UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
Ministero dell’Economia e delle ãinanze
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
Relazione illustrativa
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IPOTESI ACCORDO NAZIONALE SOTTOSCRITTO IN DATA 30 MARZO 2016
Con l’ipotesi di accordo stralcio del 30 marzo 2016 sono stati definiti i criteri di utilizzo del Fondo unico di amministrazione di cui all’articolo 32, quinto e sesto alinea, del CCNL 16.02.1999 presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con riferimento a:
- progressioni economiche
- posizioni organizzative
Premesso che l’ipotesi di accordo del 2 febbraio 2016 con apposita e distinta clausola ha quantificato in euro 13.000.000,00, la quota di risorse aventi carattere di certezza e stabilità da destinare al finanziamento dei passaggi di fascia retributiva, ed in euro 1.500.000,00, l’ammontare delle risorse da riservare alle posizioni organizzative, le parti, nel confermare la natura specifica e la destinazione dei detti ammontari, ne hanno concordato i criteri di utilizzo.
Sviluppo economico all’interno delle aree professionali
Nei limiti delle risorse come sopra individuate, la contrattazione ha inteso definire modalità e termini secondo cui procedere allo sviluppo economico così da correlare lo stesso al diverso grado di abilità professionale acquisito dal personale nello svolgimento delle funzioni proprie dell’area professionale di appartenenza.
In funzione delle risorse finanziarie disponibili, sono stati definiti i contingenti di personale, distinti per area di appartenenza e posizione economica, cui attribuire la fascia retributiva superiore ai sensi degli articoli da 17 a 19 del CCNL 14.09.2007. Detti contingenti sono comprensivi delle posizioni economiche riservate, ai sensi del D.P.R. 26 luglio 1976 n. 752, al personale iscritto nel
ruolo locale della Provincia autonoma di Bolzano, per il quale è stato fissato il numero massimo di unità da riqualificare.
Il numero dei passaggi previsti per area e fascia retributiva sono così articolati:
AREA FASCIA RETRIBUTIVA | PASSAGGI PROGRAMMATI |
AREA III - Fascia 7 | 85 |
AREA III - Fascia 6 | 274 |
AREA III - Fascia 5 | 676 |
AREA III - Fascia 4 | 609 |
AREA III - Fascia 3 | 390 |
AREA III - Fascia 2 | 689 |
AREA II - Fascia 6 | 600 |
AREA II - Fascia 5 | 691 |
AREA II - Fascia 4 | 1192 |
AREA II - Fascia 3 | 756 |
AREA II - Fascia 2 | 348 |
AREA I - Fascia 3 | 66 |
AREA I - Fascia 2 | 14 |
TOTALE | 6.390 |
I passaggi da una fascia retributiva a quella immediatamente successiva avvengono, all’esito delle procedure selettive, con decorrenza dal 1° gennaio 2016.
Requisiti
Partecipano alle procedure tutti i dipendenti in servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato, appartenenti al ruolo del MEF, che al 1° gennaio 2016 abbiano maturato un’anzianità di minimo due anni nella fascia retributiva in godimento, anche se in posizione di comando presso altra Pubblica Amministrazione. È escluso dalla procedura il personale del ruolo locale in organico presso gli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze con sede nella Provincia autonoma di Bolzano, che ai sensi del richiamato D.P.R., può partecipare unicamente a procedure gestite in sede locale dal Commissario di Governo.
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Sono state previste cause di non ammissibilità della candidatura con riferimento alle seguenti specifiche fattispecie: sospensione cautelare dal servizio; sanzione disciplinare di sospensione dal servizio, riportata nei due anni precedenti, superiore a dieci giorni; sospensione cautelare dal servizio per un procedimento penale non ancora concluso con l’assoluzione almeno in primo grado.
Inoltre, qualora tali fattispecie sopravvengano nel corso dello svolgimento della procedura selettiva, ma prima dell’approvazione della graduatoria finale, il dipendente ne sarà escluso. Diversamente, può partecipare alla procedura il dipendente in servizio sottoposto a procedimento disciplinare, sospeso in attesa della definizione di procedimento penale a suo carico. L’esito di assoluzione con formula piena, ovvero di archiviazione per infondatezza della notizia di reato, costituiscono requisito al fine dell’attribuzione della fascia economica superiore.
Criteri selettivi
Conformemente alle previsioni di cui all’art. 18 del CCNL 14.09.2007, i passaggi alle fasce retributive successive avvengono sulla base di graduatorie di merito, distinte per fascia retribuiva nell’ambito di ciascuna area funzionale, e sulla base dei criteri e principi di meritocrazia di cui al comma 6 dell’articolo 18:
- esperienza professionale maturata;
- titoli di studio culturali e professionali;
- formazione.
Tali criteri selettivi concorrono alla determinazione del punteggio finale, attribuendo ciascuno un massimo di 30 punti, sulla base di schede distinte per area funzionale, incluse nell’accordo.
In particolare, si è scelto di valutare l’esperienza professionale maturata in ragione del servizio prestato, assegnando punteggi diversificati in ragione della permanenza: nella fascia retributiva di appartenenza; nel ruolo del Ministero dell’economia e delle finanze; eventualmente, in altra Pubblica Amministrazione. Il servizio prestato, nelle sue declinazioni, opera pertanto quale indicatore di sintesi dei diversi gradi di abilità e competenze acquisiti nello svolgimento dell’attività lavorativa nel corso del tempo. All’interno di questo criterio, viene inoltre valorizzata, qualora non sia stata già utilizzata in precedenza, l’idoneità conseguita in procedure di riqualificazione in ambito MEF, almeno nell’area di appartenenza o superiore, quale particolare qualificazione dell’esperienza professionale riconosciuta in esito ad un procedimento valutativo comunque positivamente concluso.
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Tra i criteri selettivi, i titoli di studio, culturali e professionali, sono ponderati sulla base di valori differenziati per ciascuna area funzionale, in virtù del diverso titolo di accesso, per una maggiore coerenza tra titoli e mansioni tipiche del profilo di appartenenza.
Per il criterio selettivo della formazione, in virtù del completamento e della certificazione del previsto ciclo formativo e qualora sia stato sostenuto l’esame finale, è stata stabilita l’attribuzione di un credito formativo, pari a 12 punti, che riconosce il particolare accrescimento ed aggiornamento professionale conseguito. La prova finale assegna gli ulteriori 18 punti, in base alle risposte esatte fornite dal dipendente in rapporto al numero di domande relative a ciascuna area funzionale ed al relativo punteggio.
È stata prevista, infine, una riduzione del punteggio complessivo, in conseguenza di sanzioni disciplinari, tipicamente riportate nell’accordo, irrogate nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di partecipazione.
Posizioni organizzative
Le parti hanno individuato, ai sensi degli articoli 18 e 19 del CCNL 16.02.1999, le tipologie di incarichi da attribuire nell’ambito della terza area. Nello specifico sono previste:
A) Funzioni di direzione di unità organizzative, caratterizzate da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa;
B) Attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione, correlate al possesso di titoli universitari;
C) Attività di staff e/o di studio, di ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo, caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza.
Il numero complessivo di posizioni organizzative finanziate è pari a 452. Per tali incarichi è prevista un’indennità conferita per tredici mensilità, per un importo totale annuo lordo pari ad euro 2.500,00.
A livello territoriale sono attribuite 234 posizioni organizzative di tipo A) per Funzioni di direzione di unità organizzative. Oltre alle Ragionerie territoriali dello Stato, tali posizioni sono assegnate alle Segreterie delle Commissioni tributarie dirigenziali e non dirigenziali, in quest’ultimo caso con una dotazione organica uguale o superiore a 30 unità di personale, nonché al Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria.
Il contingente di posizioni organizzative è assegnato alle Ragionerie territoriali dello Stato e alle Commissioni tributarie, come sopra individuate, con riferimento ad un criterio dimensionale che
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tiene conto della dotazione organica del personale delle aree funzionali di cui al D.M. 3 settembre 2015, secondo la seguente tabella:
Xxxxxx dirigenziali territoriali | Dotazione organica | Posizioni organizzative |
Ragionerie Territoriali dello Stato | 4.041 | 186 |
Segreterie di Commissioni Tributarie e Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria | 1.166 | 48 |
5.207 | 234 |
A livello di Dipartimenti centrali, compresi gli Uffici centrali di bilancio, sono attribuite 218 posizioni organizzative per incarichi di tipo B) e C) rispettivamente riferibili ad “Attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate al possesso di titoli di studio universitari” e ad “Attività di staff e/o di studio, di ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo, caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza”.
Le stesse sono ripartite tra i Dipartimenti centrali con riguardo a un criterio organizzativo, correlato al numero di uffici dirigenziali non generali di cui al Decreto ministeriale 17 luglio 2014 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in base a un criterio dimensionale, riferito alla dotazione organica del personale delle aree professionali degli uffici centrali di cui al D.M. 3 settembre 2015, come nella tabella seguente:
Dipartimenti centrali | n. | Dotazione organica | n. | Posizioni organizzative | |
69 | 24 | 800 | 17 | 41 | |
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato | 169 | 51 | 2.032 | 42 | 93 |
Dipartimento delle Finanze | 63 | 18 | 674 | 14 | 32 |
Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi | 55 | 16 | 1.766 | 36 | 52 |
Totali | 356 | 109 | 5.272 | 109 | 218 |
1 Per i servizi ispettivi vengono considerati esclusivamente gli uffici di coordinamento. Non sono conteggiate le posizioni dirigenziali di consulenza, studio e ricerca.
2 Sono assegnate n. tre posizioni organizzative aggiuntive per le sedi distaccate della Direzione VI, nell’ambito degli Uffici VII, VIII e IX.
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Le parti hanno infine inserito una clausola finale volta a regolare l’eventuale destinazione di risorse non utilizzate, derivanti dalla differenza tra le quote di risorse riservate al finanziamento delle progressioni economiche e posizioni organizzative - rispettivamente nel limite di euro 13.000.000,00 e di euro 1.500.000,00 - e quanto effettivamente impiegato. È stato stabilito che tali risorse resteranno nella disponibilità del Fondo unico di amministrazione per la corresponsione delle altre competenze legate alla produttività.
Per quanto concerne gli adempimenti previsti dal D.lgs. 27 ottobre 2009, n.150, (Piano della Performance, Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e relativi obblighi di pubblicazione e validazione da parte dell’OIV- articoli 10, 11 e 14) si evidenzia che in data 29 gennaio 2016 è stato adottato con decreto ministeriale il PTTI del MEF per il triennio 2016-2018. In relazione al Piano della Performance, si richiama quanto previsto dal D.lgs. 30 dicembre 2010, n. 235 che, al comma 21 dell’articolo 57, così dispone: “Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono determinati i limiti e le modalità di applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del D.lgs. 27 ottobre 2009, n.150, al personale del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali.” Ciò stante, si rappresenta che il richiamato dPCM – predisposto da questa Amministrazione – non ha ancora concluso l’iter procedurale finalizzato alla sua adozione. Quanto precede ha precluso l’adozione del documento in parola e l’adempimento dei connessi obblighi di pubblicazione e validazione da parte dell’Organismo indipendente di valutazione.
Il Capo Dipartimento Xxxxx Xxxxxxx
File firmato digitalmente
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Modulo 1 - Scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | 30 marzo 2016 | ||
Periodo temporale di vigenza | Annualità di riferimento: 2016 | ||
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica : dr. Xxxxx XXXXXXX, Capo Delegazione, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi. Organizzazioni sindacali ammesse alla Contrattazione: FP CGIL; CISL FP; UIL PA; CONFSAL UNSA; USB PI; FLP; FEDERAZIONE INTESA. Organizzazioni sindacali firmatarie: FP CGIL; CISL FP; CONFSAL UNSA; FLP; FEDERAZIONE INTESA. | ||
Soggetti destinatari | Personale delle Aree professionali del MEF. | ||
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Definizione dei criteri per lo sviluppo economico all’interno delle aree professionali e l’attribuzione di posizioni organizzative. | ||
Rispetto dell’iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento dell’organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa | Inviata all’organo di controllo interno. | |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | E’ stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009 | L’Amministrazione si è conformata agli obblighi di legge, nel rispetto, in particolare della normativa di cui al D.lgs. 286/99, essendo in corso di adozione il d.P.C.M. attuativo dell’art. 57, comma 21, del D.lgs. 30 dicembre 2010 n. 235. | |
E’ stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2, del d.lgs. 150/2009 | Sì | ||
E’ stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 | Sì | ||
La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6, del d.lgs. n. 150/2009 | X. xxxxx |
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