ADDENDUM ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
ADDENDUM ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
STIPULATO IN DATA 8 FEBBRAIO 2013
TRA
Ministero dello Sviluppo Economico Regione Basilicata
regione Puglia
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.P.A. (INVITALIA)
di seguito anche indicati collettivamente come le “Parti”
Premesso che
1. In data 8 febbraio 2013 le Parti hanno stipulato, ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i e per gli effetti dell’articolo 34 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, un accordo di programma, di seguito Accordo di Programma, finalizzato, in riferimento al Distretto del mobile imbottito della Murgia, di seguito Distretto, alla salvaguardia e consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito, all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali ed al sostegno e al reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva.
2. L’Accordo di Programma prevede i seguenti principali interventi:
• riqualificazione delle produzioni, tramite incentivazione degli investimenti volti all’efficientamento dei processi, all’innovazione dei prodotti, alla tutela dei marchi, con particolare attenzione alle forme di aggregazione tra le imprese del Distretto per irrobustirne la presenza sui mercati di sbocco;
• accrescimento e qualificazione del tessuto imprenditoriale del Distretto attraverso interventi di sostegno alla nascita di nuove iniziative ed a supporto di attività di ricerca e innovazione;
• ricollocazione dei lavoratori attraverso azioni finalizzate alla creazione di nuove opportunità imprenditoriali, al sostegno al reddito ed attraverso politiche attive del lavoro.
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3. L’Accordo di Programma ha previsto una dotazione finanziaria complessiva di 101 milioni di euro destinati ai seguenti interventi:
a) interventi di competenza del Ministero dello sviluppo economico, di seguito MiSE: promozione di programmi di investimento e di ricerca e sviluppo tramite utilizzo:
• dello strumento dei contratti di sviluppo con una dotazione di 20 milioni di euro a valere sulle risorse liberate del PON SIL 2000-2006;
• degli interventi di cui alla legge 17 febbraio 1982, n. 46 con una dotazione di 20 milioni di euro a valere sulle risorse accantonate con decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 marzo 2012;
b) interventi di competenza della Regione Puglia:
promozione di programmi di investimento tramite il ricorso ai seguenti strumenti di incentivazione regionale:
• contratti di Programma;
• programmi integrati di agevolazione (PIA);
• aiuti alle piccole imprese per progetti integrati di agevolazione;
• aiuti agli investimenti iniziali alle micro e piccole imprese;
con una dotazione complessiva di 40 milioni di euro a valere sulle risorse degli Assi I e VI del POR FESR Puglia 2007-2013;
c) interventi di competenza della Regione Basilicata:
cofinanziamento degli interventi del MiSE tramite l’istituzione di un apposito regime di aiuto istituito ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 23 luglio 2009, con una dotazione di 21 milioni di euro a valere:
• per 6 milioni di euro sulle risorse residue di cui alla delibera CIPE n.120/1999;
• per 15 milioni di euro sulle risorse assegnate alla Regione Basilicata dalla delibera CIPE n. 88/2012.
4. La Natuzzi S.p.A., holding produttiva del Gruppo Natuzzi e leader mondiale nel segmento del divano in pelle, è la principale impresa del Distretto, caratterizzata dalla gestione diretta, o per il tramite delle sue controllate italiane ed estere, dell’intera filiera produttiva, dall’acquisto delle materie prime (pelle e poliuretano espanso) alla progettazione, produzione, distribuzione e post vendita.
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5. In data 10 ottobre 2013 è stato sottoscritto dal MiSE, Regione Puglia, Regione Basilicata, organizzazioni sindacali e Natuzzi S.p.A. un accordo avente ad oggetto l’attuazione di un piano di riassetto industriale della Natuzzi S.p.A. finalizzato a promuoverne il rilancio produttivo e commerciale in una logica di tutela occupazionale. Conseguentemente, la Natuzzi S.p.A. ha avviato ed in parte realizzato il previsto piano di riorganizzazione commerciale e produttiva e dato seguito al piano di incentivazione all’esodo volontario del personale in esubero. In considerazione delle difficoltà incontrate nella individuazione di soggetti imprenditoriali terzi a cui affidare il previsto outsourcing delle attività derivanti dallo sviluppo delle produzioni estere ed al fine di salvaguardare i previsti livelli occupazionali, le parti, in data 3 marzo 2015, hanno sottoscritto un addendum di accordo che aggiorna i contenuti e le modalità attuative del piano di riorganizzazione prevedendo:
• la conversione a ciclo completo degli stabilimenti tramite realizzazione di uno specifico programma di investimenti produttivi e di ricerca e sviluppo sperimentale orientato al recupero di competitività;
• la realizzazione di percorsi formativi del personale per agevolare i processi di riorganizzazione produttiva;
• il ricorso, per 24 mesi, al contratto di solidarietà per n. 1818 addetti nei termini indicati nell’accordo stipulato, sempre in data 3 marzo 2015, con le organizzazioni sindacali presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
• il recupero, interno al sito di Ginosa ed a conclusione del percorso di CIGS, di circa n. 100 unità lavorative;
• la conferma degli impegni assunti nell’accordo del 13 gennaio 2015 dalla Natuzzi
S.p.A. e dalle Organizzazioni sindacali nazionali, territoriali, RSU/RSA dei comparti CCNL legno e CCNL commercio e terziario in ordine agli interventi e strumenti necessari per la riduzione del costo del lavoro;
• il mantenimento degli impegni assunti nell’accordo del 10 ottobre 2013, in merito alla gestione degli esuberi strutturali attualmente quantificati in circa n. 400 addetti.
6. Con nota prot. n. 68087 del 16 settembre 2015, Xxxxxxx S.p.A. ha, pertanto, proposto al MiSE, alla Regione Puglia ed alla Regione Basilicata, un programma di investimenti produttivi e di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzato alla realizzazione della riorganizzazione produttiva indicata nell’addendum di accordo stipulato in data 3 marzo 2015; il programma, di durata triennale, è così sintetizzabile (in €/mgl):
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localizzazione investimenti | Investimenti produttivi | Ricerca | Sviluppo sperimentale | Totale |
Regione Puglia | 20.987 | 13.270 | 8.754 | 43.011 |
Regione Basilicata | 6.693 | - | - | 6.693 |
Totale | 27.680 | 13.270 | 8.754 | 49.704 |
La Natuzzi S.p.A., nella nota prot. n. 68087 del 16 settembre 2015, si è, altresì, impegnata ad inoltrare ad Invitalia, entro il 31 dicembre 2015, una proposta di contratto di sviluppo avente ad oggetto il suddetto programma.
Visto
1. il documento progettuale presentato dalla Natuzzi S.p.A., riportato in allegato al presente addendum, che prevede la realizzazione di investimenti produttivi e di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale da realizzare nei siti produttivi “Jesce1” e “La Martella” di Matera, ”, “Jesce2 di Santeramo in Colle (BA) e di Laterza (TA);
2. il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 (e ss.mm.ii.), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 dello strumento dei contratti di sviluppo, di cui all’articolo 43 del decreto-legge n. 112/2008;
3. in particolare l’articolo 4, comma 6, del predetto decreto 9 dicembre 2014 che prevede che specifici accordi di programma, sottoscritti dal Ministero e dalle Regioni, dagli enti pubblici, dalle imprese interessati, possono destinare una quota parte delle risorse disponibili per l’attuazione degli interventi previsti dallo stesso decreto 9 dicembre 2014 al finanziamento di iniziative di rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo dei territori cui le iniziative stesse si riferiscono;
4. la circolare MiSE n. 39257 del 25 maggio 2015 riportante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro delle sviluppo economico 9 dicembre 2014;
5. il decreto MiSE 9 giugno 2015 riportante modifiche al decreto 9 dicembre 2014 inerenti aspetti relativi alle fasi di accesso e di erogazione delle agevolazioni;
6. il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
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7. la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014 – 2020 approvata dalla Commissione europea il 16 settembre 2014 (SA 38930), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 369 del 17 ottobre 2014;
Considerato che
1. Il MiSE, la Regione Puglia e la Regione Basilicata giudicano il progetto presentato dalla Natuzzi S.p.A. strategico ai fini del rilancio produttivo e commerciale del gruppo; intendono, pertanto, promuoverlo anche in considerazione dei prevedibili effetti sull’indotto conseguenti al possibile consolidamento sul mercato del principale operatore del Distretto.
2. Il MiSE giudica il documento progettuale presentato dalla Natuzzi S.p.A. pienamente coerente con i requisiti richiesti per l’applicazione della normativa relativa ai contratti di sviluppo.
3. Sulla base dei dati progettuali inoltrati dalla Natuzzi S.p.A., si stima che l’attuazione dell’intervento richiederà un fabbisogno di risorse pubbliche di importo non superiore a complessivi 38,030 milioni di euro, così articolato:
• agevolazioni, nella forma di contributo in conto impianti, contributo alla spesa e finanziamento agevolato, per un importo complessivo non superiore a 37,269 milioni di euro;
• oneri di gestione dell’intervento per un importo non superiore a 0,761 milioni di euro.
4. In risposta all’avviso, emesso dal MiSE in data 4 novembre 2013, per l’attuazione dell’intervento di promozione dei programmi di investimento e di ricerca e sviluppo, tramite ricorso allo strumento del contratto di sviluppo, non sono pervenute domande ammissibili e che, pertanto, risultano inutilizzate risorse per 20 milioni di euro.
5. Sulla base degli esiti della attività istruttoria delle domande pervenute in riferimento all’intervento, previsto dall’Accordo di Programma, di competenza della Regione Basilicata, risultano finanziabili esclusivamente iniziative localizzate nei comuni di Pisticci e Ferrandina, territori eleggibili alla fruizione delle risorse finanziarie rinvenienti dalla Delibera CIPE n. 120/1999.
6. Il contratto di sviluppo che la Natuzzi S.p.A. si accinge a proporre può essere, pertanto, finanziato tramite:
• ricorso alle citate risorse nazionali non utilizzate ammontanti a 20 milioni di euro, da destinare alla copertura delle agevolazioni riconosciute a titolo di finanziamento agevolato, di contributo e dei costi di gestione dell’intervento;
• nuovo apporto della Regione Puglia per 15,602 milioni di euro e della Regione Basilicata per 2,428 milioni di euro, e così per complessivi 18,030 milioni di euro, da destinare, nel rispetto dell’ambito territoriale di localizzazione della spesa, alla copertura
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della quota di finanziamento agevolato e di contributo non coperta dalle risorse nazionali.
7. La Regione Puglia intende far fronte al nuovo apporto di sua competenza tramite utilizzo, limitatamente a 15,602 milioni d euro, delle economie derivanti dalla misura 4.18 del POR Puglia 2000/2006, in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31 luglio 2002 “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale”, risorse già nelle disponibilità del MiSE.
8. La Regione Basilicata, in considerazione degli esiti di cui al punto 5 dell’attività istruttoria delle domande pervenute in riferimento all’intervento, previsto dall’Accordo di Programma, di propria competenza, intende ridefinire nel seguente modo il suo impegno finanziario complessivo:
• 21 milioni di euro destinati al finanziamento dell’intervento di propria competenza previsto dall’Accordo di Programma, integralmente a valere sulle risorse della delibera CIPE n. 120/1999;
• 2,428 milioni di euro relativi al nuovo apporto a valere sulle risorse della delibera n. 88/2012.
9. Invitalia, quale soggetto attuatore degli interventi ai sensi della normativa dei contratti di sviluppo, si impegna a provvedere in tempi rapidi alla gestione tecnico-amministrativa dello strumento di incentivazione.
10. Le Parti manifestano la volontà di sottoscrivere un addendum all’Accordo di Programma per:
a) concorrere, subordinatamente agli esiti delle valutazioni istruttorie effettuate da Invitalia, al finanziamento del progetto proposto dalla Xxxxxxx S.p.A. sino a concorrenza di 38.030 milioni di euro così articolati:
• 20 milioni di euro a valere sulle risorse non utilizzate in attuazione dell’intervento di competenza del MiSE finalizzato alla promozione di programmi di investimento e di ricerca e sviluppo tramite utilizzo dello strumento dei contratti di sviluppo;
• 15,602 milioni di euro a valere sulle economie derivanti dalla misura 4.18 del POR Puglia 2000/2006, in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31 luglio 2002 “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale”, risorse già nelle disponibilità del MiSE;
• 2,428 milioni di euro a valere sulle risorse assegnate alla Regione Basilicata dalla delibera CIPE n.88/2012.
b) prorogare la durata dell’Accordo di programma al 30 giugno 2019.
Tutto ciò premesso, le Parti
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CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1
(Premesse)
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Articolo 2
(Finalità)
1. Con il presente addendum all’Accordo di Programma il MiSE, la Regione Basilicata e la Regione Puglia si propongono di sostenere gli investimenti della Natuzzi S.p.A. da realizzarsi nei complessi industriali “Jesce1” e “La Martella” di Matera, “Jesce2” di Santeramo in Colle (BA) e di Laterza (TA), come descritti nella allegata proposta progettuale.
2. La finalità di cui al comma 1 è perseguita mediante la concessione di agevolazioni da parte del Ministero dello sviluppo economico attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014.
Articolo 3
(Progetti ammissibili e agevolazioni concedibili)
1. La concessione delle agevolazioni previste dal presente addendum è subordinata alla valutazione di merito, da parte di Invitalia, della proposta di contratto di sviluppo che sarà inoltrata dalla Natuzzi S.p.A. conforme, nei contenuti, alla proposta progettuale indicata al precedente articolo 2, comma 1.
2. Le agevolazioni sono concesse, nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) 651/2014, nella forma di contributo in conto impianti, contributo alla spesa e finanziamento agevolato, per un importo complessivo non superiore a 37,269 milioni di euro; l’importo definitivo delle agevolazioni è determinato da Invitalia, nel rispetto dei limiti precedentemente indicati, con l’assunzione della determinazione di cui all’articolo 9, comma 8 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014.
3. Gli oneri di gestione dell’intervento non possono essere superiori a 0,761 milioni di euro.
Articolo 4
(Quadro finanziario dell’accordo)
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1. Al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo che sarà proposto dalla Natuzzi S.p.A., i cui costi ammissibili saranno definiti secondo quanto indicato all’articolo 3, le Parti mettono a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di:
a) 20.000.000,00 (venti milioni) di euro, a valere sulle risorse liberate del PON SIL 2000- 2006 non utilizzate in attuazione dell’intervento, di competenza del MiSE, previsto dall’Accordo di Programma, di promozione di programmi di investimento e di ricerca e sviluppo tramite ricorso allo strumento dei contratti di sviluppo;
b) 15,602 milioni di euro a valere sulle economie derivanti dalla misura 4.18 del POR Puglia 2000/2006, in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31 luglio 2002 “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale”, risorse già nelle disponibilità del MiSE sulla contabilità speciale n.1201 del Fondo Crescita sostenibile;
c) 2,428 milioni di euro a valere sulle risorse assegnate alla Regione Basilicata dalla delibera CIPE n. 88/2012.
2. Le risorse di cui al punto 1 sono attribuite alla copertura del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e del contributo alla spesa in proporzione agli apporti finanziari delle singole Amministrazioni pubbliche sottoscrittrici del presente Addendum. I costi di gestione dell’intervento sono posti a carico esclusivamente delle risorse di cui al punto 1, lettera a). Le risorse regionali di cui alle lettere b) e c) del punto 1 sono utilizzate nel rispetto dell’ambito territoriale di realizzazione della spesa.
3. Le risorse, ammontanti a 21 milioni di euro, già assegnate dall’Accordo di Programma al finanziamento dell’intervento di competenza della Regione Basilicata, sono integralmente poste a carico delle risorse di cui alla delibera CIPE n. 120/1999.
Articolo 5
(Impegni dei soggetti sottoscrittori)
1. Le Parti del presente addendum all’Accordo di Programma svolgono le attività di propria competenza nel rispetto di tutti gli impegni assunti nell’Accordo di Programma e procedono ad attivare ed utilizzare in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nel precedente articolo 4. Previa approvazione del Comitato di Coordinamento di cui all’articolo 10, comma 3, dell’Accordo di Programma, le Parti possono definire il riutilizzo, o l’eventuale restituzione, delle risorse finanziarie eventualmente non utilizzate per l’attuazione degli interventi previsti dall’ Accordo di Programma o dal presente addendum.
Articolo 6
(Durata dell’Accordo di Programma)
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1. In considerazione della riprogrammazione operata agli impegni finanziari, la durata dell’Accordo di Programma viene prorogata al 30 giugno 2019, ovvero fino all’eventuale precedente data di completamento della erogazione delle agevolazioni previste dal contratto di sviluppo. Le Parti, per concorde volontà, si riservano la facoltà di prorogare ulteriormente l’efficacia dell’Accordo di Programma o di rinnovarlo in tutto o in parte.
Articolo 7
(Disposizioni generali e finali)
1. Il presente addendum all’Accordo di Programma è vincolante per i soggetti sottoscrittori.
2. Previa approvazione del Comitato di Coordinamento di cui all’articolo 10, comma 3, dell’Accordo di Programma, possono aderire al presente addendum altri soggetti pubblici la cui partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti.
3. Le Parti si obbligano a compiere tutti gli atti necessari alla sua esecuzione.
Il presente addendum all’Accordo di programma sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la prescritta registrazione.
Il presente Accordo è sottoscritto con firme digitali ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche.
Ministero dello Sviluppo Economico
(Xxxxx Xxxxxxx)
Regione Basilicata
(Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx)
Xxxxxxx Xxxxxx (Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx)
Xxxxxxxxx
(Xxxxxxxx Xxxxxx)
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mise.AOO_IAI.REGISTRO UFFICIALE(I).0068087.16-09-2015