ATTUALITÀ
ATTUALITÀ
CONTRATTI Anche per chi è fuori dall’interprofessione
di Xxxxxxx Xxxxxxxxx*
Commercializzazione tabacco Ecco le regole erga omnes
Valide per un triennio. Arrivano un contributo per le spese
e il contratto di coltivazione.
Oltre a controlli e sanzioni
partire dal raccolto 2015, per effetto dell’ultima riforma Pac, il tabacco non beneficerà più di alcun contributo pubblico legato alla produzione. Infatti, il totale disac- coppiamento dei pagamenti diretti ha con- dotto ad una progressiva e costante riduzio- ne degli gli aiuti accoppiati alla produzione del tabacco, fino alla loro definitiva scomparsa. Lo smantellamento di tale regime di aiuti ha innescato un meccanismo perverso, poiché a una maggiore incertezza ha fatto seguito un sempre minore affidamento alle regole e agli accordi preesistenti da parte degli operatori economici della filiera. Questo tipico atteg- giamento “mordi e fuggi” si è, tuttavia, ben presto rivelato poco lungimirante e foriero di
A
elevata instabilità e scarsi margini.
Interprofessione Tabacco Italia per coordinare l’offerta
Senza aiuti accoppiati è stata dunque mes- sa in discussione l’intera normativa che ha
dettato le regole per la coltivazione, i rap- porti commerciali e i controlli negli ultimi de- cenni, con la conseguenza di una pericolosa deregulation che avrebbe potuto penaliz- zare tutta la filiera, ma in particolare la fase agricola.
Di fronte ad una tale minaccia l’Unione nazio- nale tabacco (Unitab), l’Associazione profes- sionale trasformatori tabacchi italiani (Apti) e l’Organizzazione nazionale tabacco Italia (Ont), nell’agosto 2014 hanno costituito l’Or- ganizzazione interprofessionale “Tabacco Italia” (Oiti), sfruttando prontamente il nuovo quadro comunitario. Quest’ultima aggrega circa l’85% dei volumi di produzione e l’80% del tabacco trasformato in Italia ed è stata successivamente riconosciuta dal Mipaaf (Decreto direttoriale n. 9510 del 16 febbra- io 2015, ai sensi degli articoli 157-59 e 162 del Reg.UE 1308/2013, Ocm unica). L’Oiti si propone di risollevare le sorti del tabacco i- taliano esposto alla libera concorrenza in un mercato internazionale deregolamentato e minacciato dall’espansione del commercio
dei prodotti contraffatti e di contrabbando.
Tab. 1 - Aspetti salienti dell’Ait 2015-2017
Due gli obiettivi fondamentali: coordinare l’offerta e la commercializzazione della pro- duzione dei propri aderenti e contribuire a un migliore coordinamento delle modalità di im- missione del tabacco greggio sul mercato.
Oggetto | Disposizioni |
Coordinamento della commercializzazione | Agea comunica all’Oiti informazioni relative a superfici contrattate e quantitativi di produzione attesi nonché eventuali variazioni rispetto ai contratti di coltivazione stipulati. |
Contatti di coltivazione | Venditori e acquirenti si impegnano a sottoscrivere e rispettare contratti di coltivazione secondo lo schema di allegato contenuto nell’Accordo. |
Caratteristiche qualitative del tabacco | Il tabacco oggetto di consegna deve corrispondere alle caratteristiche qualitative minime riportate nell’accordo. |
Assicurazione dei raccolti | Promozione della sottoscrizione, da parte dei produttori, di polizze assicurative contro i danni atmosferici dei raccolti. |
Linee guida e disciplinari di produzione e cura | Le linee guida di buone pratiche agricole e i disciplinari di produzione, per singola varietà di tabacco sono predisposti dal Mipaaf; le OP si impegnano affinché i produttori associati rispettino tali pratiche. |
Contribuzione interprofessionale | È istituita una contribuzione interprofessionale per i produttori e i trasformatori/ soggetti assimilati per ogni campagna, il cui importo è fissato annualmente mediante delibere dell’Oiti. I contributi finanziano l’organizzazione della produzione e della commercializzazione, la ricerca e la sperimentazione, gli studi economici e la diffusione delle conoscenze. |
L’Accordo interprofessionale 2015-2017
Lo scorso maggio il Mipaaf ha approvato l’Ac- cordo interprofessionale tabacco (Ait) per il 2015-2017 che si occupa, in particolare, dei rapporti con Agea per un efficace coordina- mento della produzione stabilendo lo sche- ma per contratti di coltivazione fra venditori (OP e loro associazioni) e acquirenti (impre- se di prima trasformazione e manifatture), la sottoscrizione di assicurazione dei raccolti e, inoltre, un sistema di contribuzione (tab. 1).
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n. 38-2015 26 settembre
Tab. 2 - Decreto 7 agosto 2015: elementi principali
Oggetto | Disposizione |
Relazioni contrattuali (art. 3) | Ogni consegna di tabacco greggio prodotto in Italia a un primo acquirente deve obbligatoriamente essere oggetto di un contratto di coltivazione scritto, firmato da venditori e acquirenti riconosciuti entro il 30/04 di ciascun anno. I contratti, di validità annuale e conformi all’art. 62 del d.lgs 1/2012 convertito nella legge 27/2012, devono essere redatti secondo lo schema di contratto-tipo e comprendere alcuni elementi minimi, tra i quali: - prezzo da pagare alla consegna, differenziato per gradi qualitativi; - quantità e caratteristiche qualitative minime riportate del tabacco; - calendario delle consegne; - durata del contratto e le clausole di risoluzione; - precisazioni riguardanti le scadenze (max. 30 giorni dalla data di consegna) e le procedure di pagamento del prezzo contrattuale. |
Consegne (art. 4) | L’acquirente deve comunicare all’Organismo pagatore l’inizio delle consegne. All’atto della consegna le parti redigono un bollettino di perizia completo di tutti gli elementi qualitativi, quantitativi e di valore, da trasmettere settimanalmente all’organismo pagatore, ai fini della verifica del pagamento del prezzo contrattuale da parte dell’acquirente. |
Modalità operative, controlli e sanzioni (art. 5) | Agea definisce i criteri per il riconoscimento di primi acquirenti di tabacco greggio prodotto sul territorio nazionale autorizzati alla contrattazione, le modalità di contrattazione e le relative procedure di controllo. La vigilanza sull’applicazione dell’erga omnes compete all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf. In caso di violazione, l’operatore economico è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria e perde la facoltà di sottoscrivere contratti di coltivazione, in via temporanea o definitiva. |
L’art. 9 dell’Accordo inoltre chiedeva, a norma degli articoli 164 e 165 del Reg.(UE) 1308/2013 e del d.lgs 173/1999, l’estensione del medesimo Accordo da parte del Mipaaf anche agli operatori non aderenti all’Oiti.
Cosa prevede l’erga omnes Riconoscendo che l’Oiti possiede il requisi- to di rappresentatività agricola economica (almeno 2/3 della produzione nazionale) e ritenuto che le attività disciplinate sono di interesse economico generale, il Mipaaf ha esteso l’Ait e reso obbligatorie le regole di commercializzazione del tabacco greggio nazionale per i raccolti 2015-2017 nei con- fronti di tutti gli operatori attivi sul territorio nazionale, anche non aderenti all’Oiti (tab. 2). Analoga estensione riguarda i contributi per coprire le spese derivanti dall’esecuzione delle attività previste nell’accordo, che i non aderenti dovranno versare all’Oiti (decreto dipartimentale n. 2858 del 7/8/2015).
Inoltre, in attuazione dell’articolo 168 del Reg. (Ue) 1308/2013, ogni consegna del tabacco greggio prodotto in Italia a un primo acqui- rente deve formare obbligatoriamente og- getto di un contratto di coltivazione scritto, redatto secondo lo schema di contratto-tipo contenuto nell’Ait e sottoscritto da venditori e acquirenti.
Ulteriore elemento di novità è rappresenta- ta, infine, dal fatto che il mancato rispetto delle clausole contenute nel contratto tipo annesso all’Ait sarà soggetto alle sanzioni del d.lgs. n. 51/2015, fino al 10% del valore del contratto: un deterrente che dovrebbe contenere decisamente di tentativi di sfug-
Tab. 3 - OI, erga omnes e contratti: tutte le norme (Reg. Ue 1308/2013)
Riferimento | Oggetto |
Art. 157 | Organizzazioni Interprofessionali (OI) |
Art. 158 | Riconoscimento OI |
Art. 159 | Riconoscimento obbligatorio |
Art. 162 | OI nel settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola e nel settore del tabacco |
Art. 164 | Estensione delle regole |
Art. 165 | Contributi finanziari dei produttori non aderenti |
Art. 168 | Relazioni contrattuali |
gire al sistema di regole dell’Accordo in que- stione.
Una best practice
per le relazioni agroindustriali
La pubblicazione del decreto del 7 agosto 2015 ha dunque sancito il completamento di un complesso percorso, che ha portato a distanza di un solo anno al riconoscimento dell’Oiti da parte del Mipaaf, alla definizione dell’Ait per le campagne 2015-2017 e, infine, alla ratifica dell’erga omnes. Grazie all’esten- sione dell’Ait sono state definite le regole che consentiranno di disciplinare il mercato del tabacco per il prossimo triennio, offrendo garanzie agli operatori abilitati alla contrat- tazione relativamente alla definizione degli schemi contrattuali obbligatori e dei requisiti qualitativi del tabacco.
L’operazione condotta dall’Oiti, con la colla- borazione del Mipaaf, costituisce una svolta nelle relazioni interprofessionali, che non ha precedenti a livello nazionale e, almeno nel settore, in Europa. L’operazione, sfruttando appieno le opportunità offerte dal nuovo quadro normativo dell’Ocm unica (tab. 3), ha consentito di ripristinare regole certe e un sistema di controlli e sanzioni che lo sman- tellamento degli aiuti Ue aveva contribuito a indebolire. Con essa rappresenta una pre- ziosa best pracŁice dalla quale le altre Oi che nasceranno negli altri settori agroindustriali, forti delle prerogative accordate dal rego- lamento (Ue) n. 1308/2013, potranno trarre ispirazione. n
* UniversiŁà degli SŁudi di Perugia
n. 38-2015 26 settembre terra vita 13