Contract
CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO DELLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLA PIATTAFORMA TERRITORIALE DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE DI- GITALE PER LE AREE DEL SISMA 2009 E DEL 2016, SUB MISURA A.1.3 DEL PIANO COMPLEMENTARE AL PNRR SISMA 2009-2016
CUP J31C21000010001
Tra
i Soggetti Attuatori dell’intervento
Il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 (di seguito anche “Commissario Straordinario”), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (C.F. 80188230587), con sede in Roma, Palazzo Valentini, Xxx XX Xxxxxxxx, x. 000/x
- 00000, nella persona dell’On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, o suo delegato;
Il Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, cons. Xxxxx Xxxxxxxx, nominato con D.P.C.M. 21 aprile 2021, o suo delegato,
ciascuno per quanto concerne il territorio di competenza;
e
l’AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVI-
LUPPO DI IMPRESA S.p.A., (di seguito anche “Invitalia e/o Agenzia”) società con azionista unico, con sede legale in Xxxx, Xxx Xxxxxxxx, 00, Codice Fiscale, Partita IVA ed iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma n. 05678721001, in persona dell’Amministratore Delegato e rappresentante legale pro-tempore, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx,
nel seguito unitamente riferiti come “le Parti”
PREMESSO
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante “Disciplina delle attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri” e successive modificazioni e integrazioni;
- il decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e s.m.i. e, in particolare, l’art. 7, co. 5, in base al quale per le strutture affidate a Ministri o Sottosegretari,
le responsabilità di gestione competono ai funzionari preposti alle strutture medesime, ov- vero, nelle more della preposizione, a dirigenti temporaneamente delegati dal Segretario generale, su indicazione del Ministro o Sottosegretario competente;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2021, concernente l’adozione del “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023” della Presidenza del Con- siglio dei ministri;
CONSIDERATO
- il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 di- cembre 2016, n. 229, recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”;
- l'art. 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, il quale prevede che per l'eser- cizio delle funzioni attribuite “il Commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell'ordinamento giuridico e delle norme dell'ordinamento europeo”. Inoltre, per gli interventi ritenuti di “particolare urgenza e criticità”, ai sensi dell’art. 11, secondo comma, del decreto legge n. 76 del 2020, come convertito con legge n. 120 del 2020, “i poteri di ordinanza a lui attribuiti dall'arti- colo 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, sono esercitabili in deroga a ogni disposi- zione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea, ivi inclusi quelli derivanti dalle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE”;
- l'art. 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, il quale prevede che “(…) è costituita una cabina di coordinamento della ricostruzione presieduta dal Commissario straordinario, con il compito di concordare i contenuti dei provvedimenti da adottare e di assicurare l'applicazione uniforme e unitaria in ciascuna Regione delle ordinanze e diret- tive commissariali, nonché di verificare periodicamente l'avanzamento del processo di ri- costruzione”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014 e s.m.i, che ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 aprile 2021, di conferimento incarico al Consigliere Xxxxx Xxxxxxxx di coordinatore della Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2020, di nomina del Com- missario Straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Re- gioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016,
On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, ai sensi dell'articolo 38 del decreto-legge n. 109 del 28 settem- bre 2018, come prorogato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2020 e con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 gennaio 2020;
- il decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, ha disposto la costituzione di Sviluppo Italia S.p.A., società a capitale interamente pubblico, successivamente denominata “Agenzia na- zionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.”, la quale perse- gue, tra l’altro, lo scopo di “promuovere attività produttive, attrarre investimenti, promuo- vere iniziative occupazionali e nuova imprenditorialità, sviluppare la domanda di innova- zione, sviluppare sistemi locali d’impresa” ed, altresì, “dare supporto alle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, per quanto attiene alla programmazione finanziaria, alla pro- gettualità dello sviluppo, alla consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali e comunitari”;
- in particolare, l’articolo 2, co. 5, del decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, prevede che con apposite convenzioni sono disciplinati i rapporti con le amministrazioni statali interes- sate e Invitalia, utili per la realizzazione delle attività proprie della medesima e di quelle, strumentali al perseguimento di finalità pubbliche, che le predette amministrazioni riten- gano di affidare, anche con l’apporto di propri fondi, alla medesima società e dispone che il contenuto minimo delle convenzioni è stabilito con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita la Conferenza unificata Stato-regioni-autonomie locali;
- con la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2007) e in particolare le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 459 a 463, Invitalia è sottoposta a penetranti atti di controllo e indirizzo da parte dello Stato, per quanto concerne la governance, l’organizzazione e l’at- tività da essa svolta;
- la direttiva 27 marzo 2007, emanata dal Ministro dello sviluppo economico ai sensi dell’ar- ticolo 1, co. 461, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, reca priorità e obiettivi per l’Agenzia nonché indirizzi per il piano di xxxxxxxx e dismissione delle partecipazioni societarie e per la riorganizzazione interna della stessa e, in particolare, il punto 2.1.1, individua l’Agenzia quale ente strumentale dell’Amministrazione Centrale volto, tra l’altro, a “favorire l’attra- zione di investimenti esteri di qualità elevata, in grado di dare un contributo allo sviluppo del sistema economico e produttivo nazionale”;
- l’articolo 19, co. 5, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, prevede che “le amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei principi comunitari e nazionali conferenti, a società a capitale interamente pubblico su cui le predette amministrazioni esercitano un controllo analogo a quello eser- citato su propri servizi e che svolgono la propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell’amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relativi ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi”;
- l’articolo 55-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, prevede che “Ai fini della realizzazione di interventi ri- guardanti le aree sottoutilizzate del Paese, con particolare riferimento a quelli di rilevanza strategica per la coesione territoriale finanziati con risorse nazionali, dell’Unione europea e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, anche mediante finanza di progetto, le amministrazioni centrali com- petenti possono avvalersi per le occorrenti attività economiche, finanziarie e tecniche, com- prese quelle di cui all’articolo 90 di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, delle convenzioni stipulate con l’Agenzia di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modificazioni”;
- l’articolo 33, co. 12, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modifica- zioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, come modificato dall’articolo 11, co. 16-qua- ter, lettera b), del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, definisce l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investi- menti S.p.a. quale società in house dello Stato;
- con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è stata disposta l’”Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vi- gente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;
- in particolare, l’articolo 5 del decreto legislativo n. 50/2016, definisce i principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito del settore pubblico, individuando le condizioni necessarie per la configurazione di un soggetto quale organismo in house di un’amministrazione pubblica;
- gli articoli 29 e 192, co. 3, del decreto legislativo n. 50/2016 e l’articolo 1, co. 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190, disciplinano agli obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- il decreto del 4 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 19 settembre 2018, n. 218, recante “Individuazione degli atti di gestione, ordinaria e straordinaria, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’im- presa S.p.A. e delle sue controllate dirette e indirette, da sottoporre alla preventiva appro- vazione ministeriale”, aggiorna il decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 settem- bre 2007, tenendo conto del mutato contesto di riferimento e delle modifiche normative intervenute, anche al fine di assicurare l’esercizio del controllo analogo congiunto da parte delle amministrazioni statali committenti;
- la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 agosto 2018, n. 179, reca “Aggiornamento dei contenuti minimi delle convenzioni con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli inve- stimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., in attuazione dell’art. 9-bis, co. 6, del decreto-legge 21 giugno 0000, x. 00”, x, xx particolare, l’articolo 1, co. 3, lett. q), ai sensi del quale il Commissario Straordinario si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura
del Ministero dello Sviluppo Economico un resoconto sullo stato di attuazione della pre- sente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ul- teriori informazioni utili ai fini del monitoraggio sull’andamento delle attività di Invitalia;
- l’articolo 1, co. 3, lett. a) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che le convenzioni debbano prevedere l’indicazione dell’impe- gno di Invitalia ad operare nel perseguimento degli obiettivi dell’atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, tra- sparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica;
- l’articolo 1, co. 3, lett. h) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 stabilisce che la convenzione deve contenere l’indicazione del corrispettivo delle prestazioni economiche svolte nell’ambito degli atti convenzionali, calcolata al netto di IVA, ove dovuta, che deve coprire tutti i costi diretti ed indiretti sostenuti da Invitalia per le attività previste dalla convenzione;
- l’articolo 1, co. 3, lett. j) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che le convenzioni debbano prevedere il riconoscimento dei costi effettivamente sostenuti e pagati, comprensivi della quota di costi generali;
- l’articolo 1, co. 3, lett. k) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che prevede la definizione, nel caso di convenzioni aventi validità pluriennale, di un cronoprogramma di massima della spesa prevista per annualità, calcolata al netto dell’IVA, nell’ambito del corrispettivo complessivo stabilito, unitamente alle corrispon- denti modalità di pagamento;
- l’articolo 1, co. 3, lett. n) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che le convenzioni debbano prevedere il rinvio espresso a quanto disposto dall’art. 53, co. 16-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
- l’articolo 1, co. 3, lett. o), della medesima direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018 prevede obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in base a quanto previsto dagli articoli 29 e 192, co. 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dall’articolo 1, co. 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
- la delibera dell’Autorità nazionale anticorruzione n. 484 del 30 maggio 2018 dispone l’iscri- zione, tra le altre amministrazioni, della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affi- damenti diretti nei confronti di proprie società in house, di cui all’articolo 192, co. 1, del decreto legislativo n. 50/2016, in ragione degli affidamenti nei confronti della società in house Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., attestando che per Invitalia ricorrono tutte le condizioni previste dall’articolo 5, co. 1, del decreto legislativo n. 50/2016, atteso che la società medesima, oltre ad essere partecipata al 100% dallo Stato, è assoggettata, ai sensi della normativa vigente, al controllo analogo del Ministero dello sviluppo economico, che lo esercita congiuntamente con le altre ammini- strazioni dello Stato;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 27 giugno 2017 ha approvato le modifiche agli articoli 1 e 4 dello Statuto dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a., deliberate dall’Assemblea totalitaria straordinaria in data 7 giugno 2017;
- l’articolo 4, co. 7, dello Statuto di Invitalia, allo scopo di garantire l’osservanza della con- dizione posta dall’articolo 5, co. 1, lettera b) e co. 7 del decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, stabilisce che “oltre l’ottanta per cento del fatturato della Società deve essere effettuato nello svolgimento di compiti ad essa affidati, sulla base della normativa vigente e di appositi atti convenzionali di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, dal Mini- stero dello Sviluppo Economico e/o da altre amministrazioni dello Stato; la produzione ulteriore rispetto al suddetto limite di fatturato è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economia di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della Società”;
- la nota Invitalia acquisita con prot. MISE n. 319228 del 24 ottobre 2022, con cui Invitalia ha comunicato al Ministero dello sviluppo economico - Direzione Generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale - Divisione III – Vigilanza enti strumentali, società partecipate e vigilate dal Ministero, l'attestazione di aver realizzato, nel periodo 2019-2021, oltre l'80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle Amministrazioni dello Stato, quale condizione prevista dall'articolo 5, comma 1, lettera b) e comma 7, del citato decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- il riscontro alla sopra citata nota del 24 ottobre 2022 con cui il Ministero dello sviluppo economico - Ministero dello sviluppo economico - Direzione Generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale - Divisione III – Vigilanza enti stru- mentali, società partecipate e vigilate dal Ministero, tramite propria nota prot. n. 322898 del 27 ottobre 2022, ha verificato che la percentuale di fatturato realizzata da Invitalia nel trien- nio 2019-2021 per lo svolgimento di compiti affidati dalle Amministrazioni centrali dello Stato, calcolata sul fatturato medio del triennio è pari al 98,93%, e che può pertanto consi- derarsi soddisfatta la condizione normativa di cui al riportato art. 5, comma 7 del d.lgs. n. 50/2016;
- per Invitalia ricorrono le condizioni previste dall’articolo 5 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, atteso che la società medesima, oltre ad essere partecipata al 100% dallo Stato è assoggettata, ai sensi del decreto legislativo 9 gennaio 1999 n. 1 e ss.mm.ii, e dell’articolo 1, commi da 460 a 464, della legge n. 296 del 2006, al controllo analogo del Ministero dello Sviluppo economico che lo esercita congiuntamente con le altre amministrazioni dello Stato, e che la stessa società, per espressa disposizione statutaria è obbligata ad effettuare oltre l’80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle amministrazioni dello Stato;
VISTO
- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ri- presa e la resilienza;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
- il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie ap- plicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” e in particolare l’art. 1, secondo co. lett. b), che prevede che “Le risorse nazionali degli interventi del Piano nazio- nale per gli investimenti complementari di cui al co. 1 sono ripartite come segue: quanto a complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 da iscrivere, per gli importi e le annualità sopra indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze riferiti al seguente programma: 1. Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016: 220 milioni di euro per l’anno 2021, 720 milioni di euro per l’anno 2022, 320 milioni di euro per l’anno 2023, 280 milioni di euro per l’anno 2024, 160 milioni di euro per l’anno 2025 e 80 milioni di euro per l’anno 2026”;
- il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snelli- mento delle procedure” e in particolare l’art. 14, intitolato “Estensione della disciplina del PNRR al Piano complementare” nonché l’art. 14-bis, recante “Governance degli interventi del Piano complementare nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016”;
- l’art. 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ha individuato la governance degli interventi del Piano com- plementare nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, prevedendo che “Al fine di garantire l'attuazione coordinata e unitaria degli interventi per la ricostruzione e il rilancio dei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, per gli investi- menti previsti dall'articolo 1, co. 2, lettera b), numero 1), del decreto-legge 6 maggio 2021,
n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, la cabina di coor- dinamento di cui all'articolo 1, co. 5, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, è integrata dal capo del Diparti- mento "Casa Italia" istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e dal coordi- natore della Struttura tecnica di missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 maggio 2021, nonché dal sindaco dell'Aquila e dal coordinatore dei sindaci del cratere del sisma del 2009”.
- il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 15 luglio 2021, per quanto applicabile, con cui, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, co. 7, del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n.101, individua gli
obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati per ciascun programma, intervento e pro- getto del Piano nazionale complementare (PNC), nonché le relative modalità di monitorag- gio;
- il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
- l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regola- mento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
- i principi trasversali previsti dal Piano Nazionale Complementare al PNRR, quali, tra l’al- tro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
- gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nella Governance degli interventi del Piano complementare nei territori interes- sati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016;
TENUTO CONTO
- il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 15 luglio 2021, all’allegato 1, ha de- finito le “schede progetto” relative agli investimenti complementari al PNRR, tra cui la scheda progetto relativa agli investimenti complementari alla Missione 5 – Inclusione e Coesione – Componente 3 – Interventi per le aree del Terremoto 2009 e 2016;
- la Cabina di coordinamento integrata, ai sensi dell’art. 14-bis, co. 2, del decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ha deliberato in data 30 settembre 2021, l’approvazione e la contestuale trasmissione al MEF dell’atto di «Individuazione e approvazione dei Programmi unitari di intervento, previsti dal Piano complementare, per i territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b del decreto-legge del 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modifi- cazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, e degli artt. 14 e 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito con modifiche nella legge 28 luglio 2021 n.108»;
- che, sulla base delle decisioni e delle indicazioni assunte dalla Cabina di Coordinamento integrata tenutasi in data 24 novembre 2021, si è provveduto a definire i criteri di riparti- zione delle risorse in considerazione degli equilibri territoriali e del danno sismico e ad approfondire le modalità di attuazione delle specifiche linee di intervento comprese nelle misure A e B del programma deliberato in data 30 settembre 2021;
- che la Cabina di coordinamento integrata, ai sensi dell’articolo 14-bis, comma 2, del de- creto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio
2021, n. 108, ha deliberato in data 30 settembre 2021, l’approvazione e la contestuale tra- smissione al MEF dell’atto di «individuazione e approvazione dei Programmi unitari di intervento, previsti dal Piano complementare, per i territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 ai sensi dell’Articolo 1, comma 2, lett. b del decreto legge del 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, e degli artt. 14 e 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito con modifiche nella legge 28 luglio 2021 n.108»;
- che nella citata Delibera è prevista la sub-misura A1.1 del Piano Complementare Sisma intitolata “Potenziamento infrastrutturazione di base finalizzata all’aumento della resilienza della comunicazione” nonché la sub-misura A1.2 del Piano Complementare Sisma intitolata “realizzazione di sistemi informativi (piattaforme telematiche) per la gestione digitale in tempo reale di servizi” oltre che la realizzazione di una “ piattaforma informatica territo- riale”, prevista alla sub-misura A1.3, su cui è stato elaborato un avanzato Progetto, che è parte integrante della Proposta progettuale di cui al successivo art.1, comma 2;
- nella citata Delibera 30 settembre 2021 sono previste le seguenti sub-misure del Piano Com- plementare Sisma: sub misura A.1.3 “Realizzazione di una piattaforma territoriale informa- tica (SIT)” per un importo complessivo pari a 3 (tre) milioni di euro;
- l’Ordinanza n. 16 del 1° febbraio 2022 per l’attuazione degli interventi del Piano comple- mentare nei territori colpiti dal sisma 2009-2016, che prende atto delle intese espresse nella Cabina di coordinamento integrata del 1 febbraio 2022 e allega lo schema di convenzione per le attività̀ di realizzazione del “Progetto di innovazione digitale per le aree del sisma 2009 e del 2016, sub misure A.1.1, A.1.2 e A.1.3 del Piano complementare al PNRR Sisma 2009-2016”;
- la convenzione siglata tra il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori in- teressati dal sisma del 2016 , il Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009 e Invitalia in data 19 maggio 2022 per il “Progetto di innovazione digitale per le aree del sisma 2009 e del 2016, sub misure A.1.1,
A.1.2 e A.1.3 del Piano complementare al PNRR Sisma 2009-2016” che prevede la realiz- zazione della progettazione preliminare, della progettazione esecutiva, delle attività di sta- zione appaltante e per “la gestione della realizzazione della piattaforma informatica digi- tale”;
- il comma 3 dell’articolo 5 della predetta convenzione che dispone le modalità di affida- mento della realizzazione della Piattaforma informatica territoriale “tramite apposito affi- damento in riferimento alla dotazione della linea A1.3” che “si giova dello studio dei ricer- catori universitari che hanno elaborato il Progetto, nonché́ delle professionalità̀ che svolge- ranno funzioni di supporto ad Invitalia”;
- l’articolo 1 dell’Addendum della citata convenzione, siglato in data 19 maggio 2022, che dispone l’affidamento “ad Invitalia della progettazione esecutiva della misura A1.3 Piatta- forma Informatica Territoriale. Il progetto dovrà contenere anche il quadro economico di sviluppo, realizzazione e gestione della Piattaforma. Invitalia si impegna a consegnare il
progetto entro il termine del 30 giugno 2022. L’affidamento della realizzazione della piat- taforma sarà oggetto di successiva decisione”.
- la nota prot. 289985 del 6 ottobre 2022 con la quale Invitalia ha trasmesso lo Schema di Convenzione comprensivo della Proposta Progettuale Piattaforma A1.3;
- la nota prot. CGRTS-0024767-P del 12 ottobre 2022 con la quale il Commissario Xxxxxxxx- xxxxx ha approvato lo Schema di Convenzione comprensivo della Proposta Progettuale Piat- taforma A1.3
- la nota prot. CGRTS-0025083-P del14 ottobre 2022 con la quale le Amministrazioni titolari hanno valutato la congruità economica dell'offerta, secondo quanto previsto dall'art. 192, co. 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- con prot. 6368 del 16 novembre 2022 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Se- gretariato Generale, ha rilasciato il proprio nulla osta ai sensi dell’art. 1, co. 1, lettera a) del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 4 maggio 2018;
TUTTO CIO’ PREMESSO
LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
ART. 1 - PREMESSE E ALLEGATI
1. Le premesse e gli Allegati a formano parte integrante e sostanziale della presente Conven- zione.
2. Gli Allegati alla Convenzione sono costituiti da:
- Allegato 1 - Progetto per la realizzazione e gestione della piattaforma territoriale, sub-mi- sura A1.3;
- Allegato 2 - “Disciplinare di rendicontazione”;
ART. 2 – OGGETTO E FINALITA’
1. La presente Convenzione disciplina i rapporti tra l’Ufficio del Commissario Straordinario sisma 2016 e la Struttura di missione Sisma 2009, ciascuno per quanto concerne il territorio di competenza, di seguito Soggetti attuatori, e Invitalia, di seguito Invitalia e/o Agenzia, ai fini della realizzazione delle attività di cui al successivo co. 4, nonché le modalità di rendiconta- zione delle spese sostenute da Invitalia per lo svolgimento delle stesse e le relative modalità di pagamento.
2. I Soggetti attuatori mantengono la responsabilità dell’attuazione delle sub misure, misure e linee di intervento del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 di cui al successivo comma 3. Invitalia opera nella qualità di soggetto di supporto, ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, per le attività
di cui al successivo comma 4 ed è esclusivamente responsabile della corretta attuazione degli obblighi assunti in conformità a quanto previsto dalla presente Convenzione e relativi allegati.
3. Le attività di cui al successivo comma 4 riguardano la sub misura A1 “Innovazione digitale” Linea di intervento n. 3, intitolata “Realizzazione di una piattaforma territoriale informatica”, ai sensi dell’art. 14 bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla l. 28 luglio 2021, n. 108.
4. In relazione alla linea di intervento di cui al precedente co. 3 e alle attività di realizzazione previste nella linea a 1.3, Invitalia ha l’incarico di realizzare le seguenti attività:
1. Analisi, sviluppo, manutenzione evolutiva.
2. Project Management, assistenza e gestione. In particolare, Invitalia curerà:
a. La definizione puntuale dei piani di lavoro annuali – atti esecutivi - nell’ambito del pro- getto, secondo le modalità e tempistiche di cui allo stesso Allegato 1;
b. I rapporti con i beneficiari del progetto ai fini dell’esatta soddisfazione dei fabbisogni rilevati;
c. Le relazioni con i partners istituzionali, per definire le specifiche tecniche per l’interope- rabilità della piattaforma.
5. Nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, lettera k) della direttiva del Presi- dente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 l’Allegato 1 prevede un cronoprogramma di massima della spesa prevista per annualità, calcolata al netto dell’IVA, nell’ambito del cor- rispettivo complessivo stabilito, unitamente alle corrispondenti modalità di pagamento.
6. Per l’esecuzione delle attività oggetto della presente Convenzione, l’Agenzia si avvale del proprio personale, di quello delle società eventualmente controllate e direttamente di quest’ul- time, nonché, nel rispetto delle normative vigenti, della collaborazione di consulenti/soggetti esterni in ragione delle specificità dell’iniziativa.
7. L’Agenzia si dota, nell’ambito della propria organizzazione, di adeguate strutture, per quanto riguarda l’informazione, la comunicazione, la risoluzione di problematiche di tipo giuridico ed informatico derivanti dall’esecuzione delle attività e quant’altro fosse necessario per l’at- tuazione della Convenzione.
8. L’Agenzia si impegna ad operare nel perseguimento degli obiettivi dell’atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, tra- sparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica.
ART. 3 – OBBLIGHI DI INVITALIA
1. Con la sottoscrizione della presente Convenzione Invitalia, si obbliga a realizzare, nel rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma, fatte salve le cause di ritardo non imputabili al mede- simo, e con le modalità descritte nel citato Allegato 1, il programma di interventi di cui all’art. 2 comma 2, garantendo il rispetto dei termini indicati nel Cronoprogramma e il tempestivo
conseguimento delle milestone e target riferiti ai singoli sub-investimenti e, in particolare, di tutte le milestone e i target indicati nel cronoprogramma in conformità con il Piano Comple- mentare al PNRR Sisma 2009 e 2016.
2. Invitalia è responsabile della corretta attuazione degli obblighi assunti in conformità a quanto previsto dalla presente Convenzione e dai relativi allegati, nonché in coerenza con quanto pre- visto dalle linee guida emesse dal Ministero dell’economia e delle finanze, ai sensi del decreto- legge n. 121/2021 e da ogni successiva eventuale normativa o disposizione inerente il sistema di gestione e controllo del PNRR e del Piano Complementare al PNRR Sisma 2009 e 2016.
3. Nell’ambito della presente Convenzione, Invitalia si impegna ad operare nel rispetto della vigente normativa eurounitaria e nazionale, con particolare riguardo alle norme in materia di appalti pubblici, aiuti di Stato, nonché delle disposizioni concernenti i programmi cofinanziati dall’Unione europea, osservando costantemente il rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica e porre in essere ogni attività finalizzata a prevenire e correggere i casi di frode, corruzione, conflitto di interessi o duplicazione dei finanziamenti nel rispetto di quanto previsto dall’art. 22 del Regolamento (UE) 241/2021, informando i Soggetti Attuatori delle eventuali irregolarità riscontrate.
ART. 4 - ATTIVITÀ E COMPITI DEI SOGGETTI ATTUATORI DELL’INTER- VENTO
1. I Soggetti Attuatori dell'intervento approvano le varie fasi della progettazione e gli stati di avanzamento dei lavori. L’approvazione dei Soggetti Attuatori dell'intervento è propedeutica al passaggio alla fase successiva.
Con la sottoscrizione della presente Convenzione, i Soggetti Attuatori dell'intervento, in qualità di Amministrazione titolare di interventi del Piano Complementare al PNRR Sisma 2009 e 2016, si obbligano a:
a) assicurare il coordinamento delle attività di gestione, fornire gli indirizzi sullo stato di attuazione nonché verificare la rendicontazione dei costi e delle spese sostenuti dalle imprese aggiudicatrici ed operare il controllo complessivo delle spese;
b) vigilare affinché l’attuazione del “Progetto per la realizzazione e gestione della piatta- forma territoriale, sub-misura A1.3”; (Allegato 1) avvenga in conformità alle disposi- zioni nazionali applicabili, nonché agli obiettivi del Piano Complementare al PNRR Sisma 2009 e 2016;
c) vigilare sulla regolarità delle procedure e delle spese di Invitalia e adottare tutte le ini- ziative necessarie a prevenire e correggere irregolarità ovvero indebiti utilizzi delle ri- sorse;
d) assicurare l’erogazione delle risorse relative alle attività previste conformemente alle modalità stabilite nella presente Convenzione e sulla base di quanto indicato nel Disci- plinare di rendicontazione (Allegato 2) e in coerenza con il Progetto per la realizzazione e gestione della piattaforma territoriale, sub-misura A1.3 (Allegato 1);
e) garantire l’avvio delle procedure di recupero e restituzione delle risorse indebitamente utilizzate, ovvero oggetto di frode o doppio finanziamento pubblico;
f) vigilare sull’applicazione, in collaborazione con Invitalia, dei principi trasversali e in particolare sul principio di “non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambien- tali” di cui all’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e sul principio del tagging clima e digitale;
g) vigilare, in collaborazione con Xxxxxxxxx, qualora pertinenti, sull’applicazione dei prin- cipi della parità di genere, della protezione e valorizzazione dei giovani e del supera- mento dei divari territoriali;
h) vigilare sugli obblighi di informazione e pubblicità di cui all’art. 34 del Regolamento (UE) 2020/2021;
i) fornire ad Invitalia tempestivamente le informazioni necessarie e pertinenti all’esecu- zione dei compiti assegnati;
j) svolgere le attività di competenza funzionali al raggiungimento di target e milestone del Piano Complementare al PNRR Sisma 2009 e 2016;
k) garantire il massimo e tempestivo supporto ad Invitalia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per l’adozione di tutti gli atti ritenuti necessari e rientranti nelle materie di propria competenza;
l) collaborare alla risoluzione di eventuali problematiche o difficoltà attuative tempestiva- mente segnalate da Invitalia, in particolare con riferimento alle autorizzazioni ammini- strative necessarie per l’attuazione dei Piani previsti nella presente Convenzione anche sollecitando le altre amministrazioni competenti.
2. I Soggetti Attuatori disciplinano inoltre con i poteri previsti dall’art. 00 xxx xxx xxxxxxx legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ogni aspetto operativo relativo all’approvazione di interventi, all’approvazione di atti e al pagamento dei corrispettivi dovuti.
ART. 5 - ATTUAZIONE DELLE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE
1. Le Parti convengono che per l’attuazione degli investimenti di cui all’Allegato 1 alla pre- sente Convenzione, si applicano le misure di semplificazione amministrative previste dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonché dal d.l. 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
2. In particolare si applicano:
a) affidamento diretto degli incarichi di progettazione e di servizi di supporto entro la soglia di valore non superiore ad € 139.000,00, nonché degli incarichi di lavori entro la soglia di valore non superiore a € 150.000,00;
b) affidamento a società in house qualificate ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. 18 aprile
2016, n. 50, mediante apposite convenzioni, del supporto tecnico-operativo per la definizione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi, ivi com- prese eventuali azioni di rafforzamento della capacità amministrativa, e ogni altra attività finalizzata a sostenere la definizione e l’avvio delle procedure di affidamento ed accelerare l’attuazione degli investimenti pubblici;
c) affidamento congiunto della progettazione ed esecuzione dei lavori. mediante ap- palto integrato;
d) affidamento di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilità tecnico economica ai sensi dell’art. 48, comma 5 del decreto- legge 31 maggio 2021, n. 77;
e) più in generale si applicano agli interventi del PNC Sisma le seguenti norme di sem- plificazione ai sensi del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77:
- Art. 9 Attuazione degli interventi
- Art. 10 Misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici
- Art. 11 Rafforzamento della capacità amministrativa delle stazioni appaltanti
- Artt. 12-13 Semplificazioni procedimentali
- Art. 14-bis Governance del PCN per territori sisma 2009 e 2016
- Artt. 17-29 Valutazione ambientale
- Artt. 48-56 Contratti pubblici
- Artt. 61-63 Modifiche legge 7 agosto 1990 n. 241 (Legge sul procedimento am- ministrativo)
- Artt. 64-67 Ulteriori misure di rafforzamento della capacità amministrativa.
ART. 6 – CORRISPETTIVO PER LE ATTIVITÀ SVOLTE DA INVITALIA
1. Nell’ambito delle risorse complessive per l’attuazione delle attività descritte nell’Allegato 1, a copertura di tutti i costi diretti e indiretti sostenuti per lo svolgimento delle medesime attività da Invitalia, i Xxxxxxxx Attuatori dell'intervento riconoscono come corrispettivo all’Agenzia un importo massimo pari a € 2.459.016,39 (duemilioniquattrocentocinquantanovemilasedici/39), IVA esclusa, pari a € 3.000.000,00 (tremilioni/00), IVA compresa, come determinato nell’Al- legato 1 alla presente Convenzione.
2. L’importo di cui al comma 1 copre tutti i costi diretti e indiretti sostenuti da Invitalia per le attività previste dalla presente Convenzione, liberando i Soggetti Attuatori dell'intervento da ogni eventuale altra richiesta, escluse le spese di patrocinio legale e di consulenza tecnica rela- tive a contenziosi giudiziari qualora non direttamente connesse al progetto e necessarie alla sua realizzazione, nonché le spese di comunicazione.
3. Il pagamento del corrispettivo per le attività svolte da Invitalia avverrà a rimborso annuale, previa presentazione di una relazione sulle attività accompagnata dalla rendicontazione delle
attività realizzate e dei relativi costi sostenuti, redatta nel rispetto del “Disciplinare di rendicon- tazione” allegato alla presente Convenzione (Allegato 2) e presentata entro 120 gg dopo il ter- mine annuale del 31 dicembre. Il totale della spesa rendicontata può comprendere costi indiretti fino ad un massimo del 19% dei costi diretti, come meglio specificato nell’Allegato 1.
4. I Soggetti Attuatori dell'intervento valutano l’ammissibilità dei costi rendicontati da Invitalia in relazione alle attività svolte, approvando la rendicontazione effettuata sulla base di quanto stabilito nel “Disciplinare di Rendicontazione” entro 15 gg dalla presentazione della stessa, provvedendo al pagamento dei rimborsi entro 30 (trenta) giorni dalla suddetta approvazione.
5. A seguito della comunicazione da parte dei Soggetti Attuatori della positiva valutazione delle predette attività e della verifica della documentazione prodotta, Invitalia è autorizzata a proce- dere all’emissione della relativa fattura elettronica per gli importi riconosciuti ammissibili. La fattura elettronica dovrà essere intestata al Soggetto Attuatore Struttura di Missione per la rico- struzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, C.F. 80188230587, codice univoco ufficio ESF6GG, specificando il CUP J31C21000010001 e riportando nell’oggetto la seguente dicitura: “INNOVAZIONE DIGITALE AREE SISMA 2009 E 2016, REALIZZAZIONE SUB A.1.3, PNC AL PNRR SIMA 2009 e 2016”.
6. La documentazione di spesa sarà conservata presso Invitalia per non meno di cinque anni e sarà resa disponibile, a richiesta, per gli accertamenti e le verifiche da parte degli organismi preposti al controllo.
ART. 7 – DURATA E RECESSO
1. La presente Convenzione ha durata sino al completamento materiale delle attività affidate ad Invitalia con le modalità di cui alla presente Convenzione e, in ogni caso, non oltre il 31 dicem- bre 2026, salvo proroghe da concordare tra le Parti, con atto aggiuntivo, in conformità alle eventuali disposizioni nazionali ed eurounitarie inerenti alla realizzazione degli interventi pre- visti nel piano Nazionale Complementare al PNRR e all’attuazione delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni eurounitarie relative agli aiuti di stato.
2. I Soggetti Attuatori dell'intervento possono recedere in qualunque momento dalla presente Convenzione, qualora a suo giudizio, nel corso della esecuzione delle attività oggetto della stessa intervengano fatti o provvedimenti tali da rendere impossibile o inopportuna, ovvero non più di interesse per i Soggetti Attuatori dell'intervento, l’esecuzione delle attività summenzio- nate. In tali ipotesi verranno riconosciute Invitalia le spese e i costi sostenuti sino alla data di efficacia del recesso, nonché le spese e i costi che, ancorché non materialmente effettuati, alla data sopra indicata, risultino da impegni definitivamente vincolanti e non eludibili. Tali spese e i costi saranno rendicontati nel rispetto di quanto disciplinato dall’art. 8 e dal Disciplinare di rendicontazione (Allegato 2).
3. Qualora dalle verifiche de Soggetti Attuatori dell'intervento risulti che Xxxxxxxxx è in ritardo sulle tempistiche previste nei cronoprogrammi, i Soggetti Attuatori dell'intervento, per il tra- mite dei referenti, comunicano il ritardo ad Invitalia che, entro quindici (15) giorni espone le ragioni del ritardo e individua le possibili soluzioni al fine di recuperare i tempi previsti. Le
parti si impegnano a concordare un piano di rientro, tale da consentire il rispetto dei termini previsti nel cronoprogramma, e a monitorare periodicamente lo stato di avanzamento di tale piano. Ciò fatto salvo quanto previsto per il mancato rispetto dei termini delle milestone e target disciplinati dalle norme di riferimento.
ART. 8 – REFERENTI E COMUNICAZIONE TRA LE PARTI
1. Per i rapporti tra le Parti della presente Convenzione, il Referente per i Soggetti Attuatori è il Capo della Struttura tecnica di Missione Cons. Xxxxx Xxxxxxxx, PEC: struttura.apt@pec.go- xxxxx.xx; il Referente per Invitalia è il Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx PEC programmioperativi@posta- xxxx.xxxxxxxxx.xx;
2. L’eventuale sostituzione dei Referenti è oggetto di preventiva comunicazione alle Parti e non comporta la necessità di modificare la presente Convenzione.
3. Le comunicazioni tra le Parti, nell’ambito dei rapporti sorti in base alla presente Conven- zione, e fermi restando i termini e le modalità previsti dal Codice degli Appalti, dal Regola- mento di Attuazione e dalla normativa applicabile in materia di contratti pubblici, hanno luogo tramite posta elettronica certificata (PEC) ovvero altri strumenti elettronici concordati tra le Parti.
4. Tutti gli atti di cui alla presente Convenzione, inclusi i relativi atti di approvazione saranno sottoscritti con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 feb- braio 2013.
ART. 9 – CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI
1. Le Parti prestano reciprocamente il consenso al trattamento dei dati, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 s.m.i. e come integrato dal D.Lgs. 101/2018, per le finalità connesse alla sottoscrizione e agli adempimenti amministrativi contabili della presente Convenzione.
2. I dati personali il cui trattamento sarà eventualmente necessario per l’attuazione della pre- sente Convenzione saranno trattati dalle Parti nel rispetto della normativa di cui al Regolamento UE 2016/679 e in conformità ai principi stabiliti dal Regolamento medesimo, nonché del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196
3. Con specifico riferimento alla fase di esecuzione dei Piani operativi presenti nella Allegato 1, i Soggetti Attuatori dell'intervento, in qualità di titolare del trattamento, nominano l’Agenzia, responsabile del trattamento dei dati ex art. 28 del Regolamento UE 2016/679, in relazione a tutte le operazioni di trattamento necessarie per l’integrale attuazione dei Piani operativi.
4. I Soggetti Attuatori dell'intervento si impegnano a fornire all’Agenzia, che si impegna ad eseguirle, specifiche istruzioni per il trattamento dei dati, con atto separato.
ART. 10 – CODICE DI COMPORTAMENTO E NORME DI RINVIO
1. Le Parti si danno reciprocamente atto che, ai fini dello svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione, saranno osservate, dai soggetti a ciò obbligati ai sensi del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 e del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, rispettivamente, il Codice di Compor- tamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Codice Etico di Invitalia.
2. Per tutto quanto non previsto dalla presente Convenzione, si applicano le norme del Codice civile e del Codice degli Appalti.
ART. 11 – RISERVATEZZA
1. Tutti i documenti, informazioni, concetti, idee, procedimenti, metodi e/o dati tecnici di cui il personale impiegato dall’Agenzia verrà a conoscenza nell’attuazione della presente Conven- zione sono riservati e non dovranno in alcuna forma essere comunicati a terzi né divulgati e non potranno essere utilizzati dalle Parti, dai loro dipendente e da chiunque a qualsiasi titolo colla- bori con loro, per fini diversi da quelli di esecuzione della presente Convenzione. In tal senso, l’Agenzia si obbliga, ove ciò non sia già stabilito dalle norme e dai regolamenti, ad adottare con i propri dipendenti e consulenti, impegnati a vario titolo nell’esecuzione ed attuazione delle attività disciplinate dalla presente Convenzione, le cautele necessarie a tutelare la riservatezza dei suddetti documenti e dati. Quanto precede, fermo restando quanto previsto dalla vigente normativa relativa all’accesso agli atti e ai divieti di divulgazione.
2. Non sono considerate riservate le informazioni che Invitalia è tenuta a rivelare in base alla normativa vigente, o in base a regolamenti emanati da autorità competenti e/o per ordine di autorità giudiziaria a cui le stesse non possano legittimamente opporre rifiuto
ART. 12 – ASSENZA DI CONFERIMENTO DI INCARICHI E DI CONTRATTI DI LAVORO AD EX DIPENDENTI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
1. In conformità alle disposizioni previste all’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. 30 marzo 2001,
n. 165, integrato dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, Invitalia dichiara che, a decorrere dall’en- trata in vigore della citata norma, non ha affidato incarichi o lavori retribuiti in forma autonoma o subordinata, obbligandosi a non affidarne anche a seguito della sottoscrizione della presente Convenzione, ad ex dipendenti dei Soggetti Attuatori dell'intervento, che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto degli stessi Xxxxxxxx Attua- tori dell'intervento e che, pertanto, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, alcuna attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività svolta nell’ambito del suddetto rapporto.
2. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal comma 1 del presente articolo sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restitu- zione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.
ART. 13 - MODIFICHE
1. La presente Convenzione, l’Allegato 1 e i relativi cronoprogrammi, possono essere modifi- cati, integrati durante il periodo di validità, mediante Atto aggiuntivo sottoscritto dalle Parti e sottoposto ai competenti Organi di controllo.
ART. 14 – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
1. Per ogni controversia tra le parti afferente o derivata dalla presente Convenzione sarà com- petente, in via esclusiva, l’Autorità Giudiziaria del Foro di Roma.
ART. 15 – VINCOLI ED EFFICACIA DELL’ACCORDO
1. L’efficacia della Convenzione è subordinata alla registrazione da parte dei competenti organi di controllo.
2. Il presente atto è sottoscritto con firma digitale, ai sensi del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del
D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
ART. 16 - OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE
1. Le Parti si impegnano a rispettare le previsioni relative agli obblighi di pubblicazione con- cernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in base a quanto previsto dagli artt. 29 e 192, comma 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e dall’art. 1, comma 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190.
Allegato 1: Progetto per la realizzazione e gestione della Piattaforma informatica territoriale
A1.3
Allegato 2: Disciplinare di rendicontazione
Commissario straordinario del Governo ai fini della rico- struzione nei territori interes- sati dagli eventi sismici veri- ficatisi a far data dal 24 ago- sto 2016 Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx | Struttura di missione per il Sisma 2009 Consigliere Xxxxx Presenti | Agenzia Nazionale per l’at- trazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
XXXXXXX XXXXXXXX 22.11.2022 13:54:22 GMT+01:00
Firmato digitalmente da PRESENTI CARLO C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx AGENZIA NAZ ATTRAZIONE INVESTIMENTI E SVILUPPO IMPRESA SPA
Amministratore Delegato 23.11.2022 14:13:48 GMT+00:00
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLA PIATTAFORMA INFORMATICA TERRITORIALE A1.3
ALLEGATO 1
ALLA CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLA PIATTAFORMA INFORMATICA TERRITORIALE
DI CUI AL
PROGETTO DI INNOVAZIONE DIGITALE PER LE AREE DEL SI- SMA 2009 E DEL 2016, SUB MISURA A.1.3 DEL PIANO COM-
PLEMENTARE AL PNRR XXXX 0000-0000
settembre 2022
Sommario
1. Descrizione dell’iniziativa
L’intervento previsto per la sub-misura A1: Innovazione Digitale del Piano Nazionale di Ri- presa e Resilienza (PNRR), Fondo Complementare (di seguito PNC o Piano), Macro-misura A - Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi, ha come scopo fondamentale la prevenzione degli eventi calamitosi sul territorio utilizzando strumenti di trasformazione e innovazione digitale.
La sub-misura prevede infatti “l'introduzione, ove opportuno, di tecnologie innovative al fine di aumentare l'efficienza e le capacità preventive, la resilienza delle comunicazioni e dei servizi, la sicurezza e la condivisione dei servizi e dei contenuti digitali, nonché la parteci- pazione dei cittadini al rilevamento dati e all'utilizzo dei servizi a fini preventivi”.
La sub-misura A1 si prefigge, inoltre, l’aumento dell’“attrattività, la sostenibilità e l'accessi- bilità delle Aree Interne dell'Appennino centrale”, anche attraverso l'applicazione dell'IoT (Internet of Things) e l’adozione di soluzioni innovative di gestione delle transazioni, delle relazioni tra gli utenti di una rete, del valore di asset digitali unici, come definito dal modello di struttura dati condivisa e decentrata denominato blockchain.
A tale scopo la progettazione prevede la realizzazione di 4 cantieri, rispettivamente per la realizzazione di una rete per la connettività, per il potenziamento nel territorio di interesse di iniziative di monitoraggio anche di respiro nazionale nell’ambito diverse aree tematiche individuate e di seguito esposte, per la realizzazione di servizi di trasformazione digitale, in particolar modo inerenti il processo di dematerializzazione e ottimizzazione dei processi, e infine per la realizzazione di una piattaforma territoriale in grado di ottenere dati dai diversi sistemi di monitoraggio, dai principali database relativi alla gestione di dati territoriali con una restituzione in visualizzazione a scopo di montaggio e prevenzione.
CANTIERE | MISURA | |
1 | Connettività | A1.1 |
2 | Monitoraggio | A1.2 |
3 | Servizi di trasformazione digitale | A1.2 |
4 | Piattaforma territoriale | A1.2 - Infrastruttura |
A1.3 – Risorse umane |
Tabella 1 – Cantieri di attività
2. La piattaforma territoriale
La piattaforma territoriale è il servizio che centra l’obiettivo di fornire un sistema utile a fini di previsione, pianificazione e gestione delle emergenze territoriali - attraverso la messa a disposizione dei beneficiari di un modello virtuale dell'ambiente (inclusi ad esempio edifici, strade, boschi, fiumi) realizza un modello digitale in tempo reale che sovrappone il Building Information Model (BIM) a un Sistema Informativo Geografico (GIS).
La seguente progettazione integra e sviluppa lo studio dei ricercatori trasmesso ad Invitalia dagli uffici commissariali e ne declina tempi e costi anche alla luce delle ulteriori risorse dedicate alla manutenzione evolutiva, all’assistenza e alla gestione complessiva del pro- getto fino a fine 2026.
La piattaforma Cratere Sisma prevede inoltre uno sforzo di integrazione di dati eterogenei provenienti da campi digitali, fisici e sociali. Allo stesso tempo rappresenta un’opportunità per le parti interessate (come gli amministratori pubblici, la protezione civile o enti a vario titolo chiamati ad attività di prevenzione, monitoraggio e pianificazione del territorio) per in- nalzare la connettività alla rete Internet del territorio e utilizzare il servizio RTD come stru- mento decisionale quasi in tempo reale in condizioni avverse, in caso di emergenza, sfrut- tando l'integrazione e la visualizzazione dei dati territoriali. L'architettura sarà costituita da elementi distinti che lavorano insieme per realizzare una combinazione significativa di fun- zionalità descritte nei seguenti paragrafi.
Lo schema funzionale complessivo dell’intervento di Innovazione digitale Cratere Sisma è riportato in Figura 1.
Figura 1 – Schema funzionale piattaforma Cratere Sisma
Deve inoltre essere garantita l’integrazione verso le applicazioni esterne con cui la piatta- forma territoriale si interfaccerà per il recupero di dati territoriali, come sintetizzato in Figura 2.
Figura 2 – Connessione della piattaforma con applicazioni esterne
L’obiettivo primario della PTI è quello di orientare sia il processo progettuale, agendo ex- ante come supporto alle scelte orientando il decisore pubblico in emergenza e priorità, e sia per facilitare il processo progettuale (gli SCENARI) che quello valutativo (VALUTAZIONE di compatibilità ambientale e paesaggistica e di coerenza con i fattori territoriali) agendo ex- ante (valutazione delle scelte), in-itinere (valutazione della realizzazione) ed expost (moni- toraggio). Il Sistema delle conoscenze, come il processo progettuale e quello valutativo, sono integrati e arricchiti nella PTI da attività di partecipazione dei cittadini e degli stakehol- der, regolate da tecniche consolidate.
Obiettivi secondari a medio termine, coerenti con il PNRR, sono:
• L’integrazione della governance istituzionale rappresentata dalla struttura commis- sariale, gli enti collegati e i portatori di interessi con gli altri Poli territoriali di eccel- lenza.
• La formazione, il potenziamento e la relazionalità del capitale umano nei Contesti di sviluppo.
• La omogeneizzazione attraverso protocolli di acquisizione ed uso dei data base ter- ritoriali e la loro stabile alimentazione, anche in relazione ai dati in tempo reale.
• La condivisione da parte degli operatori pubblici e privati degli indicatori elaborati dalla Piattaforma per la accountability dei Progetti.
La PTI è orientata alla integrazione nei Contesti locali, di conoscenze territoriali condivise e alla formazione di capitale umano esperto per fornire un supporto ai processi di pianifica- zione e di sviluppo, anche in una logica di progressiva omogeneizzazione delle prassi (pro- cedure, indicatori) nell’orizzonte nazionale ed europeo. In termini di capitale umano, essa persegue le finalità generali di:
• Sviluppare una maggiore capacità amministrativa e di governance interistitu- zionale.
• Integrare il capitale umano con il patrimonio cognitivo.
• Incrementare la resilienza dei sistemi amministrativi attraverso strumenti dina- mici.
La realizzazione della PTI presuppone la definizione di un processo di cloud computing in cui un Provider fornisce le infrastrutture che supportano il software (rete, server, storage e sistema operativo) come servizio a clienti (pubblici in prima istanza ma anche imprese e privati) in una delle possibili forme contrattuali. Il cliente può scegliere un Service Level Agreement – SLA tra un set di configurazioni semplici o complesse, in base a canoni o a consumi (pay for use), sulla base di contratti.
Nel caso del presente servizio sono prevedibili perlomeno quattro livelli di funzioni:
- Gestione
- Valutazione
- Modellizzazione
- Autorizzazione
che possono essere tra loro integrati.
La modalità base di riferimento della PTI e la Platform as a Service - PaaS, che prevede la fornitura di una piattaforma che supporti applicazioni su architetture web anche in cloud computing (servizi di calcolo come server, risorse di archiviazione, database, rete, soft- ware, analisi e altro), che supporti applicazioni dedicate ed integrate di rappresenta- zione e di analisi con una interfaccia web-based, applicazioni di perfezionamento dei data base della conoscenza condivisa del territorio – paesaggio – ambiente del contesto di rife- rimento con il contributo degli utenti. Questo processo perfettivo consente una progressiva costruzione cooperativa della conoscenza ed il continuo miglioramento dei suoi livelli quali- tativi. Il Provider si assume anche gli oneri di storage in locale, backup data, etc., ade- guati alla dimensione della conoscenza memorizzata nella PTI.
Il Progetto Piattaforma Territoriale Informatica si può pertanto articolare anche in locale ma anche in un cloud.
2.1 La struttura della Piattaforma Territoriale Informatica
La PTI è strutturata in 4 sezioni:
1. DATABASE. La banca dati della piattaforma orientata a supporto dei Progetti di svi- luppo.
2. PARTECIPAZIONE. È la sezione che contiene strumenti specifici per la partecipa- zione dei cittadini e gli stakeholder, interessati anche al popolamento del Database.
3. FORMAZIONE. È la sezione che si utilizza per la Formazione all’uso della piatta- forma da parte degli Utenti base e degli Utenti (Capitale umano).
4. NEWS. Comunicazioni e novità della piattaforma, rapporti con la società locale.
Figura 4 - Database
2.2 Database
Schema generale della piattaforma
Nella sezione Database della Piattaforma si trovano quattro sottosezioni tra di loro interrelate secondo lo schema precedente: Xxxx, Fonti/Interoperabilità, Rappre- sentazioni, Analisi dati/Scenari.
2.2.1 Temi
La sezione dei Temi è formata da raggruppamenti per settori di dati e informazioni che coprono i tre macro-raggruppamenti: Territorio/Ambiente/Paesaggio.
La dimensione aggregativa dei dati, rilevati alla scala comunale, è quella dei Contesti definita dalla intersezione dei Sistemi locali con gli Ambiti di Paesaggio di cui al Co- dice Urbani.
I campi di rilevazione della Piattaforma riprendono le Missioni del PNRR e descrivono cinque Macro-temi di Contesto:
- Antropizzazione
- Naturalità
- Flussi
- Fragilità
- Resilienza
che a loro vota possono essere articolati in sottotemi. Ai temi specifici sono connessi i dati delle successive sottostrutture e il sistema degli indicatori.
2.2.2 Fonti-Interoperabilità
Le fonti descrivono la provenienza dei dati e le informazioni che popolano i Temi della piattaforma. I dati e le informazioni sono di tipo numerico, alfanumerico e geografico. Possono avere una origine tabellare, testuale, georeferenziata, etc. Possono essere
immessi solo da utenti esperti e certificati attraverso processi di formazione attivati direttamente nella piattaforma (vedi schema generale).
Le provenienze sono state individuate nei seguenti sottogruppi di conoscenze (che spesso sono open-data) distinti in quelli con ‘database da immettere in locale ’(□) e con ‘database collegati attraverso Application programming interface – API ’ (✓) e quelli ‘statici ’(◊) e quelli ‘dinamici/in tempo reale ’(○):
- Conoscenza locale e indentitaria (□, ◊). È la più complessa da ridurre ad infor- mazioni digitali e deriva da un processo di partecipazione dei cittadini e degli sta- keholder alla costruzione della propria conoscenza, della conoscenza dei propri luoghi. La sua costruzione avviene attraverso il modulo denominato “partecipa- zione” e l’applicazione di specifici protocolli basati sui metadata. Il suo inserimento nella piattaforma può essere anche in locale, rispettando i suddetti protocolli e procedure con cui certificare l’immissione stessa.
- Conoscenza progettuale e intenzionale (□, ◊). È il livello di conoscenze che deriva da specifici atti analitici connessi a prodotti progettuali e intenzionali (ad esempio le basi informative di un progetto infrastrutturale e della relativa VIA). Come nel precedente caso, il suo inserimento nella piattaforma è in locale, rispet- tando i specifici protocolli e procedure con cui certificare l’immissione stessa.
- Conoscenza istituzionale (□, ✓, ◊). Si tratta della conoscenza realizzata da enti e altre organizzazioni governative anche attraverso supporti scientifici. In questo caso l’inserimento può essere in locale o attraverso collegamenti con API. Nel primo è necessario rispettare specifici protocolli e procedure con cui certificare l’immissione stessa. Nel secondo si prevede la connessione e la sincronizzazione a banche dati certificate attraverso, ad esempio, Application Programming Inter- face – API. Si tratta ad esempio delle banche dati di alcuni Enti locali e Territoriali, di Istituti di Ricerca, dell’Istat, dell’Eurostat, del Catasto, delle Camere di Com- mercio, della Banda d’Italia, etc.
- Big Data e Satellite (✓, ○). Si tratta di dati che possono essere considerati in tempo reale, che derivano da database e applicazioni esterne (connessi attra- verso API), come ad esempio Analytics e Tecnologie di analisi per i Big Data /
IA, Machine Learning, Deep Learning, Scaping, Social network, dati da Sen- soristica generati dalle infrastrutture realizzate con le MISURE A1.1 e A1.2
del Fondo Complementare, Dati globali provenienti da satelliti e da sistemi di misurazione terrestri, aerei e marittimi (es. programma Copernicus), etc.
La sottostruttura del Database descrive le fonti da cui sono estratti i dati di base per la piattaforma. In particolare, le fonti sono di tipo statico, cioè sono aggiornate a lungo termine o prodotte ad hoc, e possono essere derivate da processi progettuali (conoscenza intenzionale), da ricerche scientifiche su determinate tematiche am- bientali-paesaggistiche-territoriali, da attività istituzionali – spesso legate a pianifica- zioni o programmazioni e infine da attività di partecipazione dei cittadini e degli sta- keholder a processi di scelta (conoscenza identitaria). Altre fonti sono di tipo dina- mico, che cioè si aggiornano a breve termine o anche in tempo reale. Tali fonti sono connesse alle esperienze di analisi dei Big Data (attraverso applicazioni di Intelli- genza Artificiale sui social network o su dati da sensoristica), e all’apporto delle im- magini satellitari e delle loro analisi (inquinamento, danni da disastri naturali). Nello schema sono indicati alcuni esempi di enti, istituzioni o organizzazioni da cui attin- xxxx i dati. I dati che vengono raccolti in questa sottostruttura sono di vario formato, numerico, alfanumerico, geografico, etc. L’immissione di questi due tipi di cono- scenze nella piattaforma deve avvenire attraverso protocolli che consentono la vali- dazione dei dati. Tali protocolli si possono basare, ad esempio, sulla tecnologia Blockchain.
2.2.3 Analisi dati / Scenari e Rappresentazioni
Questa sezione riguarda da un lato la comunicazione friendly o specialized dei dati e delle informazioni descritti nei punti precedenti e dall’altro l’utilizzo di strumenti di analisi dei dati offerti dalla piattaforma in locale o in cloud per la realizzazione di Scenari.
La sottostruttura delle Rappresentazioni definisce diversi tipi di elaborazioni grafiche dei dati raccolti nella sottostruttura Fonti a seconda del tipo di dato raccolto. Ad esem- pio, i dati statistici possono essere rappresentati con tabelle e grafici, i dati geografici con mappe o con tecnologie di realtà aumentata. Tali rappresentazioni possono de- scrivere anche le configurazioni di indicatori e scenari definibili e calcolabili dalla sot- tostruttura Analisi dati/Scenari. Lo scopo è quello di rendere comprensibili e comuni- cativi, in gradi diversi a seconda della qualificazione e specializzazione dell’utente
(base >> esperto), i dati e le loro analisi. L’associazione di un determinato tipo di rappresentazione ad un determinato tipo di dato avviene attraverso una interfaccia dedicata, che utilizza seguenti metodi:
- Tabelle. Modalità di rappresentazione tabellare di dati di base ma anche di indi- catori.
- Grafici, Dashboard. Modalità di rappresentazione dei dati e degli indicatori con grafici (torta, spider, istogrammi, etc.) e dashboard.
- Mappe. Modalità di rappresentazione GIS, per dati, indicatori e altre informazioni (numeriche e alfanumeriche) georeferenziate. Possono essere affiancati da gra- fici, dashboard e tabelle.
- Augmented Reality. Modalità di rappresentazione dei dati, indicatori e di altre informazioni (numeriche e alfanumeriche) basata sulla realtà aumentata, sull’in- terazione, sull’aumento della percezione della realtà. Dati, indicatori e altre infor- mazioni.
- Buone pratiche. Le buone pratiche (best practice) sono essenzialmente informa- zioni testuali o per immagini georeferenziate connesse alla realizzazione di pro- getti, piani e politiche che riguardano i Temi. Si tratta quindi di un livello informativo che alimenta una particolare banca dati che si costruisce attraverso attività rico- gnitive da fonti scientifiche oppure da attività di partecipazione.
In questa sezione vi sono anche tools in locale o utilizzabili con collegamenti esterni attraverso API, anche di tipo web-based, che consentono di combinare que- sti dati e predisporre analisi territoriali con il duplice obiettivo di rappresentare il Re- gional Digital Twin, cioè il gemello digitale del territorio articolato i 5 Macro temi di Contesto: Antropizzazione, Naturalità, Flussi, Fragilità e Resilienza, ma soprattutto di evolvere questo gemello in Scenari futuri, in visioni future del territorio. Tali Rap- presentazioni e Scenari si definiscono attraverso l’applicazione di algoritmi che simu- lano i suddetti 5 macro-temi, algoritmi che possono utilizzare anche tecniche di ana- lisi predittive e quindi funzioni predittive, ma non solo. Gli stessi si definiscono anche attraverso l’applicazione di set di indicatori di prestazione, ambientali, paesaggistici e territoriali, che si possono utilizzare anche per supportare il processo valutativo (compatibilità ambientale e paesaggistica e coerenza con i fattori territoriali) agendo ex-ante (valutazione delle scelte), in-itinere (valutazione della realizzazione) ed ex- post (monitoraggio).
Questa sottostruttura della Piattaforma deve consentire rappresentazioni e analisi predefinite o di sperimentare nuovi indicatori, algoritmi, tecniche di analisi predittive
(utilizzando anche tools di Intelligenza Artificiale, molto utili per elaborare scenari di- namici in un’ottica di una pianificazione e programmazione adattiva). Questo presup- pone la definizione di diversi tipi di utente, da quello base a quello esperto. La piattaforma gestisce essenzialmente forme di conoscenza dello stato del territorio, dell’ambiente e del paesaggio e delle trasformazioni che ne determinano i diversi rapporti relazionali necessari alla progettazione, valutazione e gestione dei processi di governo del territorio ma al contempo alimenta il rafforzamento della PA e quello del capitale umano.
Queste forme di conoscenza devono avere caratteri di utilizzabilità sia da parte dei decisori pubblici che da parte degli operatori pubblici e privati. I database devono pertanto rispondere alle esigenze di:
- significatività rispetto agli obiettivi di monitoraggio dei fenomeni e di valutazione degli effetti;
- reperibilità e aggiornabilità periodica;
- essenzialità e relazionalità nel documentare i fenomeni e le loro relazioni;
- interoperabilità.
Le Rappresentazioni e gli Scenari sono gli strumenti operativi che esplicano i prodotti in uscita della Piattaforma, e cioè:
- la rappresentazione del Regional Digital Twin (gemello digitale territoriale) se- condo i 5 macro-temi di contesto: Antropizzazione, Naturalità, Flussi, Fragilità e Resilienza;
- la valutazione (ex-ante, in itinere ed ex-post) delle scelte dei progetti di svi- luppo e del loro impatto, anche attraverso set di indicatori;
- la valutazione di scenari territoriali, anche attraverso set di indicatori;
- la rappresentazione delle condizioni di rischio territoriale e di fragilità e la loro evoluzione in tempo reale (o quasi);
- la gestione e analisi dei dati derivati dalla sensoristica della Misura A1.2;
- il supporto alle fasi di emergenza o di recovery post-disastro.
2.2.4 Strumenti di partecipazione delle società e formazione del capitale umano
La sottostruttura della Piattaforma che gestisce la partecipazione della società lo- cale alla formazione del sistema delle conoscenze, riguarda il contributo dei cit- tadini e degli stakeholder che avviene nelle seguenti modalità:
- Attivazione di una sezione Forum tematici di discussione su argomenti inerenti alla raccolta delle conoscenze, ed eventualmente anche il contributo della piatta- forma ai Progetti di sviluppo
- Realizzazione di tools digitali all’interno della Piattaforma per l’applicazione Tec- niche di partecipazione orientate alla costruzione della conoscenza identitaria da parte di cittadini e stakeholder e il deposito della conoscenza istituzionale da parte di Enti e della conoscenza di progetto da parte di Xxxx, Professionisti, Ricercatori. Questa modalità utilizza protocolli prestabiliti attraverso i quali la co- noscenza identitaria raccolta può essere validata. Può utilizzare inoltre gli stru- menti della sottostruttura Rappresentazioni, come nel caso di costruzione di ‘mappe identitarie’.
- Realizzazione di una sezione dedicata alla raccolta di buone pratiche nel campo della conoscenza del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, con lo scopo di costituire una loro banca dati.
Oltre a questa sottostruttura, la Piattaforma contiene anche quella dedicata alla for- mazione del personale e degli utenti esterni (capitale umano) certificati per l’uti- lizzo della piattaforma stessa. Tale formazione riguarda i contenuti e l’uso degli stru- menti delle sottostrutture Temi, Fonti, Rappresentazioni, Analisi Dati Scenari. Si tratta di una parte specifica della Piattaforma che utilizza strumenti consolidati di forma- zione a distanza, sia sincroni che a-sincroni (ad esempio Moodle).
2.3 Interazione con altre Piattaforme e Progetti
Lo sviluppo dei contenuti della Piattaforma Territoriale Informatica nonché la sua in- terpretazione come Regional Digital Twin, possono essere messi in relazione con alcune esperienze già in atto e che possono supportare, sia in termini di know-how, sia quali fonti di dati e altre informazioni e sia quale strumento applicativo da utiliz- zare. Tra queste le più significative sono:
• Euro HPC. La European High Performance Computing Joint Undertaking (Eu- roHPC JU), un’iniziativa congiunta tra l'UE, i paesi europei e i partner privati per sviluppare un ecosistema di supercalcolo di livello mondiale in Europa. Un ecosi- stema HPC sarà sviluppato presso l’INFN (accordo Cineca-Infn).
• Territori Aperti. Un centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ri- cerca (Comune dell’Aquila, Università degli studi dell’Aquila, Fondo Territori La- voro e Conoscenza di CGIL, CISL e UIL), che si pone come nodo promotore di una rete internazionale di competenze su tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei disastri naturali, nonché dei processi di ricostruzione e sviluppo delle aree colpite (xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxx.xx/).
• INCIPICT. È un progetto dell’Università degli Studi dell’Aquila, “Innovating City Planning through Information and Communications Technology”, che riguarda lo sviluppo di un network metropolitano e di servizi per la Pubblica Amministrazione, lo sviluppo di una rete ottica sperimentale e infine lo sviluppo di tecnologie inno- vative wireless pervasive.
Figura 5 - Schema della Piattaforma Territoriale Informatica interpretata come Regional Digital Twin
2.5 Piano di Comunicazione e Piano di Formazione
Le attività dovranno includere un Piano di Comunicazione della PTI e un Piano di Formazione del personale e degli utenti. Al paragrafo 2.4.2 sono descritti i servizi di formazione degli operatori.
2.6 Requisiti generali
La piattaforma Territoriale Informatica deve essere:
- obbligatoriamente disponibile in lingua italiana;
- pienamente rispondente alle normative vigenti per tutta la durata del contratto;
- realizzata con l’obiettivo di essere il più possibile autonoma, con un minimo inter- vento da parte degli operatori.
La piattaforma dovrà consentire la parametrizzazione e la personalizzazione in rife- rimento alle esigenze della struttura commissariale. L’infrastruttura tecnologica deve assicurare i requisiti richiesti in termini di sicurezza informatica, disponibilità del ser- vizio e tempi di risposta. Le componenti dovranno comunque utilizzare schemi stan- dard per applicativi web based e tali che sulle postazioni client non debba essere richiesta l’installazione di alcuno specifico software necessario per il funzionamento e la fruizione delle varie componenti della piattaforma, ad esclusione di quanto even- tualmente necessario per consentire la gestione delle firme digitali.
Deve essere garantita la fruibilità della piattaforma mediante tutti i più diffusi browser presenti sul mercato; dovrà essere presente e disponibile un ambiente di produzione con caratteristiche conformi a quanto richiesto in materia di affidabilità, continuità e livelli di servizio; dovrà essere garantita l’indipendenza (logica o fisica, a seconda del proprio software) degli ambienti di produzione e collaudo. La piattaforma dovrà con- sentire la gestione di eventuali caricamenti massivi di dati, mediante apposite inter- facce di acquisizione ovvero tramite apposite interfacce applicative.
Lo sviluppo e la gestione della Piattaforma prevedono l’utilizzo di software di base e applicativi open source a supporto dell’erogazione del servizio, ovvero con software realizzati da terzi (licenziati per tutto il periodo previsto dal PNRR). In relazione ai software di base e applicativi, le attività riguardano pertanto la loro installazione, con- figurazione, personalizzazione e l’integrazione tra i diversi componenti della fornitura. Nel caso di installazioni eseguite da terzi, sarà garantito l’affiancamento e la coope- razione nella conduzione delle attività d’integrazione. Il sistema software e i dati della piattaforma saranno installati su storage e adeguati server forniti nell’ambito degli investimenti della sub misura A1.2.
2.7 Accessibilità ed usabilità
Il Sistema deve rispettare le norme di accessibilità così come stabilito dalla Legge 9 gennaio 2004 n. 4 (c.d. “legge Stanca”) e del successivo Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n. 75 “Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”. In particolare, devono essere rispettate tutte le indicazioni riportate nel Decreto Ministe- riale 8 luglio 2005 (G.U. 8 agosto 2005, n. 183): “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici”.
2.8 Requisiti di sicurezza
La soluzione deve garantire il rispetto dello standard ISO/IEC 27001 (Tecnologia delle informazioni ‐ Tecniche di sicurezza ‐ Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni ‐ Requisiti).
La soluzione deve garantire i requisiti di riservatezza, autenticità, integrità, disponibi- lità e non ripudio. Devono essere disponibili adeguate tecnologie antivirus su tutti i moduli della piattaforma con funzioni di scansione di tutti i file gestiti dalla piattaforma e tali da poter identificare eventuali file sospetti al momento del caricamento ed in- viare adeguate notifiche sia all’utente/amministratore che ha effettuato l’operazione sia all’amministratore di sistema. La soluzione proposta deve essere dotata di appo- siti sistemi di tracciamento e registrazione a livello di sistema (log applicativi) delle attività eseguite da tutti gli utenti del sistema, siano essi interni od esterni, e compresi gli utenti di amministrazione in accordo alla normativa vigente.
2.9 Affidabilità, robustezza e disponibilità
La soluzione proposta dovrà essere disponibile (online) H24, 7x7, rispondendo agli SLA richiesti o superiori.
2.10 Modularità, flessibilità e standardizzazione
La soluzione deve essere strutturata per moduli integrati, affinché tutte le informa- zioni siano rese automaticamente disponibili tra i diversi moduli oltre che prevedere la massima rispondenza alle diverse esigenze di interoperabilità. In particolare il mo- dulo del Sistema Informativo Territoriale (GIS) dovrà essere articolato almeno con i seguenti sotto-moduli (comuni anche ad altri moduli di Rappresentazione): il WEB portal fornisce tutte le funzionalità tipiche dei sistemi di gestione contenuti (CMS), il Data Catalog che permette di caricare, documentare e ricercare i dati archiviati in base alle loro caratteristiche e contenuto, anche in ottica federata, il Data Visualisa- tion che consente la fruizione vera e propria del dato con visualizzazione delle infor- mazioni descrittive e per mezzo di tabelle, mappe e grafici, e il Data Access che consente l’esportazione dei dati sia nel formato originale sia in altri formati aperti (CSV, OData, XML, ecc..) compreso il formato RDF standard per i Linked Open Data.
I vari componenti della piattaforma devono essere modulari e progettati in modo tale da garantire la possibile evoluzione della piattaforma oltre che l’eventuale integra- zione con altri sistemi. I componenti devono essere in grado di adeguarsi ai muta- menti tecnologici ed all’interazione con altri sistemi. E’ prevista la massima flessibilità della soluzione proposta in termini di scalabilità tecnologica al fine di garantire il pronto e completo supporto sia agli aggiornamenti normativi, sia di tipo funzionale per eventuali mutate esigenze in termini di numero di utenti e di funzioni applicative.
2.11 Requisiti funzionali
La piattaforma, accessibile con i più comuni browser, deve consentire l’accesso ai seguenti profili, ciascuno con una gestione separata degli accessi e con particolari caratteristiche funzionali:
- Profilo Operatore: accessibile solo dagli amministratori, attraverso il quale gli utenti abilitati potranno gestire in modo integrato l’intera Piattaforma. Si potranno prevedere anche ruoli con differenti privilegi da attribuire ai diversi profili di ac- cesso alla piattaforma. Il sistema deve consentire di interagire con esso in ottica multi‐tenant, cioè deve esserci un totale isolamento, ove ritenuto necessario, dei sistemi e l’impossibilità per ciascun operatore di accedere ai dati degli altri. I mo- duli richiesti, quindi, devono essere disponibili per ciascun operatore e alimenta- bili/fruibili in modo separato.
- Profilo Enti: accessibile con autenticazione, con cui sarà possibile l’accesso ai vari moduli, visualizzare le rappresentazioni e utilizzare le analisi preimpostate (5 geografie), proporre nuove conoscenze istituzionali o di progetto (attraverso uno specifico modulo nell’ambito della sottostruttura della partecipazione), introdurre scelte di progetto finalizzate alla loro valutazione, snellire le procedure ammini- strative relative a:
• L’interoperabilità con altre banche dati pubbliche (es. agenzie nazionali e regionali);
• Il monitoraggio della Ricostruzione e della progettualità messa in campo dal PNRR e dai fondi collegati;
• L’attivazione di processi di partecipazione e di condivisione di conoscenze e scelte con i cittadini e portatori di interesse;
• L’utilizzo dello strumento integrato ai fini della valutazione di scelte e pro- getti di sviluppo territoriale;
• La semplificazione delle modalità di consultazione cartografica integrata catastale, urbanistica e tematica ambientale.
- Profilo Professionisti: accessibile con autenticazione, con cui sarà possibile l’accesso ai vari moduli, visualizzare le rappresentazioni e utilizzare le analisi preimpostate (5 geografie), proporre nuove conoscenze di progetto (attraverso uno specifico modulo nell’ambito della sottostruttura della partecipazione), intro- durre scelte di progetto finalizzate alla loro valutazione.
- Profilo Associazioni e cittadini: accessibile con autenticazione, con cui sarà possibile l’accesso ai vari moduli, visualizzare le rappresentazioni e utilizzare le analisi preimpostate (5 geografie), proporre nuove conoscenze identitarie (attra- verso uno specifico modulo nell’ambito della sottostruttura della partecipazione), introdurre scelte di progetto finalizzate alla loro valutazione.
- Profilo ricercatore, data scientist, enti di ricerca, altri specifici enti: accessi- bile con autenticazione, con cui sarà possibile l’accesso ai vari moduli, visualiz- zare le rappresentazioni e utilizzare le analisi preimpostate, proporre nuove co- noscenze di progetto o scientifiche (attraverso uno specifico modulo nell’ambito della sotto-struttura della partecipazione), utilizzare tools per download dei dati, per applicare specifici algoritmi e definire nuovi scenari e geografie (anche con applicazioni IA), introdurre scelte di progetto finalizzate alla loro valutazione.
Per ciascun profilo la Piattaforma deve garantire che la procedura di registrazione imponga all’utente, prima dell’inserimento dei propri dati personali necessari per la registrazione, la presa visione obbligatoria delle Informazioni sul trattamento dei dati personali; permettere il recupero delle credenziali; effettuare il login all’area “riser- vata” sulla base della profilazione dell’account; visualizzare i contatti del servizio di Help Desk e fruire delle Frequently Asked Questions (FAQ).
2.12 Modulo di registrazione ed abilitazione degli utenti alla piattaforma
Nella piattaforma sarà presente un sistema di registrazione, abilitazione e gestione sia delle utenze interne (profilo Operatore) che esterne. Attraverso un processo di registrazione, deve essere messo a disposizione degli utenti sia esterni che interni un account abilitato ai servizi offerti dalla piattaforma. L’inserimento di dati personali in fase di registrazione può essere effettuato solo dopo che l’Utente ha preso obbli- gatoriamente visione delle Informazioni sul trattamento dei dati personali, accettan- done conseguentemente i contenuti.
A seguito del corretto completamento del processo di registrazione, attraverso un sistema di gestione delle anagrafiche degli Utenti Esterni, sarà possibile effettuare delle ricerche ed utilizzare dei filtri per la ricerca dei dati memorizzati, esaminare i dati di registrazione, scaricarli sul proprio pc nei formati compatibili con i programmi Office.
2.13 Requisiti tecnologici
La Piattaforma Territoriale Informatica dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
• infrastruttura tecnologica stabile, performante e sicura con caratteristiche tali da ga- rantire la continuità del servizio
• architettura basata sui seguenti ambienti separati e indipendenti:
• Ambiente di sviluppo, dedicato allo sviluppo delle nuove funzionalità;
• Ambiente di test/collaudo, dedicato alle attività di testing funzionale, in cui vengono rilasciati i nuovi sviluppi per effettuarne il collaudo;
• Ambiente di produzione.
In particolare, gli ambienti di produzione dovranno essere separati da quelli di non‐ produzione al fine da prevenire accessi non autorizzati o cambiamenti impropri agli asset informatici che supportano la piattaforma informatica:
- sicurezza nell’accesso del sistema, implementando il protocollo Secure Socket Layer (SSL) a cifratura forte (128 bit);
- identificazione degli utenti e autorizzazione all'accesso attraverso opportune cre- denziali inserite in fase di autentificazione “user login” ovvero, opzionalmente, me- diante autenticazione forte a due vie “two way strong authentication” che preveda
anche l’utilizzo di token quali ad esempio Smart Card o dispositivi equivalenti, con certificato di autenticazione emesso da un Ente Certificatore legalmente ricono- sciuto;
- utilizzo di standard aperti (es. XML, Json, Javascript, CSS, AJAX, SOAP, REST ecc.);
- database server per dati di diversa natura, del tipo Oracle, Spatial Database Op- tion (Oracle SDO), PostGreSQL / PostGIS, etc.
- modulo Geographic Information Systems - GIS basato su OpenLayer, GeoServer o altro sistema diffuso;
- appoggio ad una rete di interconnessione a banda larga senza “single point of failure” in qualsiasi paese Europeo;
- modulo “interfaccia di analisi”, di tipo grafico, con la possibilità di utilizzare anche applicazioni di intelligenza artificiale (machine learning, etc.) rivolte a simulazioni, aspetti previsivi e all’analisi dei big data.
- modulo di recupero dati da sensoristica.
- modulo di recupero dati di origine satellitare.
- applicazioni rivolte alla realtà aumentata (AR), con sistemi di tracking, di ricostru- zione 3D, aptici e di gestione e controllo, etc;
- accesso al sistema attraverso un web browser mediante una interfaccia full web, ovvero basata sull’utilizzo di HTML5, CSS e Javascript senza prevedere lo scari- camento in locale sul client di ambienti di runtime esterni (es. Java, Flash, Silver- light). L’accesso dovrà avvenire esclusivamente attraverso il protocollo https e sulla postazione client non dovrà essere installato software specifico al funziona- mento della soluzione. I browser da supportare dovranno essere almeno i se- guenti:
➢ Microsoft Internet Explorer e MicrosoftEdge;
➢ Google Chrome;
➢ Safari;
- assicurare la riservatezza, disponibilità ed integrità dei dati personali, siano essi dati comuni ovvero categorie particolari, in conformità alle normative vigenti (Re- golamento UE 2016/679 e D. Lgs. n. 196/2003, come modificato dal D.Lgs n.101/2018), ed ottemperando inoltre a tutti gli adempimenti previsti per gli Am- ministratori di Sistema;
- meccanismo di tracciamento esteso delle attività eseguite da Utenti del sistema, interni ed esterni, attraverso registrazioni di sistema (log applicativi e sistemistici); i log che riportano la registrazione degli accessi dovranno essere raccolti e con- servati in conformità delle prescrizioni dell’Autorità Garante per la protezione dei
dati personali contenute nel Provvedimento del 27.11.2008 (G.U. n. 300 del 24.12.2008) e degli eventuali ulteriori adempimenti imposti dal Codice Privacy, come novellato dal D. Lgs n. 101/2018;
- l’applicazione della tecnologia blockchain per la implementazione e gestione dei diversi sistemi della conoscenza, dei dati e delle informazioni, in particolare di quelle derivate dalle attività della sottostruttura partecipazione;
- gestire i dati su base applicativa anche tramite l’utilizzo di API (Application Pro- gramming Interface - API pubbliche di accesso ai dati - OData, RDF Linked Data, API CKAN, etc.), OGC WFS (Web Feaure Server), WMS (Warehouse Manage- ment System) e simili;
- funzione di salvataggio presente in ogni fase di utilizzo della piattaforma;
- la disponibilità di servizi di import ed export di dati da e per sistemi esterni basati sull’utilizzo del protocollo https (e.g. web‐services) eventualmente attivabili solo per indirizzi IP specifici;
- la disponibilità di tecnologie antivirus su tutti i moduli della piattaforma con funzioni di scansione di tutti i file gestiti dalla piattaforma e tali da poter identificare even- tuali file sospetti al momento del caricamento ed inviare notifiche sia all’utente/am- ministratore che ha effettuato l’operazione sia all’amministratore di sistema;
- crittografia di dati sensibili;
- un sistema antintrusione (IDS/IPS) attivo in grado di monitorare e respingere at- tacchi esterni di tipo:
- interruzione del servizio (Denial of Service, DoS);
- attacchi via pacchetti dati TCP/IP malformati;
- vulnerabilità negli applicativi web e nei web server; o rilevazione topologia rete (Network Probing);
- programmi ostili basati su protocollo HTTP (HTTP worms);
- attraverso l’utilizzo di tecniche di sicurezza attiva.
Sarà garantito il possesso del codice sorgente degli applicativi e il know-how neces- sario e di idonea organizzazione, in modo a garantire la rapida ed efficace implemen- tazione di tutte le modifiche, evoluzioni e personalizzazioni del sistema che la Strut- tura del Commissario potrebbe richiedere nel corso dello svolgimento del contratto.
2.14 Servizi professionali
Di seguito sono indicati i servizi che si intende mettere a disposizione
2.14.1 Servizi di configurazione iniziale ed avvio in esercizio
• Avviamento di tutte le componenti previste dal progetto;
• Configurazione di tutte le componenti e di tutti i moduli applicativi;
• Supporto per la redazione e predisposizione di modelli standardizzati (tem- plate) di documenti, tanto nella fase di configurazione iniziale quanto al ricor- rere di esigenze nel corso della esecuzione del contratto.
2.14.2 Servizi di formazione
Sessioni di formazione a distanza e in presenza. Fornitura della manualistica in lingua italiana consultabile anche online.
Sarà erogato un percorso di formazione dedicato, anche presso le sedi e in date e orari concordati e dovrà permettere agli operatori di raggiungere la completa padronanza degli strumenti disponibili. Il percorso formativo dovrà essere corredato da adeguato materiale didattico in lingua italiana per ciascun discente.
2.14.3 Servizi in fase di transizione in uscita
Alla scadenza del contratto, i dati presenti nella piattaforma dovranno essere resi disponibili alla Struttura del Commissario secondo le specifiche tecniche che saranno concordate. In particolare, entro 3 (tre) mesi dalla fine delle attività saranno forniti alla Struttura del Commissario tutti i dati presenti nei database, secondo le modalità ed i formati concordati.
Dovrà essere fornito tutto quanto necessario affinché la Struttura del Commissario possa subentrare nella gestione delle attività mediante altro servizio analogo o una
soluzione applicativa appositamente identificata. Dovrà essere fornita la documenta- zione aggiornata relativa a tutte le basi dati utilizzate ed ai sistemi di registrazione dati su ciascuno degli archivi utilizzati e alle modalità utilizzate per la condivisione dati con sistemi di terze parti, in maniera tale che si possa poi disporne per l’alimen- tazione di eventuali altri sistemi. La fase di passaggio ad un nuovo sistema non dovrà comportare interruzione di servizio per gli utenti.
2.15 Servizi di manutenzione
Il servizio di manutenzione per i moduli software oggetto della fornitura avrà una du- rata pari al contratto a decorrere dalla data del collaudo positivo.
I servizi previsti sono:
• Manutenzione correttiva del sistema attraverso la rimozione di errori del sistema che si dovessero manifestare nel corso del contratto, al fine di garantire il mante- nimento dell’operatività e delle funzionalità dell’applicazione software (comprende la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti dei malfunzionamenti delle procedure e dei programmi).
• Manutenzione adeguativa del sistema volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi all’evoluzione dell’ambiente tecnologico, del si- stema informativo e al cambiamento dei requisiti (d’ambiente, di sicurezza, ...) e ad assicurare il costante, efficace e tempestivo aggiornamento ed evoluzione delle funzionalità del software applicativo per il recepimento di tutti gli eventuali adeguamenti normativi che dovessero palesarsi nel corso della durata del con- tratto.
• Il salvataggio e custodia dei log/documenti dell'attività del sistema.
• Il ripristino delle complete funzionalità del sistema, sia in termini di accesso al sistema che in termini di integrità logico-fisica dei dati, assicurando la ricostru- zione dei dati fino all'ultima transazione eseguita.
2.16 Servizi di assistenza ed help desk
Il servizio di assistenza per l’utilizzo della Piattaforma oggetto della fornitura avrà una durata pari al contratto. Il servizio, configurato come Help Desk, sarà erogato in re- moto da personale tecnico qualificato dal lunedì al venerdì, salvo diverso successivo accordo operativo.
In termini generali, il servizio dovrà prevedere:
- il supporto necessario alla risoluzione dei problemi legati all’utilizzo del sistema e la disponibilità a fornire informazioni tecnico‐operative relative ai moduli della piat- taforma;
- la disponibilità del servizio di assistenza, per l’intera durata contrattuale, nella fa- scia oraria dalle 9.00 alle 18.00, dal lunedì al venerdì, salvo diverso successivo accordo operativo.
Sarà resa disponibile una procedura con la quale gli Utenti Interni possano inviare segnalazioni e reclami scritti inerenti al servizio e le funzionalità della soluzione.
2.17 Disponibilità del Servizio e Service Level Agreement (SLA)
I servizi di seguito rappresentati saranno oggetto di accordo con le strutture che ospi- teranno il sistema.
Il Service Provider dovrà garantire il funzionamento della piattaforma 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all’anno, salvo i periodi di interruzione del servizio per attività di manutenzione e dovrà fornire garanzia di business continuity con la definizione di opportuni livelli di servizio per un up-time di almeno il 99% per l’ambiente di produzione ed almeno il 90% per l’ambiente di test/collaudo.
Si precisa che nel calcolo della disponibilità del servizio non saranno considerate in- terruzioni dovute ad eventi di forza maggiore, intesi come eventi imprevisti ed impre- vedibili, al di fuori del controllo del Service Provider, o interruzioni concordate con il Referente della Struttura del Commissario dovute ad interventi manutentivi program- mati.
Il Service Provider dovrà impegnarsi ad intervenire tempestivamente per la risolu- zione di eventuali gravi malfunzionamenti, con tempificazioni diversificate in funzione del livello di gravità e in seguito a comunicazione del malfunzionamento.
I livelli di gravità previsti sono così descritti:
- errori bloccanti: impediscono l’operatività anche parziale di una funzione critica per l’Utente interno e/o esterno o la degradano sensibilmente e che impatta su tutte le operazioni utente;
- errori non bloccanti: non hanno un impatto immediato, evidente e generalizzato sull'operatività del sistema. Si intende un malfunzionamento che limita, ma non impedisce l’utilizzo all’Utente interno e/o esterno di una “funzionalità critica”, con- sentendo comunque il raggiungimento del risultato finale con funzionalità alterna- tive.
Per “malfunzionamenti non bloccanti” si intendono, altresì:
o un malfunzionamento che causa un degrado di prestazione su una “funzionalità cri- tica”, tollerabile per periodi di tempo limitati e che non pregiudicano l’operatività di base del sistema;
o un malfunzionamento che impedisce l’utilizzo di almeno una “funzionalità non critica” del sistema e che non pregiudica l’operatività di base del sistema.
In caso di aggiornamento del software deve essere consegnata la documentazione riportante le nuove funzionalità ed eventuale integrazione del manuale d’uso.
3. Cronoprogramma dell’iniziativa
Stante l’esigenza di assicurare le adeguate professionalità al progetto che svolgeranno fun- zioni di supporto alla realizzazione della Piattaforma Informatica Territoriale, i due Soggetti attuatori e Invitalia, nell’ambito del rapporto di collaborazione, si avvarranno di personale proprio e, nel rispetto delle normative vigenti, di consulenti e soggetti esterni. Invitalia potrà avvalersi anche di personale delle società controllate.
Invitalia svolgerà le attività di selezione e contrattualizzazione di tutto il personale di pro- getto, a valere sul quadro economico della presente convenzione.
Tabella 3 – Cronoprogramma – tempi e spese delle fasi
Invitalia, nel rispetto del cronoprogramma, presenta con cadenza annuale un piano di la- voro – atto esecutivo -. Il primo piano di lavoro sarà prodotto entro un mese dalla stipula
4. Costi complessivi
La progettazione dell’intero intervento A1, approvata in data 30 giugno 2022 dalla cabina di coordinamento del PNC Sisma, ricomprende la realizzazione della piattaforma informatica a servizio di tutto il progetto. Le attività di analisi, progettazione, disegno e realizzazione software sono realizzate nell’ambito della linea A1.3, mentre i sistemi hw saranno spesati e ospitati nei CED potenziati e realizzati nell’ambito della linea A1.2.
La stima dei costi complessivi, suddivisa per annualità, è riportata di seguito.
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci di costo, secondo lo schema in uso per le conven- zioni in essere tra Invitalia e la struttura commissariale, con evidenza delle spese per per- sonale Invitalia, delle sue controllate e dei collaboratori, cui si applica il 19% di spese gene- rali e dei costi per beni, servizi, consulenti e missioni, cui non si applicano le spese generali.
Costi per profilo professionale e categoria | |||
A - Risorse umane, dipendenti e collabo- ratori | Costo gg | Totale giornate | Costo totale |
Dirigente, Master | 1.075,00 € | 225 | 241.875,00 € |
Esperto Senior, PM | 680,00 € | 655 | 445.400,00 € |
Senior Professional | 310,00 € | 3201 | 992.310,00 € |
Junior Professional | 217,00 € | 1004 | 217.868,00 € |
Totale | 5.085 | 1.897.453,00 € | |
Spese Generali al 19% | 360.516,07 € | ||
Totale A | 2.257.969,07 € | ||
B - Costi esterni | |||
Beni, servizi e consulenti | 162.300,90 € | ||
Missioni | 38.746,42 € | ||
Totale B | 201.047,32 € | ||
Totale generale A + B | 2.459.016,39 € | ||
IVA | 540.983,61 € | ||
Totale IVA inclusa | 3.000.000,00 € |
ALLEGATO 2
DISCIPLINARE DI RENDICONTAZIONE
(disciplinare di rendicontazione alla CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE DIGITALE PER LE AREE DEL SISMA 2009 E DEL 2016, SUB MISURA A.1.3 DEL PIANO COMPLEMENTARE AL PNRR XXXX 0000-0000)
1. Metodologia di rendicontazione delle attività
Le modalità di rendicontazione delle attività seguono i criteri già adottati per le convenzioni in essere tra la struttura del Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 ed Invitalia basato sull’adozione di tabelle standard di costi unitari per i costi del personale dipendente, somministrato e collaboratori con indicazione del valore della giornata/persona contabilizzato sulla base di corrispettivi differenziati in funzione di quattro tipologie professionali, di seguito dettagliate, maggiorate della quota di spese generali imputate nella misura forfettaria del 19%.
Le altre voci di spesa, sostenute per attività di progetto, saranno rendicontate utilizzando il
criterio del costo effettivo sostenuto, opportunamente documentato.
2. Rendicontazione delle risorse umane
Le risorse umane utilizzate per le attività di progetto sono riconducibili alle seguenti qualifiche, profili e tariffe:
Qualifica | Profilo | Tariffa | |
Personale di indirizzo e coordinamento | PM | Risorse dotate di elevata professionalità e di riconoscibile autonomia direzionale, inquadrate come dirigenti o quadri, nel caso di dipendenti di Invitalia o di sue controllate; esperti in grado di contribuire all’implementazione delle strategie operative del progetto | € 1.075 |
Personale Senior Professional | ESP | Risorse specialistiche esperte dotate di comprovata competenza professionale o con responsabilità di gestione di processo, inquadrate come quadri, nel caso di dipendenti di Invitalia o di sue controllate; | € 680 |
Personale di livello superiore | SP | Risorse in grado di svolgere funzioni di coordinamento con relativa discrezionalità di poteri ed autonomia di iniziativa | € 310 |
Personale di livello operativo | JP | Risorse che svolgono funzioni con discrezionalità operativa e decisionale coerente con le direttive ricevute dai responsabili. | € 217 |
Personale (Dipendenti Invitalia, collaboratori e personale in somministrazione)
Per il corrispettivo relativo alle attività di progetto svolte dal personale di Invitalia o di quello delle sue società controllate nonché dal personale non dipendente ingaggiato con contratti di somministrazione, collaborazione, Invitalia dovrà fornire un rendiconto analitico contenente:
• elenco nominativo del personale impegnato, con la specificazione della qualifica professionale e della funzione svolta (tecnico, amministrativo, ecc.);
• numero delle giornate effettuate;
• valorizzazione complessiva della prestazione resa dalla singola risorsa.
3. Altre spese di progetto
Il regime di rendicontazione relativo alle altre spese di progetto segue il criterio del costo effettivo sostenuto, giustificato da fattura/ricevuta.
Per “Altre spese di progetto” si intendono le spese sostenute in relazione a:
• servizi specifici, prestazioni specialistiche, beni e servizi funzionali alla realizzazione delle attività previste nel progetto, rese da soggetti giuridici non persone fisiche, i cui acquisti siano stati previamente autorizzati dal Committente;
• viaggi e spese di missione, autorizzati dal Committente;
• spese per attività di consulenza rese da persone fisiche;
• altre spese funzionali alla realizzazione delle attività previste nella Convenzione;
• tutte le altre voci previste nel progetto ovvero autorizzate dal Committente.
Per i costi relativi alle suddette voci l’Agenzia dovrà fornire un rendiconto analitico contenente:
• elenco delle spese sostenute;
• riferimento agli estremi dell’incarico e della documentazione contabile giustificativa della spesa;
• riferimento ai pagamenti effettuati.
Alle singole voci di costo di cui sopra non sarà applicata la quota di spese generali imputate nella misura forfettaria del 19%.