Fondo Pensione o che, già iscritti a Previbank non hanno ancora trasferito la posizione individuale da altro Fondo Pensione, potranno scegliere alternativamente di destinare:
a) la contribuzione futura e l’ammontare complessivo del montante individuale (“zainetto”) secondo il medesimo profilo di investimento;
b) l’ammontare complessivo del montante individuale (“zainetto”) in uno dei 7 profili di investimento 1° profilo “FINANZIARIO”, 2° profilo “CRESCITA”, 3° profilo “EQUILIBRIO”, 4° profilo “MULTIGARANZIA” 5° profilo “LIBERO”, 6° PROFILO “BILANCIATO SOSTENIBILE”, 7° PROFILO “MIX FINANZIARIO” e scegliere di destinare la contribuzione futura in un profilo diverso.
Nel caso di scelta del progetto “Life cycle” sia la contribuzione futura che la destinazione dello “zainetto” saranno investiti nel profilo assegnato sulla base dell’età anagrafica dell’Associato.
La permanenza minima presso ogni profilo di investimento è di 12 mesi, tranne nel caso di assenza di preferenze circa le opzioni di investimento.
Il modello di investimento del Fondo Pensione Previbank è stato costruito con logica “ciclo di vita” (“Life cycle”) che prevede, in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età anagrafica, la diminuzione negli investimenti della quota di strumenti più rischiosi a vantaggio della quota di investimenti meno rischiosi.
Il modello inoltre prevede la possibilità, per il singolo aderente, di compiere scelte di investimento differenziate rispetto al percorso “Life cycle” proposto, nel caso di specifiche motivazioni personali (avversione/propensione al rischio, storia previdenziale pregressa, disponibilità patrimoniali, esigenze del nucleo familiare, prospettive di carriera, ecc.), che possono modificare obiettivi ed orizzonti temporali di investimento. Occorre tenere presente che tali scelte vanno sempre assunte su un orizzonte temporale di medio/lungo termine, in coerenza con la finalità dell’investimento previdenziale.
Nella scelta del comparti/profili ai quali destinare la tua contribuzione, tieni in considerazione il livello di rischio che sei disposto a sopportare. Oltre alla tua propensione al rischio, valuta anche altri fattori, quali:
✓ l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento;
✓ il tuo patrimonio, come è investito e quello che ragionevolmente ti aspetti di avere al pensionamento;
✓ i flussi di reddito che ti aspetti per il futuro e la loro variabilità.
Nella scelta di investimento tieni anche conto dei costi: i comparti applicano infatti commissioni di gestione differenziate.
Nel corso del rapporto di partecipazione puoi modificare il comparto/profilo (riallocazione).
La riallocazione può riguardare sia la posizione individuale maturata sia i flussi contributivi futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi.
La riallocazione è utile nel caso in cui cambino le condizioni che ti hanno portato a effettuare la scelta iniziale. É importante verificare nel tempo tale scelta di allocazione.
Glossario dei termini tecnici o stranieri utilizzati
Di seguito ti viene fornito un breve glossario dei termini tecnici o stranieri utilizzati per consentirti di comprendere meglio a cosa fanno riferimento.
Benchmark: parametro oggettivo di riferimento prefissato che viene utilizzato per la misurazione dell’investimento, in modo da poterlo valutare in termini relativi.
Duration: durata finanziaria (espressa in anni) di un titolo, calcolata come media aritmetica ponderata delle scadenze future dei flussi di cassa generati dalle cedole e dal rimborso finale del titolo. Può essere usata come indicatore di rischio in quanto, normalmente, una duration maggiore si accompagna ad una volatilità maggiore del titolo.
Dread Disease: copertura accessoria finalizzata all’erogazione di un capitale al beneficiario in caso di diagnosi di malattie invalidanti gravi.
Long Term Care (L.T.C.): copertura accessoria finalizzata all’erogazione di una rendita vitalizia rivalutabile nel caso di non
autosufficienza nello svolgimento degli atti della vita quotidiana, derivante da malattia fisica, mentale o infortunio. OICR: Organismi di investimento collettivo del risparmio, in cui sono compresi i fondi comuni di investimento mobiliare aperti e le SICAV.
SICAV: Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, simili ai fondi comuni di investimento nella modalità di raccolta e nella gestione del patrimonio finanziario, ma differenti dal punto di vista giuridico e fiscale in quanto costituiti in forma di società di investimento a capitale variabile dotate di personalità giuridica e con patrimonio rappresentato da azioni anziché da quote
Società di Gestione del Risparmio (SGR): Società di diritto italiano specificamente autorizzate, cui è riservata la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio e degli investimenti.
Strumento derivato: attività finanziaria il cui valore è collegato al prezzo di mercato di uno strumento sottostante (ad esempio: un'azione, un indice, una valuta o un tasso di interesse).
Tasso tecnico: rendimento finanziario, annuo e composto, che è già compreso nel calcolo delle prestazioni assicurate iniziali.
Turnover: indicatore della quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento. Detto indicatore è calcolato come rapporto tra il valore minimo individuato tra quello degli acquisti e quello delle vendite di strumenti finanziari effettuati nell’anno ed il patrimonio medio gestito.
Volatilità: grado di variabilità nel tempo del valore di uno strumento finanziario; è un dato essenziale per valutare la rischiosità di un investimento.
Garanzia di minimo Cliquet: garanzia di consolidamento annuale dei risultati minimi.
Dove trovare ulteriori informazioni
Ti potrebbero inoltre interessare i seguenti documenti:
• il Documento sulla politica di investimento;
• il Bilancio (e le relative relazioni);
• gli altri documenti la cui redazione è prevista dalla regolamentazione.
Tutti questi documenti sono nell’area pubblica del sito web (xxx.xxxxxxxxx.xx). È inoltre disponibile, sul sito web della COVIP (xxx.xxxxx.xx), la Guida introduttiva alla previdenza complementare. |
I comparti. Caratteristiche
COMPARTO ASSICURATIVO MULTIGARANZIA
• Categoria del comparto: garantito.
• Finalità della gestione: la gestione è volta a privilegiare la stabilità dei risultati rispetto alla massimizzazione della redditività corrente mirando al graduale incremento del capitale investito sia nel breve che nel lungo periodo. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione.
N.B.: i flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al 4° profilo “Multigaranzia”.
✓ Garanzia: È presente una garanzia che prevede in caso di diritto alla prestazione previdenziale, anticipazione, riscatto, trasferimento o premorienza un rendimento minimo garantito pari allo 0,0% cliquet annuo, secondo le modalità previste in convenzione.
AVVERTENZA: Per operazioni societarie straordinarie e c.d. trasferimenti “massivi” sussiste un plafond per i trasferimenti in ingresso al comparto assicurativo. Qualora venga raggiunto tale limite, PREVIBANK comunicherà ai diretti interessati le relative soluzioni (temporali e/o di investimento alternativo) in tempo utile alla corretta gestione del trasferimento dello zainetto. Qualora alla scadenza della convenzione in corso, 31.12.2025, venga stipulata una convenzione che contenga condizioni diverse dalle attuali, PREVIBANK comunicherà tempestivamente agli iscritti interessati gli effetti conseguenti. |
• Orizzonte temporale: qualsiasi dal breve (fino a 5 anni) al lungo periodo (oltre 15 anni), considerata la stabilità dei risultati e la garanzia di una rivalutazione minima e del consolidamento delle rivalutazioni.
• Politica di investimento:
− Sostenibilità:
Consulta l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’ per approfondire tali aspetti e il relativo documento disponibile sul sito web del Fondo xxx.xxxxxxxxx.xx con allegati le politiche in materia di ciascuna Compagnia. |
• Le informazioni relative a politica di gestione, strumenti finanziari, categorie di emittenti, settori industriali e rischio
cambio sono inserite all’interno di ogni relazione sull’andamento della gestione separata dalle compagnie del Pool.
• Benchmark: tasso di rivalutazione del TFR.
COMPARTO FINANZIARIO
• Categoria del comparto: azionario
• Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è distante dal pensionamento. La gestione è attiva ed ha l’obiettivo di rivalutare il capitale impiegato attraverso investimenti finalizzati a cogliere le opportunità offerte dai mercati azionari ed obbligazionari comunque accettando un’esposizione medio/alta al rischio. Il comparto non presenta garanzie assicurative.
• Garanzia: assente.
• Orizzonte temporale: lungo periodo (oltre 15 anni dal pensionamento).
• Politica di investimento:
− Sostenibilità:
Consulta l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’ per approfondire tali aspetti e il relativo documento disponibile sul sito web del Fondo xxx.xxxxxxxxx.xx con allegato la politica in materia del Gestore finanziario. |
− Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli di natura azionaria (massimo 85%); è prevista una componente residuale obbligazionaria.
− Strumenti finanziari: la gestione avviene in OICR; compatibilmente con le caratteristiche dimensionali del comparto, è possibile l’investimento anche in titoli azionari quotati su mercati regolamentati ed in titoli di debito. Viene previsto il ricorso a derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio d’investimento o di efficiente gestione.
− Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti in titoli di natura azionaria, sottostanti agli OICR, sono effettuati liberamente secondo la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società, fermi restando i limiti di concentrazione previsti; i titoli di natura obbligazionaria, sottostanti agli OICR, devono essere emessi da soggetti pubblici o privati con rating principalmente investment grade. Fino ad un massimo complessivo del 3% del patrimonio è possibile investire in obbligazioni con rating minimo pari a BB-, fino ad un massimo del 1,5% (ricompreso nel precedente limite high yield) in obbligazioni subordinate o strutturate. Sino al 10% del portafoglio potrà essere investito in fondi alternativi (FIA).
− Aree geografiche di investimento: prevalentemente strumenti emessi da soggetti residenti nell’Unione Europea e nell’area OCSE; è previsto l’investimento residuale in mercati dei Paesi Emergenti. Gli investimenti azionari su mercati italiani non potranno essere inferiori al 3% del patrimonio.
− Rischio cambio: gestito attivamente entro il limite massimo del 20%.
• Benchmark:
35% MSCI EMU Net Total Return Local Index
15% MSCI World ex EMU Net Total Return EUR Index 25% MSCI World ex EMU Hedged EUR Index
5% MSCI Emerging Markets Daily Net TR EUR Index 10% ICE BofAML Euro Government Index
10% ICE BofAML Euro Corporate Index
Gli indici utilizzati per la definizione del benchmark sono espressi in euro, o convertiti in euro al cambio WM Reuters
del giorno di riferimento dell’indice. Il benchmark viene ribilanciato mensilmente.
COMPARTO BILANCIATO SOSTENIBILE
• Categoria del comparto: bilanciato
• Finalità della gestione: La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che non è prossimo al pensionamento. La gestione è attiva ed ha l’obiettivo di rivalutare il capitale impiegato attraverso investimenti finalizzati a cogliere le opportunità offerte dai mercati azionari ed obbligazionari comunque accettando un’esposizione media al rischio, con una particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).
Il comparto non presenta garanzie assicurative.
• Garanzia: assente.
• Orizzonte temporale: tra 10 e 15 anni dal pensionamento.
• Politica di investimento:
− Sostenibilità:
Consulta l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’ per approfondire tali aspetti e il relativo documento disponibile sul sito web del Fondo xxx.xxxxxxxxx.xx con allegato la politica in materia del Gestore finanziario. |
− Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli di natura obbligazionaria e monetaria (massimo 65%); è prevista una componente azionaria nel limite del 35%.
− Strumenti finanziari: fermo restando i divieti ed i limiti previsti dal DM MEF n. 166/2014, è possibile investire in titoli di debito e di capitale ammessi solo se quotati in mercati regolamentati, strumenti derivati ammessi esclusivamente su titoli di stato, tassi di interesse, indici azionari e valute, solo se quotati e per la sola finalità di copertura dei rischi, titoli di debito societario ammessi entro il limite massimo del 40% del valore di mercato del portafoglio, quote di OICR a condizione che:
o sia limitato esclusivamente a OICVM (inclusi ETF)
o in caso di investimento in OICR “azionari” oppure “obbligazionari corporate”, questi dovranno essere
classificati come Art.8 o Art.9 ai sensi SFDR;
o in ipotesi di investimenti in ETF, questi sono ammessi esclusivamente se a replica fisica;
o siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio;
o i programmi e i limiti di investimento di tali strumenti siano compatibili con quelli delle linee di indirizzo del mandato.
Sono inoltre ammessi titoli di debito societario entro il limite massimo del 40% del valore di mercato del portafoglio, titoli di debito subordinati di emittenti finanziari unitamente a strumenti ibridi di emittenti non finanziari e titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione entro il limite massimo del 5% del valore di mercato del portafoglio e solo se detenuti per il tramite di OICVM, titoli di debito emessi da Paesi non OCSE o soggetti ivi residenti ammessi solo se denominati in USD o in EUR e sino a un massimo del 5% del valore di mercato del portafoglio, titoli di capitale compresi tra il 20% e il 50% del valore di mercato del portafoglio, titoli di capitale quotati su mercati di Paesi non aderenti all’OCSE ammessi sino a un massimo del 10% del valore di mercato del portafoglio.
− Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti in titoli di natura azionaria, sottostanti agli OICR, sono effettuati liberamente secondo la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società, fermi restando i limiti di concentrazione previsti; i titoli di natura obbligazionaria, sottostanti agli OICR, devono essere emessi da soggetti pubblici o privati con rating principalmente investment grade. Il rating medio del portafoglio obbligazionario dovrà essere investment grade, ossia presentare un rating S&P non inferiore a BBB- (oppure, in maniera equivalente, non inferiore a Baa3 secondo Moody’s).
I titoli di debito subordinati di emittenti finanziari unitamente a strumenti ibridi di emittenti non finanziari e titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione sono ammessi entro il limite massimo del 5% del valore di mercato del portafoglio.
− Aree geografiche di investimento: prevalentemente strumenti emessi da soggetti residenti nell’Unione Europea e nell’area OCSE; è previsto l’investimento residuale in mercati dei Paesi non OCSE nel limite massimo del 10% per i titoli di capitale.
− Rischio cambio: gestito attivamente entro il limite massimo del 30%.
• Benchmark:
25% ICE BofA Euro Government, Total Return € 20% ICE BofA US Treasury, Total Return € hedged 20% ICE BofA Euro Corporate, Total Return € 35% MSCI World Dev., Net Return €
I profili. Caratteristiche
Il Fondo offre ai propri iscritti un modello di investimento previdenziale articolato su 7 profili di investimento che
contengono al loro interno, secondo proporzioni diverse, un comparto assicurativo “MULTIGARANZIA”, comparto FINANZIARIO ed uno BILANCIATO SOSTENIBILE.
Il modello di investimento del Fondo Pensione Previbank è stato inoltre costruito con logica “ciclo di vita” (“Life cycle”) che prevede, in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età anagrafica, la diminuzione negli investimenti della quota di strumenti più rischiosi a vantaggio della quota di investimenti meno rischiosi.
Il modello inoltre prevede la possibilità, per il singolo aderente, di compiere scelte di investimento differenziate rispetto al percorso “life-cycle” proposto, nel caso di specifiche motivazioni personali (avversione/propensione al rischio, storia previdenziale pregressa, disponibilità patrimoniali, esigenze del nucleo familiare, prospettive di carriera, ecc.), che possono modificare obiettivi ed orizzonti temporali di investimento.
I profili di investimento offerti dal Fondo sono i seguenti:
1° PROFILO “FINANZIARIO”
Orizzonte temporale: dal momento dell’iscrizione e sino al compimento dei 36 anni d’età.
Finalità: il profilo risponde alle esigenze di un aderente che ricerca rendimenti significativi nel lungo periodo ed è propenso ad una maggiore esposizione al rischio.
Composizione: composto per 100% dal comparto finanziario; il profilo risulta mediamente investito per circa 80% in strumenti azionari e per circa 20% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ribilanciamento: in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età anagrafica, avviene la diminuzione negli investimenti della quota
di strumenti più rischiosi a vantaggio della quota di investimenti meno rischiosi.
2° PROFILO “CRESCITA”
Orizzonte temporale: dal 36esimo anno di età e sino al compimento dei 48 anni d’età.
Finalità: il profilo risponde alle esigenze di un aderente che ricerca rendimenti nel medio/lungo periodo ed è propenso ad una media/alta esposizione al rischio.
Composizione: composto per 80% dal comparto finanziario e per 20% dal comparto assicurativo; il profilo risulta mediamente investito per circa 65% in strumenti azionari e per circa 35% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ribilanciamento: in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età anagrafica, avviene la diminuzione negli investimenti della quota
di strumenti più rischiosi a vantaggio della quota di investimenti meno rischiosi.
3° PROFILO “EQUILIBRIO”
Orizzonte temporale: dal 48esimo anno di età sino al compimento dei 60 anni d’età.
Finalità: il profilo risponde alle esigenze di un aderente che ricerca rendimenti nel medio periodo ed è propenso ad una media esposizione al rischio.
Composizione: composto per 50% dal comparto finanziario e per 50% dal comparto assicurativo; il profilo risulta mediamente investito per circa 43% in strumenti azionari e per circa 57% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ribilanciamento: in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età anagrafica, avviene la diminuzione negli investimenti della quota
di strumenti più rischiosi a vantaggio della quota di investimenti meno rischiosi.
4° PROFILO “MULTIGARANZIA”
Orizzonte temporale: Previsto dal 60 esimo anno di età fino alla cessazione dell’iscrizione.
Finalità: il profilo risponde alle esigenze di un aderente che è ormai prossimo alla pensione e privilegia un risultato stabile al fine di consolidare il proprio montante previdenziale accumulato mitigando quanto più possibile il rischio.
Composizione: composto per 100% dal comparto assicurativo Ramo I; il profilo risulta investito mediamente per circa 6% in strumenti azionari e per circa 94% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ribilanciamento: non previsto.
5° PROFILO “LIBERO”
Orizzonte temporale: non previsto
Finalità: profilo libero che risponde alle esigenze proprie dell’aderente e alla propria propensione al rischio, la finalità è proporzionata secondo le percentuali prescelte tra i tre comparti.
Composizione: componibile direttamente dall’iscritto scegliendo percentuali, multiple del 10% dei comparti assicurativo, finanziario e bilanciato sostenibile diverse da quelle previste per gli altri profili.
Ribilanciamento: non previsto.
6° PROFILO “BILANCIATO SOSTENIBILE”
Orizzonte temporale: tra 10 e 15 anni dal pensionamento.
Finalità: La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che non è prossimo al pensionamento o che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi, comunque accettando un’esposizione al rischio moderata.
Composizione: composto per 100% dal comparto Bilanciato Sostenibile. il profilo risulta mediamente investito per circa 35% in strumenti azionari e per circa 65% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ribilanciamento: non previsto.
7° PROFILO “MIX FINANZIARIO”
Orizzonte temporale: oltre 15 anni dal pensionamento.
Finalità: La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi, o è molto distante dal pensionamento.
Composizione: composto per 50% dal comparto finanziario e per 50% dal comparto Bilanciato Sostenibile; il profilo risulta mediamente investito per circa 57,5% in strumenti azionari e per circa 42,5% in strumenti obbligazionari e monetari.
Ribilanciamento: non previsto.
I comparti. Andamento passato
COMPARTO ASSICURATIVO MULTIGARANZIA
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/07/1998 |
Patrimonio netto al 31.12.2021 (in euro): 2.244.730.677,66 |
Soggetto gestore (della Convenzione attiva): pool di primarie compagnie assicurative in coassicurazione tra loro: UnipolSai Assicurazioni S.p.A. - Delegataria (40%) Generali Italia S.p.A. (30%) Allianz S.p.A. (20%) UniCredit Allianz Vita S.p.A. (10%) |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Il comparto ASSICURATIVO MULTIGARANZIA costituisce il comparto garantito, destinato ad accogliere anche il conferimento tacito del TFR.
I contributi versati sono gestiti attraverso la convenzione assicurativa di ramo I (polizza n. 511140.46) con un pool di primarie compagnie assicurative, in coassicurazione tra loro secondo le quote sottoindicate.
UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.p.A. GENERALI ITALIA S.p.A. ALLIANZ S.p.A. UNICREDIT ALLIANZ VITA S.p.A. | 40% 30% 20% 10% | Delegataria Coassicuratrice Coassicuratrice Coassicuratrice |
Sono inoltre previste una serie di ulteriori convenzioni relative a polizze chiuse al collocamento, ma che per trasparenza nei confronti degli aderenti, verranno riportate nei grafici successivi.
Le Compagnie hanno la responsabilità esclusiva per l’attività della Gestione (ciascuna per la propria quota di
competenza), anche qualora affidino a intermediari abilitati la gestione degli investimenti. Attualmente:
▪ UnipolSai Assicurazioni S.p.A.: gestisce direttamente gli investimenti.
▪ Generali Italia S.p.A.: la gestione patrimoniale degli attivi è delegata a Generali Insurance Asset Manager SGR S.p.A.
▪ UniCredit Allianz Vita S.p.A.: il servizio di gestione patrimoniale delle attività che costituiscono la gestione speciale R+R è affidato ad Allianz S.p.A. che nell’attività di “Asset Managers Selection” ha conferito la suddetta gestione a Amundi SGR S.p.A., società di gestione del risparmio appartenente al gruppo Crédit Agricole.
▪ Allianz S.p.A.: il servizio di gestione patrimoniale delle attività che costituiscono la gestione speciale VITARIV GROUP è affidato ad Allianz S.p.A. che nell’attività di “Asset Managers Selection” ha conferito la suddetta gestione a Allianz Global Investors Italia S.p.A. SGR (“AGI”), società di gestione del risparmio controllata da Allianz Global Investors Europe Holding GmbH appartenente a Gruppo Allianz SE.
La misura della rivalutazione annualmente applicata alla posizione individuale alimentata dai versamenti, al netto dei costi previsti, effettuati dall’aderente durante la fase di accumulo, dipende dai risultati delle gestioni separate sottoesposte:
▪ FONDICOLL UNIPOLSAI per UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.p.A.
▪ GESAV per GENERALI ITALIA S.p.A.
▪ R+R per UniCredit Allianz Vita S.p.A.
▪ VITARIV GROUP per ALLIANZ S.p.A.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE “FONDICOLL UNIPOLSAI”
La politica di investimento adottata per la Gestione Separata è finalizzata al perseguimento della redditività, della sicurezza e della liquidità degli investimenti, ottimizzando il profilo di rischio-rendimento del portafoglio, tenendo presente le garanzie offerte dai contratti collegati alla Gestione Separata stessa. La composizione del portafoglio della Gestione Separata è principalmente costituita da investimenti nel comparto obbligazionario denominati in euro, emessi da entità sia pubbliche (Stati Sovrani, Enti Sovranazionali) sia private (finanziari e non finanziari). La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Tuttavia, pur non avendo utilizzato ex-ante criteri che prendono in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nell’attuazione della politica di investimento, per soddisfare gli obiettivi dei Piani di Sostenibilità triennali di Unipol Gruppo S.p.A. e di UnipolSai Assicurazioni S.p.A., gli investimenti di tutte le Gestioni Separate sono sottoposti ex- post, con cadenza trimestrale, ad un Monitoraggio di Sostenibilità. Tale Monitoraggio è finalizzato a valutare l’effettiva rispondenza degli investimenti ai criteri e agli obiettivi di responsabilità sociale e di sostenibilità già utilizzati per il Monitoraggio del portafoglio investimenti del Gruppo. La descrizione dei criteri ESG presi in considerazione nel Monitoraggio di Sostenibilità degli investimenti è disponibile nel Bilancio Integrato di Unipol Gruppo S.p.A. e nel Bilancio di Sostenibilità di UnipolSai Assicurazioni S.p.A. La gestione nel corso dell’anno 2021 è stata prevalentemente caratterizzata da una marginale riduzione di esposizione verso titoli di Stato italiani, a fronte di un incremento relativo dell’esposizione verso emittenti corporate finanziari e industriali. Si segnala inoltre un aumento dell’esposizione verso investimenti alternativi, in particolare infrastrutturali. La duration media del portafoglio nel corso dell’anno è risultata in aumento rispetto a quella media registrata negli anni precedenti.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE “GESAV”
La Società, nella gestione del portafoglio, attua una politica d’investimento prudente orientata verso titoli mobiliari di tipo obbligazionario che mira a massimizzare il rendimento nel medio e lungo termine mantenendo costantemente un basso livello di rischiosità del portafoglio e perseguendo la stabilità dei rendimenti nel corso del tempo. La scelta degli investimenti è determinata sulla base della struttura degli impegni assunti nell’ambito dei contratti assicurativi collegati alla gestione e dall’analisi degli scenari economici e dei mercati di investimento. Nel breve termine, e nel rispetto di tali criteri, è comunque possibile cogliere eventuali opportunità di rendimento.
Le principali tipologie di investimento sono: obbligazionario, immobiliare e azionario, come di seguito specificato; l’investimento potrà anche essere indiretto attraverso l’utilizzo di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, tra cui ad esempio i fondi comuni di investimento) armonizzati.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE “R+R”
L’obiettivo della gestione separata è di ottimizzare gli investimenti in coerenza con gli impegni contrattuali e di conseguire un rendimento annuo tendenzialmente stabile e coerente nel medio termine con il trend dei mercati finanziari.
Le scelte di investimento sono effettuate sulla base delle previsioni sull’evoluzione dei tassi di interesse, considerando le opportunità di posizionamento sui diversi tratti della curva dei rendimenti e su diverse classi di attività, nonché sulla base dell’analisi dell’affidabilità degli emittenti.
Le risorse della gestione sono investite esclusivamente in titoli obbligazionari di emittenti governativi e societari di elevato merito creditizio con una duration compatibile con il profilo degli impegni contrattuali. Nel corso dell’anno di gestione l’attività di investimento netto ha privilegiato i titoli di stato, aumentandone l’incidenza nella composizione complessiva del portafoglio, e ridotto l’esposizione alle obbligazioni societarie.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE “VITARIV”
L’obiettivo della gestione separata è di ottimizzare gli investimenti in coerenza con gli impegni contrattuali e di conseguire un rendimento annuo tendenzialmente stabile e coerente nel medio termine con il trend dei mercati finanziari.
Le scelte di investimento sono effettuate sulla base delle previsioni sull’evoluzione dei tassi di interesse e dei rendimenti delle diverse classi di attività, considerando le opportunità di posizionamento sui diversi tratti della curva dei rendimenti e su diverse classi di attività, nonché sulla base dell’analisi dell’affidabilità degli emittenti.
Le risorse della gestione sono principalmente investite in titoli obbligazionari di emittenti governativi e societari di elevato merito creditizio con una duration compatibile con il profilo degli impegni contrattuali e, residualmente, in strumenti finanziari immobiliari, infrastrutturali e di private equity. Nel corso dell’anno di gestione l’attività di investimento netto ha aumentato l’esposizione, sia assoluta che relativa, dei titoli di stato a fronte di una riduzione dell’incidenza dei titoli obbligazionari societari.
Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2021.
Tav. 1 – Investimenti per tipologia di strumento finanziario - FONDICOLL UNIPOLSAI
Tav. 1 – Investimenti per tipologia di strumento finanziario – GESAV
Tav. 1 – Investimenti per tipologia di strumento finanziario – R+R
Azionario 0,0% | Obbligazionario 100,0% | |||
di cui OICR 0,0% | di cui OICR 0,0% | di cui Xxxxxx di stato 69,4% | di cui Corporate 30,6% | |
di cui Emittenti Governativi | di cui Sovranazionali | |||
64,6% | 4,8% |
Tav. 1 – Investimenti per tipologia di strumento finanziario – VITARIV GROUP
Tav. 2 – Investimenti per area geografica FONDICOLL UNIPOLSAI
Area Geografica | % | |
Azioni | Italia | 5,60% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 1,30% | |
Altri Paesi Unione Europea | 0,04% | |
Stati Uniti | 0,24% | |
Giappone | 0,00% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 1,43% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 0,00% | |
Totale Azioni | 8,61% | |
Obbligazioni | Italia | 40,92% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 37,14% | |
Altri Paesi Unione Europea | 1,20% | |
Stati Uniti | 6,55% | |
Giappone | 0,00% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 4,15% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 1,43% | |
Totale Obbligazioni | 91,39% |
Tav. 2 – Investimenti per area geografica GESAV
Azioni
Area Geografica
Italia
Altri Paesi dell'Area Euro Altri Paesi Unione Europea Stati Uniti
Giappone
Altri Paesi aderenti O Altri Paesi non ade
%
0,64%
3,
Obbligazioni
Altr
Tav. 2 – Investimenti per area geografica R+R
Area Geografica | % | |
Azioni | Italia | 0,0% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 0,0% | |
Altri Paesi Unione Europea | 0,0% | |
Stati Uniti | 0,0% | |
Giappone | 0,0% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 0,0% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 0,0% | |
Totale Azioni | 0,0% | |
Obbligazioni | Italia | 49,1% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 34,3% | |
Altri Paesi Unione Europea | 5,5% | |
Stati Uniti | 7,4% | |
Giappone | 1,0% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 2,7% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 0,0% | |
Totale Obbligazioni | 100,0% |
Tav. 2 – Investimenti per area geografica VITARIV GROUP
Area Geografica | % | |
Azioni | Italia | 2,8% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 3,2% | |
Altri Paesi Unione Europea | 0,0% | |
Stati Uniti | 0,4% | |
Giappone | 0,0% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 0,1% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 0,0% | |
Totale Azioni | 6,5% | |
Obbligazioni | Italia | 34,4% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 38,5% | |
Altri Paesi Unione Europea | 3,7% | |
Stati Uniti | 7,5% | |
Giappone | 0,0% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 6,3% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 3,1% | |
Totale Obbligazioni | 93,5% |
Tav. 3 – Altre informazioni rilevanti FONDICOLL UNIPOLSAI
Liquidità (in % del patrimonio) | 0,70% |
Duration media | 8,65 |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 0,31% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 0,07 |
(*) A titolo esemplificativo si precisa che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Tav. 3 – Altre informazioni rilevanti GESAV
Liquidità (in % del patrimonio) | ||
Duration media Esposizione valutaria (in Tasso d |
(*) A titolo esemplificativo si precisa che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Tav. 3 – Altre informazioni rilevanti R+R
Liquidità (in % del patrimonio) | 0,0% |
Duration media | 10,8 |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 3,9% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio (*) | 0,13 |
(*) A titolo esemplificativo si precisa che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Tav. 3 – Altre informazioni rilevanti VITARIV GROUP
Liquidità (in % del patrimonio) | 0,3% |
Duration media | 9,2 |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 3,8% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio (*) | 0,08 |
(*) A titolo esemplificativo si precisa che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. 4 – Rendimenti netti annui COMPARTO polizza 51140,46 (valori percentuali)
Benchmark: tasso di rivalutazione del TFR.
AVVERTENZA: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Nel valutarli prendi a riferimento orizzonti temporali ampi. |
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, a eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tav. 5 – TER
2019 | 2020 | 2021 | ||
Oneri di gestione finanziaria | 0,65% | 0,65% | 0,81% | |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,65% | 0,65% | 0,65% | |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,00% | 0,00% | 0,16% | |
- di cui per compensi depositario | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
Oneri di gestione amministrativa | 0,09% | 0,09% | 0,06% | |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,09% | 0,09% | 0,06% | |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
- di cui per altri oneri xxx.xx | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
TOTALE GENERALE | 0,74% | 0,74% | 0,87% | |
AVVERTENZA: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo aderente. |
COMPARTO FINANZIARIO
Data di avvio dell’operatività del comparto: 30/07/2010 |
Patrimonio netto al 31.12.2021 (in euro): 152.648.115,88 |
Soggetto gestore: Groupama Asset Management SA-succursale italiana |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Il Patrimonio del comparto di investimento finanziario è affidato in gestione, mediante la stipula di Convenzione con Groupama Asset Management SA-succursale italiana.
Il comparto finanziario, bilanciato azionario, escluso il 1° profilo “100” composto totalmente da tale comparto, ha caratteristiche del tutto complementari al comparto “Multigaranzia” ed insieme, diversamente pesati, compongono gli altri profili di investimento (2° profilo “80-20” e 3° profilo “50-50” e 5° profilo “libero”).
Il Patrimonio del comparto è investito in strumenti finanziari di natura azionaria con un limite massimo dell’85% ed in
strumenti di natura obbligazionaria e monetaria per la restante parte.
Azionario 77,79% | Obbligazionario 17,08% | |||
di cui OICR 77,79% | di cui OICR 17,08% | di cui Xxxxxx di stato 0,00% | di cui Corporate 0,00% | |
di cui Emittenti Governativi | di cui Sovranazionali | |||
0,00% | 0,00% |
Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2021. Tav. 1 – Investimenti per tipologia
Tav. 2 – Investimenti per area geografica
Area Geografica | % | |
Azioni | Italia | 3,48% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 32,59% | |
Altri Paesi Unione Europea | 1,48% | |
Stati Uniti | 29,70% | |
Giappone | 2,84% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 3,10% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 4,60% | |
Totale Azioni | 77,79% | |
Obbligazioni | Italia | 2,03% |
Altri Paesi dell'Area Euro | 12,72% | |
Altri Paesi Unione Europea | 0,77% | |
Stati Uniti | 1,29% | |
Giappone | 0,06% | |
Altri Paesi aderenti OCSE | 0,21% | |
Altri Paesi non aderenti OCSE | 0,00% | |
Totale Obbligazioni | 17,08% |
Tav. 3 – Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 0,75% |
Duration media | - |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 16,44% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 0,16 |
(*) A titolo esemplificativo si precisa che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. 4 – Rendimenti netti annui (valori percentuali)
Benchmark:
▪ 35% MSCI EMU Net Total Return Local Index
▪ 15% MSCI World ex EMU Net Total Return EUR Index
▪ 25% MSCI World ex EMU Hedged EUR Index
▪ 5% MSCI Emerging Markets Daily Net TR EUR Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Government Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Corporate Index
AVVERTENZA: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Nel valutarli prendi a riferimento orizzonti temporali ampi. |
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, a eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tav. 5 – TER
2019 | 2020 | 2021 | ||
Oneri di gestione finanziaria | 0,13% | 0,10% | 0,12% | |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,11% | 0,09% | 0,10% | |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
- di cui per compensi depositario | 0,02% | 0,01% | 0,02% | |
Oneri di gestione amministrativa | 0,31% | 0,27% | 0,30% | |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,13% | 0,14% | 0,15% | |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,01% | 0,01% | 0,01% | |
- di cui per altri oneri xxx.xx | 0,17% | 0,12% | 0,14% | |
TOTALE GENERALE | 0,44% | 0,37% | 0,42% | |
AVVERTENZA: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo aderente. |
1° PROFILO “FINANZIARIO”
Soggetto gestore: Groupama Asset Management SA-succursale italiana
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. 4 – Rendimenti netti annui (valori percentuali)
Benchmark:
▪ 35% MSCI EMU Net Total Return Local Index
▪ 15% MSCI World ex EMU Net Total Return EUR Index
▪ 25% MSCI World ex EMU Hedged EUR Index
▪ 5% MSCI Emerging Markets Daily Net TR EUR Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Government Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Corporate Index
2° PROFILO “CRESCITA”
Soggetto gestore: 80% Groupama Asset Management SA-succursale italiana;
20% pool di primarie compagnie assicurative con Delegataria UnipolSai Assicurazioni S.p.A.
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.
NOTA: i rendimenti netti annui sono proporzionali alle componenti percentuali dei due comparti (assicurativo e
finanziario) come esposti nelle tavole del profilo 1 “100% finanziario” e del profilo 4”100% assicurativo”
Benchmark componente finanziaria:
▪ 35% MSCI EMU Net Total Return Local Index
▪ 15% MSCI World ex EMU Net Total Return EUR Index
▪ 25% MSCI World ex EMU Hedged EUR Index
▪ 5% MSCI Emerging Markets Daily Net TR EUR Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Government Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Corporate Index
Benchmark componente assicurativa: tasso di rivalutazione del TFR.
AVVERTENZA: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Nel valutarli prendi a riferimento orizzonti temporali ampi. |
3° PROFILO “EQUILIBRIO”
Soggetto gestore: 50% Groupama Asset Management SA-succursale italiana;
50% pool di primarie compagnie assicurative con Delegataria UnipolSai Assicurazioni S.p.A.
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.
NOTA: i rendimenti netti annui sono proporzionali alle componenti percentuali dei due comparti (assicurativo e
finanziario) come esposti nelle tavole del profilo 1 “100% finanziario” e del profilo 4”100% assicurativo”
Benchmark componente finanziaria:
▪ 35% MSCI EMU Net Total Return Local Index
▪ 15% MSCI World ex EMU Net Total Return EUR Index
▪ 25% MSCI World ex EMU Hedged EUR Index
▪ 5% MSCI Emerging Markets Daily Net TR EUR Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Government Index
▪ 10% ICE BofAML Euro Corporate Index
Benchmark componente assicurativa: tasso di rivalutazione del TFR.
AVVERTENZA: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Nel valutarli prendi a riferimento orizzonti temporali ampi. |
4° PROFILO “MULTIGARANZIA”
Soggetto gestore: pool di primarie compagnie assicurative con Delegataria UnipolSai Assicurazioni S.p.A.
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. 4 – Rendimenti netti annui (valori percentuali)
Benchmark: tasso di rivalutazione del TFR.
AVVERTENZA: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Nel valutarli prendi a riferimento orizzonti temporali ampi. |