SCHEMA DI CONVENZIONE
Allegato A
SCHEMA DI CONVENZIONE
TRA
REGIONE LAZIO - Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola Università, Diritto allo Studio dell’Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università, Autorità di Gestione (di seguito AdG) del Programma Operativo Regionale Lazio FSE 2014/2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, con sede legale in Xxx Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxx, rappresentata dall’Avv. Xxxxxxxxxx Xxxxx, domiciliata per la carica presso la Regione Lazio;
E
Città metropolitana di Roma Capitale Dipartimento III “Servizi per la formazione, il lavoro e la qualità della vita”, con sede legale Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 000 00000 Xxxx, rappresentata dal direttore del Dipartimento, Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx.
(di seguito, denominate PARTI)
PREMESSO CHE
VISTI;
lo Statuto della Regione Lazio;
la legge 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" e, in particolare, l'articolo 1, commi 44, 85 e 86, che disciplinano rispettivamente, le funzioni fondamentali delle province, le ulteriori funzioni fondamentali delle province con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri e le ulteriori funzioni fondamentali delle città metropolitane;
la Legge n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e s.m.i.;
il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i.;
il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 avente per oggetto: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”;
il Decreto Legislativo del 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
la legge regionale 31 Dicembre 2015, n. 17 “Legge di stabilità regionale 2016”;
la legge regionale 31 Dicembre 2015, n. 17 “Legge di stabilità regionale 2016”, in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” e successivo riordino delle funzioni e dei compiti di Roma Capitale, della Città metropolitana di Roma Capitale e dei comuni. Disposizioni in materia di personale”;
la legge regionale 31 Dicembre 2015, n. 18 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2016-2018”;
la Legge regionale 7 luglio 1998 n. 38 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive del lavoro” s.m.i;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 775 del 31 dicembre 2015 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2016-2018. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 776 del 31 dicembre 2015 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2016-2018. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 623 del 10/11/2015 con la quale è stato conferito all’Avv. Xxxxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”;
il Regolamento (UE – EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014 – 2020;
il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;
il Regolamento delegato (UE) n. 480 della commissione del 3 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda, in particolare, le rettifiche finanziarie;
il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione, del 7 marzo 2014, che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
il Regolamento di Esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
il Regolamento n. 1011/2014 della Commissione Europea del 22 settembre 2014, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/207 della Commissione del 20 gennaio 2015 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici;
la Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C(2014) 8021 del 29.10.2014, che ha approvato determinati elementi dell’Accordo di partenariato con l’Italia;
la Direttiva del Presidente della Giunta regionale n. R00004 del 07/08/2013 inerente l’istituzione della “Cabina di Regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee (Coordinamento e Gestione dei Fondi Strutturali e delle altre risorse finanziarie ordinarie e/o aggiuntive)”, aggiornata e integrata dalla Direttiva del Presidente della Giunta regionale R00002 dell’8/04/2015;
la Deliberazione del Consiglio regionale 21 dicembre 2013, n. 14 (Documento di economia e finanza regionale 2014-2016), approvata nel dicembre 2013 in coerenza con la mozione n. 31 del Consiglio Regionale del Lazio del novembre 2013 recante “Iniziative relative ai Fondi Strutturali Europei per i periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020;
la Deliberazione del Consiglio Regionale del 10 aprile 2014, n. 2 con cui sono state approvate le “Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”;
la Deliberazione n.479 del 17 luglio 2014 con cui la Giunta Regionale ha adottato le proposte di Programmi Operativi Regionali: FESR, FSE e PSR FEASR 2014-2020;
la Deliberazione n. 660 del 14 ottobre 2014 con cui la Giunta regionale ha designato l’Autorità di Audit, l’Autorità di Certificazione, l’Autorità di gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e l’Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo (FSE) per il ciclo di programmazione 2014- 2020;
la Decisione n° C(2014) 9799 del 12 dicembre 2014 con cui la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020 nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contrassegnato con il n°CCI2014IT05SFOP005;
la Deliberazione di Giunta regionale n. 55 del 17 febbraio 2015 recante: “Presa d’atto del Programma Operativo della Regione Lazio FSE n°CCI2014IT05SFOP005- Programmazione 2014-2020, nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
la Deliberazione di Giunta regionale n. 83 del 13 marzo 2015 che ha istituito il Comitato di Sorveglianza del POR FSE;
la Metodologia e i criteri di selezione delle operazioni approvati dal suddetto Comitato di sorveglianza nella riunione del 27 maggio 2015;
la Determinazione Dirigenziale n. G05336 del 30 aprile 2015 concernente “Strategia regionale di sviluppo della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014 -2020. Approvazione del piano di attuazione della governance del processo partenariale;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 252 del 26 maggio 2015 concernente “Adozione della Strategia unitaria per le attività di comunicazione e informazione relative alla programmazione 2014- 2020 dei Fondi SIE”;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 269 del 1 giugno 2012 recante modalità e termini per la gestione e la rendicontazione degli interventi finanziati dalla Regione, con o senza il concorso nazionale e/o comunitario;
la Determinazione Dirigenziale n. B06163 del 17 settembre 2012 "Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi" e relativi Allegati A e B;
la Determinazione Dirigenziale n. G14284 del 20 novembre 2015 avente ad oggetto “Strategia di comunicazione programmazione FSE 2014-2020 – Recepimento del logo FSE, del logo Lazio Europa, delle Linee Guida per i beneficiari del Fondo Sociale Europeo e approvazione della nuova versione del Manuale di stile del POR FSE Lazio 2014 – 2020”;
la Delibera di Giunta della Regione Lazio n. 199 del 18/07/2013. Attuazione dell'Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell'art. 1, co. 34, legge 28 giugno 2012, n. 92 in ordine alla regolamentazione dei tirocini. Revoca DGR n. 151 del 13 marzo 2009;
ART.1 – OGGETTO DELLA CONVENZIONE
La presente convenzione disciplina gli obblighi, cui formalmente si impegnano le parti, al fine di dare attuazione alla visione programmatica regionale che ha individuato alcune priorità di intervento per uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo del territorio laziale descritte nelle 45 “azioni cardine” in particolare allo sviluppo del sistema di servizi integrati, e alla promozione di un'occupazione sostenibile e di qualità attraverso la realizzazione di scuole per l’alta formazione.
Gli interventi oggetto della presente Convenzione sono i seguenti:
a) Porta futuro (attività istituzionale e gestione delle infrastrutture);
b) Scuola d’Arte Cinematografica “Xxxx Xxxxx Xxxxxxx”;
c) Agorà Scuola del Sociale;
d) Scuola delle Energie.
ART. 2 - DISCIPLINA DEL RAPPORTO
La Città metropolitana di Roma Capitale dichiara di conoscere tutta la normativa richiamata nelle premesse e, in particolare, i Regolamenti (UE) e i relativi regolamenti di esecuzione e regolamenti delegati, la normativa nazionale e regionale di riferimento e si impegna a rispettarla integralmente.
La Città metropolitana di Roma Capitale dichiara inoltre di conoscere la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente inerente i costi ammissibili nonché il Regolamento UE vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi SIE Regolamento di esecuzione (UE) n.821/201 e si impegna a rispettarla integralmente.
La Città metropolitana di Roma Capitale accetta la vigilanza dell’Autorità di Gestione sullo svolgimento delle attività e sull’utilizzazione del finanziamento erogato, anche mediante ispezioni e controlli.
La presente convenzione si attua nelle more del processo di revisione del sistema di gestione e controllo connesso alla realizzazione della programmazione FSE 2014-2020, tenuto conto dell’avvenuto accertamento della coerenza tra le disposizioni presenti nei richiamati provvedimenti regionali e la normativa UE citata nelle premesse.
L’AdG, contestualmente alla stipula della presente Convenzione, nominerà per ciascun intervento di cui all’art. 1, un proprio referente regionale con funzioni di raccordo e di rappresentanza.
ART. 3 TERMINE INIZIALE E FINALE DEL PROGETTO ESECUTIVO
La presente convenzione ha durata per il triennio 2016, 2017, 2018.
La Città metropolitana di Roma Capitale s'impegna a trasmettere all’AdG entro 30 giorni dalla sottoscrizione della presente convenzione, un progetto esecutivo degli interventi di cui al punto 1.
La Città metropolitana di Roma Capitale s'impegna altresì attuare ed ultimare tutte le operazioni nei tempi previsti nel progetto predetto nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale.
Per giustificati motivi, previa autorizzazione dell’AdG, detti termini possono essere prorogati.
ART. 4 ULTERIORI ADEMPIMENTI
Al fine di consentire in qualunque momento l’esatta visione della destinazione data ai finanziamenti assegnati, La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna a tenere tutta la documentazione degli interventi presso la sede di realizzazione delle attività o, previa comunicazione, presso la propria stessa sede.
Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 140 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 la Città metropolitana di Roma Capitale è tenuta a conservare la documentazione inerente gli interventi realizzati e a renderla disponibile su richiesta alla CE e alla Corte dei conti europea per un periodo non inferiore a 3 anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti annuali (di cui all’art. 137 del Regolamento (UE) n. 1303/2013) nei quali sono incluse le spese dell’operazione. L’AdG si riserva la facoltà di effettuare verifiche e controlli.
La Città metropolitana di Roma Capitale deve produrre con la tempistica e le modalità stabilite la documentazione giustificativa delle attività effettivamente realizzate fornendo, attraverso il sistema informativo e di monitoraggio, reso disponibile dall’Amministrazione, secondo le modalità da questa stabilite, tutti i dati finanziari, procedurali e fisici attinenti la realizzazione degli interventi.
ART. 5 - MODALITÀ DI ESECUZIONE
La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna a realizzare gli interventi integralmente nei termini e con le modalità descritte nel progetto esecutivo. Ogni variazione, che per cause sopravvenute dovesse rendersi necessaria, deve essere tempestivamente comunicata all’AdG e da quest’ultima autorizzata. Altresì, si impegna a fornire i dati dell’attività finanziata, utilizzando i supporti informatici predisposti dall’AdG regionale.
ART. 6 - INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ
La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna a rispettare il vigente Regolamento UE e le disposizioni adottate dall’AdG relative al tema di informazione e pubblicità sugli interventi cofinanziati dal POR FSE Lazio 2014/2020, in particolare quanto previsto con Determinazione Dirigenziale n. G14284 del 20/11/2015 (Linee Guida per i beneficiari - loghi e manuale di immagine coordinata).
ART. 7 - CERTIFICAZIONE DELLA SPESA
La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna ad inserire telematicamente i dati della gestione finanziaria degli interventi sul Sistema regionale di monitoraggio e ad inviare all’AdG le richieste di rimborso per l’attività realizzata coerente con le risultanze degli inserimenti sul Sistema di monitoraggio. La Città metropolitana di Roma Capitale è consapevole degli obblighi previsti dalla normativa UE in materia di comunicazione, che investono l’AdG e che comportano il disimpegno automatico (e quindi la non corresponsione) delle somme non certificate nei termini previsti. La Città metropolitana di Roma Capitale è quindi consapevole della propria responsabilità relativamente al pregiudizio che un invio non puntuale dei dati può arrecare all’AdG.
ART. 8 – FINANZIAMENTI
Per la copertura finanziaria della presenza convenzione, la Regione Lazio si impegna al trasferimento delle risorse alla Città metropolitana di Roma Capitale, prevedendo uno stanziamento nel triennio come da tabella sottostante;
ATTIVITA’ | Tipologia del Fondo | ANNO 2016 | ANNO 2017 | ANNO 2018 |
Porta futuro (attività istituzionale e gestione delle infrastrutture) | Asse I | 1.522.000,00 | 1.522.000,00 | 1.522.000,00 |
Scuola d’Arte Cinematografica “Xxxx Xxxxx Xxxxxxx” | Asse III | 1.115.000,00 | 1.115.000,00 | 1.115.000,00 |
Agorà Scuola del Sociale | Asse III | 300.000,00 | 300.000,00 | 300.000,00 |
Scuola delle Energie | Asse III | 450.000,00 | 450.000,00 | 450.000,00 |
ART. 9 - MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI
La Città metropolitana di Roma Capitale prende atto delle modalità di erogazione dei finanziamenti, come di seguito descritte:
L’erogazione del contributo avverrà per ogni anno in tre tranche:
- anticipo pari al 50% dell’importo complessivo impegnato;
- secondo anticipo pari al 40% dell’importo complessivo impegnato da erogare al raggiungimento di un livello di i pegni pari all’80% del primo anticipo:
- saldo commisurato all’importo riconosciuto per l’attività svolta nel triennio. L’erogazione del contributo è subordinata all’acquisizione del CUP.
ART. 10 - DISCIPLINA DELLE RESTITUZIONI
La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna ad effettuare la restituzione delle somme non utilizzate entro 90 gg. dal termine previsto nel progetto esecutivo per la realizzazione dell’/degli intervento/i mediante versamento sulle seguenti coordinate: IBAN XX00X0000000000000000000000, Cin: M ABI:02008 CAB:05255 - intestato alla Regione Lazio, con l'indicazione della seguente causale di versamento “Restituzione parte finanziamento non utilizzato/non riconosciuto degli interventi finanziati con d.d………………………del ”.
Per quanto concerne la restituzione delle somme non riconosciute si applicano le modalità, i termini e le procedure previste dalla normativa regionale vigente, richiamata in premessa, e dalla Determinazione dirigenziale n. B06163 del 17 settembre 2012 "Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi" e relativi Allegati A e B.
ART. 11 – REVOCA
Il mancato rispetto di uno degli obblighi descritti nella presente convenzione comporta la revoca del finanziamento concesso (ai sensi dell’art. 1453 c.c.) e l’obbligo per La Città metropolitana di Roma Capitale di immediata restituzione delle somme percepite.
ART. 12 - DIVIETO DI CUMULO
La Città metropolitana di Roma Capitale dichiara di non percepire contributi, finanziamenti, o altre sovvenzioni, comunque denominati, da organismi pubblici per gli interventi contenuti nel progetto esecutivo.
ART. 13 - CLAUSOLA DI ESONERO DI RESPONSABILITÀ
La Città metropolitana di Roma Capitale si assume la responsabilità:
o per tutto quanto concerne la realizzazione degli interventi;
o in sede civile e in sede penale in caso di infortuni al personale addetto o a terzi
La Città metropolitana di Roma Capitale solleva l’AdG da qualsiasi responsabilità civile derivante dall'esecuzione di contratti nei confronti dei terzi e per eventuali conseguenti richieste di danni nei confronti della stessa. La responsabilità relativa ai rapporti lavorativi del personale impegnato e ai contratti a qualunque titolo stipulati tra la Città metropolitana di Roma Capitale e terzi fanno capo in modo esclusivo alla Città metropolitana di Roma Capitale, che esonera espressamente l’AdG da ogni controversia, domanda, chiamata in causa, ragione e pretesa dovesse insorgere.
La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna altresì a risarcire l’AdG dal danno causato da ogni inadempimento alle obbligazioni derivanti dalla presente Convenzione.
ART. 14 – DURATA DELLA CONVENZIONE
La presente convenzione ha validità per le annualità 2016, 2017 e 2018, con impegno ad effettuare una verifica entro il 30 giugno 2017, per quanto riferibile all'annualità 2018.
La presente convenzione può essere integrata o modificata con atto scritto a firma delle parti.
ART. 15 - TUTELA DELLA PRIVACY
La Città metropolitana di Roma Capitale si impegna ad osservare la massima riservatezza nei confronti delle notizie di qualsiasi natura comunque acquisite nello svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione.
ART. 16 - TUTELA DELLA RISERVATEZZA
Tutti i dati forniti per la redazione del presente atto saranno trattati dal’AdG, nel rispetto del D. L gs. 196/2003.
ART. 17 - ESENZIONE DA IMPOSTE E TASSE
Il presente atto è esente da qualsiasi imposta o tassa.
ART. 18 - DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto quanto non previsto espressamente dal presente Atto, si fa rinvio alla legislazione vigente in materia.
Letto, confermato e sottoscritto per accettazione Data …………….
Regione Lazio Città metropolitana di Roma Capitale Direzione regionale Formazione Dipartimento III
Ricerca e Innovazione Servizi per la formazione Scuola Università il lavoro e la qualità della vita Diritto allo Studio